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Attrazione storica per bambini e famiglie e non solo: inaugura il Museo delle Armi a Palazzo Leti Sansi di Spoleto

Sarà il seicentesco Palazzo Leti Sansi la location che ospiterà il nuovo Museo delle Armi, una iniziativa prodotta dal manager Salvo Nugnes di “Spoleto Arte” con il patrocinio e la collaborazione della Città di Spoleto.

L’esposizione inaugurerà sabato 29 agosto e presenterà un percorso che passa attraverso l’evoluzione dell’uomo, che ripercorre la trasformazione delle armi e delle strategie dell’arte del combattimento e della guerra. Le armi, oggetti straordinari nati dalla creatività umana per l’esigenza di progredire, di difendersi e di procurarsi del cibo sono i manufatti centrali attorno ai quali è stato realizzato il progetto curatoriale.

All’interno delle sale espositive si potranno ammirare armi risalenti alle prime tre decadi del 1300 e non solo. L’allestimento, pensato per far vivere un’oretta di svago a famiglie, bambini ed adulti permetterà di visionare didascalie e materiale video con spiegazioni del contesto storico e, ci si potrà divertire, immortalandosi a fianco di un cavaliere o di un mercenario all’interno delle ricostruzioni sceniche della vita e delle guerriglie medioevali.

L’ideatore Salvo Nugnes presentando il Museo delle Armi dice: “Ho pensato ad un luogo dinamico, divertente ed interessante, all’interno del quale appassionati, bambini e famiglie potessero trascorrere del tempo piacevolmente condividendo una speciale esperienza culturale, arricchendosi con le curiosità della nostra storia e portando con sé la voglia di ritornare”.

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Roberto Mazzonetto alla grande mostra Spoleto Arte

Ha preso il via con successo la grande mostra di “Spoleto Arte” a cura di Vittorio Sgarbi, che è stata prorogata fino al 27 agosto 2015 all’interno di Palazzo Leti Sansi, situato a Spoleto, tra via Arco di Druso e Piazza del Mercato. L’iniziativa è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di Spoleto Arte. Nel gruppo selezionato degli artisti in esposizione si inserisce anche Roberto Mazzonetto.

Mazzonetto, fin dall’infanzia, è rimasto affascinato nel vedere il padre, che con il fuoco, un martello e un’incudine creava oggetti bellissimi. Era colpito nell’osservare il ferro, un materiale così forte e tenace e al contempo freddo in apparenza e sgradevole, che cedeva nelle mani del padre e veniva plasmato e modellato in oggetto artistico. Finiti gli studi inizia a lavorare al suo fianco per imparare il mestiere della lavorazione del ferro battuto nella bottega-laboratorio di famiglia.

Mazzonetto vuole elaborare oggetti, che parlano di sé, che dimostrano al meglio le capacità strumentali acquisite e consolidate nei tanti anni di pratica. Creazioni, che non sono soltanto un risultato ottenuto a livello puramente tecnico, ma che trasmettono al fruitore pensieri, emozioni, sensazioni, lirismo poetico, sensazioni piacevoli e spirito innovativo.

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Alla grande mostra di Spoleto Arte tra le presenze di spicco Peppe Romano

Ha preso il via con ottimi consensi la grande mostra di “Spoleto Arte” sotto l’autorevole curatela di Vittorio Sgarbi, che verrà prolungata fino al 27 agosto ed è racchiusa all’interno del Palazzo Leti Sansi a Spoleto, tra via Arco di Druso e Piazza del Mercato. La gestione direttiva è del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di Spoleto Arte. Tra le presenze di spicco c’è il pittore Giuseppe Romano, conosciuto con lo pseudonimo d’arte di Peppe. Nativo di Napoli, vive nella provincia, a Quarto Flegeo.

Le aspirazioni artistiche lo accompagnano e lo stimolano fin dalle scuole elementari e medie, ricevendo esortazioni a proseguire negli studi. Consegue il diploma di geometra e si iscrive all’università di architettura, seguendo anche lezioni di disegno presso l’accademia di belle arti.

La frase emblematica, simbolo della sua ispirazione è: “Buttare giù opere, sensazioni, disegni, effetti, colori. Costruire immagini, spinte verso l’alto. Il coraggio di dire, di fare. L’inesprimibile, che diventa possibile”.

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A Spoleto Arte esposte le tele di Giuseppe Oliva

È stata ufficialmente prolungata fino al 27 agosto 2015 la grande mostra di “Spoleto Arte” con la curatela di Vittorio Sgarbi; è visitabile ad ingresso libero a Palazzo Leti Sansi, a Spoleto, tra via Arco di Druso e Piazza del Mercato. La direzione organizzativa è del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di Spoleto Arte. Tra le presenze di spicco in esposizione c’è il pittore Giuseppe Oliva che propone una serie di tele improntate all’informalismo astratto e materico e realizzate utilizzando la spatola al posto del pennello.

Nell’individuare i caratteri salienti del suo stile, è stato scritto: “Lo spirito creativo e la vena immaginaria si ribellano alle costrizioni mentali che l’apparenza e la scorza esterna delle cose nel loro realismo tendono ad imporre. Oliva è stimolato ad astrarre dagli aspetti contingenti, a compiere una sorta di scandaglio analitico del reale alla ricerca di un ordine codificato, costituito da schemi e strutture essenziali che non hanno bisogno di impalcature e orchestrazioni figurative per sprigionare la loro coinvolgente essenza contenutistica e per attirare e conquistare la curiosità e l’attenzione da parte dello spettatore“.

Inoltre si evidenzia: “Chi guarda viene indotto e sollecitato ad una forma d’interpretazione svincolata e scevra da filtri e barriere e viene lasciato assolutamente libero di percepire e recepire, nel massimo risveglio sensoriale, con un’interazione compenetrante. Da autentico artista guidato dall’anima, cede al bisogno viscerale di mostrare la sua visione, la sua consapevolezza d’essere e d’esistere, per condividerle con il fruitore“.

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Spoleto Arte: Gabriella Martino presenta la sua arte pittorica

Grande affluenza di visite alla mostra collettiva di “Spoleto Arte” curata da Vittorio Sgarbi e allestita fino al 31 agosto 2015 dentro l’antico Palazzo Leti Sansi a Spoleto, nel cuore del centro storico, tra via Arco di Druso e Piazza del Mercato. Ad organizzare l’importante iniziativa è il manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”. Tra i protagonisti dell’esposizione c’è la pittrice Gabriella Martino.

Individuando le componenti distintive del suo stile, è stato spiegato: “È una pittura d’ordine informale quella, che mette in campo la Martino, particolarmente attenta alle vibrazioni materiche e scrupolosa custode d’una gestualità che diventa lo strumento portante fondamentale della sua esplicazione creativa. Nella sperimentazione pittorica ella combatte e al contempo ama il colore e lo fa suo, distribuendolo sulla superficie con la potenza incalzante e l’enfasi sferzante della tecnica strumentale consolidata, congiunta e connessa saldamente al pensiero e al pathos, che l’accompagnano e la sorreggono”.

E viene anche sottolineato: “Indagando e analizzando meticolosamente le variabili delle declinazioni cromatiche e le gradazioni delle sfumature dei pigmenti, arriva ad elaborare un linguaggio personalizzato di efficace e incisivo impatto scenico, che si spinge a tracciare i -labirinti- in cui si snoda e si dipana il pensiero introspettivo di donna-artista. Vitalità sperimentale e forza creativa contraddistinguono la sua pittura e il multiforme e poliedrico tessuto espressivo di matrice simbolista, collocandola di buon conto nel variegato comparto dell’arte contemporanea”.

