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I Diritti Umani devono diventare una realtà per tutti

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  • 7 Marzo 2011

Giornata di informazione sulla Dichiarazione Universale

ROMA – 7 marzo 2011 – Con una distribuzione di materiale informativo che si terrà domani nella capitale , i volontari della sezione romana di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale mostreranno i 30 articoli della Dichiarazione Universale emessa dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948.

Fatti di cronaca in varie nazioni della terra impongono, e con urgenza, che questi articoli diventino familiari per tutti per creare una società consapevole di quali siano i diritti fondamentali che ogni uomo e donna sulla terra possiede per nascita.

Il programma di informazione di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale offre una serie di strumenti che illustrano i 30 articoli nella loro essenza dando una semplice comprensione del soggetto attraverso 30 video che, in poco meno di un minuto ciascuno illustrano concettualmente ogni singolo diritto. La semplicità dell’esposizione rende comprensibile a chiunque, a prescindere dal ceto sociale o grado di cultura ed istruzione, il soggetto dei Diritti Umani.

Oltre che ad informare la comunità la distribuzione rappresenta un’occasione per invitare i cittadini a firmare la petizione popolare per portare lo studio dei diritti umani in ambito scolastico, in maniera da creare una futura generazione di paladini di pace, tolleranza e diritti per tutti.

“I diritti umani devono diventare una realtà, non un sogno idealistico”, osservò l’umanitario L. Ron Hubbard, ispirando in tal modo i volontari all’azione nel diffondere la conoscenza e la responsabilità di una concreta pratica della Dichiarazione Universale.

Per informazioni
www.youthforhumanrights.org
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Far incontrare le culture attraverso i Diritti Umani

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  • 1 Marzo 2011

Presentazione della campagna di Gioventù per I Diritti Umani a Roma

ROMA 1 marzo 2011 – Continua la raccolta firme per introdurre l’insegnamento della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nelle scuole. Questa è stata l’iniziativa promossa dai volontari della sezione romana di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale. Con uno stand informativo lo scorso sabato nel centro di Roma, i volontari hanno illustrato il programma della fondazione internazionale il cui scopo è quello di informare i cittadini sui 30 Articoli della dichiarazione universale sancita dalle Nazioni Unite nel 1948. L’iniziativa ha visto ancora una volta una gran partecipazione dei cittadini. Oltre 60 le firme di petizione popolare raccolte che si sommano ormai alle migliaia delle iniziative precedenti. I volontari invitano anche i cittadini a conoscere i propri diritti e a partecipare in questo movimento per creare una futura cultura dei diritti umani.
Nello stand è stata esposta anche la “Guida per l’educatore”, un efficace strumento didattico elaborato e realizzato da Gioventù per i Diritti Umani Internazionale ( youthforhumanrights.org ), che ha reso il testo della Dichiarazione accessibile ai giovanissimi attraverso l’uso di video e fotografie.
I volontari di Gioventù per i Diritti Umani di Roma sono mossi dalla necessità, ora più che mai urgente, di rendere “i diritti umani una realtà, non un sogno idealistico”, come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard.

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Diritti Umani: “Che cosa sono?”

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  • 26 Febbraio 2011

Informazione sulla Dichiarazione Universale al centro di Roma

ROMA – 26 febbraio 2011 – Questo pomerigggio i volontari della sezione romana di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale ribadiscono il loro appello per l’insegnamento della Dichirazione Universale dei Diritti Umani nelle scuole. Uno stand, al centro di Roma in Via del Corso , sensibilizzerà i cittadini a possibili attività per diffondere la conoscenza di questo documento internazionale sancito dalle Nazioni Unite nel 1948  e concederanno la possibilità ad insegnanti ed educatori di familiarizzarsi con la “Guida per l’Insegnante”, un efficace strumento didattico elaborato e realizzato da Gioventù per i Diritti Umani Internazionale ( youthforhumanrights.org), che ha reso il testo della Dichirazione accessibile ai giovanissimi attraverso l’uso di video e fotografie.

Perno del progetto Gioventù per i Diritti Umani Internazionale è quindi la Dichirazione Universale ed in particolare, perché la ruota dei diritti umani cominci a mettersi in moto, l’articolo 29, quello della responsabilità di ogni individuo nel diventare un paladino e difensore dei diritti umani. I volontari di Gioventù per i Diritti Umani chiederanno ai cittadini di attivarsi quindi nel promuovere la cultura dei diritti inviolabili dell’uomo affinché “i diritti umani diventino una realtà, non un sogno idealistico”, come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard.

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L’importanza di sapere cosa sono i Diritti Umani

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  • 19 Febbraio 2011

Stand informativo a Roma sulla Dichiarazione Universale

ROMA 19 febbraio 2011 – Quanto è importante sapere cosa sono i Diritti Umani? Riconoscendo l’importanza di renderla ampiamente conosciuta dopo la sua ufficializzazione, l’Assemblea Generale chiese che questo documento “venisse divulgato, mostrato, letto ed esposto principalmente nelle scuole ed in altri enti per l’istruzione, senza distinzione basata sullo status politico dei paesi o dei territori”.

I volontari della sezione romana di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale rinnovano l’appuntamento settimanale nel loro impegno con uno stand informativo al municipio I di Roma per questo pomeriggio. Lo stand oltre che a dare informazioni su questo importante documento inviterà i cittadini a firmare la petizione popolare per “introdurre l’insegnamento della Dichirazione Universale dei Diritti Umani nelle scuole”. Migliaia sono state fin’ora le firme raccolte da parte dei cittadini che, istruendosi su cosa sono i diritti umani, decidono di dare il loro contributo appoggiando la campagna.
Questo pomeriggio quindi i volontari informeranno sulle possibili attività per diffondere la conoscenza di questo documento internazionale e concederanno la possibilità ad insegnanti ed educatori di familiarizzarsi con la “Guida per l’Insegnante”, un efficace strumento didattico elaborato e realizzato da Gioventù per i Diritti Umani Internazionale ( youthforhumanrights.org ), che ha reso il testo della Dichirazione accessibile ai giovanissimi attraverso l’uso di video e fotografie. Uno degli strumenti didattici della Guida è infatti un piano di lezioni predeterminato, rispondente ai più alti standard dell’insegnamento, che prevede l’uso di presentazioni audiovisive. A partire
dal DVD “30 Diritti. 30 Articoli”, ovvero 30 annunci di pubblica utilità, uno per ciascuno dei 30 diritti e il suo opuscolo di accompagnamento, “Che cosa sono i diritti umani?”, una versione illustrata della Dichirazione Universale che ne riproduce comunque il testo integrale nelle ultime pagine. Per proseguire con il documentario di 9 minuti e mezzo “La Storia dei Diritti Umani”, ovvero la travagliata battaglia dell’uomo per giungere alla Dichiarazione Universale che le Nazioni Unite hanno sancito nel 1948 per “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana” e per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. Ma l’elemento fondamentale di questa didattica è il video UNITED, pluripremiata produzione multietnica che, con una storia di vita di quartiere, mostra il potere dei diritti umani nel
vincere violenza e intolleranza. Perno del progetto Gioventù per i Diritti Umani Internazionale è quindi la Dichirazione Universale.. I volontari della sezione romana rispondono a questo appello impegnandosi affinchè “i diritti umani diventino una realtà, non un sogno idealistico”, come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard.

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Preparare i futuri paladini di pace e tolleranza

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  • 16 Febbraio 2011

Gioventù per i Diritti Umani nel centro storico della capitale

ROMA 16 febbraio 2011 – Nel pomerigggio di sabato 12 febbraio i volontari della sezione romana di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale hanno ribadito il loro appello per l’insegnametno della Dichirazione Universale dei Diritti Umani nelle scuole. Uno stand nel centro storico di Roma ha sensibilizzato e documentato i cittadini su possibili attività per diffondere la conoscenza di questo documento internazionale. L’appuntamento ribadisce l’impegno e sottolinea la necessità di insegnare i diritti
umani in contesto scolastico. Istruire i giovani verso una cultura di pace e
tolleranza attraverso la conoscenza della Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani sancita dall’ONU nel 1948.

E per favorire la preparazione dei futuri paladini di pace e tolleranza è stato
presentato allo stand un efficace strumento di insegnamento,la “Guida per
l’Educatore”, creata e prodotta dalla fondazione laica Youth for Human Rights
International. Si tratta di una guida per educatori e leader di gruppi giovanili
ricreativi, religiosi o sportivi che può essere ricevuta, a titolo gratuito per gli educatori,
ordinandola al sito youthforhumanrights.org. I volontari dello stand hanno inoltre invitato i cittadini a firmare la petizione popolare per far si che i diritti umani diventino soggetto di studio nelle scuole. Migliaia, inoltre, sono ormai le firme raccolte da persone che decidono di dare il loro contributo appoggiando la campagna.

