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Accogliamo l’appello di insistere sui Diritti umani

Farli conoscere per farli rispettare, ecco l’impegno dei volontari anche in Romagna

Uniti per i Diritti Umani è la campagna tesa a rinsaldare a livello mondiale la consapevolezza e il rispetto per la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, creata dalle Nazioni Unite nel 1948, dopo la seconda Guerra Mondiale, ma tutt’ora non conosciuta ed applicata a sufficienza.

Per farla conoscere ampiamente, i volontari di Scientology stanno battendo a tappeto ogni singola città e paese della Romagna, e mercoledì 2 ottobre, sono in centro a Bagnacavallo per fornire i cittadini di copie della Carta dei Diritti Umani contenuta negli opuscoli dal titolo la Storia dei Diritti Umani.

Lo scopo è quello di far si che le condizioni cambino e che ci sia veramente sopravvivenza per l’umanità, partendo dal diritto ad avere un ambiente sicuro in cui vivere. Renderli una realtà, proprio come sosteneva l’umanitario L. Ron Hubbard, è la base di un mondo in cui si possa vivere con decenza e rispetto.

Oggi ci sono migliaia di ragazzi come Greta, che chiedono a viva voce il diritto di avere un ambiente in cui VIVERE e creare il proprio futuro, parlando del diritto N.3, Il diritto alla vita.

Per realizzare questo e mantenere il pianeta in grado di dare sopravvivenza, bisogna conoscere tali diritti e insistere che vengano applicati. La RESPONSABILITA’ risiede in ogni singolo cittadino. Oggi ci stiamo imbattendo in problemi apparentemente più grandi di noi, parliamo di invertire la rotta del degrado ambientale. Ma che si tratti di emissioni che causano catastrofi climatiche, energia atomica o conflitti armati, parliamo sempre di azioni o strategie ATTUATE e che non stanno portando alla sopravvivenza dell’umanità.

Questa campagna si incentra su 30 annunci di pubblica utilità, un breve documentario, opuscoli educativi, poster e piani di lezione, tutti improntati al tema dei diritti umani.

Oltre agli opuscoli, il Kit gratuito e può essere richiesto attraverso il sito: www.unitiperidirittiumani.it oppure inviando una comunicazione a:[email protected]

I diritti umani non sono una scelta. Sono essenziali per la nostra sopravvivenza.

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Raccolta di siringhe abbandonate al “Parco 5 PEP “di Rimini

Attività di prevenzione a 360°

Continua incessante l’attività di prevenzione alla droga e ai danni legati a questo business multimilionario che sta distruggendo la società. Che si tratti di infezioni causate da contatto con le siringhe, alla dipendenza e conseguenti malattie, crimine o morte parliamo di conseguenze a 360° dell’uso di droga.

Per creare un ampia attività di prevenzione, martedì 1 Ottobre alle ore 14,30 di Scientology e di Mondo libero dalla droga, faranno una raccolta di siringhe al parco 5 PEP di Rimini per continuare la bonifica dell’area dalle siringhe abbandonate dai tossicodipendenti.

Durante l’evento i volontari effettueranno anche una distribuzione gratuita di materiale informativo, oltre a raccogliere tutte le segnalazioni utili ad individuare altre aree da ripulire.

La droga, giorno dopo giorno continua a mietere vittime tra i più giovani i quali, cercano le soluzioni alle problematiche attraverso l’uso di sostanze tossiche o bevendo alcool.

Il rito del buco è considerato un male, ma chi si ritrova nella ragnatela della droga, presto o tardi ci arriverà. I rischi sono incredibili, se pensiamo che oggi l’eroina sta venendo sostituita o tagliata con il Fentanyl, una droga sintetica mortale.

Le siringhe abbandonate a terra rappresentano soltanto uno degli aspetti del problema droga, ma à capace di coinvolgere molte persone, le mamme con i loro bambini, i ragazzi gli anziani che usufruiscono di queste aree che potrebbero trovare a contatto con questo tipo di rifiuto speciale. Ecco perché l’iniziativa di bonifica che fa parte della campagna continuerà ad essere un impegno preciso dei volontari. a beneficio della società.

