Archives

Comunicati

Acqua per i bambini di Machocomane

Dal mese di maggio la scuola primaria di Machocomane ha avuto finalmente accesso all’acqua potabile. Questo è stato reso possibile da CCS Italia che ha sponsorizzato la trivellazione di un nuovo pozzo e l’installazione di una pompa manuale all’interno del cortile della scuola.

Tra tutti gli alunni beneficiari dei progetti di CCS nel distretto di Vilankulo, quelli di Machocomane (centro MVE) erano gli unici a soffrire ancora per l’assenza di una fonte di acqua sicura nella scuola, e nella comunità in generale. Alunni e genitori erano costretti finora ad utilizzare l’acqua disponibile in una vicina laguna, che causava diversi problemi di salute riscontrati nelle visite mediche periodiche organizzate da CCS Italia, tra cui l’alta percentuale di diffusione della schistosomiasi che, dopo la malaria, è la seconda malattia tropicale con maggiore prevalenza nel mondo.

Come previsto dal regolamento nazionale mozambicano, la trivellazione del pozzo è stata preceduta dalla creazione e formazione da parte dello staff di CCS di un comitato comunitario che avrà in gestione la fonte, in modo da garantirne il suo uso corretto e un’adeguata manutenzione.

No Comments
Comunicati

Nasce l’alleanza ACRA CCS

CCS Italia  ha avviato un’alleanza strategica con ACRA, una Fondazione impegnata in progetti di sviluppo nei Paesi più poveri del mondo dal 1968, la cui lunga esperienza ci consente di essere ancora più efficaci nei nostri progetti, nelle comunità dove siamo presenti con i nostri bambini.

Possiamo sviluppare un approccio più integrato alle problematiche del sottosviluppo, estendendo il campo d’azione per rompere il circolo vizioso di analfabetismo-vita misera-sfruttamento e trasformarlo in un circolo virtuoso alfabetizzazione-vita dignitosa-emancipazione e autosviluppo.

L’alleanza tra CCS e ACRA è frutto di una precisa scelta strategica, perché consente di affrontare un futuro che, sarebbe miope negarlo, potrebbe rivelarsi più impegnativo della realtà che stiamo vivendo oggi. Siamo in un momento di crisi, ma non possiamo per questo scordarci di chi, da sempre, vive in condizioni di miseria a di mancanza di opportunità. La crisi ha acuito e drammatizzato fame, analfabetismo, povertà e miseria, flagellando sia le zone rurali che le megalopoli dei Paesi del Sud del Mondo.

Per avere più energia, forza e vigore, per andare incontro al domani, abbiamo deciso quindi di stringere questa alleanza fra CCS e ACRA.

Tutti i nostri sostenitori rimangono sempre il motore propulsivo di tutte le nostre attività, per garantire un futuro sereno e dignitoso a tutti i bambini che insieme sosteniamo, oggi, e soprattutto domani, perché se da noi la crisi è forte, le ripercussioni nei Paesi più poveri sono ben peggiori.

CCS ed Acra sono due realtà complementari che hanno iniziato a lavorare insieme a favore della giustizia sociale, dell’uguaglianza tra i popoli, con impegno e responsabilità nei confronti dei sostenitori e delle persone che vivono quotidianamente situazioni di povertà estrema.

Di fronte alla diffusa polverizzazione e frammentazione dell’universo del non profit, noi vogliamo cogliere invece l’opportunità che nasce dall’unire le forze, in una dimensione di apertura, per accogliere e catalizzare nuove risorse e realtà che con noi condividono scelte e valori. Una sfida difficile a beneficio di chi, nel mondo, non ha proprio nulla.

No Comments
Comunicati

Vedano Olona inaugura l’esposizione “Regine ed Eroine dʼAfrica”, una mostra storica che ripercorre la storia africana attraverso le esperienze delle sue protagoniste.

A Vedano Olona, dal 17 al 24 marzo, sarà possibile visitare per la prima volta la mostra itinerante “Regine ed Eroine dʼAfrica. Un percorso nella storia dʼAfrica attraverso le sue grandi Regine ed Eroine”, promossa dall’Associazione “Solidarité Nord-Sud” ONLUS con l’intento di divulgare la conoscenza della storia, ancora poco nota, del continente africano.
E’ la prima mostra in Italia a percorrere la storia d’Africa con un taglio del tutto particolare, ossia attraverso le sue grandi figure femminili a cominciare dalla Grande Madre di tutto l’Universo fino alle grandi Regine che hanno fatto la storia del Continente per secoli, alle grandi combattenti contro lo schiavismo prima e contro l’occupazione coloniale poi, fino alle Donne dei nostri giorni.
E’ una riflessione sulla necessità di un approccio diverso alla storia dell’Africa ed alla sua cultura, lontano da stereotipi più o meno imposti che ne rimandano un’immagine immobile e immutabile da cui poter attingere risorse all’infinito.
L’Africa è un grande continente ricco di cultura degno di essere considerato con pari dignità nel novero delle componenti del nostro pianeta ed anzi, forse, capace di indicarci – di nuovo – la strada per uno sviluppo più equilibrato, pacifico e non autolesionista del Pianeta Terra di cui – come disse e dimostrò un grande africano – fa parte una sola razza: la razza umana.

La mostra è proposta dall’Associazione “Solidarité Nord-Sud” ONLUS che ha come obiettivo prioritario quello di far conoscere la cultura e la storia d’Africa quale strumento di relazione tra i popoli per superare ogni barriera in un alveo interculturale e di solidarietà. L’Associazione, a tal fine, lavora in partnariato con studiosi africani di lingua francese e, tra questi, il gruppo che ha portato alla ribalta le Regine ed Eroine d’Africa in altri paesi europei (il libro “Reines et Heroines dʼAfrique” ed il magazine RHA-Magazine).
L’Associazione ha in cantiere anche una mostra sulla storia e cultura del Mali con particolare riguardo al popolo Dogon. Essa infatti opera anche in Mali dove sostiene e realizza alcuni progetti di sviluppo sostenibile. Tra questi il progetto di formazione ed inserimento lavorativo rivolto a dieci ragazze-madri per la realizzazione di un atelier del pagne (cotone).
Il ricavato della vendita del libro “Regine ed Eroine dʼAfrica. Un percorso nella storia dʼAfrica attraverso le sue grandi Regine ed Eroine” andrà a sostegno di questo specifico progetto.

Associazione “Solidarité Nord-Sud” ONLUS
www.solidaritenordsud.net
[email protected]

“Regine ed Eroine dʼAfrica. Un percorso nella storia dʼAfrica attraverso le sue grandi Regine ed Eroine” – Mostra storica
17 – 24 marzo 2012
a cura dell’Associazione Solidarité Nord-Sud Onlus
con il Patrocinio del Comune di Vedano Olona (VA)

Programma:
– SERATA DI PRESENTAZIONE con aperitivo etnico: sabato 17 marzo, ore 19.00
Villa Monetti – Via 1 Maggio, 42 Vedano Olona
– INAUGURAZIONE: domenica 18 marzo, ore 11.00
Villa Fara Forni – Via Fara Forni, 1 – Vedano Olona
-FINISSAGE con la “Serata del racconto”: sabato 24 marzo, ore 21.00
Villa Aliverti – Piazzetta della Pace – Vedano Olona

Orari:
Sabato e Domenica 11.00-12.30; 15.00-18.00
Da Lunedì a Venerdì 15.00-18.00 (Martedì 20 anche 10.00-12.00)
INGRESSO LIBERO

Ufficio Stampa: Rindi Art | [email protected]

Si ringrazia il Gruppo “Senza Frontiere” per la preziosa collaborazione.

No Comments
Comunicati

lo stupro come arma di guerra

La cittá di Goma, situata nella zona est della Repubblica Democratica del Congo, sulla riva settentrionale del Lago Kivu (Regione dei Grandi Laghi), è il capoluogo della provincia del Kivu Nord, zona testimone e vittima delle più cruenti guerre africane.

Goma fú il campo di battaglia preferito durante la prima e la seconda guerra del Congo (1996/1997 e 1998/2005) e nonostante gli accordi di pace tra il Governo della Repubblica Democratica del Congo ed i Governi dei paesi confinanti Uganda, Ruanda e Burundi, sono state perpetrate continue violenze sulla popolazione civile.

Inoltre dal 1994 fino al 2009 l’arrivo dei rifugiati ruandesi che fuggivano dal genocidio, ha aggravato ulteriormente la già precaria situazione socio-economica della provincia, con il risultato che ad oggi si evidenzia una netta riduzione nella capacitá agricola (con la conseguente diminuzione dell’autosufficienza alimentare), la perdita di milioni di dollari all’anno dovuto allo sfruttamento illegale delle miniere e l’impossibilitá di sfruttare in pieno le potenzialitá turistiche.

Bisogna ricordare che la Repubblica Democratica del Congo, oltre ad essere ricca di risorse minerarie, è uno dei paesi africani più ricchi di bellezze e risorse naturali, basti pensare che è l’unico ad essere attraversato da sud a nord da un immenso fiume: il fiume Congo, il primo in tutta l’Africa per portata d’acqua e secondo, per lunghezza, solo al Nilo. Inoltre ci sono i grandi laghi che si stagliano lungo tutto il confine est del paese e proprio nel Nord Kivu ci sono i più bei parchi nazionali tra i quali, al confine con l’Uganda, quelli che ospitano i gorilla e che vengono visitati ogni anno da milioni di persone.

A causa di questa instabilitá permanente, la regione dei Grandi Laghi ha conosciuto un esodo rurale di proporzioni bibbliche, riversatosi principalmente nella città di Goma, che è passata in poco tempo dai circa 250.000 abitanti registrati nel 2004 ai quasi 700.000 di oggi.

Considerando che le uniche infrastrutture pubbliche disponibili erano state ideate per ospitare 150.000 abitanti, è facile immaginare quale possa essere la situazione attuale: mancanza di reti idiriche, fognarie, elettriche e stradali.

I due terzi della popolazione di Goma appartiene alle fasce piú povere che lottano ogni giorno per raccimolare pochi dollari, sempre e comunque insufficenti per offrire alle famiglie un’adeguata alimentazione.

In questo contesto storico-sociale-economico, spicca il fenomeno delle violenze sessuali a danno delle donne, che ha raggiunto livelli impressionanti ed è in continua crescita.

