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RC Auto: nel 2019 aumenti per 100.000 residenti in Emilia Romagna

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per oltre 100.000 residenti in Emilia Romagna; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, insieme ad essa, aumentare il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando oltre 38.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti in Emilia Romagna, ha evidenziato come il 4,12% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile, nel corso del 2018, di un incidente che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta persino superiore alla media nazionale (3,83%) ma, ed almeno questa è una buona notizia, leggermente in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti emiliano romagnoli che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 4,38%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto in Emilia Romagna, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano, in media, 570,63 euro, valore in aumento del 6,69% rispetto alle stesso mese del 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Bologna (4,78%), seguono in classifica gli automobilisti di Parma (4,51%) e Modena (4,28%). L’area con i valori più bassi è invece Piacenza, dove solo il 3,16% degli automobilisti ha denunciato un incidente con colpa, seguono Reggio Emilia (3,29%) e Ferrara (3,43%).

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche sociodemografiche del campione dell’Emilia Romagna, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa il 4,13% del campione, mentre tra le donne la percentuale è appena più bassa, pari al 4,11%.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; i insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 5,24% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica, ma con valori sensibilmente inferiori, impiegati (4,84%) e i dirigenti (4,76%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono gli agenti di commercio e gli studenti ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa, rispettivamente lo 0,73% e l’1,09%.

 

 

*L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra il 1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, la ricerca è basata su 563.923 preventivi effettuati in Emilia-Romagna su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

 

 

 

 

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Nel 2018 aumento del costo RC per circa 130.000 automobilisti emiliano-romagnoli

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (534,84 in Emilia Romagna); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 130.000 gli automobilisti emiliano-romagnoli che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 35.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti dell’Emilia Romagna, ha evidenziato come il 4,38% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore di poco superiore alla media nazionale, ferma invece al 4,22%.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Rimini che, con il 5,85%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Ravenna, con il 5,06% e Parma, con il 4,60%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Ferrara, dove solo il 3,81% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione emiliano-romagnolo, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 4,77% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,17%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 5,67% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per i commercianti (5,30%) e per i liberi professionisti (5,20%). Sul versante opposto, sono gli studenti e gli appartenenti alle forze dell’ordine ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo il l’1,60% ed il 2,84% ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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Come scegliere tra i vini emiliani per accompagnare un pasto

In Emilia-Romagna esistono diverse tipologie di vini che è possibile degustare con piacere, proprio per la conformazione del territorio caratterizzato da un terreno pianeggiante. I vini emiliani infatti, sono legati alla tradizione della gente povera e dei contadini, che coltivano la vite e hanno dato luogo nel corso degli anni, ad una produzione vinicola che primeggia in Italia, non solo nell’ambito dei vini bianchi, ma anche per i vini rossi. Tra i vini rossi più famosi che vengono prodotti nell’Emilia Romagna, c’è il Barbera Colli Imola e quello Colli bolognesi, Serravalle, riserva Montebudello. Questo tipo di vino viene realizzato con l’uva dell’omonimo vitigno ed ha un sapore davvero armonico e differente in base alla tipologia prodotta. Tra le altre varietà di vini rossi emiliani, ci sono il Cabernet e il Merlot. Il primo esiste nelle varianti Sauvignon Colli e riserva. C’è poi il Sauvignon Bosco Eliceo. Uno dei vini rossi emiliani più famosi ed apprezzati è il Merlot ma anche la Cagnina Romagna. Tra i vini emiliani, c’è anche il Sangiovese ed il Barbera, oltre al famosissimo Lambrusco, ideale per ogni tipo di pranzo, che è disponibile in diverse sfumature, in base alla zona in cui viene prodotto. Gustoso anche il Sangiovese di Romagna. Per quanto concerne invece la produzione di vini bianchi emiliani, spiccano lo Chardonnay, il Pignoletto, il Pinot bianco, il Trebbiano di Romagna, il Valnure colli Piacentini e il Vin Santo. In particolare, la Malvasia di Scandiano e quella Colli di Parma, è un tipo di vino bianco da dessert che è possibile annoverare tra i migliori vini emiliani. Per quanto concerne invece il Trebbiano, si tratta di un vino da aperitivo che viene prodotto in diverse tipologie e si può adattare come meglio si crede. Anche il Pinot bianco è un vino DOC da aperitivo molto apprezzato e conosciuto anche al di fuori dell’Italia.

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Alternanza scuola-lavoro: l’impegno di Hera per il futuro degli studenti

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  • 25 Settembre 2015

Siglato oggi il protocollo d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, che dà il via a percorsi di alternanza scuola-lavoro e stage estivi in azienda per ragazzi di istituti tecnici di tutte le province emiliano-romagnole servite dalla multiutility. È possibile partecipare al bando fino al 23 ottobre

Un contributo concreto alla formazione delle nuove generazioni: circa 180 studenti nei prossimi tre anni trascorreranno due mesi all’anno all’interno delle sedi emiliano-romagnole del Gruppo Hera, svolgendo attività concrete su processi reali di lavoro affiancati dal personale della multiutility. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa tra Hera e Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, che attiveranno nei prossimi mesi progetti di alternanza scuola-lavoro sulla base delle indicazioni contenute nella recente riforma della scuola.

L’accordo, siglato stamattina presso la sede bolognese di Hera, raccoglie infatti le novità contenuta nella legge, che prevede il potenziamento di iniziative di questo tipo, mirate ad avvicinare i ragazzi delle superiori al mondo del lavoro dando loro la possibilità di fare esperienza sul campo e mettere a frutto quanto si studia in classe.

 

In tutte le province emiliano-romagnole servite dalla multiutility (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Rimini) verranno attivati con le scuole, in particolare con le classi terze e quarte degli istituti tecnici, 180 percorsi di alternanza scuola-lavoro e stage estivi. Tecnici e manager Hera faranno da tutor, definendo insieme agli insegnanti percorsi specifici che consentano agli studenti di rafforzare e integrare le competenze già apprese a scuola attraverso esperienze professionali  in azienda. Un’iniziativa in linea con i continui investimenti dell’azienda sul cosiddetto “capitale umano”, cioè le persone e le loro capacità, vero patrimonio del Paese così come di Hera.

 

Per quest’anno scolastico i percorsi attivati da Hera coinvolgeranno 60 studenti iscritti nelle varie province ai seguenti indirizzi di studio: amministrazione finanza e marketing (a Bologna e Ferrara), sistemi

 

informativi aziendali (Bologna, Ferrara, Ravenna), elettronica elettrotecnica chimica e materiali ed energia (in tutte le province), biotecnologie ambientali (Bologna e Forlì-Cesena), informatica (Bologna).

 

I progetti di alternanza scuola-lavoro si terranno soprattutto nel secondo quadrimestre e avranno durata per ogni studente dalle 160 alle 200 ore all’anno. Gli stage estivi partiranno da un minimo di 160 ore e verranno svolti  tra giugno e agosto 2016. I percorsi seguiranno una metodologia basata sull’integrazione tra le competenze lavorative e quelle dei piani didattici degli istituti. Si svolgeranno presso le sedi aziendali del Gruppo Hera e saranno basati, dunque, sia sulle conoscenze acquisite a scuola dagli studenti che sui reali processi di lavoro.

 

Tutte le attività verranno monitorate e sono previsti momenti di valutazione, finalizzati alla crescita dei ragazzi. Al termine del progetto verranno rilasciate da Hera le certificazioni delle competenze tecnico-professionali acquisite, in linea con gli standard europei. Questo, per permettere agli studenti di poter affacciarsi al mondo del lavoro con un curriculum già ricco di esperienze pratiche, oltre a quelle teoriche. Un punto di forza che potrà aiutarli nella ricerca di un impiego in una società sempre più competitiva ed esigente, o nell’orientarsi verso scelte formative precise per il loro lavoro, per esempio il tipo di università.
Le scuole interessate possono inviare candidature e proposte di progetti entro il 23 ottobre all’indirizzo mail di posta elettronica [email protected]. Maggiori informazioni si possono reperire sul sito dell’Ufficio Scolastico Regionale (www.istruzioneer.it) o su quello di Hera (www.gruppohera.it/alternanza).

L’iniziativa, inoltre, integrerà i percorsi didattici curricolari ed extracurricolari del progetto “Hera ti insegna un mestiere…a scuola”, che l’azienda mette in campo da tre anni e che prevede sessioni didattiche con il supporto di personale tecnico-professionale Hera, sia in aula che presso gli impianti del Gruppo, in vista della preparazione dei tecnici del futuro.

 

“Mettere a disposizione degli studenti il sapere, le competenze e la professionalità con cui serviamo ogni giorno più di 4 milioni di cittadini è per Hera una grande opportunità e una fonte di orgoglio. Da un lato, contribuiamo a formare i tecnici del futuro offrendo loro una chance in più per farsi valere nel mondo del lavoro. Dall’altro, è per noi una sfida: il momento in cui trasmettiamo ai giovani il nostro know-how è un’occasione per riflettere sul nostro lavoro e migliorarlo” ha commentato Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera. “La nostra azienda, inoltre, crede fermamente nel capitale umano e da sempre investe sul passaggio di conoscenze. Nelle scuole, dalle materne alle superiori, da anni siamo attivi con progetti di educazione ambientale, ora completiamo il nostro contributo formativo con iniziative innovative di alternanza scuola-lavoro. E a

 

garanzia di un investimento continuo sulle persone, in particolare sui giovani, stiamo provvedendo quest’anno a oltre 200 assunzioni, tra cui un centinaio di tirocini”.

