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Novità by Carvico. NORWAY: caldo, traspirante ed ecosostenibile. Il miglior alleato per gli sport invernali

Carvico presenta Norway, la nuovissima referenza che si aggiunge alla ormai grande famiglia di tecno – tessuti elasticizzati ecosostenibili dell’azienda bergamasca.

Realizzato con ECONYL®, filo di Nylon 100% rigenerato da materiali di scarto pre e post consumer come reti da pesca, fluff dei tappeti e tulle rigido, Norway è caratterizzato da un effetto garzato morbido e piacevole al tatto, estremamente confortevole a contatto con la pelle. L’eccezionale traspirazione e l’ottimo isolamento termico rendono questo tessuto ideale per capi sportswear invernali.

Norway garantisce il corretto scambio termico tra il corpo e l’esterno, asciuga rapidamente ed evita che il sudore permanga sulla pelle. Inoltre, l’innovativo trattamento antibatterico evita la proliferazione dei batteri causa di cattivi odori e possibili irritazioni.

Iper resistente, Norway è un tessuto destinato a durare nel tempo, resistendo a pilling ed abrasioni.

Ideale per tutti gli sport invernali, specialmente quelli ad alta quota, Norway protegge da temperature rigide e raggi UV con fattore UPF 50+.

COMPOSIZIONE: 84% PA Riciclata – 16% EA; ALTEZZA cm 165; PESO g / m² 220; LUNGHEZZA m 50

 

www.carvico.com

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Ambiente Volontariato e società

15 Giugno: Giornata Mondiale del Vento

Utilizzo del vento come fonte di energia rinnovabile a sostegno di un pianeta più sano.

La Giornata Mondiale del Vento (Global Wind Day) si festeggia in tutto il mondo il 15 giugno, al fine di promuovere l’energia del vento come fonte pulita e inesauribile. Il Global Wind Day è organizzato dall’EWEA (European Wind Energy Association) e dal GWEC (Global Wind Energy Council), in collaborazione con associazioni nazionali e società coinvolte nella produzione di energia eolica, che organizzano eventi in molti paesi del mondo. Un appuntamento ricco di iniziative volto a fornire ai cittadini maggiori informazioni sull’eolico, un settore in costante crescita.

Secondo i dati Anev (Associazione Nazionale Energia del Vento), sul territorio nazionale sono installati 6.909 aerogeneratori di varia taglia per un totale di potenza installata pari a 9.944 MW. La quota di energia prodotta nel 2018 è stata di circa 17,3 TWh, pari al fabbisogno di 17 milioni circa di persone. Un buon dato, ma ancora molto lontano dalla potenza installata in paesi come Spagna (23.494 MW nel 2018) e Germania (59.300 MW). Grazie al vento, sono stati risparmiati circa 21 milioni di barili di petrolio, corrispondenti a circa 10 milioni di tonnellate di emissioni risparmiate di CO2. Secondo Anev, ad oggi l’Italia ha già raggiunto gli obiettivi rinnovabili 2020, con una penetrazione di 17,5% sui consumi complessivi al 2015 rispetto ad un target al 2020 di 17%. L’obiettivo da raggiungere entro il 2030, ambizioso ma perseguibile, è del 28% di rinnovabili sui consumi complessivi.

Per questo i volontari de La Via della Felicità vogliono lanciare un messaggio a supporto delle fonti rinnovabili e della cura del pianeta. “Ci sono molte cose che le persone possono fare per aiutare a prendersi cura del pianeta. Si inizia con l’impegno personale. Si prosegue suggerendo agli altri di fare altrettanto. L’Uomo ha raggiunto la capacità potenziale di distruggere il pianeta. Ora deve essere portato al punto di essere in grado di salvarlo e di agire per farlo. Dopotutto è il posto in cui viviamo.” (tratto da La Via della Felicità, guida al buon senso scritta da L. Ron Hubbard).

A sostegno di ciò i volontari da anni in molte parti d’Italia organizzano attività di raccolta rifiuti, pulizie delle spiagge e progetti di promozione per la cura del pianeta.

Ufficio Stampa
La Via della Felicità

 

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Etica e Società

Incontro educativo per i più piccoli all’insegna dell’ecosostenibilità

Rispetto per l’ambiente e per gli animali alla Chiesa di Scientology d Padova.

 

L. Ron Hubbard nella guida la buon senso intitolata La Via della Felicità sottolineava il rispetto per l’ambiente attorno a noi. In riferimento a ciò, i volontari del gruppo de La Via della Felicità, organizzano ogni lunedì pomeriggio un’attività per i bambini all’insegna dell’ambiente e degli animali.

 

Infatti, durante il primo giorno della settimana, dalle ore 17.00 sarà possibile scoprire i curiosi animali tra cui “Emilio” il coniglio gigante, porcellini d’india, criceti ed altri curiosi amici dei più piccoli. Inoltre sarà possibile fare laboratori creativi con la plastica da riciclo assieme all’animatrice Licia La Rosa che si occupa anche del trucca bimbi.

 

Ad ogni incontro vengono mostrati anche dei brevi video che spiegano in linea generale i precetti de La Via della Felicità, un opuscolo che da 21 punti guida da seguire per una vita migliore.

 

È il primo codice morale basato interamente sul buon senso. La sua prima pubblicazione risale al 1981 e il suo scopo è quello di arrestare il declino morale nella società e ripristinare integrità e fiducia nell’Uomo.

 

Tale obiettivo viene conseguito a livello popolare, in ogni parte del mondo, da persone che condividono il libro La Via della Felicità con altri con il risultante aumento nella tolleranza e comprensione tra famiglie, amici, gruppi, comunità, nazioni e l’umanità, creando un mondo più sicuro e meno violento per tutti.

 

Per partecipare o per maggiori informazioni contatta il numero 334.727.6168

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Kit di bici elettrica Greenmoving

Il mercato offre oggi una vasta possibilità di scelta, soprattutto se non si ha la convinzione necessaria per fare un passo che diversifichi le proprie abitudini, magari, o che comporti investimenti per acquistare mezzi alternativi ai convenzionali.

Se siete alla ricerca di una bicicletta elettrica, ma il costo vi frena dall’acquistarne una, Greenmoving propone degli innovativi e moderni kit bici elettrica, fenomenali per la facilità di installazione che prevedono e per la capacità di inserirsi nel contesto della propria vecchia bicicletta in modo performante ed efficiente. Un solo kit basta infatti a trasformare una bici tradizionale in un mezzo comodo, alternativo, pratico ed economico per effettuare spostamenti vari, abbattendo tutti i costi legati all’uso dei mezzi di trasporto convenzionali, quali le automobili e i ciclomotori.

 

Ogni kit per bici elettrica Greenmoving offre al cliente la possibilità di venire installato tenendo conto delle proprie esigenze, dei percorsi che vengono normalmente effettuati, in base, ad esempio, alla morfologia del territorio in cui si vive, al proprio peso, che influisce sull’andatura, e in base anche allo stesso modello di bici che si intende modificare.

Ogni kit consta di tre sezioni, parti fondamentali del prodotto, che annoverano un motore, cuore pulsante del sistema, che eroga elettricità al mezzo tramite una centralina, motori brushless (a magneti senza spazzole) e leggerissimi (meno di 1,2 kg di peso).

Nel kit è compresa ovviamente la batteria, leggera e duratura, studiata per assicurare una notevole autonomia al conducente, al litio e di ultima generazione.

 

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The GreenWatcher presenta i suoi strumenti innovativi nella tappa fiorentina del Roadshow SMAU 2015

Una sostenibilità nuova, veloce, comprensibile. Misura quanto è green la tua azienda e promuovila ai consumatori eco-friendly in pochi click!

Firenze, 13 luglio 2015. The GreenWatcher srl, la startup innovativa per l’eco-sostenibilità è stata selezionata tra le migliori startup italiane per partecipare al roadshow SMAU. The GreenWatcher è la piattaforma web punto di riferimento per chi cerca e offre eco-sostenibilità.

Oggi l’offerta di eco-sostenibilità è sempre più grande, ma sempre più dispersiva. Per scegliere un ristorante o un negozio green, l’utente deve navigare tra decine di siti, e cercare di orientarsi tra centinaia di standard di eco-sostenibilità diversi. Anche le aziende si confrontano con problemi analoghi: non esistono standard univoci per dimostrare che la propria attività è eco-sostenibile.

Per rispondere a queste problematiche, The GreenWatcher coinvolge direttamente utenti e gestori di attività eco-sostenibili aperte al pubblico: le aziende misurano scientificamente la propria performance ambientale e si promuovono ad un pubblico selezionato che cerca il green, e gli utenti scelgono, secondo il criterio della eco-sostenibilità, tra migliaia di attività commerciali, ricettive e di ristorazione, in tutto il mondo, valutate attraverso un unico standard confrontabile.

Con The GreenWatcher l’eco-sostenibilità è univoca, semplice ed alla portata di tutti: il portale, in versione desktop e mobile, è disponibile in due lingue (italiano e inglese), conta ad oggi più di 5000 aziende e migliaia di utenti iscritti tra Italia, Europa, USA e Sud America.

Duccio Brunelli, CEO e Co-founder, riassume così l’innovazione di The GreenWatcher: “Offriamo alle aziende strumenti per la eco-sostenibilità fruibili online, in modalità self-service. Il nostro servizio è veloce, immediato e a basso costo, e comprende la misurazione scientifica della eco-sosteniblità dell’azienda (EcoValutazione), l’ottenimento del Certificato di eco-sostenibilità; la app per offrire green coupon agli utenti del portale. Inoltre, a differenza di tutte le possibilità attualmente presenti sul mercato per misurare ed attestare l’eco-sostenibilità, è parte integrante dell’offerta di The GreenWatcher la promozione: selezioniamo il mercato sensibile al green per una promozione mirata; attuiamo strategie ingaggianti e fidelizzanti per gli utenti; costruiamo e consolidiamo la reputazione eco-friendly delle aziende.”

Trovate The GreenWatcher nell’area Startup e Open Innovation di SMAU Firenze e mercoledì 15, dalle ore 11h10, durante lo Speed Pitching degli Stati Generali dell’Innovazione della Toscana.

