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Ats Bergamo contro il gioco d’azzardo: ecco le linee guida

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  • 7 Marzo 2017

Presentate le linee strategiche per il 2017 contro un fenomeno che nella sola città di Bergamo  registra  una spesa di 204 milioni di euro in gioco, con un esborso pro-capite, minori compresi, di 1.700 euro l’anno.

È stato presentato oggi, in occasione del convegno nazionale Gioco d’Azzardo Patologico-GAP, dalla Neurobiologia Sperimentale alla Clinica tenutosi a Bergamo, all’ Ospedale Papa Giovanni XXIII Auditorium “Lucio Parenzan”, nell’ambito del progetto NeuroGAP finanziato dal Dipartimento Politiche Antidrogadella Presidenza del Consiglio dei Ministri,  il Piano d’Azione 2017 per la prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico/GAPelaborato dall’Agenzia della Tutela della Salute della Provincia di Bergamo grazie al lavoro del Tavolo provinciale per la prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico/GAP.

Un impegno iniziato dal 2014 che ha visto la realizzazione di numerosi interventi di informazione per sensibilizzare la cittadinanza rispetto a una piaga sempre più diffusa e che oggi continua con nuove strategie.  Il gioco d’azzardo, infatti, è la terza industria italiana. Nella sola città di Bergamo si spendono 204 milioni di euro in gioco, con un esborso pro-capite, minori compresi, di 1.700 euro l’anno.

Le attività programmate per l’anno 2017 prevedono, in particolare, il proseguimento dello studio del fenomeno, grazie alla collaborazione dell’Osservatorio Dipendenze dell’ATS, in modo da poterne definire le dimensioni e da poterne monitorare la diffusione. A tal fine, saranno intensificate le collaborazioni per la formazione dei soggetti moltiplicatori, specie per volontari e associazioni, e proseguirà l’impegno per promuovere il Codice Etico GAP.

«Il Codice è uno strumento di autoregolamentazione redatto con l’obiettivo di responsabilizzare gli esercenti dei locali. Grazie alla collaborazione di Ascom e Confesercenti, abbiamo visto l’adesione di 248 locali, con punte dell’80% nell’Alto Sebino e del 50% nel territorio di Seriate. Percentuali che quest’anno intendiamo migliorare ulteriormente, coinvolgendo tabaccai e distributori di gratta e vinci, mettendo a punto un codice etico più specifico per le sale slot e valutando la possibilità di ragionare sugli sportelli bancomat collocati all’interno o negli spazi immediatamente antistanti alle sale e ai locali slot» – ha spiegato ladottoressa Mara Azzi, direttore generale di ATS Bergamo, anticipando la possibilità di studiare l’impatto del codice e il suo effettivo utilizzo da parte dei locali aderenti.

Inoltre, saranno promosse specifiche azioni sui temi dell’indebitamento e dell’usura con il coinvolgimento delle associazioni antiusura e delle banche. Si valuterà, infatti, la possibilità di attivare rapporti di collaborazione con gli istituti di credito per sensibilizzare gli operatori sul loro possibile ruolo nell’intercettare precocemente le situazioni di gioco d’azzardo problematico tra i clienti, intervenendo con specifiche azioni.

«È nostra intenzione fare tutto il possibile per aumentare la sensibilità del territorio rispetto a un problema che può essere affrontato solo con un impegno trasversale. Purtroppo, il gioco d’azzardo patologico colpisce tutti: non esistono limiti di età per chi gioca, né differenze di estrazione sociale e culturale. Emerge chiaramente dagli studi fatti fino ad ora che sono numerosi i problemi connessi a questa patologia. Per questo dobbiamo smettere di chiamarlo “gioco” e intervenire concretamente per mettere all’angolo le tentazioni del gioco d’azzardo. Abbiamo già fatto molto, ma possiamo fare di più se lavoriamo insieme»– ha concluso Mara Azzi, ricordando che tutti i Comuni che adotteranno regolamenti specifici sul gioco d’azzardo saranno supportati con una consulenza tecnica sulle buone prassi da attuare, con la possibilità di allargare i regolamenti in Ambito territoriale.

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PerUnoInPiù © – Ad Ivrea la musica è “sociale”

L’Assessorato al Commercio e Turismo e l’Assessorato alle Politiche Sociali di Ivrea patrocinano un progetto che sostiene concretamente il tessuto sociale territoriale attraverso la musica.

E’ andato in stampa il disco di un gruppo di musicisti e autori canavesani che, incontratisi durante Ivrea in Musica 2012, sono riusciti a realizzare un’impresa unica per il territorio: creare, produrre e distribuire una canzone che promuova il contesto cittadino e sostenga concretamente il tessuto sociale locale.

Davide Gherzi, Alice Visconti, Adriana Maria Quaglia, Nicola De Stefano, Stefano Benedetto, Paolo Romeo, Gianni Romagnolo, Voix Qui Dansent, Nick Mantoan, Veronica Perego hanno registrato voce e musica di “PerUnoInPiù© – C’è bisogno di te!” tra marzo e aprile 2013 da Rabel Studio di Diego Zanetto mettendo a disposizione, a titolo gratuito, le loro capacità artistiche per raccogliere fondi da destinare al progetto “Borsa Amica” promosso dal Consorzio IN.RE.TE. in collaborazione con Caritas Diocesana , Consorzio Copernico e Società Canavesana Servizi.

“Borsa Amica” è un programma di sviluppo economico-solidale che si propone sia di limitare lo smaltimento delle eccedenze prodotte dalla distribuzione alimentare, contribuendo alla diminuzione dei rifiuti in discarica, sia di garantire una spesa settimanale a persone e famiglie in situazione di seria difficoltà economica, creando occupazione per chi è escluso dal mondo del lavoro. Un programma che si concretizza nella fornitura di una borsa spesa settimanale, fatta di prodotti freschi e a lunga conservazione, a chi risiede nel territorio del Consorzio IN.RE.TE. e ha un I.S.E.E. compreso tra 0 € e 4.000 €.

Davide Gherzi e Adriana M. Quaglia, ideatori di “PerUnoInPiù© – C’è bisogno di te!” , e tutti gli artisti coinvolti hanno scelto “Borsa Amica” per raccontare e sostenere concretamente l’Ivrea positiva e le sue eccellenze e hanno trovato altrettanti testimoni di un territorio capace di essere cuore e motore creativo di un nuovo modello di sviluppo sociale.

La realizzazione delle prime 1000 copie del CD è stata, infatti, possibile grazie al contributo di Vincenzo Ceratti, eporediese, in memoria di suo padre Giovanni mentre i gadget promozionali sono stati offerti da Coolshop dell’ing. Mattia Pontacolone, giovane realtà imprenditoriale torinese molto attenta alle tematiche sociali, e da Roberta Liberale, fotografa canavesana attiva in ambito di divulgazione sociale. L’iniziativa sarà inoltre documentata a livello video grazie al sostegno di Gabriele D. Tomasin e di Rete Canavese.

I fondi raccolti dalla distribuzione del disco e dei gadget promozionali contribuiranno ad alimentare “Borsa Amica” e a preparare tante più borse spesa quanti più saranno i fan di “PerUnoInPiù© – C’è bisogno di te!”

Il progetto sarà presentato il 2 giugno 2013 durante il Concerto per la Festa della Repubblica “Dalla Musica all’Uomo”, nell’ambito della Rassegna “Palcoscenico sotto le Stelle” a cura dell’Assessorato alle Politiche Giovanili.

Il progetto può essere seguito direttamente su Facebook
https://www.facebook.com/pages/Perunoinpi%C3%B9/155390571292587

 

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Nuova Impresa disinfestazioni a Milano

C’è una nuova impresa di disinfestazioni a Milano, si chiama milanodisinfestazione.it .
Milanodisinfestazione.it svolgerà i propri servizi in tutta Milano e provincia, occupandosi della disinfestazione di abitazioni, uffici, capannoni, condomini, locali pubblici, cucine, palestre, giardini da scarafaggi, topi, cimici dei letti, zanzare, piccioni vespe ed ogni altro tipo di parassita infestante.
Il personale di milanodisinfestazione.it è altamente specializzato e preparato all’applicazione delle più recenti tecniche per risolvere qualsiasi problema di infestazione e per la successiva bonifica da escrementi e rifiuti lasciati dai parassiti.
Milanodisinfestazione.it è una azienda alla quale ci si può rivolgere con la sicurezza di aver scelto prezzi competitivi, servizi efficaci, cortesia e professionalità. Consulenze, preventivi e sopralluoghi sono tutti offerti gratuitamente.

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I CONCERTI ESTIVI DI “INCONTRI MEDITERRANEI” A PALAZZO GENTILI

I CONCERTI ESTIVI DI “INCONTRI MEDITERRANEI” A PALAZZO GENTILI

Nell’ambito di “Incontri Gentili”, rassegna culturale estiva di musica, teatro, libri ed arte organizzata dalla Provincia di Viterbo in collaborazione con Enel e Banca di Viterbo Credito Cooperativo, l’Associazione Culturale “Incontri Mediterranei” organizza cinque appuntamenti musicali, che si terranno dal 18 giugno al 10 luglio nel cortile di Palazzo Gentili.

Sabato 18 Giugno, ore 19.00
Il violoncello solista
Francesco Storino, violoncello
Le musiche in programma abbracciano un periodo di 4 secoli, dal 1600 al 1900.
Si tratta di un Ricercare di Domenico Gabrielli, violoncellista bolognese del XVII secolo, della Suite n. 4 in Mi bemolle Maggiore di J. S. Bach, di 2 studi da concerto di David Popper, violoncellista boemo del XIX secolo e della Suite n. 1 di Benjamin Britten.
Il trait d’union dei brani in programma è la ricerca. Ognuno di essi infatti rappresenta un passo avanti rispetto al passato sull’uso del Violoncello come strumento solista assoluto.

