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Funeral Records Autoproduction : “E.B.M.Nation”, la Compilation!

Promo Poster E.B.M. Nation by DUW Records

Si chiama “E.B.M. Nation”, la nuova compilation internazionale di musica elettronica della label indipendente italiana Funeral Records Autoproduction. La label fondata da Alessandro Vezzoni, (aka Dylan Phoenix & Kabal Apokalypse, autore/ compositore/ polistrumentista toscano) nel 1998 come etichetta Indie, esordisce ufficialmente a tutti gli effetti questo anno con questa opera. La Funeral Records Autoproduction, si occupa di pubblicazione e distribuzione di artisti nei generi, Dark, Dark Wave, Metal, Gothic Metal, Horror Glam, Horror Punk, Rockabilly, Doom Metal, Elettronica. La compilation “E.B.M. Nation”, in collaborazione con le labels DUWRecords e White Dolphin Records raccoglie artisti della scena italiana e straniera di generi dall’elettronica, alla Techno Industry fino al Metal Industry nella parte terminale del disco. “E.B.M.Nation” sarà rilasciata in formato fisico CD Promo e digitalmente in streaming and download negli store di musica online con 13 artisti e 13 tracce.

Tracks E.B.M.Nation Compilation :

  • Devya – When Aliens Call My Name
  • Machine Rox – Warriors
  • G.L.O.W. – Hate Crime
  • Misssuicide – All Red Everything
  • Stahlschag – In Tension
  • Vox Humana – The Wave
  • Godless Cross –Listen To The Angels Cry
  • Stahl Funke – Stahl Funke (Remix)
  • 9DNB – Enemy
  • Toxic Industry – They Call You
  • Multidruid – Reaching Another Dimension
  • Stuka – Mantra
  • Bela Goosy – Stay Wild
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Domenico Marigliano referente Movimento spontaneo genitori siciliani poliziotto penitenziario in pensione. “una sola polizia per garantire la sicurezza”

Una sola polizia per garantire la sicurezza nelle carceri: è la proposta che verrà presentata , nei prossimi mesi . A proporla Domenico Marigliano, sposato, padre di due figli, e Referente per le tematiche sociali  e portavoce del movimento spontaneo genitori siciliani per i diritti dei minori ,nato a Portici 51 anni fa, risiede con la famiglia a Marsala , prima viveva a. Bologna dove lavorava presso l’istituto penitenziario la “Dozza” in qualità di assistente capo della polizia penitenziaria dal 1993 fino al 2015 poi messo in pensione per problemi di salute.

Quando ha aderito e perchè a collaborare con questo movimento spontaneo di genitori siciliani ? Le motivazioni, le idee, le sensazioni all’inizio di questa sua avventura….

“Il mio impegno e la mia scesa in campo per  dare il mio umile contributo è avvenuta quando ho conosciuto persone umili che nella loro sofferenza aiutavano e proponevano progetti a favore di chi soffre, il mio contributo e’ basato sopratutto sulle questioni di giustizia e di sicurezza, queste persone mi hanno  fatto partecipe, per somme linee, dei loro  progetti  volti ad aiutare le famiglie, il popolo,i lavoratori,  a difendere chi ha subito delle ingiustizie, in qualunque forma esse siano. Per chiunque abbia Indossato una divisa l’unico scopo è quello di rincorrere sempre la verità e la vera Giustizia. Le sensazioni e le idee che mi hanno condotto a far parte di questo progetto , sono la sincerità e sopratutto le persone che fanno parte di questa squadra, gente semplice, gente che giorno…. dopo giorno lottano contro le ingiustizie e le difficoltà che la vita ci mette davanti, gente con mille problemi,ma che hanno sposato la causa della vera libertà di garantire il rispetto delle idee del diritto civile e sociale, valori che ci spettano di diritto e che nessuno ci potrà mai togliere. L’esperienza acquisita nel mio lavoro mi porta ad offrire delle seconde chance a chi sbaglia , a chi ha subito delle ingiustizie, per questo ho fiducia, chi crede nella vera giustizia, chi crede nel vero valore della famiglia che oggi sembra perso, valori per i quali molti hanno perso la propria vita e che restano prioritari per la vita quotidiana. Oggi, invece, i giovani tutto questo l’hanno dimenticato. Oggi conta fare soldi facili, fare carriera in tv , i veri valori sono stati messi da parte anche da i nostri politici che pensano solo al Dio denaro e alla loro poltrona. Il mio contributo e’ quello di cercare di riportare  alla luce il diritto civico e sociale che è stato messo in disparte e che oggi serve a dare forza ed a cementare la nostra società”.

La sicurezza della persona è un diritto irrinunciabile per ogni società civile, ritiene che questo aspetto sia oggi garantito in Italia? Quali sono i suoi programmi e progetti nel settore….?

“Vorrei solo dire che per risolvere questo problema bisogna, prima di tutto, risolvere i problemi della disoccupazione giovanile, del precariato, dell’immigrazione clandestina, perché se si risolvono questi temi, tutto diventa facile. Il problema dei contrasti tra varie razze etniche non avviene solo perché ci sono uomini di colore diverso, di religione diversa ma in realtà, avvengono perché ci sono uomini a quali si riservano diversi trattamenti”, molti gridano spesso che chi parla in questo modo sia razzista. Non è così
Questoo modo di pensare di molti, lo fanno esclusivamente solo per creare odio e metterci l’uno contro l’altro. Ripeto il cittadino italiano che si lamenta di queste situazioni non lo fa perché è razzista, ma lo fa perché vede un modo diverso d’intervento per migliorare la situazione dei migranti, lasciando famiglie italiane alla canna del gas.

La sua esperienza di agente penitenziario rappresenta un vademecum fondamentale per il suo nuovo impegno, quali sono gli aspetti e le esperienze che potrebbero servirgli di più in questo difficile compito?

“Per avere sicurezza bisogna anche aiutare chi soffre e chi ha bisogno di essere aiutato, sopratutto i giovani. Nell’ambito del sociale abbiamo molti progetti per le famiglie in difficoltà, nell’ambito della sicurezza, invece, abbiamo elaborato un progetto globale che punta a dare più forza alle persone che ogni giorno si battono per noi sulle strade, mettendo in pericolo la loro vita per pochi euro e per il bene della nostra nazione. Abbiamo in mente di promuovere un’unione effettiva di tutte le polizie, coordinate da un unico ministero, che regoli anche i corpi di polizia privata. I vigilantes, ad esempio, sono agenti sempre messi in disparte e sfruttati che giorno dopo giorno rischiano la vita e che nessuno ha mai considerato, come la polizia penitenziaria, la forestale, i corpi della polizia municipale, i carabinieri, i finanzieri, la polizia di stato. Vorrei sottolineare questo concetto: facendo un unico ministero e unendo tutti, esperienze, professionalità ed attrezzature, sarebbe possibile anche un grande risparmio economico per le casse dello stato ed un conseguente sgravio fiscale per le nostre tasche”.

Ha elaborato un progetto composito per rendere più umani e funzionali gli istituti di pena italiani, può spiegarci per somme linee il suo piano?

” Il compito di un agente penitenziario è cambiato, oggi, infatti, non si fa solo vigilanza ed apertura e chiusura delle celle, oggi le sue funzioni sono molto simile a quello degli psicologi, nel carcere ci sono etnie diverse, e bisogna capire le loro usanze,le loro priorità , le loro difficoltà, e questo conduce ad una grande ed esclusiva conoscenza dell’essere umano. Il nostro impegno è quello di dare una seconda chance a chi ha sbagliato la frase che ci viene insegnata e ripetuta è: “… vigilare e redimere” un impegno per riuscire a riportare il detenuto che ha sbagliato a relazionarsi con la società. Il corpo della polizia penitenziaria è in piena difficoltà, mancano risorse umane, mezzi, strutture e non solo agenti ma anche il personale civile, come ragionieri, medici,psicologi, educatori. Il  progetto che viene portato avanti   e’ una proposta di legge che cambia la situazione della giustizia e delle detenzioni sopratutto per i minori, vuole riformare il carcere partendo da una nuova denominazione: il “carcere industria”, ossia: un istituto di pena visto come un’industria, dove tutti lavorano, dove vengono retribuiti e dove le spese di mantenimento vengono pagate dagli stessi detenuti, mentre oggi è tutto a carico dei contribuenti, per quelli che sono agli ultimi anni di detenzione la possibilita’ di passarli in comunita’ a lavorare e aiutare le persone in difficolta’ portando il loro contributo alla societa’ che hanno derubato, per i minori un progetto di rinserimento con il lavoro, lo studio, la vita in comune con gli altri cercando di insegnarli il vero sognificato di famiglia . Per la realizzazione del progetto basterebbe poco. E’ necessario che il Governo stipuli un accordo di massima con la Confindustria che preveda la realizzazione di una linea produttiva anche all’interno degli istituti, prevedendo aiuti economici a chi condividerà questo progetto. Con questa operazione alle casse dello Stato avranno un notevole sgravio economico…. Allo stato attuale, infatti, ogni detenuto costa all’incirca trecento euro al giorno, in Italia la popolazione carceraria è pari all’incirca a settantamila unità, basta fare due conti e si comprende l’entità del risparmio giornaliero e quello annuo. Soldi che possono essere messi a disposizione per altre attività, creando nuovi posti di lavoro per i giovani e dando risorse alla ricerca, alle scuole, alle famiglie, al sociale, etc.etc e sopratutto ci sarebbe un grandissimo calo delle tasse”.

D. M.

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Sei straniero e vorresti vivere in Toscana? C’è italicahomes.com

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Covid-19 – La Gran Bretagna si avvicina al numero di vittime dell’Italia

Covid-19 - La Gran Bretagna si avvicina al numero di vittime dell'Italia

Covid-19 – La Gran Bretagna si avvicina al numero di vittime dell’Italia

LONDRA (AP) – La Gran Bretagna martedì è diventata la prima nazione in Europa a confermare oltre 30.000 decessi per coronavirus e le infezioni sono aumentate di nuovo in modo considerevole in Russia, anche se altre nazioni hanno fatto passi da gigante nel contenere il flagello.
La Cina ha segnato la sua terza settimana senza nuovi decessi, mentre la Corea del Sud ha ripreso la sua stagione di baseball.

Un ciclista supera i negozi chiusi a causa del blocco del coronavirus a Londra, martedì 5 maggio 2020.

