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Emergenza Covid-19: l’imbuto tra laurea e specializzazione fa ancora paura

Hanno chiuso i libri e indossato camici e mascherine, pronti ad affrontare la loro prima esperienza da “veri” medici confrontandosi con la più grande emergenza sanitaria dell’ultimo secolo: Covid19. Il decreto legge del 9 marzo scorso ha spalancato le porte degli ospedali per specializzandi dell’ultimo e del penultimo anno, rendendoli automaticamente medici. Un provvedimento che è servito a ingrossare le fila dei sanitari nelle corsie italiane, ma che al tempo stesso ha riportato all’attenzione il vulnus della formazione: l’imbuto che cronicamente si crea tra la laurea e la specializzazione in medicina.

Secondo quanto certificato dalla FNOMCEO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), infatti, i medici inattivi in Italia oggi sono 25 mila. Tra questi, accedono alle specialistiche appena in 8.000. Basti pensare che nel 2019 i candidati per accedere alle borse di studio sono stati 17.596 e per il 2020 le borse di studio a disposizione per la formazione post-laurea si ritiene possano essere di poco superiori alle 9.000 unità.  Uno scenario che già qualche mese fa, quando il Coronavirus sembrava essere molto lontano dall’Italia, il Milleproroghe aveva cercato di far evolvere, consentendo l’accesso nel SSN agli specializzandi iscritti al 3° anno. La Conferenza delle Regioni aveva quindi aperto le porte alla possibilità di poter assumere medici specializzandi inseriti nelle graduatorie di concorso pubblico. 

Covid 19 non ha fatto altro che accelerare il processo. E l’auspicio è che un simile modello possa entrare pienamente a regime, anche post emergenza. Proprio il meccanismo del collo di bottiglia per la specializzazione, infatti, ha portato tanti aspiranti medici a emigrare per completare la loro formazione. Si stima che ogni anno lascino l’Italia per specializzarsi all’estero circa 1.500 giovani professionisti. Medici che paradossalmente, se impiegati, potrebbero colmare la mancanza di camici bianchi stimata in 16.500 unità da qui al 2025. Una mancanza, che come dimostrato dalla pandemia, non è più tollerabile.

Le università straniere, oggi, sono quindi sempre più attrattive. Le ragioni sono numerose: maggiori opportunità, più spazio all’esperienza sul campo, studio in lingua inglese – passaporto per una carriera internazionale! – e confronto con nuove modalità didattiche. Aspetti che Giuseppe Lupica, specializzando in Ginecologia e Ostetricia presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari e influencer su Instagram (@peppe893 con 177mila followers) e YouTube (Aboutpeppe893 con 18.800 iscritti), ha avuto modo di approfondire durante una study visit a Praga presso la prestigiosa Charles University, una tra le università europee con un alto tasso di internazionalità (ben il 18% su 48.623 studenti complessivi) grazie all’alta qualità della ricerca e alle ottime condizioni di vita messe a disposizione dal Campus che anche diversi studenti italiani hanno scelto per il proseguimento dei propri studi con Medicor Tutor. Molti aspiranti medici, infatti, per affrontare il percorso di studi all’estero, si affidano a una realtà esperta, che li segue passo dopo passo nella nuova esperienza.

«Il maggior problema del sistema sanitario italiano, come ha evidenziato l’emergenza Covid 19, non è la mancanza di medici, ma la carenza di specialisti. Attualmente, dopo 7 anni di studi, solo 1 medico su 3 ha la possibilità di continuare la carriera post-laurea con una specializzazione e la situazione non potrebbe che peggiorare se si eliminasse il test di ingresso a medicina. Già oggi, infatti, come emerso dai racconti dei tanti ragazzi incontrati durante questo viaggio, le università italiane non sono in grado di offrire una corretta istruzione a tutti gli studenti. Molte finirebbero per collassare – commenta Giuseppe Lupica – Per questo, ritengo il supporto fornito da una realtà come Medicor Tutor molto importante. Spesso un percorso universitario all’estero viene visto come un gigantesco punto interrogativo ma avere una guida autorevole potrebbe cambiare le prospettive e consentire a ogni futuro collega di cogliere le migliori opportunità per la propria formazione».

L’università visitata da Lupica è la Charles University di Praga: fondata nel 1348, è considerata una tra le migliori università del mondo, nonché una delle più antiche, e garantisce una laurea pienamente riconosciuta in tutta Europa e nella maggioranza degli altri Paesi. In Repubblica Ceca, inoltre, non è richiesto alcun esame per accedere alle specializzazioni: a partire dal quinto anno di università, gli studenti possono scegliere presso quale dipartimento intendono specializzarsi e beneficiare di un metodo di formazione innovativo e professionalizzante. Non stupisce, quindi, che questo sia uno degli atenei che desta maggiore interesse.

«Il Coronavirus ha evidenziato quanto sia importante consentire ai medici un accesso immediato alla specializzazione e, dunque, alle corsie e quanto sia utile dare loro una formazione pratica, cosa che spesso manca in Italia e che gli studenti ricercano all’estero. Non a caso, negli ultimi anni, la prospettiva di una carriera internazionale è diventata sempre più attrattiva per molti aspiranti medici. Secondo uno studio condotto dal progetto pilota The Joint Action on European Health Workforce Planning and Forecasting, si stima infatti che in Europa nei prossimi anni ci sarà bisogno di un milione di professionisti sanitari. Aver studiato in un contesto internazionale, con una formazione in lingua inglese, in una delle migliori università al mondo, sarà un plus riconosciuto che consentirà al giovane universitario e specializzando di costruire con libertà e autorevolezza il proprio percorso di carriera, certo di aver ricevuto la migliore formazione possibile. Teorica, sì, ma anche pratica. Perfetta per affrontare ogni genere di situazione, anche una pandemia come quella di Covid 19. Per questo, siamo stati felici di aver portato il dott. Lupica alla scoperta della Charles University affinché possa ispirare tanti altri futuri specialisti, trasmettendo loro il valore di un’esperienza formativa unica nel suo genere» – dichiara Janina Holesovska, cofounder di Medicor Tutor.

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Salute e Benessere

Tipi di chirurgie e il Dott. Luca Campili

Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica.

La chirurgia plastica si differenzia in due categorie, la chirurgia ricostruttiva e la chirurgia estetica. La chirurgia ricostruttiva mira a intervenire su malformazioni e traumi che compromettono la funzionalità di uno o più organi, in seguito a incidenti o danni fisici, oppure a causa di malformazioni congenite. Gli interventi chirurgici possono coinvolgere aree anatomiche anche molto estese, ed essendo necessari per la salute sono a carico del SSN. La chirurgia estetica comprende invece tutti gli interventi chirurgici effettuati per apportare una miglioria fisica, e che sono di solito limitati ad aree del corpo ristrette e superficiali. Rispondendo puramente alla finalità estetica, sono completamente a carico del paziente.

