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A Ecomondo grande interesse per il modello ESCo per i condomini Italiani

Grande successo per la partecipazione di Rastello Group a Condominio Eco, la fiera che si è tenuta a Rimini dal 5 all’8 novembre 2014, in contemporanea con Ecomondo e dedicata alla gestione efficiente degli edifici condominiali.

“Finalmente i tempi sono maturi per un radicale rinnovo energetico del parco condomini esistente. Oggi infatti i condomini hanno la grande opportunità di poter riqualificare i propri impianti, consumando meno energia ed ottenendo, in parte o interamente, il finanziamento delle opere da parte di società specializzate nella gestione di progetti di efficienza energetica, note con il nome di Energy Service Company (E.S.Co)” questo il messaggio lanciato dall’Ing. Luca Rastello, Direttore Generale di Rastello Group, ad Ecomondo.

L’Ing. Luca Rastello, nel corso dell’importante manifestazione dedicata al recupero di materia ed energia e allo sviluppo sostenibile, ha presentato due workshop relativi all’applicazione del modello E.S.Co nei condomini. L’applicazione di tale modello consente di riqualificare gli edifici e al contempo di ridurre i costi energetici, usufruendo di nuovi impianti finanziati e gestiti dalla ESCo.

Durante i seminari l’Ing. Luca Rastello ha presentato il ruolo della ESCo nel panorama dell’efficienza energetica e il tipo di servizi a cui possono accedere gli edifici condominiali. Nel corso della presentazione il Direttore Generale di Rastello Group ha altresì presentato alcuni casi concreti evidenziando i risultati, sia in termini economici che di risparmio energetico, che hanno generato sicuro interesse tra i partecipanti.

L’Ing. Luca Rastello ha inoltre sottolineato l’importanza di affidarsi a Energy Service Company Certificate “Affidarsi ad Energy Service Company certificate, come Rastello Group, vuol dire affidarsi a società che conoscono a fondo il mercato dell’efficienza energetica e in grado di accompagnare i clienti nella selezione, realizzazione e gestione di adeguati progetti di efficientamento. Notiamo con soddisfazione che il mercato apprezza sempre più il valore della certificazione per le ESCo, garanzia di corretta gestione dell’energia”

 

In platea numerosi amministratori di condominio ed esperti in gestione dell’energia, che hanno accolto con entusiasmo il nuovo modello presentato da Rastello Group, Energy Service Company certificata che, con oltre 800 progetti di efficienza energetica, si conferma ancora una volta una realtà leader nel settore dell’efficienza energetica.

Nuovi percorsi di efficienza energetica delineati quindi dalla E.S.Co lombarda, impegnata da anni nella definizione di nuovi interessanti modelli di sostenibilità.

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Riqualificazione, la soluzione ecosostenibile per creare nuovi posti di lavoro

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  • 29 Giugno 2012

Lo scorso 21 Giugno si è tenuto a Firenze il convegno “Contratti e bancabilità per l’efficienza energetica degli edifici”, organizzato in occasione dell’ Energy Day da Federcasa e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

Al convegno si è trattato principalmente il tema della riqualificazione energetica degli edifici in Italia, tema molto importante per il nostro Paese, sia dal punto di vista della salute ambientale che da quello degli investimenti e quindi della creazione di nuovi ed importanti posti di lavoro, più cha mai attesi nel nostro Paese. In primo luogo è stata affrontata la problematica relativa al finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, sia pubblici che privati, nell’ottica del recepimento delle normative europee in materia e nello specifico delle Epbd2, Energy performance building directory (Eu 31/2010).

La riqualificazione degli edifici già esistenti passa in primis dalla sostituzione dei vecchi serramenti e infissi con infissi esterni nuovi, poi con interventi atti a realizzare una coibentazione dell’edificio, in modo che la struttura riesca a mantenere il calore interno d’inverno e la temperatura più fresca d’estate, ed inoltre con la generazione di acqua calda tramite un sistema ad energia solare che grazie ai pannelli solari riesca a produrre acqua calda per uso igienico grazie ad una moderna caldaia a condensazione.