Questa pratica è stata utilizzata nel corso dei decenni soprattutto come “arma di guerra”, ovvero le milizie sia governative che ribelli, oltre a saccheggiare e distruggere paesi, villaggi e città che trovavano sul loro cammino, si lasciavano alle spalle numerose e devastanti violenze sessuali compiute su donne (in prevalenza) e bambine.

Essendo considerate impure e quindi indegne, le donne sopravvissute agli stupri, vengono allontanate dalle loro famiglie e dai villaggi, costrette, per sopravvivere a lavorare nelle miniere, praticamente come schiave, oppure a mendicare o a prostituirsi. Durante le guerre, lo scopo di tutto questo era di terrorizzare e creare un totale disordine all’interno delle comunità, visto che da sempre nella società africana la donna è vista come madre della terra e quindi fulcro della comunità e della vita domestica, nella maggior parte dei casi l’unica in grado di badare alla sopravvivenza della prole.

Basta pensare che dall’inizio della guerra, 1998, al 2004 ci sono stati 1.625 casi di stupro solo nella città di Goma.

Ma ancora oggi questo della violenza sessuale è uno dei fenomeni più devastanti nella provincia del Nord Kivu come nel resto della R.D. del Congo. L’età delle donne stuprate varia da 4 a 80 anni e gli stupri vengono commessi in presenza di altri membri della famiglia.

La Dott.ssa Flora Tshirwisa, membro del programma della salute riproduttiva dell’Organizzazione mondiale della sanità, sostiene che: “Anche se la guerra è ufficialmente terminata, le persone continuano a convivere con la cultura di guerra. Occorre proseguire la battaglia civile per fermare queste violazioni”.

Infatti gli stupri non sono da attribuirsi esclusivamente ad una situazione legata alle guerre e quindi perpetrata dai militari, ma circa il 60% delle vittime subisce violenze da parte del proprio compagno, in molti casi ex militari tornati alla vita civile, che continuano a commettere abusi nella loro stessa famiglia.

Secondo dati Onu, nella R.D. del Congo sono state 15.000 le violenze sessuali solo nel 2010 e i dati parziali del 2011 indicano che sono aumentate, mentre lo studio compiuto dalla Dott.ssa Amber Peterman dell’International Food Policy Research Institute (IFPRI) di New York (USA), smentisce questi dati che secondo lei sono notevolmente inferiori alla realtà, infatti dalla sua ricerca si evince che dal 2006 al 2007 risulta che il numero degli stupri è di 26 volte superiore rispetto a quanto dichiarato dall’Onu.

In realtà la Dott.ssa Amber Peterman spiega che “anche queste cifre, sebbene molto più alte, rappresentano una stima riduttiva rispetto all’effettiva incidenza del fenomeno”. Questo principalmente a causa del fatto che le donne non denunciano gli abusi subiti per la vergogna e la paura di essere allontanate dal loro ambiente familiare.

È importante sottolineare che il fenomeno degli stupri di massa ha inciso notevolmente nell’aumento dei casi di Hiv con un tasso di presenza tra le donne violate del 12%.

(Simonetta Pizzarotti)

No Comments
Comunicati

CiboAmico: nel 2011 il Gruppo Hera ha donato 9.000 pasti

  • By
  • 24 Febbraio 2012

L’attività è realizzata con il supporto di Last Minute Market, società spin-off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale, e la collaborazione di Concerta, la società che gestisce le mense di Hera.

Sono state oltre 3,6 le tonnellate di cibo recuperato da Hera nel 2011 grazie al progetto “CiboAmico”, con cui si recuperano i pasti preparati ma non consumati nelle mense Hera.

35 pasti completi al giorno recuperati nelle 5 mense Hera coinvolte, per un totale di circa 9.000 all’anno, donati a onlus del territorio. Sono stati infatti recuperati, e quindi non gestiti come rifiuto, 3,6 tonnellate di prodotti cotti e crudi, che hanno permesso di evitare lo spreco di quasi 9 milioni di litri d’acqua, il consumo di risorse pari a più di 127.000 metri quadrati di terreno, la mancata liberazione nell’atmosfera di più di 15.000 chilogrammi di anidride carbonica equivalente, per la cui neutralizzazione sarebbe necessaria una superficie boschiva pari a circa 28 campi da calcio.

Il progetto è stato avviato a Bologna, presso la mensa aziendale Hera di viale Berti Pichat, nel novembre 2009 e si è poi allargato successivamente alle mense Hera di Granarolo dell’Emilia, Imola, Rimini e Ferrara. Le associazioni onlus destinatarie degli alimenti sono attualmente 7, per un totale di oltre 170 persone ospitate: Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella – Città dei Ragazzi (Bologna e Granarolo dell’Emilia), la Comunità l’Arcobaleno dell’Associazione Arca (Granarolo dell’Emilia), l’Associazione il Piccolo Principe (Bologna), l’Associazione Comunità Papa Giovanni 23° (Imola e Rimini), Associazione Viale K (Ferrara).

Dall’inizio del progetto a tutto il 2011 sono stati complessivamente donati circa 17.200 pasti, per un valore economico complessivo di oltre 67.000 euro.

Per Filippo Bocchi, Direttore Corporate Social Responsibility del Gruppo Hera, “Questo progetto non ha che aspetti positivi: evita lo spreco di alimenti, riducendo i rifiuti prodotti, e consente di creare una rete solidale sul territorio tra soggetti diversi a costo zero. E’ nostra intenzione estendere questa esperienza alle aziende di ristorazione che gestiscono mense interaziendali frequentate dai lavoratori di Hera”

“In media – evidenzia il prof. Andrea Segrè, preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna e presidente di Last Minute Market, riprendendo le stime del “Libro nero dello spreco in Italia: il Cibo (Edizioni Ambiente)“- ogni anno si gettano nella spazzatura 11 miliardi di euro, pari allo 0,72% del Pil. Sono 17 milioni di tonnellate di alimenti che finiscono nella spazzatura e che potrebbero invece avere un destino diverso: “CiboAmico” realizzato con Hera è la dimostrazione che si può fare qualcosa per trasformare lo spreco in risorsa. Questo progetto si inserisce pienamente nella responsabilità sociale condivisa a livello territoriale: istituzioni, imprese, società civile condividono un’iniziativa che coniuga la sostenibilità (meno rifiuti) e la solidarietà (più aiuti ai bisognosi). CiboAmico si inserisce dunque a pieno titolo nella campagna europea “un anno contro lo spreco” e nella Risoluzione contro lo spreco alimentare appena approvata dal parlamento Europeo”.

 

 

No Comments
Comunicati

Lega del Filo d’Oro: per sostenere i sordociechi, un calendario della fotografa umanitaria Milandri

Presentato il calendario 2012 della Lega del Filo d’Oro, realizzato con foto donate da Raffaella Milandri: sono bellissimi scatti realizzati durante suoi viaggi in solitaria in Alaska, Tibet, Giappone, Botswana, ma ci sono anche alcune foto realizzate in Italia.

“Sono rimasta profondamente colpita dall’amore con cui i ragazzi della Lega del Filo d’Oro vengono seguiti passo passo, escogitando per loro nuove forme di comunicazione e restituendo il sorriso a chi vive in una coltre di buio e di silenzio.” dice Raffaella Milandri, nota fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani. La Lega del Filo d’Oro è una importante Associazione Onlus che non solo assiste e ospita sordociechi e pluriminorati psicosensoriali in diversi Istituti in Italia , ma crea per loro dei percorsi alternativi di apprendimento e dà supporto alle loro famiglie . Il calendario è una iniziativa di sostegno per la Lega del filo d’Oro, per acquistarlo si può andare sul sito

http://www.legadelfilodoro.it/  oppure chiamare il numero verde 800.904450 .

Raffaella Milandri riflette sul tema della comunicazione:

“In molti si affaccendano ogni giorno per trovare forme più elaborate ed incisive di comunicazione.

Al fine di conquistare voti elettorali, clienti, consensi, successo, denaro, c’è chi scalpella parole con efferata determinazione, calibra l’enfasi della voce, conia efficaci neologismi.

Al fine di guadagnarsi affetto, conforto, comprensione, approvazione e riscuotere consolazione per il proprio ego , c’è chi invece si affanna alla ricerca di frasi simpatiche, inventa espressioni originali, escogita mimiche empatiche. Per scacciare la solitudine o per lenire un disagio interiore, ogni mezzo è lecito: tra le mura domestiche o in convivi amicali , nelle chat o in appuntamenti al buio, sul profilo di Facebook o su un blog.

L’affanno di comunicare con il prossimo in genere non ha un reale impedimento: anzi più sono le attività ricreative, i social network , le occasioni festaiole, e più l’uomo del XXI° secolo pare disperdersi e poi racchiudersi in un muto urlo di dolorosa solitudine. Più cerca di parlare, di comunicare, di esternare il proprio pensiero e i propri sentimenti, e più l’uomo del XXI° secolo si rende conto che il prossimo, perso dietro sè stesso, non è capace di ascoltare ed è teso nello spasimo di affermare il proprio io.

Per i ragazzi della Lega del Filo d’Oro, invece, comunicare è un problema reale e concreto: avvolti in una coltre di buio e di silenzio, i ragazzi sordociechi non vedono, non sentono e non parlano.

La pulsione di comunicare all’esterno è forte e urgente, e il senso del tatto è una grande risorsa attraverso la quale gli operatori della Associazione strappano sorrisi e grida di gioia.

Quello alla Lega del filo d’Oro è un viaggio diverso, in un mondo lontano da noi anni luce eppure vicino e coesistente: un altro piano dimensionale, un universo parallelo di silenzio e buio, di suoni ovattati e di ombre.”

Le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali hanno bisogno di tanta cura e attenzione per poter manifestare anche la più semplice e banale esigenza, e alcuni di loro necessitano anche di 3 operatori al giorno per avere la dovuta assistenza. Il Servizio Sanitario Nazionale copre solo il 40% delle spese sostenute dalla Associazione, il cui principale testimonial è Renzo Arbore.

 

Raffaella Milandri

 

No Comments
Comunicati

Marcia per la Pace 25 settembre 2011 – Riflessioni

AMICI SENZA CONFINI ONLUS anche quest’anno ha partecipato alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi che si è svolta il 25 settembre scorso.

