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Valute digitali, boom in Africa. Ecco i perché di questo exploit

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  • 28 Febbraio 2019

Sebbene l’ultimo anno sia stato molto deludente per le valute digitali, alcuni interessanti sviluppi stanno emergendo dall’Africa, ovvero da un posto tradizionalmente molto lontano dagli ambienti dell’alta finanza.

Il passato e il futuro delle valute digitali

valute digitaliAnzitutto occorre fare un quadro della situazione. Nel 2018 il mercato della monete digitali è stato caratterizzato da un segno rosso evidente. Come altrettanto evidente è lo strascico che si sta portando dietro anche in questo avvio di 2019. Un mercato anemico, con volumi deboli di scambi e una capitalizzazione in progressivo assottigliamento. In appena un anno infatti è crollata di circa 400 miliardi di dollari. Se consideriamo la sola regina della valute virtuali – il Bitcoin – possiamo evidenziare che dai massimi di fine 2017 ha perso l’82%, con la media mobile RSI in continuo posizionamento ribassista.

Sono passati 10 anni dalla prima transazione sulla blockchain, che è il nucleo centrale di tutte le valute digitali. Malgrado ormai di tempo ne sia trascorso, il Bitcoin e le sue sorelle vengono ancora considerate come una scommessa. Il vero oro digitale rimane ben altro… ovvero Visa, Mastercard o PayPal. La creatura di Satoshi Nakamoto vede ancora come un miraggio l’adozione globale. Nonostante tutto, però, in alcuni ambiti le valute digitali sono effettivamente usate non come strumento di mera speculazione, ma in modo assai più affine a veri e propri mezzi di pagamento. Ed è l’Africa.

L’Africa crypto-territorio fertile

Siamo molto lontani dai quartieri alti della finanza globale, più precisamente in SudAfrica e Zimbawe. Qui una società peer-to-peer nata nel 2015 – la Paxful – che permette di comprare bitcoin con oltre 300 opzioni di pagamento, ha pubblicato dei dati sorprendenti. Nonostante le clamorose fluttuazioni del BTC, la domanda della criptovaluta nel continente africano è cresciuta del 130%, con picchi in SudAfrica e Zimbawe. Qui il three white soldiers pattern (tipica formazione che indica un trend al ribasso) non si è mai visto.

La ragione di questo boom è che le crypto rappresentano un’alternativa finanziaria seria all’iperinflazione, alla carenza di liquidità e all’impossibilità di accesso ai servizi bancari. Inoltre mettono in parte al riparo dalle forti instabilità che accusano le monete fiat locali. Sono tutti fattori che interessano fette importanti (soprattutto le benestanti) della popolazione. Inoltre mancano spesso delle infrastrutture capillari per ricevere e inviare denaro in modo sicuro. Questo spiega perché avvengono in media 17.351 transazioni al giorno. Gli africani stanno quindi usando le criptovalute per soddisfare sia le esigenze di finanza personale e imprenditoriale. Sono solo in pochi a usarle a scopo speculativo.

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LOUVRE HOTELS GROUP PONE L’AFRICA AL CENTRO DELLE STRATEGIE DI SVILUPPO INTERNAZIONALI

Parigi, 18 Aprile 2013 – Louvre Hotels Group apre i primi due alberghi in Algeria, nella città di Annaba. L’annuncio fa parte della strategia del gruppo, che intende raddoppiare il numero di alberghi in Africa entro il 2017, proponendo ad altri strutture di operare sotto il suo nome, in tutte le più importanti regioni e città.

Il gruppo è presente in Africa dal 1991 (con il Golden Tulip Accra, in Ghana) e sta accrescendo la sua presenza attraverso due direttrici: accelerando il suo sviluppo nei paesi dove è già presente e aprendo alberghi in nuovi paesi.

Louvre Hotels Group apre i suoi primi due alberghi in Algeria

Louvre Hotels Group ha appena inaugurato i suoi primi due alberghi in Algeria, nella città di Annaba: il Golden Tulip Hotel Sabri e il Tulip Inn Hotel Rym El Djamil. Il Golden Tulip Sabri è un quattro stelle con 224 camere, nel distretto turistico di Annaba, con vista sul Mediterraneo. Il Tulip Inn Hotel Rym El Djamil è un albergo tre stelle con 76 camere e suites con vista sulla Baia di Annaba.

Entro il 2013, il gruppo intende aprire altri due alberghi, a Oran e a Skidda, e, nel 2014, uno ad Algeri.

Il Gruppo accelera il suo sviluppo in paesi dove è già presente

Ad oggi il Louvre Hotels Group è presente in sei paesi Africani: Marocco, Algeria, Tunisia, Tanzania, Ghana, Nigeria.

Da quando ha acquisito il Golden Tulip nel 2009, Louvre Hotels Group è diventato il gruppo più importante dell’industria alberghiera Africana, con 33 alberghi.

Lo scorso febbraio, il gruppo ha annunciato un accordo di collaborazione con la compagnia marocchina Ynna Holding: il contratto di otto anni, rinnovabile, copre la gestione e la commercializzazione della catena di Hotel Ryad Mogador e la divisione turismo e servizi della Ynna Holding. Grazie a questa collaborazione, la catena Ryad Mogador, con venti alberghi e 3000 camere, diventerà “Mogador Hotel by” Tulip inn, Golden Tulip, o Royal Tulip, a seconda della singola realtà.

Tutti gli alberghi sviluppati dal gruppo in Africa sono stati aperti attraverso contratti di gestione con investitori locali, chiave per il successo di questi progetti. Nell’ambito di questi accordi, il Louvre Hotels Group fornisce ai partners competenza, formazione dello staff locale, esperienza nella gestione degli alberghi e forza di distribuzione, Contribuendo così alla crescita dell’economia locale.

Apertura alberghi in nuovi paesi

Nei prossimi cinque anni, Louvre Hotels Group vuole espandersi attraverso nuovi progetti attualmente in fase di sviluppo, che porteranno a duplicare la sua presenza in Africa.

Il gruppo è pronto per essere presente in nuovi paesi del continente africano e progetta di aprire alberghi nell’Africa francofona (Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Senegal, Camerun, Gabon e Conarky nella Guinea), così come nell’Africa orientale e sub-sahariana (Kenya, Rwanda, la Repubblica Democratica del Congo e l’Etiopia).

Sono stati avviati progetti in nuovi paesi e i lavori sono attualmente in corso in Senegal, dove il Louvre Hotels Group sta supervisionando la ristrutturazione dello storico albergo “Croix du Sud”, con circa 90 camere, che aprirà alla fine del 2013. Per la fine dell’anno, dodici nuovi alberghi saranno inaugurati nella regione.

Pierre-Frédéric Roulot, Presidente e Amministratore delegato del Louvre hotels Group, commenta: “Siamo lieti di annunciare prospettive così incoraggianti per le diverse regioni africane. Questi dati danno ragione alla nostra strategia, che si adatta perfettamente alle esigenze di un mercato in forte crescita, nel quale abbiamo sviluppato una forte immagine del marchio Golden Tulip. Ora, vorremmo crescere come operatore alberghiero completo, diversificando l’offerta”.

Sintesi della presenza del Gruppo in Africa:

Paesi in cui il Gruppo è già presente (numero degli alberghi): Marocco (19), Algeria (2), Tunisia (7), Tanzania (1), Nigeria (2) e Ghana (2).

Alberghi in Africa: 33

Camere: 7,633

Marchi operanti in Africa: Golden Tulip e Tulip Inn

A proposito di Louvre Hotels Group

Nel mese di aprile 2011, in seguito alle acquisizioni dei due marchi da parte di Starwood Capital, avvenute rispettivamente nel 2005 e nel 2009, l’unione tra Louvre Hôtels e Golden Tulip ha dato vita a Louvre Hotels Group, oggi un gruppo leader nel mercato mondiale dell’ospitalità, con oltre 1100 alberghi, da 1 a 5 stelle, in 43 paesi.

Il Gruppo, fondato nel 1976, conta oggi 6 marchi: Première Classe, Campanile, Kyriad, Tulip Inn, Golden Tulip e Royal Tulip Luxury Hotel.

Contatto per la stampa

Louvre Hotels Group: Camille Sassi – 01 42 91 47 40 – [email protected]
Olivia Meyer – 01 42 91 49 71 – [email protected]
Brunswick: Candice Baudet, Morgane Le Gall – 01 53 96 83 83 – [email protected]

Ufficio stampa: IMAGINE Communication 
Via G. Barzellotti  9/ 9b – 00136 Roma
Tel. 06.39750290 – Fax. 06 .45599430
Silvia Alesi [email protected]
www.imaginecommunication.eu

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Oncologia per l’Africa e Teatro Sette all’insegna della solidarietà

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  • 16 Novembre 2012

Al Teatro Sette di Roma va in scena “Pigiama per 6”, una serata di beneficenza per sostenere la Family House di Oncologia per l’Africa Onlus

Va in scena, martedì 11 dicembre ore 21, al Teatro Sette di Roma lo spettacolo Pigiama per 6, commedia ritmata e brillante presentata da Michele la Ginestra ed interpretata da Marco Zadra. La serata è tutta all’insegna della solidarietà e i proventi sono devoluti ad Oncologia per l’Africa Onlus per sostenere il progetto di apertura e allestimento di una Family House in Uganda per i pazienti oncologici.