Per ulteriori informazioni
www.thegreenwatcher.com
[email protected]

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Nasce The GreenWatcher, la nuova startup di ecosostenibilità

Il sistema accredita qualitativamente secondo un unico criterio i luoghi e gli esercizi che fanno sostenibilità e crea una nuova green community

The GreenWatcher è la più grande piattaforma globale che coinvolge gli utenti e i gestori di attività aperte al pubblico, e rappresenta il punto di riferimento per chi cerca e offre ecosostenibilità: un unico portale che consente agli utenti di scegliere tra migliaia di attività commerciali, ricettive e di ristorazione, in tutto il mondo, valutate secondo un unico criterio scientifico, per poter finalmente selezionare i luoghi green dove comprare, mangiare, divertirsi, passare il tempo secondo il criterio della ecosostenibilità, ed alle aziende di misurare scientificamente la propria performance ambientale con strumenti agili e comprensibili.

Oggi l’offerta di ecosostenibilità è sempre più grande, ma sempre più dispersiva. Non esistono riferimenti univoci per dimostrare che un’attività è ecosostenibile, e utenti ed aziende devono cercare di orientarsi tra centinaia di standard diversi. The GreenWatcher si ispira al concetto di “sostenibilità semplice” alla portata di tutti dove tutti sono protagonisti grazie alle proprie scelte quotidiane, alle proprie piccole o grandi azioni eco-sostenibili. Per questo mette a disposizione strumenti comprensibili ed immediati per coinvolgere attivamente utenti ed aziende nel perseguimento e nella diffusione della sostenibilità.

Ogni strumento è stato realizzato per garantire la semplicità d’uso, la massima democratizzazione dei risultati della ricerca scientifica, e della loro diffusione ed accessibilità ad un pubblico più vasto possibile. L’approccio nuovo e collaborativo utilizzato mira a riportare i valori della certificazione ambientale in un contesto di vita reale e vissuta, perché siano di stimolo ad un miglioramento continuo.

Ma come funziona The GreenWatcher nello specifico? 

La domanda e l’offerta di eco-sostenibilità si basa sulle EcoOpinioni, ovvero le segnalazioni degli utenti, e le EcoValutazioni ovvero il percorso di valutazione dell’eco-sostenibilità ambientale – basato sui criteri scientifici di misurazione oggettiva della sostenibilità ambientale degli spazi sviluppati attraverso una ricerca svolta con l’Università di Firenze e la regione Toscana – che le aziende in maniera autonoma possono fare direttamente online e che si concretizza nell’ottenimento di un certificato di eco-sostenibilità che sintetizza con un punteggio univoco, da 1 a 10  (EcoScore) i risultati ottenuti dal calcolo.

Due azioni, EcoOpinioni e EcoValutazioni, per un unico sistema e una meta comune: diffondere e migliorare la sostenibilità ambientale intorno a noi.  Il portale, disponibile in versione desktop e per dispositivi mobili, consente a tutti di fare la scelta più ecosostenibile, in ogni momento e ovunque. Il portale, disponibile in due lingue (italiano e inglese) conta ad oggi più di 4000 aziende e migliaia di utenti iscritti tra Italia, Europa, USA e Sud America.

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Ecomezzi e Asset-Sharing, modello virtuoso sotto l’Etna. Puntare sull’intermodale conviene: «Meno inquinamento e più business»

Sabato 21 febbraio, ore 10.00, zona Industriale Catania (XX Strada).

Dn Logistica incrementa il parco mezzi con 14 trattori “Euro sei” e rilancia la sfida per il Sud con un risparmio del 35% di emissioni di CO2

CATANIA – Si chiama “Green logistics” ed è la nuova frontiera dell’economia contemporanea. Una logica spinta dalla convinzione che una politica aziendale orientata ad azioni a ridotto impatto ambientale porti migliori risultati, in termini di business, di ecosostenibilità e d’immagine. Nel comparto maggiormente interessato, quello dei trasporti, l’anello di congiunzione tra salvaguardia del sistema, impegno sociale e best practices è l’intermodalità: una reale alternativa al modello “tutto strada” che, a una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica, abbina la percezione positiva del consumatore finale. E i motivi sono più che validi: il caro-gasolio, la frammentarietà dei trasporti, le nuove forme d’interazione nella filiera, in due parole l’“asset sharing”, basato sul circuito virtuoso del logistica collaborativa, con meno costi e meno inquinamento, grazie alla condivisione dei mezzi. Chi ha puntato sull’intermodalità sta già raccogliendo i primi risultati, soprattutto se su strada arrivano eco-mezzi figli delle più recenti normative: è il caso dei camion “Euro sei” – dal nome della disposizione europea finalizzata a ridurre l’inquinamento causato dai veicoli stradali – e di un’azienda tutta siciliana che, ancora una volta, dimostra di essere innovativa: Dn Logistica, storica realtà fondata nel 1957, oggi punto nevralgico per i servizi logistici e di trasporto merci su scala nazionale. La loro “strada” prosegue nella direzione della biocompatibilità, segnando un’altra tappa sul percorso tratteggiato dall’Unione Europea: l’acquisto  di  14 camion “Euro Sei” che completeranno il parco mezzi sostituendo gli esistenti “Euro 5”.

L’inaugurazione è prevista per sabato 21 febbraio, negli stabilimenti della zona Industriale (XX Strada).

Una scelta che s’innesta in un sistema virtuoso, che due anni fa ha visto l’apertura del nuovo terminal ferroviario a ridosso dello scalo merci di Bicocca, con flussi continui di treni in partenza e arrivo, per una riduzione del 50% delle operazioni di carico e scarico merci. Le variabili ci sono tutte: investire sui servizi per essere competitivi, scommettere su trasporti più efficienti e sul capitale umano secondo modelli di legalità e trasparenza. Se si aggiungono i recenti dati positivi ricavati da Ecotransit – autorevole portale che monitora le performance delle aziende rispetto al consumo energetico e alle emissioni prodotte dal traffico merci – il quadro è completo: le percentuali di CO2 emesse nell’atmosfera sono in discesa per le aziende che hanno sposato una logistica strategica attraverso un interscambio di modalità diverse di trasporto come gomma, nave e rotaia. Scelte di campo che fanno bene a un settore strategico come quello del trasporto merci, che ha un forte impatto sul Pil nazionale e dimostra la centralità della Sicilia nella creazione di sviluppo e ricchezza.

Come dimostra l’attività del 2014 del Gruppo: «L’interscambio modale oggi consente una riduzione di emissioni CO2 pari circa al 35% con riferimento al singolo viaggio – spiega Sonia Nicosia, responsabile Logistica dell’azienda – ma un’analisi più approfondita e moderna effettuata secondo i criteri della Life Cicle Analysis (LCA) modificherebbe il dato del risparmio, dimostrando che le emissioni nocive in realtà sono più che dimezzate, e così come il fabbisogno energetico». Efficienza e sostenibilità ambientale non sono però gli unici ingredienti dell’ambiziosa scommessa del gruppo Nicosia. Il rispetto delle regole e la cultura della legalità sono gli altri tasselli che completano il quadro, messo appunto dai vertici di un’azienda che ha saputo raccogliere le sfide di un settore strategico in una terra che vuole riscattarsi, adottando il Codice etico e modello organizzativo previsto dal decreto legislativo 231/2001. Un esempio virtuoso che fa bene alla Sicilia.

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Nasce la sesta benefit corporation italiana

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  • 7 Gennaio 2015

Da oggi nel ristretto circolo delle Benefit Corporation italiane ed europee c’è anche Little Genius International® (www.littlegenius.it), azienda nata come scuola per nativi digitali da un’idea della dr.ssa Ruhma Rinaldi (educatrice esperta in sviluppo sostenibile e sociologia della medicina, oltre che moglie del sottoscritto). L’obiettivo perseguito insieme negli anni era quello di realizzare una struttura che favorisse, nei propri alunni, un’educazione volta ad enfatizzare e incoraggiare l’analisi critica, il pensiero creativo, l’opportunità e la libertà di pensiero, iniziando o migliorando la lingua inglese nei bambini attraverso una metodologia specifica e strumenti didattici sviluppati appositamente.

Questa interessante avventura aveva anche altri obiettivi, in particolare, sul piano imprenditoriale, l’intenzione era di fare innovazione molto spinta nel settore educativo fornendo metodologie focalizzate sulle generazioni di nativi digitali e fondando un’”Impresa marcatamente Etica”: etica nei rapporti con i clienti ma anche in quelli con i fornitori, collaboratori e dipendenti; intimamente connessa con il tessuto sociale e ambientale del territorio in cui nasceva. E questa è proprio la filosofia delle Benefit Corporation (B corp) nate come idea per creare un modello imprenditoriale che sia la soluzione di sintesi tra le società for profit e quelle no profit.Questo, in un’ecosistema d’impresa come quello italiano in cui anche gli enti preposti al sostegno d’impresa per statuto, invece di aiutare le imprese, le ostacolano con burocrazia pedante o ben peggio.

In questo contesto la Little Genius è riuscita a creare un metodo unico a livello globale denominato ICE® Infinite Child Evolution e cedibile a qualunque scuola che ne richieda l’uso in licenza; idee, metodi e marchi depositati che ora ne fanno un’azienda di punta sul piano dell’innovazione di settore, non tanto in Italia in cui all’innovazione c’è attenzione solo nei ns circoli di ‘esperti’ e per il resto rimane una buzz word in bocca a politicanti e arrivisti, quanto sul piano internazionale come spesso capita, avendo ricevuto riconoscimenti da Università e centri ricerca esteri e anche ‘repliche’ più o meno legittime dato che negli anni si è volutamente lasciato che il metodo e il brand stesso si diffondessero secondo una logica ‘open source’, fatto che oggi, data la filosofia applicata in maniera strutturata di B Corp si è preferito portare a profitto-beneficio attraverso un piano di licensing a pagamento che rende anche più agevole il controllo qualitativo e la garanzia che i proventi generati dall’uso di metodi, marchi e strumenti siano correttamente utilizzati (molte scuole Little Genius nate nel mondo – Qatar, Mauritius, Vietnam, USA, India ecc. –  stanno invece puntando al mero profitto sfruttando nome e metodo).

Little Genius International® è, dunque, a partire da dicembre 2014, una Benefit Corporation riconosciuta e certificata a livello internazionale (www.bcorporation.net/community/little-genius-international). È solo la sesta in Italia ad ottenerla e quella che ha conseguito il punteggio tra i più alti fino a questo momento.

Cosa vuol dire essere una Benefit Corporation (B Corp)? Qualcuno la definisce una Terza Via tra le aziende for profit e le realtà no profit. Storicamente le seconde sono quelle depositarie delle iniziative a favore del bene comune inteso nel suo senso più alto, mentre le prime agiscono soltanto per massimizzare i ricavi e minimizzare gli sforzi, addirittura, arrivando anche a forme di vero e proprio danno sociale e ambientale, spesso al limite od oltre il livello dell’agire criminale.