Francesco Storino ha iniziato gli studi musicali all’età di 6 anni e nel 1982 si è diplomato in Violoncello presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino sotto la guida del M° Sergio Patria conseguendo nell’occasione il premio “Gaetano de Napoli” per il Violoncello; nel frattempo ha approfondito gli studi di Composizione col M° Elio Pochettini e di Armonia col M° Enore Zaffiri. Si è in seguito perfezionato con Franco Maggio Ormezowsky, Anatoli Nikitin (primo violoncello dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo), Frans Helmerson e Janos Starter.
Come violoncellista ha iniziato immediatamente una brillante carriera vincendo svariati concorsi nazionali ed internazionali fra cui quello di 1° Violoncello presso il Teatro “G. Verdi” di Trieste e quelli organizzati dal Maggio Musicale Fiorentino, dalla RAI di Torino, dal Teatro Regio di Torino e dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, della cui Orchestra fa parte dal 1984. A partire dal 1998 ha iniziato a dedicarsi al settore Education dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di cui è stato Coordinatore Artistico ed in questo ruolo ha iniziato a mettere a frutto i suoi studi di Composizione, scrivendo musiche che sono state eseguite dai Solisti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Tale attività è stata premiata nel 2005 col prestigioso Premio F. Abbiati dalla critica musicale italiana.
Il successo ottenuto in tali occasioni gli ha fruttato nuove commissioni e le sue musiche sono state eseguite da prestigiose Orchestre come i Solisti Italiani e l’ORT (Orchestra della Toscana). Ha approfondito, tramite specifici studi, la divulgazione musicale presso le nuove generazioni e ciò lo ha portato ad intraprendere negli ultimi anni un percorso che ha avuto come massimi traguardi i successi ottenuti nella serie dei Family Concert dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dove si è esibito come violoncellista e divulgatore al fianco di musicisti come Uto Ughi, Ennio Morricone, Amii Stewart ed artisti come Marco Presta ed Antonello Dose. E’ uno dei fondatori della “Juniorchestra!”, il prestigioso complesso junior dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Domenica 19 Giugno, ore 19.00
Antonio Flinta Quartet
Antonio Flinta, pianoforte
Claudio Gioannini, batteria
Roberto Bucci, contrabbasso
Piercarlo Salvia, sax tenore
“The group has a swinging, soulful sound…there’s a bit of McCoy Tyner in Antonio Flinta’s attack and a touch of Bill Evans in his improvisations…This trio takes its cues from the wide mainstream of American Jazz piano but add their own distinctive energy to the sound”. (Cadence Magazine – USA)
“Un invidiabile interplay è forse il dato più rilevante del loro suonare il jazz”. (Giuseppe Mavilla – Jazzitalia)
“Un prezioso equilibrio tra solidità tecnica, coscienza storica del jazz e creatività contemporanea” (Bruno Pollacci – Animajazz)

Antonio Flinta, pianista e compositore cileno, studia a Madrid e Roma e successivamente vince una borsa di studio per perfezionarsi al Berklee College of Music (Boston, USA). Si stabilisce in Italia e nel 1993 l’incontro con Roberto Bucci, contrabassista cresciuto soprattutto grazie alle esperienze musicali dal vivo e curatore del festival “Artena Jazz 3000” e con Claudio Gioannini, batterista diplomatosi con “honors” al Percussion Institute of Technology (USA), fondatore della Staff Music School (Roma e Viterbo).
Da allora il trio ha partecipato a numerosi festival nazionali ed internazionali e registrato quattro CD: “The Meeting” (2000), “Tree and Figure” (2003-splasc(H) records), “La Edad De La Ira” (2005-splasc(H) records), e “Portraits and Songs” (2007-splasc(H) records). La composizione “Ninietta” inclusa nell’album “La Edad De La Ira” è stata finalista del 2006 USA Songwriting Competition.Con il nuovo disco “Tamed” (2009) sempre per la Splasc(H) il trio diventa quartetto con la collaborazione del polistrumentista Piercarlo Salvia( seminari con Steve Grossman, Joe Diario, Barry Harris, lavori teatrali per il cinema e la televisione, solista in diverse rassegne musicali internazionali in Svizzera, Lussemburgo, Juan Les Pins, Edimburgo, e dal 2000 collaboratore come didatta e concertista con Attilio Berni e la collezione “Saxophones”, la più vasta raccolta di sassofoni d’epoca al mondo). Il quartetto, basato su composizioni originali e interplay, esplora diversi aspetti della musica: ritmo, colore, forma… I brani sono a volte aperti all’improvisazione totale, a volte nella forma di “standards” di jazz, sempre tenendo in mente che la musica, linguaggio universale, deve communicare. Tra le recenti esibizioni, sono da segnalare: Sibiu Jazz Festival, Ploiesti Jazz Summit, Brasov Jazz Days, Bucarest EuropaFest, Sonvico in Jazz (Svizzera), Ankara Jazz Festival, “China Tour”, Bansko Jazz Festival (Bulgaria), Kaamos Jazz (Finlandia), ecc…

Sabato 25 Giugno, ore 19.00
Two for the road
Erika Notarangelo, voce
Giacomo Anselmi, chitarra elettrica

Il Duo si è formato nel 2002 e in quasi dieci anni si è dedicato alla rivisitazione di standard della musica jazz nel primo periodo e si è avvicinato in seguito, ad artisti della musica più conosciuta come musica pop .
Svolge un’intensa attività live e partecipa ad importanti eventi culturali organizzati dai maggiori festival italiani ed europei.

Giacomo Anselmi inizia a studiare chitarra classica a dieci anni con il Maestro Mario D’Agosto e, dopo aver conseguito ottimi risultati nell’ambito classico, passa allo studio della chitarra elettrica ed acustica interessandosi più a musica rock e pop. Cresce studiando e suonando cover di chitarristi come Blackmore, Page, Clapton e più avanti Van Halen, Malmsteen, Di Meola, Rhoads, Vai, Satriani, e molti altri.
A diciassette anni entra a far parte del quintetto rock romano Schwartz.
Nel 1889 lascia l’Italia per approfondire le proprie conoscenze musicali e si iscrive al Musicians Institute di Los Angeles. In California studia chitarra rock con Paul Gilbert, Marty Friedman, Jennifer Batten, Bruce Bouillet; composizione jazz con Scott Henderson; analisi con Carl Schroeder e lettura con David Oakes.
Con la chitarra jazz-fusion studia e si esibisce con Scott Henderson, Frank Gambale, Mike Miller, Joe Diorio, Don Mock, Ron Eschete, Norman Brown, Wayne Johnson, Carl Verheyen.
Nel settembre 1990, consegue da Scott Henderson il “Certificate of completion”, diploma ufficiale del Musicians Institute di Hollywood, sezione Guitar Institute of Technology.
Nel 1991 torna in Italia e suona in diverse formazioni jazz e fusion collaborando con musicisti prestigiosi come Antonello Salis, Han Bennik, John Ramsey, Dario La Penna, Lello Panico, Dario Deidda, Stefano Di Battista, etc.
Partecipa a concerti e rassegne con il quartetto di Lorenzo Fontana e con il suo trio: Gag Trio. Studia arrangiamento e composizione con il Maestro Bruno Tommaso e approfondisce chitarra jazz con Dario La Penna.
Nel 1994 entra nel gruppo Synthaxis di Carlo Mezzanotte, con il quale incide due cd: “Visibile” e “Cieli Diversi”. Nel frattempo svolge attività come turnista rock e pop.
Nel 1995 partecipa a diversi progetti musicali, lavorando per la BMG e la BAOL MUSIC di Roma.
Nel 1996 collabora con la Band Babylon che a novembre dello stesso anno partecipa alle selezioni finali di “Sanremo Giovani”. Nel 1997 registra un album con l’artista Cenere e prende parte a “Help” di Red Ronnie. Nello stesso anno registra un album con l’artista BMG David Colaiacomo con il quale partecipa alla promozione televisiva.
Nel giugno 1998 suona con Claudio Baglioni in occasione della manifestazione “Stadio Aperto” allo stadio Olimpico di Roma.
Nel 1999 inizia la collaborazione live con Andrea Ra fino alla registrazione dell’album Scacco Matto. Nel 2000 entra nella band della cantante e conduttrice Rita Forte.
Nel febbraio 2002 entra nelle Nuove Tribù Zulu, band che con il cd Sulla Strada vanta oltre 6000 copie vendute. Partecipa ad importanti seminari tenuti, tra l’altro, da Steve Vai, Frank Gambale, Scott Henderson e collabora al mensile “Chitarre”, oltre ad insegnare nelle seguenti scuole: Staff Music School di Viterbo, Pan Pot di Terni e Chitarre di Orvieto.
E’ dimostratore ufficiale per la ditta Aramini, strumenti musicali.
E’ endorsed ufficiale per Riot e Carella Guitars.
Ha realizzato il video “Suonare nello stile di Pat Metheny” (AV6045 – Playgame).

Venerdì 1° Luglio, ore 19.00
Concerto per chitarre e ghironda
Fabio Barili, chitarre e ghironda

Fabio Barili è nato a Roma nel 1971 ed ha studiato sotto la guida del M° F. Taranto con il quale si è diplomato al Conservatorio Briccialdi di Terni e all’Accademia Internazionale di Alto Perfezionamento ARTS ACADEMY di Roma, con una tesi sulle forme musicali dell’Ottocento, specializzandosi nell’ interpretazione del repertorio chitarristico dello stesso secolo. Ha partecipato ai corsi ed ai concerti organizzati da ORFEO officina di musica contemporanea, presso l’Istituto Italo – Latino Americano di Roma. Ha partecipato ai corsi di perfezionamento dei Maestri F. Taranto, R.Fabbri, R.Dyens, E. Fernandez (Perugia Classico 1999), S. Di Stefano, C. Carfagna. Attualmente approfondisce lo studio della musica preromantica, in particolare J. S. Bach. Di quest’ ultimo sta curando la trascrizione per chitarra delle Sei Sonate e Partite BWV 1001-1006 per violino solo e delle Sei Suites BWV 1007-1012 per violoncello solo. Ha inciso per l’etichetta indipendente FNB RECORDS un CD dedicato alla musica di J. S. Bach (Sonata BWV 1001, Suite BWV 995, Suite BWV 996). E’ diplomato in Chitarra Elettrica presso la Lizard – Centro Didattico Musicale di Firenze. Suona costantemente come solista ed in duo di chitarra, chitarra e canto, chitarra e violino. Ha collaborato come esecutore con lo staff del Teatro Bagaglino di Roma ( M. Castellacci-P.F. Pingitore ). In qualità di compositore ha depositato oltre 50 brani di musica per chitarra e per chitarra e voci. Ha composto le musiche per vari spettacoli teatrali, tra i quali La Tempesta di W. Shakespeare con la quale ha partecipato alla tourneè nazionale con la compagnia del Teatro S. Leonardo di Viterbo. Ha suonato al festival musicale di Red Hill di Londra, eseguendo brani per sola chitarra acustica di sua composizione. Collabora da tempo con il direttore d’orchestra Marco Boemi (Pavarotti & Friends 1998 –Phil Collins 2003) in alcune incisioni di famose arie d’opera, eseguite dai migliori cantanti lirici in attività e non , tra i quali il famosissimo baritono Giuseppe Taddei.

Domenica 10 Luglio, ore 19.00
Musica nel tempo
Quartetto di sassofoni Tacet
Francesco Ciocca, sax baritono
Francesco Pecorari, sax tenore
Armando Beccaria, sax contralto
Manuel Silvestri, sax soprano

Il quartetto Tacet nasce nel 2007 su iniziativa del M° Francesco Ciocca con l’intento di divulgare la musica e far conoscere il sassofono attraverso i suoi repertori. Sconfinando nella diversità dei linguaggi musicali, il materiale eterogeneo dal quale il quartetto ricerca e propone percorsi musicali, intende avvicinare il pubblico a suggestivi e diversi panorami musicali.
Gli intenti e la musica del quartetto sono proiettati nella direzione dell’impegno e della perseveranza, verso l’ambizioso obiettivo di creare nel pubblico un’interrogativo, un atteggiamento che sproni alla ricerca della diversità musicale quanto culturale.
Nell’estate del 2007 Tacet ha partecipato al corso di perfezionamento musicale nella manifestazione Farnese Musica Estate.
Nel 2009 ha frequentato lo stage di alto perfezionamento del Corso Internazionale “Sax in the word” tenutosi a Riccia (CB), collaborando con il M° Gianluca De Lena e perfezionandosi in un notevole repertorio di musica originale per quartetto di sassofoni e pianoforte di importanti compositori come P. Iturralde, A. Piazzolla, P. D’Rivera, L. Bacalov.
Oltre all’attività concertistica nei più importanti festival, il quartetto propone anche l’attività didattica con lezioni-concerto per le scuole primarie e secondarie.
Tacet è il silenzio, dimensione infinita e libera. Il silenzio non ha misura, non ha unità, non ha e non può seguire sistemi determinati.
Al silenzio è possibile contrapporsi esclusivamente con il tutto. L’infinito si contrappone al finito, il tutto alla musica, il silenzio al suono, come Tacet alla musica.

