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Eliminazione della violenza contro le donne: «C’è bisogno di cultura oltre che di cura e riabilitazione». È l’appello di AAF – Associazione Aiuto Famiglia in occasione del 25 novembre

La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, fissata dalle Nazioni Unite ogni 25 novembre, riaccende i riflettori su una piaga che flagella l’Italia, da nord a sud, senza distinzione: le donne continuano a essere vittime degli uomini.

Le statistiche in questo senso non sono rincuoranti: mentre si assiste a una diminuzione generalizzata di violenze sessuali, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori rispetto al 2018, sale di contro il numero dei femminicidi.

«La violenza sulle donne, di qualsiasi natura essa sia, non è accettabile – spiega Aldo Vincenzo Delfino, presidente di AAF – Associazione Aiuto Famiglia -. La nostra realtà svolge attività di supporto, anche su scala nazionale, verso quelle persone che intendano migliorare il rapporto o difenderlo da crisi o peggio ancora da rotture. Nelle situazioni con cui veniamo in contatto è emerso un aspetto da non sottovalutare: le donne che cercano il nostro aiuto per risollevare le sorti della relazione con il partner, sono sempre di più vittime di violenze psicologiche. Giunte a quel punto, però, non devono più tormentarsi per recuperare la storia ma cercare di occuparsi di se stesse, del loro bene e dei figli, laddove ci siano. L’aspetto positivo è che le donne che si interfacciano con AAF – Associazione Aiuto Famiglia stanno cominciando a non accampare scuse o inventare storie poco credibili, come accadeva in passato. Oggi se c’è violenza nella storia, lo dicono. Certamente non tutte sono pronte a farlo, sia chiaro, ma l’ammissione del problema può essere considerato l’inizio per la sua risoluzione. Almeno in linea teorica».

Perché nella pratica ci sono gli uomini che, assolutamente non impensieriti dalle conseguenze penali e dalla recente introduzione del “Codice Rosso”, si trasformano in carnefici…

«Dobbiamo impegnarci tutti, a ogni livello, per evitare la violenza sulle donne – continua Aldo Vicenzo Delfino -. Non smettiamo allora di parlare delle misure penali per chi si macchia di questi atroci delitti e degli strumenti che le donne possono adottare per tutelarsi, non limitiamoci ad ammonire chi compie atti violenti o persecutori nei confronti del gentil sesso, ma organizziamo azioni per avviare uomini violenti verso programmi di educazione all’affettività e riabilitazione perché non compiano più atti che offendano la dignità e attentino all’incolumità della donna.

Dal canto nostro, noi volontari di AAF – Associazione Aiuto Famiglia ci stiamo attivando per creare gruppi di confronto per promuovere nelle nuove generazioni l’educazione alla non-violenza e il rispetto delle relazioni e gruppi di auto mutuo aiuto per persone maltrattanti. C’è bisogno di cultura oltre che di cura e riabilitazione».

Per ulteriori informazioni: https://www.aiutofamiglia.org

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Volontariato e società

I volontari La Via della Felicità ripuliscono dai rifiuti la litoranea di Ponente a Barletta

Iniziativa per prendersi cura dell’ambiente.

Domenica mattina, i volontari dell’associazione La Via della Felicità di Barletta, hanno ripulito la litoranea di Barletta da rifiuti e plastica. Secondo i volontari, la rimozione di rifiuti, sporcizia e disordine dalla propria zona crea un’atmosfera pulita e tranquilla dove ci si sente più felici e sereni.

“Non possiamo davvero stare in disparte e non agire per ripulire le nostre spiagge”, ha affermato il responsabile dell’attività, Ignazio Gianfrancesco, “Avere un ambiente pulito contribuisce anche a una città più sicura.”

L’associazione La Via della Felicità insegna alle comunità che i rifiuti non solo sono dannosi per l’ambiente, ma possono anche portare malattie. Inoltre, i mozziconi di sigarette sono estremamente tossici e provocano incendi se non vengono rimossi e scartati correttamente.

Per questo i volontari hanno deciso di dedicare il loro week-end per rimuovere questi rifiuti nelle zone vicino al mare, in quanto sanno che la maggior parte di essi danneggerà la sopravvivenza della fauna marittima.

L’attività è ispirata alla guida al buon senso scritta da L. Ron Hubbard, in cui afferma: “L’idea che ognuno di noi possieda una parte del pianeta e che possa e debba aiutare a prendersene cura, può sembrare esagerata e, a qualcuno, piuttosto irreale. Ma al giorno d’oggi ciò che accade dall’altra parte del pianeta, anche se lontana, può influenzare ciò che accade a casa tua”.

Per creare maggiore consapevolezza, durante l’attività i volontari hanno consegnato gratuitamente una copia dell’opuscolo La Via della Felicità, così che tutti i cittadini possano rendersi conto che è necessario avere cura dell’ambiente.

Per unirsi nelle prossime attività contatta il numero 348.952.1945 o scrivi a [email protected] .

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Variazioni – Connessioni Urbane

Variazioni

Connessioni urbane

Mostra collettiva

 

Dal 11 al 25 ottobre 2017

 

Complesso Monumentale S. Severo al Pendino Napoli

Inaugurazione 12 ottobre ore 17.00

 

Evento presentazione della mostra 14 ottobre nella

Giornata del Contemporaneo di A.M.A.C.I.

http://www.amaci.org/gdc/tredicesima-edizi

 

Artisti partecipanti:

Caterina Angelina Aidala, Lucia De Vivo, Sergio Giromel,  Rossella Liccione, Luciano Longo, Giovanni Mangiacapra,  Tiziano Marchioni, Gianni Paganelli, Nicoletta Polato,  Silvia Rea, Norberto Tedesco.

 

Curatela: Giovanni Mangiacapra

 

VARIAZIONI è una collettiva che raggruppa artisti diversi fra loro per condurre una riflessione sulla valenza dell’arte contemporanea nel nostro Paese. Napoli è scelta come luogo di bellezza, una città che offre nel suo stesso esistere una forte espressività artistica, uno spazio urbano che possiede i passaggi e paesaggi che permettono, attraverso continue variazioni, il connettersi dell’arte contemporanea. Ciascun artista è in grado di esprimere una CONNESSIONE di arte contemporanea, per raccogliere e presentare quel legame che da sempre ha affascinato tutti gli artisti che hanno visto, letto e vissuto questa città metropolitana del sud del mediterraneo. Le luci, le forme, i colori caldi e pieni di energia vulcanica hanno lasciato un pensiero, un ricordo una traccia di esperienza da essere interpretati in quei paesaggi urbani metropolitani.

 

Il progetto promosso e organizzato dalla Associazione Connessioni Culture Contemporanee in collaborazione con le associazioni Soqquadro di Roma, Archeo di Massa Lubrense.

 

Complesso Monumentale di San Severo al Pendino – Via Duomo 286, 80138
Giorni e orari di apertura: dal lunedì al sabato dalle 09:00 alle 19:00, ingresso libero

Info: Cell. 339 7919227 [email protected]  www.connessionicontemporanee.it

Realizzazione Grafica Ian De Santis

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CONFERENZA STAMPA PER LA PRESENTAZIONE DI ASSOCASTELLI

Drogo, Assocastelli: “Un patrimonio di 18mila unità da valorizzare”
Oriana, Aspesi:”Assocastelli arricchisce la costellazione Aspesi””
Emanuele Filiberto di Savoia: “Un passo decisivo che farà conoscere anche all’estero il nostro patrimonio dando slancio al turismo”

Si è tenuta ieri all’Hotel de la Ville di Milano la conferenza stampa per la presentazione ufficiale di Assocastelli, Associazione della Proprietà di Castelli, Palazzi e Ville d’Italia, nata con l’obiettivo di valorizzare il vastissimo patrimonio di dimore storiche presente sul territorio italiano.

In apertura il Presidente di Assocastelli Ivan Drogo Inglese ha dato la parola a Federico Filippo Oriana, Presidente Nazionale di ASPESI, l’Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare promotrice dell’iniziativa.

Dopo aver ringraziato i presenti, e in particolare le Altezze Reali Emanuele Filiberto di Savoia e Stefan di Montenegro e Macedonia, Oriana ha dichiarato che la convinta accettazione della proposta di Ivan Drogo Inglese dell’autunno 2015 scaturiva in primo luogo dalla prospettiva interassociativa per l’arricchimento della costellazione Aspesi – che viene a comprendere, con l’arrivo di Assocastelli, ben quattro associazioni – e concentra in tal modo un pluralismo di contenuti e professionalità che fanno sempre più di Aspesi l’epicentro del mondo immobiliare del Nord Italia.

“Non immaginavo però in quel momento – ha precisato Oriana – un così grande successo sia all’interno del corpo associativo Aspesi che all’ esterno, con l’entusiastico riscontro da parte delle altre associazioni e dei media. Si è realizzata una importante convergenza anche sui contenuti e, quindi, sul business. L’Aspesi nata dall’unione degli sviluppatori immobiliari, cioè costruttori in proprio del nuovo, è diventata sempre più negli anni un’organizzazione che raggruppa tutto il mondo dell’immobiliare, dal property ai servizi al facility management. Lo slogan è quindi la valorizzazione: e quale immobile è più idoneo alla valorizzazione se non quello di natura storica e culturale?”.
“Oltre alla importante valenza di arricchimento del sistema Aspesi sul piano associativo – ha concluso Oriana – Assocastelli regala, quindi, alla rappresentanza immobiliare una nuova tipologia di immobili da valorizzare, quella delle dimore storico culturali”.

“Cosa sarebbe l’Italia senza la sua storia?” ha dichiarato l’ospite d’onore, Emanuele Filiberto di Savoia. “Era tanto che pensavo come far sviluppare questo immenso patrimonio italiano di castelli e palazzi e per questo ho aderito con entusiasmo alla proposta. I miliardari nel mondo possono comprare tutto ma non la storia: potranno però accedervi tramite la piattaforma di Assocastelli che creerà un circuito di connessione sul modello francese dei castelli della Loira”. “Un passo decisivo – conclude – che farà conoscere anche all’estero il nostro patrimonio dando slancio al turismo” .

Il Presidente di Assocastelli ha quindi illustrato più dettagliatamente l’iniziativa, orientata verso un taglio business e basata su una piattaforma multimediale la cui importanza è stata evidenziata anche nel messaggio di saluto del Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo On. Dorina Bianchi: “Voglio dare la mia testimonianza e il mio sostegno per una iniziativa lodevole quale è quella che con Aspesi è stata messa in piedi. Dobbiamo tutelare e valorizzare e promuovere tutto il nostro Paese che è un vero e proprio museo a cielo aperto. Particolare importanza riveste l’idea di Assocastelli di creare una piattaforma multimediale sia per la prenotazione dell’ospitalità sia per la vendita on line di prodotti tipici. Si rafforza, infatti, sempre di più il ruolo di internet come strumento di connessione tra strutture ricettive e ospiti, dalle prenotazioni online ai social network”. (al seguente link il testo completo del messaggio dell’On. Dorina Bianchi)

Il programma operativo di Assocastelli prevede, infatti, anzitutto la creazione di una piattaforma multimediale suddivisa in due differenti ambiti: il primo per la prenotazione dell’ospitalità nei castelli, nei palazzi e nelle ville d’Italia ed il secondo per la vendita on line di prodotti rigorosamente provenienti dalle stesse (cosmetica, editoria, gadget, vino, ecc.). “Sono circa 18mila – ha dichiarato Drogo – le strutture fruibili ma nella prima fase ne saranno visibili sulla vetrina della piattaforma circa 150. Si prevedono per il primo esercizio circa 30mila passaggi”.

