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Luigi Ferraris: l’Italia in treno con FS Treni Turistici Italiani

“FS Treni Turistici Italiani nasce per riaffermare il ruolo autorevole del Gruppo FS in uno dei settori trainanti per l’economia del Paese”: così l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris alla presentazione della nuova società.

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Luigi Ferraris: il nuovo progetto FS Treni Turistici Italiani

Il nuovo progetto FS Treni Turistici Italiani si pone l’obiettivo di consolidare e rafforzare il ruolo centrale del Gruppo FS nel settore trainante dell’economia italiana, il turismo. L’intento è rendere il viaggio in treno un’esperienza integrante e coinvolgente, valorizzando le ricchezze del territorio italiano e promuovendo un turismo di qualità, sostenibile e consapevole. La nuova società, presentata dall’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris, si inserisce nel Polo Passeggeri, con Trenitalia come capofila. Il suo ruolo autorevole nel settore turistico mira a contribuire al rilancio e allo sviluppo del turismo in Italia, permettendo agli utenti di scoprire e apprezzare le bellezze di località anche meno conosciute. Attraverso soluzioni di viaggio di alta qualità, la nuova società si propone di promuovere un approccio sinergico con altre attività turistiche. “Dalle visite guidate a siti storico-archeologici ai trekking, passando per le degustazioni di prodotti agroalimentari tipici, così da valorizzare le tradizioni e le economie dei territori attraversati. Il tutto – spiega Luigi Ferrarisin coerenza con la strategia del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che mira a rafforzare il ruolo del sistema ferroviario del Paese come volano di sviluppo economico e sociale”. La cooperazione con la Fondazione FS Italiane, proprietaria di un parco di quasi 400 veicoli storici e tutelati, e con le Direzioni di Business di Trenitalia, inclusi i servizi Alta Velocità, Intercity e Regionale, è un elemento fondamentale per garantire il successo e la diversità dell’offerta di FS Treni Turistici Italiani.

Luigi Ferraris: i tre nuovi ambiti di servizio

FS Treni Turistici Italiani, ha ricordato Luigi Ferraris, ha introdotto tre nuovi ambiti di servizio. Il primo riguarda il lusso, in cui vengono offerti i treni luxury, come il rinomato Orient Express – La Dolce Vita, un treno di lusso italiano che farà il suo debutto nel 2024, e il Venice Simplon Orient Express di Belmond, già attivo su itinerari europei. Questi treni luxury offriranno collegamenti anche notturni tra le principali città italiane e località turistiche di rilevanza. Saranno utilizzate vetture degli anni ‘80 e ‘90, sottoposte a un completo processo di riqualificazione e ammodernamento. Le vetture saranno dotate di servizi differenziati come carrozze ristorante con cucina espressa a bordo, vetture letto, vetture meeting e bagagliai attrezzati per trasportare bici, sci e mezzi per la mobilità sostenibile. Il secondo ambito, ha specificato Luigi Ferraris, è dedicato ai treni Espresso e Treni Storici. Verranno introdotti nuovi collegamenti su tratte a medio-lungo raggio tra le principali città italiane e luoghi di interesse turistico. Saranno organizzati tour con soste per visite guidate, percorsi pedonali e degustazioni, permettendo ai passeggeri di immergersi completamente nella cultura e nella storia dei luoghi visitati. Il terzo ambito è quello degli Omnibus-Regionali, che garantiranno la circolazione di treni regionali nei weekend, con tariffe vantaggiose per tutti. Questi treni copriranno linee che attraversano territori ricchi di storia, borghi affascinanti e aree di interesse paesaggistico e naturalistico, dove le tradizioni enogastronomiche e agroalimentari sono particolarmente peculiari. Anche in questo caso, l’offerta sarà studiata in chiave turistico-esperienziale, offrendo ai viaggiatori un modo unico per scoprire le bellezze nascoste delle diverse regioni italiane.

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Luigi Ferraris: i piani del Gruppo FS per la sicurezza dei passeggeri

FS Security, il valore nelle parole dell’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris: “Così aumentiamo la sicurezza delle stazioni italiane, soprattutto quelle minori, e riduciamo la percezione di timore che ancora è sentita da molti passeggeri”.

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Luigi Ferraris a “Il Tempo”: stazioni più sicure, l’impegno del Gruppo FS

È stato l’AD Luigi Ferraris, in un’intervista dello scorso febbraio a “Il Tempo, a sottolineare l’impegno del Gruppo FS nell’aumentare la sicurezza delle stazioni italiane, soprattutto le più piccole, al fine di ridurre la percezione di timore che molti passeggeri ancora provano. È emerso da una survey promossa di recente da Ferrovie dello Stato per capire cosa pensino i viaggiatori sul tema sicurezza: “Un passeggero su due si sente sostanzialmente al sicuro. Ma una maggiore percezione di sicurezza si ha nelle stazioni più grandi e sull’Alta velocità mentre scende, man mano, che si va in stazioni più piccole e tratte locali”. La risposta del Gruppo prende il nome di FS Security, nata per garantire sempre più sicurezza in tutte le aree ferroviarie, in coordinamento con le forze dell’ordine: “La Protezione aziendale di Rete Ferroviaria Italiana presidiava le stazioni ma non poteva salire sui treni, quella di Trenitalia, al contrario, si poteva muovere sui nostri treni ma non aveva altrettante competenze a terra. Dalla loro unione è nata FS Security, insieme a un importante piano di assunzioni di circa 1.000 persone nel prossimo triennio alle quali chiederemo una grande capacità di osservazione e dissuasione”. Non saranno armate, ha precisato l’AD Luigi Ferraris, ma “rappresenteranno un presidio di deterrenza e prevenzione in grado di segnalare eventuali situazioni critiche, svolgendo un’attività integrata con quella della Polfer”. 

L’AD e DG Luigi Ferraris: la vision dietro FS Security

Per Luigi Ferraris la nascita di FS Security rappresenta “un passo importante con valenze anche di carattere sociale e commerciale”. Nell’intervista, l’AD ha infatti rimarcato come “ripristinando una maggiore percezione di sicurezza potremo allungare le fasce orarie di utilizzo del treno, soprattutto nelle ore serali” e questo “servirà ad allentare il carico nelle attuali ore di punta, a decongestionare il traffico stradale, a trattenersi fino a tardi in una città o, per una famiglia, recarsi in un’altra città per trascorrere una serata diversa”. FS Security “a regime estenderà il suo raggio d’azione non solo a stazioni e treni passeggeri ma anche al settore della logistica”. L’obiettivo del Gruppo FS è arrivare nel giro di dieci anni ad avere “un aumento della capacità di trasporto del 20%, un aumento del 30% dei passeggeri e raddoppieremo le merci trasportate su rotaia”. Per l’AD Luigi Ferraris ci sarà bisogno di piattaforme di logistica multimodale con aree di stoccaggio che dovranno essere presidiate: È chiaro che ci dobbiamo attrezzare per avere una rete di controllo dei nostri asset basata su uomini, ma soprattutto su tecnologie e attraverso una stretta collaborazione con le forze dell’ordine e con le aziende di vigilanza privata che già oggi ci seguono. Più in generale sistematizzando le informazioni e i presidi che abbiamo”.

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Luigi Ferraris (Gruppo FS): in futuro la mobilità sarà più integrata, intermodale e sostenibile

Ospite al Festival dell’Economia di Trento, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris è stato intervistato nel corso dell’evento e ha parlato degli impegni e dei progetti futuri.

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Luigi Ferraris: la centralità delle infrastrutture

Consapevole delle sfide che ne conseguono, Gruppo FS si è posto l’ambizioso obiettivo di trasformare il trasporto ferroviario nella “spina dorsale della mobilità del futuro”, la quale dovrà essere “più integrata, intermodale e sostenibile”. Ad affermarlo è stato Luigi Ferraris in un’intervista rilasciata nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento. Tracciando un percorso, l’AD ha evidenziato che per sposare questo nuovo concetto di mobilità, bisognerebbe innanzitutto partire dalle infrastrutture, soprattutto considerato che “nel nostro Paese sono state costruite in epoche che avevano obiettivi di mobilità differenti rispetto a quelli di oggi”. Il Gruppo è infatti impegnato in rilevanti interventi infrastrutturali come il Terzo Vallico di Genova e la Napoli-Bari. Luigi Ferraris ha evidenziato come sia necessario mettere insieme pubblico e privato per finanziare le opere, le quali dovrebbero essere però realizzate guardando alla vita intera dei progetti, anziché “ragionare per lotti”. “Solo così, intensificando anche il dialogo pubblico-privato, si potrà efficientare il processo e affrontare le tante sfide infrastrutturali sul tavolo”, ha affermato l’AD.

Luigi Ferraris: Gruppo FS promuove l’intermodalità dei trasporti

Altrettanto centrale nel Piano del Gruppo FS è la promozione dell’intermodalità dei trasporti. “Deve riguardare sia i passeggeri che le merci – ha precisato Luigi Ferrarise promuovere un’offerta di trasporto collettivo integrata che deve basarsi su un dialogo sempre più fitto e coordinato tra i diversi attori del trasporto coinvolti”. A tal proposito, Gruppo FS ha sottoscritto accordi, a favore del trasporto dei passeggeri, con compagnie aeree come ITA e Lufthansa e con operatori aeroportuali come Aeroporti di Roma. Questo tipo di partnership servirà a promuovere “un’esperienza di viaggio sempre più integrata, grazie al biglietto combinato treno+aereo che permette ai passeggeri di poter acquistare il proprio volo e il proprio viaggio ferroviario con un unico check-in”. Sul fronte del trasporto merci, che come sottolineato dall’AD Luigi Ferraris dovrebbe essere anch’esso interessato dall’intermodalità, quello su rotaie è ancora fermo a causa delle carenze infrastrutturali. Potrebbe però “trarre giovamento dalla connessione tra rete ferroviaria e stradale con le principali porte di accesso del Paese: stazioni, aeroporti e porti”. Questo consentirebbe di rendere il trasporto ferroviario, il vettore di trasporto delle merci nelle lunghe distanze, lasciando al trasporto stradale quello che viene chiamato primo e ultimo miglio.

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Il piano del Gruppo FS, Luigi Ferraris: efficienza e modernizzazione delle infrastrutture

Gruppo FS si sta impegnando in una grande sfida: rendere la mobilità più moderna, integrata, resiliente e sostenibile. La strategia del Gruppo ha come obiettivo principale la costruzione di un ecosistema di mobilità sostenibile e logistica integrata, basato su infrastrutture interconnesse e resilienti. L’intervista all’AD Luigi Ferraris.

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Luigi Ferraris: il Piano industriale del Gruppo FS, sfide e progetti

Per favorire il trasporto collettivo rispetto a quello privato e promuovere la logistica multimodale, spiega Luigi Ferraris, Gruppo FS sta effettuando investimenti mirati che porteranno a un aumento del 20% della capacità della rete. Un maggior numero di corse e una maggiore frequenza, insieme a un’integrazione sempre più stretta con i mezzi su gomma, contribuiranno ad aumentare del 30% il numero di passeggeri su treni e autobus. Ma non è tutto: tra gli obiettivi da raggiungere vi è anche la necessità di raddoppiare la quota di merci trasportate su rotaia. Inoltre, vi è l’importante fine di ridurre la distanza tra il Nord e il Sud del Paese e di contribuire alla transizione ecologica, puntando a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040, ovvero dieci anni prima dell’obiettivo stabilito dall’Europa. Il Piano industriale decennale del Gruppo FS, continua Luigi Ferraris, include un totale di investimenti pari a 190 miliardi di euro, che si basa sui fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), di cui Gruppo FS è un attuatore chiave con un finanziamento di 25,5 miliardi di euro. L’obiettivo è quello di rendere le infrastrutture di mobilità del nostro Paese sempre più moderne, interconnesse e resilienti.