Francesco Ciocca compie gli studi musicali presso il Conservatorio Perosi di Campobasso diplomandosi in Sassofono con il massimo dei voti.
Prosegue i suoi studi seguendo corsi di perfezionamento nazionali ed internazionali fra i quali 1°, 2°, 3° Stage del sassofono città di Fermo e partecipa ai seminari internazionali di Macerata.
Successivamente entra a far parte, dal 1995 al 1998, della prestigiosa classe internazionale di sassofono del Conservatorio di Bordeaux, ottenendo la medaglia d’oro. Nella stessa città inoltre ha conseguito i diplomi nelle seguenti discipline: Musica contemporanea, Musica d’Ensemble, Sassofono, Decifrage. Frequenta la classe di Analisi e le Masterclasses concerto tenute sulle varie estetiche musicali del Sassofono a partire dalla nascita fino ai giorni nostri, sotto la guida di Jean Marie Londeix, M. B. Charrier e Christian Lauba.
E’ vincitore di importanti concorsi nazionali ed internazionali tra i quali: A.I.D.I. di Roma, Ruvo di Puglia, G. Curci di Barletta, Franz Schubert, Paolisso di Taranto, Stresa, La nota d’oro di Formia, Giovani promesse di Taranto, 1° Palma delle Muse di Campobasso, Premio speciale della giuria Riviera del Conero, Moncalieri, ecc.
Svolge attività artistica sia come solista che in formazioni cameristiche (duo, quartetto, sestetto, ensemble, bande nazionali).
Dedica particolare attenzione alla letteratura del ‘900. Nel 1997, insieme con Mark Kysela, Sebastian Pottmeier, Miguel Cantero, Ana Lencina, Barry Cockcroft e Pablo Coello, ha dato forma ad un comune progetto sonoro che ha portato alla realizzazione dell’Ensemble Atmosphere, il cui obiettivo è quello di portare a conoscenza del pubblico il repertorio contemporaneo delle varie culture europee ed extraeuropee, esibendosi in Spagna, Francia, Germania, Austria e Italia.
Ha eseguito varie tournèe con l’orchestra Sax Chorus, Italian Sax Orchestra, l’Orchestra De Jeunes del Conservatorio di Bordeaux, l’Orchestra del Conservatorio di Fermo, l’Ensemble Twelve Sax del Conservatorio di Campobasso, di cui è il promotore.
Nel 1998 ha partecipato ai Congressi Mondiali tenutosi a Valencia e nel 2000 a Montreal interpretando brani in prima esecuzione, sia da solista sia in formazioni cameristiche.
E’ ideatore e direttore artistico della manifestazione internazionale del sassofono Sax In The World, giunta alla decima edizione.
Ha svolto docenze ai Corsi di Alto Perfezionamento a Serracapriola (FG) nel 1999, a Riccia (CB) nello stage “Sax in the World” nelle nove edizioni svolte, a Farnese (VT) nel 2007 e 2008 sulle tematiche “Metodologia e Tecnica del Sassofono”, “Dodecafonismo e Serialismo”, “La sonata di Denisov”, “Impressionismo”, “Insegnare ad Insegnare”, “La tecnica inerente all’arte”, “Classicismo e Neoclassicismo”, “Propedeutica Musicale”, in collaborazione con Jean Marie Londeix e l’Ensemble Atmosphere, di cui è componente.
E’ titolare della classe di Sassofono presso la Scuola Comunale di Viterbo.
Vincitore assoluto del concorso per esami e titoli presso la Banda Nazionale dell’Esercito, 1° sax baritono, 2° sax soprano, 1° sax basso, con la quale svolge intensa attività concertistica in tutto il mondo.
E’ ideatore e componente del Mediterranea Group e dell’Orquesta Mediterranea, con le quali realizza spettacoli di musica, poesia e tango argentino.
Laureato con il massimo dei voti e la lode in Storia, Scienze e Tecniche della Musica e dello Spettacolo nella facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Francesco Pecorari inizia i suoi studi nella scuola musicale comunale di Viterbo candidandosi da privatista nei Conservatori di Perugia e Teramo, ma è sotto la guida del M° Francesco Ciocca che si diploma in Sassofono presso il Conservatorio Respighi di Latina. Ha frequentato lo stage di alto perfezionamento per quattro edizioni consecutive del Corso internazionale di sassofono “Sax in the word” con docenti di conservatori europei del calibro di Sebastian Pottmeier, Josè Miguel Cantero Thomas e Ana Lencina Sanchez. Partecipa da tre anni al corso di perfezionamento musicale in sassofono nella manifestazione Farnese Musica Estate, nella cui edizione del 2009 ha tenuto un corso di storia della musica ed estetica musicale per la classe di sassofono. Dal 2005 svolge attività di docente, anche in propedeutica musicale. Si esibisce come concertista nel Quartetto di Sassofoni, Ensemble di Sassofoni, Tuscia Wind Orchestra e nel gruppo sperimentale “35mm” che unisce musica a videoarte. E’ attraverso questa formazione che partecipa alla V e VI edizione di Accenni di Contemporaneo, festival di cultura musicale contemporanea. Con Tacet, oltre ad aver svolto concerti in vari luoghi d’Italia, ha impartito lezioni concerto in alcune scuole primarie e secondarie di Roma. Ha suonato per la I, II e III edizione di Giovani Esordi (Mostra di pittura e incisioni dell’Accademia delle belle arti di Roma) con concerti solistici di musica contemporanea e proponendo una performance sinestetica con la pittrice Verdiana Patacchini. Ha partecipato nella prima edizione di Migranta (Festival di linguaggi ed espressioni contemporanee) ad un laboratorio sulla conduzione gestuale con l’Ensemble Tacet diretto da Marco Colonna, in un progetto multimediale insieme alla pittrice Jessica Pintaldi. Ha collaborato con la compagnia teatrale Fòóls per lo spettacolo Quotidiane assurdità. Nel 2007 si è laureato, con una tesi in Etnomusicologia sotto la guida del Prof. Giovanni Giuriati, in Letteratura, Musica e Spettacolo nella Facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università di Roma La Sapienza dove è attualmente iscritto al corso di laurea specialistica in Musicologia e beni musicali.

Armando Beccaria, nato a Viterbo nel 1961, inizia gli studi musicali all’età di 8 anni con la madre pianista ed il padre cultore di musica jazz. Nel 1979 consegue il diploma di clarinetto presso il Conservatorio di S. Cecilia in Roma e si specializza frequentando per diversi anni i corsi di Siena Jazz, utili ad approfondire il relativo linguaggio musicale. Ha partecipato con il Banco del Mutuo Soccorso alla presentazione del disco “Di terra” nei concerti di Torino, Verona, Genova, Pisa e Roma. Come solista di sassofono ha collaborato con la Camerata Polifonica Viterbese diretta da Fabrizio Scipioni. Insegna Educazione Musicale presso la Scuola Media Statale dove svolge anche laboratori di coro integrato al teatro.

Manuel Silvestri ha frequentato la Scuola Musicale Comunale di Viterbo studiando con il M° Francesco Ciocca e, da privatista, ha sostenuto i seguenti esami: Licenza di teoria, solfeggio e dettato musicale conseguita nel 2002 presso il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone; Licenza di Pianoforte complementare conseguita nel 2004 presso il Conservatorio G. Briccialdi di Terni; Diploma di 5° anno in sassofono conseguito nel 2006 presso il Conservatorio G. Braga di Teramo. Ha frequentato lo stage di alto perfezionamento per quattro edizioni consecutive del Corso internazionale di sassofono “Sax in the word” con docenti di conservatori europei. Ha partecipato alla prima edizione di Migranta (Festival di linguaggi ed espressioni contemporanee) con l’Ensemble di sassofoni. Ha realizzato concerti con il quartetto Tacet in vari comuni italiani e, con lo stesso ha partecipato a lezioni concerto nelle scuole primarie e secondarie della capitale. Attualmente frequenta il 3° anno della facoltà di ingegneria civile presso la facoltà Roma Tre.

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CON L’ACCADEMIA DEI PIACERI CAMPESTRI LA CAMPAGNA DIVENTA TEATRO

16 Giugno 2011, Villa Recalcati (Varese). Riscoprire la campagna, vivere emozioni e sapori dimenticati, ma anche rilassarsi dedicandosi a nobili attività, come il canto, il ballo o l’ascolto della musica. Questo è da sempre l’obiettivo che si pone l’Accademia dei Piaceri Campestri, l’Associazione culturale senza fini di lucro, presieduta da Gilda Ripamonti Aletti Montano.

Dopo il successo delle stagioni passate, fra cui l’ultimo ciclo di concerti “Suoni d’Auunno” che ha vantato protagonisti di grande eccellenza e ricercatezza all’interno del panorama musicale, torna “Les plaisirs champêtres”, con un imperdibile programma per la stagione estiva, patrocinato dalla Regione Lombardia (settore cultura), la Provincia di Varese, l’Agenzia del Turismo di Varese, Comune di Casciago, Confagricoltura di Varese e Fondazione Comunitaria del Varesotto.
L’idea è quella di realizzare concerti singolari sotto tutti gli aspetti, caratterizzati da un’attenzione eccezionale nel ricreare il contesto e la situazione per cui le opere sono state concepite, mirando ad estrarne il sapore più originario. La finalità di “Les plaisirs champêtres”, è proprio quella di portare gli ascoltatori in un luogo più informale rispetto alle sale da concerto, dove la musica non sia un privilegio, ma qualcosa di tutti e che possa coniugarsi perfettamente con le bellezze del territorio. Il connubio Territorio e Musica quale valore aggiunto di tutte le iniziative organizzate dall’Accademia dei Piaceri Campestri

Il programma di questa stagione estiva prevede tre domeniche consecutive in cui si alterneranno le atmosphere tzigane di Orient Express Ensemble, l’Ensemble barocco Il Demetrio, la musica dai Balcani di NeMa Problema! Orkestar. A chiusura del ciclo di concerti domenica 31 luglio l’Orchestra Cameristica di Varese regalerà atmosfere del ‘700 e del ‘900 con flauto, archi e cembalo.

Location d’eccezione è il Padiglione all’aperto del Borgo di Mustonate, antico borgo rurale affacciato sul lago di Varese, che ha riqualificato non solo il territorio agricolo originario, ma anche i suoi antichi valori. Nel Borgo di Mustonate, oltre all’agricoltura, si promuovono suoni, sapori e vita di campagna, in una prospettiva culturale di grande modernità e dagli standard internazionali.