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Grande successo di “Spoleto Arte 2015” a cura del Prof. Vittorio Sgarbi

Si riconferma anche per l’edizione 2015 il grande successo di “Spoleto Arte” a cura del Prof. Vittorio Sgarbi. Inaugurata Sabato 27 Giugno con un evento di forte risonanza mediatica in un affollatissimo Palazzo Leti Sansi, nel cuore di Spoleto. La prestigiosa esposizione diretta e organizzata dal manager Salvo Nugnes, ha visto la partecipazione della straordinaria artista Amanda Lear, che nell’occasione ha esposto numerose sue tele appartenenti a diversi periodi della sua vita da pittrice. Affianco ad esse, le suggestive opere di un ricco parterre di artisti contemporanei, italiani ed internazionali. Numerosi gli ospiti illustri che hanno preso parte al vernissage, come il Sindaco Fabrizio Cardarelli, il Vice Sindaco Maria Elena Bececco e l’Assessore alla Cultura Gianni Quaranta, noto regista e sceneggiatore, che vanta tra i suoi riconoscimenti un Premio Oscar e un Premio César.

Il Prof. Sgarbi spiega: «Spoleto Arte vuole essere un osservatorio dell’arte contemporanea, nel quale fanno parte un selezionato gruppo di artisti, con caratteristiche distintive e stili diversi, riuniti insieme in esposizione in un armonioso allestimento di generi espressivi diversi. Ho accettato di guidare la mostra di Spoleto Arte, complementare al Festival Dei Due Mondi, con l’obiettivo di far conoscere e riconoscere artisti giovani e meno giovani, dando voce alla loro libera creatività, talvolta soffocata».

Durante il vernissage, è stato presentato da Sgarbi il catalogo di “Spoleto Arte” realizzato da Leima Edizioni, che contiene tutte le opere in mostra e i testi del curatore, del direttore organizzativo, del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, del Presidente della Regione Catiuscia Marini e del Sindaco Fabrizio Cardarelli, nonché una sezione dedicata alla seconda edizione del “Premio Margherita Hack” svoltosi nel contesto di Palazzo Leti Sansi, Domenica 28 Giugno (Per info: www.margheritahack.it).

L’organizzatore Salvo Nugnes spiega: «Particolarmente cara mi è diventata la città di Spoleto con cui negli anni si è instaurato e consolidato un forte legame creando con le grandi mostre di Spoleto Arte una sinergia di successo. È per me motivo di soddisfazione personale e professionale poter organizzare, nella città dei Due Mondi, progetti ambiziosi per la promozione dell’arte contemporanea».

La mostra, patrocinata dall’Expo 2015, dalla Regione Umbria, dalla Provincia di Perugia, dal Comune di Spoleto e dal Vittoriale degli Italiani, è visitabile ad ingresso libero fino al 27 Luglio 2015. Per maggiori informazioni, per scoprire tutti gli artisti in esposizione e per vedere le foto dell’evento inaugurale, visitare il sito www.spoletoarte.it.

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Aviva Assicurazioni partner alla prestigiosa mostra “Spoleto Arte”

In concomitanza con la manifestazione internazionale del Festival dei Due Mondi, la città umbra di Spoleto ospiterà a breve la prestigiosa mostra “Spoleto Arte”, che darà la possibilità a un nutrito gruppo di artisti, nazionali e internazionali, di esporre le loro opere all’interno del sontuoso Palazzo Leti Sansi, situato proprio nel cuore della città, in Piazza del Mercato. La grande mostra avrà luogo dal 27 giugno al 27 luglio, con la curatela del Prof. Vittorio Sgarbi e l’organizzazione del manager Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”. L’inaugurazione è fissata per sabato prossimo, 27 giugno, alle ore 18.30.

È in questo meraviglioso contesto che Aviva Assicurazioni si inserisce come partner per quanto riguarda la copertura assicurativa. Aviva, con oltre 300 anni di storia, è il principale gruppo assicurativo in Gran Bretagna ed è tra i leader in Europa. In Italia dal 1921, vanta una capillare presenza sul territorio, grazie alle reti di agenzie plurimandatarie, broker e promotori finanziari e agli accordi con tre dei principali gruppi bancari del panorama italiano. Aviva opera sia nel ramo Vita che nell’area Danni, offrendo ai propri clienti soluzioni assicurative complete rivolte alla soddisfazione dei bisogni degli individui, della famiglia e delle imprese.

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L’arte fotografica di Maty Galafate alla mostra Spoleto Arte a cura di Sgarbi

L’arte fotografica di Maty Galafate è presente nella grande mostra collettiva di “Spoleto Arte” che si svolge dal 27 giugno al 27 luglio 2015 con la curatela del Prof. Vittorio Sgarbi, presso il sontuoso contesto spoletino del Palazzo Leti Sansi, situato tra via Arco di Druso e Piazza del Mercato. L’iniziativa di rilevanza internazionale coinvolge un selezionato gruppo di esponenti di fama del panorama contemporaneo ed è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di Spoleto Arte.

Sulla Galafate è stato commentato: “La sua arte fotografica di moderna applicazione raccoglie un immaginario corposo, condensato in un patrimonio di immagini reali e irreali, di sensazioni percettive interiori e inconsce, intrecciate in una -texture- di forte intensità, che si colora di fantasia e si proietta nella visione di futuro. Gli scenari ricavati tramite la lavorazione ottenuta con la digital art e la fotocomposizione delineano delle raffigurazioni, che vogliono canalizzare e orientare l’attenzione del fruitore verso messaggi, provenienti dalla sensibilità creativa dell’autrice e dalla consapevolezza di voler guardare oltre, più avanti, di trasformare e modulare la sostanza fotografica attraverso delle tecniche speciali, che consentono dei risultati e delle soluzioni inedite e personalizzate“.

E ancora viene evidenziato: “L’osservatore, dando al contempo forma al sentimento e alla ragione, può liberamente avventurarsi alla ricerca di incipit, pulsioni e suggestioni emozionali, all’interno del dinamico viaggio visionario proposto e può lasciarsi trasportare dalle impressioni visive di intrigante potere comunicativo. L’atmosfera permeante di contorno, costruisce una dimensione prospettica sorprendente in costante evoluzione e imprime all’arte fotografica più tradizionale una vigorosa sferzata di rigenerante innovazione, di cui ella si rende convinta portavoce“.

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“Premio Margherita Hack”: Vetreria Ducale partner del prestigioso riconoscimento

Ancora pochi giorni alla seconda edizione del “Premio Margherita Hack”, che si svolgerà in data 28 giugno 2015, dalle ore 11.00, presso il seicentesco Palazzo Leti Sansi, situato nel centro storico della città umbra di Spoleto, in Piazza del Mercato. Il premio, istituito dall’organizzatore, il manager della cultura Salvo Nugnes, legato da profonda amicizia a Margherita Hack, vuole celebrare la memoria della grande scienziata ed astrofisica scomparsa due anni fa.

L’azienda Vetreria Ducale Srl prende parte all’iniziativa come partner, per la fornitura di vasi in vetro di Murano ai vincitori di varie categorie, dalla scienza alla cultura, dallo sport all’eccellenza femminile, dall’arte all’impegno animalista, selezionati da una giuria di esperti e intellettuali italiani, presieduta dal Prof. Francesco Alberoni e composta da Antonino Zichichi, Vittorio Sgarbi, Amanda Lear ed Ezio Mauro.

Vetreria Ducale Srl è un’affermata azienda manifatturiera, specializzata nell’arte del vetro di Murano, il famoso vetro ricercato a livello mondiale. Ha sede proprio nell’isola di Murano, a Venezia, ed esegue interamente a mano pezzi pregiati e raffinati, unici ed irripetibili, frutto del lavoro e dello studio di maestri vetrai con alle spalle una lunga esperienza in materia. L’azienda realizza una vasta e svariata gamma di prodotti in vetro, per ogni occasione ed evento, che possono essere personalizzati a seconda delle esigenze e dei gusti dei singoli clienti.