La Guida è infatti un piano di lezioni predeterminato, rispondente ai più alti standard dell’insegnamento, che prevede l’uso di presentazioni audiovisive: dal DVD “30 Diritti. 30 Articoli”, ovvero 30 annunci di pubblica utilità, uno per ciascuno dei 30 diritti, al documentario di 9 minuti e mezzo “La Storia dei Diritti Umani”, ovvero la travagliata battaglia dell’uomo per giungere alla Dichiarazione Universale che le Nazioni Unite hanno sancito nel 1948 per “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana” e per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. Perno del progetto Gioventù per i Diritti Umani Internazionale è quindi la Dichirazione Universale e in particolare, perché la ruota dei diritti umani cominci a mettersi in moto, l’articolo 29, quello della responsabilità di ogni individuo nel diventare un paladino e difensore dei diritti umani. I volontari di Gioventù per i Diritti Umani di Roma chiederanno ai cittadini di attivarsi quindi nel promuovere la cultura dei diritti inviolabili dell’uomo affinché “i diritti umani diventino una realtà, non un sogno idealistico”, come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard.

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La conoscenza dei Diritti Umani attraverso l’informazione

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  • 11 Febbraio 2011

Iniziativa di divulgazione dei 30 articoli della Dichiarazione Universale

ROMA 11 Febbario 2011 – Si rinnova l’appuntamento settimanale per i volontari della sezione romana di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale che proseguono nel loro impegno di raccolta firme sulla Petizione per “introdurre l’insegnamento della Dichirazione Universale dei Diritti Umani nelle scuole”. Centinaia sono state fin’ora le firme da parte dei cittadini che, istruendosi su cosa sono i diritti umani, decidono di dare il loro contributo appoggiando la campagna.
Nel pomeriggio di domani, a partire dalle ore 14, in Galleria Alberto Sordi su Via del Corso a Roma, i volontari informeranno sulle possibili attività per diffondere la conoscenza di questo documento internazionale concedendo la possibilità ad insegnanti ed educatori di familiarizzarsi con la “Guida per l’Insegnante”, un efficace strumento didattico elaborato e realizzato da Gioventù per i Diritti Umani Internazionale, che ha reso il testo della Dichiarazione accessibile ai giovanissimi attraverso l’uso di video e fotografie.
Uno degli strumenti didattici della Guida è infatti un piano di lezioni predeterminato, rispondente ai più alti standard dell’insegnamento, che prevede l’uso di presentazioni audiovisive. A partire dal DVD “30 Diritti. 30 Articoli”, ovvero 30 annunci di pubblica utilità, uno per ciascuno dei 30 diritti e il suo opuscolo di accompagnamento, “Che cosa sono i diritti umani?”, una versione illustrata della Dichiarazione Universale che ne riproduce comunque il testo integrale nelle ultime pagine. Per proseguire con il documentario di 9 minuti e mezzo “La Storia dei Diritti Umani”, ovvero la travagliata battaglia dell’uomo per giungere alla Dichiarazione Universale che le Nazioni Unite hanno sancito nel 1948 per “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana” e per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. Ma l’elemento fondamentale di questa didattica è il video UNITED, pluripremiata produzione multietnica che, con una storia di vita di quartiere, mostra il potere dei diritti umani nel vincere violenza e intolleranza. Perno del progetto Gioventù per i Diritti Umani Internazionale è quindi la Dichiarazione Universale.
Riconoscendo l’importanza di renderla ampiamente conosciuta dopo la sua ufficializzazione, l’Assemblea Generale chiese che questo documento “venisse divulgato, mostrato, letto ed esposto principalmente nelle scuole ed in altri enti per l’istruzione, senza distinzione basata sullo status politico dei paesi o dei territori”. I volontari di Gioventù per i Diritti Umani rispondono a questo appello impegnandosi affinchè “i diritti umani diventino una realtà, non un sogno idealistico”, come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard.

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Armonia Interreligiosa attraverso i Diritti Umani

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  • 8 Febbraio 2011

Divilgazione di materiale informativo a Roma sulla dichiarazione universale

Roma 9 febbraio 2011 In occasione della settimana dell’Armonia Interreligiosa sancita dalle nazioni Unite, i volontari della sezione romana di Gioventù per i diritti umani internazionale hanno divulgato materiale informativo nel centro di roma sui 30 articoli della Dichiarazione Universale del 1948. Ai numerosi passanti del centro storico è stato illustrato il programma e le iniziative di Gioventù per i diritti umani, che comprende l’invito alla firma di una petizione popolare per far si che I diritti umani diventino oggetto di studio in ambito scolastico. La necessità nasce dall’osservazione di una carente conoscenza dei 30 articoli della Dichiarazione. Da sondaggi fatti è emerso che una buona parte della popolazione conosce l’esistenza di questo documento ma che in alcuni casi i diritti che vengono in mente sono vaghi e generici.

Gioventù per i diritti umani si propone di colmare questo vuoto che emerge dai sondaggi, proponendo un modo di conoscere I diritti umani fatto di semplicità ed accessibilità per tutti, a prescindere dal grado di cultura, istruzione o ceto sociale. I 30 articoli sono stati anche prodotti sotto forma di video: 30 minispot che in meno di un minuto danno la piena essenza del diritto in oggetto, evitando le interpretazioni distorte e arbitarie.

Il costante lavoro dei volontari è ispirato dall’osservazione dell’umanitario L. Ron Hubbard che in merito ai diritti umani afferma: “I diritti umani devono diventare una realtà e non un sogno idealistico”. La settimana dell’armonia interreligiosa giova al fine di crare una società dove tutti gli individui di razza, credo e culto possano vivere in armonia lontani dalle tragedie e fatti di cronaca che ultimamente si osservano nel mondo, che hanno l’intolleranza tra le cause scatenanti.

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Gioventù per i Diritti Umani in favore della settimana mondiale dell’armonia interreligiosa

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  • 5 Febbraio 2011

 

Iniziativa dei volontari di Roma nel centro della capitale

Roma 5 febbraio 2011 Nel pieno della settimana che le Nazioni Unite sanciscono come “settimana mondiale dell’armonia interreligiosa” i  volontari della sezione romana di Gioventù per I diritti umani Internazionale svolgeranno, questo pomeriggio, un’iniziativa che vedrà uno stand informativo nel centro storico romano. Un elemento fondamentale per rendere I diritti umani una realtà, come auspicava l’umanitario L. Ron Hubbard è proprio l’armonia fra le religioni, e trovano una  appropriata collocazione i 30 articoli della dichiarazione universale dei diritti umani. Purtroppo le cronache mondiali , specie nell’ultimo periodo, riportano gravi violazioni dei diritti fondamentali dell’uomo, in relazione all’appartenenza di fede e confessione. L’iniziativa delle Nazioni Unite è stata accolta da moltissimi organi che operano per sostenere la divulgazione del documento sancito nel 1948, ed I volontari romani faranno la loro parte nel dare un contributo alla comunità a sostegno dell’armonia interreligiosa.

I volontari, oltre che ad informare i cittadini sui 30 articoli sui diritti umani, inviteranno i passanti a firmare la petizione popolare per far si che I diritti umani diventino oggetto di studio in ambito scolastico in maniera da far crescere le future generazioni con principi di pace, tolleranza e rispetto per altre etnie. Per questo, la fondazione Internazionale mette a disposizione per insegnanti ed addetti ai lavori nella formazione scolastica, un’intero programma che prevede lezioni in aule didattiche sul soggeto dei diritti umani, avvalendosi di strumenti come il DVD   “30 Diritti. 30 Articoli”, ovvero 30 annunci di pubblica utilità, uno per ciascuno dei 30 diritti ed il  documentario di 9 minuti e mezzo “La Storia dei Diritti Umani”, ovvero la travagliata battaglia dell’uomo per giungere alla Dichiarazione Universale che le Nazioni Unite hanno sancito nel 1948 per “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana” e per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”.

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Diritti Umani al centro di Roma

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  • 28 Gennaio 2011

Gioventù per i Diritti Umani Internazionale promuove una petizione in Galleria Alberto Sordi

ROMA, 28 gennaio 2011 – I volontari della sezione romana di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale daranno vita, con uno stand informativo, ad una raccolta firme per chiedere l’introduzione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nelle scuole, “per formare i futuri paladini della tolleranza e della pace”.

