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Online il nuovo sito di PerlAdriatica Immobiliare

Visita www.perladriaticaimmobiliare.it e trova la proprietà che fa al caso tuo.

PerlAdriatica è l’agenzia immobiliare specializzata nella compravendita di immobili residenziali o commerciali e aree edificabili nelle zone di Riccione, Misano, Coriano e San Clemente.

 Con il nuovo sito realizzato da Guest.it, web agency di Riccione, si avrà la possibilità di trovare online ciò che maggiormente rispecchia i desideri degli acquirenti attraverso pagine web intuitive e lineari, in cui le informazioni vengono fornite in modo dettagliato e semplice da reperire.

 Sfruttando la ricerca personalizzata, inoltre, si troveranno i risultati che rispondono in maniera più precisa alle proprie esigenze in tempi immediati, senza dover consultare tutte le proposte pubblicate sul sito.

 E se si volesse richiedere una consulenza o contattare direttamente l’agenzia immobiliare, basterà sfruttare i contatti riproposti nelle diverse pagine web, evitando di perdere di vista ciò che si sta osservando.

 Una realizzazione semplice, ma curata ed efficace per garantire una comunicazione quanto più possibile agevole tra l’azienda e il cliente.

Certo questo è uno degli obiettivi principali di Guest.it che da anni propone idee personalizzate sia per quel che riguarda la grafica e la struttura del sito, che per ciò che interessa le strategie di marketing migliori da mettere in atto.

 Affidare il proprio sito web nelle mani esperte dello staff di Guest.it significa rimanere al passo coi tempi, anche e soprattutto per ciò che riguarda la propria immagine e i propri mezzi di comunicazione: tutto ciò realizzato in base alle proprie necessità e a ciò che si è disposti a investire.

Per maggiori informazioni, sarà sufficiente contattare Guest.it al numero 0541649292 o usufruire dei servizi di consulenza messi a disposizione.

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Cosa sapere per comprare casa

L’acquisto di una casa è un traguardo importante per una famiglia poiché rappresenta la scelta del luogo dove trascorrere una intera vita ed inoltre richiede un investimento in termini sia economici che di tempo. Nel veder realizzato l’acquisto della casa dei sogni , però, è opportuno non farsi dominare dalle emozioni e rimanere lucidi e razionali. Quindi nel preciso istante in cui si è deciso di acquistare l’immobile, ovviamente dopo aver appurato che la casa soddisfa le esigenze personali riguardo l’ubicazione, vicinanza ai centri abitati o periferia, scuole o spazi verdi, strade o centri commerciali, buon vicinato, è consigliabile concentrarsi sul momento di acquisto mettendo in atto tutta una serie di accorgimenti per evitare che il sogno di una vita si trasformi in un incubo per tutta la vita.
Prima del rogito è opportuno controllare la situazione documentale ed in questa fase è consigliabile affidarsi a tecnici di fiducia o a chi di competenza. La consulenza del notaio che dovrà stipulare l’atto di acquisto è fondamentale anche in questa fase di supervisione dei documenti .
Prima dell’acquisto bisogna verificare che il venditore sia l’effettivo proprietario dell’immobile e sia un soggetto in grado di intendere e volere e quindi formulare una dichiarazioni valida dal punto di vista giuridico, infatti, questa non può essere emessa da un minore o un interdetto se non in presenza di un procuratore con valido mandato.

L’atto di provenienza dell’immobile deve essere opportunamente controllato per verificarne la regolarità del possesso, questo può essere un rogito (compravendita), una donazione o una successione ereditaria. Importante richiedere al venditore la copia dell’atto di acquisto o “titolo di provenienza”. Occorre verificare che la proprietà da acquistare non abbia vincoli, ad esempio un diritto di prelazione o che il diritto di superficie sia limitato nel tempo.
Verificare presso l’Agenzia del Territorio che l’immobile sia regolarmente accatastato e che i dati catastali, categoria di appartenenza e planimetria, relativi all’immobile siano corretti. Controllare presso la Conservatoria dei Registri immobiliari che l’immobile non abbia ipoteche poiché queste seguono l’immobile e che non sia soggetto a sequestri o pignoramenti oppure oggetto di controversie giudiziarie. Nel caso di un mutuo controllare che i pagamenti siano regolari.
La situazione urbanistica è importantissima in quanto l’immobile deve essere stato edificato con un regolare permesso di costruire infatti se risulta essere una costruzione abusiva deve aver ottenuto un condono edilizio o comunque la situazione va regolarizzata dal venditore prima della firma del rogito.
Nel caso l’immobile si trovi all’interno di un condominio verificare il regolare pagamento delle spese sia ordinarie che straordinarie per non incorrere in rivalse e controllare con l’amministratore eventuali limitazioni di uso di spazi abitativi e comuni nonché lavori in corso o da iniziare. Ed infine entrare in possesso della certificazione di conformità degli impianti rilasciata dalla ditta installatrice ed obbligatoria per quelli realizzati dopo il 27 marzo del 2008 secondo quanto stabilito dalla legge 37/08 e sostituita con una certificazione di rispondenza per gli impianti eseguiti prima di tale data. L’attestato di certificazione energetica deve essere consegnato all’acquirente al momento della stipula del contratto.

www.cittanostra.it

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Piancavallo, la Cortina dei Pordenonesi

Tutte le regioni hanno delle località marittime o di montagna di spicco, presso le quali gli abitanti del luogo e i turisti sono soliti trascorrere i loro giorni di vacanza o i loro fine settimana.
In quest’ottica è possibile inquadrare Piancavallo come, per antonomasia, la montagna prediletta da tutti i Pordenonesi.
Un pò come Cortina d’Ampezzo è la metà agognata e guardata con occhi dolci da quasi tutti gli italiani, cosi’ lo è Piancavallo per i friulani.
Piancavallo è una località turistica prettamente invernale, vista la sua natura, anche se molti non la disdegnano nemmeno nel periodo estivo, durante il quale respirare un pò di aria fresca serve per spezzare l’opprimente sensazione di caldo che si prova nel corso delle afose ed intense estati friulane.
Piancavallo è una piccolissima frazione di Aviano, con appena 43 abitanti, che sorge ad un’altezza di circa 1300 metri al di sopra del livello del mare.
La località non ha origini molto remote, infatti nacque solo negli anni sessanta e nel corso del tempo ha subito una progressiva espansione ed evoluzione che l’ha portata ai livelli attuali.
Oggi è una località che offre praticamente tutto per tutti. Possono rimanere soddisfatti, infatti, bambini, coppie, giovani e meno giovani.
Le attività che possono essere praticamente in zona sono veramente svariate, basti pensare che si possono organizzare scampagnate, scalate, gare con gli sci e addirittura ci si può anche dedicare alla pratica del volo col deltaplano.
L’attività principe rimane ovviamente quella sciistica e l’insieme delle strutture dedicate a questo sport invernale sono di buona portata, tanto da donare fama e considerazione alla città.
Un grande merito che spetta a Piancavallo è quello di essersi dotata per prima, in Italia, di un sistema che producesse neve artificiale sulle piste, per consentire agli amanti dello sport sulla neve di poterlo praticare anche in periodi in cui la neve è meno intensa.
Le piste messe a disposizione sono ben diciotto e vi sono moltissimi impianti di risalita, tra seggiovie e sciovie, che consentono di raggiungerle con grande facilità ed immediatezza.
Anche i livelli di difficoltà delle piste sono diversi e si va dalla piste più semplici, tra cui la pista Casere, a quelle di intermedia difficoltà, per i più temerari, fino a quelle che richiedono una particolare abilità per essere affrontate, tipo la pista Sauc.
Per conferire alla struttura un tocco di unico e caratteristico, una delle varie piste durante la notte rimane sempre illuminata.
I più coraggiosi ed amanti del rischio estremo possono anche cimentarsi in gare di snowboard, ed in tutti i casi dalle piste è possibile godere di un panorama unico ed irripetibile, grazie alla conformazione del posto.
Non capiterà di rado, pertanto di vedere gente sulla neve incantata ad osservare in basso, soprattutto nelle giornate in cui il cielo è più limpido, quando è possibile ammirare addirittura la laguna veneta.
Il mercato immobiliare ha subito ultimamente una grande spinta con richieste di appartamenti, che provengono da triestini, friulani ma anche da croati e sloveni.
I prezzi si aggirano intorno agli 800-1000 euro al metro quadrato per edifici usati, mentre sono di circa 1600-2000 euro al metro quadrato per edifici di nuova fattura.
E proprio sulle piste da sci, sono sorti ultimamente molti residence con quotazioni degli appartamenti che oscillano tra i 2000-2100 euro al metro quadrato.
Un mercato, dunque, in gran fermento e risveglio, da non sottovalutare.

www.casepordenone.com

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Il rinomato imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti intervistato su “Earth Hour” la mobilitazione globale del WWF

Il WWF ha organizzato una mobilitazione globale intitolata “Earth Hour” per sensibilizzare i cittadini di tutto il Mondo sui cambiamenti climatici, in un gesto simbolico di spegnere tutte le luci per un ora “L’Ora della Terra”. Il dinamico imprenditore milanese Giovanni Gelmetti, ideatore del grattacielo ecosostenibile la Giax Tower ha rilasciato un intervista proprio su questo argomento.

