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Le tecniche di coaching per una prevenzione attiva ed efficace

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Le tecniche di coaching per una prevenzione attiva ed efficace

Un corso in presenza a Brescia il 23 e 24 giugno 2022 fornirà strumenti e tecniche derivanti dal coaching e permetterà di applicarle nell’ambito della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

L’aumento sensibile dei dati relativi alle denunce di infortunio e malattia professionale ci mostra come le strategie di prevenzione messe in atto nelle aziende non riescano effettivamente a incidere sui problemi che sono alla radice degli accadimenti infortunistici. Accadimenti che si annidano, ad esempio, nei comportamenti delle persone, negli atteggiamenti degli operatori, in abitudini e consuetudini difficili da scalfire a livello aziendale.

 

In questa situazione servono metodiche nuove da applicare al settore della salute e sicurezza dei lavoratori. È necessario uscire dalla selva dei formalismi e delle conformità e comprendere che la riduzione di infortuni e malattie professionali si può realizzando parlando con i lavoratori, accogliendo le loro osservazioni, utilizzando la loro esperienza.

Per rendere i lavoratori parte attiva del sistema di prevenzione e sicurezza è possibile utilizzare le tecniche e le metodiche del coaching. Il coaching, applicato nel campo della sicurezza del lavoro, può essere in grado di aiutare gli operatori a sviluppare le proprie competenze e consapevolezze verso una prevenzione aziendale attiva ed efficace.

 

Come utilizzare il coaching in ambito salute e sicurezza? Ci sono percorsi formativi per imparare ad applicare tecniche e strumenti derivanti dal coaching per migliorare la prevenzione?

 

Il corso in presenza sull’utilizzo delle tecniche di coaching

Proprio per far conoscere le potenzialità del “safety coaching”, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza il 23 e 24 giugno 2022 a Brescia un corso di 16 ore in presenza dal titolo “Le tecniche di coaching in ambito salute e sicurezza”.

 

Il corso – rivolto a formatori, consulenti, RSPP e a tutti coloro che vogliono sviluppare le proprie competenze per facilitare e ottenere migliori risultati nel proprio lavoro – si pone l’obiettivo di fornire strumenti e tecniche, che derivano dal coaching, in modo da poterle applicare applicazione nell’ambito della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

I docenti del corso:

  • Alessandra Marconato: coach e formatore esperienziale. Nella sua attività lavora con team manageriali e singoli manager per la definizione di obiettivi organizzativi e individuali;
  • Marzia Dazzi: coach, trainer, psicologa del lavoro.

 

I vantaggi e le finalità del coaching in azienda

Nel “work safety coaching” il supporto che il coach fornisce al cliente/lavoratore (coachee) serve a migliorare la consapevolezza delle capacità e potenzialità fornendo anche un supporto per la definizione degli obiettivi nel campo della salute e sicurezza e traducendo aspirazioni sfuocate e vaghe in risultati da raggiungere. Con il coaching – tramite l’ascolto, la pazienza, il rispetto e riconoscendo la validità dell’esperienza e della percezione del lavoratore sui possibili rischi del suo lavoro – si riconosce al lavoratore il ruolo di conoscitore dei pericoli cui è sottoposto giornalmente, lo si aiuta a vedere la situazione e il contesto in cui opera in modo nuovo, stimolando in lui l’assunzione di altri punti di vista e schemi concettuali che lo possano garantire da rischi non valutati.

 

In questo senso il coach elabora tattiche comportamentali e strategie di diverso respiro, disegna nuovi modelli organizzativi, elabora programmi di formazione in base alle conoscenze acquisite rinforzando in modo mirato abilità e tecniche lavorative specifiche.

 

Con queste attività di coaching il cliente-lavoratore è messo al centro del sistema di prevenzione e protezione, viene reso partecipe, attivo, diventa promotore e alleato degli altri attori della sicurezza aziendale per costruire un efficace sistema di tutela.