Nel nostro Paese esistono però ancora due principali fattori che limitano considerevolmente lo sviluppo di un piano di riqualificazione energetica di livello “europeo” e cioè secondo il modello di riqualificazione a pieno edificio- comprensivo di involucro ed impianto- previsto dall’Epc: in primo luogo a scarseggiare sono le strumentazioni per ottenere degli incentivi economici, sia da finanziarie che da banche, in grado di superare le difficoltà collegate ai tempi di attesa lunghissimi in Italia prima dio poter raggiungere un Roi (nel caso degli enti pubblici si arriva infatti anche a 15 anni). In seconda battuta manca nel nostro Paese una base di conoscenze e tecniche assodate e sufficientemente sperimentate, da permettere la replicabilità – quasi in serie- degli interventi di riqualificazione energetica e quindi degli interventi di sostituzione serramenti, coibentazione delle pareti, installazione di impianti geotermici o di pannelli solari.

Ma è proprio l’Epc che potrebbe risolvere la mancanza della bancabilità in Italia: esso è infatti caratterizzato dall’ingaggio di operatore Esco-Energy Saving Company, che offre al proprietario, sia esso un privato o un ente pubblico, il totale conseguimento degli obiettivi delle performance energetiche previste in fase contrattuale; la garanzia fornita dalla Esco infatti agisce in funzione di vera e propria garanzia anche agli occhi degli istituti bancari, esattamente come sarebbe per una fideiussione bancaria.

Considerando che si è stimato che nei prossimi 10 anni la mole di investimenti da questo punto di vista, in presenza di un’adeguata bancabilità, potrebbe raggiungere i 17.5 miliardi di euro, si verrebbero a creare all’incirca trentamila nuovi posti di lavoro.

Serena R.

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Detrazione fiscale del 55% sulla riqualificazione energetica degli edifici, siamo forse vicini allo stop

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  • 12 Aprile 2012

Sono di qualche giorno fa i primi dati di Enea riguardanti il rapporto “Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2010”.
L’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) ha infatti reso noto che nel 2010 le sono state notificate 405.600 pratiche per un totale di 4.6 miliardi di euro investiti per migliorare l’efficienza energetica nel settore edilizia, con una spesa media per ogni intervento di 11.350€ ed un relativo risparmio energetico medio di 5 MWh/anno per intervento. Per quanto riguarda il tipo di intervento per cui si è richiesta le detrazione del 55% , al primo posto ci sono gli infissi: la maggioranza delle pratiche ricevute da Enea nel 2010 ha riguardato la sostituzione dei serramenti esterni (finestre, portoni, porte di ingresso e simili), per un valore complessivo di 220.000 interventi su una cifra totale di interventi che supera di poco i 405.000.
La scelta sembra essere stata motivata, oltre che da una primaria volontà di ridurre i costi dell’energia, ovvero dalla necessità di installare serramenti in grado di isolare meglio l’ambiente interno da quello esterno, anche dalla volontà di avere un più sicuro controllo accessi, per poter abbandonare in tranquillità la propria abitazione, sapendo che- a prescindere da eventuali sistemi di antifurto installati in casa- anche i serramenti sono robusti ed in grado di scoraggiare i malviventi, tanto quanto gli impianti di allarme.
Tornando al punto di vista ambientale, gli interventi del 55% realizzati nel 2010 hanno garantito un risparmio energetico globale superiore ai 2.000GWh all’anno di energia primaria, per una riduzione delle emissioni CO2 nell’atmosfera di 430.000 tonnellate all’anno.
Al secondo posto fra gli interventi del 55% realizzati, spicca la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con più di 125.000 pratiche, ovvero il 31% del totale, in terza posizione si trovano le installazioni di impianti tecnologici a pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria con quasi 50.000 pratiche ovvero il 12% del totale.
A livello nazionale la distribuzione territoriale è stata piuttosto disomogenea, se si considera che quattro regioni del Nord costituiscono il 60% degli interventi: prima la Lombardia con il 21.7%, secondo il Veneto (13.7%), Piemonte (12.9%) ed Emilia-Romagna (11.7%). Da un rapporto fra gli interventi e la popolazione di ogni regione, è emerso che la regione più ricca è il Trentino-Alto Adige che nel 2010 ha presentato una pratica ogni 71 abitanti, mentre in Friuli-Venezia Giulia ce n’è stata una ogni 72, in Piemonte una ogni 80. Di portata decisamente inferiore gli interventi realizzati in Campania (una pratica del 55% ogni 670), Calabria (una ogni 611) e Sicilia (una ogni 600).
Il desiderio di ridurre i costi vertiginosi di gas e di acqua, mediante l’installazione di un tetto fotovoltaico, piuttosto che un impianto geotermico, rischia di subire un arresto forzato in vista della probabile sospensione delle detrazioni fiscali del 55% a partire da fine 2012; ben il 94% degli interventi infatti è stato effettuato da persone fisiche che molto probabilmente senza le detrazioni del 55% non avrebbero potuto affrontare il costo totale degli interventi per la riqualificazione energetica delle loro abitazioni.

