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Richiedi un preventivo per l’assicurazione auto su Direct Line e vinci un Sony Tablet S

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  • 21 Giugno 2012

Dal 21 giugno al 24 settembre tutti i nuovi clienti che calcoleranno un preventivo per la propria assicurazione auto sul sito di Direct Line parteciperanno all’estrazione di 3 Sony Tablet S.

 

 

Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione auto online, lancia la nuova promozione ‘Metti un Tablet in Preventivo’: dal 21 giugno al 24 settembre tutti i nuovi clienti che si collegheranno al sito www.directline.it e richiederanno un preventivo per l’assicurazione auto, potranno partecipare all’estrazione di 3 Sony Tablet S.

 

A giugno scegliere Direct Line può premiare due volte: oltre al vantaggio di una polizza auto che permette di risparmiare fino a 300€ rispetto alle compagnie tradizionali, infatti, si può vincere un dispositivo di ultima generazione che combina tecnologia e funzionalità in chiave elegante e intelligente.

 

La promozione “Metti un Tablet in Preventivo” sarà comunicata online sulla home page del sito della Compagnia del Telefono rosso e del Mouse su ruote, sulla pagina ufficiale Facebook Direct Line e attraverso il profilo Twitter dell’azienda, oltre a banner online. La comunicazione sarà anche veicolata tramite direct e-mail.

 

Per Direct Line la tecnologia è una componente essenziale della vita di ogni giorno – afferma Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line Anche per questo motivo abbiamo pensato di regalare a 3 fortunati tra i nostri automobilisti un Sony Tablet S, uno strumento utile, funzionale e “smart”, che permette di collegarsi al web e di accedere ai nostri servizi in qualsiasi momento, anche fuori casa’

 

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Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

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RC Auto: solo il 12% degli italiani assicura l’auto contro i danni causati da eventi naturali

Al clima che cambia costantemente, e che ci costringe a dire che non esistono più le mezze stagioni, siamo ormai abituati; molto meno, invece, siamo pronti a considerare le conseguenze nefaste sull’auto lasciata in balìa delle intemperie. Secondo i calcoli di Facile.it (www.facile.it) – il principale sito leader di comparazione RC auto – solo il 12% degli italiani alle prese con l’assicurazione sceglie di aggiungere una protezione contro gli eventi naturali.

Poco meno di un italiano su otto, in sostanza, comprende che grandine, neve e piogge violente possono danneggiare la propria auto e che questo pericolo vale una copertura aggiuntiva. In tempi di crisi occorre tagliare il superfluo, ma piuttosto che confidare nella buona stella sarebbe forse opportuno spendere 40 centesimi al giorno. Questo è, infatti, il costo medio della copertura aggiuntiva contro i danni causati da eventi naturali*.

«La scelta di tenere il più basso possibile il costo finale della polizza, con il rischio di spendere molto di più in un secondo tempo – spiega Alberto Genovese, AD di Facile.itrientra nella tendenza a cercare la polizza più economica, invece che quella più adatta alle proprie esigenze.»

L’analisi, condotta su un campione di circa 40.000 polizze emesse attraverso il sito negli ultimi tre mesi, ha permesso di scoprire elementi interessanti: in primo luogo, le donne sembrano essere più previdenti degli uomini. Tra di loro, infatti, la percentuale arriva al 14%, mentre solo un uomo su dieci sembra badare a questi “dettagli”.

Ovviamente, questa tipologia di copertura assicurativa assume importanza diversa a seconda dell’età del veicolo: la percentuale sale al 16% se si prendono in considerazione le polizze relative a veicoli che hanno meno di cinque anni di vita. Preservare ciò che è nuovo è una scelta facilmente comprensibile.

Se guardiamo, poi, le professioni svolte da chi stipula, quella che richiede in misura maggiore questa copertura è la categoria degli agenti di commercio, con il 17% delle polizze: abituati a muoversi in auto e a girare per le strade con qualsiasi clima, sono per forza di cose più prudenti degli altri. Fa sorridere, invece, che in fondo alla classifica ci siano gli ecclesiastici: evidentemente, preti e suore confidano in un potere più alto a protezione della propria automobile, tanto che solo il 4% di loro richiede una copertura aggiuntiva contro i danni naturali.

Per quanto riguarda, infine, le differenze regionali, è nelle regioni del Nord Italia che, comprensibilmente, c’è più paura di grandine e neve: Lombardia e Piemonte, con il 23%, guidano la classifica, seguite da Valle d’Aosta (18%) e Liguria (17%). Di contro, a Sud si preferisce essere più fatalisti: Campania, Basilicata e Puglia sono le tre Regioni da cui arriva, in percentuale, il minor numero di richieste di polizze a copertura dai danni naturali (3%). Va detto, ad ogni modo, che lo scarso interesse nei confronti di questa tutela è conseguenza dei premi assicurativi più elevati a Sud rispetto al Nord Italia, che costringono molti cittadini a tagliare ciò che non è obbligatorio per legge.

Di seguito la classifica delle Regioni italiane sulla base della percentuale di richieste di copertura assicurativa per eventi naturali:

Regione

Percentuale di polizze con copertura eventi naturali

Piemonte

23%

Lombardia

23%

Valle d’Aosta

18%

Liguria

17%

Veneto

16%

Trentino-Alto Adige

11%

Emilia-Romagna

9%

Abruzzo

9%

Sardegna

8%

Friuli-Venezia Giulia

7%

Lazio

6%

Toscana

6%

Marche

5%

Umbria

5%

Molise

5%

Sicilia

4%

Calabria

4%

Campania

3%

Basilicata

3%

Puglia

3%

 

Questa, invece, la classifica delle professioni in base alla percentuale delle richieste:

 

Professione

Copertura eventi naturali

Agente di commercio

17%

Impiegato

16%

Operaio

14%

Personale medico

13%

Dirigente – Funzionario

13%

Libero professionista

13%

Forze Armate / Guardia / Vigile

11%

Insegnante

10%

Pensionato

10%

Studente

10%

In cerca di occupazione

9%

Casalinga

9%

Commerciante

9%

Imprenditore

9%

Artigiano

7%

Ecclesiastico

4%

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DIRECT LINE E LA GRANDINE: cliente avvisato, veicolo salvato

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  • 19 Giugno 2012

Per tutta l’estate la compagnia di assicurazioni online Direct Line avviserà gratuitamente i suoi clienti in caso di grandine

 

 

Con l’arrivo della bella stagione e del caldo aumenta sulla nostra penisola il rischio grandine. E per questo motivo Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione auto online, ha attivato un servizio gratuito di allerta meteo per tenere i propri clienti sempre aggiornati sul pericolo grandine e avvisarli tempestivamente.

Grazie al nuovo servizio, tutti i clienti Direct Line che hanno inserito in polizza la copertura agenti atmosferici, riceveranno due alert via email da Ilmeteo.it, il sito internet che offre previsioni meteo per tutta Italia,  in cui saranno avvisati del possibile pericolo grandine. Il servizio sarà attivo nei mesi estivi fino ad agosto, proprio quando il rischio grandine aumenta sensibilmente.

 

Il primo avviso comunicherà al cliente che, con buona probabilità, il fenomeno interesserà, il giorno seguente, la sua zona di residenza; il secondo, invece, a seconda dei casi, lo avviserà che la probabilità di grandine è aumentata, invitandolo a proteggere il veicolo; oppure che il rischio grandine è rientrato.

 

 ‘Le condizioni atmosferiche, spesso imprevedibili, sono causa ogni anno di numerosi danni alle vetture – dichiara Barbara Panzeri, Managing Director Direct LinePer questo motivo crediamo che offrire un servizio gratuito di monitoraggio costante delle condizioni atmosferiche possa essere un valido supporto ai nostri clienti per evitare spiacevoli danni causati da eventi naturali. Riteniamo infatti che sia sempre importante prevenire eventuali sinistri anche quando il rischio non deriva da un comportamento scorretto alla guida’.

 

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ITALIANI SU DUE RUOTE: IN SOFFITTA LO STILE MARLON BRANDO. FANATICI DELLA MOTO MA PRUDENTI NELLA GUIDA (69%) E SOLIDALI TRA DI LORO IN CASO DI DIFFICOLTA’ (78%)

Il 78% del campione sostiene di prestare soccorso senza diffidenze ad un altro centauro in difficoltà e il 69% predilige una guida sicura

 

 

Dimentichiamoci la figura del ‘biker’ tenebroso e schivo alla Marlon Brando nel celebre film “Il selvaggio”: il centauro italiano è sì un appassionato e fanatico della sua moto ma pensa prima di tutto alla sicurezza nella guida ed è solidale con i biker che si trovano in difficoltà.

 

Infatti secondo i dati rilevati nella ricerca del Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni auto online, la maggior parte dei motociclisti predilige uno stile improntato alla sicurezza (69%), fattore ritenuto importante soprattutto dalle donne (84%) rispetto agli uomini (61%) e che acquisisce sempre più rilevanza con passare dell’età: tra i 35-45enni la percentuale, infatti, aumenta al 76%, salendo all’83% per gli over45. Se i più maturi preferiscono essere prudenti alla guida, gli under25 prediligono invece la ricerca del brivido della velocità (27%) e la cura maniacale dei particolari della moto (26%), mentre i 25-35enni risultano i più ‘vanitosi’ concentrando la propria attenzione soprattutto su accessori e abbigliamento da vero ‘biker’ (20%).

 

Sono sempre di più gli italiani che hanno una moto e che la usano regolarmente. Infatti, secondo un’indagine, quasi un italiano su cinque guida abitualmente una moto. La ricerca rivela che in sella a una ‘due ruote’ è più probabile trovare un uomo (24%) ma le donne sono una percentuale di tutto rispetto (14%) e in costante aumento.

 

Un altro dato significativo evidenziato dal sondaggio è la particolare ‘solidarietà di categoria’ dei motociclisti che fa sì che, anche tra perfetti sconosciuti, ci sia un atteggiamento amichevole e si presti soccorso senza troppe diffidenze ad un centauro in difficoltà (lo dichiara il 78% del campione intervistato): chi guida una due ruote vive la moto come una passione e di fronte a un suo ‘simile’ in difficoltà è più predisposto di altri ad aiutarlo.

Di questo aspetto si accorge non solo chi vive la strada ogni giorno da motociclista (16%), ma anche il 62% degli automobilisti, che dichiarano di notare negli amanti delle due ruote un legame speciale che li rende un vero gruppo unito. Solo il 22% del campione è convinto che questo atteggiamento non sia una prerogativa del mondo delle due ruote, ma che esista anche tra automobilisti.

 

Altra interessante differenza tra motociclisti e automobilisti è la passione per il mezzo che si guida. Infatti il 57% del campione intervistato considera i centauri più ‘fanatici’ di chi guida un’auto, sostenendo che la moto è una scelta più individuale e legata al desiderio di libertà, mentre l’auto spesso viene acquistata per esigenze di lavoro o di famiglia. Il 35% dichiara che la passione per i motori non fa distinzione fra due o quattro ruote, conquistando tutti allo stesso modo e solo l’8% pensa che sia l’automobilista ad essere più affezionato al proprio veicolo.