Come sempre questo è un momento in cui tutto sembra possibile, i cuori si aprono, le persone sono determinate, consapevoli, solidali. Questa edizione era molto speciale, perchè ricorrevano delle date importanti: 50 anni dalla prima marcia per la pace di Aldo Capitini, 150 anni dell’unità d’Italia, l’anno internazionale dei giovani.

Ciò che colpisce di più durante questa manifestazione, è vedere quante persone, attraverso associazioni, fondazioni, gruppi, ecc., sostengano altre persone, o anche animali e ambiente per proteggerli da situazioni di estrema difficoltà. Allora nasce spontanea una domanda: è possibile che nonostante gli aiuti e le buone intenzioni di tutte queste persone non si riesca a risolvere definitivamente almeno una parte delle problematiche che affliggono il nostro mondo?

Trovare una risposta non è semplice. Forse ognuno di noi può trovare la “sua”. Sicuramente non c’è un unico fattore che determini tale situazione, ma quale può essere la soluzione, come possiamo fare per unire tutte le forze e far sì che il mondo si evolva verso una direzione migliore per tutti?

L’unica risposta possibile è marciare per la pace sempre, non lasciare che questo sentimento di unione e solidarietà svanisca dalla nostra anima alla fine dei 24 Km.

Non è un caso che l’organizzazione PerLaPace abbia scelto come motto della marcia le parole di Eleanor Roosevelt “Non basta parlare di pace. Uno ci deve credere. E non basta crederci. Uno ci deve lavorare.”.
Noi di Amici Senza Confini Onlus le condividiamo e vogliamo impegnarci a portare avanti questi ideali non solo attraverso i progetti di aiuto nei confronti delle persone disagiate, ma anche e soprattutto con la personale testimonianza di unione e solidarietà all’interno del nostro gruppo così che possa diventare un esempio ed un valore da trasmettere all’esterno, a tutti coloro che ogni giorno passeggiano nelle nostre frenetiche vite.

(Simonetta Pizzarotti)

No Comments
Comunicati

La speranza è tutta racchiusa nel sorriso di un bambino

Le malformazioni, in tutte le loro forme, provocano senza ombra di dubbio oltre che un vero e proprio disagio a livello fisico in quanto impediscono alcune funzioni fisiologiche o il loro svolgimento regolare, ma causano anche dei disagi a livello sociale molto intensi, che ha volte possono dimostrarsi più limitanti di quelli fisici.

Il labbro leporino o la labiopalatoschitosi sono sicuramente due delle malformazioni che più vanno ad incidere dal punto di vista sociale visto il loro impatto visivo molto forte che a volte precede la persona stessa in quanto viene percepita prima la deformazione di tutto il resto. Inoltre queste peculiari malformazioni causano notevoli difficoltà sia nello sviluppo della parola e della sua perfetta risoluzione sia nel cibarsi. Ovviamente la medicina ha fatto grandi passi in questa direzione resta di fatto però che nelle zone del mondo più povere e in cui mancano le infrastrutture sanitarie e tali operazioni si possono svolgere solo attraverso l’azione di volontari in africa le malformazioni si presentano più spesso e chi ne rimane vittima rischia di non poter svolgere una vita normale, anzi di vedersi segnato da questo difetto fisico senza speranza di poterlo correggere.

Smiletrain è la Onlus italiana che si occupa proprio della correzione della labiopalatoschitosi in tutto il mondo e che in soli tre anni è riuscita a portare in più di 17 paesi del mondo ben 170 medici e volontari che sono intervenuti per operare più di 1588 bambini affetti da queste malformazioni restituendo loro il sorriso e la gioia di vivere tipica dell’infanzia se vissuta in maniera serena senza particolari impedimenti ma soprattutto con la consapevolezza di avere la possibilità di condurre una vita “normale” in tutti i sensi. La onlus oltre ad intervenire su malformazioni congenite alla nascita opera anche a favore dell’arginamento delle conseguenze di guerre o incidenti dovuti ad esplosioni o traumi infondendo così anche nuova sicurezza e aiutando a superare traumi che potrebbero segnare il destino di una persona.

L’azione di Smiletrain quindi rappresenta non solo la correzione di una malformazione, dovuta a qualsiasi causa, ma bensì rappresenta speranza per una vita migliore in cui questi interventi possano essere a disposizione di tutti e nella speranza che la vita possa sempre e solo migliorare. Molte sono le professionalità che nel corso dell’azione della Onlus in tutto il mondo sono intervenute come chirurghi, medici, pediatri anestesisti che hanno potuto operare grazie alla generosità di altre persone. Professionalità uniche ma anche estremamente generose che di cui l’associazione è in costante ricerca.

L’obiettivo finale della Onlus resta comunque quello di aiutare i professionisti locali e le strutture in cui operano affinché riescano a lavorare in maniera autonoma e in perfetta autonomia sia di competenze che di professionalità di ogni genere perché questi interventi diventino di routine e possano rappresentare una delle possibili vie per la speranza di questi popoli.

Nata nel 1999 Smiletrain ha portato il sorriso sulla bocca di più di 500.000 bambini grazie all’azione volontaria di molti professionisti medici e al contributo dei cittadini che hanno scelto di donare il loro 5 per mille a questa associazione, scegliendo la speranza e il sorriso per i futuro.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

google pay per click

No Comments
Comunicati

Con CCS Italia sarà davvero come essere lì: sostieni un bambino a distanza!

Con l’adozione a distanza si può permettere a un bambino di un Paese del Sud del mondo di crescere con serenità, di studiare, di avere un futuro migliore!
Helton ha 7 anni, frequenta la 1^ classe nella locale scuola primaria di Malangute in Mozambico. E’ un bambino che tu puoi scegliere di aiutare attraverso il sostegno a distanza con un versamento minimo mensile di 13 euro. È un piccolo che ha davvero bisogno di aiuto, soprattutto per continuare a frequentare la scuola.
Aiutalo, diventa suo sostenitore! Il tuo affetto lo prenderà per mano, lo farà sentire amato, lo accompagnerà, passo dopo passo, verso un domani migliore. Tutto questo grazie all’attività del donare online.
Ogni giorno la povertà ruba un’infanzia serena a migliaia di bambini in Africa e Asia. Abitano in baracche malsane e quando non sono costretti a soffrire la fame, devono fare i conti con una vita di stenti, con l’incertezza di un domani…Oggi, possono però sperare in un futuro dignitoso, attraverso il sostegno a distanza!
CCS Italia Onlus è una delle principali associazioni solidarietà italiane nel campo dell’adozione a distanza.Informati su http://www.comessereli.org/ o chiamaci allo 010/5704843.Oppure fai un passaparola con amici e parenti… grazie di cuore per quello che potrai fare!

No Comments
Comunicati

Elefante selvatico irrompe nel Villaggio dei Bambini SOS in Kenya

Durante una domenica mattina di fine febbraio, i bambini del Villaggio SOS di Meru si sono svegliati trovando un enorme elefante maschio all’interno del loro villaggio, situato vicino alle pendici del monte Kenya e all’ombra della foresta Imenti, dove vivono molti animali selvatici tra cui bufali, scimmie, leopardi ed elefanti.

L’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus si occupa di accogliere nei Villaggi SOS i bambini orfani o allontanati dai genitori (come ad esempio i bambini soldato), dove trovano una nuova casa accogliente ed una famiglia affettuosa. I Villaggi SOS sono presenti in 132 paesi del mondo, come in Kenya appunto.

“Osservare un elefante è uno dei passatempi preferiti sia dei piccoli ospiti del villaggio che dei collaboratori e volontari che lavorano quotidianamente con i bambini”, commenta Peter Wambugu, direttore del Villaggio SOS di Meru, “ma di solito ci divertiamo a guardarli al di là del recinto, mentre si nutrono di foraggio!”

L’elefante che ha fatto visita al villaggio SOS è stato identificato come appartenente ad una coppia che si era smarrita fuori dalla foresta durante la notte e che era stata allontanata da persone di una comunità vicina. Poco dopo l’alba, uno degli animali è riuscito a tornare nella foresta, mentre l’altro ha vagato, in primo luogo, negli spazi dell’università metodista del Kenya e, successivamente, si è diretto verso il villaggio SOS superandone le grosse recinzioni.

Il direttore del villaggio ricorda: “Molti di noi del villaggio SOS di Meru non avevano mai visto un elefante da così vicino e ci siamo svegliati tra un misto di stupore ed eccitazione: alcuni di noi si sono limitati a spiarlo dalle verande delle case del villaggio, mentre altri, più coraggiosi, si sono avvicinati dai prati. Abbiamo subito avuto l’impressione che l’elefante si sentisse al sicuro nel villaggio…”. Anche un altro membro dello staff volontario di SOS conferma “L’elefante deve avere intuito che il Villaggio SOS è un posto per tutti, un luogo dove ogni creatura viene curata con amore, sicurezza e rispetto, dove i diritti dei bambini sono protetti e i nostri piccoli ospiti, rimasti orfani e soli, possono trovare una casa e una famiglia adottiva!”

L’elefante, dal canto suo, appariva infatti così rilassato che anche l’abbaiare di 5 cani feroci li vicino non sono riusciti ad intimidirlo! Al contrario, procedeva lentamente quasi a passi di valzer in un campo sottostante la casa dei piccoli ospiti del Villaggio SOS, faceva un bagno nel fango, serpeggiava attraverso i giardini del villaggio e abbatteva le recinzioni quasi fossero ragnatele! Infine, trovava l’uscita facendosi strada ad alta velocità attraverso la rete metallica di recinzione, sradicava alberi e, con la sua corsa e il suo strombettare, faceva scappare tutti a gambe levate. Nel frattempo, i rangers del Kenya Wildlife Service arrivavano e rassicuravano il personale di SOS Villaggi dei Bambini del Kenya che l’elefante stava tornando sano e salvo verso la foresta!

Anche se questa è la terza volta che un elefante fa visita al Villaggio dei Bambini SOS di Meru, nessun bambino o membro dello staff SOS è mai stato ferito. Al momento sono in corso i piani per costruire un recinto elettrico sul lato del villaggio verso la foresta per evitare visite future da parte della fauna selvaggia locale. Ma la visita di un elefante è certamente un evento che i bambini SOS non dimenticheranno mai e che andrà ad aggiungersi ad una serie di bei momenti e ricordi che solo grazie alla solidarietà, all’impegno dei volontari e alla generosità delle adozioni a distanza sono possibili!

