Un dettaglio di cui tenere conto nella realizzazione di pagine con immagini di sfondo: quando il browser dell’utente carica la pagina – specialmente se non si dispone di una connessione particolarmente veloce – impiega un certo tempo a caricare la pagina. Se noi, ad esempio, abbiamo costruito una pagina con un’immagine di sfondo che richiede del testo bianco perché sia leggibile, fintanto non sarà stata caricata completamente la pagina (compresa l’immagine di sfondo) il testo bianco, sullo sfondo bianco del browser risulterà illeggibile. E’ buona norma quindi associare ad un’immagine di sfondo anche un colore che sia coerente con l’immagine; il colore viene visualizzato immediatamente e rimane visibile fintanto che l’immagine di sfondo della pagina non è stato caricato completamente dal browser.
I Frame
Parlando di pagine con frame introduciamo un aspetto molto importante che coinvolge la grafica generale del sito, gli aspetti legati al suo progetto e la navigabilità.
Innanzitutto è necessaria una precisazione a questo proposito; nel corso degli ultimi anni, con l’evoluzione dei browser (i programmi di navigazione web) si sono sviluppate diverse tendenze nella realizzazione dei siti. Una pagina costruita con frame si presenta nel browser come una normale pagina html, ma il cursore di scorrimento verticale è presente soltanto nella parte inferiore.
Secondo alcuni creativi l’utilizzo dei frame era una inutile forzatura e questa tecnica di realizzare pagine sarebbe stata destinata a scomparire di lì a poco, mentre secondo altri si trattava di una soluzione ottimale per gestire al meglio lo spazio disponibile nell’area del browser, con la possibilità di creare pagine dalle funzionalità molto sofisticate. In realtà oggi possiamo dire che praticamente tutti i browser in circolazione supportano le pagine realizzate con frame, per cui è diventato assai difficile trovare siti web che visualizzano la pagina con e senza frame. Anche in questo caso i risultati che si ottengono dipendono molto dall’utilizzo che si fa di questa funzionalità.
In pratica la pagina web visualizzata nel browser è costruita componendo (esattamente come nell’impaginazione di un tabloid) in una maschera (la pagina con frame appunto) una visualizzazione costituta da diverse pagine base (le pagine contenute in ciascun frame). Indubbiamente ciò può costituire un vantaggio in molti casi, soprattutto perché è possibile costruire i collegamenti ipertestuali facendo in modo che all’interno della stessa schermata un link presente in una pagina di un frame richiami una pagina diversa in un altro frame.
Ciò consente quindi di realizzare strutture di navigazione anche molto complesse, in cui alcune parti non cambiano, come ad esempio una barra di pulsanti, i richiami di un menu e così via.
I componenti
I componenti web sono oggetti di vario tipo (applet java, plug-in, piccoli programmi ecc.) che presentano vantaggi e svantaggi. Utilizzando componenti come gli applet java, ad esempio, possiamo creare sulle pagine web effetti particolari od effetti molto suggestivi nonché utili come ad esempio piccole finestre con del testo che scorre all’interno.
Nello stesso modo se animiamo le nostre pagine con degli oggetti flash (anche se questi occupano pochissimi Kb, quindi possono essere scaricati in pochissimo tempo) sarà necessario che l’utente sul proprio computer disponga del componente o del plug-in che serve per visualizzare un determinato effetto oppure accedere a determinate funzionalità.
Bisogna sempre tenere conto di questo aspetto importantissimo, perché se l’utente non dispone già del componente (che a volte ha dimensioni considerevoli) non potrà visualizzare in alcun modo il nostro operato. A ciò va aggiunto che questi componenti solitamente non si trovano sul nostro sito bensì sono forniti agli utenti che navigano in Internet diretta mente dai produttori. Il risultato è che la prima volta che l’utente accede alla nostra pagina gli viene automaticamente proposto di scaricare il componente od il plug-in dal sito costringendolo ad un’attesa inaspettata per il download. Se in molti casi l’utilizzo di componenti scaricabili risulta estremamente utile ed interessante, nello stesso tempo si penalizza la navigazione della pagina. Sarà necessario dunque seguire alcune accortezze.
Far sì che il componente che deve essere scaricato risulti un utile accessorio ma non penalizzi la visualizzazione della pagina; se l’utente decide di non scaricare il componente deve comunque poter vedere tutte le informazioni altrimenti la visualizzazione del nostro sito sarà penalizzata fortemente.