Luigi Ferraris: sinergie e poli di business, la creazione di un sistema integrato

Gruppo FS ha inoltre comunicato l’impegno per valorizzare le potenzialità delle controllate e sfruttare le varie sinergie attraverso la creazione di quattro nuovi poli di business (Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano). Da qui, sottolinea Luigi Ferraris, nasce un ruolo di indirizzo, coordinamento, controllo strategico e finanziario sulle capogruppo di settore. Tutto ruota intorno alla parola sinergia, non solo tra le società che appartengono allo stesso polo ma anche tra i poli stessi. Il Polo Infrastrutture è guidato da RFI e include anche Anas, Italferr e la parte infrastrutturale di Ferrovie del Sud Est. Avrà un ruolo fondamentale nella realizzazione di opere stradali e ferroviarie accessibili, integrate e interconnesse. Dall’altro lato c’è poi il Polo Passeggeri, la cui capogruppo è Trenitalia che, collaborando con Busitalia e Ferrovie del Sud Est, sviluppa soluzioni di mobilità sempre più integrate tra il trasporto ferroviario e su gomma. Mercitalia Logistics è invece la capogruppo del Polo Logistica e coordina sette società operative a livello nazionale e internazionale: l’obiettivo è aumentare del 100% la percentuale di traffico merci su rotaia, adottando un approccio sistemico che includa la collaborazione con gli autotrasportatori per quanto riguarda i collegamenti con porti, aeroporti e centri logistici. La responsabilità del Polo Urbano, ricorda ancora Luigi Ferraris, consiste infine nella gestione e riqualificazione del vasto patrimonio immobiliare fondiario del Gruppo, nella promozione dell’integrazione modale nelle zone urbane, garantendo al contempo una logistica efficiente per le fasi iniziali e finali della catena di approvvigionamento.

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Gruppo FS, l’AD Luigi Ferraris: “Pronti a investire fino a 90 miliardi in Calabria e Sicilia”

Luigi Ferraris a Messina per il convegno FIT-CISL “Il Ponte sullo Stretto”. L’AD del Gruppo FS ha evidenziato l’importanza dell’opera ricordando gli investimenti già programmati nelle due regioni.

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Convegno FIT-CISL: l’intervento di Luigi Ferraris

Si è tenuta lo scorso 6 giugno a Messina “Il Ponte sullo Stretto: Infrastrutture e Trasporti per unire l’Italia”, iniziativa organizzata dalle Federazioni FILCA e FIT e dalla CISL. Tra i relatori dell’evento Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS, che ha colto l’occasione per illustrare il piano di investimenti previsto per la Calabria e la Sicilia nei prossimi dieci anni e gli interventi già in corso. Gruppo FS è pronto a investire fino a 90 miliardi di euro per “potenziare una rete che porterà benefici all’Italia e all’Europa”, ha dichiarato Luigi Ferraris ricordando che il Ponte sullo Stretto sarà un’opera centrale per il progetto del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo delle merci e per la Rete Transeuropea di Trasporto TEN-T. Senza dimenticare i benefici delle connessioni con i porti, come ad esempio quello di Gioia Tauro in Calabria, che consentirebbero di aumentare l’intermodalità della rete e far arrivare le merci in Europa in 10-12 ore.

Luigi Ferraris: gli investimenti del Gruppo FS in Calabria e Sicilia

Nel suo ruolo naturale di hub del Mediterraneo, l’Italia è quindi destinata a giocare un ruolo fondamentale nella logistica europea. Gruppo FS è pronto a rafforzare il suo ruolo di operatore di sistema, ha ribadito Luigi Ferraris. A confermarlo gli ingenti investimenti messi sul piatto. Da qui al 2030 investirà in Calabria circa 49 miliardi, di cui 35 miliardi con Rete Ferroviaria Italiana e 14 miliardi con ANAS, nella realizzazione di nuove opere e nella manutenzione programmata. Con le stesse finalità RFI investirà in Sicilia circa 21 miliardi, mentre Anas oltre 14. Al momento Gruppo FS è già impegnato con il progetto del potenziamento della linea veloce Palermo-Catania-Messina, con i cantieri che verranno avviati entro la fine del 2023. Per ottenere i benefici di un’opera strategica come il Ponte sullo Stretto, ha concluso Luigi Ferraris, l’Italia e in particolare il Mezzogiorno dovranno dotarsi di infrastrutture sempre più moderne (oggi l’età media è 60-70 anni). Tra le soluzioni suggerite dall’AD la pianificazione dei progetti a vita intera, il superamento della logica dei lotti e l’attrattività verso gli investitori privati non speculativi.

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Gruppo FS, l’AD Luigi Ferraris stipula nuovo contratto con Siemens: in arrivo 40 locomotive

Il Gruppo guidato da Luigi Ferraris porta avanti il piano di rinnovo della flotta ferroviaria. Le nuove locomotive andranno a rafforzare il trasporto merci lungo il Corridoio Reno-Alpino.

Luigi Ferraris: i dettagli dell’accordo TX Logistik-Siemens

Nuovo importante capitolo per il Gruppo FS. Durante la fiera Transport Logistic Monaco 2023, il Polo Logistica della realtà guidata da Luigi Ferraris ha siglato un contratto per l’acquisizione di 40 nuove locomotive interoperabili Siemens, con l’opzione di ulteriori 25. L’accordo, stipulato tra TX Logistik e la multinazionale tedesca alla presenza dell’Amministratore Delegato Luigi Ferraris, ha un valore di 300 milioni di euro e andrà a potenziare l’operatività intermodale e l’internazionalizzazione del Gruppo. Consegnate a partire da settembre 2024, le locomotive verranno destinate al Corridoio Reno-Alpino, rafforzando così la flotta di TX Logistik, che potrà contare su maggiori performance, flessibilità, nuove tecnologie e un’attenzione maggiore alla sostenibilità.

Luigi Ferraris: gli obiettivi del Gruppo FS sulla logistica

Rispetto ai mezzi attuali, infatti, i veicoli prodotti da Siemens nello stabilimento di Monaco di Baviera-Allach sono caratterizzati da una maggiore capacità di trasporto (30% di tonnellate merci in più) e un minore consumo di energia (-25%). L’operazione conclusa a Monaco è in linea con il Piano industriale voluto da Luigi Ferraris, che tra le priorità aveva indicato proprio il potenziamento delle attività cargo. Non è un caso che il Polo Logistica abbia deciso di destinare nei prossimi anni la maggior parte dei suoi investimenti, circa l’80%, al rinnovo della flotta. L’obiettivo è abbassarne l’età media, portandola dagli attuali 30 a 7 anni. Per raggiungerlo, il Polo intende acquistare 400 locomotive e 3.600 carri. Già entro la prossima estate, fa sapere il Gruppo guidato da Luigi Ferraris, TX Logistik potrà contare su 115 nuovi carri a doppia tasca del tipo T3000 utilizzati per i trasporti intermodali.

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Top Manager Reputation: Luigi Ferraris (Gruppo FS) tra i primi 10 manager in Italia

La classifica che include l’AD Luigi Ferraris nelle prime 10 posizioni è stata stilata da Top Manager, Osservatorio permanente che analizza la reputazione online dei vertici delle aziende attive in Italia.

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Top Manager: Luigi Ferraris nella classifica sulla reputazione online

Una nuova conferma per l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris che, per il secondo mese consecutivo, si posiziona tra i primi 10 Top Manager italiani secondo la classifica stilata dall’Osservatorio permanente Top Manager. Il punteggio raggiunto a luglio 2022, pari a 67.49 punti, consolida il precedente conseguito a giugno dello stesso anno, che si attestava a 67.29 punti. Inoltre, in virtù della nuova classifica, Luigi Ferraris si conferma alla prima posizione tra i manager del settore Trasporti. Il posizionamento raggiunto dall’AD rappresenta un’ulteriore riprova degli importanti risultati conseguiti dal Gruppo FS: lo segnala anche la variazione complessiva del rating che ha fatto registrare un incremento del +27%.

Luigi Ferraris: la scalata nella classifica Top Manager e i progetti nel Gruppo FS

Come attestato dall’Osservatorio, a giugno 2021, data dell’insediamento di Luigi Ferraris al vertice del Gruppo FS, l’AD era posizionato in 29esima posizione, totalizzando un punteggio di 51.33 punti. Successivamente, a luglio 2021, l’AD era già salito al 27° posto con 52.44 punti. Ancora più rilevante l’incremento registrato tra aprile e maggio 2022, periodo in cui Luigi Ferraris ha scalato 4 posizioni passando dal 18° al 14° posto. Determinanti, nel mese di maggio, i risultati conseguiti dal Gruppo FS, che hanno favorito il posizionamento dell’AD tra i primi 10 Top Manager italiani: in quel mese è stato infatti presentato il Piano Industriale 2022-2031 denominato “Un Tempo Nuovo”, che mette in campo investimenti da oltre 190 miliardi grazie a una strategia di lungo periodo impostata su dieci anni. Da lì è scaturita anche una profonda ridefinizione della governance, con una nuova struttura organizzativa definita su 4 Poli di business: Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano.

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Luigi Ferraris confermato tra i primi dieci migliori manager italiani nella classifica di Reputation Science

Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS, si conferma nella Top 10 della classifica dei manager delle aziende italiane realizzata ogni mese da Reputation Science. A contribuire alla sua ascesa le recenti attività del Gruppo e l’apertura verso altre realtà, nazionali e oltre confine.

Top manager: Luigi Ferraris si classifica all’ottavo posto

L’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris è stato inserito all’ottavo posto nella classifica redatta da Reputation Science che misura la reputazione online dei manager italiani ogni mese. L’AD del Gruppo FS raggiunge un punteggio di 72,72, andandosi a collocare direttamente nella Top 10 del mese di gennaio. Inoltre, come ricorda il portale FS News, Luigi Ferraris è anche il primo manager italiano nel settore dei trasporti. A contribuire al risultato, ci sono sicuramente le varie attività che di recente l’hanno visto coinvolto in quanto massimo vertice del Gruppo FS. Tra queste il lancio di FS Security, la nuova società creata per aumentare la sicurezza sui treni e nelle stazioni.

Luigi Ferraris: l’apertura ad altre realtà tra i motivi dell’ascesa

La decisione di intraprendere collaborazioni con altre realtà del settore e di estendersi oltre i confini nazionali rientrano sicuramente tra le cause che hanno contribuito all’ascesa di Luigi Ferraris. Il Gruppo da lui guidato ha infatti firmato due Memorandum of Understanding con Ita Airways e Lufthansa, che puntano all’acquisto in un’unica soluzione di biglietti aerei e ferroviari. A migliorare la reputazione dei manager c’è inoltre la voglia di sviluppare relazioni virtuose con aziende e Paesi esteri. Gruppo FS, sotto questo profilo, volge da sempre uno sguardo verso l’internazionalizzazione: la sua presenza in Francia, Grecia, Gran Bretagna e Spagna ne è la dimostrazione.