Le attività di Assocastelli interesseranno anche l’ambito assicurativo e bancario. E’ in fase di definizione la Polizza Castelli per la copertura assicurativa degli edifici e il servizio di factoring sui contributi ministeriali destinati agli interventi di conservazione e restauro degli edifici vincolati, grazie al contributo del Vice Presidente di Aspesi Torino Paolo Gai che offrirà tale servizio in convenzione con una banca specializzata.

Milano, 13.04.2016

About ASPESI:
L’ASPESI, Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare, nata nel 1993 a Milano per riunire gli imprenditori del settore immobiliare e rappresentarne gli interessi, associa, in prevalenza, le società che investono in iniziative di valorizzazione, sviluppo e recupero di aree edificabili e fabbricati, con un valore della produzione complessivo che supera il miliardo di euro.

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Milano Art Gallery: Associazione Culturale Argonauti partner della mostra collettiva con Dalila Di Lazzaro

L’Associazione Argonauti sr&l – Speranze, Rabbie e Libertà, partner di alcuni rinomati artisti come John Harper Sanders, Davide Foppa, Mauro Bordini, Stefano Bettini e Masì, partecipanti della mostra collettiva “Impressioni D’Artista”, che sarà allestita nel prestigioso spazio artistico espositivo della “Milano Art Gallery” e che avrà durata dal 7 al 20 Marzo. Quest’associazione ha l’intento di proporre eventi e attività culturali, quali workshop, laboratori di espressività, seminari, collaborazioni con artisti e esperti in attività formativa, mostre d’arte, concerti, tavole rotonde, corsi, ma anche visite culturali ai più importanti musei italiani e iniziative per valorizzare giovani talenti dell’arte e della letteratura ed, inoltre, Argonauti sr&l svolge anche un servizio di assistenza psicologica e psichiatrica con personale medico altamente specializzato ed interventi di arte terapia applicata.

 

Argonauti sr&l è un’Associazione Culturale ONLUS con sede a Spoleto, in provincia di Perugia. L’appellativo scelto è stato ripreso dal termine “argonauta”, risalente a una delle più affascinanti narrazioni appartenenti alla mitologia greca, che riconvoca l’immagine del navigatore avventuroso. Gli associati spiegano: “la nostra nave ‘Argo’ è la conoscenza, ciò che ci fa viaggiare e ampliare gli orizzonti ed esplorare mondi sconosciuti, mentre le nostre vele, che permettono di salpare, sono le arti in tutte le loro forme. Così come della narrazione greca, Orfeo, il poeta tracio, è colui che con la sua ira placa gli animi, rendendo possibile l’avventura che rischiava di essere compromessa, ed è colui che nel corso del viaggio salva i compagni dal pericolo, così è per noi la funzione dell’arte e della cultura e lo spirito del nostro operato”.

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Il grande calcio a Lucca: storie del presente del passato ricordando Erno Egri Erbstein

Sabato 22 febbraio alle ore 17 presso la sala conferenze del Museo della Liberazione di Lucca, in via S. Andrea 43, si terrà la presentazione del libro “Calciodangolo” di Marco Vignolo Gargini (Prospettiva editrice).
Il calcio visto da un altro angolo, quello dei “vinti”, squadre e giocatori che nel corso delle loro vite hanno dovuto assaporare il gusto amaro e anche iniquo della sconfitta. La Lucchese Libertas, una società dall’illustre storia (prima squadra italiana del centro-sud a fornire giocatori alla nazionale), cancellata dopo 103 anni di calcio professionistico. Il Livorno, sorpresa del campionato 1942-43, che resiste per 26 giornate in testa alla classifica e lotta fino all’ultimo per conquistare uno scudetto moralmente vinto, perdendolo solo a quattro minuti dalla fine.
Lucchese Libertas, Livorno ma non solo…
Dunque un incontro tra calcio e storia con al centro Lucca e le sue storie.
Presentano il libro Remo Santini e Andrea Giannasi, che ricorderanno con l’autore del libro Marco Vignolo Gargini anche Erno Egri Erbstein.
Introduce il Col. Fausto Viola presidente dell’Associazione amici del Museo della Liberazione di Lucca.
In occasione dei 70 anni dalla Liberazione la città celebra l’allenatore ungherese di origini ebraiche che proprio a Lucca si impose all’attenzione generale, portando la squadra nel giro di tre anni dalla serie C alla Serie A, e conquistando, nel 1936/37, un ottimo settimo posto a pari merito con l’Inter.
Le Leggi razziali fasciste emesse a partire dal 1938 colpirono direttamente Erno Egri Erbstein costringendolo a riparare in Ungheria. Dopo la guerra fu richiamato in Italia dal presidente del Torino Ferruccio Novo e fece il suo ritorno nella squadra granata come consulente prima e direttore tecnico poi. Nella stagione 1948-1949, affiancato da Lievesley, tornò ad allenare, ma il 4 maggio 1949 perì insieme alla squadra e allo staff tecnico nello schianto di Superga.

Evento in collaborazione con la Libreria Ubik di Lucca.

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L’avv Marco Carra sostiene le associazioni del volontariato

L’avvocato mantovano Marco Carra, eletto consigliere regionale in Lombardia è da sempre attivo nell’ambito del volontariato e delle principali associazioni operative a livello sociale e comunitario, fornendo un contributo costante a supporto dei progetti e delle iniziative perseguite da queste strutture. Carra spiega “Da molti anni esercito la professione di avvocato. Sono specializzato e mi occupo principalmente di tematiche legate al diritto del lavoro e al diritto sociale sanitario. Per un quinquennio ho presieduto l’azienda del Comune di Mantova dedicata ai servizi alle persone e alle famiglie. Sono padre di due splendide bimbe, anche a loro devo la forza e la voglia di guardare al mondo e al futuro con grande fiducia, con la voglia di dare un contributo utile a migliorare il presente“.

Carra ritiene, che è questione di prioritaria importanza risolvere il deficit di ascolto e di consultazione delle associazioni, da parte soprattutto della Regione Lombardia e di altre istituzioni locali rispetto ai bisogni affrontati nel quotidiano e alle strategie da adottare insieme. Carra sottolinea “Da più parti mi è stato evidenziato come il volontariato venga spinto sempre più ad erogare servizi di elevata complessità, a fronte della quale sussiste una legislazione inadeguata ed un’insufficienza di fondi“. Nell’analisi proposta Carra afferma, che bisogna garantire un maggiore supporto economico all’azione del volontariato, che affronta grandi emergenze ed è particolarmente vicino a chi soffre e a chi si trova in gravi difficoltà.

Secondo Carra “Molte problematiche di certo si sono aggravate nel contesto della crisi sociale ed economica. Il mio impegno, affinché il volontariato venga meglio supportato da parte della regione su tutti i piani, da quello economico a quello legislativo e amministrativo, sarà totale“.

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Ad Antonio Anzani la Presidenza di Aspesi Milano. Paolo Manzoni, Presidente uscente, nuovo Vice Presidente Nazionale L’Assessore Beccalossi: “Presto un tavolo tecnico-operativo con Aspesi Milano per una revisione condivisa della…

Milano, 4 luglio 2013 – Il Consiglio Direttivo di Aspesi, l’Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare, su proposta del Presidente, Franco Minardi de Michetti, ha nominato Paolo Manzoni Vice-Presidente Nazionale. Il Dr. Manzoni, titolare della Gespi Spa, è stato dal 2010 ad oggi il primo Presidente di Aspesi Milano, incarico che lascia per compiuto triennio.

Il Consiglio, sempre su proposta del Presidente Nazionale, ha proceduto a nominare il nuovo Presidente di Aspesi Milano nella persona di Antonio Anzani, Presidente della Commissione Urbanistica e Territorio di Aspesi Nazionale e Amministratore Delegato della Immobiliare Leonardo.
Il nuovo Comitato di Presidenza di Aspesi Milano sarà nominato dalla prossima riunione del Consiglio Direttivo di Aspesi su proposta dell’Arch. Anzani.
Aspesi Milano è stata creata nel febbraio 2010 dall’allora Presidente Nazionale, Federico Oriana, oggi Amministratore Delegato, come momento di presenza sul territorio lombardo dell’associazione nazionale delle società immobiliari e di rapporto con Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano e gli altri Comuni lombardi.

Al termine del Consiglio è intervenuta l’Assessore al Territorio e all’Urbanistica della Regione Lombardia, On. Viviana Beccalossi, per aprire un rapporto di collaborazione con l’Aspesi finalizzato alla revisione condivisa della normativa urbanistica lombarda. Introducendo il confronto, l’Avv. Oriana ha sottolineato l’urgenza di una profonda revisione della legge regionale urbanistica, la n.12 del 2005, apripista sul piano nazionale, ma ormai obsoleta in alcune parti. L’Arch. Anzani ha comunicato la disponibilità e l’interesse di Aspesi Milano a partecipare a questo processo per rendere più funzionale ed efficace la nuova normativa nell’interesse sia pubblico che degli operatori, essendo il settore immobiliare e delle costruzioni il primo per prodotto ed occupazione della Lombardia. L’Assessore Beccalossi ha assicurato la costituzione a breve termine di un tavolo tecnico-operativo finalizzato a tale obiettivo.

per info e contatti:

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3^ Edizione del Premio “LA FORZA DEI SENTIMENTI”

 

L’Associazione culturale e teatrale Luce dell’Arte di Roma indice la 3^ Edizione del Premio di poesia, narrativa e testi per una canzone “La forza dei sentimenti”, dando l’opportunità a ciascun autore di sviluppare un’opera in cui si trattino le tematiche più svariate, dall’amore all’amicizia, dall’affetto all’odio, dal sentimento di fratellanza a quello di discriminazione razziale, etc.

L’importante è scrivere qualcosa in cui il sentimento descritto trapeli nella sua dirompente energia.

Sezioni del Premio:
Sezione “A” – Poesia con tema “La forza dei sentimenti”;
Sezione “B” – Narrativa con tema “La forza dei sentimenti”;
Sezione “C” – Testo di canzone con tema “La forza dei sentimenti”.

Per avere il bando completo del premio scrivere a [email protected] oppure telefonare al n. 3481184968.

