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Six Memos e Il colore che torna dal nero domani in Sardegna

“Six Memos”, un video basato sulle “Lezioni americane” di Calvino

domani a Quartucciu per il festival Signal.

E con “Il colore che torna dal nero”

musica e immagini dedicate alla poetessa Amelia Rosselli.

Da lunedì a Cagliari via ai workshop all’Istituto Europeo di Design.

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Italo Calvino e la poetessa Amelia Rosselli: due diversi spunti letterari caratterizzano l’appuntamento di domani sera (domenica 8) a Quartucciu con Signal, il festival all’insegna della sperimentazione musicale e dei suoi incroci con altri linguaggi dell’espressione, che ieri (venerdì 6) ha aperto i battenti della sua quarta edizione.

Piccola variazione rispetto agli orari annunciati: si inizia alle 19, al Centro Culturale di via Neghelli, con un video di Daniele Ledda, volto noto della ricerca musicale in Sardegna, ma qui alle prese con telecamere e monitor. Basato sulle “Lezioni americane” di Italo Calvino, “Six Memos” mescola documentario e finzione per interpretare i valori che, secondo il grande scrittore scomparso nel 1985, dovrebbero caratterizzare la letteratura. La parte documentaria è formata dal contributo di dodici artisti, perlopiù musicisti, ognuno dei quali viene ritratto alle prese con una rilettura, nel proprio campo di azione, delle “Lezioni” di Calvino. La finzione è invece la storia di un produttore che incarica un autore di realizzare appunto la parte documentaria. Introdotto da una presentazione del critico cinematografico Elisabetta Randaccio, “Six Memos” verrà riproposto anche a fine serata, come già previsto, alle 23.

Intanto, alle 21:30, le attenzioni sono tutte per “Il colore che torna dal nero”, una produzione di TiConZero e Scenica, ideata da Adriano Orrù, contrabbassista e compositore di primo piano nel panorama jazzistico e della musica improvvisata in Sardegna. Un progetto di musica e immagini dedicato ad Amelia Rosselli, una delle più grandi poetesse del Novecento, vista attraverso un lavoro di pura suggestione. Non un ritratto, ma una sensazione resa da tre musicisti in scena – lo stesso Adriano Orrù (contrabbasso) con Stella Veloce (violoncello) e Lenka Zupkova (violino, viola ed elettronica) – in interazione con le immagini. Frammenti di testo che punteggiano un filmato realizzato da Manuel Carreras con le opere pittoriche create da Silvia Corda.

Dopo la serata di domani (domenica 8), Signal si prende una breve pausa sul versante più strettamente concertistico e performativo per concentrarsi invece sulle attività didattiche. Lunedì, martedì e mercoledì (9, 10 e 11 novembre, dalle 11 alle 18) l’epicentro si trasferisce a Cagliari per tre workshop in programma all’Istituto Europeo di Design. Manuel Carreras e Marcello Cualbu conducono dalle 11 alle 13 quello dedicato all’introduzione all’Interaction Design: semplici nozioni di elettronica destinate specialmente a studenti, artisti e designer per cimentarsi in un progetto interattivo.

Già proposto l’anno scorso, ritorna (dalle 15 alle 17) il workshop su Ableton Live, uno dei più versatili software di produzione musicale. Dedicato a chi ha già una conoscenza di base del programma, si propone di esplorarne le funzioni più complesse legate sia alla produzione che alla performance dal vivo. Docenti, Giulio Maresca e Fabio Sestili, tecnici del suono, produttori di musica, proprietari dell’etichetta digitale Ipologica Recordings, e attivi, appunto, nella formazione professionale di Ableton Live.

Manuel Carreras e Marcello Cualbu ritornano in cattedra dalle 17 alle 19, stavolta insieme a un altro audio/video artista cagliaritano, Michele Casanova, per il laboratorio di Interazione Audiovisiva che si propone di esplorare le metodologie in real-time più innovative per realizzare installazioni, mapping architettonico, ambienti reattivi e motion tracking.

Per informazioni sui workshop (che verranno presentati lunedì mattina alle 9:30 all’Istituto Europeo di Design), gli interessati possono chiamare il numero 339 87 60 403. >> Prenota ora le tue vacanze 2010 in Sardegna !<<



Sempre a Cagliari, restano aperte tutti i giorni (dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 con ingresso gratuito) le installazioni di Signal allestite al Lazzaretto di Sant’Elia: il Quintetto firmato dal Quiet Ensemble di Fabio Di Salvo e Bernardo Vercelli, la “Struttura” di Exagonal (ovvero il cagliaritano Nicola Locci) e Vidiauxskulti slot del progetto vidauxs.net.