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L’Associazione Inachis aderisce alla manifestazione No Ombrina del 23 maggio a Lanciano per dire no al petrolio

L’Associazione Inachis ONLUS aderisce alla manifestazione No Ombrina che si svolgerà sabato 23 maggio a Lanciano (CH). La manifestazione nasce per fermare la petrolizzazione del Mare Adriatico, dopo il parere positivo della Commissione Ministeriale Via ai progetti Ombrina Mare, Elsa2 e Rospo Mare.
L’Associazione Inachis aderisce alla mobilitazione non solo per dire no a queste trivellazioni in particolare, ma per dire no a tutte le speculazioni petrolifere, che siano in Abruzzo o dall’altra parte del mondo, in favore dello sviluppo e dell’adozione di energie alternative, pulite e rinnovabili, purché siano sostenibili.
Aderendo alla campagna l’Associazione Inachis ci tiene anche a sottolineare, però, come non basti manifestare per dare una svolta: auspica che alternative concrete, reali, vengano messe in atto innanzitutto dalle stesse amministrazioni che scendono in piazza, che attraverso le proprie scelte possono veramente iniziare a fare a meno del petrolio; e auspica che fra tutti noi cittadini la coscienza della delicatezza e della preziosità del nostro ambiente inizi a passare dalle- anche piccole- scelte quotidiane, dalla vita di tutti i giorni.

Luigi La Mura – Presidente Associazione Inachis ONLUS

www.inachis.org

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II Edizione di Vival: festival del vivere bene

VIVAL aprirà la seconda edizione il 19 aprile per una tre giorni dedicata al benessere nella sua accezione più ambiziosa: star bene in modo naturale. Una vetrina dei luoghi e dei modi dello star bene, dei prodotti, dei servizi, delle discipline utilizzate per ritrovare e mantenere l’equilibrio mente-corpo.
La scorsa edizione si è conclusa con un passaggio di oltre 5.000 presenze e con le riprese televisive di RAI Tre in onda al TG regionale.
Questo festival non vuole essere il classico appuntamento commerciale, ma vuole promuovere un messaggio specifico e diretto, creare un legame con il territorio e le aziende partecipanti indirizzando l’attenzione verso la consapevolezza della necessità del vivere bene fuori dalle mode del periodo, ma come obiettivo naturale.
VIVAL vuole proporre un nuovo modo di stare insieme ricercando principi che portano a sentirsi bene con se stessi, vivere in armonia con l’ambiente circostante, andare alla ricerca di un concetto diffuso di condivisione del benessere. Un luogo dove rapportarsi con la tradizione e l’innovazione, per esplorare tutti gli aspetti di una precisa scelta di qualità di vita.
L’attenzione sarà rivolta verso le nuove tendenze consapevoli, l’alimentazione bio, le discipline olistiche e alternative, i trattamenti e le cure termali, passando per tutto cio’ che è tradizione del benessere, in evoluzione per tenere il passo con i tempi.
La manifestazione sarà ospitata nella nuova struttura fieristica sorta a Pinerolo, il Palared, struttura polivalente di grande richiamo, che con i suoi 3.000mq accoglierà questa kermesse.
All’interno troveranno dislocazione gli stand espositivi, gli allestimenti dedicati ai prodotti e servizi per il pubblico, sarà dato spazio alla dimostrazione delle varie discipline e dei trattamenti, ci saranno momenti di condivisione e di incontro con i professionisti del settore e workshop sulle tematiche di maggior interesse (vedi alimentazione, diete, tecniche di rilassamento, rispetto ambiente, ecologia, ecc).
La kermesse è rivolta ad un pubblico attento ed interessato che vuole avvicinarsi sempre di più al mondo natural a chi vuole modificare il suo stile di vita per renderlo più sano e consapevole, a chi lavora nel vasto settore del benessere e vuole tenersi informato e al passo con le nuove tendenze o con discipline lontane dalla sua formazione, ma anche a chi è semplicemente incuriosito dal mondo dello star bene.
Gli argomenti trattati:
WELLNESS & BEAUTY: prevenzione, discipline tradizionali, olistiche e alternative, cure termali, trattamenti curativi, cosmesi naturale, la cosmeceutica, i trattamenti estetici specifici, i soggiorni nelle spa.
FOODIE: cibi biologici, certificati e naturali, la tracciabilità e la filiera corta, la qualità dei prodotti, la tendenza vegana, intolleranze alimentari, l’esigenza di una corretta alimentazione, il bio per animali.
GREEN ECONOMY: energie rinnovabili ed alternative, eco house, combustibili, nuove abitazioni consapevoli, macchine elettriche e ibride.
ENJOY & RELAX : eco-turismo, sport, attività ricreative, editoria specializzata di settore, intrattenimento.
KIDS: abbigliamento, arredo, giochi, alimenti, prodotti per l’igiene personale e cura del bambino. Angolo di intrattenimento con laboratori e giochi realizzati con materiali ecologici.
L’evento verrà promosso con una campagna pubblicitaria su testate giornalistiche di tutto il Piemonte, affissioni, radio, TV locali, internet, un magazine che affronta tutti i temi presentati nell’expo.
Tutti gli operatori partecipanti avranno l’opportunità di presentare i loro servizi o prodotti nell’area incontri per poter interagire direttamente col pubblico,