Contatti:
Borgo di Mustonate
Via Salvini, 31 Varese (VA)
Tel + 39 0332 320831
[email protected]
www.borgodimustonate.it

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LA FIERA DEL SOLE: UNA MANIFESTAZIONE PIENA DI ENERGIA.

Ci vuole una bella energia per riunire insieme aziende, famiglie, bambini, esperti internazionali, musicisti, organizzazioni di volontariato, artisti…
Un’energia bella e pulita come quella del sole e delle altre fonti rinnovabili, che saranno il fulcro della Seconda edizione della Fiera del Sole – a Osnago (LC) dal 24 al 26 Settembre-, il fortunato appuntamento che nel 2008 ha visto la partecipazione di oltre 15.000 persone.
Organizzata anche questa volta da Agenda 21 meratese e dall’Assessorato all’ambiente della Provincia di Lecco, la Fiera del Sole si propone come un punto di incontro fra produttori, consumatori e amministrazioni locali, che potranno aggiornarsi su normative e tecnologie per il risparmio e l’efficienza energetica, ma anche come punto di aggregazione per sensibilizzare il territorio sulle importanti tematiche legate al consumo dell’energia.
“L’anima istituzionale della manifestazione” spiega Carlo Signorelli, Assessore all’Ambiente della Provincia di Lecco “si evidenzia al meglio nei convegni e workshop di aggiornamento, dove si parlerà di nuove prospettive per l’efficienza energetica domestica, di opportunità per le imprese del territorio e del nuovo conto energia. Il tutto con un parterre d’eccezione: dal presidente della Confindustria di Lecco Franco Keller al Presidente di Legambiente Lombardia Damiano di Simine fino agli amministratori di Silea e Lario Reti Holding, che quotidianamente si occupano di questi temi sul territorio della Provincia di Lecco”.
“Altro elemento importantissimo” sottolinea Alessandro Pozzi, coordinatore di Agenda 21 meratese” è la potenzialità commerciale offerta dalla Fiera: gli operatori presenti all’edizione 2008 sono stati entusiasti dell’attenzione che le famiglie hanno riservato alle loro offerte. E penso che con incentivi ancora molto interessanti in vigore per gli impianti installati entro gennaio, le opportunità di fare affari non mancheranno nemmeno quest’anno”.
Ad arricchire il lato istituzionale e quello commerciale della manifestazione, infine, contribuiranno i molteplici appuntamenti riservati alle più diverse tipologie di pubblico: il concerto dei Mercanti di Liquore Sabato 25, i laboratori per gli alunni delle scuole del territorio, le mostre d’arte e perfino una sfilata di moda. Tutto rigorosamente a ingresso gratuito.
La Fiera del Sole

Mostra mercato dell’energia sostenibile per la casa,
l’Impresa e la Pubblica Amministrazione.

24-25-26 Settembre

Fiera di Osnago (LC)

www.lafieradelsole.it

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Gestione edilizia nei nuovi regolamenti comunali di Roma

Il 2010 sembra essere l’anno delle novità, delle applicazioni di nuove leggi o regolamenti.
Il Testo Unico per l’edilizia ha sancito le nuove direttive per la gestione dei cantieri e della sicurezza e ha costituito il tanto atteso Sportello Unico dell’edilizia che, forse, nel corrente anno vedrà la luce permettendo agli utenti di perdere meno tempo nella gestione delle pratiche edilizie.
Il Comune di Roma ha varato il nuovo piano regolatore per mezzo del quale l’edilizia privata e pubblica dovrebbe vedere un nuovo corso (chissà se sarà vero) e il 2010 dovrebbe essere l’anno utile per iniziare il lungo percorso (si parla di 10 anni) necessario a migliorare il sistema abitativo romano che, ricordiamolo, copre un territorio di ben 129.000 ettari, fortunatamente non tutti ancora edificati.

Sul fronte degli affitti, il nuovo anno “potrebbe” portare al recepimento delle molteplici condanne fatte all’Italia dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, per violazione continuata dell’art. 1 del Protocollo 1 della Convenzione europea (violazione al diritto di proprietà), inerente la impossibilità, più volte dimostrata dei proprietari di casa italiani, a rientrare in possesso del proprio alloggio affittato alla normale scadenza contrattuale.
Il 2011 dovrebbe essere altresì l’anno di prova del Concordato Fiscale che cambia il nostro modo di intendere il fisco. Infatti, fino ad oggi, prima si lavorava e poi si conteggiavano e pagavano le tasse, ora (ma solo in via sperimentale per due anni ai commercianti) prima si conteggeranno le tasse in accordo con il fisco, poi si lavorerà, il che ci fa pensare che al fisco abbiano valutato il fatto che “è meglio un uovo oggi che una gallina domani”.

E, dulcis in fundo, il condono edilizio che, ancora una volta, cercherà di sanare il sanabile, ovvero quei 45 milioni circa di metri cubi abusivi (dati ACER), che rappresentano il 50% circa delle volumetrie realizzate legalmente nell’ultimo decennio.

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I VIDEO DI SS&C AIUTANO IL TURISMO CONGRESSUALE

SS&C, agenzia di comunicazione e marketing, ha realizzato tre video che sono stati scelti per rappresentare la Provincia di Varese al Congresso delle JCI Junior Chamber International, tenutosi in questi giorni a Riga (Lettonia). L’Agenzia di Giampiero Soru ha così contribuito a diffondere l’immagine di tutta la provincia con l’apporto della creatività: si tratta di due filmati sulle bellezze naturali, racchiuse tra i laghi e le valli, e un terzo centrato sul Sacro Monte di Varese, sito Patrimonio mondiale dell’Unesco. Emanuele Colombo – presidente LOM Varese e responsabile nazionale per gli affari internazionali dell’associazione presente in oltre 100 Paesi nel mondo e relatore durante il Congresso, ha espresso la massima soddisfazione per il lavoro presentato e per i lusinghieri risultati conseguiti. L’obiettivo di portare il Congresso 2011 a Varese è stato pienamente centrato: il meeting è previsto per il prossimo gennaio.

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Claudia Porchietto alle Provinciali: serve un nuovo modo di fare politica

Cosa si deve fare per avere un’istituzione vicino ai cittadini e ai loro problemi

“Ho dato la disponibilità a fare il candidato per il centrodestra – spiega Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino – e non con il centrodestra; voglio riuscire ad allontanare il vecchio modo di fare politica e mandare un messaggio nuovo a questa Provincia da troppi anni radicata su tradizioni che non hanno più senso di esistere. Mi sono contornata da persone che mixano perfettamente la conoscenza della Res Publica con quella della società civile e tecnica dall’altra; ambedue le competenze sono necessarie per dare una progettualità a 360 gradi all’ente della Provincia. Tutte le occasioni, sia istituzionali che private, debbono essere sfruttate al massimo della loro potenzialità: la crisi che stiamo vivendo e molti cittadini meglio dei politici sanno di che cosa sto parlando, non lascia scampo. Ci vogliono idee, grande senso di squadra, atteggiamento innovativo e grande progettualità da trasmettere ai cittadini unitamente alla sicurezza, al primo posto nella nostra carta programmatica”. E conclude: “Come richiede questa mia candidatura, sono orientata soltanto a ciò che è di interesse per il territorio torinese: qui non c’è mai stata una figura che si occupasse della città e della provincia; quando mi sono buttata nella mischia politica ho messo in campo l’intenzione di portare persone nuove per poter realmente cambiare le cose”.

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Ballottaggio a Torino: Catena Vota Antonio

Quando gli effetti di una sconfitta possono dimostrarsi devastanti, chi rischia tale sconfitta è disposto a qualsiasi azione, anche la più bieca.
Il dubbio che comunque sorge è se sia solo la paura della sconfitta a suggerire certi comportamenti o se, ancor più grave, sia la predisposizione naturale all’utilizzo degli stessi. L’ultima idea promossa dalla sinistra è pubblicata sul sito del suo candidato alla Presidenza della Provincia di Torino: “Antonio”, dove è promosso un “concorso a premi” per chi “dimostrerà” di aver “convinto a votare, meglio se accompagnato a votare” il maggior numero di elettori.
Viene previsto un punteggio per ogni elettore, doppio per quegli elettori che non si sono recati al primo turno, ma non viene previsto il modo per “dimostrare” il punteggio raggiunto. Il regolamento del concorso, peraltro obbligatorio, in realtà manca, pertanto è demandato al “giocatore” ingegnarsi a portare la “prova del voto”: forse con la foto della scheda elettorale scattata col cellulare? Ma voto a chi, anche a Porchietto? Si vince solo in caso di vittoria di Antonio ed il concorso è denominato “la catena di Vota-Antonio”, pertanto chi votare se non “Antonio” ?
“Scambio di voto”, “violazione del segreto del voto” e poi cos’altro?
Lo svilimento di uno dei più fondamentali diritti costituzionali del cittadino libero: il diritto al voto. L’elettore diventa un “giocatore” ed un “bersaglio a punti”, l’elezione diventa un “gioco”, un “concorso”, un insulto all’intelligenza stessa di coloro che sono chiamati alle urne. Chi propone quest’aberrazione si fregia tuttavia, nella pagina introduttiva al concorso, della propria tradizione fatta di valori, di antifascismo, di difesa delle regole e della legalità, perchè gli ingredienti della propria “pozione magica” sono il rigore, l’onestà e la democrazia! Quando è chiamato a risponderne non si giustifica neanche, ma riesce solo a rispondere al giornalista “E’ uno scherzo fatto dai giovani del PD”. Si, senz’altro è uno scherzo, ma per la parte che richiama i valori fondamentali decantati!
Peccato però che lo scherzo continui e la pagina sul sito sia ancora accessibile, perché lo “scherzo” è in realtà una chiara strategia elettorale dalla quale a questo punto lo stesso “Antonio” non può più dissociarsi e ne assume la piena responsabilità. Quale potrà essere il futuro di un partito i cui “giovani” sanno produrre tali iniziative e qual è la responsabilità dei “vecchi” che non hanno saputo insegnare, ma che vorrebbero continuare a “governare”? Cosa ne pensano i sostenitori di “Antonio”, che esprimono il loro voto ad una “Italia dei Valori”, della quale si potrà anche non condividere alcuni indirizzi politici, ma ai quali si deve senz’altro il riconoscimento dei Valori fondamentali della Democrazia?
E cosa ne pensano oggi i nuovi sostenitori “di centro”, che saranno chiamati a breve ad appoggiarlo?

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Ballottaggio a Torino: disobbedienza istituzionale

La decisione presa dal Presidente Saitta e dalla sua giunta, in merito allo sforamento del Patto di stabilità ha diverse chiavi di lettura e crea molte perplessità, pur confermando altrettante convinzioni.

La verifica dell’eventuale sforamento del patto di stabilità, peraltro imposto da normative UE e non dal Governo come erroneamente appare citato dal comunicato stampa della Provincia, può avvenire esclusivamente alla chiusura del bilancio annuale con la verifica del rispetto dei rapporti tra le entrate e le uscite dell’anno di riferimento.
Non è pertanto corretto, in corso d’anno, parlare di sforamento del patto ed in particolare parlarne nella prima metà dell’anno.
Tale verifica potrebbe avvenire esclusivamente qualora l’uscita deliberata, unitamente a quelle già effettuate a tale data, superasse ampiamente la previsione di uscite del bilancio previsivo del medesimo anno; in caso contrario anche un’uscita più alta del previsto potrebbe essere compensata da successive contrazioni delle uscite previste per il restante periodo dell’anno, sì da rientrare alla fine nei parametri imposti.