Mentre alcuni paesi europei allentano il blocco COVID-19, la Gran Bretagna rimane ancora chiusa senza una strategia di uscita.
In Russia, il numero di infezioni è aumentato di nuovo bruscamente, con Mosca che ha riportato più di 10.000 nuovi casi per tre giorni consecutivi. Allo stesso tempo, molti paesi europei che hanno allentato i rigidi blocchi dopo che le nuove infezioni sono diminuite stavano osservando il loro numero di virus con cautela.
“Sappiamo con grande certezza che ci sarà una seconda ondata – la maggior parte degli scienziati ne è certa. E molti ritengono anche che ci sarà una terza ondata “, ha affermato Lothar Wieler, capo del centro nazionale tedesco di controllo delle malattie.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha preso le distanze da genitori, insegnanti e sindaci, che hanno respinto i suoi piani per riaprire gradualmente le scuole la prossima settimana con lezioni limitate a 15 studenti. L’Italia questa settimana ha permesso a 4,4 milioni di persone di tornare al lavoro e ha allentato le restrizioni sui movimenti personali per la prima volta in due mesi.
Le prossime settimane sono essenzialmente un “esperimento” per vedere come la curva di infezione reagisce all’allentamento del primo blocco in Occidente, ha riferito al giornale La Repubblica il capo delle malattie infettive dell’Istituto Superiore di Salute italiano.
“Non siamo fuori dall’epidemia. Ci siamo ancora dentro “, ha detto il dott. Giovanni Rezza.” Non voglio che la gente pensi che non ci siano più rischi e torniamo alla normalità “.
Ampiamente vista come una storia di successo, la Corea del Sud ha riportato solo tre nuovi casi di virus, il totale più basso dal 18 febbraio.
Le scuole riapriranno in fasi che iniziano con gli anziani delle scuole superiori il 13 maggio, ma il momento clou martedì è stata la stagione del baseball, che è iniziato senza spettatori ammessi.
Le cheerleader danzavano sotto file di posti vuoti e gli arbitri indossavano maschere per il viso quando uno dei primi grandi sport professionistici al mondo è tornato all’azione nei giochi trasmessi in tutto il mondo. I giocatori e gli allenatori sono stati sottoposti a screening della febbre prima di entrare negli stadi.

Con il baseball della Major League negli Stati Uniti che ancora pensa a cosa fare della propria stagione, la rete sportiva americana ESPN ha firmato un contratto per la trasmissione di sei partite sudcoreane alla settimana, a partire dall’apertura della stagione di martedì tra i Samsung Lions di Daegu e i Dinos NC di Changwon , che i Dinos hanno vinto 4-0.

I campionati di calcio professionistici del paese inizieranno venerdì, anche senza spettatori. In Cina sono passate tre settimane da quando sono stati segnalati nuovi decessi nel paese in cui la pandemia è iniziata alla fine dell’anno scorso. È stato confermato solo un nuovo caso di infezione e meno di 400 pazienti sono ancora in cura per COVID-19, hanno detto i funzionari sanitari.

Anche altri luoghi nella regione Asia-Pacifico hanno represso le epidemie, tra cui Hong Kong, Taiwan, Vietnam, Tailandia, Australia e Nuova Zelanda, che non ha riferito nuovi casi per due giorni. Ma gli esperti hanno detto che l’India, una nazione di 1,3 miliardi di persone, deve ancora vedere l’apice del suo scoppio.

In Gran Bretagna, che a differenza di altre nazioni europee rimane bloccata, martedì è iniziata la sperimentazione di un’app di telefonia mobile che le autorità sperano possa contenere l’epidemia. L’app, che avvisa le persone se sono state vicine a un individuo infetto, è in fase di test sull’Isola di Wight, al largo della costa meridionale dell’Inghilterra.
Il governo spera che possa essere implementato in tutto il paese entro la fine del mese.

In Francia, gli scienziati hanno pubblicato uno studio dicendo che potrebbero aver identificato un possibile caso di coronavirus risalente a dicembre, circa un mese prima che i primi casi fossero ufficialmente confermati in Europa. Esperti esterni hanno affermato che lo studio è stato interessante ma non conclusivo.

I governi di tutto il mondo hanno riportato 3,6 milioni di infezioni e oltre un quarto di milione di morti, tra cui oltre 69.000 negli Stati Uniti.
Focolai deliberatamente nascosti, bassi tassi di test e la grave tensione che la malattia ha causato ai sistemi sanitari fanno sì che la vera scala della pandemia sia senza dubbio molto più grande.

Diversi stati si sono mossi per allentare le restrizioni anche se le nuove infezioni quotidiane negli Stati Uniti superano i 20.000 e le morti giornaliere sono ben oltre 1.000, secondo i dati della Johns Hopkins University. Dopo che l’India ha allentato alcune restrizioni di blocco lunedì, migliaia di persone si sono presentate nei negozi di liquori senza seguire le raccomandazioni sul distanziamento sociale. La polizia ha usato manganelli per disperdere la folla. Martedì, le autorità indiane hanno imposto una tassa speciale del 70% sugli acquisti di liquori.
I giornalisti di Associated Press di tutto il mondo hanno contribuito a questo rapporto.

FONTE: mail.com | apnews.com
IMMAGINI: apnews.com

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Dove andremo in vacanza questa estate #iorestoinitalia

Dove andremo in Vacanza questa estate 2020 #iorestoinitalia. La ricorderemo come prima estate condivisa con il coronavirus, l’estate della distanza, l’estate degli spazi aperti, l’estate da passare con poche persone, l’estate delle mascherine. Aspettando a casa la fase 2 e le indicazioni di chi studia da tempo questo virus, iniziamo a viaggiare di fantasia e cerchiamo di capire cosa faremo questa estate. Dovremmo sicuramente scordarci il “foam party” o “schiuma party” tanto di moda lo scorso anno su tutte le spiagge e piazze vivaci e chiassose della penisola. Ci dovremmo scordare la musica e gli aperitivi condivisi di baci e abbracci. Dovremmo accontentarci di passare qualche giorno in campagna, all’aperto, con tutte le precauzioni e preferire quelle mete meno chiassose, immerse nel verde, all’aria aperta. Tra queste potremmo scegliere un Agriturismo in Umbria. La regione Umbria può essere un’ottima alternativa se state cercando una meta che possa accontentare grandi e piccini. L’Umbria vi accoglierà a braccia aperte nelle sue strutture di campagna. L’Umbria è infatti una terra incantevole, che permette di immergersi insieme alla propria famiglia in scenari davvero suggestivi, dove il verde e la natura, grandi protagonisti, si alternano a castelli ed abbazie, dove percorrere interessanti itinerari tra l’arte e la storia e scoprire borghi e città davvero stupefacenti. Come poter vedere e visitare tutte queste meraviglie? L’alternativa migliore è prenotare per tutta la famiglia in strutture quali Hotel di campagna ed Agriturismo in Umbria, che prevedano tutte le precauzioni possibili e gli spazi giusti per passare qualche giorno in tranquillità. Ma dove alloggiare? Le città di Perugia, Foligno, Assisi, Gubbio, Orvieto, Bevagna, Montefalco offrono molte strutture per poter passare qualche piacevole giorno di vacanza insieme ai propri cari, ma anche il lago Trasimeno presenta degli agriturismi a misura di bambini e di genitori, oltre che una suggestiva cornice naturale in cui immergersi totalmente. Per la famiglia ci saranno numerosi momenti di condivisione ma non mancheranno anche spazi in cui ognuno potrà fare ciò che più lo aggrada. Si potranno poi trovare delle mete da visitare tutti insieme oppure approfittando di visite guidate in alcuni dei magici borghi della regione che nel periodo estivo sono veramente suggestivi. L’Umbria per la vostra estate 2020 può trasformarsi in un’esperienza su misura per tutti, grandi e piccini.

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Serata magica e di successo per il Trio lirico Partenopeo De Maio Lupoli al Palazzo del Trono di Cetraro

Altro grande successo si è registrato la sera 30 agosto 2019 per il Trio lirico De Maio Lupoli al Giardino di Palazzo del Trono in Piazza del Popolo a Cetraro,per il Concerto conclusivo della Rassegna concertistica “ Due Sogni di Notte di Mezz’Estate ” promossa dal Comune di Cetraro con l’organizzazione, la direzione artistica e la partecipazione del M° Sebastiano Brusco, pianista solista di fama internazionale che ha tenuto il primo concerto del 29 agosto.

Grande nuovo appuntamento,dopo i precedenti per Ferrari Event a Capri,l’Estate a Napoli,al Parco dei Campi Flegrei, nel Lazio per l’Estate a Gaeta, ambasciatori della lirica e del bel canto partenopeo il Trio lirico, composto dagli ormai conosciuti ed apprezzati Olga De Maio soprano , Luca Lupoli tenore, Lucio Lupoli tenore, accompagnati al pianoforte da Nataliya Apolenskaja sono stati davvero protagonisti di una fantastica serata dedicata al Bel Canto, all’Opera, alla Romanza da Salotto, all’Operetta ed alla classica canzone napoletana, un variegato e ricco programma che ha veramente suscitato le emozioni e le ovazioni del pubblico accorso in gran numero nel bellissimo Giardino di Palazzo del Trono di Cetraro, per una serata già preannunciata di grande spessore per la vocalità importante e la bravura degli interpreti, caratterizzata da una dote e da una versatilità, non comune,a passare dai vari generi del belcanto sempre con eleganza, raffinatezza e stile appropriato.

Eseguito in forma solistica ed in trio un programma davvero collaudatissimo, passando dall’atmosfera appassionata e sentimentale della Romanza da Salotto di Leoncavallo, De Curtis, Bixio, alla Danza di Rossini ed ai brani immortali da La Traviata di Verdi e la Turandot di Puccini, alla magia del mondo dell’operetta di Lehar ed alla struggente bellezza delle melodie classiche napoletane quali I te vurria vasa ‘, MarechiaroTorna a Surriento, O sole mio che hanno coinvolto e fatto sognare tutti gli spettatori,che hanno richiesto dei bis…

Lunghissimi applausi agli artisti e parole di apprezzamento da parte del direttore artistico della rassegna Sebastiano Brusco che si e’ detto felice di aver concluso con un tale Concerto due serate, augurandosi e dando appuntamento al prossimo anno per un programma ancora più ricco ed articolato.

Intanto vi invitiamo a seguire e ad aggiornarvi sui prossimi eventi ed appuntamenti degli artisti consultando i loro siti, quello dell’Associazione Culturale Noi per Napoli e la relativa pagina Facebook.

http://soprano Olga De Maio

http://Luca Lupoli,

http://Associazione Culturale Noi per Napoli

https://www.facebook.com/AssociazioneNoiPerNapoli

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RC Auto: premi in calo del 2,7% nel primo trimestre

 

Assicurare l’auto in Italia costa un po’ meno; la buona notizia arriva dall’Osservatorio RC auto di Facile.it che, analizzando i primi 3 mesi dell’anno, ha scoperto come i premi medi siano costantemente calati tanto che, a marzo 2019, per assicurare un’auto servivano in media 542,09 euro, il 2,7% in meno rispetto a gennaio 2019.

Il calo è ancor più consistente, e pari al -5,5%, se si confronta il costo medio registrato a marzo 2019 con quello di marzo 2018, quando per assicurare un veicolo servivano, in media, 573,84 euro.

Il dato emerge dall’analisi di oltre 8 milioni di preventivi raccolti da Facile.it nel corso dell’ultimo anno e delle quotazioni offerte da un panel di compagnie che rappresentano, considerando i premi totali raccolti, circa il 55% del mercato RCA italiano*.

«La diminuzione del premio medio RC auto registrata nel primo trimestre dell’anno è concentrata nel settore delle assicurazioni online», spiega Diego Palano, Responsabile assicurazioni di Facile.it. «Negli ultimi mesi alcune compagnie stanno attuando, soprattutto in alcune aree specifiche del Paese, politiche commerciali estremamente competitive, offrendo online tariffe ancora più basse rispetto al passato. Questo elemento, insieme ad una maggiore diffusione delle polizze legate alla scatola nera, ha avuto un ruolo determinante nel calo dei premi medi.».

Tariffe in aumento in sole due regioni

Confrontando il costo medio RC auto di marzo 2019 con quello di gennaio 2019 emerge un dato interessante: il calo dei prezzi è stato registrato, seppur in misura differente, in tutto il Paese, ad eccezione di due regioni, dove invece le tariffe sono lievemente cresciute: in Calabria, dove il premio medio è salito dell’1,4%, e in Puglia, dove gli automobilisti hanno dovuto fare i conti con un rincaro del +0,7%.