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

Holi: la festa induista che annuncia la primavera

Grazie alla solidarietà delle mamme SOS, anche i bambini indù festeggiano la primavera con la tradizionale festa dei colori! L’Holi, ovvero la festa dei colori che apre la primavera, viene celebrata in India e dagli induisti di tutto il mondo in un modo originale, quasi “selvaggio”, ovvero con il lancio di secchi d’acqua tinta e polvere colorata.

Per le sue caratteristiche, l’Holi è una festa molto speciale soprattutto per i più piccoli! Durante questa festa, infatti, la famiglia e gli amici si lanciano scherzosamente secchi d’acqua e polveri, ricreando così scene di festa e di “caos colorato”, nonché tanto divertimento e gioia di stare insieme!

La celebrazione cade ogni anno il giorno dopo la luna piena del mese lunare di Phalguna. L’Holi, quest’anno, cade nel mese di marzo. Il primo giorno dell’Holi, il 19 marzo, la gente accende dei falò per bruciare Holika, un demone femminile mitologico: con il fuoco si libera il mondo dal male per far posto al bene. Il secondo giorno, il 20 marzo, ha luogo invece la “battaglia dei colori”.

L’Holi è conosciuto con nomi diversi in diverse parti dell’India, del Nepal, e in altri paesi con popolazioni indù. Il festival è chiamato Phagwah, Bhojpuri, Dolyatra o Boshonto Utshob (Festival di Primavera).

Come le altre ricorrenze gioiose che ci sono nel mondo, l’Holi è un momento di festa in cui le famiglie si riuniscono per rinsaldare i loro legami e affetti. Proprio per questo, il festival può rappresentare un momento triste per i bambini soli che non vivono con i genitori o parenti.

Presente con 500 villaggi in 132 paesi, l’associazione di volontariato SOS Villaggi Bambini Onlus ha deciso di includere nel suo vasto programma di aiuto solidale le ricorrenze di feste locali come l’Holi, che tanto significano per i bambini orfani e abbandonati sotto la sua protezione; in questo modo l’organizzazione si impegna a garantire e salvaguardare il diritto dei bambini ad essere felici ogni giorno e sopratutto nei momenti di festa!

Nel Villaggio SOS a Bhopal, in India, le Mamme SOS che lavorano con i bambini inaugurano l’Holi lanciandosi secchi d’acqua colorata e palloncini pieni d’acqua. Nelle case, intanto, le mamme SOS preparano il piatto preferito dei figli, un dolce a base di lenticchie, riso, zucchero, frutta secca e burro di bufalo fuso. Dopodichè, madri e bambini vanno di casa in casa, condividendo i piatti preparati con le altre famiglie SOS.

I bambini in tutto il mondo amano scatenarsi durante le vacanze e fare cose che normalmente non sono autorizzati a fare. Le mamme SOS, nel loro impegno solidale quotidiano, si attivano affinché i bambini indù sotto la loro cura possano celebrare la tanto attesa festa dei colori, donando loro così ricordi gioiosi che conserveranno tutta la vita.

Adottando a distanza un bambino indù potrai dire di aver partecipato anche tu alla festa “holi” dei colori e del sorriso dei bambini! Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

SOS Villaggi dei Bambini: 40 anni di impegno per aiutare l’Africa

Nei suoi 40 anni di missioni umanitarie in Africa, l’Associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus ha operato con i suoi Villaggi SOS in tutto il continente, in condizioni di rischio e di pace, con l’obiettivo principale di dare ai bambini africani bisognosi un ambiente di rispetto e di comprensione in cui crescere, sperare e gettare le basi per un futuro migliore.

SOS ha iniziato la sua attività solidale in Africa nel 1971 con l’apertura del Villaggio SOS di Abobo-Gare sulla Costa d’Avorio. Oggi SOS Villaggi dei Bambini fornisce case, educazione e sostegno amorevole ai bambini orfani e abbandonati in ben 45 paesi africani. Attraverso i suoi villaggi e programmi di solidarietà, SOS supporta circa 620.000 bambini e giovani africani.

Nel corso degli anni, le sfide che l’Africa e i suoi bambini hanno dovuto affrontare si sono attenuate, in qualche misura, in alcune regioni. Ma la guerra civile, l’instabilità politica e le catastrofi naturali continuano ad affliggere il continente come una grossa piaga. Da quando SOS ha istituito il suo primo Villaggio dei Bambini in Africa, la pandemia di AIDS in quella zona del mondo ha infatti messo a rischio intere nazioni.

Le condizioni di vita per milioni di bambini restano inaccettabili. In molti paesi africani, le necessità primarie come l’accesso all’acqua potabile, il cibo, l’assistenza sanitaria, l’istruzione e persino gli spazi gioco per bambini non esistono per vaste aree della popolazione.

Proprio per le conseguenze disastrose che una sola malattia può avere per le famiglie ed i bambini dell’Africa, negli ultimi dieci anni SOS Villaggi dei Bambini Onlus ha principalmente investito nel sostegno all’economia domestica e alle comunità locali, al fine di rendere le famiglie africane meno vulnerabili di fronte a sfide enormi come l’HIV / AIDS. L’obiettivo è quello di adoperarsi per migliorare la vita dei bambini svantaggiati, favorendo l’autonomia tra le famiglie fragili e il potenziamento delle risorse all’interno delle comunità stesse.

Nel corso di questi 40 anni d’impegno in Africa, i disastri e la guerra hanno ripetutamente richiesto una risposta rapida e soprattutto non burocratica alle esigenze dei bambini. In diverse zone dell’Africa, gli interventi tempestivi di soccorso da parte di SOS e l’impegno costante delle persone che quotidianamente lavorano con e per i bambini, hanno poi spesso portato alla creazione di strutture permanenti e programmi sociali col fine di migliorare il benessere dei bambini.

Nonostante le evacuazioni temporanee e, a volte, il rischio per la vita e l’incolumità fisica dei collaboratori stessi, SOS Villaggi dei Bambini continua il suo progetto in Africa, confermando la sua presenza soprattutto dove i bambini hanno bisogno maggiormente di cure e di protezione. In Somalia, ad esempio, per un periodo di tempo, SOS è stata una delle poche organizzazioni attive sul territorio.

E’ importante che i diritti dei bambini vengano protetti in tutto il mondo e che non vengano lasciati soli. Con le adozioni a distanza, ognuno di noi può contribuire anche da casa, nel suo piccolo, per rendere grande il sorriso e il futuro di questi bambini!

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

La squadra africana del SuperSport United a sostegno di SOS Villaggi Bambini Sudafrica

All’inizio di gennaio, il SuperSport United, partner sudafricano del club calcistico Tottenham Hotspur, ha effettuato, a nome del club stesso, una donazione speciale per il Villaggio dei Bambini SOS di Rustenburg, Sudafrica.

In concomitanza dell’inizio del nuovo anno scolastico, i bambini del Villaggio hanno ricevuto una consegna di materiale scolastico, libri di testo e cancelleria dai calciatori del Tottenham Hotspur, gli Spurs: un gesto di volontariato molto bello, che rientra negli investimenti del club, a sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e, in particolare, del Villaggio di Rustenburg.

Dal 2007 il club inglese Tottenham Hotspur FC collabora, infatti, con l’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus e con il SuperSport United; insieme a quest’ultimo ha anche fondato un’accademia che prevede interessanti forme di insegnamento e scambio tra i due clubs.

I doni sono stati consegnati da alcuni giocatori della prima squadra del SuperSport United, dallo staff e dagli allenatori, incluso il direttore tecnico della Supersport / Tottenham Hotspur Academy, Eric Winstanley, che ha voluto sottolineare il rapporto speciale che lega il Tottenham Hotspur con il Sudafrica e con SOS Villaggi dei Bambini Onlus nella difesa dei diritti dei bambini: “E ‘ meraviglioso vedere quanto di buono può essere fatto da un Club che si trova dall’altra parte del mondo per bambini che possono solo apprezzarne i benefici!”

In particolare, il Tottenham Hotspur ha aiutato a finanziare e costruire il Villaggio Bambini SOS di Rustenburg e ha supportato lo sviluppo della “Tottenham Hotspur House”. La “Spurs House”, che è finanziata unicamente con il ricavato dalle multe dei giocatori, può ora garantire ai bambini orfani di Rustenburg il diritto a una famiglia e a una Mamma SOS che possono contattare personalmente!
Grazie a queste forme di adozione a distanza, i bambini rimasti soli vengono sistemati in ambienti accoglienti e affettuosi, dove ogni giorno collaboratori e volontari lavorano con i bambini per sostenerli nella loro crescita verso l’età adulta.
Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

India: l’inflazione alimentare si abbatte sulle famiglie povere.

Nonostante i tentativi del governo, l’inflazione cresce e sempre più persone non riescono a far fronte ai bisogni primari. SOS villaggi bambini Onlus, con la sua formula di volontariato, offre la possibilità di adottare bambini a distanza e aiutare queste famiglie nel sostentamento, oltre a garantire un futuro e un diritto all’infanzia ai bambini stessi!

Dopo l’annuncio dei livelli record raggiunti la scorsa settimana dai prezzi degli alimenti primari come zucchero, carne, mais e soia, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) sta ora cercando di contenere le preoccupazioni circa eventuali carenze, dichiarando, lo stesso rappresentante FAO, la presenza di scorte di grano sufficienti per sfamare le popolazioni e un costo del frumento ancora al di sotto del picco raggiunto nel 2008.
Tuttavia, Cina, Corea del Sud e India hanno introdotto diverse misure tra le preoccupazioni crescenti dei consumatori e a testimonianza di una situazione sempre più allarmante.
In India l’inflazione alimentare è cresciuta per la quinta settimana successiva oltre il 18 per cento, l’aumento più considerevole in un anno. Il sistema di approvvigionamento indiano è inefficiente e arcaico, dove la condizione delle strade e la carenza di mezzi appositi per la conservazione dei cibi ne rendono difficile e costoso il trasporto. Situazione aggravata da una domanda ben superiore all’offerta, di una popolazione di 1,1 miliardo che cresce di oltre l’ 1,3 per cento l’anno!