 

D: Dott. Gelmetti, lei che è così attento al rispetto per l’ambiente, ci può fare un commento su questa particolare iniziativa del WWF?

R: Il WWF è sempre molto attivo e competente in queste iniziative per la salvaguardia dell’ambiente e delle specie animali, credo che sia un’iniziativa molto interessante e utile per sensibilizzare la popolazione su argomenti così importanti come il cambiamento climatico, soprattutto in questo periodo fatto di sprechi e inquinamento.

 

D: Repubblica.it ha lanciato un concorso nel quale invita i lettori a raccontare la propria “ora di buio”. Cosa ne pensa?

R: Credo che sia un’idea meravigliosa quella di chiedere ai lettori di descrivere la loro personale “ora di buio”. Il momento creato dall’assenza di luce, sembra una cosa banale ma non lo è affatto, siamo così talmente abituati ad avere sempre luce attorno a noi che a volte ci scordiamo cosa possiamo vedere con il buio, ad esempio il cielo stellato. Ho letto che sono arrivati molti racconti interessanti, avranno avuto molta difficoltà nel selezionare i vincitori dei 3 ingressi all’Oasi WWF.

 

D: Ha partecipato attivamente a questa iniziativa in modo privato e nei suoi cantieri?

R: Certamente, sono molto sensibile a queste particolari iniziative, mi sono impegnato a spegnere tutte le luci sia nella mia casa privata che nei miei cantieri.

 

D: Una sua riflessione sul cambiamento climatico?

R: È un argomento molto vasto e delicato di cui parlare, spazia dello scioglimento dei ghiacciai, alle temperature degli oceani e dei mari, le quantità e intensità delle precipitazioni, lo sviluppo e la distribuzione delle piante. Credo che in questo periodo ci sia la necessità di informare e sensibilizzare la popolazione sul rispetto della natura e il nostro pianeta, e in questo il WWF fa un egregio lavoro.

 

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Salone del Mobile: l’ideatore della Giax Tower, Giovanni Gelmetti esprime un suo parere sulla grande manifestazione

Inizia il conto alla rovescia per il Salone del Mobile 2014, che quest’anno si terrà dall’8 al 13 Aprile presso il Polo Fieristico di Milano Roh-Pero. La kermesse, che fa del capoluogo lombardo la capitale del design, raggiungerà più di 300.000 visitatori e conterà oltre 2400 espositori italiani e esteri. L’imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti, ideatore della Giax Tower, il grattacielo residenziale di moda a Milano, eco-friendly e dal design avanguardistico, ha rilasciato un intervista in anticipazione della grande manifestazione.

 

– Secondo lei, cosa vuol dire per la città, organizzare delle iniziative del calibro del Salone del Mobile?

Per Milano è sempre un’occasione di estrema importanza. E’ la capitale della moda e del design e ogni iniziativa è un modo per confermare questo titolo, in quanto diventa un punto di riferimento a livello internazionale del settore. I visitatori e gli espositori arrivano veramente da ogni angolo del mondo per mostrare, scoprire, imparare, curiosare, acquistare, tenersi in aggiornamento ed arricchirsi professionalmente. E poi, è così bello vedere una città già molto frenetica, animarsi ancor più!

 

– Nel mese di Aprile, oltre al Salone del Mobile, ci sarà il “Fuorisalone” detto Milano Design Week. Cosa ne pensa di questa settimana all’insegna dell’arredamento e del design?

Penso che per me, come per molti altri esperti del settore, sarà un ottima occasione di aggiornamento e di ispirazione, che nel nostro lavoro sono punti essenziali. Come la Settimana della Moda anche la Settimana del Design è sempre di grande impatto: è addirittura classificata come uno degli eventi più importanti al Mondo legati a questo tema. Ed è semplice anche partecipare, in quanto il Fuorisalone è promosso in maniera autonoma. Basta avere un’idea, un contenuto da esporre, una location dove esporre, fare una buona promozione e il gioco è fatto!

 

– Nella sua professione, quanto è importante tenersi aggiornati e partecipare a queste fiere?

A parer mio è fondamentale. Durante queste manifestazioni hai l’opportunità di far il giro del globo e vedere le ultime tendenze mondiali, restando in una sola città!

 

– Parlando di questi temi, non posso non chiederle cos’ha scelto per arredare la Giax Tower!

La Giax Tower si presenta in tutta la sua interezza, come un grattacielo basato sull’eco-sostenibilità e sull’elegante design avanguardistico. Ci tengo a sottolineare che abbiamo dato preferenza agli arredi Made in Italy, che riescono in modo eccellente a coniugare raffinatezza e prestigio a funzionalità e semplicità.

 

– Dunque ci sono già degli appartamenti ultimati?

Certo. Ci sono appartamenti campione già arredati e pronti da mostrare agli acquirenti. Questi facilitano l’acquisto, in quanto favoriscono sia chi ha comprato nella carta sia chi ha intenzione di comprare e danno modo di analizzare da vicino il prodotto.

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Intervistato il rinomato imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti sulle “smart cities”

Intervistato il vulcanico Giovanni Gelmetti, imprenditore immobiliare, ideatore della Giax Tower, il grattacielo “intelligente” e alla moda di Milano, sulla nascita delle “smart cities”.

 

1) Come si definisce una “smart city”?

La “smart city” è una città intelligente, caratterizzata da un insieme di strategie di pianificazione urbanistica per rendere innovativi e ottimizzare tutti i servizi pubblici di un centro urbano, dalle infrastrutture ai mezzi di comunicazione, dall’ambiente all’efficienza energetica, con tecnologie all’avanguardia che assieme ad un nuovo modo di gestire l’economia, il capitale sociale e umano e la governance, riescono a migliorare significativamente la qualità della vita, assicurando uno sviluppo urbano sostenibile.

 

2) Dove nasce l’idea di “smart city”?

Nasce a livello mondiale a Rio de Janeiro, con i primi passi tecnologici per la trasformazione in smart city. Per quanto riguarda l’Europa è da pochi anni che si parla di questo concetto, ma sta prendendo piede e l’Unione Europea sta iniziando ad investire per questi progetti rivolti a rendere più efficienti ed ecosostenibili le città.

 

3) Quali sono i concetti sui quali si basano?

Per essere definita “smart” una città deve presentare attività economiche e di ricerca innovative;

tecnologie all’avanguardia mirate all’efficienza, all’ottimizzazione e all’ecosostenibilità; i suoi abitanti devono essere sulla stessa lunghezza d’onda del progetto, ovvero “intelligenti”, dalle larghe vedute, tolleranti, capaci e consapevoli. Infine, molto importante, il contesto politico, la governance deve essere improntata su dei modelli basati sulla centralità dei beni comuni, sulla partecipazione civica e sociale di tutti i cittadini nel governo della città.

 

4) La Giax Tower è considerata uno “smart building”. Cosa significa e quali innovazioni tecnologiche propone?

La Giax Tower è un edificio costruito in classe A, mirato a ridurre l’impatto ambientale tramite la riduzione dei consumi energetici, sfruttando l’energia geotermica e fotovoltaica e adottando apparecchiature sofisticate e tecnologiche in grado di permettere una gestione e un controllo in remoto, in modo semplice, di numerosi dispositivi elettronici.

 

5) Cosa ne pensa dell’affermazione del direttore generale della Gestione dell’Expo 2015 “Faremo di Milano la Smart City d’Europa”?

Sono d’accordo con questa affermazione. Milano è una grande città, formata da Università, centri di ricerca, aziende, infrastrutture e mezzi di comunicazione sviluppati. E’ bene che punti a rendere sostenibile il proprio sviluppo urbano. Sicuramente ne ricaverà moltissimi vantaggi, diventerà una città più efficiente, organizzata e partecipata, a livello sociale, economico e politico.

 

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Il noto imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti esprime il suo parere sul convegno Expocomfort di Milano

Raggiunto telefonicamente per un’intervista il dinamico imprenditore Giovanni Gelmetti, ideatore della Giax Tower, sulla 39esima edizione della MCE, Mostra Convegno Expocomfort di Milano. L’evento è incentrato sui temi dell’efficienza, del risparmio energetico e delle innovazioni tecnologiche connesse al mondo dell’impiantistica.

 

D: Dott. Gelmetti ha avuto modo di visitare la Mostra Convegno Expocomfort di Milano?

R: Si, certo. Trovo che sia una manifestazione molto interessante, in quanto i temi principali, quali il risparmio energetico e le innovazioni tecnologiche dell’impiantistica del riscaldamento e della climatizzazione, sono degli argomenti ai quali sono particolarmente attento.

 

D: Cosa ne pensa dei temi scelti quest’anno per la 39esima edizione?