LA FAMILY HOUSE è il nuovo progetto dell’Associazione che prevede l’apertura di una casa-famiglia, situata all’interno del Nsambya Hospital di Kampala, in Uganda, per ospitare le pazienti che si recano in ospedale per i cicli di chemioterapia e radioterapia.
Spesso le pazienti abitano lontano dall’ospedale, nei villaggi rurali, e rinunciano a curarsi per non lasciare i propri figli e la propria casa. La Family House permetterà loro di soggiornare per l’intero trattamento e avere accanto a sé figli e familiari.

Oncologia per l’Africa Onlus, dal 2010, si occupa di assistenza sanitaria in ambito oncologico in Uganda (Africa Orientale) e, nello specifico, di prevenzione e cura dei tumori femminili più diffusi: cancro della cervice uterina e cancro della mammella. L’Associazione promuove e porta avanti campagne di screening gratuite presso le strutture sanitarie ugandesi con cui collabora, prende in cura le pazienti a cui vengono diagnosticate lesioni precancerose e casi di cancro e organizza sessioni di formazione per il personale medico ed infermieristico locale.

Il cancro non è solo una malattia del mondo occidentale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che entro il 2020 in Africa si avranno 13 milioni di nuovi casi e circa 1 milione di decessi all’anno. Una vera e propria emergenza. La diagnosi tardiva e le difficoltà economiche relative all’accesso alle cure rendono il tasso di mortalità quasi sovrapponibile a quello dell’incidenza. In Uganda, su 10 donne malate di cancro alla cervice uterina, ne muoiono 9.

In occasione di questa serata di beneficenza, Oncologia per l’Africa Onlus ricorda che un semplice pap-test può salvare la vita a migliaia di donne africane e si impegna affinché anche in Africa, così come in Italia, ogni malato di cancro abbia il diritto di essere curato e di poter sperare in una guarigione.

 

Per informazioni e prenotazioni contattare Oncologia per l’Africa Onlus scrivendo a [email protected] o telefonando al n. 345 2272733, oppure visitare il sito www.afron.org.

 

Contatti:

Chiara Arroi
Oncologia per l’Africa Onlus
Ufficio Stampa, Marketing e Fundraising
T. +39 06 45434464
M. +39 340 3113275
[email protected]
www.afron.org

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Vedano Olona inaugura l’esposizione “Regine ed Eroine dʼAfrica”, una mostra storica che ripercorre la storia africana attraverso le esperienze delle sue protagoniste.

A Vedano Olona, dal 17 al 24 marzo, sarà possibile visitare per la prima volta la mostra itinerante “Regine ed Eroine dʼAfrica. Un percorso nella storia dʼAfrica attraverso le sue grandi Regine ed Eroine”, promossa dall’Associazione “Solidarité Nord-Sud” ONLUS con l’intento di divulgare la conoscenza della storia, ancora poco nota, del continente africano.
E’ la prima mostra in Italia a percorrere la storia d’Africa con un taglio del tutto particolare, ossia attraverso le sue grandi figure femminili a cominciare dalla Grande Madre di tutto l’Universo fino alle grandi Regine che hanno fatto la storia del Continente per secoli, alle grandi combattenti contro lo schiavismo prima e contro l’occupazione coloniale poi, fino alle Donne dei nostri giorni.
E’ una riflessione sulla necessità di un approccio diverso alla storia dell’Africa ed alla sua cultura, lontano da stereotipi più o meno imposti che ne rimandano un’immagine immobile e immutabile da cui poter attingere risorse all’infinito.
L’Africa è un grande continente ricco di cultura degno di essere considerato con pari dignità nel novero delle componenti del nostro pianeta ed anzi, forse, capace di indicarci – di nuovo – la strada per uno sviluppo più equilibrato, pacifico e non autolesionista del Pianeta Terra di cui – come disse e dimostrò un grande africano – fa parte una sola razza: la razza umana.

La mostra è proposta dall’Associazione “Solidarité Nord-Sud” ONLUS che ha come obiettivo prioritario quello di far conoscere la cultura e la storia d’Africa quale strumento di relazione tra i popoli per superare ogni barriera in un alveo interculturale e di solidarietà. L’Associazione, a tal fine, lavora in partnariato con studiosi africani di lingua francese e, tra questi, il gruppo che ha portato alla ribalta le Regine ed Eroine d’Africa in altri paesi europei (il libro “Reines et Heroines dʼAfrique” ed il magazine RHA-Magazine).
L’Associazione ha in cantiere anche una mostra sulla storia e cultura del Mali con particolare riguardo al popolo Dogon. Essa infatti opera anche in Mali dove sostiene e realizza alcuni progetti di sviluppo sostenibile. Tra questi il progetto di formazione ed inserimento lavorativo rivolto a dieci ragazze-madri per la realizzazione di un atelier del pagne (cotone).
Il ricavato della vendita del libro “Regine ed Eroine dʼAfrica. Un percorso nella storia dʼAfrica attraverso le sue grandi Regine ed Eroine” andrà a sostegno di questo specifico progetto.

Associazione “Solidarité Nord-Sud” ONLUS
www.solidaritenordsud.net
[email protected]

“Regine ed Eroine dʼAfrica. Un percorso nella storia dʼAfrica attraverso le sue grandi Regine ed Eroine” – Mostra storica
17 – 24 marzo 2012
a cura dell’Associazione Solidarité Nord-Sud Onlus
con il Patrocinio del Comune di Vedano Olona (VA)

Programma:
– SERATA DI PRESENTAZIONE con aperitivo etnico: sabato 17 marzo, ore 19.00
Villa Monetti – Via 1 Maggio, 42 Vedano Olona
– INAUGURAZIONE: domenica 18 marzo, ore 11.00
Villa Fara Forni – Via Fara Forni, 1 – Vedano Olona
-FINISSAGE con la “Serata del racconto”: sabato 24 marzo, ore 21.00
Villa Aliverti – Piazzetta della Pace – Vedano Olona

Orari:
Sabato e Domenica 11.00-12.30; 15.00-18.00
Da Lunedì a Venerdì 15.00-18.00 (Martedì 20 anche 10.00-12.00)
INGRESSO LIBERO

Ufficio Stampa: Rindi Art | [email protected]

Si ringrazia il Gruppo “Senza Frontiere” per la preziosa collaborazione.

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Il Madagascar: un’isola felice

Il Madagascar è un’isola incantata dove il freddo, la neve e lo stress non esistono ma si trova solo caldo e relax.

Il Madagascar, è uno stato insulare che si trova nell’oceano Indiano, al largo della costa orientale dell’Africa, di fronte al Mozambico ed è la quarta isola più grande al mondo: la sua flora e fauna sono uniche al mondo e l’isola è considerata un prezioso patrimonio dell’UNESCO.
Le lingua ufficiale del Madagascar è il malgascio, ma, essendo una ex colonia francese, anche questa lingua è molto diffusa.

A differenza di quanto si possa credere, una vacanza in Madagascar, non è solo mare ma è anche cultura, infatti, le città principali dell’isola possiedono monumenti che racchiudono la storia dell’isola.

Conoscere da vicino gli abitanti del luogo è sicuramente il miglior modo per immergersi nella cultura locale e condividere le tradizioni e l’arte: potrete ammirare la creazione di oggetti artigianali ed acquistarli potendo portare a casa un ricordo autentico di questa terra.

Siramani, un Tour Operator che ha a cuore il Madagascar e che partecipa attivamente nel sostenere i progetti locali, ritiene che il modo migliore per apprezzare le meraviglie dell’isola, sia visitarla con una guida locale che vi farà scoprire il vero Madagascar e non solo le mete più turistiche.

Potrete comodamente alloggiare in un villaggio, svegliarvi ammirando l’alba sul mare, che regala immagini stupende ed indimenticabili, avere a disposizione una guida locale che vi farà immergere nella cultura del luogo e divertirvi a nuotare nelle limpide acque dell’Oceano Indiano.

Quindi, cos’è meglio se non prenotare una settimana in un caldo villaggio del Madagascar dove potrete rilassarvi e non preoccuparvi di nulla, se non al vestito da indossare ed abbandonare la neve e il freddo italiano?

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Tanzania segreta… parti con noi!

Assistere al parto di una leonessa nella savana più sconfinata…appostarsi lungo il fiume in attesa di una mandria di bufali che rischiano la vita per dissetarsi…scoprire la tana di un licaone, dalle sembianze di un cane ma con l’aggressività di una iena tanto da essere considerato il carnivoro più feroce di tutta l’Africa…pranzare in compagnia di Rafiki, un elefantessa che vive indisturbata sulle rive del lago Manze…. sono emozioni che non hanno prezzo!