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Lolita Rinforzi presenta il suo nuovo libro in occasione della grande mostra di “Spoleto Arte”

La magnifica cornice del sontuoso Palazzo Leti Sansi, nel centro storico spoletino, farà da contesto ospitante alla presentazione del suggestivo libro di poesie di Lolita Rinforzi, dal titolo “Un cuore in trasparenza” (Futura Edizioni). L’evento è fissato per domenica 12 luglio 2015 alle ore 17.00, con l’organizzazione del manager della cultura Salvo Nugnes. La grande mostra collettiva di “Spoleto Arte” curata dal Prof. Vittorio Sgarbi, fungerà da prezioso contorno artistico all’interessante iniziativa culturale.

Il testo è corredato da un apposito cd in versione audio, attraverso cui è possibile non soltanto leggere, ma anche ascoltare le poesie, interpretate magistralmente dall’attore Claudio Carini e accompagnate dalla coinvolgente musica del pianista Maurizio Maestrini, il tutto riunito in un’armoniosa commistione. Al riguardo la poetessa racconta: “Ho conosciuto il maestro Maestrini durante un concerto ad Assisi e mi sono subito innamorata della sua musica, che con grande semplicità rappresenta una speciale congiunzione tra classico e contemporaneo. Grazie all’ispirazione portata dalle sue note coinvolgenti è nato questo lavoro“.

La Rinforzi è nativa di Perugia e risiede ad Assisi. Con orgoglio e fierezza è entrata ufficialmente a fare parte della Confederazione dei Cavalieri Crociati, è una dama dei Cavalieri Malta. Questo riconoscimento prestigioso le è stato conferito grazie alla poesia. È tra le poche donne e l’unica poetessa ad avere ricevuto tale onorificenza. Da sempre è appassionata di poesia e scrivere in versi le permette di manifestare ed esprimere la sua innata vena creativa. La Rinforzi spiega: “Mi affascina tutto ciò che arricchisce la mia persona e ho l’entusiasmo di un adolescente nell’apprendere le cose“.

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Alla grande mostra “Spoleto Arte”, a cura di Vittorio Sgarbi, parteciperà Alfono Mangone

Non manca molto all’inizio della grande mostra “Spoleto Arte”, allestita proprio nel cuore della città umbra di Spoleto, presso il secolare Palazzo Leti Sansi, dal 27 giugno al 27 luglio 2015. L’evento inaugurale avverrà sabato 27 giugno alle ore 18.30. Saranno presenti al vernissage il critico d’arte Vittorio Sgarbi, curatore della mostra, e Amanda Lear, celebre cantautrice, attrice e presentatrice televisiva, ma anche pittrice, partecipante all’esposizione con alcune suggestive opere di sua produzione. L’iniziativa è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes e cade in concomitanza con il Festival dei Due Mondi, manifestazione che ogni anno attira turisti ed appassionati d’arte da tutto il mondo.

All’esposizione prenderà parte un nutrito gruppo di artisti dell’arte contemporanea, tra cui anche il pittore Alfonso Mangone.

La Dott.ssa Elena Gollini, giornalista e critica d’arte, scrive riguardo al suo stile espressivo: «È una pittura tracciata nel solco della tradizione classica del paesaggio urbano e pervasa da un attento e accorto studio geometrico e modulare degli equilibri e delle proporzioni d’insieme, dove lo spazio e il tempo sembrano annullarsi e perdersi nella loro condizione e scansione normale e vengono invece dettati dalla personale lettura interpretativa dell’osservatore. Le composizioni appaiono immerse in una cornice atemporale, quasi ovattata e rarefatta. Le visioni si pongono in bilico tra la realtà e il suo ricordo, tradotto e trasportato sulle tele, tra la memoria di ciò che è e appare fisicamente e concretamente e ciò che viene rivisitato e introiettato nella mente di un uomo e di un artista  che racchiude, nel suo fare arte, il senso di universale e al contempo il senso di parziale. Le immagini offrono prospettive e vedute panoramiche contornate da un evanescente lirismo poetico e da un lineare ed essenziale ordine compositivo, dove niente è mai affidato a una creazione casuale e improvvisata, ma tutto è frutto di ricerca e si innesta in una meticolosa e doviziosa progettazione e ideazione compiute a monte».

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“Spoleto Arte”: Prende il via la mostra curata da Vittorio Sgarbi

È imminente l’attesissima apertura della grande mostra di “Spoleto Arte” con l’autorevole cura di Vittorio Sgarbi, dove confluirà in esposizione un nutrito gruppo di creazioni di artisti di calibro del panorama contemporaneo, collocate all’interno del secolare Palazzo Leti Sansi, pregiata dimora aristocratica, che si trova in Piazza del Mercato, nel suggestivo centro storico di Spoleto. L’iniziativa prenderà il via con un importante evento inaugurale in data sabato 27 giugno alle ore 18,30 e rimarrà allestita fino al 27 luglio 2015. La gestione organizzativa dell’evento è del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”. Tra i partecipanti spicca il nome di Amanda Lear, personalità brillante e assai popolare in Italia e all’estero, dotata di un intrigante charme innato e di una dinamica vena creativa in ambito pittorico. Sarà dunque possibile ammirare una consistente quantità di quadri della Lear, realizzati con appassionato slancio, che tracciano un percorso di originale e innovativa proiezione.

Esprimendo le sue considerazioni, in merito alla mostra, Salvo Nugnes afferma: “Per me è sempre un’emozione ritornare a Spoleto, in questa città così ricca di storia e di memoria. Per questo, ritengo sia fondamentale continuare a investire nel settore cultural-artistico, a maggior ragione oggi, in un momento storico così delicato, a livello sia sociale sia economico. E questo per dare un messaggio positivo all’opinione pubblica, rendendola direttamente partecipe della priorità della tutela dei beni artistico-culturali e della valorizzazione di eventi, capaci di comunicare attraverso il linguaggio universale dell’arte e della cultura”.

E proseguendo nella spiegazione dice: “In questo contesto desidero ricordare la straordinaria e indimenticabile Margherita Hack, alla quale ero molto legato, sia personalmente sia professionalmente. Dunque, ho deciso di ambientare lo svolgimento della seconda edizione del “Premio Margherita Hack” proprio all’interno della compagine espositiva. L’evento si terrà in data domenica 28 giugno, con una giuria di qualità costituita da personaggi illustri e un parterre di prestigiosi nomi, che riceveranno l’ambito riconoscimento per i particolari meriti, in cui si sono distinti”.

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Spoleto: Sound Store partner del “Premio Margherita Hack”

In concomitanza con il “Festival dei Due Mondi” e con la mostra “Spoleto Arte”, la città umbra di Spoleto ospiterà a breve, precisamente in data domenica 28 giugno 2015, dalle ore 11.00, la seconda edizione del prestigioso “Premio Margherita Hack”, che si svolgerà presso l’incantevole Palazzo Leti Sansi, situato nel cuore di Spoleto. L’evento è organizzato dal manager Salvo Nugnes e premia coloro che si sono particolarmente distinti nei campi della cultura, dell’arte, delle scienze, del sociale, dell’impegno animalista e dell’eccellenza femminile. La premiazione verrà effettuata da un comitato di esperti e intellettuali italiani del calibro del sociologo Francesco Alberoni, il fisico Antonino Zichichi, lo storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi, il direttore del quotidiano “La Repubblica” Ezio Mauro e la poliedrica artista Amanda Lear.