R: Sono temi molti importanti da affrontare. Negli ultimi anni la ricerca ha fatto passi avanti notevoli. Ad esempio la geotermia e il fotovoltaico, con un investimento iniziale, ci permette di risparmiare sfruttando le risorse naturali del nostro pianeta senza usufruire delle condutture pubbliche. Non è fondamentale soltanto l’impianto stesso, ma tutto ciò che può influire nel consumo eccessivo del riscaldamento e raffreddamento di uno spazio, come gli isolanti termici di ultima generazione che diminuiscono i ponti termici con l’esterno.

 

D: Erano presenti molti espositori? Ci sono stati molti visitatori?

R: Erano presenti più di 2000 espositori, molti di Paesi stranieri quali Francia, Spagna, Gran Bretagna e Germania. I visitatori sono stati nettamente maggiori rispetto la precedente edizione, soprattutto dall’estero, come India, Emirati Arabi e Africa, interessati allo sviluppo di nuovi mercati.

 

D: Cosa l’ha colpita dell’evento?

R: Mi ha colpito maggiormente il fitto programma di oltre 200 convegni e workshop che sono riusciti ad organizzare perfettamente, offrendo la possibilità ai visitatori di approfondire le conoscenza e formarsi nelle nuove tecnologie per la sostenibilità ambientale.

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Comprare casa o affittare casa?

Il settore immobiliare in Italia continua a creare preoccupazioni sia per quanto riguarda le vendite che per quanto concerne le locazioni.
I tempi di vendita di un immobile si sono amplificate nonostante i prezzi siano ridotti al minimo. I segni restano negativi ma il calo dei prezzi del comparto residenziale sembra prossimo ad arrestarsi e a ridare stabilità all’intero settore. Il mercato immobiliare attraversa un periodo turbolento e schizofrenico, nonostante i prezzi in ribasso si fatica a vendere e l’acquisto di una casa sembra essere divenuto per tanti un sogno se non addirittura una chimera così proprio come la locazione di un appartamento. Le occasioni di acquisto sembrano cozzare con le difficoltà che si incontrano nell’ottenere credito. I canoni di locazione sono in ribasso sia per l’esigua disponibilità di spesa degli inquilini in netta diminuzione sia per l’offerta di immobili in affitto in continuo aumento eppure nonostante questo si fatica ad affittare o a trovare un appartamento libero.
La situazione si presenta al quanto critica. La richiesta degli immobili in affitto avviene da persone monoreddito e quindi separati, single, studenti fuori sede ed immigrati, i quali per la loro apparente instabile posizione economica non si rendono affidabili nei confronti dei locatori, i quali, a sua volta sono divenuti più rigidi e richiedono garanzie per il mensile di affitto di un immobile ed al momento del contratto per assicurarsi l’affidabilità dell’inquilino e la continuità dei pagamenti di locazione esigono di poter visionare buste paghe, dichiarazione di redditi e contratti a tempo indeterminato.
Su queste promesse anche i potenziali locatari avanzano richieste e pretendono migliori condizioni contrattuali,riduzioni delle spese condominiali, scelgono in base all’ubicazione del locale, agli ambienti luminosi e all’ arredamento adeguato e nuovo.
In questo caos totale il settore immobiliare sembra presentare dei vantaggi sia per chi vorrebbe acquistare una casa che per coloro che cercano semplicemente un appartamento in affitto, quindi il dilemma se in questo periodo è meglio comprare o affittare una casa in realtà resta uno di quei dilemmi senza risposta in quanto ai vantaggi, quali prezzi ridotti, sembrano corrispondere altre e varie problematiche.
Le gravi difficoltà economiche delle famiglie italiane e l’aumento delle tasse sulla casa, spingono sempre più privati a rinunciare al possesso della seconda abitazione, che oggi non rappresenta più un bene di lusso ma un peso a cui si deve obbligatoriamente rinunciare per concentrare le spese economiche sulla prima casa. L’Imu sulla seconda casa e le spese di mantenimento dell’immobile, sono costi a cui molti proprietari oggi non riescono più a far fronte ed in più sembrano favorire chi tiene sfitto l’immobile incentivandolo a vendere. La disponibilità sul mercato di immobili in vendita resta molto superiore a quella di immobili in locazione per la crescente e continua preoccupazione riguardo le tasse da pagare sugli immobili in affitto.
Persino la cedolare secca concepita per alleggerire i costi della stipula di un contratto tra i locatori ed i locatari incentivando all’affitto non ha ottenuto il successo sperato.
Gli immobili rappresentano comunque un investimento e possono risultare fonte di reddito.

www.casepordenone.com

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Come acquistare un appartamento a Barcellona senza farsi ingannare

I consigli del team di esperti del portale www.nuroa.it, specializzato nel settore immobiliare

L’acquisto di un appartamento a Barcellona può essere un’operazione piena di insidie per chi non conosce la legislazione spagnola e non ha un coniuge o un amico avvocato e laureato in Spagna.
Per fortuna ci sono persone come noi che si sono già fatte le ossa in questo cammino impervio e possono spiegarvi, passo dopo passo, tutte le cose da fare e da non fare, in modo che possiate acquistare senza traumi l’appartamento dei vostri sogni ed avere ancora un po’ di soldini per celebrare questo giorno importante della vostra vita

Fase 0: Trovare l’appartamento dei propri sogni
In realtà diamo per scontato che lo abbiate già trovato, ma vorremmo prima di tutto essere sicuri che abbiate fatto la scelta giusta , altrimenti andare avanti sarebbe inutile. E quindi:
– Assicuratevi di aver fatto una ricerca approfondita, confrontando l’appartamento scelto con gli altri presenti sul sito www.nuroa.it, dove potrete anche controllare le tendenze dei prezzi per quartiere e in tutta la città.
Ricordatevi che, se si tratta di buone occasioni, sicuramente attireranno molti potenziali acquirenti nello stesso giorno di pubblicazione dell’offerta. Pertanto, se l’annuncio è stato pubblicato da molto tempo, probabilmente c’è qualcosa di strano.
– Alcuni venditori ingannano la gente con la pubblicazione di prezzi bassi e, su richiesta di spiegazione, affermano che l’aumento successivo dei prezzi (fino al 20-30%) dipende, ad esempio, dagli interessi sul mutuo stipulato con la banca.
Se vi sentite molto allettati da un’offerta , chiamate subito l’agenzia o il proprietario e prendete un appuntamento al più presto , perché il numero di visitatori sarà elevato ( per una buona offerta , ovviamente!) e la casa potrebbe essere bloccata in tempi molto rapidi.

Fase 1 : Ricognizione
– Prima della visita cercate di essere freddi e indifferenti , gli annunci spagnoli sono molto insidiosi e si potrebbe incappare in qualche sorpresa non menzionata nella pubblicità, né visibile dalle foto (come costruzioni incompiute accanto all’edificio , o un bar rumoroso sotto il balcone: i possibili tranelli sono infiniti).
– Fate un elenco delle domande per l’agente prima della visita e non abbiate timore di porgliele tutte. Cercate di approfondire tutti i possibili aspetti negativi dell’appartamento.
– Una buona notizia! Molti appartamenti a Barcellona si rivelano migliori dal vivo che sulle foto degli annunci ( né i proprietari né gli agenti sono particolarmente bravi a fare fotografie).

Fase 2 : Studio del dossier
Prima di decidere qualsiasi cosa , controllate attentamente i seguenti documenti:
1) Registro di proprietà Può essere consultato on-line al seguente indirizzo, pagando soli 10 euro: http://registradores.org/nota_simple.jsp
Le ricerche vanno per indirizzo e per nome del proprietario .Avrete informazioni sul proprietario nominale dell’appartamento e sulle eventuali pendenze giuridiche, avrete la certezza della superficie dell’appartamento in metri quadri (non sempre è la stessa che si legge nella pubblicità).
2 ) Pianificazione urbanistica
Può essere consultata all’Ayuntamiento, ovvero al Comune ( per alcuni quartieri di Barcellona si può trovare anche on-line) . Informa sui progetti della città in tema di edificazione ( consultarlo serve per essere sicuri che non sarà demolito a breve lo stabile in cui si trova l’appartamento che si vuole acquistare). Ma attenzione , non si è protetti totalmente da sorprese, dal momento che i piani di gestione urbanistica della città possono cambiare nel corso del tempo.

Fase 3 : Visita con un tecnico-architetto
– L’assistenza di un tecnico architetto costa circa 200 euro. Si tratta di soldi ben spesi perché può prevenire problemi futuri che potrebbero manifestarsi nell’appartamento, a meno che non si voglia riporre tutta la fiducia nell’agente (meglio di no!).
– Parlate personalmente anche con il proprietario, così avrete maggiori possibilità di intuire se nasconde qualcosa.
– Ricordate che i nuovi edifici non sono sempre meglio di quelli vecchi, dal momento che oggi i costruttori tendono a risparmiare sulla qualità dei materiali di costruzione.