Pushpa Main, come moltissime altre famiglie, vive a Mumbai e ha ben cinque bocche da sfamare. Negli ultimi due anni ha visto aumentare i prezzi di buona parte degli ingredienti utilizzati nei suoi pasti giornalieri – legumi, pane, riso, verdure e latticini – che, senza un allineamento degli stipendi e con un reddito mensile pari a circa 133 dollari, significa un’inflazione sempre più pressante e una lotta costante per il sostentamento della propria famiglia.
Le forti piogge di novembre hanno, infine, rovinato i raccolti di uno degli alimenti base della cucina indiana, la cipolla, e alcuni agricoltori hanno registrato perdite fino all’80 per cento della loro produzione. Le cipolle, che di solito costano circa 20 rupie al chilo (0,44 dollari), hanno così triplicato il loro prezzo raggiungendo 60 rupie (1,32 dollari) e divenendo ormai fuori dalla portata di gran parte della popolazione.

Per alleviare la pressione sui prezzi e diminuire il malcontento generale, il governo indiano ha adottato alcune misure, tra cui vietato le esportazioni di cipolle, tagliato i dazi sulle importazioni, nonché si è rivolto al vicino Pakistan.
Tentativi per ora tutti falliti e, mentre il governo indiano discute e cerca la soluzione, la situazione attuale dell’India è quella di famiglie come quella di Pushpa che lottano ogni giorno per la sopravvivenza e per il sostentamento dei propri figli, di bambini sottopeso dalla nascita che difficilmente raggiungono l’età adulta, di carestia e malattie, di diritti dei bambini e delle persone ormai inesistenti.
SOS villaggi dei Bambini Onlus, presente in Asia così come in altre parti del mondo, grazie anche al volontariato, permette di adottare un bambino a distanza sostenendolo nella sua crescita verso l’età adulta e permettendogli di vivere in un ambiente protetto e sicuro, ovvero in uno dei villaggi dove ogni giorno si impegnano tanti volontari in un percorso di lavoro con i bambini stessi. In questo modo si allevia il carico delle famiglie povere e si proteggono i diritti dei bambini, regalando loro un futuro e un sorriso che altrimenti non avrebbero!
Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it
———————————————–
SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

Inondazioni in Brasile: SOS Villaggi dei Bambini avvia il sostegno di emergenza

Le forti piogge che continuano a cadere sul Brasile hanno causato uno dei peggiori disastri della storia del paese. L’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus sta lavorando con impegno per accogliere al sicuro i bambini rimasti senza genitori. Un programma di emergenza è stato avviato nelle zone più colpite dalle inondazioni, dove gli smottamenti hanno ucciso almeno 655 persone.

Secondo gli ultimi rapporti dei media, le 6 città più colpite del Brasile sono quelle di Nova Friburgo, Teresopolis, Petropolis, Sao Jose do Vale do Rio Preto, Sumidouro e Bom Jardin, con il maggior numero di morti, dispersi e migliaia di sfollati. Sono molte le persone che si sono offerte di fare volontariato con i bambini, per sostenerli in questi momenti drammatici.

SOS Villaggi dei Bambini ha inviato sul posto una squadra di esperti per valutare la situazione e iniziare le operazioni di soccorso soprattutto per lavorare con i bambini soli, grazie al supporto delle autorità governative del Brasile, dei rappresentanti dell’esercito e delle altre ONG locali. Tutti i bambini senza nessuno che possa prendersi cura di loro, anche se solo temporaneamente, devono essere accolti in un posto sicuro, fornendo cibo, assistenza medica e psicologica. Se non sarà possibile ritrovare i parenti di questi bambini, potrebbe essere necessario accoglierli nei Villaggi SOS, dove saranno sostenuti grazie alle adozioni a distanza.

Le autorità del Brasile hanno dato ufficialmente a SOS Villaggi dei Bambini il compito di accudire temporaneamente questi bambini senza cure parentali e i membri della squadra di emergenza SOS stanno lavorando per individuarli fra le migliaia di persone accolte nei centri per gli sfollati. È molto importante che i diritti dei bambini vengano rispettati, soprattutto durante questi disastri naturali.

Una delle ONG locali ha messo a disposizione le sue strutture (come un asilo nido) per accogliere i bambini del programma di emergenza organizzato da SOS Villaggi dei Bambini. La situazione rimane problematica e purtroppo le previsioni meteo prevedono ancora pioggia incessante per i prossimi giorni e settimane.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

A Palazzo Doria Pamphili convegno sul rene policistico

Per i Medici, ma anche per i Pazienti e le loro famiglie –

Fa tappa a Viterbo, sabato 19 febbraio 2011, il Road Show 2010-2012 AIRP con il corso di aggiornamento su “Il rene policistico e le sue manifestazioni”, rivolto a medici di medicina generale e nefrologi, ma aperto anche alla partecipazione dei pazienti affetti da questa patologia.

Si tratta della quarta tappa (dopo Milano, Foggia e Firenze) di un Road Show nazionale, curato da AIRP Associazione Italiana Rene Policistico onlus, l’unica associazione in Italia che promuove programmi di informazione e di supporto ai pazienti affetti dalla patologia del rene policistico (ADPKD).

“Alla base della nascita di AIRP sta la necessità di diffondere cultura, informazione e comunicazione sulla malattia policistica renale per fare uscire, chi ne è affetto, da quel senso di impotenza e spaesamento che spesso creano un muro di solitudine”, dichiara Luisa Sternfeld Pavia, vice presidente AIRP, “Il corso si propone l’obiettivo di illustrare e diffondere ai Medici di Medicina Generale, ai Medici di famiglia, ai Nefrologi, ai Biologi e agli Infermieri le più recenti evidenze in merito al rene policistico favorendo la diagnosi precoce già dai primi sintomi della malattia, di raggiungere un efficace livello di prevenzione e di costruire un nuovo tipo di relazione/interazione tra medico e paziente” specifica ancora Luisa Sternfeld Pavia.

L’incontro si terrà dalle 8.30 alle 16.00 presso il Palazzo Doria Pamphili – Aula Donna Olimpia, Piazza dell’Oratorio 2, San Martino al CiminoViterbo, e vedrà la partecipazione di prestigiosi relatori della regione Lazio (UOC Nefrologia e Dialisi di Viterbo, Ospedali S.Giovanni, San Camillo, Bambin Gesù e GB Grassi di Roma, Università La Sapienza di Roma). Direttori scientifici saranno il Dott. Sandro Feriozzi (Viterbo) e il Prof. Francesco Scolari (Montichiari – Brescia).

ll corso prevede anche una tavola rotonda con i pazienti e le loro famiglie, che potranno dare voce alle molte domande sulla malattia del rene policistico e sulle diverse tematiche ad essa correlate, favorendo così una relazione più diretta tra medici e pazienti.

Verrà anche allestito un angolo con videocamera (SharingCorner) dove i partecipanti potranno lasciare un breve messaggio che sarà poi condiviso in rete.

Per informazioni: www.renepolicistico.it

A.I.R.P. onlus
Associazione Italiana Rene Policistico
Via Garofalo, 31 – 20133 Milano
Tel. +39 3342490433 – Fax +39 1782755791
[email protected]
Per donazioni: C/C postale n. 73690091 – IBAN IT60 A 03359 01600 1000 0001 2375

No Comments
Comunicati

Un anno dal terremoto di Haiti: ricostruire un futuro per i bambini

Dopo un anno di aiuti di emergenza per le vittime del devastante terremoto che ha colpito Haiti nel gennaio 2010, l’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus continua con impegno a lavorare per la ricostruzione del paese. Sono ancora troppi i bambini di Haiti che hanno bisogno di maggiore sicurezza e prospettive per il futuro. Negli ultimi dodici mesi, SOS Villaggi dei Bambini ha distribuito quotidianamente cibo ad oltre 24.000 bambini, fornito assistenza medica e psicologica, accolto nei Villaggi SOS quei bimbi rimasti senza genitori, sostenuti grazie alle adozioni a distanza.

L’associazione ha calcolato che saranno necessari almeno 10 anni per riportare Haiti ad una situazione accettabile. È evidente che i grandi aiuti internazionali non sono stati ancora sufficienti per migliorare le condizioni di vita della popolazione haitiana, colpita senza tregua anche dall’uragano Tomas e dall’epidemia di colera ad Haiti. Rimanendo in una situazione di crisi permanente, non è stato possibile avviare un processo sistematico di ricostruzione o fornire sicurezza economica e sociale per il paese.

Le ragioni di queste difficoltà sono innumerevoli e complesse. L’entità della distruzione causata dal terremoto, decenni di crisi politica, mala organizzazione pubblica e profonda povertà rendono la ricostruzione un impegno enorme, non solo dal punto di vista fisico. L’obiettivo più importante è che i cittadini haitiani siano coinvolti attivamente nella ricostruzione del proprio paese, con l’aiuto della comunità internazionale, da un forte governo Haitiano e da tutte le persone impegnate a fare volontariato con i bambini.

L’impegno primario di SOS Villaggi dei Bambini è quello di proteggere la vita dei bambini di Haiti, soprattutto quelli che non hanno più una famiglia che si prenda cura di loro. Oltre a sostenere la popolazione locale nella rinascita del paese, SOS Villaggi dei Bambini farà tutto il possibile per ricostruire anche una nuova speranza per il futuro e i diritti dei bambini di Haiti.

SOS Villaggi dei Bambini è attiva ad Haiti dal 1979. Prima del terremoto, oltre 4.000 bambini erano aiutati attraverso i Villaggi SOS di Port-au-Prince e Cap Haitien, con accoglienza a lungo termine, scuole e sostegno alle famiglie più povere. Dopo il terremoto questo numero si è moltiplicato esponenzialmente.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

NUOVO PROGETTO SCOLASTICO PER CCS ITALIA

La comunità di Nhangalale, in Mozambico, situata nel distretto di Marínguè, Provincia di Sofala, è la zona che ha subito le maggiori ripercussioni della guerra civile. Negli ultimi anni la situazione è migliorata, ma la povertà è ancora molto diffusa, soprattutto nelle zone rurali che costituiscono la quasi totalità della superficie provinciale. Nel corso dell’ultimo biennio, CCS Italia (una delle principali associazioni onlus italiane) ha messo in atto un piano di riorganizzazione delle attività e della sua presenza in questa provincia, in particolare proprio a Nhangalale, dove i bambini non godono appieno del diritto all’educazione e dove c’è l’esigenza di risolvere i problemi che stanno alla base di questa privazione.