Storia della chirurgia

L’origine della pratica della chirurgia plastica viene fatta risalire all’India antica: a quei tempi era usanza comune amputare il naso della donna adultera o dei trasgressori delle leggi, perciò cominciarono a diffondersi pratiche ricostruttive, come gli innesti cutanei, che consistevano nel taglio di un lembo di pelle sulla fronte del soggetto che veniva utilizzato per ricostruire il naso. Inoltre, nel Sushruta Samhita, documento del chirurgo indiano Sushruta, il medico descrive la ricostruzione dell’orecchio prelevando un lembo di guancia da inserire nella zona da ricostruire. Queste tecniche vennero riprese anche da Ippocrate, che le cita nel suo Corpus Hippocraticum. Nell’antica Roma poi, due dei più grandi medici del tempo, Galeno e Celso, si interessarono di ricostruzioni a fini estetici, tra cui correzioni del labbro e interventi alle orecchie e al naso. Tuttavia, dopo il crollo dell’impero romano, la chirurgia subì una fase di stallo. Un punto di svolta importante si ebbe nel 1597, con la pubblicazione del primo trattato di chirurgia estetica occidentale, il De curtorum chirurgia per insitionem, del medico Gaspare Tagliacozzi.

Dottor Luca Campili: il migliore nella chirurgia estetica a Viterbo

Da oggi sentire di avere dei difetti estetici non è un problema irrisolvibile, anzi! Oggi con il progresso della chirurgia estetica diventa sempre più abituale correggere i difetti che non si accettano nel proprio corpo e diventa sempre più semplice ritrovare noi stessi in un corpo che piace e dà soddisfazione! Oggi la chirurgia estetica a Viterbo  porta il nome di Luca Campili, un professionista in grado di rispondere ad ogni esigenza con grande competenza, ottenendo sempre esiti eccellenti e risultati soddisfacenti per tutti i suoi clienti! La sua professionalità nel settore della chirurgia estetica è ampiamente riconosciuta, i suoi obiettivi mirati a rendere le persone che non si riconoscono nel proprio corpo finalmente soddisfatte e libere di sentirsi a proprio agio in tutte le situazioni, perché felici di avere una silhouette che risponde alle loro esigenze! Il Dottor Luca Campili, specialista di chirurgia estetica a Viterbo, riceve nel suo studio di Via Cesare Battisti 36/C, a Terni. Chiama al 340 584 6841.

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Il sistema circolatorio umano

Il centro del sistema circolatorio e il suo motore è il cuore. Quando il cuore si contrare, il sangue venoso viene espulso dal ventricolo destro ne tronco arterioso polmonare e dal ventricolo sinistro ne ll’aorta, la più grande arteria dell’organismo.

Il tronco polmonare da origine alle arterie polmonari, che portano il sangue venoso ai polmoni, dove viene ossigenato e si libera dall’anidiride carbonica.

Il sangue ossigenato arriva alla parte sinistra del cuore e viene pompato dal ventricolo sinistro nell’aorta e poi distribuito nelle arterie di tutto il corpo. Il sangue, divenuto venoso dopo avere irrorato i tessuti, passa nelle venule, poi in vene sempre più grandi, fino ad arrivare alla parte destra del cuore per mezzo di due grandi vene: la cava inferiore e quella superiore.

A partire da esse, il processo ricomincia.

Le due metà del cuore

Anche se il cuore è un organo unico, si parla di cuore destro e sinistro per le importanti differenza fra il circolo destro polmonare e quello generale che si sviluppa dal ventricolo sinistro. Le 2 circolazioni sono separate dal setto.

Il sistema circolatorio comprende una pompa: il cuore, e dei vasi che permettono al sangue di fluire ai vari organi e di ritornare da essi nuovamente al cuore.

Le arterie si sfioccano nei capillari, attraverso la cui sottile parete avvengono gli scambi di gas e di sostanze nutritive fra sangue e tessuti.

Dai capillari si dipartono le vene in cui il sangue scorre a bassa pressione e che hanno perciò un volume maggiore delle arterie, dovendo mantenere un flusso uguale.

Il sangue ritorna al cuore non tanto per la spinta derivatagli dalla contrazione cardiaca, che, da sola, si sarebbe già esaurita a livello dei capillari, quanto per l’aspirazione esercitata dal torace durante l’espirazione e per la compressione esercitata dai muscoli sulle vene.

Questa compressione spinge il sangue verso il cuore per azione delle valvole unidirezionali presenti nelle vene.

La pressione arteriosa e la gettata cardiaca, che devono mantenere un flusso adeguato di sangue a tutti gli organi e ai tessuti, vengono regolate da recettori situati nella parete delle arterie e dal centro cardiocircolatorio bulbare.

Quest’ultimo adegua l’attività cardiaca alle necessità dell’organismo, tanto che la portata del cuore (il sangue pompato in un minuto) può aumentare di 10 volte dal riposo all’attività fisica.

Articolo scritto in collaborazione con Medical Laser & Therapy, clinica specializzata in LIPOSUZIONE LASER e CHIRURGIA PLASTICA a Milano.

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“Castoldi Luxury Cream Re-Vital Special Event”.

Giovedì, 23 Aprile 2015 dalle ore 20,00, l’esclusiva location del “Giacomo Caffè” di Palazzo Reale a Milano, presenta “Castoldi Luxury Cream Re-Vital Special Event”.

Il noto medico chirurgo Massimo Re, specialista in Chirurgia Plastica e Estetica , presenta in questa occasione, il lancio del la nuova linea Castoldi Luxury Cream Re-Vital.

Dottor Re, spiegherà in una Presentazione Tecnica strettamente riservata , l’effetto ringiovanente del prodotto e il suo utilizzo.

Interverrerrà per l’esclusiva occasione anche il  Dottor Umberto Borellini, noto Cosmetologo di fama mondiale .

Il tema della serata sarà dedicato al pre lancio del prodotto, unico su mercato e destinato a migliorare l’ estetica e la consistenza della pelle, Castoldi Luxury Cream Re-Vital è infatti costituito da un kit di prodotti antirughe che ringiovaniscono la pelle. E viene acclamata per il risultato, dovuto dalla sua specifica composizione: il più potente antiossidante al mondo.

Shop on line: www.castoldiluxurycream.erashop.net

Info: www.massimore.com

 

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Cellular Matrix Come cambia la chirurgia

BioBridge Foundation e Regenlab, con il patrocinio del Premio Nobel per la Medicina 2008 Luc Montagnier e del Professor Ivo Pitanguy, il più famoso chirurgo plastico al mondo presentano a Venezia “Cellular Matrix”, un dispositivo medico che permette la preparazione di una miscela di PRP (Plasma Ricco di Piastrine) e Acido Ialuronico che, una volta iniettato in un qualsiasi tessuto danneggiato, fornisce alle cellule autologhe una matrice tridimensionale che ha la capacità di migliorare la proliferazione cellulare e aumentare i fattori di crescita. Il metodo Cellular Matrix cambia radicalmente l’approccio alla terapia della ricostruzione cellulare, soprattutto nell’ambito della medicina ortopedica, della chirurgia plastica, dell’odontoiatria, e non solo.

 

 

CELLULAR MATRIX: LA DEMOCRAZIA DELLA SALUTE

 

All’inizio il materiale su cui si è fatto ricerca era americano, costava moltissimo, oggi è possibile far passare il prezzo al paziente da 2000 euro a 200 euro, democraticizzando così un beneficio davvero eccezionale. L’anno scorso sono stati trattati 100.000 pazienti con le technologie Regen Lab.