 

“L’alternanza scuola-lavoro è essenziale per tradurre in esperienze le conoscenze  apprese in aula. Solo così le conoscenze possono divenire competenze. Altrimenti non possono che rimanere conoscenze inerti, inutili per la crescita umana e professionale della persona. Fare crescere le competenze dei diplomati ai fini della loro spendibilità sul mercato è un obiettivo importante. Ma non solo di questo si tratta: l’alternanza scuola- lavoro consente di rendere sensato e compiuto ogni percorso scolastico. Il fatto che Hera abbia deciso di sostenere questi percorsi testimonia la volontà condivisa di istituzioni e aziende di porre in essere progetti che favoriscano lo sviluppo formativo degli studenti e, al contempo, la crescita occupazionale del territorio” ha dichiarato Stefano Versari, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. “Il modello proposto si sviluppa sulle esperienze pregresse di Hera con gli istituti scolastici, che hanno già dato i loro frutti, ed è coerente con le recenti innovazioni legislative e con le attività svolte dall’Ufficio Scolastico Regionale. Un progetto, dunque, che rappresenta un esempio virtuoso e che può aspirare a diventare un riferimento su scala nazionale”.

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Touchwindow per Emilia Romagna a EXPO 2015

Un grandissimo Touch Wall grazie al quale i visitatori possono esplorare in maniera interattiva e inedita la complessità e la ricchezza della Regione Emilia-Romagna.
L’allestimento realizzato da Touchwindow per la Regione Emilia-Romagna a Expo 2015, nello spazio esterno sul cardo nord ovest denominato Piazzetta, ha come elemento centrale un grandissimo Touch Wall grazie al quale i visitatori possono esplorare in maniera interattiva e inedita la complessità e la ricchezza del sistema agroalimentare, economico, culturale e turistico regionale. La Regione si è posta l’obiettivo di promuovere il vasto e variegato territorio emiliano-romagnolo attraverso la grande struttura-parete interattiva realizzata da Touchwindow: saper fare e fare insieme, saper costantemente innovare per aprirsi al mondo intero, saper coinvolgere grazie a canali di comunicazione unici. Sono questi i valori che la Regione ha messo in campo in una continua ricerca della qualità e valorizzazione delle produzioni, dei valori legati al territorio e alle comunità locali.
EXPO 2015: per la promozione del territorio emiliano-romagnolo.
La Regione Emilia-Romagna viene rappresentata nel Touch Wall attraverso una cartina geografica illustrata e animata, completa di contenuti realizzati dall’Azienda Kaiti Expansion di Reggio Emilia. Sulla mappa sono rappresentati oltre 300 punti di interesse: città, zone di produzione, prodotti tipici, località turistiche, eccellenze dei singoli territori, ecc…. Attraverso il software interattivo Multi Utente, toccando i vari POI si aprono finestre di approfondimento con testi, contenuti multimediali, video e documenti. La mappa interattiva rappresenta una visione d’insieme della Regione. L’utente ha la possibilità di interagire con la mappa stessa effettuando progressivi zoom: da una visione di contesto ad una di dettaglio per conoscere particolari e curiosità relativi ad ogni contenuto.
EXPO 2015: per la promozione del territorio emiliano-romagnolo.
EXPO 2015: per la promozione del territorio emiliano-romagnolo.
Questa installazione ha rappresentato per Touchwindow una grande sfida dal punto di vista progettuale. Il sistema Touch Wall Multi Touch e Multi Utente, il primo realizzato ed installato in Italia in ambiente semi-outdoor, è unico nel suo genere. I display utilizzati, ad altissima luminosità, sono stati protetti da uno speciale cristallo anti-sfondamento trattato con particolari nano particelle per garantire, viste le condizioni di altissima luminosità ambientale, una perfetta superficie anti-riflesso. Il sistema Multi Touch sun proof utilizzato è in grado di operare fino a 130k Lux. La struttura è dotata di un sistema estremamente silenzioso di ventilazione tangenziale per garantire la corretta dissipazione del calore ed al contempo non disturbare gli utenti. Per garantire efficienza e risparmio energetico i display sono dotati di un sistema di auto dimmeraggio per compensare la luminosità ambientale e garantire al contempo la massima luminosità con il minor impatto di Co2.
EXPO 2015: per la promozione del territorio emiliano-romagnolo.
L’applicazione interattiva sviluppata mostra contenuti ed animazioni ad una risoluzione nativa di 7680×3240 pixel, è in grado di supportare infinite interazioni permettendo quindi a più persone contemporaneamente, in maniera del tutto indipendente, di visualizzare i contenuti multimediali. Tra le molte funzionalità sviluppate ad hoc, il software permette agli utenti di creare e condividere delle proprie personali wishlist contenenti le informazioni, i documenti, le immagini ed i POI di proprio interesse, selezionati personalmente. Il sistema software genera un QR Code che consente ai visitatori di navigare, attraverso il proprio device mobile, su contenuti aggiuntivi ed approfondimenti. L’applicativo è dotato di un potentissimo motore di ricerca semantico che permette di ricercare contenuti e POI per aree tematiche o per prodotto tipico.
EXPO 2015: per la promozione del territorio emiliano-romagnolo.EXPO 2015: per la promozione del territorio emiliano-romagnolo.
L’installazione interattiva-multimediale realizzata per la Regione Emilia-Romagna rappresenta lo strumento più contemporaneo e coinvolgente per trasmettere al visitatore la bellezza e la complessità del territorio, invitandolo all’approfondimento della conoscenza della Regione, nella scoperta di dettagli sempre nuovi ed emozionanti.
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Italo di Fabio fotografo, un Abruzzese in Romagna

Il 18 luglio apre a Civitella Alfedena la mostra che ospita le opere di Italo Di Fabio, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Civitella Alfedena (AQ), il Cine Foto Club Parco d’Abruzzo Civitella Alfedena e Associazione Inachis ONLUS – Ufficio Turistico Civitella Alfedena.

In esposizione quaranta fotografie che raccontano il percorso artistico di uno dei più conosciuti, discussi, criticati e invidiati fotoamatori italiani.
La mostra è ospitata presso il Centro Polifunionale di Civitella Alfedena, in Piazza Plebliscito fino al 2 settembre 2015.
Il giorno 7 agosto alle ore 18:00 si terrà l’incontro con l’autore e a seguire la premiazione del “Concorso Fotografico Nazionale Civitella”, dove Italo Di Fabio sarà insignito di un riconoscimento alla sua lunga carriera.

Italo nasce a Pescara, ma nel 1956 si trasferisce a Rimini, ove tuttora vive.
In pochi anni diventa “uno dei più conosciuti, discussi, criticati, invidiati fotoamatori italiani”
Così viene definito dalla prestigiosa rivista “Progresso Fotografico” che nel 1971 gli dedica la copertina ed un ampio servizio interno.
Da allora non ha mai smesso di stupire, continuando nella sua appassionata ricerca fotografica.
Oggi rappresenta una vera gloria della fotografia amatoriale italiana.
Il suo trascorso realizzativo fornisce un unico curriculum che l’ha visto protagonista delle più importanti manifestazioni settoriali di tutto il mondo.
Di lui scrivono giornali e riviste internazionali: molte sue immagini fanno parte di annuari e antologie fotografiche.
E’ stato insignito di importanti onorificenze quali Artist FIAP ed Excellence FIAP per il successo nelle manifestazioni internazionali.
E’ il primo italiano a ottenere la 5 Star C.S.D dalla Photographic Association of America (P.S.A.).

Di lui non si finisce mai di dire: ha le immagini nell’occhio che viaggiano dall’alto verso il basso, dal basso verso l’alto e ancora in volo radente intrecciano percorsi e direzioni diverse senza mai scontrarsi come nei voli delle rondini.
E’ un contemplativo attivo: “Quando fotografa si dimentica, quando si dimentica si ritrova”
Ha imparato “sul campo” ed ha avuto successo.
La verità per Italo non si costruisce, si scopre: per questo Italo si affida volentieri all’istinto per le sue inquadrature e i suoi fantastici giochi prospettici.
Immagini create come per gioco alla ricerca di spazi e sensazioni che possano estraniare, anche per un solo minuto, dalla consuetudine della realtà.
Badando a cogliere aspetti inediti di grandi e piccole situazioni, ci sorprende per la sua sensibilità basata su di una consumata e impeccabile capacità interpretativa.
Delle sue opere Italo, uomo dal carattere timido ma con straordinarie qualità umane, non ne vuole parlare più di tanto: di solito preferisce affidarle alla soggettività degli altri.

La mostra presenta scatti di recente produzione ma anche alcune immagini storiche, iconiche, per dare un saggio della sua grande capacità di ricerca.
Non può mancare Rimini, la città di Fellini, ricca di contrasti e di eccessi, con vedute marine e personaggi ripresi con realismo implacabile o poetico sulla spiaggia in tutte le stagioni.
Poi i monti Sibillini, Castelluccio in particolare con i campi gialli, azzurri, viola e rossi; è stato Italo, fra i primi, a scoprirlo “fotograficamente” e, attraverso le sue immagini, a far conoscere prima agli amici e poi, sbalordendo giurie e spettatori, ai fotoamatori di tutto il mondo.

Luigi La Mura
Presidente Associazione Inachis ONLUS

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Donelli Vini partner ufficiale dell’incontro alla Milano Art Gallery presentato dal Direttore Alessandro Sallusti

Alessandro Sallusti, direttore del rinomato quotidiano nazionale “Il Giornale” ha presentato, Mercoledì 5 Novembre 2014, l’ultimo volume fotografico di Maria Pia Severi intitolato “Milano – Il fascino di una metropoli”, presso lo storico Spazio Culturale “Milano Art Gallery” (via G. Alessi 11, Milano). Il prestigioso evento culturale, che ha ottenuto notevole successo da parte di pubblico e stampa, è stato organizzato e introdotto dal manager Salvo Nugnes.

Partner ufficiale dell’interessante incontro, Donelli Vini, famosa azienda vinicola, eccellenza del Made in Italy, situata nel cuore dell’Emilia Romagna. Fin dal 1915, anno della sua fondazione da parte di Alfonso Donelli, la ditta produce vini di altissima e pregiata qualità, apprezzati a livello nazionale ed internazionale. Attualmente, è presente attivamente in ben quaranta Paesi, con i sublimi prodotti ricavati dai propri vigneti: dai vari tipi di Lambrusco al Donelli frizzante, dal Pinot Chardonnay al Sangiovese, dal Bollicino Doc al Rosé Spumante Brut, fino ad arrivare perfino ai succhi d’uva analcolici e all’aceto balsamico di Modena.

