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Foto di matrimoni: cosa chiedere ai professionisti

Avete appena deciso di sposarvi e non vedete l’ora che arrivi il giorno speciale che unirà le vostre vite per sempre. Tra abito, location e inviti è arrivato anche il momento di cercare un fotografo matrimonio Roma, vediamo ora cosa chiedere al professionista che renderà senza tempo questo evento unico nella vita di una persona.

Scegliere il fotografo di matrimonio può essere molto difficile, anche perché è importante affidarsi solo a un fotografo di Matrimoni a Roma davvero esperto nel suo campo. Vediamo allora come fare.

Fotografo di matrimoni a Roma: consigli per la scelta

La prima cosa da fare quando si sceglie un fotografo per matrimoni è decidere lo stile fotografico del proprio album di matrimonio, che potrà essere tradizionale e con le classiche pose, oppure un reportage che cattura tutte le emozioni spontanee o, ancora, un album glamour ispirato ai cataloghi pubblicitari, in cui la coppia si atteggerà a modello con luci ed effetti davvero particolari.

Dovete, infatti, sapere che le tecniche fotografiche cambiano molto a seconda del risultato da ottenere e il fotografo va scelto con cura, evitando di affidare la realizzazione dell’album matrimoniale ad amici, parenti o fotografi dilettanti. Un altro elemento da considerare con attenzione è il preventivo e cosa comprende, per cui il nostro consiglio è preparare in anticipo un piccolo promemoria con tutte le domande da fare al fotografo matrimonio.

Qualche esempio? Non dimenticatevi di informarvi su come sarà l’album, il suo formato e il numero di pagine, cosa è compreso nel servizio fotografico e la possibilità di ottenere servizi accessori. Chiedete, dunque, davvero tutto al professionista scelto per la realizzazione dell’album matrimoniale, senza paura di fare domande scontate o banali.

Fotografo di matrimonio: ispirarsi allo stile dei grandi maestri

Se la coppia è priva di idee sul proprio album matrimoniale, il fotografo professionista può decidere di far ammirare in studio gli scatti dei fotografi di matrimonio famosi, il cui stile è completamente diverso da quelli italiani e, pertanto, può rappresentare una bella idea per la creazione di un album davvero originale.

Guardando le foto dei grandi maestri della fotografia, la coppia potrà vedere quale stile piace di più e chiedere al professionista se sarebbe capace di ricrearlo nel suo album di matrimonio.

Sempre la coppia può proporre idee sulla location delle foto e dovrà occuparsi dell’ottenimento delle licenze necessarie, concordando anche gli orari di lavoro del fotografo.

In tutta questa fase di scelta del miglior fotografo di matrimonio a Roma non bisogna dimenticate la post-produzione, dato che il fotografo professionista è anche un abile editor e che oggi tutti i fotografi modificano gli scatti con i programmi di fotoritocco per creare un album di matrimonio perfetto, capace di dare pieno risalto alla bellezza degli sposi.

Compito della coppia sarà, in questo caso, dire se vuole che vengano cancellati dalla foto eventuali difetti fisici o se non si vuole assolutamente un editing della foto e una postproduzione accentuata. L’importante è chiarire fin da subito anche tutti questi dettagli, per evitare brutte sorprese.

Il momento della scelta del fotografo professionista

Una volta visti i preventivi e aver parlato con il fotografo di matrimonio Roma, arriva per tutte le coppie il momento della scelta, che sarà intuitiva.

Solitamente la coppia baserà la decisione sul preventivo, ma anche sulla possibilità di ottenere un book fotografico che si addice per stile e personalità ai suoi gusti.

Il matrimonio è un giorno unico e importante e va ricordato per sempre nel modo migliore, per trasmettere tutta la magia dell’evento anche ai figli e ai nipoti.

Per questo amiamo dire che la scelta del fotografo di matrimonio ha la stessa importanza della scelta dell’abito da sposa.

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Fotografia ieri e oggi

Riuscire a scattare una bella fotografia dà soddisfazione e lo è ancora di più quando la riguardiamo insieme con i nostri amici ed insieme la commentiamo.

Chi nel passato come Professionista Fotografo di Matrimonio a Roma ha utilizzato fotocamere, cosiddette analogiche, sa che bisognava prendere degli appunti su un blocchetto per ricordare con precisione quali fossero i corretti parametri di ripresa: tempi, diaframma e Iso (all’epoca Asa) per poi poterli confrontare con la stampa.

Con le fotocamere digitali tutto ciò non occorre più: non è necessario prendere nota delle informazioni che sono di per sé contenute nei file digitali, ed il risultato si può vedere subito. Per questo motivo nel digitale, la percentuale di scatti sbagliati si è ridotta davvero di molto con una qualità anche superiore rispetto al passato.

Dunque se si ha voglia di sperimentare e creare immagini di impatto si può farlo con più semplicità rispetto al passato, per non parlare poi di quanto sia possibile fare in postproduzione per le correzioni o ritocchi.: davvero miracoli!

Programmi come Photoshop e Lightroom (solo per citarne alcuni) hanno davvero cambiato la vita di noi fotografi che prima invece era dedicata alla camera oscura dove con sapiente maestria nasceva la stampa delle immagini provenienti dai rullini fotografici.

Una famosa stampa è quella ai Sali d’argento che è un processo di stampa che utilizza carta a tre strati in camera oscura con ingranditore e luce elettrica. Il Foglio di carta è trattato con barita ed emulsione di gelatina con bromuro d’argento.

Ancora oggi ci sono molti professionisti e appassionati di fotografia che si occupano della stampa in camera oscura, partendo dai rullini classici, quelli a pellicola.

Fotografare non è molto complicato, altro discorso però è poter realizzare un’immagine che possa comunicare, che sia fruibile. La fotografia è dunque una pratica filosofica non solo tecnica. Oggi come ieri.

Saper fare una buona foto dipende da quanto siamo in grado di controllare i parametri di ripresa e riuscire ad impostare le regolazioni della fotocamera ed esserne padroni. Ma non è tutto. Dobbiamo quindi assimilare dei concetti che ci permettano di saper gestire le situazioni fotografiche che mano a mano si presenteranno, facendolo con l’occhio del fotografo Matrimoni Roma. Fotografare vuol dire sapere guardare il Mondo che ci circonda e comunicare.

Una delle citazioni più calzanti a riguardo è quella del grande fotografo Henri Cartier-Bresson in “Vedere è tutto”:

Fotografare è trattenere il respiro, quando le nostre facoltà convergono per captare la realtà fugace; a questo punto l’immagine catturata diviene una grande gioia fisica e intellettuale. Fotografare è riconoscere con lo sguardo nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite, che esprimono e significano tale evento. È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. È un modo di vivere.”

Henri Cartier-Bresson, Vedere è tutto. Vedere è tutto. Interviste e conversazioni (1951-1998)

Quando saremo padroni della tecnica, allora potremo dimenticarci di essa e dare spazio alla nostra creatività, al nostro linguaggio, alla nostra filosofia fotografica.

Buona luce a tutti.

Attilio Di Filippo | Fotografo Di Matrimoni a Roma

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