Nel contesto della prestigiosa premiazione collabora come partner l’azienda Sound Store di Luca Starpi. Sound Store, con sede proprio nella città di Spoleto, opera nel mondo della comunicazione culturale, teatrale, congressuale e musicale dal 1995 ed è specializzato nel settore dell’audio renting e dell’audio service. Offre servizi efficaci e innovativi, in grado di rispondere alla esigenze di chiunque voglia comunicare usando i più diversi sistemi di gestione e riproduzione audio, il tutto realizzato con un ottimo rapporto qualità prezzo.

 

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“Spoleto Arte”: i dipinti della famosa Amanda Lear in mostra presso Palazzo Leti Sansi a cura di Vittorio Sgarbi

È imminente l’inizio della grande mostra collettiva di “Spoleto Arte” a cura di Vittorio Sgarbi, che vedrà in esposizione nomi importanti del panorama attuale, tra i quali spicca la carismatica Amanda Lear, che nell’occasione porterà una nutrita serie di dipinti, caratterizzati dalla versatilità tematica e dal vivace e variopinto dinamismo cromatico. L’organizzatore dell’evento, previsto dal 27 giugno al 27 luglio 2015, è il noto manager della cultura, nonché presidente di “Spoleto Arte”, Salvo Nugnes. L’evento di vernissage inaugurale è previsto per sabato 27 giugno alle ore 18.30.

 

Commentando il suo eclettico e camaleontico spirito creativo, la Lear spiega: “In questo periodo dipingo soprattutto mazzi di fiori. Ho avuto una voglia matta di fiori! Ho visto i miei giardini in Provenza e mi sono detta -voglio fare fiori!-. Inoltre, di recente ho iniziato a dipingere con un formato più grande, mentre prima facevo delle misure più ridotte. Mi sono accorta, che la gente preferisce le dimensioni pittoriche più grandi e devo dire, che ultimamente anche a me piace e soddisfa molto di più questo tipo di impostazione pittorica”.

 

Nel confronto tra Dalì, suo mentore e pigmalione, e Picasso dichiara: “Dalì per me è stato molto importante, ma preferisco Picasso nello stile artistico. Picasso mi piace moltissimo, perché era totalmente spontaneo, immediato, si vede che lui non perdeva tempo. Il quadro lo faceva lentamente, come facevano d’altronde i grandi maestri del rinascimento, cioè Raffaello, Leonardo, che non facevano mai un quadro in un pomeriggio e proprio come loro stava ore su un quadro, con i suoi occhiali per fare i dettagli e aspettare, che si asciugasse il primo strato, per poi tornare qualche settimana dopo a dipingerci sopra nuovamente. Era tutta una tecnica lentissima ed io non avrei mai avuto la pazienza, perciò preferisco Picasso”.

 

Philippe Daverio racconta: “Amanda veniva spesso da me in galleria. I suoi dipinti corrispondono appieno alla sua singolare e intensa vita. La sua arte è originale e spiritosa. È un personaggio molto creativo e molto alternativo, che ha qualcosa di geniale”.

 

Achille Bonito Oliva, descrivendone la peculiare e sui generis connotazione artistica, spiega: “Riscontro nei suoi dipinti una sorta di continuità nel Dadaismo, nell’idea dell’arte intesa come comportamento e come Body Art. La reputo un’artista con una spiccata connotazione androgina. Possiede un lato maschile e un lato femminile nel carattere e nell’indole, che trasferisce anche nell’espressione pittorica, nel suo modo di concepire l’arte e fare arte. Questa caratteristica emerge in tutto il suo percorso di vita, privata e professionale”. 

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“Spoleto Arte”: Alla grande mostra a cura di Vittorio Sgarbi in esposizione le opere di Amanda Lear

Saranno presto in esposizione le creazioni pittoriche di Amanda Lear, inserite all’interno della prestigiosa mostra “Spoleto Arte”, che si svolgerà presso il rinomato Palazzo Leti Sansi a Spoleto dal 27 giugno al 27 luglio 2015, con l’autorevole curatela del Prof. Vittorio Sgarbi. L’evento, che raccoglie un parterre selezionato di artisti di fama a livello internazionale, è organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte” e vuole rappresentare come dichiarato da Sgarbi “Un osservatorio sull’arte contemporanea”. L’esclusivo vernissage inaugurale è fissato per sabato 27 giugno alle ore 18.30.

 

Sgarbi, spiegando le componenti distintive del poliedrico e camaleontico trasformismo della Lear, che si riflette di rimando anche nello stile pittorico, ha evidenziato: “Potrei affermare, che la vera opera d’arte è la vita stessa della Lear, con l’elemento della provocazione sempre presente e protagonista in ogni circostanza e situazione. È un personaggio provocatoriamente borderline e fuori dagli schemi nella vita così come nell’arte”. E proseguendo ha sottolineato: “In ambito teatrale penso, che abbia una buona padronanza del palcoscenico e una buona capacità di battuta nella recitazione. Oltre che la vocazione all’arte possiede anche quella teatrale”.

 

In riferimento al concetto di arte, intesa nella sua funzione di arte-terapia, la Lear afferma: “Se ho delle preoccupazioni o mi sento angosciata si riflette tutto nelle mia pittura e dunque dipingere mi aiuta davvero a stare bene. Io dico sempre, che per me la pittura è una terapia e non posso assolutamente farne a meno, perché è come un bisogno, una necessità. Io torno a casa, mi metto in silenzio a dipingere con i miei gatti ed è una cosa, che mi fa stare veramente bene”.

 

Spiegando le sue principali fonti d’ispirazione dice: “La mitologia, la Provenza e la natura, ma soprattutto le creature mitologiche, come Pegaso il leggendario cavallo alato. Non mi cimento in forme di pittura triste e neanche in quella pittura realista, che trasmette un senso di malinconia alla gente, perché io penso che sia molto importante avere sul muro della propria casa un’opera allegra, che ci tira su il morale piuttosto, che far piangere. Dunque, io dipingo sempre delle cose colorate, per me la pittura è colore. Io vado matta per Bonar, per Gauguin, per Nabir e per tutti gli artisti dell’inizio di questo secolo, che avevano scoperto il colore puro, addirittura direttamente dal tubetto”.

 

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Presso Palazzo Leti Sansi dal 27 giugno Amanda Lear partecipa alla grande mostra collettiva “Spoleto Arte” , a cura di Vittorio Sgarbi

Sta per aprire i battenti la grande mostra collettiva di “Spoleto Arte” curata dal noto critico Vittorio Sgarbi, che verrà inaugurata ufficialmente in data sabato 27 giugno alle ore 18.30 e durerà fino al 27 luglio 2015, all’interno del suggestivo Palazzo Leti Sansi, una nobile dimora secolare ubicata nel centro storico di Spoleto. All’evento di risonanza internazionale, organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”, prende parte anche Amanda Lear, affascinante icona contemporanea e talentuosa artista a tutto tondo, con una corposa carrellata di quadri di particolare suggestione, che tracciano il suo originale percorso pittorico di ricerca e sperimentazione, sempre in continua evoluzione.

 

La Lear, considerata la musa ispiratrice prediletta del famoso maestro Salvador Dalì, ha un’autentica e viscerale passione per il mondo dell’arte e per la pittura e negli anni ha sviluppato uno stile personalizzato di intensa espressione comunicativa. Al riguardo racconta: “Da bambina volevo sempre dipingere, ho frequentato la Scuola di Belle Arti e quando avevo sedici anni ero già a Parigi in Accademia ed il mio futuro era come pittrice, non mi interessava fare altro. Però, avendo un fisico -magrolino- un’agenzia mi contattò chiedendomi di fare la modella alle sfilate e questo mi ha aiutata a pagare l’affitto della mia stanzetta a Parigi, mentre studiavo Belle Arti. Poi, visto il successo ottenuto come modella, sono passata alla musica, al cinema e adesso anche al teatro e tutto per caso, ma la pittura è stata davvero la mia prima vera vocazione. Ho cominciato da pittrice e penso, che quando smetterò di fare spettacolo, finirò comunque restando pittrice, poiché è una cosa innata in me, è nel sangue e non si può cambiare. Se si ha la voglia di dipingere, si dipingerà per sempre”.

