Nonostante l’e-commerce stia decollando negli ultimi anni a livello mondiale, da recenti statistiche comparse su Il Sole 24 ore, pare che il paese leader del settore sia la Cina, con un volume d’affari di circa 315 miliardi di dollari, surclassando nettamente l’Europa.
L’Unione Europea, nel tentativo di combattere lo strapotere asiatico nel settore e-commerce, decide di scendere in campo con manovre mirate ad incentivare il cliente a scegliere la formula on-line per i propri acquisti. L’innovazione introdotta dall’Europa sarà la cosiddetta “Single European Payment Area” ossia una zona finanziaria virtuale all’interno della quale il cliente potrà effettuare le proprie transazioni, con i portali di e-commerce, in tutta sicurezza, concedendogli il diritto di recesso entro 14 giorni, con relativa restituzione dell’intero importo in caso di prodotti non conformi ed inoltre sarà imposto un limite massimo di 30 giorni per le spedizioni. All’interno dell’area virtuale saranno poi disponibili informazioni dettagliate riguardo le attività degli imprenditori di e-commerce presso i quali si effettueranno gli acquisti, garantendo al cliente trasparenza ed affidabilità.
Un altro rilevante step della riforma in campo di e-commerce mira ad abbattere i costi a carico dell’acquirente, infatti è previsto che, per un livello di acquisti superiore ai 40 euro, l’importo delle spese di spedizione all’interno dei confini europei, sarà a carico del rivenditore.
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