Archives

Comunicati

Apre a Vizzolo Predabissi (MI) “La Loggia”, il più grande locale d’Italia in stile steampunk

La tecnologia anacronistica, protagonista nei romanzi di Jules Verne e Arthur Conan Doyle, diventa fonte d’ispirazione per una nuova avventura imprenditoriale: sta per aprire i battenti a Vizzolo Predabissi (Milano), in via Verdi 11, “La Loggia”, il più grande locale d’Italia in stile steampunk.
È nelle ambientazioni più famose della Londra vittoriana di inizio ‘800, contenute nei libri di narrativa fantascientifica, dove ingranaggi, molle, meccanismi, motori a vapore ed elettricità la fanno da padrone, che si ritrova il carattere steampunk del nuovo ristorante, pub e birreria “La Loggia”.
«L’intenzione – spiega il titolare Alessandro Fico – è quella di offrire un’esperienza unica, sia a livello sensoriale che culinario. Il nostro – aggiunge – sarà un viaggio tra le avvolgenti atmosfere visionarie che fuoriescono dagli scritti dei grandi autori e i piaceri della tavola, con l’assaggio di tagli di carne pregiati, selezionati con cura negli allevamenti più titolati d’Europa, pinte di birra artigianale e drink ricercati».
La cucina, specializzata appunto in portate a base di carne, servirà menù completi, dall’antipasto ai dolci fatti in casa, proponendo come piatti forti la grigliata su carbone argentino, carne alla brace e hamburger all’americana.
Il ristorante sarà aperto sia per il pranzo, proponendo un menù fisso ogni giorno diverso, a prezzo ridotto, sia per la cena “alla carta”.
All’esterno “La Loggia” presenta un ampissimo giardino, sempre in stile steampunk, di 4000 metri quadrati, nel quale sarà possibile trascorrere momenti all’aria aperta in un clima piacevole ed elegante.
Non mancheranno, ovviamente, le occasioni socializzanti, rappresentate ad esempio da eventi con musica live, che caratterizzeranno tutti i weekend di agosto e settembre, o workshop sul cibo.
«L’ultimo aspetto degno di nota – conclude Alessandro Fico – riguarda l’importanza sociale che “La Loggia” intende ricoprire, qualificandosi come polo culturale e socialmente utile attraverso le collaborazioni con enti e associazioni dedite all’inserimento lavorativo di persone con disabilità e con scuole professionali per l’avvicinamento di giovani al mondo del lavoro».
L’apertura de “La Loggia”, in programma per venerdì 7 agosto (con un calice offerto ai partecipanti) culminerà con il concerto dei “Other side of the Doors” (tributo ai Doors), previsto dalle 20.00/20.30. Si bissa il giorno seguente con la band “Jolly Blue” (tributo agli 883). Si segnala che il locale rispetta scrupolosamente le nuove norme sul distanziamento sociale. È previsto inoltre un servizio con consegna a domicilio.

Per informazioni e prenotazioni: 3271493890
Per approfondimenti: www.laloggia.net

No Comments
Eventi Salute e Benessere

Anytime Fitness: inaugurata a Legnano la prima palestra aperta 24h/24

  • By
  • 28 Gennaio 2020

Il 2020 si è aperto con una nuova inaugurazione per Anytime Fitness, la catena di franchising del fitness più grande al mondoVenerdì 24 gennaio è stato ufficialmente inaugurato il club di Legnano, che ha aperto le porte della sede di via Saronnese 46/50 per il grand opening.

In occasione dell’evento, che dalle ore 18 ha popolato la sede di Anytime Fitness, i partecipanti hanno potuto conoscere la realtà rivoluzionaria: la catena di palestre, nata nel 2002 negli Stati Uniti dietro l’intuizione dei consulenti Chuck Runyon e Dave Mortensen, è ora presente in tutti i continenti e grazie alla sua formula ha trovato anche in Italia terreno fertile, aprendo in soli tre anni già 19 club.  È l’unica palestra a Legnano aperta 24 ore su 24, permettendo ai suoi iscritti di decidere liberamente il momento più adatto alle proprie esigenze per fare fitness.

Durante l’inaugurazione di venerdì 24, i partecipanti hanno avuto modo di provare dal vivo i molteplici corsi, adatti a chi già si muove nel mondo del fitness ma anche ai più curiosi, desiderosi di cimentarsi in nuove discipline. Diverse le masterclass: la Funxtion Masterclass, il metodo virtuale che non lascia mai soli gli iscritti grazie al supporto dell’innovativo allenatore virtuale Funxtion, attraverso un totem touchscreen di ultima generazione. È stata poi la volta di Zumba, che utilizza i ritmi e i movimenti della musica afrocaraibica, combinati con i movimenti tradizionali dell’aerobica, e del Body Combat, l’attività che unisce le arti marziali e gli sport di contatto per un’attività aerobica indimenticabile.

Ma non solo. Alle dimostrazioni pratiche, utili per osservare i professionisti “sul campo”, si sono alternati diversi momenti ricreativi grazie alla presenza della B. Crew Dance Academy, specializzata in Hip-Hop, Bollywood, Zumba, che hanno dilettato gli spettatori con una Welcome Performance indimenticabile. A seguire, il gruppo internazionale Da Move che si è cimentato in una Free-Style Exhibition mostrando le doti artistiche ed acrobatiche dei suoi componenti.

Il tradizionale taglio del nastro, seguito da rinfresco, ha dato poi il via ufficialmente all’evento di inaugurazione. Un dj-set, nella seconda parte della serata, ha scosso la palestra all’insegna della musica e del divertimento.

Il club di Legnano, come gli altri club 18 sparsi in tutto il territorio, è aperto 24 h su 24, 365 giorni l’anno, festività incluse. Ogni centro è pensato affinché tutti, ad ogni età, possano trovare la risposta più efficace all’allenamento di cui hanno bisogno. Entrare a far parte di un centro Anytime Fitness significa, infatti, accedere ad un ambiente accogliente ed entrare a far parte di una community globale.

I corsi in programma nel club spaziano dal mondo aerobico a quello anaerobico: da zumba e total body alla ginnastica dolce e posturale. E anche per l’allenamento a corpo libero sono a disposizione attrezzatture innovative: dalle palle mediche agli elastici a muro, dalle corde ai sacchi boxe, dalle battle ropes al rack multifunzionale. Supporti indispensabili per allenare tutti i muscoli del corpo, da soli o in compagnia.

Il fiore all’occhiello delle palestre Anytime Fitness restano, sempre e dovunque, i macchinari ultramoderni che regalano una fitness experience altamente coinvolgente ed interattiva. Ma non solo. Grazie all’app – ad uso esclusivo dei soci – è possibile inserire i dati personali e programmare il proprio allenamento avendo a disposizione video, esercizi, recuperi suggeriti e l’archivio degli allenamenti già svolti. Un database personale con cui sia il corsista che il personal trainer possono sempre monitorare i progressi fatti ed interagire fra loro.

Inoltre, grazie alla chiavetta magnetica che viene consegnata al momento dell’iscrizione, ogni iscritto può accedere a ogni centro nel mondo, in qualunque momento.

«Siamo stati molto felici di aver condiviso questo momento con la cittadinanza: teniamo molto al club di Legnano e all’idea di comunità che si sviluppa all’interno di tutti i centri Anytime Fitness, e l’inaugurazione del 24 gennaio ha segnato una tappa ulteriore per il nostro consolidamento sul territorio» – commenta il COO Roberto Ronchi.

IL MODELLO ANYTIME FITNESS

Anytime Fitness è il più grande franchising del fitness al mondo. Nato negli USA nel 2002, conta oltre 4.500 club in 37 Paesi – dal Canada al Giappone, dal Qatar all’Australia, dal Regno Unito al Cile – con più di 4 milioni di iscritti. In Italia è arrivato nel 2016, per volere di Domenic Mercuri e Rino Centrella, co-fondatori di Anytime Italia s.r.l, a cui si è aggiunto successivamente il terzo socio, Daniel Pagnoni. Nel giro di tre anni hanno già avviato ben 19 club lungo tutto lo Stivale. Il successo del modello proposto da Anytime Fitness è testimoniato anche da importanti riconoscimenti come il conseguimento, nel 2014 e per le tre edizioni successive, del primo posto  nella classifica “Entrepreneur Franchising 500”, che ogni anno premia il “Miglior Franchising nel Mondo” per solidità finanziaria e tasso di crescita.

No Comments
Eventi Salute e Benessere

Anytime Fitness inaugura a Legnano tra masterclass, live performance e dj set

  • By
  • 23 Gennaio 2020

Il 2020 si apre con una nuova inaugurazione per Anytime Fitness, la catena di franchising del fitness più grande al mondoVenerdì 24 gennaio, a partire dalle ore 18.00, il club di Legnano apre le porte della sede di via Saronnese 46/50 per l’evento di inaugurazione.

Il Grand Opening della palestra, aperto a tutti, sarà l’occasione per far conoscere la realtà di Anytime Fitness: la catena di palestre, nata nel 2002 negli Stati Uniti dietro l’intuizione dei consulenti Chuck Runyon e Dave Mortensen, è ora presente in tutti i continenti e grazie alla sua formula rivoluzionaria ha trovato anche in Italia terreno fertile, aprendo in soli tre anni già 19 club.

La dinamicità che caratterizza Anytime Fitness sarà tangibile in tutti gli elementi del programma dell’inaugurazione di venerdì 24: i partecipanti potranno provare dal vivo i molteplici corsi, adatti a chi già si muove nel mondo del fitness ma anche ai più curiosi, desiderosi di cimentarsi in nuove discipline. Diverse le masterclass previste: si partirà con la Funxtion Masterclass, il metodo virtuale che non lascia mai soli gli iscritti grazie al supporto dell’innovativo allenatore virtuale Funxtion, attraverso un totem touchscreen di ultima generazione.

Si proseguirà poi con Zumba, che utilizza i ritmi e i movimenti della musica afrocaraibica, combinati con i movimenti tradizionali dell’aerobica, e con il Body Combat, l’attività che unisce le arti marziali e gli sport di contatto per un’attività aerobica indimenticabile.

Ma non solo. Alle dimostrazioni pratiche, utili per osservare i professionisti “sul campo”, si alterneranno diversi momenti ricreativi grazie alla presenza della B. Crew Dance Academy, specializzata in Hip-Hop, Bollywood, Zumba, che diletterà i partecipanti con una Welcome Performance indimenticabile. Dopo di loro, sarà invece la volta del gruppo internazionale Da Move che si cimenteranno in una Free-Style Exhibition mostrando le doti loro doti artistiche ed acrobatiche.

Il tradizionale taglio del nastro, seguito da rinfresco, darà poi il via ufficialmente all’evento di inaugurazione. Seguirà un dj-set all’insegna della musica e del divertimento.

Il club di Legnano, come gli altri club 18 sparsi in tutto il territorio, è aperto 24 h su 24, 365 giorni l’anno, festività incluse. Ogni centro è pensato affinché tutti, ad ogni età, possano trovare la risposta più efficace all’allenamento di cui hanno bisogno. Entrare a far parte di un centro Anytime Fitness significa, infatti, accedere ad un ambiente accogliente ed entrare a far parte di una community globale.

I corsi in programma nel club spaziano dal mondo aerobico a quello anaerobico: da zumba e total body alla ginnastica dolce e posturale. E anche per l’allenamento a corpo libero sono a disposizione attrezzatture innovative: dalle palle mediche agli elastici a muro, dalle corde ai sacchi boxe, dalle battle ropes al rack multifunzionale. Supporti indispensabili per allenare tutti i muscoli del corpo, da soli o in compagnia.

Il fiore all’occhiello delle palestre Anytime Fitness restano, sempre e dovunque, i macchinari ultramoderni che regalano una fitness experience altamente coinvolgente ed interattiva. Ma non solo. Grazie all’app – ad uso esclusivo dei soci – è possibile inserire i dati personali e programmare il proprio allenamento avendo a disposizione video, esercizi, recuperi suggeriti e l’archivio degli allenamenti già svolti. Un database personale con cui sia il corsista che il personal trainer possono sempre monitorare i progressi fatti ed interagire fra loro.

Inoltre, grazie alla chiavetta magnetica che viene consegnata al momento dell’iscrizione, ogni iscritto può accedere a ogni centro nel mondo, in qualunque momento.