 

Su di lei Sgarbi ha commentato: “È una figura interessante nel mondo dell’arte, direi che il suo stile si avvicina alla transavanguardia, ne è un’anticipazione. Conosco bene Amanda Lear da molti anni, è davvero simpatica e brillante”.

 

Duccio Trombadori nel descriverne la vena creativa ha dichiarato: “La sua vocazione all’arte e la sua identità artistica mi incuriosiscono anche in merito alla dimensione espressiva di enigmatica indecifrabilità, di misteriosa prospettiva, che mi ha particolarmente colpito e che può dare lo spunto per molteplici riflessioni e interpretazioni. Poi è interessante cogliere gli aspetti e gli elementi in parallelo con Dalì, ma anche quelli, che lei ha sviluppato per diversificare e personalizzare il suo stile pittorico”.

 

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“Spoleto Arte”: confermata la partecipazione della Befani alla mostra curata da Sgarbi

Dal 27 giugno al 27 luglio 2015 il Palazzo Seicentesco Leti Sansi, situato nel cuore di Spoleto, in Piazza del Mercato, ospiterà la mostra “Spoleto Arte”, in concomitanza col Festival dei 2 Mondi, manifestazione d’interesse internazionale che ogni anno fa convergere migliaia di turisti nella città umbra. L’esposizione, organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes e a cura dell’autorevole Vittorio Sgarbi, prevede il vernissage inaugurale alle ore 18.30 di sabato 27 giugno, con la presenza straordinaria del Prof. Sgarbi e della carismatica Amanda Lear, che espone in tale mostra alcune sue caratteristiche creazioni pittoriche.

Oltre ai dipinti della Lear, troviamo un selezionato gruppo di opere di artisti contemporanei, tra cui quelle di Tiziana Befani, artista romana specializzata anche nel settore pubblicitario ed editoriale.

La critica apprezza molto il suo “mix” tra arte e grafica; così, Giacomo D’Anna, noto giornalista, spiega: «Dal tiepido incrocio di tane mentali e scorci di manufatti alterati, l’artista lascia l’idea di cosa “sarà” in quel luogo abbandonato dalla stessa mano creatrice all’impronta di una verità di simboli impercettibili o di castelli costruiti sull’impervio passaggio di fiumi e scintille.[…]Tra le tappe della sua avventura artistica c’è una svolta segnata dalla scoperta delle nuove e infinite possibilità del digitale con cui ha coniugato tutto il suo repertorio artistico in un nuovo e originale modo di fermare i frammenti del suo mondo e della sua poetica».

Domenico Guzzi scrive di lei: «I quadri di Tiziana Befani sono “luoghi ove tutto accade”. O, più da presso alla suggestione dei dipinti, “ove tutto è accaduto”. Poiché certa immobilità dell’atmosfera, certa immobilità degli stessi animali, concepiti come sorta di monumenti di sé stessi; certa emblematica presenza, altresì, di elementi architettonici a formulare singolari sinergie con altri, indubbiamente naturali in una condizione, tuttavia, talmente composita da renderci in una situazione d’attesa; non fa che offrire la sensazione di un effetto pietrificato ed allarmante. Come se ogni cosa fosse osservata in seguito alla catastrofe. Quel che si vede dunque, è ciò che rimane al di là della rovina».

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L’artista contemporanea Solveig Cogliani parteciperà a “Spoleto Arte” a cura di Sgarbi

Il centro storico della città umbra di Spoleto ospiterà dal 27 giugno al 27 luglio 2015 l’esclusiva mostra “Spoleto Arte”, allestita nel secolare Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato. L’evento, con vernissage in data sabato 27 giugno alle ore 18.30, è organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes e curato dall’illustre Vittorio Sgarbi, ospite d’onore della serata insieme ad Amanda Lear, personalità poliedrica, attrice, cantautrice, presentatrice televisiva, ma anche originale pittrice ed espositrice in questa stessa mostra.

“Spoleto Arte” sarà allestita in concomitanza del Festival dei 2 Mondi, manifestazione che darà maggiore visibilità agli artisti contemporanei che espongono alla prestigiosa mostra le loro opere.

Tra questi troviamo la pittrice Solveig Cogliani, di cui scrive il Prof. Strinati: «La Cogliani è una pittrice che si è sempre guardata intorno raccogliendo spunti alla rappresentazione attinti dalle sue esperienze immediate desunte dall’osservazione dei luoghi e degli spazi in cui si trova a vivere e operare. Siamo adesso al Vittoriano e allora immediatamente vengono evocate immagini di presenze solenni visibili nell’area circostante.[…] C’è, nella pittura della Cogliani, il costante quesito inerente alla identificazione e all’identità. L’artista rappresenta con viva icasticità le cose e le persone ma tende a incuneare nella mente di chi guarda la dimensione pressoché opposta della sparizione e della perdita di quella identità che pure di fatto ci qualifica in questo mondo. […] La pittura della Cogliani ci appare per quello che è, un autentico inno alla pace e alla bellezza viste attraverso il filtro di una ricostruzione cromatica di luoghi e situazioni nel contempo amati e minacciati. Merito dell’artista è quello di farci vedere la realtà con i suoi occhi, che sono occhi di riscatto, pacificazione, quiete interiore e, per ricordare un passo celeberrimo della Tosca di Puccini, di “recondita armonia”».

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Il secolare Palazzo Leti Sansi a Spoleto si prepara ad accogliere l’evento internazionale del “Premio Margherita Hack” organizzata dal manager Salvo Nugnes

La nobile struttura secolare del Palazzo Leti Sansi a Spoleto si prepara ad accogliere un evento di portata internazionale, giunto alla sua seconda edizione, il “Premio Margherita Hack” creato in commemorazione simbolica al secondo anniversario dalla scomparsa dell’illustre professoressa Margherita Hack, per onorare il suo ricordo di donna e professionista encomiabile, che ha lasciato un patrimonio enorme di conoscenze, attraverso le sue ricerche e i suoi studi. L’appuntamento si terrà in data Domenica 28 Giugno 2015. La prima edizione del premio si è svolta presso il maestoso Palazzo Falier a Venezia, affacciato sulla riva del Canal Grande, ha ricevuto grandi consensi da parte dell’opinione pubblica e ha visto la partecipazione di personalità illustri, appartenenti al mondo della cultura, del giornalismo, dello spettacolo e di una giuria formata da autorevoli personaggi di spicco, tra cui Vittorio Sgarbi, Francesco Alberoni, Ezio Mauro, Don Mazzi, e Zichichi. 

L’iniziativa è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte” che spiega “Il premio dedicato all’indimenticabile scienziata, che ho avuto l’onore di avere come preziosa amica, nasce con il desiderio di celebrarne la memoria e coinvolge tra i giurati e i premiati una gruppo di presenze di spicco, che danno un plus valore aggiunto all’iniziativa. La selezione viene fatta per categorie di appartenenza professionale o in base al contributo fornito a livello di solidarietà benefica di tipo sociale. Per la seconda edizione abbiamo scelto la cornice ospitante del Palazzo Leti Sansi, che racchiude in sé un consistente patrimonio artistico-culturale e si trova nel cuore della splendida Spoleto”.