Nel caso specifico, a fronte di uscite previste mediamente dal bilancio della Provincia di Torino per circa 500 milioni di euro, i pagamenti in questione ammonterebbero complessivamente a 28 milioni di euro, pertanto a poco più di un 5%, valore che nei successivi 7 mesi del 2009 potrebbe essere facilmente recuperato con contrazione mensile dei pagamenti di circa 4 milioni.

Questo dato di fatto tuttavia ci tranquillizza, perché, se così non fosse, la scelta volontaria di un’amministrazione di sforare il patto di stabilità dovrebbe essere letta quantomeno come una scelta scellerata ed ignara delle conseguenze immediate che ne seguirebbero.
Il punto G1 della circolare n.2 del 27/01/2009 del Ministero delle Economie e delle Finanze prevede infatti espressamente sanzioni pesantissime nel caso di sforamento del patto di stabilità, da applicarsi nell’anno successivo al mancato rispetto della condizione, senza più la possibilità di recupero prevista precedentemente.
la riduzione automatica dei trasferimenti provenienti dal Ministero degli Interni e che rappresentano le principali entrate dell’ente Provincia, per l’importo stesso dello sforamento;
l’impossibilità al ricorso all’indebitamento anche se finalizzato ad investimenti;
la riduzione della spesa corrente a non più della media dell’ultimo triennio;
divieto di assumere personale;
la riduzione del 30% dei compensi dei consiglieri (che peraltro potrebbe essere vista dai cittadini come la preoccupazione minore).
In pratica una “bravata” del genere ingesserebbe perlomeno per un anno le attività dell’Ente.

E’ pur vero che il punto C7 della medesima circolare prevede particolari condizioni legate allo sforamento del patto su pagamenti per investimenti, che determinerebbero la disapplicazione di tali sanzioni, ma la Provincia di Torino non rispetta tali condizioni, né qualora le rispettasse si sarebbe potuto parlare di “atto di eroismo civico” da parte della giunta Saitta nel non rispettarle.

Non rimane che fare un passo indietro e chiedersi perché la nostra provincia sia nella condizione di dover “sforare il patto di stabilità” per effettuare quello che dovrebbe essere la condizione più naturale di una qualsiasi amministrazione sia pubblica che privata: il rispetto delle “obbligazioni” assunte, il rispetto dei termini di pagamento.
Sorge a questo punto l’ovvio dubbio che diventa la conferma di una convinzione: che la Provincia non sia stata gestita bene.
Il patto di stabilità non è un meccanismo perverso ideato per giustificare quella che nel privato sarebbe definita “inadempienza”, bensì è un meccanismo che dovrebbe indirizzare e limitare le scelte economiche dell’ente pubblico per evitarne l’eccessivo indebitamento; diverse province onorano le proprie obbligazioni ed i propri pagamenti senza dover sforare il patto di stabilità.
In parole povere Saitta e la sua giunta avrebbero dovuto pensarci prima!

Rimane ancora un dubbio, o sarebbe meglio definirla un’ulteriore conferma di un’ennesima convinzione: che dopo anni di “inadempienza” nei pagamenti, l’evento elettorale abbia suggerito la più bieca delle “strumentalizzazioni”, quella di farsi plaudire per un atto di disobbedienza che altro non è che la conseguenza di incapacità, ma che tanto vorrebbe confondersi con un atto di “eroismo” consumato su un terreno creato ad arte, per un finale pirotecnico e di “sacrificio civile”.

L’ennesima umiliazione, o come direbbe un comunista di altri tempi, Giorgio Gaber “…una disgrazia che vorrebbe volare, ma che non ha neanche più l’istinto del volo”.

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Ballottaggio elezioni provinciali a Torino: Emanuele Filiberto appoggia Claudia Porchietto mentre l’Udc si spacca

Il Principe ha sancito ieri sera in piazza Bengasi il suo sostegno alla candidata del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino, grande segno del disagio vissuto in questi momenti nel popolo dell’Udc: Rosario Marra, candidato nel collegio 6 Borgo San Donato, è stato sospeso dal partito per aver negato il proprio appoggio a Saitta

Torino, 17 giugno 2009 – Emanuele Filiberto di Savoia, contrariamente all’Udc, il partito con cui si è candidato alle recenti cosultazioni europee, si è schierato con Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino, al ballottaggio il 21 e 22 giugno.
Dopo un incontro informale tra i due che ha sancito la convergenza su programmi e atteggiamento politico, il Principe sabaudo è intervenuto ieri sera alla festa di Piazza Bengasi a Torino per confermare pubblicamente il suo schieramento con la candidata del centrodestra, per confrontarsi con gli elettori e per incontrare i media.

Emanuele Filiberto, simbolo del Piemonte sabaudo di antica tradizione, ha apprezzato la scelta e la volontà di cambiamento della candidata del centrodestra dopo essersi confrontato con la Porchietto sui programmi e sui valori di una nuova e moderna amministrazione e ne ha subito condiviso le impostazioni, quale unico candidato al di fuori degli schemi classici dei partiti.

“Quella di Claudia – ha dichiarato Emanuele Filiberto di Savoia – è l’unica candidatura veramente nuova nel panorama della politica piemontese; insieme potremo costruire un tempo nuovo di sviluppo e benessere per Torino e la sua provincia. Amo la terra dei miei avi e ritengo fondamentale una svolta in ambito amministrativo. Solo con un cambiamento che guardi al di fuori della logica partitocratica si potrà incidere con concretezza per il suo rilancio: tutto ciò si riflette nella candidatura di Claudia. È nel suo programma, infatti, che riconosco il mio stesso impegno di stampo civico e popolare che rappresenta esattamente il mio elettorato”.

Claudia Porchietto ha risposto affermando: “apprezzo la coraggiosa scelta di Emanuele Filiberto e lo ringrazio per il suo impegno, tanto temuto nelle stanze buie degli accordi per le poltrone della politica. Insieme vogliamo dire basta alla politica grigia che ha mal governato questa Provincia per quindici anni: è ora di cambiare!”.

La scelta di Emanuele Filiberto e soprattutto la decisione dell’Udc di schierarsi con Saitta, ha provocato forte disagio in tutto il partito, lo dimostra anche il fatto che Rosario Marra, candidato nel collegio 6 di Borgo San Donato con l’Udc, è stato sospeso dal partito perché, come ha dichiarato, “non mi sento di far parte di questo partito che non si dovrebbe chiamare Unione di centro bensì ‘vado dove tira il vento’. Nonostante abbia ottenuto nel mio collegio elettorale 2836 voti con 1197 preferenze, non voglio che i miei voti vadano al centrosinistra, ma nel senso giusto e cioè in questo caso verso Claudia Porchietto per gli ideali che ha dimostrato”.

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Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino, ha incontrato i sindacati di polizia per parlare di sicurezza

Il 17 giugno la candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino Claudia Porchietto ha incontrato i sindacati di polizia Siulp e Sap per affrontare il tema della sicurezza

Torino, 18 giugno 2009 – Ieri Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, ha incontrato i sindacati di polizia Siulp e Sap, per verificare le loro esigenze e per ragionare con i rappresentanti delle forze dell’ordine sui temi della sicurezza, in modo da iniziare un confronto che possa proseguire anche nel dopo elezioni.
L’incontro è stato anche occasione per un scambio di vedute su uno dei punti cardine del programma per garantire la sicurezza: la polizia provinciale. Progetto che potrebbe sviluppare sul territorio una presenza che si traduca in un’azione efficace a sostegno dell’attività delle forze dell’ordine.

“E’ chiaro che la polizia provinciale – ha sottolineato Claudia Porchietto – non sarà un ulteriore corpo di polizia dedicato all’ordine pubblico, ma svilupperà un’azione di vigilanza e prevenzione sul territorio affiancandosi, nel rispetto delle normative e delle prerogative del Prefetto, a quelle che sono le forze che già si occupano di ordine pubblico.
Segnali positivi sono arrivati dai sindacati di polizia che hanno giudicato interessante e importante l’idea di creare un corpo di polizia provinciale. Si tratta di un progetto che andrà vagliato con la massima attenzione, che potrebbe supportare efficacemente gli agenti nella loro attività quotidiana.
La nostra proposta di polizia provinciale potrebbe dunque colmare talune necessità di sicurezza, visto che a norma di legge il personale potrà acquisire la qualifica di agente di polizia giudiziaria e agente di pubblica sicurezza.
Questo incontro conferma ancora una volta che la politica del fare e della concretezza, attuata con semplici azioni sul territorio, può portare ad aumentare realmente la sicurezza tra i cittadini”.

I segretari provinciali dei sindacati di polizia Siulp e Sap, Eugenio Bravo e Silverio Sabino, hanno poi aggiunto: “Abbiamo apprezzato molto la concretezza della candidata presidente del Pdl e valutiamo positivamente l’incontro avvenuto”.

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Provincia di Torino al Ballottaggio: a Porta Palazzo migliaia di cittadini per dire NO alla delinquenza.

Migliaia di persone hanno preso parte a Porta Palazzo alla catena umana promossa da Claudia Porchietto contro la delinquenza

Torino, 18 giugno – Grande partecipazione ieri sera all’iniziativa promossa dal comitato elettorale di Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino, per dire No alla delinquenza. “Delinquenti arrendetevi, siete circondati” lo slogan della manifestazione che ha visto migliaia di persone confluire fin dalle 19.30 in Piazza della Repubblica. Una grande catena umana ha circondato tutta Porta Palazzo, quartiere in cui si svolge il mercato più grande d’Europa, con lo scopo di ribellarsi alla diffusa criminalità che imperversa nella zona.

“La sicurezza è un diritto – ha sostenuto Claudia – ed è una necessità per tutti i cittadini”. Clima festoso in piazza della Repubblica; gente di tutte le età ha voluto lanciare un monito soprattutto alle istituzioni che hanno fatto poco o nulla per combattere una criminalità sempre più dilagante.

Qualche momento di tensione si è verificato poco l’inizio della manifestazione, quando in piazza è arrivato un gruppo di giovani dei centri sociali torinesi che, con tamburi e striscioni, hanno contestato l’iniziativa del centrodestra. Le forze di polizia hanno evitato che si verificassero incidenti e, nonostante la presenza delle due diverse “fazioni”, l’evento è proseguito senza particolari difficoltà.

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Klikkapromo.it e Apertodomenica.com: binomio di efficienza e risparmio per il consumatore

L’utente consapevole ha uno strumento in più per ottimizzare la propria spesa: dallo scorso 21 giugno è stata infatti attivata la partnership tra Klikkapromo.it e e Apertodomenica.com.

Milano, 23 giugno 2009 – Domenica 21 giugno i milanesi hanno usufruito di un servizio online utile ed efficiente, frutto della collaborazione tra Apertodomenica.com e Klikkapromo.it, sito dedicato alle promozioni dei supermercati aggiornate in tempo reale.