 

 

CELLULAR MATRIX: ANCHE IN ESTETICA

 

È anche un trattamento di comfort estetico. Ovunque sia necessario, dai capelli ai piedi, è conveniente usare questa tecnologia. Per ogni applicazione è necessario disegnare dei protocolli clinici medicali molto seri e rigidi, in modo che, una volta deciso il trattamento, si usa un protocollo predeterminato che assicura al medico una prevedibilità del risultato. 

http://press.biobridge-event.com/

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Generation Regeneration presenta il futuro della medicina rigenerativa

Si svolgerà il 23 e 24 settembre presso la Fondazione Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore, 

a Venezia, “Generation Regeneration”, la conferenza internazionale dove verrà presentata la 

tecnologia “Cellular Matrix” e discusso il futuro della Medicina Rigenerativa.

La conferenza è organizzata da  BioBridge Foundation e da  Regenlab, con il patrocinio del Premio Nobel per la Medicina 2008 Luc Montagnier e del Professor Ivo Pitanguy, il più famoso chirurgo plastico al mondo. La conferenza verrà presieduta, tra gli altri, da  Antoine Turzi, CEO BioBridge Foundation e ideatore della terapia “Cellular Matrix”.L’innovazione presentata è il “Cellular Matrix”, un dispositivo medico che permette la preparazione di una miscela di PRP (Plasma Ricco di Piastrine) e Acido Ialuronico. Questo acido, una volta iniettato nel tessuto danneggiato, fornisce alle cellule autologhe una matrice tridimensionale che migliora la proliferazione cellulare e aumenta i fattori di crescita. Il metodo Cellular Matrix cambia radicalmente l’approccio alla terapia della ricostruzione cellulare, soprattutto nell’ambito della medicina ortopedica, della chirurgia plastica, dell’odontoiatria, e non solo.

RegenLab è un’Azienda di Ricerca e Sviluppo, che ha realizzato e brevettato una delle piùimportanti innovazioni in terapia cellulare con il potenziale di migliorare l’esito di queste terapie in diversi settori della medicina. La piccola multinazionale svizzera, fondata da Antoine Turzi e specializzata in ingegneria tessutale, ha ottenuto la certificazione CE (autorizzazione per la messa in commercio Europeo) per la propria invenzione “Cellular Matrix”, un dispositivo medico che permette la preparazione di una miscela di PRP (plasma ricco di piastrine) e Acido Ialuronico.

La nuova tecnologia RegenLab può migliorare la vita di ognuno di noi con un semplice trattamento medicale. Come avviene? “Cellular Matrix” ha qualcosa di rivoluzionario rispetto alle terapie cellulare attuali. La novità riguarda il fatto che l’acido ialuronico presente nella miscela con PRP, dopo iniezione nel sito da rigenerare, fornisce alle cellule autologhe una matrice tri-dimensionale che ha le caratteristiche per migliorare la proliferazione cellulare e la produzione di fattori di crescita tanto da cambiare la visione, la prospettiva e l’approccio dell’uso delle terapie cellulare e l’ingegneria tessutale.

 

MONDAY, SEPTEMBER 23RD

INTRODUCTION

08:30 − A. Turzi, CH Regenerative Medicine : The Regen Lab new tissue engineering models

09:00 − Prof. Giorgio Bertinetti, IT Introduction of the collaboration between Regen Lab and University Ca’Foscari 

Venezia, on the interest of new cell therapies for the Public Health system and patients well-being

09:10 − M. O’Regan, PhD, IT Combined strategies : why a new non-crosslinked Hyaluronic Acid (ncHA) and which cell 

combinations ?

09:25 − Dr. A Gondinet, FR Education and dissemination of the scientific information 

SPORT MEDICINE & INFILTRATIONS & MUSCULOSKETELTAL MEDICINE

09:35 − Prof. P. Peetrons, Dr. J-M. Grison, BE Treatment of tendinopathies using PRP under ultrasonic guidance

10:05 − Dr. S. Sampson, US Biologic injection cocktails for osteoarthritis

10:50 − Dr. H Almolla, IT Use of platelet rich plasma (PRP) in articular and tendon pathology at the Annunziata Hospital 

of Cosenza

11:10 − COFFEE BREAK

11:20 − Dr. P. Goh, SG Optimising PRP treatment and Recovery for Injured Sportsmen – A five-year clinical perspective

11:50 − Dr. P. Lim, AU PRP-my missing link in musculoskeletal medicine

12:10 − Prof. C.-Her Lee, TW Arthroscopic repair of chronic isolated unreduced bucket-handle tear of menisci and 

chronic displaced discoid lateral meniscal tear with platelet-rich fibrin matrix augmentation

12:30 − Dr. P. Adam, FR Knee meniscal tears: treatment by Autologous Platelet-enriched Plasma

12:50 − Prof. U. Bosch, DE Platelet-Rich Plasma therapy in orthopaedic surgery: experience in different indications

13:10 − Dr. J-L. Renevier, FR Preliminary study on the HA + PRP injections in osteoarthritis of the knee after failure of 

HA alone.

13:20 − LUNCH

PARALLEL SESSION

PLASTIC SURGERY & COSMETIC MEDICINE (English)

14:30 − Dr. A. Modaressi, CH – Platelet rich plasma (PRP) improves fat grafting and adipose-derived mesenchymal stem 

cells proliferation

14:50 − Dr. A. Gondinet, FR – The new RegenBCT-HA tube Cellular Matrix

15:10 − Prof. C. Kouskoukis – A-PRP use in prevention of non-cicatricial alopecias

15:30 − Prof. B. van der Lei & − Dr. C. Meijer, NL – PRP for skin improvement and volume correction: previous results 

and future perspectives

15.50 − DISCUSSION

16:10 − BREAK

FRENCH EXPERIENCE (English or French)

16:30 − Prof. P. Peetrons, Dr. J-M. Grison, BE – Treatment of tendinopathies using PRP under ultrasonic guidance

16:50 − Dr. J-L. Renevier, FR – Preliminary study on the HA + PRP injections in osteoarthritis of the knee after failure of 

HA alone.

17:10 − Dr. R. Virag , FR – Regeneration & Erection

17:30 − Dr. J. Le Coz, FR – 22 elbow tendinitis treated with platelet-rich plasma after failure with the usual treatment 

17.50 − DISCUSSION

ITALIAN EXPERIENCE

(Orthopaedics and cardiac surgery, Italian)

14:30 − Dott. D. Aloj – Lo stimolo biologico della pseudoartrosi: tecnica infiltrativa.