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Mario De Nardi insieme ad un gruppo rinomato di artisti scelti espone in occasione di Spoleto Arte

Nella prestigiosa vetrina artistica delle mostre di “Spoleto Arte” situata all’interno della nobile dimora di Palazzo Leti Sansi a Spoleto, in Piazza del Mercato, si collocano alcune originali opere di Mario De Nardi, che si è conquistato ottime dimostrazioni elogiative. Il curatore dell’iniziativa è Vittorio Sgarbi, con l’organizzazione gestionale del manager Salvo Nugnes. L’esposizione inaugurata il 27 Giugno durerà fino al 24 Luglio e sta già registrando affluenza record di visitatori, italiani e stranieri, stante anche la fama internazionale degli artisti partecipanti. 

La produzione pittorica di Nardi si contraddistingue per la vivace propensione all’uso del colore e degli intrecci cromatici brillanti e sfolgoranti, che supportano la dimensione figurativa di fantasiosa progettazione immaginaria. Lo spettatore viene posto dinanzi a uno scenario di surreale proiezione, che affronta temi legati alla visionarietà onirica, posta sul virtuale ponte di connessione tra sogno e realtà, essenza e apparenza.

Il fruitore viene trasportato dalle visionarietà surreali e rimane assorto e ammirato nel contemplare il vigore propulsivo dei colori, che squarciano con vibrante energia l’immagine, regalando una vulcanica spettacolarità di piacevole impatto, in cui domina l’estemporaneità informale dell’azione esecutoria.

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La rinomata pittrice Graziamaria Massa riceve complimenti dal Prof Vittorio Sgarbi per le sue creazioni in mostra a Spoleto Arte

Durante le rinomate mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi, organizzate dal manager Salvo Nugnes e attualmente allestite tra le possenti mura di Palazzo Leti Sansi, a Spoleto nell’incantevole Piazza del Mercato, sarà possibile ammirare le creazioni di Graziamaria Massa. L’evento resterà in loco dal 27 Giugno al 24 Luglio con ingresso libero per i visitatori. 

La Massa passa dalla tecnica figurativa all’astratto concettuale, realizzando una serie di dipinti astratti, che denomina -Percorsi- esprimendo la sua fantasia creativa attraverso colori, forme semplici, segni, linee. L’artista spiega “I percorsi si intrecciano e si interrompono, cercando di fuoriuscire dagli spazi definiti e lasciando l’osservatore quasi stupito e attonito, ma nel contempo desideroso di cercare nel misterioso intrico una scappatoia, concepita come la via di fuga, che metaforicamente potrebbe coincidere con il superamento degli ostacoli materiali e psicologici, che spesso non consentono di procedere con serenità e coraggio lungo il cammino esistenziale”.

Sgarbi dice “Al teatro fa riferimento la Massa, resistente alla retorica, per l’essenzialità anche nei temi più pericolosi”.

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La suggestiva arte pittorica di Giuseppe Santonocito esposta alle prestigiose mostre di “Spoleto Arte”

I suggestivi dipinti del maestro Giuseppe Santonocito sono stati inseriti nella prestigiosa esposizione delle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager produttore Salvo Nugnes, che si terranno dal 27 Giugno al 24 Luglio, all’interno del rinomato Palazzo Leti Sansi, nel cuore del centro storico spoletino.

 

La ricca e variegata produzione di Santonocito attraversa un percorso di originale ricerca stilistica da autodidatta, che l’ha portato dapprima ad approcciare con passione lo studio degli illustri artisti dell’epoca rinascimentale, per poi approdare ad una dimensione espressiva di assoluta unicità ed esclusività, distaccandosi dal figurativo di matrice tradizionale e reinterpretando in chiave personalizzata la visione della realtà e del mondo circostante. La rielaborazione offre al fruitore un impatto emozionale davvero stimolante e coniuga il radicato talento innato alla volontà di farsi portavoce di messaggi subliminali di elevato spessore etico e sociale.

 

Santonocito, che è anche virtuoso poeta, esprime attraverso versi lirici di spiccata sensibilità le sue intense riflessioni esistenziali impresse sulle tele e scrive “Perché non andiamo fuori da queste fibre false?! Siamo troppo poveri per dare vita alla ricchezza. Puntiamo i nostri occhi verso la trasparenza dei nostri pensieri e colpendo gli specchi con le nostre pupille, vergogniamoci del nostro fare“.

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Jole Caleffi Verzani insieme ad un gruppo rinomato di artisti scelti esporrà in occasione di Spoleto Arte

Dal 27 giugno al 24 luglio si svolgeranno le rinomate mostre di “Spoleto Arte” organizzate dal manager produttore Salvo Nugnes nel coreografico contesto di Palazzo Leti Sansi a Spoleto, in Piazza del Mercato. La curatela è affidata al noto critico Vittorio Sgarbi. Nel nutrito gruppo degli artisti di spicco, partecipanti al prestigioso evento s’inserisce la pittrice modenese Jole Caleffi Verzani, che esporrà alcune delle sue creazioni più rappresentative, per delinearne l’interessante percorso di ricerca sperimentale. 

Nella struttura compositiva si coglie una lettura intimistica: la magia dei colori e delle geometrie sono un conforto psicologico al senso della precarietà e dell’incertezza dell’esistenza. A questo si aggiunge la manifestazione di un radicato sentimento religioso verso il mondo, un sentimento fatto di silenzi e di ascolto delle “atmosfere celesti” per ritrovare nella dimensione dell’Universo cosmico una musicalità primordiale, dove l’uomo è realtà spirituale e testimone eterno del tempo della vita.

Sul concetto di arte la Caleffi dice “L’arte è la sublimazione del vissuto e per vissuto intendo tutte le esperienze“. E aggiunge “Io dipingo per cicli, cioè quando sento dentro di me molto forte la necessità di comunicare, di esprimermi. I messaggi sono tanti, esaurito un discorso ne inizio un altro. Il filo conduttore è il colore“.

Parlando del rapporto tra arte e bellezza spiega “Il rapporto tra arte e bellezza è molto vario, spazia all’infinito. Per me la bellezza nell’arte è l’armonia delle forme, tenendo presente, che forma e contenuto s’identificano unitamente al mezzo tecnico, necessario per dare vita ad una determinata espressione artistica. Fare entrare il concetto di arte anziché l’arte nel concetto. Nel movimento espressionista ad esempio, quando si è fatto entrare il cosiddetto -Brutto nell’arte- sono state create opere stupende, sia per forma che per contenuto“.

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L’artista della realtà utopica Eugenio Carmi presente a “Spoleto Arte”

Presenza eccelsa alle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi, quella del geniale maestro astrattista Eugenio Carmi, che porterà alcune tra le sue più significative opere. Il prestigioso “Osservatorio sull’arte”, organizzato dal manager Salvo Nugnes di Promoter Arte, si terrà dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014, presso lo storico Palazzo Leti Sansi, in via Arco di Druso 37, affacciato sulla suggestiva Piazza del Mercato e inaugurerà Venerdì 27 Giugno, alle ore 18.30.

 

Carmi è tra i maggiori esponenti dell’astrattismo italiano e la sua fama si è ampiamente consolidata in ambito internazionale. Ha ricevuto premi e riconoscimenti prestigiosi in tutto il mondo. Si autodefinisce “Fabbricante di immagini”. Nella multiforme ricerca sperimentale si è cimentato nella produzione di creazioni utilizzando tele e carte, ferro e acciaio saldati insieme. Ha realizzato anche cartelli antinfortunistici e segnali elettrici immaginari, specchi, vetrate e installazioni scultoree. L’espressione artistica accanto alla mente cosmopolita, fatta di rigore e coerenza, è in continua e graduale evoluzione.