Oltre a informarsi sulle aperture straordinarie dei supermercati, ipermercati e centri commerciali, su Apertodomenica.com è da ora possibile anche consultare le offerte in corso nei punti vendita di Milano e Provincia.

Per la prima domenica il consumatore ha potuto usufruire così di un servizio online combinato tra i due siti di info-commerce: ogni singolo punto vendita che effettua l’apertura straordinaria è collegato da un link a KlikkaPromo, che mostrerà solamente le promozioni in corso in esso.

Con un semplice clic, ormai si può organizzare facilmente la propria spesa domenicale senza girovagare alla ricerca di un supermercato aperto e perdere di vista il risparmio!

Info:

ApertoDomenica: http://www.apertodomenica.com

KlikkaPromo: http://www.klikkapromo.it

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La squadra: i 150 di Claudia Porchietto

La candidata alla presidenza della provincia di Torino, al ballottaggio il 21 e 22 giugno, ha presentato la sua lista civica di 150 persone, tra cui molte donne, tutte impegnate sul territorio

Torino, 15 giugno 2009 – Aria nuova in Provincia, entusiasmo, positività e coraggio di credere nella possibilità di cambiare le cose. Sono i tratti distintivi del gruppo di 150 tra uomini e donne che da giorni sono all’opera sul territorio per sostenere la corsa alla presidenza della Provincia di Torino di Claudia Porchietto.
Il 12 giugno i 150 sono stati presentati in una conferenza stampa a Mirafiori, in via Anselmetti 67, all’interno della struttura dell’associazione Crescere Insieme, realtà che si occupa dell’aiuto alle famiglie in difficoltà.
Tra di loro vi sono imprenditori e casalinghe, operai e impiegati, giovani, donne e tanti volenterosi che hanno deciso di mettere a disposizione tutta la loro grinta per raggiungere l’obiettivo storico al ballottaggio di domenica 21 e lunedì 22.

“Questa è una grande opportunità – ha sottolineato Claudia Porchietto -. E va vissuta con l’entusiasmo e la positività che ci deve trasmettere la possibilità che abbiamo di raggiungere il risultato. La nostra Provincia negli anni passati ha perso molte delle sue eccellenze, i suoi fiori all’occhiello, per colpa degli errori di un’amministrazione di centrosinistra miope e imbalsamata. Penso all’ente moda, al salone dell’auto, alla Rai, alla dirigenza dei grandi gruppi bancari. Ma ha perso anche tanti cervelli, giovani di talento che sono andati all’estero in cerca di opportunità che il nostro territorio non è stato capace di offrire loro. Ciò non dovrà mai più accadere. Noi, con la Lega Nord e tutte le altre liste che ci hanno sostenuto in questi mesi di campagna elettorale, ci siamo impegnati e ci impegneremo in futuro a difendere il nostro territorio e le nostre famiglie. Vogliamo proteggere il lavoro sul territorio e il lavoro si protegge non con le parole ma smettendola con le politiche di investimento sbagliate. Vogliamo dare valore alle vere competenze delle persone e alle loro capacità: questo sarà un punto fondamentale della mia futura struttura. E poi, così come è stato importante in questi giorni, per il futuro sarà importante il supporto delle donne, al di là delle quote rosa. Donne che si sono impegnate e hanno dimostrato che cosa vuole dire saper lavorare sul territorio. Attenzione particolare, nel mio progetto per la Provincia, l’avranno le politiche a favore della famiglia, dei figli e degli anziani. Mancano asili e persone formate ad assistere bambini e anziani. E una delle principali funzioni della Provincia è proprio quella legata alla formazione. Per cui sarà necessario intervenire in questo ambito.
Questa è la Provincia che vogliamo, che rappresenta la svolta e che i nostri 150 amici porteranno nelle strade di tutte le città. Questo è il nostro progetto, nel quale molti torinesi hanno già dimostrato di credere”.
“Se sarò eletta presidente – ha concluso il suo intervento Claudia Porchietto – gli assessori saranno otto, con una grande attenzione al territorio di tutta la Provincia e certamente ci sarà spazio per delle donne”.

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Claudia Porchietto, Elezioni Provinciali a Torino: un ballottaggio carico di … festa e impegno civile

Per dare alla gente la possibilità di passare qualche ora in allegria e per dare un segnale di impegno civile, Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della Provincia di Torino per il centrodestra, organizza una serie spettacoli serali a Torino e ad Avigliana per lunedì 15 giugno, martedì 16 giugno. Per il 17 giugno invece grande appuntamento con l’impegno e una ‘Catena Umana’ contro la criminalita’

“Saranno serate in cui ascoltare buona musica, anni ’60, assistere a spettacoli di artisti di strada e fare qualche risata – aggiunge Claudia Porchietto -. Spettacoli gratuiti aperti a tutti in cui si mangerà qualcosa e si starà insieme. Sono convinta che sia ora di dare una svolta anche alla mentalità compassata e poco agile che troppo spesso troviamo in alcuni politici del nostro territorio. In piazza ci potremo trovare tutti per parlare del futuro della nostra Provincia, o anche solo per ascoltare un po’ di musica e scambiare una battuta. Il nuovo volto che vogliamo dare al nostro territorio è anche in queste piccole cose, nella consapevolezza che insieme si possano affrontare problemi e difficoltà, ma che insieme si possa anche trascorrere una serata in allegria. Mercoledi 17 invece, ci sarà l’occasione di un impegno civile che è nel cuore di tutti torinesi: “Una Catena umana per la Sicurezza” dalle ore 20.00 alle ore 22.00, per sensibilizzare opinione pubblica e cittadini sul problema della sicurezza”.

Ecco i programmi

Lunedì 15 giugno, a partire dalle ore 21, in via Pietro Cossa 293 a Torino, spettacolo con gli artisti di strada
Martedì 16 giugno, a partire dalle ore 21, in piazza Bengasi a Torino “I favolosi anni ’60” musica e balli con Giampieretti, Donatello, Paki dei Nuovi Angeli e Renato dei Profeti. Durante la serata verrà distribuita GRATUITAMENTE la farinata sfornata di continuo dai forni a legna attivi in loco.
Mercoledì 17 giugno, una “Catena umana per la Sicurezza” dalle ore 20.00 alle ore 22.00 con appuntamento in P.zza della Repubblica angolo Via delle 3 Galline abbiamo organizzato un’importante iniziativa dal titolo “Catena umana per la Sicurezza: delinquenti arrendetevi! Siete circondati.” Per sensibilizzare opinione pubblica e cittadini tutti sul problema della sicurezza abbiamo scelto come luogo simbolo proprio Porta Palazzo, cuore della città e purtroppo e da fin troppo tempo immagine chiave del degrado sociale, dello spaccio, dell’immigrazione clandestina e della microcriminalità imperante.

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I Centri per l’Impiego al centro del rilancio della “formazione utile”

Torino, 11 giugno 2009 – Sarà necessario realizzare un piano per valorizzare la formazione utile, quella cioè quella coerente all’agevolazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, con l’obbiettivo di generare un maggior numero di impieghi a tempo indeterminato.

Nel programma di Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla guida della Provincia di Torino, la formazione ha un ruolo fondamentale, vista la necessità di rilancio del lavoro sul territorio.

In questo contesto un ruolo primario lo avranno i 13 centri per l’impiego (Cpi) provinciali, che sono attualmente in funzione con risultati non del tutto convincenti.
I centri per l’impiego andranno rivisti in termini di efficacia ed efficienza, il che non vuole dire che verranno diminuiti, ma che dovranno essere rilanciati in modo che l’offerta di lavoratori che proviene da queste strutture sia effettivamente appetibile per il mercato del lavoro. Ciò potrà avvenire con diversi strumenti tra cui, ad esempio, un accordo quadro tra Cpi e Agenzie per il Lavoro (APL), utilizzando al meglio il fondo FORMATEMP (oggi sottoutilizzato). Altra idea sarà la creazione di un Coordinamento provinciale dei Centri per l’Impiego e degli operatori privati per governare ed indirizzare il mercato e le politiche del lavoro, al fine di predisporre un sistema costante di rilevazione ed analisi delle dinamiche del lavoro sul territorio.
“La Provincia ha un compito fondamentale nella nostra società – spiega Claudia Porchietto -. Quello di promuovere la formazione per garantire ai cittadini un lavoro sicuro e tutelato dai diritti, in modo da combattere la disoccupazione e promuovere l’emersione dal lavoro nero. Oggi la sensazione è che le aziende in cerca di validi operatori non si rivolgano ai centri per l’impiego della Provincia. Questo perché, di fatto, tali strutture oggi non sono in sintonia con le necessità di chi offre posti di lavoro.
Ciò è dovuto principalmente alla scarsa attenzione della giunta uscente a potenziare e riformulare queste realtà, che invece di proporre innovative ed adeguate azioni di politica attiva del lavoro a chi è in cerca di occupazione tendono a rimanere, salvo rare e lodevoli eccezioni, strutture appesantite da vincoli burocratici e meno “pronte” a registrare i repentini cambiamenti del mercato del lavoro e della congiuntura economica. I centri per l’impiego hanno perciò una sempre crescente necessità di personale realmente qualificato che possa operare con strumenti all’avanguardia, nel giusto numero, formato internamente e pronto a gestire il delicato compito che è loro affidato trovandosi a contatto con una realtà difficile com’è quella della disoccupazione.
Poi, è fondamentale rimodulare l’offerta di lavoratori in accordo con le reali necessità delle aziende che cercano operatori. Solo a questo modo si potranno avere dei centri per l’impiego efficienti e utili davvero, pronti a ridurre la disoccupazione. In sintesi non si tratta di tagliare i centri per l’impiego, ma di far render al meglio il denaro che oggi è impiegato per il funzionamento di queste strutture che svolgono anche un importantissimo ruolo sociale”.