Il desiderio di far conoscere il Lambrusco nel mondo ci ha resi un’azienda vocata all’esportazione e di fama internazionale, nella quale le più moderne tecnologie sono al servizio della tradizione” afferma la proprietà e continua “L’amore per il territorio e i suoi prelibati vini ci rendono così fieri cantori delle nostre tradizioni. L’intuizione e la grande determinazione ci portano a vivere e a considerare il vino a 360° legandoci allo sport e alla cultura”.

Molto infatti sono le loro importanti collaborazioni e sponsorizzazioni in tutto il mondo, come recentemente la grande mostra “Spoleto incontra Venezia” curata da Vittorio Sgarbi e la sua lunga collaborazione con la Scuderia Ferrari sui circuiti di Formula 1, di cui Donelli Vini è fornitore ufficiale esclusivo di vini e aceto balsamico.

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Rimini e Bologna le province più care per gli automobilisti

Vivere nella provincia di Bologna, per gli automobilisti alle prese con l’assicurazione, non è un buon affare: il capoluogo si è rivelato, con Rimini, la provincia con i prezzi più alti. Questo è quanto emerso dal focus sulla RC auto in Emilia Romagna realizzato da Facile.it (www.facile.it), sito leader nella comparazione di polizze assicurative e prodotti finanziari.
Per ciascuna delle nove province dell’Emilia Romagna, Facile.it ha confrontato le tariffe riservate a tre profili di automobilista*. Ebbene, per due dei profili esaminati i premi assicurativi più alti si concentrano nella provincia di Bologna. Per i neopatentati, ad esempio, che si trovano a dover pagare il premio per la loro automobile trovandosi in quattordicesima classe di merito, la media è di 1.374 euro l’anno. In ogni caso, in nessuna delle nove province si sono rilevati costi per i giovani al di sotto dei 1.000 euro, a eccezion fatta di Modena dove si è registrato il premio medio più contenuto che si ferma a 977 euro.
Guardando al secondo profilo preso in analisi da Facile.it, Rimini toglie a Bologna il primato di provincia più cara e fa registrare un premio medio per una donna in quarta classe pari a 402 euro. Le più fortunate dell’Emilia Romagna sono, invece, le automobiliste di Parma a cui è richiesto un premio medio di 276 euro, seguite da quelle di Piacenza che ne versano 295.
Infine, se si parla di automobilisti virtuosi che si sono conquistati con la loro diligenza la prima classe di merito, ancora una volta, sul podio dei costi più alti troviamo Bologna con premi medi annui di 363 euro. Chi beneficia dei migliori prezzi dell’Emilia Romagna sono i cittadini della provincia di Ferrara a cui bastano 235 euro, seguiti da quelli di Modena (253 euro), che si distingue ancora una volta per i premi più bassi della regione.

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Le bollette dell’Emilia-Romagna superano la media nazionale

Riuscire a pagare tutte le bollette del 2013 non è stato proprio semplice per i cittadini dell’Emilia-Romagna: luce e gas, insieme, sono costate alla famiglia media 1.630 euro, al di sopra della media nazionale che si è fermata a 1.500. A fare i calcoli è stato Facile.it (http://www.facile.it/energia-luce-gas.html): il comparatore ha analizzato il consumo annuo dichiarato dai clienti del portale, scoprendo che l’Emilia-Romagna è la terza regione più cara in Italia per quanto riguarda i consumi. La provincia che, in assoluto, ha fatto registrare i costi più alti è Parma (1.839 euro all’anno), mentre sorprende Bologna dove, per pagare le bollette, si è speso meno che in ogni altra provincia della regione con 1.473 euro medi annui, perfino di poco al di sotto della media nazionale.

Quanto costa il gas in Emilia-Romagna

Nel 2013 è stata la spesa relativa al gas quella ad avere un impatto maggiore sul budget familiare: 1.159 euro la media regionale, a cui i cittadini della regione hanno cercato di far fronte cambiando operatore nel 3,8% dei casi. Rispetto alla media nazionale che si è fermata a 990 euro, la spesa dell’Emilia-Romagna risulta tra le più alte del Paese, insieme a quelle delle altre regioni del Nord dove c’è chiaramente maggiore necessità di riscaldarsi. E questo vale per tutte le nove province:  la più cara per il gas è risultata essere Parma con una spesa media pari a 1.325 euro. A decidere di cambiare operatore sono stati maggiormente gli abitanti delle province di Bologna e Reggio Emilia con una media del 4,6%; mentre più restii a stipulare un nuovo contratto si sono dimostrati i cittadini del ferrarese (2,6%).

Quanto costa la luce in Emilia-Romagna

Per quanto riguarda le spese sostenute dalle famiglie per l’energia elettrica, la media è pari a 473 euro annui, stavolta inferiore a quella nazionale che è arrivata a 500 euro. Pur pesando questa voce in misura minore, Facile.it registra una volontà di risparmio più decisa: la percentuale di famiglie dell’Emilia-Romagna che hanno cambiato fornitore nel corso dell’anno è stata del 4,2%, che sale fino al 5% nella provincia di Bologna. Anche per l’energia elettrica, sono stati gli abitanti di Parma e provincia a pagare le bollette più alte (514 euro); a Ferrara troviamo invece i costi più ridotti della regione (429 euro annui) e la percentuale più bassa di utenti che hanno cambiato operatore (3,2%), essendo giustamente soddisfatti della loro spesa contenuta.

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BAZZANO Tempo di Natale 2013

Sono circa 30 gli esercenti promotori dell’iniziativa denominata “BAZZANO Tempo di Natale”.

L’iniziativa, partita il 17 novembre scorso e volta a promuovere le offerte degli esercizi commerciali della città, durerà fino al 29 Dicembre e per tutto il periodo, molti dei negozi aderenti, proporranno ai clienti offerte e promozioni particolari, anche in occasione delle molte aperture domenicali straordinarie.

La gestione di BAZZANO Tempo di Natale è stata affidata all’Agenzia di Comunicazione e organizzazione di Eventi RMR, già operativa nella cittadina bolognese in occasione di “BAZZANO in bancher…ella” del luglio scorso e nota in provincia di Bologna e Modena per la gestione delle serate di animazione del MusicanBO Live Show.
L’Agenzia si è occupata, in particolare, della progettazione e realizzazione del Sito Web e della Pagina Facebook, compresi lo studio grafico del logo e delle immagini pubblicitarie per il Web e il materiale cartaceo.

BAZZANO Tempo di Natale è anche l’occasione per riscoprire il “sapore” del centro storico, delle sue vetrine, dei suoi esperti, disponibili e cordiali negozianti. Uomini e donne (come recita l’Home Page del sito) che tutti i giorni mettono la massima attenzione e passione a disposizione dei propri clienti, tanto da trasformarli talvolta, in veri e propri amici.

La città di Bazzano, solerte come sempre nelle occasioni speciali, anche in questo periodo si sta attivando nell’organizzazione della prossima “Festa di Santa Lucia” che occuperà l’intera giornata di Domenica 15 Dicembre e culminerà con il classico e sempre spettacolare Lancio delle Lanterne.

Quindi, per i regali di Natale 2013, non resta che impostare il Navigatore satellitare su “Bazzano (Bologna)” e guidare fino all’arrivo, provare personalmente la cordialità e professionalità dei negozianti e magari, restare per l’aperitivo in uno dei nostri bar e caffetterie o a cena in uno dei diversi ristoranti cittadini.

L’esperienza sarà indimenticabile!!!

Per tutte le informazioni:
http://www.natalebazzano.it
https://www.facebook.com/NataleBazzano

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Grissin Bon Pallacanestro Reggiana e Virtus Granarolo Bologna insieme: un’amichevole dedicata alle popolazioni terremotate.

Si chiama Mirandola Basket City la manifestazione sportiva organizzata dalla Polisportiva G. Pico che porterà a Mirandola il 5 e il 6 ottobre 2013 la pallacanestro per offrire alle popolazioni colpite dal terremoto una due giorni dedicata allo sport e un’amichevole fra Grissin Bon Pallacanestro Reggiana e Virtus Granarolo Bologna un evento unico e imperdibile.

L’idea di una due giorni a Mirandola dedicata al Basket: Sembra passato tanto tempo da quelle terribili settimane di maggio 2012, in apparenza sembra che tutto sia ritornato all’ordine, ma in realtà il ricordo di quei giorni è ancora molto forte negli abitanti di Mirandola. In questi mesi tante cose sono state fatte grazie alla forza d’animo, alla dignità e allo spirito di iniziativa della popolazione emiliana ma c’è ancora tanto da fare. Dopo il terremoto il mondo dello sport si mobilitò per aiutare le persone colpite dal sisma proprio come fece la Polisportiva G. Pico che organizzò iniziative di solidarietà anche durante i mesi successivi e che riuscì a trasformare il basket in un punto di riferimento soprattutto per i ragazzi e i bambini di Mirandola e dei paesi limitrofi. Questo impegno non è mai venuto meno: nella stagione agonistica 2012-2013 la Polisportiva G. Pico ha visto aumentare i propri iscritti ai quali ha offerto l’opportunità di coltivare le proprie passioni sportive anche in situazioni di delicata emergenza. Grazie a quest’attenzione la Polisportiva G. Pico ha pensato che, a venti mesi dal terremoto del maggio 2012, fosse importante offrire a tutta la popolazione del territorio una due giorni dedicata allo sport e al basket in particolare. Mirandola Basket City si presenta come la prima grande festa del basket del nostro territorio. Il mondo dello sport locale porterà pure con sé il ricordo del terremoto che ci ha colpito, ma Mirandola Basket City non vuole però essere uno sguardo al passato, piuttosto vuole diventare uno slancio verso il futuro, verso quel domani che si può costruire, collaborando attivamente insieme.” Così presenta l’iniziativa Stefano Baraldi Presidente Polisportiva G. Pico, impegnato in prima linea nell’organizzazione di questo evento e che continua ricordando e ringraziando “… tutte le persone che sino ad ora ci hanno aiutato e sostenuto, con un impagabile spirito di solidarietà e di vicinanza.”

