Archives

Comunicati

La “Milano Art Gallery” di Venezia ospita Amanda Lear e la sua personale creatività

L’esclusivo contesto veneziano del “Milano Art Gallery Pavillion” in Calle dei Cerchieri 1270, zona Dorsoduro, è la location ospitante dell’attesissima mostra personale di Amanda Lear dal titolo “Passioni”, inaugurata con grande successo il 13 giugno, che rimarrà allestita fino al 14 luglio, con la gestione organizzativa del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”. In esposizione una corposa carrellata di suggestivi dipinti appartenenti alla vulcanica Lear, personalità spumeggiante di fama internazionale, dallo spiccato talento e dal vivace spirito d’inventiva, che si ispira a tematiche eterogenee e molto stimolanti nella chiave interpretativa.

Vittorio Sgarbi di lei ha dichiarato: “È una figura interessante nel mondo dell’arte, direi che il suo stile si avvicina alla transavanguardia, ne è un’anticipazione. Potrei trovare delle similitudini con Sandro Chia. Anche il messaggio legato all’arteterapia e alla cromoterapia, sul quale lei rimarca, mi sembra interessante“.

Philippe Daverio, nel raccontare l’amicizia che lo lega da lunga data alla Lear, ha spiegato: “La cara Amanda è diventata veramente grande ed ha vissuto in modo particolare. La conosco molto bene, perché veniva da me in galleria ancora 30 anni fa e la sua arte, così originale e spiritosa, corrisponde appieno con la sua persona e la sua singolare e frenetica vita. È un personaggio molto creativo e molto alternativo“.

Giordano Bruno Guerri invece ha evidenziato: “L’influenza di un mentore e pigmalione eccelso come Salvador Dalì è indiscutibile. Per me sono stati una coppia esemplare, perfetti nel loro equilibrio di artisti creativi. Potrei dire, che sono stati una coppia a modello appartenente a quel filone di storie d’amore sempre speciali e mai banali. Immagino, che Dalì ovunque si trovi, sia pienamente soddisfatto e compiaciuto della sua musa e dell’importante percorso“.

No Comments
Comunicati

La Passione, l’audacia e un pizzico di fortuna

Dopo 5 anni la Salernitana torna in B. La seconda squadra di Lotito ha avuto il merito di stringere i denti, di crederci e gli sponsor di crederci almeno quanto i ragazzi in campo. Tra questi Danilo Gigante salernitano ed ex calciatore. Imprenditore impegnato nel settore cultura. Un uomo rimasto colpito dallo scempio della tifoseria olandese per la fontana in Piazza di Spagna a Roma. Sono quelli i giorni in cui decide di aderire alla sollecitazione di una squadra e di una città che chiedeva il ritorno tra le grandi… Danilo Gigante inizia cosi il percorso di un sogno: “potrà il calcio tornare a far sognare, a educare i giovani allo sport, a riempire gli stadi di famiglie? Almeno nella mia città, almeno per la mia città”. Ma anche un uomo pratico che da senso al tempo e ai soldi e che inquadra il messaggio dello sponsor come la giusta attenzione che la cultura deve mettere nel calcio. E così a Salerno la cultura invade il campo da gioco accomunata dalla passione per lo sport nazionale. Non era facile far passare il messaggio ma nemmeno raggiungere la B. Ma l’impegno di tutti la passione di un’intera città, l’audacia della squadra, della dirigenza, dell’allenatore, del Presidente, degli sponsor ha fatto il resto. Mi sia permesso notare però che gli Uomini coinvolti nel progetto hanno tutti in comune una buona dose di fortuna che premia una coraggiosa leadership. E scusate se è poco.

 

No Comments
Comunicati

Premio Eccellenza Italiana: i valori unici dell’italianità

A Washington, il prossimo 25 ottobre alle ore 12.00 (ora locale) si terrà l’edizione 2014 del Premio Eccellenza Italiana (www.premioeccellenzaitaliana.it) al Cafè Milano, uno dei ristoranti italiani più famosi al mondo (www.cafemilano.com)

Il Premio Eccellenza Italiana è un riconoscimento internazionale che ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere storie personali di successo, persone coraggiose, creative e realtà produttive e prodotti innovativi. Tutto ciò che il risultato non tanto dell’utopia del successo e dell’apparire, ma della filosofia e della concretezza del Merito!

Persone, prima di tutto, ma anche Aziende, Stili e Profili che danno un contributo significativo al cambiamento culturale e sociale affermando i contenuti propri del Made in Italy: cultura, benessere, bellezza, eleganza, passione, innovazione. I valori più espressivi e unici dell’italianità!

Il Premio Eccellenza Italiana, presieduto da Santo Versace, è stato pensato e ideato da Massimo Lucidi (www.massimolucidi.it), giornalista ed Emotional Designer che ha riunito una serie di imprenditori e professionisti, in un Comitato Italiano e in un Comitato Americano. “Occorre sempre e in ogni luogo difendere il Made in Italy ma oltre la difesa bisogna riconoscere, raccontare e perché non premiare la cultura dell’Essere Italiani” spiega Santo Versace. Il messaggio di Santo Versace e di alcuni membri del Comitato come il professore Luca Piretta nutrizionista e volto televisivo e di Salvatore Lauro poliedrico imprenditore e armatore sono disponibili nel video sul sito del premio (www.premioeccellenzaitaliana.it).

