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Sofitel ha riunito 12 Chef Internazionali stellati Michelin a Marsiglia e Lione per Stars, Food & Art

Parigi, 4 Ottobre 2010 – Qualche settimana fa, il Sofitel Munich Bayerpost in Germania dava il calcio d’inizio all’edizione 2010 di Stars Food & Art. Questo evento che unisce l’arte e l’eccellenza gastronomica è stato creato quattro anni fa dal Sofitel The Grand Amsterdam (Paesi Bassi). Forte di questo successo, il marchio Sofitel in collaborazione con Lise Goeman Borgesius, ha deciso di esportare questo evento a livello internazionale, in diversi alberghi nel 2010. Dopo Monaco, ha fatto quindi scalo per la prima volta a Marsiglia e Lione lo scorso fine settimana, prima di tornare ad Amsterdam, sua città di origine a novembre.

Per la prima edizione di Stars Food & Art, il Sofitel Marseille Vieux Port e il  Sofitel Lyon Bellecour hanno rispettivamente convocato sei chef internazionali stellati Michelin. Questi ultimi hanno collaborato insieme affinché ognuno di loro presentasse i propri piatti durante le due cene di Gala il 1° ottobre a Marsiglia e il 2 ottobre a Lione. Per far si che l’alchimia del gusto fosse perfetta, i migliori crus sono stati selezionati per accompagnare questi due menu di sei portate.

Essenza stessa del concetto Stars Food & Art,  varie prestazioni artistiche hanno ritmato le due serate come un duo di ballerini classici, una dimostrazione di tango ma anche due cantanti d’opera e ancora un sorprendente gruppo di tre sassofoniste.

Le due cene di gala hanno permesso di versare importanti contributi a due ONLUS: la ENFENDIF di Marsiglia, che si occupa di migliorare la qualità della vita degli adolescenti e l’associazione Manifestation de Bienfaisance per i bambini malati di Lione.

Sofitel Marseille Vieux Port – Venerdì  1° ottobre 2010

Per un totale di 13 stelle Michelin:

  • Christophe Muller***, Paul Bocuse (Lione, Francia)
  • Emmanuel Renaut**, Flocons de Sel (Megève, Francia)
  • Erik van Loo **, Parkheuvel (Rotterdam, Paesi Bassi)
  • Jean Andre Charial**, L’Ousteau de Baumanière (Baux-de-Provence, Francia)
  • Patrick Jeffroy **, Patrick Jeffroy (Carentec, Francia)
  • Christophe Aribert**, Les Terrasses (Uriage-les-Bains, Francia)

Sofitel Lyon Bellecour – Sabato 2 ottobre 2010

Per un totale di 12 stelle Michelin:

  • Giovanni D´Amato**, Il Rigoletto (Reggiolo, Italie)
  • Moshik Roth**, Brouwerskolkje (Overveen, Paesi Bassi)
  • Andréas Mayer **, Mayer’s (Zell am See, Austria)
  • Bernard Bach **, Le Puits Saint-Jacques (Pujaudran, Francia)
  • Stephane Raimbault**, L’Oasis (Mandelieu, Francia)
  • Philippe Jousse **, Alain Chapel (Mionnay, Francia)

Nei Paesi Bassi, il Sofitel The Grand Amsterdam ospiterà  l’evento per il quarto anno consecutivo il 5 e 6 novembre.

Per maggiori informazioni: www.starsfoodart.com

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Il Sofitel Marseille Vieux Port

Di solito, l’ospite apprezza una « camera con vista ». Al Sofitel Marseille Vieux Port,  è l’intero albergo che offre un panorama sulla città focese. Hotel emblema della città per i marsigliesi, il Sofitel Marseille Vieux Port è anche il migliore indirizzo per un soggiorno nella città focese, sia per il piacere che per gli affari. Un indirizzo da scoprire o ri-scoprire, visto che ha avuto un’incredibile metamorfosi, orchestrata da Marc Hertrich e Nicolas Adnet. Il nuovo bar Le Carré ha presto raggiunto il ristorante gastronomico nel circolo degli indirizzi imperdibili della città e la So SPA offre un oasi di riposo ai profumi del sud.

Il Sofitel Lione Bellecour

Dalla sua inaugurazione nel 1969, il Sofitel Lyon Bellecour è presto diventato uno degli indirizzi più premiati sia per i Lionesi che per la clientela internazionale. Un luogo impareggiabile dove le personalità di passaggio a Lione amano soggiornare, tanto il cuore dell’albergo batte al ritmo della città. Quarant’anni più tardi continua ad essere in testa all’hotellerie di lusso lionese, è il primo ad avere la quinta stella, tutto questo grazie al lavoro che è stato fatto per mantenerlo sempre ad elevati standard. Ed è così che oggi si arriva alla sua incredibile trasformazione firmata Patrick Norguet.  La grande gastronomia dello chef stellato Alain Desvilles si degusta ai Trois Dômes in un decoro contemporaneo. Piacere dei sensi ma anche piacere per gli occhi: dietro le finestre bovindo, la città e il Rodano offrono lo spettacolo di un incredibile panorama.