 

Dall’analisi Direct Line emerge anche un interessante spaccato regionale: fiorentini (25%) e milanesi (24%) si dedicano con straordinaria cura ai particolari della moto, i bolognesi (33%) sono i maggiori amanti delle modifiche al motore, mentre romani (83%) e cagliaritani (82%) risultano i più attenti alla sicurezza. Spericolati veronesi (50%), bresciani (22%) e torinesi (20%), fan del brivido e della velocità, mentre i più vanitosi in sella, maniaci di accessori e abbigliamento, risultano essere i palermitani (11%).

 

‘La ricerca mostra come non siano pochi gli italiani che abitualmente si mettono alla guida di una ‘due ruote’, e le quote rosa, almeno in questo settore, sono percentualmente ben rappresentate e addirittura in aumento. – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct LineDa questa indagine emerge sicuramente il lato più rassicurante dei biker nostrani, che contrariamente a quello che possiamo pensare sono attenti alla guida e disponibili nei confronti dei colleghi in difficoltà. Tutto questo ci piace, anche perché Direct Line da sempre si impegna per diffondere i valori della sicurezza stradale e della guida responsabile.’

 

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Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.



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RC Auto: 18 milioni di Italiani non avranno sconti sul 730

Secondo i calcoli di Facile.it (www.facile.it) – sito leader nella comparazione di RC auto – a partire dalla prossima dichiarazione dei redditi, il 51% degli italiani non potrà più ottenere detrazioni per quanto speso per assicurare l’auto. Questo vuol dire che se la riforma del lavoro attualmente al vaglio del Senato sarà approvata senza modifiche, 18 milioni di italiani si vedranno negare la possibilità di ottenere il rimborso per il contributo al Servizio Sanitario Nazionale incluso nel premio RC Auto.

«Se fino ad oggi è possibile detrarre il 19% del contributo SSN presente in tutti i premi RC– spiega Alberto Genovese, AD di Facile.it con l’entrata in vigore della riforma Fornero, che intende attingere anche a questa fonte per finanziare i primi 1.7 miliardi di euro necessari, potrà essere dedotta dalla dichiarazione dei redditi solo la parte dei contributi SSN eccedente i 40 euro; vale a dire che chi paga una polizza con premio netto inferiore ai 381 euro annui non potrà beneficiarne

Ogni volta che gli italiani pagano la propria copertura assicurativa (vale per tutti i mezzi, non solo l’auto), una quota della propria polizza viene versata al servizio sanitario nazionale, per coprire le spese sostenute per i feriti e delle vittime della strada. Le analisi svolte dal comparatore su un campione di oltre quarantamila polizze emesse negli ultimi due mesi dicono chiaramente che un italiano su due verrà escluso dalle deduzioni.

Analizzando il campione, si nota come le regioni più penalizzate da questa scelta del Governo siano quelle in cui i premi assicurativi sono più bassi: Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige sono le aree in cui la percentuale dei cittadini che non avranno più diritto alle deduzioni supera il 70%. In queste regioni gli automobilisti che oggi pagano per la propria polizza RC un premio netto più basso di 381 euro sono, rispettivamente, il 78% e 71,2% del totale. Saranno meno toccati dalla manovra i cittadini di Campania (10,6%) Calabria (24,9%) e Puglia (30,7%), in cui i premi assicurativi sono mediamente più elevati.

«L’analisi delle polizze emesse – continua Genoveseprova che le persone che continueranno ad avere una deduzione dal pagamento sono quelle meno virtuose alla guida: paradossalmente, chi si trova in una classe di merito peggiore potrà comunque ottenere un piccolo rimborso, cosa che ai guidatori che hanno un migliore profilo assicurativo non sarà più concesso. Oltretutto, dato che si tratta di una deduzione da sottrarre alla base imponibile, i vantaggi maggiori andranno ai redditi più elevati.»

Di seguito la classifica delle Regioni italiane sulla base della percentuale di cittadini che pagano meno di 381 euro per la propria polizza RC Auto:

730, dichiarazione dei redditi, detrazione, deduzione, assicurazione auto, RC auto, Fornero, riforma

Percentuale di automobilisti con un premio inferiore a 381€

Friuli-Venezia Giulia

78,0%

Trentino-Alto Adige

71,2%

Valle d’Aosta

70,0%

Veneto

69,8%

Lombardia

64,4%

Abruzzo

58,0%

Umbria

56,7%

Piemonte

56,5%

Emilia-Romagna

55,0%

Sardegna

54,5%

Sicilia

50,1%

Marche

46,0%

Liguria

44,9%

Lazio

41,1%

Toscana

33,6%

Puglia

30,7%

Calabria

24,9%

Campania

10,6%

Molise

n.d.

Basilicata

n.d.

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Confronta le assicurazioni auto e risparmi fino al 40%

Chi confronta le assicurazioni auto lo fa perché è in pratica il modo migliore per poter fronteggiare in qualche modo la crisi generale che dilaga in ogni settore del mondo del lavoro.
Già nel 2011 c’è stato un aumento di famiglie che non riescono a pagare in modo regolare le bollette e le rate di una macchina o un’automobile. Le ricerche dicono che oltre l’%80 dei soldi recuperati dalle società di recupero crediti sono collegate a normali cittadini che si sono trovati in particolari condizioni economiche.

Di certo non sono di aiuto i lievitamenti delle tariffe RC auto la conseguenza naturale è la ricerca di alternative meno esose in termini finanziari, magari cambiando profilo assicurativo, togliendo qualche opzione, o pure in modo più drastico cambiare direttamente la compagnia assicurativa. Da qualche tempo a questa parte, il modo migliore per trovare l’assicurazione auto adatta alla proprie esigenze e al portafoglio è utilizzare i comparatori online di polizze e assicurazioni auto. Questi siti in rete aiutano l’utente a trovare RC auto e polizze più convenienti, con sconti anche del 40%.

In più secondo recenti ricerche di mercato dalla prossima dichiarazione dei redditi il 51% dei contribuenti italiani non potrà usufruire delle detrazioni sulle spese della loro assicurazione auto. Il che significa che verrà negato il rimborso, a 18 milioni di cittadini, sul contributo al Servizio Sanitario Nazionale incluso nel premio RC auto. Tra le regioni più influenzate da questa nuova decisione del governo si trovano due regioni del nord Italia, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige dove il premio RC auto è nettamente più basso, mentre saranno meno colpite le regioni del sud Italia come la Puglia, la Calabria e la Campania, dove, non si sa spiegare come, i premi di assicurazione sono più cari, nonostante i loro guidatori siano risultati i più corretti, secondo una recente analisi di mercato.

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RC Auto: gli italiani viaggiano in quarta classe

In tempi di crisi, vince la prudenza. Facile.it (www.facile.it) – il più importante comparatore online del settore RC, con una quota di mercato pari al 75% – ha svolta un’indagine su un campione di oltre un milione di preventivi di rinnovo della polizza auto, grazie a cui ha potuto monitorare la condizione degli automobilisti Italiani ponendo l’accento sulla loro classe Bonus Malus, uno degli elementi fondamentali per calcolare il premio assicurativo; ebbene, l’italiano medio è in quarta classe, un risultato tutto sommato buono.

Un focus particolare è stato svolto sugli italiani che possono vantare la migliore delle classi di merito. In questo caso – complice l’età media di chi guida nel nostro Paese, circa 40 anni – ben il 47% del campione ha una prima classe Bonus – Malus, ma va detto che nell’indagine sono stati compresi anche i preventivi di chi ha dichiarato di aver usufruito delle agevolazioni della Legge Bersani ereditando la classe di merito di un familiare convivente.

«L’analisi dei preventivi di rinnovo – dichiara Alberto Genovese, Amministratore Delegato di Facile.it – dimostra come il profilo assicurativo degli italiani stia progressivamente migliorando, soprattutto per coloro che si rivolgono ai comparatori e ben sanno che confrontando le tariffe di varie assicurazioni possono trovare chi valorizza al meglio il loro buon comportamento di guida. »

I risultati emersi dall’indagine offrono spunti interessanti per capire com’è variegato l’universo degli automobilisti italiani. Avvantaggiati forse da un numero maggiore di anni passati dietro al volante, gli uomini hanno mediamente una classe di merito migliore rispetto a quella delle donne: in quarta i primi, in quinta le seconde.

Altri dati interessanti emergono guardando la professione di chi richiede il preventivo per la propria RC auto. Tra le diverse categorie, quelle che dichiarano in percentuale maggiore l’appartenenza alla prima classe di merito sono i pensionati (ben il 66%, ma in questo caso l’età aiuta a primeggiare), seguiti dai vigili urbani e gli altri appartenenti alle forze armate (60,5%) e, in terza posizione, dai dirigenti (57,8%). Più sfortunati, e sicuramente penalizzati da un’età media più bassa, gli studenti (solo il 14,6% è in prima classe, dato che comunque comprende anche chi ha usufruito dei vantaggi della legge Bersani), gli operai e i disoccupati, rispettivamente con il 44,8% e 46,7% di cittadini in prima classe di merito.

Analizzando, infine, il campione dal punto di vista della Regione d’appartenenza, si scopre che la concentrazione maggiore di cittadini in prima classe di merito è in Veneto, dove si arriva al 55,2% degli utenti totali; seguono i cittadini del Molise (53,2%) e quelli della Valle d’Aosta (52,9%). Si comportano peggio, invece, i cittadini di Puglia (39,8%), Calabria (41,7%) e Lombardia (42,5%).

Di seguito la classifica delle Regioni italiane sulla base della percentuale di cittadini che si dichiarano in prima classe di merito:

percentuale di cittadini in prima classe

Veneto

55,2%

Molise

53,2%

Valle d’Aosta

52,9%

Trentino Alto Adige

52,8%

Abruzzo

52,2%

Marche

51,6%

Lazio

51,5%

Sardegna

51,5%

Umbria

49,6%

Campania

49,5%

Toscana

48,9%

Friuli Venezia Giulia

46,6%

Basilicata

46,5%

Sicilia

46,0%

Liguria

45,4%

Emilia Romagna

44,7%

Piemonte

44,0%

Lombardia

42,5%

Calabria

41,7%

Puglia

39,8%

 

Questa, invece, la classifica delle professioni in base alla presenza di cittadini in prima classe di merito:

professione

percentuale in prima classe
Pensionato

66,1%

Forze Armate

60,5%

Dirigente

57,8%

Insegnante

57,0%

Impiegato

54,8%

Agente di commercio

54,5%

Commerciante

53,1%

Libero professionista

52,4%

Casalinga

51,4%

Personale medico

51,3%

Imprenditore

51,0%

Artigiano

50,1%

Ecclesiastico

48,9%

Disoccupato

46,7%

Operaio

44,8%

Studente

14,6%

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Fattori strutturali che alzano il prezzo della tua assicurazione auto

Il prezzo che ogni persona paga per l’assicurazione del proprio automobile dipende da una serie di fattori che risalgono alle caratteristiche demografiche e sociali di ogni guidatore come l’età, il reddito, il tipo di macchina e precedenti sanzioni per imprudenze stradali. Tuttavia, non sono solo questi elementi a determinare i prezzi, ritenuti troppo alti, delle assicurazioni di auto e moto varie, ma fattori macroeconomici e sociali che hanno derivato negli ultimi anni in costi sempre più alti.