 

Sul concetto di arte ha dichiarato “L’arte è quell’attività, tuttora sconosciuta, prodotta dal perfetto computer, che sta nel nostro cervello e che, a nostra insaputa, traduce l’inconscio in realtà. Forse è il desiderio del mito della bellezza, forse è il desiderio di un colloquio con il nostro Dio, forse è il desiderio di scoprire il mistero dell’Universo”.

 

Umberto Eco di lui ha scritto “Animale eminentemente urbano, Carmi parla polemicamente di una civiltà della visione e del rumore, che lo ossessiona, lo disturba e lo affascina. Un suo moralismo e una sua tendenza alla fuga campestre si combinano con una sorta di salutare ottimismo, per cui non riesce e non gioire delle sollecitazioni, che il paesaggio urbano, nella sua insopportabilità, gli propina quotidianamente. Diciamo, che egli ha raggiunto una sorta di equilibrio, ritraducendo il paesaggio esterno in una sorta di paesaggio personale, pacificato e sottratto alle contraddizioni, che lo generano”.

 

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Spoleto Arte esporrà Gianmaria Bonà insieme ad rinomato di gruppo artisti

Le sontuose mura dello storico Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato a Spoleto, sono pronte per accogliere le imminenti mostre di “Spoleto Arte” curate dal critico Vittorio Sgarbi, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes, che si svolgeranno dal 27 Giugno al 24 Luglio. 

All’interno del nutrito gruppo di personaggi rinomati in esposizione, partecipa anche Gian Mario Bonanomi, alias Gianmaria Bonà, nome di calibro nel panorama pittorico e scultoreo attuale. Da sempre coltiva la passione per l’arte, che lo spinge a introdursi e frequentare gli ambienti milanesi e lombardi più selezionati nel settore e a conoscere personalità molto affermate, artisti, architetti, stilisti, esperti e geniali menti creative.

Nel 1982 allestisce la sua prima personale, con lusinghiero successo. Incontra il maestro figurativo Felice Bossone instaurando una positiva amicizia e diventando abitudinario del suo studio, per prendere lezioni e apprendere gli insegnamenti primari per sviluppare la sua personale impronta stilistica. La ricerca è influenzata dall’espressionismo, dall’astrattismo lirico informale, eseguiti prevalentemente con tecnica mista. Le sue opere sono annoverate in importanti collezioni pubbliche e private, conservate in Italia e all’estero.

Nel comparto della scultura, l’uso di materiali non “Sofisticati” come i metalli, che abbina alla rappresentazione di elementi naturali e appartenenti alla visione quotidiana, offre al fruitore un linguaggio comunicativo di spontaneo approccio e immediata comprensione. Il suo messaggio è un richiamo di incipit verso il recupero della naturalità, delle concezioni più genuine, dei sentimenti e del patos emozionale, che lo guidano nelle idee ispiratrici.

Acquista particolare rilievo il rapporto con la natura, con gli esseri viventi, che la popolano e sono inseriti nell’ambiente circostante, come una forma di esortazione simbolica verso l’uomo al rispetto e alla tutela del mondo circostante. Il suo è un ritorno alla concezione esistenziale di matrice naturale, un viaggio alle origini, che ci appartengono e non vanno dimenticate. I soggetti proposti contribuiscono a dare una nuova formulazione alla dimensione figurativa più tradizionale, perché le sue opere, proiettate a tutto tondo in prospettiva tridimensionale, trasformano la percezione della realtà senza modificarla e intaccarne i principi costitutivi basilari, interagendo in un rapporto sinergico con la globalità spaziale, che funge da immaginaria cornice di contorno per delimitare i volumi delle fluttuanti e dinamiche creazioni.

Colpiscono la cura formale e l’attenzione al dettaglio più minuzioso, frutto di una lunga e calibrata preparazione professionale e di un arricchente patrimonio di esperienze, vissute con profonda intensità anche a livello personale, che Bonà confluisce nella fase esecutiva. Ne emerge un plus valore aggiunto, che scavalca la barriera razionale e fornisce un contenuto percettivo e sensoriale di elevata consistenza, da condividere con l’osservatore, generato dalla stretta simbiosi di relazione tra “Contenuto” e “Contenitore”.

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Alessandra Turolli espone le sue opere in occasione di Spoleto Arte

La talentuosa Alessandra Turolli sarà presente con le sue suggestive creazioni pittoriche all’interno della pregiata esposizione allestita in occasione delle mostre di “Spoleto Arte” curate dal professor Vittorio Sgarbi, che si terranno dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014, nell’elegante contesto del Palazzo Leti Sansi, situato in una delle principali piazze di Spoleto. L’inaugurazione dell’importante evento artistico, organizzato dal manager Salvo Nugnes di Promoter Arte, è prevista per Venerdì 27 Giugno, alle ore 18.30.

La ciclicità nell’arte della Turolli simboleggia il continuo ed ininterrotto movimento dinamico dell’essere e dell’esistere dell’uomo e della natura circostante, nel processo dei corsi e ricorsi della storia universale. L’espressione artistica diventa veicolo e strumento di divulgazione e trasposizione in riferimento a tematiche connesse all’insieme dei mutamenti ciclici, che hanno coinvolto, stanno coinvolgendo e coinvolgeranno le evoluzioni del mondo e della vita sulla terra.

Questi fenomeni sono protagonisti di una peculiare rielaborazione da parte dell’artista e vengono impressi sulle tele con un procedimento dettato dalla pura irrazionalità, con l’istinto guidato dal moto dell’anima e dalle emozioni scaturite spontaneamente, quasi generate da irruenta ed incontrollata gestualità. Questa stessa proiezione si osserva nella ciclicità della natura e degli accadimenti naturali ad essa correlati. E’ dunque una ricerca stilistica ispirata dalla percezione consapevole dell’inarrestabile fluire di quanto circonda l’uomo e costituisce anche il fondamento di stimolo per importanti riflessioni, fungendo da motore trainante propulsore di profondi messaggi, legati alla tutela, al rispetto e all’amore verso l’ambiente e l’habitat in cui viviamo.

La Turolli spiega “La natura deve seguire il suo corso e rimanere nei suoi binari evolutivi di ciclicità senza, che l’uomo intervenga a travolgere e stravolgere questo armonioso ordine preconfigurato. Soltanto così l’arte potrà rievocare quell’equilibrio di eccelsa perfezione, che risiede nel sommo progetto ispiratore della genesi divina”.

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Da Bolzano a “Spoleto Arte”, Mario De Nardi espone le sue pitture futuriste

Durante le pregevoli mostre di “Spoleto Arte” curate dal critico Vittorio Sgarbi, Mario De Nardi presenterà le sue fantastiche pitture futuriste. L’evento, organizzato dal manager Salvo Nugnes, è previsto dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014, nel contesto sontuoso dell’antico Palazzo Leti Sansi, che si trova a Spoleto, nella coreografica Piazza del Mercato.

 

L’artista, fin da bambino, si cimenta nel creare disegni e dipinti, dimostrando un innato talento ed esprimendo il vivace estro. Frequenta la scuola d’arte a Bolzano, sotto l’autorevole insegnamento del maestro Guido Daurù. Dapprima, si concentra su tematiche riguardanti il paesaggio di pianura e gli scorci paesaggistici del comprensorio montano, concepiti in chiave tradizionale, poi rivolge la sua appassionata ricerca stilistica su una formula pittorica più moderna e innovativa, scatenando l’acuto spirito d’inventiva e calandosi in un percorso di sperimentazione molto originale. Compie un avventuroso viaggio simbolico nei sentieri sconfinati dello spazio, della realtà extrasensoriale, delle concezioni cosmiche più avveniristiche, avvolte da enigmatiche e misteriose metafore esistenziali, che il fruitore può accogliere e approfondire. De Nardi diventa portavoce di un pensiero dalla portata universale, dove i soggetti hanno sembianze volutamente stilizzate e quasi indefinite, per lasciare fluire in massima libertà l’interpretazione personale, svincolandola da un inquadramento figurativo preciso e preconfigurato e da regole stabilite a monte.