La Terza via è il For benefit, la B Corp, ossia una società che pur essendo attenta al profitto si struttura a agisce per essere non solo un motore dell’economia, ma anche del benessere sociale, del progresso della collettività, del rispetto e del miglioramento dell’ambiente.

In questo quadro, la Little Genius ha da sempre attuato scelte attente al contesto in cui opera, sia organizzando e promuovendo attività a favore di soggetti deboli o disagiati, sia scegliendo i propri fornitori tra le aziende del territorio (quindi favorendo l’economia locale), sia ancora, operando in un edificio in bioarchitettura unico in Italia e attuando una rigorosa campagna di risparmio energetico e di utilizzo di materiali ecologici e riciclabili. Proprio lo stesso edificio che ospita la scuola è tra i più avanzati d’Italia sul piano della bioarchitettura, unico ‘edifico che respira‘.

 

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Convegno “TURISMO SOSTENIBILE & EXPO 2015″ Arti e saperi per raccontare il territorio

Con espositori e visitatori provenienti da ogni parte del mondo, Expo 2015 parla attraverso grandi numeri e si preannuncia come un evento chiave per la promozione del turismo sostenibile, dove saperi e sapori si incontrano per permettere la conoscenza del territorio italiano e delle sue molteplici peculiarità.

 

Su questo tema si svilupperà il convegno “Turismo sostenibile & Expo 2015 – Arti e saperi per raccontare il territorio” in programma venerdì 24 ottobre a partire dalle 14.30 a Rovereto, presso il Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. L’evento, organizzato da Alta Scuola per l’Ambiente (ASA) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in partnership con il Mart e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, farà il focus su questi ambiti attraverso la testimonianza di esperti e docenti.

 

Al convegno prenderanno parte Alberto Mina, direttore Relazioni Esterne e Istituzionali di Padiglione Italia Expo Milano 2015 e Piersandro Cocconcelli, direttore UCSC ExpoLAB, Università Cattolica del Sacro Cuore, con i quali verranno approfondite le potenzialità e le implicazioni turistiche legate all’evento di richiamo mondiale.

 

La relazione tra scoperta del territorio e delle sue tradizioni, tra saperi e sapori che caratterizzano i territori italiani sarà al centro dell’intervento di Gianluigi Zenti, Presidente Academia Barilla. Sostenendo i produttori locali, difendendo le tipicità Dop, favorendo l’accesso delle piccole e medie imprese italiane nei mercati internazionali ed incentivando l’innovazione nel rispetto dell’artigianalità, la food academy è da sempre impegnata nella promozione territoriale attraverso la cultura gastronomica.

 

Al convegno prenderanno inoltre parte Ada Rosa Balzan, esperta in sostenibilità e green marketing, coordinatrice del Master in Turismo sostenibile e brand del territorio; Carla Bino, docente di Storia del teatro, coordinatrice del Master in Turismo sostenibile e brand del territorio, ALMED; Patrizia Galeri, Responsabile Environmental and Educational Hub, coordinatrice del Master in Turismo sostenibile e brand del territorio, ASA.

 

Il convegno presso il Mart sarà, inoltre, occasione di presentazione della prima edizione del Master in Turismo sostenibile, fortemente voluto da Alta Scuola per l’Ambiente e realizzato in collaborazione con altre due Alte Scuole, Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo (ALMED) e Alta Scuola In Economia Agro-Alimentare (SMEA), e sei facoltà dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il Master prenderà il via a gennaio 2015 con l’obiettivo di formare figure professionali con competenze trasversali capaci di valorizzare il territorio in chiave turistica in modo sostenibile,  rispondendo appieno ad una richiesta in crescita del mercato.

In linea con i temi trattati, il convegno di venerdì 24 ottobre sarà anche il primo convegno a impatto compensato organizzato all’interno della sala conferenze del Mart. Da oggi, infatti, sia aziende sia enti pubblici potranno organizzare all’interno del Mart eventi e convegni certificati CO2 zero. Le emissioni prodotte per la realizzazione dei convegni saranno totalmente compensate con progetti di riforestazione che hanno valenza sia sociale che ambientale.

Il Mart si rivela così il primo museo in Italia ad offrire questo servizio, con l’intenzione di trasmettere un segnale di attenzione alle tematiche ambientali, anche nelle scelte concrete quotidiane in occasione di un meeting o un evento. Il Museo non solo compensa le emissioni ma promuove suggerimenti di buone pratiche per rendere l’evento ancora più sostenibile, suggerendo ad esempio di raggiungere il Mart in treno ed utilizzando materiali riciclati e riciclabili per la sua realizzazione.

 

PER ULTERIORI INFORMAZIONI: 

ASA – Alta Scuola per l’Ambiente

Università Cattolica del Sacro Cuore 

Ada Rosa Balzan 

Antonella Olivari

Direzione di sede

Area comunicazione, relazioni esterne

[email protected]

tel +39 030 2406275 – cell. 335 5665447

 

AdaRosaBalzan

Ufficio stampa esterno

[email protected]

tel +39 346 7565069

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IO CASA RIVA DEL GARDA DAL 3 AL 5 OTTOBRE 2014

Un viaggio attraverso gli stili dell’abitare, seminari con professionisti del settore e

giovani talenti in cerca… d’autore!

 

IO CASA RIVA DEL GARDA 2014…il nuovo corso continua! La 6^ edizione della fiera, in programma dal 03 al 05 ottobre 2014 nel quartiere fieristico di Riva del Garda (Trentino) si presenta a pubblico e professionisti di settore con un format ulteriormente arricchito ed un positivo +15% di visitatori rispetto all’edizione 2013.

 

Roberto Pellegrini, Presidente di Riva del Garda Fierecongressi, evidenzia come la Società abbia messo in calendario a poche settimane di distanza, ben due eventi leganti al settore immobiliare. Oltre a IO CASA RIVA DEL GARDA, è infatti in programma il 25 e 26 settembre 2014, presso Palazzo Congressi di Riva del Garda, REbuild Convention nazionale sulla riqualificazione e gestione sostenibile dei patrimoni immobiliari, un appuntamento imperdibile per professionisti, progettisti e costruttori, policy-makerasset e property manager:

 

“L’innovazione di IO CASA RIVA DEL GARDA – aggiunge Giovanni Laezza, Direttore Generale è iniziata lo scorso anno con un’edizione che è stata di fatto un’edizione “zero”. La Società, ha saputo leggere la contemporaneità e, in un momento storico di forte contrazione, ha deciso di investire dando vita ad un evento innovativo in cui la parte espositiva incontra i contenuti più attuali.”

 

Una manifestazione innovativa nel layout e curata nei dettagli, un viaggio attraverso gli stili dell’abitare. Una fiera dove trovare nuove idee per rendere sicura, ecosostenibile, unica ed accogliente la propria casa. Ad un padiglione espositivo dedicato ad aziende e realtà più strutturali, con proposte di impiantistica, bioedilizia e architettura, si contrappone un padiglione più emozionale, centrato sul benessere della persona e sulla salubrità della casa, con soluzioni di arredo, illuminazione e design oltre ad un’intera area shopping, per acquisti veloci e convenienti.

 

IO CASA RIVA DEL GARDA ha voluto investire anche su nuovi talenti. Quindici selezionati giovani designer avranno l’occasione di esprimere la loro creatività attraverso realizzazioni originali e inedite. Ad affiancare questa iniziativa, saranno presenti anche gli autori di dieci tesi di ingegneria e architettura. La fiera diventa quindi, non solo momento espositivo, ma vero e proprio laboratorio di idee, pensato per dare voce ai professionisti del futuro. Una scelta coraggiosa, che sottolinea come gli spazi espositivi possano essere gestiti in modo inedito.

 

 

 

Per valorizzare ulteriormente le eccellenze del Trentino, saranno presenti, con un progetto espositivo comune, ITEA, Progetto ARCA, Trentino Sviluppo e Università di Trento che animeranno le tre giornate di fiera con seminari, spunti e riflessioni. Confermato il ritorno dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento che, in occasione della fiera, presenteranno un anteprima della 3^ Triennale del Legno, in programma a Trento Fiere dal 16 al 19 ottobre 2014. All’interno del loro spazio espositivo verranno coinvolti anche i Maestri Artigiani lattonieri e carpentieri del ferro con interessanti lavorazioni dal vivo.

 

Di assoluta rilevanza le iniziative messe in campo per i professionisti, con tre seminari informativi, in cui si alterneranno riconosciuti architetti e designer, quali Monica Armani e Luciano Galimberti, Consuelo Nava, Giulio Ceppi e BaldessarieBaldessari.

IO CASA RIVA DEL GARDA: 03/05 OTTOBRE 2014

Orari apertura: venerdì 15.00 / 18.30 – sabato e domenica 10.00 / 18.00

Quartiere Fieristico; di Riva del Garda (Trento) – Località Baltera, 20

@: [email protected]  – Web: www.iocasarivadelgarda.it

Responsabile Comunicazione Area Fiere: Laura Grippa |T.+39 0464 570121| @ [email protected]
Ufficio Stampa Esterno:
Ada Rosa Balzan | @ [email protected]

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Impronta Unika, il portale di controinformazione per uno stile di vita EcoSostenibile.

Un “luogo” unico, dove incontrare e condividere passioni, idee, creatività, comportamenti e stili di vita maggiormente attenti all’ambiente e alla salvaguardia del nostro pianeta.

 

Impronta Unika è un portale di controinformazione, indipendente ed aperto, che ha lo scopo di fornire informazioni a tutti coloro che hanno interesse verso l’ambiente e per la salvaguardia del nostro pianeta. All’interno del portale è possibile trovare notizie provenienti da tutto il mondo riguardanti l’ambiente, la salute, l’alimentazione, i nostri amici animali e lo sviluppo sostenibile.

Energie rinnovabili, rifiuti e riciclaggio, prodotti ecologici, risparmio ed efficienza energetica, eco turismo, agricoltura biologica e aziende green sono alcuni degli argomenti trattati con grande competenza e professionalità dalla redazione di Impronta Unika.

L’obiettivo del Direttore della Redazione, Alessandro Nunziati, è quello di offrire ai propri lettori contenuti tematici di qualità, con notizie selezionate e curate, fonti qualificate e articoli di approfondimento inediti ed originali, senza nessun vincolo “politico” editoriale.