Guardando invece le regioni dove le tariffe medie sono diminuite nel corso dei primi 3 mesi dell’anno, al primo posto si posiziona la Valle d’Aosta, che conquista un doppio primato; è l’area dove il premio medio RC auto è sceso maggiormente (-10,5% da gennaio a marzo 2019) ed è quella dove assicurare un’auto costa meno (a marzo, in media, occorrevano 277,95 euro). Seguono nella graduatoria l’Abruzzo, dove il premio medio pari a 452,10 euro è diminuito del 7,1% e il Veneto, che ha registrato con un calo del 5,4% e un premio medio di 447,34 euro.

Campania ancora la più cara, nonostante il calo

In termini di valori assoluti, maglia nera d’Italia si conferma essere la Campania; nella regione, a marzo 2019, per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano, in media, 935,57 euro, vale a dire il 73% in più rispetto alla media nazionale. Unica consolazione per gli automobilisti campani è che il premio medio risulta in calo dell’1,2% rispetto a gennaio 2019 e comunque ben al di sotto di quello registrato a marzo 2018, quando il costo medio dell’RC auto aveva superato la soglia psicologica dei 1.000 euro.

Sul podio delle aree più care d’Italia ci sono anche le due regioni dove le tariffe sono aumentate; la Calabria, che conquista il secondo posto con un premio medio pari a 660,85 euro e la Puglia, al terzo posto con un valore medio pari a 624,54 euro.

Le garanzie accessorie

Guardando alle scelte degli automobilisti in materia di garanzie accessorie emerge che, tra coloro che hanno inserito una garanzia in fase di preventivo, la più richiesta risulta essere l’assistenza stradale (45%). Anche in questo caso le differenze regionali sono significative; in alcune regioni dell’Italia Meridionale¸ come la Puglia, l’Abruzzo e la Campania, questa garanzia supera il 70%.

Tra le altre garanzie accessorie più richieste a livello nazionale ci sono la copertura infortuni conducente (16%), la tutela legale (15%) e la garanzia furto incendio (13%).

A seguire la tabella con il premio medio registrato nelle regioni d’Italia a marzo 2019 e la variazione percentuale rispetto a gennaio 2019.

 

 

*L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 8.053.057 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra il 1 marzo 2018 e il 31 marzo 2019 e i relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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“Professione Sommelier” ASPI si confronta sul futuro della sommellerie

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  • 18 Febbraio 2019

ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana fa il punto sulla professione di sommelier alla 39esima edizione di Tirreno CT, la manifestazione che raccoglie innovazioni, soluzioni e tendenze per il settore della ristorazione e dell’ospitalità, dal 24 al 27 febbraio nel complesso fieristico di Carrara.

Oltre alle degustazioni guidate di vino, birra e tè, che si svolgeranno all’interno dello stand istituzionale della delegazione ASPI Versilia – Massa e Carrara, nella giornata di lunedì 25 febbraio, a partire dalle ore 10, nella sala convegni del polo fieristico, si terrà il convegno “Professione Sommelier”: con il presidente ASPI Giuseppe Vaccarini e il vicepresidente Piero Sattanino in veste di relatori, l’incontro sarà occasione per sottolineare l’importanza del ruolo del Sommelier Professionista nella ristorazione e per discutere l’esigenza di una forma di riconoscimento giuridico della professione, che oggi ancora manca e che ASPI persegue fin dalla sua fondazione.

«Solo chi ha conseguito l’attestato in seguito a un curriculum scolastico riconosciuto ed esercita la professione di sommelier come attività esclusiva o preminente può definirsi “Sommelier Professionista”. Ma senza un riconoscimento giuridico di questa professione, troppo spesso capita che il ruolo di sommelier venga incautamente affidato a personale non qualificato» commenta il presidente di ASPI Giuseppe Vaccarini. «ASPI lavora per creare ed offrire opportunità reali di crescita ed affermazione ai Sommelier Professionisti perché proprio la crescita professionale della figura del sommelier è la naturale premessa per la promozione della cultura del vino, delle bevande e del cibo nei confronti proprio del grande pubblico con il quale il sommelier ha un confronto quotidiano».

«Negli ultimi tempi è fortemente cresciuta la domanda di figure di sommelier da parte delle più prestigiose strutture ristorative ed alberghiere in Italia e all’estero. Ma la domanda di una professionalità di alto profilo non può certo essere soddisfatta senza un’adeguata, approfondita e continua formazione, che ASPI promuove su tutto il territorio nazionale e che tramite ASPI, unica realtà membro di ASI, viene riconosciuta a livello internazionale» afferma Tommaso Ponzanelli, coordinatore della delegazione ASPI Versilia – Massa e Carrara. «Per questo creare un dibattito sull’argomento ci sembra quantomai necessario affinché la figura del Sommelier non venga svalutata ma, anzi, tutelata e potenziata».

Al termine del convegno, nel pomeriggio, sarà possibile visitare la Fiera e partecipare alle degustazioni organizzate all’interno dell’aula didattica appositamente allestita presso lo stand di ASPI Versilia – Massa e Carrara.

Per informazioni e iscrizioni, è possibile scrivere a [email protected].

ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Si propone come punto di riferimento per la Sommellerie professionale, con l’obiettivo di offrire opportunità di crescita ed affermazione ai Sommelier. Dal 2007, anno della sua nascita, è il solo membro per l’Italia dell’Association de la Sommellerie Internationale, ASI. I principali obiettivi di ASPI sono la formazione, a livello professionale, e la diffusione della cultura sul mondo del cibo e delle bevande. ASPI è presente, sul territorio nazionale, con corsi ed attività.

 

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Diventare sommelier professionisti: al via, in tutta Italia, i corsi firmati ASPI

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  • 15 Febbraio 2019

Prosegue in tutta Italia l’attività formativa di ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana, certificata a livello internazionale.

I prossimi corsi in partenza si terranno:

  • a Pietrasanta (LU): corso di I livello organizzato da ASPI Versilia – Massa e Carrara il presso il MUSA – Museo Virtuale della Scultura e dell’Architettura, dal 18 febbraio al 27 maggio, il lunedì dalle 20.30 alle 23.00. Per info: [email protected]

  • a Curno (BG): corso di I livello organizzato da ASPI Bergamo presso il Centro Servizi Le Vele, dal 4 marzo al 24 giugno, il lunedì dalle 20.00 alle 23.00. Per info: [email protected]

  • a Grottammare (AP): corso di II livello organizzato da ASPI Marche presso l’Hotel Parco dei Principi, dal 5 marzo al 28 maggio, il martedì dalle 20.30 alle 22.30. Per info: [email protected]

  • a Trento (TN): organizzati da ASPI Trentino presso Palazzo Trautmannsdorf, corso di II livello dal 6 marzo e corso di I livello dal 14 marzo, dalle 20.00 alle 23.00. Per info: [email protected]

  • a San Benedetto del Tronto (AP): corso di I livello organizzato da ASPI Piceno presso il Ristorante Salumi e Baci, dal 18 marzo al 24 giugno, il lunedì dalle 20.00 alle 23.00. Per info: 329 2637190

  • a Garda (VR): corso di II livello organizzato da ASPI Verona presso l’Hotel Regina Adelaide, dal 19 marzo al 25 giugno, il martedì dalle 20.30 alle 23.30. Per info: [email protected]

Considerata la vastità e la complessità delle competenze richieste a un professionista di alto profilo, ASPI ha studiato un preciso iter formativo articolato in tre step: il corso propedeutico di I livello, adatto anche ai semplici appassionati, fornisce ai partecipanti un bagaglio tecnico e culturale che permetta di acquisire le nozioni base della professione. Segue il corso di II livello, che consente il conseguimento della qualifica di Mastro Coppiere, mentre il percorso di tutorato completa la formazione tramite l’affiancamento nella preparazione al difficile esame di abilitazione a sommelier.

In particolare, il corso di I livello tratta gli aspetti relativi a figura professionale del coppiere e del sommelier, viticoltura, enologia, tecniche di degustazione (esami visivo, olfattivo e gustativo), legislazione vitivinicola, il grande mondo delle bevande (birra, distillati e liquori, spumanti e vini speciali, acqua e bevande nervine), concludendosi con una lezione di enogastronomia.

Il corso di II livello si focalizza invece sulla mise en place e sul servizio del vino a tavola, sulla tecnica della degustazione e sul ruolo del sommelier come comunicatore nella ristorazione. Non manca un focus sull’enografia nazionale, regione per regione, e un approfondimento sull’enografia francese, dell’Europa e del mondo, per chiudere con una lezione dedicata all’enogastronomia e agli abbinamenti cibo-bevande. Al termine delle lezioni, si terrà un incontro didattico gastronomico cui seguirà il test di verifica finale, suddiviso in parte scritta e orale/pratica.

Il programma dettagliato dei corsi è disponibile su http://www.aspi.it/corsi-aspi

ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Si propone come punto di riferimento per la Sommellerie professionale, con l’obiettivo di offrire opportunità di crescita ed affermazione ai Sommelier. Dal 2007, anno della sua nascita, è il solo membro per l’Italia dell’Association de la Sommellerie Internationale, ASI. I principali obiettivi di ASPI sono la formazione, a livello professionale, e la diffusione della cultura sul mondo del cibo e delle bevande. ASPI è presente, sul territorio nazionale, con corsi ed attività.

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Eventi

Gualtiero Marchesi e la Grande Cucina Italiana World Tour

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  • 31 Gennaio 2019

Il 4 febbraio a Parigi si inaugura il calendario europeo del tour in dieci tappe dedicato al Maestro della cucina italiana Gualtiero Marchesi.

Con questo giro del mondo la Fondazione Gualtiero Marchesi, che ne è la promotrice insieme a ENIT, con i patrocini dei Ministeri degli Affari Esteri, della Cultura e delle Politiche Agricole, del Turismo, di Regione Lombardia, di Fipe, di Altagamma e Assolomabarda, in partnership con “Tra il Dire e il Faree con il sostegno di Angelo Po, Ballarini, Ferrarelle, Ferrari Trento, illycaffé e il supporto di Calvisius, Canon Italia, Felicetti, DH, intende non solo celebrare il cuoco che ha elevato un onorevole mestiere artigiano alla dignità di arte, in un dialogo costante con la musica, le arti figurative, il design, la moda, ma segnare un punto di partenza per una riflessione e un dialogo costanti sulla formazione, la ricerca e la conoscenza in ambito alimentare.

Dopo Chicago, New York, Hong Kong, Beijing, il programma prevede quattro appuntamenti: Parigi il 4 febbraio, Londra il 12, Berlino il 19 e Mosca il 26, sempre di febbraio.

Il ‘Grand Tour’ si chiuderà a Milano, il 19 marzo, anniversario della nascita di Marchesi e precisamente un anno dopo l’indimenticabile serata di proiezione del film “Gualtiero Marchesi the Great Italian”, che sarà riproposto in tutti gli appuntamenti. Antonio Ghilardi, tra i primi cuochi della scuderia di Marchesi dai tempi di Bonvesin de la Riva, sarà l’executive chef di tutte le tappe e sarà affiancato a Parigi da Enrico Crippa e Davide Oldani, a Londra da Andrea Berton e Alfio Ghezzi, a Berlino da Ernst Knam e a Mosca da Carlo Cracco.