La petizione è una iniziativa che sta venendo supportata da molte associazioni e individui nell’ambito del progetto umanitario internazionale “Gioventù per i Diritti Umani” e sarà presentata ai visitatori della Galleria Alberto Sordi, in via del Corso a Roma, nel pomeriggio di sabato 29 gennaio. L’obiettivo è, come afferma l’umanitario L. Ron Hubbard, far diventare i diritti umani “una realtà e non un sogno idealistico”.

Si parte quindi dal far conoscere i 30 articoli della Dichiarazione Universale che le Nazioni Unite
hanno sancito nel 1948 per “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel
valore della persona umana” e per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”.

Allo stand per le firme sarà possibile familiarizzarsi anche con la “Guida per l’Insegnante”, un efficace strumento didattico elaborato e realizzato da Gioventù per i Diritti Umani Internazionale , che ha reso il testo della Dichiarazione accessibile ai giovanissimi attraverso l’uso di video e fotografie. Uno degli strumenti didattici della Guida è infatti un piano di lezioni predeterminato e di semplice utilizzo da parte di ogni educatore, che prevede l’uso del DVD “30 Diritti. 30 Articoli”, ovvero 30 annunci di pubblica utilità, uno per ciascuno dei 30 diritti. Il DVD ha il suo opuscolo di accompagnamento, “Che cosa sono i diritti umani?”, una versione illustrata della Dichiarazione Universale che ne riproduce comunque il testo integrale nelle ultime pagine. Ma l’elemento fondamentale di questa didattica è il video UNITED, pluripremiata produzione multietnica, che attraverso una storia di vita di quartiere mostra il potere dei diritti umani nel vincere violenza e intolleranza.

Perno del progetto Gioventù per i Diritti Umani Internazionale è quindi la Dichiarazione Universale.

Riconoscendo l’importanza di renderla ampiamente conosciuta dopo la sua ufficializzazione,
l’Assemblea Generale chiese che questo documento “venisse divulgato, mostrato, letto ed esposto
principalmente nelle scuole ed in altri enti per l’istruzione, senza distinzione basata sullo status
politico dei paesi o dei territori”, che è l’obiettivo delle attività di Gioventù per i Diritti Umani
Internazionale e dell’iniziativa in Galleria Alberto Sordi.

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Scoprire una campagna planetaria di educazione sui diritti umani

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  • 25 Gennaio 2011

A Roma distribuzione di materiale informativo di Gioventù per i Diritti Umani

ROMA 25 gennaio 2011 – Nella giornata di domani pomeriggio, i volontari della sezione romana di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale distribuiranno a Roma materiale informativo sulla Dichiarazione Universale sui Diritti Umani.

L’iniziativa si propone di portare a conoscenza la comunità romana su questo importante documento sancito dall’ONU nel 1948, e mostrare gli strumenti della Gioventù Internazionale per i Diritti Umani. I cittadini verranno inoltre invitati a firmare la petizione popolare per rendere i diritti umani materia di studio nelle scuole.

Diventa fondamentale informare sulla dichiarazione universale Alcuni sondaggi rilevano che una buona parte dei cittadini non conosce cosa siano effettivamente i diritti umani, o alcuni di loro citano alcuni articoli della Dichiarazione Universale, ma non tutti e 30.

Se si andasse a chiedere alle persone per strada:”Cosa sono i diritti umani”? Si potrebbero ricevere risposte diverse. Tra le risposte comuni vi è una generale consapevolezza dell’esistenza di diritti, ma veramente poche persone conoscono tutti i diritti. Un diritto è una libertà di qualche tipo.

Partendo dalla premessa che se non si conosce un diritto, sarà difficile, se non impossibile richiederne e ottenerne la tutela, Gioventù Internazionali per i Diritti Umani, si propone di diffondere ampiamente la conoscenza della Dichiarazione Universale soprattutto tra i giovani.

Le violazioni di tali diritti sono ampiamente visibili nelle cronache internazionali e la loro tutela in diverse nazioni nel mondo è una vera chimera. L’umanitario L. Ron Hubbard osservava appropriatamente che, ”I diritti umani devono diventare una realtà e non un sogno idealistico”. A questo monito si ispira il gruppo romano di Gioventù Internazionale per i Diritti Umani.

Per informazioni:

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Una panoramica sui Diritti Umani

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  • 18 Gennaio 2011

Iniziative di informazione sulla Dichirazione delle Nazioni Unite
ROMA 18 gennaio 2011 – Anche questa settimana i volontari della sezione romana di Gioventù per i diritti umani Internazionale, intendono intensificare il loro contributo nel far si che i diritti umani diventino una realtà e non un sogni idealistico, cosi come auspicava l’umanitario L. Ron Hubbard. Lo fanno anche attraverso un nuovo strumento prodotto dalla fondazione internazionale che spiega la storia dei diriti umani. Rendendosi conto che una buona parte della popolazione non sa cosa effettivamente siano i diritti umani, questo strumento fornisce le nozioini di base per avere una facile comprensione di come si sia arrivati, alla fine della seconda guerra mondiale, alla dichiarazione universale sancita dall’ONU nel 1948.
Storicamente l’idea dei diritti umani si diffuse velocemente in India, in Grecia ed infine a Roma. I più importanti avanzamenti da quel momento in poi inclusero “La Magna Carta” nel 1215 che diede alle persone nuovi diritti e impose alla monarchia, come al resto degli individidui, il rispetto della legge. Un’altro passo fu nel 1628 con “La petizione dei diritti”, che sanciva i diritti delle persone. Tutto questo portò nel 1776 alla “Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti” che proclamò il diritto alla vita, alla libertà ed alla ricerca e raggiungimento della felicità. E da qui al 1789 con la “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e dei cittadini in Francia”, prese corpo sempre più fortemente l’idea che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge. Questo retaggio contribuì, dopo le terribili violazioni della dignità umana e gli orrori della seconda guerra mondiale a sancire nel 1948 “La dichiarazione universale dei diritti umani” delle Nazioni Unite, che per prima elenca i trenta diritti che ogni essere umano possiede per nascita e che, in quanto tali, nessuno gli può negare.
Per informazioni:
www.youthforhumanrights.org
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Strumenti che portano in esistenza i diritti umani

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  • 11 Gennaio 2011

Diffusione di materiale informativo sulla dichiarazione universale delle Nazioni Unite
Roma 11 gennaio 2011 – I volonatri della sezione romana di Gioventù per i diritti umani Internazionale porteranno un messaggio alla comunità attraverso due iniziative. La prima vedrà i volontari impegnati nell’informazione su questo importante documento presso l’università “La Sapienza di Roma; il secondo attraverso uno stand informativo a Terni con i volontari di zona.
La necessità di far conoscere la dichiarazione universale nasce dall’osservazione che una buona parte della cittadinanza ha una scarsa conoscenza di quelli che sono, fra l’altro, i propri diritti fondamentali. Nella notte dei tempi i diritti umani non esistevano per tutti. Dopo è nata l’idea che le persone dovrebbero avere certe libertà. All’inizio, oltre 2000 anni fà, solo le persone ricche beneficiavano di nuovi diritti. Gli uomini comuni e le donne non avevano nessun diritto e nessuna protezione contro ingiustizie ed abusi. Nei secoli, l’idea che ognuno dovrebbe avere dei diritti divenne più accetata. Ma non fino alla seconda guerra mondiale, la più terribile guerra della storia, che ha portato le Nazioni Unite a creare un documento cher include i diritti umani.
Molti sono stati i grandi filosofi ed umanitari che hanno esortato i popoli nel rispetto dei diritti fondamentali, fra cui l’umanitario L. Ron Hubbard che afferma “I diritti umani devono diventare una realtà e non un sogno idealistico”. Ed è con questo spirito che i volontari di Gioventù per i diritti umani sono impegnati settimanalmente nel divulgare il documento sancito nel 1948 per far si che questa realtà sia per ogni uomo, donna e popolo della terra.
Per informazioni:
www.youthforhumanrights.org
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Inizia la campagna dei diritti umani per il 2011