Nato nel maggio del 2012 dalla volontà del proprio direttore, il portale Impronta Unika vanta una community di utenti altamente profilati iscritti ai propri canali social. I canali principali sono Facebook, Twitter e Google Plus.
La crescita avuta negli anni, con particolare slancio dai primi mesi del 2014, infatti il Q1 2014 ha registrato circa un +400% di incremento rispetto al Q3 2013.

Il sito offre numerosi servizi gratuiti rivolti alle aziende, alle strutture ricettive e tutte le persone sensibili alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale, tra questi ad esempio, è possibile segnalare in una sezione dedicata alle aziende “Green” che vengono pubblicate in apposite schede, segnalare eventi di carattere ambientale, segnalare corsi di formazione e comunicati stampa sempre inerenti l’ambiente a la sostenibilità; inoltre le comunicazioni più interessanti giunte alla redazione vengono pubblicate all’interno della propria community sui social network.

Ai lettori di Impronta Unika, inoltre, viene offerta l’opportunità di collaborare alla realizzazione di una società più ecologica, sostenibile e solidale attraverso la possibilità di fornire notizie, informazioni, aggiornamenti; è possibile segnalare fatti ed eventi, commentare ed ampliare i contenuti presenti sul portale o collaborare come esperti in uno specifico settore al fine di sviluppare una community credibile e professionale, da utilizzare come riferimento per una informazione green ed alla quale segnalare le proprie iniziative.

La redazione di Impronta Unika è sempre alla ricerca di collaboratori motivati ed intraprendenti che nutrono una forte passione per le tematiche green in generale. I requisiti richiesti sono professionalità, etica ed interesse verso questi argomenti.

I profili più attivi all’interno portale sono giornalisti, blogger, professionisti del settore, esperti e persone “green”. Tuttavia collaborano, hanno collaborato con la redazione, e comunque sono ben accetti, anche profili scientifici, come chimici, biologhi ed ingegneri, e personale del mondo accademico e politico.

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La cucina che scalda: Country di J. Corradi

Sempre più lontana dallo stereotipo della “cucina della nonna”, la cucina a legna torna prepotentemente alla ribalta come scelta intelligente per cucinare con risultati da chef e nello stesso tempo contribuire a riscaldare la casa in modo più ecologico ed economico. Country è la soluzione J. Corradi per integrare le più raffinate tecniche di cottura (a legna, a gas e elettrica) con un sistema di riscaldamento efficace, che si può integrare con l’impianto esistente e addirittura produrre acqua calda sanitaria. Scopri Country su www.jcorradi.com

Nel momento del grande ritorno dello spazio cucina come cuore vitale della casa, punto tradizionale d’incontro di persone e sapori, si sta assistendo ad un aumento di interesse verso le cosiddette “cucine economiche”. Si tratta di prodotti versatili nell’utilizzo e dalle forme insolite, che si inseriscono perfettamente sia in ambienti tradizionali sia in contesti iper-moderni che vogliano ingentilirsi con un tocco più classico.

Country di J. Corradi è una collezione di cucine ricercata e articolata nelle varianti, in cui l’esperienza e la qualità di Corradi si apprezzano al massimo livello. È la soluzione ideale sia per cucinare con risultati eccellenti sia per riscaldare efficacemente utilizzando il combustibile più ecologico ed economico esistente, ovvero la legna.

 

 

Country di J. Corradi

 

 

Per cucinare

Country è nata per riscoprire le antiche tecniche di cottura a legna, che regalano ad ogni pietanza gusti e sapori assolutamente impareggiabili rispetto alla cottura a gas o con strumenti elettrici. La robusta piastra in ghisa radiante, posizionata direttamente sopra l’ampio braciere, ha uno spessore importante (8 centimetri) ed è perfetta per le cotture lente e prolungate. Il forno a legna ha dimensioni generose (58 o 45 litri) ed è rivestito di materiali refrattari di altissima qualità, per mantenere la temperatura interna costante ed omogenea e cucinare perfino a braci spente.Country è disponibile nelle versioni solo a legna, oppure nelle versioni combinate (legna – gas – elettrico, in cui gli elettrodomestici (forno statico, forno multifunzione) e i piani cottura a gas ed elettrici (piano vetroceramico, piano ad induzione, piano barbecue, piano fry-top) permettono di sperimentare le tecniche di cottura più diverse e di utilizzare il prodotto tutto l’anno, estate compresa.

Per riscaldare

Country di J. Corradi rappresenta una soluzione ottimale tanto per le performance a livello di cottura, quanto nel settore del riscaldamento ecosostenibile. Mentre porta a cottura le pietanze scegliendo di volta in volta la tecnica più adatta, riscalda piacevolmente la stanza in cui è installata e, nella versione Thermo, può anche produrre acqua calda per i termosifoni di tutta la casa o per l’impianto di riscaldamento a pavimento.

Il focolare, particolarmente profondo (40-50 cm), permette di inserire anche ciocchi di legna di grandi dimensioni ed è progettato per sfruttare al meglio la cosiddetta tecnica del “fuoco continuo”. La cucina, infatti, può continuare a scaldare per lungo tempo senza bisogno di continue ricariche e le braci restano accese fino ad oltre 6 ore dall’ultima carica.

Finiture e varianti

Il rivestimento esterno di Country è composto di pannelli di metallo smaltati e porcellanati in diversi colori (avorio, nero, bordeaux, verde). Lo stesso colore si ritrova nelle maniglie, realizzate in porcellana e ideali per un utilizzo anche senza guanto isolante. I profili delle porte e dei cassetti, il tubo corrimano, le finiture delle manopole sono in ottone, ottone anticato o acciaio inox.

La cucina poggia su piedini in fusione in ottone, ottone anticato o inox. In alternativa, è disponibile uno zoccolo in metallo, particolarmente adatto per soluzioni ad incasso. La collezione Country si sviluppa nelle varianti:
• legna combinata da 200, 190, 180, 160, 150, 140, 120 cm
• solo a legna da 100, 90, 60 cm
• solo gas/elettrico da 120, 100, 90, 60 cm

Per informazioni:

J.CORRADI
www.jcorradi.com
Digital pr a cura di
Blu Wom Milano
www.bluwom-milano.com
[email protected]

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ProNews: il progetto editoriale 2.0

Un’informazione vicina a chi scrive e a chi legge: è questa la mission di ProNews, la nuova testata giornalistica online. Il progetto editoriale, nato su LinkedIn, cresciuto attraverso Facebook e Skype, è stato ideato da cinque professionisti della comunicazione dopo un lungo periodo di preparazione e di conoscenza reciproca, e realizzato grazie al supporto tecnico della piattaforma editoriale DaoNews e del suo team.
Pur provenendo da esperienze eterogenee e da diverse parti d’Italia, la redazione di ProNews riunisce idee condivise ed un obiettivo comune: quello di offrire un punto di vista nuovo affrontando anche temi inediti o trascurati.
Questo nuovo progetto giornalistico mira a differenziarsi già attraverso le sue rubriche, rivolgendosi ad un pubblico curioso e attento alle novità: le più classiche sull’attualità italiana (“Notiz-ine, pillole d’informazione quotidiana”) e sull’estero (“Sdoganàti, uno sguardo oltre i nostri confini”) sono affiancate dalle rubriche “Socialmente” e “Slow& Green”, rispettivamente sul giornalismo sociale e l’eco-sostenibilità. L’“Osservatorio” si occupa di lavoro e precariato, “WebActs” di comunicazione online e offline. Non manca uno spazio interamente dedicato alla cultura, “CulturAma”, dove è possibile trovare recensioni cinematografiche e letterarie, oltre alla segnalazione di eventi e mostre.
L’aggiornamento è quotidiano e i lettori potranno commentare le notizie ed inviare suggerimenti e critiche, in un’ottica di interattività tipica della rete.
In un’epoca in cui l’editoria soffre delle ripercussioni della crisi economica e del crescente calo dei lettori, la redazione di ProNews ha deciso di mettersi in gioco e investire la propria professionalità ed il proprio entusiasmo al servizio di un’informazione indipendente.

La Redazione

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INEA – Camaldoli: dal codice forestale all’atlante storico-geografico

Roma 5 marzo, ore 14:30 sala Serpieri, INEA, Via Nomentana, 41

 Roma, 1 marzo — Il Nuovo Atlante Storico Geografico Camaldolese e il documentario “Come l’Abete Sapiente delle cose dell’Alto” verranno presentati il 5 marzo presso la sala A. Serpieri dell’INEA, via Nomentana 41, Roma, a partire dalle ore 14,30.

 Sono 261 i siti, tra eremi e monasteri, situati in 13 regioni italiane, a essere stati individuati,  georeferenziati sfruttando il sistema di mappatura basato sulla tecnologia di Google Maps e classificati attribuendogliuna scheda informativa con informazioni storiche, culturali e di gestione del territorio di competenza dei monaci della Congregazione Camaldolese. L’Atlante consente di toccare con mano l’attività svolta sul territorio dai monaci (dal 1012 fino al 1866), per lo sviluppo socioeconomico locale e per la gestione delle risorse naturali e dell’uso del suolo.

Il Documentario, realizzato dalla FilmRouge in collaborazione con l’INEA, costituisce una importante testimonianza sul lavoro svolto, teso alla valorizzazione e diffusione del patrimonio storico-culturale della Congregazione Benedettina Camaldolese nella gestione secolare del territorio montano e delle sue risorse naturali.

«I contributi proposti – spiega Tiziano Zigiotto, Presidente dell’INEA – rientrano nel progetto di ricerca triennale, “Codice forestale Camaldolese: le radici della sostenibilità”, dell’Osservatorio Foreste dell’INEA, che si è concluso nel 2012 e che ha permesso il recupero e la ricostruzione digitale del patrimonio storico inerente la gestione del territorio da parte della Congregazione Camaldolese . Quest’ultima determinò un radicale processo di trasformazione dell’economia e del paesaggio rurale appenninico, attraverso tecniche e pratiche di gestione perfettamente in linea con quelli che sono i moderni concetti della sostenibilità, dando vita a modelli ed economie autosufficienti, di cui ancora oggi è percepibile la presenza nel paesaggio, nella cultura e nella storia locale di tutto l’Appennino tosco-umbro marchigiano».

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L’Abitare diventa “Eco” con un pavimento in cotto Il Palagio

Il Palagio - Pavimento in cottoIl pavimento in cotto Il Palagio è una soluzione ecosostenibile che soddisfa le richieste di un pubblico sempre più sensibile alle problematiche ambientali e di un’architettura il cui compito è di inserire ogni progetto nel punto in cui natura e struttura si fondono e confondono.

