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La Rigenerazione dei Tessuti in Medicina e Chirurgia Estetica

Regen Lab SA, società Svizzera leader nel campo della rigenerazione cellulare autologa, presenta alCongresso Biobridge 2013 la novità Cellular Matrix. Che cos’è la rigenerazione cellulare autologa RegenLab ACR? La rigenerazione cellulare autologa è la biostimolazione delle cellule del derma mediante l’iniezione intradermica o sottocutanea di plasma ricco di piastrine (PRP) del paziente stesso . Per Biorigenerante Autologo si intende un concentrato cellulare proveniente da sangue intero del paziente, ottenuto con una metodica semplice e sicura, che viene applicata nell’area da trattare allo scopo di stimolare la proliferazione cellulare e la conseguente Rigenerazione Tessutale. Il razionale di impiego si basa sul fatto che il PRP libera fattori di crescita ed altre molecole in grado di influenzare favorevolmente i processi riparativi inducendo una maggiore produzione di collagene. Che cos’è il Plasma Ricco in Piastrine (PRP)? Il PRP è un concentrato di piastrine, cellule naturale del sangue, del paziente stesso. La concentrazione cellulare è da due a tre volte superiore a quella basale del paziente. Nel PRP si trova una alta concentrazione di fattori di crescita che vengono rilasciati dalle piastrine e che favoriscono i processi di rigenerazione tissutale e di guarigione delle ferite. Il PRP è di origine autologa, cioè del paziente stesso,, senza l’aggiunta di componenti farmacologici, di origine animale o vegetale. La provenienza dal paziente stesso azzera il rischio di una reazione locale o sistemica da parte del sistema immunitario. Un protocollo semplice e veloce La soluzione proposta da RegenLab si avvale di un protocollo certificato e di un kit dedicato alla concentrazione cellulare partendo da un normale prelievo di sangue del paziente. Il Kit di processo chiuso e sterile, RegenACR, garantisce la produzione di un concentrato di  piastrine utilizzando un “Cell Selector Gel”.Il concentrato di piastrine  RegenLab ACR viene applicato attraverso tecniche standard iniettive intradermiche o sottocutanee (biostimolazione in mesoterapia o filler), o applicazioni in maschere cellulari. Vantaggi della rigenerazione cellurare autologa RegenLab ACR  Autologo, del paziente stesso, nessun componente proveniente da donatore o di origine animale.   Privo di rischi di effetti collaterali compresi malattie trasmissibili quali HIV, Epatite B & C, CJD, ecc.  Accelerazione della guarigione e migliore decorso post-intervento   Semplice da utilizzare.  La preparazione di PRP con tecnica RegenLab ACR può essere effettuata in ambulatorio.  Per l’iniezione di sangue e per la preparazione del plasma e dei materiali viene utilizzato un kit specifico sterile e brevettato.Applicazioni Viso (zona periorbitale, zigomi, fronte, guance, palpebre, mento, zona naso-labiale), collo, decolté, dorso delle mani, braccia, cosce, ginocchia, addome, glutei, Inoltre può essere applicato in ambito odontoiatriatrico, veterinario, oftamologico e  ortopedico. Novità 2013: Cellular MatrixLa novità 2013 si chiama Cellular Matrix, un dispositivo medico che permette la preparazione di una miscela di PRP e Acido Ialuronico. L’acido ialuronico presente nella miscela, una volta iniettato nel tessuto danneggiato, fornisce alle cellule autologhe una matrice tri-dimensionale che ha le caratterisitche di migliorare la proliferazione cellulare e aumentare i fattori di crescita. Questa tecnologia cambia la prospettiva e l’approccio dell’uso della rigenerazione cellulare autologa facendola diventare un vero e proprio approccio di ingegneria tessutale nelle applicazioni nella chirurgia estetica ed altri settori, compreso  l’ortopedia, rimanendo comunque  un semplice trattamento medicale.

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Il Plasma Ricco di Piastrine o PRP è una nuova terapia per la cura dei capelli.

La ricerca medica ha messo in evidenza la necessità di utilizzare il Plasma ricco di Piastrine o PRP Capelli per rimediare ad alcune patologie cutanee.

La cura con PRP (Plasma Ricco di Piastrine) è oggi una realtà certa in quanto i fattori di crescita in esso contenuto sono potenti regolatori vita delle cellule anche cutanee.

Il PRP viene utilizzato già nella medicina dello sport, ortopedia, neurochirurgia, fino alla chirurgia estetica per velocizzare la guarigione delle ferite.