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  • 4 Gennaio 2011

Primo intervento dell’anno della sezione romana di Gioventù per i diritti umani

Roma 4 gennaio 2011 – Inizia in questi giorni il primo intervento dell’anno della sezione romana di gioventù per i diritti umani. Nella giornata di domani in zona Ottaviano in Roma i volontari si dedicheranno nella distribuzione di materiale informativo sulla dichiarazione universale sancita dalle Nazioni Unite nel 1948. Positivo il bilancio del 2010 con migliaia di firme raccolte per la petizione popolare per far si che i diritti umani diventino argomento didattico nelle scuole e decine di migliaia le persone informate grazie al lavoro dei volontari in varie attività svolte come: stand informativi, serate di intrattenimento a tema, concerti e manifestazioni pubbliche. Un unico fine: informare i cittadini su questo importante documento e sensibilizzare altri nella diffusione della sua conoscenza.
Da un sondaggio svolto dalla fondazione Internazionale di Gioventù per i Diritti Umani è emerso che un’alta percentuale di persone non conosce i diritti umani, o ne conosce una minima parte, infatti alla domanda “che cosa sono i diritti umani?” le risposte ricevute hanno reso necessario una ricerca più approfondita approdata al DVD documentario “La storia dei diritti umani”; un documentario che in meno di dieci minuti mostra, attraverso interviste ai cittadini, lo stato di conoscenza dei diritti umani e la loro storia sin da quando nacquero i diritti fondamentali dell’uomo oltre 2500 anni fa. Questo importante strumento è affiancato dal DVD che mostra i 30 articoli che formano la dichiarazione universale che, in poco meno di un minuto, mostra l’essenza del diritto stesso in maniera da essere compreso da tutte le persone, a prescindere dal grado di cultura, istruzione, ceto sociale o appartenenza religiosa. “I diritti umani devono diventare una realtà, non un sogno idealistico” , con questa affermazione l’umanitario L. Ron Hubbard” auspicava una diffusione sempre più ampia di questa conoscenza per far si che ogni uomo e donna sulla terra possano affermare i propri diritti e di conseguenza portare all’intera umanità pace e tolleranza, unico antidoto alla guerra, all’odio ed all’intolleranza razziale e religiosa, triste piaga di questo secolo.

Per informazion:
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Per un 2011 di pace e tolleranza attraverso i diritti umani

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  • 2 Gennaio 2011

Ultimo intervento del 2010 e rinnovo della missione nel nuovo anno per i volontari di “Gioventù per i Diritti Umani”
Roma 2 gennaio – Con uno stand informativo nella città di Terni la sezione romana di Gioventù per i Diritti Umani chiude il 2010 con un ottimo bilancio sull’iniziativa di informazione sulla Dichiarazione Universale dell’ONU. Oltre 10.000 persone sono state informate sui contenuti di questo prezioso documento sancito nel 1948 dalle Nazioni Unite; migliaia le firme raccolte sulla petizione per far si che i diritti umani diventino oggetto di studio in ambito scolastico, al fine di far crescere la futura generazione di paladini di pace e tolleranza.
Quest’anno la campagna è stata affiancata da un’altro prezioso strumento: il DVD “La storia dei diritti umani”. Narra, dall’alba dei tempi, il travagliato percorso dei diritti fondamentali dell’uomo, mostrando i vari tentativi di dare un codice universale per quanto riguarda le libertà di ogni uomo e donna, fino all’epilogo, il 10 dicembre del 1948, quando le Nazioni Unite sancirono il documento finale.
Quello dei diritti umani è una dei temi più cruciali in ogni angolo della terra. La loro violazione, a volte sotto gli occhi di tutti, causa guerre ed ingiustizie, quasi sempre il risultato finale consiste di intolleranza, istigazione all’odio razziale e religioso, che si concretizzano in ulteriore povertà, analfabetismo e detenzioni ingiuste. La campagna per i diritti umani della sezione romana di “Gioventù per i diritti umani” non si ferma, ma rinnova in modo ancor più vigoroso il suo impegno per il 2011. Inizia già da questa prima settimana del nuovo anno, con la speranza di portare quella consapevolezza necessaria sull’importanza di far rispettare il documento dell’ONU nella sua completezza, in linea con l’affermazione dell’umanitario L. Ron Hubbard: “I diritti umani devono diventare una realtà, non un sogno idealistico”.

Per informazion:
www.youthforhumanrights.org
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Un anno di attività per Gioventù per i Diritti Umani

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  • 27 Dicembre 2010

Decine di migliaia di persone portate a conoscenza della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite

ROMA 27 dicembre 2010 – La sezione romana di “Gioventù per i diritti umani” conclude il 2010 con un doppio appuntamento: domani con intervento in zona Ottaviano a Roma, che vedrà impegnati i volontari in una distribuzione di materiale informativo sulla Dichiarazione Universale, con cui invitano a firmare la petizione popolare per rendere i diritti umani materia di studio nelle scuole italiane. Giovedì 30 dicembre invece è previsto uno stand informativo in un centro commerciale di Terni.

Quest’anno ha visto la sezione romana portare la consapevolezza dei diritti umani sanciti dall’Onu il 10 dicembre 1948 ad oltre 10.000 persone, mentre migliaia sono state le firme di petizione raccolte. Sono stati distribuiti centinaia di DVD che illustrano i 30 diritti sotto forma di minispot ed di copie de “La storia dei diritti umani”, documentario sulle travagliate vicende che hanno portato all’affermazione della Dichiarazione Universale nel 1948. Questa importante pubblicazione, prodotta da “Gioventù per i Diritti Umani Internazionale” sviluppa quindi la storia dei diritti umani negli ultimi 2500 anni.

L’attività dei volontari prende le mosse dalla domanda, “Se le persone non conoscono i diritti umani, come riusciranno a rispettarli e farli rispettare?”

Da un rapporto di Amnesty International del 2008 emerge che in 81 nazioni è in vigore ancora la tortura, in altre 54 si svolgono processi ingiusti, ed in almeno 77 nazioni non esiste la libertà di parola. La lista delle violazioni dei diritti umani è ancora molto lunga. L’umanitario L.Ron Hubbard auspicava che “i diritti umani devono diventare una realtà, non un sogno idealistico”. I volontari della sezione romana raccolgono l’appello e portano avanti azioni concrete per rendere i diritti umani una realtà soprattutto tra i giovani.

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Informare la comunità sui Diritti Umani

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  • 22 Dicembre 2010

Impegno nella città di Roma di Gioventù per I Diritti Umani

ROMA 22 dicembre 2010 – Questo pomeriggio, la sezione romana di “Gioventù per i Diritti Umani” distribuirà materiale informativo sulla dichiarazione universale dei diritti umani. Da mesi ormai impegnata nella capitale, la sezione di Roma ha dato la conoscenza su questo importante documento a più di 10,000 persone in tutto il territorio romano. Stand informativi, distribuzione di opuscoli, eventi per a far si che I diritti umani diventino una realtà per tutti. Come auspicava l’umanitario L. Ron Hubbard “i diritti umani devono diventare una realtà e non un sogno idealistico”, e con questo spirito che I volontari si animano per portare consapevolezza alla comunità attraverso queste iniziative.
I volonatri promuovono i materiali di “Gioventù per I diritti umani Internazionale”, fondazione che ha prodotto numerosi strumenti per “semplificare” e rendere di facile apprendimento ciò che le nazioni unite stabilirono 62 anni fà. DVD contenenti i 30 minispot , ognuno per ogni articolo della dichiarazione universale, programmi scolastici per insegnanti, per far si che proprio a scuola, questo importante soggetto, venga insegnato per creare generazioni future con la consapevolezza che ogni uomo e donna sulla terra ha dei diritti innegabili, kit di attivazione, ovvero, una cartellina contenente tutti passi necessari per agire autonomamente qual’ora il senso innato della responsabilità di ogni cittadino porti questa preziosa conoscenza ad altri, inoltre, per colmare il vuoto di conoscenza che si ha su questo argomento, la fondazione ha prodotto ultimamente il DVD “Che cosa sono I diritti umani?”. Rendendosi conto che alla domanda “Che cosa sono i diritti umani?” è emerso che una buona parte di persone, pur sapendo l’esistenza dei diritti umani, non sapeva rispondere, la fondazione ha creato un video che in meno di 10 minuti narra la travagliata storia dei diritti fondamentali dell’uomo, dai primi tentativi di codificarli oltre 2000 anni fà, fino al 1948, anno in cui venne codificato il documento in maniera definitiva e chiara. L’imprgno quindi di portatre questa conoscenza nella comunità romana prosegue anche questo pomeriggio, continuando con altri appunatmenti nella capitale e nella provincia.

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Portare la conoscenza sui diritti umani

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  • 18 Dicembre 2010

Stand informativo nel centro di Roma

ROMA 18 dicembre 2010 – Questo pomeriggio, in Via del Corso a Roma, la sezione romana di “Gioventù per i Diritti Umani” darà ai cittadini maggiore consapevolezza sulla Dichiarazione Universale sancita dall’ONU nel 1948. L’impegno dei volontari prende forza dalla constatazione che, a 62 anni dalla sua pubblicazione, tante sono ancora le violazioni sul soggetto dei diritti fondamentali dell’umanità. Per la grande maggioranza dei casi la non conoscenza degli articoli della Dichirazione Universale è la principale causa della violazione e, soprattutto, della mancata difesa degli stessi.