Un evento sportivo unico lungo due giorni: da qui è nata Mirandola Basket City una manifestazione sportiva che si terrà sabato 5 e domenica 6 ottobre 2013 presso il Palazzetto dello Sport di Mirandola, Centro Sportivo di Via Dorando Pietri. L’evento è organizzato dalla Polisportiva G. Pico, con il patrocinio del Comune di Mirandola e il contributo di Reggiani & Associati, Sport Point Erreà (sponsor tecnico), Radio Bruno (media partner)

 

Il programma e l’amichevole fra Virtus Granarolo Bologna e Pallacanestro Reggiana: un fitto programma di attività animerà la giornata di sabato 5 ottobre: sarà infatti organizzato un clinic per allenatori del settore giovanile, settore questo, che sarà protagonista delle iniziative che si terranno anche la domenica dal mattino al primo pomeriggio.

Domenica 6 ottobre alle ore 18,00 Mirandola Basket City ospiterà un’amichevole fra Virtus Granarolo Bologna e Grissin Bon Pallacanestro Reggiana. I bambini al di sotto dei 10 anni e tutti i tesserati della Polisportiva G. Pico potranno assistere alla partita gratuitamente. “La presenza a Mirandola di Granarolo Virtus Bologna e Grissin Bon Pallacanestro Reggiana costituisce l’ultimo – ma solo in ordine temporale – esempio di solidarietà concreta e fattiva che il mondo dello sport ha riservato alle società colpite dal terremoto. A Virtus Granarolo e Pallacanestro Reggiana va il nostro grazie per la sensibilità e l’attenzione che ci hanno dimostrato.” Così saluta le due squadre ospiti Stefano Baraldi precisando che “La Polisportiva G. Pico, e Pico Basket 1971 in particolare, non dimenticheranno mai le tante iniziative a favore dei propri tesserati che si sono succedute negli ultimi 20 mesi: a tutti i nostri benefattori va un grandissimo grazie e tutta la nostra riconoscenza per quanto abbiamo ricevuto”.

L’ingresso alla partita fra Virtus Granarolo Bologna e Grissin Bon Pallacanestro Reggiana: il pubblico potrà partecipare alla manifestazione acquistando con una donazione di € 10,00 il kit Mirandola Basket City, realizzato appositamente e composto da una maglietta e un cappellino personalizzati. Il ricavato sarà destinato anche a sostenere il pagamento delle rette di iscrizione dei tesserati della Polisportiva G. Pico alla prossima stagione così da sollevare da ulteriori spese le famiglie del territorio già purtroppo gravate dalla ricostruzione post terremoto.

A partire da martedì 1 ottobre sarà possibile prenotare in prevendita il kit di Mirandola Basket City presso gli uffici della Polisportiva G. Pico telefonando al numero: 0535 24057 tutti i giorni dalle ore 9,15 alle ore 11,15 oppure scrivendo una mail a [email protected]

 

Le squadre: già un anno fa proprio in occasione del terremoto, Virtus Granarolo Bologna e Grissin Bon Pallacanestro Reggiana parteciparono al torneo “A canestro con il cuore”.

Un anno dopo queste due squadre si sfideranno in un’amichevole, a una settimana dall’inizio del campionato di basket di Serie A, per una partita di solidarietà in favore dello sport a Mirandola e delle popolazioni colpite dal sisma.

“Noi non vogliamo dimenticare quello che è successo poco più di un anno fa sulle nostre terre”, commenta Renato Villalta, Presidente di Virtus Pallacanestro Bologna. “Non potremmo mai farlo. E il fatto che la nostra città non sia stata toccata pesantemente dal sisma non significa che dobbiamo voltarci dall’altra parte, pensando che la cosa non ci riguardi. Ad essere stata colpita è la gente operosa e tenace d’Emilia, e dopo tanto tempo le ferite si notano ancora nelle case, nelle strade, nel cuore delle persone. Per questo non vogliamo abbassare la soglia di attenzione: c’eravamo un anno fa, quando il dolore e la rabbia erano profondi per un dramma ancora vivo nella memoria, ci siamo di nuovo perché quei sentimenti non li abbiamo dimenticati. E ci saremo in futuro, presenti quando sarà necessario. Auspico che questa due giorni di sport e speranza possa davvero essere un contributo concreto alla rinascita”.

“Come società – afferma Alessandro Frosini, Direttore Sportivo di Grissin Bon Pallacanestro Reggiana –  siamo felici di partecipare a questa giornata organizzata per aiutare le terre colpite dal terribile terremoto del maggio 2012. Ci riempie di orgoglio portare a Mirandola il nostro spettacolo e attraverso il basket poter aiutare le popolazioni dell’Emilia, sensibilizzando su un evento passato ma le cui conseguenze sono ancora un problema di attualità. C’è ancora tanto da fare per sistemare le cose e la nostra presenza al Mirandola Basket City vuole essere un contributo a questa nobile causa, perché non venga dimenticata”.

 

La Polisportiva G. Pico e i numeri di Pico Basket 1971 la sezione dedicata alla Pallacanestro: la Polisportiva G. Pico di cui la Pico Basket 1971 fa parte, ha nel complesso 450 tesserati, la maggior parte dei quali al di sotto dei 19 anni di età. Essa offre ai propri iscritti la possibilità di praticare oltre al basket anche la ginnastica artistica, l’hockey su pista, il tiro con l’arco, i balli latino americani e il pattinaggio artistico, nonché corsi di nuoto per le persone con disabilità grazie alla collaborazione con la società sportiva Atlantide.

Pico Basket 1971 ha circa 150 tesserati, tutti al di sotto dei 19 anni di età: la società svolge infatti attività giovanile, partecipando ai campionati della Federazione Italiana Pallacanestro dalla categoria minibasket fino alla squadra Under 19. Nella stagione agonistica successiva al sisma del 2012 la polisportiva ha aumentato i propri tesserati creando spazi in cui praticare sport anche in una situazione di vera emergenza come quella vissuta dalle popolazioni colpite dal sisma.

 

Per informazioni sull’evento: sarà possibile ricevere informazioni sulla manifestazione contattando la segreteria della Polisportiva G. Pico al numero 0535 24057 che sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9,15 alle 11,15, oppure scrivendo a [email protected]

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Confcooperative Emilia – Romagna: stabili addetti e fatturato.

(Bologna, 30 luglio 2013). Mentre l’intero sistema produttivo italiano sta attraversando uno dei periodi più difficili degli ultimi decenni, la cooperazione continua a resistere meglio di altri soggetti imprenditoriali alla diffusa crisi economica e si conferma un punto fermo e vitale nel tessuto economico e sociale dell’Emilia Romagna e del Paese. Il dato emerge anche dalla terza indagine congiunturale curata da Confcooperative Emilia Romagna (70.000 addetti, 12 miliardi di euro di fatturato) che ha interessato un campione mirato composto dal 7,8% delle imprese socie (134 su 1.732). “Dall’analisi, relativa al primo semestre 2013, – dichiara il presidente regionale di Confcooperative, Massimo Coccia – emerge una sostanziale stabilità del fatturato con una tendenza positiva per la fine dell’anno. Più in dettaglio, il 64,9% delle cooperative segnala un andamento stazionario del volume d’affari e il 20% indica invece un incremento”. “Particolarmente positivo – prosegue Coccia – il trend del comparto agroalimentare: la metà delle imprese (50,4%) prevede un fatturato stabile e circa un terzo (31,4%) in aumento. Il giro d’affari risulta stazionario anche per il 94,2% delle imprese di produzione e lavoro, mentre appare in diminuzione per quelle di solidarietà sociale (soltanto per l’11,8% di queste imprese il fatturato aumenterà)”.

Sempre per quanto riguarda il settore agroalimentare, risulta in lieve flessione (-1,1%) la quota di prodotto destinata alla grande distribuzione organizzata, che resta comunque alta, pur scendendo dal 34% del 2012 al 32,9%. Segnali positivi invece sul fronte dell’export: a fine 2013 si prevede un incremento del 10,1%, per le imprese aderenti a Fedagri, che complessivamente realizzano all’estero il 12,4% del proprio fatturato. “Alla luce della generale stagnazione dei consumi che si registra sul mercato interno – dichiara il presidente Coccia – l’esportazione è ormai una strada obbligata per le aziende dell’agroalimentare, ma anche di altri settori produttivi. E per questo negli ultimi tempi Confcooperative Emilia Romagna ha spinto sempre più l’acceleratore sulla internazionalizzazione che può assicurare interessanti prospettive di crescita alle imprese associate”. Si inseriscono in tale contesto alcune interessanti iniziative quali la partecipazione alla Settimana della Cooperazione svoltasi all’inizio di luglio a Seul, in Corea del Sud. Un’interessante occasione di confronto per approfondire la realtà associativa del paese asiatico e i possibili ambiti di sviluppo futuri conclusa con la firma di un protocollo d’intesa per una regolare collaborazione tra il sistema cooperativo coreano e quello che fa capo a Confcooperative Emilia Romagna. Dall’Asia al Sud America, Confcooperative ha fatto tappa anche in Colombia partecipando a una missione promossa dall’Ambasciata d’Italia a Bogotá e finalizzata a verificare le condizioni per il trasferimento dell’esperienza delle cooperative agricole italiane a favore dello sviluppo della piccola proprietà terriera colombiana. La missione si è conclusa con una proposta progettuale che verrà al più presto presentata alla cooperazione italiana con l’obiettivo di trovare supporto concreto allo sviluppo dell’economia agricola del paese andino.