Articolo a cura di Serena Rigato
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Officinae Verdi: Risparmiare sulla bolletta energetica? Arriva EKØ Energy Kit

Audit energetico, interventi integrati rinnovabili, efficienza, soluzioni chiavi in mano personalizzabili, impianti non sovradimensionati: i consigli di Officinae Verdi per investire nella riqualificazione energetica.

Investire nella riqualificazione energetica conviene, ma è necessario utilizzare alcuni accorgimenti. Ecco i consigli di Officinae Verdi, la Energy-Environment Service Company di UniCredit e WWF: prima di tutto, effettuare l’analisi energetica dell’edificio per capire quali sono i fabbisogni e quali interventi programmare (es. coibentazione, sostituzione della caldaia, installazione impianto fotovoltaico, sostituzione degli infissi ecc.).

Sfruttare il potenziale degli interventi integrati: installando un impianto fotovoltaico e sostituendo la caldaia tradizionale con un impianto di condizionamento caldo/freddo a pompa di calore si ottengono margini di risparmio più alti. Non sovradimensionare l’impianto: la taglia deve essere in grado di coprire poco meno dei consumi medi della famiglia. Ricorrere a soluzioni chiavi in mano, ossia a imprese che oltre all’installazione, il collaudo e la manutenzione dell’impianto si fanno carico di tutte le pratiche amministrative; l’alternativa è incaricare un consulente che rediga il progetto e il capitolato e poi raccogliere e confrontare i differenti preventivi delle imprese. Se necessario un finanziamento, occorre poi informarsi presso le banche che predispongono strumenti finanziari ad hoc.

Grazie agli EKØ Energy Kit, kit fotovoltaici e di efficienza energetica, finanziabili fino al 100% attraverso la rete UniCredit, famiglie e imprese possono diventare auto-produttori di energia pulita. I servizi sono attivabili con una telefonata all’Energy Desk (Numero Verde 800.330055): dal check-up energetico dell’abitazione o dell’azienda, al sopralluogo tecnico per la progettazione e alla valutazione delle soluzioni finanziarie grazie ad UniCredit, segue l’installazione e il collaudo dell’impianto. In parallelo vengono realizzate tutte le pratiche per gli incentivi e/o le detrazioni, per finire ove richiesto con la certificazione energetica dell’immobile con l’attribuzione della classe energetica (divenuta ormai obbligatoria in caso di compravendita).

Modulo di richiesta di informazioni

Ufficio Stampa Officinae Verdi
Valentina Valerii
[email protected]
+39.3341400452
+39.0642020497

Fonte: Officinae Verdi

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EKØ Energy Kit: i consigli di Officinae Verdi per ridurre i costi di luce e gas dal 35% all’80%.

Dal check up energetico alla progettazione dell’intervento fino alla scelta dell’EKØ Energy Kit più idoneo all’immobile: i consigli di Officinae Verdi per ridurre i costi di luce e gas dal 35% all’80%.

Officinae Verdi, la Energy-Environment Service Company di Unicredit e WWF, sviluppa un nuovo modello energetico di generazione distribuita nel quale ciascuno può diventare “autoproduttore”. Attraverso l’integrazione combinata di rinnovabili-efficienza energetica, mette a disposizione di famiglie e imprese gli EKØ Energy Kit che permettono un risparmio in bolletta fino all’80%. Gli Energy Kit sono finanziabili fino al 100% grazie alla rete UniCredit e possono essere supportati da servizi di monitoraggio dei consumi energetici e della produttività dell’impianto, di certificazione energetica dell’immobile e di certificazione della CO2 risparmiata.

In base alla tipologia di abitazione e ai consumi, si può scegliere tra EKØ 1, EKØ 2, EKØ 3, rispettivamente kit fotovoltaici, kit di efficienza energetica e kit fotovoltaico + efficienza.