Le violazioni sui diritti umani hanno molte forme. Sono gli studenti che minacciano ed importunano i compagni di classe, è il rifiutarsi di assumere una persona per il colore della pelle o per la sua religione, è la schiavitù, l’omicidio e la guerra. I trenta articoli della Dichiarazione Universale delineano i diritti che tutti hanno, per il semplice fatto di essere umani. “Senza diritti umani non c’è libertà, rispetto per la vita, giustizia”: questo è il messaggio che i volontari trasmetteranno allo stand invitando i cittadini a sottoscrivere una petizione per rendere i diritti umani materia di insegnamento nelle scuole italiane.

La campagna di Gioventù per i diritti umani, tra gli altri strumenti di cui si avvale, utilizza la “Guida per l’insegnante”, e gli annunci di pubblica utilità “30 Articoli. 30 Annunci”, gli opuscoli “Che cosa sono i diritti umani?” ed il film educativo “La storia dei diritti umani”.

L’umanitario L. Ron Hubbard osservò che “i diritti umani devono diventare una realtà, non un sogno idealistico”, e i volontari della sezione romana invitano gente di ogni età a conoscere e a rendere i diritti umani una realtà, praticandoli concretamente.

La Petizione di Gioventù per i Diritti Umani è accessibile anche attraverso il sito web petizionionline.it .

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62 anni fà l’ONU sanciva i diritti fondamentali dell’uomo

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  • 6 Dicembre 2010

62° anniversario della dichiarazione universale

ROMA 6 dicembre 2010
A 4 giorni dal 62° anniversario della dichiarazione universale, tanto ce ancora da fare per divulgare la conoscenza su questi diritti purtroppo sconosciuta ai più, infatti da un sondaggio fatto con la domanda “cosa sono i diritti umani?”, diverse sono state le risposte ricevute. I diritti umani, tuttavia sono i diritti di cui ognuno è investito, non importa chi è o dove vive.

Tra i 30 diritti della Dichiarazione Universale vi sono il diritto di vivere in libertà e sicurezza, il diritto di viaggiare, il diritto di appartenere ad un paese, il diritto di avere i propri pensieri e di condividerli, il diritto di credere in ciò che si desidera credere.

I diritti umani, quindi, sono molto importanti. Da molto tempo esiste la frase “diritti umani”, uomini e donne hanno combattuto e sono morti per queste libertà. Infatti queste lotte ci sono state per migliaia di anni e continuano ancor oggi. ”I diritti umani devono diventare una realtà e non un sogno idealistico”, l’umanitario L. Ron Hubbard in questa affermazione fa emergere la questione che i diritti umani non sono ancora una realtà consolidata in ogni nazione del pianeta, e che ce ancora tanta gente che non conosce neanche l’esistenza dei suddetti diritti. I volontari della sezione romana di Gioventù per i diritti umani internazionale, fondazione che si occupa della divulgazione su vasta scala della dichiarazione universale, settimanalmente operano nella comunità al fine di raggiungere sempre un numero maggiore di persone per dargli la conoscenza di questo importante documento, svolgendo azioni promozionali riguardo questo soggetto in vie, piazze, centri commerciali e luoghi di incontro, come venerdi scorso, in un centro commerciale di Terni per raccogliere firme per la petizione popolare per far si che i diritti umani diventino oggetto di studio in ambito scolastico, o per questo martedi, dove un gruppo di volontari si recherà presso l’università “La sapienza “ di Roma per divulgare la conoscenza dei 30 diritti fondamentali dell’uomo. In oltre 2500 anni di storia, da Ciro il grande nel 539 a.C. fino alla scrittura finale della carta sui diritti umani presentata da Eleanor Roosevelt nel 1948, i diritti umani sono sempre stati lo strumento per dare all’umanità una speranza di pace e tolleranza sulla terra.

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“Gioventù per i diritti umani”

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  • 23 Novembre 2010

Una settimana di intensa attività per far conoscere e tutelare i diritti fondamentali in celebrazione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia
Roma – 23 novembre 2010 – Settimana di intense attività per i volontari della sezione romana di Gioventù Internzionale per i Diritti Umani per il ventunesimo anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia dello scorso 20 novembre.
Impegnati nella capitale su due fronti in occasione di questa importante commemorazione: con uno stand informativo al centro storico di Roma in Via del Corso per invitare i cittadini a firmare la petizione popolare che richiede lo studio dei diritti umani in ambito scolastico, e ancora più pertinente per tutelare i diritti dell’infanzia, con un gruppo di bambini in un centro commerciale del Municipio 18 per informare la comunità sulla Dichiarazione Universale sancita dall’ONU nel 1948. Ogni bimbo indossava un corpetto che citava un singolo diritto; tutti i presenti del centro hanno gradito di buon grado l’iniziativa accettando il tenero gesto dei bambini che sollecitavano un responsabile impegno nel creare un “futuro di diritti umani”.
Diventa fondamentale dare alla comunità la conoscenza di questo importante documento che, ad oltre 60 anni dalla sua proclamazione, non vede ancora la sua piena attuazione nei governi della Terra. Come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard: “I diritti umani devono diventare una realtà e non un sogno idealistico”.
Uno degli strumento fondamentale per i volonatari di Gioventù Internazionale è il DVD “30 Diritti. 30 Articoli” che mostra ogni singolo articolo della Dichiarazione Universale in video da 60 secondi, in maniera semplice ed esplicita, comprensibile per ogni fascia di età e livello culturale. In aggiunta vi è anche il documentario “La storia dei Diritti Umani”, 10 minuti che narrano la travagliata storia dei diritti dell’uomo sin dall’alba dei tempi.
Il prossimo impegno dei volontari e a Terni con uno stand informativo che si terrà nei i prossimi giorni.

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Giornata Internazionale per la Tolleranza in bicicletta

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  • 17 Novembre 2010

“Gira la ruota dei diritti umani” nella capitale

Roma 17 novembre 2010 – Un giorno speciale, un giorno di speranza per la città di Roma e per il mondo. Nell’ambito della Giornata Internazionale per la Tolleranza, ieri pomeriggio, un nutrito gruppo di volontari della sezione romana di Gioventu Internazionale per i Diritti Umani ha sfilato per le vie del centro storico della capitale dando un messaggio di tolleranza e pace alla popolazione romana attraverso un invito a conoscere la Dichirazione Universale dei Diritti Umani sancita il 10 dicembre 1948 dalle Nazioni Unite.

Il gruppo , dopo la marcia cittadina, si è fermato in Via dei Fori Imperiali ai piedi del Colosseo, per una distribuzione di materiale informativo sulla Dichiarazione Universale, e per invitare i cittaddini a sottoscrivere la petizione popolare che chiede di portare i diritti umani sui banchi di scuola per far nascere i futuri paladini di pace e tolleranza.

Come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard: “I diritti umani devono diventare una realtà, non un sogni idealistico”. Cio che purtroppo si osserva a volte, dalla porta del vicino, alle piu remote aree del mondo, è che i diritti umani sono ancora un sogno idealistico. Informare i cittadini sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani significa portare conoscenza e consapevolezza su quelli che sono i diritti fondamentali di ogni individuo, a prescindere dalla sua razza, credo o religione.

I volontari di Gioventu’ Internazionale per i Diritti Umani continueranno nelle prossime settimane con altre simile iniziative.

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Che cosa sono i Diritti Umani

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  • 9 Novembre 2010

Doppio appuntamento per dare consapevolezza ai cittadini sulla Dichiarazione Universale

ROMA 9 novembre 2010 -. Raddoppia l’impegno dei volontari di “Gioventù per i Diritti Umani”. Uno stand al centro storico di Roma, in galleria Alberto Sordi ed un’altro a Terni, nel centro commerciale Cospea, hanno contribuito alla conoscenza della Dichiarazione Universale sui Diritti Umani sancita dall’ONU nel 1948. Centinaia i cittadini informati su “Cosa sono i Diritti Umani”. Infatti, oltre a strumenti come il DVD “30 Diritti, 30Aricoli”, è stato presentato anche il documentario sulla storia dei diritti umani. Nove minuti e mezzo che raccontano, in modo modo semplice ed assimilabile per ogni fascia di età e cultura, la travagliata storia dei diritti umani fino ad arrivare al documento conclusivo redatto e approvato, nel dopoguerra, dalle Nazioni Unite. Gli stand avevano anche lo scopo di raccogliere firme di petizione per far si che i diritti umani diventino un soggetto di studio in ambito scolastico, in modo da creare una cultura dei diritti umani nelle future generazioni di leader della nostra società. Numerosi gli appuntamenti venturi per i volontari in vista del 62° anniversario della Dichiarazione, il prossimo 10 dicembre.