14:50 − Prof. R. Capanna – Analisi clinica della letteratura inerente applicazioni in ortopedia e traumatologia

15:10 − Dott. V. Pellecchia – PRP per il trattamento di Osteoartrite precoce

15:30 − Dott. M. Napolitano – Utilizzo del PRP presso l’Ospedale Annunziata di Cosenza nel trattamento di patologie 

tendinee

15:50 − Dott. A. Crescibene – Valutazione in RM di innesti di PRP nelle lesioni cartilaginee

16:10 − Dott. A.De Rosa – Caratteristiche biologiche ed efficacia terapeutica dell’infiltrazione di PRP autologo nelle 

patologie ortopediche articolari del ginocchio

16:30 − Dott.ssa R. Leone – Trattamento delle lesioni condrali del ginocchio con cellule midollari ossee e PRP applicate 

su scaffold di acido ialuronico. Esperienza clinica dell’A.O. San Camillo-Forlanini

16:50 − Dott. G. F. Serraino – Il Plasma Ricco in Piastrine utilizzato per il trattamento di ferite da stereotomia 

diminuisce l’incidenza di infezioni sternali

17:10 − Dott.ssa L. Remoli – “Stato dell’Arte” inerente l’utilizzo di concentrati piastrinici in Italia

17:20 − DISCUSSION 

COSMETIC MEDICINE & INFILTRATIONS (Russian)

14:30 − Dr. I. Sharypova, RU − Prof. S.Fedorov, RU − Dr. A. Alenichev, RU – Particularities of using the RegenACR-C Plus 

set in patients with various forms of age-related changes. Experience of combined effects of fractional laser 

therapy and PRP-therap.

15:00 − Dr. D. Grishkyan, RU – Multifunctional lipofilling of the face: specifics of the surgical technique.

15:20 − Dr.Nataliia Symonenko, PRP-REGEN application in aesthetics. Keloids scars treatment.

15:40 − Dr.Nataliya Yefymenko, PRP REGEN work with a problem skin – acne

16:00 − DISCUSSION

16:30 − BREAK

SPECIFIC CONTRIBUTIONS (English)

16:50 − Prof. C. Th.or.t, CA – Effect of Platelet-Rich Plasma on the repair of wounds on the distal aspect of the forelimb 

in horses

17:10 − Prof. D. Serteyn, BE – PRP, BMC and fat tissue : the belgian exprerience of tendon and intra-articular 

infiltrations in horses

17:30 − Dr. M. Jaconi, CH – Stem cells and iPS update of international research on new cell culture approach

TUESDAY, SEPTEMBER 24TH

BONE MARROW & SURGERY

08:30 − Prof. R. Capanna, IT Growth factors, mesenchymal staminal cells and scaffold in bone regeneration: personal 

experience in 300 patients

08:50 − Dr. D. Aloj, IT Pseudarthrosis biological stimulus: infiltrative technique

09:10 − Prof. H. Kagami, JP Bone marrow stromal cells (bone marrow-derived multipotent mesenchymal stromal cells) 

for alveolar bone tissue engineering: basic science to clinical translation

09:30 − Dr. J. Purita, US The use of prp and stem cells in an office setting

09:50 − Dr. G. F. Serraino, IT Platelet-rich plasma inside the sternotomy wound reduces the incidence of sternal wound 

infections.

10:10 − COFFEE BREAK

PLASTIC SURGERY & COSMETIC MEDICINE

10:20 − Prof. M. Lafontan, FR Adipose-derived stem cells, recent news and utilization: Distinction between hype from 

hope

10:50 − Prof. V. Cervelli, IT Application of PRP, Insulin and Fat Grafting in regenerative plastic surgery: Clinical and In 

vitro evaluation

11:20 − Prof. J.P. Meningaud, FR PRP and management of post-burn sequelae − Dr. H. Chader, FR

11:50 − Mr. T. Shoaib, UK Needle free skin PRP mesotherapy with fractional CO2 and ultrasound

12:10 − N. Belle, Dr. H. Hooi, AU Autologous growth factors in cosmetic medicine: the Australian experience with Regen 

Lab PRP

12:30 − Dr. I. Sharypova, RU Particularities of using the RegenACR-C Plus set in patients with various forms of agerelated changes. Experience of combined effects of fractional laser therapy and PRP-therap.

12:45 − Dr. C. Barker, UK A Natural Solution to Ageing: the Cell Biology of PRP in Skin − Dr. S. Vali, UK

OPHTHALMOLOGY

13:00 − Dr. M. Abad Collado, ES Comparision of the efficacy and safety of platelet-rich plasma (RegenKit. Ophtalmology 

− Dr. V. Garcia Conca, ES PRP Preparation) as opposed to artificial tears in patients with dry eye syndrome. 

conclusion conference

13:20 − Prof. B. Dubuis, CH Medical revolution and new technologies

13:30 − LUNCH

PARALLEL SESSION

REGEN LAB (English)

14:30 − Quality system & GMP manufacturing F. Magnette

14:45 − Regulatory aspects & Intellectual property A. Pigni

15:00 − Clinical evaluation in the literature V. de Fourmestraux, PhD

15:15 − Ongoing research program G. Plasari, PhD

15:30 − Biology of PRP preparation, S. Vischer

15:45 − Competition E. von Hornstein

16:00 −DISCUSSION

ITALIAN EXPERIENCE (Plastic surgery & cosmetic medicine, Italian)

14:30 −Dott. E. Bartoletti – Esperienza personale nella prevenzione e nel trattamento dell’invecchiamento cutaneo con 

plasma arricchito di piastrine

14:45 − Dott. P. Gentile – Prof. V. Cervelli – Chirurgia estetica rigenerativa del volto: platelet rich lipotransfert

15:00 − Dott. E. Caccialanza – Use of PRP in Medicine and Cosmetic Surgery

15:15 − Dott.ssa M. Renga – Efficacia e Sicurezza del Trattamento Intradermico con PRP nell’alopecia androgenetica 

(AGA) Maschile e Femminile: studio pilota

15:30 − Dott. I. Sapuppo, Dott.ssa . C. Salvatore – La fotobiomodulazione con luce led in associazione a prp ed acido 

jaluronico frammentato: nuovo trattamento sperimentale per il ringiovanimento del viso.

15:45 − Dott .F. Valtorta, IT – Destinazione d’uso di un dispositivo medico e abuso

16:00 − Dott.ssa L. Remoli – “Stato dell’Arte” inerente l’utilizzo di concentrati piastrinici in Italia Dott.ssa Laura Remoli

16:10 −DISCUSSION

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Il Dott. Bruno Bassetto incontra l’Onorevole Bersani e parla dei problemi delle Facoltà di Medicina

Incontro molto gradito quello fatto dal Dott. Bruno Bassetto in Sardegna dove ha potuto conoscere l’Onorevole Bersani. Bassetto, rinomato chirurgo estetico e plastico conosciuto in tutto il Veneto e il Trentino, ha potuto conversare con Bersani in merito al problema del numero chiuso nelle Facoltà di Medicina e del fatto che l’esame di ammissione non permette di valutare la preparazione reale dei ragazzi o la loro attitudine a diventare dei bravi medici.  Bassetto infatti afferma “Se il Governo non interviene a modificare la legge o togliere il numero chiuso, ci troveremo con un numero di medici insufficiente per i prossimi anni”.

 L’Onorevole Bersani, in pieno accordo con le osservazioni del noto chirurgo veneto, gli ha confidato di auspicare, in un futuro prossimo, all’applicazione del metodo inglese che permette ai cittadini inglesi il libero accesso alla Facoltà di Medicina per il primo anno alla fine del quale sostengono un esame di ammissione agli anni successivi. Bassetto spiega “Questo mi sembra un metodo molto più consono per valutare la preparazione e l’attitudine dei candidati ad entrare in facoltà del genere” e aggiunge “ Sono rimasto positivamente colpito dal fatto che l’On. Bersani fosse senza scorta, come un comune cittadino in vacanza e che abbia potuto darmi ascolto così serenamente e assicurarmi che avrebbe portato il problema al Ministro dell’Istruzione e della Ricerca Carrozza

Il Dott. Bassetto è un punto di riferimento autorevole in campo medico e ha consolidato la sua posizione attraverso anni di intensa formazione pratica e teorica in Italia e all’estero. Finora, vanta più di 5000 pazienti e opera principalmente tra Veneto e Trentino. La sua perla è la Clinica sanitaria Marostica Salus da lui fondata e diretta, con sede a Marostica (VI), dove ha creato una rete assistenziale specialistica modernizzata e di assoluta affidabilità.