Passo 4 : Negoziati con l’agente immobiliare
– Probabile che questo vi proporrà un intermediario finanziario che ha rapporti con molte banche e in grado di trovare il miglior mutuo per voi, vi dirà che non ci sarà bisogno di firmare nessun contratto fino a quando non avrà trovato qualcosa di interessante. Ricordate sempre che gli agenti cercano prima il loro profitto e poi, eventualmente, il vostro.
– Non fidatevi dei loro rapporti con 15 banche: andate anche voi presso le banche, di vostra iniziativa, e confrontate la proposta di mutuo con l’offerta degli intermediari.
– Non firmate nulla con l’intermediario, a meno che non abbiate letto attentamente i documenti. Prendetevi tutto il tempo di cui avete bisogno per cercare da soli delle offerte di mutuo.
– Informatevi sui concetti di “euribor” e “differenziale” e su come influenzano il mutuo (anche una frazione insignificante di differenziale può portare a migliaia di euro in più nel pagamento).
– Fate sempre una stima di quanto pagherete in totale, non solo della prima rata (come fanno molti clienti) e non date troppa importanza alle maggiorazioni mensili.
– Calcolate il mutuo totale qui: http://www.euribor.com.es/calcular-hipoteca/
– Se non siete bravi con i documenti , portate un amico avvocato o uno specialista con voi , per essere sicuri di capire tutto quello che l’agente vi propone: sono particolarmente subdoli con chi non è di madrelingua spagnola , dal momento che gli stranieri possono non comprendere alcuni punti importanti dell’accordo (piccoli dettagli possono farvi risparmiare decine di migliaia di euro! )
– Non abbiate paura di alcuni vincoli posti dalle banche , come assicurazioni o carte di debito/credito obbligatorie ; gli intermediari finanziari delle agenzie immobiliari tendono a intimidirvi, offrendovi mutui senza alcun vincolo, ma quel tipo di mutui ha anche i differenziali più alti , il che è peggio.

Fase 5 : Prenotazione
– Di solito le banche spagnole hanno bisogno di una settimana per controllare se siete affidabili per la concessione del mutuo. A quel punto vi dicono sì o no.
– Nel frattempo è meglio bloccare il vostro appartamento, altrimenti l’agente continua a cercare altri clienti e può lasciarvi fuori dalla trattativa.
– Per bloccarlo in genere servono un paio di migliaia di euro, cifra sufficiente per rassicurare l’agente sulla vostra serietà.
– Chiedete che sia firmato un documento che attesti il pagamento del vostro anticipo. Spesso non ve lo propongono loro, voi insistete.

Fase 6 : Ottenere il mutuo
– I documenti che servono per richiedere un mutuo sono: passaporto, ultime buste paga, dichiarazione dei redditi dell’ultimo anno, permesso di controllare i flussi di denaro sulla vostra carta di credito/debito.
– Se si riceve un «no» da parte della banca , non disperate: provate di nuovo con un’altra banca fino a quando non riuscite a spuntarla (o, in alternativa, mettetevi n cerca di un appartamento più economico).
– Nel contratto prestate attenzione alla possibilità di pagare il debito ogni volta che volete (ammortamento), in modo da non essere vincolati ai pagamenti mensili (nel caso otteniate un’eredità e vi vogliate sbarazzare del mutuo il prima possibile).
– Anche dopo l’approvazione del mutuo, potete modificare alcune condizioni su richiesta.
– Considerate assicurazioni come quelle che vi tutelano nel caso in cui vi troviate a non poter pagare la successiva rata mensile: la banca vi tutela per un certo periodo (un’assicurazione molto consigliabile!)
– Ricordate che ogni banca solitamente richiede almeno il 20% del prezzo dell’appartamento (cioè il mutuo massimo è l’80% del prezzo dell’appartamento, a meno che non lo compriate direttamente dalla banca: in quel caso si può arrivare al 100% ma le condizioni sono peggiori).

Fase 7 : chiusura dell’accordo
– Ricordate che un ulteriore 14% del prezzo dell’appartamento si paga per l’agenzia e per gli altri soggetti coinvolti (fino a poco tempo fa era il 12 %).

Questa percentuale comprende:
– il 2 % per il notaio
– La registrazione dell’appartamento (a partire da 200 euro) – La tassa per l’acquisto dell’appartamento
– Gli interessi per ottenere il mutuo
– Il pagamento alla società intermediaria che si occupa della gestione di tutta la documentazione.
Dopo aver ottenuto l’approvazione per il mutuo, la banca ha bisogno di almeno una settimana ( di solito due settimane) per preparare tutti i documenti e per il trasferimento del denaro sul vostro nuovo conto.
– Nel frattempo firmate per un secondo anticipo (contrato de arras). Si paga il 10-15 % del prezzo dell’appartamento, è una firma che sancisce la conclusione dell’accordo.
– Fino a quel momento è ancora possibile provare a fare pressioni sull’agente per abbassare il prezzo!
– Ricordate: è sempre possibile abbassare il prezzo iniziale in Spagna: 3 , 5 o addirittura 10mila euro in meno. Ha senso provare , no?
– Prestate attenzione al tasso d’interesse della banca, se è basso avrete un grande vantaggio nelle trattative con l’agente.
– L’ultimo passo è la firma dei documenti (contrato de compravenda) in banca , alla presenza di tutte le parti : voi, il proprietario dell’appartamento, l’agente, i rappresentanti della banca e il notaio.
– Attenzione prima di firmare l’accordo: controllate che i «gastos de comunidad» siano pagati dal proprietario , altrimenti sarete voi a doverli pagare (sono costi vincolati alla casa, non alla persona).
– Attenzione! Chiedete ai rappresentanti delle banche di « sconti speciali » da parte del governo (bonificaciones del Estado ): alcune persone hanno il diritto di pagare meno interessi , magari siete tra quelli.
– Dopo la firma dell’accordo, il proprietario deve fornirvi le chiavi dell’appartamento.
– Il fascicolo finale dei documenti relativi all’appartamento lo riceverete in 2-3 mesi.

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Ad Antonio Anzani la Presidenza di Aspesi Milano. Paolo Manzoni, Presidente uscente, nuovo Vice Presidente Nazionale L’Assessore Beccalossi: “Presto un tavolo tecnico-operativo con Aspesi Milano per una revisione condivisa della…

Milano, 4 luglio 2013 – Il Consiglio Direttivo di Aspesi, l’Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare, su proposta del Presidente, Franco Minardi de Michetti, ha nominato Paolo Manzoni Vice-Presidente Nazionale. Il Dr. Manzoni, titolare della Gespi Spa, è stato dal 2010 ad oggi il primo Presidente di Aspesi Milano, incarico che lascia per compiuto triennio.

Il Consiglio, sempre su proposta del Presidente Nazionale, ha proceduto a nominare il nuovo Presidente di Aspesi Milano nella persona di Antonio Anzani, Presidente della Commissione Urbanistica e Territorio di Aspesi Nazionale e Amministratore Delegato della Immobiliare Leonardo.
Il nuovo Comitato di Presidenza di Aspesi Milano sarà nominato dalla prossima riunione del Consiglio Direttivo di Aspesi su proposta dell’Arch. Anzani.
Aspesi Milano è stata creata nel febbraio 2010 dall’allora Presidente Nazionale, Federico Oriana, oggi Amministratore Delegato, come momento di presenza sul territorio lombardo dell’associazione nazionale delle società immobiliari e di rapporto con Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano e gli altri Comuni lombardi.

Al termine del Consiglio è intervenuta l’Assessore al Territorio e all’Urbanistica della Regione Lombardia, On. Viviana Beccalossi, per aprire un rapporto di collaborazione con l’Aspesi finalizzato alla revisione condivisa della normativa urbanistica lombarda. Introducendo il confronto, l’Avv. Oriana ha sottolineato l’urgenza di una profonda revisione della legge regionale urbanistica, la n.12 del 2005, apripista sul piano nazionale, ma ormai obsoleta in alcune parti. L’Arch. Anzani ha comunicato la disponibilità e l’interesse di Aspesi Milano a partecipare a questo processo per rendere più funzionale ed efficace la nuova normativa nell’interesse sia pubblico che degli operatori, essendo il settore immobiliare e delle costruzioni il primo per prodotto ed occupazione della Lombardia. L’Assessore Beccalossi ha assicurato la costituzione a breve termine di un tavolo tecnico-operativo finalizzato a tale obiettivo.

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Il valore del tuo immobile

Vuoi conoscere il valore del tuo immobile?

Conoscere il valore dei propri immobili, in un periodo di flessione economica come quello che stiamo vivendo, permette di guardare al
mercato immobiliare in modo più consapevole e attento.

Gli investimenti nel settore immobiliare non hanno mai conosciuto crisi, ma molte insidie si celano nelle varie fasi di una trattativa di compravendita.
Diventa dunque indispensabile conoscere prima di tutto il valore reale di un immobile, collocato sempre in un preciso contesto di mercato ma inflazionato spesso da errate considerazioni personali, non ultimo il valore affettivo.