Questo è ciò che dico sempre a chi decide di regalarsi un viaggio nei Parchi del Sud della Tanzania un luogo ancora remoto, lontano dal chiasso del turismo “in serie”, dove occorre davvero camminare in punta di piedi per non interferire con il miracolo della natura che si compie ogni giorno.

Parco del Ruaha, Riserva del Selous e Parco Mikuni, costituiscono la riserva faunistica più estesa e scenografica dell’intera Tanzania, un territorio selvaggio e misterioso, attraversato solo dalle grandi migrazioni di elefanti che si spostano verso il Mozambico. Qui l’uomo non ha ancora lasciato le proprie tracce, le solo orme che si osservano sono solo quelle degli animali che vivono e sopravvivono in una natura spesso aspra e crudele.
La Riserva del Selous è una straordinaria opportunità per i visitatori che cercano qualcosa di più di un safari classico: oltre ai tradizionali game drive in 4×4 offre i migliori safari in barca e sono permessi i safari a piedi, ovviamente accompagnati da un ranger.

La riserva è attraversata da tre fiumi: il Rufiji, il fiume più grande della Tanzania che da vita in quest’area a situazioni particolarmente sceniche ed adatte ai safari fotografici, il Beho Beho ed il Ruaha River che la riforniscono d’acqua creando canali, isolotti, paludi e zone salmastre. Particolarmente interessante è lo Stiegler Gorge, profondo 100 mt. e largo altrettanti.

Ed è proprio in questa terra magica che vi porteremo con i nostri programmi di viaggio, per incontrare da vicino i Big Five e la popolazione locale, i Masai.
Il programma che Evolution Travel Tour Operator ha preparato per il Capodanno in Tanzania è ottimo per chi cerca qualcosa di più di un safari classico: al safari abbiamo abbinato il soggiorno mare all’Isola di Mafia, piccolo gioiello dell’Oceano Indiano ancora poco conosciuto rispetto alla vicina di casa Zanzibar ma non per questo meno affascinante.

L’Isola di Mafia è un paradiso per chi ricerca il contatto a tu per tu con la natura, senza la confusione dei grandi villaggi turistici e con una mare di straordinaria bellezza. Le acque protette e chiare della Baia di Chole sono il luogo ideale per fare il bagno, praticare snorkelling, diving o semplicemente navigare a vela.
La nostra scoperta della Tanzania “segreta” termina con l’Isola di Pemba, 80 km di lunghezza a nord di Zanzibar con numerose isole coralline che la circondano. E’ un luogo tranquillo e romantico, lontano dalla civiltà, con spiagge immacolate di sabbia fine e bianchissima, un mare incredibilmente turchese….vero paradiso per sub e snorkelisti.Il Manta Resort è un meraviglioso rifugio per coloro ai quali piace il mare, per i subacquei, i pescatori e per gli amanti della spiaggia. La proprietà e le stanze hanno vista sulla mare e la foresta tropicale, abitata da uccelli, scimmie e bush-baby, li circonda.
La spiaggia di conchiglie, di un bianco abbagliante, cattura gli ultimi raggi brillanti del tramonto giorno dopo giorno. Il lodge è estremamente rilassante e con molto spazio a disposizione degli ospiti. Vi sentirete come a casa, circondati da un’atmosfera informale ma estremamente efficiente. Quello che vi ho descritto non è un semplice viaggio ma, piuttosto, un’esperienza indimenticabile alla scoperta di luoghi remoti e emozionanti…
Cosa aspettate? Partite con noi?
Daniela Romano e Walter Quintavalle

http://www.evolutiontravel.net/etnews/2011-04.php#art03

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Esito conferenza “Africa continente in guerra. Cosa sta succedendo?”

La lettura di uno stralcio del poema “Solo andata” di Erri De Luca, il drammatico viaggio di un gruppo di emigranti clandestini verso i porti del nord, interpretata dall’attore e regista Alfredo Lo Piero, ha aperto la conferenza “Africa continente in guerra. Cosa sta succedendo?”, organizzata dal presidente dell’Asse Afro-Mediterraneo l’avv. Corrado Labisi, presso l’Hotel Nettuno di Catania.

“Libia, Algeria, Eritrea, Angola, Congo, Ruanda, Tunisia, Zimbabwe, ogni giorno in Africa i conflitti si moltiplicano in maniera esponenziale – ha spiegato Labisi – perché a tutto il mondo fanno gola le ricchezze africane. Anche la Costa D’Avorio vive la stessa situazione ormai da mesi, con una guerra civile in corso, e dalla Sicilia noi vogliamo dare il nostro sostegno ai fratelli africani.”

Presenti alla tavola rotonda Pierre Yere Lobougnon, Ambasciatore presso l’Onu e portavoce del presidente della Repubblica Costa D’Avorio Laurent Gbagbo, il diplomatico Mireille Dibero Anokoua e il giornalista Jacob De Mel.

“Dobbiamo bloccare la risoluzione presentata dalla Francia all’Onu che sta cercando di creare le condizioni per attaccare militarmente la Costa d’Avorio”, ha dichiarato Pierre Yere Lobougnon.
“Noi non siamo venuti qui a piangere, perché la Costa D’Avorio è il paese più ricco e sviluppato di tutti i Paesi francofoni dell’Africa. La nostra è una richiesta di cooperazione, per creare un partenariato che ci aiuti a rilanciare le imprese e che possa sbloccare l’embargo voluto dalla Francia, specialmente sui medicinali.”

Totale isolamento economico con chiusura del porto di Abidjan, embargo sui prodotti locali e sulle medicine che sta portando la popolazione ivoriana a morire, anche solo a causa delle mancate vaccinazioni, vere e proprie sanzioni antiumanitarie adottate dalla Francia ai danni della Costa D’Avorio, questa la situazione illustrata dai relatori ed enfatizzata dalle agghiaccianti immagini che documentano tensioni, scontri armati e guerriglie quotidiane.

Uno stimolante dibattito, con numerosi interventi da parte del pubblico, ha concluso la conferenza.

Ufficio stampa
Asse Afro-Mediterraneo

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Elefante selvatico irrompe nel Villaggio dei Bambini SOS in Kenya

Durante una domenica mattina di fine febbraio, i bambini del Villaggio SOS di Meru si sono svegliati trovando un enorme elefante maschio all’interno del loro villaggio, situato vicino alle pendici del monte Kenya e all’ombra della foresta Imenti, dove vivono molti animali selvatici tra cui bufali, scimmie, leopardi ed elefanti.

L’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus si occupa di accogliere nei Villaggi SOS i bambini orfani o allontanati dai genitori (come ad esempio i bambini soldato), dove trovano una nuova casa accogliente ed una famiglia affettuosa. I Villaggi SOS sono presenti in 132 paesi del mondo, come in Kenya appunto.

“Osservare un elefante è uno dei passatempi preferiti sia dei piccoli ospiti del villaggio che dei collaboratori e volontari che lavorano quotidianamente con i bambini”, commenta Peter Wambugu, direttore del Villaggio SOS di Meru, “ma di solito ci divertiamo a guardarli al di là del recinto, mentre si nutrono di foraggio!”

L’elefante che ha fatto visita al villaggio SOS è stato identificato come appartenente ad una coppia che si era smarrita fuori dalla foresta durante la notte e che era stata allontanata da persone di una comunità vicina. Poco dopo l’alba, uno degli animali è riuscito a tornare nella foresta, mentre l’altro ha vagato, in primo luogo, negli spazi dell’università metodista del Kenya e, successivamente, si è diretto verso il villaggio SOS superandone le grosse recinzioni.

Il direttore del villaggio ricorda: “Molti di noi del villaggio SOS di Meru non avevano mai visto un elefante da così vicino e ci siamo svegliati tra un misto di stupore ed eccitazione: alcuni di noi si sono limitati a spiarlo dalle verande delle case del villaggio, mentre altri, più coraggiosi, si sono avvicinati dai prati. Abbiamo subito avuto l’impressione che l’elefante si sentisse al sicuro nel villaggio…”. Anche un altro membro dello staff volontario di SOS conferma “L’elefante deve avere intuito che il Villaggio SOS è un posto per tutti, un luogo dove ogni creatura viene curata con amore, sicurezza e rispetto, dove i diritti dei bambini sono protetti e i nostri piccoli ospiti, rimasti orfani e soli, possono trovare una casa e una famiglia adottiva!”