 

La produzione di Nardi è caratterizzata dalla vivace propensione per l’utilizzo del colore e degli intrecci colorati più brillanti e cangianti, che supportano la dimensione figurativa di fantasiosa progettazione immaginaria, dove lo spettatore viene posto dinanzi a uno scenario di surreale proiezione, che affronta temi legati alla visionarietà onirica, posta sul virtuale ponte di collegamento tra sogno e realtà, essenza e apparenza. L’occhio dell’osservatore è trasportato dalle dimensioni surreali e resta assorto e ammirato nel contemplare la potenza sferzante delle cromature, che squarciano con energia infervorata l’immagine e regalano una vulcanica teatralità di piacevole impatto, in cui domina incontrastata l’estemporaneità informale dell’azione esecutoria.

 

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Le suggestive opere pittoriche di Alessandra Turolli nell’illustre contesto delle mostre di “Spoleto Arte”

La talentuosa Alessandra Turolli sarà presente con le sue suggestive creazioni pittoriche all’interno della pregiata esposizione allestita in occasione delle mostre di “Spoleto Arte” curate dal professor Vittorio Sgarbi, che si terranno dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014, nell’elegante contesto del Palazzo Leti Sansi, situato in una delle principali piazze di Spoleto. L’inaugurazione dell’importante evento artistico, organizzato dal manager Salvo Nugnes di Promoter Arte, è prevista per Venerdì 27 Giugno, alle ore 18.30. 

La ciclicità nell’arte della Turolli simboleggia il continuo ed ininterrotto movimento dinamico dell’essere e dell’esistere dell’uomo e della natura circostante, nel processo dei corsi e ricorsi della storia universale. L’espressione artistica diventa veicolo e strumento di divulgazione e trasposizione in riferimento a tematiche connesse all’insieme dei mutamenti ciclici, che hanno coinvolto, stanno coinvolgendo e coinvolgeranno le evoluzioni del mondo e della vita sulla terra.

Questi fenomeni sono protagonisti di una peculiare rielaborazione da parte dell’artista e vengono impressi sulle tele con un procedimento dettato dalla pura irrazionalità, con l’istinto guidato dal moto dell’anima e dalle emozioni scaturite spontaneamente, quasi generate da irruenta ed incontrollata gestualità. Questa stessa proiezione si osserva nella ciclicità della natura e degli accadimenti naturali ad essa correlati. E’ dunque una ricerca stilistica ispirata dalla percezione consapevole dell’inarrestabile fluire di quanto circonda l’uomo e costituisce anche il fondamento di stimolo per importanti riflessioni, fungendo da motore trainante propulsore di profondi messaggi, legati alla tutela, al rispetto e all’amore verso l’ambiente e l’habitat in cui viviamo.

La Turolli spiega “La natura deve seguire il suo corso e rimanere nei suoi binari evolutivi di ciclicità senza, che l’uomo intervenga a travolgere e stravolgere questo armonioso ordine preconfigurato. Soltanto così l’arte potrà rievocare quell’equilibrio di eccelsa perfezione, che risiede nel sommo progetto ispiratore della genesi divina”.

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Nino Perrone insieme ad un gruppo rinomato di artisti scelti esporrà in occasione delle mostre di Spoleto Arte

Il maestro Nino Perrone partecipa alle imminenti mostre di “Spoleto Arte” che si svolgeranno dal 27 Giugno al 24 Luglio, con la curatela del professor Vittorio Sgarbi. La cornice ospitante scelta per l’evento, organizzato dal manager Salvo Nugnes, è quella del magnifico scenario di Palazzo Leti Sansi, che si trova nella centralissima Piazza del Mercato, a Spoleto. 

Perrone vanta al suo attivo una formazione artistica ad alto livello. Ha esposto in numerosi contesti ricevendo premi e riconoscimenti di prestigio, con ampio consenso da parte della critica di settore. Si cimenta con positivo successo, sia nell’ambito del realismo figurativo sia nello stile astratto informale, di matrice espressionista e concettuale. Elemento dominante della sua certosina e doviziosa ricerca, sempre in crescente evoluzione sperimentale, è il colore, nelle sue molteplici declinazioni di toni e sfumature. La tavolozza cromatica è ricca e corposa e viene concepita come prezioso strumento comunicativo, che gli consente di imprimere sulle tele quell’intenso corollario di sentimenti ed emozioni, che prendono forma e si materializzano virtualmente attraverso le opere.

L’artista sottolinea “Lo studio approfondito del colore, la fusione e l’intreccio delle eterogenee sfumature, sempre ben dosate e calibrate, costituisce un punto nevralgico primario, sul quale focalizzo grande cura e precisa metodologia elaborativa, senza mai lasciare nulla alla casuale improvvisazione. Per questo i tempi realizzativi dei miei dipinti variano e si dilatano cronologicamente, con una certa ampiezza”.

Nella sferzante energia vitale dell’arcobaleno cromatico da lui proposto, emerge un interessante riferimento di connessione al concetto di cromoterapia, che offre ai fruitori l’opportunità stimolante di carpire una chiave interpretativa, che va oltre l’impatto visivo dell’immagine riprodotta e si spinge in una dimensione sensoriale dinamica di benefica recettività quasi terapeutica, da poter condividere insieme. Tale connotazione avvalora i profondi contenuti dei messaggi e dei significati racchiusi nei quadri e risulta un tassello di fondamentale comprensione nell’approccio alla suggestiva arte pittorica di Perrone.

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A “Spoleto Arte” nel Palazzo Leti Sansi le installazioni futuriste di Matteo D’Errico

Dal 27 giugno al 24 luglio lo splendido Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato a Spoleto, accoglie le prestigiose mostre di “Spoleto Arte” con la curatela del critico Vittorio Sgarbi e l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. All’imminente evento partecipa anche Matteo D’Errico, con le sue istallazioni futuriste di matrice scultorea.

 

Il talento autodidatta di D’Errico viene attirato dapprima dalla scultura più tradizionale, per poi rivolgersi ad un ambito di moderno trasformismo di stampo avveniristico, dove può esternare liberamente le sue originali visioni di tecnologica invenzione e creare un ponte virtuale di congiunzione tra regole strumentali, appartenenti alla tradizione ed elementi di innovativa progettazione.

 

Nelle opere si diletta ad utilizzare anche prodotti di recupero, provenienti dal riciclo o dal comune uso domestico. Non stupisce dunque trovare nella multiforme produzione un ferro da stiro, un vecchio pc con relativa tastiera, una serie di piattaforme tipiche dei congegni e degli apparati elettrici ed elettronici. Questi prodotti vengono rivisitati e rigenerati in forma di dinamiche strutture artistiche davvero geniali nella loro coreografica nuova “dimensione vitale” di rinascita.

 

Il fruitore, conquistato e incuriosito dall’appassionata sfida sperimentale intrapresa da D’Errico, viene spronato a cogliere un linguaggio di significati e messaggi simbolici da decodificare e decifrare, che si cela oltre l’impatto materico delle rappresentazioni e deriva dalla spiccata sensibilità introspettiva dell’artista. Emerge l’arguta metafora, in cui il cerchio della vita è collocato all’interno di un punto d’inizio, l’origine e di un traguardo conclusivo finale, che ne chiude simbolicamente i confini e li delimita. Il ruolo dell’uomo è proprio quello di scandire virtualmente questo decorso cronologico, che si identifica con le tappe esistenziali più salienti, intrecciandosi con l’habitat ambientale e architettonico circostante.

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