Tornando all’analisi della congiuntura, l’ultima indagine di Confcooperative Emilia Romagna evidenzia un sentiment sostanzialmente positivo per quanto riguarda l’occupazione, che complessivamente risulta stabile, ma con tendenze diverse per i tre principali settori produttivi del sistema Confcooperative: in aumento nell’agroalimentare (nel 51,4% delle imprese crescerà il numero degli addetti, nel 30,1% la loro presenza resterà stazionaria); stabile nel settore della solidarietà sociale per il 48,8% delle cooperative (ma per il 22,9% delle imprese è prevista in aumento); in forte diminuzione, infine, nel settore della produzione e lavoro, dove l’occupazione è in diminuzione nel 62,1% delle cooperative, risulta stabile nel 34,8% ed è prevista in aumento in appena il 3,1%. Per creare ulteriori opportunità di lavoro, in particolare per i giovani, è assolutamente necessario investire sempre più risorse nell’innovazione. A questo proposito, Confcooperative regionale ha recentemente promosso l’evento “CoopYoung. Giovani cooperatori tra spazi e reti” per stimolare alcune riflessioni sugli elementi alla base di un ecosistema imprenditoriale innovativo e per creare l’opportunità di lavorare insieme, facendo rete. I giovani cooperatori costituiscono una rete potenziale che, dandosi una visione comune e identificando uno spazio condiviso, può alimentare la creazione di progetti e strumenti per diffondere l’innovazione all’interno del sistema cooperativo. Purtroppo, però, dall’indagine di Confcooperative Emilia Romagna emerge una tendenza negativa in merito agli investimenti in innovazione, che diminuiscono per le imprese agricole, restano stazionari per le coop di produzione e lavoro e di solidarietà sociale. Il fabbisogno finanziario registra una tendenza all’aumento per il 41% delle imprese, mentre si conferma stabile per il 44,5% e mostra una diminuzione per il restante 14,5%. Aumentano invece i ritardi nei tempi di pagamento di beni e servizi da parte dei privati (ad esclusione del comparto agroalimentare, le cui imprese normalmente riscuotono quanto dovuto in meno di 70 giorni): mediamente occorrono 97 giorni alle coop di solidarietà sociale e circa 102 a quelle di produzione e lavoro. Trend negativo analogo anche per i pagamenti da parte degli enti pubblici: oltre 87 giorni per le imprese agroalimentari, quasi 132 per quelle di solidarietà sociale e 104 per le coop di produzione e lavoro. Infine, se restano stabili le relazioni con le banche, peggiorano quelle burocratiche per il 42,7% delle imprese agroalimentari, per il 45,3% di quelle della solidarietà sociale e per il 21,2% della produzione e lavoro (per nessuna impresa di questi settori sono diminuite le difficoltà nei rapporti con la Pubblica Amministrazione).

“Le cooperative emiliano-romagnole – puntualizza il presidente regionale di Confcooperative Massimo Coccia – stanno reagendo con determinazione alla congiuntura economica negativa, mettendo in campo le proprie risorse e facendo leva sui propri ideali di mutualità, solidarietà, coesione sociale, radicamento sul territorio e coinvolgimento delle giovani generazioni”. “A ciò – conclude Coccia – si aggiunge il nostro impegno quotidiano affinché il Governo attui gli investimenti per lo sviluppo necessari ad un sistema imprenditoriale duramente provato dalla crisi e, negli ultimi tempi, da numerose calamità naturali (alluvioni, grandinate, terremoti), riconoscendo anche un ruolo primario alle imprese cooperative che tutelano, accrescono e difendono occupazione e reddito. E garantendo al Paese quella crescita ed equità sociale, che può farlo tornare protagonista nei mercati e nello scenario internazionale”.

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Estate 2013: giugno in Emilia Romagna, luglio e agosto in Puglia

Vacanze low cost, vacanze in Italia. È questo il trend che emerge leggendo le prenotazioni per l’estate in arrivo: Casevacanza.it (www.casevacanza.it), portale di Gruppo Immobiliare.it rivolto agli affitti turistici, ha analizzato le prenotazioni effettuate per il periodo estivo, scoprendo che chi è interessato ad una casa vacanza per i prossimi mesi ha già scelto dove andare, in Salento e Romagna in primis.

«Analizzando la domanda di affitti a breve termine per i mesi di giugno, luglio e agosto – ha dichiarato Francesco Lorenzani, responsabile di Casevacanza.itsono già evidenti le mete scelte da chi ha optato per questa tipologia di struttura ricettiva, sempre più in voga tra gli Italiani: si privilegiano le località marittime, facilmente raggiungibili in auto o treno e con proposte di relax per tutta le età.»

Puglia, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Liguria: sono queste le regioni in cui si concentra la domanda di case vacanza. Offerte turistiche differenti per rispondere a bisogni che cambiano in base al mese in cui si viaggia. Perché chi va in vacanza a giugno cerca cose diverse rispetto a chi si sposta a Ferragosto.

Nel dettaglio, a giugno è l’Emilia Romagna la Regione che ha ricevuto il maggior numero di prenotazioni: Riccione la località in assoluto più ambita, seguita da Cattolica e Rimini. Porto Cesareo e Gallipoli (entrambe in provincia di Lecce) sono rispettivamente seconda e terza località nella classifica di giugno, ma rappresentano un’eccezione per la Puglia, che brilla di più ad estate inoltrata. Bene la Toscana: fra le trenta località con più prenotazioni troviamo San Vincenzo (Livorno), Follonica e Castiglione della Pescaia (Grosseto), oltre a località della Versilia come Lido di Camaiore, Viareggio e Marina di Pietrasanta (Lucca). Tante le prenotazioni per la Liguria: le città più richieste sono Diano Marina (IM), Loano e Varazze (SV).

A luglio, invece, si assiste a una sostanziale parità tra Puglia ed Emilia Romagna: Gallipoli è la meta più ricercata, superando Riccione che in questo mese è seconda per numero di prenotazioni. Bene anche le località di Porto Cesareo, Vieste (sul Gargano) e Otranto (LE). Quarta è San Teodoro (OT), una delle località più suggestive della Sardegna. Ancora buoni risultati per Follonica, ma anche cittadine marchigiane come Numana, San Benedetto del Tronto e Senigallia.

Ad agosto però non c’è partita, è il Salento la meta prediletta dagli italiani e l’analisi di Casevacanza.it lo dimostra: fra le prime trenta località per volumi di prenotazioni sette si trovano a Sud della Puglia. Gallipoli non ha rivali, raccogliendo, da sola, oltre il 6% delle richieste di case vacanza arrivate al sito per tutto il mese. Più di quelle raccolte da Porto Cesareo (seconda) e da San Teodoro (terza) insieme. Ad agosto si pensa anche al mare della Sardegna ed ecco che tra le località con più prenotazioni troviamo anche Villasimius (CA) e Alghero (SS), punti fermi del turismo dell’isola. Bene anche le Marche (San Benedetto del Tronto in primis) e la Romagna (Riccione su tutte).

Le case vacanza, intanto, piacciono sempre di più: «garantendo prezzi più bassi anche del 50% e offrendo una maggiore autonomia rispetto agli hotel – spiega Lorenzani – sono ormai entrate nelle abitudini degli italiani che in tempi di crisi devono risparmiare su tutto. Per questa struttura ricettiva sembra confermata l’abitudine all’early booking, vale a dire la prenotazione anticipata di parecchie settimane: dopo la moda del last minute, la tendenza a organizzarsi per tempo risulta quella dominante.»

In ultimo, una curiosità: per i tre mesi considerati le trenta località di volta in volta più prenotate non raccolgono oltre il 35% delle richieste. Segno – oltremodo positivo – che larga parte del territorio nazionale è oggetto di interesse da parte degli italiani in vacanza.

Di seguito la classifica delle quindici località che hanno raccolto il maggior numero di richieste di prenotazione per l’estate 2013:

Gallipoli (Lecce)
Porto Cesareo (Lecce)
Riccione (Rimini)
San Teodoro (Olbia-Tempio)
San Vito Lo capo (Trapani)
Cattolica (Rimini)
Follonica (Grosseto)
Vieste (Foggia)
San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)
Numana (Ancona)
Senigallia (Ancona)
Otranto (Lecce)
Villasimius (Cagliari)
Castiglione della Pescaia (Grosseto)
Rimini (Rimini)

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Terremoto, nessun costo maggiorato agli sfollati

Il Gruppo Enel sottolinea che, sin dai giorni successivi al terremoto, proprio per venire incontro alle esigenze delle popolazioni colpite dal sisma, ha sospeso la fatturazione, le azioni di recupero credito e di distacco per morosità delle forniture di elettricità e gas nei confronti di tutti i clienti che vivono nei comuni emiliani colpiti dal sisma al fine di emettere le fatture sulla base delle apposite tariffe che saranno fissate dalla Autorità per l’energia elettrica e il gas.
I nostri operatori sul territorio sono a disposizione per la risoluzione dei singoli casi come peraltro già ripetutamente comunicato ai rappresentanti locali della Federconsumatori.

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Benessere a Castrocaro Terme: romantica evasione

Castrocaro Terme, Novembre 2012: Una Romantica evasione per due in Emilia Romagna. Quale occasione migliore, festeggiare ricorrenze speciali in una location in cui dedicarsi al al proprio benessere? Staccare dalla quotidianità e concedersi insieme al proprio partner momenti indimenticabili dedicati al relax. Per sorprendere la propria dolce metà il Grand Hotel Castrocaro Terme, grazie alla sua area dedicata al benessere, ha creato un pacchetto speciale. E’ possibile sognare in una location e scoprire il fascino moderno della storia.

 

Il pacchetto speciale comprende:

– pernottamento e prima colazione

– Percorso Politermale per 2

– Massaggio Luce Fuoco per 2

– Massaggio Podalico per 2

 

Il Percorso Politermale comprende: sauna, bagno turco, piscina con acqua termale e idromassaggio e percorso vascolare caldo-freddo per la circolazione degli arti inferiori. Il massaggio Luce Fuoco, al burro di Jojoba, dona una pelle vellutata e libera dalle tensioni. Il massaggio Podalico ripristina l’equilibrio e l’armonia di tutto il corpo. Scegli il Pacchetto Romantica Evasione a partire da €191,50 a persona.