Il Premio Eccellenza Italiana” – afferma Massimo Lucidi – “è per chi crede e per chi lavora con entusiasmo, per chi nonostante le difficoltà e le delusioni sorride al futuro, perché lavora con il prossimo e per il prossimo. Tanti di questi sono gli italiani in Italia e nel mondo!”

Quest’anno riceveranno il Premio Eccellenza Italiana:

per la Sezione Industria, l’AMBROSI Spa (www.ambrosi.it) ritira Luigi Ambrosi figlio dell’Amministratore Giuseppe Ambrosi; per la Cultura l’INTERNATIONAL BROKER ART (www.internationalbrokerart.it) ritira Danilo Gigante ideatore di questo spazio virtuale; per la Sezione Servizi, LUCIANO PONZI (www.lucianoponzi.it); ritira Luciano Ponzi, figlio di Vittorio e nipote di Tom Ponzi; per la Sezione Artigianato: LUNA CAPRESE (www.lunacaprese.com).

Un Premio Speciale sarà assegnato al Patron del Cafè Milano, imprenditore globale che in modo autentico e originalissimo porta avanti i Valori dell’Italianità, Franco Nuschese (www.cafemilano.com/about-us/meet-owner). Infine all’attore Nicola Acunzo sarà attribuito un riconoscimento per l’impegno civile, che con la sua prima opera da regista, “Il Silenzio di Lorenzo”, valsa peraltro a vincitrice del premio internazionale del cortometraggio Dino De Laurentis racconta la scomparsa del Sindaco di Battipaglia nel 1953, un unicum che rimanda al recente omicidio di un altro Sindaco coraggioso, Vassallo a Pollica.

Immagine del Premio Eccellenza Italiana è la donna, opera dello scultore italiano MICHELANGELO TOFFETTI (www.michelangelotoffetti.com). A Michelangelo Toffetti sarà consegnato un Diplom Of Honor da parte del Comitato Americano.

Per la cerimonia di Washington del Premio Eccellenza Italiana è atteso un messaggio del Ministro degli Affari Esteri FEDERICA MOGHERINI.

La Cerimonia di Premiazione sarà seguita da una colazione a buffet.

I giornalisti e i corrispondenti italiani che intendono accreditarsi per l’evento sono pregati contattare: [email protected] o (+1) 202.965.8990 ext. 124 entro il 24 Ottobre. Ovvero contattare Massimo Lucidi allo (0039) 3398772770

NOTA sull’OPERA del PREMIO

L’opera realizzata dal Maestro TOFFETTI per il Premio Eccellenza Italiana rappresenta una donna. Si tratta di una scelta artistica volutamente innovativa nel vasto panorama dei più o meno noti premi internazionali. La ben più classica iconografia della forza, della potenza e, in fin dei conti, del potere, della supremazia – quasi di nietzschiana inconscia reminiscenza – è qui, invece, sostituita dalla grazia, dalla esilità, ma altresì dal fascino che sempre suscita la femminea bellezza.

Bellezza è donna” – commenta TOFFETTI – “perché la bellezza, nel senso più alto dell’arte, è creazione, generazione e vita”

L’opera, tuttavia, non si richiama alla classica iconografia risorgimentale del Bel Paese.Nella bellezza della donna l’autore rende plastica l’essenza di un Paese radicato “nella creatività, nel bell’essere, nel benessere,nella fantasia e nell’eccellenza”.

No Comments
Comunicati

Le opere universali di Stella Maris Garro Pecchioli esposte a “Spoleto incontra Venezia”

Si annuncia un evento di acclarato successo la grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” che si svolge dal 28 settembre al 24 ottobre 2014 a cura di Vittorio Sgarbi con la direzione del manager produttore Salvo Nugnes. La location allestita per la pregevole iniziativa è lo sfarzoso Palazzo Falier, che risale al XV secolo e si trova affacciato sul Canal Grande a Venezia. In esposizione personalità illustri del calibro di Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì. La nota pittrice Stella Maris Garro Pecchioli rientrante nell’esclusivo gruppo di artisti, porterà le sue pregevoli creazioni pittoriche ispirate dalla matrice cosmopolita, etnica e orientaleggiante.

 

Le peculiari trasparenze irregolari e patinate dei fogli di carta di riso utilizzati come superficie di base, mostrano le pennellate variopinte inchiostrate e impresse dalla pittrice: tratti dati in senso circolare o anche ascendente, rossi e neri, neri e gialli, scale di grigio e nero graffiate, colori accoppiati talvolta miscelati a punteggiati di cromia d’orata molto discreti e sobri. Le forme circolari rievocano gioiose girandole fantastiche o anche occhi interiori, che scrutano nascosti in un io vorticosamente turbato una qualche interessante realtà da apprendere, attirare oppure fuggire, allontanare.

 

Di lei hanno scritto “I movimenti ascendenti di piante fiorite e girasoli raggianti, dominati decisamente dagli inchiostri gialli, verdi e neri, ma al contempo tenui, sono veramente affascinanti. Figure, che si allontanano con tenacia verso l’alto, ma in un movimento delicatamente circolare di spirale appena accennata. Dipinti, che sanno coniugare i contrasti cromatici con la loro contemporanea delicatezza in un gioco sapiente di tinte decise, ma delicate. Così anche il movimento delle figure predilige in taluni casi una circolarità ascendente o profonda in altri. La sensazione, che se ne riceve è quella di una felice e armoniosa -commistione- di contrari. Lavori dal sapore orientale estremo, con il tocco e il carattere di un’artista fine, che ha saputo sapientemente reinterpretare quel gusto secondo un umore e un carattere tipicamente occidentale. Non è escluso, senza false congetture, che ci si possa trovare di fronte a una considerevole autentica novità“.