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Il Chirurgo Bruno Bassetto presente al Festival del Cinema a Venezia ospite del manager Salvo Nugnes – Agenzia Promoter

C’è grande attesa per l’inaugurazione della 70° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia, che si terrà Mercoledì 28 Agosto presso il lido della Città. Tra le personalità del panorama attuale sarà presente anche il Dott. Bruno Bassetto, luminare della chirurgia estetica e plastica, in quanto appassionato al cinema e all’arte e, in particolare, sostenitore del regista statunitense Quentin Tarantino, e non nuovo a queste manifestazioni.

Bassetto infatti si dichiara molto vicino a queste arti ed è pienamente d’accordo con lo scopo principale del Festival, cioè quello di favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme d’arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di dialogo. Il noto chirurgo afferma “La chirurgia estetica, come il cinema, vuole far emergere l’anima interiore presente in ognuno di noi e rimodellata a seconda di canoni precisi da noi stabiliti.”

Il Dott. Bassetto è un punto di riferimento autorevole in campo medico e ha consolidato la sua posizione attraverso anni di intensa formazione pratica e teorica in Italia e all’estero. Finora, vanta più di 5000 pazienti e opera principalmente tra Veneto e Trentino. La sua perla è la Clinica sanitaria Marostica Salus da lui fondata e diretta, con sede a Marostica (VI), dove ha creato una rete assistenziale specialistica modernizzata e di assoluta affidabilità.

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INTERVISTA AL DOTT. BRUNO BASSETTO, SPECIALISTA IN CHIRURGIA ESTETICA E PLASTICA

Intervistato il Dott. Bruno Bassetto, specialista in chirurgia Estetica e Plastica, conosciuto in tutto il Veneto per la sua bravura, la sua passione e dedizione per il lavoro, coronato da più di 5000 interventi specialistici e numerose pubblicazioni sulla chirurgia Estetica.

Dove ha studiato?

Mi sono laureato in medicina e chirurgia e specializzato in chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l’Università degli Studi di Padova.

 

Cosa l’ha portata ad entrare nel mondo della chirurgia Estetica?

Alla fine del mio corso di studi ho avuto modo di conoscere ed apprezzare il Prof. Gianfranco Girardi, Primario della Divisione di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Regionale di Vicenza, che mi ha aiutato e fatto appassionare a questa specialità. Il Prof. Girardi è stato uno dei pionieri della chirurgia plastica ed Estetica in Italia e all’estero.

 

Quali sono le doti che un chirurgo plastico deve avere?

Resistenza allo stress, accurata preparazione ed esperienza, sicurezza, capacità decisionale, senso dell’Estetica, capacità organizzativa, sensibilità alle esigenze del paziente, capacità di selezionare il personale di supporto, capacità di valutare l’opportunità o meno dell’intervento richiesto e il risultato ottenibile.

 

Dal 1984 al 2002 ha lavorato nel Reparto di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Regionale di Vicenza dove ha ricoperto le funzioni di dirigente medico di I livello e di vice primario. Come ricorda questi anni lavorativi?

Sono stati anni di importante formazione professionale e collaborazione con importanti professionisti nell’arte della chirurgia Estetica sia italiani che stranieri. In Ospedale, ho acquisito le fondamentali nozioni e conoscenze per poter essere un chirurgo estetico capace e quindi di successo. Sicuramente sono stati anni molto impegnativi e faticosi che mi hanno fatto acquisire molta sicurezza per risolvere anche le eventuali complicanze degli interventi.

 

Ha lavorato anche negli Stati Uniti?

No, ho frequentato il reparto del Dott. Argenta ad Ann Harbour, Michigan.

 

Dove esercita la Sua professione?

A Marostica, presso la mia Clinica di chirurgia Estetica, presso la casa di cura Villa Berica di Vicenza. Visito a Padova, presso la casa di cura Diaz, a Trento in un ambulatorio e a Vicenza presso il Poliambulatorio SEFAMO.

 

Quali le pubblicazioni a cui ha collaborato?

Ho collaborato nelle seguenti pubblicazioni: Otoplastica secondo Mustardè (Rivista Italiana di Chirurgia Plastica) e Correzione Funzionale ed Estetica del naso a sella (Rivista Italiana di Chirurgia Plastica) entrambe con M. Pegoraro e L. Friede.

 

Quale il congresso in Italia più importante a cui ha partecipato?

In Italia i congressi più importanti sono quelli annuali delle mie Società: SICPRE e AICPE a cui partecipo sempre.

 

Quale il congresso all’estero più importante a cui ha partecipato?

Quello a Stoccolma del Dott. Per Hedén sulla Mastoplastica additiva.

 

E’ appassionante il suo lavoro?

Sicuramente si.

 

Che consigli darebbe ad un giovane chirurgo?

Essere consapevole che, prima di operare pazienti sani per motivi estetici, deve avere una preparazione notevole basata su anni di pratica chirurgica, guidata da Maestri nel settore. Sembra tutto facile ma, nella branca specialistica di chirurgia Estetica, non c’è niente di semplice o di improvvisato!

 

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ANCHE IL DOTT. BRUNO BASSETTO ALLA CONFERENZA DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI LAURA BOLDRINI

In Piazza San Marco a Venezia, Domenica 5 Maggio 2013, si è tenuta un’interessante conferenza del Presidente della Camera Laura Boldrini, trattante l’attuale e sempre più preoccupante tema della violenza sulle donne, in particolar modo, la violenza sul web.

 Il Dott. Bruno Bassetto, specialista in chirurgia plastica ed estetica, rinomato in tutto il Veneto, ha avuto l’occasione di assistere all’importante incontro, del quale è stata ospite anche Paola Concia. Il deputato, attivista per i diritti LGBT, è intervenuta portando la sua esperienza, raccontando il bombardamento di minacce e parole di disapprovazione, in rete, provocato da una sua foto.

A favore della causa, il Dott. Bassetto, molto vicino alle donne, anche grazie al suo lavoro, che svolge principalmente presso la sua clinica di Marostica (VI), situata in via XXV Aprile n.4. La sua passione, bravura e dedizione per la chirurgia, lo ha portato ad eseguire più di 5000 interventi ed avere numerose pubblicazioni sulla sua professione. Per info: www.brunobassetto.com

 

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La Casa di Cura Sant’Anna annuncia che a breve aprirà la Casa di Cura Villa Giovanna

Cassino (Frosinone), 15 Novembre 2011- La casa di cura privata Sant’Anna di Cassino pubblica nel proprio sito internet la notizia della prossima apertura della Casa di cura Villa Giovanna a Tora e Piccilli, in provincia di Caserta.