 

Coaching: i contenuti e le informazioni sul corso

Il corso di 16 ore in presenza “Le tecniche di coaching in ambito salute e sicurezza” si svolgerà, dunque, il 23 e 24 giugno 2022 a Brescia – dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 – presso la sede di AiFOS Service in Via Branze, 45, c/o CSMT, Università degli studi di Brescia.

 

Il programma e gli argomenti trattati durante il corso:

  • Prima GiornataProcesso di Coaching e competenze
    • Perché il coaching è utile anche in ambito salute e sicurezza
    • Le competenze chiave del coaching e loro declinazione e applicazione in ambito salute e sicurezza
    • Strumenti del coaching da applicare in ambito safety
    • Il coaching per lo sviluppo della leadership visibile
    • Individuare le convinzioni (limitanti) che portano a comportamenti disfunzionali e non “sicuri”
  • Seconda giornata – Il Coaching in ambito salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
    • L’importanza del linguaggio (del coaching) per chi si occupa di salute e sicurezza
    • Bias cognitivi e come “superarli”
    • Che cosa sono le emozioni e come si distinguono da altri stati emotivi
    • Il ruolo delle emozioni nei comportamenti umani e l’importanza di sviluppare l’intelligenza emotiva
    • Tipologie di collaboratori e diversi approcci: capire cosa “è utile al proprio collaboratore” per motivarlo ad agire diversamente
    • Far emergere le criticità e risolverle attraverso gli strumenti del coaching

 

Il corso è valido come 16 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, coordinatori alla sicurezza, formatori qualificati terza area tematica, HSE (area organizzativa-gestionale) e Consulenti AiFOS (ambito organizzazione e gestione delle risorse umane).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi/corsi-in-programma/corsi-in-programma/le_tecniche_di_coaching_in_ambito_salute_e_sicurezza

 

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected]

 

 

28 aprile 2022

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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PERUGIA: SI SVOLGERA’ L’1 APRILE ALL’HOTEL GIO’ “PROFESSIONE COACH” IL WORKSHOP DEDICATO A CONOSCERE E CAPIRE LA PROFESSIONE DEL MENTAL COACH

Un evento della Scuola di formazione Coaching PNL & Training, con la presenza dei Mental Coach Savino Tupputi e Marco Martone: l’appuntamento è all’Hotel Giò Wine & Jazz Area in Via dell’Andreotto, 19 a Perugia.

Come diventare Mental Coach e intraprendere una professione, interessante e stimolante, sempre più richiesta in Italia? Come migliorarti nella tua professione come consulente, formatore, counselor, manager, imprenditore, sportivo o allenatore, utilizzando il coaching e le sue risorse?

E ancora: come qualificare le tue competenze con delle certificazioni internazionali per posizionarti e distinguerti sul mercato? Come crescere e migliorarti perchè reputi importante investire sulla tua crescita personale e credi nella formazione continua, vuoi acquisire nuove competenze e affrontare nuove sfide?

Questi e altri temi saranno al centro del workshop gratuito dal titolo “Professione Coach”, un evento per conoscere e capire questa professione in forte crescita, per vedere e provare cosa vuol dire essere un Coach Professionista.

La serata è organizzata dalla Scuola di formazione Coaching PNl & Training, si svolgerà a Perugia l’1 aprile 2016 e sarà tenuta dai Mental Coach Savino Tupputi e Marco Martone. Sarà anche l’occasione per conoscere l’EPCA (European Professional Coaching Association), la nuova associazione di categoria che riunirà i più importanti coach professionisti in tutta europa con lo scopo di divulgare e accrescere la conoscenza del coaching e le sue applicazioni ai diversi settori della società.

Savino Tupputi e Marco Martone sono due coach professionisti, specializzati in Life, Business e Sport Coaching. Sono anche Trainer internazionali di Programmazione Neuro-Linguistica, certificati dalla Society of NLP™. Condividono il comune desiderio di portare la PNL, il Coaching e la Crescita Personale al maggior numero di persone, infatti, attraverso questi strumenti affiancano aziende, persone e sportivi nel rendere eccellenti le loro prestazioni. Hanno all’attivo un’esperienza ventennale nella formazione, gestione e motivazione delle risorse umane e sono dei coach esperti che hanno fatto della loro più grande passione una professione.