In ogni epoca l’uomo ha cercato di rendere confortevoli gli spazi da vivere in ambito domestico, lavorativo o sociale. Oggi a questa tendenza si aggiunge la consapevolezza sempre più marcata di quanto il proprio benessere e quello ambientale siano strettamente connessi, per cui il compito dell’architettura sta nel soddisfarli entrambi.

Da qui nasce la diffusa esigenza di circondarsi di materiali naturali, che non rilascino sostanze tossiche o nocive nell’ambiente da vivere. Il cotto Il Palagio è un prodotto sano e di qualità, che preserva l’ambiente, garantisce comfort, salubrità e benessere abitativo.

Il brand toscano manifesta, in questa direzione, un impegno serio e non superficiale basandosi sull’innovazione, sulla qualità dei prodotti e degli interventi, un plus valore che fa emergere i suoi prodotti in un momento di generale difficoltà per l’intero comparto dell’edilizia nazionale.

I materiali che rispettano i principi ecologici stanno assumendo un’importanza sempre maggiore e un valore in termini di parametri economici crescente. Un pavimento in cotto Il Palagio, realizzato dal semplice incontro tra terra ed acqua, non contiene sostanze chimiche tossiche, ne additivi nocivi per la salute, per questo rappresenta una soluzione versatile altamente funzionale, durevole e bella.

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AUTO ELETTRICHE O CAR SHARING? GLI ITALIANI E LA ECOSOSTENIBILITÀ

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  • 18 Settembre 2012

Il 49% degli italiani sarebbe disposto a cambiare la propria auto con una elettrica ma solo se allo stesso prezzo e il 22% cercherebbe di condividere le spese per l’impianto di ricarica dell’auto con qualche amicoL’88% è favorevole al car-sharing anche mettendo a disposizione la propria auto

 

La sostenibilità ambientale e il risparmio energetico sono temi sempre più in primo piano anche nel settore automobilistico, un campo in cui la ricerca, negli ultimi anni, si è concentrata nell’individuazione e sviluppo di tecnologie a impatto zero. Nonostante questo, quasi 3 italiani su 10 ancora non conoscono la classe euro della propria automobile: è quanto emerge da un’indagine del Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni online. Dalla ricerca risulta infatti che se il 19% del campione non è certo della classe Euro della propria macchina, quasi un italiano su 10 (9%) confessa di ignorarla del tutto.

 

Rimandate in materia ‘Classe Eurole donne, bocciati i ragazzi: il 23% delle appartenenti al gentil sesso afferma infatti di non essere poi così certo di quanto inquini la propria auto e ben il 22% degli under25 confessa candidamente di non conoscere la classe euro.

 

L’ecosostenibilità è indubbiamente un tema caldo, rilanciato anche dalla ricerca di auto parsimoniose nei consumi, ma gli italiani quanto sono realmente sensibili a questa esigenza sempre più incombente? La maggioranza (49%) alla domanda ‘Auto ecologica?’ risponde ‘Sì, grazie…ma solo se allo stesso prezzo della mia’, il 22% sarebbe disposto a spendere solo fino a 1.000€ in più al momento dell’acquisto per un’auto meno inquinante, mentre uno su cinque (20%) si dimostra scettico rispetto alla conversione all’elettrico, convinto che passerà ancora molto tempo e dichiara non aver intenzione di essere un precursore in questa tendenza. Infine il 9% del campione intervistato, esasperato dai continui rincari del carburante e con un occhio di riguardo alle tematiche ‘green’, ammette che rinuncerebbe addirittura alle vacanze pur di avere un’auto che inquini meno e che faccia risparmiare al momento del ‘pieno’.

 

Sul fronte ‘auto elettriche’ il 45% degli italiani dichiara che in caso di acquisto vorrebbe dotarsi anche dell’apparecchiatura per la ricarica, il 22% dividerebbe la spesa con un amico o un vicino di casa mentre il 19% sceglierebbe di risparmiare per poi rivolgersi di volta in volta ai punti di ricarica disponibili. Infine, un più confuso 14% non ha ancora le idee ben chiare in materia, forse perché le informazioni che sono giunte finora non sono state molto precise.

 

Oggi una valida alternativa all’auto elettrica è rappresentata dal car-sharing: condividere lo stesso mezzo con più persone è un buon modo per risparmiare e impegnarsi a inquinare meno. Il 44% degli intervistati ammette di essere a favore di questa iniziativa, ma purtroppo constata che nella propria zona il car-sharing è ancora un miraggio; il 21% degli italiani, attento all’ambiente e alle emissioni, ammette di trovarla una bella idea, mentre di opinione diametralmente opposta risulta il 13% del campione che, al grido di ‘ognuno con la propria auto!’ dichiara di non credere affatto in questo tipo di servizio. Alcuni italiani (23%), infine, si confermano gelosi del proprio mezzo di trasporto dichiarando di essere sì favorevoli al car-sharing, ma solo a patto di non mettere a disposizione la propria auto
Nel complesso, dunque, il quadro raffigura un’opinione diffusa decisamente favorevole al car-sharing, frutto, probabilmente, della continua caccia al risparmio e dell’insostenibile congestione di molte città.

 

L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato regionale sulle preferenze degli italiani riguardo al car-sharing: se fiorentini (39%), bolognesi (28%) e romani (26%) si professano attenti all’ambiente e alle emissioni nocive, sono per lo più cagliaritani e bresciani (entrambi nel 48% dei casi) ad ammettere che la propria zona è carente in materia. E mentre i veronesi (20%) sono tra gli italiani che credono meno in questa pratica di mobilità ecosostenibile, milanesi (32%), palermitani (28%) e torinesi (23%) dichiarano che il principio del car-sharing è sì lodevole, ma guai a metterlo in pratica condividendo la propria auto.

 

‘L’ecosostenibilità, oltre ad essere un vantaggio per la salute e l’ambiente, sta diventata oggi un’opportunità per risparmiare sul costo dei carburanti – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line –. Per questo consideriamo importanti i progressi e le innovazioni messe in atto dalle aziende automobilistiche e le iniziative delle amministrazioni comunali che favoriscono la diffusione dei servizi di car-sharing tra i cittadini. Le auto ibride o elettriche hanno ancora costi molto alti ma il futuro potrebbe riservarci delle sorprese interessanti.’

 

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La Perla del Qatar guarda all’ambiente (Planet Inspired)

La popolazione sull’isola del lusso creata al largo del Qatar aumenta ogni anno. Si punta all’ecosostenibilità.
Nell’isola artificiale chiamata la “Perla del Qatar” tanto lusso ma anche attenzione all’ambiente, dall’approvvigionamento idrico alla gestione dei rifiuti, al sistema di aria condizionata che copia quello inventato dagli Antichi Romani per l’energia.

Dopo Dubai, anche il Qatar sta realizzando la sua isola artificiale: 400 ettari di superficie, quasi 20 chilometri di spiagge per 40.000 residenti internazionali. Sono i primi stranieri autorizzati ad acquistare un lembo di terra in Qatar. Già 5.000 i residenti, contro i 3.000 che si registravano un anno fa, segno che la “Perla del Qatar“, come si chiama l’isola, sta crescendo.

Tra hotel a 5 stelle, appartamenti e ville esclusive, porticcioli turistici, c’è molto made in Italy. La sede Sales & Marketing dell’isola, ad esempio, sorge in un edificio istituzionale che ricorda la forma di una conchiglia e che è stato realizzato da architetti italiani. La scelta della cupola dalla forma naturale e armonica rimanda al significato simbolico della conchiglia, visibile anche dal mare. All’interno, invece, la sinuosa scala centrale riprende il disegno elicoidale dell’interno di un nautilus, una grossa conchiglia con l’apertura rivolta verso l’alto.

L’isola è stata costruita su un antico sito di pesca delle perle lungo la costa del Qatar, quindi i riferimenti architettonici al mare e ai suoi tesori sono costanti. Pensata come location di lusso, comprende anche un quartiere, Qanat, che riproduce in piccolo Venezia, con un sistema di canali e “campielli” pedonali. I primi abitanti sono arrivati da pochi mesi e la passeggiata più gettonata è quella sulla replica del ponte di Rialto.

La United Development Company (UDC) che cura il progetto dell’isola, cerca di garantirne anche la eco sostenibilità, ad esempio monitorando ogni due settimane la qualità dell’acqua per verificare che l’attività di costruzione non impatti sull’ambiente marino. Quanto all’approvvigionamento idrico, l’isola usa l’acqua marina dissalandola grazie a un sistema ad osmosi inversa.

La gestione dei rifiuti è la partita più difficile ed è lì che viene sperimentato un sistema innovativo sotterraneo di tubi, attraverso i quali vengono trasportati via i rifiuti alla velocità di 70 chilometri orari.

Efficiente il sistema di aria condizionata sull’isola, che copia quello inventato dagli Antichi Romani per riscaldarsi: viene raffreddata l’acqua in una stazione centralizzata e poi inviata in rete, con minori sprechi e riduzione del rischio di perdite di gas refrigeranti.

Quando il progetto sarà terminato il Qatar potrà vantare 13 nuove isole e 32 chilometri in più di costa, ma naturalmente il futuro è subordinato alla crisi attuale che ha rallentato la costruzione di nuovi complessi residenziali.

Fonte: Planet Inspired

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L’ecosostenibilità del cotto nell’intervento di Palagio Engineering per London South Bank University

Imminente l’apertura dei giochi olimpici di Londra, in questa occasione Palagio Engineering pone l’accento sulla realizzazione delle Pareti ventilate e schermature frangisole in cotto realizzate per il progetto di Grimshaw Architects della London South Bank University.

La London South Bank University (LSBU) è una delle più grandi e più antiche università londinesi, situata nel London Borough of Southwark, vicino alla riva sud del Tamigi. Il K2 è il nuovo edificio sostenibile che ospita la Faculty of Health and Social Care e il Dipartimento dell’educazione, progettato da GRIMSHAW ARCHITECTS LLP come una struttura con un basso “carbon footprint.

L’intervento di Palagio Engineering si riflette sulla valenza estetica dell’impatto che l’edificio ha sul profilo urbano circostante, su quella funzionale consentendo di mantenere al suo interno una temperatura ottimale che garantisce il confort abitativo, riducendo le dispersioni e consentendo un considerevole risparmio energetico.

Le Pareti Ventilate e le Schermature Frangisole in terracotta di Palagio Engineering soddisfano pienamente i requisiti di Green Building per la loro efficienza energetica, il controllo termico, la protezione acustica e per la naturalità del materiale di rivestimento utilizzato. Esse rappresentano di per sé un forte incentivo al risparmio energetico sia nei mesi invernali che in quelli estivi, contribuendo ad una riduzione consistente dell’uso dei riscaldamenti e dei sistemi di aria condizionata.