Vai al sito web dell’Associazione “Luce dell’Arte”

Scadenza 8 Giugno 2013

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Il nuovo album di Fabrizio Poggi: HARPWAY 61

The Blues Foundation
421 South Main
Memphis, TN 38103 – USA
901.527.2583 ext. 12
www.blues.org

Fabrizio Poggi: HARPWAY 61
The Blues Foundation, 2012

Harpway 61 il nuovo album di Fabrizio Poggi esce a nove anni di distanza da Armonisiana un disco tutto dedicato all’armonica. Un album apprezzato da tanti appassionati di questo straordinario strumento che hanno chiesto più volte a Fabrizio di continuare quell’avventura. Il cd è stato prodotto e pubblicato dalla Blues Foundation di Memphis, l’associazione internazionale che si occupa di diffondere e preservare il blues, e di aiutare i musicisti blues in difficoltà. Tutti i proventi ottenuti dalla vendita dell’album, presente ai Blues Music Awards 2012, saranno destinati alla Blues Foundation che distribuirà il disco negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Un risultato prestigioso ed encomiabile per l’artista italiano che vede ulteriormente riconosciuta la propria caratura internazionale e il suo instancabile lavoro per promuovere la causa del blues da questa e dall’altra parte dell’Atlantico. Per Fabrizio Poggi questo lavoro è anche un modo per restituire qualcosa ai musicisti che lo hanno ispirato e guidato durante la sua lunga carriera, aiutandoli nel momento del bisogno.
Più virato verso sonorità blues, Harpway 61 vuole essere un omaggio ai grandi dell’armonica blues. Ogni brano ha il nome di una città la cui storia è legata indissolubilmente con quella di un grande armonicista: Little Walter, Big Walter Horton, Sonny Boy Williamson I e II, James Cotton, George Harmonica Smith, Junior Wells, Slim Harpo, Paul Butterfield, Charlie Musselwhite, Sonny Terry, DeFord Bailey, Peg Leg Sam e Johnny Woods. In questo album l’armonica diventa la voce principale di Fabrizio, sulla strada segnata da grandi interpreti di blues strumentale, pionieri delle 20 ance nei primi decenni del secolo scorso. Grandi artisti come i già citati Sonny Terry e DeFord Bailey, ma anche Jaybird Coleman, Palmer McAbee, Noah Lewis, Jed Davenport, Jazz Gillum, Hammie Nixon, J.C Burris, Alfred Lewis, Freeman Stowers, Lee Brown, Robert Cooksey, Gwen Foster, Robert Hill, Elder Roma Wilson. Senza dimenticare Little Walter (il suo strumentale “Juke” fu una pietra miliare del blues), Big Walter Horton, George Harmonica Smith, James Cotton e tanti altri.
Ai loro immortali brani, tutti strumentali, brani che hanno fatto davvero la storia del blues, Fabrizio Poggi si è ispirato per incidere un disco dedicato a tutti coloro che sono perdutamente innamorati del suono magico e evocativo dell’armonica blues. Particolarmente affascinante la copertina con i ritratti dei grandi del blues dipinti in perfetto folk-art style dal bravissimo Dan Dalton, straordinario artista statunitense.

Fabrizio Poggi, cantante e armonicista, viaggiatore, scrittore e giornalista, premio Oscar Hohner Harmonicas, 15 album incisi, di cui cinque registrati negli Stati Uniti, ha suonato con tanti grandi del blues, del rock e della canzone d’autore tra cui Garth Hudson di The Band e Bob Dylan, The Blind Boys of Alabama, Marcia Ball, Jerry Jeff Walker, Zachary Richard, Flaco Jimenez, Charlie Musselwhite, Bob Margolin, Augie Meyers, Steve Cropper, The Blues Brothers Band, Richard Thompson, Eric Bibb, Guy Davis, Billy Joe Shaver, Ponty Bone e Otis Taylor.

potete acquistarlo su:
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L’Aspesi riscopre il passato e lancia il futuro Franco Minardi torna a ricoprire il ruolo di Presidente dell’Aspesi, Federico F. Oriana Amministratore Delegato

L’Aspesi, l’Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare, ha eletto i suoi vertici nell’Assemblea svoltasi a Milano presso la Villa Moro.
Nuovo Presidente e’ stato eletto Franco Minardi de Michetti, A.D. della Sviluppo Immobiliare S.p.A. e primo presidente dell’Aspesi nel 1993 –anno della sua fondazione-. Il Presidente uscente, Federico Filippo Oriana, diventa Amministratore Delegato e CEO di Aspesi, una nuova funzione operativa nel panorama associativo che gli viene attribuita per utilizzarne la particolare professionalità nella rappresentanza imprenditoriale nella quale opera sin dalla fine degli anni ’70. Vice-Presidenti sono stati eletti Santo Crea (Nexity), Luigi Marchesini (Galotti), Aldo Mazzocco (Beni Stabili), Enzo Ricci (Milaninvest), Federico Sassoli de’ Bianchi (Beni Reali).
Il Consiglio Aspesi, riunitosi subito dopo l’Assemblea, ha nominato Sestilio Paletti Presidente della Consulta dei Soci Effettivi e confermato Paolo Manzoni come Presidente di Aspesi Milano, nonchè attribuito tutti gli altri incarichi operativi.

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lo stupro come arma di guerra

La cittá di Goma, situata nella zona est della Repubblica Democratica del Congo, sulla riva settentrionale del Lago Kivu (Regione dei Grandi Laghi), è il capoluogo della provincia del Kivu Nord, zona testimone e vittima delle più cruenti guerre africane.

Goma fú il campo di battaglia preferito durante la prima e la seconda guerra del Congo (1996/1997 e 1998/2005) e nonostante gli accordi di pace tra il Governo della Repubblica Democratica del Congo ed i Governi dei paesi confinanti Uganda, Ruanda e Burundi, sono state perpetrate continue violenze sulla popolazione civile.

Inoltre dal 1994 fino al 2009 l’arrivo dei rifugiati ruandesi che fuggivano dal genocidio, ha aggravato ulteriormente la già precaria situazione socio-economica della provincia, con il risultato che ad oggi si evidenzia una netta riduzione nella capacitá agricola (con la conseguente diminuzione dell’autosufficienza alimentare), la perdita di milioni di dollari all’anno dovuto allo sfruttamento illegale delle miniere e l’impossibilitá di sfruttare in pieno le potenzialitá turistiche.

Bisogna ricordare che la Repubblica Democratica del Congo, oltre ad essere ricca di risorse minerarie, è uno dei paesi africani più ricchi di bellezze e risorse naturali, basti pensare che è l’unico ad essere attraversato da sud a nord da un immenso fiume: il fiume Congo, il primo in tutta l’Africa per portata d’acqua e secondo, per lunghezza, solo al Nilo. Inoltre ci sono i grandi laghi che si stagliano lungo tutto il confine est del paese e proprio nel Nord Kivu ci sono i più bei parchi nazionali tra i quali, al confine con l’Uganda, quelli che ospitano i gorilla e che vengono visitati ogni anno da milioni di persone.

A causa di questa instabilitá permanente, la regione dei Grandi Laghi ha conosciuto un esodo rurale di proporzioni bibbliche, riversatosi principalmente nella città di Goma, che è passata in poco tempo dai circa 250.000 abitanti registrati nel 2004 ai quasi 700.000 di oggi.

Considerando che le uniche infrastrutture pubbliche disponibili erano state ideate per ospitare 150.000 abitanti, è facile immaginare quale possa essere la situazione attuale: mancanza di reti idiriche, fognarie, elettriche e stradali.

I due terzi della popolazione di Goma appartiene alle fasce piú povere che lottano ogni giorno per raccimolare pochi dollari, sempre e comunque insufficenti per offrire alle famiglie un’adeguata alimentazione.

In questo contesto storico-sociale-economico, spicca il fenomeno delle violenze sessuali a danno delle donne, che ha raggiunto livelli impressionanti ed è in continua crescita.

Questa pratica è stata utilizzata nel corso dei decenni soprattutto come “arma di guerra”, ovvero le milizie sia governative che ribelli, oltre a saccheggiare e distruggere paesi, villaggi e città che trovavano sul loro cammino, si lasciavano alle spalle numerose e devastanti violenze sessuali compiute su donne (in prevalenza) e bambine.

Essendo considerate impure e quindi indegne, le donne sopravvissute agli stupri, vengono allontanate dalle loro famiglie e dai villaggi, costrette, per sopravvivere a lavorare nelle miniere, praticamente come schiave, oppure a mendicare o a prostituirsi. Durante le guerre, lo scopo di tutto questo era di terrorizzare e creare un totale disordine all’interno delle comunità, visto che da sempre nella società africana la donna è vista come madre della terra e quindi fulcro della comunità e della vita domestica, nella maggior parte dei casi l’unica in grado di badare alla sopravvivenza della prole.

Basta pensare che dall’inizio della guerra, 1998, al 2004 ci sono stati 1.625 casi di stupro solo nella città di Goma.

Ma ancora oggi questo della violenza sessuale è uno dei fenomeni più devastanti nella provincia del Nord Kivu come nel resto della R.D. del Congo. L’età delle donne stuprate varia da 4 a 80 anni e gli stupri vengono commessi in presenza di altri membri della famiglia.

La Dott.ssa Flora Tshirwisa, membro del programma della salute riproduttiva dell’Organizzazione mondiale della sanità, sostiene che: “Anche se la guerra è ufficialmente terminata, le persone continuano a convivere con la cultura di guerra. Occorre proseguire la battaglia civile per fermare queste violazioni”.

Infatti gli stupri non sono da attribuirsi esclusivamente ad una situazione legata alle guerre e quindi perpetrata dai militari, ma circa il 60% delle vittime subisce violenze da parte del proprio compagno, in molti casi ex militari tornati alla vita civile, che continuano a commettere abusi nella loro stessa famiglia.

Secondo dati Onu, nella R.D. del Congo sono state 15.000 le violenze sessuali solo nel 2010 e i dati parziali del 2011 indicano che sono aumentate, mentre lo studio compiuto dalla Dott.ssa Amber Peterman dell’International Food Policy Research Institute (IFPRI) di New York (USA), smentisce questi dati che secondo lei sono notevolmente inferiori alla realtà, infatti dalla sua ricerca si evince che dal 2006 al 2007 risulta che il numero degli stupri è di 26 volte superiore rispetto a quanto dichiarato dall’Onu.

In realtà la Dott.ssa Amber Peterman spiega che “anche queste cifre, sebbene molto più alte, rappresentano una stima riduttiva rispetto all’effettiva incidenza del fenomeno”. Questo principalmente a causa del fatto che le donne non denunciano gli abusi subiti per la vergogna e la paura di essere allontanate dal loro ambiente familiare.

È importante sottolineare che il fenomeno degli stupri di massa ha inciso notevolmente nell’aumento dei casi di Hiv con un tasso di presenza tra le donne violate del 12%.

(Simonetta Pizzarotti)

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Nuovi corsi di formazione Wedding Planner & Event Manager

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  • Workshop pratico (tirocinio professionalizzante)

 

CALENDARIO DIDATTICO  (Sessioni sett./Ott. – Nov./Dic. – Gen./Feb. – Marzo/Aprile)

Sede Corsi: Via Cosenza, n.7 Roma.

I nostri corsi sono gli unici a rilasciare il certificato di wedding planner riconoscosciuto dall’Associazione.

La nostra Accademia è:

•la Prima realtà specializzata nel settore del wedding planner in grado di offrire ai propri soci un’offerta formativa completa e ben strutturata.