L’evento fa parte di un più ampio progetto che intende coinvolgere anche la città di Pinerolo e la sua cintura.

Nella giornata di sabato 20 è in programma la prima edizione di VIVAL Running, corsa podistica non competitiva di 6 Km. che partirà dal centro di Pinerolo con arrivo al Palared (Abbadia Alpina)
La corsa sviluppandosi per le vie del centro storico darà l’opportunità di animare tali zone e far intravvedere le attività commerciali creando quindi un legame tra il cento città e il polo espositivo.

Verrà realizzato un innovativo strumento promozionale il “Vival box” dove verranno presentati un serie di itinerari del benessere, proponendo percorsi in centro città e nella prima cintura che portano alla scoperta di monumenti, musei, chiese e quant’altro di interesse storico, legato anche a promuovere attività commerciali situate in loco.
Turismo e commercio si propongono unitamente in modo da presentare un’unica offerta per un turismo di prossimità e non solo.

L’evento è unico in tutto il Piemonte.

Per informazioni: www.vivalfestival.it
Giuliana Falca tel. 3318625976

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Energie Rinnovabili: prepariamoci a risparmiare

La bolletta della luce, la bolletta del gas, la bolletta dell’acqua, queste sono le tre spese più importanti che ogni famiglia si trova a dover affrontare ogni mese, spese che vanno a sommarsi ovviamente alle spese per l’affitto della casa oppure al mutuo, al costo del cibo, dei vestiti, del telefono sino ad arrivare sostanzialmente ad annullare del tutto il valore del nostro stipendio.

Non c’è niente da fare, sono tutte spese che devono necessariamente essere effettuate e che non possono certo essere cancellate! Questo è vero ma è vero anche che risparmiare è sempre possibile, basta fare le giuste scelte. Per riuscire a risparmiare davvero molto in bolletta la soluzione è già qui a portata di mano. Basta scegliere infatti le energie rinnovabili che ci permettono di sfruttare il potere del sole, del vento, dell’energia geotermica per creare energia pulita a costo zero da poter utilizzare per il sostentamento delle nostre abitazioni e delle nostre famiglie senza dimenticare poi ovviamente la possibilità di raccogliere l’acqua piovana e di evitare il suo spreco, la possibilità di fare il compostaggio direttamente in casa oppure di utilizzare gli scarti biologici come combustibile per le caldaie a biomasse.

Navigate sul sito internet energiarinnovabile.org per scoprire quali sono le tipologie di impianti a risparmio energetico più adeguati per le nostre abitazioni ma anche per le nostre aziende, quali sono i loro costi e quali sono ovviamente i guadagni che ci aiutano ad ottenere. Scoprirete che grazie ad un piccolo investimento iniziale, che può essere effettuato anche tramite finanziamento, è possibile ottenere un grande risparmio in bolletta e in molti casi anche arrivare ad azzerare la bolletta del tutto ed è possibile anche riuscire ad ottenere un piccolo guadagno extra vendendo l’energia in eccesso alla rete pubblica.