Tra questi, il numero di persone che guidano senza assicurazione e che fa che le compagnie debbano gravare su quelli che effettivamente ce l’hanno anche il costo di questi automobilisti, i quali sono una delle principali cause dell’infortunistica stradale. Infatti, i conduttori non assicurati hanno dieci volte più probabilità di vedersi coinvolti in un caso di guida sotto effetti dell’alcool e sei volte più probabilità di guidare un veicolo non in regola con la legislazione vigente. L’associazione di automobilisti britannici stima che questo fattore somma in Inghilterra circa 30 euro al costo annuale di ogni polizza per gli indennizzi incidenti stradali.

Un altro fattore che influenza l’incremento dei prezzi delle assicurazioni e che è fuori del controllo del singolo richiedente è il consolidamento nel mercato di imprese offerenti di veicoli sostitutivi e in affitto. Da quando esiste questa opzione, le persone coinvolte in incidenti stradali si rivolgono alle imprese per avere una macchina o moto finché il proprio veicolo è di nuovo funzionante. Al momento di calcolare il risarcimento dovuto, questo costo è aggiunto alla cifra che l’assicurazione deve pagare, alzando in modo molto significativo il prezzo finale.

Inoltre, specialmente negli ultimi anni, si è verificato un aumento esponenziale delle denuncie e richiami di gestione danni mai visto prima. Le compagnie assicuratrici affermano che non solo le persone sono più proni a iniziare dei processi dopo un incidente con l’obiettivo di ricevere dei soldi in più, ma anche che sono proliferati i frodi per incassare da queste compagnie risarcimenti per incidenti premeditati o direttamente falsi. In più, la democratizzazione nel settore delle aziende di gestione sinistri, ora più vicine ai consumatori, ha fatto che l’assistenza legale sia più accessibile e che quindi aumentino i numeri di richieste presentate.

Ulteriori fattori che possono avere effetto sul prezzo delle polizze assicurative auto sono il paese di residenza e la legislazione in vigore. Paesi con normative stradali meno rigide hanno una probabilità maggiore di registrare costi più alti per le assicurazioni. Inoltre, un elevato tasso di criminalità o furti determina che il prezzo pagato dagli automobilisti per la propria assicurazione cresca.

Nonostante i prezzi non cessino di aumentare, le società di assicurazioni affermano che da oltre 10 anni il settore non registra guadagni e che le prime pagate per risarcimento danni sinistro sono superiori agli ingressi che versano gli assicurati. Questo fatto è dovuto soprattutto a questi e altri fattori strutturali che hanno alterato le dinamiche del settore assicurativo e che nella maggior parte dei casi hanno poco a che fare con le singole caratteristiche di ogni persona assicurata.

A cura di Alba L
Prima Posizione Srl – brand marketing

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Riparazioni auto fai da te? Un problema per il 54% degli italiani

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  • 28 Febbraio 2012

Secondo i dati raccolti dal Centro Studi e Documentazione Direct Line – la più grande compagnia di assicurazione auto on line – non sono molti gli italiani che si cimentano in riparazioni fai da te sulla propria auto. Più di un italiano su due (54%) confessa infatti di non avere le competenze per effettuare alcun tipo di intervento sulla vettura in caso di guasto. Il 31% ha più confidenza con il motore e ammette di essere in grado all’occorrenza di effettuare riparazioni di piccola entità, mentre il 12% dichiara di essere appassionato di motori e di occuparsi con regolarità della manutenzione della propria auto, non lasciandola nelle mani di nessun altro. Infine il restante 4% non si cura dei segnali d’allarme della propria vettura finché questa non si ferma.

 

Una fotografia, quella scattata da Direct Line, che racconta anche quali siano le riparazioni auto più agevoli per gli italiani: in questa particolare classifica gli intervistati mettono al primo posto il cambio di una gomma a terra (75%), seguito dal controllo di candele, olio e acqua (70%) e dall’installazione delle catene da neve (60%). Inoltre non mancano coloro che sono così appassionati di auto da dilettarsi in piccole modifiche e personalizzazioni del motore (11%). Infine il 4% del campione ammette di accorgersi a malapena delle spie luminose che segnalano malfunzionamenti e il 2% dichiara di essere davvero negato in tutto. Dal sondaggio emerge inoltre che i più esperti nella manutenzione auto risultano essere gli over 45, invece l’8% degli under 25 dichiara di non notare spie luminose e non accorgersi di guasti al motore.

Dal sondaggio Direct Line risulta inoltre che, di fronte all’emergenza dell’auto in panne, gli italiani reagiscono prospettando diverse soluzioni: 2 italiani su 3 (66%) chiamano subito il soccorso stradale per avere assistenza, mentre il 10% del campione, allarmato dalla situazione, chiede aiuto ad un passante (nello specifico 13% donne vs 7% uomini). Ma c’è anche chi decide di attivarsi e sfodera intraprendenza: l’8% si incammina alla ricerca di una stazione di servizio mentre il 16% si rimbocca le maniche e cerca di aggiustare il guasto (in particolare 26% di uomini vs 6% di donne).

I dati del sondaggio – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – rivelano che più della metà degli italiani non si sente in grado di intervenire sulla propria auto in caso di guasto. Capiamo anche che il legame tra auto e automobilista possa portare qualcuno a non volerla lasciare nemmeno in mano al meccanico, tuttavia è importante che il check up della vettura sia fatto sempre in modo scrupoloso e professionale; tutto ciò a vantaggio della sicurezza propria e di quella degli altri, soprattutto se il veicolo ha più di 4 anni”.

Se però vogliamo prevenire il disagio di ritrovarsi in panne con l’auto e non saper che fare, ‘premunirsi in anticipo’ è il nostro consiglio. – conclude Barbara PanzeriTutti i clienti Direct Line infatti possono acquistare con poco meno di 2 euro al mese la copertura Assistenza Stradale e avere la tranquillità di un rapido intervento in caso di necessità”.

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Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

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Facile.it: a San Valentino vendetta contro l’auto dell’ex

Gli Italiani, si sa, sono innamorati della propria auto: Facile.it (www.facile.it), comparatore di polizze RC, oltre che di mutui, prestiti e conti correnti, ha voluto “spoetizzare” la zuccherosa data del 14 febbraio realizzando un insolito sondaggio. Cosa regalerebbero gli automobilisti italiani alla loro vettura e, soprattutto, che cosa a quella dell’ex che li ha fatti soffrire?

Inviate a circa 140.000 utenti, le domande hanno permesso di scoprire che oltre un italiano su cinque (il 21%) le regalerebbe il pilota automatico, per dedicare maggior attenzione ai paesaggi e meno alla strada: un regalo che, ammettiamolo, forse è indice della volontà di trascorrere la nostra vita su quattro ruote con meno stress.

Frutto di “interesse personale” è l’idea scelta dal 18% del campione che, in barba a divieti, cartelli e vigili urbani, regalerebbe alla propria auto un pass speciale per parcheggiare ovunque. Molto poetica (o forse funzionale?) l’idea – rubata a film di fantascienza o a qualche cartone animato dell’infanzia – di regalare delle ali per volare al di sopra del traffico e degli ingorghi: l’ha scelta il 14% del campione. D’altro canto, a chi non piacerebbero?

Se l’11% del campione intervistato desidererebbe una polizza assicurativa deluxe, per dormire sonni tranquilli e non temere in caso di incidenti, c’è anche chi vorrebbe i sedili ergonomici e massaggianti (8%), o delle fascinosissime cinture di sicurezza firmate, per essere alla moda anche mentre si è in auto (2%).

I regali per l’ex

Se questi sono i regali con cui farebbero contenti la propria auto, gli italiani sembrano avere le idee chiare anche quando si tratta di tirar fuori un pizzico di cattiveria: tra i regali con cui si vendicherebbero dell’ex che li ha traditi, al primo posto assoluto troviamo l’autoradio che trasmette solamente cantanti neomelodici: il 21% di chi ha risposto al sondaggio ritiene che musica indigesta e un po’ deprimente sia l’arma migliore per prendersi una rivincita.

Seguono, scelti nel 17% dei casi, i sedili urticanti e delle perfide cinture di sicurezza che macchiano i vestiti (13%). Tra le altre piccole vendette su quattro ruote, infine, troviamo l’Arbre Magique all’aglio (12%) e un navigatore con la voce dell’on. Daniela Santanché (12%).

Ecco di seguito, con relative percentuali, i regali che secondo il sondaggio gli italiani farebbero, se potessero, alla propria auto:

Il pilota automatico 21%
Un pass per parcheggiare ovunque 18%
Le ali 14%
Un sistema autopulente 12%
Una polizza assicurativa deluxe 11%
Un’autoradio potente e all’avanguardia 8%
Le poltrone ergonomiche e massaggianti 8%
La capote  4%
Le cinture di sicurezza di Armani   2%
Il frigobar 1%

E queste le risposte più votate alla domanda: “Cosa regaleresti all’auto dell’ex che ti ha fatto soffrire?

Un’autoradio che trasmetta solo cantanti neomelodici 21%
Sedili urticanti 17%
Le cinture di sicurezza che macchiano i vestiti 13%
L’Arbre Magique all’aglio 12%
Un navigatore con la voce di Daniela Santanchè 12%
Una ruota di scorta bucata 9%
Il coprivolante zebrato e peloso 6%
Un clacson che fa il verso di un maiale 5%
Tappetini pieni di chewing-gum masticati 2%
Un antifurto dalla suoneria insopportabile 2%

 

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È DIRECT LINE IL TERMINE PIÙ RICERCATO SU GOOGLE IN ITALIA NELLA CATEGORIA ASSICURAZIONI AUTO

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  • 17 Gennaio 2012

Secondo i dati disponibili su Statistiche di Ricerca – lo strumento di Google con cui è possibile confrontare volumi di ricerca per aree geografiche, categorie, intervalli di tempo e proprietà web – è Direct Line il termine più ricercato del 2011 su Google in Italia, nella categoria assicurazioni auto (1).

 

Dopo 10 anni dal suo ingresso nel nostro Paese, Direct Line diventa quindi sinonimo di assicurazione online. Un traguardo raggiunto grazie alla convenienza delle polizze auto, alla qualità del servizio e alla fiducia espressa dai consumatori che ogni 3 secondi calcolano un preventivo con Direct Line (Dati Interni Direct Line).

 

I dati emersi da Statistiche di Ricerca confermano la significativa crescita di interesse da parte degli automobilisti per l’offerta di Direct Line, oggi la più grande compagnia di assicurazioni online in Italia. In media ammontano infatti a 2,4 milioni le ricerche effettuate dagli italiani e legate a Direct Line in un periodo di 12 mesi (dati ricavati attraverso lostrumento per le parole chiave) (2).

 

‘Siamo davvero orgogliosi di essere non solo un importante brand, molto noto nel nostro settore, ma addirittura il termine più cercato sul web nella categoria assicurazioni auto. – commenta Barbara Panzeri, Marketing Director di Direct LineInternet è sempre più importante nella ricerca e nel confronto di soluzioni assicurative e le scelte dei consumatori sempre più spesso passano da questo canale.’

 

Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti.

 

1 I dati sono stati ricavati utilizzando Statistiche di Ricerca di Google e selezionando come categoria il settore assicurazioni auto, periodo di tempo 2011, luogo Italia.

