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Ottavi di Euro 2016, attenzione ai numeri 7

Roma, 24 giugno 2016 E’ il 7 il numero che va di moda a Francia 2016. Perché un quinto dei  69 gol realizzati (due in realtà sono autoreti) nelle gare della fase a gruppi è stato segnato da giocatori che avevano stampato il 7 sulla casacca.

E’ quanto emerge da una ricerca svolta da FootStats, realtà specializzata in statistiche del calcio italiano ma non solo, che in occasione della manifestazione continentale ha preparato uno speciale Euro 2016.

 

Per trovare quello che potremmo definire il ‘numero bomber’ abbiamo evidenziato la cifra scritta sulle spalle di ogni singolo marcatore, dal 2-1 in Francia-Romania che ha aperto la manifestazione, con le reti di Olivier Giroud (9), Bogdan Stancu (19) e Dimitri Payet (8), allo 0-1 in Italia-Irlanda, ultima sfida della nostra nazionale, con il gol di Robbie Brady (19).

In cinque dei sei gruppi che componevano la prima fase di Euro 2016 ha segnato almeno un giocatore col numero 7. L’unico girone in cui ciò non è avvenuto è quello con Italia, Belgio, Irlanda e Svezia.

In totale le segnature provenienti da un 7 ammontano a 14 (1 nel gruppo A, 1 nel gruppo B, 3 nel gruppo C, 5 nel gruppo D, 4 nel gruppo F).

Seguono sugli altri due gradini del podio il 9, la maglia che per antonomasia contraddistingue il bomber nel gioco del calcio, il centravanti il cui unico – un tempo – compito è quello di spingere la palla nella porta avversaria e far esultare i propri tifosi, ed il 17, entrambi a quota 6 centri. Quindi ecco il 10 e l’8 con 5 realizzazioni.

 

Curiosità sul fronte statistiche calcio: sono 3 le maglie ancora all’asciutto.

La prima è quella tradizionalmente è indossata dal portiere, il numero 1, le altre due sono il 5 ed il 13.

E nell’Italia che affronterà la Spagna che indossa la casacca col 7? Simone Zaza, autore per il momento dell’assist ad Eder (17) nell’1-0 sulla Svezia alla seconda giornata.

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