Su energiarinnovabile.org scoprirete anche che la scelta delle energie rinnovabili è davvero molto green, una scelta che aiuta l’ambiente in cui viviamo eliminando alla radice l’inquinamento e rendendo il mondo un luogo davvero eccezionale in cui vivere. Risparmio energetico e risparmio in bolletta, che cosa possiamo chiedere di più?

 

Autore: energiarinnovabile.org

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Il minieolico: cos’è e come funziona

Il minieolico utilizza la forza del vento per generare energia elettrica. Se in passato questa tecnologia era considerata utile soprattutto per portare corrente elettrica alle utenze isolate, oggi il suo impiego si sta diffondendo anche  alle abitazioni collegate alla rete elettrica, perché consente di produrre energia pulita a basso costo. Un impianto minieolico, composto da una singola macchina o da più elementi collegati tra loro, può andare ad integrare l’energia prodotta con l’energia della rete elettrica, o ancora, può permettere di vendere l’energia prodotta al fornitore di corrente, un po’ come avviene per gli impianti fotovoltaici. L’energia prodotta, ma non consumata, può essere stoccata in un sistema di accumulo o in batterie.
Ma come funziona un aerogeneratore? Le pale della macchina eolica vengono messe in rotazione dalla forza del vento. Il movimento generato va ad azionare il generatore elettrico che, in pratica, trasforma l’energia del movimento delle pale, in energia elettrica. Dal generatore, partono i cavi elettrici diretti alle abitazioni da alimentare o alla rete. Tutti questi elementi si trovano all’interno di un contenitore, chiamato navicella o gondola, il quale, a sua volta, è posizionato al di sopra di un supporto che, generalmente, è orientabile, in modo da adattarsi alla direzione del vento. Questo orientamento è reso possibile da un timone che, spinto dal vento, fa spostare tutta la navicella, con le pale connesse, in direzione favorevole alla corrente. La navicella contiene anche un sistema di controllo di potenza, che blocca la macchina in caso di vento eccessivo. Nel tempo, accanto agli impianti più tradizionali, ad asse orizzontale, con pale di lunghezza massima pari a 3 metri e altezza compresa tra i 6 e i 20 metri, si sono diffusi degli impianti ad asse verticale, che possono essere istallati anche ad altezze inferiori e sono caratterizzati da un “cut-in” (velocità minima del vento necessaria al suo funzionamento) inferiore ai modelli ad asse orizzontale e pari a 2m/s. Se il punto debole della versione ad asse orizzontale è rappresentato dal comportamento non ottimale in caso di turbolenze atmosferiche o di repentini cambiamenti della direzionalità del vento, l’impianto minieolico ad asse verticale, può rappresentare la soluzione ottimale nei casi descritti.

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Edilizia: quali le chiavi vincenti per il business?

Il mondo dell’edilizia ha subito negli ultimi anni numerose evoluzioni che sono andate ad influire non solo nella qualità delle costruzioni ma anche nelle condizioni lavorative degli addetti del settore.

Come molti casi di cronaca hanno riportato infatti molte volte le condizioni nei cantieri sono del tutto fuori controllo e i lavoratori sono costretti oppure totalmente ignorano le norme di sicurezza che dovrebbero essere tenuti a seguire soprattutto quando si trovano in luoghi estremamente rischiosi quali impalcature, scale, gru, converse, camioncini e tutto ciò che si può trovare nei cantieri edilizi. Proprio per questo molto più mirati e continui sono diventati i controlli da parte delle forze dell’ordine che sono tenute ad applicare tutta la normativa antinfortunistica del settore. Questo è fondamentale perché il rispetto di queste normative è indice anche del rispetto delle normative sulle costruzioni, un’impresa che applichi tutte le normative per i propri lavoratori è un’impresa che ha molte più probabilità di essere ingaggiata per nuovi progetti e che comunque ispira fiducia nel committente.