L’elefante, dal canto suo, appariva infatti così rilassato che anche l’abbaiare di 5 cani feroci li vicino non sono riusciti ad intimidirlo! Al contrario, procedeva lentamente quasi a passi di valzer in un campo sottostante la casa dei piccoli ospiti del Villaggio SOS, faceva un bagno nel fango, serpeggiava attraverso i giardini del villaggio e abbatteva le recinzioni quasi fossero ragnatele! Infine, trovava l’uscita facendosi strada ad alta velocità attraverso la rete metallica di recinzione, sradicava alberi e, con la sua corsa e il suo strombettare, faceva scappare tutti a gambe levate. Nel frattempo, i rangers del Kenya Wildlife Service arrivavano e rassicuravano il personale di SOS Villaggi dei Bambini del Kenya che l’elefante stava tornando sano e salvo verso la foresta!

Anche se questa è la terza volta che un elefante fa visita al Villaggio dei Bambini SOS di Meru, nessun bambino o membro dello staff SOS è mai stato ferito. Al momento sono in corso i piani per costruire un recinto elettrico sul lato del villaggio verso la foresta per evitare visite future da parte della fauna selvaggia locale. Ma la visita di un elefante è certamente un evento che i bambini SOS non dimenticheranno mai e che andrà ad aggiungersi ad una serie di bei momenti e ricordi che solo grazie alla solidarietà, all’impegno dei volontari e alla generosità delle adozioni a distanza sono possibili!

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini: 40 anni di impegno per aiutare l’Africa

Nei suoi 40 anni di missioni umanitarie in Africa, l’Associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus ha operato con i suoi Villaggi SOS in tutto il continente, in condizioni di rischio e di pace, con l’obiettivo principale di dare ai bambini africani bisognosi un ambiente di rispetto e di comprensione in cui crescere, sperare e gettare le basi per un futuro migliore.

SOS ha iniziato la sua attività solidale in Africa nel 1971 con l’apertura del Villaggio SOS di Abobo-Gare sulla Costa d’Avorio. Oggi SOS Villaggi dei Bambini fornisce case, educazione e sostegno amorevole ai bambini orfani e abbandonati in ben 45 paesi africani. Attraverso i suoi villaggi e programmi di solidarietà, SOS supporta circa 620.000 bambini e giovani africani.

Nel corso degli anni, le sfide che l’Africa e i suoi bambini hanno dovuto affrontare si sono attenuate, in qualche misura, in alcune regioni. Ma la guerra civile, l’instabilità politica e le catastrofi naturali continuano ad affliggere il continente come una grossa piaga. Da quando SOS ha istituito il suo primo Villaggio dei Bambini in Africa, la pandemia di AIDS in quella zona del mondo ha infatti messo a rischio intere nazioni.

Le condizioni di vita per milioni di bambini restano inaccettabili. In molti paesi africani, le necessità primarie come l’accesso all’acqua potabile, il cibo, l’assistenza sanitaria, l’istruzione e persino gli spazi gioco per bambini non esistono per vaste aree della popolazione.

Proprio per le conseguenze disastrose che una sola malattia può avere per le famiglie ed i bambini dell’Africa, negli ultimi dieci anni SOS Villaggi dei Bambini Onlus ha principalmente investito nel sostegno all’economia domestica e alle comunità locali, al fine di rendere le famiglie africane meno vulnerabili di fronte a sfide enormi come l’HIV / AIDS. L’obiettivo è quello di adoperarsi per migliorare la vita dei bambini svantaggiati, favorendo l’autonomia tra le famiglie fragili e il potenziamento delle risorse all’interno delle comunità stesse.

Nel corso di questi 40 anni d’impegno in Africa, i disastri e la guerra hanno ripetutamente richiesto una risposta rapida e soprattutto non burocratica alle esigenze dei bambini. In diverse zone dell’Africa, gli interventi tempestivi di soccorso da parte di SOS e l’impegno costante delle persone che quotidianamente lavorano con e per i bambini, hanno poi spesso portato alla creazione di strutture permanenti e programmi sociali col fine di migliorare il benessere dei bambini.

Nonostante le evacuazioni temporanee e, a volte, il rischio per la vita e l’incolumità fisica dei collaboratori stessi, SOS Villaggi dei Bambini continua il suo progetto in Africa, confermando la sua presenza soprattutto dove i bambini hanno bisogno maggiormente di cure e di protezione. In Somalia, ad esempio, per un periodo di tempo, SOS è stata una delle poche organizzazioni attive sul territorio.

E’ importante che i diritti dei bambini vengano protetti in tutto il mondo e che non vengano lasciati soli. Con le adozioni a distanza, ognuno di noi può contribuire anche da casa, nel suo piccolo, per rendere grande il sorriso e il futuro di questi bambini!

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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La squadra africana del SuperSport United a sostegno di SOS Villaggi Bambini Sudafrica

All’inizio di gennaio, il SuperSport United, partner sudafricano del club calcistico Tottenham Hotspur, ha effettuato, a nome del club stesso, una donazione speciale per il Villaggio dei Bambini SOS di Rustenburg, Sudafrica.

In concomitanza dell’inizio del nuovo anno scolastico, i bambini del Villaggio hanno ricevuto una consegna di materiale scolastico, libri di testo e cancelleria dai calciatori del Tottenham Hotspur, gli Spurs: un gesto di volontariato molto bello, che rientra negli investimenti del club, a sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e, in particolare, del Villaggio di Rustenburg.

Dal 2007 il club inglese Tottenham Hotspur FC collabora, infatti, con l’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus e con il SuperSport United; insieme a quest’ultimo ha anche fondato un’accademia che prevede interessanti forme di insegnamento e scambio tra i due clubs.

I doni sono stati consegnati da alcuni giocatori della prima squadra del SuperSport United, dallo staff e dagli allenatori, incluso il direttore tecnico della Supersport / Tottenham Hotspur Academy, Eric Winstanley, che ha voluto sottolineare il rapporto speciale che lega il Tottenham Hotspur con il Sudafrica e con SOS Villaggi dei Bambini Onlus nella difesa dei diritti dei bambini: “E ‘ meraviglioso vedere quanto di buono può essere fatto da un Club che si trova dall’altra parte del mondo per bambini che possono solo apprezzarne i benefici!”

In particolare, il Tottenham Hotspur ha aiutato a finanziare e costruire il Villaggio Bambini SOS di Rustenburg e ha supportato lo sviluppo della “Tottenham Hotspur House”. La “Spurs House”, che è finanziata unicamente con il ricavato dalle multe dei giocatori, può ora garantire ai bambini orfani di Rustenburg il diritto a una famiglia e a una Mamma SOS che possono contattare personalmente!
Grazie a queste forme di adozione a distanza, i bambini rimasti soli vengono sistemati in ambienti accoglienti e affettuosi, dove ogni giorno collaboratori e volontari lavorano con i bambini per sostenerli nella loro crescita verso l’età adulta.
Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Nuovo appello di pace per la Costa D’Avorio

Un nuovo appello di pace per la Costa D’Avorio, che da oltre un mese registra aspri scontri e numerose vittime in seguito alle elezioni per la presidenza della Repubblica, è stato lanciato per iniziativa dell’avv. Corrado Labisi, artefice e presidente dell’Asse Afro-mediterraneo, nominato fiduciario dall’Ambasciatore della Costa D’Avorio presso il Quirinale, Zoro Bi Bah Jeannot.

Ad intervenire alla conferenza tenutasi all’Hotel Nettuno e moderata dalla giornalista Simona Pulvirenti, Jacob De Mel, il giornalista ivoriano portavoce del Presidente della Repubblica Costa D’Avorio, Ahoua Stallone, vice ministro del Welfare e ambasciatore in Africa dell’OMPP, Organizzazione Mondiale per la Pace, Padre Dionisio Mintoff, presidente del Centro Internazionale Laboratorio della Pace, Nicola Mannino, presidente del Parlamento della Legalità.

Ad aprire i lavori l’avv. Labisi che, dopo aver illustrato la situazione ivoriana e paventato una macchinazione internazionale ai danni dell’Africa – per indebolire ulteriormente il continente e sfruttarne le infinite ricchezze – ha donato a Padre Mintoff, da sempre impegnato in azioni di pace nel mondo, il ceppo della schiavitù, per spezzare idealmente la catena della schiavitù in Africa.
“Porto il grido di tanti africani che mangiano alla mia stessa tavola e dormono nella mia stessa stanza – ha commentato commosso Mintoff –, cinquanta ne sono arrivati a Malta nelle scorse settimane insieme ad altri 13 mila profughi su diverse barche.”

A prendere la parola poi Nicola Mannino, già collaboratore di Falcone e Borsellino, in giro per l’Italia con la sua iniziativa “Cavalcando … Libertà”, tesa a ricordare il piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso quindici anni fa dalla mafia: “Racconteremo nelle nostre successive tappe il profumo di libertà che abbiamo respirato in questo pomeriggio dedicato alla pace”.