2 I dati sono stati ricavati avvalendosi dello strumento per le parole chiave e rappresentano approssimativamente il numero medio di ricerche eseguite dagli utenti in Italia nel corso di 12 mesi.

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DIRECT LINE: NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER LA COMPAGNIA ASSICURATIVA, DA 10 ANNI DALLA PARTE DEGLI AUTOMOBILISTI

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  • 10 Gennaio 2012

Direct Line apre il 2012 con una nuova campagna pubblicitaria per celebrare i suoi 10 anni in Italia. Con una comunicazione sempre più vicina alle persone e alle loro esigenze, gli spot punteranno a sottolineare la serietà, la qualità e la convenienza dell’offerta assicurativa Direct Line, che anche quest’anno ha consolidato la posizione di assicurazione auto diretta n°1 in Italia.

 

Tante novità nel format TV, ma un’importante conferma: la freccia-cursore rossa – ovvero il cursore del mouse – che, come nei precedenti episodi, continua a fare incursione nel mondo reale, interagendo con i clienti Direct Line per facilitare loro la vita, rimanendo al loro fianco soprattutto nel momento del bisogno.

 

‘Dal suo arrivo in Italia nel 2002, Direct Line ha guidato la crescita di un nuovo modo di fare assicurazione. Direct Line è infatti da 10 anni sinonimo di risparmio e di eccellente servizio a portata di mouse – dichiara Barbara Panzeri, Marketing Director Direct Line – Negli spot infatti sono proprio le persone, come voci narranti fuori campo e quindi testimonial, che raccontano con soddisfazione la propria esperienza con la compagnia del Telefono Rosso e Mouse sulle ruote.’

 

‘Con questa campagna vogliamo ribadire l’intesa tra Direct Line e i propri assicurati – prosegue Barbara Panzeri – Il claim, che recita “Il tempo dà ragione a Direct Line, l’assicurazione a portata di mouse”, sintetizza efficacemente questo legame ed è perfettamente in linea con la filosofia dell’azienda.’

 

La programmazione degli spot televisivi – nei tagli30”e15”– è partita dall’8 gennaio su tutti i principali network ed emittenti nazionali, su piattaforma digitale terrestre e satellitare, oltre ai circuiti Metro e Grandi Stazioni. La pianificazione TV fa parte di un media mix ampio e strutturato: dalla campagna radio alla stampa, passando naturalmente per il web.

 

La campagna pubblicitaria è firmata da Hi! Comunicazione: sotto la direzione creativa di Emilio Haimann hanno lavorato al format il copy GianCarlo Broggi e l’art Fabio Prestianni. Gli spot sono stati girati dalla casa di produzione Bedeschi Film, la regia è affidata a Edoardo Lugari. La pianificazione media offline è curata da Carat, quella online da ìProspect.

 

Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti.

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MEZZI DI TRASPORTO DA FAVOLA? AI PRIMI TRE POSTI: IL TAPPETO VOLANTE DI ALADIN (29%), LA 313 DI PAPERINO (18%) E LA CARROZZA DI CENERENTOLA (12%)

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  • 14 Dicembre 2011

Il Centro Studi e Documentazioni Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni online, ha condotto un divertente sondaggio sul mondo dei cartoon e della fantasia, stilando la classifica dei dieci mezzi di trasporto che gli italiani hanno sognato di utilizzare almeno una volta da bambini.

 

Il personaggio più invidiato risulta essere Aladin: il suo tappeto volante, ideale per evitare il traffico dell’ora di punta, si aggiudica infatti il gradino più alto del podio con il 29% delle preferenze. Segue in classifica la 313 di Paperino (18%), quasi sicuramente per la simpatia del suo proprietario. Al terzo e quarto posto si piazzano rispettivamente la carrozza di Cenerentola (12%) e la macchina volante dei Pronipoti (The Jetson) (9%). A metà classifica compare il cavallo bianco del Principe Azzurro (8%), seguito a distanza ravvicinata dalla scopa di Samantha la strega (7%) e dall’ombrello di Mary Poppins (6%). Occupano la parte più bassa della classifica la divertente – ma decisamente scomoda – auto a spinta dei Flinstones (5%), seguita dai calzari alati del dio Mercurio della mitologia romana (4%) in nona posizione. Chiude la ‘top ten’ la Jaguar E-Type di Diabolik con il 2% delle preferenze.

 

Dalla ricerca Direct Line si evince che gli uomini sono i più legati ai miti: il 7% infatti sceglierebbe i calzari alati del dio Mercurio. Le donne invece non rinunciano ai sogni di bambina: ben una su quattro (21%) vorrebbe fare un giro sulla magica zucca tramutata in carrozza per Cenerentola.

 

Sempre secondo i dati del sondaggio, proprio la carrozza di Cenerentola, in una moderna favola metropolitana, sarebbe un’elegante auto d’epoca secondo il 30% del campione, un maggiolone (23%) o in alternativa una splendida limousine (20%). Solo il 3% degli intervistati vedrebbe la futura principessa sfrecciare su una macchina sportiva.

 

Inoltre, se con la propria auto si potesse viaggiare nel tempo, la maggior parte degli italiani (27%) non avrebbe dubbi e andrebbe nel futuro. Più basse le percentuali di coloro che viaggerebbero nel passato: si va dal 14% del campione che sceglierebbe di visitare la Roma dell’età imperiale, al 10% che tornerebbe nel Medioevo, ai tempi di Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda; dal 9% che vorrebbe rivivere lo sfarzo e lo splendore della corte del Re Sole, al 5% che preferirebbe incontrare gli indiani e i cowboy del Far West. Infine c’è un 16% del campione che si dichiara non interessato ai viaggi nel tempo… ma preferisce di gran lunga vivere il presente.

 

La classifica dei 10 mezzi di trasporto che gli italiani da bambini hanno più sognato di utilizzare:

1.    Il tappeto volante di Aladin (29%)

2.    La mitica 313 di Paperino (18%)

3.    La carrozza di Cenerentola (12%)

4.    La macchina volante dei Jetsons (9%)

5.    Il cavallo bianco del Principe Azzurro (8%)

6.    La scopa di Samantha la strega (7%)

7.    L’ombrello di Mary Poppins (6%)

8.    La macchina preistorica dei Flinstones (5%)

9.    I calzari alati di Mercurio (4%)

10.  Jaguar E-Type di Diabolik (2%)

 

 

 

Ulteriori informazioni per la stampa:

Direct Line

Raffaella Garofalo

Tel 02 66079474 – cell 335 6993075

[email protected]

Aristide Romano

Tel 02 66079466

[email protected]

Ambito5

Roberta Ruocco

Tel 02 36556778

[email protected]

Cecilia Lupano

Tel 02 45477101

[email protected]

 

Direct Line è la più grande compagnia di assicurazione auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

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Ansia alla guida: 9 italiani su 10 hanno piccole ansie e paure legate alla guida

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  • 22 Novembre 2011

Più della metà degli italiani (56%) si dichiara intimorito dall’idea di investire senza volerlo un pedone.

Tra i fenomeni atmosferici che spaventano maggiormente, ai primi tre posti si trovano:ghiaccio (38%), nebbia (32%) e neve (10%).

Italiani spavaldi solo a parole: questo è il ritratto che emerge dai dati raccolti dal Centro Studi e Documentazione di Direct Line la più grande compagnia di assicurazioni on line.

La ricerca rivela infatti che il 91% degli italiani confessa di avere piccole ansie e paure legate alla guida.

 

Il 29% del campione dichiara di non fidarsi della condotta di guida degli altri automobilisti. In particolare è intimorito dalle persone che guidano in maniera scorretta, distratta – parlando ad esempio al telefonino – oppure da chi non rispetta i limiti di velocità.

C’è un 60% più obiettivo che si ritiene consapevole di non essere solo sulla strada e che ciò che accade sia il risultato di una co-responsabilità: tutti devono rispettare le regole della strada per garantire una maggiore sicurezza.

Esiste inoltre una parte del campione – seppur in una percentuale molto bassa (2%) – che ammette di non sentirsi a proprio agio al volante, soprattutto a causa delle proprie scarse capacità.

Solo il 9% degli intervistati dichiara infine di sentirsi assolutamente tranquillo e sicuro sulle strade italiane.

 

Il 56% del campione intervistato da Direct Line dichiara che la fonte principale di ansia alla guida è quella di investire inavvertitamente un pedone. Dalla ricerca emerge anche un dato curioso: il 17% degli italiani – e fra questi il 21% di donne – è spaventato all’idea di rimanere con l’auto in panne in un luogo isolato,  paura che neanche il telefono cellulare e la tecnologia GPS hanno ancora cancellato.

 

A conferma dei sondaggi fatti in passato – che evidenziano la maggior prudenza delle donne alla guida – la ricerca rileva che sono le guidatrici (62%) ad essere più attente e rispettose nei confronti di tutti coloro che si muovono sulle strade italiane – contro il 58% degli automobilisti di sesso maschile.

Inoltre, i dati raccolti da Direct Line rivelano che l’11% degli under 25 é poco prudente sulla strada, mentre la percentuale scende per gli over 45 (8%), per i quali l’esperienza è la miglior fonte di insegnamento.

 

A creare timori fra gli automobilisti non sono solo gli incidenti, ma soprattutto i fenomeni atmosferici. Nella classifica dei più temuti troviamo in prima posizione il ghiaccio su strada (38%), seguito da nebbia (32%) e neve (10%). Tutte situazioni che rischiano di essere pericolose se lo stile di guida non viene adeguato alle condizioni atmosferiche.

 

L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato a livello regionale: i più sicuri al volante sono milanesi (32%) e torinesi (31%), mentre prestano più attenzione agli altri automobilisti i cagliaritani (71%), i bolognesi (69%) e i romani (65%). Palermitani (15%) e fiorentini (14%) confessano di essere un po’ insicuri alla guida a causa del comportamento degli altri, mentre l’8% dei bresciani dichiara di non curarsi della guida degli altri quando è al volante.

 

‘Direct Line si batte da sempre per sensibilizzare alla guida responsabile: dal rispetto delle regole da parte di tutti può derivare una maggiore sicurezza sulle strada italiane. – dichiara Barbara Panzeri, Marketing Director Direct LineIl messaggio che vogliamo lanciare è semplice e utile allo stesso tempo: rispettarsi sulla strada è fondamentale e può salvare vite umane.’

 

 

Ulteriori informazioni per la stampa:

Direct Line

Raffaella Garofalo

Tel 02 66079474 – cell 335 6993075

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Aristide Romano

Tel 02 66079466

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Ambito5

Roberta Ruocco

Tel 02 36556778

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Cecilia Lupano

Tel 02 45477101

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Direct Line è la più grande compagnia di assicurazione auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

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Si vince un iPad al giorno con Assicurazione.it e Facile.it

Comincia oggi lunedì 21 novembre e proseguirà fino alla fine di quest’anno il nuovo concorso realizzato da Facile.it ed Assicurazione.it: durante i quarantuno giorni di durata del concorso, tra tutti coloro che compreranno la polizza di assicurazione della propria auto o della propria moto su Facile.it (www.facile.it) o su Assicurazione.it (www.assicurazione.it)verrà estratto a sorte un iPad 2 wi-fi da 16 GB.

