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Fabio Curto: “Only You” è il secondo singolo estratto dall’album “Rive volume 1”

Il “dark blues” all’italiana che ormai contraddistingue lo stile del cantautore vincitore della terza edizione di “The Voice of Italy”, si rende protagonista del nuovo brano prodotto da Fonoprint.

Guarda il video su YouTube

I ricordi di una passione impossibile riecheggiano nella notte percorrendo le vie desolate della città; un amore malsano che ognuno di noi ha conosciuto almeno una volta e dal quale a volte è difficile separarsi. Tutto questo è Only you.

 

L’album “RIVE Volume 1” esprime complessivamente la necessità di comunicare; una comunicazione che può interessare ed esternare un’esistenza, esperienze personali o un momento ben preciso. E può farlo essendo loquace o ermetico, posato o irrequieto, enigmatico oppure fin troppo esplicito, ma rimane pur sempre espressione unica, un bisogno comunicativo per l’appunto e come tale degno di rispetto.

 

«Dopo anni di sperimentazione nel 2017, ho intrapreso un percorso di selezione molto rigido riguardo ai miei brani pubblicando “RIVE Volume 1” insieme al circuito di Calabria Sona e alla Marasco Comunicazione. I brani erano tutti molto diversi tra loro e ad un certo punto ho sentito l’esigenza di intraprendere una strada. La maggior parte erano in lingua inglese ed ho accettato per la prima volta la sfida di un rewriting in lingua italiana cercando ossessivamente gli stessi suoni, la durata delle parole, il numero di sillabe e soprattutto il ritmo delle stesse. Per me le parole sono certamente importanti ma nel regno della musica penso che sia quest’ultima a dover regnare e per musica intendo suoni, emessi da un piano, da una chitarra o da una voce…è di suoni che voglio parlare alla gente, emozioni che trasudano da un intro teso e che sfociano in un inciso esplosivo e liberatorio». Fabio Curto

DICONO DI “RIVE VOLUME 1”

 

“La sua musica è fatta di canzoni che provano a mettere insieme pop, blues, soul, sostenute da una voce bella e aspra, scritte con in mente più i grandi spazi dell’America che della sua Calabria (…) Il suo è uno stile in cui sembra che domini la passione, non solo la tecnica. Media-Treck, Ernesto Assante

 

“Interessante la metamorfosi dei testi che Curto ha trasposto dall’inglese all’italiano cercando di salvaguardare le proprietà ritmiche”. Rumore

 

“Un bel disco, di mestiere, di talento, di capacità e anche d’arte poetica. Le parole non sono affatto un mezzo qualunque per Curto e sa bene come dimostrarlo. Cantautore, forse americano più di quanto lo sognano tanti italiani”. Blogmusic.it

 

RIVE VOLUME 1 sottolinea quanto sia importante comunicare per Fabio Curto: attraverso uno “studio” sociologico e antropologico sui nostri atteggiamenti e comportamenti, l’artista calabrese fa emergere la sua sensibilità artistica che va oltre la musica e mette l’ascoltatore davanti alla magia di un racconto senza tempo”. VivaLowCoast

 

“Parliamo di anima nera, anima latina nel cuore e poi decisamente americana nell’apparire”. MusicLetter.it

 

“Fabio Curto che ha una voce assolutamente figlia dell’America di Springsteen ci regala un disco italiano di una potenza lirica e melodica assolutamente ricca di sex appeal per gli amanti di un genere che va da Cocker ai nostrani Zucchero e Mingardi”. Musicalnews.com

 

Etichetta: Fonoprint

Radio date: 26 ottobre 2018

Pubblicazione album: 15 Giugno 2018

 

BIO

Fabio Curto è un cantautore polistrumentista italiano nato ad Acri (CS).

È stato conosciuto dal grande pubblico grazie alla vittoria del talent show su Rai 2 THE VOICE OF ITALY 2015 che ha messo in risalto la sua voce molto intensa e la sua capacità di creare forte legame emotivo con gli ascoltatori anche solo accompagnato dalla sua chitarra. La sua attività musicale antecedente a questo successo è molto varia e particolare: inizia a comporre a 12 anni e ben presto fonda diverse band con musiche originali tra cui L’Etandonnè, genere rock italiano e La Van Guardia, quintetto acustico che sposa lo swing, la rumba e la tradizione gypsy dei Balcani.