Dirigono progetti di Team Coaching e formazione nel settore retail, industriale e in diverse aziende e organizzazioni di categoria. Esperti in comunicazione, gestione dei confilitti e leadership, affiancano imprenditori, dirigenti, liberi professionisti e sportivi di livello nazionale e internazionale. Nel 2014 fondano Coaching PNL & Training, scuola di formazione personale e professionale.

www.coachingpnl.training

 

Contatti stampa:

Coaching PNL & Training

Cinzia Scimìa

Via Cilea, 215 – 80127 Napoli (NA)

Numero Verde 800 864 803 – Mobile +39 339 6574500

Email: [email protected]

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Opportunita’ per giovani ricercatori e scienziati con il Progetto CoACH – Horizon 2020

Sei un giovane ricercatore con la voglia di fare un’esperienza altamente qualificante e formativa che ti aiuti a potenziare conoscenze fondamentali per la tua carriera futura?

Il progetto CoACH, grazie al coordinamento del Politecnico di Torino e al sostegno dalla Commissione Europea mediante le iniziative Marie Skłodowska-Curie, eroga 15 borse di studio da 36 mesi ciascuna per la formazione di giovani ricercatori in prestigiosi istituti accademici ed aziende private in sette diversi paesi europei.

Il progetto CoACH promuove l’eccellenza nella ricerca avanzata nei settori del vetro, ceramica e materiali compositi per il loro utilizzo in vari contesti industriali, quali medicale, industria energetica e ICT.

Chi può candidarsi?

Al momento della selezione i candidati non devono aver superato i quattro anni di ricerca e non devono ancora aver concluso il proprio dottorato. Inoltre non devono aver risieduto nel paese dell’organizzazione ospitante per più di 12 mesi nei 3 anni immediatamente precedenti alla data di selezione.

Importo lordo della borsa di studio: 3.110 € mensili + mobilità e assegni familiari (da 600 a 1.100 € al mese a seconda della situazione familiare del ricercatore).

IDP European Consultants, societa’ specializzata in finanziamenti europei, e’ partner del progetto CoACH finanziato dalla Commissione Europea, Programma Horizon 2020 per la Ricerca e Innovazione.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.idpeuropa.com contatta lo staff di IDP European Consultants [email protected] o il coordinatore del Progetto CoACH

 

Prof Milena Salvo

Department of Applied Science and Technology, Politecnico di Torino, Italy

www.coach-etn.eu

[email protected]

 

Il progetto CoACH e’ finanziato dal Programma per la Ricerca e Innovazione della Commissione Europea Horizon 2020 – Marie Skłodowska-Curie Action.

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Antonio Anghelone: il manager non è il leader

Il Manager e il Leader.
Non solo formatore, il business coach Antonio Anghelone ha anche una forte influenza nel campo delle imprese e un interesse verso il mondo del business. Non a caso è un navigato luminare nel campo manageriale, per il quale si riserva di fare le dovute precisazioni su concetti troppo dati per scontato dai più nel campo.
Ci tiene infatti a puntualizzare la differenza che intercorre tra il leader e il manager, i cui ruoli nonostante possano farsi carico della stessa mission subiscono percorsi profondamente diversi per il raggiungimento dell’obiettivo. Il leader ha una visione ampia del panorama ed il suo compito è quello di fare da figura motivatrice, mentre il manager ha una visione mirata e chirurgica dei segmenti da portare avanti nella mission, non a caso questa professione deriva dall’inglese manage=gestire. Il leader segue delle suggestioni, anche se con un certo pragmatismo, mentre il manager coordina ciò che esiste, preoccupandosi dei valori concreti.