Alcuni esempi pratici.
Una famiglia di 4 persone che abita in una casa di 120mq, con una superficie di tetto disponibile di 24 mq, pagando una bolletta energetica (luce e gas) di 2.750 € annui, con un EKØ 1 fotovoltaico da 3 kWp, riesce ad ottenere un risparmio di 1.900 €/anno, ossia il 69% della spesa energetica complessiva. Un’operazione che in termini di emissioni di CO2, garantisce una riduzione del 32% all’anno.
Nel caso dell’efficienza energetica, una famiglia con la stessa tipologia di abitazione che paga una bolletta energetica complessiva di 2750€/annui, con un EKØ 2 che prevede installazione di caldaia a condensazione con applicazione di valvole termostatiche sui caloriferi, ottiene un risparmio di circa 642 €/anno, pari a circa il 23% della bolletta energetica complessiva (luce e gas), mentre per la sola parte termica il risparmio è del 35%. In termini di emissioni di CO2, la riduzione complessiva raggiunge il 21% passando da 5,6 a 4,4 t CO2/annue.

Investire, quindi, nella riqualificazione energetica conviene ma è necessario utilizzare alcuni accorgimenti. Prima di tutto, effettuare l’analisi energetica dell’immobile per capire quali sono i fabbisogni e quali interventi programmare (es. coibentazione, sostituzione della caldaia, installazione impianto fotovoltaico, sostituzione degli infissi ecc.). In secondo luogo sfruttare il potenziale degli interventi integrati, per massimizzarne l’efficacia e ottenere margini di risparmio più alti. Installando, ad esempio, un impianto fotovoltaico è raccomandabile sostituire la caldaia tradizionale con un impianto di condizionamento caldo/freddo a pompa di calore. Non sovradimensionare l’impianto: la taglia deve essere in grado di coprire poco meno dei consumi medi della famiglia. Ricorrere a soluzioni chiavi in mano, ossia a imprese che oltre all’installazione, il collaudo e la manutenzione dell’impianto si fanno carico di tutte le pratiche amministrative. Altrimenti, incaricare un consulente che rediga il progetto e il capitolato e poi raccogliere e confrontare le differenti offerte. Se necessario un finanziamento, occorre poi informarsi presso le banche che predispongono strumenti finanziari ad hoc.

Gli EKØ Energy Kit sono servizi chiavi in mano perché Officinae Verdi si incarica di tutte le attività realizzative fino alla ricerca di soluzioni finanziarie personalizzate e lo svolgimento di pratiche per gli incentivi e le detrazioni fiscali. I servizi sono attivabili con una semplice telefonata all’Energy Desk Numero Verde 800.330055 per un Check up energetico e sopralluogo tecnico gratuito.

Ufficio stampa Officinae Verdi
Valentina Valerii [email protected]
(+ 39) 06. 42020497

Fonte: Officinae Verdi

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In Sicilia, un impianto fotovoltaico aziendale da 36 pannelli solari, targato Ferraloro Energia

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  • 23 Gennaio 2012

Anche in Sicilia si sta diffondendo, tra le aziende private maggiormente attente all’aspetto ambientale, la tendenza a ricorrere all’installazione di grandi impianti fotovoltaici sulle proprie coperture aziendali: sempre più imprese, infatti si stanno rendendo conto quanto riulti essere una redditizia forma di investimento duplice, poiché da un lato porta all’azienda un risparmio sulla bolletta energetica, e nello stesso tempo assicura un vantaggio economico proveniente dagli incentivi in Conto Energia, dall’altro rende la comunità un ambiente più ecosostenibile.

E’ la decisione che ha preso anche, per esempio, la Ferraloro Marmi di Capo d’Orlando, azienda messinese che lavora nel settore della lavorazione dei marmi da circa 30 anni.

L’impianto solare installato è costituito da ben 36 pannelli solari Suneka SKA da 240 Wp in silicio policristallino, per un totale di 219 metri quadrati, in grado di produrre 56.140 kWh l’anno; le emissioni di anidride carbonica saranno ridotte così fino a 32 tonnellate in un anno, come togliere la percorrenza di circa 200.000 chilometri di autoveicoli.

Il progetto intero è stato eseguito da Ferraloro Energia, azienda ligure che esperta nella riqualificazione energeticanella produzione di energia pulita da fonti rinnovabili alternative.
Tutte le fasi dell’intero lavoro, dalla progettazione dell’impianto, alla realizzazione, al collaudo, sono state completate prima della fine dell’anno, garantendo in tal modo all’azienda siciliana la possibilità di usufruire fin da subito dei benefici che derivano dalla produzione di energia rinnovabile e gratutita.

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Infissi a risparmio energetico con V8 Serramenti: il governo proroga la detrazione del 55% per il 2011

Buone notizie per tutti gli Italiani che tengono al rispetto per l’ambiente, all’economia familiare e al comfort abitativo: con l’approvazione della «Legge di Stabilità» (ex «Finanziaria») per il 2011, il governo ha prorogato la detrazione IRPEF del 55% per lavori di «riqualificazione energetica» degli edifici, fra cui fa “la parte del leone” la sostituzione dei vecchi infissi con nuovi a risparmio energetico.

