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“Così ho ucciso per profitto” – libro shock scritto da un ex manager di Big Pharma

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  • 25 Agosto 2014

 

Getta una luce sinistra sulle violenze inspiegabili e imprevedibili
È di poche settimane la notizia dell’aumento di suicidi e omicidi tra i
veterani dell’esercito USA in trattamento psicofarmacologico per il cosiddetto
DSTP (Disturbo da Stress Post Traumatico). Ogni volta gli stessi commenti da
parte di parenti e amici: era un bravo ragazzo, nessuno se lo sarebbe
aspettato.

Il Colonnello Bart Billings, dell’Esercito degli USA, ha gestito il progetto
DSPT per i Veterani di ritorno dalla guerra. Secondo lui, i farmaci
psicotropi sono stati un tale triste fallimento, e causa di tanti suicidi da
parte di uomini e donne in servizio, da fare meritare la corte marziale ai
medici militari che li hanno prescritti.

In maniera simile, dietro alle inspiegabili sparatorie che di tanto in tanto
insanguinano le scuole USA – è ormai assodato – c’è uno psicofarmaco il cui
bugiardino mette in guardia contro i rischi di pensieri e comportamenti
suicidi e omicidi. Come nel caso di i Jose Reyes – il dodicenne autore della
sparatoria in una scuola del Nevada: è recente l’ammissione, da parte degli
investigatori, circa l’uso di psicofarmaci da parte del killer. Casi simili
sono all’ordine del giorno anche nel nostro Paese, con decine di casi
documentati di violenza omicida e suicida legata all’uso di psicofarmaci.

Verrebbe da chiedersi perché, nonostante la scia di sangue che si lasciano
dietro, questi farmaci vengano prescritti con tanta leggerezza. Effetti
collaterali: morte, il libro di John Virapen (ex manager di Eli Lilly)
pubblicato da Chinaski Edizioni, ex manager pentito della Eli Lilly & Company,
getta una luce sinistra su questi fatti.

https://www.ccdu.org/comunicati/violenze-inspiegabili-psicofarmaci-dove-verita

“Così ho ucciso per profitto” – libro shock scritto da un ex manager di Big
Pharma

Getta una luce sinistra sulle violenze inspiegabili e imprevedibili
È di poche settimane la notizia dell’aumento di suicidi e omicidi tra i
veterani dell’esercito USA in trattamento psicofarmacologico per il cosiddetto
DSTP (Disturbo da Stress Post Traumatico). Ogni volta gli stessi commenti da
parte di parenti e amici: era un bravo ragazzo, nessuno se lo sarebbe
aspettato.

Il Colonnello Bart Billings, dell’Esercito degli USA, ha gestito il progetto
DSPT per i Veterani di ritorno dalla guerra. Secondo lui, i farmaci
psicotropi sono stati un tale triste fallimento, e causa di tanti suicidi da
parte di uomini e donne in servizio, da fare meritare la corte marziale ai
medici militari che li hanno prescritti.

In maniera simile, dietro alle inspiegabili sparatorie che di tanto in tanto
insanguinano le scuole USA – è ormai assodato – c’è uno psicofarmaco il cui
bugiardino mette in guardia contro i rischi di pensieri e comportamenti
suicidi e omicidi. Come nel caso di i Jose Reyes – il dodicenne autore della
sparatoria in una scuola del Nevada: è recente l’ammissione, da parte degli
investigatori, circa l’uso di psicofarmaci da parte del killer. Casi simili
sono all’ordine del giorno anche nel nostro Paese, con decine di casi
documentati di violenza omicida e suicida legata all’uso di psicofarmaci.

Verrebbe da chiedersi perché, nonostante la scia di sangue che si lasciano
dietro, questi farmaci vengano prescritti con tanta leggerezza. Effetti
collaterali: morte, il libro di John Virapen (ex manager di Eli Lilly)
pubblicato da Chinaski Edizioni, ex manager pentito della Eli Lilly & Company,
getta una luce sinistra su questi fatti.

https://www.ccdu.org/comunicati/violenze-inspiegabili-psicofarmaci-dove-verita

 

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