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Mercati finanziari, la crisi erode anche il patrimonio dei super-ricchi

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  • 29 Giugno 2022

Il peso di una inflazione crescente, che costringe le banche centrali ad alzare i tassi di interesse, sta schiacciando i mercati finanziari globali.
Assieme ai timori recessivi riguardo all’economia mondiale, questi fattori stanno colpendo in modo violento i portafogli dei super ricchi del mondo, che si sono sgonfiati sensibilmente negli ultimi mesi.

Il contraccolpo sui mercati finanziari globali

mercati finanziariSecondo i dati pubblicati periodicamente dal Bloomberg Billionaires Index, le 500 persone più ricche del mondo hanno perso dall’inizio dell’anno 1.400 miliardi di dollari. Si tratta di una cifra shock, tenuto conto che equivale quasi al Pil della Russia interna (secondo la Banca mondiale nel 2020 ammontava a 1.483 miliardi).

Di questi, 345 miliardi di dollari sono stati persi dai primi cinque Paperoni del mondo. Inoltre ben 206 sono andati in fumo nella giornata di lunedì 13 giugno, che è stata terribile per i mercati azionari e ha prodotto esiti catastrofici per le strategie trading intraday dei maggiori hedge funds mondiali.

Il bilancio del 2022

I Paperoni del mondo legano le loro fortune all’andamento della propria compagnia o agli investimenti effettuati sui mercati finanziari, specialmente nel settore azionario. E così, se lo scorso anno il rally dei mercati finanziari avevano aumentato la popolazione dei ricchi di circa l’8%, quest’anno lo scenario è opposto.

Sia chiaro, nessuno di loro finirà sul lastrico, però è palese che nessuno vuole vedere il proprio portafoglio di investimenti diminuire del 20%. Per i clienti più facoltosi poi, il contraccolpo è maggiore perché si tratta di cifre imponenti.
Basta pensare che la persona più ricca del mondo, Elon Musk, ha visto il suo patrimonio personale ridursi di 64,5 miliardi di dollari dalla fine del 2021, portando il suo patrimonio netto a circa 206 miliardi di dollari. Ma batoste analoghe le hanno subite tutti, incluso i maggiori fondi di investimento come Blackrock, Elliott Wave, ecc

I dati globali

Complessivamente i dati mostrano che il numero di ricchi in Asia-Pacifico è diminuito del 4,2%, mentre in Europa sono cresciuti. Questo rende il Vecchio Continente la seconda area di presenza dei super-miliardari, dietro il Nord America che domina la graduatoria da dieci anni.
Eppure, gli americani che rientrano nel Bloomberg Billionaires Index hanno perso circa 760 miliardi di dollari quest’anno, di cui 690 miliardi dalla fine del primo trimestre.

Le perdite del mercato azionario hanno intaccato la quota di ricchezza controllata dal top 1% degli americani, che è scesa al 31,8% alla fine del primo trimestre rispetto al record del 32,2% di inizio anno.

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