Alberto Capatti, Presidente della Fondazione Gualtiero Marchesi, precisa: “Se Gualtiero Marchesi ha portato la nouvelle cuisine in Italia negli anni ’80, promuovendo una nuova cucina italiana, la nuova cucina italiana resta il progetto prioritario della
Fondazione dopo la scomparsa del suo fondatore. È una eredità e un obbiettivo cui allievi, cultori, studiosi intendono rispondere con la pagina e col piatto, con la parola e con l’arte”.

Prosegue Gianni Bastianelli, direttore esecutivo di ENIT: “L’enogastronomia costituisce il principale volano dell’industria turistica italiana. Per questo motivo ENIT ha deciso di collaborare al roadshow “Gualtiero Marchesi e la grande cucina italiana” proposto dalla Fondazione Gualtiero Marchesi, ritenendolo una grande occasione per promuovere il brand Italia su scala mondiale.

Siamo d’altra parte onorati di potere condividere le nostre energie con l’opera del Maestro che ha contribuito alla massima valorizzazione della nostra offerta enogastronomica e turistica.  ENIT, che come mission ha quella di promuovere il brand Italia all’estero, ritiene indispensabile mettere a sistema le eccellenze del nostro Paese. La collaborazione con Fondazione Marchesi e gli altri attori dell’iniziativa, costituisce un benchmark di tale modo di operare per l’intero comparto turistico”.

Questo grande viaggio rientra nelle attività che la Fondazione Gualtiero Marchesi sostiene e promuove: accanto all’opera di archivio, la ricerca, la formazione sulla cucina italiana contemporanea. Per questo il tour è considerato un nuovo inizio per affermare, nel segno di Marchesi, il primato e l’assoluta grandezza non solo della cucina italiana, ma della nostra tradizione, dei mestieri e delle arti. Un saper fare di alto e tradizionale magistero che deve essere riferimento irrinunciabile per le generazioni che verranno.

LE TAPPE EUROPEE

4 febbraio – Parigi –  Ambasciata Italiana . 51, Rue de Varenne – 75007 Paris

12 febbraio – Londra – Ambasciata Italiana . 14, Three Kings Yard, London W1K 4EH

19 febbraio – Berlino – Ambasciata Italiana . Hiroshimastr. 1 – 10785 Berlino

26 febbraio – Mosca – Ambasciata Italiana . Denezhny Pereulok, 5 – 115127 Mosca, Russia

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News

Niente vacanze per 8 milioni di italiani

 

Il momento di staccare la spina e godersi le meritate vacanze sta per arrivare per molti italiani, ma non per tutti. Secondo un’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca mUp Research e condotta con l’ausilio di Norstat su un campione rappresentativo della popolazione nazionale*, sono 8,3 milioni i nostri connazionali che quest’anno non partiranno per le ferie estive, vale a dire poco meno di 1 italiano adulto su 5.

Chi resta a casa…

La prima ragione per cui non si parte è di natura economica; il 64% di chi rinuncerà alle vacanze, ovvero 5,3 milioni di persone, ha dichiarato, semplicemente, di non potersele permettere. Appuntamento invece solo rimandato per 1,4 milioni di persone (17% dei rispondenti che non partiranno); faranno sì le ferie, ma più avanti. Può sembrare curioso, eppure ci sono ben 1,2 milioni di italiani (15%) che non faranno ferie perché… non hanno interesse a farle!

Se a livello complessivo a non partire questa estate saranno soprattutto i single (1 su 3 resterà a casa), gli over 55 (più di 1 su 4) e i residenti nel Centro Sud (più di uno su cinque), analizzando la sola parte di rispondenti che hanno dichiarato di non potersi economicamente permettere le vacanze, emerge un altro quadro.

A dover rinunciare alle ferie per motivi economici sono principalmente le famiglie con 3 o 4 componenti, ma anche i giovani con età compresa fra i 25 ed i 34 anni (fra chi, in questa fascia d’età non parte, quasi 7 su 10 lo fa per ragioni economiche).

…e chi va in vacanza

Guardando all’altra metà della mela, sono circa 35,5 milioni gli italiani che partiranno per le ferie, ma dove andranno? Il Belpaese si conferma la meta privilegiata per i vacanzieri 2018, tanto che più di 7 rispondenti su 10 (73%) hanno dichiarato di scegliere come destinazione una delle località di villeggiatura italiane, mentre il 18% trascorrerà le ferie all’estero e il 9% dei rispondenti all’indagine ha dichiarato che alternerà un viaggio in Italia con uno oltre confine.

In media gli italiani che partiranno trascorreranno in vacanza 10,6 giorni e se è vero che il budget pro capite mediamente stanziato per le ferie è risultato pari a 1.580 euro, il 52% dei vacanzieri non arriverà a spendere più di 1.000 euro.

Questo valore, però, cambia sensibilmente a seconda dell’età del viaggiatore; se gli under 25 sono quelli che spenderanno di meno, in media 785 euro, saranno gli adulti tra i 35 e 54 anni e gli over 55 a destinare maggiori risorse economiche alla vacanza, con una spesa media pro capite pari a, rispettivamente, 1.700 euro e 1.913 euro.

Budget diversi e, evidentemente, legati anche alla durata delle vacanze, che si preannunciano mediamente corte per i giovani con meno di 35 anni, dei quali circa il 50% farà viaggi inferiori ai 7 giorni, mentre i più adulti si concederanno soggiorni di durata maggiore, superiori alla settimana per il 62% di coloro che hanno tra i 35 e 54 anni e per il 69% degli over 55.

Per tutelarsi dai rischi connessi alle vacanze, chi parte, soprattutto per viaggi lunghi e fuori dall’Italia, sempre più frequentemente si assicura da eventuali imprevisti sottoscrivendo una polizza viaggio; secondo l’analisi di Facile.it nei primi 5 mesi del 2018 le richieste di polizze vacanza raccolte tramite il sito sono aumentate del 30,4% rispetto allo stesso periodo del 2017.

Tra le assicurazioni più diffuse c’è quella per l’annullamento della vacanza, che rimborsa il cliente nel caso in cui fosse costretto a cancellare il viaggio per gravi motivi, e quella per le spese mediche, che serve per pagare i costi legati a eventuali prestazioni sanitarie urgenti non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale del Paese in cui si soggiorna.

«I benefici offerti da queste tipologie di assicurazioni sono molteplici a fronte di costi decisamente contenuti», spiega Lodovico Agnoli, responsabile new business di Facile.it. «I premi variano a seconda della tipologia di polizza e della destinazione, ma guardando alle migliori tariffe disponibili su Facile.it a giugno 2018, si parte dai 10 euro a persona per l’assicurazione sanitaria se si viaggia 1 settimana in Europa, fino ad arrivare a circa 20 euro per un pacchetto che include anche la garanzia annullamento. I prezzi salgono un po’ se ci si sposta fuori dal continente; per un viaggio di 1 settimana negli USA, ad esempio, i costi partono da 22 euro per la copertura sanitaria, mentre per un pacchetto con annullamento i premi partono dai 50 euro.».

 

 

* Metodologia: n.1018 interviste CAWI con individui in età tra i 18 e i 74 anni ed oltre, ad un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta. Gli intervistati sono stati raggiunti tramite l’invio di un’email di istruzioni e di invito alla compilazione e hanno avuto accesso al questionario solo se qualificabili nel target stabilito per questa indagine. Indagine condotta fra il 7 e l’11 giugno 2018.

 

 

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Perché è meglio comprare visualizzazioni su YouTube italiane

Avete mai sentito della possibilità di comprare visualizzazioni su YouTube? Sono sempre di più le aziende che decidono di iniziare la propria attività in rete e attraverso l’utilizzo della piattaforme video più famosa del mondo comprando delle visualizzazioni. È possibile però scegliere anche il pubblico di riferimento che è possibile acquistare. Infatti si possono comprare visualizzazioni YouTube italiane che permetteranno di avere un pubblico di riferimento che sarà in grado di capire il linguaggio con cui vengono prodotti i video. Comprare visualizzazioni italiane su YouTube potrebbe essere importante anche perché vi darà l’opportunità di entrare in contatto con una determinata fascia di utenti che quindi potrebbero diventare i potenziali clienti della vostra attività.

 

Comprare visualizzazioni YouTube italiane per avere successo in rete

È possibile cercare di avere successo in rete acquistando visualizzazioni YouTube italiane che saranno suddivise in base alle città di riferimento così da garantirvi un settorializzazione del pubblico. A volte infatti non basta scegliere soltanto di fare numero quanto piuttosto importante anche avere delle visualizzazioni che siano di qualità. Gli utenti che visualizzeranno il vostro sito si renderanno conto che le visualizzazioni ottenute sono di fatto provenienti tutti dal territorio italiano e quindi si tratta in ogni caso di potenziali clienti che potrebbero andare da crescere il vostro business. Comprare visualizzazioni italiane potrebbe essere una scelta davvero vincente ma deve essere fatta affidandosi e degli esperti del settore. Ci sono numerose aziende esperte del mondo web che promettono di vendere visualizzazioni italiani su youtube ma bisogna sempre verificare bene prima di compiere qualunque passo per evitare di essere raggirati. La scelta ideale nell’acquisto di visualizzazioni YouTube italiane potrà avvenire affidandosi a coloro che ne sanno veramente qualcosa e potranno perciò garantirvi delle buone chance di successo su YouTube.

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Facile.it: sono oltre 20.000 gli italiani senza più punti sulla patente

Era il 1 luglio 2003 e in Italia veniva introdotta una modifica sostanziale al codice della strada; la patente a punti. Si parte da un credito di 20 e ogni infrazione provoca una riduzione di quel tesoretto che però, in caso di buona condotta, ogni 2 anni (1 per i primi tre anni di patente) viene accresciuto fino a raggiungere un massimo di 30. Quanti sono, però, gli automobilisti italiani che non sono stati in grado di amministrare correttamente quel gruzzolo e oggi sono arrivati a 0? Secondo un’analisi di Facile.it, veramente tanti; più di 20.000.

8 le regioni sopra la media nazionale

Il portale specializzato nel confronto di polizze assicurative ha rielaborato dati ufficiali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti risalenti a maggio 2017, evidenziando come siano ben 8 le regioni con percentuali di patentati a 0 punti superiori alla media nazionale (0,053).

Mettendo in rapporto il numero totale dei residenti abilitati alla guida con quelli che hanno esaurito i loro 20 punti, la regione che si trova al primo posto in classifica è il Friuli Venezia Giulia (0,070) che precede la Calabria (0,067) e la Campania (0,065). Passando da una lettura percentuale a una in termini assoluti, è invece la Lombardia ad avere il maggior numero di patentati a 0 punti; in regione sono ben 3.991, quasi 1.800 in più di quelli della Campania (seconda con 2.195) e più del doppio di quelli del Piemonte (terzo con 1.793 automobilisti che non hanno più alcun punto sulla patente).

Se si guarda ai dati in ottica provinciale, in termini assoluti Napoli è l’area con il maggior numero di automobilisti a 0 punti (1.560) davanti a Milano (1.355) e Roma (1.347), mentre in rapporto al numero dei patentati il primato spetta a Vibo Valentia (0,112) che precede Brescia (0,104) e Reggio Calabria (0.098).