Oggi, l’unica scuola della comunità è una costruzione precaria in legno che non è sufficiente ad ospitare tutti i 339 alunni, costringendo così due classi ad assistere alle lezioni all’ombra degli alberi all’esterno. A pochi anni dalla sua edificazione, la struttura inizia già a presentare segni di cedimento strutturale in più parti, mettendo a rischio la sicurezza di alunni ed insegnanti. Inoltre, la scuola offre solo il primo grado di istruzione primaria (dalla prima alla quinta), e solo una ristretta minoranza ha la possibilità di trasferirsi nel distretto di Marínguè per frequentare gli ultimi 2 anni del ciclo primario. L’obiettivo di CCS in nome dellasolidarietà a distanza è di costruire un’infrastruttura scolastica composta da 3 aule, 1 segreteria amministrativa e 3 servizi igienici per mettere in sicurezza la comunità scolastica e, al tempo stesso, cercare di “attirare” a scuola quelle bambine e quei bambini (stimati dal leader comunitario in un centinaio) che non la frequentano. L’esperienza mozambicana dimostra, infatti, che un edificio scolastico in muratura funziona da elemento catalizzatore che incentiva i genitori a mandare i propri figli a scuola e gli stessi alunni a frequentarla. Grazie alla nuova infrastruttura, Nhangalale potrà finalmente disporre del ciclo primario completo (dalla prima alla settima classe), offrendo così a tutte le bambine e i bambini della comunità la possibilità di concludere il ciclo di studi primario.

A beneficiarne saranno 56 famiglie che vivono nei pressi della sede amministrativa e le altre, circa 130, che vivono in zone più remote ma i cui figli frequentano la scuola di Nhangalale. Inoltre i beneficiari diretti dell’iniziativa saranno i 390 alunni previsti per l’anno scolastico 2011 e i 3 insegnanti in ruolo presso la Scuola Primaria di Nhangalale. CCS costruirà l’edificio in economia, grazie al lavoro della sua qualificata e ormai collaudata squadra di edili ed alla partecipazione volontaria della comunità beneficiaria nonché del sostegno a distanza. L’intervento volontario dei membri della comunità ai lavori, infatti, riveste un ruolo di fondamentale importanza per la sostenibilità, intesa come conservazione dell’edificio negli anni. Partecipando attivamente ai lavori le persone, infatti, percepiscono l’infrastruttura come di loro proprietà, aumentando così la possibilità che prestino attenzione al suo uso e alla sua manutenzione nel corso degli anni.

Luther Blissett

No Comments
Comunicati

CCS ITALIA PER LA SCUOLA IN MOZAMBICO

Nel corso dell’ultimo biennio, CCS Italia (una delle principali associazioni onlus italiane) ha messo in atto un piano di riorganizzazione delle attività e della sua presenza nella Provincia di Sofala, in particolare Nhangalale, dove i bambini non godono appieno del diritto all’educazione e dove c’è l’esigenza di risolvere i problemi che stanno alla base di questa privazione. La comunità di Nhangalale, in Mozambico, situata nel distretto di Marínguè, è la zona che ha subito le maggiori ripercussioni della guerra civile. Negli ultimi anni la situazione è migliorata, ma la povertà è ancora molto diffusa, soprattutto nelle zone rurali che costituiscono la quasi totalità della superficie provinciale.

Oggi, l’unica scuola della comunità è una costruzione precaria in legno che non è sufficiente ad ospitare tutti i 339 alunni, costringendo così due classi ad assistere alle lezioni all’ombra degli alberi all’esterno. A pochi anni dalla sua edificazione, la struttura inizia già a presentare segni di cedimento strutturale in più parti, mettendo a rischio la sicurezza di alunni ed insegnanti. Inoltre, la scuola offre solo il primo grado di istruzione primaria (dalla prima alla quinta), e solo una ristretta minoranza ha la possibilità di trasferirsi nel distretto di Marínguè per frequentare gli ultimi 2 anni del ciclo primario. L’obiettivo di CCS in nome dellasolidarietà a distanza è di costruire un’infrastruttura scolastica composta da 3 aule, 1 segreteria amministrativa e 3 servizi igienici per mettere in sicurezza la comunità scolastica e, al tempo stesso, cercare di “attirare” a scuola quelle bambine e quei bambini (stimati dal leader comunitario in un centinaio) che non la frequentano. L’esperienza mozambicana dimostra, infatti, che un edificio scolastico in muratura funziona da elemento catalizzatore che incentiva i genitori a mandare i propri figli a scuola e gli stessi alunni a frequentarla. Grazie alla nuova infrastruttura, Nhangalale potrà finalmente disporre del ciclo primario completo (dalla prima alla settima classe), offrendo così a tutte le bambine e i bambini della comunità la possibilità di concludere il ciclo di studi primario.

A beneficiarne saranno 56 famiglie che vivono nei pressi della sede amministrativa e le altre, circa 130, che vivono in zone più remote ma i cui figli frequentano la scuola di Nhangalale. Inoltre i beneficiari diretti dell’iniziativa saranno i 390 alunni previsti per l’anno scolastico 2011 e i 3 insegnanti in ruolo presso la Scuola Primaria di Nhangalale. CCS costruirà l’edificio in economia, grazie al lavoro della sua qualificata e ormai collaudata squadra di edili ed alla partecipazione volontaria della comunità beneficiaria nonché del sostegno a distanza. L’intervento volontario dei membri della comunità ai lavori, infatti, riveste un ruolo di fondamentale importanza per la sostenibilità, intesa come conservazione dell’edificio negli anni. Partecipando attivamente ai lavori le persone, infatti, percepiscono l’infrastruttura come di loro proprietà, aumentando così la possibilità che prestino attenzione al suo uso e alla sua manutenzione nel corso degli anni.

Luther Blissett

No Comments
Comunicati

Alluvione in Colombia: centinaia di vittime e danni ingenti

Nel corso delle ultime settimane, piogge torrenziali hanno provocato devastanti inondazioni e smottamenti in Colombia, lasciando più di 240 morti e quasi 2 milioni di persone senza una casa. Secondo Reuters, il presidente Juan Manuel Santos ha stimato che il costo dei danni alle infrastrutture e ai raccolti potrebbe raggiungere i 5,2 miliardi di dollari.

Le piogge cadute sulla Colombia in questo periodo hanno superato ogni record degli ultimi 40 anni. È stato dichiarato lo stato di emergenza e sono stati attivati i fondi del governo per aiutare a gestire il disastro. L’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus è attiva in Colombia fin dai primi anni ’70 e ha spesso aiutato la popolazione locale in periodi di crisi, come nel terribile terremoto del 1999, sopratutto per lavorare con i bambini in difficoltà. Nei Villaggi SOS i bambini rimasti senza le cure dei loro genitori vengono accolti per trovare una nuova casa accogliente ed una famiglia affettuosa, grazie al supporto internazionale delle adozioni a distanza.

Un team di emergenza di SOS Villaggi dei Bambini ha già effettuato una prima valutazione della situazione, identificando almeno un centinaio di bambini rimasti senza cibo o senza dei parenti in grado di prendersi cura di loro. È molto importante che i diritti dei bambini siano rispettati, sopratutto durante queste situazioni di crisi. L’associazione ha iniziato la distribuzione di prodotti alimentari e un sostegno psicologico. Grazie a tutti i collaboratori SOS e alle persone che si sono offerte nel fare volontariato con i bambini bisognosi, i primi aiuti sono stati immediati e presto arriverà ulteriore supporto internazionale.

Pasti caldi sono stati distribuiti ai bambini e alle loro famiglie nel comune di Bello, nella provincia di Antioquia Provincia. SOS Villaggi dei Bambini della Colombia ha organizzato un centro di assistenza per offrire sostegno alle persone rimaste traumatizzate dalla perdita di familiari e case.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

Un Natale solidale aiutando i bambini in difficoltà

Con il rapido avvicinarsi del 25 dicembre le adozioni a distanza e le donazioni di beneficenza sono due modi molto utilizzati per aiutare i bambini in difficoltà e vivere realmente lo spirito del Natale. Molte persone decidono anche di fare volontariato con i bambini, per aiutare direttamente a seconda delle proprie possibilità e tempo libero.

Attivare una adozione a distanza è il modo per donare una nuova casa ed una famiglia affettuosa ad un bambino rimasto solo, senza più le cure della sua mamma. L’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus è impegnata da più di 60 anni ad accogliere i bambini di 132 paesi del mondo, sostenendoli proprio grazie alle adozioni a distanza.

Per chi sta ancora pensando al regalo di Natale perfetto per un amico o un familiare, la scelta di adottare un bambino a distanza può portare la gioia e la consapevolezza di un gesto altruista e solidale. È tuttavia necessario richiedere al più presto la propria adozione a distanza, poiché la grande quantità di richieste ed i tempi di spedizione dei documenti relativi, rendono necessarie dalle 2 alle 3 settimane per l’attivazione.

Nel periodo di Natale non c’è niente di più bello che vedere la gioia sui volti dei bambini. Le famiglie stanno insieme, cantano, cucinano e celebrano le festività. Attivando una adozione a distanza, sarà possibile condividere questi momenti con tutti i bambini meno fortunati. È molto importante impegnarsi per salvaguardare i diritti dei bambini, non solo nel periodo natalizio, ma ogni giorno.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

Una borsa della spesa ecologica e solidale con SOS Villaggi dei Bambini Onlus

03/12/2010 – L’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus ha presentato una borsa della spesa in juta dedicata a negozi e clienti sensibili alle tematiche solidali ed ecologiche. Decorate con i disegni fatti dai bambini dei Villaggi SOS, queste borse permettono di sostenere l’associazione nella sua missione a favore dell’infanzia in difficoltà e di rispettare l’ambiente evitando l’uso di sacchetti di plastica non biodegradabili.

Da più di 60 anni l’associazione lavora con i bambini rimasti senza cure dei loro genitori e sostiene le famiglie per evitare l’abbandono o lo sfruttamento dei loro figli. Grazie all’impegno dei collaboratori e delle persone che fanno volontariato con i bambini dei Villaggi SOS in 132 paesi del mondo, SOS Villaggi dei Bambini può donare una nuova casa accogliente ed una famiglia affettuosa a chi ha più bisogno.