Il concorso sarà valido fino al 31 Dicembre 2011 e metterà in premio complessivamente quarantuno iPad Wi-fi; per partecipare all’estrazione è sufficiente l’acquisto di una polizza RC Auto o Moto e, senza compilare altri moduli, si entrerà di diritto tra coloro che potranno partecipare all’estrazione giornaliera.

Su Facile.it ed Assicurazione.it è possibile confrontare i preventivi di diciotto compagnie assicurative differenti ed in questo modo si può riuscire a risparmiare fino a cinquecento euro sulla propria polizza di assicurazione sia per l’automobile sia per la moto, ed ora si potrà sommare a questo risparmio anche la possibilità di portarsi a casa un nuovissimo iPad.

Assicurazione.it non è nuova ad iniziative di questo tipo; ed infatti fu appena un anno fa che, ad esempio, avendo acquistato una polizza sul sito ed essendo stato estratto a sorte, un impiegato di Pavia si era aggiudicato una Porche Boxster 2.7.

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DIRECT LINE: UN CLIENTE SU DUE SI DICHIARA MOLTO SODDISFATTO E DELIZIATO DEL SERVIZIO DELLA COMPAGNIA!

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  • 12 Ottobre 2011

Per il quarto anno consecutivo Direct Line eccelle nella liquidazione dei sinistri, risultando la migliore compagnia per velocità.

 

Direct Line consolida il suo primato in Italia come compagnia di assicurazione auto con il maggior numero di clienti molto soddisfatti: lo dichiara il 49% degli assicurati, cioè quasi un cliente su due. Ciò emerge dai risultati dell’VIII Edizione dell’Osservatorio Assicurazioni Nextplora, che anche nel 2011 ha indagato le dinamiche riguardo il mercato assicurativo, in termini di soddisfazione, comportamenti e atteggiamenti dei clienti.

 

Direct Line, oltre ad avere registrato il più elevato indice di alta soddisfazione, attestandosi ai livelli di eccellenza del mercato, si è anche distinta per il servizio sinistri e per il costo della polizza in rapporto ai servizi offerti, dimostrando ancora una volta che pagare meno non significa avere meno.

 

Per il quarto anno consecutivo Direct Line eccelle nella liquidazione dei sinistri risultando la compagnia migliore per velocità. I clienti assicurati con Direct Line dichiarano una media di 15 giorni per la liquidazione dei sinistri, contro uno standard di mercato di 30 giorni (la metà!). Questo grazie ai numerosi vantaggi e servizi che Direct Line offre da tempo ai propri clienti in caso di incidente, come ad esempio le carrozzerie convenzionate, il servizio di carrozzeria a domicilio e la pronta liquidazione.

 

Dai dati dell’Osservatorio Assicurazioni Online Nextplora emerge anche il primato di Direct Line nella rapidità di calcolo dei preventivi: bastano infatti pochi e semplici click e in meno di un minuto si può calcolare online il prezzo della propria polizza, in modo chiaro, facile e veloce. Il sito Direct Line si distingue inoltre per l’alta percezione di sicurezza e l’ottimizzazione dei processi relativi alla formulazione di preventivi.

 

L’azienda risulta anche la compagnia migliore su internet, una web company il cui sito è il miglior performer tra i competitor e in cui le polizze online rappresentano l’80% del new business: sono state 10 milioni di visite sul sito www.directline.it nei primi nove mesi del  2011, con una media di un preventivo ogni 3 secondi.

 

I valori di sicurezza e di affidabilità sono le principali caratteristiche dell’azienda: la ricerca individua Direct Line come la compagnia che i clienti delle Tradizionali maggiormente prenderebbero in considerazione in caso di passaggio verso le Dirette.

 

La riconoscibilità del brand Direct Line ha raggiunto ormai valori quasi totali. La compagnia del ‘telefono rosso’ e del ‘mouse su ruote’ ha una Brand Awareness superiore al 95%: più di nove persone su dieci riconoscono il marchio Direct Line.

 

‘I consumatori sono sempre più attivi ed esigenti, le aziende quindi devono essere in grado, non solo di informare, ma anche di comunicare, costruire una relazione e creare engagement con i clienti.’ – dichiara Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line- ‘Questo risultato ci riempie di orgoglio. E’ il riconoscimento concreto del fatto che stare dalla parte del consumatore premia sempre, e che la fiducia reciproca è fondamentale per la buona riuscita di qualsiasi business. I pilastri della crescita di Direct Line nel mercato italiano si confermano essere prezzo e qualità del servizio.’

 

 

Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

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RC Auto: il 32% degli italiani ha cambiato compagnia assicurativa.

La crisi incombe e gli italiani hanno imparato a fare di necessità virtù. Facile.it (www.facile.it) – comparatore di polizze RC, prestiti, mutui e conti correnti – ha indagato su come si sia evoluto il comportamento degli automobilisti nei confronti della propria compagnia assicurativa, dopo tre anni dall’ingresso massiccio dei comparatori sul mercato italiano, e ha scoperto che il 32% degli italiani ha preferito cambiare assicurazione almeno una volta negli ultimi 36 mesi. Motivo principale? Il risparmio.

«All’inizio del 2009 – ha dichiarato Alberto Genovese, Amministratore delegato dell’azienda – meno del 10% degli italiani sceglieva, al termine del contratto, una nuova compagnia assicurativa. L’indagine di Facile.it, a cui hanno risposto oltre 1000 utenti alle prese con il rinnovo della polizza auto o moto, ha evidenziato come oggi sia sempre più diffusa la consapevolezza che comparare più preventivi sia utile al risparmio.»

Per il 75% di chi ha scelto di cambiare assicurazione, infatti, il fattore determinante è stato il prezzo più competitivo offerto da una compagnia concorrente. Per il 12% la spinta per guardare ad altre proposte è stata un’esperienza negativa con la propria compagnia. Il passaparola (8%) e l’aver ottenuto allo stesso prezzo anche coperture aggiuntive (5%) sembrano essere altri elementi importanti nella scelta.

È interessante l’assoluta mancanza di “pentiti”. Il 97% di chi ha cambiato compagnia ritiene di aver fatto una scelta corretta; perché il cambiamento ha portato ad un risparmio (44%), o perché comunque il confronto di diverse offerte è sempre vantaggioso (53%).

Chi ha scelto di non cambiare, nel 40% dei casi ha detto di averlo fatto perché si fida del proprio assicuratore. Nel 21% dichiara il proprio scetticismo nei confronti di promozioni e offerte su internet, mentre nel 16% ammette la sua pigrizia nel confrontare proposte alternative. Il 22% del campione rimasto con la stessa compagnia, infine, conferma il proprio marchio assicurativo perché questo offre vantaggi particolari per la propria categoria professionale.

A tutto il campione, in ultimo, è stato chiesto cosa debba avere una compagnia assicurativa per rimanerle fedele. Anche in questo caso, una risposta vince sulle altre: per il 53% deve garantire prezzi competitivi. Segue il disporre di un buon servizio clienti (17%), che garantisca velocità di risposta e completezza informativa, una buona assistenza in caso di sinistro (17%) ed iniziative promozionali particolarmente appetibili (12%).

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ACCESSORI PER L’AUTO: IL 91% DEGLI ITALIANI SOGNA UN’AUTO SUPER ACCESSORIATA

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  • 3 Ottobre 2011

L’automobile: il mezzo di trasporto più usato dagli italiani, tanto da divenire una seconda casa. Sono infatti molti coloro che scelgono una serie di accessori che migliorano la qualità del tempo trascorso nell’abitacolo. Secondo i dati raccolti dal Centro Studi e Documentazione di Direct Line compagnia di assicurazioni on line, addirittura il 91% degli italiani preferisce un modello di auto super accessoriato ad un semplice modello base.

 

Gli optional che conquistano maggiormente gli Italiani sono quelli per la sicurezza (39%) e per un maggiore comfort (39%). Direct Line ha voluto anche far luce sugli accessori per auto più desiderati. In cima alla classifica ci sono i sensori per il parcheggio (20%): in particolare li desidera il 24% delle donne, per evitare spiacevoli ammaccature e botte al paraurti, contro il 16% degli uomini.

Al secondo posto troviamo gli air-bag aggiuntivi: il 16% degli intervistati si è dichiarato a favore di questo optional per la sicurezza. Invece, il 13% del campione vorrebbe dispositivi self-parking. Per i più attenti alla sicurezza troviamo in classifica anche videocamere e schermi per monitorare la strada (9%) e il monitoraggio della pressione dei pneumatici (7%), infine l’8% degli italiani vorrebbe avere la comodità di poter attivare tutte le funzioni tramite comandi vocali.

 

Ci sono poi altri piccoli lussi che gli italiani vorrebbero potersi concedere per la propria auto: il 5% vorrebbe aggiungere qualche cavallo al motore, il 4% sceglierebbe materiali e rifiniture di pregio come radica o titanio e il 3% ammette di perdere la testa per un optional futuristico come il tachimetro in 3D che proietta informazioni sul parabrezza, quasi come in un film di fantascienza.

 

Qual è invece l’accessorio legato all’entertainment che gli italiani vorrebbero nella propria automobile? Secondo i dati raccolti da Direct Line, il 55% vorrebbe avere in auto l’accesso alla rete wi-fi, mentre il 36% si accontenterebbe del lettore DVD. Moltissimi non rinuncerebbero all’accesso alla e-mail personale anche in auto (32%) e il 26% vorrebbe seguire i programmi da una tv satellitare. Infine, i giovani desiderano più di tutto la connessione ai social network o la console per i videogiochi (rispettivamente il 23% e il 19% degli under 25).

 

L’indagine di Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione auto on line, offre anche uno spaccato regionale, da cui si evince che i più legati alla comodità sono i milanesi (45%) e i bolognesi (38%), al contrario di torinesi (54%) e palermitani (51%) che optano per accessori che rendono l’auto più sicura. I maggiormente legati ad uno stereo potente e di alto livello sono i fiorentini (7%) mentre i bresciani nel 13% dei casi confessano di seguire tutte le ultime tendenze in materia di optional. La sorpresa viene però dalla capitale: l’11% dei romani infatti dichiara di non essere particolarmente interessato agli accessori per auto, per loro basta che la macchina li porti a destinazione.

 

‘Dalla nostra indagine si nota quanto per gli automobilisti sia importante ‘vivere la propria auto’ nel miglior modo possibile. – dichiara Barbara Panzeri, Marketing Director Direct LineDiversi accessori possono infatti agevolare molto la guida e migliorare la permanenza nell’abitacolo. E’ importante però che gli optional non rappresentino mai elementi di distrazione per il guidatore, ma aumentino la sicurezza durante la guida e mettano nelle condizioni di padroneggiare responsabilmente l’auto.’

 

Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

 

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IN VACANZA IN AUTO: DURANTE L’ESODO ESTIVO IL 57% DEGLI ITALIANI PREFERISCE PRANZARE NELLE AREE DI SERVIZIO

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  • 26 Luglio 2011

 

 

Settimane da bollino rosso, sia per le temperature che per il calendario delle partenze. In occasione dell’esodo estivo che porterà sulle autostrade circa 10 milioni di veicoli, il Centro Studi e Documentazione Direct Line l’assicurazione auto on line, ha presentato i dati relativi al sondaggio riguardante gli italiani e il cibo in viaggio.