L’ultimo lungo intervento, costellato dalle numerose domande di pubblico e stampa, è stato affidato al vice ministro Ahoua Stallone – tradotto simultaneamente da Jacob De Mel –, visibilmente amareggiato e preoccupato per le sorti del suo Paese: “Il 40% dell’economia di tutta l’Africa occidentale è concentrato in Costa D’Avorio. Abbiamo – ha spiegato – un sottosuolo ricco di gemme preziose e petrolio molto più pulito e raffinato di quello presente in Arabia Saudita. Ricchezze naturali che noi chiamiamo “catastrofi” naturali, perché tutti vogliono acquisirle anche a costo del sangue. Anche l’Onu, interpellato per risolvere la crisi, non ha fatto nulla, come già in Congo e Ruanda. Ha invece portato i ribelli in luoghi strategici armandoli, per colpire i manifestanti. La Costa D’Avorio cristiana non ha mai avuto problemi, è la parte musulmana che fomenta la violenza, e posso dire senza incertezze che Al-Qaida è presente anche in Costa D’Avorio.”

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Nelson Mandela pubblica un nuovo libro: conversazioni con me stesso.

L’ex presidente sudafricano Nelson Mandela, ha recentemente pubblicato un nuovo libro dal titolo “Conversations with Myself”, conversazioni con me stesso. Pubblicato dalla Fondazione Nelson Mandela, il libro è basato sull’archivio personale di lettere, diari e le riflessioni di Mandela, rivelando il suo essere personale dietro il personaggio pubblico.

Mandela ha trascorso 27 anni in prigione in Sudafrica per le sue azioni contro il terribile apartheid. Durante quegli anni sua madre è morta e suo figlio è stato ucciso in un incidente d’auto, ma non gli fu mai permesso di andare nemmeno ai loro funerali. Gran parte del libro ha ripreso appunti presi su pezzi di carta e quaderni, i pensieri dell’uomo in quei decenni di grande travaglio. Negli anni le idee di Nelson Mandela sono state citate da tanti altri e questo libro permette ai lettori di rileggere queste idee direttamente con la sua voce.

“Conversations with Myself” contiene una prefazione scritta dal presidente americano Barack Obama, il libro apparirà in 22 edizioni in tutto il mondo e in 20 lingue.

A 92 anni, Nelson Mandela è un premio Nobel e un grande filantropo: si è impegnato contro tutte le difficoltà per migliorare la vita della popolazione vulnerabile in Sud Africa e in tutto il mondo. Uno dei modi con cui ha mostrato la sua preoccupazione per i bambini africani rimasti orfani, è stato attraverso il suo coinvolgimento con l’associazione internazionale SOS Villaggi dei Bambini Onlus, attiva in Sud Africa fin dal 1982.

Mandela ha partecipato all’apertura del Villaggio SOS di Città del Capo nel 1996, una struttura in cui i bambini rimasti soli vengono accolti, per donargli una nuova casa ed una famiglia affettuosa, lontano dai pericoli dell’abbandono. L’ex president sud-africano ha anche supportato la costruzione del Villaggio SOS a Umtata, inaugurato nel 2001.

SOS Villaggi dei Bambini Onlus è impegnata da 60 anni a lavorare con i bambini in 132 paesi del mondo, ed in Sud Africa accoglie moltissimi orfani dell’AIDS. Grazie all’adozione a distanza, questi piccoli ritrovano l’amore di una Mamma SOS, istruzione scolastica e assistenza sanitaria. SOS Villaggi dei Bambini Onlus offre anche programmi di sostegno per le famiglie colpite da HIV / AIDS.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Energia pulita non solo in America: l’esempio del Villaggio dei Bambini SOS di Mombasa

Il presidente Americano Barack Obama è deciso a portare gli Stati Uniti in una nuova era di energia pulita e rinnovabile, dopo il terribile disastro ambientale nella Lousiana del Sud, causato dalla rottura della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon. Ma già da molti anni si para di energia solare e di un maggiore rispetto per l’ambiente, per il miglioramento delle condizioni di vita umane nel presente e nel futuro.

In Africa, paese dove povertà e guerre sovrastano le problematiche energetiche, l’associazione Onlus SOS Villaggi dei Bambini è attiva già da molti anni per salvare i bambini africani rimasti senza genitori ed aiutare le famiglie in difficoltà grazie alle adozioni a distanza ed alle donazioni dei sostenitori internazionali. Nel Villaggio dei Bambini di Mombasa, in Kenia, l’associazione ha anche attivato un piano di rinnovamento energetico con pannelli solari e gestione delle acque, per fare in modo che l’aiuto ai bambini sia portato avanti in parallelo con la cura dell’ambiente in cui cresceranno.

Un vero villaggio ecologico quello di Mombasa, dove l’energia solare può illuminare le case e portare un grande risparmio economico nel lungo periodo. Oltre all’energia pulita, saranno piantati nuovi alberi tutto attorno alla struttura, il sistema di smaltimento dei rifiuti è stato potenziato tenendo contro dei materiali reciclabili e il sistema idrico verrà modificato per fare in modo di non sprecare acqua e raccogliere quella necessaria direttamente dal pozzo del Villaggio SOS.

Lavorare con i bambini significa non solo aiutarli quotidianamente, ma anche assicurargli un futuro sereno in un mondo pulito e sano. Grazie alle energie pulite ed una migliore gestione delle risorse, il Villaggio SOS di Mombasa potrà essere di esempio per molti paesi Africani.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sulle adozioni a distanza dei bambini è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da 60 anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Il calciatore Luis Figo al Villaggio dei Bambini SOS in Giordania

Dopo aver giocato nell’Inter e aver vinto numerosi tornei, il calciatore portoghese Luis Figo è diventato uno degli ambasciatori della World Health Organization, assieme ad altri personaggi illustri come Jorge Sampaio (ex presidente del Portogallo) e l’attrice giordana Rania Ismael. Luis Figo sostiene la campagna WHO contro la tubercolosi, grave malattia che ancora colpisce molte persone nel mediterraneo

Per sensibilizzare i bambini e ragazzi, Luis Figo ha prestato il suo volto per un volume a fumetti dal titolo “Luis Figo and the World Tuberculosis Cup” , in cui una squadra di ragazzi da lui capitanata riesce a vincere una partita di calcio contro i germi della tubercolosi.

Nella sua missione contro la tubercolosi, Luis Figo ha visitato nelle scorse settimane il Villaggio dei Bambini di Amman, in Giordania. L’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus si occupa da 60 anni di accogliere i bambini rimasti senza le cure dei genitori, e sostenere le famiglie per evitare che siano costrette ad abbandonare o sfruttare i loro figli. La visita di Luis Figo al Villaggio SOS ha permesso ai bambini presenti di conoscere meglio i pericoli della tubercolosi e dopo la lettura del fumetto il calciatore ha giocato con i piccoli e firmato autografi.

ll Villaggio SOS di Amman è stato costruito nel 1986 e da allora offre una casa accogliente ed una famiglia affettuosa a tutti i bambini orfani e abbandonati. Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sulle adozioni a distanza dei bambini è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Apre la nuova Biblioteca per bambini nel Centro SOS di Gulu, in Uganda!

Per incoraggiare la cultura ed i libri per bambini, il Centro di Sviluppo Sociale dell’Associazione SOS Villaggi dei Bambini in Uganda (Africa) ha recentemente aperto una libreria dedicata ai più piccoli.

Questa struttura nel Centro di Sviluppo Sociale SOS è l’unica biblioteca pubblica di Gulu ed è stata aperta grazie alle donazioni di libri da varie organizzazioni no-profit, tra cui l’UNICEF, Vision in Action ed il Rotary Club di Gulu. Il Forum delle ONG di Gulu ha anche donato un computer che, fondi permettendo, sarà il primo di molti che verranno installati nella biblioteca, per dare accesso gratuito ad internet a tutti i ragazzi del paese. Un’altra organizzazione locale ha donato gli scaffali in cui ordinare tutti i libri raccolti.

I bambini sono stati coinvolti nel processo di organizzazione della nuova biblioteca ed i ragazzi più grandi aiuteranno come volontari nella struttura quando non sono a scuola. Si prevede che la biblioteca di SOS Villaggi dei Bambini Gulu verrà utilizzata dalla popolazione e dalle scuole locali, che non hanno altro luogo in cui prendere libri in prestito. Lavorare con i bambini della biblioteca sarà un modo per contribuire al miglioramento delle loro capacità didattiche.

Durante la cerimonia di apertura i bambini hanno ringraziato i donatori ed anche i leader del consiglio locale si sono complimentati con SOS Villaggi dei Bambini, per il grande sostegno a tutta la comunità. Una volta che la biblioteca è stata ufficialmente dichiarata aperta, tutti i bambini si sono tuffati fra gli scaffali per scegliere il loro libro, per poi sedersi e rimanere assorbiti nella lettura.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sulle adozioni a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Terremoto in Cile: aggiornamenti dai Villaggi dei Bambini

Dopo il terribile terremoto in Cile di sabato 27 Febbraio 2010, le comunicazioni con il paese rimangono difficoltose. A neanche 2 mesi di distanza dal Terremoto di Haiti, anche il Cile è rimasto colpito da questo disastro naturale, che ha lasciato oltre 700 morti ed innumerevoli danni materiali.