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La politica del fare: Tav, Tangenziale Est…

La realizzazione della Tav, uno dei punti di confronto per le elezioni provinciali di Torino e d’incontro tra Enzo Ghigo, coordinatore PdL Piemonte e il sindaco di Torino, ancora oggi è un motivo di convergenza programmatica tra centrodestra e centrosinistra

Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino, ha tra i sei punti del suo programma la costruzione della Tav, da troppo tempo rimandata.
Riguardo il claim ‘E’ ora di fare la Tav’ Claudia Porchietto illustra il suo punto di vista: “Da troppi anni si parla della tratta ad Alta Velocità Torino-Lione, della Tangenziale Est e della quarta corsia della Tangenziale Nord, senza fare niente e dimenticando che portare la nostra provincia al centro del principale asse di comunicazione del continente vuol dire creare posti di lavoro per la gente e sviluppo per l’economia locale. Ascoltando le esigenze delle comunità interessate, voglio adoperarmi per accelerare l’apertura dei cantieri perché la nostra provincia non perda l’ultimo treno per il futuro”.

www.claudiaporchietto.it

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G8 Università: Enzo Ghigo (PdL) «Solidarietà alle forze dell’ordine»

Enzo Ghigo, coordinatore regionale piemontese del PdL, solidarizza con gli agenti di polizia per gli scontri durante il corteo contro il G8 dell’Università e sottolinea la gravità dei tre episodi di intolleranza verso il gazebo e i furgoni elettorali di Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla Presidenza della provincia di Torino

Torino, 20 maggio 2009 – «Esprimo la mia solidarietà agli agenti di polizia per gli atti di violenza di cui sono stati vittima e il totale apprezzamento per l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare i teppisti che hanno dato la peggiore prova di sé». Così il coordinatore del Pdl Piemonte, Enzo Ghigo, a proposito degli scontri durante il corteo contro il G8 dell’Università a Torino. «L’episodio di sabato scorso ai danni di alcuni sindacalisti, messo in atto da facinorosi infiltratisi alla manifestazione sulla Fiat – aggiunge Ghigo – e i gravissimi fatti di ieri sono segnali preoccupanti che fanno temere una recrudescenza dell’estremismo». Solidarietà inoltre alla candidata del centrodestra in corsa per le elezioni provinciali di Torino, Claudia Porchietto, «il cui furgone elettorale – dice Ghigo – nella giornata di ieri, è stato danneggiato probabilmente dagli stessi teppisti, i quali hanno anche strattonato e insultato il conducente del mezzo. Quanto avvenuto ieri a margine di un evento di carattere culturale come il G8 dell’Università non può avere alcuna giustificazione poichè nulla ha a che fare con la dialettica democratica e con le regole del vivere civile. Non dimentichiamoci, inoltre, che domenica 17 maggio, a Carmagnola, è stato attaccato un altro furgone elettorale: sono stati strappati gli adesivi e bucate le gomme. Il giorno prima, invece, al Lingotto, di fronte a Eataly, alcuni facinorosi presubilmente fuoriusciti dal corteo dei metalmeccanici Fiat partito da Mirafiori hanno preso d’assalto e distrutto il gazebo della candidata».

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Le elezioni per la Provincia di Torino: Claudia Porchietto all’attacco

L’escalation di Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino: tre esempi

Emerge con chiarezza la differenziazione degli schieramenti che si contrappongono per le elezioni della Provincia di Torino, guardate da tutta Italia come centrali nell’attuale offensiva del centrodestra. Ecco l’escalation di questi giorni da parte di Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni del centrodestra: durante il convegno ‘Il futuro di Torino Nord’ la Porchietto, sempre più supportata da sondaggi elettorali vincenti, affermava: “Il progetto del ‘Tram-treno’ risulta meno costoso e più razionale rispetto alla faraonica Linea 2 della metropolitana voluta dal Sindaco. La seconda linea di metropolitana per il capoluogo, posizionata sull’asse nord-sud, costa 80 milioni di euro a chilometro con una capacità massima di trasporto, in condizioni ideali, di meno di 10mila persone l’ora. Il progetto attualmente allo studio invece” afferma sempre la candidata del centrodestra “studia nuove soluzioni di tram-treno e di Stand-Bahn, largamente utilizzate in città europee comparabili a Torino. Tale realizzazione, caratterizzata dall’interoperabilità dei sistemi, costerebbe intorno ai 50milioni di euro al chilometro e potrebbe trasportare oltre il doppio dei passeggeri in condizioni ideali, risultando dunque assai più conveniente e utile dell’attuale sistema Val”. Durante l’incontro organizzato dall’Ande (Associazione nazionale donne elettrici), la Porchietto ha prodotto un serrato pressing sull’attuale presidente della Provincia, denunciando:
“nei prossimi tre anni la Provincia dovrà per legge ridurre del 72% le spese in conto capitale. Dobbiamo trovare fonti finanziarie alternative: ad esempio diamo ai privati la manutenzione di strade e di scuole in cambio della costruzione di opere. Bisogna gestire l’ente come un’azienda, contenere le spese, velocizzare i tempi”.
Infine, alla Conferenza stampa per la presentazione del progetto di polizia provinciale, la candidata alla presidenza delle provinciali di Torino ha affermato: “La nostra Provincia è sempre più insicura: se, nell’ultimo anno, si è assistito a una riduzione dei reati a livello nazionale, il nostro territorio è tra i pochi che continua a registrare un aumento delle rapine, dei furti nelle abitazioni, degli stupri e dei crimini legati allo spaccio di stupefacenti. È evidente quindi che serva un rafforzamento degli strumenti esistenti, ossia il Corpo di polizia provinciale e i fondi regionali stanziati per i patti sulla sicurezza alle Province ad oggi sotto utilizzati. Se, quindi, è importante prevedere maggiori fondi per la garanzia dell’ordine, da parte della Provincia è anche necessario che l’Ente stesso richieda maggiori stanziamenti alla Regione Piemonte per contrastare quella che sta diventando una vera e propria emergenza sicurezza. Ma soprattutto è necessario razionalizzare le forze e le risorse già esistenti per rendere il servizio di controllo e presidio del territorio più efficiente e funzionale alle esigenze dei singoli comuni”.

Info: http://www.claudiaporchietto.it

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Con le trovate elettorali di Saitta la Provincia rischia la paralisi

La smania elettorale del presidente Saitta rischia di costare cara alla Provincia di Torino

Torino, 25 maggio 2009 – Prima la trovata di infrangere il patto di stabilità (lanciata ad orologeria dal presidente uscente che si è finto paladino delle aziende che vantano cospicui crediti con l’ente territoriale quando invece avrebbe potuto pagarle ben prima) che potrebbe generare la pesantissima sanzione del Governo di un blocco totale degli investimenti per il 2010. E come si può intuire: niente investimenti, niente progetti e sviluppo per il futuro.
Poi è arrivata la demagogica trovata di sacrificare gli affitti di tre edifici come la Caserma Bergia, la Questura e la Prefettura, per cinque anni, che a circa 2 milioni l’anno fanno 10 milioni di mancati introiti su di un bilancio che sopravvive già di bassissime entrate, quasi esclusivamente derivate dall’Ipt, per domandare al Governo agenti di polizia o carabinieri in più. La realtà però è diversa. Da anni la giunta Saitta non riscuote gli affitti della Prefettura (e presumibilmente per altri anni non avrebbe continuato a riscuoterli) e i soldi promessi altro non sono che i finanziamenti per la sicurezza della Regione che, per legge, la Provincia di Torino trasferisce attraverso appositi bandi ai Comuni. Sostanzialmente Saitta fa solo il passacarte.

“E’ ora di smetterla di fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini – attacca Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino – demolendo ciò che resta di un ente Provincia con il bilancio in rosso. La sicurezza è una priorità, e sono certa che il Governo saprà rispondere alle necessità del nostro territorio con le dovute misure. Non è però possibile pensare che il presidente uscente utilizzi l’ente come un suo personale pozzo da cui tirare fuori artifici elettorali, che di fatto potrebbero avere gravissime ripercussioni sulla possibilità di amministrazione futura. E in che condizioni si troveranno le casse dell’ente se si continua a prelevare in modo dissennato risorse, vedi la campagna pubblicitaria partita poco prima del periodo elettorale? Perché dopo le ‘regali’ spese di comunicazione e i soldi stanziati per la sua segreteria (i cui capitoli di bilancio nel 2009 arriveranno a ben 36.000.000 euro) il presidente uscente non ha più fondi a disposizione se non quelli dedicati all’edilizia scolastica o alla messa in sicurezza delle strade. Dove si troveranno dunque i fondi per questi interventi? La nostra proposta di riorganizzazione delle polizie locali, non costando praticamente nulla, ha indicato una strada per una gestione del problema sicurezza improntata al giudizio e alla responsabilità. Le proposte del presidente uscente invece paiono sempre più scomposte e prive di fondamento.
E’ giunto il momento di fermare questa gestione della Provincia, che antepone gli interessi elettorali ai bisogni reali dei cittadini e a una corretta amministrazione della cosa pubblica”.

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Porchietto: provincia di Torino, ente utile se ci sono idee e capacità di innovazione

Claudia Porchietto, in corsa per le elezioni amministrative torinesi, si è confrontata ieri, all’Unione Industriale, con gli altri due candidati alla presidenza della provincia sulla propria visione dei compiti dell’ente. Secondo la candidata del centrodestra bisogna promuovere progetti concreti in tempi certi.

Torino, 28 maggio 2009 – Ennesimo incontro, ieri sera all’Unione Industriale, tra i tre aspiranti presidenti alla Provincia di Torino. Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni del centrodestra, ha puntato sulla chiarezza dei concetti: “Parlo in modo concreto: le Province sono enti che vanno ben governati; un ente iperburocratizzato va quindi ripensato e riportato alle reali funzioni per cui è stato istituito, ovvero offrire servizi ai cittadini”.
Riferendosi al suo programma ‘E’ ora’, ha spiegato che “ho dato tempi e risparmi certi; nessun altro candidato ha parlato di riduzione delle spese, non ho sentito dire da nessuno, per esempio, che la Provincia ha 15 assessori e la Regione Piemonte solo 12. Mi candido alla provincia perchè la reputo un ente utile se si possiedono idee e capacità di innovazione”.

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Gasparri: Porchietto scelta valida per competenza e credibilità alle elezioni amministrative di Torino

Il capogruppo del Pdl al Senato, in visita nel capoluogo piemontese, ha avuto parole di stima per la candidatura di Claudia Porchietto, che “dà un segnale della crescita e dell’arricchimento del Pdl, che sta coinvolgendo anche rappresentanti del tessuto produttivo e della società civile”

Torino, 29 maggio 2009 – Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato, era ieri a Torino per sostenere la candidatura di Claudia Porchietto alle elezioni provinciali di Torino. Durante la riunione nella sede piemontese del partito ha espresso infatti il suo apprezzamento nei confronti della Porchietto: “Avete scelto proprio la persona giusta; la candidatura di Claudia dà un segnale della crescita e dell’arricchimento del Pdl, che sta coinvolgendo anche rappresentanti del tessuto produttivo e della società civile. Siamo molto fiduciosi nel risultato elettorale per le prossime amministrative, la Provincia di Torino è uno dei banchi di prova più impegnativi e delicati; la candidata scelta e il programma presentato offrono il massimo della competenza e della credibilità”. “Il nostro programma” ha ribadito Claudia Porchietto “è per la concretezza degli interventi con tempi certi di realizzazione, tagli seri agli sprechi e un’amministrazione provinciale che possa avere nuove entrate con progetti realizzabili”.

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Claudia Porchietto, candidata alla Presidenza della Provincia di Torino, interviene sull’Anno Europeo 2009 dell’Innovazione e della Creatività

La candidata del centrodestra alle elezioni amministrative di Torino parla del rilancio del territorio

Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni di centrodestra alla Presidenza della provincia di Torino, ha fatto del rilancio delle funzioni propulsive al rinnovamento dell’ente per cui è candidata, il suo cavallo di battaglia. “Riportando la Provincia di Torino e le sue funzioni” afferma “negli ambiti in cui può essere realmente operativa, si potrà avere un ente che sia il fulcro di un rilancio del territorio che avrà positive ricadute in ogni ambito e lo strumento di un territorio d’eccellenza a livello internazionale, capace di attirare investimenti e risorse”. In occasione dell’Anno Europeo 2009 dell’Innovazione e della Creatività, Claudia Porchietto ha sottolineato l’importanza di puntare proprio sulla creatività per uscire dalla crisi, trasformando quest’ultima in opportunità: “Siamo sempre stati visti come una città e una provincia fortemente creative, limitate però dall’incapacità di implementare e trattenere sul nostro territorio questa grande carica innovativa”. Ora sembra ci siano segnali incoraggianti: le ultime mosse di Fiat sono sotto i riflettori di tutto il mondo e il riconoscimento di Barak Obama all’innovativo knowledge torinese ha certamente lasciato un segno profondo. “In quest’ottica” conclude Claudia Porchietto, candidata alle elezioni provinciali “ho lanciato anche un’inchiesta sull’‘Incapacità di Torino e Provincia nello stabilizzare la propria creatività ed implementarla sul proprio territorio’; le risposte saranno raccolte in un e-book”.