Oggi si è pensato di utilizzare il PRP come terapia di sostegno nel trapianto di capelli proprio per i fatto ri di crescita descritti, quindi la tecnica del PRP viene associata per conservare e migliorare la vitalità dei follicoli dei capelli durante e dopo l’intervento favorendo la guarigione dei tessuti.

Ma è soprattutto durante l’intervento FUE che il trattamento con PRP può essere utile in quanto si possono verificare dei danni a carico dei follicoli piliferi prelevati. Per questo motivo i follicoli prelevati prima di essere innestati vengono posti in una soluzione idonea capace di mantenere temperatura, apporto nutritivo ed equilibrio chimico adeguato.

Questa procedura serve proprio a tutelare le caratteristiche originali del follicolo estratto che altresi’ potrebbe disidratarsi e subire danneggiamenti da rivascolarizzazione nel momento del reimpianto.

L’ azione promossa dal PRP è dovuta al suo contenuto in fattori di crescita piastrinico che inducono l’attivazione delle cellule staminali del follicolo pilifero stimolando il processo di produzione dei capelli.

Nella tecnica di trapianto FUT invece il PRP viene infiltrato nella cicatrice della zona del prelievo e nel sito ricevente per favorire e promuovere la riparazione dei tessuti.

Nella tecnica di Trapianto di Capelli FUE senza cicatrice il PRP può essere infiltrato solo nei siti riceventi le unità follicolari che sono stati estratti direttamente dalla zona donatrice.

Alessandro Romano
Addetto Stampa per Web Agency Napoli

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PRP nel trapianto di capelli: il razionale.

Nell’ultimo decennio l’interesse per l’utilizzo di emoderivati ed emocomponenti, per lo più autologhi, con finalità diverse da quelle classiche di solo supporto trasfusionale, ha subito un deciso incremento di studi e di applicazioni specie nel campo delle indicazioni topiche, per incrementare e stimolare la crescita tessutale e la riparazione delle ferite.

Nello stesso tempo l’utilizzo di sostanze derivate dal sangue umano autologo si è rapidamente allargato alle più svariate applicazioni cllniche ed a molti ambiti specialistici, anche molto diversi tra loro, in funzione del possibile effetto terapeutico delle cellule ematiche e dei fattori di derivazione plasmatica nelle più svariate patologie inclusa la Calvizie.

Già da molti anni lo studio approfondito delle piastrine, molto al di la della loro funzione più conosciuta nel processo di coagulazione e di emostasi, si è allargata rapidamente ai mediatori biologici in esse contenute, a quei fattori di crescita che giocano un ruolo di primo piano nel processo rigenerativo e riparativo aumentando in modo significativo la versatilità e le possibili applicazioni terapeutiche di una nuova tecnologia che nasce con il nome di PRP (Plasma Ricco in Piastrine), un nome evocativo del loro potenziale uso in molte specialità, anche in quello Tricologico.

Dai numerosi studi degli ultimi 20 anni, emerge la certezza che molti progressi sono stati fatti riguardo ai fattori ci crescita estratti dalle piastrine di sangue autologo.

Tra le altre il ruolo fondamentale che citochine e fattori di crescita giocano nel processo rigenerativo e di guarigione delle ferite ha incrementato le ricerche in medicina rigenerativa e nella ingegnerizzazione dei tessuti trovano quindi anche applicazioni nel campo del trapianto di capelli.

Queste molecole, infatti, inviano segnali alle regioni lesionate regolando i meccanismi e le sequenze metaboliche che governano la guarigione delle ferite.

La scoperta che le piastrine hanno riserve endogene di centinaia di proteine biologicamente attive ha aperto la strada all’uso del plasma e dei derivati piastrinici in molti diversi campi della medicina e della chirurgia e negli ultimi anni anche in tricologia, chirurgia della calvizie ed in hair restoration.

I fattori di crescita piastrino-derivati iniziano ed amplificano i processi fisiologici contribuendo alla riparazione dei tessuti ed alla guarigione dopo una lesione.

Il concetto è quello di apportare a livello di una ferita o di una lesione un micro ambiente idoneo, ricco di segnali per le cellule, cioè di fattori di crescita che potenziino i processi di rigenerazione dei tessuti mesenchimali.

I fattori di crescita naturalmente contenuti nelle piastrine agiscono a livello locale favorendo la replicazione cellulare, la produzione di nuovi vasi sanguigni e la formazione di nuova matrice extracellulare.

Il razionale dell’uso del PRP in chirurgia tricologica ed in medicina riparativa è di incrementare artificialmente il numero delle piastrine in modo che il parallelo aumento dei fattori di crescita possa essere usato per accelerare la guarigione dei tessuti fino alla riparazione ed al ripristino dello stato di salute.