Il comune denominatore è la Mente.
Il quid pluris, ovvero il “qualcosa in più” del coach Anotonio Anghelone, che si manifesta attraverso il suo percorso, ha un nome: è La Mente. Non a caso per Anghelone la mente, con i suoi percorsi affascinanti e la sua imprevedibilità, è lo strumento che fa la differenza sostanziale all’interno del raggiungimento degli obiettivi, poiché è l’unico strumento che può determinare il proseguimento di alti standard nel proprio percorso professionale.
Come coach Antonio Angelone possiede un background vasto e accreditato, che gli consente di essere un mentore ed un formatore d’alto livello. Parlando di se stesso è molto umile, preferisce infatti dichiarare di essere come prima cosa un ottimo motivatore e di saper fare leva sulla parte più soggettiva dell’individuo, quella incentrata sul superamenti dei propri ostacoli iniziando dall’acquistare fiducia in se stessi, piuttosto che affermare le sue già comprovate qualità di businessman, che lo vedono portato a costruire team funzionanti e ad ottimizzare la perseveranza verso i propri obiettivi. Ciò non è un caso, in quanto il coach Antonio Anghelone crede più all’importanza formativa della prestazione che non al risultato. Egli infatti afferma che il cammino che si segue per rincorrere il percorso ideale pone più attenzione alla crescita che non il mero obiettivo stesso. Questo perché che si cambi strada, si fallisca o si vinca la performance è il vero atto di crescita rispetto al risultato. Non ci sorprende dunque scoprire che il metodo di coaching del coach Antonio Angelone è basato sulla prestazione orientata al risultato.

Dentro ed oltre il mondo del coach Antonio Anghelone.
Il mental coach Antonio Anghelone è formatore e figura di riferimento presso le istituzioni e la vita manageriale. Mental coach certificato, autorevole, ma anche pronto all’ascolto, formatore di menti di successo, si definisce “dentro ed oltre” ai progetti dei quali fa parte ed il suo carattere poliedrico e la sua dinamicità nel contesto lavorativo lo dimostrano.
“Dentro ed oltre si riferisce alla Mente ed ai suoi affascinanti percorsi, che sono tanto più belli se compiuti in compagnia di chiunque voglia sperimentare la meravigliosa ed incredibile esperienza di SE’. Con questa frase il coach Antonio Anghelone descrive il suo modello di coaching, in cui attraverso le tecniche, la leadership manageriale e il suo percorso da docente, guida l’individuo verso un percorso solido e stabile secondo le esigenze e i successi che vuole raggiungere.

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IL MENTAL COACHING: LA STRADA PER CALCIATORI E IMPRENDITORI CHE VOGLIONO ESSERE I NUMERI UNO

Perché un individuo è spinto a partecipare ad un corso di mental coaching?

Due sono le possibili motivazioni: migliorare se stessi o aiutare gli altri.

Una persona può decidere di intraprendere questo percorso perché ha la necessità di sistemare alcune questioni della propria vita: siano esse di carattere privato piuttosto che di tipo professionale. Ha quindi bisogno di un coach che lo aiuti a capire quale sia il problema ma soprattutto come risolverlo, che gli dia gli strumenti necessari per raggiungere l’obiettivo. Il sostegno che richiede gioverà direttamente e unicamente a lui.

Aiutare gli altri con il coaching è l’altro motivo per cui un individuo desidera ottenere la qualifica di mental coach. Lo scopo di un allenatore mentale è acquisire tutte le competenze e le tecniche necessarie in materia, da attuare in un secondo momento con persone che hanno bisogno di sostegno per dare il meglio di sé e uscire da situazioni difficili. È bene chiarire che diventare mental coach non significa essere in grado di sostituire uno psicologo, come molti di voi saranno portarti a pensare. Tale professione infatti non si estrinseca nel fare terapia e non ha nulla a che fare con le patologie mediche. Il Mental Coach lavora per aiutare persone a superare se stesse e raggiungere livelli ancora più alti di prestazione. In che modo? Utilizzando produttivamente le qualità a disposizione e velocizzando ed efficace l’accesso alle migliori risorse che una particolare situazione richiede.