«Siamo molto felici di poter condividere questo momento con la cittadinanza: teniamo molto al club di Legnano e all’idea di comunità che si sviluppa all’interno di tutti i centri Anytime Fitness, e l’inaugurazione del 24 gennaio segna una tappa ulteriore per il nostro consolidamento sul territorio» – commenta il COO Roberto Ronchi.

IL MODELLO ANYTIME FITNESS

Anytime Fitness è il più grande franchising del fitness al mondo. Nato negli USA nel 2002, conta oltre 4.500 club in 37 Paesi – dal Canada al Giappone, dal Qatar all’Australia, dal Regno Unito al Cile – con più di 4 milioni di iscritti. In Italia è arrivato nel 2016, per volere di Domenic Mercuri e Rino Centrella, co-fondatori di Anytime Italia s.r.l, a cui si è aggiunto successivamente il terzo socio, Daniel Pagnoni. Nel giro di tre anni hanno già avviato ben 19 club lungo tutto lo Stivale. Il successo del modello proposto da Anytime Fitness è testimoniato anche da importanti riconoscimenti come il conseguimento, nel 2014 e per le tre edizioni successive, del primo posto  nella classifica “Entrepreneur Franchising 500”, che ogni anno premia il “Miglior Franchising nel Mondo” per solidità finanziaria e tasso di crescita.

No Comments
News

L’Università degli Studi di Bergamo consegna il dottorato ad honorem alla Senatrice a vita Liliana Segre

È la Storia, nel senso più ampio e al tempo stesso inossidabile del termine, a essere stata protagonista dell’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università degli studi di Bergamo. Questa mattina, alla presenza del rettore Remo Morzenti Pellegrini, delle massime autorità istituzionali, dei rettori delle università ospiti, del corpo docente e di centinaia di studenti e cittadini, con un lungo e potente applauso da parte del pubblico in piedi in aula magna per renderle omaggio, è stata consegnato il Dottorato Honoris Causa in Studi Umanistici Transculturali a una persona che della Storia è testimone diretta: la senatrice a vita, Liliana Segre, che a margine della cerimonia ha incontrato personalmente gli studenti dell’Università e delle scuole presenti.

Sopravvissuta all’Olocausto, Liliana Segre, 89 anni, ha raccontato la drammatica esperienza vissuta: dall’applicazione delle prime leggi razziste che l’hanno vista esclusa dalla scuola a soli 8 anni, alle persecuzioni nazi-fasciste che l’hanno costretta a dividersi dalla sua famiglia, fino alle deportazioni e al più terribile dei capitoli: il campo di sterminio di Birkenau, i lavori forzati, l’indicibile “soluzione finale” e la marcia della morte. «Ho passato anni a chiedere il perché di tutto quell’orrore, ma non ho mai ricevuto una risposta. Ricordo, però, tanta indifferenza. Indifferenza e silenzio. L’Europa era indifferente. Le persone intorno a noi erano indifferenti. Solo pochi sceglievano di aiutarci, mettendo a rischio la propria vita. Così oggi, ringraziando l’Università di Bergamo per questo riconoscimento, mi chiedo: che futuro ci sarà per la memoria? Io non ho meriti, sono solo una testimone che vi parla da nonna. E da nonna vi dico: non dimenticate la Storia. È tutto ciò che può permetterci di essere consapevoli e dunque di sceglie da che parte stare. Io, nonostante tutto, ho scelto di essere una donna di pace. Una donna che non perdona e non dimentica, ma che ha scelto di non odiare» – ha dichiarato la senatrice a vita Liliana Segre ricevendo il dottorato Honoris Causa.

Al suo fianco, il rettore Remo Morzenti Pellegrini che le ha consegnato il simbolo dell’Ateneo: una medaglia che ritrae una veduta ideale della città tratta da una moneta coniata dalla zecca bergamasca nel XIII secolo. Nella sua prolusione, consegnandole il riconoscimento, il rettore ha ricordato: «L’indifferenza “mortale” – quella cioè che uccide la nostra capacità di indignazione e, in parallelo, provoca sfaldature irreparabili nei rapporti umani – è proprio ciò contro cui combatte la Senatrice Segre: non dobbiamo dimenticarlo mai. La Sua lotta all’indifferenza riguarda tutti noi: le Università sono luoghi in cui formare coscienze critiche, laboratori di nuove narrazioni e nuove resistenze. Qui si produce conoscenza umanistica e scientifica, favorendo lo scambio di opinioni, esperienze, gesti di condivisione. Per questo, sarebbe forse meglio definire Liliana Segre “senatrice della vita”, vista la sua infaticabile, direi quasi incredibile, volontà di promuovere pubblicamente l’amore per la vita – qualunque forma questa vita possa assumere –, insieme al coraggio delle idee pacifiche e al biasimo dell’indifferenza».

Il rettore ha quindi tracciato il quadro attuale dell’Ateneo, condividendo con la comunità i risultati raggiunti e i progetti in divenire: considerata la crescita esponenziale degli immatricolati (circa 9.000), sono state aumentate le aule in dotazione, arrivando a un totale di circa 9.250 posti a disposizione degli studenti. Sono in corso i lavori di ristrutturazione dell’ex centrale Enel a Dalmine, con in previsione la costruzione di un nuovo edificio che amplierà gli ambienti dedicati ai quasi 5.000 studenti di Ingegneria. Allo stesso modo, il polo economico-giuridico potrà giovarsi, in un prossimo futuro, degli spazi di un nuovo edificio di circa 1500 mq in via Fratelli Calvi. Per il polo umanistico, inizieranno a breve le operazioni di completamento del recupero del complesso di S. Agostino, con il restauro e la modifica funzionale del Chiostro minore, con più spazi alla Biblioteca umanistica e alle Scuole di dottorato; nel 2020, in collaborazione con il Comune, saranno conclusi i restauri delle cappelle nell’Aula magna e proseguiranno anche i lavori per mettere a disposizione più alloggi residenziali.

UniBG, che ha da poco compiuto 50 anni, conta infatti 24mila iscritti, con un forte incremento degli stranieri (in crescita del 74,5%). L’Università di Bergamo attira molti studenti fuori sede, sia italiani sia stranieri (il 45% circa di iscritti da fuori provincia e il 7% di cittadini stranieri) e ha in essere sempre più progetti di collaborazione internazionali: nell’ultimo anno accademico sono stati sottoscritti 28 nuovi accordi internazionali, di cui l’ultimo proprio questa mattina con la Kyungppook National University della Corea del Sud.  L’80% dei laureati trova lavoro entro l’anno dalla laurea e sono sempre più numerosi i progetti internazionali avviati. Nel campo della ricerca, l’Ateneo ha investito 5 milioni di euro, attivando, dal 2015 ad oggi, progetti a carattere nazionale (26), regionale (25) e internazionale (29) con l’obiettivo di incentivare il lavoro degli studiosi e dei ricercatori riconosciuti sia in Italia sia all’estero. L’Università ha, inoltre, depositato 36 brevetti, attivato 11 spin off e 31 start-up così da veicolare la creatività e le energie dei giovani talenti nella concretizzazione di progetti tanto innovativi quanto necessari.

A omaggiare la senatrice Segre è stato quindi il Coordinatore del Dottorato in Studi umanistici transculturali, prof. Franco Giudice, dichiarando: «Il conferimento del titolo di Dottore di ricerca in Studi umanistici transculturali vuole rappresentare un ulteriore e sentito riconoscimento non solo per le pubblicazioni in cui Liliana Segre ha fornito la sua preziosa testimonianza per la ricostruzione storica della Shoah, che è comunque un solido baluardo a ogni forma di revisionismo o di negazionismo, ma anche, anzi soprattutto, per l’attività svolta nella promozione della consapevolezza diffusa dei temi della tutela e del riconoscimento dei diritti fondamentali e inalienabili degli individui».

Quello alla Senatrice Segre è il secondo dottorato honoris causa assegnato dall’Ateneo bergamasco: l’anno scorso, durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, è stato conferito all’economista francese vincitore del premio Nobel per l’economia nel 2014, prof. Jean Tirole.

E a plaudere al riconoscimento sono stati anche gli studenti che si sono espressi attraverso la Presidente della Consulta, Claudia Mema: «Come Consulta degli studenti, siamo onorati che L’Università degli studi di Bergamo conferisca alla Senatrice Liliana Segre il Dottorato di ricerca honoris causa in Studi Umanistici Transculturali, a nome di tutti gli studenti e corpo docenti. In questa occasione speciale, vogliamo sottolineare come l’Ateneo abbia e debba avere sempre di più lo sguardo rivolto verso “l’apertura” e la “memoria”, elementi fondamentali in una società caratterizzata dalla complessità e dalla fragilità. L’Ateneo deve essere in grado di comunicare all’esterno il proprio lavoro, per permettere alla comunità una continua crescita, rendendo i cittadini protagonisti del processo di studio e ricerca che l’Università svolge. Auguriamo quindi un buon anno accademico a tutti».

Altrettanto coinvolto il personale tecnico amministrativo dell’Ateneo che, con l’intervento di Maria Fernanda Croce, ha portato all’attenzione del rettore, l’esigenza di investire sempre di più «nella qualità e nella sostenibilità dei processi affinché lo sviluppo dell’offerta formativa e il conseguente incremento studentesco siano accompagnati da un adeguato sviluppo delle risorse umane e degli spazi a disposizione». È stato quindi sottolineato come sia stata potenziata la centralità degli studenti anche attraverso l’introduzione della loro rappresentanza nei consigli di corso di studio e nel Presidio della Qualità. La governance politica di ateneo ha inoltre indirizzato tutti gli sforzi per ottenere a livello normativo e di programmazione nazionale gli strumenti e gli spazi di manovra per poter attuare un Piano straordinario triennale di reclutamento del personale che va oltre gli stringenti limiti del turnover con l’inserimento di energie nuove e profili professionali non presenti nell’attuale organico. Il tutto, con l’auspicio di poter attivare un percorso formativo a medio-lungo termine tanto per le competenze tecniche che per quelle comportamentali. Infine, è stata ribadita l’esigenza dell’adeguamento degli spazi a servizio della didattica e per il comparto amministrativo. Negli ultimi 12 mesi sono state assunte, per il personale tecnico-amministrativo, 20 nuove figure di impiegati a tempo indeterminato e 4 a tempo determinato; dal punto di vista della docenza, sono stati reclutati 49 studiosi tra professori e ricercatori.

La comunità accademica ha infine ringraziato le autorità presenti alla cerimonia: viceministro del Miur On. Anna Ascani, prefetto di Bergamo Elisabetta Margiacchi, Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, Senatrice a vita Elena Cattaneo, Ass. all’autonomia e cultura di RL Stefano Bruno Galli, Presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli, Vescovo di Bergamo Francesco Beschi, Generale della Guardia di Finanza Carlo Ricozzi, Senatrice Alessandra Maria Gallone, On. Maurizio Martina, On. Elena Carnevali, On. Rebecca Frassini, On. Guia Termini, On. Alberto Ribolla, Ass. alle infrastrutture, trasporti, mobilità sostenibile di RL Claudia Maria Terzi, Generale di Brigata Bonifacio Bertetti, Colonnello Paolo Storoni, Comandante provinciale dei vigili del fuoco di Bergamo Calogero Turturici, Colonnello Mario Salerno, Questore di Bergamo Maurizio Auriemma, Procuratore aggiunto della procura di Bergamo Maria Cristina Rota, Direttrice della Casa Circondariale di Bergamo Teresa Mazzotta, Dirigente Ufficio scolastico territoriale di Bergamo Patrizia Graziani, Segretario generale della camera di commercio di Bergamo Maria Paola Esposito, Gip del Tribunale di Bergamo Maria Luisa Mazzola, consiglieri regionali, sindaci della provincia di Bergamo e tutte le autorità civili, militari e religiose presenti.

 

UNIBG IN NUMERI

L’Università degli Studi di Bergamo nel 2018 ha compiuto i suoi primi 50 anni, distinguendosi per essere un Ateneo in crescita, capace di rispondere alle sfide della modernità e di attrarre studenti stranieri, con un’offerta formativa forte e variegata. In particolare, gli studenti iscritti per l’anno accademico 2019/2020 sono 24mila, il 45% circa di iscritti da fuori provincia e il 7% di cittadini stranieri. L’offerta formativa comprende: 14 corsi di Laurea triennale, 23 corsi di Laurea magistrale, 2 corsi di Laurea a ciclo unico, 15 master di primo livello, 7 master di secondo livello e 7 corsi di dottorato.