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Utili e ricavi in rialzo per il Gruppo FS. L’AD Luigi Ferraris: pronti per le nuove sfide

Il CdA del Gruppo FS ha approvato lo scorso 6 aprile la Relazione finanziaria annuale, confermando il trend in crescita della realtà guidata dall’Amministratore Delegato Luigi Ferraris.

Luigi Ferraris - AD del Gruppo FS

Gruppo FS: crescono i ricavi e gli utili della realtà guidata da Luigi Ferraris

Il 2022 è stato un anno positivo per il Gruppo FS che ha registrato una crescita del +12% dei ricavi operativi e del +5% dell’utile netto. Questo si traduce in 13,7 miliardi di euro di ricavi e 202 milioni di euro di utile. In rialzo anche i margini operativi, con Ebit ed Ebitda aumentati rispettivamente del 36% e del 17%. “Chiudendo l’esercizio 2022 con un +5% di utile netto, con tutti i risultati conseguiti e le attività avviate, il Gruppo FS ha gettato una base solida per portare a completamento gli ulteriori obiettivi legati al PNRR e le altre opere strategiche per il Paese e per favorire lo sviluppo di una nuova mobilità integrata”, ha commentato l’AD Luigi Ferraris. Tra i principali driver della crescita c’è sicuramente la capacità del Gruppo di riuscire ad assecondare e incentivare la ripresa della domanda di mobilità, più che raddoppiata per le Frecce (+106,5%) e in rialzo anche per l’intercity (+50,3%) e per il servizio regionale (+39,9%).

Investimenti, PNRR ed ESG: le performance del Gruppo FS sotto la guida di Luigi Ferraris

Sul fronte investimenti, nel 2022 il Gruppo FS ha collocato 11,3 miliardi di euro, il 98% dei quali è stato investito sul territorio nazionale. A beneficiarne sono stati soprattutto lo sviluppo e il rinnovo dei settori infrastruttura, trasporto e logistica. In ambito PNRR, la realtà guidata da Luigi Ferraris è riuscita a rispettare tutte le scadenze previste, inclusi i lavori sull’infrastruttura ferroviaria Napoli-Bari, quelli relativi all’European Rail Traffic Management System (ERTMS) e quelli per la linea Palermo-Catania. Anche le performance ESG sembrano seguire un trend positivo. Cresce infatti la componente femminile tra i dipendenti, così come l’attenzione per lo sviluppo di una mobilità sempre più sostenibile. A tal proposito, si evidenzia che il 60,6% dei ricavi e il 44,5% dei costi operativi sono infatti riconducibili ad attività ecosostenibili.

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Le principali tappe nella carriera di Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS

Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Genova, Luigi Ferraris ricopre da giugno 2021 la carica di Amministratore Delegato del Gruppo FS. Le principali tappe della sua carriera.

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I primi incarichi professionali di Luigi Ferraris

Luigi Ferraris esordisce professionalmente nel 1988 nel settore auditing di PriceWaterhouse, ricoprendo successivamente diverse posizioni manageriali all’interno di importanti aziende industriali italiane e internazionali: Agusta, Piaggio VE e Sasib Beverage, per approdare poi in Elsag Bailey Process Automation, azienda quotata al NYSE che in quel periodo apparteneva al Gruppo Finmeccanica. Tra il 1998 e il 1999, ricopre la carica di Chief Financial Officer in Elsacom, società appartenente al Gruppo Finmeccanica e attiva nel settore della telefonia satellitare. Contemporaneamente porta avanti l’attività accademica: è infatti docente di “Corporate Strategy” presso la Luiss Business School, dove tiene numerosi corsi, tra i quali “Energy Management” e “Strategie d’impresa” nell’ambito del Master in Business Administration. Luigi Ferraris è stato inoltre docente presso il dipartimento di Impresa e Management dell’Università LUISS Guido Carli di Roma: ha tenuto corsi di “Planning and Control”, “Sistemi di controllo di Gestione”, “Corporate finance avanzato” e “Corporate Strategy”.

Luigi Ferraris: l’esperienza in Enel e Terna

Nel 1999, Luigi Ferraris entra in Enel e vi rimane fino al 2015: nel corso di questi anni ricopre ruoli di crescente responsabilità. A giugno 2009 viene nominato Chief Financial Officer del Gruppo, mantenendo l’incarico fino a novembre 2014. Parallelamente, ricopre l’incarico di Presidente di Enel Green Power con il compito di curarne il processo di quotazione. Successivamente viene nominato Consigliere di Amministrazione della controllata cilena Enersis e, più tardi, Responsabile dell’area America Latina e Amministratore Delegato della stessa, fino a gennaio 2015. Ricopre infine l’incarico di Consigliere di Amministrazione della controllata spagnola Endesa S.A. e di altre importanti società del Gruppo. Entra quindi in Poste Italiane: tra il 2015 e il 2017, in qualità di Chief Financial Officer, porta avanti il processo di privatizzazione e quotazione in borsa. In quegli stessi anni è anche Consigliere indipendente della società energetica ERG S.p.A., quotata alla borsa italiana, e Consigliere del Gruppo PSC S.p.A., società leader in Italia nel settore dell’impiantistica per infrastrutture. Prima di assumere l’incarico di AD del Gruppo FS, Luigi Ferraris ricopre il ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, dal 2017 al 2020.

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Luigi Ferraris (Gruppo FS): “Mobilità integrata di persone e merci il nostro obiettivo”

La mobilità è a un punto di svolta: ne è convinto Luigi Ferraris, che in un editoriale pubblicato sulla rivista “Longitude” racconta l’impegno del Gruppo FS verso un sistema infrastrutturale integrato.

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Su “Longitude” l’editoriale a firma di Luigi Ferraris

Assistere da spettatori alle trasformazioni in atto nella mobilità o diventare “signifcant player” per guidarle in un’ottica di opportunità e crescita. È questo, secondo Luigi Ferraris, il bivio davanti al quale si trova il Paese, che deve farsi trovare pronto a gestire i profondi cambiamenti sociali portati dalla pandemia e oggi dal conflitto russo-ucraino. L’Amministratore Delegato del Gruppo FS ha illustrato la sua visione in un editoriale pubblicato su “Longitude”, il primo magazine italiano su economia e politica internazionale distribuito su scala globale, dal titolo “The Game changer, siamo a un punto di svolta per la mobilità e per il Paese”. Oggi il sentiment generale nei confronti della realizzazione di nuove infrastrutture appare profondamente mutato in positivo, spiega Luigi Ferraris, così come le politiche sostenute dall’Europa che, attraverso strumenti inediti come il Recovery Fund e l’EU REPower, spinge verso maggiori investimenti pubblici in transizione energetica e infrastrutture: “Due ambiti nei quali il Gruppo FS intende svolgere un ruolo di primo piano – sottolinea l’AD – anche all’interno di un rinnovato scenario nazionale. Migliorare le nostre infrastrutture è fondamentale, soprattutto quelle dedicate alla mobilità, comprese le ferrovie, che hanno un’età media di oltre 60 anni”.

Luigi Ferraris: biglietto unico, piattaforme digitali e sostenibilità le chiavi per un’offerta attrattiva

Infrastrutture più efficienti, connesse e sostenibili risultano indispensabili per raggiungere uno dei propositi principali contenuti nel Piano Industriale da 190 miliardi del Gruppo FS, aggiunge Luigi Ferraris: offrire ai viaggiatori un’alternativa “attrattiva, comoda e conveniente”, che dia la possibilità di viaggiare passando comodamente da un treno a un bus o a un altro mezzo grazie ad un biglietto unico e un ecosistema di piattaforme digitali interconnesse. Centrale nella strategia anche il trasporto merci, con il Gruppo FS che entro il decennio intende raddoppiare l’attuale quota dell’11% affidando alla ferrovia il trasporto sulle lunghe distanze terrestri, e agli altri mezzi il primo e ultimo miglio. Dei 190 miliardi messi sul piatto, ricorda Luigi Ferraris, oltre 1,6 verranno destinati all’autoproduzione di energia rinnovabile con l’obiettivo di soddisfare circa il 40% del proprio fabbisogno energetico e raggiungere la carbon neutrality in anticipo rispetto ai target europei. Il progetto “Gigabit Rail and Roas”, lanciato per portare la connessione wi-fi lungo gli oltre 17mila km di linee ferroviarie e oltre 220 stazioni, testimonia invece l’attenzione del Gruppo FS sul fronte della connettività e della digitalizzazione: “Il nostro gruppo intende guidare la ripresa italiana generando valore e contribuendo allo sviluppo di una mobilità multimodale di persone e merci“. Tra le iniziative più recenti anche il lancio di FS Security, la nuova società che ingloberà tutti i servizi di sicurezza assicurando maggiore presidio degli scali ferroviari.

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Luigi Ferraris: nel Gruppo FS un maxi-piano per produrre autonomamente energiaLuigi Ferraris, Gruppo FS

Come illustrato dall’Amministratore Delegato Luigi Ferraris in più occasioni, tra gli obiettivi del Gruppo FS vi è anche l’autoproduzione di energia elettrica puntando sul fotovoltaico e sul mini-eolico.

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Luigi Ferraris: Gruppo FS accelera nell’autoproduzione di energia

Gruppo FS, sotto la guida dell’AD Luigi Ferraris, ha avviato un maxi-piano per l’autoproduzione di energia da impianti fotovoltaici. 130 milioni di euro l’investimento previsto su 20 progetti dislocati lungo le linee ferroviarie, raggiungendo i 300 MW entro il 2024. Non solo: grazie a un nuovo bando in uscita a ottobre si costruiranno altri 40 impianti su tutto il territorio nazionale. Gruppo FS guarda così al futuro dei trasporti con l’obiettivo di produrre energia in modo autonomo e arrivare a coprire circa il 40% del proprio fabbisogno. Come illustrato dall’AD, nei prossimi dieci anni si punta a installare 2 GW di impianti alimentati principalmente da fotovoltaico, incrementando del 10% la produzione totale già esistente oggi in Italia. L’investimento complessivo supera gli 1,6 miliardi di euro. Il maxi-piano è inserito nel percorso ecologico portato avanti dal Gruppo e affianca altre azioni intraprese in tal senso: ad esempio, la coibentazione degli impianti industriali, l’efficientamento energetico, l’installazione di lampade LED in officine, sottopassi e pensiline, il rinnovamento della flotta treni merci e passeggeri. Come reso noto, il bando da 130 milioni di euro è connesso a quattro lotti su aree di proprietà ANAS e RFI: il primo, 20 milioni di euro, per impianti fotovoltaici nel Comune lombardo di Ostiglia, a Padova, Chiavasso e a Strassoldo e Pontebba in Friuli-Venezia Giulia; il secondo, 40 milioni, nelle località di Arezzo, Grosseto, Santa Severa, Avezzano, Benevento e Contursi; altri 40 milioni per il terzo lotto incentrato sulla Puglia, a Foggia, Brindisi, Nasisi e Lecce; 30 milioni, per il quarto, nelle aree calabresi di Cassano allo Ionio, Mileto, Saline Joniche e siciliane di Contesse e Agira.