La casa di cura S. Anna di Cassino è una struttura privata fondata nel 1949 dal Dott. Antonio di Blasio e all’epoca della fondazione offriva un numero limitato di posti letto- circa una ventina- ed operava in regime privato. Successivamente la struttura viene ampliata a 35 posti letto e vengono stabiliti rapporti di convenzione con vari enti mutualistici, mentre nel 1964 la clinica viene spostata dalla prima sede di via Secondino Pagano a quella attuale di via K. Herold ed i posti letto raggiungono quota

Attualmente la clinica, nell’ottica della miglior cura per il paziente, ha ridimensionato il numero di posti letto, che è fissato a 60 ed ha basato il proprio successo sulla continua rincorsa alle innovazioni tecnologiche introdotte periodicamente in ambito medico. La Casa di Cura si è infatti certificata ISO 9001:2000 con registrazione n° IT29147 del 22/01/03. Nella struttura sono presenti vari ambulatori, fra cui cardiologia, chirurgia ambulatoriale, chirurgia dermatologica, Fisioterapia e Visite Fisiatriche, Ginecologia, Neurochirurgia e Oculistica; è poi possibile prenotare vari tipi di analisi cliniche ed ottenere il ricovero in day hospital, ricovero di emergenza, ricovero ordinario e servizio di ambulanza. Il centro è poi anche un centro dialisi e nefrologia e offre anche prestazioni di chirurgia clinica plastica estetica.

La casa di cura, dispone di un sito internet ben fatto e strutturato in maniera semplice e di facile consultazione. Alla sezione News del sito, la casa di Cura Sant’Anna comunica che a breve per i pazienti sarà possibile usufruire anche dei servizi di un’altra struttura medica, la Casa di Cura Villa Giovanna, sita in Tora e Piccilli, in provincia di Caserta. La struttura sarà aperta a breve e assieme alla Casa di Cura sant’Anna servirà ad offrire un servizio medico privato d’avanguardia alle zone limitrofe.

Serena Rigato

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Intervista al dott. Giulio Bonivento di Trieste sulla coxartrosi e sulle nuove tecniche chirurgiche ‘mini-invasive’.

Il dott. Giulio Bonivento di Trieste, specialista in ortopedia e traumatologia,  spiega in una breve intervista i rischi legati alla coxartosi e le nuove tecniche chirurgiche ‘mini-invasive’ che riducono drasticamente i rischi chirurgici e le complicazioni legate all’applicazione di protesi all’anca.

Che cos’è la coxartrosi?

Può essere grossolanamente definita una sorta di usura dei capi articolari, che provoca progressiva scomparsa  dello strato di cartilagine che riveste l’articolazione,fino ad esporre l’osso sottostante. Questo reagisce producendo escrescenze periferiche appuntite, gli osteofiti. Nelle fasi più avanzate della malattia la capsula articolare e i muscoli si retraggono fino a determinare gravi deformità : anche bloccate in semiflessione , rigide, dolenti.

Chi ne è colpito?

La malattia è tipica dell’età avanzata (oltre i 60 anni), soprattutto nelle sue forme “primarie” (a causa ignota), con prevalenza  nei maschi.  L’età media si abbassa a 30-40 anni nelle forme secondarie (che riconoscono una causa nota, ad es. fratture o malattie congenite) con  prevalenza femminile .

Quali sono le cause?

Tema molto specialistico, difficilmente comprensibile senza una buona conoscenza della Medicina. In generale la coxartrosi secondaria dipende quasi sempre da danni locali (esiti di frattura, necrosi avascolare della testa, malattie infantili), meno spesso da malattie generali sistemiche (malattie dismetaboliche, patologie endocrine o iatrogene collegate agli ormoni steroidei).

Come si manifesta?

Comparsa di dolore camminando, localizzato all’ inguine e ai glutei. Spesso il dolore scende lungo la coscia fino al ginocchio, confondendo la diagnosi; al dolore si aggiungono rapidamente difficoltà a ruotare i piedi all’interno e  l’accorciamento, reale o apparente, dell’arto interessato.

Quali esami sono utili?

E’ sufficiente una radiografia in due proiezioni .

Come si cura?

Il trattamento più efficace è chirurgico ed è rappresentato dalla protesi d’anca , che costituisce l’unica reale soluzione nelle forme avanzate, caratterizzate da perdita di qualità della vita e dall’uso frequente di analgesici.

Che cos’è la protesi d’anca?

E’ uno snodo artificiale che copia e sostituisce l’articolazione naturale ammalata, restituendo completamente il movimento perduto,ed  eliminando nel contempo ogni dolore. Realizzata in materiali vari ( titanio, acciaio,ceramica,polietilene) ha conosciuto negli ultimi 20 anni uno sviluppo tumultuoso, che ha portato a prodotti affidabili, duraturi e collaudati.

Ci sono novità per quanto riguarda le nuove tecniche chirurgiche?

L’ultimo importante miglioramento è stata l’introduzione di una raffinata tecnica chirurgica, detta “mini invasiva”, che riduce drasticamente i rischi chirurgici e le complicazioni legate alla via chirurgica. E’ una tecnica che richiede particolare maestria, una curva d’apprendimento lunga, una pratica quotidiana personale costante. Il vantaggio per il paziente consiste nella minor anemizzazione  e minor dolore postoperatori, e nella ripresa molto precoce della deambulazione.  Nella nostra pratica, ormai pluriennale,il risultato è stato la diminuzione delle perdite di sangue del 25%, la riduzione del dolore su scala VAS del 35%, la ripresa della deambulazione  accelerata del 25%.

Biografia

Il dott. Giulio Bonivento, nato a Trieste nel 1947, ha conseguito la Laurea in Medicina  e Chirurgia nel 1972. Immediatamente dopo a Laurea ha iniziato la sua attività di chirurgo ortopedico presso la Clinica Ortopedica dell’Università’ di Trieste. Specializzato in Ortopedia e Traumatologia nel 1975, dopo un utile periodo di apprendistato come traumatologo, si e’ indirizzato al trattamento delle lesioni articolari dell’ anca e del ginocchio. Nel 1985 ha iniziato, tra i primi in Italia, la chirurgia artroscopica, appresa in numerosi ripetuti viaggi di studio in Italia, stati Uniti, Germania. E’ stato socio della prima ora del Gruppo Italiano di Artroscopia e, successivamente , della Società Italiana di Chirurgia della Spalla. Nel 2002 e’ stato citato sulla stampa nazionale nella Guida dei i 100 migliori medici d’Italia e sul Settimanale Espresso come responsabile di un centro di eccellenza nella Chirurgia Protesica del Ginocchio.

Dal 2003 primario della Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Trieste, sta ricoprendo, dal 2010, l’incarico di Direttore del Dipartimento di Ortopedia, Riabilitazione e Medicina del Lavoro nel medesimo Ospedale.

Dott. Giulio Bonivento       [email protected]

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Assistenza anestesiologica alla Clinica Odontoiatrica Villa

Presso la Clinica Odontoiatrica Villa offriamo al paziente l’opportunità, durante gli interventi di implantologia e chirurgia orale ,di assistenza anestesiologica altamente qualificata, praticata dalla Dott.ssa Lucia Capellaro, nostro anestesista di fiducia Laureatasi presso l’Università degli Studi di Torino nel 1981, si è specializzata nella stessa università nel 1985 in Anestesia e Rianimazione.
Nel 1992 ha conseguito la specializzazione in Farmacologia presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha maturato esperienza, anche a livello internazionale, sia nel campo dell’Anestesia, della Rianimazione e della Terapia del Dolore,
E’ stata relatrice a corsi e congressi di Anestesia in Day Surgery e Anestesia loco-Regionale in Italia ed all’estero.