L’80% dei laureati trova lavoro entro l’anno dalla laurea e sono in crescita gli accordi di collaborazione siglati a livello internazionale, attualmente sono 329 con 10 corsi di laurea magistrali in inglese.

 

No Comments
Eventi

Liliana Segre “Contro l’odio” all’Università degli Studi di Bergamo

Si terrà venerdì 29 novembre alle ore 11.30 presso l’Aula Magna dell’Università degli studi di Bergamo (Piazzale Sant’Agostino 2) la cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2019/2020 alla presenza delle massime autorità cittadine, dei Rettori delle Università ospiti e della Senatrice a vita Liliana Segre, a cui, in tale occasione, sarà conferito il dottorato honoris causa.

Dopo l’ingresso di Rettore, Prorettori, Presidi di Dipartimento, Rettori italiani e stranieri ospiti in corteo accademico sulle note dall’Inno d’Italia, si terranno la prolusione del Rettore Remo Morzenti Pellegrini e gli interventi dei rappresentanti degli studenti e del personale tecnico-amministrativo. Un intermezzo musicale eseguito da coro e orchestra del Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo introdurrà la Laudatio della Senatrice Liliana Segre a cura del Coordinatore del dottorato di ricerca in studi umanistici transculturali, Franco Giudice, a cui farà seguito la Lectio magistralis della Senatrice dal titolo “Contro l’odio”.

Sarà la prima occasione pubblica nella quale la Senatrice a vita parlerà della sua ultima battaglia “contro l’odio”. La cerimonia del 29 novembre nell’Aula Magna dell’Ateneo di Bergamo, antico luogo di quiete e meditazione, sarà trasmessa in streaming dal sito dell’Università www.unibg.it

No Comments
Comunicati News

Vernissage di dipinti e ceramiche per l’olimpionica della danza sul ghiaccio Matilde Ciccia

Dai pattini da ghiaccio a spatola e pennello: Matilde Ciccia, 10 volte campionessa italiana di pattinaggio sul ghiaccio, e con eccellenti piazzamenti a mondiali, europei e olimpiadi, ha sempre nutrito una passione irrefrenabile per l’arte pittorica. Passione che nel corso del tempo ha assunto un’importanza assoluta nella sua vita, insinuandosi nel cuore e nella mente, fino a trasformarsi in una necessità quotidiana.

Le opere di Matilde Ciccia spaziano da quadri realizzati con la tecnica dell’acquarello e dell’olio su tela, raffiguranti paesaggi stilizzati, distese d’acqua, ritratti, fiori, a ceramiche come vasi e statue, che possono nascere da blocchi di creta grezza oppure da oggetti già esistenti, successivamente interessati da personalizzazioni con smalti colorati.

«L’arte, come il pattinaggio sul ghiaccio, richiede un’elevata dose di impegno e dedizione – rivela Matilde Ciccia -. Tra quadri e sculture sono riuscita a trovare la mia dimensione. E in certi momenti, mentre dipingo immersa tra mille tonalità e sfumature o modello la creta, mi sembra di rivivere quel sentimento di leggerezza che provavo quanto volteggiavo alle olimpiadi, quasi il tempo non fosse mai passato. Il mio estro nei confronti della pittura – aggiunge – è una forte sensazione che esce spontaneamente e che ha bisogno di sfogo immediato. In questi momenti sento in me stessa un desiderio incontenibile di esprimere quanto i miei occhi vedono tra i colori immaginari e reali».

«Da una passionalità intima trae sole e luce anche se il vissuto profondo è spine, tormento, disconferma e solitudine – così commentava le opere di Matilde Ciccia il mai dimenticato Gabriele Mandel, direttore dell’istituto di discipline artistiche all’Università Iulm di Milano -. Essere non comuni, esser sensibili più di molti altri è un bene prezioso che non sempre rende, ma che comunque si paga; e si paga a caro prezzo. A noi però resta il piacere di bagnarci in questo mare azzurro, di trovare il paesaggio di collina fatto di atmosfera e di tecnica candide in bilico fra il costruito e l’improvvisato, tra il gravemente saputo e il naif. Un paesaggio che assolve pienamente il suo compito fuggendo alle necessità di un’accademia impaludata e greve senza tuttavia cadere nella usuale svenevolezza di un falso naif da bottega. È, insomma, pittura fatta col cuore, pittura che esprime un sentimento, che lo fa vivere in modo sano e chiaro, e così, solo col cuore e col sentimento, va vista».

Una selezione della collezione dell’artista e sportiva sarà esposta all’Evento Artistico, in programma per venerdì 15 novembre 2019, a partire dalle 19.00, presso Tucci Service Colorificio, in via Lomellina 5 a Milano.

Il vernissage aprirà con un aperitivo a buffet seguito dalla presentazione delle opere a cura di Matilde Ciccia. All’appuntamento presenzieranno: Mario Lavezzi, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Mario e Andrea Giuliacci, Enrico Beruschi, il Conte Claudio Bellavitis. La mostra sarà visitabile fino al 30 novembre 2019 (dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00).

Per informazioni: 0236595059

No Comments
Eventi News

L’Università degli Studi di Bergamo conferisce il dottorato honoris causa a Liliana Segre

Si terrà venerdì 29 novembre alle ore 11.30 presso l’Aula Magna dell’Università degli studi di Bergamo (Piazzale Sant’Agostino 2) la cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2019/2020 alla presenza delle massime autorità cittadine, dei Rettori delle Università ospiti e della Senatrice a vita Liliana Segre, a cui, in tale occasione, sarà conferito il dottorato honoris causa.

Dopo l’ingresso di Rettore, Prorettori, Presidi di Dipartimento, Rettori italiani e stranieri ospiti in corteo accademico sulle note dall’Inno d’Italia, si terranno la prolusione del Rettore Remo Morzenti Pellegrini e gli interventi dei rappresentanti degli studenti e del personale tecnico-amministrativo. Un intermezzo musicale eseguito da coro e orchestra del Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo introdurrà la Laudatio della Senatrice Liliana Segre a cura del Coordinatore del dottorato di ricerca
in studi umanistici transculturali, Franco Giudice, a cui farà seguito la Lectio magistralis della Senatrice.

Liliana Segre, deportata a 13 anni al campo di concentramento di Auschwitz, dove fu separata dal padre che non rivide mai più e dove perse anche i nonni paterni negli ultimi trent’anni ha dedicato gran parte delle proprie energie all’impegno civile della testimonianza, raccontando la propria esperienza sempre senza odio né senso di vendetta.

Per il suo impegno di testimonianza riceverà il conferimento del dottorato honoris causa da parte dell’Università degli studi di Bergamo.

 

No Comments
Salute e Benessere

Anytime Fitness, il primo franchising al mondo per palestre, apre il suo decimo centro a Roma

  • By
  • 13 Ottobre 2019

La rivoluzione del fitness arriva a Roma Magliana. Anytime Fitness, il più grande franchising al mondo per palestre, apre il suo decimo club in città, il 17esimo in Italia, in via della Magliana 63. Sarà Il secondo club Anytime Fitness in Italia – dopo quello di Bergamo- a presentarsi con il nuovo design del gruppo.

Ambienti ultramoderni distribuiti in una struttura che fanno di questo centro il più grande d’Italia fra tutti quelli della catena. Si tratta di uno spazio distribuito su due piani per un totale di 900 mq: il piano superiore dedicato all’area fitness e agli spogliatoi, quello inferiore alla zona cardio e alla sala pesi. Il tutto corredato di parcheggio gratuito disponibile per gli utenti. Ottimi i riscontri già ricevuti: la palestra di Roma Magliana ha registrato la miglior prevendita di tutti i tempi per Anytime Fitness Italia.

Come da format, il centro sarà aperto tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24, festività comprese. Anytime Fitness, marchio del fitness nato nel 2002 negli Stati Uniti d’America, punta infatti sull’alta qualità della sua offerta e sulla massima flessibilità degli orari, per venire incontro in maniera efficace alle esigenze dei clienti. Il tutto con prezzi equilibrati, lontani dalle proposte high level dei club più sofisticati, ma anche dalle formule low cost delle palestre più economiche e iper-affollate.

Anytime Fitness è la palestra per tutti, sempre. Perché i centri Anytime Fitness sono pensati affinché tutti, a ogni età, possano trovare la risposta più efficace all’allenamento di cui hanno bisogno. I corsi spaziano quindi dal mondo aerobico a quello anaerobico: da zumba e total body alla ginnastica dolce e posturale.

 

A prendersi cura di ogni cliente sono personal trainer competenti e preparati, laureati in scienze motorie e con lunga esperienza professionale. La loro presenza è fondamentale non solo come accompagnamento durante l’allenamento, ma anche per favorire la socializzazione di ogni nuovo iscritto. Entrare a far parte di un centro Anytime Fitness, infatti, significa accedere a un ambiente accogliente, con una community globale, in cui molto spesso vengono organizzate anche attività aggregative al di fuori del club.

 

Inoltre, grazie alla chiavetta magnetica che viene consegnata al momento dell’iscrizione, ogni iscritto può accedere a ogni centro nel mondo, in qualunque momento. Il tutto con la massima sicurezza: ogni club, anche quello di Roma Magliana, è infatti video sorvegliato h. 24.

 

Ma il vero fiore all’occhiello della palestra di via Magliana – in cui è possibile richiedere un allenamento di prova – sono i macchinari di ultima generazione che regalano una fitness experience altamente coinvolgente e interattiva. Una delle innovazioni più interessanti, ad esempio, è che i macchinari cardio, oltre ad essere connessi ad Internet e a bluetooth, hanno uno schermo attraverso il quale è possibile vedere addirittura Netflix.

 

Altra novità assoluta è l’Air Runner (anche nella versione Air Bike), tapis roulant curvo che non consuma energia elettrica ed offre prestazioni di altissima qualità adattandosi all’andatura del runner – a differenza di ciò che avviene solitamente.

 

C’è poi l’app Anytime Fitness -ad uso esclusivo dei soci- all’interno della quale è possibile inserire i dati personali e programmare il proprio allenamento avendo a disposizione video, esercizi, recuperi suggeriti e l’archivio degli allenamenti già svolti. Un database personale con cui sia il corsista che il personal trainer possono sempre monitorare i progressi fatti ed interagire fra loro.

 

E anche per l’allenamento a corpo libero c’è tutto ciò che serve: dalle palle mediche agli elastici a muro, dalle battle ropes sino ad arrivare al rack multifunzionale. Supporti indispensabili per allenare tutti i muscoli del corpo, da soli o in compagnia. La palestra mette infatti a disposizione un ricco calendario di corsi: dalla ginnastica dolce che lavora sulla postura, con specifica attenzione per gli over 50, alle attività AVQ, con esercizi a corpo libero che emulano le attività quotidiane.

 

Infine, per rilassarsi: spogliatoi privati e docce chiuse munite di bagnoschiuma, a dimostrazione della grande attenzione riposta nella privacy e nella cura della persona. E per chi avesse bisogno di reintegrare, dopo l’attività, è disponibile anche una selezione di barrette energetiche, snack ideale per coloro che desiderano aumentare l’apporto proteico.

«Siamo molto felici di aprire il nostro decimo centro a Roma e gli straordinari riscontri avuti in prevendita confermano le nostre previsioni. Siamo convinti, infatti, che la formula di Anytime Fitness, con apertura h. 24 ed esercizi pensati per tutti i target e per tutte le esigenze, possa avvicinare sempre più persone al mondo del fitness, con importanti benefici estetici, ma soprattutto psicofisici» – dichiara il COO Roberto Ronchi.