Luigi Ferraris: sistemi fotovoltaici su fabbricati e officine del Gruppo FS

Come evidenziato dall’AD Luigi Ferraris, gli impianti fotovoltaici sorgeranno in aree non funzionali alla rete ferroviaria o stradale, per complessivi 30 milioni di metri quadrati individuati negli scorsi mesi. Su questo, rimanendo in tema di autoproduzione di energia, si aggiungeranno le aree delle officine di Trenitalia, che nel 2021 ha raddoppiato la produzione di energia a uso industriale da fonti fotovoltaiche. L’investimento coinvolge le coperture dei fabbricati e i tetti delle officine, luoghi strategici nell’installazione dei pannelli solari, contribuendo anche a opere di riqualificazione urbana compatibilmente con i vincoli tecnici, paesaggistici e storici. Un primo progetto è il maxi-parco fotovoltaico sul tetto del nuovo parcheggio di Roma Termini, con circa 2.100 pannelli e una potenza totale di 1 MW di picco a regime: connesso alla rete di distribuzione elettrica della stazione, consentirà di ridurre il prelievo di energia dall’infrastruttura pubblica. Il Gruppo guidato da Luigi Ferraris, inoltre, ha individuato altre aree adatte all’installazione di impianti fotovoltaici, per circa 50.000 metri quadrati nelle grandi stazioni: ulteriori spazi a Roma Termini, la copertura del nuovo parcheggio di Napoli Centrale e diverse aree nella stazione di Firenze SMN, ad esempio, saranno oggetto di studi di fattibilità e attività progettuali nel 2023. L’obiettivo è avviare le relative opere a partire dal 2024.

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Gruppo FS: il nuovo Frecciarossa collega Roma e Milano in 2 ore e 45 minuti

Dal 23 gennaio è possibile arrivare da Roma a Milano, e viceversa, senza fermate intermedie in meno di 3 ore. Il nuovo collegamento del Gruppo FS.

Gruppo FS: Roma-Milano in meno di 3 ore

Gruppo FS è da sempre alla ricerca di soluzioni innovative per migliorare i collegamenti tra le città italiane. Proprio in questa strategia si inserisce il nuovo servizio ad alta velocità tra Roma e Milano con il Frecciarossa di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo. Il collegamento NO STOP tra le stazioni di Roma Tiburtina e Milano Rogoredo è stato inaugurato il 23 gennaio riducendo i tempi di percorrenza a sole 2 ore e 45 minuti. Il servizio non effettua fermate nelle stazioni di Roma Termini e Milano Centrale, ma grazie all’attività di altri servizi di trasporto pubblico, quali metropolitane o servizi ferroviari urbani, è possibile raggiungere comodamente il centro e i distretti turistici ed economici delle due città. Grazie a questo nuovo collegamento, che si inserisce perfettamente nell’ottica di una maggiore intermodalità e integrazione tra i servizi di trasporto pubblico, Gruppo FS può garantire una maggiore regolarità del servizio permettendo inoltre di alleggerire la congestione delle stazioni “di testa”.

Gruppo FS, una flotta di Frecciarossa a disposizione dei passeggeri

Il nuovo collegamento NO STOP del Gruppo FS si aggiunge agli altri 89 Frecciarossa giornalieri tra Roma e Milano, con fermate intermedie e tempi di percorrenza a partire da 3 ore e 8 minuti. In totale, quindi, sono 90 i collegamenti giornalieri tra le due città, offrendo così ai passeggeri un’ampia scelta di orari e opzioni di viaggio. Ai 2 Frecciarossa NO STOP Roma Tiburtina-Milano Rogoredo in 2h 45′ si aggiungono 7 Frecciarossa NO STOP Roma Termini-Milano Centrale in 2h 59′ e 81 Frecciarossa Roma-Milano con fermate intermedie. Grazie all’inserimento della nuova coppia di Frecciarossa tra Roma Tiburtina e Milano Rogoredo, Gruppo FS raggiunge un totale di 47 collegamenti con fermata nella stazione di Milano Rogoredo. Il Frecciarossa 9682 lascerà la stazione di Roma Tiburtina alle 5:30 per arrivare a Milano Rogoredo alle 8:15, mentre il Frecciarossa 9681 partirà da Milano Rogoredo alle 20:44 con arrivo a Roma Tiburtina alle 23:29.

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Luigi Ferraris su “Il Tempo”: nel Gruppo FS focus maggiore sulla sicurezza in stazione

Come illustrato dall’AD Luigi Ferraris, Gruppo FS ha in programma nuovi progetti insieme agli enti locali per aumentare i servizi commerciali nelle stazioni e accrescerne la sicurezza. A tal proposito è stata istituita anche FS Security, con 1.000 addetti in più dedicati alla vigilanza.

 Luigi Ferraris

Luigi Ferraris presenta i progetti del Gruppo FS sulla sicurezza

Maggiore presidio degli scali ferroviari e nuove proposte di servizi commerciali grazie agli accordi con le amministrazioni locali. “Così aumentiamo la sicurezza delle stazioni italiane, soprattutto quelle minori, e riduciamo la percezione di timore che ancora è sentita da molti passeggeri”, ha spiegato Luigi Ferraris in un’intervista rilasciata a “Il Tempo”. Occasione in cui l’AD del Gruppo FS ha presentato diverse iniziative, tra cui la nascita di FS Security, nuova società che unisce le attuali aree dedicate alla sicurezza e mette in campo 1.000 addetti in più per la vigilanza. “Ferrovie dello Stato ha recentemente fatto una survey per capire come si sentono i passeggeri riguardo al tema sicurezza”, ha dichiarato l’AD, specificando che “un passeggero su due si sente sostanzialmente al sicuro. Ma una maggiore percezione di sicurezza si ha nelle stazioni più grandi e sull’Alta Velocità mentre scende, man mano, che si va in stazioni più piccole e tratte locali”. Anche da ciò nasce la decisione di una nuova società, FS Security, con “circa mille persone nel prossimo triennio alle quali chiederemo una grande capacità di osservazione e dissuasione”. Non saranno armate, ha specificato Luigi Ferraris, “ma rappresenteranno un presidio di deterrenza e prevenzione in grado di segnalare eventuali situazioni critiche, svolgendo un’attività integrata con quella della Polfer”.

Luigi Ferraris: le considerazioni dell’AD su Poli di business, connettività, rinnovabili e digitale

Proseguendo nell’intervista, Luigi Ferraris ha ricordato che, a maggio 2022, Gruppo FS ha inaugurato quattro Poli di business – Infrastrutture, Passeggeri, Logistica, Urbano – in concomitanza con il Piano Industriale 2022-2031. Poli omogenei per missione e obiettivi che svolgono un ruolo centrale nello sviluppo del sistema nazionale delle infrastrutture, incentrato sulla sostenibilità e sull’integrazione. Il tutto coordinato dalla “holding FS alla quale spetta l’indirizzo, il coordinamento strategico, il controllo e occuparsi di finanza, strategia, presidio regolatorio”. Sottolineando, inoltre, gli aspetti della digitalizzazione e della connettività come fattori abilitanti del Piano Industriale, l’AD ha parlato di progetti per “nuova fibra ottica lungo i 17.000 chilometri di rete ferroviaria e ripetitori che rilancino il segnale a bordo treno”: questo consentirà di portare connessione in tutte le stazioni e sui treni, anche regionali, a beneficio anche delle zone rurali. Quanto al settore delle energie rinnovabili, Gruppo FS ha lanciato una gara per nuovi impianti fotovoltaici o mini-eolici con l’obiettivo di installare 300 megawatt nel 2024 e 2.000 entro i prossimi cinque anni. In merito, Luigi Ferraris ha ricordato l’importanza di “pianificare con tempi coerenti alla realizzazione delle infrastrutture” e di “prevenire criticità e sfruttare le opportunità”. A conclusione dell’intervista il tema della competitività del Paese: secondo l’AD, quest’ultima può essere incrementata puntando sulle competenze tecniche e sulla digitalizzazione poiché “dobbiamo recuperare su questi fronti, ma le premesse ci sono”.

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Sostenibilità, Gruppo FS migliora la valutazione di Moody’s ESG Solutions

Gruppo FS al quinto posto a livello europeo nel settore Transports and Logistics. Negli ultimi tre anni il punteggio assegnato da Moody’s è passato da 52/100 a 65/100.

Luigi Ferraris, AD Gruppo FS

Il nuovo traguardo ESG del Gruppo FS

Il 2023 del Gruppo FS si apre all’insegna della sostenibilità. Moody’s ESG Solutions, business unit dell’agenzia di valutazione integrata del rischio Moody’s, ha infatti assegnato alla società guidata da Luigi Ferraris il rating “Advanced”, il più elevato nella sua scala di valutazione, con un punteggio sulle performance di sostenibilità pari a 65 su 100. L’analisi si basa su una serie di fattori relativi alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance, tra cui la strategia ambientale, la gestione delle risorse umane e la trasparenza nelle pratiche aziendali. Nell’ultimo triennio il giudizio sulle attività legate alle tematiche ESG ha registrato un incremento di 13 punti (52/100 nel 2020). Un risultato che oggi consente al Gruppo FS di posizionarsi al quinto posto in Europa nel settore Transports and Logistics.

Gruppo FS: sostenibilità e transizione ecologica le sfide del futuro

Nello specifico, la valutazione delle performance di sostenibilità di Moody’s ESG Solutions si basa su 25 criteri suddivisi in sei diverse aree: ambiente, risorse umane, diritti umani, coinvolgimento della comunità, condotta etica e governance. Il miglioramento di rating conferma i notevoli risultati ottenuti dal Gruppo FS nell’integrazione delle tematiche ESG e premia l’impegno della società sui target di sostenibilità delineati nel Piano Industriale al 2031. Oltre 190 miliardi di investimenti per realizzare un ecosistema di mobilità sostenibile e logistica integrata, promuovere soluzioni di trasporto collettivo multimodale meno impattanti per l’ambiente e accelerare la transizione ecologica. Tra i principali obiettivi: diventare carbon neutral anticipando di dieci anni il traguardo fissato dall’Europa. Per riuscirci, Gruppo FS ha avviato anche un corposo programma di autoproduzione di energia rinnovabile che, tramite l’installazione di impianti fotovoltaici ed eolici, punta a coprire almeno il 40% del suo fabbisogno energetico.

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Gruppo FS, focus sull’autoproduzione di energia: le dichiarazioni dell’AD Luigi Ferraris

L’obiettivo del Gruppo FS, come annunciato dall’AD Luigi Ferraris, è “diventare autoproduttori di energia, il che ci consentirà di diventare uno dei maggiori produttori di energia rinnovabile”: l’intervento dell’AD in occasione della tavola rotonda “La ripartenza: aziende energivore e risparmio intelligente”.