•l’ Unica a utilizzare nei suoi corsi, professionisti wedding planner provenienti dal mondo anglosassone dove questo mestiere è nato (per insegnare e trasferire al meglio le conoscenze nel settore del wedding planner);

Leader nella formazione di wedding planner ed event manager, grazie ad un efficiente percorso formativo realizzato con docenti professionisti seri e con elevata esperienza nel settore;

Promotorice di un metodo formativo innovativo e moderno, basato sul coinvolgimento diretto dell’allievo: imparare facendo esercizi, sperimentando, mettendo al centro l’esperienza, la relazione e il coinvolgimento dei beneficiari della formazione attraverso la discussione e il confronto;

Esclusiva nell’utilizzo degli strumenti della PNL (programmazione neurolinguistica) fondamentali per ottenere una comunicazione efficace e convincente con i propri clienti e fornitori… Non perdete questa occasione.

Posti limitati!  Per informazioni scrivete a [email protected]  oppure telefonate al  331/4794040

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“Riscoprire l’ideale per vivere il reale” XI edizione “Meeting del Volontariato” a Bari

E’ cominciata, sabato 3 dicembre, presso il padiglione 9 della Fiera del Levante, la manifestazione organizzata dal Centro di Servizio al Volontariato “San Nicola” di Bari.

Il meeting giunto alla sua XI edizione è una grande festa di vita…una festa rallegrata dai colori della creatività, dell’intraprendenza, della migliore luce di cui ogni essere umano è dotato: la capacità di aiuto!

125 associazioni, compresa la Protezione Civile, giunte da ogni parte della nostra ricca e bella Puglia; 125 gruppi nati con l’intento di apportare e/o supportare i propri ideali fatti di assistenza, colori (associazioni per bambini), rumori e gioia…un’oasi di serenità che pare andare completamente controcorrente a quanto di reale è lì fuori a cinque metri dopo questo spazio.

Camminando per gli stand si può vedere e capire quante storie di persone hanno determinato l’esistenza di questi gruppi: da “Greenpeace” all’Ass. “Famiglie malati di Alzahimer”, dall’Ass. “Dico no alla droga” a “Gioventù per i diritti umani” passando per l’ass. di Acquaviva delle Fonti “Circolando, l’educazione si fa per strada” alla Lila da sempre impegnata nella lotta contro l’AIDS attraverso la prevenzione…le persone passano osservano e…raccontano le loro storie.

Nel nostro stand, dedicato alla conoscenza della Carta dei Diritti Umani, oggi è approdato un musicista iraniano espulso dal suo Paese perché suonava pop…senza cittadinanza e con un percorso duro per affermare il suo diritto inalienabile alla casa, al libero pensiero, al lavoro…

Attratto immediatamente ha voluto capirne di più e ci ha raccontato che ora è ospite in una comunità di prima accoglienza e che per lui “i Diritti Umani” sono un sogno…21 anni e già un libro da poter scrivere, una storia amara da raccontare e la forza e la voglia di “cambiare il mondo”… è forse per questo che molti tra i più grandi uomini della storia si sono espressi sull’importanza della conoscenza dei diritti umani?

La non violenza è la forza maggiore di cui l’umanità dispone. E’ più potente della più potente arma di distruzione che sia stata mai concepita dall’ingegnosità umana” – Gandhi. –

L’ingiustizia in un luogo qualsiasi è una minaccia alla giustizia ovunque” – Martin Luter King Jr. – .

Ho imparato che il coraggio non era assenza di paura, ma il trionfo su di essa. L’uomo coraggioso non è chi non prova paura, ma chi vince quella paura” – Nelson Mandela -.

I diritti umani devono essere resi un fatto, non un sogno idealistico” – L.Ron Hubbard – .

Storie racchiuse in queste frasi senza distinzione di colore, di religione, di stili di vita…storie accomunate dalla consapevolezza che si può creare un mondo migliore se solo si vuole e si ha la conoscenza per renderlo possibile.

Qui, in questo luogo, in questo meeting…questa è l’aria che si respira, migliorare è possibile attraverso il rispetto si sé e degli altri, scevri da pregiudizi e spinti dalla volontà e dal bisogno di donare “aiuto”.

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Donatella Rampado: “5 Modi per crescere – Dalla Customer Care al Customer Service” Ed. Franco Angeli

In un momento di profonda crisi mondiale, dove per ogni piccola impresa diventa difficile capire come affacciarsi al mercato, Donatella Rampado ha scritto un libro con consigli semplici e di facile attuazione, dedicato a chi desidera crescere personalmente e professionalmente.

 

5 Modi per crescere – Dalla Customer Care al Customer Service” è un libro del sapere e del saper fare che aiuta a raggiungere gli obiettivi personali e di gruppo.

Il volume, edito da Franco Angeli, è rivolto a tutti coloro che hanno un’attività, anche ai piccoli commercianti.

Sfogliando le pagine si trovano pratiche soluzioni quotidiane per creare passo dopo passo una rete di clienti fidelizzati, per saper fare con costanza ed innovazione, per affrontare il caos di un mercato in cambiamento valorizzando i propri collaboratori.

Un volume di agile lettura che consente un apprendimento immediato, grazie agli esercizi proposti e ai numerosi esempi pratici.

 

Chi è Donatella Rampado

Donatella Rampado è un’imprenditrice esperta di marketing e comunicazione. Su tali tematiche scrive articoli per diverse testate di informazione locali e nazionali. È fondatrice e presidente di A.R.C. Consulting, società di consulenza strategica e formazione (Customer Oriented, Living the Brand e SelfBrand), è anche docente e consulente per Assoservizi (Assolombarda) in corsi di Customer care e Customer service. Il suo primo libro pubblicato per la FrancoAngeli è SelfBrand. Fate di voi stessi un autentico Brand (2008).

 

 

 

Per info e contatti:

Sito www.selfbrand.it

Ada Quintana – 347 1226269

Per richiedere materiale sui Corsi e ricevere una copia del libro: [email protected]

Donatella Rampado

e-mail: [email protected]

Linkedin: Donatella Rampado

Twitter: @DRampado

Cell: 335 6453016

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Marcia per la Pace 25 settembre 2011 – Riflessioni

AMICI SENZA CONFINI ONLUS anche quest’anno ha partecipato alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi che si è svolta il 25 settembre scorso.

Come sempre questo è un momento in cui tutto sembra possibile, i cuori si aprono, le persone sono determinate, consapevoli, solidali. Questa edizione era molto speciale, perchè ricorrevano delle date importanti: 50 anni dalla prima marcia per la pace di Aldo Capitini, 150 anni dell’unità d’Italia, l’anno internazionale dei giovani.

Ciò che colpisce di più durante questa manifestazione, è vedere quante persone, attraverso associazioni, fondazioni, gruppi, ecc., sostengano altre persone, o anche animali e ambiente per proteggerli da situazioni di estrema difficoltà. Allora nasce spontanea una domanda: è possibile che nonostante gli aiuti e le buone intenzioni di tutte queste persone non si riesca a risolvere definitivamente almeno una parte delle problematiche che affliggono il nostro mondo?

Trovare una risposta non è semplice. Forse ognuno di noi può trovare la “sua”. Sicuramente non c’è un unico fattore che determini tale situazione, ma quale può essere la soluzione, come possiamo fare per unire tutte le forze e far sì che il mondo si evolva verso una direzione migliore per tutti?

L’unica risposta possibile è marciare per la pace sempre, non lasciare che questo sentimento di unione e solidarietà svanisca dalla nostra anima alla fine dei 24 Km.

Non è un caso che l’organizzazione PerLaPace abbia scelto come motto della marcia le parole di Eleanor Roosevelt “Non basta parlare di pace. Uno ci deve credere. E non basta crederci. Uno ci deve lavorare.”.
Noi di Amici Senza Confini Onlus le condividiamo e vogliamo impegnarci a portare avanti questi ideali non solo attraverso i progetti di aiuto nei confronti delle persone disagiate, ma anche e soprattutto con la personale testimonianza di unione e solidarietà all’interno del nostro gruppo così che possa diventare un esempio ed un valore da trasmettere all’esterno, a tutti coloro che ogni giorno passeggiano nelle nostre frenetiche vite.

(Simonetta Pizzarotti)

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Moda, musica e beneficenza: Mood’s Guys il 18 ottobre a Doha (Qatar)

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  • 4 Ottobre 2011

Anche Mood’s Guys sarà presente alla decima tappa di “Written in Italy”, progetto italiano con l’obbiettivo di far conoscere la cultura italiana nel mondo.

L’evento si svolgerà il 18 ottobre a Doha, in Qatar.

La mostra è stata organizzata dall’Associazione culturale Esedra presieduta dall’architetto Atos Batarra, che da diversi mesi sta svolgendo un’intensa attività sociale e culturale in Qatar. Ad inaugurarla saranno personalità della cultura italiana e alte cariche dello Stato del Qatar, che ha accolto questa iniziativa con grande interesse ed entusiasmo.

Un’altra buona occasione per dimostrare il nobile intento del titolare del brand Alessandro Campanelli, che grazie alla sua esperienza di vita e alla creazione della “Fondazione Campanelli” in sinergia con altre varie associazioni onlus (“Viva la vita”, “Alessandro Bini”, “Ali di Scorta”, “Roma per te” , “Cooperativa Sociale Rinnovamento”) ha modo di sensibilizzare l’opinione pubblica devolvendo in beneficenza una parte del ricavato su ogni capo venduto e dando così una luce di speranza: un impegno quotidiano al sociale, un gesto di solidarietà per la lotta al raggiungimento di obiettivi comuni.

Scopo della Promozione di questa Fondazione in Qatar e l’attenzione che questo paese dedica alle malattie, con un programma sanitario ambizioso, legato non solamente alle cure, ma soprattutto alla Ricerca.

Al fine di recuperare fondi per le opere benefiche supportate dalla Fondazione Campanelli Onlus, Franca Sebastiani in coppia con Alessandro Campanelli (fondatore del marchio Mood’s Guys) si esibiranno in una performance canora.
I due hanno recentemente inciso un cd, nato dall’amore per il bel canto, i quali ricavati andranno tutti in beneficenza.

Durante la serata, inoltre, avrà luogo la presentazione del marchio “Mood’s Guys”, un prodotto tra casual e formale ormai indistinto: “casual-wear”, “vintage-chic” adatto ad una clientela raffinata ed esigente con dettagli di stile che rispettano l’artigianalità di un tempo e dove oltre alla creatività emerge anche il lusso, un lusso ricercato che diventa anche accessibile.

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Il successo dell’E-Commerce Ursa Major Group a TuttoFood 2011

www.ursamajorgroup.org

Dopo aver superato i 40.000 visitatori, è appena terminata la più importante rassegna italiana del B2B rivolta all’intera filiera dell’industria alimentare: TuttoFood a Rho, edizione 2011. Il luogo ideale per far convergere i canali produttivi con quelli distributivi e un’occasione unica per confrontare tendenze, processi ed esperienze del nostro mercato alimentare.