Chi siamo

Manila Immobiliare mette a disposizione la propria esperienza maturata nel settore immobiliare in anni di lavoro nel trevigiano e in località
turistiche balneari della provincia di Venezia.
I nostri consulenti visiteranno il tuo immobile senza alcun impegno. È un servizio gratuito.

www.manilaimmobiliare.it

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Oriana, CEO ASPESI: “Rilanciare le operazioni immobiliari per uscire dalla crisi economica italiana”

E’ lo slogan dell’Aspesi, sia per la manifestazione “La Collera” del 13 febbraio che per tutti i prossimi appuntamenti politici. Alla manifestazione di mercoledì 13 febbraio indetta in Piazza Affari a Milano congiuntamente da venti associazioni per denunciare la gravissima crisi del settore immobiliare e delle costruzioni, partecipa l’Aspesi – Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare. Interverrà a nome dell’intero comparto dello sviluppo e promozione immobiliare l’Amministratore Delegato di Aspesi Federico Oriana, anche nella sua qualità di Vice Presidente Vicario di Federimmobiliare, la Federazione dell’intero settore.

“I numeri presentati lo scorso 8 febbraio al Congresso annuale di Federimmobiliare evidenziano un dimezzamento delle attività immobiliari (fatturato e numero delle compravendite) negli ultimi 5 anni, la riduzione del 30% degli investimenti, la discesa in 5 anni del settore allargato dal 19,5% al 17,5% dell’economia nazionale con la perdita di 2 punti di PIL, ossia il 40% della discesa totale del PIL a seguito della grande crisi. Quello che doveva essere il traino della ripresa economica nazionale – il settore immobiliare allargato – ne ha rappresentato, invece, un handicap a causa della normativa urbanistica frazionata e vincolistica e di una fiscalità depressiva esplosa ingiustificatamente, in particolare nell’ultimo anno con l’IMU. Occorre una politica economica dell’immobiliare. In particolare, Aspesi sostiene l’assoluta urgenza di una nuova politica fiscale che trasferisca l’incidenza tributaria dalla fase della produzione a quella della circolazione degli immobili, favorendo un processo produttivo che fa del nostro settore il primo in Italia per produzione, occupazione e contribuzione fiscale alle casse pubbliche. Puntare sull’immobiliare come strumento diffuso per la ripresa (tutte le altre strade non sono diffuse, ma accentrate)”.

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Il luogo migliore per costruire casa? Nelle Terre Verdiane!

Se desideri costruite la casa dei tuoi sogni in un luogo piacevole, ricco di opportunità per lo sport e il tempo libero, a pochi minuti da alcune fra le più incantevoli città d’arte del Nord Italia, Busseto è il luogo che fa al caso tuo. Busseto sorge al centro della Pianura Padana, in provincia di Parma. Nel cuore delle Terre Verdiane, potrai respirare aria pura insieme ai tuoi bambini, che potranno crescere in un ambiente protetto, lontano dal traffico e dallo smog delle grandi città.

Immobiliare Busseto da oltre cinquant’anni è specializzata nella vendita terreni edificabili Busseto. In particolare, la società propone l’acquisto di lotti di terreno residenziali all’interno dell’area denominata Parco Urbano 1. Si tratta di un’ampia superficie estesa su oltre 70 mila metri quadrati alle porte del paese: 40 mila è l’effettiva superficie fondiaria collocata sul mercato immobiliare. Questa lottizzazione è situata in prossimità degli impianti sportivi e ricreativi comunali di Busseto: una comoda pista ciclabile collega questa zona residenziale al centro del paese, distante solo poche centinaia di metri. Si tratta di una zona tranquilla, lontana dal traffico e da eventuali pericoli: in poche parole, il luogo migliore per le famiglie con bambini.

Il Parco Urbano 1 è l’ultima lottizzazione urbana in ordine di tempo autorizzata dal Comune di Busseto. La suddivisione del terreno edificabile è avvenuta secondo le esigenze dell’attuale mercato immobiliare. Le abitazioni possono essere realizzate in lotti di varie estensioni e secondo orientamenti geografici differenti. Accanto alle future case Busseto, il progetto di urbanizzazione prevede la presenza di alcuni piccoli insediamenti di natura commerciale.

Busseto è un ridente paese della Bassa Parmense. Il suo più illustre cittadino fu Giuseppe Verdi, non per nulla noto come il Cigno di Busseto. Dai primi anni Cinquanta, nella piccola frazione di Roncole Verdi, dove ancor’oggi è visitabile la casa natale del maestro, abitò Giovannino Guareschi, dalla cui penna uscì la celebre saga di Don Camillo e Peppone narrata nel ciclo di storie del Mondo Piccolo. Il paese si trova a circa mezz’ora d’auto da Parma, Piacenza e Cremona, centri d’arte eleganti e raffinati, ricchi di cultura e importanti produzioni industriali e artigianali nel settore dell’agroalimentare e non solo.

Ampi spazi verdi, tranquillità, qualità della vita elevata, i ritmi sereni della campagna. La tua casa a Busseto regalerà a te e alla tua famiglia tutta la serenità di cui avete bisogno. Il sito Web di Immobiliare Busseto permette di consultare l’area Parco Urbano 1 attraverso una comoda mappa interattiva: cliccando su ogni lotto, è possibile visualizzare tutte le informazioni a riguardo, incluse disponibilità, superficie drenante, superficie fondiaria e altezza massima degli edifici realizzabili. Immobiliare Busseto è a disposizione per fornire a tutti gli interessati maggiori informazioni in merito alla lottizzazione Parco Urbano 1.

Immobiliare Busseto
Via dei Mille, 46
43036 Fidenza (Parma)
Tel.: 335 6318178
Web: www.immobiliarebusseto.it
e-Mail: [email protected]

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Acquista il tuo terreno residenziale in provincia di Parma

Lotti edificabili a Busseto

Immobiliare Busseto, società presente nel Parmense dal 1960 per la vendita di terreni destinati alla realizzazione di opere urbane, comunica la disponibilità di terreni residenziali Busseto. La lottizzazione, definita Parco Urbano 1, si estende su un’area di oltre 70 mila metri quadrati – 40 mila metri quadrati è l’effettiva superficie fondiaria disponibile per la vendita. L’area si trova a Busseto, paese della campagna emiliana in posizione strategica rispetto alle maggiori città d’arte del Nord Italia. A circa mezz’ora d’auto da Parma, Piacenza e Cremona, l’area urbana di Busseto è cresciuta negli ultimi anni senza smarrire l’identità di tranquillo paese della Bassa Parmense, famoso in tutto il mondo per la musica di Giuseppe Verdi e i racconti di Giovannino Guareschi.

La lottizzazione “Parco Urbano 1” si trova alle porte di Busseto, a nord rispetto alla pista ciclabile. Si tratta di una zona tranquilla e facilmente accessibile con ogni mezzo, servita da moderni impianti sportivi e ricreativi comunali e ben collegata con il centro del paese, a poche centinaia di metri dall’area. Il Parco Urbano 1 si caratterizza per una suddivisione del terreno edificabile in linea con le esigenze del mercato: sono disponibili lotti di varie metrature, adatti alla realizzazione di opere residenziali di varia tipologia e orientamento geografico; accanto all’edilizia esclusivamente residenziale, l’area può accogliere anche piccoli insediamenti per la distribuzione commerciale.

Nel sito www.immobiliarebusseto.it realizzato dalla Web agency KosmoSol è possibile prendere visione in anteprima dell’area disponibile per la lottizzazione. Una mappa multimediale animata consente di visualizzare il rendering grafico dei singoli lotti; per ognuno di essi viene indicata la disponibilità, la superficie fondiaria, la superficie drenante e l’altezza massima degli edifici realizzabili.

Nelle aree prossime alla lottizzazione “Parco Urbano 1”, negli anni passati Immobiliare Busseto ha ceduto al Comune di Busseto diversi terreni successivamente resi edificabili per la realizzazione di opere di pubblica utilità, tra cui la palestra di via Mozart e la pista ciclabile annessa.

Per maggiori informazioni e per richiedere una quotazione per uno o più lotti edificabili Busseto, è possibile compilare l’apposito modulo contatti presente nel sito di Immobiliare Busseto.

Immobiliare Busseto
Via dei Mille, 46
43036 Fidenza (Parma)
Tel.: 335 6318178
Web: www.immobiliarebusseto.it
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Vendita Case a Piacenza? Con Verde Casa è più facile trovare la casa dei tuoi sogni

Cercare casa? Di questi tempi è sempre più un’avventura. Soprattutto se si decide di fare tutto da soli, affidandosi a improbabili annunci di privati pubblicati nei giornali o nel Web. Se hai bisogno di un immobile a Piacenza o provincia, avrai senz’altro digitato in un motore di ricerca vendita case piacenza. Con quale risultato? Una lista infinita di siti. Ma a volte dietro questi annunci non è detto che ci sia un’agenzia immobiliare di professionisti del settore. Meglio quindi rivolgersi a realtà composte da persone con una comprovata esperienza nel mercato immobiliare. Verde Casa è un’agenzia immobiliare moderna con sede a Fidenza (Parma), composta da un team di consulenti al tuo servizio per trovare insieme a te la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Fresco di un profondo restyling curato dalla Web agency KosmoSol, il sito www.verdecasa.com è la vetrina online per trovare l’annuncio immobiliare che risponde in pieno alle tue esigenze. Cerchi case affitto piacenza? Verde Casa ti offre una lista aggiornata con tutte le ultime proposte in fatto di locazione. Verde Casa si occupa di compravendita e affitti di immobili, case indipendenti, appartamenti, ville, attici, locali per attività commerciali nelle province di Piacenza e Parma. La professionalità e la serietà dei suoi agenti e consulenti hanno consentito in breve tempo di portare Verde Casa fra i leader del mercato immobiliare nelle province di Piacenza e Parma. Trovare casa è semplice. Basta scegliere Verde Casa.