Le differenze di genere

L’analisi di Facile.it ha considerato anche le differenze che, in termini di punti sulla patente, si riscontrano fra uomini e donne; se hanno finito il proprio credito punti lo 0,083% degli automobilisti di sesso maschile, la percentuale crolla allo 0,010% fra le donne; hanno invece raggiunto il massimo credito disponibile, 30 punti, il 47,94% degli uomini ed il 57,80% delle donne al volante.

Quanto incidono i punti della patente sul premio RC auto

Nel nostro Paese vige il sistema del cosiddetto Bonus Malus e, quindi, il comportamento dell’automobilista e la sua “storia” assicurativa in termini di incidenti incidono in maniera notevole sul calcolo del premio RC.

Dai dati dell’Osservatorio Assicurazioni auto di Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni/osservatorio/rc-auto-italia.html) si vede come l’incidentalità registrata nelle diverse regioni sia in stretta relazione con quanto pagano gli automobilisti per circolare. La perdita di punti e, ancora più grave, la sospensione della patente, indicano comportamenti alla guida più pericolosi che possono anche portare a incidenti, con impatti sul premio di assicurazione pagato.

«Cambiare classe di merito», spiega Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato del portale di comparazione, «comporta un aggravio di costo che può essere pari anche ad oltre il 15% del premio precedente. Se consideriamo poi il caso di un automobilista cui negli ultimi 5 anni è stata ritirata la patente o che ha meno di 20 punti su di essa, alcune compagnie applicano maggiorazioni davvero importanti e il best price disponibile aumenta di oltre il 10%; per un automobilista quarantenne in terza classe di merito che guida a Milano un’utilitaria di cilindrata 1.2, passa da 239,43 euro a 264,00 euro»

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Mutui: in Italia “costano” meno

I mutui in Italia costano meno e i tassi applicati dalle banche che operano nel nostro Paese sono, ad oggi, fra i più convenienti, con oscillazioni comprese fra lo 1,03% ed il 2,08% a seconda dell’istituto e del tipo di tasso scelto*. Facile.it e Mutui.it hanno voluto analizzare come lo stesso finanziamento per l’acquisto casa venga indicizzato in 14 nazioni diverse e, almeno per questa volta, le notizie per i mutuatari italiani sono più che positive.

Il confronto europeo

Per tutte le nazioni la simulazione è stata compiuta considerando un immobile di valore pari a 180.000 euro, una richiesta di mutuo di 120.000 euro ed un piano di restituzione ventennale.

In Italia questo finanziamento oggi è indicizzato con TAEG compresi fra 1,03% ed 1,10% se a tasso variabile e fra 2,01% e 2,08% se a tasso fisso. Nel vecchio continente va meglio solo ai tedeschi e ai francesi (che per il tasso fisso si vedono applicare, rispettivamente TAEG all’1,70% e 1,87%) e, soprattutto, agli svizzeri; al di là delle Alpi chi decide di comprare casa col mutuo dovrà considerare un tasso dell’1,65% se sceglierà il tasso fisso e appena dello 0,65% se opterà per il variabile.

Se in Spagna i tassi non sono troppo lontani da quelli italiani (fra 1,85% e 2,10% se fisso; fra 0,80% ed 1,20% se a tasso variabile), va decisamente peggio a chi la casa vuole comprarla nel Regno Unito o in Grecia. In UK le banche applicano al momento indici pari al 4,20% se a tasso fisso e al 3,30% se a tasso variabile; se si guarda ad Atene, invece, i tassi applicati per i mutui salgono ancora, arrivando al 3,62% nel caso del variabile e al 5,50% per un fisso.

«I tassi nell’area Euro restano abbastanza allineati tra di loro visto che tutti i paesi utilizzano gli stessi indici di riferimento (Irs e Euribor). Le variazioni del costo del denaro che notiamo sui mutui sono quindi riconducibili a dinamiche competitive tra gli istituti di credito presenti in ciascuna nazione e al cosiddetto “rischio paese”, un concetto simile a quello di spread usato per i titoli di stato», spiega Ivano Cresto, responsabile business unit mutui di Facile.it «Un discorso diverso vale invece per il Regno Unito, dove i mutui, non essendo denominati in Euro, hanno dinamiche slegate da quelle del resto di Europa.».

I mutui al di fuori dell’Europa

L’analisi di Mutui.it e Facile.it non si è fermata alla sola Europa e ha verificato quali siano le condizioni applicate ai finanziamenti anche in molte altre parti del mondo. Se a Singapore la situazione è tutto sommato positiva con tassi dell’1,45% per il mutuo fisso e dell’1,28% per il variabile, in quasi tutte le altre nazioni considerate le percentuali applicate sono alle soglie del proibitivo.

Negli Stati Uniti chi compra con un mutuo a tasso fisso ottiene TAEG quasi doppio rispetto a quello italiano, con valori compresi fra 3,38% e 3,96%. In Australia la situazione non è troppo dissimile e le banche concedono finanziamenti con TAEG al 4,25% per il tasso fisso e fra 3,66% e 3,74% per quello variabile.

Spostandoci in Cina si vede come anche questa volta i tassi applicati siano doppi per mutui indicizzati con tasso variabile (2% la media rilevata da Facile.it e Mutui.it) e più che doppi per quelli con tasso fisso (4,90%).

Se fino a qui i tassi vi sembravano alti, chissà quale sarà la vostra reazione nel sapere che in alcune aree del mondo si arriva addirittura alla doppia cifra; in Russia chi sottoscrive un mutuo a tasso fisso ha un indice del 12,50%, comunque ancora poco se si considera che in Uganda il variabile arriva al 20% e in Nigeria il fisso addirittura al 23%.

«Tassi di interesse così elevati denotano un’economia in forte evoluzione con inflazione, e crescita potenziale, tipica dei paesi in via di sviluppo e delle economie non ancora mature», conclude Cresto.

 

 

*Ipotesi considerata: Valore immobile 180.000 euro, valore mutuo 120.000 euro, durata finanziamento 20 anni. Calcoli effettuati il 15 settembre 2017

 


 

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Come trovare i villaggi turistici sul mare in Italia

L’Italia è molto famosa per la sua offerta ricettiva e soprattutto, per chi vuole fare una vacanza mare può contare su una serie di strutture che hanno a disposizione numerose alternative, in grado di soddisfare tutte le esigenze. Sia se si decide di fare una vacanza in famiglia, oppure se si decide di fare una vacanza insieme con i propri amici, alla fine con la vasta offerta di villaggi turistici sul mare in Italia, si troverà quello ideale per riuscire a trascorrere dei momenti in piena spensieratezza e senza doversi preoccupare di alcunché. Ovviamente, si devono scegliere tutta una serie di villaggi turistici sul mare, che riescano a porre in primo piano, tutti quei servizi e quei bisogni che avete per trascorrere una vacanza in pieno relax. Ci sono, ad esempio, numerosi villaggi turistici sul mare in Italia che riescono a garantirvi la presenza di tantissimi momenti di svago, con dell’animazione professionale. In altri casi, invece, è possibile trascorrere la propria vacanza in un villaggio turistico sul mare in Italia, scegliendo quelli che magari sapranno deliziarvi prendendovi per la gola.

 

Dove trovare i migliori villaggi turistici sul mare in Italia

 

Sono numerosi villaggi turistici sul mare in Italia che è possibile scegliere, però tra questi figurano soprattutto i villaggi turistici, che si trovano in particolari regioni. Ad esempio ci sono numerosi villaggi turistici sul mare:

 

– In Calabria, in particolare nella provincia di Crotone

 

– In Puglia, in provincia di Bari e Brindisi

 

– In Sardegna, in provincia di Cagliari

 

– In Sicilia, in provincia di Agrigento

 

– In Abruzzo, in provincia di Pescara.

 

Così si potrà decidere di effettuare un check del tipo di struttura, e si decide perciò di trovare i villaggi turistici sul mare in Italia, che siano fatti su misura dei propri cari. Queste location avranno la possibilità di offrirvi tutto ciò di cui si ha bisogno per garantire una vacanza, che sia fatta di ogni genere di comfort.

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Tutti i villaggi all inclusive in Italia da non perdere

L’Italia è un paese che si fonda essenzialmente sul turismo, in quanto ha la fortuna di trovarsi in una posizione strategica da un punto di vista del clima che sicuramente, non ha niente ed anche da un punto di vista storico e culturale riesce a inventare delgli scenari e delle caratteristiche che la rendono speciale, rispetto anche ad altri Stati che non hanno la fortuna di vantare un così ricco patrimonio naturalistico e culturale, nonché architettonico. È proprio per questo che nel corso degli anni sono nati tutta una serie di villaggi all inclusive in Italia, che hanno dato la possibilità, ad alcuni territori di rinascere sotto vari aspetti.

 

Dove si trovano i più bei villaggi all inclusive per le vacanze

 

Come già accennato, ci sono numerosi villaggi all inclusive in Italia e però c’è anche da dire che la maggior parte dei villaggi all inclusive italiani, si trovano però in particolari regioni che magari sono più ricettive rispetto ad altre, per le loro conformazione, non solo territoriale, ma anche storico culturali.

In particolare, c’è da dire che si potrebbe stilare facilmente un lungo un elenco delle regioni in cui sono presenti più villaggi all inclusive, almeno tra le regioni italiane che, comunque bene o male, hanno sempre a disposizione una vasta offerta ricettiva. Tra le regioni dove c’è maggiore offerta di villaggi all inclusive ci sono:

– La Calabria ed in particolare, si trovano numerosi villaggi all inclusive in provincia di Crotone

 

La Sicilia, dove invece i villaggi all inclusive migliori si trovano soprattutto nella provincia di Agrigento.

 

– In Puglia, inoltre si trovano numerosi villaggi all inclusive tra i migliori italiani, ma bisogna anche sottolineare che le province più ricche sono quelle di Brindisi e quella di Bari

 

– Inoltre c’è la Sardegna, con l’area cagliaritana ricca di villaggi all inclusive

 

– Infine l’Abruzzo ed in particolare la provincia di Pescara, ricca di villaggi all inclusive con il suo turismo in espansione.

 

Vale sempre la pena quindi di prevedere una vacanza in uno dei villaggi all inclusive italiani che saranno in grado di rendere i vostri momenti davvero indimenticabili, senza pensieri e sicuramente divertenti.

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Online il nuovo sito Trasporti Veloci in Italia e nel mondo

E’ stato pubblicato di recente il nuovo sito web trasporti-veloci.it, portale specializzato nel mondo delle spedizioni e dei trasporti. Obiettivo del portale è il mettere in contatto diretto i privati e le aziende che devono organizzare un trasporto con le case di spedizione e le aziende di trasporti e traslochi, ufficialmente iscritte all’albo degli autotrasportatori, permettendo ai primi di raggiungere più fornitori specializzati in una sola volta e agli spedizionieri e alle aziende di trasporti di inviargli i loro migliori prezzi per il trasporto di mobili, auto, moto, barche e molti altri tipi di merce.

Per far sì che questo processo possa essere veloce ed effettivamente utile, le schede che i privati e le aziende devono riempire per richiedere un servizio sono state espressamente realizzate per essere compilate facilmente e al tempo stesso per dare agli spedizionieri, alle aziende di trasporto e di traslochi, i dati di cui hanno bisogno per redigere un preventivo dettagliato. E’ inoltre disponibile il servizio di chat online per parlare direttamente con lo staff del sito e richiedere informazioni e delucidazioni ottenendo una risposta immediata.