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Luigi Ferraris sull’autoproduzione di energia: “Vantaggio aziendale importante e beneficio significativo per tutta la collettività”

Gruppo FS entra nel vivo del programma per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Ad annunciarlo è stato l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris illustrando i piani destinati all’installazione e messa in esercizio di nuovi impianti con pannelli fotovoltaici. “Noi come Ferrovie dello Stato, movimentiamo il Paese e siamo grandi consumatori di energia. I primi in Italia, con il 2% del consumo nazionale”, ha evidenziato l’AD nel corso della tavola rotonda: “Abbiamo quindi una grande responsabilità con il fine di contribuire al risparmio energetico”. Da tali considerazioni nasce, nell’ambito del Piano industriale 2022-2031, l’obiettivo di “diventare autoproduttori di energia, il che ci consentirà di diventare uno dei maggiori produttori di energia rinnovabile. Già quest’anno abbiamo lanciato una gara e dal 2024 inizieremo a generare energia”. Come specificato da Luigi Ferraris, l’investimento “oltre a produrre un vantaggio aziendale importante, rappresenterà un beneficio significativo per tutta la collettività”. Il primo passo è stata la pubblicazione, tramite la controllata Ferservizi, di un bando di gara da 130 milioni di euro sulla Gazzetta ufficiale europea: progettazione esecutiva e realizzazione dei primi 20 impianti di produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici.

Luigi Ferraris: i dettagli del bando e i progetti futuri

Lanciato da Ferservizi il 9 gennaio, il bando da 130 milioni di euro si compone di quattro lotti e copre l’intero territorio italiano. La realizzazione degli impianti avverrà nelle aree di proprietà di RFI (la società del Gruppo FS che gestisce l’infrastruttura ferroviaria e capofila del Polo Infrastrutture) e di Anas (la società delle strade del Polo Infrastrutture). Già prevista una nuova gara, nel corso del 2023, per ulteriori 40 impianti: questo consentirà di erogare una potenza di oltre 300 MW nel 2024, con l’obiettivo di raggiungere i 2 GW nel 2027. “Già oggi produciamo energia con impianti sui tetti delle nostre officine, ma ora abbiamo individuato circa 30 milioni di metri quadrati di spazi disponibili non utilizzati dalla rete ferroviaria o da Anas”, ha confermato l’AD Luigi Ferraris, aggiungendo che tali aree “sono vicine alla rete di trasmissione e quindi possono essere facilmente utilizzate per installare impianti di energia rinnovabile, prevalentemente fotovoltaico”. Nell’arco del Piano Industriale 2022-2031, il Gruppo punta a raggiungere una produzione di energia dal fotovoltaico pari a circa il 10% di quella attualmente prodotta in tutta Italia, così da contribuire alla transizione energetica del Paese. L’impegno per il Gruppo guidato da Luigi Ferraris è anche nell’ottica di rinnovare le stazioni in chiave sostenibile: ad esempio impiegando le grandi superfici sui tetti dei fabbricati – compatibilmente con i vincoli storici e architettonici – per impianti fotovoltaici. Un esempio su tutti, il maxi-parco fotovoltaico per la copertura del nuovo parcheggio di Roma Termini: circa 2.100 pannelli solari con potenza totale di 1 MW di picco a regime.

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Logistica e infrastrutture: Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, al 12° Congresso Filt Cgil

Per l’AD del Gruppo FS “il tema della logistica è fondamentale per l’Europa e per un Paese come il nostro che per la sua conformazione territoriale è naturalmente un hub logistico del Mediterraneo sempre più strategico”.

 Luigi Ferraris, AD Gruppo FS

Gruppo FS: obiettivi, progetti e partnership per il futuro dei trasporti

Offerta integrata nella logistica, terminali multimodali, nuove infrastrutture e nuovi servizi. Ha analizzato diversi punti l’intervento di Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS, presente tra i relatori della tavola rotonda “Un nuovo patto per i trasporti del futuro: salari, diritti, regole” al 12° Congresso Filt Cgil di Catania. Aspetti diversi ma tutti accumunati dall’importanza della logistica e delle infrastrutture nei trasporti del domani. In questo, ha dichiarato l’AD, “l’Italia gioca un ruolo fondamentale” grazie a una posizione geografica di “hub logistico del Mediterraneo”: “Dobbiamo creare un’area logistica che presieda l’intera catena del valore facendo sì che ci sia un’offerta integrata”, ha aggiunto. Sul trasporto merci, ad esempio, Gruppo FS punta a raddoppiare l’attuale quota dell’11% di merci trasportate in treno: è possibile farlo sviluppando un sistema di logistica integrata con terminali multimodali nave/treno/gomma. Proprio all’integrazione guardano i Memorandum of Understanding siglati con Hupac e Msc e finalizzati a sviluppare l’intermodalità. “Dobbiamo fare investimenti soprattutto in nuovi terminali, che consentano di collegare il trasporto su gomma con il trasporto ferroviario”, ha illustrato Luigi Ferraris: “Stiamo facendo anche delle partnership con grandi operatori, anche transfrontalieri, per sviluppare un’offerta integrata”.

Gruppo FS, in dieci anni 160 miliardi di investimenti in infrastrutture

Durante la tavola rotonda, a cui ha preso parte anche il Viceministro Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, l’AD Luigi Ferraris ha poi focalizzato l’attenzione su un’altra componente chiave nel settore dei trasporti, quella delle infrastrutture. Elemento che il Gruppo FS intende sviluppare anche attraverso gli investimenti previsti nel Piano Industriale 2022-2031. Analizzando il contesto attuale, l’AD ha evidenziato che “viviamo uno scenario particolare che arriva dopo il periodo complesso dovuto alla pandemia e alla guerra”: tale scenario “ha determinato un cambio di passo da parte delle comunità locali e dell’Europa rispetto a prima”. Si assiste al fatto che, ha specificato, “c’è voglia di infrastrutture nuove e di assicurare servizi su quelle esistenti. Siamo all’inizio di un percorso che ci vede fare investimenti importanti, di trasformazione, per i prossimi dieci anni ed oltre”. Al termine dell’intervento anche una proiezione sulla crescita futura in ambito ferroviario e multimodale: “Complessivamente abbiamo un orizzonte in dieci anni di 160 miliardi di investimenti in infrastrutture ferroviarie e stradali, per questo ci aspettiamo di avere un aumento della capacità di trasporto ferroviario del 20% e un aumento del 30% dei passeggeri su mezzi di trasporto multimodali, treni e bus”, così l’AD in conclusione.

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Formazione e lavoro, Gruppo FS prende parte al progetto “Distretto Italia”

Circa 40mila le assunzioni previste dal Gruppo FS nei prossimi dieci anni. Luigi Ferraris: in Italia trasporti e infrastrutture necessitano di 350mila tecnici. 

Gruppo FS al fianco dei giovani per il rilancio sostenibile del Paese

Orientare, formare e avviare al lavoro ragazze e ragazzi in età scolare e giovani adulti, con particolare attenzione ai “neet”, i giovani che non studiano, non lavorano e non cercano un’occupazione. È l’obiettivo di “Distretto Italia”, il progetto lanciato lo scorso autunno dal Consorzio di Aziende e Università ELIS e al quale ha deciso di prendere parte anche Gruppo FS. L’iniziativa mette al centro le professioni tecniche e conta sulla partecipazione di oltre 100 aziende. Due le linee di intervento: con “Scuola dei Mestieri”, il progetto avvierà in queste settimane i primi corsi e master post-diploma da realizzare d’intesa con aziende e scuole, in particolare gli Istituti Tecnici Superiori; con “Accompagnare alla scoperta dei talenti” il Consorzio intende sviluppare parallelamente percorsi di orientamento non all’interno di singole aziende ma di interi settori industriali. Per Gruppo FS, principale soggetto attuatore del PNRR (25 miliardi di euro assegnati), “Distretto Italia” rappresenta un’opportunità per colmare il gap di tecnici e incentivare l’occupazione giovanile nel settore dei trasporti e delle infrastrutture. Comparti che, ha spiegato l’AD Luigi Ferraris, oggi necessitano di circa 350mila tra tecnici, informatici, carpentieri ed esperti di energie rinnovabili.

Luigi Ferraris (Gruppo FS): identificare le professionalità e capitalizzare le competenze

Nell’arco dei prossimi dieci anni, grazie agli investimenti previsti nel Piano Industriale 2022-2031, Gruppo FS creerà circa 40mila posti di lavoro. Per Luigi Ferraris è necessario che i giovani capiscano che le professioni tecniche “non sono soluzioni di serie B ma mestieri che vanno valorizzati e raccontati bene”. “Distretto Italia” è quindi l’occasione per riscoprire il valore di queste figure professionali e “riaccendere quella passione e far venire i giovani al lavoro con gioia”. E provare a soddisfare il fabbisogno delle aziende italiane in termini di professionalità: “Come Gruppo Fs siamo molto impegnati su questo tema – ha ricordato l’AD – il nostro Piano Industriale decennale è utile anche per capire cosa stiamo facendo e quale contributo possiamo dare al Paese”. Fondamentale per le aziende, ha aggiunto, guardare ai Piani industriali tenendo conto non solo dell’aspetto finanziario ma anche come opportunità per identificare le professionalità necessarie e capitalizzare le competenze.

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Luigi Ferraris: Gruppo FS punta all’ammodernamento e a migliorare i servizi nel Mezzogiorno

L’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris ha rilasciato un’intervista a “Fortune Italia” in occasione della nomina a “Businessperson of the Year” per il 2022: si è parlato dei progetti per la digitalizzazione, l’ammodernamento e l’estensione della rete in Italia.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: i progetti del Gruppo FS per una rete più moderna ed efficiente

Luigi Ferraris è “Businessperson of the year 2022” per “Fortune Italia”, un riconoscimento che arriva dopo intensi mesi di lavoro che hanno generato nuovo valore per l’azienda che guida in qualità di Amministratore Delegato: Gruppo FS si affaccia al 2023 con un piano ambizioso di ammodernamento e ampliamento della rete, sostenuto da 190 miliardi di euro che saranno investiti nei prossimi dieci anni. Oltre a migliorare l’efficienza dell’infrastruttura, si punta alla digitalizzazione, all’assunzione di migliaia di nuovi dipendenti e all’autonomia energetica: una vera e propria rivoluzione dei trasporti in Italia. “Puntiamo a far sì che mobilità collettiva e logistica diventino volani di uno sviluppo sostenibile del Paese e strumenti di una maggiore coesione territoriale e sociale”, ha spiegato l’AD Luigi Ferraris nel numero di dicembre 2022 – gennaio 2023 di “Fortune Italia”. “Intendiamo accrescere la capacità dell’infrastruttura ferroviaria di almeno un 20%”, ha aggiunto, migliorando al contempo “l’integrazione tra ferro e gomma, favorendo la scelta della mobilità collettiva e condivisa”. Il Piano Industriale mette sul piatto risorse finanziarie provenienti da fonti diverse che entreranno in partita con tempistiche differenti, così da supportare tutti i numerosi progetti in corso.