 

 

Grand Hotel Terme Castrocaro, hotel 4 stelle superior dallo stile Art Déco: per un soggiorno all’insegna dell’esclusività e per rivive ambienti storici e raffinati. Il Grand Hotel dispone di un’area benessere spa e area termale; salute e benessere per un futuro migliore grazie alla Clinica del Ben Essere e grazie al Metodo Long Life Formula.  L’hotel intoltre offre un business center, sale riunioni per piccoli gruppi, Il Ristorante Via Roma 2 e il Bar Chini. La location è perfetta per organizzare cerimone, eventi e matrimoni. La piscina all’aperto e la terrazza panoramica completano l’offerta. www.termedicastrocaro.it
Società dinamica, flessibile ed affidabile focalizzata sul revenue e sui volumi di fatturato prodotti, Blastness, fondata nel 2005, fornisce agli alberghi sistemi, servizi, formazione e consulenza. Blastness è nata con la mission di essere un partner per lo sviluppo del business degli hotels suoi clienti, crescendo e ampliando il proprio raggio di azione in uno scenario in evoluzione. L’azienda aggrega competenze e risorse specializzate, esplorando nuovi canali, metodologie innovative e nuovi segmenti di mercato. Inoltre, grazie al modulo Blastness Distribution, estende in modo più efficace il proprio contributo su tutti i segmenti del business degli hotels partners, per essere la risposta trasversale e complementare alle compagnie di franchising, affiliazione, rappresentanza e management. Oggi Blastness, con oltre 600 alberghi nel suo portfolio clienti, è il leader italiano del segmento hotel 5 stelle per la fornitura di tecnologie avanzate per la vendita delle camere on-line. La missione aziendale, intesa quale obiettivo da raggiungere condiviso dall’intera struttura organizzativa, è il continuare a mantenere Blastness tra i leader del proprio settore.  www.blastness.com

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Blandizzi a Pozzuoli per i terremotati dell’Emilia

ll cantautore Lino Blandizzi sarà il 30 settembre dalle ore 17.30 a Largo Sedile dei Nobili, Rione Terra in occasione di “Pozzuoli chiama Mirandola”, un evento spettacolo i cui proventi saranno devoluti alla popolazione di Mirandola, la cittadina emiliana semidistrutta dal terremoto del 20 maggio scorso. Blandizzi si esibirà con alcuni brani del suo nuovo album “Il Mondo Sul Filo” come: “Vieni donna del sud”, “Il mondo scoppia”, “Acqua” ecc. Le associazioni cittadine Amico del cuore, Cittadini di Pozzuoli, CittàMeridiana, Coailt, Dialogos, Febe, Progetto Continenti e Fabrizio Romano si sono riunite in un comitato per promuovere la raccolta fondi in favore delle zone terremotate. La scelta è caduta su Mirandola, piccolo comune di nobili ascendenze (vi nacque Pico della Mirandola, umanista e filosofo dalla leggendaria memoria). Con Lino Blandizzi saliranno sul palco anche gli studenti del laboratorio di musica da lui curato dell’Istituto scolastico Pitagora e che insieme canteranno “Nessuno è più diverso”, un brano che inneggia alla convivenza. Tra gli altri artisti, anche il cantautore Carlo Faiello.
Tra gli spettatori verranno estratti i biglietti che serviranno per partecipare all’estrazione delle opere d’arte offerte da importanti autori e autrici: Enzo Aulitto, Camminatelli Maria, Serena Caruso, Ciraci Antonio, Battista Dell’Isola, Mario Fiore, Nunzio Figliolini, Vittorio Gambardella, Antonio Isabettino, Renata Pagano, Antonio Testa, Fernando Visone e Daniela Zingone.
L’intero ricavato sarà devoluto a “La Nuvola”, centro diurno di servizi di ragazzi diversamente abili per conto di Mirandola e dell’Unione dei Comuni settentrionali della provincia di Modena. La manifestazione, che si avvale del patrocinio dei Comuni di Pozzuoli e di Mirandola, è idealmente dedicata alla memoria del puteolano Vincenzo Iacono che ha perso la vita durante la violenta scossa del 20 maggio.

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In 6 strutture GVM Care & Research, in Emilia Romagna, è possibile un rapido accesso ad analisi ed esami diagnostici con tariffe agevolate

Accesso agli esami diagnostici in 48 ore dal momento della prenotazione ed esiti degli esami del sangue in 36 ore dal momento del prelievo.

Un esame diagnostico tempestivo spesso è alla base della pronta risoluzione di un problema di salute. E’ questo uno dei principi che ha ispirato GVM Care&Research per la creazione di RapidLine, il sistema che consente di ottenere una risposta veloce circa gli esiti di analisi del sangue ed esami diagnostici.

RapidLine, disponibile presso sei strutture del Gruppo presenti in Emilia Romagna (Maria Cecilia Hospital di Cotignola, San Pier Damiano Hospital a Faenza, Salus Hospital a Reggio Emilia, Villa Torri Hospital a Bologna, Ravenna Medical Center e Primus Forli Medical Center), garantisce infatti l’accesso agli esami diagnostici in 48 ore dal momento della prenotazione e i referti degli esami del sangue in 36 ore dal momento del prelievo.

Questo nuovo servizio è possibile grazie ad un modello organizzativo che rappresenta oggi un unicum nel panorama della realtà sanitaria italiana perché si avvale della tecnologie più avanzate e di un approccio che mira ad agevolare e rendere più semplice l’accesso alle cure da parte del paziente. In particolare per quanto riguarda l’Emilia Romagna si potrà fare affidamento ad un centro unico prenotazioni che mette in rete tutte le strutture presenti nelle regioni, un processo che progressivamente sarà esteso agli altri ospedali del network GVM.

PER PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI
L U N – VE N 8.3 0-19.00

SAB 8.3 0-13.00

Numero Verde 800.993.993

CLICCA PER GUARDARE TARIFFE E MODALITA’

“Siamo orgogliosi di offrire ai cittadini un’opportunità concreta che consente loro di avere accesso veloce, nel proprio territorio senza i disagi di spostamenti e costi aggiuntivi. I cittadini che lo richiedono potranno accedere alla struttura per esami diagnostici importanti, quali ad esempio radiografie, risonanza magnetica ed ecografie, a tariffe particolarmente agevolate e in tempi certi. Questa opportunità è la diretta conseguenza della nostra organizzazione generale, in grado di offrire presso le nostre strutture emiliane dinamicità e controllo, e dunque un  servizio rapido e come sempre di alta qualità” ha dichiarato la Direzione Sanitaria del Gruppo.

 

GVM Care & Research è una holding operante nei settori della sanità, della ricerca, dell’industria biomedicale e del benessere termale con l’obiettivo di promuovere il benessere e la qualità della vita. Il Gruppo opera in Italia attraverso 23 ospedali di alta specialità e 4 poliambulatori, accreditandosi come partner del Sistema Sanitario Nazionale. Il gruppo comprende anche tre strutture sanitarie all’estero – in Francia, Polonia e Albania – nonché le tre storiche e prestigiose realtà del benessere di Castrocaro Terme: Grand Hotel delle Terme e Spa, Terme di Castrocaro e Clinica del Ben Essere; infine, Eurosets, azienda italiana leader internazionale nella produzione di dispositivi medici per l’autotrasfusione, la Cardiochirurgia e l’Ortopedia. www.gvmnet.it

 

Contacts: Barabino & Partners

Linda Battini

[email protected]

tel. 02/72.02.35.35

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Da oggi, in 6 strutture GVM Care & Research, in Emilia Romagna è possibile un rapido accesso ad analisi ed esami diagnostici con tariffe agevolate

Accesso agli esami diagnostici in 48 ore dal momento della prenotazione ed esiti degli esami del sangue in 36 ore dal momento del prelievo.

Un esame diagnostico tempestivo spesso è alla base della pronta risoluzione di un problema di salute. E’ questo uno dei principi che ha ispirato GVM Care&Research per la creazione di RapidLine, il sistema che consente di ottenere una risposta veloce circa gli esiti di analisi del sangue ed esami diagnostici.

RapidLine, disponibile presso sei strutture del Gruppo presenti in Emilia Romagna (Maria Cecilia Hospital di Cotignola, San Pier Damiano Hospital a Faenza, Salus Hospital a Reggio Emilia, Villa Torri Hospital a Bologna, Ravenna Medical Center e Primus Forli Medical Center), garantisce infatti l’accesso agli esami diagnostici in 48 ore dal momento della prenotazione e i referti degli esami del sangue in 36 ore dal momento del prelievo.

Questo nuovo servizio è possibile grazie ad un modello organizzativo che rappresenta oggi un unicum nel panorama della realtà sanitaria italiana perché si avvale della tecnologie più avanzate e di un approccio che mira ad agevolare e rendere più semplice l’accesso alle cure da parte del paziente. In particolare per quanto riguarda l’Emilia Romagna si potrà fare affidamento ad un centro unico prenotazioni che mette in rete tutte le strutture presenti nelle regioni, un processo che progressivamente sarà esteso agli altri ospedali del network GVM.

“Siamo orgogliosi di offrire ai cittadini un’opportunità concreta che consente loro di avere accesso veloce, nel proprio territorio senza i disagi di spostamenti e costi aggiuntivi. I cittadini che lo richiedono potranno accedere alla struttura per esami diagnostici importanti, quali ad esempio radiografie, risonanza magnetica ed ecografie, a tariffe particolarmente agevolate e in tempi certi. Questa opportunità è la diretta conseguenza della nostra organizzazione generale, in grado di offrire presso le nostre strutture emiliane dinamicità e controllo, e dunque un  servizio rapido e come sempre di alta qualità” ha dichiarato la Direzione Sanitaria del Gruppo.