Come la normativa per la sicurezza dei propri dipendenti e operatori occasionali molte altre sono le caratteristiche che vengono richieste a un’impresa edilizia per essere considerata efficiente, produttiva e affidabile. Innanzitutto una sensibilità ai temi ambientali, all’applicazione delle nuove tecnologie sia nelle costruzioni sia all’interno del cantiere stesso per garantire il minore dispendio energetico e la maggiore ottimizzazione delle risorse disponibili. Ottimizzazione che deve essere messa in atto anche strada facendo per poter apportare anche alcuni cambiamenti che vadano ad accontentare dove possibile le esigenze dell’utente finale, sia esso un ente o un privato non ha importanza.

Sicuramente è una caratteristica positiva sia per l’utente finale che per l’impresa quella di essere propositivi e consigliare onestamente e con molta chiarezza sulle tipologie di materiale da utilizzare, sulle tipologie di isolamento e sulle applicazioni delle energie alternative da utilizzare sull’ottimizzazione degli spazi e della luce anche con finestre da mansarda. E’ infatti importante interagire con il cliente in fase di progettazione in quanto solo l’esperienza dell’impresa può fornire preziosi consigli pratici da seguire. Molto importanti sono le soluzioni che vengono fornite per il risparmio energetico che ora come non mai risulta essere uno dei temi caldi. Quindi largo a tutti quei prodotti edilizia che vanno ad arginare il consumo energetico e necessitano piccoli investimenti monetari.

Molto richiesti sono gli isolamenti termici di vario tipo, il più diffuso è quello a cappotto che garantisce un completo isolamento dalle temperature esterne e una temperatura interna costante. Molto richiesti sono anche altri tipi di isolamenti che avvengono attraverso vetri isolanti, intercapedini nelle mura nelle quali possono essere inseriti gocciolatoi
o attrezzature di vario genere. Insomma più ampio è lo spettro d’azione dell’impresa più vaste sono le opportunità che verranno proposte, opportunità uniche visti i tempi di crisi e che comunque richiedono competenza e affidabilità nella loro realizzazione. Ovviamente per ottenere questo è fondamentale, se nonché primario, affidarsi ad uno studio progettuale in grado di recepire tutte le novità e informare tempestivamente sulle norme in uscita o approvate e soprattutto sugli incentivi di vario genere a cui si potrebbe avere accesso per l’applicazione d particolari impianti o strutture.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

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Edifici a impatto zero

L’edilizia è ormai da anni additata come responsabile del cambiamento climatico incorso negli ultimi decenni. Senza eccedere negli allarmismi è una dato di fatto quello che vede le costruzioni e le loro emissioni come maggiori fautori del cambiamento climatico e tutte le conseguenze che questo cambio di temperatura ha portato a tutti i livelli sia nell’ambiente che nell’ecosistema globale.
E’ infatti stimato che a livello mondiale più della metà del fabbisogno energetico globale venga utilizzato per a costruzione, produzione e sostentamento degli edifici sia residenziali che si lavoro. Proprio nella ricerca nel settore dell’edilizia ecosostenibile si sono rivolte infatti le ultime tecnologie che riguardano l’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale come legno lamellare infissi e sughero che molte volte impiegano anche fonti di energia rinnovabile per il loro sostentamento.

E’ una tecnica costruttiva che si sta diffondendo sempre più anche in Italia con una sperimentazione partita dalle regioni alpine che da sempre impiegano il legno per le costruzioni abitative e che da sempre sono all’avanguardia anche nel settore delle energie rinnovabili e il loro impiego quotidiano. Non a caso i più grandi impianti fotovoltaici si trovano in questa regione e molte delle industrie che fabbricano case in legno e si occupano di legno per interni hanno i loro centri di produzione qui, punto di partenza per un commercio che si sta espandendo sempre più in tutta Italia.