Il PRP in sintesi è un preparato autologo, immunologicamente neutro, privo di tossicità, stimola i processi riparativi e la crescita dei tessuti, la proliferazione cellulare, l’angiogenesi e la rivascolarizzazione, la proliferazione delle cellule mesenchimali e dei fibroblasti ed inoltre biostimola la produzione di collagene.

Il potenzia-le uso del PRP, nel trapianto di capelli nasce allo scopo di promuovere la guarigione e stimolare la ricrescita dei capelli cercando di migliorare i passaggi fondamentali di questo intervento.

Cercare di preservare ed aumentare la vitalità dei follicoli piliferi, promuovere la riparazione e la guarigione degli stessi, riattivare i follicoli piliferi poco attivi e stimolare la crescita di nuovi capelli.

Web Agency

Trapianto di Capelli

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PRP Gel Piastrinico per Biorivitalizzare e Ringiovanire il Viso

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  • 29 Novembre 2010

Detto anche plasma ricco di piastrine, la PRP (Platelet Rich Plasma) è un gel biologico ottenuto dalla combinazione di due componenti del sangue: il plasma ricco di piastrine, contenente numerosi ed importanti fattori di crescita, e trombina, quale reagente. Le piastrine attivate elaborano, immagazzinano e rilasciano vari fattori di crescita (PDGF, TGFalfa e beta, IGF I e II, EGF, VEGF), che promuovono la neoangiogenesi, cioè la comparsa di nuovi vasi, la chemiotassi cioè la migrazione dei macrofagi e dei fibroblasti e la loro proliferazione, la sintesi di collagene ed acido ialuronico.
In sostanza, i fattori di crescita liberati dalle piastrine sono in grado di stimolare ed accelerare i processi di guarigione e rigenerazione dei tessuti. Il gel piastrinico è utilizzato già da anni in chirurgia ortopedica, chirurgia maxillo-facciale, odontostomatologica, oculistica e nella terapia delle ulcere cutanee croniche. Recentemente la ricerca ne ha esteso l’impiego anche in medicina estetica per la biorivitalizzazione e il ringiovanimento cutaneo, anche in associazione con altre metodiche di medicina estetica, come il laser resurfacing, il fotoringiovanimento con IPL (luce pulsata), la biostimolazione con il Sistema Intraceuticals® all’ossigeno iperbarico, la tossina botulinica, i fillers.

La biostimolazione con il gel piastrinico può essere indicata sia nelle pelli giovani a partire dai 28-30 anni come prevenzione, sia nelle pelli mature come trattamento dell’invecchiamento cutaneo. Questa procedura può essere effettuata, a seconda dei casi, a livello di volto, collo, décolleté, dorso delle mani, addome, parte interna delle braccia e delle cosce. Si preleva dal Paziente un piccolo quantitativo di sangue venoso, che viene poi opportunamente centrifugato, in modo da ottenerne la separazione nella frazione contenente i globuli rossi, che viene scartata, e quella contenente plasma e piastrine, che viene invece recuperata e trattata con un attivatore piastrinico.

Il gel piastrinico così ottenuto viene quindi subito reiniettato nel derma dello stesso Paziente da cui è stato prelevato. La tecnica iniettiva è simile a quella della biostimolazione classica con acido ialuronico, poiché viene eseguita con un ago sottilissimo (30G) e con tecnica a micropomfi. Il trattamento non richiede alcuna anestesia poiché non è doloroso, ma provoca solo un leggero fastidio assolutamente sopportabile.

Le sedute andrebbero ripetute 1 volta ogni 3 mesi per 3-6 volte in totale, in base alle caratteristiche e al grado di foto- e crono-aging della pelle. Si consiglia in seguito di seguire un mantenimento con 1 seduta ogni 6 mesi. I primi risultati sono visibili sin dal giorno dopo: la pelle appare sensibilmente più idratata e turgida, grazie alla componente plasmatica del gel piastrinico, che conferisce subito una maggiore idratazione.

Dopo un paio di settimane si iniziano a vedere gli effetti legati alla stimolazione da parte dei fattori di crescita della rigenerazione tissutale: la pelle diventa a poco a poco più luminosa, compatta, elastica, e si attenuano anche alcune rughette. Questo tipo di risultato a lungo termine si consoliderà e stabilizzerà ulteriormente nel corso del mese successivo. Il miglioramento determinato da ogni seduta si sommerà in modo sinergico ai risultati prodotti dalle sedute precedenti.

D.ssa Ginevra Migliori
Chirurgo Plastico Ricostruttivo Estetico
Massa – tel. 0585.45110
Milano – tel. 02.36684785
www.ginevramigliori.com

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