Archives

Comunicati

REGGI MENSOLE: COME SCEGLIERLI E COME FISSARE LE MENSOLE

Sul mercato, oggi ci sono numerosi tipi di reggimensole: ci sono quelle per il vetro e il legno, quelle per le mensole in metallo… prima di sceglierle e di applicarle, però, dobbiamo analizzare bene che cosa poi andremo a disporre sul piano.

Se infatti la mensola dovrà solo essere adibita a piccoli oggetti leggeri, anche i reggimensola potranno essere piccoli e non particolarmente resistenti e ci potremo sbizzarrire anche sulle geometrie. Se invece sulla mensola vogliamo mettere libri o accessori pesanti, allora non solo dovremo valutare con cura le basi di appoggio ma dovremo anche studiare il tipo sia di mensola che di muro.

Questo infatti può essere pieno, di calcestruzzo o di cartongesso e se per le cose leggere tutte queste tipologie possono andare bene, per i carichi gravosi dovremo cercare muri pieni o al massimo di calcestruzzo: il cartongesso, infatti, pur essendo un tipo di muro estremamente versatile ha molta poca capacità di portata (questo vale anche per i quadri: se sono di grandi dimensioni, è meglio scegliere un altro posizionamento!). Ma procediamo con ordine. Una volta scelto il materiale e le dimensioni della nostra mensola e aver acquistato il reggimensola adatto al tipo di muro, dovremo procurarci un trapano, un punteruolo, una livella a bolla, le viti e i tasselli.

Per il posizionamento, pensate ancora una volta all’uso: alta, bassa, a lato del muro… dove trovate più comodo trovare i vostri oggetti? Arrivati a queste conclusioni, potrete prendere la mensola, posizionarla e con la matita segnare un piccolo tratto di riferimento. Poi, con la livella a bolla, tracciate una linea parallela al pavimento. Vi ricordiamo che le livelle a bolla sono disponibili in tanti modelli anche se, per il fai da te, molto consigliabili sono quelle tascabili: occupano poco posto nella cassetta degli attrezzi e possono essere di fatto veri e propri utensili professionali, come ad esempio il modella Sola PTM5 che ha una fiala che nulla ha da invidiare alle livelle di fascia più elevata.

Fatto questo dovrete fissare i sostegni alle mensole utilizzando viti e cacciavite (per i più attrezzati, ci sono anche gli avvitatori elettrici: fate attenzione però a non inserire la vite troppo a fondo ma lasciatela a livello). La mensola va ora messa sopra la linea che avete tracciato: con la matita dovete adesso segnare i punti dove vanno le viti così poi, prima con il punteruolo o poi con il trapano, potrete realizzare gli alloggiamenti per la viti. Attenzione anche qui al tipo di muro: le punte per il trapano sono diverse se si tratta di muro, legno o cartongesso. Anche il diametro, ovviamente, deve essere ricercato in base a quello della vite da inserire. Una volta fatti i buchi inserite i tasselli, poi avvicinate i reggimensola (che adesso saranno attaccati alla mensola) al muro e sovrapponeteli ai tasselli. Avvitate le viti e il gioco è fatto.

Se volete applicare più mensole una sopra l’altra, vi ricordiamo di rifare di nuovo i controlli con la bolla, segnando ogni cosa con la matita: andare a occhio può riservare bruttissime sorprese!

No Comments
Comunicati

TASSELLO CHIMICO FIS VT 380C PER L’EDILIZIA

Il tassello chimico FIS VT 380 C è un tassello in vinilestere ibrido senza stirene. Questo lo rende particolarmente versatile per le riprese di getto, per il ripristino di solai in legno, per tutti i fissaggi a contatto con l’acqua e diverse attività legate alla carpenteria pesante.

Anche nei supporti il prodotto è molto versatile: supporti pieni come pietra, mattone pieno o calcestruzzo non fessurato, supporti forati come il poroton anche doppio e a blocchi cavi e il legno lamellare sono solo alcuni esempi. Questo prodotto chimico è contenuto in una cartuccia coassiale (che viene sempre fornita con due miscelatori anche se si rende noto che la pistola deve essere acquistata a parte e che deve essere quella fornita dalla casa madre) che lo rende facile da usare anche in situazioni non agevoli. I vantaggi di questo prodotto sono molteplici.