Le costruzioni in legno però, oltre a poter essere fabbricato residenziale a sé stante, possono diventare anche complementi per l’ampliamento di un’abitazione già esistente ma anche accessori e materiali da utilizzare per il risanamento di edifici che necessitano manutenzione e restauro. E’ essenziale infatti per qualsiasi tipo di edificio che l’isolamento dall’esterno che riduca al massimo le perdite di calore sia sempre monitorato e rinforzato. Solo così infatti si potrà ridurre l’impatto globale che l’edilizia ha a livello mondiale. Per poter mettere in pratica questo però è necessario rivalutare interamente quella che è l’urbanistica e la logica costruttiva che ci ha accompagnato negli ultimi anni: una casa, un ufficio o un qualsiasi edificio per essere efficiente al punto giusto oltre all’isolamento materiale dall’esterno ha bisogno di essere orientato nella giusta direzione per poter sfruttare al massimo la luce naturale e utilizzare profili legno naturale, elemento essenziale soprattutto in luoghi di lavoro dove l’utilizzo della luce artificiale è abusato e può provocare malessere oltre che disturbi alla vista degli impiegati.

Oltre all’orientamento e all’isolamento fondamentale è il tipo di fonte energetica che viene impiegata per il riscaldamento dell’edificio stesso. Attualmente quelle più impiegate sono sicuramente gasolio, gas e altre forme di energia altamente inquinanti mentre sempre più spazio stanno ricavandosi fonti di energia alternativa come le biomasse, fotovoltaico, eolico e altre forma sperimentali. Sicuramente l’investimento iniziale non è poco, il ritorno nel risparmio monetario ed energetico è però evidente. Una bella iniziativa sarebbe quella di coinvolgere le amministrazioni locali affinché eseguano impianti che alimentino gli edifici pubblici, un piccolo gesto che però potrebbe dare l’esempio per molti cittadini privati e soprattutto sensibilizzare nei confronti della tutela dell’ambiente. Inoltre, se si valuta l’aspetto dell’impiantistica e la specializzazione degli impianti, l’impiego più diffuso di queste forme energetiche andrebbe sicuramente ad incrementare il mercato del lavoro, ad oggi così poco promettente.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

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Bioarchitettura: energie rinnovabili, isolamento termico e molto altro ancora

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  • 12 Novembre 2010

Negli ultimi tempi stanno prendendo sempre più piede i principi della bioarchitettura, o green building.

Il concetto di bioarchitettura nasce verso al fine degli anni Settanta, quando, in seguito alla crisi energetica del 1973, in Germania si cominciano a studiare metodi per vivere in modo ecocompatibile e all’insegna del risparmio energetico. Molti tipi di provvedimenti di cui si parla molto negli ultimi tempi, dalla coibentazione pareti esterne ai pannelli solari, non sono che il risultato di quegli primi studi, che nel corso dei decenni sono andati approfondendosi.

Uno dei primi campi di studio della bioarchitettura, che può essere definita come la disciplina che si occupa di costruire cercando di mantenere l’equilibrio tra benessere delle persone e salute della natura circostante, ha riguardato le fonti energetiche alternative al petrolio, quali l’energia solare. I primi esempi di bioarchitettura, comparsi in Europa e negli Stati Uniti negli anni Ottanta, mostravano già una nuova tendenza a cercare nuovi sistemi sia per produrre energia che per non disperderla. Con gli anni questa tendenza e gli studi in questo settore sono andati sempre più approfondendosi, in concomitanza con l’aggravarsi dei problemi ambientali, che sono sotto gli occhi di tutti ma che sembrano quasi impossibili da risolversi. Termini quali pannelli isolamento, ombreggiamento, deumidificazione, illuminazione naturale e molti altri sono entrati a far parte del vocabolario dell’architettura e dell’edilizia, e hanno cominciato a contraddistinguere nuovi tipi di case ed edifici.