 

IL MODELLO ANYTIME FITNESS

Anytime Fitness è il più grande franchising del fitness al mondo. Nato negli USA nel 2002, conta oltre 4.500 club in 37 Paesi – dal Canada al Giappone, dal Qatar all’Australia, dal Regno Unito al Cile – con più di 4 milioni di iscritti. In Italia è arrivato nel 2016, per volere di Domenic Mercuri e Rino Centrella, co-fondatori di Anytime Italia s.r.l, a cui si è aggiunto successivamente il terzo socio, Daniel Pagnoni. Nel giro di tre anni hanno già avviato ben 17 club lungo tutto lo Stivale. Il successo del modello proposto da Anytime Fitness è testimoniato anche da importanti riconoscimenti come il conseguimento, nel 2014 e per le tre edizioni successive, del primo posto  nella classifica “Entrepreneur Franchising 500”, che ogni anno premia il “Miglior Franchising nel Mondo” per solidità finanziaria e tasso di crescita.

 

No Comments
Comunicati

La Fondazione Istituti Educativi presenta il nuovo volto della Scuola dell’Infanzia Alessandra Benvenuti

La scuola dell’infanzia Alessandra Benvenuti di Via San Colombano si è presentata nella sua nuova veste sabato 28 settembre, grazie all’impegno della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, subentrata alla vecchia fondazione, e del Consorzio Solco Città Aperta che insieme hanno completato una profonda ristrutturazione dell’edificio. L’anno scolastico partito regolarmente all’inizio del mese di settembre, è stato ufficialmente inaugurato lo scorso sabato, alla presenza di Luigi Sorzi, Presidente Fondazione Istituti Educativi, Loredana Poli, Assessore istruzione, università, formazione, sport e tempo libero, politiche per i giovani, edilizia scolastica e sportiva Comune di Bergamo, Matteo Taramelli, Responsabile settore infanzia del Consorzio Solco Città Aperta, Ing. Mauro Bonomelli, Consigliere FIEB e referente tecnico dei lavori di ristrutturazione. Non potevano mancare all’appello anche i piccoli alunni, i loro genitori e gli insegnanti.

“La Fondazione Istituti Educativi è orgogliosa di aver supportato la rinascita della scuola Benvenuti, che da anni offre un servizio di qualità, grazie anche al lavoro dello staff del Consorzio Solco Città Aperta. Questa è una giornata molto importante in cui vogliamo dare un segno importante al territorio, il segno che questa struttura e questo servizio continueranno negli anni a venire” ha commentato Luigi Sorzi, Presidente della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo.

Il rilancio della scuola è passato da una profonda ristrutturazione del complesso, che verrà completato nei prossimi mesi con l’ampliamento degli spazi esterni, ma che passa soprattutto attraverso l’attuazione di un nuovo modello educativo con l’obiettivo di creare il primo vero progetto di “pedagogia verde” in città. L’asilo Benvenuti è finalmente una scuola in cui i bambini crescono e imparano a stretto contatto con la natura, all’interno di uno spazio e con stimoli che portano il bambino a nuove scoperte attraverso il loro innato spirito di osservazione e la loro spiccata curiosità.

Ringrazio il Presidente Sorzi e tutto il consiglio amministrativo della Fondazione Istituti Educativi per aver capito insieme al Comune le potenzialità della scuola Benvenuti e aver intravisto una possibilità concreta di interlocuzione. Ringrazio inoltre il Consorzio Solco Città Aperta per aver portato con loro un insegnamento di valore. Siamo profondamente riconoscenti per il rinnovamento ed il rilancio di questa scuola dell’infanzia storica per il quartiere di Valtesse e per la città intera” – ha commentato l’Assessore Loredana Poli.

La scuola dell’infanzia Benvenuti accoglie oggi 66 iscritti totali, suddivisi in tre sezioni, di cui due dedicate alla scuola dell’infanzia per bambini dai 3 ai 6 anni e una sezione primavera per accogliere bambini dai 2 ai 3 anni, con l’intento di rendere il complesso scolastico sempre più d’interesse per le famiglie grazie alla propria attenzione alla formazione e al rispetto dell’ambiente.

È proprio questo l’obiettivo che il Consorzio Solco Città Aperta, che ha collaborato a stretto contatto con la Fondazione Istituti Educativi, si è posto per questo progetto. Come ha spiegato Matteo Taramelli, “la ristrutturazione della scuola Benvenuti mette al centro i bambini, stimolandone la curiosità con attività all’aria aperta e giochi naturali, di riciclo e auto-costruiti. Le scuole dell’infanzia sono un progetto di sviluppo di comunità molto importante ed è nostra intenzione andare avanti con i nostri progetti e fare ancora di più. Faccio un caloroso in bocca al lupo alle insegnanti e al personale scolastico per questa nuova avventura”.

L’Ing. Mauro Bonomelli ha infine aggiunto “Abbiamo lavorato nei mesi di luglio e agosto per avere gli spazi fruibili e riqualificati in tempo per l’inizio della scuola. Per questo a nome di tutto il consiglio di amministrazione va un grande ringraziamento alle imprese, ai tecnici coinvolti e alla Fondazione Istituti Educativi per il prezioso sostegno. La scuola dell’infanzia Benvenuti è un investimento che arricchisce il patrimonio della Fondazione e valorizza la sua presenza in città”.

No Comments
Comunicati Eventi

Pop-up Garden|Future, Music & Food: apre il “pioneer corner” di Spazio FaSE

Tutto pronto per l’apertura del Pop-Up Garden di Spazio FaSE, una piazza verde a cielo aperto di oltre 4000 mq della splendida cartiera di fine ‘800 inedita al pubblico e ripensata in chiave green dall’Architetto Paesaggista Paola Innocenti. Un “Pioneer” Corner, realizzato in occasione della kermesse de I Maestri del Paesaggio, manifestazione organizzata da Arketipos e Comune di Bergamo, che veste di nuovi ritmi e colori l’ex Cartiera Paolo Pigna.

L’apertura dei cancelli è in programma per giovedì 5 settembre con FaSE Jazz I ritmi del blues e dello swing contagiano il Bosco Urbano rievocando nella piazza grande l’atmosfera tipica delle strade di New Orleans. Tra composizioni di Steve Swallow, Michel Petrucciani, Michael Brecker e brani originali che attingono alla musica modale e alle più recenti esperienze del jazz contemporaneo si esibiscono gli Spicy Salmon, il quintetto composto da talenti under 25, nato all’interno dei laboratori di perfezionamento jazz del CDpM, (Centro Didattico produzione Musica), che vanta esibizioni alla Casa della Cultura di Milano, all’International Jazz Day di Bergamo, alla Giornata Europea della Musica e al Dieci10.

Si continua venerdì 6 settembre con l’evento inaugurale di Pop-Up Garden | Future, Music & Food. Per la prima volta sotto il cielo di Spazio Fase torna dalle 19 il Pic Nic Elettronico sotto le Stelle. Il format di grande successo approda ad Alzano per dare vita al Bosco Urbano dall’aperitivo fino a tarda serata con dj set, trampolieri e performance d’environment che non possono che lasciare senza parole. Un unico fil rouge: la musica elettronica, vera protagonista della serata, che dalle 21 avvolge Spazio FaSE con Water Piano, l’emozionante performance di Luca Longobardi, compositore e pianista italiano che incorpora il linguaggio della musica elettronica contemporanea con le arti multimediali. Le sonorità sperimentali incontrano il suono puro del pianoforte, il bosco dialoga con l’acqua che ospita lo strumento e le luci rendono il cielo del Pop-Up Garden ancora più magico catturando non solo l’orecchio, ma anche l’occhio dello spettatore.

Sabato 7 settembre si cambia sound approdando negli anni ’50 con Shakin’ All Over! Il suono graffiante del rock’n’roll e il ritmo travolgente del Rockabilly, abiti in stile, zucchero filato e pop corn sono gli ingredienti perfetti per una serata tutta da ballare e dedicata a chi ha sempre voluto tornare indietro nel tempo.

E per concludere il weekend di Spazio FaSE, l’appuntamento è domenica 8 settembre con l’aperitivo iconico della provincia bergamasca: “Ü ‘n du col biànc”. Il nuovo aperitivo della domenica, sponsorizzato da Campari, che ripropone la tradizione del classico Campari soda in due con il vino bianco rivisitandolo in chiave moderna in una versione gourmet che unisce il mito alla modernità. All’interno dei grottini, suggestive nicchie tipiche della vecchia struttura industriale, il cocktail bar, la birreria ed il bistrot offrono eccellenze selezionate e street food da gustare su tavolini e sedute vintage che rievocano l’atmosfera dei piccoli baretti di città e paese che per generazioni hanno animato il rito dell’aperitivo.

Così, un angolo di storia industriale della provincia di Bergamo riprende vita tutti i giorni, dal 5 al 22 settembre dalle 11.00 all’1.00, con eventi nel bosco urbano, un nuovo concept che unisce sostenibilità, design industriale e coscienza ambientale, un’area food con caffetteria, bistrot d’eccellenza e cocktail bar, esposizioni di arte, design e moda e un playground dove grandi e piccini possono dare libero sfogo alla fantasia grazie a laboratori creativi e giochi antichi.

Tutti gli eventi presso il Pop-Up Garden di Spazio FaSE sono ad ingresso gratuito. Il servizio bar e ristorazione è attivo per tutta la giornata dalle 11 all’1.

INFO E PROGRAMMA: Facebook e Instagram

No Comments
Comunicati

Sabato 19 e domenica 20 dicembre 2015 inaugurazione del Megastore 3X2 Clinic, madrina Valentina Persia

Sabato 19 e domenica 20 dicembre 2015 inaugurazione del Megastore 3X2 Clinic, sede centrale in Circonvallazione Orientale 4651 – Roma

Locandina evento

Sabato 19 dicembre ore 17.00 taglio del nastro con una madrina d’eccezione Valentina Persia

Sabato 19 e domenica 20 dicembre 2015, avrà luogo a Roma, in via Circonvallazione Orientale 4651, l’inaugurazione del Megastore 3×2 Clinic, la più grande soluzione per riparare Smartphone, Tablet, Smartwatch, Mp4, Console, Notebook, Imac e MacBook. Madrina d’eccezione per il taglio del nastro sabato 19 alle ore 17.00, l’attrice ed imitatrice Valentina Persia. L’evoluzione dello store, 3X2 Clinic è un centro polifunzionale per la telefonia e l’informatica che ripara oltre 60 marchi e vende all’ingrosso smartphone e tablet in franchising. La nuova sede centrale, sabato 19 sarà aperta per l’occasione già dalle ore 9.30 per poter usufruire delle imperdibili offerte già consultabili sul sito www.3x2clinic.it

Il taglio del nastro ufficiale, alle ore 17.00,  vedrà in veste di madrina la straordinaria artista, attrice ed imitatrice Valentina Persia. La neo mamma è di nuovo a lavoro per una nuova avventura teatrale e sabato 19 sarà testimonial con le sue gag per l’inaugurazione al fianco del proprietario Giancarlo Pardini.

Il nuovo Megastore 3×2 Clinic, di oltre 300 mq e 700 di parcheggio, si avvale della collaborazione di professionisti in grado di riparare più di 600 dispositivi di oltre 60 marchi differenti per un totale di 15.000 riparazioni di diverso tipo con un laboratorio tecnico dotato di 45 postazioni. Lo slogan aziendale “Fast repair and low prices” riassume le capacità elevate della 3×2 Clinic nel risolvere riparando rapidamente a prezzi bassi; la clinica offre anche corsi per Tecnico Riparatore, un’incentivazione in più per trovare lavoro nel settore creando occupazione. Il corso permette addirittura di acquisire le conoscenze per effettuare riparazioni della maggior parte dei dispositivi presenti sul mercato, imparando ad intervenire sia a livello hardware che software. Una realtà aziendale innovativa che volge lo sguardo al mondo del lavoro in un momento di difficoltà.

3×2 Clinic, un servizio rivoluzionario a 360 gradi che ricopre qualunque richiesta degli utenti. Partendo dalla vendita all’ingrosso e al dettaglio, la riparazione, i corsi di specializzazione fino ad arrivare all’auto-riparazione,servizio “Fai da te”. La struttura è in grado di fornire parti di ricambio, attrezzi e manuali per poter riparare in proprio tutti i dispositivi grazie ad un magazzino interno con oltre 6.000 articoli. La sede centrale del Megastore 3×2 Clinic sarà il punto di riferimento e per chiunque desidera riparare vicino casa basterà consultare la mappa dei 3×2 point in tutta Italia digitando: http://www.3x2clinic.it/index/inostripoint. E’ possibile inoltre verificare le offerte imperdibili all’indirizzo: www.3x2discount.it (sede di via Tuscolana 1388 – tel. 06.71584668).