Sono vari i metodi escogitati dagli italiani per cibarsi durante i lunghi viaggi in auto estivi.

Il 57% degli italiani dichiara di fermarsi nelle aree di servizio delle autostrade, mentre il 27% – nel 32% dei casi ragazzi under 25 – preferisce portare da casa il cibo, fermandosi a mangiare lungo la strada nelle aree di sosta e scegliendo così di risparmiare. Ci sono poi quelli che non rinunciano alla tavola apparecchiata e a una sosta più lunga: l’11% degli intervistati infatti decide di uscire dal traffico autostradale e di dirigersi verso un ristorante locale – di più gli over 45 (13%). Invece, gli ‘irriducibili del volante’ (3%) non lasciano mai il posto di guida e, pur di arrivare prima a destinazione, si fanno imboccare dalla persona seduta accanto.

L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato regionale sul rapporto tra italiani, auto e cibo: la percentuale maggiore di chi sceglie di fermarsi nelle aree di servizio per pranzare durante i lunghi viaggi in auto è quella dei bresciani (77%), chi porta il cibo da casa per poi fermarsi a mangiare in un’area attrezzata sono i palermitani (30%) mentre chi cerca un ristorante tipico dove fermarsi sono i cagliaritani (24). I più ‘frettolosi’, quelli che non vogliono perdere neanche un minuto per fermarsi a mangiare sono i milanesi: il 7% di loro quando è al volante si fa imboccare da chi gli siede vicino.

Dall’indagine condotta da Direct Line risulta anche che il frigorifero è certamente l’elettrodomestico più desiderato nella propria auto, per affrontare con maggior relax l’esodo e le immancabili code: il 43% degli intervistati lo vorrebbe per avere bibite sempre fresche in auto, soprattutto durante il periodo estivo. In seconda posizione troviamo la macchinetta del caffè (20%) – scelta dal 22% delle donne contro il 18% degli uomini – per bere un espresso ogni volta che si desidera. Pochi sono coloro che sceglierebbero un forno a microonde (5%), forse anche a causa delle dimensioni ingombranti, o un bollitore (4%), fuori stagione in questo periodo ma assolutamente utile nei mesi invernali.

Il cibo acquistato ai take-away è di moda soprattutto tra i giovani, tanto che lo acquista circa un ragazzo su quattro (25%). Inoltre, il 31% degli under 24 confessa di non resistere e di iniziare a mangiare in auto prima di riuscire ad arrivare a casa. Al contrario, sono soprattutto gli over 35 a mostrarsi attenti all’igiene della propria macchina: il 13% confessa di aver vietato a parenti e amici di consumare snack, dolci e panini nell’auto, per evitare fastidiose briciole e macchie sugli interni.

Analizzando più in dettaglio i dati del Centro Studi e Documentazione Direct Line scopriamo che ci sono determinati alimenti che gli italiani portano in auto tutto l’anno: il 42% sceglie un pacchetto di chewingum, il 37% opta per le caramelle, e ben il 40% di questi sono over 45. Gli snack dolci vengono scelti dal 10% degli italiani e sono preferiti soprattutto dai più giovani (15%). Le persone più attente alla linea, che prediligono uno snack ipocalorico, sono soprattutto quelle tra i 35 e i 45 anni (9%), mentre i 25 – 35enni scelgono di sgranocchiare in auto qualcosa di salato nell’11% dei casi o frutta fresca (8%).

‘Si avvicinano i weekend di esodo dalle grandi città verso il mare e i luoghi di vacanza e saranno moltissimi gli italiani che affronteranno strade e autostrade affollate – commenta Barbara Panzeri, Marketing Director di Direct Line Il desiderio di relax non deve però far diminuire l’attenzione e la sicurezza: per il pranzo è meglio approfittare di una pausa, fare una sosta per poi ripartire verso la destinazione preferita, più freschi e riposati’

 

 

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Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

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INDAGINE DIRECT LINE SUGLI ITALIANI E IL TUTOR: IL 22% ANCORA NON SA DI COSA SI TRATTA

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  • 13 Luglio 2011

Secondo i dati raccolti dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, più di un italiano su cinque (22%) non sa che cosa sia il tutor. Nonostante sia in vigore dal 2005 su 4 tratti della rete autostradale nazionale, alcuni intervistati, alla domanda “cos’è il tutor?” hanno risposto: una frequenza radio che trasmette informazioni utili a chi transita in autostrada (7%) o una nuova figura professionale presente nelle aree di sosta per dare supporto agli automobilisti (7%). A sostenere la falsa credenza che il tutor sia una frequenza radio sono l’8% di donne contro il 6% di uomini. Allo stesso modo sono di più le donne (9%) a credere che il tutor sia una persona collocata nelle aree di sosta, questa percentuale cresce fino al 12% per i giovani guidatori con età compresa tra i 18 e i 24 anni, forse condizionati dal linguaggio scolastico.
Curiosamente il 4% degli intervistati, tra cui soprattutto coloro che hanno tra i 25 e i 34 anni, crede che il tutor sia il casellante.

Nonostante queste bizzarre definizioni, c’è per fortuna un notevole numero di intervistati (78%) che sa che il tutor è un sistema per monitorare la velocità media sostenuta dalle automobili in un determinato tratto autostradale. E più specificamente, conosce il significato del termine l’82% di uomini contro il 74% di donne.

L’indagine di Direct Line, compagnia di assicurazione auto on line, offre anche uno spaccato territoriale da cui si evince che coloro che conoscono meglio le funzioni del tutor sono bolognesi (96%) milanesi (89%) torinesi (86%) e bresciani (84%). Meno aggiornati sono i cittadini di Palermo (65%). Infine il 24% dei cagliaritani crede che il tutor sia una frequenza radio che trasmette informazioni a chi guida in autostrada.

“Direct Line promuove da sempre la cultura della sicurezza stradale e del rispetto delle regole alla guida. Siamo certi che per molte persone, le regole introdotte in questi anni e la paura di sanzioni hanno giocato in modo positivo sulle abitudini e sulla condotta di guida, ma non bisogna mai abbassare la guardia. – dichiara Barbara Panzeri, Marketing Director Direct Line – Attualmente il controllo della velocità tramite Tutor, attivo su circa 2.500 km di carreggiate, ha permesso di registrare una significativa riduzione della velocità media e della velocità di picco, determinando anche una netta diminuzione dell’incidentalità e delle conseguenze alle persone. Pensiamo che sia importante continuare a diffondere la cultura della sicurezza stradale e il rispetto delle regole, perché la sicurezza deve essere un impegno di tutti.”

NOTA:
Il SICVE (sistema informativo per il controllo della velocità), detto anche Safety Tutor, è un dispositivo, sviluppato da autostrade per l’Italia e polizia stradale, ma brevettato dalla prima e gestito dalla seconda, che viene solitamente classificato come autovelox, ma, pur rilevando gli eccessi di velocità, si distingue nettamente dai classici autovelox per un motivo: esso rileva principalmente la velocità media dei veicoli. attualmente è utilizzato in larga parte in Italia sulle autostrade. un sistema SICVE occupa un tratto autostradale dai 15 ai 20 km. Il veicolo in transito nel SICVE viene inizialmente fotografato (con data e ora) da apposite fotocamere installate su un pannello messaggi, e nel suo transito trasporta una carica magnetica attraverso due conduttori annegati sotto l’asfalto. Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

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PATENTE A PUNTI: A 8 ANNI DALL’ENTRATA IN VIGORE IL 62% DEGLI ITALIANI NON E’ SODDISFATTO

Dall’entrata in vigore della patente a punti, sono stati 68 milioni i punti decurtati e 275 milioni quelli accreditati

Il 1° luglio 2011 ricorre l’anniversario dell’entrata in vigore della patente a punti. Cosa pensano gli italiani degli effettivi mutamenti nel comportamento degli automobilisti a 8 anni dall’entrata in vigore del provvedimento? Se lo è chiesto Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione auto on line, da sempre attenta ai temi della sicurezza stradale e della guida responsabile.

Secondo i dati raccolti dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, per i nostri connazionali la patente a punti non ha cambiato di molto la situazione sulle strade: il 62% delle persone intervistate infatti pensa che non sia cambiato nulla, che la patente a punti non abbia scoraggiato i guidatori dal commettere infrazioni e che le strade siano ancora piene di automobilisti indisciplinati. Particolarmente deluso, il 7% degli intervistati che pensa che i pirati della strada siano addirittura aumentati.
Di diverso avviso il 26% del campione che si dichiara soddisfatto del provvedimento e che grazie alla patente a punti oggi viaggia in modo più rilassato.
Pochi per fortuna gli italiani ancora desiderosi di correre in macchina: solo il 5% considera il limite di velocità, fissato in autostrada a 130 km/h, troppo basso.

In circa otto anni sono stati decurtati 68 milioni di punti, nulla rispetto ai 275 milioni di punti guadagnati dagli italiani. Ma gli italiani hanno veramente paura di perdere punti?

Tra gli scettici sulla patente a punti i più numerosi sono gli over 45 che nel 10% dei casi ritengono che il sistema non funzioni a dovere e che i pirati della strada siano in taluni casi aumentati. Il 20% degli italiani tra i 25 e i 35 anni ammette di viaggiare più tranquillamente, sapendo che il metodo della patente a punti dissuade dal commettere imprudenze e bravate in strada. Notiamo invece che l’8% degli under 25 si dichiara insofferente verso i limiti di velocità.

L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato regionale, da cui si evince che i più ottimisti sulla patente a punti sono i bresciani (21%) secondo cui la sicurezza della guida è decisamente aumentata, mentre i palermitani sono i più scettici (positivi solo il 5%).
Inoltre, le strade italiane sono più sicure per l’11% dei romani contro solo il 3% dei milanesi, mentre i più insofferenti verso i limiti di velocità risultano i cittadini di Cagliari (7%).
I bolognesi, per contro, sono i più scettici nei confronti della patente a punti: secondo il 75% dei cittadini del capoluogo emiliano in otto anni la situazione sulle strade non pare essere per nulla migliorata, mentre per il 12% dei milanesi sono addirittura aumentati i pirati della strada.

“Direct Line promuove da sempre la cultura della sicurezza stradale e del rispetto delle regole alla guida. La patente a punti è uno strumento utile che deve essere mantenuto e se possibile migliorato. Siamo certi che per molte persone, le regole introdotte in questi anni e la paura di perdere punti hanno giocato in modo positivo sulle abitudini e la condotta di guida, ma non bisogna mai abbassare la guardia. – dichiara Barbara Panzeri, Marketing Director Direct Line – Pensiamo tuttavia che sia importante continuare a diffondere la cultura della sicurezza stradale e il rispetto delle regole, perché la sicurezza deve essere un impegno di tutti.”

Per conoscere di quanti punti si dispone basta contattare il ‘Portale dell’automobilista’ o chiamare il numero 848 782 782.