No Comments
Comunicati

“Spoleto incontra Venezia”: L’arte cosmopolita e orientaleggiante di Maristella Pecchioli in esposizione

Si annuncia un evento di acclarato successo la grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” che si svolge dal 28 settembre al 24 ottobre 2014 a cura di Vittorio Sgarbi con la direzione del manager produttore Salvo Nugnes. La location allestita per la pregevole iniziativa è lo sfarzoso Palazzo Falier, che risale al XV secolo e si trova affacciato sul Canal Grande a Venezia. In esposizione personalità illustri del calibro di Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì. La nota pittrice Maristella Pecchioli rientrante nell’esclusivo gruppo di artisti, porterà le sue pregevoli creazioni pittoriche ispirate dalla matrice cosmopolita, etnica e orientaleggiante.

 

Le peculiari trasparenze irregolari e patinate dei fogli di carta di riso utilizzati come superficie di base, mostrano le pennellate variopinte inchiostrate e impresse dalla pittrice: tratti dati in senso circolare o anche ascendente, rossi e neri, neri e gialli, scale di grigio e nero graffiate, colori accoppiati talvolta miscelati a punteggiati di cromia d’orata molto discreti e sobri. Le forme circolari rievocano gioiose girandole fantastiche o anche occhi interiori, che scrutano nascosti in un io vorticosamente turbato una qualche interessante realtà da apprendere, attirare oppure fuggire, allontanare.

 

Di lei hanno scritto “I movimenti ascendenti di piante fiorite e girasoli raggianti, dominati decisamente dagli inchiostri gialli, verdi e neri, ma al contempo tenui, sono veramente affascinanti. Figure, che si allontanano con tenacia verso l’alto, ma in un movimento delicatamente circolare di spirale appena accennata. Dipinti, che sanno coniugare i contrasti cromatici con la loro contemporanea delicatezza in un gioco sapiente di tinte decise, ma delicate. Così anche il movimento delle figure predilige in taluni casi una circolarità ascendente o profonda in altri. La sensazione, che se ne riceve è quella di una felice e armoniosa -commistione- di contrari. Lavori dal sapore orientale estremo, con il tocco e il carattere di un’artista fine, che ha saputo sapientemente reinterpretare quel gusto secondo un umore e un carattere tipicamente occidentale. Non è escluso, senza false congetture, che ci si possa trovare di fronte a una considerevole autentica novità“.

 

No Comments
Comunicati

IN OCCASIONE DELL’ INAUGURAZIONE STRAORDINARIA DELL’ATELIER “IL GIOIELLIERE DI VENEZIA” INTERVISTA AL MAESTRO ORAFO MAURIZIO DE MARCHI

 Maurizio de marchi, grande maestro orafo, specializzato in gemmologia, è stato intervistato in occasione dell’imminente e attesissima apertura del suo straordinario atelier “il gioielliere di Venezia“.

 DOVE E QUANDO VERRÀ INAUGURATO IL NUOVO ATELIER DI VENDITA DE MARCHI “IL GIOIELLIERE DI VENEZIA”?

L’atelier inaugurerà a Venezia (Salizada San Samuele n° 3145) vicino al prestigioso contesto di piazza san marco. Il vernissage si terrà sabato 16 novembre dalle 18.00 alle 22.00 e sarà un evento unico nel suo genere.

COME NASCE L’IDEA DEL BRAND DISTINTIVO COL NOME DI “IL GIOIELLIERE DI VENEZIA“?

Il Gioielliere di Venezia” è un brand di alta gioielleria, ispirato dal mio amore per la città di Venezia. Una città suggestiva sia per il suo multiculturalismo sia per la sua ricchezza di colori. Colori presi come modello e ricreati poi con pietre preziose nelle mie creazioni. Oltre alla grande passione che nutro, “il Gioielliere di Venezia” è stato ispirato dai miei clienti, personalità dal buon gusto elegante e molto esigenti, facenti parte di antiche famiglie veneziane, che hanno riconosciuto il brand come tale, in quanto venivano da me per farsi realizzare, su committenza, straordinari e autentici gioielli di artigianato, che rispettassero le loro richieste, il loro modo di essere, i lori gusti.

SI OCCUPA LEI IN PRIMA PERSONA DELLA CREAZIONE DEI GIOIELLI?

Tutte le mie creazioni partono da una bozza, vengono progettate e realizzate da me. L’ispirazione viene tutta dalla passione che metto in quello che faccio, una passione che è iniziata a sbocciare sin da quando ero un adolescente. Giovane, grintoso, ma con già le idee chiare sul percorso che stavo per intraprendere. Come già anticipato, realizzo gioielli anche su commissione, partendo direttamente dal disegno del committente o anche da pietre preziose e gioie di proprietà, dopo aver fatto un’accurata intervista al cliente per scoprirne i gusti, lo stile, il modo di essere e per capire quali i materiali adatti a lui.

EFFETTUA ANCHE SERVIZIO DI LABORATORIO PER LA MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DEI GIOIELLI?

Si, effettuo qualsiasi tipo di manutenzione e riparazione, capacità maturata in anni di esperienza lavorativa.

QUAL E’ IL SUO CLIENTE IDEALE?

Io punto tutto sulla donna indipendente, che si reca in gioielleria per acquistare o farsi creare un gioiello, a suo gusto e piacere, invece che voler solamente attirare l’attenzione dell’uomo che vuole fare un dono a sua moglie, figlia, amica… La figura della donna emancipata è in tutta la mia comunicazione.