La filosofia e qualità di 3×2 Clinic ha avuto subito presa tra gli imprenditori del settore e sono già programmate per il 2016 addirittura 10 nuove aperture in franchising sul territorio di Roma e ben 20 sempre nel 2016 in Italia. L’appuntamento è per l’inaugurazione della sede centrale sabato 19 e domenica 20 dicembre; sabato in compagnia di Valentina Persia presso Circonvallazione Orientale 4651 (la parallela della corsia esterna del Grande Raccordo Anulare Uscita Gregna di Sant’Andrea dopo Barcaccia dopo la Sir Sport e dopo La Murrina , il MegaStore “Blu” dove prima c’era la Peugeot – A.Q.S. Auto – tratto Appia/Tuscolana).

Crediti foto: Marcella Pretolani

Ufficio Stampa

Natascia e Romina Malizia

[email protected]

cell. +39 3476928239 – +39 3386882882

No Comments
Comunicati

Inaugurazione Stefano Tempia. La meravigliosa storia di Re Artù in musica

Una delle storie più belle che siano mai state raccontate. Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda, Ginevra e Lancilotto, il Mago Merlino, la spada nella roccia Excalibur, i misteriosi dèi sassoni Odino, Thor e Freya: un meraviglioso ciclo di leggende che parte da antichissimi testi gallesi e giunge fino ai cartoons di Walt Disney. Il mitico re britannico ha ispirato anche il poeta inglese John Dryden (1631-1700) e il compositore Henry Purcell (1659-1695), autori rispettivamente di libretto e partitura del King Arthur, una sorta di opera Fantasy ricca di avventure e di sortilegi, che lunedì 16 novembre alle 21, con anteprima domenica 15 alle 18,  inaugura la stagione 2015-16 della Stefano Tempia. Dunque dopo l’Haendel del 2009 e del 2013, ancora un’apertura all’insegna del repertorio barocco per la nostra Accademia Corale, che nel giugno scorso ha festeggiato i 140 anni dalla fondazione. Ma qui siamo soprattutto nel regno della fantasia: accanto agli eroi della leggenda, ai guerrieri e agli spiriti, compaiono infatti anche divinità classiche come Venere e Cupido.  Rappresentato per la prima volta al Queen’s Theatre nel Dorset Garden di Londra nel 1691, il King Arthur è propriamente una “dramatic-opera”, o “semi-opera”, genere tipicamente inglese che alterna parti musicali e cantate a lunghi dialoghi recitati come nel teatro di prosa. Qualcosa di simile al singspiel tedesco.

Le musiche bellissime di Purcell sono distribuite in sei scene ben inserite nello sviluppo dell’azione. Contrariamente a quanto accade in altre semi-operas, e in genere nell’opera barocca, infatti, la maggior parte degli episodi musicali non si limitano a esprimere le emozioni, ma sono parte integrante della vicenda. L’originalità del King Arthur sta nel fatto che i protagonisti, a parte i due spiritelli Grimbald e Philidel, non cantano mai, e invece recitano dialoghi e monologhi. Vengono perciò usualmente interpretati non da cantanti ma da attori.

La Stefano Tempia, di fronte a un’opera integrale di quasi tre ore, genere e durata che non rientrano nella sua tradizione, ha però scelto l’esecuzione in forma di concerto, tagliando le parti recitate, che avrebbero reso assai complesso l’allestimento e obbligato all’intervento di un regista. Il taglio degli attori rischiava però di mutilare gravemente il racconto. I testi recitati in inglese sono stati quindi sostituiti da un adattamento in italiano curato da Orlando Perera, che riassume in breve i contenuti dell’azione e che sarà letto sul palcoscenico dal corista e attore Edoardo Rossi come voce recitante.

Fra i passi musicali più brillanti, la scena solistico-corale del sacrificio offerto dai Sassoni ai loro dèi nel primo atto e l’aria di Philidel Hiter this way nel secondo. Al centro del quarto atto, un movimento di danza, la Passacaglia How happy the lover basata su un basso ostinato di quattro battute ripetuto ben cinquantanove volte in varie forme. Infine nel quarto atto spiccano l’aria virtuosistica per basso Ye blust e quella nobile e nostalgica Fairest  Isle, cantata da Venere. Il momento forse più importante si trova però nel terzo atto che contiene un masque, tipica forma di divertissement teatrale inglese, consistente in danze e pantomime, spesso rappresentato separatamente e famosissimo per tutto il Settecento.

L’esecuzione nella sala grande del Conservatorio “Giuseppe Verdi” è affidata al Coro e all’Ensemble barocco dell’Accademia Stefano Tempia diretti da Dario Tabbia. Sulla scena anche i solisti Alena Dantcheva, Mariasole Mainini,soprani, Rossella Giacchero mezzosoprano,  Elena Carzaniga, contralto,  Gabriele Barinotto, tenore, Mauro Borgioni, basso.

Altro aspetto singolare di questa produzione è la concomitanza, a distanza di appena tre giorni, con l’allestimento al Teatro Regio dell’opera forse più famosa di Purcell, il Didone ed Enea, diretta da Federico Maria Sardelli, prestigioso specialista del repertorio barocco. Il maestro toscano dirigerà anche il concerto del 20-21 dicembre 2015 della stagione dell’Accademia,  con un programma tutto dedicato a Vivaldi. Una felice concomitanza della quale la Stefano Tempia va orgogliosa, e anche un segnale significativo verso un forte recupero dell’opera barocca sulle scene torinesi, obiettivo da noi sempre perseguito.

Prima del concerto brindisi inaugurale con i Maestri del Gusto Monteccone Cioccolato e l’Azienda vitivinicola Stefano Rossotto di Cinzano. La musica incontra il gusto grazie alla sinergia tra la Stefano Tempia e la Camera di Commercio di Torino.

 

Biglietti. Anteprima:   Intero euro 8, Giovani euro 5.  Concerto d’Inaugurazione: Intero euro 15, Ridotto euro 10, Giovani euro 5.   La degustazione è gratuita e riservata al pubblico del concerto.

INFO BIGLIETTERIA: Per ogni informazione e per l’acquisto dei biglietti è possibile rivolgersi (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 14.30) all’Accademia Corale Stefano Tempia in via Giolitti 21/A 10123 Torino, Tel. 0115539358 Fax 0115539330, e-mail [email protected]. I biglietti sono acquistabili anche on-line. Nel giorno dell’anteprima sarà possibile acquistare il biglietto presso il Conservatorio “G. Verdi” di piazza Bodoni a partire dalle ore 17.30 mentre, il giorno del concerto, la biglietteria al Conservatorio sarà aperta dalle ore 20.30.

No Comments
Comunicati

Aviva Assicurazioni partner alla prestigiosa mostra “Spoleto Arte”

In concomitanza con la manifestazione internazionale del Festival dei Due Mondi, la città umbra di Spoleto ospiterà a breve la prestigiosa mostra “Spoleto Arte”, che darà la possibilità a un nutrito gruppo di artisti, nazionali e internazionali, di esporre le loro opere all’interno del sontuoso Palazzo Leti Sansi, situato proprio nel cuore della città, in Piazza del Mercato. La grande mostra avrà luogo dal 27 giugno al 27 luglio, con la curatela del Prof. Vittorio Sgarbi e l’organizzazione del manager Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”. L’inaugurazione è fissata per sabato prossimo, 27 giugno, alle ore 18.30.

È in questo meraviglioso contesto che Aviva Assicurazioni si inserisce come partner per quanto riguarda la copertura assicurativa. Aviva, con oltre 300 anni di storia, è il principale gruppo assicurativo in Gran Bretagna ed è tra i leader in Europa. In Italia dal 1921, vanta una capillare presenza sul territorio, grazie alle reti di agenzie plurimandatarie, broker e promotori finanziari e agli accordi con tre dei principali gruppi bancari del panorama italiano. Aviva opera sia nel ramo Vita che nell’area Danni, offrendo ai propri clienti soluzioni assicurative complete rivolte alla soddisfazione dei bisogni degli individui, della famiglia e delle imprese.

No Comments
Comunicati

Grazia Azzali espone a Possagno le sue opere elogiate da Vittorio Sgarbi

La Prof.ssa Grazia Azzali, esponente di spicco dell’ambito artistico attuale, è stata tra i protagonisti più apprezzati della mostra collettiva “Riflessioni Contemporanee”, allestita all’interno della rinomata zona museale di Possagno, dedicata all’illustre maestro scultore Antonio Canova, con la gestione organizzativa del manager della cultura Salvo Nugnes. In occasione del vernissage inaugurale, il Prof. Vittorio Sgarbi ha partecipato come presenza straordinaria, esprimendo positivi elogi per la prestigiosa iniziativa.

 

L’Azzali manifesta una visione dell’arte ispirata da una proiezione cosmopolita ad ampio raggio, condotta seguendo una ricerca sperimentale sempre attenta e meticolosa, dove mai niente viene lasciato al caso e all’improvvisazione. La sua è un’arte impegnata sul piano etico e sociale ed ispirata da finalità profonde, di cui ella si rende convinta portavoce. Nel parlare in merito all’Expo, ha commentato con argomentazioni di spessore, sottolineando dei concetti di fondo molto significativi. In particolare, ha dichiarato: “A mio parere l’Expo 2015 può divenire il fulcro per il futuro sviluppo dell’Italia. Un’economia ecocompatibile e più equa porrà fine agli sprechi del passato e diverrà il simbolo di una nuova alimentazione, per tutti i cittadini del mondo. Nutrire ha diversi significati, non solo fisici, ma anche intellettivi. Arte e scienza devono coesistere e collaborare insieme per creare i cittadini del futuro“.

 

E ha aggiunto, in riferimento a una delle sue creazioni, collegabile ai temi portanti dell’Expo: “La mia opera d’arte dal titolo -Royal Baby- vuole essere una denuncia nei confronti di un mondo, che ha dimenticato la ricchezza della diversità biologica, in favore di una mostruosa omogeneità”. Scrive di quest’opera il critico d’arte Gianluigi Guarnieri: “L’Azzali crea una mostruosa sequenza di ibridi di -assurda generazione-, enigmi mutanti dell’io senz’anima. Nella continuità spaziale di un drammatico vuoto cosmico -Royal Baby- assurge a unico interprete di un futuribile creato, senza spazio né storia. Come corrugato oggetto radiante, fluttua nell’atmosfera oscura di una realtà ormai geneticamente modificata. Una folla di terrificanti sementi sembra, che inceda ad un passo di una drammatica danza, tramite ossessive movenze dinamiche, espresse da una ripetitiva ritmicità“.

No Comments
Comunicati

I raffinati dipinti di Agnese Cabano alla mostra collettiva inaugurata da Vittorio Sgarbi al Museo Gipsoteca Canova

La pittrice Agnese Cabano rientra nel selezionato novero degli artisti partecipanti alla prestigiosa mostra collettiva, allestita all’interno del famoso Museo Gipsoteca Canova a Possagno, che sarà inaugurata con la presenza eccezionale del professor Vittorio Sgarbi in data Sabato 9 Maggio alle ore 18.30 e resterà in loco fino al 2 giugno 2015. L’iniziativa è organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, presidente dell’associazione “Spoleto Arte“.

 

Sulla sua formazione e sull’approccio artistico la Cabano racconta “Sono autodidatta, dipingo da quando frequentavo le scuole medie per dare sfogo ai miei tormenti adolescenziali. Crescendo ho continuato a dipingere, lasciando piena libertà alle emozioni interiori, rappresentandole in un mondo onirico. Il tema principale dei miei lavori è strettamente legato all’universo femminile, dove non mancano inerenti la maternità e la violazione sulla donna. Punti di riferimento della mia ricerca sono riconducibili a Frida Kahlo, Klimt e Dalì, del quale ho riprodotto anche molte opere. Mi sono appassionata all’opera di Dalì colpita dagli scritti e dai quadri. Per me riprodurne le opere è una passione, un piacere, un’emozione continua”.