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Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

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Facile.it: in 18 mesi le polizze contro furto e incendio calano del 20%

Se è vero che il numero di furti d’auto negli ultimi anni è calato drasticamente, i veicoli rubati restano tanti: sono stati oltre 124.000 nel 2010. Nonostante ciò, sono sempre meno gli italiani che vogliono assicurarsi contro il furto. Facile.it (www.facile.it) – il comparatore di RC auto e moto, ma anche di prestiti, mutui e conti correnti – fa il punto sull’attenzione degli italiani riguardo a questo tipo di copertura, ormai conosciuta ai più ma non per questo richiesta come ci si potrebbe aspettare.

Secondo Facile.it se nel luglio 2009 il 32,9% dei preventivi di assicurazione includeva la copertura contro furto e incendio, nel periodo febbraio-aprile 2011 la percentuale è scesa all’11%. Questo dato, emerso dall’analisi di circa ottocentomila richieste di preventivo giunte al sito negli ultimi tre mesi, rappresenta la conferma di un trend negativo, che ha visto la percentuale delle polizze furto e incendio scendere progressivamente negli ultimi 18 mesi di oltre il 20%.

Come si spiega tutto ciò? Il fenomeno va analizzato tenendo presenti due fattori. Il primo riguarda la crescente attenzione dei concessionari e delle case produttrici di automobili, che sempre più spesso offrono, compresa nel prezzo di vendita, anche una copertura assicurativa (per uno o più anni) di furto e incendio. Il dato, quindi, non tiene in considerazione quelle integrazioni. Il secondo elemento che può spiegare questo drastico calo è l’aumento dei premi di RC auto e moto – secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, l’incremento medio annuo è stato del 12% – e questo sta portando sempre più italiani a tagliare, erroneamente, sulle coperture aggiuntive.

Capitolo costi

«Tirare la cinghia e rinunciare ad una sicurezza ulteriore – dichiara Alberto Genovese, Amministratore Delegato di Facile.itpuò anche portare un vantaggio sul breve periodo, ma non è, a ben vedere, la scelta più oculata. Soprattutto se abbiamo ancora delle rate da saldare proteggere l’auto è indispensabile, per non dover incappare nel problema di pagare per un veicolo che non possediamo più»
Vista la situazione da questa prospettiva, è evidente che un euro al giorno, questo il costo aggiuntivo di una copertura furto e incendio, rappresenta una cifra davvero irrisoria.

Le differenze regionali

Com’è facile intuire, sono le regioni in cui la RC auto in generale, e la copertura assicurativa per furto e incendio in particolare, costano di meno a richiedere in percentuale maggiore questa integrazione. Di contro, in Puglia e in Campania, regioni dove i premi assicurativi sono più elevati, questa garanzia aggiuntiva è decisamente meno richiesta. Di seguito la percentuale di quanti richiedono anche l’assicurazione Furto e Incendio sul totale delle richieste di RC provenienti dalle Regioni.
Anche nel migliore dei risultati, quello lombardo, si evidenzia un brusco calo: in Lombardia a luglio 2009 la percentuale registrata era del 48,8%, oggi del 22.14%.

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Assicurazioni Auto On Line convenienti

Oramai da qualche anno in internet sono presenti delle compagnie di assicurazioni on line. I prezzi sempre più alti delle polizze Rc auto , in aumento ogni anno, purtroppo anche nel 2011, sta facendo  passare molte persone da clienti delle tradizionali assicurazioni a quelle più economiche del web. Infatti, grazie a un taglio dei costi di gestioni, le assicurazioni on line riescono ad avere dei prezzi veramente più competitivi rispetto ai tradizionali.

L’offerta consiste nell’avere a disposizione sui propri computer quindi direttamente da casa o dall’ufficio, una moltitudine di siti che ti permettono di calcolare il preventivo dell’assicurazione Rc Auto. Alcune siti di comparazione ti danno la possibilità, veramente vantaggiosa, di poter confrontare decine di preventivi direttamente in una schermata inserendo una sola volta i propri dati e quelli della propria auto. Sono siti specializzati che ti permettono di poter scegliere l’assicurazione più conveniente per i tuoi bisogni. Il servizio oltre che essere facilmente utilizzabile è anche completamente gratuito.

Il sito assicurazioni-online.eu è un portale specializzato nell’analisi delle assicurazioni in internet e con una serie di articoli guida e consiglia il lettore sulle modalità di risparmio e di scelta della polizza più conveniente. Su questo sito oltre che di RC Auto, troverete articoli sulle offerte on line anche di altri ambiti come moto, viaggi, casa, polizze vita. Inoltre vuole offrire un servizio di monitoraggio sulla validità e sulla qualità delle assicurazioni che si trovano sul web, cercando di salvaguardare i clienti da brutte sorprese.

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Facile.it: le assicurazioni temporanee per auto e moto non convengono

Con l’estate alle porte sono sempre di più gli italiani che tirano fuori dal garage la moto o scelgono di tornare ad usare la vecchia auto lasciata nella casa al mare. Facile.it (www.facile.it) – il nuovo comparatore orizzontale per confrontare RC auto e moto, ma anche mutui, prestiti e conti correnti – ha provato ad analizzare il risparmio che le assicurazioni temporanee sono in grado di offrire. Scoprendo che, forse, non sono poi così convenienti.
Se è vero che le assicurazioni temporanee rappresentano una risorsa per chi ha un utilizzo saltuario di un veicolo, i nei non mancano: queste polizze possono costare anche oltre il 30% in più di quelle annuali. Per polizze di durata inferiore ad un anno, infatti, alle auto si applica un premio corrispondente al periodo di tempo per il quale dovrà essere valida la copertura, con una maggiorazione pari al 15% del premio annuo. Il che significa che, se vogliamo assicurare per un mese il nostro veicolo, paghiamo oltre il doppio rispetto ad un mese di polizza annuale.
Per i ciclomotori e i motocicli, addirittura, le cose si complicano: la maggiorazione da applicare sul premio RC è pari al 30% del premio annuo. I costi, di conseguenza, lievitano, soprattutto se si assicura la moto per tempi molto brevi.
Oltre ad avere un costo elevato, va detto che non durando i dieci mesi necessari a coprire il cosiddetto “periodo di osservazione”, le polizze temporanee non fanno maturare classe di merito e, quindi, non permettono di ridurre le spese negli anni successivi attraverso un miglioramento della propria storia assicurativa.
Le polizze assicurative sospendibili: una possibile alternativa
Provare a sommare i vantaggi delle polizze temporanee con quelli delle polizze annuali è possibile: esistono le polizze sospendibili, una tipologia di assicurazione che è consentito interrompere, per almeno 30 giorni e al massimo 12 mesi, e riattivare in qualsiasi momento. Con questa tipologia di polizza, molto interessante per chi possiede motoveicoli, i costi si riducono e le spese vengono ammortizzate, oltre a maturare comunque la classe di merito.
Un esempio
Facendo una comparazione su Facile.it è possibile scoprire come non è tutto oro quello che luccica e che la convenienza nelle polizze temporanee è davvero relativa.
Consideriamo una moto di cilindrata 599 CC assicurata da un motociclista in quattordicesima classe di merito: se l’assicurazione annuale del veicolo costa 734 €, assicurarla per il periodo di 30 giorni arriva a costare 281,27 euro – vale a dire il 38% in più! Un risparmio maggiore potremmo ricavarlo se assicurassimo il motoveicolo con polizza sospendibile: la cifra annuale sale a 844 euro, ma è possibile sospendere la copertura come e quando vogliamo.
«Spesso si è convinti che, per risparmiare, sia necessario approntare strategie complesse e articolate – dichiara Alberto Genovese, Amministratore Delegato di Facile.it – o, piuttosto, che ci si debba far guidare dai luoghi comuni: ma non è così; non sempre le scelte che riteniamo più vantaggiose sono effettivamente tali. Proprio per questo si possono sfruttare i comparatori, strumenti per risparmiare senza perdere tempo, che mostrano la strada più breve per ottenere i vantaggi maggiori».

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Nasce Facile.it, il nuovo comparatore di servizi che mette a confronto tariffe RC auto, mutui, prestiti personali, conti correnti e di deposito

L’e-commerce italiano finalmente torna a crescere: a fronte di un valore complessivo di 6,5 miliardi di euro (stime del Politecnico di Milano, Rapporto 2010 Osservatorio e-Commerce B2c) quello dei servizi è il comparto che, nell’ultimo anno, è cresciuto di oltre il 15%.

Nel mondo dei servizi online, a registrare la performance migliore in termini di sviluppo sono sicuramente le assicurazioni, settore che ha vissuto un incremento del 18% grazie all’avvento dei comparatori, strumenti di ricerca che permettono il confronto tra tariffe e contratti diversi.

Oggi, complice la crisi economica che ha spinto gli italiani a trovare soluzioni diverse per risparmiare, i comparatori di tariffe sono una realtà importante. Destinata però a vivere una nuova rivoluzione: nasce Facile.it, comparatore “orizzontale” di tariffe RC auto e moto, mutui, prestiti personali, conti correnti e di deposito.

Dal verticale all’orizzontale, quindi: se fino ad oggi gli utenti della rete hanno imparato a conoscere i vantaggi dei comparatori verticali, specializzati, cioè, in un solo settore (viaggi, prodotti di largo consumo, hotel), adesso hanno l’opportunità di sfruttare un vero e proprio portale orizzontale, gratuito, di confronto di servizi.

«La ricerca della migliore tariffa per vie tradizionali» – dichiara Alberto Genovese, AD di Facile.it – «è un processo piuttosto impegnativo in cui spesso l’abitudine porta a rivolgersi sempre allo stesso operatore, a scapito di un effettivo risparmio; Facile.it permette invece di raggiungere il risultato voluto evitando stress e risparmiando somme considerevoli».

www.facile.it racchiude in un’unica url la possibilità di sciogliere i dubbi legati alla scelta dell’offerta migliore nel momento in cui stiamo affrontando alcune delle spese più importanti della nostra vita (ad esempio la richiesta di un mutuo) o che, comunque, incidono maggiormente sul nostro budget personale (l’assicurazione auto, il conto corrente…). Da oggi scegliere è… Facile!

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ALCOL E GUIDA: NON C’E’ VITA NOTTURNA SENZA AUTO, COME CONFERMA IL 73% DEGLI ITALIANI

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  • 13 Aprile 2011

Il 40% degli over 45 dichiara di mettersi alla guida in qualsiasi condizione e solo 1 italiano su 4 si sottopone ad alcoltest. Il 70% dei bresciani usa al formula “guidatore designato” ma i romani preferiscono il classico taxi.

Secondo i dati presentati dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, l’assicurazione auto on line, l’automobile è il mezzo più utilizzato dagli italiani per uscire la sera: passare la giornata tra code e traffico non scoraggia il 73% dei cittadini che usa l’auto anche le uscite serali. Decisamente più basso il numero delle persone (13%) che aspetta sotto casa il passaggio di un amico. Fra queste, sono le donne che fanno registrare la percentuale più alta (21%) rispetto agli uomini (8%), segno che il gentil sesso in auto occupa ancora spesso il posto del passeggero. I dati rivelano inoltre che solo il 4% del campione sceglie di utilizzare i mezzi pubblici o la moto per uscire la sera, e ancora meno sono le persone che scelgono la bicicletta, il taxi o il car-sharing (1%). Pochi sono i fortunati (3%) che abitano vicino ai luoghi della movida ed escono tranquillamente a piedi la sera, senza curarsi di alcoltest e controlli stradali.