QUALE LA FILOSOFIA DEL SUO ATELIER?

Il mio atelier è un vero e proprio salotto culturale, elegante e raffinato, in puro stile veneziano. La parola chiave infatti è proprio “Cultura”. Sono assolutamente contrario all’ideologia, ormai radicata, di comprare i gioielli, solo per la firma che porta. Purtroppo la gente è sempre più focalizzata nei brand che sono più conosciuti a livello mediatico, di pubblicità. Io con il mio lavoro e il mio atelier, voglio portare avanti il concetto di “Cultura delle pietre”, perché ognuna ha una provenienza, una storia, un significato, un’anima, così come le gemme, le perle, i diamanti e tutti i materiali preziosi che compongono un gioiello. Inoltre, continueremo a creare ottime sinergie e collaborazioni con artisti, studiosi, critici d’arte, intellettuali e scrittori e poeti, come Roberto Mussapi, che mi ha dedicato una magnifica poesia, visibile su sito www.ilgioiellieredivenezia.it.

TUTTO E’ CURATO NEI MINIMI DETTAGLI. ANCHE IL LOGO DEL BRAND HA UN SUO SIGNIFICATO?

Certamente. Il colore giallo del logo esprime energia, gioia, calore, come la grinta, la personalità e la passione che metto nel mio lavoro, punti fondamentali che trasmetto alle creazioni che nascono dal mio studio accurato. Il blu invece simboleggia l’eleganza, la raffinatezza e la perfezione. Tutte caratteristiche che si riflettono nei miei gioielli.

No Comments
Comunicati

IL MAESTRO ORAFO MAURIZIO DE MARCHI INAUGURA IL NUOVO ATELIER “IL GIOELLIERE DI VENEZIA”

C’è grande attesa e curiosità per l’apertura del nuovo e prestigioso atelier De Marchi “Il Gioielliere di Venezia” nato dal maestro orafo Maurizio De Marchi e situato nello splendido e suggestivo contesto della città più bella del Mondo, Venezia, presso la Salizada San Samuele n. 3145.

Il creativo ed estroso De Marchi, specializzato in gemmologia, nutre un’intensa e radicata passione per l’arte della gioielleria sin da quando era adolescente, la stessa straordinaria passione, che lo guida tuttora nella creazione di gioielli unici ed inimitabili, personalizzati sul committente, che disegna, studia, interpreta e lavora in maniera impeccabile, grazie a più di 10 anni di esperienza. De Marchi concepisce il gioiello come un oggetto del desiderio, lo vede, lo immagina e lo trasforma per consegnarlo al cliente e poter soddisfare ogni sua esigenza particolare.

“Il Gioielliere di Venezia” è un brand solido e di notevole capacità distintiva, che spicca tra gli altri per l’accuratezza, la raffinatezza e soprattutto l’innovazione che propone. I suoi preziosi sono curati in ogni minimo dettaglio e certificati, realizzati rigorosamente a mano, al passo con le novità e le tendenze del mercato attuale, utilizzando tecniche artigianali consolidate e i materiali più pregiati, tra cui spiccano perle e gemme di rara bellezza e splendidi diamanti. La creazione di un gioiello può partire direttamente dal disegno del committente, rispettando il suo gusto e il suo stile, o anche da pietre preziose e gioielli di proprietà, che attendono di essere rinnovati e riportati alla luce.

Durante il vernissage inaugurale, che si terrà Sabato 16 Novembre 2013, si potranno ammirare questi piccoli tesori di gioielleria, incastonati nello splendore di un elegante e raffinato atelier: un salotto veneziano, allestito con pezzi unici, anche nell’arredamento, caratterizzato dagli antichi tessuti di Luigi Bevilacqua, utilizzati per poltrone e divani, e dalle lampade in vetro di Murano de “I Dogi Group“. Inoltre, è stato realizzato appositamente per “Il Gioielliere di Venezia” un originale specchio del ‘300, in vetro di Murano, con un plasma integrato dove, verranno proiettati i video delle lavorazioni dei gioielli.

Insomma, entrare nell’atelier della De Marchi “Il Gioielliere di Venezia” sarà come respirare l’aria della Venezia autentica, sommersa di cultura, passione, storia e amore per il bello.

 

 

Il gioiello è l’unione tra creatività, passione e narcisismo con un pizzico di follia

Maurizio De Marchi

 

No Comments
Comunicati

Intervista al pittore Giorgio Pastorelli in occasione della mostra personale “Emozioni” alla “Milano Art Gallery” organizzata dal manager Salvo Nugnes

In occasione della mostra personale “Emozioni” di Giorgio Pastorelli presso la storica “Milano Art Gallery” l’artista cremonese viene intervistato e racconta la sua passione per l’arte e l’inizio della sua carriera. La mostra, organizzata dal manager Salvo Nugnes direttore di Agenzia Promoter, sarà aperta al pubblico dal 18 ottobre al 2 novembre.

1) DA COSA NASCE LA PASSIONE PER L’ARTE?

Innanzitutto, venendo da una famiglia di musicisti, ho iniziato a studiare musica fin da bambino e quindi per me la musica è stata la prima forma d’arte alla quale mi sono un appassionato, e l’ho studiata fino ai 9 anni, poi verso i 15 anni ho iniziato ad amare la pittura perché guardavo delle persone dipingere e rimanevo affascinato dalla facilità di esprimere delle cose molto belle attraverso le tele, e mi sono appassionato alla pittura, poi mi sono affezionato ad alcuni grandi artisti come Klimt, e ho iniziato a fare il liceo artistico, dopo di che è diventato il mio lavoro.

