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Nasce il Competence Center da 22 milioni: UniBg al tavolo dei fondatori

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  • 14 Gennaio 2019

Trentanove imprese, un pool di Università (Politecnico di Milano, Bergamo, Brescia e Pavia) e 22 milioni di euro di finanziamento in 3 anni (11 dal Ministero dello Sviluppo Economico e 11 da privati) destinati a attrezzature e personale (14 milioni) e a progetti di ricerca applicata e trasferimento tecnologico (8 milioni).

Questi sono i numeri del neonato Competence Center MADE (#MADECC) presentato venerdì 11 gennaio 2019 nell’Aula Magna del Politecnico di Milano da Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, Giulio Pedrollo, Vicepresidente di Confindustria,Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano, ateneo capofila e Marco Taisch, presidente del MADE e Professore Ordinario di Advanced and Sustainable Manufacturing.

A rappresentare l’ateneo di Bergamo il Rettore Remo Morzenti Pellegrini e Sergio Cavalieri, prorettore delegato al trasferimento tecnologico, innovazione e valorizzazione della ricerca.

«La partecipazione dell’Università degli studi di Bergamo al Competence Center, in qualità di socio fondatore, è l’occasione per dare un ulteriore slancio alle attività che il nostro ateneo sta svolgendo sulle tematiche legate a Industria 4.0. – sottolinea il rettore Remo Morzenti Pellegrini – La creazione di una sede a Bergamo permetterà la formazione di un ponte con il mondo della ricerca e dell’innovazione nazionale e internazionale e di essere un attrattore di opportunità per il territorio per lo sviluppo di nuove competenze e il lancio di progetti».

La sede centrale del Competence Center MADE di oltre 2000 m2 sarà attiva da settembre 2019 presso il Campus Bovisa – Durando del Politecnico di Milano ma non sarà l’unica: il MADE, infatti, avrà diverse sedi dislocate sul territorio tra cui quella bergamasca presso il Kilometro Rosso.

«Il Competence Center MADE rappresenta un ulteriore tassello del percorso comune sinora svolto dal sistema territoriale bergamasco per costituire una filiera dell’innovazione digitale.  Il Centro avrà una sede centrale al Politecnico di Milano e delle antenne territoriali, tra le quali in particolare quella di Bergamo che al momento prevede, in qualità di soci fondatori, l’Università degli Studi di Bergamo, il Kilometro Rosso, Brembo ed Enginsoft. – aggiunge il prorettore Sergio Cavalieri – MADE si aggiunge infatti ad iniziative congiunte di supporto al processo di trasformazione digitale delle aziende, già operative da alcuni mesi, come Digital Innovation Hub e Punto Impresa Digitale. L’antenna MADE di Bergamo sarà ubicata presso il Kilometro Rosso dove l’Università di Bergamo è presente con il suo campus tecnologico».

Il board di MADE si è posto come primi obiettivi il raggiungimento in tre anni di 10.000 professionisti e operatori del mondo industriale attraverso attività di informazione e divulgazione sulle potenzialità delle tecnologie digitali, l’erogazione di 86.000 ore‐uomo di formazione, lo sviluppo di oltre 390 progetti e 200 assessment digitali coinvolgendo circa 15.000 aziende italiane, di cui l’80% rappresentato da PMI.

L’ambizione è di costituire un punto di riferimento nazionale e internazionale: la progettazione e la strategia di MADE è stata realizzata in funzione delle attività di ricerca e innovazione dell’Industria 4.0 e degli obiettivi strategici di politica industriale non solo di diverse regioni d’Italia ma anche d’Europa.

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Malta assediata. Nella guerra, c’è spazio per l’amore.

E’ uscito “Finché morte non ci riunirà”, l’avvincente romanzo storico finalista del Premio Gaetano Cingari 2011 segnalato dal blog 24letture del Sole 24 Ore.
Il testo narra fedelmente l’assedio del 1.565 perpetrato dai turchi Ottomani.
Per conoscere maggiori dettagli sulla trama, leggere un’anteprima del testo e conoscere dove trovarlo visita il sito www.finchemortenonciriunira.com o le relative pagine facebook e anobii.

Di seguito la sinossi:
L’Impero Turco Ottomano governato dal sultano Solimano il Magnifico, grazie a innumerevoli conquiste militari si espande sino a raggiungere le porte di Vienna. Il mar Mediterraneo è quasi interamente sotto il controllo musulmano dei corsari turchi che agli ordini di Dragut, compiono razzie e depredano le coste dei regni cristiani.