L’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale è la droga”, questa frase del filosofo e umanitario L.Ron Hubbard, è più che mai attuale e riassume in pieno il senso dell’impegno dei volontari che, in tutto il mondo, tramite il programma La Verità sulla Droga, da 20 anni lavorano per informare correttamente milioni di persone sugli stupefacenti.

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“Opera in villa”: grandissimo successo per il concerto dei giovani talenti dai conservatori del Veneto

Concerto lirico per la Giornata Mondiale della pace 2019

Padova: Nella serata di lunedì, la sala teatro di Villa Francesconi Lanza ha ospitato l’evento per la celebrazione della giornata Mondiale della Pace 2019. Iniziativa organizzata dai volontari di Uniti per i diritti umani e dal direttore artistico, la splendida cantante lirica Cristina Santi. Ha accompagnato il concerto il maestro Alessandro Marini.

In apertura della serata, Ettore Botter di Uniti per i diritti umani, ha introdotto il tema della Giornata Mondiale della Pace 2019, che quest’anno, con il messaggio “Azione per il clima e per la pace”, richiama l’attenzione sull’importanza della lotta ai cambiamenti climatici come modo per proteggere e promuovere la pace in tutto il mondo.

E proprio per parlare di azioni in merito all’ambiente, Gabriele Benetton di Retake Padova ha fornito non solo una testimonianza dell’impegno dei volontari, che solo da gennaio ad oggi hanno organizzato ben 59 interventi con oltre 2 tonnellate e mezza di rifiuti raccolti in 280 sacchi, ma un importante messaggio di sensibilizzazione. A sostegno di questo importante messaggio e delle attività ambientali anche il consigliere Alain Luciani, sempre sensibile al tema e sostenitore da anni di iniziative rivolte alla cura dell’ambiente e della città.

Il direttore artistico, la splendida cantante lirica Cristina Santi ha poi introdotto i giovani talenti provenienti dai conservatori di Adria, Rovigo e Verona che durante il concerto hanno dato prova della loro maestria.

Complimenti a tutti i giovani artisti, sono delle vere e proprie promesse della musica lirica. – ha commentato uno degli ospiti della serata – Complimenti a Cristina Santi ed Alessandro Marini per la scelta e l’esecuzione dei famosissimi brani.”

Cristina Santi di origine Italo-uruguaiana, ha studiato canto a Vienna. Ha ottenuto una borsa di studio per perfezionarsi in Italia in Canto Lirico, frequentando il Biennio Superiore di II livello, presso il Conservatorio Statale di Musica “Antonio Buzzolla” di Adria, laureandosi “cum lauda” nel 2016.

Ha vinto numerosi concorsi internazionali. Canta regolarmente in Italia, Germania, Francia, Norvegia e Russia. Ed è docente della cattedra di canto dell’Università di Atyrau in Kazakistan.

Per il concerto in occasione della Giornata Mondiale della Pace ho invitato studenti, giovani talenti dai conservatori del Veneto. Loro sono tutti stranieri, come me. Arriviamo da terre lontane e culture diverse, ma abbiamo una cosa in comune: amiamo la musica, amiamo cantare. C’è una frase di William Shakespeare che mi piace molto perché rispecchia quello che per me significa la musica come strumento di pace: Nulla è così aspro, insensibile e imbevuto di rabbia cui la musica, almeno nell’ascolto, non riesca a mutare la natura”. Ed ecco i giovanissimi protagonisti della serata:

Seok Won Kim Tenore Corea del Sud Conservatorio di Rovigo

Qiang Xu Tenore RPC (China) Conservatorio di Adria

Sofia Litovka Mezzosoprano RFSS (Russia) Conservatorio di Verona

Catia Neris Soprano Brasile Conservatorio di Rovigo

Elene Sanadze Soprano Georgia Conservatorio di Adria

Accompagnati al pianoforte dal Maestro Alessandro Marini.

Questa serata ha rappresentato veramente ciò che significa essere Uniti per i diritti umani per raggiungere la Pace, come sosteneva l’Umanitario L. Ron Hubbard, filosofo e fondatore della Chiesa di Scientology, la cui sede padovana ha ospitato l’evento.