2)UN PENSIERO A COMMENTO SUL SIGNIFICATO DEL CONCETTO D’ARTE.

Beh l’arte è un modo di rendere visibile l’invisibile, quindi di rendere concreto per un attimo una sensazione, anche se pur soggettivamente parlando, è una forma di comunicazione. È l’utilizzare una tecnica, che sia la musica o che sia la pittura, che rende possibile la concretizzazione di una cosa che hai fatto.

3)QUANDO E COME HA INTRAPESO LA CARRIERA PITTORICA?

Ho cominciato la mia carriera facendo delle copie di quadri antichi, dopo il liceo è diventato il mio lavoro. Pian piano i miei quadri sono diventati una riflessione della mia attività e c’è stato un avvicinamento al dipingere, non quello che mi commissionavano ma bensì quello che sentivo di voler esprimere attraverso i miei quadri. Questo passaggio nel mio percorso artistico è avvenuto verso i 18 – 19 anni.

4) QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE CHE UTILIZZA?

Io amo dipingere ad olio, dipingo su tele preparate ovviamente da me, non quelle industriali perché mi piace prepararmi quello che mi serve. Amo dipingere ad olio perché è la forma che più mi rispecchia, poi dipingo anche ad acquarello, però mi esprimo meglio con l’olio su tela.

5) QUALI TEMATICHE PREDILIGE NEI SUOI DIPINTI?

Solitamente io sono un paesaggista, amo dipingere paesaggi, perché mi danno modo di trasmettere molte tematiche. Ad esempio, una delle mie tematiche preferite è quella di bilanciare all’interno del quadro quello che l’uomo costruisce in rispetto alla natura: mi piace cogliere un caseggiato particolare, una strada curata in un certo modo, delle costruzioni umane che però hanno una sorta di bilanciamento con la natura. Quindi dipingo il racconto di un uomo che non è aggressivo e che costruisce la città rispettando l’ambiente naturale circostante, mi piace molto pensare a questa fusione tra uomo e natura. All’interno del quadro voglio esprimere quello che è l’aria, l’essenza volatile delle cose che viviamo. Io cerco di non definire nulla di quello che faccio, cerco di lasciarlo indefinito in una sorta di divenire. La mia è una pittura in divenire, non fissa, non fotografica, potrei descrivermi così.

6) ESSENDO ANCHE MUSICISTA, UNA RIFLESSIONE DI CONFRONTO IN PARALLELO TRA ARTE E MUSICA.

Fra arte pittorica e arte musicale. Ci sono tanti discorsi che si possono fare all’interno di queste due materie; non puoi andare a suonare davanti ad un pubblico senza aver studiato lo strumento perché tutti immediatamente capiscono che non sei preparato nella materia, è immediata questa cosa, l’orecchio ha delle precise esigenze. Mentre per quanto riguarda la pittura, l’occhio si lascia ingannare, nel senso che è più difficile accorgersi se uno ha fatto o meno un percorso tecnico. Comunque secondo me le due tecniche vanno approfondite molto: per arrivare ad eseguire quello che senti devi avere una tecnica che ti consente di farlo.

Ad esempio, molte volte ci si chiede perché in pittura le persone partano dallo studio delle copie dei grandi artisti, in realtà è lo stesso percorso fatto in musica dove si parte studiando Bach, Mozart, proponendo delle vere e proprie copie.

7) È COMPIACIUTO DI ESPORRE IN MOSTRA PERSONALE NELLO STORICO CONTESTO DELLA “MILANO ART GALLARY” CON L’ORGANIZZAZIONE DEL MANAGER SALVO NUGNES?

Sono molto contento di fare questa mostra, e soprattutto di portare quello che è il mio territorio, cioè quello che vivo e quello che faccio qui nella mia città, sono contento di esporlo di portare a Milano questi miei lavori.

8) E’ LA PRIMA VOLTA CHE ESPONE A MILANO?

A Milano si, ho esposto anche all’estero e in varie città della Lombardia ma a Milano non avevo ancora avuto la fortuna di portare le mie tele, grazie al manager Salvo Nugnes sono riuscito a realizzare questa personale.

9) QUALI QUADRI VERRANO ESPOSTI ALLA “MILANO ART GALLERY”?

Alla Milano Art Gallery porto la tematica di Cremona, cioè quello che è la città di Cremona vista con i tre temi principali che sono: in primis la piazza, quindi Piazza Duomo, che è una sorta di  racconto fra quello che noi viviamo e lo sfondo che ci appartiene da sempre ed è una meraviglia del passato; la campagna intorno a Cremona, quello che è ancora, piccole stradine di campagna con in lontananza la città come profilo, e come terzo tema il fiume ovviamente, che accompagna la nostra città da sempre.

10) C’E’ UN ARTISTA PARTICOLARE O UNA CORRENTE/MOVIMENTO ARTISTICO CHE HA INFLUENZATO MAGGIORMENTE LA SUA RICERCA ED EVOLUZIONE STILISTICA?

Beh, amo tanti tipi di pittura molti sono diversi anche da quello che faccio intendo dire amo la pittura nelle sue diverse espressioni, mi piacciono molto Schiele, Klimt ma anche Michelangelo, Raffaello e Leonardo, tutti i pittori che in un certo senso portano avanti un loro ideale pittorico. Io mi rifaccio particolarmente alla pittura dell’800, con le sue pennellate vibranti con il modo romantico di esprimere la realtà, però mi piace anche la pittura moderna, la pittura astratta.