Sono molte le associazioni già attive sul territorio per portare aiuti alla popolazione, come SOS Villaggi dei Bambini Onlus, presente in Cile da 45 anni. Dal 1965 SOS Villaggi dei Bambini Cile ha costruito 13 Villaggi SOS (strutture di accoglienza per i bambini rimasti senza famiglia), Asili Nido, Centri per Giovani, Scuole e Centri di Sviluppo Sociale.

Proprio i collaboratori ed i volontari di SOS Villaggi dei Bambini Cile riferiscono che nella regione Bio Bio molte zone sono ancora senza elettricità, l’aeroporto Arturo Merino Benitez rimane chiuso ed anche i mezzi di trasporto terrestre sono difficilmente utilizzabili.

Grazie alla forte presenza sul territorio, SOS Villaggi dei Bambini è riuscita ad intervenire tempestivamente per portare i primi soccorsi dopo il terremoto in Cile. L’associazione sta già organizzando l’accoglienza di quei bambini che hanno perso i genitori durante quelle terribili ore, per accoglierli nella speranza di poterli ricongiungere con dei parenti ancora in vita. Nei casi in cui i bambini fossero rimasti del tutto soli, potranno continuare a vivere all’interno dei Villaggi SOS, sostenuti grazie alle adozioni a distanza.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sull’adozione bambini a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Tifone in Vietnam 03/11/09: i Villaggi dei Bambini sotto 2 metri d’acqua

Nonostante il declassamento da tifone ad una depressione tropicale, il tifone Mirinae ha colpito la regione centrale del Vietnam il 3 novembre, lasciando circa 40 morti, 21 dispersi e 45 feriti.

L’associazione Onlus SOS Villaggi dei Bambini è presente in Vietnam fin dai primi anni ’70 con le sue strutture dedicate ad accogliere i bambini rimasti senza genitori, che possono essere adottati a distanza per sostenerli nel loro paese d’origine.

A seguito della tempesta negli scorsi giorni il Villaggio SOS di Nha Trang e quello in costruzione di Quy Nhon, sono rimasti sommersi fino a due metri sotto l’acqua. I bambini accolti nei Villaggi SOS, i collaboratori, le Mamme SOS ed i volontari sono al sicuro, ma siamo ancora in attesa di ulteriori informazioni e per eventuali danni agli edifici.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sull’adozione bambini in Vietnam è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Terremoto in Indonesia: SOS Villaggi dei Bambini interviene a favore dei piu piccoli

Dopo il terremoto del 30 settembre che ha colpito in particolar modo l’isola di Sumatra in Indonesia, sono migliaia le famiglie rimaste senza casa ed anche le strutture pubbliche come scuole e ospedali hanno subito ingenti danni.

SOS Villaggi dei Bambini è un’associazione Onlus impegnata da 60 anni nell’accoglienza dei bambini orfani e nel sostegno delle famiglie in difficoltà. L’associazione lavora con i bambini dell’Indonesia fin dai primi anni ‘70 e grazie alla sua forte presenza sul territorio ha potuto intervenire tempestivamente per potare aiuto alle famiglie colpite dal terremoto.

Dopo un mese dalle terribili scosse sismiche, SOS Villaggi dei Bambini Indonesia sta seguendo con sostegno emotivo e psicologico i bambini rimasti traumatizzati, per tentare di farli tornare ad una vita più serena. Grazie al volontariato, ai collaboratori locali ed il personale SOS, l’associazione lavora quotidianamente nelle zone di Nagari Pakandangan e a Padang Pariaman.

La scossa sismica di magnitudo 7.6 ha ucciso migliaia di persone, lasciando moltissimi bambini senza più genitori, che potrebbero essere accolti nei Villaggi SOS nei casi in cui non siano in vita altri parenti. Grazie all’adozione a distanza i bambini rimasti soli saranno in grado di crescere in una nuova casa accogliente.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sull’adozione bambini in Indonesia è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Inondazioni e frane nelle Filippine: l’intervento di SOS Villaggi dei Bambini

05/10/2009 – Dopo le tremende inondazioni di fine settembre l’associazione Onlus SOS Villaggi dei Bambini nelle Filippine ha aiutato le vittime della capitale con cibo, abiti e altri beni di prima necessità. Gli esperti hanno affermato che si tratta della peggiore inondazione degli ultimi anni. I bambini e ragazzi dei Villaggi SOS hanno aiutato anche loro come potevano, distribuendo pacchetti di emergenza alle persone coinvolte.

L’intera città di Manila è rimasta in uno stato di disperazione, la situazione è talmente grave che anche il Palazzo presidenzaile ha aperto le porte alla popolazione in cerca di riparo. L’80% della città è rimasta sotto le acque e circa 2 milioni di persone sono rimaste senza casa.

I volontari di SOS Villaggi dei Bambini Filippine hanno contribuito mettendo le proprie forze al servizio di chi ne aveva bisogno, in queste ore di dolore e angoscia. Sono in atto piani per distribuire pacchi ad altre persone e per organizzare ulteriori aiuti per le vittime, come ad esempio aiutare a pulire le case e le strade delle località colpite.

Il governo ha dichiarato lo “stato di calamità naturale” nell’area metropolitana di Manila e nelle altre 25 provincie colpite dalla tempesta, incluse alcune che non avevano mai subito inondazioni prima.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sulle adozioni a distanza dei bambini delle Filippine è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Terremoto a Sumatra: aggiornamenti dai Villaggi dei Bambini SOS nel paese

01/10/2009 – Le terribili scosse di terremoto a Sumatra di questi giorni ci ricordano che già nei primi giorni di settembre il paese era stato colpito da un forte terremoto di magnitudo 7.0, che aveva portato distruzione e morti nell’isola indonesiana di Java.

L’associazione Onlus SOS Villaggi dei Bambini era già intervenuta durante quelle prime scosse di terremoto, per portare sostegno immediato alle vittime rimaste senza casa. Provviste e vestiti sono state distribuite alle persone sconvolte da questo disastro naturale.

Purtroppo la terra non ha smesso di tremare e ieri un altro terremoto ha distrutto la zona di Sumatra, le vittime sono centinaia, forse migliaia. La situazione rimane confusa ed il conto delle vittime e dei danni dovrà aspettare la fine dei lavori di aiuto. I Villaggi dei Bambini presenti nella zona di Sumatra sono strutture in cui sono accolti i bambini rimasti senza famiglia. Al momento sembra che i Villaggi non abbiano subito danni gravi ed i bambini sono tutti al sicuro.

SOS Villaggi dei Bambini è attiva in Indonesia fin dai primi anni ’70 e nel 2004 le strutture SOS hanno permesso a moltissimi bambini rimasti orfani a causa dello Tsunami di ritrovare una famiglia affettuosa.

Dopo il tremendo terremoto di questi giorni si teme che centinaia di altri bambini avranno bisogno al più presto di essere accolti nei Villaggi SOS, a causa della morte dei loro genitori.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sulle adozioni a distanza dei bambini indonesiani è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Dopo il tifone nelle Filippine allagamenti e migliaia di sfollati

La scorsa settimana le Filippine sono state colpite da un tremendo tifone che ha portato distruzione e alluvioni su tutte le isole dell’arcipelago ed in particolare nell’area di Metro Manila. Il tifone Ondoy / Ketsana ha infuriato per ore e le precipitazioni hanno raggiunto nel giro di poche ore il livello d’acqua caduta solitamente in un mese di piogge.

La popolazione locale si è rifugiata sui tetti delle case per cercare aiuto, migliaia di case sono state allagate, oltre l’80% di Metro Manila è rimasta sommersa da acqua e fango. L’associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus è presente nelle Filippine fin dai primi anni ’60, lavorando con i bambini rimasti senza genitori ed organizzando centri di sostegno per le famiglie in difficoltà.

Grazie alla forte presenza sul territorio, l’associazione si è attivata tempestivamente per portare i primi soccorsi alla popolazione colpita, distribuendo vivere e bene di prima necessità. La situazione è ancora instabile e soltanto nelle prossime settimane si potrà fare una stima dei danni umani e materiali. SOS Villaggi dei Bambini continua a raccogliere provviste per le vittime del tifone e seguirà da vicino l’evolversi degli eventi per portare tutto il sostegno necessario.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sulle adozioni a distanza dei bambini rimasti senza genitori è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Il Segretario Generale dell ONU Ban Ki-Moon ringrazia SOS Villaggi dei Bambini per l impegno di assistenza all infanzia

04/09/2009 – Durante il Forum Europeo di Alpbach, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, ha incontrato il segretario dell’associazione internazionale SOS Villaggi dei Bambini Onlus, il signor Richard Pichler. Durante il suo discorso Ban Ki-Moon ha elogiato il grande impegno umanitario che SOS Villaggi dei Bambini svolge ogni giorno nel mondo, con i suoi Villaggi SOS presenti in ben 132 paesi.