1500 mq i metri quadri di parete ventilata in cotto che rivestono una porzione delle superfici esterne dell’edificio con un isolante e una camera che permettono una ventilazione ottimale. Le lastre utilizzate TerraModus R sono in terracotta pregiata imprunetina estruse a pezzo singolo e sono state prodotte in varie misure per poter soddisfare le esigenze architettoniche del progettista (MODUS R 240 mm di altezza x lunghezze varie da 745 a 1180mm e MODUS R 393 mm di altezza x lunghezze varie da 745 a 1180mm). La finitura è naturale, la tonalità di giallo (267 N) calda e avvolgente appartiene alla serie Terre Ocra.

TerraModus R è una lastra a doppia parete trafilata a pezzo singolo. Presenta sulla superficie a vista scanalature che ricordano l’effetto visivo di un rivestimento a listelli. Ideale per il rivestimento di grandi superfici. I bordi superiori ed inferiori sono dotati di battentatura, rendendo possibile così invisibile la struttura di ancoraggio garantisce la massima protezione da infiltrazioni di acqua piovana e la più elevata resistenza al gelo, all’azione chimica degli agenti atmosferici e dell’inquinamento e agli shock termici.

Le tavelle in cotto sono ancorate alla superficie sottostante mediante una struttura in alluminio per montaggio a secco composta da profili verticali a T e completi di elementi di supporto ganci e ganci per fissaggio lastre in cotto.

I 100 mq circa di Frangisole, composti da TerraTube 50×70 x lunghezza 500mm sempre in colore giallo 267N, giocano anch’essi un ruolo fondamentale nella regolazione termica dell’edificio per la sua funzione di schermatura solare e contemporaneamente garantiscono i corretti rapporti illuminotecnici richiesti dalle normative, associando anche una fondamentale funzione estetica.

 


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PARTECIPA AL SEMINARIO GRATUITO SULLA CERTIFICAZIONE DEI GREEN EVENT

Youtobegreen – The future event industry tiene fede a quanto dichiarato nell’anteprima dell’8 Marzo scorso e, lancia la sua sfida agli eventi tradizionali.

Il 18 Giugno, presso l’SGM Conference Center di Roma, sarà presentato il Seminario “La differenza tra Green e sostenibilità: l’organizzazione di eventi sostenibili” ed il disciplinare, sviluppato da RINA e da EcoCongress, che certifica la natura “green” degli eventi e descrive la metodologia da seguire per l’organizzazione di qualsiasi tipologia di evento, oltre a fornire un accurato sistema di calcolo delle emissioni di anidride carbonica equivalente.

In questo Seminario a partecipazione gratuita organizzatori di eventi, hotel, imprese e tutti coloro che operano nel mondo degli eventi potranno apprendere:

  • informazioni fondamentali sul mondo dei green event

  • le ragioni che portano ad una scelta di questo tipo

  • gli accorgimenti da osservare

  • le Certificazioni e gli Standard che a livello mondiale valutano gli eventi sostenibili (BS 8901 – ISO20121, APEX/ASTM, e il Disciplinare RINA-ECOCONGRESS).

Il seminario è però aperto ad un numero limitato di operatori: per iscriversi basta inviare una e-mail a [email protected], specificando i propri contatti e la richiesta di iscrizione al corso.

Questo Seminario rappresenta un’occasione importante per parlare concretamente di green event e degli strumenti che attestano la natura e l’impegno delle organizzazioni che scelgono questa linea operativa; organizzazioni che Youtobegreen vuole premiare con questa condivisione libera di know-how specifico.

Un altro passo deciso nel sentiero della Event Industry, e marcato inconfutabilmente con l’impronta verde di Youtobegreen.

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CLAUDIO SEVERI
EcoCongress - E2.0 Sostenibili
Via della Sposa, 28/30 - 06123 Perugia
+39 075 7610497 - +39 328 0369459
Skype: claudio.severi
[email protected]
www.ecocongress.it
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Cotto Impruneta riduce l’impatto ambientale

I pavimenti di Cotto Impruneta sono certificati ISO 14001 a testimonianza di un impegno reale nella tutela e salvaguardia di un pianeta, che vive una sempre crescente crisi energetica ed ambientale. Suo scopo privilegiato è la riduzione dell’impatto che il suo ciclo produttivo può avere sull’ecosistema.

L’arte del costruire rappresenta oggi sempre di più una sfida volta all’integrazione della struttura nell’ambiente: uno studio basato sul rispetto delle proporzioni, sulla cura del dettaglio, per una progettazione ordinata e non casuale. Una ricerca di armonia che si esplica anche nella selezione ed utilizzo di materiali naturaliper uno sviluppo sostenibile di volumi, spazi in equilibrio con l’ambiente.

I pavimenti di Cotto Impruneta rappresentano una soluzione efficace non solo perché il cotto è un materiale assolutamente naturale, con la minor emissione di radon, ma anche per tutta una serie di accorgimenti produttivi che il noto brand ha assunto a tutto vantaggio dell’impatto ambientale dell’attività del suo stabilimento produttivo, che gli è valsa la certificazione ISO 14001.

Cotto Impruneta contribuisce alla riduzione dell’impatto che la sua produzione può avere sull’ambiente, attraverso l’utilizzo di gas metano come combustibile ed effettuando il recupero energetico dei gas caldi con i fumi di combustione e dei gas caldi di raffreddamento. Inoltre il sistema di ricircolo forni riesce a riscaldare l’intero comparto produttivo e l’area adibita ad uffici con conseguente risparmio in termini energetici.

L’ottimizzazione dell’utilizzo dell’energia consente un risparmio a tutto beneficio dell’ambiente e della sostenibilità del rinomato cotto fiorentino di Cotto Impruneta.

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Oikos: quando il colore diventa materia d’arte

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  • 28 Novembre 2011

Oikos è protagonista alla Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze, dal 3 all’11 dicembre 2011, nell’opera dell’artista Teorema Fornasari.

 
La sensibilità per l’arte, l’uomo e la natura che caratterizzano Oikos sono stati gli elementi chiave dell’incontro con l’artista veronese. Fondamentale è stata la scelta di un colore, Imperium di Oikos, che potesse diventare “il suo colore”, materia plasmabile che potesse rappresentare la sua arte e la sua poliedrica personalità.
 
Teorema Fornasari, dopo un lungo percorso artistico segnato dalla ricerca e dal cammino verso il nuovo, ha realizzato le prime sculture di puro colore con una tecnica inedita: infatti per la scultura “Re Mida” sono stati utilizzati quasi 10 chili di colore e altrettanti sono stati impiegati nelle opere “Io” e “Gadu”. Un lavoro durato oltre due anni durante i quali ha definito ulteriormente il suo suo movimento “Senso Alieno” di cui queste opere fanno parte.
 
Artista poliedrica e anticonvenzionale, la Fornasari esprime la propria visione del mondo con il suo l’alter ego pittorico “Teoremino”, una sorta di alieno che incarna la sua parte onirica e fanciullesca, allo stesso tempo personaggio fondamentale per colmare vuoti affettivi.Nella sua poetica il colore assolve dunque a due funzioni: la prima e più immediata di ispirazione artistica, la seconda, più intima e celata, quasi terapeutica.
 
In un contesto di prestigio come della Biennale di Firenze il colore di Oikos diventa il protagonista, capace di trasformarsi in materia per l’arte come avviene nell’interpretazione di Teorema Fornasari. Un’esperienza formatasi in stretta collaborazione con Oikos, che ha definito, con lei, il “suo” colore. Una materia espressiva, frutto di una sensibilita’ attenta all’arte e alla natura.
 
Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze

dal 3 all’11 dicembre 2011.

 

http://www.oikos-paint.com/

 

 

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ICTINO, un pesce rosso tra i colori

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  • 22 Novembre 2011

Oikos è idealista: le cose le sogna e le fa.

Oikos rappresenta una concreta realtà nel modo di “fare impresa” eticamente responsabile.

L’impegno costante di Oikos ha radici lontane.

Da quasi trent’anni produce materia e colore per l’architettura proponendosi tutti i giorni di rispettare l’ambiente.

Oikos ha basato la sua mission sul recupero e la sua produzione sulla sostenibilità ambientale.

Da qualche mese il pesce rosso ICTINO nuota in un mini acquario che viene riempito con l’acqua di scarico di produzione.

E non c’è da stupirsi.

Difatti il suo impianto di depurazione permette la pulitura e il riutilizzo dell’acqua, ed è proprio nell’acqua di scarico che il pesce rosso ICTINO nuota beatamente e indisturbato. La sua salute, come quella del pianeta, non sono messe a repentaglio. Lo dimostrano i risultati delle analisi effettuate dal gruppo Hera, leader nei servizi ambientali, idrici ed energetici che hanno nuovamente dato esisto assolutamente positivo.

ICTINO nel suo piccolo mondo rappresenta il mondo di Oikos ispirato al pensiero dell’arte, della tradizione e della storia, perché solo ricordando il passato è possibile immaginare un futuro e Oikos lo immagina verde come i suoi colori e limpido come le sue acque.

Per maggiori informazioni visita il nostro sito all’indirizzo  http://www.oikos-paint.com/

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Ambrogio Robot partecipa al Cersaie 2011

Cersaie 2011 una manifestazione internazionale tra le più importanti dell’anno non poteva non richiamare l’attenzione di Ambrogio Robot il tagliaerba: architettura design, studio delle forme e di spazi abitativi sempre più improntati al vivere naturale e al rispetto dell’ambiente, in una continuità tra spazi interni ed esterni a misura d’uomo e del suo benessere.

Dal 20 al 24 Settembre 2011 si terrà presso il Centro Fieristico di Bologna il più grande Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno. Tuttavia Cersaie non è solo “ceramica”, infatti questa manifestazione è un punto di riferimento per tutti quegli operatori del mondo dell’architettura di interni ed esterni che operano per affrontare le più importanti tematiche del costruire contemporaneo, in modo da proporre soluzioni non solo innovative dal punto di vista estetico, ma anche da quello tecnologico e di miglioramento dello stile di vita dell’uomo di oggi.