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Andare ad abitare nella vecchia capitale d’Italia: acquistare una casa indipendente o prendere un appartamento in vendita a Torino?

Torino, forse la città dalla pianta romana più famosa e  l’incredibile varietà di stili architettonici che si sono susseguiti e sono stati costretti l’uno accanto all’altro nei secoli, non é più una metropoli di operai come veniva considerata in passato, ma una Città moderna che ha conosciuto da poco un  processo di completa riqualificazione di diverse aree e si é posta l’obiettivo di di mettere in evidenza la sua bellezza per poter essere paragonata con altre grandi città in ogni settore, dalla moda alla cultura. Vivere a Torino oggi, é incontrare il giusto mix di arte, stile e vivacità.

Purtroppo, come é accaduto in altre città, anche qui i prezzi delle abitazioni sono aumentati esponenzialmente in base alla richiesta e chi possiede già un alloggio in centro può dire di essere riuscito a investire molto bene il proprio denaro.

Per molti infatti comprare una abitazione a Torino, rimane solo un sogno, soprattutto nelle zone di pregio come la collina, popolate da tempo da chi non ha alcun problema di disponibilità di denaro, spesso da vip che abitano in ville che i comuni mortali non potranno mai permettersi.

La gente comune invece, soprattutto chi fatica ad avere una occupazione stabile, ha già rinunciato da tempo al sogno di una casa indipendente all’interno della città e deve ritenersi fortunata se riesce a trovare <a href=”

http://www.tecnocasa.it/annunci/immobili/piemonte/torino.html

“>case in vendita</a> a Torino a portata delle proprie tasche, per cui finisce per doversi accontentare di vivere in un alloggio in condominio.

Ma vivere in condominio é così: o si ama o si odia. C’é chi non sopporta la musica dei vicini o la loro sola presenza, ma c’é anche chi si aggancia senza autorizzazione alla connessione internet di chi abita accanto e non rimarrebbe solo in uno stabile neanche per un momento.

E allora se proprio non si sopporta di vivere in appartamento, dopo avere fatto due conti ed essersi ben informati rivolgendosi a riviste e a consulenti più che qualificati, perchè non optare per una casetta carina a un prezzo accessibile fuori dalla zona centrale? Magari nella prima o seconda cintura di Torino o ancora meglio, per chi ama lo spazio e gli immobili d’occasione, nel vivibilissimo canavese, un bel posto dove abitare, da cui si può raggiungere in tempi ragionevoli il centro della città sia in auto che in treno o in pullman.

Tornare in una casa che si trova fuori dal centro di Torino é come stare sempre in vacanza. Forse é per questo motivo che molti scelgono di andare un po’ controcorrente e si rivolgono sempre più alle agenzie che si occupano di  vendita appartamenti Torino.

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Strascichi dello scudo fiscale sul sistema immobiliare

Fino al 15 aprile del 2010 é stato possibile regolarizzare oppure fare rientrare in Italia i capitali all’estero. Questo, in sintesi, lo scopo del provvedimento sullo scudo fiscale che in Italia è stato approvato a settembre 2009 dopo un lungo iter parlamentare e innumerevoli discussioni.

 

Grazie allo scudo fiscale è stato possibile rimpatriare capitali e beni depositati all’estero, pagando un’aliquota del 5% e senza sanzioni fiscali. Il provvedimento era valido in caso di dichiarazione infedele od omessa dichiarazione, ma non ne hanno potuto usufruire coloro che avevano già in corso accertamenti fiscali o per i quali era già stata accertata la violazione di obblighi tributari o contributivi. I primi effetti del rientro dei capitali dall’estero si è fatto sentire già nei primi mesi del 2010 in alcuni settori, come quello degli investimenti immobiliari.

 

Lo spettro delle categorie di persone avevano interesse a favorire dello scudo fiscale è abbastanza ampio: si va dal ricco imprenditore che ha depositato i soldi all’estero perché era conveniente dal punto di vista fiscale ai beneficiari di eredità lasciate da parenti all’estero, dal caso di un imprenditore che venti anni fa aveva deciso di assicurarsi un capitale all’estero da cui poter attingere in caso di rapimento ai cittadini italiani che hanno lavorato e guadagnato in paesi stranieri. Anche l’ammontare delle cifre rientranti sarà, di conseguenza, variabile: secondo la Deutsche Bank, la maggior parte dei capitali di ritorno oscillerà tra i 5 e 600 mila euro, ma si arriverà anche a cifre di decine di milioni di euro.

 

Fatti rientrare i capitali, ci pone, tutt’oggi, il problema di come reinvestirli: molti decidono di approfittare dello scudo fiscale per assicurare un patrimonio alle nuove generazioni, ma la scelta cade di solito sull’ investire immobili, soprattutto su immobili di prestigio, o su investimenti per l’azienda, magari per rilanciare un’impresa in crisi. In quest’ultimo caso i soldi vengono destinati all’acquisto di macchinari, all’estinzione di eventuali debiti accumulati o a rimpinguare il patrimonio. Molti sono anche coloro che decidono di investire sul mattone, nella convinzione che quello immobiliare sia un settore più sicuro di altri: dopo un periodo di stanca, dovuto anche alla crisi mondiale, sembra infatti che qualcosa si stia muovendo nel mercato delle attività immobiliari, e l’arrivo di capitali dall’estero in seguito all’approvazione del provvedimento sullo scudo fiscale ha probabilmente giocato un ruolo significativo. Nella zona di Milano, in particolare, le agenzie immobiliari hanno ricominciato ad essere più operative, rispetto ad un periodo non proprio positivo che ha fatto registrare il suo momento peggiore tra maggio e giugno 2009, e il settore che sta facendo registrare segnali di ripresa più evidenti è quello della vendita immobili lusso. Si registra infatti un aumento di compratori, che si rivolgono alle agenzie immobiliari principalmente per investire il proprio denaro, e le aspettative delle agenzie per il futuro sono più che positive: sempre parlando del mercato di Milano, i portavoce di alcune agenzie reputano addirittura che l’offerta di immobili di prestigio presenti nella città non riesca a soddisfare la domanda. La ripresa del mercato immobiliare non coinvolge però gli immobili del segmento medio-basso, la cui compravendita non ha fatto registrare segni positivi di ripresa, anche a causa delle crescenti difficoltà che le famiglie italiane incontrano nell’ottenere un mutuo.

 

Articolo a cura di Serena Rigato

Prima Posizione srl- agenzia marketing web

 

 

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Zanimmobili propone immobili anche a Londra ed in Sardegna

Castelfranco Veneto (PD), 4 Ottobre 2011- Zanimmobili, azienda con decennale esperienza nel settore della vendita di immobili ha deciso di espandere la lista degli immobili da gestire e propone soluzioni uniche e di lusso anche a Londra ed in Sardegna. Il titolare e fondatore dell’azienda, Sig. Lanfranco Zani con la collaborazione delle figlie Adriana e Federica, che da tempo lo affiancano nella gestione della Zanimmobili, ha voluto creare una vetrina dedicata alle persone che sono alla ricerca di un immobile di prestigio fuori dall’Italia.

Nonostante la Zanimmobili sia una veterana del mercato immobiliare di prestigio nel territorio veneto, l’azienda ha voluto dimostrare la propria volontà di ampliare le proprie vedute ed offrire un servizio ancora più puntuale e rivolto ad una nicchia di investitori italiani, sempre in più in aumento, che intende investire nell’acquisto di immobili all’estero. La gestione immobiliare è da sempre il core business dell’azienda di Castelfranco Veneto, che da due generazioni si trasmette la passione per il mercato immobiliare. La sfida colta dall’azienda negli ultimi anni nasce dalla convinzione che i successi ottenuti nella vendita di immobili di prestigio in Italia, si possa ripetere anche per immobili all’estero o nelle isole italiane.

In particolare nella homepage del suo sito la Zanimmobili ha inserito tra le offerte immobiliari on focus la sezione Londra e la sezione Villeggiatura, in modo da distinguere le offerte immobiliari rivolte a questi due mercati, più recenti per l’azienda, rispetto agli altri. Anche per questo tipo di immobili l’azienda non ha voluto allontanarsi dal proprio target consueto ed ha voluto puntare sulla qualità e la particolarità degli immobili piuttosto che su un’offerta più ampia, ma costituita da immobili di basso-medio livello. Per quanto riguarda Londra ci sono offerte per le zone di Courtfield Gardens e South Kensington, mentre per la Sardegna solo zone prestigiose, come Porto Cervo, Porto San Paolo e Costa Smeralda.