L’obiettivo, come sempre, per Gioventù per i Diritti Umani Internazionale è diffondere la conoscenza della Dichiarazione Universale, chiedendo ai cittadini di attivarsi nel promuovere la cultura dei diritti inviolabili dell’uomo affinché “i diritti umani diventino una realtà, non un sogno idealistico”, come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard.

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A Terni per creare futuri paladini dei Diritti Umani

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  • 5 Novembre 2010

Presentazione degli strumenti di informazione di
“Gioventù per i Diritti Umani Internazionale”

ROMA 5 novembre 2010 -. Nel pomerigggio di sabato 6 novembre, i volontari di Gioventù per i Diritti Umani informeranno i cittadini sulla Dichiarazione Universale sancita dall’ONU nel 1948.

Strumento chiave per creare una cultura dei diritti umani per le generazioni future è la Guida per l’educatore. Con uno stand informativo presso il centro commerciale COSPEA di Terni verrà presentato il piano di lezioni, elaborato secondo alti standard educativi, che prevede l’uso di presentazioni audiovisive: dal DVD “30 Diritti. 30 Articoli”, ovvero 30 annunci di pubblica utilità, uno per ciascuno dei 30 diritti, al documentario di 9 minuti e mezzo “La Storia dei Diritti Umani”, ovvero la travagliata battaglia dell’uomo per giungere alla Dichiarazione Universale che le Nazioni Unite hanno sancito nel 1948 per “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana” e per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”.

Perno del progetto Gioventù per i Diritti Umani Internazionale è quindi la Dichirazione Universale e in particolare, perché la ruota dei diritti umani cominci a mettersi in moto, l’articolo 29, quello della responsabilità di ogni individuo nel diventare un paladino e difensore dei diritti umani. I volontari chiederanno ai cittadini di attivarsi quindi nel promuovere la cultura dei diritti inviolabili dell’uomo affinché “i diritti umani diventino una realtà, non un sogno idealistico”, come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard.

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Si preannuncia un evento molto seguito il multireportage-conferenza di Raffaella Milandri, che si terrà ad Ascoli Piceno il 31 ottobre.

La fotografa umanitaria Raffaella Milandri

La locandina del multireportage della Milandri

L’ultimo multireportage per i diritti umani di Raffaella Milandri: “Come testimone, io sono responsabile di verità che non vanno taciute”

Si preannuncia un evento molto seguito il multireportage-conferenza “Scomode verità: solidarietà e riflessione sui popoli indigeni”, di Raffaella Milandri, che si terrà ad Ascoli Piceno il 31 ottobre.

“E’ un incredibile viaggio che tocca vari popoli indigeni e feroci discriminazioni dei diritti umani

nonchè veri e propri genocidi. Per chi partecipa sarà come essere testimone oculare delle mie esperienze in solitaria ” dice la Milandri.

Questo incontro con la fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni

Raffaella Milandri è una piccola rassegna di scomode verità raccolte durante i suoi viaggi in solitaria nelle realtà tribali. Foto, filmati e interviste denunciano situazioni che sono state riportate anche al Commissariato per l’eliminazione delle Discriminazioni Razziali dell’ONU.

Attraverso mezzi di comunicazione e social network la Milandri lancia appelli, raccoglie firme e missive di denuncia da inviare a Presidenti e Ministri di diverse nazioni, tra cui anche Sonia Gandhi.

L’appuntamento, organizzato dal Lions Club Ascoli Piceno Urbs Turrita e in particolare dal Presidente Marisa Cozza.è per il 31 ottobre 2010 ore 17,30 ad Ascoli Piceno, alla Sala Docens in Piazza Roma 6, nell’ occasione vi sarà la cerimonia per il conferimento della borsa di Studio “Simona Orlini”.

Dagli indiani d’America, agli aborigeni australiani, agli indios amazzonici, ai boscimani del Kalahari, agli adivasi dell’India e tante altre etnie, questi popoli indigeni sono fratelli nel condividere una storia tragicamente simile.

Culture antiche, radicate alle loro terre ancestrali, tradizioni e linguaggi unici patrimonio dell’Umanità. Ogniqualvolta in queste terre, tutt’oggi, viene trovato un giacimento minerario-oro, diamanti, bauxite, carbone- o una risorsa da sfruttare-petrolio, foreste- incomincia la distruzione, la cancellazione, la persecuzione per questi popoli , in nome del “Progresso” .

Durante questo multireportage, tra gli altri popoli, si parlerà in particolare dei boscimani del Kalahari, allontanati con la forza dalle loro terre a causa di miniere di diamanti che, sulla base di un comunicato di ottobre 2010, hanno fatto registrare un surplus di 22 milioni di euro nelle casse del Botswana. ” I boscimani rischiano l’estinzione, gli interessi in gioco sono troppo rilevanti” dice la Milandri e aggiunge: “Questo multireportage sarà in programmazione in alcune città italiane e sono disponibile a ulteriori divulgazioni presso scuole e associazioni: come testimone, io sono responsabile di verità che non vanno taciute”

“Solo l’informazione può salvarci” questo è il messaggio semplice e incisivo di Kumti Majhi, un leader tribale dell’Orissa , che è contenuto in un appello divulgato dalla fotografa .

La Milandri, recentemente adottata simbolicamente dalla tribù dei Crow, indiani d’America,

organizza i suoi viaggi in solitaria preferibilmente in fuoristrada,

ecco il link ad un filmato su Raffaella Milandri :

http://www.youreporter.it/video_Il_lavoro_di_testimone_e_attivista_per_i_diritti_umani_1

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Terni per i diritti umani

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  • 9 Ottobre 2010

Partecipazione ed interesse nel capoluogo umbro per i 30 diritti fondamentali

ROMA 9 ottobre 2010 – Prosegue con successo la campagna sui diritti umani nella città umbra. In meno di due ore 80 le firme raccolte sulla petizione per introdurre nelle scuole l’insegnamento della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, un importante patrimonio culturale dell’Umanità. Un segnale importante per gli addetti ai lavori, su come questo argomento stia raccogliendo sempre più consensi.

“I diritti umani devono diventare una realtà e non un sogno idealistico”. Su queste parole dell’umanitario L. Ron Hubbard, i volontari dell’organizzazione internazionale no profit “Youth for Human Rights International” danno luogo ad eventi per portare maggiore consapevolezza sulla dichiarazione universale sancita dall’ONU nel 1948.

Con uno stand informativo nel centro commerciale COSPEA a Terni, in poco meno di due ore 80 firme di petizione raccolte per rendere i diritti umani oggetto di materia di studio nelle scuole.

Nello stand è stata esposta anche la “Guida per l’educatore”, un efficace strumento didattico elaborato e realizzato da “Gioventù per i Diritti Umani Internazionale” (www.youthforhumanrights.org), che ha reso il testo della Dichiarazione accessibile ai giovanissimi attraverso l’uso di video e fotografie. L’obiettivo è far crescere i futuri leaders della nostra società nella cultura dei diritti umani perché siano i paladini di pace e tolleranza.

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Torrevecchia Teatina sostiene i 30 diritti fondamentali

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  • 3 Ottobre 2010

Presentati video e lezioni sui 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite

Roma 3 ottobre 2010 – Giornata sui diritti umani nel comune abruzzese di Torrevecchia Teatina. Nella sala del Palazzo dei Baroni decine di persone hanno assistito alla proiezione dei 30 articoli della Dichiarazione Universale sui Diritti Umani sancita dall’Onu nel 1948.

L’iniziativa, promossa dall’associazione Gioventù Internazionale per i Diritti Umani, sezione di Roma, e dal comune di Torrevecchia Teatina ( CH ), ha visto la partecipazione della cittadinanza e degli addetti ai lavori. Due le fasi principali con cui si è sviluppata la manifestazione: la prima ha visto un’introduzione alle attività dell’associazione Gioventù per i Diritti Umani per l’introduzione nelle scuole della cultura dei fondamentali pilastri rappresentati dai diritti che appartengono ad ognuno per nascita; la seconda ha fornito la conoscenza dei 30 articoli attraverso 30 annunci di pubblicità progresso, ognuno su cisascun articolo della Dichiarazione Universale.

Soddisfatto il sindaco di Torrevecchia Teatina per quest’iniziativa che vede impegnati amministrazione comunale, cittadini ed associazioni nel portare maggior consapevolezza sui diritti fondamentali dell’uomo.