No Comments
Comunicati

COOL KIDS CAN’T DIE *LA PASSIONE*

Venerdì 29 marzo (Venerdì Santo)

TOILET CLUB, Via Lodovico il Moro 171, Milano

Dalle 23.30 alle 4.00

 

Cool Kids Can’t Die presenta:

 

————————-//LA PASSIONE//———————-

Il Venerdì Santo è il venerdì che precede la Pasqua cristiana.
In questo giorno i cristiani commemorano la passione e la crocifissione di Gesù Cristo.
*PASSIONE: dal latino tardo passio, derivazione di passus, participio passato di pati, ossia “soffrire”.

 

RESS CODE: CORONCINA, TOTAAL RED, CASTITA’, DIGIUNO.

 

In consolle:
*JAPI QUEER & LaEMI dj show*
Evrey Friday @ Toilet Club

 

———————————–
electropop, lovely trash, fag noises, 60s kisses, 70s make up, 80s italian spaghetti,flashdance, 90s dance under the bridge, funkabilly, rhythm ‘n’ rock, punk ‘n’ blues, drum ‘n’ revival, indie ‘n’ bass, freestyle, nigga punk,lap dance,divertentismo.
————————————-

 

♥ FREE ENTRY ♥

– FREE CHUPITO (entro L’1:00)

=> CINEFORUM nella sala al piano di sotto!!

Pics by Mercutio Chocolat
Graphic by Simone Pismo

 

Evento: https://www.facebook.com/events/493019207424176/

 

I ♥ TOI per info: 349.3200181 / 347.1351340
[email protected]

www.circolotoilet.it

[email protected]

 

In collaborazione con:
Yeep – Tutti gli eventi della tua città in un click!
(per iPhone e presto per Android Completamente Gratuita)
www.yeep.it

No Comments
Comunicati

Dreaming Fighters: il talento sbarca sul Web

E’ stato lanciato ufficialmente lo scorso fine settimana il blog “Dreaming Fighters”. Frutto dell’idea di un giovane ingegnere fiorentino, il sito permette a chiunque previa registrazione e del tutto gratuitamente di mostrare il proprio talento pubblicando contenuti di vario genere ed ottenendone dei ricavi con la stessa semplicità con cui è oggi possibile pubblicare un nuovo messaggio su un qualsiasi blog o forum. Per pubblicare un nuovo contenuto, è infatti sufficiente inserire due articoli nel blog, dei quali il primo, visibile a tutti, deve contenere una descrizione del contenuto che si sta pubblicando, mentre il secondo, che sarà visibile soltanto a chi avrà pagato per averlo, deve inglobare il contenuto vero e proprio. Numerose e variegate le categorie previste: dalla musica all’informatica, dalla letteratura alle arti visive, passando per l’insegnamento, le creazioni artigianali, i contenuti informativi e di intrattenimento. Un tratto caratteristico del sito è che salvo diversa indicazione, è il compratore che decide quanto pagare per il contenuto desiderato. Nel blog sono anche integrate funzionalità di social networking ed un sistema di ticket di assistenza. All’ideatore ed amministratore del sito va una piccola parte dei ricavi generati dalla vendita dei contenuti presenti sul blog, oltre alle eventuali entrate pubblicitarie. Per tutti i dettagli, è possibile collegarsi all’indirizzo http://www.dreaming-fighters.com.

No Comments
Comunicati

Primo e-book in rete sulla politica condivisa

Le testimonianze del web riguardo la distanza tra politica e cittadini e la creatività di Torino sono state raccolte in un e-book

Nell’era del web 2.0 anche la politica diventa condivisa: è uscito il primo e-book che raccoglie le testimonianze raccolte in rete su “Come colmare il divario tra la politica e le persone” e “Torino viene vissuta come una città estremamente creativa, ma nel contempo anche poco capace di sviluppare e trattenere sul proprio territorio le stesse idee da essa prodotte”. L’e-book, scaricabile dal ning http://cambiareinsieme.com, raccoglie le segnalazioni, i pareri, la rabbia e la passione verso una nuova forma di politica condivisa e dimostra come il web sia uno strumento che permette a chiunque il proprio parere, senza filtri e in totale libertà; i contributi riportati nell’e-book non hanno infatti subito alcuna forma di censura.
Le due inchieste sono state promosse da Claudia Porchietto, candidata alla presidenza della provincia di Torino (al ballottaggio il 21 e 22 giugno), attraverso Facebook nell’aprile del 2009 e allargate poi su altri social media.

Dalle risposte alla prima inchiesta emerge una delusione nei confronti dei politici, ma anche una forte voglia di riacquistare fiducia nella politica: “vogliamo aria nuova nella politica” dice Mario mentre Sergio pretenderebbe dai politici “credibilità, onestà, correttezza” perchè, pensa Claudia, “la politica non dovrebbe essere né di destra né di sinistra, è semplicemente di tutti”. Ci sono anche persone che, come Donato, sono completamente sfiduciate: “la politica fa male alla pelle”.
Chi ha risposto a quest’inchiesta ritiene in genere che il divario politica-persone sia colmabile; se Angelo sostiene “vedo arduo colmare il divario” e Fabiana “il divario mai si sanerà”, molti altri si sono dimostrati più possibilisti. “Si può colmare” (Giampiero), “certamente si può e si deve colmare” (Agnese), “si deve colmare” (Virginia), “difficile forse, ma pur sempre possibile!” (Lorena). Qualcuno è invece decisamente ottimista: “tale divario effettivamente si colmerà” afferma Gianmaria.