Info: http://www.claudiaporchietto.it
http://cambiareinsieme.ning.com/profiles/blogs/lincapacita-di-torino-e

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In Provincia giace un piano per installare 28 nuovi autovelox

Necessità di sicurezza o di fare cassa? Si chiede Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino

Torino, 2 giugno 2009 – Messo sotto silenzio forse a causa della tornata elettorale, o per altre ragioni meno note, giace in un cassetto dell’uscente giunta provinciale e dell’assessorato alla viabilità, il piano per installare 28 nuovi autovelox fissi in 14 punti strategici sulle strade torinesi, in aggiunta a quelli già utilizzati dai comuni, con il fine di “aumentare la sicurezza”.

Si tratta di un progetto che nelle intenzioni della giunta uscente avrebbe dovuto essere realizzato entro l’autunno, con il bando di gara chiuso entro l’estate. Ma che per ora è fermo forse in attesa di conoscere chi sarà ad aggiudicarsi la guida di Palazzo Cisterna. Un asso nella manica, che il presidente che disobbedisce al patto di stabilità pare si sia preparato, in caso di vittoria, utile forse a trovare un extra gettito per la Provincia di domani. Già perché gli autovelox, installati per contrastare la velocità eccessiva sulle strade e con essa gli incidenti, hanno anche l’appetitosa caratteristica di saper rimpinguare le casse dell’amministrazione che li gestisce grazie a un flusso costante di denari prelevato dalle tasche degli incauti proprietari dei veicoli che infrangono il limite.

Il progetto, che fa riferimento al Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, prevede un esborso dell’ente, per l’installazione di tali strumenti in affitto, di circa 3 milioni 200 mila euro per tre anni, ossia 6.400 euro al mese per ogni coppia di varchi. A tanto ammonterebbe il canone. E riporta scritto a chiare lettere che i “proventi delle sanzioni spettano all’ente che rileva le sanzioni”, in questo caso la Provincia. Per il controllo delle sanzioni, poi, sarebbe necessaria una convenzione con le polizie municipali dei comuni.

Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, sottolinea: “Più di tre milioni di euro potrebbero essere investiti in modo diverso sulla viabilità, anziché destinarli solo all’installazione di autovelox. La sicurezza deve rimanere una priorità e l’azione deterrente verso chi viaggia a velocità pericolose è legittima, ci mancherebbe. Le priorità delle nostre strade però, tra cui anche quelle più pericolose come la 460 del Canavese che andrebbe raddoppiata, sono altre. Perché ci sono già tutte le varie amministrazioni comunali che, tramite le loro polizie municipali, sono impegnate nel controllo della velocità delle vetture. E a questo impegno va aggiunta l’opera della polizia stradale. Certe postazioni individuate per gli apparecchi provinciali, infatti, potrebbero andare a sovrapporsi a quelle già installate dai Comuni stessi. Un esempio è in corso Allamano vicino a Grugliasco, postazione individuata dal progetto della Provincia ma tratto nel quale anche il Comune di Torino sarebbe intenzionato a installare un controllore elettronico di velocità.
Le strade della Provincia hanno in primo luogo la necessità di un intervento di manutenzione globale, che ponga rimedio a situazioni pericolosissime e assurde come quella che è capitata quest’inverno alla direttissima di Lanzo, rimasta per mesi al limite della transitabilità. Le lamentele di cittadini, anche sul nostro sito internet, per le strade piene di buche, in pessimo stato di manutenzione e pericolose, si sprecano. E’ dunque necessario programmare una seria politica di manutenzione straordinaria dei collegamenti viari della Provincia che, va ricordato, ha competenza diretta su 3095 km di strade. La sicurezza inizia con dei collegamenti che non devono creare situazioni di pericolo per le persone che li utilizzano”.

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Il presidente uscente ci mostri dov’è la tangenziale est, prima di parlare di viabilità

Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alle elezioni amministrative di Torino, tratta l’argomento della viabilità e della tangenziale est

Torino, 3 giugno 2009 – “Il presidente della Provincia in scadenza, prima di parlare di viabilità, dovrebbe accompagnarci in un giro per le colline di Torino e farci vedere dov’è la tangenziale est”.
Così la candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, Claudia Porchietto, risponde alla polemica lanciata dal suo avversario del Pd sull’autostrada Torino Pinerolo.

“E’ chiaro che il riferimento nel mio programma è a un’autostrada, la Torino-Pinerolo, che sarà anche stata ultimata ma finisce davvero nel nulla – aggiunge Claudia Porchietto -. Per cui è necessario completare l’opera integrandola in modo migliore con la viabilità ordinaria in cui va a confluire, non come oggi dove il raccordo pare un imbuto dimenticato. La realtà è che tutta la rete viaria della provincia ha necessità urgente di interventi, sia di ripristino sia di sviluppo. E mi riferisco soprattutto all’area del Canavese.
Ma l’esempio più eclatante è quella della tangenziale est, da trent’anni in attesa di venire realizzata, e per la quale oggi non esiste che un progetto di prefattibilità che in piena bagarre elettorale il presidente uscente sbandiera come fosse un cantiere aperto. Da un amministratore realmente attento al territorio mi sarei aspettata una politica, in questi ultimi cinque anni, molto più attenta alle esigenze del territorio e dei collegamenti che lo percorrono, con una manutenzione puntuale delle strade e non con la concentrazione di interventi spot su tratti bloccati da mesi, effettuati solo nel periodo elettorale”.

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Claudia Porchietto, votazioni elezioni provinciali Torino: su sicurezza e viabilità le cifre parlano di degrado

La candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino dà la sua ricetta per risolvere il problema della sicurezza e della viabilità

Claudia Porchietto, candidata di PDL, Lega Nord e delle liste minori aggregate alle elezioni amministrative di Torino, a margine dell’incontro avvenuto alla CISL Canavese, è intervenuta con decisione per sottolineare le priorità di questa campagna elettorale: “La Provincia di Torino è quella con il maggior numero di incidenti nel 2007; il 59% di questi avvengono su strade provinciali. Si rendono pertanto necessari interventi strutturali per la messa in sicurezza delle strade, presupposto per un rapido e sicuro collegamento viario e per diminuire la mortalità. La criticità del problema sicurezza, visto nella sua accezione più vasta, è sottolineata dal posizionamento che ricopre la provincia di Torino rispetto alle altre province in Italia: è al quart’ultimo posto. Appare dunque evidente la necessità di un forte cambiamento della politica provinciale che possa risolvere al più presto queste due aree critiche, quelle che sostanzialmente incidono sulla qualità di vita dei cittadini ma anche sulla produttività e sul senso di sicurezza. Una società che aspira ad un forte rilancio ha bisogno di agire con tempestività e lucidità”.

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Provincia di Torino: al ballottaggio le due coalizioni separate da tremila voti. Claudia Porchietto punta su sicurezza, lavoro e mobilità

Il centrodestra ha avuto un buon riscontro nelle elezioni provinciali piemontesi: conquista le provincie di Cuneo, Verbano, Novara e Biella e va al ballottaggio a Torino ed Alessandria.

Torino, 9 giugno 2009 – Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino, raggiunge il 41,5% delle preferenze contro il presidente uscente di centrosinistra, al 44,3%; le due coalizioni sono separate da tremila voti. Il ballottaggio tra i due schieramenti si svolgerà domenica 21 giugno (dalle 8 alle 22) e lunedì 22 giugno (dalle 7 alle 15).

Claudia Porchietto, commentando i risultati, dichiara: “Mi considero soddisfatta, è un buon risultato considerando che la mia campagna elettorale è partita un mese e mezzo dopo quella della coalizione avversaria. Mi sembra che i segnali che abbiamo dato sul territorio siano stati compresi.
Ci prepariamo ad un ballottaggio in cui spenderemo tutte le energie per comunicare le nostre idee innovative all’insegna di una provincia torinese moderna e all’avanguardia. Il programma con cui ci presentiamo è costruito per il rilancio del territorio e per la rassicurazione dei cittadini, soprattutto dal punto di vista della sicurezza e del lavoro. Gli elettori, da parte loro, devono dimostrare il coraggio di cambiare, dando fiducia alle nostre strategie di intervento e rinnovamento.
La vittoria al ballottaggio potrà significare per i cittadini molte opportunità favorevoli per la vicinanza con il governo centrale e per la presenza trascinatrice della Lega Nord e della sua carica innovativa. Abbiamo davvero bisogno di lanciarci tutti insieme verso un cambiamento profondo a molti livelli: Torino deve tornare a primeggiare”.

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Claudia Porchietto si prepara al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino incitando i giovani

Claudia Porchietto, candidata del centrodestra, andrà al ballottaggio del 21 e 22 giugno nel secondo turno delle elezioni provinciali di Torino. Rivolge un messaggio ai giovani esortandoli a non perdere l’entusiasmo e riflette su come l’ente provincia potrebbe aiutarli

Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alle elezioni amministrative torinesi, ha avuto un buon riscontro al primo turno delle votazioni per l’elezione del presidente della Provincia di Torino: ha ottenuto il 41,5% dei voti contro il 44,3% del suo avversario. Commentando questi dati ha dichiarato: “È un buon risultato ed è un segnale forte della volontà di cambiamento del territorio. Adesso il nostro obiettivo è trasferire questa volontà al ballottaggio del 21 e 22 giugno”.

Proprio per sottolineare la volontà di rinnovamento della Provincia di Torino, ha rivolto un messaggio ai giovani: “Il problema in Italia sta nel fatto che non buttiamo mai il cuore oltre l’ostacolo: il sindacato è il sindacato, l’imprenditore è l’imprenditore e il lavoratore è il lavoratore… Se andiamo avanti in questo modo non avremo più prospettive, come sta accadendo ai giovani. Ho creato una lista civica in cui ho cercato di coinvolgere giovani nuovi, perché ritengo che tutte le competenze della provincia come la viabilità, le infrastrutture, i rifiuti e l’ambiente richiedano soluzioni tecniche. Vorrei che i giovani avessero la possibilità di sviluppare nuove idee attraverso la collaborazione con enti e istituzioni, anche universitarie, da poter poi trasformare in vere e proprie attività. Non servono a nulla contributi di 20mila euro a fondo perduto perché con quei soldi non si può mettere in piedi nessuna attività. E’ quindi necessario creare un collegamento tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro; i giovani devono scommettere sulle loro capacità e non perdere mai l’entusiasmo, la voglia di combattere e l’ambizione”.

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