L’emergenza arsenico nella provincia di Latina continua a tenere in allarme la popolazione laziale, in particolar modo per quanto riguarda i pozzi “privati”, laddove la presenza dell’arsenico risulta essere ben oltre i limiti di guardia, disposti
A rischio è pure l’intera catena alimentare, in quanto l’arsenico viene considerato dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità, ndr) un vero e proprio elemento cancerogeno, per il quale l’Ue ha disposto già dal 2001 precisi limiti (concentrazione massima ammissibile di arsenico nell’acqua potabile a 10 microgrammi al litro)
In questo scenario si colloca il progetto promosso dall’Acquaviva, azienda leader nella distribuzione di acqua alle imprese ed alle famiglie, in modo pratico ed igienico, attraverso la fornitura di ecoboccioni e l’attivazione di erogatori collegati alla rete idrica.
Le scuole della provincia di Latina, infatti, saranno in questo modo servite dall’esclusivo servizio di fornitura di acqua da bere di Acquaviva, che oltre a garantire la massima qualità del prodotto, disponendo di due sorgenti in Veneto ed in Molise, assicurerà anche tranquillità operando in modo ecologico e nel rispetto dell’ambiente.