Per uscire dall’impasse della distanza della politica nei confronti della gente, chi ha risposto alla prima inchiesta dà qualche consiglio; primo tra tutti, quello di restare vicino ai cittadini e ai propri elettori: “politica con la gente, per la gente, tra la gente” suggerisce Franco, “amici dei cittadini” secondo Franco, “filo diretto tra la politica e il cittadino” afferma Stefania e “una politica al servizio del cittadino” consiglia Alessandro.
Dice Emanuele A. G. ‘Credo che per avvicinare e colmare il divario, il metodo sia quello sportivo, ovvero il coinvolgimento. Rendendo partecipi le persone ai progetti e alle idee di chi ci governa, si creerebbe la condivisione o le critiche propositive che permettono di avere un avvicinamento ed un interessamento da parte della gente’.
Le persone richiedono inoltre ai politici una maggiore vicinanza agli elettori e una maggiore normalità da parte dei politici perchè troppo spesso vengono visti come casta inavvicinabile e soprattutto coerenza con ciò che i politici dicono prima di essere eletti. “Non essere ‘casta’ tra ‘poveri mortali’” (Armando), agire “per il bene comune e non per se stessi prima e dopo le elezioni” (Paola), “alle parole seguano i fatti” (Bruno). Alex, come molti altri, consiglia di “coinvolgere i giovani”, elettori importanti e oggi troppo spesso scollati dalla politica.
Questo divario deve quindi essere colmato; in fondo, come sostiene Carlo, “politica e persone non sono altro che due facce della stessa medaglia”.

La seconda inchiesta, in appendice nell’e-book, riguarda la creatività di Torino e l’incapacità della città di sviluppare e trattenere sul proprio territorio le stesse idee che ha prodotto.
Una causa di questa situazione è dovuta, secondo i piemontesi che hanno risposto, ad un atteggiamento diffuso di immobilismo tipico della città sabauda: Torino, dice Filippo, “‘bogia nen’, letteralmente non si muove”, mentre Paolo la definisce “ermetica, austera e discreta”. Ciò su cui concordano molti è il fatto che Torino sia poco valorizzata e poco comunicata: è “incentrata sul fare e non sull’apparire” (Marco), non lavora “sull’immagine della stessa” (Giancarlo), “non pubblicizza il risultato” (Barbara); i torinesi sono “molto bravi a fare e poco a vendere” (Angelo) e “non sfruttano a dovere le potenzialità” (Giacomo).
Dice Federico B. ‘Eccessivo understatement e ridotta apertura al mondo esterno hanno provocato quest’incapacità a valorizzare le notevoli risorse di cui dispone. Un ruolo fondamentale in questo senso l’ha giocato, per troppo tempo, la presenza ingombrante di un soggetto monopolista che, come tale, non ha mai avuto interesse ad un reale sviluppo’.

“Torino è stata la capitale di tutto ciò che è creatività”, afferma Luca, ma, sostiene Carlo, “le buone idee poi si sviluppano altrove e tornano all’origine soltanto negli ormai numerosi musei di cui è piena la città”. Questo perché “manca una classe dirigente che sia portatrice di innovazione” (Carlo) e perché Torino ha avuto “una dirigenza e un’imprenditoria spesso fuori dal mondo”. E’ su queste incapacità che bisogna lavorare, sostiene la maggioranza di chi ha risposto a questa seconda inchiesta, oltre che, come dichiara Rino, dare “massima fiducia ai giovani”, per far tornare Torino alle glorie del passato.

http://cambiareinsieme.ning.com/profiles/blogs/al-ballottaggio-in-provincia

No Comments
Comunicati

Tango Argentino con Rocco Tremoglie e Susanna Bagnato

“IL RE DEL TANGO”

A Rocco Tremoglie, gli è stato donato dal Maestro Alfredo Maietti un BANDONEON, che apparteneva al padre, il Grande Maestro milanese Aldo Maietti (Direttore d’Orchestra e Compositore di tango argentino degli anni 50).
In quel periodo, fu uno dei primi italiani che iniziò a comporre diversi tanghi argentini, infatti oltre ad essere riconosciuto anche in Argentina ereditò da Eduardo Bianco il titolo di “RE DEL TANGO”.
Il merito di questo dono da parte del figlio, è stato il fatto che oltre l’impegno e la passione che Rocco e la sua attuale partner Susanna Bagnato ha dimostrato di avere per il tango e la sua disponibilità sempre presente nel commemorare con le sue varie esibizioni sui brani del padre in questo decennio il ricordo del Padre.
Rocco con il Maestro Pietro Franchioli di Garlasco, adesso studia il pentagramma, vuole riuscire a suonare questo meraviglioso strumento. E’ stato sempre affascinato dalla musica e in particolare dal bandoneon.
Questo strumento costruito dai tedeschi e importato in Argentina grazie ai marinai che lo suonavano nei porti o nelle loro feste lungo le rive del Rio della Plata, venne integrato dai musicisti che scrivevano e componevano il tango, rendendolo essenziale.
In Germania nel periodo del nazismo, vennero distrutti tutti, tranne quelli che si riuscirono a trasferire in Argentina, veniva usato per suonare e accompagnare i canti sacri della chiesa protestante.
E’ uno strumento difficile da studiare, ma Rocco dice sempre che la passione ti porta ovunque, l’importante non darsi fretta.
Così inizio più di 12 anni fa, quando venne folgorato la prima volta dal tango.
Oggi è considerato uno tra i migliori milongueros in Italia e addirittura gradito nelle importanti commemorazioni come il 25 maggio la Festa dell’Indipendenza Argentina. L’anno scorso partecipò alla manifestazione che si tenne a Voghera, dall’Associazione Italo argentina, in presenza del Ministro Consolare Argentino di Milano Fassi ….