 

Sul riferimento ispiratore della sua vivace e versatile ricerca stilistica, che la Cabano trae dal modello della grande Frida Kahlo è stato commentato “Per la Cabano è un riconoscimento verso una donna, che ha saputo rompere gli schemi divenendo anch’ella un’icona, non di bellezza, ma di forza, di volontà, di istinto di sopravvivenza. Una donna che ha saputo fare delle sue cicatrici e dei suoi difetti fisici un vessillo di cui andare fiera”.

No Comments
Comunicati

Vittorio Sgarbi all’inaugurazione della mostra collettiva al Museo Gipsoteca Canova con le creazioni artistiche dell’artista Imelda Bassanello

Il pregiato Museo Gipsoteca Canova a Possagno ospiterà un’importante mostra collettiva con protagonisti un gruppo di nomi di spicco del mondo dell’arte contemporanea, tra cui l’artista Imelda Bassanello. L’iniziativa è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente dell’Associazione “Spoleto Arte” e si svolgerà dal 9 Maggio al 2 Giugno 2015 con inaugurazione prevista in data Sabato 9 Maggio alle ore 18.00 in presenza del noto critico Vittorio Sgarbi.

 

Sulla Bassanello è stato scritto “La sua galleria di personaggi, che sembrano usciti da un mondo fiabesco ma raccontano della vita quella vera, spuntano da portoni e insegne, da piazze e strade, fanno compagnia, danno calore, fanno pensare. Il mondo di Imelda è un mondo fatto di poesia, di prorompente creatività, di arte purissima. Dopo aver portato ai massimi livelli di perizia tecnica la sua arte pittorica ha deciso di mettersi a realizzare sculture. Che poi sono la resa tridimensionale dei suoi personaggi, di quel suo mondo che ora si presta a punti d’osservazione diversi. Una scultura di Imelda è un quadro intorno al quale si può passeggiare. Sono quegli stessi personaggi, che mi osservano da anni dai portoni e dalle insegne e dai quadri appesi alle pareti. Ora quei personaggi sono ancora più vicini, hanno fatto un passo verso di me, verso di noi”.

 

Sulla bottega e atelier artigianale, che la Bassanello ha aperto attualmente presso il paese di Santuario, dove vive, con la particolare denominazione di “mela” spiega: “La mela è un nome semplice, senza nessun particolare riferimento, ma racchiude in sé una formula antica, quella della vera bottega, dove si potevano trovare l’artista, l’aiutante, l’allievo e i vari collaboratori. Un mito mai distrutto, perché chi crea non è mai da solo o forse fa finta di non esserlo“.

No Comments
Comunicati

Possagno, Museo Gipsoteca Canova: il raffinato informalismo pittorico di Giuseppe Oliva esposto nella mostra collettiva inaugurata da Vittorio Sgarbi

Il prestigioso Museo Gipsoteca Canova di Possagno si prepara ad accogliere tra le sontuose mura un importante appuntamento artistico di grande richiamo, la mostra collettiva a cui partecipano una selezionata serie di artisti contemporanei di alto livello, tra cui il poliedrico pittore Giuseppe Oliva, che è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente dell’Associazione “Spoleto Arte“. L’esposizione verrà allestita dal 9 Maggio al 2 Giugno 2015 e sarà inaugurata con la presenza d’eccezione del critico Vittorio Sgarbi in data 9 Maggio alle ore 18.00.

Nei quadri di Oliva predominano i colori accesi, radiosi, lucenti, mescolati e amalgamati tra loro senza un ordine apparente. È una pittura di gesto, raffinata e dal forte impatto scenico, ispirata dall’espressionismo astratto. Nel commentarne le peculiari connotazioni distintive è stato evidenziato “All’effetto visivo l’insieme appare come una sorta di corposo e inarrestabile magma, che discende direttamente dal pathos emotivo e dalla sfera interiore dell’artista, guidato dal moto dell’anima. La miscela cromatica e alchemica delle sfumature è densa di poesia e suggestione emozionale, producendo una suadente sinfonia narrativa di contrappunti tonali e di tensioni vibranti, ritmate da una cadenza proveniente da un’armonia arcaica scaturita dalla memoria dei ricordi. Chi osserva le opere diventa parte integrante e attiva dell’opera stessa. Ne viene coinvolto grazie al dinamico flusso coloristico e alla forza propulsiva della trama strutturale, entra direttamente nella visione onirica e fantastica di un altro uomo”.

Per Oliva l’arte non è più soltanto una semplice rievocazione, ma una vera e propria formula comunicativa, la cui metafora diventa chiave di lettura della realtà e di un linguaggio codificato, da diffondere e condividere con il fruitore. La spatola, oppostamente al pennello, agisce rapida e incisiva e gli fornisce la proiezione immediata di ciò che vuole esternare ed imprimere sulle tele.

No Comments
Comunicati

Presenza d’eccezione del prof. Vittorio Sgarbi alla mostra del rinomato pittore Luciano Berruti alla Milano Art Gallery

Si è svolta Domenica 15 Febbraio con ampia affluenza di pubblico l’inaugurazione della mostra pittorica dal titolo “L’essenza del colore” del maestro Luciano Berruti, con la presenza straordinaria del professor Vittorio Sgarbi durante il vernissage, allestita presso lo storico contesto della galleria milanese “Milano Art Gallery” in via Alessi 11. L’esposizione, organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, resterà in loco fino 2 Marzo 2015 ed è visitabile con ingresso libero.

Berruti, ha fatto parte dell’esclusivo novero degli artisti selezionati per la grande mostra collettiva veneziana “Spoleto incontra Venezia” curata da Sgarbi e di recente è stato protagonista di una prestigiosa personale ad Asti, la sua città, inaugurata dal noto critico, che ha riscosso grande successo. In riferimento al titolo della mostra spiega “Il titolo ‘L’essenza del colore’ rispecchia perfettamente la peculiare connotazione distintiva del mio modo di dipingere, nella sua essenza primaria sostanziale. Per me il colore è fondamentale e quindi mi serve per tutto il quadro. È essenziale l’uso del colore per dipingere per me, che non uso un tratto, ma esprimo le cose attraverso altri mezzi. L’unico mezzo per me è il colore. I colori sono tutti belli, basta combinarli assieme, lasciarli giocare: loro si divertono! Naturalmente, ci sono colori, che esprimono meglio dei particolari stati d’animo, ma sono egualmente tutti interessanti”.

Nel commentarne l’estro creativo Sgarbi ha dichiarato “Lirico, emotivo e neosimbolista appare Luciano Berruti, pittore di trasfigurazione della realtà in sogno. Molto lontano dal mondo e da una realtà traditrice, Berruti dipinge con nuance cromatiche, che sfocano la definizione delle cose, delle persone, dei paesaggi. Non visionario, ma emozionato davanti al reale, Berruti raffigura in un sogno ad occhi aperti”.

No Comments
Comunicati

Il buon gusto culinario incontra il design per l’inaugurazione dello showroom Delta Design

Un piacevole momento all’insegna della convivialità e del buon gusto attende gli ospiti che sabato 7 febbraio parteciperanno a Lesmo, in via C.M Maggi 41, all’inaugurazione di Delta Design.
Non un semplice negozio d’arredamento, ma un luogo prestigioso concepito in ogni dettaglio per i cultori e gli appassionati del design contemporaneo, alla ricerca di prodotti autentici e di qualità con offerte per tutti i budget.
L’apertura del nuovo showroom a Lesmo racchiude in sé più significati: una nuova location pensata per offrire la migliore esperienza a privati e professionisti del settore; un’azione di partnership tra due leader sul territorio, Brianzatende e Delta Arredamenti che insieme gli hanno dato vita; il coronamento di anni di attività orientati alla qualità dei prodotti e sulla dedizione verso la clientela.
Un’occasione così meritava una festa memorabile, un’inaugurazione unica ed irripetibile. Sabato 7 febbraio sarà infatti una data da ricordare. Tutto è stato realizzato per regalare agli invitati un ricordo piacevole, non solo attraverso gli oggetti esposti, ma soprattutto grazie alle emozioni regalate durante l’iniziativa.

L’apertura è prevista per le ore 10.00 e alle ore 11.00 l’evento prenderà il via con un aperitivo conviviale, offerto al pubblico, nell’ambito del quale sarà possibile scoprire l’essenza e l’identità del nuovo spazio di oltre 1200 mq dove i più noti brand del settore, come Poliform, Varenna, Rifra, Kartell, incontrano il know how e la capacità sartoriale degli interior designer che gli hanno dato vita.

Nel pomeriggio, dalle ore 15.30 famiglie e bambini potranno dilettarsi nel laboratorio di cucina creativa appositamente studiato per loro. La casa si vive da qui, a partire dal negozio, dove sarà possibile toccare con mano materiali, finiture, prodotti, soluzioni d’arredo che vanno a comporre il nido famigliare secondo i gusti e le esigenze di ciascuno.

Il momento clou dell’inaugurazione sarà lo showcooking che vedrà la partecipazione del rinomato chef LUIGI GANDOLA che, direttamente dal programma televisivo “LA PROVA DEL CUOCO”, preparerà gustosi manicaretti e degustazioni a partire dalle ore 16.30.

L’intrattenimento all’insegna del gusto proseguirà alle ore 18.00 con la dimostrazione a cura di un maestro pasticcere del temperaggio del cioccolato e con la realizzazione di cioccolatini che saranno poi degustati da tutti coloro che parteciperanno all’inaugurazione.

No Comments
Comunicati

Ottima partenza per DELTA Design, la nuova firma dell’arredamento made in Brianza

Ha aperto i battenti lo scorso 7 gennaio a Lesmo, nel cuore della Brianza lo showroom di Delta Design, la realtà nata dall’incontro tra due leader sul territorio, brand fortemente radicati e competenti: Brianzatende e Delta Arredamenti.

Le due riconosciute strutture hanno fuso le proprie competenze per dare vita a un importante progetto imprenditoriale finalizzato a creare una nuova identità destinata a dettare le regole del mercato dell’arredamento. I due marchi, Brianzatende e Delta Arredamenti sono da anni una garanzia tanto da vantare, insieme, cento anni di storia e passione.

Brianzatende è leader di mercato per la produzione e distribuzione di tessuti d’arredamento, complementi d’arredo e outdoor. Delta Arredamenti ha come punto di forza la produzione su misura e l’esaltazione del concetto di laboratorio artigianale.

“Delta Design sarà la soluzione adatta per tutti coloro che intendono realizzare la casa dei propri sogni – ha affermato Andrea Radaelli, Amministratore Delegato di Delta Design – Lo studio costante delle nuove tendenze ci permette di offrire la soluzione più efficace al miglior rapporto qualità/prezzo con la possibilità di scegliere tra le migliori marche o progettare su misura grazie al nostro laboratorio artigiano. Ogni casa è un viaggio, un’avventura che merita di essere vissuta anche attraverso i mobili e gli oggetti che la rendono unica – prosegue Andrea Radaelli – Il nostro team di designer vi aspetta per dare forma agli spazi con progetti di arredamento realizzati per tutti i gusti”.

Ben 1200 mq di show-room, importanti marchi come Poliform, Varenna, Rifra, Kartell, un laboratorio artigianale e la competenza degli interior designer: sono questi gli elementi vincenti alla base dell’identità di Delta Design.

Il prossimo 7 febbraio è prevista la grande inaugurazione all’insegna del BUON GUSTO DELTA DESIGN dalle 10.00 alle 21.00 con omaggi e momenti di condivisione. Dalle ore 11.00 verrà offerto l’aperitivo per tutti mentre alle ore 15.30 famiglie e bambini potranno partecipare al laboratorio di cucina creativa. Il pomeriggio prosegue con lo show-cooking a cura del rinomato chef LUIGI GANDOLA che direttamente dal programma televisivo “LA PROVA DEL CUOCO” preparerà gustosi manicaretti e degustazioni a partire dalle ore 16.30.

L’intrattenimento all’insegna del gusto prosegue alle ore 18.00 con la dimostrazione a cura di un maestro pasticcere del temperaggio del cioccolato e con la realizzazione di cioccolatini che saranno poi degustati da tutti coloro che parteciperanno all’inaugurazione di DELTA DESIGN.