Perno del progetto Gioventù Internazionale per i Diritti Umani è quindi la Dichirazione Universale e in particolare, per far girare la ruota dei diritti umani, l’articolo 29, quello della responsabilità di ogni individuo nel diventare un paladino e difensore di questi diritti. Pertanto il focus della giornata è stato chiedere ai cittadini di attivarsi nel promuovere la cultura dei diritti inviolabili dell’uomo affinché “i diritti umani diventino una realtà, non un sogno idealistico”, come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard.

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Uniti per portare i diritti umani alla propria comunità

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  • 1 Ottobre 2010

Offrire una panoramica dei 30 diritti fondamentali

Sabato 2 Ottobre dalle ore 15 alle ore 17.30 il Comune di Torrevecchia Teatina ( Chieti ) ospita nel Palazzo dei Baroni la Sezione di Roma di Gioventù Internazionale per i Diritti Umani, fondazione no-profit di livello internazionale, per svolgere ad iscrizione gratuita un seminario sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani approvata il 10 dicembre 1948 dalle Nazioni Uniti. Oltre ad offrire una panoramica dei 30 diritti fondamentali, ovvero le libertà di essere, di fare e di possedere, cui ogni uomo, donna e bambino della Terra è titolato per nascita, Gioventù Internazionale per i Diritti Umani presenta efficaci strumenti didattici per educare i giovani rendendoli i futuri paladini della pace e della tolleranza, mostrando anche come tenere una lezione-tipo sui diritti umani.

La giornata si concluderà alle ore 18.30 con la proiezione gratuita di 30 video di pubblica utilità, ciascuno raffigurante un articolo della Dichiarazione Universale dell’ONU, e del video UNITED (Uniti), pluripremiato cortometraggio musicale che narra il lieto fine di una storia di bullismo grazie all’uso concertato dei diritti inviolabili dell’uomo.

Giovanni Vianello, coordinatore della sezione di Roma, ha detto che “è importante far conoscere i diritti umani ai nostri giovani, soprattutto l’articolo 29 che sancisce la responsabilità per ciascuno di rispettare e far rispettare la Dichiarazione Universale, come se fosse l’asse su cui far girare la ruota dei diritti umani. L’umanitario L. Ron Hubbard osservò ‘I diritti umani devono diventare un fatto, non un sogno idealistico’. Insegnarli ai giovani per ispirarli a diventare i futuri paladini dei diritti umani è per noi l’inizio di questo percorso”.

Youth for Human Rights International (YHRI) è una organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2001 dalla dottoressa Mary Shuttleworth, un educatrice nata e cresciuta nel Sudafrica dell’Apartheid, dove ha assistito in prima persona agli effetti devastanti della discriminazione e della mancanza di diritti umani fondamentali.

Lo scopo di YHRI è quello di insegnare ai giovani i diritti umani, in particolare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Uniti, e ispirarli nel diventare sostenitori della tolleranza e della pace. YHRI è ora diventato un movimento globale, tra cui centinaia di gruppi, associazioni e capitoli di tutto il mondo.

Per informazioni
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Dare concreta attuazione ai Diritti Umani

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  • 17 Settembre 2010

Conoscerli è l’inizio per rispettarli e farli rispettare

ROMA 17 settembre 2010 – Torna a Terni lo stand informativo per far conoscere ampiamente il testo dell’ONU sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Rispondendo all’appello delle Nazioni Unite che nel preambolo della Dichiarazione, il 10 dicembre 1948, chiese di renderne noto il testo diffondendolo tra le genti di tutto il mondo, il progetto Gioventù Internazionale per di Diritti Umani ha realizzato dei video su ciascuno degli articoli e degli opuscoli sul tema della dichiarzione che vanno ad integrarsi insieme ad un piano di lezioni sui diritti inalienabili dell’uomo in una guida per l’educatore per far conoscere i diritti umani ai giovani, in modo che ne diventino i futuri paladini.

Nel pomeriggio di sabato 18 settembre, con uno stand informativo, nel centro commerciale Cospea del capoluogo umbro, i volontari locali di Gioventù Internazionale per i Diritti Umani (youthforhumanrights.org) presentaranno il materiale didattico e chiederanno l’impegno a sottoscrivere una petizione per introdurre l’insegnamento di diritti umani nelle scuole. L’obiettivo è di dare un futuro concreto a questi diritti, seguendo l’appello dell’umanitario L. Ron Hubbard di rendere i diritti umani “una realtà, non un sogno idealistico”.

La Petizione proposta è accessibile e sottoscrivibile anche attraverso il sito www.petizionionline.it, alla voce “Attuare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”.

Per informazioni
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Attivista per i diritti umani dei popoli indigeni adottata nella tribù dei Crow: ora è Raffaella Black Eagle

Tornata dal suo ultimo viaggio in solitaria e fuoristrada in Montana,
incentrato sulla visita alle riserve indiane,
Raffaella Milandri, fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni,
è stata adottata come sorella da Cedric Black Eagle, il Presidente della Nazione della Tribù dei Crow.
Dice la Milandri: “Sono fiera di essere ora  Raffaella Black Eagle.Poichè il padre di Cedric ha adottato Barack Obama,
simbolicamente ora sono sorella anche del  Presidente americano.”
Anche il popolo di Facebook che segue in diretta i suoi viaggi è andato in visibilio.
Qui il link dove, durante la firma del Tribal Law and Order Act, che va a migliorare
il sistema di giustizia nella riserve indiane, il Presidente Obama racconta anche della
sua adozione come Barack Black Eagle.
http://www.youreporter.it/video_STOP_AI_CRIMINI_NELLE_RISERVE_INDIANE_1
Dice la Milandri : “L’adozione da parte dei Crow è stata molto commovente;
è uno dei loro rituali , ma è un privilegio riservato a pochi. Il mio impegno è e
sempre sarà affiancare i Crow, e tutti i popoli indigeni, nella lotta per i diritti umani e per la giustizia.”
La Milandri ha visitato i popoli dei nativi americani
Crow, Blackfeet e Salish e Kootenai, e anche l’ufficio del Governatore del Montana.
Per raccogliere dati e testimonianze sulla situazione dei nativi americani nelle riserve,
oggi. ” Vi sono nelle riserve indiane molte problematiche che si trascinano da decine di anni:
la disoccupazione, che arriva al tasso del 70%, l’alcolismo, e molte terre all’interno delle riserve che
sono state cedute tanti anni fa a non-indiani, creando alle volte un monopolio sfavorevole alle risorse
turistiche e del territorio. I governi tribali stanno cercando di  riacquistare queste terre,
ma ora il prezzo di queste terre che dovrebbero essere loro di diritto è esorbitante” aggiunge la fotografa umanitaria.
In Canada, invece, nelle riserve indiane non è permesso vivere a persone che non siano
membri riconosciuti delle tribù aventi diritto.
Il quotidiano più popolare del Montana, il Great Falls Tribune, ha dedicato alla viaggiatrice solitaria un
articolo speciale. ( visibile anche on line al link http://www.greatfallstribune.com/apps/pbcs.dll/article?AID=20109050308)
In modo del tutto autonomo e a scopo umanitario, la viaggiatrice porta
avanti una campagna di sensibilizzazione e di denuncia e ha avuto
contatti anche con il CERD(Commissariato per l’Eliminazione delle Discriminazioni razziali)
dell’ONU grazie al materiale raccolto.
Dice Raffaella Milandri:
“Sono a chiedere supporto e visibilità per la mia
campagna per i diritti umani dei popoli indigeni.
Sto anche divulgando alcune mie produzioni multimediali
(sui Boscimani del Kalahari e sugli Adivasi dell’Orissa), in modo
gratuito, per poter fare opera di sensibilizzazione. Con raccolta di
testimonianze e di denuncia per discriminazione dei diritti umani.”
Pochi giorni fa, la fotografa ha donato ben 140 sue foto per una iniziativa
internazionale a supporto di Save the Children,
curata dalla associazione Quarta Dimensione.