 

GVM Care & Research è una holding operante nei settori della sanità, della ricerca, dell’industria biomedicale e del benessere termale con l’obiettivo di promuovere il benessere e la qualità della vita. Il Gruppo opera in Italia attraverso 23 ospedali di alta specialità e 4 poliambulatori, accreditandosi come partner del Sistema Sanitario Nazionale. Il gruppo comprende anche tre strutture sanitarie all’estero – in Francia, Polonia e Albania – nonché le tre storiche e prestigiose realtà del benessere di Castrocaro Terme: Grand Hotel delle Terme e Spa, Terme di Castrocaro e Clinica del Ben Essere; infine, Eurosets, azienda italiana leader internazionale nella produzione di dispositivi medici per l’autotrasfusione, la Cardiochirurgia e l’Ortopedia. www.gvmnet.it

 

Contacts: Barabino & Partners

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Notte Celeste, 16 Giugno 2012 alle Terme di Castrocaro

La notte del 16 Giugno si tinge di Celeste alle Terme di Castrocaro in Emilia Romagna.
Le Terme di Castrocaro rimarranno aperte fino a tarda notte per offrire spettacoli ed eventi ricchi di benessere.

Il programma delle terme prevede:

 

  • Sabato 16 Giugno

16:00 | Chiusura al traffico di viale Marconi nel tratto adiacente all’ingresso delle Terme

ed apertura dello stabilimento termale con percorso illuminato con luce soffusa fino alle

Magiche Acque, aperte per l’occasione fino all’una, per vivere momenti di benessere e

una magica notte…

20:00 | Cena Stellata al Grand Hotel Terme & Spa con menù curato dallo Chef Stellato

Michelin Umberto Massimo Gorizia.

20:30 | L’area pedonale si animerà con gli artisti di strada (giocolieri, musicisti) che

accoglieranno i visitatori e li accompagneranno all’ingresso delle terme. Straordinaria

partecipazione, direttamente dal Giappone, di Maestre di Cerimonia del Tè che illustreranno

le tradizioni e il benessere dell’antico mondo giapponese con esposizione dei loro

prodotti tipici.

21:00 | Animazione presso le Terme con giochi, musica e intrattenimento a cura dello

staff degli animatori delle Terme.

22:00 | Musica dell’anima: spettacolo della Jazz Band di Meldola in piazza Machiavelli.

23:00 | Esibizione degli sbandieratori e musici di Terra del Sole, che partendo da piazza

Machiavelli accompagneranno i turisti all’ingresso dello stabilimento termale.

24:00 | Volo in cielo di palloncini luminosi colorati di bianco e celeste.

1:00 | Chiusura dello stabilimento termale.

Le attività di ristorazione e somministrazione presenteranno menù ed aperitivi ad hoc

per la Notte Celeste. Altrettanto faranno gli albergatori nei confronti dei propri ospiti.

L’intera area pedonale sarà vestita di celeste, le vetrine colorate di celeste e le attività di

somministrazione proporranno aperitivi, gelati,…celesti su tavolini celesti!

 

 

 

Terme di Castrocaro, una notte all’insegna del benessere in un mondo Celeste.

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La Musica contro il terremoto: raccolta dei musicisti di Cosenza

Collettivo Musicisti Calabri in collaborazione col Beat
Artisti e Musicisti di Cosenza in una Session per la raccolta generi di prima necessità per gli amici dell’Emilia
Giovedì 31 maggio 2012
Cosenza / Beat Music Club ore 21,30
Quando la terra si spacca spetta al calore di un abbraccio rinsaldarne gli effetti che essa produce.
Domani sera il Collettivo Musicisti Calabri ci aspetta al Beat di Cosenza (zona centro storico) per una serata durante la quale ognuno di noi con poco potrà fare tantissimo. Verranno raccolti, infatti, generi di prima necessità per gli amici dell’Emilia:
– acqua necessariamente in casse
– scatolame integro a pacchi o confezioni (tipo il tonno)
– alimenti a lunga scadenza e non deteriorabili
– compresi anche pannolini e alimenti per bambini per cui valgano le condizioni precedenti.
Non mancate!
Per seguire l’organizzazione dell’evento live:
Facebook – http://www.facebook.com/groups/399531013422007/

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Enel e Emilia Romagna insieme per l’efficienza energetica

Un uso più efficiente dell’energia su tutto il territorio e il ricorso a fonti rinnovabili per la produzione, unitamente all’impegno per ridurre le emissioni di CO2. E’, in estrema sintesi, quanto prevede il Protocollo tra Regione Emilia-Romagna ed Enel Spa, siglato oggi dal presidente Vasco Errani e dall’amministratore delegato di Enel Fulvio Conti, nel contesto del Piano energetico regionale (Per).

La collaborazione tra Regione ed Enel riguarderà più aspetti: promozione di misure per la riduzione delle emissioni di CO2 e per il miglioramento dell’efficienza energetica su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie più innovative disponibili per l’illuminazione pubblica, o con altri progetti specifici per la riduzione dei consumi energetici all’interno degli edifici pubblici. Regione ed Enel collaboreranno per lo sviluppo dell’innovazione e della ricerca scientifica applicata agli usi ottimali dell’energia, e nel campo della produzione attraverso l’impiego di fonti rinnovabili (risorse idriche, eoliche, da energia solare e da biomasse di origine vegetale certificata).

Per quanto riguarda in particolare l’energia idroelettrica, il Protocollo prevede la promozione di specifici accordi territoriali con gli enti locali, con le autorità d’ambito competenti, i soggetti gestori del servizio idrico integrato, le organizzazioni nel settore agricolo della Regione. Le modalità di attuazione delle forme di collaborazione, insieme ai rispettivi ruoli e compiti dei soggetti partecipanti, saranno disciplinate attraverso la sottoscrizione, entro sei mesi, di appositi accordi di programma. Sarà il Comitato di Coordinamento, formato da quattro esperti – due di nomina regionale e due di nomina Enel – a elaborare un programma d’azione complessivo riferito, in particolare, alle potenzialità di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nel territorio dell’Emilia-Romagna e agli interventi di contenimento delle emissioni in atmosfera.

Alla base del Protocollo una serie di premesse, prima fra tutte l’impegno – fatto proprio dalla Regione Emilia-Romagna – della Commissione Europea di ridurre entro il 2020 (rispetto ai valori del 1990) del 20% le emissioni di CO2 che causano l’effetto serra e il consumo di energia primaria e di soddisfare, sempre entro il 2020, almeno il 20% del fabbisogno di energia primaria mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili. Il piano triennale di attuazione 2011-2013 del Per (Piano energetico regionale), in corso di elaborazione, prevede in particolare l’installazione di impianti fotovoltaici, eolici, a biomassa, di cogenerazione, e l’incremento della produzione idroelettrica, mediante impianti mini e micro idroelettrici. Enel ha fra le proprie missioni lo sviluppo di impianti per produrre energia elettrica da fonti rinnovabili un settore nel quale è uno dei principali protagonisti in Italia e nel mondo. Un impegno coerente con quanto previsto dalla legge Finanziaria per il 2008 che prevede un obiettivo nazionale di portare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili al 25% del totale entro il 2012.

La stessa norma prevede che le Regioni debbano definire o adeguare i propri piani o programmi in materia di promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica negli usi finali e, conseguentemente, debbano adottare le iniziative di propria competenza per concorrere al raggiungimento di quest’obiettivo. Il rapporto di collaborazione sancito dal Protocollo durerà fino al 31 dicembre 2013, e potrà essere prorogato o rinnovato.

“L’accordo raggiunto oggi con la Regione Emilia-Romagna – ha detto Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale di Enel – testimonia l’impegno di Enel nel promuovere la crescita delle fonti rinnovabili e l’uso efficiente dell’energia elettrica, il vettore energetico più versatile e rispettoso dell’ambiente, in collaborazione con una grande regione italiana da sempre tra le più impegnate su questo fronte”.

Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani ha così commentato: “con questo protocollo vogliamo qualificare insieme la nostra collaborazione, anche per traguardare sull’innovazione e, per quanto ci riguarda sull’affermazione e realizzazione del nuovo piano energetico regionale. Per noi la nuova frontiera è la produzione da fonti rinnovabili e soprattutto l’efficienza energetica nel sistema produttivo, nelle abitazioni, in tutto il sistema Emilia-Romagna. E’ importante – ha concluso il presidente – che questa collaborazione abbia ricadute nella qualità ambientale e in un nuovo modello di sviluppo, che vogliamo concretizzare con il patto regionale per la crescita, siglato recentemente”.

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Mostra fotografica ”Romagna Liberty”

Dal 18 agosto al 28 settembre all’Hotel de La Ville, a Riccione, in via Spalato 5, in prossimità della stazione ferroviaria , si terrà un altro evento dedicato al Liberty in Romagna: l’epoca dorata che ha visto nascere il turismo nella nostra riviera e ha lasciato edifici di inconfondibile eleganza nelle città, trova finalmente la sua giusta celebrazione nella fascinosa cornice dell’Hotel de La Ville di Riccione, edificio  in puro stile Liberty.

L’iniziativa culturale “Romagna Liberty”, ideata e progettata da Andrea Speziali, e già stata presenta il 27 luglio nel cuore di Riccione, in una sala del Palazzo del Turismo. Essa utilizza in parte il materiale raccolto da A. Speziali  per la stesura degli articoli pubblicati sull’omonima rubrica curata per il  quotidiano ‘‘La Voce di Romagna’’. Ad essa si aggiungono   numerose illustrazioni e cartoline sia di ville ancora esistenti, sia di villini ora demoliti ma immortalati nelle cartoline del tempo), e planimetrie originarie d’epoca di villini importanti come la dimora Antolini a Riccione dell’Architetto Mario Mirko Vucetich, oltre alle fotografie finaliste del concorso “Romagna Liberty’’.

