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Milano Art Gallery: grande successo per la mostra di Massimo Mariano curata da Vittorio Sgarbi

A fronte del grande successo, che sta riscuotendo, è stata prorogata fino al 5 marzo 2016, la mostra pittorica “Rivelazioni” di Massimo Mariano, a cura di Vittorio Sgarbi, allestita presso lo storico spazio milanese della Milano Art Gallery, in via Alessi 11. L’esposizione, è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes ed è visitabile con ingresso libero.

Sgarbi, che ha definito Mariano con il significativo pseudonimo di “Ligabue delle Marche” ha dichiarato “Il segno e la vibrazione del colore sono ricorrenti e possono definire uno stile, che esce da un pensiero, uniforme e unitario. Pur nella costante del tema, Mariano ha una fantasia molto mobile e una capacità di composizione, che sebbene il suo stile sia perfettamente riconoscibile, gli consentono di inventare di continuo. Nelle raffigurazioni a tema femminile dedicate alla pop star Madonna, sua icona ispiratrice, Mariano insistendo sulla possibilità, che qualunque volto e posizione possano essere assunti da Madonna, dipinge sempre un’altra donna, dipingendo lei. Rimane l’idea di avere davanti una persona, che può essere qualunque altra persona al mondo, persino un uomo”.

Il Professor Duccio Trombadori, sullo stile caratteristico di Mariano, ha commentato “È il poeta dei sentimenti estemporanei e popolari. Si esprime alla prima e riesce sempre a tradurre con efficacia l’intensità della sua ispirazione”.

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Il rinomato Massimo Mariano alle grandi mostre di “Spoleto incontra Venezia”

È un appuntamento culturale imperdibile quello della grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” con l’autorevole curatela di Vittorio Sgarbi, in corso dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014 nello splendido scenario veneziano, all’interno dello splendido Palazzo Falier, residenza nobiliare risalente al XV secolo, sul Canal Grande. Tra le personalità in esposizione vi sarà anche l’artista Massimo Mariano.

Mariano è un pittore di Montecassiano, splendido borgo medievale in provincia di Macerata, dove vive e lavora tuttora, alternando numerosi viaggi all’estero. Da sempre viaggiatore e cittadino del  mondo, è proprio durante uno dei suoi soggiorni a Parigi che inizia a eseguire i primi schizzi, dedicati alla popstar Madonna. Le sue prime opere sono alimentate dal forte bisogno di dare sfogo espressivo alla sua inquietudine interiore, realizzate senza alcuna specifica formazione tecnica, salvo ciò che aveva imparato dagli studi adolescenziali presso la Scuola d’Arte, presto abbandonati. Quando Massimo Mariano torna a Montecassiano ha modo di dedicarsi all’arte come mai aveva potuto fare prima, alla pittura innanzitutto, ma anche alla scultura, alla poesia e alla musica, secondo una concezione totale dell’espressione che non pone limiti alla sua prorompente voglia di comunicare.

L’arte rimane comunque un rifugio intimo, fino a quando, durante una visita notturna di Vittorio Sgarbi a Montecassiano, Mariano si presenta al Professore convincendolo a seguirlo nel suo studio. Sgarbi rimane impressionato dall’istintività e dall’originalità creativa di Mariano, da lui subito definito un “nuovo Ligabue”.

Il parallelo con il più celebre artista emiliano, è la propizia formula critica che accompagna i primi successi di rilievo conseguiti da Mariano. La sua pittura, con una matrice espressionista d’impronta brut, abbina la virulenza di una componente cromatica pastosa, dai contrasti marcati, a un’estrema varietà di soluzioni compositive, che dall’iniziale primitivismo popolare si muove progressivamente verso orizzonti figurativi sempre più sofisticati.

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PADOVA: MASSIMO MARIANO ESPONE I SUOI DIPINTI IN OCCASIONE DELL’INCONTRO CON VITTORIO SGARBI A PALAZZO DELLA REGIONE

Sono state esposte nel prestigioso contesto del Palazzo della Ragione a Padova, alcune delle più belle opere del rinomato pittore Massimo Mariano, quadri che hanno fatto da cornice ad un’interessante conferenza del critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Mariano vanta un curriculum di mostre prestigiose, tra cui Palazzo Reale e la Milano Art Gallery a Milano, la partecipazione alla Biennale di Venezia e al Festival di Spoleto. Molti critici hanno scritto di lui e della sua produzione artistica, tra cui proprio il Prof. Sgarbi, che ha dedicato addirittura delle interessanti riflessioni, all’interno del suo libro “Piene di grazia” descrivendo le “Madonne di Massimo Mariano”, rappresentanti la popstar Madonna, da sempre simbolo e icona della femminilità, a cui l’artista ha avuto l’onore di donare un suo quadro. “La sua pittura fa pensare a Rousseau e a Ligabue” afferma il professore “ai pittori che dipingono d’istinto, senza Accademia e senza Scuola”.

Per Mariano, l’arte è la ragione di vita, una necessita primaria, un bisogno quasi incontenibile. Quando scatta il fervore artistico, il tumulto delle emozioni e l’impeto del patos, lo travolgono e trovano libero sfogo, pienamente e liberamente, esternati.

La sua vasta e originale produzione è caratterizzata dall’utilizzo di materiali eterogenei e tecniche sperimentali e da una ricerca stilistica costante, guidata anche dal puro istinto irrazionale e da un estro creativo, che nasce direttamente dal moto spontaneo dell’anima e diventa strumento di comunicazione indispensabile, per esprimere al meglio la sfera più intima e introspettiva.

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