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Le isole Mitsio: un sogno ad occhi aperti

L’arcipelago delle isole Mitsio, composto da una serie di isole, con immense spiagge bianche, ricche di conchiglie e coralli, si trova a circa 64 chilometri da Nosy Be.

L’arcipelago delle Mitsio è composto da circa una cinquantina di isole, quasi tutte deserte, tranne la Grande Mitsio e la Nosy Mitsio, dove esistono diversi villaggi di pescatori.

La prima isola dell’arcipelago che si incontra venendo da Nosy Be è Tsarabanjina, che in malgascio significa “l’’isola dalla sabbia bianca”, ed è un piccola isola dalla vegetazione tropicale intervallata da rocce vulcaniche, circondata da uno splendido mare cristallino, ricco di coralli e pesci tropicali.

L’isola è l’ideale per coloro che amano fare snorkeling, permettendo loro di osservare da vicino i magnifici coralli.

I turisti che, invece, preferiscono esplorare l’isola, potranno salire in cima alle colline per ammirare dall’alto il paesaggio e visitare il sepolcro dei Re Sakalava ricavato all’interno di una grande grotta, ancora oggi luogo di culto.

Di fronte all’isola Tsarabanjina si trovano i Quattro Fratelli, quattro grandi rocce che si innalzano dal mare e ben lontane dalla costa, dove migliaia di uccelli marini, tra cui cormorani, sterne dal becco blu e fregate, hanno creato il loro nido.

Avvicinandoci alla Grande Mitsio, si può notare uno spettacolo della natura unico: una formazione geologica di basalto esagonale nero che si ripete in disegni geometrici e per questo nominata Canne d’Organo.

Finalmente si arriva alla Grande Mitsio, come lo si può dedurre dal nome, è la più grande isola dell’arcipelago ed è abitata da un popolo di pescatori.

Il 90% dell’isola è coperta da lunghe splendide spiagge di colore bianco, dove si possono visitare le foreste e i villaggi con la loro cultura Sakalava.
Vicino alla Grande Mitsio troviamo una grande roccia che sovrasta Nosy Ankarea, un’altra perla di questo stupendo arcipelago dove si può ammirare la Barriera Corallina da vicino.

Nella baia di Marimbe, punto di ancoraggio delle navi, si possono vedere da vicino enormi Mante.

Le isole Mitsio sono un vero e proprio paradiso incontaminato, ideale per coloro che amano fare immersioni o desiderano passare qualche giorno di relax, lontano dalle preoccupazioni. Questa in contaminazione con il mondo esterno è dovuta anche al fatto che, a differenza di Nosy Be, dove il francese si può definire la lingua nazionale, nell’arcipelago l’unica lingua conosciuta è il sakalava, la lingua dell’etnia del Nord-ovest del Madagascar.

Il modo ideale per poter ammirare da vicino queste isole, e in poco tempo, è con una crociera in catamarano e Siramani, consapevole della bellezza che tale tour può offrire, ne ha realizzato uno a misura per voi.

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Nosy Be una terra da scoprire e da vivere!

Dopo una vacanza in Madagascar, una parte del proprio cuore rimane su quest’isola magica dove i problemi e i dolori si dimenticano e rimane solo tanta gioia di vivere e di aiutare le persone più povere.

Negli ultimi anni, il Madagascar è diventato una meta turistica molto ambita, che fa respirare profumi particolari ed inebrianti e fa si che molte persone non se ne vadano più dall’isola.

Ne è un esempio Isa Monti Saracino, una donna milanese che per scappare dai dolori della sua vita, insieme al marito, ha deciso di vivere una doppia vita: sei mesi a Milano e sei mesi a Nosy Be.

Isa Monti Saracino vive in un piccolo villaggio di pescatori che si chiama Dzamandzar, dove la povertà sta di casa, a seguito del fallimento della fabbrica dello zucchero e del rhum (Siramà) che dava lavoro e ricchezza al paese.

Vivendo in questo villaggio ha potuto toccare con mano la tristezza e il dolore in cui questa popolazione vive, le orribili condizioni dell’ospedale e delle strade secondarie, e non ha potuto non aiutare economicamente queste povere persone.

La storia di Dzamandzar ha coinvolto da vicino anche i proprietari del tour operator Siramani, che organizzano viaggi da sogno nelle località più turistiche e ricche dell’isola ma, donano parte dei loro ricavi al villaggio di Dzamandzar, affinchè si possa costruire un ospedale migliore.

Purtroppo come molti paesi del terzo mondo, il Madagascar ha delle aree molto ricche e delle aree molto povere: l’idea di Siramani è di far vivere delle vacanze da sogno ai suoi turisti nelle zone più ricche, dove mare, sole e cultura fanno da protagonisti, dove si può toccare con mano l’ospitalità degli abitanti dell’isola, è possibile assaggiare i prodotti tipici ed acquistare l’artigianato locale e contemporaneamente  aiutare economicamente le zone più povere!

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