La maggior parte delle offerte dell’azienda sono comunque nelle zone di Castelfranco Veneto e città vicine, come la bellissima Asolo e Cittadella. Qualche offerta si trova è disponibile anche per l’Austria.

Serena Rigato

Prima Posizione srl- immagine aziendale

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Milano è un modello urbanistico da migliorare

Milano è diventata una delle città europee più importanti a livello economico, turistico e culturale, ma il suo modello urbanistico è lontano dal buon senso e la preoccupazione per la sostenibilità che caratterizza le sue rivali internazionali.

Le costruzioni nuove milano che oggi fanno crescere la città sono il riflesso di politiche di sviluppo urbano poco orientate al benessere dei cittadini ed invece focalizzate nel favorire la speculazione e la stratificazione sociale.

Milano si è espansa a macchia d’olio, attraverso degli anelli che circondano un centro una volta più abitabile e meno terziarizzato di oggi. La cerchia dei navigli è il primo degli anelli intorno al centro, seguita dalle mura spagnole dalle quali la città non si è mossa fino all’unità dell’Italia, momento in cui l’industrializzazione e lo sviluppo economico hanno portato alla creazione sia di infrastrutture industriali che di progetti edilizia residenziale. La circonvallazione esterna è il terzo degli anelli, seguito dal più recente anello delle tangenziali.

Il carattere particolarmente commerciale di Milano l’aveva portata a organizzare la metropoli in base alle vie di comunicazione e trasporto di merci più importante. I Navigli e le porte delle mura spagnole sono diventati così l’asse strutturale della città dal quale partono strade ormai celebri come Corso Buenos Aires, Corso Lodi, Corso S. Gottardo e Corso Sempione tutti radiali che portavano al centro medievale.

Lungo la storia, la città ha sperimentato dei veri furti di tesori urbanistici e monumentali. Sono sparite dal centro piazze e giardini in favore di edifici in mattone. Il regno dei Savoia cominciò un processo che i bombardamenti della guerra si incaricarono di continuare.

L’interramento dei Navigli negli anni 30 è un altro sintomo della poca rilevanza che ha per le autorità statali e comunali la conservazione dei beni storici di Milano e il benessere della popolazione locale, che si è vista spostata dal centro per occupare complessi residenziali milano in periferia, nei quartieri dormitorio.

Il Ministero dei Lavori pubblici ha avuto occasioni per migliorare certi aspetti urbanistici della città di Milano come le varie proposte, molte originate dai cittadini, per aumentare il numero di spazi pubblici ed aree verdi. La scelta delle autorità è però stata fino adesso quella di valorizzare di più il negozio che rappresenta la speculazione.

In molti casi si è appuntato anche il fatto che Milano si sia sviluppata in modo caotico, senza l’adozione di piani di sviluppo urbanistico chiari e durevoli effettivamente applicati dai dirigenti.

Molte città, particolarmente in Europa, sono cresciute come Milano in base ad un modello di cerchi concentrici ma sono riuscite a dare la priorità alle infrastrutture effettivamente utili per la popolazione di ogni cerchio senza forzarne lo spostamento e soprattutto hanno saputo valorizzare il patrimonio architettonico che la storia ha regalato agli europei.

Oggi, le nuove costruzioni a Milano ad uso abitativo si concentrano nella maggior parte dei casi in periferia. Il centro rimane sopra urbanizzato e dedicato al commercio ed al turismo e con abitazioni a prezzi stratosferici difficilmente assimilabili in questi tempi.

Articolo a cura di Alba Lorente
Prima Posizione Srl – crisi economia

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Investimenti immobiliari dalla rendita certa e garantita con Europa RE

Gli investimenti immobiliari sono tra i modi più vantaggiosi per incrementare le proprie rendite finanziarie in modo sicuro e con un capitale rivalutato nel tempo.

Le proposte del Gruppo Europa Real Estate, attraverso l’acquisto di immobili sulle spiagge di Bibione e Lignano Sabbiadoro, consentono di ottenere una rendita certa e garantita pari al 3% annuo sull’investimento effettuato.

All’interno del sito www.europare.com sono presenti diverse offerte di immobili: occasioni di alto interesse nel mercato dell’usato – con ampia disponibilità per chi cerca monolocali, bilocali e trilocali – e numerose proposte relativamente al mercato del nuovo o ristrutturato in pronta consegna, con villette singole e porzioni di villette a schiera situate in contesti residenziali di recente costruzione.

Qui di seguito sono elencati alcuni buoni motivi che rendono l’acquisto di immobili a Bibione e Lignano maggiormente vantaggioso rispetto ad altre forme di investimento:

  • la certezza di un capitale in grado di rivalutarsi nel tempo grazie alla posizione strategica degli immobili, vicini alle due spiagge con il numero più alto di presenze turistiche italiane e straniere dell’intera costa adriatica

  • il possibile ottenimento di una rendita certa grazie alla possibilità di locazione dell’immobile durante la stagione estiva (nel periodo da maggio a settembre)

  • i prezzi di acquisto più bassi a Bibione e Lignano rispetto alle altre principali località turistiche della costa adriatica (Jesolo, Caorle, Grado, Rimini, Riccione)

  • la maggior sicurezza rispetto agli investimenti in prodotti finanziari che attualmente sono più rischiosi

  • la minor esposizione al rischio di inflazione del capitale immobiliare rispetto al capitale monetario

  • il possibile accesso al credito bancario grazie alla garanzia reale rappresentata dall’investimento immobiliare

Maggiori informazioni e chiarimenti sulle offerte di investimento immobiliare a Bibione e Lignano sono disponibili nel sito di Europa Group Real Estate..

Europa-RE

Agenzia d’Affari Europa S.r.l.

Via delle Comete, 2

30028 – San Michele Al Tag.to (Ve) località Bibione

www.europare.com

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Milano e gli immobili green, tendenze nell’acquisto

E’ stato esaurito lo scorso 18 settembre il fondo incentivi stanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico che ha subito reso noto quali sono stati i settori di investimento privilegiati e come è avvenuta la ripartizione dei fondi.
Di fatto inizialmente erano stati stanziati ben 60 milioni di euro che dovevano essere destinati alle costruzioni edili e civili e in particolar modo alle eco case e alla bioedilizia ma in realtà solo il 33% di tali fondi è andato a finanziare iniziative di questo tipo. Essenzialmente da 10 mila ostruzioni ecocompatibili del finanziamento iniziale ne sono state realizzate circa 3600. Un dato che sottolinea ancor di più la marcata differenza dell’Italia con gli altri stati europei, in particolar modo quelli nordici, che in tale settore hanno una sensibilità molto evidente ed innovativa.

Nonostante questo però ci sono stati anche dei meccanismi che hanno reso difficoltoso l’accesso ai fondi nonostante l’iter burocratico nel suo complesso abbia funzionato adeguatamente. Un tasto dolente però erano i requisiti richiesti per avere accesso ai fondi, requisiti che sono stati definiti troppo rigidi e troppo lontani da quelli che sono gli standard costruttivi italiani, che nel settore del verde e della bioedilizia hanno ancora molto da fare nello studio e progetto casa immobiliare. Molte sono state infatti le restrizioni relative ai consumi: ossia per accedere ai fondi bisogna che l’edificio consumi meno e segua i principi della case passive, altrimenti niente contributo. E’ evidente quindi come sino di molto superiori le spese nella costruzione di abitazioni con mura coibentate, doppi vetri, pannelli solari e molto altro, tanto da far rinunciare in molti casi al contributo.

Analizzando i dati delle statistiche dei fondi erogati si possono notare però alcune caratteristiche della distribuzione del marcato edilizio ed immobiliare in Italia. Una situazione moto diseguale tra nord e sud: 2900 case in bioedilizia al nord contro le 650 tra centro e sud del paese. Dati che sottolineano come la sensibilità tali problematiche e la ricerca in tale settore siano molto più sentite nelle regioni dove la produzione di legno e i costi per il riscaldamento sono molto più elevati. In testa alla classifica delle città più sensibili a tali tematiche vi è Milano, seguita da Bergamo e da Bolzano. E non è un caso che tra le costruzioni nuove Milano gli immobili più richiesti siano quelli agli ultimi piani dei palazzi, caratteristica questa che risulta determinante nell’acquisto di un immobile Milano insieme allo stato di manutenzione generale del palazzo e la zona in cui lo stesso è collocato.

Sicuramente la crisi che ha colpito il mercato immobiliare, se da un lato ha rallentato la compravendita di abitazioni, dall’altro ha aiutato a capire quali siano le esigenze di chi acquista un0abitazione e le caratteristiche che questa deve avere per poter entrare con successo nel mercato immobiliare. Sicuramente una delle caratteristiche fondamentali sono gli impianti e la predisposizione alle energie rinnovabili nonché i materiali di costruzione. Oltre questo però la caratteristica che più determina l’acquisto di un immobile è la qualità abitativa, un parametro che deriva dalla somma di numerosi fattori tra loro combinati tra zona di collocazione, stato dell’immobile, qualità dell’arredamento o infrastrutture e servizi presenti nella zona.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Lead generation

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Riscoprendo i territori e il contatto con la natura, dalle colline alle Valli Piacentine.