 

UN VALIDO AIUTO PER I CAMPIONI FUTURI E QUELLI PASSATI: LO SPORT MENTAL COACH PER CALCIATORI

Nel mondo del pallone si sta diffondendo la figura dello sport mental coach per calciatori. Questa professionista ha come obiettivo primario quello di migliorare le performance agonistiche dell’atleta: ciò su cui va a lavorare è l’approccio mentale, la personalità mentre sul piano tecnico e tattico rimane centrale e insostituibile il ruolo del mister. Lo sport mental coach analizza le debolezze e i punti di forza del giocatore, mirando a far emergere tutto il suo potenziale inespresso, quello che rimane ogni volta nascosto quando subentrano stress ed ansia. Il suo obiettivo è permettere all’atleta di imparare a gestire la tenuta emotiva, controllare lo stress e mantenere un livello di concentrazione elevato nonostante le distrazioni esterne ed interne che possono esserci.

Lo sport mental coach per i calciatori assume un ruolo importante per i giovani atleti dei settori giovanili che sentono la tensione di salire in prima squadra, un ambiente meno protettivo, più duro, dove i soldi iniziano a circolare e, si sa, dove ci sono i soldi ci sono pretese, dove ci sono pretese non si ammettono errori.

Per i calciatori lo sport mental coach può essere fondamentale per risolvere una crisi emotiva che rischia di logorare il giocatore  mentalmente e che gli impedisce di raggiungere l’unico risultato a cui aspira, la vittoria. A volte riconfermarsi è molto più difficile che vincere. Quando ha dimostrato il proprio talento, un campione per sentirsi tale ha bisogno di trionfare nuovamente per dimostrare che quanto accaduto precedentemente non era frutto del caso, la cosiddetta fortuna del principiante, ma merito della tenacia e della costanza impiegate per mesi e anni negli allenamenti quotidiani. L’ansia da riconferma diventa dunque un sentimento facile da provare, capace di paralizzare, di trasformare anche un’azione banale  nella più difficile e innaturale. Il compito di un mental coach sportivo in questo caso sarà di sbloccare la mente del giocatore e fargli comprendere che se è riuscito già una volta ad arrivare al traguardo, salvo condizioni fisiche che non lo permettano, non c’è ostacolo che possa impedirgli di bissare il successo, avendo oltretutto dalla sua la carta dell’esperienza

 

L’AIUTO CONCRETO NEL MONDO PROFESSIONALE: IL BUSINESS COACH PER IMPRENDITORI

Per tutti gli uomini d’affari che hanno una vita piuttosto movimentata, che non si sentono più all’altezza di certe mansioni o non sono più in grado di gestire i problemi che si presentano ogni giorno, è possibile ricorrere al sostegno del business coach per imprenditori. Guadagnano bene, viaggiano molto, sembrano essere realizzati, perché dovrebbero averne bisogno? Perché essere manager, per quanto attraente possa sembrare, in realtà impone tante responsabilità, e quindi una mole di stress emotivo non indifferente, e spesso richiede anche tante rinunce, come la mancanza di punti fissi e stabilità, la lontananza dagli affetti più cari. Servono inoltre grande senso pratico, individualismo e carisma.

La figura del business coach  per imprenditori ha il compito di aiutare il manager a sapersi districare tra i mille impegni quotidiani, a dividersi tra vita privata, impegni di rappresentanza, pratiche organizzative e public relations. Ha lo scopo di aiutare il cliente a ridefinire scopi, missioni e obiettivi. Può anche servire a renderlo più sicuro dei propri mezzi, delle proprie capacità, ad avere un maggior appeal sui propri dipendenti,  perché lo riconoscano come leader di fatto, in modo da essere coinvolti in quello che fanno con dedizione e impegno. Un manager consapevole delle proprie capacità, in pace con se stesso, capace di gestire situazioni critiche è uomo felice a casa e utile in azienda.

Il business coaching non trova limiti di intervento perché risulta applicabile a qualsiasi tipo di business, sia esso di piccole, medie o grandi dimensioni. I dirigenti con le tecniche di un business coach arrivano a individuare e mettere in atto le giuste strategie per il cambiamento e a migliorare le performance aziendali.