 

No Comments
Comunicati

Gianluigi Cannella: prestigiosa inaugurazione della mostra “istanti di vita” esposta alla Milano Art Gallery

Ha ottenuto notevoli apprezzamenti l’artista Gianluigi Cannella durante il vernissage inaugurale della sua mostra dal titolo “Istanti di vita” svoltosi in data 20 Novembre nel rinomato contesto della galleria milanese “Milano Art Gallery” in via Alessi 11. L’esposizione organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes resterà in loco fino al 5 Dicembre 2014 con ingresso libero al pubblico per le visite. Di recente Cannella ha esposto anche nel prestigioso parterre della grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” con la curatela del critico Vittorio Sgarbi.

Le immagini fotografiche proposte in questa sua personale presentano una ricca e variegata versatilità tematica, spaziando dalle situazioni catturate con l’obiettivo durante i suoi emozionanti viaggi a Mumbai e in Perù a momenti di magica atmosfera colti in performance teatrali e danzanti. Il tutto rivisitato e proposto in chiave personalizzata, attraverso la spiccata sensibilità e l’esperta conoscenza acquisita in materia da parte dell’autore, che fin dall’infanzia ha coltivato con intensa passione l’amore per la fotografia, mettendo sempre al centro l’uomo e gli istanti di vita quotidiana come fulcro nevralgico da cui ricavare la fonte primaria per la ispirazione creativa.

Su di lui è stato dichiarato “Gli scatti d’autore di Cannella rispecchiano attimi e istanti di vita rendendoli speciali e trasmettendo in essi la magia e l’energia della suggestione poetica, come un simbolico viaggio iniziatico alla scoperta delle emozioni più profonde e dei sentimenti interiori, da condividere con lo spettatore”.

No Comments
Comunicati

La Galleria Alter Ego inaugura “TERRA E FUOCO. Dipinti e sculture”, mostra personale dell’artista Fosca Rovelli.

 

Domenica 21 settembre, alle ore 18.00, la Galleria Alter Ego di Ponte Tresa inaugurerà l’esposizione personale di Fosca Rovelli; una mostra annunciata e attesa dallo scorso giugno quando la giovane artista ticinese ha vinto la prima edizione del Concorso Internazionale di Pittura “Percorsi” e, di conseguenza, la possibilità di esporre i propri lavori per due settimane nello spazio diretto dal gallerista Andrea Scacciotti, ideatore e organizzatore dell’iniziativa.

Secondo il parere della giuria, l’opera vincitrice “Spazia la mente” si è distinta in particolar modo sia per la perizia tecnica sia per la forte carica simbolica: due caratteristiche che definiscono i poli entro cui si snoda la ricerca espressiva di Rovelli, tesa nello sforzo di rendere attuali le nozioni pratiche tramandate dalla tradizione e, allo stesso tempo, spalancare davanti allo sguardo dello spettatore una finestra sull’interiorità e sui significati più profondi dell’esistenza.

L’armonia compositiva, la ricercatezza dei dettagli e la piacevolezza estetica sembrano essere le note dominanti di uno spartito giocato sull’alternanza di ampie pause e forti contrappunti. Nelle opere bidimensionali come nelle sculture, il segno e la materia si incontrano e si fronteggiano, si osservano a distanza e si distendono, seguendo un moto ritmico e incessante che invita chi osserva a ricostruire con la fantasia la lenta e paziente costruzione dell’opera, originata da luminose e sapienti velature, sedimentazioni e increspature di materia pittorica. I dettagli emergono da uno spazio sospeso dove la distanza e il vuoto sono la misura tra le cose, in una nuova percezione di noi stessi in relazione a ciò che ci circonda. Il vuoto, distinto da nulla, è il campo in cui il minimo e il particolare assumono il massimo di senso e di valore sulla transitorietà dell’esistente.

La mostra, visitabile fino al 5 ottobre, consentirà al pubblico di scoprire il percorso autonomo e personale di una giovane autrice di cui, in futuro, sarà certamente interessante seguire gli sviluppi.

 

FOSCA ROVELLI. Restauratrice diplomata in stucchi e affreschi, Fosca Rovelli affianca alla sua attività professionale una ricerca artistica libera che spazia tra le diverse discipline; in particolare, ama approfondire e riscoprire in via del tutto sperimentale le tematiche legate alle tecniche pittoriche tramandate negli antichi ricettari (come quelli di Cennino Cennini e di Vitruvio) che la portano a riproporre, in chiave moderna, tecniche ormai dimenticate come l’affresco, la doratura e l’encausto.

Nel suo atelier situato a Lelgio in Capriasca, da libero sfogo alla sua creatività. Come in un laboratorio alchemico, i quattro elementi Terra, Aria, Acqua e Fuoco si rinnovano e si trasformano dando origine alle opere pittoriche e ceramiche dell’artista.

Sito personale:

http://foscarovelli.ch

 

TERRA E FUOCO. Dipinti e sculture” – Mostra personale di Fosca Rovelli

21 settembre – 5 ottobre 2014

INAUGURAZIONE: DOMENICA 21 settembre, ore 18.00

Presentazione a cura di Emanuela Rindi

Galleria Alter Ego

Via Lugano, 1 – 6988 Ponte Tresa – SVIZZERA (CH)

ORARI

Da martedì a sabato: 11.00 – 17.00

Domenica: 10.30-13.00

INGRESSO LIBERO

Per informazioni: Galleria Alter Ego | www.alteregogallery.com | [email protected]

Ufficio Stampa: Rindi Art | [email protected]

 

 

 

No Comments
Comunicati

SNAIDERO IN ALGERIA CON UN PIANO DI CRESCITA CHE COMINCIA DALL’INAUGURAZIONE AD ALGERI

Snaidero inaugura il primo flagship store ad Algeri, la prima di una serie di aperture previste in tutte le città più importanti del mercato algerino, in forte crescita e desideroso di modernizzarsi.

Nella foto, il presidente Edi Snaidero, l’ambasciatore italiano Michele Giacomelli e il presidente dell’ICE in Algeria durante l’inaugurazione del flagship store Snaidero ad Algeri.

 

Algeri, si apre al gusto e alla ricercatezza del design italiano in cucina, ospitando il primo flagship store Snaidero.

L’inaugurazione, alla presenza del Presidente del Gruppo Snaidero, Edi Snaidero, dell’ambasciatore italiano, Michele Giacomelli, e del direttore dell’ICE in Algeria, rappresenta la prima di una serie di aperture previste nei prossimi mesi nelle città più importanti del paese. Un mercato tra i più ricchi del continente africano, in forte crescita e desideroso di modernizzarsi, attraverso un piano di rinnovamento urbanistico, pubblico e soprattutto privato, che è considerato prima priorità governativa. Un mercato, quindi, che Snaidero non poteva ignorare con i suoi oltre 40 anni di export in più di 80 paesi al mondo attraverso una rete di 250 punti vendita specializzati, tutti espressione di quell’autentico buon gusto italiano di cui siamo da sempre ambasciatori nel mondo
Queste le premesse per un accordo in esclusiva di Snaidero con il partner algerino, fortemente introdotto nel vivace mercato immobiliare locale, rispetto al quale il brand italiano rappresenta la scelta ideale per una proposta d’interior che gioca sul valore di un design raffinato rigorosamente Made in Italy capace di incarnare, quell’immaginario di stile, qualità della vita, creatività, eleganza e gusto dell’industria italiana nel mondo.

 

Board di Snaidero (Pietro Arosio Design)

 

Per approfondimenti e ulteriori immagini dell’inaugurazione del flagship store Snaidero ad Algeri utilizzare il seguente link: http://www.snaidero.it/news/snaidero-in-algeria-con-un-piano-di-crescita-che-comincia-dall’inaugurazione-ad-algeri

Per ulteriori informazioni:

Snaidero Rino SpA
www.snaidero.it
Digital PR a cura di
Blu Wom Milano
www.bluwom-milano.com
[email protected]

No Comments
Comunicati

Milano Art Gallery: José Dalì intervistato sulla mostra dedicata al padre Salvador Dalì ai 110 anni dalla nascita

Intervistato José Dalì, in occasione della mostra personale “La verità surreale“, organizzata in occasione dell’anniversario dei 110 anni della nascita del padre il celebre maestro del Surrealismo Salvador Dalì, presso la storica Milano Art Gallery via Alessi 11, Milano dall’11 al 26 maggio 2014, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes. L’esposizione verrà inaugurata domenica 11 maggio alle ore 18.00, con un prestigioso evento di vernissage in presenza dell’artista.

1) Ci racconta com’è avvenuto il suo esordio nel mondo dell’arte? E’ vero, che già dai 7 anni dipingeva?

Il mio esordio nel mondo dell’arte forse non è ancora mai avvenuto. Prima di tutto, io non sono un artista, non mi ci sento, dipingo per il mio grande egoismo, per il gusto di fare una cosa che mi piace. Ogni volta che faccio una mostra per me è una sofferenza, un atto di esibizionismo. Espongo e poi scompaio per un po’ di tempo, quindi è come se non avessi mai esordito nel mondo dell’arte. Quando realizzo un quadro o dei quadri mi piace guardarmeli, magari farli vedere agli amici e basta. È una vita che dipingo e che espongo, ma cerco di farlo a piccole tappe. Quando era piccolo cercavo di scimmiottare mio padre che non mi permetteva di andare nell’area in cui lavorava perché aveva paura che gli rovinassi i quadri, ma sono giochi da bambini, sono cose che fanno tutti, anche quelli che poi da grandi non fanno i pittori o gli artisti.

2) Che rapporto aveva con suo padre il grande Salvador Dalì? Ha qualche particolare aneddoto, che vuole rivelarci?

Di aneddoti ne ho tantissimi, mio padre è stato molto particolare! Da ragazzino lo vedevo pochissimo, lui e mia madre erano impegnati nelle loro mostre, li incontravo quando i miei tutori, ai quali mi avevano affidato in Italia, mi portavano in Spagna. Poi li ho rivisti da adulto, dove è cambiato un po’ il legame, ma resta un rapporto particolare con due persone particolari, perché i miei genitori erano molto giocherelloni, si divertivano con tutto e soprattutto con gli esseri umani e ancor di più con me, facendomi degli scherzi. Gli aneddoti che mi vengono in mente sono due: il primo, quando mio padre Salvador, si è presentato ai piedi del mio letto in piena notte con una candela, una lampadina accesa in mano, sotto il volto e ha fatto finta di essere il demonio, al quale erano cadute le corna sulle labbra e ha cercato di spaventarmi. Un’altra volta invece, ricordo che si è nascosto, salendo sulle scale, dietro un orso imbalsamato, e con un tubo dell’acqua e un imbuto ha fatto finta di essere stato ingoiato e mi ha chiesto aiuto. Poi delle volte parlava in tre\quattro lingue, mescolandole con il latino per vedere il mio stupore, perché non capivo quello che mi diceva.

3) Un commento di riflessione sul concetto di arte;

E’ la cosa più difficile del Mondo, è come parlare del concetto di anima. Io non so se quello che faccio è arte, so solo che realizzo delle cose che a me piacciono. Credo che chi fa arte forse è una grande ricerca d’amore, per attirare l’attenzione delle persone comuni e per ottenerne il plauso, una ricerca d’affetto, di amore insomma. Su questo punto sono svantaggiato, sono sposato da più di quarant’anni con l’unica donna che ho amato nella mia vita, e non ho bisogno di amore, faccio questo perché mi piace. Quindi il concetto dell’arte credo sia quello di offrire al pubblico la medesima emozione che l’artista o il presunto tale ottiene creando quel lavoro.

Il concetto dell’arte è il concetto della bellezza, l’arte si può paragonare a qualsiasi cosa sublime ma anche ad un manufatto, ad una casa, un fiore. Le cose sublimi della natura che ci stupiscono e appagano il nostro animo, il nostro sguardo si possono paragonare all’arte. Non a caso per me l’arte è morta dopo il Rinascimento, tranne qualche rara eccezione, però in realtà ci sono ancora delle cose bellissime, che donano delle emozioni, e le emozioni sono la cosa più difficile da avere in questa vita.

4) Che ricordo ha dei suoi genitori? E della sua infanzia vissuta con i suoi tutori adottivi tra Verona e Roma?

