Una delle esigenze primarie di chi chiede un prestito tramite cessione del quinto dello stipendio è quella di vedersi subito liquidare la sua pratica, ossia avere immediatamente in mano un assegno o quantomeno un anticipo su quello che poi sarà l’importo finale. Se osserviamo la questione dall’esterno è facile rendersi conto che sulla questione velocità dell’erogazione si scontrano due esigenze contrapposte: da un lato chiaramente quella del cliente che è soprattutto interessato a risolvere quanto prima il suo bisogno di liquidità, dall’altro lato le naturali esigenze della società finanziaria che ha bisogno di un certo periodo di tempo per informarsi sul profilo del cliente.
In una cessione del quinto dello stipendio, informarsi sul profilo del dipendente significa compiere i dovuti accertamenti soprattutto sulla sua situazione lavorativa. Quando infatti un dipendente chiede una cessione del quinto dello stipendio tra i documenti necessari ad istruire la sua pratica, dovrà tassativamente presentare la sua busta paga. Proprio sulla base di questo documento, l’istituto finanziario compirà una serie di accertamenti sulla solidità del datore di lavoro del richiedente. Chiaramente l’esempio migliore di solidità è dato dalla pubblica amministrazione statale o dagli enti pubblici come i comuni, le province o le regioni. Per quanto invece riguarda le aziende private, l’accertamento sulle condizioni di solidità e garanzia è molto più lento, in quanto sono necessari documenti particolari come, ad esempio, una visura camerale.
Questa distinzione è molto importante in quanto va ad incidere sui tempi per la concessione di un acconto, nonché sul suo ammontare. Generalmente, se gli accertamenti danno esito positivo, la società finanziaria può staccare l’assegno a titolo di acconto, anche entro 48 ore dalla stipula del contratto di finanziamento tramite cessione del quinto dello stipendio. Come si è già sottolineato in precedenza hanno maggiori probabilità di vedersi accordato un acconto sull’operazione di cessione del quinto, i dipendenti pubblici o statali rispetto ai dipendenti di aziende private.
Dopo la concessione dell’acconto, per vedersi erogare il saldo della propria cessione del quinto dello stipendio, dovrà passare un periodo compreso tra i 10 e i 15 giorni, necessario per la compilazione dei certificati di stipendio da parte dell’amministrazione dove presta servizio il cliente nonché per il rilascio, sempre da parte del datore di lavoro del dipendente, del conclusivo atto di benestare.