E’ possibile utilizzare il servizio ideato da Trasporti-veloci.it per richiedere il trasporto di moto e auto, mobili, elettrodomestici, pacchi e barche, sia in Italia che all’estero. Sul portale è possibile vedere, già nella homepage, le ultime richieste di trasporto inserite e la lista delle ultime spedizioni che sono state aggiudicate con riportate la distanza in km e il prezzo concordato.

Se dovete spedire mobili, merci ingombranti, beni fragili come strumenti musicali e simili, moto, auto e barche, Trasporti Veloci è il portale che vi consente di organizzare rapidamente la vostra spedizione ai prezzi migliori sul mercato. Ti invitiamo a registrarti al portale e a provare questo servizio innovativo.

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Sicilia, Calabria e Abruzzo: qui la vacanza ad agosto è low cost

Anche se agosto è sinonimo di alta stagione scegliere il low cost è comunque possibile: basta puntare mete turistiche ancora poco note per tenere in tasca fino al 60% del budget. Secondo il portale Casevacanza.it (http://www.casevacanza.it), leader in Italia per gli affitti turistici e partner di Immobiliare.it, ad agosto 2016 le opportunità più interessanti per conciliare il relax delle vacanze con il risparmio si trovano in Sicilia, Calabria e Abruzzo.

Casevacanza.it ha monitorato i prezzi medi richiesti per notte ad agosto e le prenotazioni effettuate negli ultimi 60 giorni; sulla base della richiesta tipo – quella di un appartamento affittato da 4 persone – la località turistica regina del low cost in altissima stagione è San Salvo, in provincia di Chieti: qui si spendono all’incirca 35 euro a notte. Nota per il suo ampio arenile sabbioso, le acque pulite e la qualità dei servizi, premiati annualmente con la Bandiera Blu, la località abruzzese è strategica anche per conoscere larga parte della costa adriatica, in primis le vicine isole Tremiti.

A seguire, con 40 euro a notte, due mete molto diverse tra loro: Borghetto Santo Spirito, in provincia di Savona, e Conversano, ad una trentina di chilometri di Bari. La prima, altro comune premiato con la Bandiera Blu, è una base perfetta per muoversi alla volta delle tante località liguri limitrofe; la seconda è un bellissimo borgo medievale, il cui patrimonio culturale fa il paio con la vicinanza strategica con alcune delle spiagge più belle della costa barese: quelle di Polignano a Mare e Monopoli in primis. Quarto posto per Castellabate, in provincia di Salerno, che ha mantenuto prezzi davvero contenuti (42 euro a notte) nonostante la popolarità raccolta con il film “Benvenuti al Sud”.

Guardando le altre località che compongono la classifica stilata da Casevacanza.it si nota come le regioni più ricorrenti nella top 20 della convenienza siano la Sicilia, la Calabria e l’Abruzzo: Aci Castello (in provincia di Catania, 47 euro per notte), Palma di Montechiaro (Agrigento, 50 euro), Falcone (Messina, 57 euro) e Palermo (60) fanno della Sicilia la regione low cost per eccellenza. Si difende bene la Calabria, che nel 2015 aveva ben 6 località su 20 tra le più convenienti; adesso ne ha solo tre, e tutte in provincia di Cosenza: Paola, Santa Maria del Cedro e Scalea (tutte e tre a 45 euro per notte). Per l’Abruzzo, oltre alla citata San Salvo, compaiono in classifica due località della provincia di Teramo: Martinsicuro (nota per la marina di Villa Rosa) e Tortoreto, ambita soprattutto dai gruppi di giovani – rispettivamente con 50 e 53 euro per notte.

L’unica località presente in Sardegna è Masaìnas, nella provincia di Carbonia-Iglesias: nota per la spiaggia di Is Solinas, con la sua sabbia bianca e i bellissimi ginepri, richiede un prezzo medio per notte di 57 euro; la Puglia – oltre a Conversano – ha in classifica Carovigno, in provincia di Brindisi: anche quest’anno non c’è molto spazio per il Salento, dove i prezzi medi rimangono ben più elevati. Le uniche località turistiche montane presenti in classifica sono Malè, in Trentino Alto Adige e Valtournenche, in Valle d’Aosta: in entrambe si spendono circa 50 euro a notte, molto meno di quanto costa soggiornarvi durante il periodo invernale.

«Le ferie low cost – ha dichiarato Francesco Lorenzani, Amministratore Delegato di Feries, società proprietaria di CaseVacanza.it non sono più un tabù per nessuno ed è stato proprio questo atteggiamento a favorire il business delle case vacanza e delle altre strutture ricettive extra-alberghiere. Internet ha reso più facile muoversi alla volta di luoghi meravigliosi e ancora poco conosciuti, dove gli affitti possono arrivare a costare fino al 60% in meno rispetto alle località più prenotate nelle stesse regioni.»

Ecco di seguito l’elenco delle località con i canoni più bassi per agosto (prezzi medi per notte relativi ad immobili con quattro posti letto).

NB: si indicano anche le frazioni laddove queste siano una destinazione turistica.

 

Località Provincia Regione costo medio per notte (4 persone)
San Salvo Chieti Abruzzo 35
Borghetto Santo Spirito Savona Liguria 40
Conversano Bari Puglia 40
Castellabate (Punta Licosa) Salerno Campania 42
Paola Cosenza Calabria 45
Santa Maria del Cedro Cosenza Calabria 45
Nova Siri Matera Basilicata 45
Scalea Cosenza Calabria 45
Aci Castello (Aci Trezza) Catania Sicilia 47
Malè Trento Trentino-Alto Adige 50
Martinsicuro (Villa Rosa) Teramo Abruzzo 50
Palma di Montechiaro Agrigento Sicilia 50
Valtournenche Aosta Valle d’Aosta 50
Abetone Pistoia Toscana 52
Tortoreto Teramo Abruzzo 53
Falcone Messina Sicilia 57
Masaìnas Carbonia Iglesias Sardegna 57
Carovigno Brindisi Puglia 58
Taggia (Arma di Taggia) Imperia Liguria 58
Palermo Palermo Sicilia 60

 

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#PutinGirls: le ragazze sul web sostengono lo Zar

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  • 1 Giugno 2016

E’ nato spontaneamente sul web #PutinGirls, il gruppo tutto al femminile che sostiene la politica del Presidente della Federazione russa Vladimir Putin, e che vede aumentare le adesioni giorno per giorno.

Tutto inizia sui social network, in particolare dall’incontro di tantissimi utenti Facebook su Putin mania, la fan page italiana, collegata all’omonimo blog, interamente dedicata al Presidente Putin e che ne racconta le gesta, diffondendo quotidianamente notizie e iniziative riguardanti la politica interna ed estera del Governo russo, oltre a curiosità sul Paese, creando così una sorta di “gemellaggio virtuale” tra le due Nazioni.

Alla pagina partecipano persone di differenti nazionalità e linguaggi, molti arrivano proprio dalla Russia, contribuendo così a renderla varia, nei contenuti e nelle idee, con comune denominatore la stima verso lo stesso esponente politico.

#PutinGirls: il pacifico esercito virtuale del Presidente

Dai numerosi commenti di elogio, soprattutto da parte delle ragazze, parte quindi l’idea di creare all’interno della fan page, un gruppo virtuale con l’hashtag #PutinGirls volto a sostenere ed appoggiare Putin con un impegno esclusivamente femminile, ed un approccio alle notizie responsabile ma allo stesso tempo scherzoso, come suggerisce anche il nome del gruppo, sempre tuttavia con la massima fedeltà e trasparenza nel riportare e commentare i fatti reali.

Le #PutinGirls vanno quindi ad inserirsi in un contesto sociale già ampiamente dibattuto, con lo scopo di amplificare la voce dei tanti sostenitori del Presidente russo e della sua linea politica, confermandone l’assoluta popolarità, visto il numero crescente di persone aderenti.

Il tutto a dimostrare che, al di là della moda dei gruppi femminili che contestano Putin, le ragazze indipendenti, che ragionano senza farsi influenzare, al contrario amano e stimano colui che considerano un grande statista e uomo politico.

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CORRADO VENEZIANO “ISBN, I CODICI DELL’ANIMA”

CORRADO VENEZIANO

“ISBN, I CODICI DELL’ANIMA”

 DAL 29 GENNAIO AL 12 FEBBRAIO 2016

Galleria Nevskij 8 / San Pietroburgo / Russia

Gli Isbn di Corrado Veneziano alla Galleria Nevskij 8 di San Pietroburgo.

Dopo le mostre di Parigi (allo Espace en Cours) e di Bruxelles (all’Istituto Italiano di Cultura), Veneziano varca i confini della Unione europea con le sue opere pittoriche.”Isbn, i codici dell’anima” è il titolo che la Galleria Nevskij 8 – prestigiosa e affermatissima nella metropoli russa – dedica a Corrado Veneziano, cogliendo nelle sue opere: “la capacità di rimescolare in modo originalissimo la tensione commerciale del codice a barra con quella più poetica dell’astrazione di linee, colonne, trame, graffi…”.In questa “altalena” di colori e rievocazioni, prevale la capacità di restituire “l’anima” dei testi di opere letterarie e religiose dell’intera cultura mondiale, di tutti i tempi.

INFO

www.corradoveneziano.it

 

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La Gestione Strategica Integrata

Molte le branche delle scienze manageriali che forniscono principi, criteri, metodi e strumenti finalizzati a perseguire i massimi livelli di efficacia, efficienza ed economicità di questa gestione. In particolar modo: l’attenzione alla Qualità dimostra la cura del processo produttivo in riferimento alle esigenze di correttezza nei confronti di consumatori e fornitori; l’attenzione all’Ambiente dimostra la sensibilità nei confronti dell’ambiente in quanto risorsa comune; l’attenzione alla Sicurezza dimostra interesse nei confronti delle condizioni di benessere generale della popolazione che opera nell’azienda.
Dal questo nuovo modo di fare impresa nasce l’esigenza di rispettare le norme nazionali ed internazionali in materia di Sistemi di Gestione Integrati: Qualità, Ambiente e Sicurezza. L’organizzazione che adotta tali sistemi può applicarli alla propria gestione, al fine di renderla più efficace ed efficiente oppure, far certificare l’adozione dei suddetti sistemi da un ente certificatore o da consulenti interni o esterni. L’adozione di sistemi integrati nasce da una serie di considerazioni: dinamiche concorrenziali sempre più esasperate, una maggiore stabilità sociale, nonché le evoluzioni del contesto istituzionale; è sicuramente un nuovo approccio gestionale volto alla massimizzazione dell’efficienza e della produttività, alla riduzione degli sprechi e degli scarti, alla massimizzazione della customer satisfaction. La formazione in questo senso, gioca un ruolo di grande importanza perché ogni nuovo sistema gestionale comporta inevitabilmente delle modifiche nelle consuete modalità operative, che richiedono appunto un valido supporto formativo e di aggiornamento.

TIME VISION organizza la VI Edizione Master in Sistemi di Gestione Integrati: Qualità, Ambiente e Sicurezza il cui scopo è rispondere alle esigenze del mercato del lavoro proponendo figure specializzate in grado di operare fin da subito in aziende quali società di consulenza, multinazionali e/o Pubbliche Amministrazioni, oppure di iniziare un’autonoma attività imprenditoriale di consulenza. L’unico Master in Sistemi di Gestione Integrati che rilascia ben 11 certificazioni abilitanti!