Ho lasciato molti ricordi a Verona. Quando sono andato li con mia moglie, dopo 36 anni, per fargli vedere le bellezze di Verona, ho ritrovato le emozioni di vedere l’Arena per esempio o altre cose di questo genere. Quando abitavo a Verona, affianco al portone dell’abitazione dei mie tutori, c’era un negozio di Bauli e una giornalaia. Quando sono tornato ho visto una signora con i capelli bianchi e le ho domandato se fosse la signora Gemma e ha risposto di sì. Avrà avuto più di 90 anni, quando le ho raccontato chi ero io, ha cominciato a chiamare la gente raccontando delle mie gesta da bambino. Questa signora molto anziana si ricordava tutti i guai che avevo fatto a Verona, ad esempio quando correvo con i pattini a rotelle al secondo piano dell’abitazione e disturbavo a qualsiasi ora, gli abitanti del piano di sotto. Dei miei genitori, ho solo ricordi bellissimi, erano talmente speciali nei loro scherzi, nel loro modo di fare, che quando li vedevo abbracciati normalmente o sulla barca o che giocavano a scacchi per esempio, mi sembravano ammalati, perché erano in continuo movimento, una creatività continua per quanto riguarda i giochi, gli scherzi e le risate.

5) La data d’inaugurazione della sua mostra milanese, l’11 maggio, cade proprio nel giorno di celebrazione del simbolico anniversario dei 110 anni dalla nascita’ di suo padre; E’ compiaciuto di questa coincidenza speciale? E’ stata appositamente predisposta per creare un significativo filo conduttore di unione tra i due importanti eventi?

Sono felice e onorato di questa coincidenza, anche se una parte di me è dispiaciuta di dover mostrare al mondo la diversità tecnica e artistica che mi divide da mio padre, mio padre è stato un grande, io sono uno che gioca a fare il pittore, quindi in un certo senso sono felice perché è sempre difficile dimenticare una persona come mio padre, però forse ci vuole un nuovo genio per ricordare la sua bravura, naturalmente lo faccio con tutta la modestia che mi distingue. Davanti a mio padre sono soltanto un dilettante meglio e peggio di tanti altri miei colleghi, solo che di geni così ne nasce uno ogni duecento anni.

 

No Comments
Comunicati

Grandi consensi per il vernissage inaugurale della mostra di Piercarlo Malinverni “l’artista della Casa Reale dei Savoia”

 

Nell’esclusiva Milano Art Gallery in via Alessi 11 a Milano, si è svolto con grandi consensi il vernissage inaugurale della mostra “Le Dive nell’arte” di Piercarlo Malinverni, detto “L’artista della Casa Reale dei Savoia”, in data 23 marzo. La pregiata esposizione di opere, organizzata dal noto manager produttore Salvo Nugnes, resterà in loco fino al 7 Aprile. Hanno presenziato all’importante evento anche rinomati personaggi come lo scrittore Andrea Pinketts, che ha espresso significativi commenti di apprezzamento verso l’artista, un gruppo di comici della popolare trasmissione Zelig, la giornalista volto tv Mediaset Annamaria Consolaro, nonché rinomate personalità dal “sangue blu”.

 

Le opere sono in buona parte dedicate alle mitiche attrici e dive nazionali e internazionali del cinema degli anni cinquanta e sessanta, come simbolico omaggio a queste eteree ed eterne bellezze senza tempo, che vengono rievocate in tutto il loro ammaliante splendore attraverso le suggestive raffigurazioni. In tal modo Malinverni sviluppa un interessante legame in parallelo tra mondo del cinema e mondo dell’arte, intesi come universi intercomunicanti per diffondere un linguaggio espressivo universale, che si congiunge in armonioso intreccio con i messaggi subliminali inseriti nelle immagini rappresentate che l’occhio attento e sensibile dell’osservatore deve carpire e interpretare.

 

L’organizzatore Salvo Nugnes, parlando dell’appassionata vocazione di Malinverni dice “Fin dal primo contatto di approccio conoscitivo con Piercarlo Malinverni ne ho da subito percepito la spontanea e innata propensione artistica. Ho colto in lui una personalità versatile e un’indole carismatica, attraverso cui si è cimentato nella duplice dimensione di autorevole professionista della medicina e di talentuoso artista dalla fantasiosa abilità creativa. All’appassionata vocazione per l’arte coniuga quella spiccata sensibilità, quella calorosa umanità, quell’intensa energia positiva, che dimostra anche nel ruolo di esperto medico, tracciando un significativo legame di connessione virtuale in perfetto equilibrio tra i due ambiti, seppur così diversi, per unirli ad intreccio simbolico nel suo percorso esistenziale“.

 

Nel novero  degli affezionati estimatori e collezionisti di Malinverni ci sono i membri della Casa Reale dei Savoia, che ormai da molto tempo lo seguono nel suo multiforme percorso e con i quali ha instaurato un rapporto di solida amicizia. Di loro racconta “l’incontro con i Savoia è datato negli anni, abbiamo frequentazioni comuni in Corsica, in particolare presso l’Isola di Cavallo. Inoltre, sono loro consulente medico di fiducia. Mi hanno commissionato diversi lavori, tra cui opere legate ad atmosfere e scenari marini ed altre creazioni connesse ad espressioni di matrice astratta, di tipo informale-materico, su cui attualmente sto concentrando la mia evoluzione di ricerca e sperimentazione“.

 

No Comments
Comunicati

Inaugurazione del Centro Estetico EDIA’ Tecnologia BioCosmetica

Sabato 25 gennaio 2014 ore 19.00, inaugurazione del primo centro estetico EDIA’ aperto a Milano in Corso Buenos Aieres 20.

Edià non è una società che vende, ma un progetto che suggerisce, propone ed informa allo scopo di contribuire  al benessere della persona. Edià, infatti, NON ha clienti, bensì collabora con le  PERSONE che desiderano migliorare il rapporto con il proprio corpo e con l’aspetto percepito dagli altri. Quando EDIÀ dice che non vende fantascienza, bensì scienza, intende dire che non offre illusioni, ma ragionevoli possibilità di mutare il proprio “status” ed entrare nel sistema di concepimento della propria variabilità esistenziale. Il  progetto EDIà  propone alle persone la possibilità di stare bene con se stesse: un prodotto veloce, versatile, efficace e soprattutto senza sprechi,frutto di uno studio approfondito da parte di qualificati professionisti della cosmesi. Da questa esperienza nascono i centri estetici Edià,  per far sì che la cliente possa aver accesso ad un prodotto sicuro, testato e garantito, caratterizzato da un rapporto qualità/prezzo assolutamente concorrenziale. Tutte le creme utilizzate dal centro sono di loro produzione, per assicurare un risultato sicuro, testato e garantito.

In occasione dell’inaugurazione della sua prima prestigiosa sede nella città di Milano, EDIà  vi accompagnerà nella scoperta del nuovo centro in una serata esclusiva: un aperitivo musicale tutto da gustare, per creare l’atmosfera perfetta, in completa armonia con il mood e la filosofia del centro benessere, per presentare il progetto a tutti gli ospiti in un modo del tutto nuovo. Ad accompagnare la serata, la voce di Mila Trani, cantante appassionata al reggae, allo ska, al latin, che ha recentemente ha intrapreso una strada da solista ed è uscita con l’EP «Nove», un lavoro molto interessante in cui Mila riesce ad esprimere con originalità e raffinatezza la sua creatività e il suo talento.

Durante la serata sarà possibile scoprire il mondo EDIà, con i suoi prodotti e trattamenti esclusivi.

 

EDIà Tecnologia Biocosmetica

C.so Buenos Aires 20

http://www.ediacosmetici.com/

No Comments
Comunicati

INAUGURAZIONE INSALATE ITALIANE GUSTO INFINITO GIOVEDI’ 28-11

Insalate Italiane – Fast Food del Benessere – inaugura GIRO ALL’ITALIANA, GUSTO INFINITO giovedì 28 novembre dalle ore 19.30, presso il ristorante di via Fabio Filzi 10/ang. Via Caretto, a Milano, un nuovo modo di gustare la cena con leggerezza, ma senza rinunciare al gusto ed ai sapori tipici del nostro paese. Un evento gustoso cui non si può mancare.

Dopo il grande successo ottenuto per la pausa pranzo, Insalate Italiane, vero e proprio network del benessere, allunga l’orario di apertura fino a cena . Protagonisti della serata sono sempre i piatti classici della buona cucina italiana.

Un menù completo dal pesce alla carne, passando alla pasta e i legumi, con intermezzi di verdure, fino al dessert. Insalate Italiane appaga il palato con cibi sani ed è anche conveniente.

Da soli o in compagnia, con amici o in coppia, in gita o in trasferta di lavoro. Giro all’Italiana, gusto infinito è il posto ideale per vivere l’occasione del pranzo e della cena con serenità e buon gusto.

Giovedì 28 novembre sarà possibile gustare un delizioso aperitivo e assaggiare alcuni piatti del menù.

Ad accompagnare la serata l’intervento musicale dei dj Erik Deep&WestBanhof

Insalate Italiane s.r.l.
Via Fabio Filzi 10/ang. Via Caretto, Milano
tel. +39 02/ 67382625
+39 02/ 66983940
[email protected]
http://www.insalateitaliane.it/

No Comments
Comunicati

Numerosa affluenza al vernissage del prestigioso atelier “Il gioielliere di Venezia” di Maurizio De Marchi

Lo splendido atelier “Il gioielliere di Venezia” dell’affermato maestro orafo Maurizio De Marchi, ha aperto nel cuore della suggestiva città di Venezia con una trionfale inaugurazione svoltasi Sabato 16 Novembre presso Salizada San Samuele 3145.

Al vernissage erano presenti tanti curiosi veneziani: dalle antiche famiglie come gli Zeno, i Venier, i Ligabue e i Manin, ai commercianti vicini all’atelier, contenti della nuova apertura che sta riqualificando la Salizada, dalle note personalità legate alle pubbliche relazioni per i turisti stranieri ai giornalisti di svariate testate del calibro del Gazzettino e Venezia Magazine. Tutti hanno potuto ammirare i piccoli tesori realizzati da De Marchi, incastonati nella magica atmosfera dell’elegante e raffinato atelier. Nell’autentico salotto veneziano, allestito con pezzi unici e pregiati, spiccava un quartetto d’archi in costume d’epoca che ha allietato questa straordinaria serata all’insegna della cultura per il bello, della storia e degli antichi sapori veneziani.

Come fiore all’occhiello, il rinomato poeta Roberto Mussapi, ha regalato ai presenti un momento veramente toccante, declamando la sua poesia dedicata a De Marchi e alla gioielleria, pubblicata nel sito www.ilgioiellieredivenezia.it. “Maurizio, l’orafo veneziano” recita una strofa del componimento “mi svelò in segreto l’alfabeto della bellezza e dell’oro, e il sogno in essi incorporato, di splendere per poco, in un baleno, e mai morire“.

No Comments
Comunicati

Illustri personalità invitate al vernissage dell’atelier De Marchi “Il gioielliere di Venezia”

C’e’ grande attesa per l’evento inaugurale del nuovo atelier De Marchi “Il gioielliere di Venezia“, che aprirà nel cuore di Venezia, presso la Salizada San Samuele 3145. L’elegante negozio sarà un vero e proprio punto di riferimento per gli abitanti del posto e per i numerosi turisti che affollano la splendida città lagunare, per l’accuratezza, la raffinatezza e l’innovazione che propone.

Il manager Salvo Nugnes, agente di noti personaggi della cultura, nonché estimatore delle preziose creazioni di arte orafa di De Marchi, ha invitato per l’occasione un parterre di nomi di spicco tra cui Katia Ricciarelli, Alessandro Meluzzi, Paolo Limiti, Claudio Brachino, Andrea Pinketz e altri rinomati esponenti del panorama attuale.

Nugnes afferma “Apprezzo davvero il talento e l’estro creativo di Maurizio De Marchi e penso che il nuovo atelier sarà un altro importante riferimento per i tanti clienti, che si rivolgono a lui per commissionare creazioni speciali, uniche e personalizzate da indossare o regalare come veri e propri capolavori artistici. Essere orafo significa essere artista. Produrre gioielli richiede una fine e acuta capacità. Il maestro orafo deve possedere una profonda connessione tra immaginario, manualità, istinto, bellezza, pazienza, amore per l’oro, le pietre pregiate e tutto ciò che lascia nel tempo un segno indelebile. Senza dubbio questa geniale creatività esprime una vera forma d’arte“.

No Comments