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Quartiere Arcella prevenzione droghe

Padova: Anche la settimana prossima i volontari dell’associazione Mondo Libero dalla Droga, da oltre 30 anni impegnati in programmi di prevenzione, effettueranno una vasta distribuzione di opuscoli informativi: “la Verita’ sulla marjiuana, la Verità sull’abuso di alcol e la Verità sulla droga”.

Questo materiale messo nelle mani dei ragazzi ma anche dei genitori funge da canale informativo, che è la prima cosa da fare per poter affrontare questa terribile epidemia che oggi come oggi colpisce sempre di più i nostri giovani adolescenti.

“Vietare l’uso di queste sostanze di sicuro non è la soluzione”, dice il coordinatore dell’iniziativa, Ettore Botter “però educare i ragazzi ad avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità di affrontare le difficoltà, piccole e grandi della vita, dando loro attenzione, affetto costanti e la giusta dose di informazione migliorerebbe di molto la scena esistente”.

Lo scopo dell’iniziativa è di dare potere di scelta ai giovani e agli adulti fornendo loro fatti concreti sulle droghe, così che possano prendere una decisione fondata, dicendo no alla droga e aiutando gli altri a fare lo stesso.

“Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono, comunque, l’unica ragione di vivere” come scrisse l’umanitario L. Ron Hubbard, al quale i volontari si ispirano sin dal 1987, da quando iniziarono ad attivarsi con le prime attività della campagna “Dico No alla Droga, Dico Sì alla Vita.

Ai genitori, affermano i volontari, possono essere utili questi semplici suggerimenti:

1. Passate del tempo con i vostri figli. Fate attività piacevoli e costruttive assieme a loro.

2. Date loro amore ed affetto. Mostrate loro che vi stanno a cuore e che possono contare su di voi.

3. Guidateli, ma lasciate che siano loro a prendere le decisioni che riguardano la loro vita.

4. Incoraggiateli a comunicare apertamente. Parlate loro, ascoltateli, create un’atmosfera di fiducia.

5. Date un buon esempio. Agite e parlate come vorreste che loro facessero.

6. Lasciate che i vostri figli imparino dai loro errori e scoprano da soli come meglio agire.

Per ulteriori informazioni www.noalladroga.it.

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Luigi Ferraris, AD di Terna: nel 2030 quasi il 100% del fabbisogno arriverà dalle rinnovabili

La quarantacinquesima edizione del forum Ambrosetti di Cernobbio ha avuto inizio: Luigi Ferraris, alla guida di Terna, è stato intervistato per l’occasione da Milano Finanza e ha espresso le sue riflessioni riguardo tematiche legate allo sviluppo delle rinnovabili, lo stoccaggio di energia, i cambiamenti climatici, la digitalizzazione.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris (Terna): le rinnovabili superano il termoelettrico

“Continua il trend di crescita della componente delle rinnovabili”: l’ha confermato Luigi Ferraris, Amministratore Delegato di Terna, in occasione della quarantacinquesima edizione del forum The European House Ambrosetti in corso a Cernobbio. Intervistato da Milano Finanza, il manager ha spiegato che “se guardiamo nel dettaglio il mese di agosto, per quasi 70 ore abbiamo avuto una domanda coperta più da rinnovabili che da fonte termoelettrica” Questo significa che, nel mese di agosto in particolare, “il solare fotovoltaico è stato significativo perché ha registrato una crescita tra agosto 2018 e agosto 2019 pari a circa il 7%”. Terna ha attuato un Piano da 6 miliardi che punta a una crescita importante soprattutto della componente solare e fotovoltaica: “Ci stiamo avvicinando a un mondo in cui le rinnovabili arriveranno nel 2030 a sopperire quasi il 100% del fabbisogno base di energia”, ha dichiarato Luigi Ferraris. “Avremo il problema di gestire l’eccesso, da lì la necessità di dotarci di sistemi di stoccaggio e di immagazzinamento di energia”.

