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I piani vaccinali per il cane, quali fare e quando farli

Fra tutte le procedure veterinarie, le vaccinazioni occupano sicuramente un ruolo primario nella protezione della salute del tuo cane.

I vaccini per cani, infatti, hanno il compito di immunizzare l’organismo del tuo amico a quattro zampe nei confronti di alcune gravi malattie infettive che non possono essere curate.

Vaccinare il tuo cane rappresenta quindi un gesto fondamentale per assicurargli una vita lunga e sana. I piani vaccinali specifici per cani si distinguono in obbligatori e non obbligatori.

Alla prima categoria appartengono i cosiddetti “core” o vaccini di base che devono essere somministrati obbligatoriamente: cimurro, epatite infettiva, parvovirosi e leptospirosi.

Si tratta di malattie molto diffuse ed estremamente contagiose che, se contratte, possono portare il cane al decesso causandogli terribili sofferenze.

La somministrazione di questi piani vaccinali di base avviene solitamente verso i 55 giorni di vita. Inizialmente, il cucciolo viene vaccinato contro cimurro, epatite infettiva e parvovirosi, con un richiamo dopo tre settimane, quando viene aggiunto anche il vaccino contro la leptospirosi; quest’ultimo vaccino verrà ripetuto dopo altre tre settimane.

Dopo un anno è previsto un richiamo di tutti e quattro i vaccini: dopodichè, il vaccino contro la leptospirosi verrà ripetuto annualmente, mentre il richiamo degli altri tre avverrà con cadenza triennale.

Affinché la copertura risulti efficace, i vaccini devono sempre essere eseguiti dal veterinario, che saprà anche valutare l’opportunità di associare alle procedure obbligatorie uno o più vaccini facoltativi.

La leishmania

Questi ultimi, infatti, vengono somministrati solo nel caso in cui sussistano effettivi rischi di contagio. In questa tipologia di vaccini rientra la profilassi contro la leishmania, applicata solitamente sui cani che vivono in zone “a rischio” dove proliferano le zanzare portatrici della malattia.

La tosse dei canili

Altro vaccino non obbligatorio è quello contro la tosse dei canili, generalmente destinato ai soggetti che frequentano luoghi a stretto contatto con altri cani (pensioni, centri di addestramento, rifugi).

L’antirabbica

L’antirabbica, invece, è necessaria in caso di viaggi all’estero: alcuni paesi, infatti, ne stabiliscono l’obbligatorietà.

Tutti i vaccini effettuati devono essere registrati su un apposito libretto rilasciato dal veterinario: qui, inoltre, verranno annotate le date previste per i richiami successivi.

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