Ma anche tra gli automobilisti l’etilometro non è di gran moda: sebbene ogni locale ne sia dotato per legge, solo circa una persona su quattro (24%) dichiara di sottoporsi all’alcoltest prima di guidare. Fortunatamente fra le persone che si sottopongono al controllo, l’86% del campione decide di non mettersi alla guida qualora il test rivelasse il superamento del tasso alcolemico consentito dalla legge.

Il trend della prossima stagione sembra essere quello delle uscite in compagnia e in sicurezza: una persona rimane sobria per riaccompagnare il gruppo di amici a casa nel 53% dei casi, percentuale che è più alta tra i neopatentati e i giovani fino ai 24 anni (65%), segno che le lezioni di sicurezza stradale danno i loro frutti. Pochi invece i ragazzi che dichiarano di usare il taxi per tornare a casa (4%), forse anche perché scoraggiati dalle tariffe delle corse. Ma la sorpresa – negativa – è data dagli over 45: ben il 40% dichiara di mettersi al volante in qualsiasi condizione, sicuro delle proprie capacità alla guida.

L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato a livello regionale: i transfer organizzati dai locali sono più utilizzati a Firenze (9%) e meno a Palermo (2%); accompagnare gli amici a casa avendo promesso di mettersi alla guida da sobri è la scelta della maggior parte dei bresciani (70%), mentre è l’opzione che riscuote meno successo fra i romani (44%). D’altro canto gli abitanti della capitale sono quelli che dichiarano di servirsi di più dei taxi per tornare a casa la sera (21%). Infine i cagliaritani decidono di mettersi lo stesso alla guida (38%), scegliendo di rischiare, nel migliore dei casi, di essere multati.

‘Al volante è indispensabile non sottovalutare mai la sicurezza – commenta Barbara Panzeri, Marketing Director di Direct Line –: la guida in stato di ebbrezza è una delle principali cause di incidenti stradali che mette a rischio la propria vita e quella degli altri. Durante una serata in compagnia è normale divertirsi, ma prima di salire in auto è bene sottoporsi all’alcoltest e qualora si superasse il tasso alcolemico, far guidare un amico che non ha bevuto o prendere un taxi per il rientro a casa.’

EFFETTI DELL’ALCOL SULLA GUIDA

Una ricerca della Royal Society for Prevention of Accidents (RoSPA) commissionata da Direct Line Inghilterra dimostra che se si guida dopo aver superato il limite di alcol previsto dalla legge, il rischio di incidente è 25 volte superiore alla media. Il rischio di incidente grave cresce in maniera paurosa all’aumento del tasso alcolemico: fatto pari ad 1 il rischio di quando si è sobri, cresce a 380 quando il tasso alcolemico è pari o superiore a 1,5 g/l. Con valori compresi tra 0,5 e 0,9 g/l il rischio è 11 volte superiore!

TEMPO NECESSARIO PER SMALTIRE L’ALCOL E METTERSI ALLA GUIDA

I tempi variano a seconda del tipo di bevanda e della quantità assunta:

 A stomaco vuoto un superalcolico bevuto tutto di un fiato fa raggiungere la concentrazione massima di alcol nel sangue dopo 35 minuti. Per birre, vino o spumante, il tempo si dilata a 50 minuti. A stomaco pieno i tempi si allungano ad un’ora dopo una colazione e 90 minuti dopo un pasto normale.

 Il corpo umano riesce a consumare circa 7 grammi di alcol all’ora.

 Per eliminare dal sangue la presenza di un bicchiere di whisky, ad un uomo di corporatura media occorrono circa quattro ore.

 Dopo aver bevuto un bicchiere di vino o una birra piccola non bisognerebbe mettersi alla guida per le successive due ore.

 Se si beve mezza bottiglia di vino durante il pasto bisognerebbe aspettare sei ore prima di riacquistare totalmente la sobrietà.

 Dopo sei birre medie le ore aumentano addirittura a 12.

Direct Line Insurance è la compagnia di assicurazioni auto con i clienti più soddisfatti del mercato italiano (fonte Databank 2010). La divisione assicurativa del Gruppo conta 25 milioni di polizze e oltre 19 mila dipendenti nel mondo. Nota per il suo famoso marchio, Direct Line ha lanciato per prima nel 1985 la vendita diretta, al telefono e su internet, nel Regno Unito. www.directline.it

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Rc: solo 8 italiani su 100 si assicurano… un avvocato

Sono pochissimi gli automobilisti italiani che scelgono una copertura assicurativa che comprenda anche la tutela legale: secondo i dati resi noti da Assicurazione.it, comparatore leader nel mercato Rc auto e moto, a sottoscrivere questa garanzia aggiuntiva è appena l’8% degli automobilisti italiani.

Nemmeno un italiano su dieci, quindi, integra la propria polizza Rc con una copertura delle possibili spese giudiziarie a cui può andare incontro. L’analisi di Assicurazione.it ha evidenziato come chi sottoscrive una tutela legale ha, in media, 43 anni, contro i 41 di chi sceglie di non farlo; non vi è una grande differenza di comportamento tra uomini e donne, mentre a richiedere questo tipo di copertura sono più le persone sposate rispetto ai single (8,20 contro 7,35%).
«Lo scarso interesse nei confronti della tutela legale – ha commentato Alberto Genovese, socio fondatore di Assicurazione.it – è indicativo di una mancata consapevolezza dei vantaggi derivanti: questa copertura assicurativa, infatti, ha una chiara componente di servizio, perché l’assicuratore non si limita a risarcire l’assicurato ma fornisce consulenza e assistenza in ogni fase della vertenza legale, sia nel caso di risarcimento di un danno subito, sia di fronte alla richiesta di risarcimento danni da parte di terzi.»

Benché i vantaggi siano evidenti, credendo di risparmiare la maggioranza degli automobilisti non include nella propria polizza di responsabilità civile la tutela legale; se poi si guarda al mondo delle due ruote il quadro peggiora ulteriormente: solo il 5% dei motociclisti sceglie questa copertura aggiuntiva. Eppure basterebbero 0,08€ al giorno per essere al sicuro. Il costo massimo per aggiungere la tutela legale alla propria copertura RC Auto, infatti, è inferiore a 30€ l’anno: neanche una caramella al giorno, per intenderci.

Il comparatore online, grazie agli oltre 250.000 preventivi che vengono fatti ogni mese sul sito, è riuscito a mappare con precisione anche dove e su quali tipi di conducente questa garanzia ha più o meno presa. Innanzitutto, è nelle Regioni del Sud che vi è una richiesta più elevata di tutela legale: in cima alla classifica troviamo la Puglia, con il 9,31% di richieste; la seguono a breve distanza la Sicilia con il 9,26% e la Campania, con l’8,86%. Solo quarta la Lombardia, che con l’8,06% di richieste di tutela legale è la prima regione del Nord Italia.

A quanto pare, le categorie professionali che tengono maggiormente a tutelarsi sono quelle che soffrirebbero di più nel gestire autonomamente controversie legali. Secondo i numeri di Assicurazione.it, che ha analizzato oltre un milione e mezzo di preventivi richiesti negli ultimi sei mesi, risultano essere primi i pensionati (8,95%), seguiti da impiegati (8,43%) e casalinghe (8,285). Solo quarti gli agenti di commercio (con l’8,21%): evidentemente, trascorrendo molto tempo alla guida, temono più di altri di incappare in problemi di natura legale connessi alla vita in auto.

«Quella che abbiamo messo in evidenza con queste rilevazioni – commenta ancora Genovese – è solo una delle tante coperture utili a cui si rinuncia perché spaventati da premi assicurativi troppo alti. In realtà servirsi di un comparatore come Assicurazione.it, che confronta i preventivi di 18 compagnie diverse, permette di trovare l’offerta più conveniente risparmiando fino a 500€».

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La polizza cristalli per tutelare il rischio rottura vetri

Controllare le gomme, il livello dell’olio a volte non basta, si deve eseguire anche il controllo continuo e costante dello stato del parabrezza e dei vetri auto. I danni ai cristalli auto possono consistere in scheggiature o in vere e proprie rotture. La gran parte dei danni, secondo le statistiche, riguarda il parabrezza, e il maggior numero di questi avviene in inverno e in estate, in parte per le forti escursioni termiche e in parte per le condizioni del manto stradale, rovinato da piogge o da nevicate.

Anche una piccola scheggiatura non va minimizzata perché una pressione o una sollecitazione possono causare delle crepe e quindi la pericolosa rottura del parabrezza anche in movimento. Semplici azioni ordinarie come l’accensione del riscaldamento quando fa molto freddo e il vetro è brinato, il passaggio in velocità su un dosso o situazioni imprevedibili ma frequenti come un dissesto stradale per provocare la conseguente irrimediabile rottura del vetro, mettendo a repentaglio la sicurezza del conducente e dei passeggeri. Secondo statistiche, il 90% delle rotture di vetri auto inizia con una piccola crepa, si possono “salvare” molti vetri in sicurezza e risparmiando.

Su 39 milioni di autoveicoli in circolazione in Italia ogni anno circa il 5% di questi subisce una rottura dei cristalli. Ogni anno si verificano 1,8 milioni di rotture cristalli.

Secondo il nuovo codice della strada vigente in Italia, quelli colpiti annualmente da un evento di rottura ai cristalli, rischiano di incorrere anche in infrazioni e contravvenzioni.

Circolare con i cristalli lesionati può comportare, infatti, una vera e propria infrazione del codice della strada e può infine determinare anche l’esito negativo della revisione annuale. Esiste la possibilità di stipulare una polizza cristalli per tutelarsi da questo spiacevole evento.

Ulteriori informazioni e novità sono sul sito Rete Assicurazioni, una guida veloce sull’assicurazione auto.

www.reteassicurazioni.com

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Calano i sinistri ma cresce Rc auto

A seguito della riforma del Codice della strada gli automobilisti sono diventati più consapevoli e disciplinati.

Secondo un’indagine condotta da Aci e Istat il numero dei sinistri nel 2009 si è ridotto dell’1,6%, dal 2001 i morti su strada sono scesi del 40%. L’Adoc, associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, evidenzia come, a fronte di questi dati, le tariffe Rc auto continuino ad aumentare, in media del 18%.
Nonostante questi traguardi i consumatori sono costretti a pagare il doppio rispetto alla media europea. Oggi gli automobilisti italiani spendono complessivamente 8 miliardi di euro in piu’ rispetto agli altri cittadini europei, considerando oltre 40 milioni di veicoli privati e un differenziale di prezzo di 200 euro tra assicurazioni italiane ed europee.

Le tariffe delle polizze Rc auto non solo determinano serie difficoltà per le famiglie colpite dalla crisi economica e occupazionale, ma rappresentano un freno allo sviluppo del settore auto.

Notizie aggiuntive su Rete Assicurazioni, il portale che offre utili link di compagnie assicurative per la scelta dell’assicurazione auto. E’ un sito informativo utile per chi è in cerca dell’assicurazione online ma non sa come fare la scelta giusta.

Il sito è orientato sempre più alla socialità 2.0 con la presenza su facebook e twitter oltre a un’area sondaggi. In futuro è previsto l’ampliamento del servizio con la nascita di una newsletter periodica gratuita.

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