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Come si pubblica on line un sito web

Contatti e riferimenti
In qualsiasi sito web sarà opportuno creare una specifica pagina (raggiungibile direttamente dalla home page) che contenga le informazioni necessarie per contattare il referente o i referenti del sito tramite e-mail (ma anche attraverso qualsiasi altro mezzo come fax, telefono, indirizzo postale ecc. se necessario), creando un impatto efficace ed amichevole.
Inserire il semplice indirizzo di posta elettronica in un link non permette di capire con chi stiamo parlando”. Attraverso la pagina dei contatti l’utente avrà la sensazione di parlare con qualcuno e se dovrà contattare uno o più referenti anche in questo caso potrà facilmente orientarsi.
Da evitare in tutti i modi è la realizzazione di siti troppo impersonali; sarà bene cercare di dare la sensazione che dietro alle pagine ci siano delle persone concrete, con cui è possibile parlare in ogni momento. Sono sempre molto più efficaci indirizzi di posta elettronica specifici del tipo personale piuttosto dei troppo comuni e poco significativi “webmaster” “info” o simili.

 

La pubblicazione del sito

Ereditato dal mondo dell’editoria tradizionale, il publishing è l’operazione di scaricamento del sito sul server che Io renderà visibile sulla rete Intranet o Internet.
II termine pubblicazione viene utilizzato in modo improprio giocando sul suo doppio significato, quello della pubblicazione – di un testo cartaceo – piuttosto che rendere visibile un sito al pubblico. Si tratta della fase più importante di tutto il lavoro, perché è un po’ come togliere il telo da un’opera ed esporla in una piazza.
Ma mettere on line il sito è soltanto una parte del lavoro di pubblicazione. Infatti a questa operazione deve seguire un collaudo approfondito di tutti i link ed i collegamenti e se possibile questa verifica sarà bene farla utilizzando una connessione (ad esempio via modem) che rappresenti le condizioni peggiori in cui si può trovare un utente. Solo in questo modo potremo renderci conto dell’effettiva navigabilità del sito.
Vi sono programmi professionali creati appositamente per la realizzazione di siti web – come ad esempio Microsoft Front Page – che mettono a disposizione strumenti utili per verificare anche localmente (sul computer di sviluppo) il tempo approssimativo per il caricamento di ogni pagina. In questo modo già nel corso della realizzazione potremo renderci conto facilmente delle pagine che potranno essere critiche per gli utenti e porvi tempestivamente rimedio.
A qualsiasi punto della realizzazione di un sito con Microsoft Front Page è possibile richiamare un report in cui vengono evidenziate le pagine considerate “lente” in base alla velocità teorica di collegamento ed al tempo impostato come massima attesa per il caricamento di una pagina.

II passo importante da fare, dopo la pubblicazione e il collaudo di navigabilità del sito, è renderlo visibile al maggior numero possibile di utenti. Uno dei metodi più efficaci è quello di inserirlo nei motori di ricerca. Anche in questo caso il provider che si sarà scelto per l’esposizione delle nostre pagine sulla rete può giocare un ruolo fondamentale, perché uno dei servizi che molto probabilmente ci offre è proprio quello di inserire il nostro sito all’interno di motori di ricerca per rendere visibile il nostro lavoro, soprattutto quando il sito è stato appena pubblicato.
Proprio per il grande numero di richieste, i motori di ricerca impiegano un tempo variabile, che solitamente va da una a quattro settimane, per inserire un nuovo link all’interno dei loro database. Sarà la nostra abilità a fornire descrizione e parole chiave appropriate per rendere il sito velocemente individuabile. Ma l’altro aspetto importante, che fa salire il sito nella top ten (ovvero gli indirizzi visualizzati prima di altri dal motore) è il numero di accessi, che può essere notevolmente incrementato ad esempio utilizzando una mailing ad altri siti, che in qualche modo possono essere interessati a segnalare la nostra presenza.
Per fare questo lavoro è bene mettere in conto un bel po’ di ore di navigazione alla ricerca di siti analoghi, costruire una mail accattivante e contattare i relativi responsabili per inviargli un vero e proprio comunicato stampa in cui si segnala, in modo sobrio ma esauriente, la nascita di un nuovo indirizzo da visitare.

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