La presenza dell’anestesista è sempre consigliata nel caso di interventi su pazienti con problemi cardio-respiratori di una certa entità. L’assistenza anestesiologica oltre che garantire la sicurezza del paziente aiuta anche a prevenire l’insorgere del dolore post-chirurgico e assicura al paziente un sensazione di benessere e tranquillità intra-operatoria. Durante l’intervento infatti si applica al paziente un’infusione endovenosa tramite la quale si somministra analgesico, protettore gastrico e , se necessario, ansiolitico al fine di tranquillizzarlo al massimo.

Tutti gli interventi vengono praticati nella nostra sala chirurgica, ambiente nel quale è rispettata la più stretta asepsi. La sala é dotata di cardio-monitor,defibrillatore, saturimetro, sfigmomanometro elettronico, fonte di ossigeno. L’assistenza anestesiologica inoltre si attua con stretto monitoraggio delle funzioni vitali ( monitor ECG, saturimetria 02, PAO).

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Cliniche private: non solo fiction ma realtà

Accendendo la televisione molti si saranno accorti come siano sempre più numerose le serie televisive che trattano di salute e vita all’interno degli ospedali.
E.R, Nip and Tuck, Scrubs, Dr House sono solo alcuni esempio di telefilm ambientati nell’ambito ospedaliero che ne affrontano la vita sotto diversi punti di vista, più o meno ironici, e che mettono in luce quanto variegata e ampia debba essere la competenza di chi va ad operare sulla vita umana. Tutte le serie citate si rifanno alla realtà americana che, osservando con attenzione, è interamente orientata alle strutture di cura privata. Anche in Italia abbiamo eccellenti esempi di tali strutture che, per essere operative devono essere in possesso di una determinata certificazione e avere alle proprie dipendenze operatori qualificati.

La casa di cura privata, o centro di ricovero questo è il nome corretto che accomuna tutte le strutture ospedaliere che comunemente vengono chiamate cliniche private, è per l’appunto una struttura ospedaliera di proprietà privata solitamente di medici dove vengono somministrate cure di diverso tipo e dove i pazienti possono effettuare visite specialistiche di vario tipo.

L’organizzazione interna di tali strutture è essenzialmente quella ospedaliera, le varie tipologie di reparti sono suddivise in base alle competenze del personale interno e molte volte queste strutture vengono preferite a quelle pubbliche perché, essendo a pagamento, la privacy è maggiore, soprattutto quando si tratta di personaggi pubblici, e i tempi di attesa sono notevolmente inferiori a quelli di strutture pubbliche. Queste cliniche inoltre sono in grado di garantire cure generali come medicina urologia, oculistica ma anche particolari tipologie di cure che in altri casi bisognerebbe cercare all’estero.

Citando la serie Nip and Tuck è assodato che uno dei servizi più richiesti alle cliniche private è sicuramente tutto l’ambito relativo alla chirurgia estetica. Rivolgendosi ad una clinica chirurgia plastica infatti si ha la certezza di una vasta varietà di servizi offerti nella massima riservatezza e nelle ottimali condizioni igieniche e professionali. E’ comunque dovere del paziente informarsi sulla clinica alla quale ci si rivolge per non incorrere in spiacevoli inconvenienti. Solitamente però tutte queste strutture sono estremamente affidabili ed efficienti sia nell’erogazione dei servizi richiesti sia nell’assistenza durante il post intervento. Molte volte queste tipologie di strutture mettono a disposizione anche validi servizi di assistenza psicologica che aiutano a scegliere l’intervento più adatto alla persona e soprattutto valutano preventivamente se la necessità della chirurgia plastica sia psichica o possa essere superabile senza l’ausilio di interventi chirurgici.

Altri servizi che vengono richiesti sempre più spesso alle cliniche private sono quelli che riguardano particolari terapie fisioterapiche, soprattutto riabilitazione di arti operati, e trattamenti come centro dialisi che devono essere svolti in maniera continuativa e necessitano assistenza durante il loro svolgimento. Sempre più però sono anche le richieste che fanno riferimento a controlli quali radiologia, otorinolaringoiatria, oculistica e altri servizi specialistiche che notoriamente hanno interminabili liste d’attesa nel servizio sanitario pubblico.

Sempre più queste cliniche sono inoltre attrezzate anche per effettuare day hospital che permettono di svolgere un check up senza dover cambiare ambulatorio e conseguentemente perdere molto tempo.
A cura di Martina Celegato

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Clinica Odontoiatrica Villa: la ricerca scientifica applicata all’implantologia dentale.

Oltre al quotidiano impegno in sala operatoria, il dottor Roberto Villa della Clinica Odontoiatrica Villa contribuisce attivamente al miglioramento delle tecniche di implantologia dentale, pubblicando paper specialistici sulle più importanti riviste e conferenze di settore.

All’ultimo congresso dell’AO (Academy of  Osseointegration) a Orlando nel marzo 2010 infatti è stato presentato come poster presentation il paper “Immediate loading of single NobelSpeedy Groovy implants placed in first molar post-extraction sockets: a 1-year clinical and radiological prospective study” dedicato al posizionamento ed il carico immediato di impianti subito dopo l’estrazione di molari superiori ed inferiori. Lo studio, condotto dal dottor Villa, è stato fatto su 22 pazienti seguiti per un anno e con percentuali di successo del 95%. Essendo la zona post-estrattiva dei molari un’area molto critica per il posizionamento degli impianti ed il loro carico immediato, solo due studi sono stati pubblicati finora al riguardo nella letteratura mondiale ed entrambi sono recenti (maggio e giugno 2010).

Tutta l’esperienza maturata attraverso questo studio specialistico è stata messa immediatamente al servizio dei pazienti della Clinica Odontoiatrica Villa.

Infatti la Clinica utilizza il sistema di pianificazione chirurgica digitale Nobelguide che rappresenta una vera e propria rivoluzione in implantologia orale. Con questa metodica è possibile, per mezzo di una Tac del paziente che viene elaborata dal software Nobelguide e trasformata in un modello 3D, posizionare sul computer in maniera ottimale gli impianti. A questo punto il progetto viene inviato tramite internet ad un centro di produzione industriale robotizzato in Svezia che confeziona una dima chirurgica. Questa dima ci permette di trasferire in maniera estremamente precisa la pianificazione dell’intervento da noi eseguita sul computer direttamente nella bocca del paziente.

Inoltre il sistema Nobelguide è stato presso di noi opportunamente modificato per essere applicato non solo in caso di pazienti completamente edentuli, ma anche a pazienti per i quali è necessaria l’estrazione dei denti residui. Per cui anche in situazioni estremamente critiche con scarsità di osso residuo nella stessa seduta operatoria i denti vengono estratti, gli impianti posizionati, e le creste ossee ricostruite tramite biomateriali. Ed anche in questi casi complessi nel tempo massimo di 24 ore siamo praticamente sempre in grado di riabilitare il paziente con una protesi fissa provvisoria che ne soddisfi le esigenze estetiche e funzionali.

