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Le varie motivazioni dietro la chirurgia plastica

Uno dei tempi più dibattuti e interessanti degli ultimi anni è quello della chirurgia plastica. Sempre più donne e uomini decidono di farvi ricorso mentre molti altri si chiedono se sia davvero così necessaria.
La chirurgia plastica è una branca della chirurgia e mira a correggere quei difetti morfologico-funzionali o le perdite di sostanza di svariati tessuti sia congenite che a causa di traumi, neoplasie o malattie degenerative. Esistono quindi due aspetti di questo fenomeno, legati entrambi alla forma del nostro corpo ma in modo totalmente differente. La chirurgia plastica è una delle poche specializzazioni chirurgiche non “distrettuali” o di “apparato” opera quindi su qualsiasi distretto corporeo. Ciò comporta che la chirurgia plastica abbia diverse sub-specializzazioni: la chirurgia della testa-collo, la chirurgia della mammella, la chirurgia della mano, il rimodellamento corporeo (il cosiddetto body-contouring), la chirurgia degli arti inferiori, la chirurgia delle ustioni, e la chirurgia estetica plastica (che è una branca della chirurgia plastica, e non esiste come specializzazione isolata).

Le motivazioni che portano ad un intervento di questo tipo possono quindi essere sia funzionali che psicologiche, non si tratta quindi solo di donne e attrici che non vogliono mostrare i segni del tempo sul loro corpo, ma anche di persone che si sentono a disagio a causa di alcune imperfezioni che impediscono loro di vivere serenamente o anche di persone che hanno subito gravi incidenti o malattie. E in ogni caso l’opportunità ogni intervento viene valutato dal medico nel colloquio pre-operatorio, quando ci rechiamo nella clinica chirurgia plastica. Per quanto riguarda in particolare l’aspetto estetico, il nostro giudizio, ovvero come ci vediamo alla specchio e come ci sentiamo, viene ogni giorno messo in confronto con il giudizio delle altre persone, ovvero come gli altri ci vedono e ci giudicano.

Talvolta l’insicurezza che provoca un difetto estetico, può nascere perché l’immagine di noi stessi che vediamo allo specchio, non corrisponde all’immagine di come ci sentiamo dentro, di come siamo veramente. Ecco che allora la chirurgia plastica estetica può intervenire per ristabilire quell’equilibrio che ci è venuto a mancare nel corso degli anni col passare del tempo, o che non abbiamo mai avuto.
Spesso, a torto o a ragione, quello che conta è il giudizio fisico ed estetico, in quanto è il primo elemento che viene agli occhi. È quindi naturale che tutti vogliano sentirsi belli e desiderino esserlo, perché la bellezza è spesso sinonimo di successo e di sicurezza, sia sul lavoro che nei rapporti interpersonali. Quindi attraverso la chirurgia plastica estetica desideriamo essere più sicuri in noi stessi ri-acquistando maggior autostima, ed anche essere più sicuri con le altre persone nella vita di tutti i giorni.
Inoltre con il passare degli anni il nostro corpo e la nostra estetica sono soggetti ai segni dell’invecchiamento e della maturità. E’ quindi normale che si voglia ricercare attraverso la chirurgia plastica, un ringiovanimento per contrastare il processo di invecchiamento e quindi per ringiovanire sia nel fisico che nella mente.

Moltissime sono le strutture che si occupano di questi interventi, a volte però è preferibile fare ricorso a una casa di cura privata, poiché molti interventi richiedono qualche giorno di riposo o riabilitazione con cure mediche costanti.

A cura di Martina Meneghetti
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