Capital Market si propone come un leader del settore immobiliare nella zona di Piacenza e provincia, un mediatore specializzato nell’offrire un’ampia proposta di immobili di qualità. Proprio l’area geografica che va dalle colline alle Valli, come la Val Trebbia e la Val Tidone, o la più piccola Val Luretta, sono zone perfette per chi ama immergersi nella natura e rilassarsi. Luoghi naturali considerati tra i più belli dell’Italia del Nord, evocano tranquillità e sono il contesto ideale dove ritrovare un contatto con il territorio. L’agenzia propone interessanti soluzioni per chi è alla ricerca di una seconda casa tra le colline, già prime propaggini dell’appennino ligure, in una splendida zona immersa tra vigneti, natura e storia, con i suoi castelli, le chiese e i palazzi nobili, alla scoperta anche dei piaceri della cucina locale o per trascorrere una piacevole vacanza fuori porta. Avere una casa di proprietà è sempre un ottimo investimento e acquistare immobili Val Trebbia o in Val Tidone, con prospettive interessanti, anche in periodo di crisi rimane la scelta più conveniente; oppure per chi semplicemente vuole una soluzione di qualità che soddisfi pienamente le sue richieste, Capital Market è a disposizione per trovare la miglior soluzione, qualunque sia la tua esigenza.

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Immobili di lusso: caratteristiche e investimenti anticrisi

Sappiamo che uno dei settori più colpiti dalla crisi è sicuramente quello che concerne il mercato immobiliare e il settore edilizio in genere.
Proprio in questi settori però si è notata una ripresa rispetto ai dati del 2009. Sono stati infatti resi noti dall’Istituto di statistica nazionale in questi giorni i dati relativi ad entrambi i settori per il primo semestre del 2010 che hanno evidenziato come ci sia stata una seppur lievissima ripresa. Sono aumentati infatti mutui e compravendite che fanno vedere uno spiragli di luce per questi settori. Gli investimenti immobiliari divengono quindi uno di quei campi in cui investire è ancora frutto di guadagno e che permette di avere delle certezze a livello economico e non solo. Anche se molto lieve la ripresa, all’interno del panorama nero dell’economia italiana alimenta le speranze e le potenzialità. Anche se le associazioni a favore dei consumatori hanno raccomandato di non farsi illusioni perché il potere di fare un mutuo in molti casi dipende dai tassi agevolati che la recessione porta con se vedere il segno più rincuora gli addetti ai lavori e anche i consumatori stessi.
E evidente comunque come i dati relativi a mutui e compravendite non siano ancora arrivati ai livelli pre crisi, elemento che comunque non deve distogliere lo sguardo dagli investimenti immobiliari in quanto in tutti i settori si dovrà attendere il 2013 per almeno avvicinarsi alle percentuali del 2007.
Il settore che presenta i maggiori segni di ripresa in questo 2010 è sicuramente quello che riguarda gli immobili di lusso, settore di nicchia che ha sempre mantenuto i suoi acquirenti, come tutti gli altri settori industriali che hanno un target di acquirenti ristretto. La specializzazione infatti sembra essere l’unica via d’uscita dalla crisi e sono una prova i settori dell’artigianato soprattutto calzaturiero e tessile.
Le case di lusso o ville prestigiose sono identificate secondo alcune caratteristiche date dalla legge 7 del 1968 tra le quali si possono annoverare comfort di svariato tipo. Tra le abitazioni di lusso rientrano tutte quelle costruzioni che sono realizzate in aree destinate dagli strumenti urbanistici a ville, parchi e similari in lotti di grandezza non inferiore ai 3000mq. Gli immobili di lusso devono essere composti da più di un vano a destinazione unifamiliare, dotate di piscina o campi da tennis con campo drenato, le abitazioni sviluppate in più piani a destinazione abitativa e molte altre caratteristiche che vengono peculiarmente indicate nel decreto come la grandezza di ogni piano della casa, la sua precisa destinazione, la presenza di scale, soffitte abitabili, open space, garage e altri locali utilizzabili a livello logistico e utilitaristico.
In Italia molti sono appartamenti di prestigio sui quali puntano gli investimenti immobiliari soprattutto in zone turistiche e di rinomata bellezza come le coste della Sardegna e della Sicilia, e altre rinomate zone di turismo balneare e montano, ma molte altre sono le zone in cui queste tipologie di case sono dislocate sia nella periferia sia all’interno di grandi città come Milano e Roma. La vendita immobili di lusso rappresenta ancora un settore funzionante e in cui l’investimento ha subito un forte calo ma non tale da mandare in crisi l’intero settore.
A cura di Martina Celegato
Prima Posizione srl
Ufficio stampa

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Immobili italiani, più soldi da stranieri

Gli stranieri vogliono investire sulle case nel nostro Paese e per farlo, aumentano la loro disponibilità economica. Questo è il dato rilevato dalle analisi effettuate da Gate-Away.com, il portale di annunci immobiliari verso l’estero che, esaminando i dati sul secondo trimestre 2010, rileva alcuni punti interessanti per il mercato italiano.

E’ stato riscontrato un incremento del 11,7% del valore medio degli immobili per i quali sono state inviate le richieste, rispetto allo stesso periodo del 2009.

Risultati ancora migliori (+23%) se comparati invece al primo trimestre di quest’anno: un dato molto positivo che incoraggia il settore in questo momento di difficile congiuntura e che vede nell’estero nuove opportunità di sviluppo.

L’aumento più sostanzioso è rilevato dal settore dell’immobiliare di pregio, che prosegue la sua attrattiva verso gli acquirenti stranieri. Un +52% di richieste per questa tipologia, sottolinea che aumenta il numero di compratori che possono investire cifre che vanno da € 500mila a un milione. Leggero aumento anche delle richieste effettuate da chi può spendere più di un milione di euro per immobili di lusso e in aree prestigiose. Tra gli acquirenti più “facoltosi” troviamo i russi, i tedeschi e gli olandesi, che si confermano ancora una volta amanti del Belpaese.

Se da una parte aumenta il “lusso”, dall’altra crescono le richieste anche per immobili con valore fino a € 100.000 (+11%), considerati di fascia bassa e localizzati in tutta Italia.

Interessante da notare, invece, è il calo delle richieste per case di livello medio, cioè quelle comprese tra 100 e 250mila euro, che registrano un -17%, mentre più contenuta è la flessione di contatti per immobili con valore tra 250 e 500mila euro (-1,22%).

Si evidenzia, dunque, che l’allargamento della forbice tra la classi sociali a discapito di quella media, non è un problema confinato soltanto in Italia, ma sembra esserlo anche per moltissimi altri Paesi, rendendo anche questa materia, un tema globale che necessita interventi.

http://www.gate-away.com

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Comunicati

Gestione edilizia nei nuovi regolamenti comunali di Roma

Il 2010 sembra essere l’anno delle novità, delle applicazioni di nuove leggi o regolamenti.
Il Testo Unico per l’edilizia ha sancito le nuove direttive per la gestione dei cantieri e della sicurezza e ha costituito il tanto atteso Sportello Unico dell’edilizia che, forse, nel corrente anno vedrà la luce permettendo agli utenti di perdere meno tempo nella gestione delle pratiche edilizie.
Il Comune di Roma ha varato il nuovo piano regolatore per mezzo del quale l’edilizia privata e pubblica dovrebbe vedere un nuovo corso (chissà se sarà vero) e il 2010 dovrebbe essere l’anno utile per iniziare il lungo percorso (si parla di 10 anni) necessario a migliorare il sistema abitativo romano che, ricordiamolo, copre un territorio di ben 129.000 ettari, fortunatamente non tutti ancora edificati.

Sul fronte degli affitti, il nuovo anno “potrebbe” portare al recepimento delle molteplici condanne fatte all’Italia dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, per violazione continuata dell’art. 1 del Protocollo 1 della Convenzione europea (violazione al diritto di proprietà), inerente la impossibilità, più volte dimostrata dei proprietari di casa italiani, a rientrare in possesso del proprio alloggio affittato alla normale scadenza contrattuale.
Il 2011 dovrebbe essere altresì l’anno di prova del Concordato Fiscale che cambia il nostro modo di intendere il fisco. Infatti, fino ad oggi, prima si lavorava e poi si conteggiavano e pagavano le tasse, ora (ma solo in via sperimentale per due anni ai commercianti) prima si conteggeranno le tasse in accordo con il fisco, poi si lavorerà, il che ci fa pensare che al fisco abbiano valutato il fatto che “è meglio un uovo oggi che una gallina domani”.

E, dulcis in fundo, il condono edilizio che, ancora una volta, cercherà di sanare il sanabile, ovvero quei 45 milioni circa di metri cubi abusivi (dati ACER), che rappresentano il 50% circa delle volumetrie realizzate legalmente nell’ultimo decennio.

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