Collaborare con Architetti e paesaggisti al fine di riuscire a progettare il giardino o gli spazi verdi urbani in modo da rendere ottimale il lavoro di Ambrogio Robot è uno degli obiettivi che Zucchetti Centro Sistemi, azienda toscana, si è da tempo prefissata. Trovare gli spazi giusti per creare quella fitta rete di scambio di reciproche esperienze è divenuto perciò fondamentale. Cersaie rappresenta un contesto eccezionale in quanto riunisce in uno stesso luogo le menti più brillanti a livello mondiale che fanno del costruire un’arte, efficiente dal punto di vista tecnico e tecnologico.

Ambrogio Robot per il Cersaie sarà applicato alla gestione del verde, nel “bosco” della mostra itinerante AAA+A e si presenta, dunque, come una delle soluzioni maggiormente all’avanguardia per rendere migliore la qualità della vita in Giardino, incrementare la sicurezza familiare e risparmiare energia, il tutto esaltato ancora di più da nuovi studi e progettazioni architettoniche semplificate degli spazi verdi.

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Il Palagio produce pavimenti in cotto a km 0

La tendenza attuale porta le aziende ad abbracciare sempre più frequentemente un sistema di gestione ambientale tale da riuscire ad entrare a pieno titolo nella green economy. Il Palagio si inserisce in quest’analisi, dal momento che ha investito ed investe risorse economiche, strumentali ed umane per ridurre l’impatto ambientale del suo sistema produttivo per pavimenti e rivestimenti in cotto di qualità.

Oggi accade sempre più di frequente che le aziende reperiscano materie prime all’estero, magari da paesi in via di sviluppo perché a minor costo. Ma qual è il prezzo reale che il nostro pianeta paga per tutto questo?. “Un interrogativo che deve far riflettere. Noi di Il Palagio non rinunceremo mai all’argilla prodotta dalle cave situate nelle vicinanze dello stabilimento, sia per la qualità eccelsa del prodotto, sia per un senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente e del nostro territorio. Perché cercare altrove quello che abbiamo sotto i nostri occhi, anzi sotto i nostri piedi?”.

Dal punto delle qualità chimico fisiche l’argilla galestro, con cui vengono prodotte le tavelle in cotto di Il Palagio, non ha eguali; è la migliore reperibile sul mercato ed è la base su cui trova fondamento l’eccellenza ed il pregio di tutta la produzione del noto marchio imprunetino. Inoltre non necessita di onerose movimentazioni, se non quelle concernenti la distribuzione al cliente del prodotto finale.

Per tutti questi motivi il concetto km 0, che rappresenta la distanza ideale che la materia prima dovrebbe percorrere per giungere il comparto produttivo, si applica perfettamente al contesto di Il Palagio. L’azienda ha assunto la consapevolezza che accorciare le distanze di approvvigionamento significa aiutare l’ambiente e ridurre l’impatto provocato dall’emissione di gas serra dei mezzi di trasporto. Infatti questo aspetto consente a Il Palagio di contribuire in modo evidente ad una minore immissione in atmosfera di polveri sottili, ossidi di azoto e di carbonio, piombo, composti organici volatili e ossido di zolfo.

Inoltre l’utilizzo di materie prime locali e il sostegno ad una produzione che ha luogo interamente in stabilimenti situati nel territorio sono volti a promuovere il patrimonio del territorio e a produrre lavoro e ricchezza che portino sviluppo e crescita al distretto imprunetino.

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Eco-sostenibilità dalla provincia di Varese: convegni e progetti dal lago Maggiore fino a Mendrisio

Tre iniziative varesine all’insegna dell’ecoturismo e della riflessione sul green: l’intervento di Alessandro Giuliani al convegno “Ottimismo digitale”, i green meetings proposti da Varese Convention & Visitors Bureau e il progetto di mobilità ecosostenibile Road to Wellness – Territorio per il Benessere.

Sono trascorse e sono in corso alcune iniziative all’insegna dell’ecosostenibilità nella provincia di Varese.

La prima è stata l’intervento di Alessandro Giuliani, Energy manager e consulente energetico, dal titolo “Il risparmio energetico nelle aziende”, al convegno “Ottimismo digitale, come l’innovazione può aiutare a rilanciare le Piccole Medie Imprese”, organizzato dall’agenzia SS&C in collaborazione con API Varese il 7 Aprile 2011 nella Sala Convegni di Villa Recalcati a Varese.

La seconda sono i green meetings proposti da Varese Convention & Visitors Bureau, creati con l’obiettivo di costituire a Varese una filiera turistica interamente ‘green’. Il progetto, promosso dalla Camera di Commercio di Varese e da Varese Convention & Visitors Bureau, vuole diffondere una cultura di gestione ecosostenibile, con un’attenzione particolare ai congressi e agli eventi post-congressuali. Nel capoluogo lombardo è stata infatti creata la Carta del Turismo Congressuale Ecosostenibile del Territorio di Varese e la filiera verde Varese Green Meeting, una sorta di regolamento con cui ci si impegna ad utilizzare al meglio il patrimonio ambientale della Provincia di Varese, a realizzare congressi ecosostenibili e a sviluppare eventi collaterali che utilizzino al meglio quel patrimonio di ricchezza ambientale che è tipico di questo territorio. ‘Varese Congressi Total Green’ è l’insieme dei congressi e degli appuntamenti post-congressuali ecosostenibili che Varese Convention & Visitors Bureau intende realizzare e ciò significa la creazione di eventi che cercano, dalla fase di programmazione a quella di realizzazione e post-programmazione, di ridurre il più possibile l’impatto negativo sull’ambiente.

La terza è Road to Wellness – Territorio per il Benessere, un progetto di mobilità ecosostenibile che intende promuovere nuove forme di turismo e fruizione del territorio del Varesotto e del Mendrisiotto. Ha tra i suoi principi l’uso della bicicletta, mezzo ecologico e fonte di divertimento, sport e salute; l’ecosostenibilità, ovvero uno sviluppo turistico a basso impatto ambientale, rispettoso della natura e del patrimonio artistico e il coinvolgimento di utenti e operatori che diventano, secondo un modello già adottato in altre aree turistiche europee, promotori del loro territorio e valorizzatori delle sue risorse turistiche, in un rapporto basato sul divertimento e sulla responsabilità.

Come sostiene Massimiliano Serati, Professore di Politica Economica presso l’Università Cattaneo – LIUC di Castellanza (VA) e esperto di programmazione dello sviluppo territoriale e turistico, “sarebbe auspicabile adottare percorsi ecosostenibili da parte delle aziende poiché una strategia sostenibile non consuma il territorio ma contribuisce a valorizzarlo. Green infatti non significa solo rispetto dell’ambiente ma anche mettere in contatto il turista con le ricchezze che naturalmente sono presenti su questo territorio: la cultura, l’arte, la storia e anche la tradizione produttiva”.

Per maggiori info:

http://www.vareseturismo.it

http://www.roadtowellness.eu

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‘Varese Congressi’ è green: l’offerta di convegni, meeting ed eventi a Varese intraprende il cammino della sostenibilità

Green MeetingGli italiani sentono la crescente necessità di impegnarsi per proteggere il proprio pianeta e attendono un cambiamento in questo senso anche dalle imprese, che dovrebbero dare un buon esempio di condotta ecosostenibile. Varese Convention & Visitors Bureau mette a disposizione delle aziende un’offerta congressuale eco-friendly attraverso l’organizzazione di Green Meeting ed eventi post congress a impatto ambientale ridotto

Lo sviluppo sostenibile è un tema di capitale importanza nella società odierna: una decisa esortazione nella direzione di un’economia locale e globale più sostenibile arriva direttamente da cittadini e imprese, ormai consapevoli di dover affrontare la questione della conservazione delle risorse. In quest’ottica Varese, meritevole dell’appellativo di ‘città-giardino’ e la sua provincia scelgono di mettere a disposizione delle imprese un’offerta congressuale del tutto improntata alla sostenibilità. Attraverso la filiera integrata ‘Varese Congressi Total Green’, Varese Convention & Visitors Bureau vuole creare una cultura di gestione responsabile ed attenta alla conservazione del territorio, concentrandosi sull’organizzazione di convegni, congressi, meeting ed eventi post congress a ridotto impatto ambientale. Nel suo volume “Go green: il nuovo trend della comunicazione”, Diego Masi dibatte della rivoluzione ecosostenibile che sta investendo consumatori e aziende. A questo proposito l’autore afferma: “L’onda verde è un movimento che parte dal basso e per questo è destinata a crescere e a diffondersi fino a permeare ogni aspetto della nostra esistenza”. Nel libro si legge che “tra le grandi preoccupazioni degli italiani oggi la tutela dell’ambiente occupa il terzo posto, dopo la disoccupazione e la crisi economica”. Ecco dunque delineate le aspettative dei nostri connazionali, desiderosi che le aziende vadano incontro alle loro esigenze, diventate ormai sempre più ‘verdi’.

I Green Meeting progettati da ‘Varese Congressi’ sono convegni ideati al fine di ridurre al minimo l’impatto negativo sull’ambiente dalle prime fasi di organizzazione fino agli eventi post congress. L’obiettivo è dunque quello di organizzare congressi che soddisfino il fruitore dell’evento e allo stesso tempo rispettino l’ecosistema in termini di minimi consumi energetici e produzione di rifiuti urbani, assenza di produzione di rifiuti speciali, tossici o nocivi, assenza di dispersioni materiali di qualsiasi natura, minima produzione di scarichi idrici, rispetto della fauna e della biodiversità. I comuni intenti di sostenibilità vengono perseguiti in fase di progettazione, durante lo svolgimento e nella gestione successiva all’evento, così da poter preservare il ricco patrimonio ambientale della provincia di Varese: parchi, ville, monumenti, giardini, laghi, corsi d’acqua e molto altro.

Per i dettagli sull’organizzazione di Green Meeting a Varese: http://www.vareseturismo.it/it/green-meeting-ecco-perché

Per informazioni: http://www.vareseturismo.it

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Tutela dell’ambiente, del territorio e delle risorse naturali grazie ai Green Meetings: convegni, meeting ed eventi più sostenibili

Le industrie stanno seguendo percorsi ecosostenibili e adottando misure per cercare di ridurre l’impatto sull’ambiente. A Varese, anche l’offerta per l’organizzazione di convegni, congressi e meeting punta sulla sostenibilità. La filiera integrata “Varese Congressi Total Green” si propone di ridurre l’impatto ambientale di convegni ed eventi post congress

La corrente ecosostenibile che sta investendo la nostra vita quotidiana, dalla raccolta differenziata ad un uso più consapevole degli elettrodomestici, sbarca anche nel mondo dell’industria. Sono sempre di più le aziende che preferiscono adottare la filosofia “green” per seguire un concreto percorso di sostenibilità.

