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Luoghi storici a Cassino: i cimiteri di guerra

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  • 20 Luglio 2011

Cassino è tristemente conosciuta anche per le quattro battaglie che vi ebbero luogo nel 1944, nel corso della seconda Guerra Mondiale.

La città di Cassino, durante la seconda guerra mondiale, fu suo malgrado protagonista di una delle più sanguinose battaglie del conflitto. Come molte altre città conosciute anche per episodi nefasti di questo tipo, a Cassino è ancora viva la memoria per quanto successo, anche perché a ricordare agli abitanti e ai visitatori quello che è accaduto poi non tantissimo tempo fa rimangono non solo il museo 2 guerra mondiale e gli edifici, come l’Abbazia di Montecassino, che furono martoriati dalle bombe e dai combattimenti, ma anche i cimiteri, che costellano silenziosi ma grevi il terreno di Cassino agendo non solo come memoriali ma anche come monito per tutti noi.

A Cassino trovarono la morte moltissimi soldati di nazionalità diverse, giovani uomini che morirono in battaglia per qualcosa in cui credevano, o forse perché non avevano altra scelta che scendere in campo e rischiare la propria vita. Giovani soldati che ora riposano a Cassino, nei vari cimiteri della città: il cimitero polacco, il cimitero tedesco e il cimitero del Commonwealth, probabilmente il più famoso della città.

In quest’ultimo riposano 4.266 soldati appartenenti al Commonwealth, la maggior parte dei quali morì proprio durante le battaglie di Cassino, che ebbero luogo come noto tra il gennaio e il maggio del 1944 (esistono varie immagini di guerra relative a queste battaglie). Un cimitero vasto che per grandezza, in Italia, è il secondo del Commonwealth, un cimitero in cui sono sepolti militari britannici, canadesi, australiani, neozelandesi, sudafricani, indiani, pakistani e un soldato dell’Armata Rossa. Dei 4.266 soldati sepolti nel cimitero del Commonwealth di Cassino, 284 non sono stati identificati. Oltre alle tombe dei soldati, che formano delle lunghe fila di steli candide su un prato verde, nel cimitero si trova anche il monumento commemorativo di Cassino, eretto nel 1956 allo scopo di rendere onore ai soldati del Commonwealth che parteciparono alla campagna italiana.

Oltre al cimitero del Commonwealth, chiamato anche Cassino War Cemetery, da visitare è anche il cimitero militare polacco, a nord dell’Abbazia di Montecassino. Qui riposano 1.052 soldati dell’undicesimo corpo d’arma polacco ed è qui che vollero essere seppelliti il Generale Anders, deceduto nel 1961, ed il cappellano arcivescovo Gawlina. Vi si accede attraverso un viale costeggiato di cipressi, e le croci che stanno a ricordare i soldati caduti sono disposte ad emiciclo.

Infine, il cimitero tedesco, che si trova nella frazione di Caira, a nord di Cassino. Qui sono sepolte le salme di 20.035 soldati del terzo Reich caduti in Italia, in particolare nelle zone di Cassino fino a Frosinone, proseguendo poi fino a Pescara, Lecce e Reggio Calabria (Sicilia esclusa). Iniziato nel 1959 dall’architetto Tischler, i lavori continuarono poi sotto la guida del Prof. Offemberg. Le croci sono disposte a circolo su un anfiteatro circolare che si sviluppa verso l’alto come una collina, e all’ingresso si trovano le statue di una donna e di un uomo che esprimono la desolazione derivante dalla tragedia della guerra. Sulla sommità della collina è stata posta una croce di bronzo alta 11 metri.

I cimiteri di guerra di Cassino sono un’importante testimonianza della storia seconda guerra mondiale, e proprio perché accolgono le salme di soldati di diverse nazionalità, sono da visitare e da intendere come monumenti contro la guerra nella sua totalità, senza distinzioni di nazionalità e confini.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
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Ripercorrere la storia a Cassino: visita ai musei di guerra più prestigiosi d’Italia

La città di Cassino e le zone circostanti sono molto rinomate per il collage di storia che compongono, soprattutto per l’importanza che hanno rivestito durante le grandi guerre.

I cimiteri che sono dislocati lungo la zona di Cassino rappresentano il momento più alto della storia che in queste zone ha segnato grandi battaglie internazionali e i caduti che qui giacciono sono una sorta di “patrimonio storico” dell’intera umanità che ogni anno attrae migliaia di visitatori che qui trovano la storia a portata di mano. Alloggiando in alberghi cassino si possono visitare i più importanti cimiteri alternandoli con altre parti di storia che portano alla trionfale antichità romana. Partendo dal nostro paese sicuramente il primo camposanto da ricordare è il Cimitero Italiano che si trova a a Mignano Montelungo e ospita 975 salme risalenti alla guerra di liberazione del 43-45 che raccoglie i caduti in tutta la penisola qui riuniti per ricordare il grande evento. E’ da segnalare che all’interno di tale camposanto si trova anche la tomba del Gen. Umberto Utili, morto nel 1952 e ivi sepolto.

Poco lontano, precisamente a Colle Marino nella frazione di Cairo, si trova il Cimitero Tedesco che con 20.027 salme al suo interno è uno dei cimiteri tedeschi più importanti in Italia e raccoglie tutte le salme dei combattenti sotto la bandiera tedesca del meridione, eccetto la Sicilia. Il camposanto fu iniziato nel 1959 dall’Architetto Tischler e condotto a termine dal Prof. Offenberg.

Sulla strada che invece porta a S. Angelo in Theodice si trova il caratteristico e facilmente riconoscibile Cimitero del Commonwealth, inaugura nel 1956 alla presenza del generale Alexander e di tutti gli ambasciatori del Commonwealth che ospita 4271 soldati caduti durante la seconda guerra mondiale di cui 128 non identificati. Alloggiando in un hotel frosinone inoltre si può procedere anche alla visita del memoriale che si trova a Montecchio magari tornado verso casa al nord o prevedendo una gita fuori porta alla ricerca della memoria storica del nostro paese. Un altro camposanto dedicato ai soldati del Commonwealth è quello sito a Minturno che ospita le salme di 2.049 militari caduti dal Volturno al Garigliano ma soprattutto durante l’Offensiva contro la Linea Gustav del 1944.

A Montecassino, in memoria dei soldati polacchi che qui ebbero la loro maggiore opera militare, si trova il Cimitero Polacco Korpusu che ospita le 1.052 salme del 2° corpo d’Armata Polacco, sacrario affidato alla cura e manutenzione dei monaci dell’abbazia di Montecassino e che ogni anno celebra la commemorazione attraverso una celebrazione particolare volta al ricordo e sempre molto commovente a cui potrete assistere anche se alloggiate in uno qualsiasi tra i numerosi hotel in lazio . A Venafro si trova inoltre il Cimitero Francese che inizialmente ospitava 4600 salme mentre ora solo 3414 visto che molte sono state rimpatriate nel dopoguerra. Quest’ultimo si trova lungo la strada che porta ad Isernia e ospita numerose salme di combattenti africani che caddero durante la Battaglia di Cassino.

Un viaggio nella memoria, arricchito anche dai numerosi musei che qui si trovano per celebrare, ma soprattutto per ricordare passi della guerra che hanno segnato la storia non solo italiana, ma di tutto il mondo.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

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