Verificare sempre cosa comporta per l’utente utilizzare un componente che, quando navighiamo localmente sul nostro computer, crea un effetto istantaneo ben lontano da ciò che realmente accadrà una volta connessi ad Internet. Se possibile è il caso di collaudare il sito dopo la pubblicazione, utilizzando un computer differente da quello su cui abbiamo sviluppato il sito.
Accertarsi che il componente che proponiamo all’utente sia accessibile tramite un sito che disponga di certificati di sicurezza e di protezione. Poiché il far scaricare componenti è spesso una strada per veicolare virus, oggi sono molti gli utenti che a buona ragione si rifiutano di farlo se i componenti non sono certificati o se sono provenienti da siti di origine dubbia.
Se per vedere la pagina o certe funzionalità della pagina è necessario l’utilizzo di un componente (ad esempio, macromedia player per flash) segnalarlo sempre sulla pagina principale in modo che sia ben leggibile.
Se nella pagina viene inserito un applet java per generare un effetto particolare, verificare quanto effettivamente è grande e quali vantaggi vengono realmente apportati alla pagina e dove possibile cercare soluzioni alternative o comunque ridurne al massimo l’utilizzo.
Evitare che contenuti strategici della pagina (pulsanti di navigazione, menu ecc.) possano funzionare soltanto se si dispone di un componente che deve essere scaricato.
Quando si sceglie di realizzare parti del sito web utilizzando un componente, verificare sempre quanto sarà grande l’oggetto che deve essere scaricato la prima volta dall’utente che accede al sito.
Quando possibile utilizzare oggetti e componenti molto diffusi (possibilmente inclusi nelle ultime versioni dei browser più aggiornati). Avremo così la garanzia che sia sempre maggiore il numero degli utenti che già lo possiede installato sul computer dove naviga.
Non va mai dimenticato che, quando gli utenti accedono ad Internet attraverso reti aziendali, passano attraverso server proxy od altri metodi di protezione che “filtrano” l’accesso alla rete per salvaguardare i computer da attacchi, virus ecc..
In questo caso la nostra pagina potrebbe risultare solo parzialmente visibile o del tutto inaccessibile.
Le tabelle
Con l’evoluzione delle varie versioni, i browser sono arrivati ad un buon livello di standardizzazione; una caratteristica del linguaggio html che per molto tempo ha costituito un problema, oggi rappresenta una delle più potenti funzionalità del linguaggio. Si tratta della possibilità di gestire gli elementi delle pagine all’interno di tabelle. Per come sono costituite le pagine html, di fatto non è possibile realizzare un’impaginazione di testo e immagini seguendo la stessa logica utilizzata dai programmi di elaborazione testi e desktop publishing. Infatti il browser non consente in alcun modo di stabilire un margine destro nelle pagine; teoricamente la pagina html visualizzata non ha dimensione e può estendersi verso la destra dello schermo e verso il basso in modo indefinito.
Questa caratteristica rende impossibile mantenere sempre centrata una pagina (qualunque sia la larghezza della finestra in cui viene visualizzata) e soprattutto è molto difficile posizionare in modo affidabile oggetti e blocchi di testo all’interno della stessa pagina. Infatti qualsiasi impostazione grafica venga definita, dipende sempre dalla larghezza della pagina.
Ma siccome il browser non possiede dimensioni (il limite è determinato dalla risoluzione dello schermo, anch’essa variabile), l’unica soluzione sembra essere l’allineamento a sinistra di tutti gli elementi.
Utilizzando le tabelle è possibile posizionare testo e immagini all’interno della pagina e inserire tutti gli oggetti della pagina a loro volta all’interno di una singola tabella (anche costituita da una sola cella). L’operazione di impaginazione, come ad esempio la centratura nella finestra del browser, a questo punto potrà essere effettuata sulla tabella più esterna, che a sua volta trascinerà tutti gli oggetti mantenuti al proprio interno mantenendo intatta la struttura della pagina.
Un esempio complesso di utilizzo delle tabelle per posizionare una serie di oggetti in diagonale e costruire una pagina dalle caratteristiche particolari in grado di essere sempre al centro della finestra del browser.
Ma un impiego corretto delle tabelle consente molte altre sofisticazioni, come ad esempio l’utilizzo di righe e colonne di dimensione unitaria per forzare la dimensione di certe aree della pagina; la possibilità di unire fra loro righe, colonne e celle costruendo degli spazi di dimensione variabile e altre caratteristiche molto utili che saranno esplorate in dettaglio nel capi tolo che tratta le funzionalità avanzate del linguaggio html.