Dopo essersi laureato in Scienze politiche, decide di intraprendere l’arte di strada esibendosi da solo e con la band in gran parte dell’Europa e dopo la vittoria del talent pubblica un EP con Universal nel quale sono contenuti brani cantati e suonati durante il programma più tre brani originali. Tra i riconoscimenti più importanti del 2015 vanno ricordati Il Premio Mia Martini giovani, Premio Stella del Sud sezione musica e Social e il Premio Letterario Nazionale Vincenzo Padula. Nel 2016 gli è stato inoltre riconosciuto il Premio Manente. È attualmente attivo con live acustici in tutta Italia.

 

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FRANCESS: “SUBMERGE” è l’album dell’artista italo-giamaicana

Pop, blues e soul sono i tre risvolti stilistici di una stessa anima musicale che fa di eleganza e charme il proprio biglietto da visita.

 

«Fare musica è l’unico modo che conosco per esplorare e cercare di capire me stessa e il mondo. Sono circa otto anni che, seguita dalla squadra di Sonic Factory, cerco un’identità e il mio posto nel panorama musicale. Grazie a questa collaborazione ho avuto lo spazio, il tempo e il sostegno per crescere artisticamente e professionalmente. Ogni disco rappresenta una tappa di questo percorso: lo studio di registrazione e poi il palco sono i luoghi in cui mi viene data l’opportunità di raccontarlo». Francess

 

Tutti i brani sono stati scritti da Mauro Isetti ed Egidio Perduca (musica), Francess (testi) ad eccezione di The man i love (G. Gershwin, I. Gershwin).

 

Guarda qui il video del singolo in radio:

 

TRACK BY TRACK

 

SUBMERGE

“Submerge è il brano che dà il titolo all’album. L’atmosfera creata dall’arrangiamento ha guidato la scrittura del testo portandomi a riflettere su quella sensazione di impotenza che a volte proviamo difronte all’enormità della vita e che come un’onda ci sommerge. Ho raccontato l’esperienza di questo dolce naufragar descrivendo l’oceano prima come un re imponente e severo e poi come un accogliente ventre materno”.

 

FOLLOW ME

“Dall’arrangiamento e in generale dall’atmosfera, emerge il desiderio di unire vecchio e nuovo, inglese e italiano. Follow me (seguimi) è un chiaro invito ad entrare in questa realtà seguendo ritmo, suoni e parole. Questo brano, singolo del disco, rappresenta la mia personale immersione in tutti gli stimoli culturali e musicali da cui mi sono lasciata sommergere e guidare per trovare un’identità”.

 

IVORY

“Ivory parla di una lunga nottata passata nel tentativo di rievocare un’esperienza macchiata da un grosso rimpianto e immaginando un epilogo diverso. L’avorio simboleggia il prezioso ricordo conservato come un tesoro che, come un sogno, svanirà con l’arrivo del mattino”.

 

READY SET GO

“Ready set go (Pronti, partenza, via) racconta la storia di un supereroe e la sua sua gara contro il tempo e il caso. Il protagonista passa le sue giornate cercando di salvare il mondo nonostante sia tormentato dalla consapevolezza di non poter avere il controllo su tutto. Un futuro incerto e gli eventi che si susseguono senza pausa sono la sua Kryptonite”.

 

EVOLUTION

“In questo pezzo la vita è paragonata metaforicamente all’evoluzione degli esseri viventi sulla terra. Ognuno ha la sua strada e deve trovare il proprio modo di sopravvivere, crescere e vivere con dignità”.

 

MEMORY LANE

“Memory Lane è la strada dei ricordi. La musica e un malinconico stato d’animo suscitato da una grigia giornata di pioggia, mi portano a passeggiare lungo questo sentiero ricco di contrasti, gioie e dolori”.

 

THE SHOW MUST GO WRONG

“The show most go wrong, lo show deve andare male, qualcosa deve sempre andare storto. Sul palco come nella vita niente è perfetto e il bello è proprio questo. Le imperfezioni colorano e arricchiscono le persone e le diverse esperienze su cui è inutile cercare di mantenere il controllo”.