 

IL DIALOGO INTERNO

Una delle tecniche maggiormente utilizzata nel Mental Coaching è il dialogo interno. Il dialogo interno nel coaching si basa sul fatto che noi siamo dei soggetti pensanti, riflettiamo continuamente, in modo positivo e negativo, e in questo modo, senza rendercene conto, influenziamo le attività che svolgiamo. Il dialogo interno è la voce della nostra coscienza: è il processo con cui le persone parlano mentalmente a se stesse, una sorta di radio interiore che commenta, giudica e si interroga. La sua forza è enorme, il suo potere incredibile: può dare la giusta spinta per agire, può essere incoraggiante, consolatorio, ma allo stesso tempo essere in grado di bloccare un uomo, mutandosi in categorico, paralizzante. L’esercizio di un dialogo interno positivo è fondamentale perché finalizzato a influenzare positivamente o negativamente, modificare il modo di pensare e migliorare così l’intera prestazione.

 

Se pensi che la mente abbia una grande influenza sulle nostre attività, se sei un manager o un calciatore in difficoltà o se semplicemente vuoi acquisire delle tecniche particolari per poter aiutare gli altri a superare delle situazioni spiacevoli, che rendono la loro vita quotidiana più faticosa di quanto non debba essere, allora un corso di mental coach è veramente ciò di cui hai bisogno.

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Scuola di life coaching

L’obiettivo di una scuola di life coaching è fornire gli strumenti necessari per iniziare l’attività di coach con la giusta preparazione. Il coach è un professionista  capace di gestire e promuovere relazioni di coaching basate sul miglioramento delle performance e sul conseguimento di obiettivi.

 Scuola di Life coaching

La scuola di Life Coaching è dedicata alle persone che desiderano sviluppare se stesse, definire e raggiungere degli obiettivi ambiziosi.

In metodo di una scuola di mental coaching è applicabile in qualsiasi settore che coinvolga lo sviluppo e la crescita personale, professionale e la sfera delle relazioni umane.
E’ dunque la persona nella sua globalità e in quanto principale artefice del proprio sviluppo ad essere al centro dell’attenzione, nelle sue diverse dimensioni psicologiche.

La scuola di  Life Coach é  adatta per chi cerca di superare momenti impegnativi, raggiungere obiettivi ambiziosi e sviluppare la propria consapevolezza.

Possiamo definire il Life Coaching come un metodo di sviluppo del potenziale umano, fondato su una relazione creativa (tra il coach e il suo cliente), focalizzato sulla scoperta e valorizzazione delle potenzialità personali, il cui scopo è il miglioramento delle performance e il raggiungimento degli obiettivi.
La scuola di Life Coaching crea un processo di “allenamento” nel quale vengono migliorate le performance o la qualità dell’esperienza attraverso un metodo che mira al cambiamento delle condizioni di vita della persona, puntando a moltiplicare le possibilità di scelta che l’individuo ha davanti a sé.

È basata sulla gratificazione, in quanto lavora sulle risorse, sulla capacità e le competenze della persona, focalizzando l’attenzione su ciò che funziona.

Il cliente viene incoraggiato a lavorare su ciò che sta già facendo al fine di raggiungere un ulteriore miglioramento.
Ciò aumenta la fiducia del cliente in se stesso e nelle proprie capacità stimolando la motivazione al cambiamento con l’intento di aiutarlo a trovare ed esprimere più liberamente la propria unicità.
Lo scopo è quello di stimolare il cliente a lavorare su piccoli e specifici cambiamenti relativi a sentimenti, pensieri e sensazioni.

Ciò che accomuna tutte le persone che decidono di affidarsi all’esperienza di un Life Coach è la voglia di raggiungere i propri obiettivi, l’aspirazione a rendere concreto e raggiungibile un proprio desiderio, la volontà di fronteggiare cambiamenti significativi nella propria vita.

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Corso per diventare Coach

Una persona che vuole seguire un corso per diventare coach professionista in Italia deve certamente fare diverse scelte: dal percorso di formazione più giusto al settore in cui specializzarsi. Il mercato del coaching è in forte crescita e anche l’offerta di corsi per diventare coach si stanno sviluppando di conseguenza.