Luigi Ferraris: Gruppo FS per colmare il gap infrastrutturale Nord-Sud

L’attenzione è rivolta all’ampliamento e ammodernamento dell’infrastruttura, in particolare nel Mezzogiorno. “Lo confermano le opere ferroviarie in via di completamento come la Napoli – Bari e la Palermo – Catania – Messina, o in fase avanzata di progettazione e avvio come la Salerno – Reggio Calabria AV, e il nostro impegno a porci al servizio degli ulteriori progetti che il Governo programmerà per colmare il gap infrastrutturale con il Nord Italia”. L’AD Luigi Ferraris, nella sua intervista a “Fortune Italia”, ha fatto anche riferimento ai fondi del PNRR e a come verranno utilizzati, sottolineando che aiuteranno ad avviare “una nuova stagione” e che saranno affiancati da ulteriori provvedimenti per “semplificare e accelerare gli iter approvativi e l’affidamento degli appalti”. “Il 45% di quelle risorse va al Sud, ma le opere co-finanziate dal PNRR riguardano tutto il Paese”, ha specificato Luigi Ferraris. Ha quindi elencato, tra queste, “l’Alta Velocità come i collegamenti Est-Ovest, le linee regionali, l’upgrading delle linee per far circolare treni merci a standard internazionale, le connessioni con porti e aeroporti, l’estensione del sistema di distanziamento di ultima generazione ERTMS su 3.400 km di linee entro il 2026”.

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“Fortune Italia”: Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, è “Businessperson of the year 2022”

La storia di successo di Luigi Ferraris, AD alla guida del Gruppo FS, rimarcata nell’assegnazione del riconoscimento “Businessperson of the year 2022” da parte di “Fortune Italia”.

Luigi Ferraris

L’impronta di Luigi Ferraris nel modello del Gruppo FS: l’AD è “Businessperson of the year 2022”

Efficace riorganizzazione delle attività industriali, vision delineata nel lungo periodo, nascita e sviluppo di quattro Poli di business (Infrastrutture, Passeggeri, Logistica, Urbano), digitalizzazione, assunzioni. Da maggio 2021 Luigi Ferraris è Amministratore Delegato del Gruppo FS, colosso mondiale nel settore della mobilità con numeri importanti e risultati di rilievo conseguiti su più ambiti: espansione internazionale, 1 miliardo di viaggiatori trasportati ogni anno, 200.000 persone in organico, investimenti da 190 miliardi di euro per i prossimi dieci anni, 40.000 assunzioni nell’arco di Piano. All’AD è stato assegnato il riconoscimento di “Businessperson of the year 2022” proprio per aver maggiormente inciso nel suo ruolo alla guida del Gruppo FS. Luigi Ferraris è stato premiato nel corso dell’evento “Verso una nuova Italia”, organizzato da “Fortune Italia” e Scuola Politica “Vivere nella Comunità” nella sede di Casina dell’Aurora Pallavicini, a Roma. Per l’occasione l’AD è stato intervistato dal Direttore di “Fortune Italia” Paolo Chiariello.

Intervista a Luigi Ferraris: la crescita internazionale del Gruppo FS

“Il Gruppo FS è già una multinazionale con una presenza importante in centro Europa e presto in Spagna”, ha dichiarato Luigi Ferraris nell’intervista: “Decisamente un Gruppo complesso, per cui bisogna dotarsi di un’organizzazione chiara”. Ed è stato proprio questo l’approccio adottato dall’AD fin dal suo arrivo, consentendo di realizzare “un disegno organizzativo che prevedesse una focalizzazione su quello che facciamo, intorno alle nostre competenze e mestieri principali”. Da qui, una nuova struttura con i quattro Poli Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano, avviati in concomitanza con la presentazione del Piano Industriale 2022-2031 a maggio di quest’anno. Un periodo che ha presentato e presenta tuttora tensioni internazionali e incertezza, come emerso nell’intervista: tuttavia, ha evidenziato Luigi Ferraris, la sfida è proprio quella di proseguire con un importante Piano di investimenti nonostante i mutamenti avvenuti su diversi parametri di riferimento. Uno tra tutti il costo dei materiali, aumentato anche del 30-40%. La crescita del Gruppo FS è però ormai avviata e prosegue anche a livello europeo, il “nuovo mercato domestico”, ha sottolineato l’AD: i progetti in Francia e Spagna, infatti, “stanno andando molto bene” e lo stesso accade per il collegamento Milano-Parigi con “tre Frecciarossa sempre pieni”. Il tutto in un quadro di trasporti ad Alta Velocità sempre più all’insegna dell’integrazione e in “un campo di gioco che è l’intera Europa”.

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Polo Logistica Gruppo FS, l’AD Luigi Ferraris: investimenti per 2,5 miliardi nel settore

Focus sulle dichiarazioni dell’AD Luigi Ferraris sulla logistica delle merci in Italia: “Investimenti per 2,5 miliardi per rafforzare la flotta e aumentare il trasporto merci su rotaia”.

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Luigi Ferraris: logistica in Italia, la strategia del Gruppo FS

A maggio 2022 il Gruppo FS ha inaugurato quattro Poli di business in occasione della presentazione del Piano Industriale 2022-2031. Omogenei per missione e obiettivi, svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo di un sistema di infrastrutture e di mobilità incentrato sull’integrazione e sulla sostenibilità. Di tali Poli, quello della Logistica punta a rendere più competitivo il settore attraverso importanti investimenti sulla filiera di distribuzione. Lo ha ricordato l’AD Luigi Ferraris a margine del XX Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, evidenziando come il Gruppo abbia messo in campo “un Piano Industriale che prevede investimenti per 2,5 miliardi per rafforzare la flotta e aumentare il trasporto merci su rotaia”. Coprire il gap logistico delle merci italiane è infatti uno degli aspetti nodali della strategia del Gruppo FS, come rimarcato dall’AD Luigi Ferraris.

Luigi Ferraris: il Polo Logistica tra investimenti e digitalizzazione

Rafforzare la flotta e aumentare il trasporto merci su rotaia, ha proseguito Luigi Ferraris nell’intervista, con l’obiettivo di “raddoppiare i quantitativi in 10 anni”. Con progetti e pianificazione, dunque, il Gruppo FS mira a colmare il gap esistente nella logistica delle merci italiane. E intende farlo con un Polo che opera in ottica di sistema sull’intera filiera di distribuzione: investimenti, digitalizzazione, incremento della competitività e rispetto dell’Agenda ONU 2030 sono i perni di tale strategia. A tal fine, il Gruppo guidato da Luigi Ferraris fa leva su un grande patrimonio di competenze ingegneristiche, tecnologiche e progettuali che da sempre ne caratterizzano l’operato. Nello specifico, il Polo dedicato alla logistica annovera Mercitalia Logistics come capogruppo di settore, oltre a sette società attive a livello nazionale e internazionale: tra queste Mercitalia Rail, la maggiore impresa ferroviaria merci in Italia e una delle principali in Europa, Tx Logistik e Mercitalia Intermodal, il più grande operatore di trasporto combinato strada/rotaia in Italia e il terzo in Europa.

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Luigi Ferraris: l’AD del Gruppo FS incontra a Bruxelles la commissaria Vestager

Il meeting si è tenuto lo scorso 15 novembre. Nel frattempo, il Gruppo guidato da Luigi Ferraris sbarca in Spagna con i suoi Frecciarossa.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris (Gruppo FS) impegnato in una due giorni con i rappresentanti europei

Settimane frenetiche per il futuro del trasporto ferroviario del Paese. A pochi giorni dall’ok della Commissione UE alla proroga fino al 2027 del regime italiano per incoraggiare il passaggio del trasporto merci dalla strada alle rotaie, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Luigi Ferraris si è recato a Bruxelles per una due giorni di incontri con alti funzionari e rappresentanti delle istituzioni europee. Tra i meeting più importanti quello del 15 novembre con Margrethe Vestager, attuale Presidente Esecutiva della Commissione europea nonché Responsabile per le politiche sulla concorrenza. Uno degli ultimi incontri di Luigi Ferraris con i vertici UE risale a giugno, con il manager impegnato a illustrare i principali obiettivi del nuovo Piano al 2031. Un percorso che vede tra i suoi capisaldi la diffusione del sistema ERTMS (European Rail Traffic Management System), che consentirà ai treni dei Paesi europei vicini di operare sulle linee ferroviarie italiane senza interruzioni, e il ruolo strategico delle reti transeuropee dei trasporti, note con l’acronimo inglese TEN-T.

Luigi Ferraris: “Gruppo FS sempre più attivo nel mercato ferroviario europeo integrato

L’impegno del Gruppo FS nella creazione di un sistema ferroviario europeo sempre più integrato va di pari passo con la strategia di espansione avviata prima in Francia e pochi giorni fa in Spagna. Proprio lo scorso 21 novembre il Gruppo guidato da Luigi Ferraris, tramite la controllata iryo, ha inaugurato nella stazione di Madrid Chamartin il primo Frecciarossa 1000 diretto a Valencia. Nei prossimi mesi i treni ad Alta Velocità targati Gruppo FS percorreranno sempre più tratte, da Barcellona a Saragozza fino a Valencia, per poi toccare Siviglia, Malaga e infine Alicante e Albacete. “Lo sbarco del nostro Frecciarossa in Spagna e l’avvio delle attività commerciali della nostra partecipata iryo è l’ultimo tassello, in ordine temporale, di una strategia che vede il Gruppo FS sempre più attivo in un mercato ferroviario europeo integrato e ormai aperto alla concorrenza”, è stato il commento di Luigi Ferraris. Il manager ha poi ricordato che una delle priorità del Gruppo è valorizzare il ruolo virtuoso del treno nel trasporto green sia in Italia che in Europa e contribuire alla costruzione di un modello di trasporto intermodale sempre più sostenibile e digitale: “Intendiamo mettere l’esperienza maturata nel mercato dell’Alta Velocità italiana a disposizione dell’Europa e della Spagna, così da replicare i risultati positivi e i modelli che si sono rivelati di successo, anche e soprattutto per i viaggiatori e per i territori”.

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Luigi Ferraris, il monito dell’AD del Gruppo FS: “Sul gap delle competenze serve sforzo comune”

Sono 40mila le assunzioni previste dal Piano industriale del Gruppo FS. Ma il Paese sconta ancora un importante gap di competenze: sul tema è intervenuto l’AD Luigi Ferraris.

Luigi Ferraris, AD Gruppo FS

L’intervento di Luigi Ferraris alla presentazione del progetto “Distretto Italia”

Si è tenuta lo scorso 13 ottobre a Roma la presentazione del progetto “Distretto Italia”. Promossa dal Consorzio Elis in collaborazione con Autostrade per l’Italia, l’iniziativa nasce per rispondere alle esigenze del fabbisogno delle aziende italiane in termini di professionalità. L’incontro, tenutosi presso Villa Blanc, è stata l’occasione per discutere del gap di figure nei settori tecnici. Tra gli ospiti anche Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS, che sul palco ha ricordato l’impegno sul tema: “Il nostro Piano Industriale decennale è utile anche per capire cosa stiamo facendo e quale contributo possiamo dare al Paese – ha detto l’AD – in Italia abbiamo bisogno di infrastrutture e le infrastrutture si possono tirare dietro nello sviluppo gli altri settori, come le costruzioni che sono in sofferenza, e il manifatturiero”. Uno sforzo che, secondo le stime di Luigi Ferraris, necessita di “350mila profili tecnici, dagli esperti di rinnovabili ai carpentieri che oggi – sottolinea – sono introvabili”. Su questo fronte il progetto presentato da ELIS risulta strategico: il Consorzio opererà infatti a partire dalle scuole e dalle università per orientare sui mestieri di cui le aziende italiane hanno bisogno, impegnandosi così a colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro.