Tra i padiglioni espositivi di Fieramilano a Rho e le 1750 aziende del food presenti, ha destato particolare interesse lo stand di Ursa Major Group. L’innovativa Associazione Consortile ha presentato, in questa speciale cornice del business alimentare, la sua particolare realtà imprenditoriale e i prodotti di cui è distributore grazie alle sue diverse aziende partner, le migliori nel settore italiano Ho.Re.Ca e Retail.

Centinaia i visitatori dello stand allestito da Ursamajor, che hanno degustato la vasta gamma dei prodotti offerti, assaporandone il gusto unico e l’originalità: come, tra gli altri, gli speciali e sani prodotti a base di Lupino per il settore Ho.Re.Ca. e Retail e i gustosi piatti a marchio Davigel declinati al mondo Ho.Re.Ca.

Oltre all’apprezzamento delle vivande in distribuzione, i buyer e la stampa intervenuti all’evento hanno manifestato molta attenzione anche alla presentazione della piattaforma E-Commerce B2B 0realizzata da Artémida per Ursa Major Group e dedicata ai distributori Ho.Re.Ca e Retail associati, per i quali è totalmente customizzabile e modulare. Prima tra le aziende associate ad aver usufruito di questo servizio è stata Ristopiù Lombardia il cui e-commerce è online all’indirizzo www.ristopiulombardia.it.

“Far parte del gruppo Ursamajor vuol dire aderire ad un progetto che sia garante della qualità e della responsabilità del proprio lavoro, ma anche di una forte e fondamentale spinta verso l’innovazione”, afferma Alberto Lanzani Presidente dell’Associazione Ursa Major Group. Per questo il team è stato lieto di accogliere i visitatori, non solo permettendo loro di gustare i prodotti frutto di un’attenta ricerca di qualità, ma ha anche dimostrando il reale funzionamento dell’innovativa piattaforma e-commerce. Attraverso gli schermi interattivi posizionati proprio all’interno dello stand, si è potuto dar prova delle sue caratteristiche di praticità ed innovazione della piattaforma che, compatibile con i più diffusi device (iPad, iPhone, etc) é risultata capace di rendere intuitivo ed efficiente il servizio di distribuzione dei prodotti di ogni azienda consorziata.

L’affluenza di visitatori e le loro opinioni in merito hanno confermato il trend positivo delle novità introdotte da Ursa Major Group nel mercato alimentare italiano. L’interesse per un’unione tra le imprese alimentari realmente basata su principi di qualità non si è fermato ai prodotti offerti né alla presentazione dell’e-commerce, ma si è concentrato anche sull’iniziativa solidale di Ursamajor: l’appoggio alla Fondazione Pupi di Javier e Paula Zanetti in aiuto dei bambini argentini più poveri e svantaggiati. Perché innovarsi vuol dire coltivare costantemente la propria responsabilità aziendale anche dal punto di vista etico.

“L’obiettivo della nostra unione è crescere sia sul lato professionale sia su quello sociale”– spiega a tal proposito Giuseppe Arditi Presidente del Consorzio Ursa Major Group, “per questo tutti gli associati si devono impegnare nella formazione, nella passione per il proprio lavoro e nella ricerca costante di una qualità che ci contraddistingua sul mercato italiano dell’alimentare”.

Per maggiori informazioni:

Ufficio Stampa Artémida

Emanuela Lodolo – [email protected]

Tel: 02.45482672

Mob: 333.2648370

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IN RICORDO DEI CADUTI ITALIANI DELLA GUERRA CIVILE AMERICANA

Quest’anno oltre a ricorrere i 150 anni della proclamazione del Regno d’Italia , ricadono i 150 anni della Guerra Civile Americana (o guerra degli Stati ) che vide contrapposti l’Unione agli Stati Confederati d’America. Proprio a meno di un mese dalla proclamazione del Regno d’Italia , dall’altra parte dell’oceano l’ 11 Febbraio 1861 a Mongomery in Alabama , i rappresentanti dei sette stati ( Alamabama, Florida, Gerogia, Luisiana, Missisisipi, Carolina del Sud e Texas) che , seguendo i principi costituzionali avevano sancito , tramite il voto dei rispettivi parlamenti l’uscita dall’Unione ,si incontrarono per dare vita agli Stati Confederati d’America. Di quell’atto cosi, importante per la storia non solo americana ma, potremmo dire globale, l’opinione pubblica europea non comprese l’imporantaza, come altrettanto non comprese il portato, sul piano della storia militare della successiva guerra che avrebbe dilaniato il nord america fino alla pace di Appomattox Courthouse del 9 Aprile 1865.

Un guerra moderna , e che avrebbe rigenerato la nazione americana, infatti dopo quel conflitto nulla sarebbe stato più uguale ed una nuova nazione sarebbe nata. Il vecchio mondo , fatto dei valori della tradizione, dell’ onore e della potenza agricola e del protezionismo economico cedeva il posto alla nuova America, dove il senso di sacrificio si incarnava nei valori dell’economia del libero mercato e dell’industria. Dalle ceneri della guerra civile nasceva una nuova Nazione , tollerante, laica e pronta ad accogliere quanti dall’Europa volevano creare oltre oceano il loro nuovo sogno.

A 150 anni dall’inizio della guerra civile americana e nel contesto dell’anno giubilare italiano,
vogliamo però rendere omaggio ai tanti reduci del risorgimento italiano che, dopo aver contribuito al processo di unificazione della nostra penisola accorsero a combattere nelle fila dell’esercito unionista, e al contempo rendere onore ai tanti soldati dell’esercito del Regno delle Due Sicilie che dopo aver combattuto con lealtà per il proprio Sovrano e per il proprio Stato si distinsero, con le stesse doti nelle fila dell’esercito confederato.

Questo atto di ricordo vuole essere anche un momento di vera pacificazione nazionale ricordando, nell’anno dell’unità nazionale, sia l’importanza dell’amicizia che lega l’Italia agli Stati Uniti d’America sia gli italiani che durante le guerre per l’unità nazionale hanno combattuto con onore e lealtà sui diversi fronti ed al servizio dei diversi stati che componevano la penisola, e che da avversari sui campi di battaglia si sono riconosciuti tutti fratelli e figli di una stessa Patria dopo l’avvenuta unità.

Dott. Marco Baratto

Associazione Lodigiana per lo Studio del Risorgimento

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Le Voci presenta il nuovo social network creato da Adsolut: Politikè!

“Tutti i colori della politica” approdano on-line. Adsolut lancia nel web il nuovo social network dedicato alla politica.

Il 9 novembre 2010 l’associazione Le Voci, nella sala multimediale del Palazzo del Dipartimento Consiglio comunale, in via Verdi n°35, presenterà dalle ore 10 il nuovo social network: Politikè. Tale social network è stato realizzato da Adsolut, digital media agency.

“Politiké è una nuova community che si occupa di politica, cultura ed attualità, ponendosi come aggregatore informativo tale da divenire il punto d’incontro tra la politica ed il cittadino. Presupposto di base per la nascita di Politikè è stato quello di avvicinare quanto più possibile il dibattito politico campano al cittadino comune, fornendo un informazione semplice ed esaustiva ed offrendo la possibilità di una visibilità esclusiva ai suoi iscritti. I protagonisti del mondo politico e della società civile campana all’interno del portale Politikè, avranno la possibilità di realizzare un minisito personalizzato, da gestire in modo autonomo”. (www.politike.it)

Oltre alla community on-line, realizzata interamente da Adsolut, parte una nuova sfida che incarica la Web Agency di diffondere tale comunità nel mondo della rete attraverso i social network. È in particolare attraverso Facebook che si opererà per raggiungere il traguardo della massima diffusione di Politikè.

Per informazioni
Alessio Finicelli
Adsolut | digital media agency
via francesco verrotti, 6
80128 napoli (Napoli) Italia
[email protected]
tel. 081 5569021

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Imprelingue e Federcentri si uniscono in UNILINGUE.

Il 9 Marzo 2010 è stata fondata Unilingue, la nuova federazione che riunisce i centri di traduzione e i fornitori di servizi linguistici e congressuali di tutta Italia.
La neonata federazione, creata sotto l’egida di Confindustria Servizi Innovativi, trova le sue origini nella collaudata alleanza degli ultimi anni tra Federcentri ed Imprelingue. Si tratta infatti delle due primarie federazioni italiane legate al mondo della traduzione, che hanno unito le lo ro forze per con figurarsi in questo modo come la più potente organizzazione d’Europa in seno ad EUAT C, l’Unione europea delle associazioni di centri di traduzione
Proprio per presentare la neonata Associazione, l’11 giugno 2010 si terrà a Milano, presso Assolombarda in via Pantano 9, la presentazione ufficiale di UNILINGUE e un seminario tenuto da Common Sense Advisory du tematiche di grande interesse per i centri di traduzione italiani. Tutti i dettagli sulla nuova Associazione, oltre a quelli per l’iscrizione e la partecipazione al Seminario sono ora disponibili al sito web www.unilingue.it .

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Fondazione Nuova Italia: cultura nazionale, rinnovamento, partecipazione

Partecipazione, attivismo, tutela e custodia dei valori umani e civili più concreti, promozione della cultura popolare e della dottrina cristiana, ma anche rinnovamento, volontà di modernizzazione, di cambiamento, queste le fondamenta, i principi, la fede che muove e mobilita l’impresa comune della Fondazione Nuova Italia, punto d’incontro e di collaborazione tra tutti i cittadini lungo il territorio nazionale. Quando le istituzioni, la politica economica e sociale di un Paese tende ad arenarsi, a scontrarsi in meccanismi  conservatori che dimenticano qualsiasi possibilità di nuove manovre, di crescita o maturazione, il cittadino sente la necessità dell’iniziativa, riconosce l’urgenza delle sue azioni.

La Fondazione Nuova Italia nasce per questo, una “fondazione di partecipazione”, così come viene riconosciuta dallo statuto interno, così come riconosciuta dal suo Presidente Gianni Alemanno, nella consapevolezza di un necessario coinvolgimento e intervento di tutti, nella coscienza di dover cancellare ogni forma di immobilismo sociale per il bene della comunità, per il bene del Paese.

In tutti questi anni la Fondazione ha operato, rispettando forma e identità, in numerose attività di ricerca scientifica, di divulgazione e confronto, in progetti di formazione culturale ed elaborazione di proposte da poter consegnare ai decisori sociali e politici del Paese. La Fondazione Nuova Italia rappresenta, oggi, un centro di intervento e sostegno sociale di indiscutibile efficacia per il benessere dell’intera collettività: un’organizzazione che possa finalmente promuovere  e sostenere le attività delle associazioni, delle imprese e delle organizzazioni locali, che possa finanziare da sé  programmi e opere rilevanti di utilità sociale, nella piena fierezza e affermazione dei personali principi di solidarietà e sussidiarietà al nostro Paese.