La serata del 12 marzo 2009 ha inaugurato a Milano “La Casa Del Tango” , presso il locale e ristorante spagnolo Maison Espana, in via Montegani 68 zona navigli.
Per l’inaugurazione del locale, Rocco ha portato come ospite d’onore il cantante Italo argentino Ricardo Cicero e al “Debuttango” ha invitato Emanuela Arcuri di Monza, per la danza del ventre.
Rocco e Susanna, riproposti dalla Direzione Culturale della Proloco (Dott.ssa Scagliarini), domenica 5 Luglio saranno alla manifestazione culturale di Vigevano E’…. insieme al trio “Orcquestra Minimal Flores del Alma. Presenteranno uno spettacolo con musica, canzone, danza e poesia.
Oggi Rocco Tremoglie e Susanna Bagnato, insieme il gruppo che stanno creando, li potete trovare la domenica alle 21,00 e fare anche una lezione gratuita di prova con loro, presso il castello di Bereguardo.
Per prenotazioni delle lezioni, telefonare a Rocco T. Al 329.6245536 .
oppure consultate il sito:
www.tangoargentino-milano.it
www.roccotremoglie.com

Rocco e Susanna valuteranno i migliori allievi per creare una loro compagnia di tango.
insegnano anche alla Tonic di via Giambellino 5 a Milano, a Lissone presso la BLS, a Vimodrone, a Monza presso l’Accademia di danza Spazio Danza in corso Milano 46

No Comments
Comunicati

A.A.A. BELLEZZA AL NATURALE CERCASI

  • By
  • 16 Aprile 2009

Soratte Outlet Shopping lancia il concorso per trovare il nuovo volto della prossima campagna saldi estiva. Per ogni candidata, l’Outlet devolve 1 euro all’Unicef per sostenere il progetto Vaccinazioni e maternità sicura in Sierra Leone 

Milano, 15 aprile 2009 – Soratte Outlet Shopping vuole te! Che tipo sei? Riccia, liscia, bionda, ramata…non importa, se ti senti bella al naturale puoi prendere parte al concorso per diventare protagonista della prossima campagna saldi estivi del Soratte Outlet Shopping e sostenere un importante progetto dell’Unicef.  Partecipare ad una campagna pubblicitaria rappresenta un’iniziativa inedita nel settore degli outlet e che, in questo caso, si rivolge a tutte le donne comuni: studentesse, impiegate, casalinghe…, per le quali Soratte Outlet Shopping offre anche l’opportunità di iniziare una carriera professionale. Il concorso, già online, è gratuito e aperto a tutte le maggiorenni residenti nelle città, o nelle province, di Roma, Viterbo, Rieti, Perugia, Terni; la modalità di partecipazione è molto semplice: sul sito www.soratteoutlet.it tutte le candidate hanno tempo fino al 15 maggio 2009 per inviare la propria foto che poi sarà pubblicata e votata online. L’aspetto importante è dato dal fatto che per ogni iscritta al concorso, Soratte Outlet Shopping devolve 1 euro a sostegno del progetto Vaccinazioni e maternità sicura in Sierra Leone promosso dall’Unicef. L’iniziativa di responsabilità sociale è stata ideata dalla divisione B-Cause Related Marketing di Estrogeni, agenzia che coordina tutte le attività di comunicazione di Soratte Outlet Shopping.   Le foto pubblicate, in modo anonimo, saranno votate dagli utenti stessi del sito, i voti ottenuti saranno visibili e aggiornati in tempo reale. Una giuria tecnica stilerà l’ordine di classifica delle cinque candidate finaliste che avranno ottenuto più voti tramite la votazione online. La prima classificata sarà il volto della campagna, la seconda realizzerà un book fotografico professionale, le restanti tre riceveranno dei bonus da spendere nei punti vendita dell’Outlet. Venerdì 22 maggio 2009, la vincitrice del concorso sarà la testimonial del servizio fotografico della campagna saldi estiva che partirà il 4 luglio 2009 e che sarà realizzato presso l’Outlet sul un set appositamente allestito a cura di un fotografo professionista e comprendente make up artist e hair stylist. Soratte Outlet Shopping, a nord di Roma (A1 uscita Ponzano Romano-Soratte) è aperto tutti i giorni con i seguenti orari:  dalle ore 10:00 alle 20:00 da ottobre ad aprile; dalle 10:00 alle 21:00 da maggio a settembre. Inoltre, il Centro sarà aperto il 25 aprile e il 1 maggio. Per ulteriori informazioni: tel 0761.56541; www.soratteoutlet.it.  

Per informazioni stampa e immagini del Soratte Outlet Shopping:

Media Rooom: http://storesdevelopment.wordpress.com/

Ufficio Stampa: Pleon s.r.l. (www.pleon.com)

Viviana Viviani – Laura MangravitiTel 02006629.0

[email protected] – 335 459289

[email protected] – 335 1849788

Bellezza al Naturale 

No Comments