Luigi Ferraris: “Valorizzare mestieri tecnici, giovani devono capire che non si tratta di soluzioni di serie B

Il compito delle aziende italiane sarà quello di fare sistema con il mondo accademico e le scuole, ha spiegato Luigi Ferraris, così da “riaccendere la passione del lavoro tra giovani e far venire questi ragazzi in ufficio a studiare. Dobbiamo far capire ai nostri ragazzi – ha incalzato l’AD – che le professionalità tecniche non sono soluzioni di serie B. Sono mestieri che vanno valorizzati e raccontati bene”. Con il Piano al 2031, Gruppo FS ha avviato un programma di assunzioni che prevede l’inserimento di 40mila nuove unità. Per affrontare le sfide degli anni a venire, avverte Luigi Ferraris, sarà fondamentale “sfruttare questo tempo per capitalizzare le competenze. Abbiamo l’opportunità, l’orgoglio e la responsabilità di poter definire e identificare quali sono le professionalità di cui abbiamo bisogno e con gli investimenti che abbiamo previsto di rafforzare le filiere, affinché siano realmente di collegamento tra le aziende e gli istituti tecnici”.

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CEO Meeting: Luigi Ferraris (Gruppo FS) sull’importanza degli indirizzi professionali

Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, ha preso parte al CEO Meeting di Consorzio Elis: è emersa l’importanza di ridare dignità agli indirizzi professionali, essenziali per colmare il gap tra competenze e richiesta di lavoro nelle aziende.

Luigi Ferraris, AD Gruppo FS

Luigi Ferraris al CEO Meeting: investimenti e formazione per sviluppare nuove competenze

I settori tecnici e scientifici sono ancora circondati dal pregiudizio: è anche per questo che nel nostro Paese c’è carenza di figure specializzate con le giuste competenze per entrare nelle aziende. Se ne è parlato al CEO Meeting di Consorzio Elis, al quale ha partecipato anche Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS. Dall’incontro è emersa la necessità di più condivisione e scambio tra imprese, scuole e università: bisogna iniziare a investire di più sulla formazione per coltivare nei giovani la consapevolezza, fin dalle scuole medie, della pari dignità e utilità degli indirizzi professionali. Solo così si creeranno le competenze necessarie per lo sviluppo e la crescita del Paese. Il fenomeno dei Neet (giovani che non studiano e non lavorano) riguardava nel 2021 il 23,1% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni (dati Istat). “C’è tanto lavoro da fare e ci vuole tanta passione, abbiamo la grande responsabilità di riaccendere quella passione e far venire i giovani al lavoro con gioia”, ha commentato Luigi Ferraris.

Luigi Ferraris: Gruppo FS punta alle nuove assunzioni

Dobbiamo far capire ai nostri ragazzi che le professionalità tecniche non sono soluzioni di Serie B. Sono mestieri che vanno valorizzati e raccontati bene”, ha spiegato Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS. Il mondo dei trasporti e delle infrastrutture, che il manager vive più da vicino, ha bisogno di circa 350mila tra tecnici, esperti di informatica, carpentieri ed energy manager in grado di lavorare con le energie rinnovabili. Per colmare questo importante gap bisogna giocare d’anticipo e informare i ragazzi fin dalle scuole medie. “Come Gruppo FS siamo molto impegnati su questo tema, il nostro Piano Industriale decennale è utile anche per capire cosa stiamo facendo e quale contributo possiamo dare al Paese.” Luigi Ferraris ha quindi sottolineato l’importanza di agire sinergicamente e di avere una visione più a lungo termine possibile. Il Gruppo prevede investimenti nei prossimi dieci anni con 40mila assunzioni nell’arco di Piano. “Non dobbiamo guardare ai nostri Piani industriali solo sotto l’aspetto finanziario, ma dobbiamo sfruttare questo tempo per capitalizzare le competenze”.

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Luigi Ferraris: estate da record per il Gruppo FS, oltre 83 milioni i passeggeri a bordo

Positive anche le previsioni per l’autunno. L’AD Luigi Ferraris a Berlino per partecipare a InnoTrans, fiera internazionale dedicata ai trasporti ferroviari.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: l’impegno del Gruppo FS è verso il turismo sostenibile

Una stagione estiva da ricordare quella del Gruppo FS. Da luglio a settembre sono stati infatti più di 83 milioni i passeggeri a bordo dei treni, la maggior parte dei quali per finalità turistiche. Sui numeri registrati dalla società è intervenuto l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris, intervenuto a Berlino a InnoTrans, la più importante fiera Business to business del settore ferroviario mondiale. “Abbiamo registrato un aumento importante di passeggeri sia sull’Alta Velocità che sui regionali – ha annunciato l’AD del Gruppo FSQuest’anno da luglio a settembre 12,5 milioni di passeggeri hanno scelto le Frecce e su tutti i treni di Trenitalia i passeggeri durante l’estate sono stati 83 milioni”. Ad influire positivamente sull’aumento dei passeggeri anche la forte ripresa dei flussi dall’estero. Rispetto al 2019, le prenotazioni sul canale internazionale sono cresciute del 30%. “Va molto bene la tratta Milano-Parigi con oltre 400mila passeggeri trasportati dal 18 dicembre e con un load factor dell’85%”, ha aggiunto Luigi Ferraris. Dati che riflettono il cambiamento in atto nel settore del turismo, con le persone sempre più attente alle tematiche legate alla responsabilità e quindi maggiormente attratte dalla mobilità integrata, tra gli obiettivi principiali del Gruppo.

Luigi Ferraris: flotta green e intermodalità, le iniziative del Gruppo FS in tema di sostenibilità

Proprio lo scorso luglio, tramite la controllata Trenitalia, il Gruppo guidato da Luigi Ferraris ha siglato una partnership con il Ministero del Turismo ed Enel con l’obiettivo di potenziare lo sviluppo dei collegamenti ferroviari connessi anche con altre modalità di trasporto sostenibili verso le principali direttrici del Paese e accrescere così l’attrattività di siti strategici ad alto flusso turistico. Sempre durante la fiera di Berlino, Luigi Ferraris ha poi presentato al pubblico i nuovi treni regionali Blues prodotti da Hitachi Rail. Dotati di una tripla alimentazione (elettrica, batteria e diesel) e riciclabili al 95%, i Blues consumano il 50% in meno di carburante rispetto agli attuali mezzi, contribuendo così ad un netto abbattimento delle emissioni di C02. Ma l’impegno del Gruppo FS va oltre e con il nuovo Piano ha avviato anche un imponente programma di autoproduzione di energia rinnovabile: l’obiettivo è arrivare a 2GW di capacità da fonti green, in primis fotovoltaico ed eolico, così da soddisfare almeno il 40% del proprio fabbisogno energetico.

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Gruppo FS, arrivano i treni regionali “Blues”: il commento di Luigi Ferraris

Prodotto da Hitachi Rail, il nuovo treno esordirà alla fine dell’anno. Luigi Ferraris: “Nostra flotta regionale tra le più giovani d’Europa”.

Luigi Ferraris, AD Gruppo FS

Luigi Ferraris: Gruppo FS tra i protagonisti di InnoTrans 2022 con il lancio di “Blues”

Questo treno tecnologicamente molto evoluto, sostenibile e meno energivoro dei predecessori rappresenterà un altro mezzo fondamentale per rendere il viaggio dei nostri passeggeri sempre più confortevole”. Si chiama “Blues” il nuovo protagonista della flotta del Gruppo FS. A presentare il nuovo treno ibrido l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris, atterrato a Berlino per prendere parte all’ultima edizione di “InnoTrans”, il salone internazionale del settore ferroviario. Prodotto da Hitachi Rail, il “Blues” si distingue per la tripla alimentazione (elettrica, batteria e diesel), che consente una riduzione del 50% sul consumo di carburante e di conseguenza le emissioni di Co2. Altro punto forte la riciclabilità dei materiali, che arriva al 95%. Già testato in Sicilia, farà il suo debutto nel trasporto regionale italiano entro fine anno. Sicilia e Sardegna le regioni dell’esordio, mentre nel 2023 è previsto l’arrivo in Toscana, Lazio, Calabria e Friuli-Venezia Giulia. Al momento sono 110 i “Blues” in arrivo e insieme alle consegne dei nuovi treni Rock e Pop, commenta Luigi Ferraris, contribuiranno a “rendere la nostra flotta regionale tra le più giovani d’Europa con un’età media di sette anni”.

Luigi Ferraris: i nuovi mezzi del Gruppo FS predisposti per la connettività Wi-Fi

Oltre a migliorare le condizioni di viaggio dei passeggeri e contribuire all’efficientamento energetico, i “Blues” avranno il compito di connettere l’Alta Velocità con le destinazioni servite dai treni regionali, aggiunge Luigi Ferraris. I nuovi mezzi targati Gruppo FS sono inoltre predisposti per la connettività Wi-Fi: “Ci stiamo preparando a sfruttare a pieno la fibra ottica che abbiamo in programma di potenziare ed installare lungo tutti i 17mila chilometri delle nostre linee ferroviarie”. L’arrivo dei “Blues” si inserisce nella strategia delineata nell’ultimo Piano industriale, che punta alla realizzazione di una mobilità sempre più integrata, efficiente e sostenibile attraverso il nuovo Polo Passeggeri. Tra le priorità del Gruppo guidato da Luigi Ferraris il potenziamento del trasporto regionale: quest’ultimo assorbirà infatti 8 dei 15 miliardi di investimenti previsti per l’aggiornamento dell’intera flotta.

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Luigi Ferraris, modernizzare il Paese e puntare su tecnologie: il Piano Industriale del Gruppo FS

Gruppo FS ha recentemente varato un Piano Industriale da 190 miliardi di euro per i prossimi dieci anni: infrastrutture e tecnologie i principali investimenti. L’intervista all’AD Luigi Ferraris.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: "Serve una pianificazione per la realizzazione e il completamento delle infrastrutture"

Realizzare tutti gli investimenti programmati, rendere attraente il trasporto collettivo rispetto a quello individuale, raddoppiare la quota di trasporto merci su rotaia e coprire almeno il 40% del fabbisogno energetico tramite lo sfruttamento di fonti rinnovabili: l’AD Luigi Ferraris illustra i primi quattro obiettivi del Piano industriale, da quasi 200 miliardi di euro, recentemente varato dal Gruppo FS. La società mira a sfruttare le aree di proprietà per l’approvvigionamento e la produzione di energia con lo scopo di sostenere almeno il 40% del proprio fabbisogno totale, contribuendo, al contempo, alla transizione ecologica del Paese. Dalla buona riuscita degli ingenti investimenti dipendono non solo la modernizzazione del nostro Paese e lo sviluppo della sua inclinazione competitiva, ma anche la sostenibilità economica, ambientale e sociale. Oggi è necessaria "una pianificazione che guardi alla realizzazione e al completamento delle infrastrutture", spiega Luigi Ferraris. "Significa – aggiunge – finanziare e pianificare la realizzazione completa, dando certezze sulla sua esecuzione e sui tempi e creando così le condizioni per realizzare investimenti sull’indotto turistico o imprenditoriale. Traguardare le necessità future anche sul fronte delle professionalità occorrenti".