I Villaggi SOS internazionali sono sostenuti sopratutto grazie alle adozioni a distanza e alle donazioni, oltre che ad iniziative di raccolta fondi come con queste borse solidali. Le shopper sono state create grazie alla collaborazione dell’azienda tessile Gruppo T e potranno essere richieste direttamente tramite SOS Villaggi dei Bambini Onlus, scrivendo una e-mail a [email protected]

I negozi che riceveranno le borse della spesa ecologiche e solidali di SOS Villaggi dei Bambini potranno usarle come regalo ai clienti, o utilizzarle all’interno dei propri negozi. Parte del ricavato è donato in beneficenza a sostegno dei bambini accolti nei Villaggi SOS in Italia e nel mondo.

Va ricordato che i sacchetti di plastica non biodegradabili che saranno banditi a partire dal 1° gennaio 2011. Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

CRESCERE INSIEME IN MOZAMBICO

Oltre il 60 per cento della popolazione in Mozambico vive in aree rurali e dipende dall’attività agricola con scarse possibilità di accesso alle informazioni sui mercati e allo sviluppo di capacità tecniche e di strumenti per l’agricoltura. La Provincia di Inhambane, è una delle aree più isolate e proprio qui CCS Italia Onlus (una delle principali associazioni solidarietà italiane), in collaborazione con l’Università di Sviluppo Rurale “Eduardo Mondlane” di Vilankulo, ha avviato la realizzazione del progetto “Crescere Ins(i)eme”.

L’obiettivo è di sviluppare, entro la fine del 2010, le capacità produttive nel settore agricolo delle famiglie dei bambini che studiano nelle scuole supportate da CCS Italia nel distretto di Vilankulo, per garantire il miglioramento delle loro condizioni economiche; tutto questo grazie all’attività del donare online. Il progetto di CCS Italia, in linea con il Primo Obiettivo di Sviluppo del Millennio, ovvero sradicare la povertà estrema e la fame, si articola in differenti attività volte a migliorare le capacità agricole e la produzione dei prodotti locali.

L’educazione rimane uno degli obiettivi primari degli interventi di CCS Italia nel campo dell’adozione bambini a distanza: queste azioni ne agevolano il raggiungimento concentrandosi su altri aspetti della vita di queste comunità per far sì che possano acquisire competenze e conoscenze da trasmettere alle nuove generazioni. Le attività previste sono: interventi sull’infrastruttura fisica del territorio, attività generatrici di reddito per le madri, formazione dei professori sulle tecniche agricole (utilizzo dell’acqua e delle pratiche di bonifica del territorio), fornitura di piante, sementi e fertilizzanti, formazione per la commercializzazione dei prodotti agricoli locali, assistenza ai minori e alle loro famiglie in stato di vulnerabilità ed estrema povertà.

Luther Blissett

No Comments
Comunicati

CCS ITALIA PER LE FAMIGLIE DEL MOZAMBICO

La Provincia di Inhambane, è una delle aree più isolate del Mozambico e proprio qui CCS Italia Onlus (una delle principali associazioni solidarietà italiane), in collaborazione con l’Università di Sviluppo Rurale “Eduardo Mondlane” di Vilankulo, ha avviato la realizzazione del progetto “Crescere Ins(i)eme”. Questo perché oltre il 60 per cento della popolazione vive in aree rurali e dipende dall’attività agricola con scarse possibilità di accesso alle informazioni sui mercati e allo sviluppo di capacità tecniche e di strumenti per l’agricoltura.

L’obiettivo è di sviluppare, entro la fine del 2010, le capacità produttive nel settore agricolo delle famiglie dei bambini che studiano nelle scuole supportate da CCS Italia nel distretto di Vilankulo, per garantire il miglioramento delle loro condizioni economiche; tutto questo grazie all’attività del donare online. Il progetto di CCS Italia, in linea con il Primo Obiettivo di Sviluppo del Millennio, ovvero sradicare la povertà estrema e la fame, si articola in differenti attività volte a migliorare le capacità agricole e la produzione dei prodotti locali.

L’educazione rimane uno degli obiettivi primari degli interventi di CCS Italia nel campo dell’adozione bambini a distanza: queste azioni ne agevolano il raggiungimento concentrandosi su altri aspetti della vita di queste comunità per far sì che possano acquisire competenze e conoscenze da trasmettere alle nuove generazioni. Le attività previste sono: interventi sull’infrastruttura fisica del territorio, attività generatrici di reddito per le madri, formazione dei professori sulle tecniche agricole (utilizzo dell’acqua e delle pratiche di bonifica del territorio), fornitura di piante, sementi e fertilizzanti, formazione per la commercializzazione dei prodotti agricoli locali, assistenza ai minori e alle loro famiglie in stato di vulnerabilità ed estrema povertà.

Luther Blissett

No Comments
Comunicati

Angelina Jolie e Brad Pitt donano 150.000 dollari all’associazione SOS Villaggi dei Bambini

Il 20 novembre 2010, anniversario della Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini, la Jolie-Pitt Foundation ha annunciato una donazione di 150.000 dollari per l’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus degli Stati Uniti. Nello stesso giorno in America si celebra anche il National Adoption Day, dedicato alle famiglie adottive, mettendo in evidenza le esigenze degli oltre 100.000 bambini ancora in attesa essere adottati negli Stati Uniti. Le attività di SOS Villaggi dei Bambini hanno un ruolo fondamentale nell’accogliere e sostenere questi bambini lungo la strada per il ricongiungimento familiare o l’adozione.

Da più di 60 anni i Villaggi SOS offrono una nuova casa accogliente e affettuosa ai bambini di 132 paesi del mondo, le cui famiglie non possono prendersi cura di loro. La donazione di Angelina Jolie e Brad Pitt fornirà il supporto a lungo termine ad una famiglia dei Villaggi SOS negli Stati Uniti per diversi anni. In altre parti del mondo, come nei Villaggi SOS in Africa e in Asia, è possibile adottare un bambino a distanza, per sostenerlo nella sua crescita verso una vita adulta e indipendente.

Nei Villaggi SOS i bambini rimasti senza le cure dei loro genitori trovano un rifugio dalla tempesta di posizionamenti multipli, abuso o negligenza. Grazie all’impegno dei collaboratori e delle persone che fanno volontariato con i bambini, l’associazione è in grado di sostenere i piccoli per tutto il tempo necessario, in relazione con i servizi sociali locali. L’accoglienza a lungo termine è spesso fondamentale per aiutare un bambino che ha subito anni di abusi fisici o psicologici, poichè la guarigione non può avvenire dall’oggi al domani.

Lavorare quotidianamente con i bambini ha permesso a SOS Villaggi dei Bambini negli Stati Uniti di raggiungere risultati impressionanti e oltre 300 bambini hanno già trovato una casa accogliente nei Villaggi SOS in Illinois e in Florida, tra cui molti gruppi di fratelli e sorelle biologici. Grazie a questa nuova donazione di Angelina Jolie e Brad Pitt, l’associazione ha ricevuto un grande aiuto per continuare il suo importante lavoro al servizio dei bambini in difficoltà.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile attivare o chiedere informazioni per le adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

SOS Villaggi dei Bambini Onlus lancia il gioco su Facebook “SOSVillage”, per parlare di infanzia in difficoltà

SOS Villaggi dei Bambini Onlus, grazie alla collaborazione di 4w MarketPlace, da vita al gioco su Facebook dal titolo SOSVillage (www.sosvillage.net): strumento innovativo che nasce con l’intento di sensibilizzare sul tema dell’infanzia in difficoltà e di supportare le adozioni a distanza promosse dall’Associazione per aiutare i bambini di tutto il mondo. L’iniziativa di Edu-tainment sarà on-line a partire dal 20 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia.

SOSVillage ha la forma di un virtual game integrato in Facebook, che avrà anche finalità di raccolta fondi. Compito del giocatore sarà gestire al meglio il Villaggio, che ricrea in chiave ludica il modello dei Villaggi SOS presenti in 132 Paesi, da un lato provvedendo al benessere dei bambini ospiti attraverso varie attività (studio, gioco, riposo) e dall’altro gestendo l’infrastruttura (manutenzione, rifornimenti, raccolta fondi) attraverso gli strumenti previsti.

SOSVillage è un’opportunità preziosa per parlare del lavoro che SOS Villaggi dei Bambini svolge quotidianamente e concretamente da più di 60 anni a sostegno dell’infanzia in difficoltà nel mondo. Sarà anche l’occasione per coinvolgere e stimolare potenziali donatori che normalmente non utilizzano gli strumenti di comunicazione più classici. Attraverso SOSVillage i giocatori avranno la possibilità di entrare virtualmente nelle case dove i bambini vivono insieme ai propri fratelli naturali e ad altri bambini accolti, accuditi con affetto da una “Mamma SOS”, educatrice professionista. Potranno accompagnare i bambini nelle loro attività: lo studio, lo sport, il gioco, il riposo, e seguirli nella vita di tutti i giorni.

Elemento peculiare di questa operazione è l’integrazione e lo scambio tra il mondo virtuale e le reali attività di SOS Villaggi dei Bambini: quando il giocatore decide di sostenere concretamente un bambino attraverso una donazione reale, sarà subito possibile riceverne benefici anche all’interno del proprio Villaggio virtuale.