Questo fa della Clinica Odontoiatrica Villa di Biella un centro di eccellenza europeo per l’implantologia dentale.

Clinica Odontoiatrica Villa: quando la salute abbraccia la bellezza.

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Clinica Odontoiatrica Villa: il vostro dentista di fiducia a Biella.

Da più di vent’anni la Clinica Odontoiatrica Villa di Biella offre ai propri pazienti non solo le migliori tecnologie odontoiatriche, ma anche uno staff di dentisti di prim’ordine, in grado di far fronte ad ogni esigenza medica e di seguire il paziente in tutte le fasi della terapia.

A seconda dei campi d’azione, sono tre i professionisti che, coadiuvati da un nutrito staff, portano avanti le attività mediche della Clinica.

Il dottor Roberto Villa.
Laureato in Medicina e Chirurgia e Specializzato in Odontostomatologia all’Università di Torino. Ha partecipato a seminari e corsi presso i maggiori centri per l’implantologia osseo integrata in Svezia.
Dalla fine degli anni ’90 ha concentrato i propri interessi sulla funzione immediata in particolare nei siti post-estrattivi. Ha sviluppato su questo argomento protocolli chirurgici innovativi riguardo ai quali ha pubblicato articoli e tenuto relazioni a livello nazionale ed internazionale.
Si è anche dedicato con particolare enfasi alla chirurgia implantare digitalmente guidata ideando un protocollo personale per utilizzare con affidabilità Nobelguide nei siti post-estrattivi e nelle situazioni critiche con quantità ossea residua estremamente ridotta.
In questi ultimi anni ha concentrato i propri interessi sull’estetica implantare, specie nei casi post-estrattivi.

Il dottor Massimiliano Rossin
Si dedica principalmente alla conservativa e all’endodonzia.
Negli anni ha continuato a seguire corsi di aggiornamento nelle varie specialità odontoiatriche, dedicandosi sempre con particolare attenzione all’estetica e alla minor invasività e conservazione dentale.
Oggi si occupa principalmente di protesi ed estetica avendo conseguito e terminato un nuovo corso avanzato annuale di protesi con il Dott. Mauro Fradeani nel 2008.

Il dottor Ermenegildo Ferla
Esercita l’ortodonzia in maniera esclusiva.
Ha seguito corsi in ambito ortodontico presso importanti relatori nazionali.
È socio della Società italiana di Ortognatodonzia Bioprogressiva (S.I.O.B.) e dell’Associazione italiana di Gnatologia(A.I.G.).

La dottoressa Lucia Capellaro
Specializzata in Anestesia e Rianimazione.
Ha svolto la sua attività lavorativa presso Ospedali Pubblici dal 1982 fino al 2001, dal 2001 svolge attività libero professionale presso varie strutture private.
Ha maturato esperienza, anche a livello internazionale, sia nel campo dell’Anestesia, della Rianimazione e della Terapia del Dolore.
È stata relatrice a corsi e congressi di Anestesia in Day Surgery e Anestesia loco-Regionale in Italia e all’estero.

Alla Clinica Odontoiatrica Villa il rapporto di fiducia col paziente viene prima di tutto, e ognuno dei nostri professionisti non è semplicemente un medico: può diventare il vostro dentista.

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Clinica Odontoiatrica Villa: implantologia a carico immediato digitalmente guidata.

La vasta esperienza del Dr. Roberto Villa nell’ ambito del carico immediato ha potuto essere ulteriormente sfruttata a vantaggio dei pazienti grazie all’utilizzo della tecnologia digitale.

La Clinica Odontoiatrica Villa utilizza il sistema di pianificazione chirurgica digitale Nobelguide che rappresenta una vera e propria rivoluzione in implantologia orale. Con questa metodica è possibile, per mezzo di una Tac del paziente che viene elaborata dal software Nobelguide e trasformata in un modello 3D, posizionare sul computer in maniera ottimale gli impianti. A questo punto il progetto viene inviato tramite internet ad un centro di produzione industriale robotizzato in Svezia che confeziona una dima chirurgica. Questa dima ci permette di trasferire in maniera estremamente precisa la pianificazione dell’ intervento da noi eseguita sul computer direttamente nella bocca del paziente.

Il primo vantaggio di questa tecnologia è il fatto di ridurre l’invasività chirurgica (chirurgia Flapless), per cui, oltre ad una più veloce e fisiologica guarigione dei tessuti, dolore, sanguinamento e gonfiore, tipici della implantologia tradizionale, sono praticamente assenti. Il paziente nella maggior parte dei casi può il giorno seguente tornare a una vita sociale e lavorativa pressoché normale. Altro grande vantaggio di questa tecnologia è lo sfruttamento di aree di osso, per posizionare gli impianti, non individuabili con una chirurgia tradizionale. Questo ci permette di ridurre enormemente i tempi e il numero degli interventi a cui dovremmo sottoporre i nostri pazienti in caso di situazioni con quantità ossea limitata.. Per cui tecniche di innesti ossei autogeni (dall’ anca, dalla calvaria , o anche da altre aree intraorali) o complesse procedure di rigenerazione ossea possono essere in questo modo evitate a tutto vantaggio del paziente.

Inoltre il sistema Nobelguide e stato presso di noi opportunamente modificato per essere applicato non solo in caso di pazienti completamente edentuli, ma anche a pazienti per i quali è necessaria l’estrazione dei denti residui. Per cui anche in situazioni estremamente critiche con scarsità di osso residuo nella stessa seduta operatoria i denti vengono estratti, gli impianti posizionati, e le creste ossee ricostruite tramite biomateriali . Ed anche in questi casi complessi nel tempo massimo di 24 ore siamo praticamente sempre in grado di riabilitare il paziente con una protesi fissa provvisoria che ne soddisfi le esigenze estetiche e funzionali.

La Clinica Odontoiatrica Villa è leader in Italia nell’utilizzo di questa tecnologia. Visitate il nostro sito o venite a trovarci nella nostra sede di Biella (TO) per  scoprire tutto quello che possiamo fare per la salute del vostro sorriso.

Clinica Odontoiatrica Villa: quando la salute abbraccia la bellezza.

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La chirurgia per eliminare l’obesità

Un’Italia sempre più “in carne” e un ricorso sempre maggiore alla chirurgia. Secondo gli ultimi dati rilevati, ogni anni 5.000 italiani vanno “sotto i ferri” per subire operazioni legate ad uno stato di obesità. La popolazione italiana, complice la sedentarietà e l’eccessiva alimentazione, “sfonda” spesso le bilance, con la conseguenza di doversi per forza sottoporre, prima o poi, ad un intervento chirurgico che diventa essenzialmente un salvavita a determinate condizioni perché, quando si raggiungono livelli molto alti di peso, si è a rischio di patologie legate proprio all’obesità stessa. Se è vero che il rischio per questi interventi è molto baso (circa lo 0.5%) è anche vero che prima di arrivare a pesare più di 200 chili ci si può fermare e si può intervenire adeguatamente. Lo sport, la corretta alimentazione, sono i “medicinali” più naturali che esistano, in grado di regalare non solo una figura invidiabile ma anche una buona salute.

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