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Un caffè con la scienza: appuntamento con i geni delle piante all’Orto Botanico di Brera

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  • 22 Novembre 2018

La rivoluzionaria frontiera del Genome Editing diventa protagonista di una mostra e oggetto di dibattito per i partecipanti allo «Science Cafè»

 

E se la scienza fosse semplice, immediata e coinvolgente come fare quattro chiacchiere tra amici? L’Orto Botanico di Brera dell’Università degli Studi di Milano, sabato 24 novembre, dalle 14 alle 16.30, invita appassionati e curiosi di scienza e in particolare di botanica e genomica a partecipare allo «Science Cafè – Discutere di scienza», un’occasione per dialogare con gli esperti su una delle frontiere scientifiche più affascinanti di tutti i tempi.

A ispirare le riflessioni dello Science Cafè sarà la mostra ospitata all’Orto Botanico di Brera «Alla scoperta del genoma editing», visitabile nei giorni d’apertura dell’orto botanico: dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 16.30, esclusi i festivi, fino al 31 gennaio 2019.

L’esposizione itinerante è stata realizzata dagli studenti dell’Università degli Studi di Milano del dottorato in biologia molecolare e cellulare e dei corsi di laurea magistrale in biodiversità e evoluzione biologica, biotecnologie vegetali, alimentari e agroambientali, molecular biology of the cell, molecular biotechnology and bioinformatics e scienze della produzione e protezione delle piante. Supervisore del progetto Martin Kater, direttore degli orti botanici di Brera e Città Studi, nonché professore di Genetica presso il Dipartimento di Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano e presidente della Rete degli Orti della Lombardia.

La mostra si concentra sull’editing del genoma: una tecnologia piuttosto recente utilizzata per modificare o correggere i geni di qualsiasi organismo, almeno in linea di principio. La sua applicazione in agricoltura e in medicina è un argomento di grande attualità che stimola riflessioni scientifiche ed etiche. Si tratta, infatti, di una tecnologia rivoluzionaria che potrà avere un notevole impatto sulla società nel prossimo futuro.

Per questo, alla luce delle riflessioni sollevate dalla mostra, ai partecipanti sarà richiesto di dividersi in tre tavoli e in ogni tavolo si discuterà di un tema specifico alla presenza di un «facilitatore» che prenderà nota delle riflessioni emerse organizzando tre round da dieci minuti, con conseguente rotazione delle persone tra i tavoli, così che tutti possano affrontare ognuno degli argomenti in programma. Al termine delle riflessioni, i facilitatori esporranno le riflessioni emerse e il direttore dell’Orto Botanico di Brera, Martin Kater, inviterà i presenti a formulare una o più domande-chiave da sottoporre ai ricercatori.

Si conferma così la mission degli Orti botanici lombardi: musei in cui si fa conservazione della biodiversità, ma anche divulgazione, educazione e ricerca. Ambienti accoglienti in cui anche persone non specializzate possono affrontare temi di alto valore scientifico. L’incontro infatti è organizzato nell’ambito del progetto “Scienza e Società – definizione e potenziamento del ruolo degli Orti Botanici lombardi”, co-finanziato da Regione Lombardia, che ha, tra gli altri, l’obiettivo di favorire il dialogo tra il pubblico e chi si occupa di ricerca scientifica in ambito botanico.

La partecipazione allo Science Caffè è gratuita.

L’accesso all’Orto avviene da Via privata F.lli Gabba n. 10 – MM gialla fermata Montenapoleone.

 

INFO

Tel 02 50314683 / 335 6474184
[email protected]

www.museoortibotanicistatale.it

Orari di appertura dell’Orto Botanico di Brera
Lun-sab non festivi, dalle 10:00 alle 18:00 (dal 1 aprile al 31 ottobre)
Lun-sab non festivi, dalle 9:30 alle 16:30 (dal 1 novembre al 31 marzo)

La Rete degli Orti Botanici della Lombardia, è una Associazione non profit, che opera per favorire e promuovere le azioni degli Orti botanici aderenti. Ne fanno parte: l’Orto botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”; il Giardino Botanico Alpino “Rezia” di Bormio; gli Orti Botanici milanesi di Brera e Città Studi; l’Orto Botanico di Pavia; il Giardino Botanico “G.E Ghirardi” di Toscolano Maderno (BS); Villa Carlotta Museo e Giardino Botanico a Tremezzina (CO). La Rete, nata nel 2002 per valorizzare e mettere in comune le reciproche esperienze, e costituitasi in Associazione nel 2009, si occupa inoltre della tutela, della conoscenza, della promozione e della valorizzazione del patrimonio culturale vegetale degli Orti Botanici, con particolare attenzione alla conservazione delle piante, alla divulgazione scientifica e alle attività educative. www.reteortibotanicilombardia.it

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