Le scelte della bioarchitettura riguardano diversi settori, da quello dei materiali di costruzione a quello della progettazione, dalla ricerca di fonti di energia all’isolamento degli edifici. Per quanto riguarda i materiali di costruzione, l’obiettivo della bioarchitettura è quello di utilizzare materiali ad elevato rendimento, costi contenuti e, naturalmente, basso impatto ambientale. Ciò si traduce nel tentativo di evitare materiali che possano essere dannosi per la salute, come vernici e colle chimiche, per sostituirli con materiali naturali. Scegliere i materiali in bioarchitettura significa anche limitare l’uso delle risorse durante il processo costruttivo, magari usando materiali riciclati o leggeri, e quindi più facilmente trasportabili. Per quanto riguarda la fase di progettazione, la bioarchitettura presta molta attenzione all’impatto ambientale, cercando di non alterare troppo l’habitat nel quale l’edificio andrà ad inserirsi. Innanzitutto, i bioarchitetti devono considerare l’orientamento e la localizzazione dell’edificio, per sfruttare al meglio la luce e altri fattori atmosferici. In secondo luogo, il green building si pone l’obiettivo di mantenere le caratteristiche naturali del luogo in cui va a inserirsi, concentrandosi anche sulla progettazione del paesaggio. Per quanto riguarda le fonti di energia, inutile dire che gli edifici ecocompatibili sono all’insegna del risparmio energetico. Ciò significa innanzitutto una maggiore attenzione verso le fonti di energia alternative e rinnovabili (in questo senso un ruolo significativo è giocato dai pannelli solari e fotovoltaici), ma implica anche la tendenza ad utilizzare elettrodomestici che consumino meno e a studiare dei metodi per non disperdere l’energia. A questo proposito, è molto utile coibentare le pareti e isolare termicamente gli edifici, grazie a degli speciali serramenti e muratura in mattoni che permettano di non disperdere il calore e, di conseguenza, di limitare l’utilizzo di condizionatori e di impianti di riscaldamento, che contribuiscono in modo notevole all’inquinamento atmosferico.

Se seguissimo tutti questi ed altri principi della bioarchitettura, i vantaggi non solo per l’ambiente, ma anche per il nostro benessere e per il nostro portafoglio sarebbero di sicuro numerosi.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
Prima Posizione Srl – posizionamento naturale

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Elpo si aggiudica la gara indetta dal Comune di Rossano Veneto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 1.000 Kw

Elpo si aggiudica la gara indetta dal Comune di Rossano Veneto (VI) per la concessione del diritto di superficie su un’area di 3 ettari destinata alla realizzazione di un impianto fotovoltaico di 1.000 Kw. L’azienda di Brunico si occuperà del finanziamento, della progettazione, dell’esecuzione dei lavori e della gestione dell’impianto fotovoltaico realizzato con pannelli a film sottile ubicati al suolo. L’energia prodotta sarà immessa in rete, soddisfacendo il fabbisogno energetico di 300 abitazioni nel Comune di Rossano Veneto.

“La realizzazione dell’impianto fotovoltaico del Comune di Rossano Veneto ci rende particolarmente orgogliosi” – commenta Robert Pohlin, Presidente di Elpo – “Si tratta di uno dei primissimi sistemi per la produzione di energia pulita che in Italia viene commissionato da un Ente Pubblico. Un segnale forte che dà dimostrazione concreta della validità delle moderne tecnologie fotovoltaiche attualmente disponibili sul mercato, oltre a riconoscere l’importanza dell’iniziativa pubblica nella realizzazione di opere moderne utili alla comunità. Un progetto tutto italiano che evita la sempre più frequente dispersione di importanti risorse pubbliche dovuta all’iniziativa imprenditoriale di investitori stranieri”.

Anche Gilberto Trevisan, Sindaco del Comune di Rossano Veneto, esprime la propria soddisfazione per l’avvio del progetto: “La nostra è una piccola realtà da sempre attenta alla qualità della vita dei cittadini. Sulla nostra scelta di puntare sul fotovoltaico, con l’indizione di un Bando di Gara, per il cui studio e redazione è doveroso ringraziare il Segretario Comunale dott. Paolo Orso, ha influito una considerazione: ciascuno di noi contribuisce all’investimento nel rinnovabile con il pagamento di un’addizionale in bolletta. Il progetto per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico non solo contribuirà a salvaguardare l’ambiente nel quale viviamo, ma farà bene anche alle tasche del cittadino. L’impianto costruito da Elpo, azienda non legata al territorio, ma che si è distinta per la presentazione della migliore offerta in termini di qualità/prezzo, ci consentirà di ottenere il contributo GSE del tipo ‘integrato’, e di vendere l’energia prodotta sul mercato libero, fruttando così al Comune nuovi introiti provenienti dal rinnovabile. Ma anche i cittadini ne trarranno sicuramente numerosi vantaggi”.