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“Amore Sacro, Amor Profano Winter” Un inverno d’Autore – II Edizione

Arenzano

12-18 Dicembre 2009

Amore Sacro, Amor Profano Winter – Seconda Edizione

Torna ad Arenzano l’”Inverno d’autore” firmato dall’Associazione Coloriamo @ Musica

Dopo quattro anni di attività, 18 concerti, 59 artisti coinvolti fra cantautori, musicisti, performer, la storia di Amore Sacro, Amor Profano è testimone di un’evoluzione vitale in continuo rinnovamento; un’esperienza culturale che nel tempo è andata consolidandosi, dimostrando di poter rappresentare un evento di richiamo non solo per il territorio ligure.

Dopo gli importanti risultati ottenuti dalla terza edizione estiva di Amore Sacro, Amor Profano, che oggi si ribadisce come il maggiore appuntamento del ponente genovese dedicato ai cantautori, l’Associazione Culturale Coloriamo @ Musica ritorna ad Arenzano con l’ormai consueta ripresa invernale, più svagata e di intrattenimento: Amore Sacro, Amor Profano Winter – Un inverno d’autore, che giunge quest’anno alla conferma con un secondo, interessante, capitolo.

L’evento, organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Arenzano, sarà in primo piano nel cartellone delle manifestazioni di dicembre, e – come di regola nelle produzioni targate Coloriamo @ Musica – si riproporrà come il contenitore di un mondo musicale che ha implicazioni non solo con il buon ascolto ma anche con la sfera affettiva, la sensibilità artistica e la partecipazione emotiva.
La manifestazione prevede due concerti di alta caratura che abbracceranno diversi stili e altrettanti modi di intendere lo spettacolo, in una formula che come al solito concilia cultura e divertimento con una considerazione particolare per il periodo natalizio.
I temi principali, scelti per l’edizione 2009 saranno la tradizione della canzone italiana e l’omaggio alla voce femminile.
Per il debutto del 12 Dicembre sarà di scena lo Gnu Quartet (già al fianco di Gino Paoli, PFM, Dolcenera, Afterhours) accompagnato da Giua, cantantautrice dotata di una voce accattivante e poliedrica, già salita agli onori della cronaca musicale con la partecipazione al 58° Festival di Sanremo. In scaletta ci saranno i brani più celebri di De André, Tenco e di tanti altri autori italiani, più qualche incursione in territorio estero, arrangiati per voce ed ensemble “da camera”: violino, viola, violoncello, flauto. Uno spettacolo raffinato in cui il rigore degli strumenti classici si stempera nell’ironia, che è la vera cifra stilistica di questa formazione, per riascoltare tante pagine musicali appartenenti alla memoria collettiva di molte generazioni.

Il secondo ed ultimo appuntamento, il 18 Dicembre, avrà invece come protagonista l’atmosfera vintage dello swing jazz italico, con il “Christmas Show” delle Blue Dolls: tre cantanti che in pochi anni hanno bruciato tutte le tappe sulla strada del consenso popolare: voci eccellenti e dal sapore squisitamente retrò, supportate da un valente quartetto jazz che si muove fra le atmosfere degli anni ’40 e ’60. Tornano così alla ribalta i tipici motivetti dei più famosi interpreti, compositori, arrangiatori italiani come Alberto Rabagliati, Pippo Barzizza, Gorni Kramer il Quartetto Cetra ed il Trio Lescano,  di cui saranno riproposte pietre miliari come “Pippo non lo sa”, “Maramao perché sei morto?”, “Baciami piccina” (solo per citare le più note), affiancate ad alcuni brani tipicamente natalizi. Il tutto reinterpretato nel loro stile vocale unico, fresco e divertente, e accompagnato dalla loro travolgente presenza scenica.

I concerti saranno gratuiti e avranno inizio alle 21.30, presso il Grand Hotel di Arenzano.

Programma


12 Dicembre ore 21.30 – Gnu Quartet & Giua
Arenzano, Grand Hotel
18 Dicembre ore 21.30 – Blue Dolls “Christmas Show”
Arenzano, Grand Hotel

La manifestazione è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Arenzano

Il progetto globale “Amore Sacro, Amor Profano” è patrocinato da

Regione Liguria e  Provincia di Genova

I concerti saranno gratuiti – Inizio spettacoli ore 21.30

info: www.coloriamo.itwww.myspace.com/coloriamomusica[email protected]

Gli Artisti

Sabato 12 Dicembre, Grand Hotel Arenzano

Gnu Quartet & Giua

Gnu Quartet

Dopo anni di appaganti esperienze individuali nella musica classica, brasiliana, jazz e d’autore, nell’arrangiamento, come compositori ed autori, con sconfinamenti nel teatro colto e comico e nel cinema, quattro amici si incontrano nuovamente, sotto la stella della P.F.M., per festeggiare il compleanno di Faber al teatro Nazionale di Milano. Da questo battesimo inaspettato, dall’entusiasmo per la musica senza preconcetti, dall’alchimia di gioia e ricerca, nasce un quartetto dal sound personale ed ecclettico.

A testimonianza dell’impegno trasversale dei componenti del gruppo stanno le numerose collaborazioni con artisti di ambiti apparentemente lontani. Il GnuQuartet ha al suo attivo progetti in corso, da poco terminati o in piena maturazione con Gino Paoli, Simone Cristicchi, Motel Connection, Afterhours, L’Aura, New Trolls, Giorgio Conte, Giulia Ottonello, Dolcenera, P.F.M., Niccolò Fabi, Vittorio De Scalzi, Oscar Prudente, Giua, Federico Sirianni, Antonio Lombardi, Pier Cortese, il soprano Francesca Rotondo e ancora “incroci pericolosi” con Meg, Morgan, Antonella Ruggiero, Maurizio Lauzi, Sarah Jane Morris, Boosta, Augusto Forin, Giampiero Alloisio, Pilar, Cristiana Polegri, Claudia Pastorino, Mario Venuti, Carlo Fava.

Il repertorio solistico del GnuQuartet testimonia le amicizie e le passioni dei propri componenti. I progetti in corso sono “Nel blu dipinto di Gnu”, una scorribanda nella musica italiana da Martino a Tenco, da De Andrè a Zero che mescola generi e suggestioni dal jazz al rock. Più raffinato e onirico, il progetto “Because Beatles” che utilizza i temi del prodigioso quartetto di Liverpool per una ricerca sonora ed espressiva tra Debussy e Nyman, con digressioni jazzistiche e venature ironiche. Il Concerto GnuQuartet una collezione di suggestioni tra la musica originale del quartetto e le rielaborazioni più belle, uno spettacolo ogni volta diverso e “personalizzato” e presentato con divertita autoironia. All’attivo del gruppo molte collaborazioni discografiche e due cd propri: “GnuQuartet” e “Il diverso sei tu”, un raffinato omaggio a Faber con artisti già citati e brani solistici.

www.gnuquartet.com

Giua

Giua (Maria Pierantoni Giua – Rapallo 1982) è musicista, compositrice e interprete.

Il suo rapporto con la musica inizia con la sua vita e prende corpo quando, ancora bambina, comincia a suonare la chitarra e ad alimentare la sua passione con il canto e la composizione, misurandosi ben presto con il pubblico.

Allieva del chitarrista Armando Corsi e dell’insegnante di canto Anna Sini, nel 2003 si aggiudica i Premi “Lunezia” e “Castrocaro” e, consolidata una proficua collaborazione con il musicista e produttore Beppe Quirici, vince nel 2004 il “Premio Recanati” e la borsa di studio I.M.A.I.E. per la migliore interpretazione con un brano da lei composto, dando inizio a pubblicazioni ed eventi artistici fortunati, fino alla recente realizzazione del suo primo lavoro discografico “GIUA”,  in veste di cantautrice.

Nel 2008 esce l’album “Giua” (Sony Bmg) prodotto da Beppe Quirici e Adele di Palma; interpreta “Ho visto Nina volare”  nell’album  di canzoni di F. De Andrè “Il diverso sei tu” diretto e realizzato dai Gnu Quartet con la collaborazione di altri artisti italiani.

Partecipa alla 58° Edizione del Festival di Sanremo con il brano “Tanto non vengo” (prodotto da Beppe Quirici) inserito in una riedizione dell’album “GIUA” , arricchito con tre canzoni inedite e una versione “chitarra e voce”  de “La donna cannone” di F. De Gregori

Riceve una targa di riconoscimento in occasione della IV Edizione del Premio Internazionale “GENOVA: UNA DONNA FUORI DAL CORO”, la prestigiosa manifestazione dedicata a  “quelle donne che attraverso la loro opera contribuiscono in ogni settore allo sviluppo dei valori della società”.

Il 2009 la coglie in un momento artistico particolarmente fiorente: tra la  scrittura di musica per “letture teatrali”, di testi per le prossime produzioni di importanti nomi della musica italiana, la realizzazione del nuovo progetto “live” Dominante Rosso (un’originale formula di concerto / spettacolo che ha iniziato a gennaio il suo viaggio in Italia e all’Estero insieme a musicisti di primo piano), i consensi ottenuti per l’interpretazione delle canzoni di Fabrizio De Andrè con la partecipazione ad alcuni tra i tanti eventi organizzati dall’omonima Fondazione e la scrittura delle musiche originali per “Un piccolo gioco senza conseguenze” l’esilarante commedia di G.Sibleyras e J.Dell che debutta in Italia in prima nazionale al “Festival di Spoleto” per la produzione di  “The Kitchen Company” , la regia di Eleonora D’Urso e la presenza in scena di GIUA.

www.giua.it

Venerdì 18 Dicembre, Grand Hotel Arenzano

Blue Dolls

Le Blue Dolls nascono al Teatro Carignano di Torino nel musical “Mille Lire al Mese”, grazie ad una felice intuizione di Paolo Volante, loro attuale manager, e vengono lanciate come gruppo a sé stante al Louisiana Jazz Club di Genova, alla fine del 2005.

Dopo i concerti al Blue Note di Milano, al Montreux Jazz Festival, al Jazzonlive di Brescia, alla Cantina Bentivoglio di Bologna, al Brass Group di Palermo, al Cotton Club di Roma, al Naima Jazz Club di Forlì, all’Inoui di Lussemburgo, le Blue Dolls si sono avviate verso il grande successo anche grazie ad alcune trasmissioni televisive su circuiti RAI e MEDIASET: Maurizio Costanzo Show su Canale 5, Markette di Piero Chiambretti su LA7, Cominciamo Bene Prima di Pino Strabioli su RAI3, Italia sul 2 in diretta da Sanremo nella settimana del Festival di Sanremo 2008 su RAI2, Sabato Domenica e… su RAI1, Cantando Ballando di Marco Predolin, Stella di Maurizio Costanzo sulle reti SKY, Millevoci di Gianni Turco.

Ora le Blue Dolls sono in tour continuo con innumerevoli concerti nei maggiori teatri e piazze italiani e nei più importanti festival italiani ed esteri. Nel gennaio del 2008 le Blue Dolls hanno ricevuto la Nomination agli Italian Jazz Awards 2008 come Best Singers.

Lo show delle tre bambole, Viviana Dragani, Angelica Dettori e Flavia Barbacetto, parte dal repertorio dei più famosi interpreti, compositori, arrangiatori italiani come Alberto Rabagliati, Pippo Barzizza, Gorni Kramer e il Trio Lescano riproponendone canzoni famosissime come Pippo non lo sa, Maramao perché sei morto? , Baciami piccina, etc., solo per citare le più note.