I partecipanti hanno ritratto le ville liberty più belle della Regione, contribuendo ad accentuare l’attenzione su un’epoca che ha trasmesso il proprio ottimismo anche in architettura. Viene dunque proposto un viaggio nel tempo, tra le ville cittadine di Bologna a quelle balneari di Rimini e Riccione.

L’immagine che campeggia nel manifesto a cui si affida la pubblicità dell’evento ritrae uno scorcio del Grand Hotel di Rimini, pregevole esempio di Liberty che le opere di tanti artisti hanno contribuito a fissare nella memoria di molti di noi.

L’evento si apre con un vernissage alle ore 21:00. La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 23.00, con ingresso libero. Le foto saranno raccolte nel catalogo ‘‘Romagna Liberty’’, a cura di Andrea Speziali, Maggioli Editore. 


L’evento si è potuto realizzare grazie al sostegno dei seguenti Enti e Associazioni che hanno assicurato il loro prezioso patrocinio:
150° anniversario dell’unità d’Italia;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici;
Regione Emilia-Romagna;
Province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Lucca;
Comuni di Bologna, Imola, Ferrara, Ravenna, Riccione, Rimini e Forlì;
Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario del movimento Liberty in Italia.

L’organizzazione è seguita da ABCOnlus, associazione ONLUS nata nel 2001 che opera per la promozione e valorizzazione del Patrimonio Culturale attraverso la organizzazione di mostre ed eventi culturali e la diffusione tramite il portale italiano beniculturalionline.it e quello inglese cultural-hub.com. Attualmente sono in corso anche diversi progetti tra i quali la realizzazione di questo evento in collaborazione con il Comune di Riccione.

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Perché prediligere le vacanze di mare

Ci sono vari tipi di turismo che vanno e vengono di moda, tra cui possiamo menzionare l’ultima quella delle vacanze benessere, tuttavia ci sono altrettante tipologie che invece non passeranno mai di moda come ad esempio la vacanza culturale e la vacanza di mare.

Hotel Milano Marittima Saraceno by Hotix

I veri motivi per cui la vacanza di mare resti la preferita non sono ben chiare, alcuni ritengono che passare 10 giorni buttati sulla spiaggia in posti che di norma hanno poco sa vedere significa sprecare del tempo prezioso che potrebbe essere impegnato in qualche capitale o grande città a visitare mostre, musei, monumenti e così via.
casa vacanze milano marittima
Chi predilige la vacanza di mare non sa spiegarne bene le ragioni, ma tra le motivazioni principali si parla di staccare totalmente dalla routine dopo un anno di lavoro e volersi rilassare in piena libertà riposando la mente, cosa che al contrario non potrebbe fare spostandosi freneticamente da un museo all’altro e da una parte all’altra di una città.
Certamente sono punti di vista molto personali con ogni persona può essere d’accordo o meno.
Malgrado ciò ci sono alcune persone che per necessità|bisogni|esigenze|motivi} familiari sono quasi “costrette” ad optare la vacanza di mare, un esempio lampante sono le famiglie con bambini.
Sicuramente è più facile intrattenere un bambino su una spiaggia invece che in un museo dove sicuramente diventerebbe più che insofferente.
In questo caso si cerca di scegliere un posto che possa soddisfare le esigenze dei genitori, dei bambini e dei teen agers che ovviamente cercano divertimento, per queste ragioni una delle località preferite resta da sempre la Riviera Romagnola che fortunatamente riesce ad incontrare un po’ a tutti.
Della Riviera oltre alle classiche località come rimini e riccione molto in voga è Milano Marittima, anche se è un luogo più di giovani che si divertono tra i numerosi locali presenti in loco.
Visto che la maggior parte dei turisti sono famiglie o ragazzi c’è stato un notevole boom di b&b milano marittima, adatti per i giovani dal budget limitato, invece l’altra opzione è la casa vacanze milano marittima, la quale è adatta per le famiglie con bambini o ancora una volta per i giovani che le dividono risparmiando sul costo dell’hotel o del b&b.

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Una nuova realtà imprenditoriale tutta italiana: Ghigi industria agroalimentare

ghigi

Nasce in Emilia Romagna la prima “Food Valley” italiana

Rimini, 3 novembre 2010 – Presentato a Rimini il nuovo piano di sviluppo industriale dedicato al frumento: la “Ghigi IndustriaAgroalimentare in San Clemente S.r.l.” è la nuova realtà imprenditoriale italiana basata su un modello economico unico nel suo genere.

Nato grazie alla cordata d’investitori che ha rilevato strutture produttive, marchio e attività dello storico pastificio romagnolo, il progetto “Ghigi” è oggi gestito da soggetti agricoli e industriali.

I primi, rappresentati dal capofila del progetto, il Consorzio Agrario di Forlì Cesena e Rimini, e da Consorzi Agrari aderenti a Consorzi Agrari d’Italia, figurano nel piano come un’irrinunciabile garanzia di qualità e controllo dell’intera filiera produttiva.

Il pastificio salernitano Antonio Amato & C. Molini e Pastifici, realtà economica di assoluto rilievo nel panorama italiano, è invece la componente industriale del piano: la presenza di un soggetto simile all’interno della “Nuova Ghigi”, assicura il know how tecnologico necessario e la conoscenza profonda del mercato di riferimento.

“Il progetto presenta, nel panorama imprenditoriale italiano della pasta, caratteristiche assolutamente nuove. Il controllo della filiera da parte degli agricoltori, per tramite dei Consorzi Agrari, rappresenta un modello economico unico e rivela la grande attenzione rivolta al territorio italiano, alla qualità delle materie prime, alla sicurezza dell’attività produttiva.” – dichiara Filippo Tramonti, Presidente di Ghigi Industria Agroalimentare e Presidente del Consorzio Agrario di Forlì Cesena e Rimini – “Inoltre, la preziosa collaborazione di un’azienda con grande esperienza nel settore, con cui condividiamo filosofia imprenditoriale e valori, promette la sicura riuscita del nostro programma.”

“Siamo veramente orgogliosi di partecipare a una simile operazione”. – afferma Giuseppe Amato Jr, Vice Presidente di Ghigi Industria Agroalimentare e Direttore Generale di Antonio Amato & C. Molini e Pastifici SpA – “Vogliamo mettere a disposizione le nostre conoscenze tecnologiche e di mercato per collaborare alla rinascita di un marchio storico italiano, legato, come la nostra azienda, all’antica tradizione pastaia”.

Importanti e innovativi, quindi, gli obiettivi della neonata struttura societaria, che prevede un’integrazione verticale dei processi, dalla semina del grano alla distribuzione del prodotto finale: primi tra tutti, la realizzazione della prima filiera corta, in Italia, per il settore frumento ed il controllo della filiera cerealicola direttamente da parte degli agricoltori, tramite l’intervento dei Consorzi Agrari.

Sostanzia interamente il progetto, la filosofia del “Km 0”: le materie prime, di provenienza esclusivamente locale, vengono coltivate, lavorate, confezionate e distribuite negli stessi stabilimenti di produzione.

La “Ghigi”, in una difficile congiuntura economica come quella presente, diventa inoltre esempio di rinascita e simbolo di nuove opportunità per l’imprenditoria italiana e per il mondo del lavoro.

Il comparto industriale del pastificio Ghigi si trova nel comune di San Clemente, in provincia di Rimini: il progetto della prima “Food Valley” italiana si estende su una superficie di circa 100.000 mq e prevede un centro di stoccaggio con capacità complessiva di circa 150.000 quintali di cereali, 14.000 mq destinati al nuovo pastificio, per una produzione di circa 450/500.000 quintali di pasta, un nuovo mulino per la produzione diretta anche delle semole e la realizzazione di uno spaccio aziendale per la commercializzazione diretta dei prodotti e per la promozione di prodotti alimentari del territorio.

Il prodotto a marchio Ghigi, brand rivitalizzato dall’operazione quale “patrimonio del territorio”, diventa emblema dell’economia italiana: un prodotto italiano, realizzato da produttori agricoli italiani, con mezzi e tecnologie italiani.

Ufficio stampa:
IMAGINE Communication
, Via G. Barzellotti 9b, 00136 – Roma
Tel. 06.39750290 – [email protected]
www.imaginecommunication.eu | italianconnections.net

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Una musica per ogni emozione: emozionidimusica.it

Un affiatato duo che ha all’attivo spettacoli di respiro internazionale, regala emozioni di musica ad ogni occasione. Che sia il giorno più bello della vostra vita o che sia un’aperitivo elegante, loro sapranno come ricreare la giusta atmosfera. Raffinatezza e bravura sono gli elementi chiave delle loro esibizioni. Hanno all’attivo numerosi concerti in svariate situazioni, dalla band pop, all’orchestra classica, dal coro gospel, al duo acustico. Assistendo ai loro concerti si evince subito il vero talento, la splendida musicalità di entrambi che si comprendono con un cenno ed in primis si lasciano emozionare dalla bellezza del suono magico della Musica che sa andare in profondità.

Loro sono Elena Ravelli alla voce e Francesco Lazzari al pianoforte, giovani artisti cremonesi che collaborano da anni e sono affiancati anche nello spettacolo nazionale omaggio a Mina (“50 volte Mina”) con cui si esibiscono nei Teatri di tutta Italia. Da anni lavorano anche per eventi privati, a partire dalla musica sacra per matrimoni. Solo con piano e voce leggera sanno regalare atmosfere ed emozioni indimenticabili per momenti speciali. Da questa voglia di emozionare attraverso la musica nasce il nome del loro progetto “Emozioni di musica”: li trovate e li potrete ascoltare voi stessi semplicemente cliccando qui

Dal sito sarà semplicissimo contattarli per il vostro evento o semplicemente per porre loro le vostre più svariate domande.

Non c’è altro che possa dire se non che, quantomeno, vale la pena fermarsi un momento ad ascoltarli.

Il duo sarà presente con uno stand alla fiera ” Casa italy sposi” che si terrà presso la Fiera di Cremona nei giorni: 23-24-25- 29-30-31 Gennaio 2010.

Vi auguro mille Emozioni di Musica con Elena e Franesco.

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