 

MOON

“Il pensiero portante di questa canzone è la convinzione che l’arte stia nel punto di vista. Il testo parla di un viaggio nello spazio durante il quale inaspettatamente, l’esperienza più incredibile non è vedere la luna, ma è girarsi e guardare la terra da lassù”.

 

UNTIL DAWN

“Until Dawn è una canzone che ho scritto per un’intima scena d’amore in un film indipendente chiamato Beyond Love di Silvio Nacucchi. Il calore e la potenza dell’unione profonda fra due persone hanno guidato il testo della canzone e ispirato il titolo che tradotto significa Fino all’alba”.

 

THE MAN I LOVE

“The Man I Love è un celebre brano scritto da Gershwin e interpretato magistralmente da Billie Holiday. Questa nostra rivisitazione è un omaggio a questa incredibile artista la cui voce mi ha sempre colpito in modo particolare. Per me nessun virtuosismo o acrobazia vocale può reggere il confronto con l’intensità e la carica emotiva sprigionate dalla voce di Billie Holiday”.

 

 

ETICHETTA: SONIC FACTORY

PUBBLICAZIONE ALBUM: 4 MAGGIO 2018

 

BIO

“… there’s a feeling that I get from you”: chi per la prima volta sente la voce di Francess, sarà indelebilmente segnato nel proprio subconscio musicale. Un effetto del genere non si può né progettare né creare. La venticinquenne Francess rapisce l’anima con disarmante semplicità. È un dono.

Fin dall’inizio Francess, nome d’arte di Francesca English, vive in un mondo multiculturale, un particolare che influenzerà la sua musica in modo sostanziale. Nata nel 1989 a New York, figlia di padre giamaicano e madre Italiana, ha sempre posto l’arte e la musica al centro della sua vita: “Mi sono avvicinata alla musica da piccola… con una chiara tendenza a tutto ciò che è jazz, blues, soul, o che comunque affondi le radici nella cultura afroamericana… mia nonna mi cantava le ninna nanne gospel quindi non poteva essere altrimenti …”.

Non solo musica; la sua gioventù è temporaneamente legata ad altre forme d’arte: frequenta prima il liceo artistico, poi l’Accademia di Belle Arti, ed infine lavora presso lo studio di uno scultore. Sono i produttori Mauro Isetti ed Egidio Perduca di Sonic Factory che riescono a riportarla alla musica grazie ad una fortissima intesa reciproca ed un intenso feeling artistico.

In questi anni il team si è concentrato sulla scrittura di brani originali di respiro internazionale, con sonorità pop blues soul, nei quali la calda voce di Francess si unisce al “sound mainstream” degli arrangiamenti. Man mano che il lavoro produttivo dava i suoi frutti i brani venivano proposti riscontrando un notevole successo tra il pubblico e tra gli addetti ai lavori. Francess ha vinto nel 2012 il Canevel Music Lab prestigiosissimo concorso italiano dedicato alla musica di qualità. Il concorso, che ha visto più di 500 iscritti, si è concluso al Teatro Nuovo di Verona e la giuria di qualità ha decretato Francess vincitrice del premio con il brano “Notes and words”; il tutto in un contesto musicale ed artistico di altissimo livello. Media partner della manifestazione è stata Radio Rai Uno che ha programmato il brano sul primo canale radiofonico italiano.

In campo discografico la produzione ha iniziato a muoversi sul fronte internazionale instaurando importanti contatti con Germania e Stati Uniti.

Interessante anche il riscontro che l’artista ha avuto in territorio francese: i singoli “Notes and words” e “The other half of me” nell’anno 2013 sono stati programmati da oltre 70 emittenti radiofoniche.

Il 2013 si chiude con Francess protagonista nelle musiche del film “Beyond Love” di Silvio Alfonso Nacucchi essendo autrice delle sei canzoni della colonna sonora ed interprete di due di esse.

Il 2014 vede l’importante accordo con Alberto Margheriti di Smilax Publishing per il lancio del primo album. Il team di produzione Isetti & Perduca di Sonic Factory ha infatti lavorato su 10 canzoni che presentano Francess da angolazioni diverse, facendo in modo che la raffinatezza degli arrangiamenti non perda mai di vista la forza commerciale dei brani. Il titolo del disco è APNEA.

