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Sedilo (Or), 6 luglio 2011: Ardia di San Costantino

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  • 28 Giugno 2011

Fede, coraggio, anima. Il 6 luglio prossimo a Sedilo si rivive l’emozione dell’Ardia. Dalla collinetta di Su Frontigheddu (il rialzo di fronte al santuario)  i cavalieri guidati dalla prima Pandela si lanceranno nella corsa sfrenata, entreranno a tutta velocità all’interno del Santuario di San Costantino attraverso l’Arco e saliranno su in alto fino alla Chiesa che domina la vallata. Qualche giro attorno e poi di nuovo giù a tutta velocità.

La corsa, che ricorda la battaglia di Ponte Milvio tra gli eserciti di Costantino e Massenzio, è una preghiera, un atto di devozione a San Costantino.

Dura una manciata di secondi ma il tempo in quel momento è come se si dilatasse: per un attimo interminabile migliaia di persone ammutoliscono di colpo e fissano una nuvola bianca che le camice candide e immacolate dei cavalieri formano. Tutto attorno silenzio e cavalli al galoppo. E’ la magia dell’Ardia che ogni anno si ripete regalando sempre sensazioni indescrivibili.

Lo scopo è impedire che i cavalieri raggiungano e superino il capo corsa, la prima Pandela che, assieme a sa secundasa terza e alle tre scorte, rappresentano l’esercito di Costantino mentre gli altri cavalieri sono i pagani guidati da Massenzio.

L’Ardia è una delle feste più amate in Sardegna e San Costantino è, da sempre, nel cuore dei sardi che arrivano da ogni angolo dell’isola per rendergli omaggio.

Si svolge nel tardo pomeriggio del 6 luglio nella valle dove sorge il santuario ed è organizzata dal 1806 dagli abitanti di Sedilo, gli unici che possono partecipare alla corsa. Alla quale segue la Messa celebrata nella Chiesa costruita, secondo la leggenda, da un ricco possidente che invocò San Costantino e riuscì a liberarsi dalla prigionia alla quale i Mori l’avevano costretto. Da allora tantissimi fedeli hanno chiesto il miracolo al Santo e lo hanno ringraziato abbellendo le pareti della Chiesa di ex voto.

Il giorno successivo il tutto si ripete: poco dopo l’alba ancora una volta Pandelas, cavalieri e fucilieri si ritrovano a Su Frontigheddu pronti a ripartire, in un’atmosfera più intima, per l’Ardia del mattino.

La corsa sfrenata è il momento più sentito dei tre giorni di festa, non solo religiosa, organizzata dall’Associazione Santu Antinu assieme al Comune di Sedilo.

ufficio stampa:

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