Dal 9 al 26 settembre a Torino si svolgerà la settima edizione di “Cinema in strada”. Quest’anno l’edizione sarà limitata con un numero minore di proiezioni che però lascia intatta la suggestione di godere del cinema all’ aperto, un’idea fantasiosa quindi per un weekend italia.
Il festival sarà dedicato quest’anno alla “crisi” . Prima dei film verranno proiettati divertenti videoclip realizzati dall’Associazione i313 che documentano la scelta partecipata dei film nelle passate edizioni. Il progetto CinemaInStrada è un’iniziativa dell’Associazione culturale i313, coniuga la dimensione artistica e culturale con quella sociale e fino alla passata edizione consisteva soprattutto nella proiezione gratuita e all’aperto in piazze ad alta densità migratoria di film popolari, italiani e stranieri, in lingua originale e sottotitoli in italiano con il coinvolgimento degli abitanti sia nella scelta delle pellicole che nella realizzazione del progetto.
L’inaugurazione avverrà il 9 settembre in Largo Saluzzo nel cuore di San Salvario per poi proseguire in Piazza Cerignola e Piazza Bottesini, luoghi in cui nacque il progetto, e terminerà il 26 settembre con un evento speciale in Piazza Crispi. Sono stati scelti film all’insegna della commedia sui diversi significati della parola crisi: film nei quali tra melodramma e ironia si intrecciano inquietudini sentimentali, esistenziali e difficoltà economiche. L’apertura è affidata all’incontro con il regista Davide Sordella che presenterà il suo film italo-marocchino «Corazones de mujer», realizzato insieme all’amico Pablo Benedetti, che narra la storia vera di un sarto travestito di origine marocchina e di una promessa sposa araba che vive a Torino e deve recuperare la verginità perduta. Due film mai distribuiti nelle sale italiane: «Mascarades» (12 settembre), irriverente pellicola sull’amore e sulla libertà di scegliere in un piccolo centro di un altipiano algerino (miglior film arabo al Festival Internazionale del Cairo 2009) e «El destino no tiene favoritos» (11 settembre), originale commedia peruviana in cui si confondono i confini tra telenovela e vita reale. Per l’Italia sono stati scelti «Non pensarci» (10 settembre), una commedia con un travolgente Valerio Mastandrea che racconta come si può reagire alle crisi non solo economiche nell’Italia dei nostri tempi, ed il documentario «Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen» che sarà presentato dalla regista Laura Halilovic e dalla sua famiglia nell’evento speciale previsto per il 26 settembre in Piazza Crispi e organizzato insieme ai Bagni Pubblici di Via Agliè – progetto «Intrecci di Cultura» e dalla città di Torino. Il progetto è nato come un esperimento di cinema di comunità, un tentativo di costruire un percorso cinematografico che coniugasse la dimensione artistica e culturale con quella sociale, relazionale e comunitaria e si è via via trasformato in un vero e proprio festival itinerante che si è inserito nella vita culturale di diversi quartieri torinesi.
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