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Sofitel: l’eleganza francese nel mondo

Sofitel è l’unico marchio di lusso presente in cinque continenti, in circa 40 paesi con 130 alberghi e 30.000 camere. Sofitel propone alberghi e resort contemporanei che si adeguano alle aspettative di bellezza, qualità ed eccellenza ricercate dai clienti versatili ed esigenti di oggi. Sia che siano situati nel cuore delle città più importanti come Parigi, New York o Beijing, o che siano nascosti in meravigliosi territori panoramici in Marocco, Egitto, Isole Fiji o Tailandia, ogni albergo Sofitel offre una reale esperienza dell’”art de vivre”.

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Press Relations Sofitel Worldwide
Rodolphe Moulin-Chabrot
[email protected]

IMAGINE Communication
Emanuela Bucci
Tel +39 06 39750290
[email protected]
Italianconnections.net
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Lione: Bharati il musical dal 21 al 22 Febbraio 2009

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  • 10 Febbraio 2009





Se volete avvicinarvi alla cultura dell’India, alla sua musica e alle sue tradizioni, e al tempo stesso volete godervi uno spettacolo entusiasmante, “Bharati” è quello che fa per voi. “Bharati” è infatti uno spettacolo musicale nato in India, che ha però già fatto il giro del mondo, guadagnando consensi ovunque. Lo spettacolo fa ora tappa a Lione (il 21 e il 22 febbraio), e anche qui, c’è da scommetterci, rimarrà nei cuori degli spettatori.

“Bharati” è un musical che conta sulla partecipazione di attori, ballerini, musicisti, cantanti, acrobati e un narratore, per un totale di circa cento persone, il tutto condito da gigantesche proiezioni video e costumi variopinti, e racconta, in musica, la storia di Siddharth, un ingegnere di origini indiane che vive in America e che si reca a Varanasi per lavoro. Inizialmente Siddharth, che appare completamente occidentalizzato, guarda con sufficienza tutto ciò che riguarda la cultura indiana, ma prova una forte attrazione per Bharati, ragazza indiana rimasta orfana da bambina. Siddharth comincia quindi ad innamorarsi non solo della ragazza, ma anche dell’India e della sua cultura, e il viaggio geografico che ha intrapreso verso la sua terra d’origine finisce per essere un vero e proprio viaggio interiore, verso il vero se stesso e verso le sue origini, che gli fa cambiare la sua visione del mondo.

Non si tratta quindi di una semplice storia d’amore, ma di un vero e proprio viaggio che coinvolge sia il protagonista, che arriva alla scoperta di sé ponendosi e ponendo al pubblico importanti interrogativi quali la necessità di trovare un equilibrio tra tradizione e modernità, sia il pubblico e dei tutirsti che approfittano delle pensioni economiche della città, che in 90 minuti di spettacolo ha modo di avvicinarsi alla cultura indiana rimanendo comodamente seduto in poltrona. Uno degli scopi dello spettacolo è infatti quello di portare l’India, col suo vastissimo bagaglio di musica, tradizioni e valori, nel resto del mondo, cercando di superare le barriere che troppo spesso esistono tra popoli lontani e vicini. Uno dei principi su cui i basa la cultura indiana è infatti quello del “Vasudhaiva Kutumbkam”, secondo cui tutti i popoli sono uniti da un unico filo e fanno parte della stessa famiglia, e “Bhurati” è dunque un piccolo tentativo di avvicinare i popoli fratelli e di facilitarne la conoscenza reciproca. Assistere allo spettacolo è un’opportunità, anche per chi ha scelto la città come meta turistica e alberga in uno dei tanti hotel di qualità di Lione, perché significa entrare nell’universo indiano, scoprendone le varietà linguistiche, filosofiche e storiche, lo stile di vita e le tradizioni, e soprattutto la musica e la danza, tratti peculiari del popolo indiano e “coscienza collettiva” di tutti gli indiani sparsi per il mondo. La musica gioca infatti un ruolo primario nello spettacolo, e la storia raccontata dal narratore (Sutradhar) viene intramezzata da circa 14 canzoni e balletti. Mentre le danze contribuiscono a dare al pubblico l’impressione di vivere in un mondo incantato, in cui gli elementi magici sono la normalità e la normalità, viceversa, diventa magica, le canzoni (delle rivisitazioni di film di Bollywood) sono funzionali al racconto, dato che sottolineano gli sviluppi della trama, gli umori e i pensieri dei protagonisti.

“Bharati” è quindi un compendio di musica, tradizione e ideali indiani, che vi farà conoscere meglio questa cultura, ma che vi farà anche emozionare e divertire.
Per due giorni l’India si trasferisce in Francia! Prenota subito un alloggio economico a Lione e preparati a immergerti nella cultura e nella musica indiane.

Biglietti: prezzi vari
Date: 21 – 22 Febbraio 2009
Dove: La Halle Tony Garnier, Lione, Francia
Articolo a cura di Trenet Srl – Creazione Siti

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