Per iniziare seriamente ad essere un coach professionista serve un approccio strutturato e strategico e prima di iniziare qualsiasi corso per diventare coach é necessario porsi alcune domande:

  • Che tipo di coach professionista voglio diventare?
  • Con quali clienti voglio lavorare?
  • Mi immagino a lavorare da solo o inserito in un contesto di colleghi coach?
  • Cosa mi spinge a diventare coach professionista?
  • Lavorerò solo in Italia o intendo farlo anche all’estero?

Queste domande hanno un carattere preliminare e  possono aiutarti a capire quale corso per diventare coach è più giusto per te.

Corsi di coach certificati

Un corso per diventare coach o una scuola di coaching certificata, secondo la definizione, sono riconosciuti e dichiarati come “conformi” a una qualche norma, da un terzo  superpartes e competente. Queste sono le due caratteristiche a cui stare più attenti quando si incontrano corsi di coaching o scuole di coaching certificati.

Da chi sono certificati? Che cosa viene certificato? A che serve quella certificazione?

Talvolta vengono proposte certificazioni “generiche” quasi come potessero certificare il valore formativo del percorso; si possono trovare sul web associazioni fittizie che certificano corsi di coaching altrimenti difficilmente certificabili. Talvolta si usano certificazioni di associazioni di coaching reali e note in modo improprio. Verifica sempre alla fonte il valore delle certificazioni, cerca su internet informazioni su quella specifica certificazione o associazione.

Per diventare Coach: corsi + esperienza

Il coach è una professione che dipende dalla qualità della tua struttura mentale e valoriale non basta acquisire padronanza di qualche tecnica imparata ad un corso di coaching qualsiasi per diventare un coach professionista.

Quella del Life Coach o del Coach nelle sue varie espressioni, è una professione che dipende dalla qualità della tua struttura mentale e valoriale, dalla tua capacità di essere consapevole, presente nel momento, in ascolto dell’altro e pronto ad accoglierlo, sostenerlo nella sua ricerca e azione.

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Cambiare in un istante

Quando si intraprende un percorso di crescita personale e quindi si sceglie di creare un reale cambiamento nella propria vita con l’aiuto di un Certified Mental Coach è necessario adottare delle strategie e dei sistemi con specifiche procedure, evitando il rischio dell’ennesimo “fallimento”.
Durante il percorso di crescita, la prima domanda che il Mental Coach farà sarà:

desidero cambiare o voglio cambiare?

Quando decidi di svoltare veramente dovrai chiederti se il tuo è un semplice desiderio di cambiamento o sei ormai al punto in cui non ne puoi più di continuare così e sei davvero stufo, stanco e deluso.

Nel  mondo della formazione che si prefigge lo standard del cambiamento duraturo vige una regola inderogabile: piccoli passi e semplici azioni  ripetute costantemente nel tempo generano un cambiamento nella piena fiducia di mettersi definitivamente alle spalle i vecchi schemi del passato.

 

La tecnica dell’interruttore on-off per cambiare stato d’animo in un istante

La tecnica dell’interruttore on-off  è uno strumento che puoi utilizzare con l’aiuto di un Life Coach per interrompere uno schema, creare una lieve sospensione dello stato indesiderato, e cambiare focus.

Si tratta di una tecnica composta da 3 fasi:

  • Fase A:  è un stato indesiderato,un pensiero limitante;
  • Fase B: on-off una frase o un’azione in grado di interrompere violentemente lo schema precedente;
  • Fase C: è un azione che sposta il tuo focus su qualcosa di positivo o addirittura potenziante.

L’interruttore di schema (fase b) può anche essere un urlo, un pizzicotto doloroso o qualsiasi cosa in grado di impedire il focus sulla frase limitante pensata o detta in precedenza. La frase in C ha lo scopo di ristrutturare la convinzione A e quindi deve andare nella direzione diametralmente opposta.

 

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