L’obiettivo primario dell’operazione è sensibilizzare il giocatore sul tema dell’infanzia in difficoltà, dell’accoglienza e del rafforzamento familiare. Altro importante obiettivo è contribuire alla raccolta di fondi, che verrà sostenuta seguendo il meccanismo classico utilizzato in questo genere di giochi: per gestire il Villaggio sono necessari degli strumenti, che il giocatore potrà acquistare attraverso un sistema di pagamento elettronico. È possibile accedere al gioco dal sito www.sosvillage.net

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

4w MarketPlace é una startup di Digital Magics, incubatore industriale italiano di nuovi business online. Opera nel mercato della pubblicità a performance su internet con editori premium e con le piú importanti agenzie media. 4w Net™ è una piattaforma dove importanti editori mettono a disposizione, di clienti e centri media, spazi pubblicitari su diversi formati, per la pubblicazione degli annunci orientati alla generazione di traffico qualificato e alla lead generation. Mission della società è affermarsi come la migliore piattaforma online target advertising. Diventare da un lato veri partner per gli editori, offrendo al contempo, agli investitori pubblicitari, un accesso privilegiato ad audience specifiche qualificate rafforzandone così l’esperienza del consumatore con la marca anche negli strumenti di Direct Response. www.4wmarketplace.com

No Comments
Comunicati

Il musicista Jazz Leee John in concerto a favore di SOS Villaggi dei Bambini dello Zambia

Leee John e la sua “Imagination Band” hanno tenuto una serie di concerti in Zambia a fine settembre per raccogliere fondi a sostegno del nuovo Villaggio dei Bambini SOS di Chipata. Il musicista è un forte sostenitore di SOS Villaggi dei Bambini, l’associazione Onlus che da 60 anni è impegnata a lavorare con i bambini di 132 paesi del mondo, per accogliere chi è rimasto senza le cure dei genitori. L’associazione organizza anche dei programmi di rafforzamento famigliare, per prevenire lo sfruttamento o l’abbandono dei bambini.

A Chipata, nella provincia est dello Zambia, l’alta incidenza di HIV / AIDS ha lasciato oltre 17.000 bambini orfani. SOS Villaggi dei Bambini dello Zambia ha quindi iniziato a costruire un nuovo Villaggio SOS per accogliere i bambini soli, donargli una nuova casa accogliente ed una famiglia affettuosa. Purtroppo oltre ai Villaggi SOS non ci sono quasi altre strutture di assistenza per i bambini orfani nello Zambia e certamente nessuna che offre una accoglienza di tipo familiare. Grazie alle adozioni a distanza l’associazione può continuare a sostenere i bambini accolti nei Villaggi SOS.

Durante uno dei concerti tenutosi ad ottobre, Leee e la sua band hanno suonato dal vivo davanti a 400 importanti ospiti, fra cui la First Lady dello Zambia, la signora Thandiwe Banda, i ministri del governo e il vice Alto Commissario britannico David Pearce con sua moglie. Due famose cantanti dello Zambia, Maureen Lilanda e Marsha Moyo, si sono esibite al fianco di Leee John.

Fra un concerto e l’altro, Leee John e la sua band hanno anche potuto visitare i Villaggi dei Bambini SOS di Lusaka e Livingstone, rimanendo molto impressionati dal grande lavoro svolto dall’associazione per aiutare i bambini e le loro famiglie. I collaboratori SOS e le persone che si dedicano al volontariato con i bambini nei due Villaggi SOS hanno ringraziato Leee per le generose donazioni. Oltre 17.000 sterline sono state raccolte e contribuiranno alla costruzione del nuovo Villaggio SOS a Chipata.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

Biglietti e auguri di natale solidali per aiutare i bambini di 132 paesi del mondo

C’è un modo diverso di festeggiare il Natale e, soprattutto di fare i regali solidali: scegliere di destinare il proprio budget ai bambini accolti nelle case famiglia dell’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus raddoppiando il valore del proprio regalo. Biglietti di auguri e pergamene solidali per Natale, idee che valgono il doppio: per chi le riceve e per i bambini che SOS Villaggi dei Bambini accoglie e aiuta in tutto il mondo. Il meccanismo è semplice ed è possibile sia per le aziende che per i privati.

Le aziende, infatti, possono effettuare una donazione e ricevere in cambio i biglietti di auguri natalizi da inviare a clienti, fornitori e, perché no, dipendenti, dimostrando di avere una concreta attenzione per il sociale. È sufficiente compilare il modulo di adesione on line sul sito www.sositalia.it/natale o scaricare il Catalogo Natale e il modulo di adesione in pdf, da compilare e inviare via fax al numero 02 56804567. I biglietti sono personalizzabili con la ragione sociale e il logo dell’azienda.

I privati, invece, possono donare per aiutare i bambini dei Villaggi SOS e ricevere in cambio la relativa pergamena di auguri di natale solidali, da donare ai propri cari. Fino ai primi giorni di dicembre attraverso il sito dell’associazione sarà possibile donare ai bambini in difficoltà in tutto il mondo un kit sanitario, alimentare, scolastico, di sostegno all’agricoltura oppure un kit di sostegno ai Villaggi SOS in Italia. Basta selezionare il regalo direttamente dal sito, aggiungerlo al carrello ed effettuare il pagamento online tramite carta di credito per ricevere la pergamena solidale in formato digitale, da inviare ai propri amici e parenti come augurio di buone feste e come segno di un concreto impegno a favore dei bambini in difficoltà. In caso si desideri utilizzare altri metodi di pagamento è possibile chiamare il numero 02.36533320.

La magia del Natale SOS è questa: ogni regalo è per due. Ogni piccolo o grande pensiero avrà due destinatari: la persona cara, il cliente, il dipendente. e il bambino che questa donazione contribuirà a far crescere in un ambiente familiare.

È sufficiente visitare la pagina www.sositalia.it/natale o per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments
Comunicati

ManipolAzioni: un pomeriggio per i bambini… e i loro diritti. Torino, 20 novembre 2010

In occasione del XXI anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, nell’ambito della Global Education Week (Settimana dell’Educazione Interculturale), il giorno sabato 20 novembre 2010, presso la Casa del Quartiere di San Salvario in via Morgari 14 a Torino, CIFA onlus ha organizzato l’evento ManipolAzioni, un intero pomeriggio di gioco, attività creative e sensibilizzazione sul tema dei diritti dell’infanzia dedicato ai bambini (e ai loro genitori) con tanti colori e una ricca merenda.

Il programma della giornata è il seguente:

Dalle ore 14:00 alle 15:00 si inizierà ad accogliere i bambini e i genitori, con la possibilità di visitare la Casa del Quartiere. Visita guidata alla mostra itinerante “Insieme per i diritti dell’infanzia nel mondo”, che per l’occasione sarà allestita presso la casa del popolo e l’antistante Aiuola Donatello. La mostra, che costituirà il punto di partenza per le attività creative della giornata, è stata realizzata dal COP – Consorzio Ong Piemontesi, in collaborazione con il CoCoPa – Coordinamento Comuni per la Pace e RECOSOL – Rete dei Comuni Solidali, con il contributo della Provincia di Torino e della Regione Piemonte.

Dalle ore 15:00 alle 16:00 sono previste le attività creative per i bambini, con il supporto di animatori e volontari di CIFA onlus e del Consorzio Ong Piemontesi (di cui Cifa è socio). Tramite gli “ombrelloni” della mostra i bambini potranno conoscere le storie dei loro coetanei che vivono nei paesi in via di sviluppo, ed essere così introdotti al tema dei loro diritti fondamentali: vita, educazione, famiglia, partecipazione… In seguito, i bambini avranno la possibilità di colorare una grande tela, esprimendosi liberamente sulle tematiche a cui sono stati introdotti, che verrà poi donata alla casa del quartiere. Per i bambini, le pitture e i colori costituiranno lo strumento per comprendere i propri diritti fondamentali attraverso un’attività di creazione ed elaborazione artistica.

Dalle ore 16:00 alle 17:00 tutti potranno partecipare ad una merenda insieme, a cura della cooperativa “La tavola di Babele”, con pane, nutella, marmellate, focaccia e molto altro…

Alle ore 17:30 è prevista la conclusione della giornata, con la consegna di un omaggio a tutti i bambini partecipanti… e ai genitori che li hanno accompagnati!

Per tutta la durata del pomeriggio, i volontari di CIFA e del Consorzio Ong piemontesi saranno disponibili per fornire informazioni sulle rispettive attività a favore dell’infanzia.

——————-

CIFA Onlus è un’organizzazione non governativa, nata nel 1980 a Torino, dedita alla tutela dei diritti dei bambini del mondo con l’adozione internazionale, la cooperazione allo sviluppo e la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Da circa un anno, la sede principale di CIFA si trova nel quartiere di San Salvario, in via Ugo Foscolo.

Il Consorzio delle ONG Piemontesi (COP) è un’associazione senza finalità di lucro che riunisce le principali Organizzazioni Non Governative con una sede operativa in Piemonte, tra cui il Cifa.

La Casa del Quartiere è uno spazio dedicato ad attività sociali, culturali e di animazione, rivolto agli abitanti di San Salvario e all’intera cittadinanza.

——————-

CIFA Onlus

Via Ugo Foscolo 3, 10126 Torino

Tel. 011 5063048 – Fax 011 4338029

[email protected]

www.cifaong.it

No Comments
Comunicati

Il terremoto in Serbia colpisce anche il Villaggio dei Bambini SOS

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’associazione internazionale, presente in 132 paesi del mondo. Nei Villaggi SOS i bambini rimasti senza le cure di una famiglia possono trovare una nuova casa ed una famiglia affettuosa, sostenuti grazie alle adozioni a distanza. L’associazione è presente in Serbia sin dai primi anni ’80 e lo scorso 3 novembre alcune scosse di terremoto hanno colpito il centro del paese, uccidendo 2 persone e ferendone almeno altre 50.

La scossa aveva una magnitudo di 5.3, con epicentro vicino alla città di Kraljevo, a circa 150 km a sud-ovest della capitale. Fortunatamente tutti i bambini, i volontari dell’associazione e il personale del Villaggio SOS di Kraljevo sono rimasti illesi. Il direttore del Villaggio SOS ha riferito che ci sono stati solo dei lievi danni alle case della struttura, ma alcune delle abitazioni del personale di SOS Villaggi dei Bambini della Serbia sono state colpite più duramente. L’associazione ha già iniziato a lavorare con i bambini rimasti traumatizzati dal terremoto, per fornire supporto psicologico. Si cercano anche soluzioni per accogliere i membri del personale le cui case sono state distrutte.

Al momento la città di Kraljevo è rimasta senza ospedale pubblico, poiché la struttura è stata considerata non sicura e molto probabilmente sarà demolita. La scuola elementare nei pressi del Villaggio SOS è stata gravemente danneggiata e altre scuole nei dintorni di Kraljevo rimarranno chiuse per maggiori controlli. Sono già iniziate le prime spedizioni di cibo e acqua in bottiglia per aiutare la popolazione.

SOS Villaggi dei Bambini della Serbia sta pianificando un programma di sostegno post-terremoto, per riparare gli asili nido e portare assistenza alle famiglie rimaste senza casa. Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

———————————————–

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

No Comments