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Popoli indigeni e diritti umani: il caso di Niyamgiri, Orissa, India di Raffaella Milandri

La storia dei popoli indigeni si ripete, ancora ed ancora.
Sempre si ripete, laddove c’è un popolo indigeno, pacifico, che vive a contatto con la natura,
felice dei prodotti della terra e e di uno stile di vita tradizionale senza ambire ad avere un McDonald’s dietro l’angolo, un SUV parcheggiato sul retro di casa e un iPad
dalle mille funzioni.
Gente semplice, fiera, come potevano essere i nostri antenati.
Eppure, proprio per questa semplicità, invece di essere salvaguardati in quanto unici,
sono oggetto di discriminazioni razziali e,
spesso, di persecuzioni feroci; in particolare quando, nelle loro terre spesso
autentici paradisi terrestri-incontaminati, senza inquinamento, spesso anche senza quei fili
elettrici e telefonici che ovunque scorrono come cicatrici ed elementi alieni-
viene trovato un giacimento minerario-oro, diamanti, bauxite, carbone- o una risorsa
da sfruttare-petrolio, foreste.
Poco importa a governi e multinazionali di questi popoli, queste famiglie, queste
culture antiche che sono patrimonio dell’Umanità: lo abbiamo visto
nei secoli-indiani d’America, aborigeni australiani- e lo vediamo oggi-
boscimani, pigmei, adivasi, indios e tante etnie con l’unica colpa di vivere oggi
come centinaia, migliaia di anni fa.
E queste etnie sono a rischio di estinzione: una volta fagocitati dal nostro “Progresso”,
una volta allontanati dalle loro tradizioni e dalle loro terre ancestrali, cadono vittima di alcolismo,
depressione, AIDS, ad una velocità terribile ed impressionante di adeguamento alla nostra “civiltà”.
“Sto investigando su alcune situazioni-Boscimani del Kalahari, Dongria Khond di Niyamgiri-
da vicino, in alcuni casi mi assoggetto ai rischi che corre il testimone oculare di
un crimine” dice Raffaella Milandri.
“E’ un vaso di Pandora orribile e devastante. Popoli che andrebbero subito protetti soggiacciono
a raggiri, ricatti, ingiustizie e crudeltà inimmaginabili. Oggetto di razzismo nei loro stessi
Paesi. ” La storia-e il cinema-ci hanno fatto conoscere la storia degli indiani d’America,
messi nelle riserve dopo un genocidio spietato, oggi tuttora soggetti a leggi diverse.
Il 29 luglio scorso il Presidente Obama ha firmato il Tribal Law e Order Act:
una legge che permette finalmente alla polizia tribale di avere maggiori poteri e
una preparazione adeguata a portare giustizia nelle riserve.
Le statistiche dicono infatti che nelle riserve indiane degli Stati Uniti, ad oggi, il tasso di criminalità è dall 2 alle 20 volte superiore che nel resto del Paese; un dato, ci si augura,
destinato a cambiare.
In Orissa, India, coesistono ben 63 etnie di popoli indigeni diverse, di cui alcune primitive.
“Le tribù Bonda e Dongria Khond, ad esempio, vivono tuttora su remote aree montane,
scendono a valle molto raramente. I loro costumi, le loro usanze si presentano incredibilmente intatti dopo migliaia di anni. L’impatto devastante con il “progresso” in questi casi va mediato
e centellinato, le loro preziose culture vanno preservate così come i loro linguaggi peculiari.”
L’Orissa è un territorio caratterizzato proprio da questa massiccia presenza di popoli indigeni;
ma da pochi anni sono state messe a sfruttamento anche le numerose miniere di bauxite presenti.
Non solo quindi le miniere minacciano -ed in alcuni casi hanno già devastato-le terre ancestrali di questi popoli, ma le multinazionali-Vedanta e Posco- oltre all’estrazione compiono in loco anche la lavorazione della bauxite, che causa un pesante inquinamento dell’aria e delle falde acquifere.
E’ il caso di Niyamgiri. Attorno a Niyamgiri Hill, una collina sacra a tutti gli abitanti della zona,
sorgono oltre 300 villaggi di tribù di Dongria Khond , Kutia e altri popoli indigeni.
Oltre a casi di espropriazione illecita dei terreni, nei villaggi in pochi anni l’ambiente divenuto malsano ha generato molti casi di tumori della pelle, malattie polmonari, e malaria, con decessi e molte persone ammalate. C’è stata una moria di bestiame, le coltivazioni sono rovinate.
Fieri e combattivi, gli abitanti di Niyamgiri non demordono e lottano strenuamente per difendere
la loro terra, la loro vita. “Ho avuto modo di raccogliere molte testimonianze dalla gente
semplice dei villaggi, che con un incredibile sorriso amaro mi ha raccontato di arresti, torture,
soprusi, ricatti. In alcuni casi sospetti omicidi. Una forma più raffinata e sottile forse, ma molto simile a quella che ha portato gli indiani d’America ad essere quasi decimati.” dice la Milandri.
“Mi hanno raccontato di come emissari di questa multinazionale, la Vedanta, vadano nei villaggi, offrendo alcolici, promettendo lavoro e nuove terre alla gente. Promesse mai mantenute. ”
Attorno allo stabilimento, che occupa 62 kmq ed è in espansione, un muro di cinta che ha tagliato villaggi, distrutto case, e fatto sì che i bambini di alcuni villaggi ora debbano compiere, per andare a scuola, 8 km a piedi ogni mattina anzichè 1 km. Ironicamente, sui muri dello stabilimento, immagini che inneggiano ad un futuro migliore per tutti.
“Ho realizzato alcuni filmati di denuncia, con interviste ed appelli. Questa gente semplice ma
fiera merita un aiuto. Il Governo indiano, che dà potere ai singoli Stati del Paese,
non riesce a monitorare la situazione in mano ai politici locali.” All’inizio di luglio 2010
il tempio sulla collina sacra è stato distrutto proprio per indebolire quella fede indomita dei popoli
indigeni locali. Il 16 agosto 2010, il Comitato Saxena, preposto dal Governo indiano ad esaminare il caso, ha emesso un report dove denuncia la Vedanta per la violazione in Niyamgiri del Forest Rights Act, una legge che protegge i popoli indigeni proprio da questi abusi sulle loro terre.
Un lume di speranza? Staremo a vedere. Come dice Kumti Majhi, a capo di una associazione di
oltre 10.000 abitanti di Niyamgiri “Solo la diffusione della informazione ci può salvare”
CHI E’ RAFFAELLA MILANDRI
Viaggiatrice in solitaria e fotografa, Raffaella Milandri
si dedica principalmente alla “fotografia umanitaria” intesa come strumento di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani e di problematiche sociali quali il lavoro minorile e la situazione femminile.
Sta portando avanti una campagna a difesa dei diritti umani dei popoli indigeni:
boscimani, pigmei, adivasi, aborigeni australiani. Con interviste di denuncia anche scioccanti.

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Comunicati

UNIRE LE FORZE PER RENDERE I DIRITTI UMANI UNA REALTA’

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  • 20 Aprile 2010

Gioventù per i Diritti Umani Internazionale promuove una petizione in Galleria Alberto Sordi

ROMA – Sabato 17 aprile i volontari di Gioventù per i Diritti Umani hanno dato vita ad una raccolta firme per chiedere l’introduzione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nelle scuole, “per formare i futuri paladini della tolleranza e della pace”.

La petizione è una iniziativa che sta venendo supportata da molte associazioni e individui nell’ambito del progetto umanitario internazionale “Gioventù per i Diritti Umani” ed è stata presentata ai visitatori della Galleria Alberto Sordi, su via del Corso nel pomeriggio di sabato 17 aprile e lo sarà anche nel pomeriggio di sabato 24 aprile.

Si parte quindi dal far conoscere i 30 articoli della Dichiarazione Universale che le Nazioni Unite hanno sancito nel 1948 per “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana” e per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”.

Allo stand per le firme sarà possibile familiarizzarsi anche con la “Guida per l’Insegnante”, un efficace strumento didattico elaborato e realizzato da Gioventù per i Diritti Umani Internazionale (www.youthforhumanrights.org), che ha reso il testo della Dichiarazione accessibile ai giovanissimi attraverso l’uso di video e fotografie. Uno degli strumenti didattici della Guida è infatti un piano di lezioni predeterminato e di semplice utilizzo da parte di ogni educatore, che prevede l’uso del DVD “30 Diritti. 30 Articoli”, ovvero 30 annunci di pubblica utilità, uno per ciascuno dei 30 diritti. Il DVD ha il suo opuscolo di accompagnamento, “Che cosa sono i diritti umani?”, una versione illustrata della Dichiarazione Universale che ne riproduce comunque il testo integrale nelle ultime pagine.

Ma l’elemento fondamentale di questa didattica è il video UNITED, pluripremiata produzione multietnica, che con una storia di vita di quartiere, mostra il potere dei diritti umani nel vincere violenza e intolleranza.

Perno del progetto Gioventù per i Diritti Umani Internazionale è quindi la Dichiarazione Universale. Riconoscendo l’importanza di renderla ampiamente conosciuta dopo la sua ufficializzazione, l’Assemblea Generale chiese che questo documento “venisse divulgato, mostrato, letto ed esposto principalmente nelle scuole ed in altri enti per l’istruzione, senza distinzione basata sullo status politico dei paesi o dei territori”, che è l’obiettivo delle attività di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale e dell’iniziativa in Galleria Alberto Sordi.

Per informazioni
www.youthforhumanrights.org
www.gioventuperidirittiumani.it

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