È proprio grazie alle strutture SOS che migliaia di bambini rimasti senza genitori possono essere accolti, curati e protetti, per assicurare loro un futuro sereno, lontano da povertà e sfruttamento. Lavorare con i bambini nei paesi in via di sviluppo è un aiuto per l’intera comunità locale, che spesso non ha i mezzi e le capacità per fare fronte a questa crisi.

Il Forum Europeo di Alpbach è nato nel 1945 ed ogni anno riunisce i maggiori rappresentanti di scienza, politica ed economia. L’intervento di Ban Ki-Moon al Forum 2009 era molto atteso, in questo periodo di crisi mondiale. La situazione dei bambini nei paesi poveri è uno dei più gravi problemi che i governi internazionali devono affrontare al più presto, perché dal benessere delle nuove generazioni dipende la qualità del nostro futuro.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sulle adozioni a distanza dei bambini poveri è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-Moon ringrazia SOS Villaggi dei Bambini per l’impegno di assistenza all’infanzia

04/09/2009 – Durante il Forum Europeo di Alpbach, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, ha incontrato il segretario dell’associazione internazionale SOS Villaggi dei Bambini Onlus, il signor Richard Pichler. Durante il suo discorso Ban Ki-Moon ha elogiato il grande impegno umanitario che SOS Villaggi dei Bambini svolge ogni giorno nel mondo, con i suoi Villaggi SOS presenti in ben 132 paesi.

È proprio grazie alle strutture SOS che migliaia di bambini rimasti senza genitori possono essere accolti, curati e protetti, per assicurare loro un futuro sereno, lontano da povertà e sfruttamento. Lavorare con i bambini nei paesi in via di sviluppo è un aiuto per l’intera comunità locale, che spesso non ha i mezzi e le capacità per fare fronte a questa crisi.

Il Forum Europeo di Alpbach è nato nel 1945 ed ogni anno riunisce i maggiori rappresentanti di scienza, politica ed economia. L’intervento di Ban Ki-Moon al Forum 2009 era molto atteso, in questo periodo di crisi mondiale. La situazione dei bambini nei paesi poveri è uno dei più gravi problemi che i governi internazionali devono affrontare al più presto, perché dal benessere delle nuove generazioni dipende la qualità del nostro futuro.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sulle adozioni a distanza dei bambini poveri è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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L’india è la nuova capitale degli affamati: l’asia nella crisi alimentare.

L’India sta diventando rapidamente il paese del mondo con il più alto numero di persone affamate: secondo un recente rapporto un indiano su quattro è denutrito. Lo studio sviluppato dall’organizzazione Navdanya Trust, afferma che ci sono più di 200 milioni di persone senza cibo a sufficienza per vivere. Circa 57 milioni di bambini in India sono malnutriti e spesso la loro sola speranza rimane l’aiuto internazionale attraverso le adozioni a distanza.

Oggi ci sono più persone che soffrono la fame in India che nell’Africa sub-sahariana. La quantità di cibo consumato per persona in India è sceso da 186 kg pro capite all’anno (1991) a 152 kg (2001) e la situazione sta peggiorando costantemente, con i prezzi dei prodotti alimentari raddoppiati dal 2003.

L’attuale politica alimentare in India non riesce ad affrontare la crisi e nemmeno ad aiutare gli agricoltori. Secondo la BBC la fame nel Sud Est Asiatico ha raggiunto il suo livello più alto in 40 anni, con l’aumento del prezzo di cibo e carburante a livello mondiale e la diffusa crisi economica. La relazione da parte del Fondo delle Nazioni Unite per i Bambini, l’Unicef, ha affermato che nella regione ci sono almeno 100 milioni di persone denutrite in più, rispetto a due anni fa. Le zone più colpite dalla crisi nel Sud Est Asiatico sono il Nepal, Bangladesh e Pakistan.

L’associazione Onlus SOS Villaggi dei Bambini è presente in Asia fin dai primi anni 60, con programmi di emergenza, sostegno alle famiglie povere e con i Villaggi SOS, delle strutture di accoglienza per i bambini rimasti senza una famiglia, soprattutto a causa dello tsunami del 2004. Grazie all’impegno dei sostenitori, dei collaboratori e dei volontari che lavorano con i bambini, l’associazione riesce garantirgli un futuro migliore ed una alimentazione adeguata. È molto importante il sostegno internazionale per fare in modo che l’India e le regioni asiatiche possano uscire da questa crisi ed è proprio grazie alle associazioni come Unicef e SOS Villaggi dei Bambini, che è possibile vedere ancora una speranza nelle vite di milioni di persone povere.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sulle adozioni a distanza dei Bambini in Asia è possibile consultare il sito dell’associazione: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Heurelho Gomes nominato Ambasciatore per SOS Villaggi dei Bambini

La scorsa settimana il portiere brasiliano Heurelho Gomes, che attualmente gioca nella squadra inglese del Tottenham Hotspu, è stato nominato ambasciatore dell’associazione Onlus SOS Villaggi dei Bambini.

Gomes guiderà la squadra nel supporto di SOS Villaggi dei Bambini, per avvicinare i rapporti con l’associazione in Inghilterra e nel resto del mondo. Il portiere brasiliano ha così commentato l’evento: “Per me è un onore essere stato invitato ad assumere questo ruolo a nome del Tottenham Hotspu. Sono molto orgoglioso di essere ambasciatore solidale per SOS Villaggi dei Bambini e sono felice di avere l’opportunità di aiutarli nel loro lavoro con i bambini in difficoltà”.

Elizabeth Rodgers dell’ufficio SOS inglese, ha aggiunto: “Siamo molto contenti del sostegno che riceviamo dal Tottenham Hotspu e accogliamo Gomes a braccia aperte come ambasciatore ufficiale della squadra! Sarà una grande aggiunta alla famiglia SOS e non vediamo l’ora di lavorare con lui nel prossimo autunno”.

SOS Villaggi dei Bambini è stata l’associazione benefica ufficiale della squadra fin dal 2007. Gran parte del lavoro di sensibilizzazione svolto assieme al Tottenham Hotspu è stato rivolto verso le problematiche del Sud Africa, dove la squadra ha finanziato la costruzione di una casa nel Villaggio SOS di Rustenburg. Proprio la scorsa settimana il Tottenham Hotspu è andato a Pechino per giocare nella Barclays Asia Trophy.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sulle adozioni a distanza dei Bambini in Africa è possibile consultare il sito dell’associazione: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Madonna è di nuovo mamma: adottato ufficialmente il secondo bambino africano

La cantante Madonna ha vinto l’appello richiesto per adottare un secondo bambino africano, Chifundo “Misericordia” James, di quattro anni, originario del Malawi. La Corte del Malawi ha infatti approvato ufficialmente l’adozione richiesta da Madonna, rovesciando la precedente sentenza che negava il consenso. Il tribunale ha stabilito che la prima sentenza non ha tenuto conto del continuo impegno della cantante nell’aiutare i bambini in difficoltà, una scelta filantropica che prosegue da molti anni come ben noto attraverso stampa e gossip internazionale.

Il Capo della Giustizia del Sud Africa, Lovemore Munlo, ha elogiato Madonna per il suo interesse nell’aiutare gli orfani del Malawi ed è ben conscio di come il bambino può avere migliori prospettive di vita grazie al sostegno della cantante. Prima di incontrare Madonna, Chifundo ha vissuto per anni in un orfanotrofio, dopo che sua mamma (di appena 18 anni) era morta dopo aver dato alla luce suo figlio.

Solo in Malawi sono più di 1 milione i bambini orfani, metà dei quali a causa dell’HIV / AIDS. Grazie all’aiuto dei sostenitori internazionali, l’associazione Onlus SOS Villaggi dei Bambini accoglie ogni giorno più di 300 bambini presso i Villaggi SOS in Malawi e supporta circa 50.000 persone con programmi scolastici, formazione professionale, assistenza medica e sostegno familiare gratuito.

Nei casi in cui i bambini non hanno più i loro genitori naturali, come nel caso di Chifundo, SOS si prende cura di loro all’interno delle sue strutture presenti in 132 paesi del mondo, attraverso il sostegno delle adozioni a distanza.

Lavorando con le comunità locali e sostenendole anche nei momenti di emergenza, l’obiettivo principale di SOS Villaggi dei Bambini è quello prevenire l’abbandono dei bambini e la perdita dei loro genitori, supportando le famiglie naturali per fare in modo che possano diventare indipendenti e trovare un lavoro dignitoso con cui sopravvivere.