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TURATI BOISERIES: SEI MESI DI SUCCESSO PER IL TEMPORARY MILANESE

La significativa presenza nel cuore della città meneghina, due coinvolgenti eventi organizzati con interessanti sinergie e progetti sviluppati. Così si può riassumere l’esperienza di Turati Boiseries nel Temporary Hub di Via Turati 3 che si conclude ad ottobre 2015 per proseguire tutte le attività presso la storica maison di Mariano Comense.

Il Temporary di Turati è la testimonianza tangibile di un azienda capace di stare al passo con i tempi che, pur facendo fede alla propria anima di distintiva baluardo di artigianalità italianità ha saputo cogliere nell’opportunità di una presenza nella città di Milano, in un periodo particolarmente cruciale quale quello di Expo, un’occasione inedita per presentarsi al pubblico.

A decretare il successo di questo progetto i due eventi organizzati: quello di apertura in occasione della Milano Design Week dall’emblematico titolo Turati3 – Taste Tradition Trend e quello organizzato in ottobre, prima della chiusura che avverrà fine mese, che ha visto l’esposizione delle opere dello scultore Davide Balossi nella mostra FEELWOOD all’interno degli spazi di Via Turati.

Nel Temporary, attraverso la forza del made in Italy autentico di cui Turati Boiseries è testimone da oltre cinquant’anni, unito ad una presentazione anticonvenzionale del brand e delle soluzioni d’arredo proposte, è stato possibile esprimere il prestigio dell’azienda agli occhi del pubblico che ha risposto con grande curiosità e vivo interesse. L’esperienza nella capitale italiana del design si connota dunque come un brillante capitolo della storia di Turati che in questo contesto ha voluto comunicare a pieno la capacità artigianale e la creatività che ci caratterizzano. Dopo quest’avventura, che terminerà il 31 ottobre nello stesso giorno di chiusura di Expo 2015, Turati Boiseries tornerà ad accogliere ospiti e clienti nella storica sede di Mariano Comense salutando la città con un arrivederci nel 2016 con nuovi progetti ed iniziative.

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FEELWOOD: NEL TEMPORARY HUB DI TURATI BOISERIES LA MOSTRA DI DAVIDE BALOSSI

FEELWOOD è il titolo della mostra allestita presso il Temporary Hub di Turati Boiseries in Via Turati 3, nel cuore di Milano. Protagonista dell’esposizione, che andrà in scena dal 6 al 10 ottobre, saranno le opere scultoree di Davide Balossi, soggetti, coinvolgenti e sfuggenti al tempo stesso, che intendono scrutare l’animo umano attraverso forme eteree e longilinee ricavate dal legno.
La materia è il filo conduttore dell’evento che verrà inaugurato con un vernissage martedì 6 alle ore 18.30. Il legno è il denominatore comune, emblema di una fusione intelligente tra l’opera d’arte e il prodotto di mercato proposto da Turati Boiseries che farà da perfetta cornice all’esposizione. La passione per la manualità artigianale, l’amore per il design, l’arguta ricerca di materiali pregiati e la loro successiva sapiente lavorazione: è da qui che l’arte si plasma al design, è da qui che Balossi nelle sue sculture e Turati nel mondo dell’arredo trovano terreno fertile per dare vita, partendo dal legno, a creazioni uniche.

“I corpi scolpiti da Davide Balossi, solidi, quasi assertivi nel loro imporcisi così, frontali, a grandezza reale, nel loro guardarci negli occhi. Occhi che però a un tratto sfuggono, conducendo a un dedalo di segreti. Sceglie il legno per le sue figure, Balossi, perché è un materiale che ama e conosce, certo. E che padroneggia con una maestria sbalorditiva. Ma lo sceglie anche perché come pochi altri il legno è materia viva e palpitante, respirante, profumata. Difficile resistere alla tentazione di accarezzare queste forme, spesso ottenute con un lavoro di incollatura di trucioli che necessita di una pazienza e di una precisione quasi maniacali.” così Alessandra Redaelli, si è espressa in merito allo stile e le opere di Balossi in occasione della mostra “Incorpore(o)” presso – Galleria Punto sull’Arte.

Con la stessa maestria, Turati Boiseries fa dell’eleganze del legno il proprio punto di partenza che si plasma al pregio delle finiture e i motivi stilistici di soluzioni d’arredo dall’identità chiara, destinata a non sbiadire. L’attento equilibrio tra moderno e classico trovano concretezza nelle collezioni che guardano all’innovazione ma anche alla continuità della propria tradizione. L’antico sapere della maison di Mariano Comense sfida il tempo nell’instancabile ricerca di forme e soluzioni nuove dell’abitare, capaci sempre di sorprendere e conquistare grazie opere di artigianato di altissimo livello, realizzate unicamente su progetto, da maestri altamente specializzati.

FEELWOOD è stato realizzato grazie alla collaborazione di ARTforEconomy, progetto istituito da Stefano Colombo, con l’obiettivo di porre in correlazione il mondo dell’Arte con quello Economico, attraverso la rappresentazione di teorie e concetti economici attraverso l’opera d’arte, con la collaborazione e il lavoro di giovani artisti e partner dall’elevato standing che operano in Italia e fuori dai confini nazionali.

La mostra organizzata a Milano vuole dunque essere una celebrazione della materia che, tra arte e design, mira a esaltare la bellezza e l’emozionalità, tracce del tempo vissuto di ogni albero, ricomposte secondo nuove armonie facendo fede ad un linguaggio artistico totalmente nuovo.

L’ARTISTA
Davide Balossi nasce nel 1979 a Merate (LC). Fin da bambino ama il disegno e dimostra un’attitudine particolare per i lavori manuali e la creatività, in particolare per la lavorazione del legno. Dopo aver conseguito la maturità di Geometra e aver seguito un corso di Interior Design, nel 2005 si iscrive alla Scuola Professionale di Scultura in Legno e segue i corsi serali all’Istituto d’Arte a Ortisei (BZ). Nel 2008 consegue il titolo di Scultore in Legno. Partecipa a concorsi e mostre in Italia e all’estero. Si qualifica tra i finalisti del Premio Arte nel 2006, 2007, 2008 e tra i semifinalisti nel 2012 e 2013. Vive e lavora tra Brivio (LC) e Pontida (BG).
IL PROFILO
Turati Boiseries nasce oltre 50 anni fa in un territorio saldamente legato alla tradizione mobiliera e si posiziona come simbolo della storica tradizione artigianale nell’universo dell’arredamento. Oggi l’azienda è un punto di riferimento nel settore per la sua capacità di coniugare valori artigianali ed eccellenza italiana, grande esperienza e ricerca, nuove idee e rivisitazione
di canoni classici. Un processo autentico che nasce da una strutturata filiera imprenditoriale che conserva ancora quell’anima così semplicemente artigianale di persone che fanno della passione per questo mestiere il loro valore aggiunto, senza negarsi alle sperimentazioni più ardite e alle richieste più sofisticate di una clientela che esige il meglio e l’esclusivo.
Anticipando le tendenze e l’evoluzione del gusto nell’arredo classico Turati Boiseries ha creato una linea di soluzioni d’arredo che nasce dall’esperienza di valenti artigiani. Ecco perché ancora oggi le Boiseries di Turati rappresentano un importante capitolo dell’arredamento classico: l’eccezionale componibilità dei suoi elementi fa da supporto all’originale impostazione classica delle composizioni, offrendo così un’ampia possibilità di scelta, oltre che di confronto con le singole esigenze estetiche e culturali. Collezioni di grande stile per l’arredo, che comprende varie tipologie abitative: giorno e notte, uffici, negozi e sale riunioni, biblioteche, controsoffitti a cassettoni, porte e complementi d’arredo.

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Un libro per la cultura dell’Intelligence e della Sicurezza Nazionale

Intelligence e Sistema di Informazione nella Repubblica Italiana, questo è il titolo del nuovo libro di Glicerio Taurisano, editato da Aracne Editrice.  Il testo, frutto di ricerca e studi, propone per la prima parte un raccontare i servizi segreti italiani iniziando dal profondo passato, attraverso tre pilastri fondamentali: storia, filosofia e scienza, utili per argomentare in modo dialogico, comparativo e propositivo di quest’ organismo che per lo più è stato, negli anni passati, avversato e accusato delle più fantasiose deviazioni; fino a giungere alla straordinaria evoluzione di cui hanno beneficiato, grazie a persone che di questa Istituzione hanno ben inteso una necessità evolutiva e comunicativa. Metodi scientifici e di ricerca sono invece proposti nei tre capitoli dedicati all’Intelligence, al suo poter essere definita come scienza e attraverso quali canoni ciò è possibile. Quindi la sua storia, il suo probabile passaggio tra l’essere praticata come spionaggio o come esclusiva ricerca di informazioni, la possibilità di poterla inserire a pieno titolo nella ricerca scientifica e quali metodi e teorie ad essa applicare. Il volume propone inoltre alcuni paradigmi sul Ciclo dell’Intelligence e su altre metodologie interpretative, comunicative, operative e strategiche.

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NUOVA CONCEZIONE TOTAL LIVING CON TURATI BOISERIES

Una rinnovata concezione di artigianalità classica investe i diversi ambiente della casa e porta con se il gusto sofisticato dato da oltre 60 anni di esperienza nel settore arredamento: questo è lo stile attualizzato di Turati Boiseries.
Dalla continua ricerca e dalla capacità di adeguarsi alle tendenze del mercato, nella storica realtà artigianale di Mariano Comense, ha preso vita il nuovo concept di total living che abbraccia ogni stanza.
La solenne autenticità, le lavorazioni hand made, il lusso discreto della maison di Mariano Comense connotano così gli interior, del mondo contract e dell’ambiente casa: dai saloni, alle cucine, ai bagni, allo studio passando per la cabine armadio e i soggiorni.

Un nuovo modo di concepire l’artigianalità che trascende il concetto di modello e collezione, fonti di ispirazione progettuale i quali diventano il punto di partenza per fornire soluzioni integrate esclusive, create ad hoc e collocate in una perfetta armonia compositiva.

Un abilità quella di Turati Boiseries, non ripetitiva ne seriale tantomeno conservatrice, ma in grado di plasmarsi magistralmente al gusto attuale e alle peculiarità di audaci progetti per l’interior.
L’anima più classica, contraddistinta dal trionfo delle boiseries made in Turati, si fonde ad un approccio contemporaneo dove la funzionalità degli elementi più moderni e ricercati. Perfetta sintesi di giochi di contrasto, toni equilibrati e autentica artigianalità si fondono nelle lavorazioni di Turati che fanno fede ad un lusso ricercato, ispirato all’eleganza e al vivere bene.

Questo nuovo mood è totalmente orientato all’unicità delle soluzioni, veri pezzi d’autore su misura simbolo del reale made in Italy, che diventano la celebrazione di un nuovo modo di abitare chic.