I testi sono stati scritti interamente dall’artista – una conferma che il talento di Francess si esprime in vari modi.

Al primo impatto la personalità di Francess appare tutt’altro che estroversa: schiva, riservata, tranquilla, finché non si trova davanti a un microfono: già dalla prima nota avviene una metamorfosi profonda. E’ affascinante

Nel 2016 esce il disco A BIT OF ITALIANO, una raccolta di brani della tradizione musicale italiana riarrangiati e tradotti in inglese. Il progetto è nato dall’orgoglio per la cultura italiana e la voglia di rendere omaggio ad alcuni dei nostri grandi artisti. Il disco contiene anche un inedito chiamato GOOD FELLA che unisce le due lingue e le due culture di Francess. Oltre ad essere un’importante tappa nel suo percorso di crescita artistica e professionale, questo progetto permette a lei e alla squadra Sonic Factory di iniziare un’importante collaborazione con l’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova. Con la regia di Paolo Micai, Francess, insieme all’orchestra, ha l’opportunità di girare il videoclip di Ma se ghe penso (M.Cappello) sul prestigioso palco del teatro. Grazie a questo bellissimo brano della cultura genovese, Francess conquista il pubblico ligure accompagnata dalla sua band e il quartetto d’archi del Carlo Felice in una serie di concerti estivi in cui la musica tradizionale e le sonorità moderne si incontrano sullo stesso palco.

 

Contatti e social

Facebook www.facebook.com/FrancessItalia/

Instagram www.instagram.com/francess_italia/

www.francess.eu

Sito Etichetta: www.sonicfactory.it

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Natural Sound Killers in concerto al DubhLinn Pub di Vigevano

Sabato 19 Ottobre, un concerto da non perdere per tutti gli amanti del Rock Blues… quello vero!

Ad una settimana dalla presentazione ufficiale dell’album “Crop & Rock Circles” After-Life presenta un nuovo concerto dei Natural Sound Killers. Ritorna la musica dal vivo Dubhlinn Pub di Vigevano con gli NSK che suoneranno alcuni tra i più celebri brani della tradizione Rock-Blues come Cocaine (Eric Clapton), Purple Rain (Prince) e You Give Love A Bad Name (Bon Jovi), ma dando anche spazio a qualche chicca per i più “fissati”. Di questi tempi è sempre più difficile ascoltare buona musica, indipendentemente dal genere, ma grazie ai Natural Sound Killers, gli abitanti di Vigevano e dintorni potranno ascoltare quelle note che hanno reso possibile tutte la musica moderna. Senza Queen, Clapton, Rolling stone, Pink Floyd, Hendrix e Beatles, oggi non avremmo i Muse, i Coldplay, gli Oasis o i Radiohead per esempio, allora perché per una sera non fare un tuffo nel passato? L’appuntamento per tutti gli amanti del genere (e non solo) è Sabato 19 Ottobre al DubhLinn Pub, alle 22:30.

Evento organizzato dall’Etichetta discografica After-Life

Link “Crop & Rock Circles” Video-Promo: http://youtu.be/RSv2drELJBQ

La band:
Andrea “Il Krenna” Pistoia: voce solista e chitarra acustica
Marco Germani: chitarra elettrica e acustica
Sebastiano Broglia: basso elettrico
Dario Zuk: batteria e voce

Info e Contatti
https://www.facebook.com/NaturalSoundKillers
Email: [email protected]

DubhLinn Pub
Via Manara Negrone, 68 Vigevano (Pavia)
https://www.facebook.com/dubhlinnpubvigevano

Ufficio Stampa Online
myPressLab.com
Email: [email protected]
skype: mypresslab

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Il blues italiano ha un nome: The Blues Theater

Blues in Italia? The Blues Theater da un anno offre spettacoli di altissimo livello fatti di quella musica nata nel vecchio Sud, dove il sole cuoce la terra e dove gli schiavi neri ritmavano le loro faticose e monotone giornate con ritmi e armonie destinati a cambiare il corso della musica nel XX secolo.