Alla tradizione degli anni ‘40 le Blue Dolls affiancano un repertorio anni ‘50 che va da Renato Carosone al Quartetto Cetra, con incursioni negli anni 60-70 con brani di Mina, Rita Pavone, etc. Il tutto reinterpretato nel loro stile vocale unico, fresco e divertente, e accompagnato dalla loro travolgente presenza scenica, raffinata e acqua e sapone ad un tempo.

I brani sono simpaticamente introdotti dai membri del gruppo, tra cenni di storia e un bel po’ di ironia.

Il trio è accompagnato da una sezione ritmica composta da: Marco Parodi alla chitarra (autore di buona parte degli arrangiamenti), Paolo Volante al pianoforte (fondatore e direttore artistico del gruppo), Riccardo Vigorè, uno dei migliori contrabbassisti italiani e il grande Luca Rigazio alla batteria.

www.bluedolls.it

Comune di Arenzano

Assessore alla Cultura Mauro Gavazzi

16011 Arenzano GE – Tel. 0109138201 – 316 – 301

www.comune.arenzano.ge.it

IAT – Informazioni e Accoglienza Turistica di Arenzano  – Lungomare Kennedy – Tel. 0109127581

ASSOCIAZIONE CULTURALE COLORIAMO @ MUSICA

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Il PPU si serve alla “Premiata Pasticceria Bellavista” di Vincenzo Salemme

Si arricchisce ancora di più l’offerta del PPU – Professional People in Urbe – di convenzioni, questa volta culturali, dedicate al proprio Network. A dare maggior valore all’essere associati al PPU, si aggiunge questa volta l’esilarante commedia scritta da Vincenzo Salemme, intitolata “Premiata Pasticceria Bellavista” e portata magistralmente in scena dalla Compagnia Teatrale “Il Pallino del Teatro”, a Roma presso il Teatro Della Visitazione in Via dei Crispolti 142, dall’11 al 14 Febbraio prossimo tutte le sere alle 21 e con l’ultima replica il 15 Febbraio in pomeridiana alle ore 18:00.

Abbiamo intervistato Armando Tatafiore, interprete principale del protagonista Carmine, personaggio all’altezza della miglior scrittura ed interpretazione napoletana.

Armando, come è maturata la scelta di questa commedia di Vincenzo Salemme per il debutto della vostra Compagnia Tetrale “Il Pallino del Teatro”?

Ho sempre amato “Premiata Pasticceria Bellavista”, una commedia divertentissima ma con intelligenza ed una sua morale, “cattiva” ma con un finale che in un certo senso ripristina la giustizia. Nel 2005 la proposi al direttore artistico di una compagnia con cui avevo già lavorato. La mettemmo in scena al Teatro Tirso de Molina a dicembre e fu un grande successo, oltre che una soddisfazione personale. L’estate scorsa, a luglio, davanti ad una birra sotto Castel Sant’Angelo, ci riunimmo con alcuni amici attori reduci da esperienze diverse e desiderosi di una avventura nuova.

Alcuni di loro (Cristian, Massimo ed Elisabetta) avevano già fatto parte del gruppo dei “pasticceri” del 2005.

“Il Pallino del teatro” nacque così e lì, a Castel Sant’Angelo, fu quasi naturale la decisione di.. ripartire dal passato, da una commedia che ci aveva già catturato e che sapevamo ci avrebbe dato soddisfazioni, e nella quale i “vecchi” avevano da dire tante cose “nuove” rispetto a tre anni prima.

Come ti sei trovato nei panni di Carmine, e come interpreti la sua napoletanità? Cosa ci hai trovato di simile alla tua vita ed al tuo carattere, alla tua esperienza?

Carmine ama le cose belle della vita ed è zingaro proprio per goderne al massimo, è gentile e galante pur non rinunciando mai all’ironia, e nonostante sia un sognatore è molto deciso, nel senso che quando individua il suo obiettivo lo persegue fino in fondo con caparbietà. Queste caratteristiche di Carmine mi appartengono pienamente, e dunque non è un caso se Carmine è il personaggio che più ho amato tra quelli che ho interpretato a teatro e certamente è quello che maggiormente “sento”. In questa piena immedesimazione però il mio essere napoletano credo c’entri poco. La napoletanità di Carmine (che lo stesso Salemme interpretava a teatro) e degli altri personaggi principali della commedia è un pretesto, una via più diretta per la comicità. Ma le loro caratteristiche umane sono universali; potrebbero essere milanesi, siciliani, spagnoli o tedeschi, poco cambierebbe.

Che differenza trovi ci sia tra il Vincenzo Salemme attore e quello autore di commedie come “Premiata Pasticceria Bellavista”?

Mi sento un po’ a disagio a parlare di un grandissimo, di un attore che ha recitato in compagnia con l’immenso Eduardo De Filippo e con il figlio Luca, di un autore teatrale che ha percorso con successo la via della tradizione eduardiana (commedie realistiche che raccontano come la vita di tutti i giorni venga cambiata da eventi fuori della normalità), sviluppandola nella contemporaneità. Quello che mi sento di dire a chi poco lo conosce, magari per averlo visto solo al cinema o in televisione, è che per apprezzare fino in fondo Vincenzo Salemme bisogna vederlo a teatro, come attore o come autore poco importa, perche lì e solo lì toglie davvero tutte le briglie alla sua infinita creatività.

Una parola, un breve cenno che descriva i tuoi compagni di avventura sul palcoscenico, sia come sono nella commedia, sia come sono nella vita reale.

Andiamo in ordine di cartellone:

Umberto Cesaro (Ermanno): il “soldato Cesaro”. Ligio e scrupoloso, sempre allegro, un affidabilissimo compagno d’avventura. Umberto ha infuso nell’interpretazione le sue forze naturali, la vitalità e l’ironia, rendendo piena giustizia al difficilissimo personaggio di Ermanno, responsabile del 50% della portata comica dell’opera come voluta da Salemme. Basti pensare che il suo ruolo è stato di Carlo Buccirosso…

Cristian Mirante (Aldo): già tre anni fa Cristian fu perfetto dal principio, dalle prime letture. Cristian è un animale da palcoscenico, esuberante come Aldo. La sua “presenza” costante, anche in assenza di battute, si sposa pienamente con le caratteristiche del personaggio e la sua comicità da autentico caratterista smorza, così come richiede Salemme, la “cattiveria” di Aldo.

Emilia Pallavanti (Giuditta): napoletana d.o.c., Emilia dipinge benissimo il personaggio di Giuditta, la sua dualità: decisa e dura con gli affetti sicuri (il fratello e la madre), si scioglie di fronte all’amato Aldo. E l’innata comicità di Emilia, all’occorrenza sopra le righe, completa il quadro di una Giuditta strepitosa.

Rossella Nobile (Romina): bellissima come richiede Salemme per il personaggio di Romina, le sue espressioni del viso l’hanno arricchito oltre le migliori aspettative di sfumature sottili ed importanti. E poi Rossella è bravissima nel rendere la chiave comica che l’autore ha inventato per Romina. Non dico altro per non rovinare la sorpresa…

Massimo Triola (Memoria): quello che non ti aspetti. Massimo è un ragazzo tranquillo, tanto da apparire timido, fin troppo serio. Ma nell’interpretazione di Memoria Massimo è pirotecnico, proprio come richiede Salemme. Fenomenale, incontrollabile.

Andreina Pietripaoli (Gelsomina): sempre scrupolosa ed attenta nelle sue caratterizzazioni teatrali, Andreina ha studiato a fondo il personaggio della barbona Gelsomina, scavando nella dolcezza e nell’infantilismo che gli conferisce Salemme e mettendo in scena una Gelsomina estremamente toccante e poetica, che non si dimentica.

Elisabetta Capodagli (Rosa): “Elisabetta ci deve stare”! Questo ci siamo detti quando è nato “Il Pallino del Teatro”. Preziosissima dietro le quinte (è anche il nostro direttore di scena) “Betta” si conferma nell’interpretazione della bella Rosa, provocante ed un po’ ingenua, arricchendola ancor più, rispetto all’edizione di tre anni fa, di umanità e delicatezza.

Paolo Santarossa (Sasà): il personaggio di Sasà è un foglio bianco: poche battute, presenza limitata. Ma Paolo lo ha reinventato, conferendogli una fascinosa indolenza che tanto è risultata efficace da farci decidere di inserirlo in una scena in più rispetto al testo originale.

Dopo la “Premiata Pasticceria Bellavista” qui a Roma, cosa è previsto e cosa avete programmato per il vostro futuro teatrale?

Si stanno muovendo molte cose. Abbiamo portato in scena la commedia un paio di settimane fa con due anteprime nell’ambito di una manifestazione benefica, qualcuno ci ha notato e stanno fioccando proposte. Per ora è tutto “top secret”, me lo impone, da buon napoletano, la scaramanzia. Quello che è certo è che “Premiata Pasticceria Bellavista” avrà un seguito, e che come “Il Pallino del Teatro” rimarremo insieme per altri progetti.

Per informazioni: Carmen Lo Duca: [email protected], Arianna Mallus: [email protected], Marco Lungo: [email protected]. Sito PPU: www.ppunet.com.

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L’associazione internazionale SOS Villaggi dei Bambini

L’associazione internazionale SOS Villaggi dei Bambini è presente in 132 paesi del mondo non sono attraverso i suoi Villaggi SOS, impegnati nell’accoglienza dei minori orfani o in difficoltà, ma anche parallelamente con attività sociale per prevenire l’abbandono dei bimbi. Per riuscire nell’intento, sono stati organizzati numerosi programmi di rafforzamento familiare, per aiutare i genitori a migliorare la propria condizione sociale, personale ed economica, per fare in modo che non siano costretti ad abbandonare i propri figli.Nathalie Ortega è la direttrice del programma di rafforzamento familiare SOS Villaggi dei bambini a Maracay, in Venezuela. Parlando dei risultati dei corsi di sostegno, è molto orgogliosa dei risultati raggiunti: “Molte donne che hanno seguito i nostri corsi hanno potuto apprendere le conoscenze teoriche e pratiche per diventare assistenti scolastiche. In questo modo potranno ricevere uno stipendio che le aiuti nella gestione familiare”.