Niccolò, un mercante siciliano, tornato a casa dopo un lungo viaggio di lavoro, trova la casa distrutta e scopre che la sua amata moglie Eleonora è caduta prigioniera dei corsari.

Nel frattempo, Solimano, decide di proseguire nella sua avanzata. Per raggiungere il suo obiettivo finale, Roma, sceglie di attaccare Malta, l’ultimo baluardo nel Mediterraneo a difesa della cristianità. Jean Parisot de La Valette gran maestro e comandante dei settecento cavalieri del Sacro Ordine di Malta, comanda la strenua resistenza cercando di tener testa all’esercito turco che conta quarantamila uomini.

Eleonora, agile di mente e di corpo, relegata nell’harem del sultano, cercherà di manipolare Mirmah, la principessa turca, viziata e capricciosa, elabora un piano per cercare di trovare una via di fuga che la possa far tornare al suo paese e riabbracciare suo marito Niccolò.

Niccolò, senza più alcuna ragione di vita tranne l’amore che prova per sua moglie, convinto di poter riabbracciare Eleonora solamente in paradiso, decide di raggiungere Malta offrendosi come volontario per combattere assieme ai cavalieri.

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I Cavalieri Templari (e non solo) in un nuovo DVD

Occuparsi di “Templari”, in questo momento storico, è qualcosa di particolarmente complesso, se lo scopo è quello di costruire argomentazioni e interpretazioni serie.
“Templari” sembra essere una realtà concettuale che si è resa, per ragioni socio-commerciali, libera e indipendente dalle realtà storiche e scientifiche, le quali sono semplici fonti d’ispirazione per il marketing di certi prodotti: trasmissioni tv, libri, film e merci varie.
Così, il concetto di Templari viene usato in modi diversi e spesso inconciliabili. La realtà probabilmente è che, per domarne il senso, non basta riferire intransigentemente alla storia, quanto invece è necessario aprirsi alla psicologia sociale, al “bisogno di mistero”, e dunque ad una serie di necessità irrisolte.

Mediaframe, casa di produzione editoriale e di audiovisivi, da anni porta avanti un’indagine crito-filmica sui misteriosi templari e su fenomeni ad essi correlati come l’alchimia, le tematiche graaliche, le radici celtiche della massoneria, le ricerche di Leonardo da Vinci e di altri artisti rinascimentali, ecc.
Sono recentissime le pubblicazioni di documentari (DVD) come “Mistica Templare”, “Leonardo, il volo di Fiesole”, ed il recentissimo “I Colli degli Angeli”.
Quest’ultimo DVD consiste in un viaggio cinematografico di più di un ora dedicato all’eremitismo post-templare in Toscana, specie a sud di Firenze e sui Monti del Chianti.

Ricercare sui Templari, ancora oggi, significa occuparsi di tematiche importantissime che hanno fortemente influenzato la nostra storia. Come le connessioni tra potere e religione, i poteri occulti, il rapporto tra religione e guerra, la “necessità di europa” la fantasia dei “visitatori sconosciuti”, e del “graal”.
Con dvd come “I Colli degli angeli”, ancora una volta, si cerca risposte nella storia, ma lasciando che essa, in quanto struttura non esente da un carattere simbolico specifico, si “apra” alle istanze suddette, mostrando nuove possibilità di connessione ed interpretazione.

Per ulteriori informazioni sul dvd:
http://www.mediaframe.it/catalogo.htm

http://www.mediaframe.it/catalogo.htm

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E’ un varesino il rettore del Centro Studi Araldici