The Blues Theater è un trio formato da Una voce femminile (Alessandra “Sista Jazz” Lorusso), una chitarra (Andrea Duca) e un’armonica (Bertrando “Harmonica Bert” Goio).

Il blues come musica ma anche come filosofia di vita; il blues che esprime sentimenti e che narra storie; il blues che parla alla gente… Il blues che racconta la vita.

Con il suo nuovo sito, The Blues Theater offre al suo pubblico un panorama completo del proprio modo di approcciare questa musica che è così immediata e così difficile al tempo stesso: un collo di bottiglia che scivola sulle corde di una chitarra, un armonica che imita un treno merci che corre verso l’ignoto, e la voce, la voce che racconta una storia per tutti, una storia per l’umanità.

http://thebluestheater.altervista.org/index.html

 

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Il nuovo album di Fabrizio Poggi: HARPWAY 61

The Blues Foundation
421 South Main
Memphis, TN 38103 – USA
901.527.2583 ext. 12
www.blues.org

Fabrizio Poggi: HARPWAY 61
The Blues Foundation, 2012

Harpway 61 il nuovo album di Fabrizio Poggi esce a nove anni di distanza da Armonisiana un disco tutto dedicato all’armonica. Un album apprezzato da tanti appassionati di questo straordinario strumento che hanno chiesto più volte a Fabrizio di continuare quell’avventura. Il cd è stato prodotto e pubblicato dalla Blues Foundation di Memphis, l’associazione internazionale che si occupa di diffondere e preservare il blues, e di aiutare i musicisti blues in difficoltà. Tutti i proventi ottenuti dalla vendita dell’album, presente ai Blues Music Awards 2012, saranno destinati alla Blues Foundation che distribuirà il disco negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Un risultato prestigioso ed encomiabile per l’artista italiano che vede ulteriormente riconosciuta la propria caratura internazionale e il suo instancabile lavoro per promuovere la causa del blues da questa e dall’altra parte dell’Atlantico. Per Fabrizio Poggi questo lavoro è anche un modo per restituire qualcosa ai musicisti che lo hanno ispirato e guidato durante la sua lunga carriera, aiutandoli nel momento del bisogno.
Più virato verso sonorità blues, Harpway 61 vuole essere un omaggio ai grandi dell’armonica blues. Ogni brano ha il nome di una città la cui storia è legata indissolubilmente con quella di un grande armonicista: Little Walter, Big Walter Horton, Sonny Boy Williamson I e II, James Cotton, George Harmonica Smith, Junior Wells, Slim Harpo, Paul Butterfield, Charlie Musselwhite, Sonny Terry, DeFord Bailey, Peg Leg Sam e Johnny Woods. In questo album l’armonica diventa la voce principale di Fabrizio, sulla strada segnata da grandi interpreti di blues strumentale, pionieri delle 20 ance nei primi decenni del secolo scorso. Grandi artisti come i già citati Sonny Terry e DeFord Bailey, ma anche Jaybird Coleman, Palmer McAbee, Noah Lewis, Jed Davenport, Jazz Gillum, Hammie Nixon, J.C Burris, Alfred Lewis, Freeman Stowers, Lee Brown, Robert Cooksey, Gwen Foster, Robert Hill, Elder Roma Wilson. Senza dimenticare Little Walter (il suo strumentale “Juke” fu una pietra miliare del blues), Big Walter Horton, George Harmonica Smith, James Cotton e tanti altri.
Ai loro immortali brani, tutti strumentali, brani che hanno fatto davvero la storia del blues, Fabrizio Poggi si è ispirato per incidere un disco dedicato a tutti coloro che sono perdutamente innamorati del suono magico e evocativo dell’armonica blues. Particolarmente affascinante la copertina con i ritratti dei grandi del blues dipinti in perfetto folk-art style dal bravissimo Dan Dalton, straordinario artista statunitense.