Il progetto portato avanti da SOS Villaggi dei Bambini è stato sostenuto anche dall’organizzazione locale”Civilian Association Venezuela Without Limits Foundation”. I programmi di rafforzamento sono supportati continuamente da uno staff professionale, grazie a corsi teorici e pratici. Con l’inizio del 2009 le aspettative sono grandi e sono già numerose le donne che parteciperanno ai prossimi corsi organizzati da SOS: gli sforzi e l’impegno dell’associazione, attraverso il sostegno dei donatori internazionali, potrà raggiungere a pieno queste aspettative, per aiutare al meglio le famiglie ed i loro bambini.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno e l’adozione a distanza dei Villaggi dei Bambini SOS in Venezuela, è possibile consultare il sito dell’associazione: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale, impegnata nell’assistenza ai minori in difficoltà e nella prevenzione all’abbandono. Da più di 60 anni la famiglia SOS è impegnata in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa 72.500 minori orfani o abbandonati, così come un milione di persone  che rientrano nei suoi programmi di sostegno alle famiglie. Dal sito di SOS Italia è possibile adottare un bambino a distanza o fare una donazione per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Irlanda: alle Origini del Tempo

L’associazione culturale Oracolo di Wilde propone un magico viaggio sull’Isola di Smeraldo, dove Natura, Tradizione e Cultura si incontrano per incantare il visitatore.L’itinerario proposto toccherà i luoghi più antichi d’Irlanda, offrendo la possibilità di godere di tutte le comodità del viaggio organizzato senza perdere lo spirito del viaggio indipendente di avventura e di scoperta che lo rendono un’esperienza unica di crescita e di conoscenza.Durante il viaggio sarà inoltre possibile sperimentare un contatto più profondo con la Natura grazie alle meditazioni guidate dallo staff dell’associazione Oracolo di Wilde, che propone svariati e originali percorsi per il benessere emozionale e psicofisico, consultabili al sito www.oracolodiwilde.it.   Il pacchetto comprende:  viaggio aereo A/R con volo di linea AerLingus Milano Linate/Dublino – pullman privato a disposizione per tutta la durata del soggiorno – visita guidata in italiano dell’antico monastero di St.Kevin a Glendalough – visita guidata in italiano del sito megalitico di Newgrange e Knowth – visita guidata in italiano della Hill of Tara – visita guidata in italiano di Dublino – trattamento bed & breakfast in camere doppie e triple per tutta la durata del soggiorno – cena del 9/04 – guida/interprete italiana per tutta la durata del viaggio  – l’associazione si farà carico di organizzare e prenotare le cene di gruppo, qualora richiesto.
  I LUOGHI Newgrange & KnowthUno dei luoghi più affascinanti d’Irlanda, questa vasta necropoli neolitica conosciuta con il nome di Brú na Bóinne (palazzo del Boyne) è anche uno dei più straordinari siti archeologici d’Europa. Costruita un migliaio di anni prima di Stonehenge, è un potente e suggestivo testamento delle imprese straordinarie compiute dagli uomini preistorici. TaraTara è la torbiera più sacra d’Irlanda, un luogo che occupa un posto speciale nella storia, nelle leggende e nella tradizione popolare irlandesi. Fu infatti anticamente dimora dei druidi e più tardi fu la capitale cerimoniale degli “alti re” – 142 in tutto – che governarono il paese fino all’avvento del cristianesimo, nel VI secolo. I Celti pensavano che Tara fosse la sacra dimora delle divinità e la porta d’accesso all’oltretomba. La tomba a corridoio era considerata l’ultima dimora dei Tuahta de Danann, i primi ad abitare l’Irlanda, ricordati come creature elfiche e semidivine. GlendaloughGlendalough e’ una località che incanta i visitatori sia per il celebre sito monastico di St. Kevin – risalente al VI secolo – sia per la bellezza della natura circostante. Gli importanti resti di questo antico insediamento monastico sono estremamente suggestivi, ma la vera attrazione sta nello splendido scenario: due misteriosi laghi scuri incastonati in una profonda vallata ricoperta di foreste.  DoolinImmaginate la Contea degli Hobbit nel Signore degli Anelli e avrete davanti ai vostri occhi la piccola ma suggestiva Doolin. Si dice infatti che proprio qui, a due passi dalle Cliffs of Moher, Tolkien abbia avuto l’ispirazione per scrivere il suo celebre romanzo. Doolin è anche il luogo migliore per gustare lo Stufato Irlandese alla Guinness in uno dei tipici pub dove la musica dal vivo è d’obbligo, infatti Doolin è anche considerata la capitale della musica tradizionale irlandese. Cliffs of MoherLe Cliffs of Moher, una delle più celebri attrazioni turistiche d’Irlanda, si innalzano, ripidissime e scoscese fino a raggiungere i 203 metri d’altezza. Nelle giornate limpide il panorama è spettacolare; le Aran Islands si profilano nitide sulle acque della Baia di Galway, e alle loro spalle si ergono le alture del Connemara. Dublino

Nonostante sia la capitale della Repubblica d’Irlanda, Dublino è ancora una città a misura d’uomo, particolare e variopinta, ricca di eleganti edifici in stile georgiano, di una celebre cultura letteraria, sede dell’antica Trinity College Library che racchiude pregevoli tesori letterari miniati a mano. E naturalmente non manca il “profano”: pub estremamente accoglienti, musica dal vivo, negozi alla moda, e – last but not least – la Guinness Storehouse, la più moderna e interessante birreria-museo d’Europa.

Per informazioni e prenotazioni:

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tel. 338.9866577 347.4586287 

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Gioielli Alchemici

Un gioiello alchemico è un monile che viene creato con il metodo di fusione a cera persa. Questo antico metodo usato da Sumeri, Egizi, Etruschi, popoli Africani e Precolombiani presenta in ogni fase di lavorazione una simbologia che appartiene per molti versi al processo di creazione della vita umana. Questa tecnica rende ogni gioiello unico ed irripetibile, come l’essere umano.Usare questo metodo però non basta, è necessario essere coscienti di ciò che avviene in ogni passaggio. La filosofia applicata alla tecnica di laboratorio darà un significato profondo ad ogni oggetto, sia per quanto riguarda la natura del gioiello in se stesso sia per quanto riguarda la sua forma. Inoltre per definire un gioiello “alchemico”, è importante che il materiale di cui è composto sia un materiale ETERNO, abbia in sé il principio “ETER”, il quinto elemento, ovvero ciò che lo farà resistere alle prove di Saturno, il padrone del tempo.Questo significa utilizzare materiali come l’oro – nell’ambito dei metalli nobili – oppure la Lega Stellite (acciaio chirurgico) o il titanio – nell’ambito dei metalli non nobili.La mancanza di ossidazione, il mantenimento della brillantezza, la perfetta compatibilità con il corpo e le sue energie, fanno di ciascuno di questi tre metalli la materia prima ideale per creare gioielli che resistano al tempo e che contemporaneamente rispettino la salute delle persone che li indossano.In un’epoca di perdita di valori e di significati un gioiello alchemico rappresenta una piccola scultura da indossare, che ha un simbolismo profondo, una sua “anima” e quindi indossarlo significa portare con sé una forma-pensiero che genera una “forza” speciale, esattamente come fanno alcuni cristalli che si utilizzano per armonizzare le energie.
Ciò che determina la natura di un gioiello “alchemico” è inoltre legato allo spirito ed allo stile di vita di chi lo fa. E’ necessario che esista una coerenza, una responsabilità che si evidenzia nello stile di vita del creatore. L’artista imprime quindi al gioiello qualcosa di sé e della sua essenza: proprio questo aspetto è ciò che per gli alchimisti rende preziosa la loro opera.
Quando “arte e vita” coincidono, infatti, l’arte racchiude in sé l’essenza del tempo e dello spazio, l’alchimista la raccoglie e la esprime nell’opera, ma tra tutte le tecniche, quelle che prevedono l’uso del fuoco sono le più affascinanti poiché riescono a trasmettere al meglio l’Essenza della vita. IL CORSO:L’appuntamento è per il 28 e 29 Marzo al Bosco WWF di Vanzago.Il corso avrà la durata di un weekend, durante il quale ognuno potrà sperimentare la propria creatività per dar vita al suo gioiello alchemico attraverso un percorso che prenderà in considerazione, oltre all’alchimia dell’oggetto – con preparazione in cera, fusione e formulazione di un “intento” – anche l’alchimia della persona.

Il corso sarà infatti supportato da tecniche di alchimia umana come la meditazione, lo yoga, l’arte, l’incontro con la natura e con i quattro elementi per generare una trasformazione vera e profonda di se stessi, proprio come avviene nel metallo. Questo aiuta a trasformare gli aspetti di noi che vogliamo cambiare (piombo) per manifestare la parte più pura e migliore di noi (oro) oppure confermare più coscientemente i progetti che già stiamo vivendo.

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Gioco dell’Oracolo

Tra le varie attività dell’associazione culturale Oracolo di Wilde, che opera nel campo del benessere psico-fisico soprattutto attraverso percorsi di meditazione e crescita interiore, il Gioco dell’Oracolo è naturalmente l’attività che dà il nome all’associazione e che quindi rappresenta idealmente il modo migliore per conoscere e apprezzare la metodologia di lavoro proposta dal gruppo. L’appuntamento è per sabato 21 Febbraio, dalle 10,00 alle 18,00, nella cornice incantata del Bosco WWF di Vanzago, alle porte di Milano.  Entusiasmante e sorprendente, il Gioco dell’Oracolo si discosta dalle classiche proposte di meditazione guidata e offre in maniera del tutto originale la possibilità di guardarsi dentro per capire, o semplicemente per ricordare, quel magico mondo di cui si fa parte. Dona indicazioni sul “qui e ora” della persona e suggerisce il modo migliore per proseguire il cammino, per comprendere e superare blocchi e difficoltà. Scava un solco tra il prima e il dopo e dona un seme dal quale nascerà una nuova consapevolezza. E’ un “laboratorio esistenziale” indicato sia come ricerca di precise risposte, sia come inizio di un percorso per una nuova conoscenza di sé stessi.
L’Oracolo finale analizza le indicazioni ricevute dal percorso e gli obiettivi possibili per migliorare la qualità della vita e il rapporto con se stessi e con gli altri.

I partecipanti avranno l’opportunità di entrare in contatto con le proprie parti più nascoste, di osservarle e di ascoltarle, muovendosi su un percorso (il Gioco) che rappresenta la Vita, e come nella Vita si potrà scegliere quale direzione prendere.

I giocatori incontreranno delle prove, ascolteranno e lavoreranno con i cinque sensi, i quattro elementi della natura e altro ancora attraverso meditazioni, lavori singoli e di gruppo.

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Conoscere e conoscersi alla Luce dei Cristalli

Sabato 14 e domenica 15 febbraio l’associazione culturale Oracolo di Wilde propone due giornate di lavoro sui cristalli per conoscere il potere terapeutico ed energetico delle pietre e gli usi che se ne possono fare. Il corso è basato sulla sperimentazione attraverso esercizi e meditazioni per “entrare” nel linguaggio energetico dei cristalli. Si analizzerà il significato di cristalloterapia, si studieranno le pietre, la loro relativa applicazione ai chakras, si imparerà come purificarle e utilizzarle.Di grande interesse la parte esperienziale del corso, durante la quale sarà possibile sperimentare direttamente l’energia delle pietre anche attraverso l’essenza di cristalli e l’autotrattamento. Sono previste esercitazioni pratiche singole e di gruppo, composizione di mandala personali e collettivi, analisi e scelta personale dei cristalli.  Parte integrante del lavoro sarà inoltre lo Stone Reading, un antico metodo di lettura dei cristalli attraverso il quale sarà possibile creare uno “scambio” energetico che permetterà di ascoltare i messaggi che le pietre trasmettono.  Per informazioni e prenotazioni:www.oracolodiwilde.it[email protected]tel. 338.9866577 347.4586287

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