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ANGOLA-ITALIA: JOSÉ EDUARDO DOS SANTOS IN VISITA UFFICIALE IN ITALIA

Il presidente della Repubblica dell’Angola, José Eduardo dos Santos, su invito del presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Matteo Renzi, inizia oggi una visita ufficiale di due giorni in Italia volta a rafforzare i rapporti di amicizia, di  cooperazione economica e cooperazione culturale tra i due Paesi. Il capo di Stato angolano,  incontrerà nella giornata di domani presso il Palazzo del Quirinale il suo omologo italiano, Sergio Mattarella, e verrà successivamente ricevuto a Villa Algardi dal presidente del Consiglio Renzi. Al centro dei colloqui i forti legami storici tra Angola e Italia, le prospettive di ulteriore rafforzamento delle relazioni economico-commerciali tra i due Paesi e la firma di  accordi di cooperazione tra i due governi. Nella giornata di martedì, il presidente dos Santos incontrerà il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, il presidente della Fida, Kanayo Nwanze, il direttore del Pam, Ertharin Cousin, e terrà una sessione dedicata al business Italia-Angola confrontandosi con l’ad di Eni Claudio Descalzi, l’ad di Finmeccanica Mauro Moretti, l’imprenditore Luigi Cremonini e l’ad di Sace Alessandro Castellano. Si tratta della terza visita ufficiale che il presidente angolano effettua in Italia, la prima nel 1997 e la seconda nel 2008 rispettivamente invitato dall’allora presidente Oscar Luigi Scalfaro e dall’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in occasione del “G8”.

 

Ufficio Stampa
Lilly Colasuonno [email protected] mob. +39 3461368985

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Osservatorio UnipolSai 2015, le rate per gli italiani

Automobile (71%), casa (62%) e assicurazione auto (30%) le prime spese per cui è considerato utile e
opportuno l’acquisto a rate: questi i risultati della prima ricerca dell’Osservatorio UnipolSai 2015, affidata a
Nextplora* e dedicata al vissuto dei pagamenti rateali nella sensibilità degli italiani.

Sicurezza, soddisfazione e serenità per oltre la metà degli italiani (52%) sono le principali sensazioni che
si provano quando si paga un bene o un servizio a rate. In particolare, per il 22% degli intervistati la scelta
delle rate garantisce la “sicurezza di non fare il passo più lungo della gamba”, mentre il 15% del campione
evidenzia la soddisfazione di realizzare in tutta tranquillità un acquisto definito importante. Un altro 15% si
sente più sereno perché non deve rinunciare ad acquisti rilevanti dal suo punto di vista.
Pagare a rate significa anche, per una quota del 10% degli intervistati, fare acquisti in modo intelligente
garantendo al bilancio familiare un flusso di denaro controllato.
Resta una quota di persone che, soprattutto in questo periodo di incertezza nel domani, pensa al denaro con
preoccupazione: il restante 31% degli intervistati vede infatti con ansia le rate che verranno nel futuro.

Oltre che per l’acquisto dell’automobile e di beni e servizi legati alla casa, tipicamente associati al
pagamento rateale, gli italiani vedono con particolare favore il pagamento a rate dell’assicurazione auto: in
dettaglio, il 71% degli intervistati considera utile e opportuno sostenere l’acquisto dell’automobile a rate, il
62% privilegia la rateizzazione per ammobiliare la propria casa o ristrutturarla, ben il 30% considera
opportuno pagare a rate l’assicurazione dell’auto, con interesse ancora più evidente da parte dei più giovani
(36% degli intervistati tra i 18 e i 24 anni). Completano la fotografia dello scenario attuale gli acquisti a rate di
elettronica (27%), cure mediche (23%) e viaggi (13%).

Le rate che verranno. Se oggi il 15% degli intervistati dichiara di utilizzare il pagamento rateale ogni volta
che può, anche per beni o servizi di contenuto valore economico, questa quota sembra destinata ad
aumentare: infatti una percentuale più che doppia (31%) pensa che nei prossimi anni usufruirà della
rateizzazione ogni volta che sarà possibile, con un picco nella fascia di età compresa fra i 45 ed i 54 anni
(35%).

Che vantaggi vedono gli italiani nella rateizzazione dei pagamenti? Senza dubbio sono molteplici e
riguardano sia la sfera personale – in quanto la rata a detta loro consente una migliore gestione del
bilancio familiare anche in occasione di acquisti definiti importanti (29%) e per via della sua natura “compro
oggi e pago domani” (27%) – sia una più ampia sfera sociale perché sono visti come supporto allo sviluppo
economico nazionale (5%) e un aiuto concreto alle famiglie in un momento di crisi (6%).

Come sono cambiate le abitudini di pagamento degli italiani negli ultimi due anni? Se una larga fetta
di persone (il 40% degli intervistati) afferma di non aver modificato le proprie abitudini di pagamento, appare
lievemente superiore la quota che dichiara di avere incrementato i pagamenti a rate (20% del campione)
rispetto a chi afferma di aver usato di meno questa modalità (15%). Allo stesso tempo, mentre una porzione
del 6% ringrazia il pagamento rateale che gli ha consentito di mantenere gli acquisti programmati, una fetta
del 17% ha invece evitato le rate per il rischio di difficoltà future.

“Il pagamento rateale sta diventando uno strumento di acquisto sempre più familiare per gli italiani”, afferma
Franco Ellena – Direttore Generale UnipolSai. “Non si tratta più solo di una modalità per affrontare acquisti di
grande valore economico ma il fenomeno si è ormai esteso a un ventaglio decisamente più ampio di
occasioni di acquisto. Un dato confermato dalla crescente richiesta di rateizzazione a tasso zero delle
polizze UnipolSai non solo relative all’ RCAuto ma anche a tutti i prodotti Danni”.

*L’indagine è stata commissionata all’istituto specializzato Nextplora, ed è stata realizzata

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Livello Italy, il tuo nuovo food shop

Livello Italy è una start-up per la vendita on-line di prodotti enogastronomici italiani e di qualità.
L’idea nasce nel 2014 dal suo fondatore, Aldo Levoni, a seguito di decenni di esperienza nel campo del food, accumulati nella storica azienda di famiglia.

 QUALITÀ CONTROLLATA PERSONALMENTE

Livello Italy è innanzitutto curiosità. L’Italia ha una ricchezza infinita di prodotti alimentari che troppo spesso e troppo genericamente vengono definiti come “di qualità”, ma di cui, a conti fatti, non si conosce l’origine, la genuinità, la storia.
Livello Italy nasce proprio dal desiderio di soddisfare queste domande, e per farlo ha realizzato un sistema in grado di dare alle persone la sicurezza che i prodotti che portiamo in tavola ogni giorno non siano solo di alto livello ma, effettivamente, garantiti. L’unico modo per fare ciò era andare a conoscere i produttori di persona, controllare personalmente la filiera produttiva, ossia garantire la tracciabilità. E proprio da questa volontà di controllare la qualità personalmente nasce la missione di Livello Italy.

 PERCHÈ FIDARSI DI LIVELLO ITALY?

Perché Livello Italy nasce da una vera passione per gli alimenti genuini e di qualità ed è una realtà italiana, indipendente, nuova che vuole difendere il MANGIAR BENE.
Livello Italy nasce dalla curiosità e dal desiderio di essere molto di più di un sito e-commerce, ma un luogo di condivisione dove trovare stimoli, suggerimenti, ricette per una buona cucina e perché no, dove poter anche candidare un prodotto da selezionare.

Sito web: www.livelloitaly.it
Contatto email: [email protected]
Facebook: Livello Italy

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Prodotti tipici Italiani: i formaggi tra le prelibatezze mondiali

La Sardegna offre formaggi di origine pecorina apprezzati in tutta Europa. Il merito va all’esperienza dei suoi produttori e soprattutto alla qualità del latte utilizzato. Il Pecorino Sardo DOP ad esempio rappresenta un marchio di prestigio per l’intera produzione gastronomica dell’isola ed è solo uno dei piccoli esempi della grande varietà di prodotti tipici Italiani che riempiono di vanto la nostra nazione in tutto il mondo.

Ritornando al pecorino sardo, fose non tutti che per farlo si impiegano latte di pecora pastorizzato, caglio di vitello, sale e fermenti lattici. Viene proposto in due versioni: uno dolce con stagionatura breve di massimo due mesi e un pecorino maturo, a struttura consistente e sapore leggermente piccante. Altro formaggio tipico italiano, fiore all’occhiello del centro e sud Italia è il Pecorino Romano, realizzato solo in Sardegna, Lazio e alcune zone della Toscana. Gli ingredienti essenziali sono latte intero di pecora, caglio di agnello e sale. Si presenta con l’inimitabile forma cilindrica a facce piane ed un sapore intenso e deciso. Richiede una stagionatura minima di cinque mesi ed otto per essere grattugiato.

Il Caciocavallo Podolico è certamente una specialità del Mezzogiorno tra le più conosciute e richieste. Basilicata, Puglia e Sicilia le principali regioni produttrici. Tale formaggio si distingue per essere realizzato con latte di mucche podoliche, razza importata dalla Slovenia ai tempi delle invasioni barbariche ed allevata a pascolo. I tempi di stagionatura influiscono sull’aroma e le caratteristiche organolettiche: profumi complessi e persistenza del gusto. Dalla Sicilia arriva la Provola, formaggio grasso a breve stagionatura e pasta semidura filata. La tecnica di lavorazione è stata tramandata per secoli, da generazione in generazione ed oggi rientra nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT). Si prepara con caglio di agnello o capretto, coagulato a temperatura di 37 gradi per circa mezz’ora. Una volta spurgata e acidificata la cagliata, si passa alla filatura e quindi alla salatura in salamoia, che le conferisce un sapore dolce e delicato.

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DA COSTA MASNAGA A FRANCOFORTE: IL MADE IN ITALY IN VIAGGIO

In un periodo nel quale tante aziende sembrano ancora soffrire gli strascichi di una crisi forse mai veramente finita, arriva da Costa Masnaga uno sprazzo di positività. È la Gaetano Rossini a confermarlo. Un’azienda nata più di mezzo secolo che fa che, dopo aver vissuto un periodo di freno all’inizio degli anni duemila, è riuscita perfettamente a rinascere, rimettendosi in gioco e innovandosi.
Innovazione è la parola chiave che da sempre contraddistingue questa realtà locale. Un’azienda che fu tra le prime a specializzarsi nella produzione di tessuti tridimensionali e che oggi riesce a portare tutto il suo genio e la sua creatività in innumerevoli settori: dalla moda al medicale, dall’arredamento al settore dell’automotive. Negli ultimi anni l’azienda ha toccato con mano i risultati positivi registrati a seguito delle scelte intraprendenti fatte in passato, tanto che oggi è di nuovo protagonista delle più importanti fiere di settore, proprio come dieci anni fa. Dopo la partecipazione all’ultima edizione di Proposte, la prestigiosa kermesse di Cernobbio, il 2015 inizierà con un nuovo appuntamento di buon auspicio per l’intero anno: Heimtextil, la fiera di Francoforte che riunisce da sempre, a livello internazionale, i più importanti esponenti del settore tessile legato all’arredamento. La Gaetano Rossini sarà presente nel corner dedicato alle eccellenze made in Italy e, per l’occasione, accompagnerà il visitatore in un momento esperienziale, costellato lavorazioni avanguardistiche, adatte a fondersi in applicazioni impensabili, creazioni esclusive, nate a seguito degli studi portati avanti in termini di ricerca e sviluppo, sia individualmente che in collaborazione con partner specializzati nella realizzazione di nano tecnologie.
“Heimtextil 2015 rappresenta per noi un appuntamento fondamentale, un teatro nel quale mettere in scena, di fronte ai più importanti rappresentanti del settore, ciò che ci contraddistingue da sempre: la capacità di andare oltre i canoni tradizionali. A partire da quest’anno la Gaetano Rossini è tornata protagonista delle più importanti fiere di settore dopo quasi 10 anni d’assenza, l’appuntamento a Francoforte vuole essere l’auspicio per un nuovo anno di grande crescita”. Ha dichiarato Emiliano Rossini, portavoce della quarta generazione aziendale.

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