Prima di tutto bisogna dire che, grazie alla mancanza di stirene, il tassello può essere utilizzato anche in locali chiusi o difficili da areare: la sua composizione lo rende atossico e la mancanza di odori persistenti ne rendono consigliato l’uso anche ai nasi più delicati. Il tassello ha elevati valori di ancoraggio (la particolare formulazione addizionata con cemento Portland conferisce al polimero un’incredibile durata nel tempo e una resistenza senza pari) anche in presenza di acqua e di umidità: questa è una caratteristica importante soprattutto quando il lavoro deve essere svolto con fori umidi o in zone non completamente asciutte.

Inoltre è molto resistente a tutte le sostanze aggressive come acidi o basi per cui non ci si deve preoccupare di svolgere un’analisi approfondita delle superfici sulle quali lavorare. Grazie alla sua elevata resistenza termica (fino a 120° C per brevi periodi), si può usare con materiali ad alta temperatura il che amplia notevolmente il campo di applicazione. Il tassello è stato studiato per garantire una rapida polimerizzazione della resina: questo consente di applicare il carico in tempi molto brevi rendendo più veloce il lavoro. Dal momento che non sempre tutto il materiale viene utilizzato in una sola sessione, FisherItalia (il produttore) ha realizzato il tassello così che si possa anche chiudere ermeticamente e riutilizzare più volte senza diminuire le prestazioni.

Il tassello chimico FIS VT 380 C ha ottenuto il Benestare Tecnico Europeo ETA n. 08/0061 (TR029) con opzione 7 per il calcestruzzo non fessurato con barre filettate zincate e acciaio inox A4 e c 1.4529: per chi non avesse confidenza con questo genere di nomenclatura, segnaliamo che questa garantisce la resistenza agli agenti chimici, alle alte temperature, al gelo e al disgelo, all’umidità e ha una durata di esercizio di ben cinquant’anni.

No Comments
Comunicati

Rivetti Rivit Fiorivpanel: i nuovi rivetti per pannelli grecati e tavelloni in laterizio

Rivit S.r.l., azienda specializzata nella produzione e distribuzione di sistemi di fissaggio, presenta la nuova gamma di rivetti speciali Fiorivpanel, ideali per l’installazione su pannelli grecati e tavelloni in laterizio.

Rispetto ai rivetti a fiore standard presenti sul mercato, la nuova serie di rivetti speciali Fiorivpanel è stata concepita per essere utilizzata sui pannelli sandwich grecati. Questi rivetti, infatti, sono stati progettati con un carico di rottura a bassa resistenza, in modo che, in fase di installazione, non ci sia possibilità che il rivetto trafili.

La caratteristica principale del rivetto a fiore consiste nell’aver quattro tacche sotto la testa del chiodo del rivetto, che, nella fase di trazione, intagliano la boccola deformandola nella caratteristica forma ad ancora. I rivetti a fiore Fiorivpanel, in particolare, sono ideali per essere applicati su pannelli grecati per coperture coibentate e su tavelloni in laterizio.

La gamma Rivit propone rivetti di diametro 6,4mm, con lunghezze funzionali allo spessore da applicare. Nei pannelli grecati per coperture coibentate, abbiamo lunghezza 100mm per lo spessore 40mm, lunghezza 150mm per spessore 80mm e lunghezza 175mm per spessore 120mm. Nei pannelli per pareti coibentate la lunghezza è 75mm per spessori di 40 e 50mm.

Gli utensili consigliati per la posa dei rivetti Fiorivpanel sono la rivettatrice pneumatica Rivit RIV500 e la rivettatrice a batteria Powerbird.

Oltre ai rivetti Fiorivpanel, Rivit propone per l’industria e le rivendite di ferramenta una ricca gamma di sistemi per il fissaggio (rivetti, inserti filettati, bulloni a strappo, dadi in gabbia, chiusure), e relativi utensili per la posa (rivettatrici, tirainserti, saldatrici). Inoltre, nella sua quarantennale esperienza Rivit ha sviluppato una vera e propria specializzazione nel settore della lattoneria, proponendo soluzioni di fissaggio per lattonieri, per imprese e artigiani delle coperture in metallo e canalizzazioni per il condizionamento: questa gamma si completa con tutta la serie di utensili manuali e macchine di piccole dimensioni per la lavorazione della lamiera.

No Comments