A grande richiesta (non solo di tutti gli operatori del settore, ma anche dei fruitori finali dell’incentivo), Martedì 7 dicembre scorso il Senato della Repubblica ha approvato definitivamente la legge di stabilità (Disegno di Legge S. 2464) e il bilancio dello Stato (Atto n° 2465), con 161 voti favorevoli, 127 contrari e 5 astenuti, mentre il bilancio dello Stato è stato approvato con 161 voti favorevoli, 124 contrari e 5 astenuti (vedi la notizia su Fisco e Tasse oppure su EdilPortale).

Rimane tutto invariato quindi: la pratica da inviare a ENEA entro i 90 giorni successivi alla conclusione dell’intervento, le certificazioni che deve rilasciare il serramentista, i pagamenti effettuati solo tramite bonifico, ecc. L’unica differenza rispetto all’anno 2010 e ai precedenti è che la detrazione «è ripartita in dieci quote annuali di pari importo».

Il che significa che per dieci anni si goderà di uno “sconto” importante sulle proprie tasse!

Per vivere con serenità, il risparmio e l’economia familiare sono indispensabili. Senza contare l’incremento della sicurezza e della qualità della vita.

Queste migliorie sono conseguenze inevitabili della sostituzione delle vecchie finestre e portefinestre con dei nuovi serramenti in legno a tripla guarnizione termo-acustica oppure serramenti in PVC o in alluminio a doppia guarnizione ma con profilo multi-camera (come quelli proposti da V8 Serramenti). Per non parlare infine del “meglio del meglio”, ossia i serramenti in legno-alluminio: legno all’interno per mantenere la miglior resa estetica possibile con la vitalità intrinseca del legno, e alluminio all’esterno (in tinta unita oppure con una coloritura “effetto legno”) per ingannare il tempo e garantire una durevolezza pressoché eterna.

V8 Serramenti opera in tutta la Lombardia e oltre, con opere realizzate non solo a Brescia e limitrofi, ma fino a Piacenza, Mantova, Verona e Bergamo. Sul sito Internet di V8 è possibile visionare alcuni dei lavori consegnati ai clienti.

V8 Serramenti augura a tutti i clienti e i potenziali clienti buone feste natalizie per il 2010 e anche un 2011 all’insegna dell’efficienza energetica, dell’economia familiare e della qualità della vita.

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Per ulteriori informazioni:
V8 Serramenti – Borgosatollo (BS)
Tel: 340/0068139 – 335/349917
Segr./fax: 030/2701331
Internet: http://www.v8trading.it

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Mantenere le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici sarebbe un vantaggio per l’Italia

Energysaving, azienda consulente di efficienza energetica, sostiene ADICONSUM e altre 16 associazioni che chiedono al governo che vengano ripristinate le detrazioni fiscali del 55% dalle spese per la riqualificazione energetica degli edifici.

Il Governo non è riuscito a trovare i 400 milioni di euro per finanziare la proroga delle detrazioni fiscali, eppure non sarebbe stato necessario.

Oltre ai vantaggi in termini ambientali che deriverebbero dal prolungamento della campagna a favore della riqualificazione energetica degli edifici, ci sarebbe un significativo ritorno economico per l’erario: mantendendo attive le detrazioni fiscali, ci sarebbe una conseguente emersione del lavoro nero (ampiamente praticato nel settore edilizio) stimabile in oltre 10 miliardi di introito per lo Stato.

La derivante riduzione delle emissioni di CO2 permetterebbe infine all’Italia di raggiungere gli standard posti dall’Unione Europea in termini di riduzione dell’inquinamento ambientale, evitando al Paese il pagamento di pesanti sanzioni.

Mantenere attive le detrazioni fiscali del 55% sulle spese per la riqualificazione energetica degli edifici rappresenterebbe quindi un ottimo investimento sia per l’economia dello Stato che per l’ambiente.

Tale richiesta è sostenuta da: ACU, ADICONSUM, ADOC, ADUSBEF, ALTROCONSUMO, ASSOUTENTI, CASA DEL CONSUMATORE, CENTRO TUTELA CONSUMATORI E UTENTI, CITTADINANZATTIVA, CODACONS, CODICI, CONFCONSUMATORI, FEDERCONSUMATORI, LEGA CONSUMATORI, MOVIMENTO CONSUMATORI, MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO, UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI

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