Per salvare i bambini come Chifundo non serve essere famosi o ricchi, ma basta avere tanto amore ed impegno: con le adozioni a distanza possiamo donare un nuovo sorriso ad un bambino rimasto senza la sua Mamma e farlo crescere nel suo paese di origine.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno portati avanti da SOS Villaggi dei Bambini ONLUS e sulle adozioni a distanza dei Bambini in Malawi, è possibile consultare il sito dell’associazione: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini ONLUS è un’organizzazione a respiro internazionale, impegnata nell’assistenza ai minori in difficoltà e nella prevenzione all’abbandono. Da più di 60 anni la famiglia SOS è impegnata in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa 72.500 minori orfani o abbandonati, così come un milione di persone che rientrano nei suoi programmi di sostegno alle famiglie. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini ONLUS è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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8 Marzo: la festa della donna, la libertà di essere indipendente

L’8 marzo è la Festa della Donna, una giornata speciale per ricordare alcune delle protagoniste delle tante storie vissute con SOS Villaggi dei Bambini, l’associazione impegnata nell’accoglienza infantile e nella prevenzione all’abbandono, che quest’anno celebra il suo 60° compleanno. 60 anni con SOS significano 60 anni di progetti, speranze ed emozioni, per raccontare tutto il coraggio e la forza che una donna in difficoltà può ritrovare grazie ad un piccolo aiuto.

Nirmal Devi vive in India, si è spostata a 17 anni e poco dopo ha dato luce ad una splendida bambina. Suo marito lavorava per mantenere la famiglia, ma la donna stava in casa per occuparsi delle faccende domestiche. Dopo la nascita del loro secondo figlio, il marito di Nirmal è morto in un incidente stradale. La donna era rimasta sola, con due bambini da sfamare. Nel suo paese sono gli uomini che lavorano ed una donna sola ha poche speranze di trovare un impiego, soprattutto con due figli da curare quotidianamente.

Nirmal ha fortunatamente conosciuto i programmi di rafforzamento familiare che SOS Villaggi dei Bambini organizza in India ed in altri 132 paesi del mondo. Con il sostegno del Villaggio SOS di Jammu, Nirmal ha seguito un corso per diventare estetista e con le sue capacità di taglio e cucito, tanto impegno e speranza, alla fine la donna è riuscita ad aprire un piccolo negozietto di parrucchiera e sartoria. Oggi Nirmal è una donna indipendente e forte, che riesce a mantenere i suoi due figli e mandarli a scuola. Ci vuole poco per dare una mano a queste donne rimaste sole e attraverso SOS Villaggi dei Bambini è possibile sostenerle con la propria generosità, per ridare una nuova vita a queste amiche lontane.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno SOS Italia e l’adozione a distanza di SOS Villaggi dei Bambini in India, è possibile consultare il sito dell’associazione: www.sositalia.it

SOS Italia Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale, impegnata sia nell’assistenza ai bambini in difficoltà che nella prevenzione all’abbandono. Nasce nel 1949 in Austria, grazie ai forti ideali del fondatore Hermann Gmeiner. In Italia lavora prevalentemente con l’affido familiare nei 7 Villaggi SOS Italia, rispettivamente a Trento, Vicenza, Saronno, Morosolo (VA), Roma, Ostuni e Mantova. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero assistenza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è impegnata in 132 paesi del mondo e aiuta ogni anno circa 70.000 bambini orfani o abbandonati. Un milione di persone rientrano nei programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare. www.sositalia.it

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Ritorno dei Bambini SOS a Mogadiscio dopo la ritirata degli Etiopi

19/02/2009 – A Mogadiscio ormai da alcuni anni gli scontri a fuoco fra le truppe Etiopi ed i gruppi di ribelli sono una scena che si ripete quotidianamente per le strade. Anche la zona in cui sorge il Villaggio dei Bambini SOS era stata raggiunta da colpi diretti ed un collaboratore dell’associazione era rimasto tragicamente ucciso. Nel 2007 le famiglie ed i bambini accolti presso il Villaggio SOS di Mogadiscio erano stati evacuati per sicurezza, ma grazie al ritiro dei militari etiopi nelle ultime settimane, sembra che la situazione politica sia migliorata e si stanno organizzando le misure necessarie per il rientro.

Le Famiglie SOS ospitano i bambini in difficoltà, rimasti soli a causa dell’abbandono o motivi economici / sociali, ed il loro rientro al Villaggio SOS non può che essere una felice notizia che potrà migliorare i programmi di sostegno ed accoglienza. Osman Sheikh, direttore del Villaggio SOS di Mogadiscio, spera che la città possa lentamente tornare alla relativa pace che esisteva prima dello spostamento degli etiopi.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno SOS Italia e l’adozione a distanza di SOS Villaggi dei Bambini in Somalia, è possibile consultare il sito dell’associazione: www.sositalia.it

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SOS Italia Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale, impegnata nell’assistenza ai minori in difficoltà e nella prevenzione all’abbandono. Da più di 60 anni la famiglia SOS è impegnata in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa 72.500 minori orfani o abbandonati, così come un milione di persone che rientrano nei suoi programmi di sostegno alle famiglie. Dal sito di SOS Italia è possibile adottare un bambino a distanza o fare una donazione per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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L’associazione internazionale SOS Villaggi dei Bambini

L’associazione internazionale SOS Villaggi dei Bambini è presente in 132 paesi del mondo non sono attraverso i suoi Villaggi SOS, impegnati nell’accoglienza dei minori orfani o in difficoltà, ma anche parallelamente con attività sociale per prevenire l’abbandono dei bimbi. Per riuscire nell’intento, sono stati organizzati numerosi programmi di rafforzamento familiare, per aiutare i genitori a migliorare la propria condizione sociale, personale ed economica, per fare in modo che non siano costretti ad abbandonare i propri figli.Nathalie Ortega è la direttrice del programma di rafforzamento familiare SOS Villaggi dei bambini a Maracay, in Venezuela. Parlando dei risultati dei corsi di sostegno, è molto orgogliosa dei risultati raggiunti: “Molte donne che hanno seguito i nostri corsi hanno potuto apprendere le conoscenze teoriche e pratiche per diventare assistenti scolastiche. In questo modo potranno ricevere uno stipendio che le aiuti nella gestione familiare”.

Il progetto portato avanti da SOS Villaggi dei Bambini è stato sostenuto anche dall’organizzazione locale”Civilian Association Venezuela Without Limits Foundation”. I programmi di rafforzamento sono supportati continuamente da uno staff professionale, grazie a corsi teorici e pratici. Con l’inizio del 2009 le aspettative sono grandi e sono già numerose le donne che parteciperanno ai prossimi corsi organizzati da SOS: gli sforzi e l’impegno dell’associazione, attraverso il sostegno dei donatori internazionali, potrà raggiungere a pieno queste aspettative, per aiutare al meglio le famiglie ed i loro bambini.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno e l’adozione a distanza dei Villaggi dei Bambini SOS in Venezuela, è possibile consultare il sito dell’associazione: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale, impegnata nell’assistenza ai minori in difficoltà e nella prevenzione all’abbandono. Da più di 60 anni la famiglia SOS è impegnata in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa 72.500 minori orfani o abbandonati, così come un milione di persone  che rientrano nei suoi programmi di sostegno alle famiglie. Dal sito di SOS Italia è possibile adottare un bambino a distanza o fare una donazione per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Aspettative positive per la guerra a Mogadiscio

Ormai da più di un anno le strutture di sostegno sociale a Mogadiscio, portate avanti da SOS Villaggi dei Bambini, hanno dovuto essere evacuate dal personale internazionale a causa del grande pericolo per la continua guerra nel paese.Fortunatamente lo staff locale dell’associazione ha potuto continuare i lavori sul campo, contando sui propri contatti e conoscenze a disposizione. Grazie al loro impegno è stato possibile mantenere i contatti e seguire tutti i bambini che erano precedentemente stati accolti presso il Villaggio SOS della città. Tuttavia sembra che la situazione nel paese potrebbe presto migliorare e le strutture principali, come il villaggio, la scuola ed il centro medico, potrebbero presto essere riaperte ufficialmente. Stando alle dichiarazioni rilasciate da Ahmed Ibrahim, direttore di SOS Villaggi dei Bambini in Somalia, le truppe nemiche si sono ritirate dalla zona e già da alcuni giorni è cessato l’allarme di pericolo immediato. SOS Villaggi dei Bambini è fiduciosa sulla possibilità di tornare a piena forza a sostenere la regione con i programmi di aiuto all’infanzia e di rafforzamento familiare, ma si mantiene la cautela per quanto riguarda il futuro. La situazione è costantemente monitorata dalla sede locale ed internazionale dell’associazione, in modo da riuscire ad intervenire sul breve tempo nel miglior modo possibile. Entro alcune settimane si dovrebbe avere un quadro più preciso sui futuri piani di intervento nella regione.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno e l’adozione a distanza dei Villaggi dei Bambini SOS in Somalia, è possibile consultare il sito dell’associazione: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale, impegnata nell’assistenza ai minori in difficoltà e nella prevenzione all’abbandono. Da più di 60 anni la famiglia SOS è impegnata in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa 72.500 minori orfani o abbandonati, così come un milione di persone  che rientrano nei suoi programmi di sostegno alle famiglie. www.sositalia.it

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