Luigi Ferraris: "Rendere la mobilità merci e quella collettiva passeggeri più efficace, semplice e sostenibile"

Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissati, conferma Luigi Ferraris, il Gruppo è impegnato nella riorganizzazione delle diverse società, aggregandole in quattro poli: infrastrutture, passeggeri, logistica e urbano con un coordinamento centrale di tutte le attività internazionali. "Ogni polo ha una propria missione – spiega – ma il progetto è unico: rendere la mobilità merci e quella collettiva passeggeri più efficace, semplice e sostenibile, rivitalizzando le città e i territori e sostenendo attività produttive e turismo". È quindi necessario puntare sulle persone e sull’innovazione digitale. Piattaforme su misura consentiranno di rendere "rapidi ed efficaci processi aziendali complessi, dalla logistica al monitoraggio delle infrastrutture fino a creare le condizioni per una mobilità passeggeri smart e integrata". Attraverso gli investimenti, potranno inoltre essere realizzate e gestite infrastrutture per una mobilità urbana sostenibile, fornendo "soluzioni di logistica di primo e ultimo miglio nelle stesse aree urbane". Luigi Ferraris approfondisce infine il tema legato alla logistica e merci: per competere con il trasporto su gomma, che oggi continua ad avere la meglio, è necessario, conclude, "diventare un operatore di sistema, anche attraverso partnership mirate", mantenendo un approccio europeo.

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Infrastrutture, il commento di Luigi Ferraris: “Serve nuovo approccio che consideri ciclo completo”

Contratti di servizio, protocolli, intese territoriali: strumenti ormai obsoleti che, secondo Luigi Ferraris, rischiano di ritardare lo sviluppo infrastrutturale del Paese.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: “Metodi e strumenti fattori chiave per qualificare la spesa pubblica”

Con il Piano 2022-2031, Gruppo FS si pone l’obiettivo di fornire risposte adeguate alle nuove esigenze sulla mobilità. Sono 190 i miliardi di euro messi sul piatto dal Gruppo guidato da Luigi Ferraris per creare un sistema sempre più “integrato, efficiente e sostenibile” e promuovere il trasporto collettivo multimodale, ai quali si aggiungono anche gli investimenti legati al PNRR. Una sfida per contribuire alla modernizzazione della rete e del Paese che necessita tuttavia di nuovi strumenti e metodi. Sul tema è intervenuto l’AD di Gruppo FS, che lo scorso 27 maggio ha preso parte a “La tutela della finanza pubblica per sviluppare il Paese. I controlli pubblici: riforme ed efficacia della spesa”, convegno promosso dall’Università di Roma Tor Vergata e dalla Corte dei conti. Per attuare il Piano del Gruppo è necessario rivisitare “metodi e strumenti”, che Luigi Ferraris definisce “fattori chiave per qualificare la spesa pubblica”. Contratti di programma e di servizio, protocolli di intesa, accordi, intese territoriali: per il manager si tratta di un iter burocratico ormai inadeguato, strumenti che “risentono ancora di una eccessiva distanza temporale tra intenzioni e attuazioni, tra cassa e competenza, tanto che la responsabilità di risultato, alla fine, non è del tutto ben focalizzata”.

Infrastrutture “a vita intera” per maggiori certezze: l’opinione di Luigi Ferraris

Per risolvere il problema e realizzare le opere nei tempi previsti serve un approccio totalmente diverso, spiega Luigi Ferraris: bisogna pianificare, progettare e realizzare le infrastrutture con una visione “a vita intera”, mettendo in soffitta il ciclo delle grandi opere per lotti. “Ricorrere all’autorizzazione di spesa per investimenti a vita intera – sottolinea – fornirebbe certezze al territorio attraversato dall’opera, alle sue comunità e ai suoi stakeholder, mettendoli così in condizione di realizzare indotto e sviluppo intorno a quell’opera, in un asse temporale definito e non vincolato o spezzettato”. Alcuni suggerimenti arrivano anche dalle modalità di intervento del PNRR: “Sarebbe utile estendere in futuro i controlli sulla spesa rivolgendo adeguata attenzione anche alla qualità, in un’ottica di contributo a una migliore gestione della finanza pubblica in modo anche da descrivere – nel programma del Semestre Europeo – non solo l’elenco dei costi, ma quali e quanti benefici, ad esempio, il Gruppo FS eroga per la sua stessa dimensione industriale”. Ci sono poi altre vie per garantire la certezza della spesa periodica e della disponibilità di cassa. Una di queste, conclude Luigi Ferraris, potrebbe essere quella di “assegnare una percentuale fissa del PIL ad investimenti”.

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Ferrovie dello Stato Italiane, Luigi Ferraris insignito del Premio Guido Carli

Ad assegnare il riconoscimento una giuria di top manager, imprenditori ed editori presieduta da Gianni Letta. Luigi Ferraris: “Doveroso ringraziare chi lavora in questo Gruppo”.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: le motivazioni del Premio

Enel, Poste Italiane, Terna. “Un talento che ormai non conosce confini” quello di Luigi Ferraris, che per questo motivo lo scorso 6 maggio è stato insignito del Premio Guido Carli. Giunto alla sua XIII Edizione, il riconoscimento prende il nome dallo statista e governatore della Banca d’Italia e nasce per premiare le personalità del made in Italy capaci di dare lustro al Paese. Nel corso della sua lunga carriera, che oggi lo vede nelle vesti di Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Luigi Ferraris si è distinto sia per l’impegno sociale e manageriale che per aver diffuso le competenze italiane nel mondo. Intervistato a latere della cerimonia di premiazione, tenutasi presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, l’AD di FS Italiane si è detto onorato del premio ricevuto: “Guido Carli è stato un precursore e un convinto sostenitore del progetto europeo e oggi il Gruppo FS Italiane è tra i protagonisti dell’evoluzione del mercato ferroviario europeo”. A consegnare il riconoscimento Aldo Bisio, Amministratore Delegato di Vodafone Italia e componente della giuria di top manager, imprenditori ed editori presieduta da Gianni Letta.

Luigi Ferraris: “Connettere il continente europeo la priorità”

Durante il suo intervento, Luigi Ferraris ha colto l’occasione per ringraziare le persone di Ferrovie dello Stato Italiane: “Ho trovato grande umanità e spirito di servizio, che si è manifestato a pieno durante la crisi pandemica con passione e dedizione. Nonostante le tragedie che stiamo vivendo – ha evidenziato l’AD di FS Italiane – colgo l’ottimismo nell’entrare in una fase nuova, di rinascita”. Il riferimento è al contesto geopolitico ed economico internazionale che si è venuto a creare negli ultimi mesi: “Mai come oggi abbiamo un impegno così forte nel connettere le persone in modo rapido ed efficiente, con infrastrutture che ci permettono di muoverci non solo nel nostro Paese, ma anche nel resto del continente – ha spiegato Luigi Ferraris, che poi ha aggiunto – L’Europa si è definitivamente aperta alla concorrenza ferroviaria e le nostre società sono presenti e operano con successo in diversi paesi come Francia, Grecia, Spagna, Germania, Olanda e Gran Bretagna”.

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Luigi Ferraris a “Il Sole 24 Ore”: Gruppo FS, maxi Piano da 190 miliardi con priorità sul PNRR

Oltre 190 miliardi di investimenti su infrastrutture e tecnologie, fibra e digitale, con un focus sugli indirizzi del PNRR: l’AD di FS Italiane Luigi Ferraris ne ha parlato al Forum con i giornalisti de "Il Sole 24 Ore" e di "Radiocor Plus".

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Luigi Ferraris: FS Italiane, 190 miliardi di investimenti per infrastrutture e tecnologie

Luigi Ferraris, Amministratore Delegato di FS Italiane, traccia le sfide che attendono il Gruppo FS nel prossimo futuro. L’orizzonte temporale è quello del Piano Industriale 2022-2031, presentato il 16 maggio a Roma, con oltre 190 miliardi di euro su infrastrutture e tecnologie, due pilastri per la modernizzazione del Paese. L’AD ne ha parlato al Forum "Il Sole 24 Ore", organizzato presso la stazione di Milano Centrale. "Nel 2021 abbiamo messo a terra uno sforzo di oltre 12 miliardi e chiuderemo il 2022 più o meno allo stesso livello", ha dichiarato l’AD: "L’anno prossimo dovremo cominciare con il primo salto per mantenere la velocità di crociera di 18/19 miliardi. I 190 miliardi di investimenti includono infrastrutture, tecnologia, treni e altro, ma la componente che richiederà lo sforzo maggiore è quella delle infrastrutture". L’AD Luigi Ferraris ha evidenziato che "la priorità numero uno è l’attuazione del PNRR che vale 24 miliardi per Ferrovie, la stazione appaltante più importante del Piano nazionale. Il nostro primo obiettivo, quindi, è lanciare, nella seconda parte del 2022, a partire da giugno, tutte le gare necessarie per rispettare la scadenza al 2026 del Recovery". La necessità è "mettere in sicurezza il PNRR e le condizioni per farlo ci sono", nonostante uno scenario di aumento dei prezzi "dal 20 fino a oltre il 30%", come evidenziato dall’AD: "Il tema dell’aumento dei prezzi rimane, ma personalmente sono convinto che non durerà a lungo".

Luigi Ferraris, 4 nuovi poli in FS Italiane: Infrastrutture, Passeggeri, Logistica, Urbano

Parlando di infrastrutture, Luigi Ferraris ha sottolineato come queste non siano da intendere come una "suddivisione in lotti", bensì come "progetti a vita intera" che consentano "a chi deve pianificare gli investimenti di avere visibilità e certezza sull’intero percorso". L’AD ha poi indicato i punti chiave del Piano Industriale: "Anzitutto c’è una grande sfida, la crescita del trasporto su rotaia per arginare il congestionamento delle strade" e l’obiettivo di "favorire il trasporto collettivo multimodale rispetto al trasporto privato". Integrazione, poi, tra RFI e ANAS per dare "impulso al progetto ‘Smart road’ di digitalizzazione e connettività delle strade" e tra le società di trasporto viaggiatori su ferro e gomma "per favorire soluzioni integrate di mobilità e proporre un’offerta più personalizzata". Si tratta di "circa 15 miliardi investiti dal polo che ha capogruppo Trenitalia con Busitalia e Ferrovie del Sud Est, per la parte di trasporto passeggeri". Il polo Logistica, invece, con Mercitalia Logistics capogruppo, avrà "sette società operative a livello nazionale e internazionale, come Mercitalia Rail, Tx Logistik e Mercitalia Intermodal". Il polo Urbano, infine, si occuperà di "gestire e rigenerare il patrimonio immobiliare del Gruppo". Come osservato da Luigi Ferraris, il Piano decennale prevede l’ingresso di nuove professionalità, con 40.000 assunzioni tra figure tecniche, ingegneri civili, informatici, project manager e carpentieri. Non da ultimo, il tema della connettività a bordo e nelle stazioni: "Un primo progetto nel breve periodo per portare, nei prossimi 18 mesi, il 4G sull’alta velocità" e, in seconda battuta, "dotare di fibra ottica tutta la rete ferroviaria e quella stradale prossima ai binari, abbiamo infatti quasi 12.000 chilometri di strade contigue all’infrastruttura ferroviaria", ha dichiarato in conclusione l’AD.

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