Elpo, che da oltre 60 anni opera nel vasto campo dell’elettrotecnica, focalizzandosi nel tempo sulla pioneristica tecnica fotovoltaica, si è, dunque, aggiudicata la gara del Comune di Rossano Veneto per aver presentato l’offerta qualitativamente ed economicamente più vantaggiosa. Non solo materiali di qualità, ma anche tecnologie all’avanguardia che garantiranno al comune di Rossano Veneto la riscossione del contributo GSE massimo, conforme ai requisiti del D.M. 19/02/2007.

Progettazione e realizzazione di un impianto a cui si aggiungono i servizi di gestione e il disbrigo di tutte le pratiche per il riconoscimento del contributo GSE e per poter effettuare la vendita dell’energia. Per il Comune di Rossano Veneto, Elpo si è incaricata di tali adempimenti, sostenendo tutte le spese per la realizzazione e manutenzione dell’impianto. L’azienda di Brunico a sua volta si riserverà il diritto di superficie per 20 anni. Come partner per il finanziamento è stata costituita un’alleanza con la Banca Antonveneta. Il progetto, attualmente in fase di definizione, verrà realizzato nel giro di pochissimo tempo. Si prevede, infatti, che l’impianto fotovoltaico sarà pienamente operativo tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, per essere in quella data connesso alla rete pubblica.

Con la realizzazione dell’impianto fotovoltaico il Comune di Rossano Veneto diventa il precursore di una tendenza destinata ad affermarsi rapidamente. Già altri sette Comuni dell’area veneta si stanno attivando per definire un proprio bando di gara in vista anche delle diminuzione degli incentivi al 31/12/2009 per accedere ai contributi GSE.

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N.E.A. Srl: Nuove Energie Alternative

La web agency Dysotek è lieta di presentare Neasrl.com, il sito della N.E.A. Srl su cui è possibile trovare prodotti ed informazioni sulle più moderne soluzioni nel campo dell’energie alternative e rinnovabili.

N.E.A. Srl è un’azienda, situata in provincia di Pisa, che si occupa di progettazione e realizzazione di impianti eolici, fotovoltaici, solare termico, illuminazione con tecnologia led, caldaie ecologiche a condensazione.

L’uso, da parte dell’azienda, di materiali certificati dalla Comunità Europea (CE-ISO ecc.) e coperti da garanzie pluriennali, permette alla N.E.A. Srl di offrire dei prodotti di eccellente qualità e durata.
Il progetto è stato realizzato dalla nostra web agency con tecnologie PHP, XHTML e CSS.
Il sito ha ottenuto la validazione, da parte del W3C, sul codice XHTML 1.1 e CSS 2.1.
Abbiamo sviluppato un prodotto tecnologicamente all’avanguardia, stabile, semplice da navigare, e che offre una presentazione dell’azienda del cliente e della sua attività professionale.
I contenuti del sito sono disponibili sia in lingua Italiana che in lingua Inglese.
Un pannello di gestione permette al cliente di amministrare online, in modo semplice e veloce, i contenuti delle pagine del sito.

La N.E.A. Srl ha quindi ora la possibilità di presentare sul web i propri prodotti del settore dell’energie sostenibili.
Per far crescere subito il sito, in termini di popolarità in rete, è stato selezionato il nostro servizio di registrazione in 400 directory italiane.
Come sempre è disponibile nel nostro sito una pagina dedicata al Cliente con la case history del servizio.

 

Dysotek

# Numero Verde: 800.135856
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# Sito: dysotek.it
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