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Maschere di Carnevale: anni di storia

Il carnevale nel corso degli anni ha perso unn po’ la sua tradizione in fatti le maschere simbolo di questo avvenimento ormai vengono snobbate per altre più moderne che riguardano i personaggi di film, cartoni, fumetti e ancora vestiti halloween come vampiri, streghe, diavoli e così via.
Ma se tralasciamo un attimo i vestiti di carnevale moderni allora ci ritroviamo in un mondo fatto di personaggi quasi teatrali che fanno parte della tradizione del nostro paese.
Le maschere di Carnevale tradizionali sono state mutuate dalla commedia dell’arte che ha dato vita a personaggi poi entrati a far parte della cultura italiana.
Quindi come abbiamo detto in un certo senso le maschere nascono da un teatro che cerca, attraverso l’uso di personaggi strambi, di evidenziare i difetti e le debolezze degli uomini.
Ma quali sono le principali maschere di carnevale in italia?
Tra le più note troviamo Arlecchino la quale nel periodo dell’Alto Medioevo, era una maschera essenzialmente diabolica, mentre verso la fine del ‘500 si trasformò nella maschera furba e scaltra che tutti oggi conoscono.
Poi Troviamo il simbolo napoletano per eccellenza ovvero Pulcinella conosciuta anche in Francia, Spagna e Germania. E ancora Pantalone la maschera Veneziana, Colombina l’amante di arlecchino, e Balanzone.
In linea di massima ognuna di queste rappresenta una regione italiana dalla quale prende i tratti caratteriali principali.

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