Fabrizio Poggi, cantante e armonicista, viaggiatore, scrittore e giornalista, premio Oscar Hohner Harmonicas, 15 album incisi, di cui cinque registrati negli Stati Uniti, ha suonato con tanti grandi del blues, del rock e della canzone d’autore tra cui Garth Hudson di The Band e Bob Dylan, The Blind Boys of Alabama, Marcia Ball, Jerry Jeff Walker, Zachary Richard, Flaco Jimenez, Charlie Musselwhite, Bob Margolin, Augie Meyers, Steve Cropper, The Blues Brothers Band, Richard Thompson, Eric Bibb, Guy Davis, Billy Joe Shaver, Ponty Bone e Otis Taylor.

potete acquistarlo su:
https://www.blues.org/store/# <https://www.blues.org/store/#>

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Dirtmusic & Tamikrest: un evento di Andar per Musica 2010!

Per la prima volta in concerto in Italia uno straordinario progetto internazionale incentrato sul blues del deserto e del Mali: il 18 luglio un appuntamento speciale per l’estate orobica

Geo Music
con il patrocinio della Provincia di Bergamo
sono lieti di presentare:

ANDAR PER MUSICA 2010

Dirtmusic & Tamikrest

Domenica 18 luglio 2010
Azzano S. Paolo (BG)
Centro Sportivo
Ore 21:00
ingresso 10 euro

Direzione Artistica
Geo Music

Domenica 18 luglio: un evento speciale per il grande cartellone di Andar per Musica 2010, la prestigiosa kermesse bergamasca arricchisce il suo cartellone con un eccezionale concerto: Dirtmusic & Tamikrest per la prima volta in Italia. Un attesissima performance!

Dirtmusic e Tamikrest sono due progetti anche in questo momento con i loro album – Bko e Adagh – sono in cima alle classifiche di world music nel mondo. ‘BKO’ non è solo l’abbreviazione internazionale con cui è indicato l’aeroporto della capitale del Mali, Bamako, ma è anche il titolo del nuovo album dei Dirtmusic, registrato presso il prestigioso Studio Bogolan di Bamako, voluto e costruito dal grande Ali Farka Touré. I Dirtmusic sono composti da musicisti che hanno alle spalle una lunga storia: Chris Eckman, Chris Brokaw e Hugo Race. Con il disco omonimo debuttano nel 2007 a Lubljana, nel 2008 sono al Festival of the Desert. “Ho trascorso tre giorni come in una specie di sogno”, ricorda Eckman. “La musica, i suoni, il panorama… è stato qualcosa di assolutamente incredibile”.

Accanto alla tenda dei Dirtmusic c’era quella dei Tamikrest, una giovane band tuareg di desert blues/rock. Le due band hanno dato vita a una jam session spontanea scoprendo che le rispettive idee e musiche si fondevano alla perfezione. Un’anno dopo i Dirtmusic realizzano con i Tamikrest BKO. Con un linguaggio che mescola inglese, francese e tamasheq (la lingua dei tuareg), e la musica il progetto ha dato anima ad un discorso fatto di parole e ritmo: brani tradizionali, brani dei Dirtmusic, brani dei Tamikrest e un ibrido di entrambi. L’amalgama di suoni ed influenze è assolutamente stupefacente e completamente naturale allo stesso tempo. Si deve proprio a Chris Eckman la produzione di Adagh, l’album di debutto dei Tamikrest definito dalla critica internazionale come “il futuro della musica Tamasheq”. Il disco è tra i più accreditati eredi della grande tradizione musicale maliana che partendo da Ali Farka Toure arriva fino ai Tinariwen e oltre.

Come sempre è saldo il connubio tra ottima musica e atmosfere dense di storia e suggestioni dal mondo. La 26ma Edizione di Andar per Musica è un evento di estrema importanza, ad ingresso libero (tranne 15 e 18 luglio), che fino al 26 agosto 2010 coinvolgerà centinaia di musicisti per 28 concerti in 25 comuni della provincia orobica, con l’organizzazione e il coordinamento della Geo Music di Gigi Bresciani, inarrestabile promotore di progetti speciali e della miglior musica dal mondo.

Info:

Dirtmusic

http://www.myspace.com/dirtmusicband

Tamikrest

http://www.myspace.com/tamikrest

GeoMusic

Tel. 035 732005
[email protected]
http://www.geomusic.it

Synpress44 Ufficio stampa:
http://www.synpress44.com

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