Ne sono un esempio Barilla, Eni, Epson, Sanpellegrino, Philips e molte altre, tutte racchiuse nel volume “Green Brand” edito da B&P Communication che raccoglie casi aziendali e buone pratiche di marchi impegnati nel promuovere politiche aziendali eco-compatibili, attente alla tutela dell’ambiente, del territorio e delle risorse naturali.

Nel territorio varesino, creare una filiera turistica del tutto sostenibile è il proposito portato avanti da “Varese Congressi”, il Club di Prodotto dell’ente “Varese Convention & Visitors Bureau”, e promosso dalla Camera di Commercio.

Attraverso la filiera integrata “Varese Congressi Total Green” si intende creare una cultura di gestione responsabile ed ecosostenibile, ponendo soprattutto l’attenzione sull’organizzazione di convegni ed eventi post congress. Sono i green meetings, convegni che sin dalle prime fasi di progettazione fino agli eventi post congress cercano di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente.

Gli obiettivi comuni di sostenibilità vengono ovviamente perseguiti in fase di pianificazione, durante lo svolgimento e nella gestione successiva all’evento, così da poter preservare il patrimonio di ricchezza ambientale costituito da parchi, ville, giardini, laghi e altri corsi d’acqua tipico della provincia di Varese.

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Varese Convention & Visitors Bureau è l’organismo preposto alla promozione e commercializzazione della provincia di Varese, quale destinazione per congressi, convention, viaggi incentive, turismo d’affari, turismo sportivo, naturalistico, vacanze culturali, viaggi individuali e di gruppo.

Nasce nel gennaio 2008, sostenuto da Camera di Commercio, Provincia di Varese e dalle diverse Associazioni di categorie del territorio.
VCVB è il frutto di una moderna sintesi tra commerciale ed istituzionale ed è l’espressione di oltre 130 aziende di qualità della filiera turistica Varesina.
Sostiene lo sviluppo della Destinazione Varese, quale eccellenza competitiva, per sicurezza, qualità della vita, professionalità, organizzazione e infrastrutture.
VCVB determina la Sua innovazione in particolare nel grado di interattività e relazione con l’ospite.

Obiettivo di VCVB è quello di dissolvere le barriere tra cliente e fornitore, creando i presupposti per essere il Vostro qualificato Partner sul territorio Varesino, un Project Manager a Vostra disposizione che gratuitamente realizza il progetto.

Per informazioni: http://www.vareseturismo.it

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Convegno Ecosostenibilità vantaggi per gli alberghi e il turismo – 16 febbraio 2011 Enterprise Hotel Milano

Il crescente interesse da parte del mercato e la difficoltà riscontrata nel reperire informazioni adeguate da parte del settore, ha spinto EcoWorldHotel ad organizzare il Primo Convegno Nazionale dal titolo “Ecosostenibilità: vantaggi per gli alberghi e il turismo”.

Il Convegno ha l’obiettivo di mostrare concretamente come una struttura alberghiera tradizionale (anche in una città come Milano) può diventare Eco-friendly, impattando meno sull’ambiente.

Verranno illustrati gli accorgimenti adottati e i vantaggi ottenuti, raccontati dalle parole di professionisti e dalle testimonianze di albergatori attraverso case history. Tra gli argomenti di fondamentale interesse
vi sono le tematiche riguardo il “Green Marketing: come aumentare le vendite e la visibilità on-line ed off-line”, “come soddisfare le esigenze del mercato green” e “La scelta dei prodotti e dei fornitori Green”.

«E’ un Convegno totalmente diverso, con un approccio molto più pratico e innovativo rispetto a tutti quelli svolti sin ora per gli hotel. Parleremo di buone pratiche da applicare quotidianamente per risparmiare costi e ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Le tematiche trattate sono di attuale interesse e un valido strumento di aiuto per superare la crisi del settore turistico-ricettivo, anche in un’ottica di tutela del territorio locale. Inoltre, per le strutture ricettive milanesi (indirettamente anche per tutta l’Italia), è un’ottima opportunità per arrivare “preparati” in occasione dell’EXPO 2015 Alessandro Bisceglia – Presidente EcoWorldHotel.

Durante il convegno verrà presentata in anteprima la nuova Guida per le Strutture Ricettive eco-sostenibili: completamente rivoluzionata nella comunicazione, nella forma e nel punteggio. Sono, inoltre, stati inseriti nuovi requisiti e ulteriori aree tematiche, dando importanza alla comunicazione green on-line ed off-line, al food & beverage e tanto altro.

Interverranno come testimonial d’eccezione l’attore e showman Marco Columbro e l’imprenditrice Stefania Santini. Da anni attivi non solo nel settore biologico con la manifestazione SaporBio ma anche nel turistico-alberghiero con l’hotel Locanda Vesuna, un antico podere ristrutturato secondo i principi della bioedilizia.

Tre momenti molto importanti caratterizzano la mattinata:

• Il primo raduno nazionale di tutti gli EcoWorldHotel d’Italia;

• La premiazione delle riviste turistiche e ambientali e dei blog che più si sono distinti nel sostenere il turismo sostenibile;

Menzione speciale alle Camere di Commercio Lombarde per il loro impegno nel sostenere le aziende nelle buone pratiche green e per la responsabilità sociale.

Appena fuori dalla sala convegni verrà istituito un Market Place: una selezione di aziende green Eco-Partner, facenti parte del Gruppo d’Acquisto EcoWorldHotel, che promuovono i propri eco-prodotti ed eco-servizi e sono a disposizione di albergatori, aziende, giornalisti e pubblico presente.

Il Convegno è a basso impatto ambientale e grazie alle tematiche originali ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare; dell’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità di Milano; della Rappresentanza a Milano della Commissione europea; della Provincia di Milano e di prestigiosi Enti ed Associazioni turistiche ed ambientali.

La partecipazione è gratuita e possono intervenire albergatori, green manager, giornalisti (settore turistico, ambientale, bio-architettura, wellness, ecc.), aziende che direttamente o indirettamente ruotano intorno al mondo alberghiero, università e professionisti del settore.
Mercoledì 16 febbraio presso l’EcoWorldHotel Enterprise di Milano, aziende green e professionisti del settore possono confrontarsi, sviluppare nuove opportunità di business b2b e acquisire nuove conoscenze per migliorare la qualità della propria attività, e i servizi offerti.

Milano, 7 febbraio 2011

Dott.ssa Selena Pozzi

Responsabile Ufficio Stampa EcoWorldHotel
Guarda il Programma del convegno

www.ecoworldhotel.com

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IPM Microban: per i pavimenti in resina ecosostenibilità anti-batterica

IPM Italia, impiegata nel settore dei pavimenti in resina e in calcestruzzo, prosegue la sua linea di ecosostenibilità intrapresa con il progetto IPM Aquatec volto a limitare il livello di emissione di sostanze inquinanti e il consumo energetico, stringendo una partnership con Microban, azienda nel campo degli additivi per la protezione antibatterica.

La nuova linea di sistemi antibatterici IPM-Microban, particolarmente utile per le imprese alimentari, si lega al progetto Aquatec nel comune intento di offrire prodotti ecologici sostenibili, e garantiti, durante tutto il loro ciclo di vita, dalla produzione stessa al loro consumo.

I rivestimenti resinosi di IPM Italia, a uso sia civile sia industrale, oltre ad essere ecocompatibili grazie all’assenza di emissione V.O.C. (Volatile Organic Compound), si arricchiscono della tecnologia messa a punto da Microban, che inibisce lo sviluppo batteriologico causa di macchie, odori e degradazione del pavimento: Microban garantisce infatti un’azione continua di protezione e igiene, complementare alle normali attività di pulizia da parte del consumatore.

La protezione Microban è incorporata durante la produzione del rivestimenti: già in questa fase, infatti, possono diffondersi nella pavimentazione e nel rivestimento batteri e microbi nocivi, non solo attraverso l’utilizzo e il conseguente consumo. L’azione antibatterica di Microban consiste nell’ingerimento e nella metabolizzazione dei batteri viventi fino a che questi, morendo, interrompono la loro attività di degrado della pavimentazione.

Attraverso Microban, i pavimenti in resina IPM Italia rispondono così alla doppia esigenza di ecosostenibilità e durata nel tempo per garantire prodotti sia ecologici sia competitivi sul mercato.

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Mobili per ufficio: eleganza, comfort, funzionalità… ed ecocompatibilità

Un ambiente accogliente, pratico ed elegante insieme, si sa, può migliorare le proprie performance lavorative: un arredamento per ufficio che combini bellezza e funzionalità significa maggiore comfort per chi lavora, immagine di eleganza e per l’azienda e al tempo stesso ottimizzazione degli spazi.

Le aziende che si occupano di arredamenti e mobili per ufficio puntano oggi a una flessibilità compositiva che combini le qualità di comfort, praticità e raffinatezza e prezzi adeguati e contenuti.

I mobili per ufficio direzionali devono unire la funzionalità a un’elevata immagine di prestigio, e a una forte personalizzazione: particolare cura alle finiture e l’uso della trasparenza del cristallo possono soddisfare questa doppia esigenza.

Esigenza che riguarda anche i mobili operativi per la dipendenza, per la quale pesa maggiormente il fattore della praticità e dell’ottimizzazione degli spazi: per questa le aziende produttrici spendono in termini di ricerca, innovazione e originalità di soluzioni per garantire soprattutto un ambiente accogliente che possa migliorare le prestazioni.

Dai mobili alle sedie: le sedie, che siano quelle direzionali o quelle operative, seguono la semplice regola di essere ergonomiche, per assicurare comodità e benessere fisico.

Le novità più interessanti nell’arredamento per ufficio riguardano le pareti divisorie, settore nel quale ricerca funzionale ed estetica stanno dando ottimi risultati.

Innanzitutto la modularità di tali pareti permette l’inserimento e l’adattamento delle stesse in qualsiasi punto dello spazio adibito a ufficio, seguendo così l’imperativo dell’ottimizzazione degli spazi.

Per quanto riguarda i materiali la scelta verte sempre di più verso vetro e alluminio: il vetro combina qualità estetiche e ambientali, creando, con l’inserimento di una semplice parete trasparente, un ambiente elegante che viene anche incontro alle esigenze di un ambiente più raccolto e silenzioso – ed ecocompatibile.

L’ecosostenibilità del vetro viene incontro alle esigenze sempre più avvertite di creare spazi che oltre ad essere dotati di ogni comfort e di qualità estetiche siano anche rispettosi della salute ambientale e di conseguenza di chi vi lavora.

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