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  • 1 Ottobre 2009

Il consiglio del Centro Studi Araldici –uno degli enti di maggior rilievo in Italia per lo studio e la ricerca araldica con sede ad Arcisate- ha nominato come proprio rettore il varesino Raffaele Coppola.
Già membro del consiglio dell’istituto, Raffaele Coppola è anche l’ideatore di Stemmario Italiano®, forse l’iniziativa di maggior successo della rete internet nel campo, che vanta quasi 1.000 contatti unici al giorno. Lo strumento infatti offre in consultazione libera (senza alcuna registrazione) e gratuita, più di 5.000 stemmi familiari italiani, offrendo anche un servizio gratuito di registrazione dei nuovi stemmi familiari che ancora oggi possono essere creati ed utilizzati dalle famiglie italiane. Iniziative queste che permettono al vasto pubblico di accostarsi alla materia in maniera semplice ed immediata. Proprio l’impegno a favore della divulgazione presso il grande pubblico di questa disciplina così particolare è la caratteristica del lavoro di Coppola, ma anche fine istituzionale del Centro Studi Araldici, circostanza che porta in maniera quasi naturale a questo incarico. Un’attenzione alla divulgazione popolare che però – va precisato – non trascura la ricerca e la divulgazione scientifica, tanto che proprio Stemmario Italiano® rappresenta anche per gli studiosi un punto di svolta nello studio della materia, applicando le moderne tecnologie a questa secolare disciplina ed aprendo nuove possibilità, quali ad esempio l’individuazione del casato di appartenenza di uno stemma a partire dalla sola sua immagine. Alla nomina di Coppola si aggiunge poi quella di Carmelo Candore, già notaio in Arcisate, quale Prorettore dell’ente, che crea un legame ancora più stretto fra il prestigioso ente ed il territorio locale.

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Sassari, ecco la Cavalcata Sarda 2009

Torna lo spettacolo della Cavalcata Sarda e Sassari risplende per l’apertura della stagione turistica. L’annuala appuntamento con la tarda primavera turritana si rinnova all’insegna del binomio tradizione e cultura, che ha saputo attirare i turisti da tutta Europa e vincere le resistenze di chi pensa che sia impossibile proporre un turismo alternativo a quello balneare.

Ecco la Cavalcata Sarda dunque, programmata per il 24 Maggio insieme ad una costellazione di eventi di contorno che attireranno i palati più fini ed esigenti. Le novità rispetto alle precedenti edizioni sono parecchie e coinvolgono tanto la manifestazione principale, quanto gli spettacoli collaterali.

Innanzituttto, spieghiamo la Cavalcata ai profani. In inglese verrebbe chiamata “parade”, sfilata, anche se è un termine un po’ troppo riduttivo, non essendo comunque una processione ed essendo anzi una festa del tutto civile. Non è nemmeno una sorta di mascherata, perché l’elemento essenziale, il costume sardo, è associabile a una ricorrenza da vivere in pompa magna, come le grandi giornate festive. Uomini e donne, soprattutto giovani donne e ragazzi, sfileranno per le vie del centro di Sassari, indossando gli abiti da festa che si indossavano più di un secolo fa. Ogni comune della Sardegna ne ha uno proprio, differente nelle sfumature, come nel taglio e nel ricamo, da quello dei paesi limitrofi. Le donne sono splendide e la loro bellezza è un motivo in più per assistere alla parata: truccate, indossano abiti e gioielli preziosi, che attirano lo sguardo più di ogni altro elemento decorativo, questo è sicuro. Ovviamente non mancano i cavalli, con i cavalieri e le cavallerizze, e i ricchi carri addobbati di ghirlande e prodotti della tradizione culinaria sarda.

Le differenze rispetto alle edizioni precedenti sono principalmente due: il percorso è più breve e si snoderà lungo le vie del centro, riuscendo ad accontentare tutti i turisti presenti, che spesso attendono il passaggio dei gruppi folk per ore, solitamente nel bel mezzo di una giornata calda. In secondo luogo ci saranno degli eventi di contorno davvero stuzzicanti, oltre alla serata musicale e alle acrobazie a cavallo tipiche di questi anni. Per esempio, il venerdì 22 sullo ziggurat del Monte d’Accoddi, uno dei siti archeologici più rilevanti d’Europa, si esibiranno i Tenores di Bitti, famoso gruppo vocale folk appartenente alla galassia WOMAD di Peter Gabriel. I gruppi presenti in Piazza d’Italia, la sera, saranno ben 74, proveniente da tutta l’isola, mentre continua il gemellaggio con la capitale della cultura musicale: Edimburgo.

Per potere gustare appieno la festa è consigliabile pernottare in pieno centro e prendere il miglior Hotel di Sassari, il celeberrimo albergo a quattro stelle Grazia Deledda, inserito proprio nella cornice del percorso.

Per maggiori informazioni:
Hotel Sassari – Albergo Grazia Deledda
viale Dante 47, 07100 Sassari tel. 079 271235

Comunicato a cura di OttimizzaSeo, posizionamento web e marketing turistico.

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