Luigi Ferraris (Terna): le necessità dell’immediato futuro nel settore energetico

Il tema dello stoccaggio dell’energia in eccesso non è da sottovalutare: parlando di mobilità elettrica, Luigi Ferraris ha fatto notare che le auto, ma soprattutto le batterie, “possono essere considerate sempre più come un generatore e non solo come consumatore di energia”. Le batterie inoltre “possono essere usate anche come stoccaggio di energia”. L’AD di Terna, parlando di cambiamenti climatici, si è concentrato sul problema legato alla gestione dei picchi energetici: per non trovarsi impreparati infatti, “servono impianti di stoccaggio e pickers”. Il funzionamento della rete di trasmissione nazionale è già profondamente cambiato, basti pensare all’aumento dei piccoli impianti e dei punti in cui si genera energia. Terna è responsabile dell’equilibrio tra domanda e offerta di energia, quindi dobbiamo seguire con grande attenzione l’evolversi del mercato, soprattutto dobbiamo concentrarci sulla misurazione e sulla prevedibilità del comportamento di questi impianti di produzione. Dobbiamo dotarci di strumenti adeguati, digitalizzare i nostri processi, misurare i consumi, sviluppare algoritmi che ci consentano di avere un grado di affidabilità sempre più evoluto nell’ottica di anticipare ciò che accade”, ha spiegato Luigi Ferraris.

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“Puliamo il mondo” | a San Martino Buon Albergo doppio appuntamento con Legambiente

Educare ad aver cura del nostro Pianeta, partendo dal rispetto per l’ambiente in cui viviamo e che tutti i giorni frequentiamo. L’umanità fa grandi passi quando i singoli fanno piccoli passi. Anche i più piccoli. E così, l’Assessorato all’ecologia del Comune di San Martino Buon Albergo invita i giovani e i giovanissimi del territorio a scendere in campo a fianco di Legambiente aderendo all’iniziativa “Puliamo il mondo”, nelle giornate di venerdì 20 e domenica 22 settembre.

La prima giornata è dedicata agli alunni di 4 classi della scuola primaria di secondo grado di San Martino Buon Albergo, che, armati di kit per la raccolta dei rifiuti, insieme agli insegnanti capiranno il valore di poter frequentare aree verdi sane, pulite e rispettate.

Ai giovani del territorio, della Consulta e del gruppo scout di San Martino Buon Albergo è dedicato invece l’appuntamento della domenica al Parco Pontocello, organizzato in collaborazione con San Giovanni Lupatoto e Zevio, grazie al protocollo d’intesa per le Politiche Giovanili sottoscritto dai tre Comuni. Il ritrovo per i giovani di San Martino Buon Albergo è previsto in località Giaron, dove verrà rilasciato il kit per la pulizia del parco. Iniziativa gratuita previa iscrizione tramite e-mail all’indirizzo [email protected].

«Si parla sempre di più di emergenza e della necessità di urgenti di azioni per salvare il nostro Pianeta. Ecco perché abbiamo deciso di aderire all’iniziativa di Legambiente, che ringrazio per aver ideato giornate utili a ricordare che vivere in un ambiente pulito dipende in primis dal nostro senso civico. In particolare, mi rivolgo ai più giovani che frequentano i numerosi parchi del nostro comune invitandoli ad essere più attenti e rispettosi della cosa pubblica, evitando di gettare rifiuti per terra e imbrattare giochi o segnaletica con scritte. Per incrementare la sensibilizzazione del cittadino, è nostra intenzione posizionare nelle aree verdi dei cartelli che ricordano il tempo di degradazione dei rifiuti, nella speranza di non trovare più mozziconi di sigarette o lattine» – sottolinea Mauro Gaspari, Assessore all’ecologia del Comune di San Martino Buon Albergo.

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UNITRE MILANO – Convegno del 13 settembre 2019 “Tecniche e nuove modalità espressive nell’arte contemporanea”

L’Università delle Tre Età UNITRE Milano organizza il secondo incontro di approfondimento di Alta Cultura previsto per il mese di settembre, nell’ambito delle attività extraaccademiche di avvio al nuovo anno accademico 2019/2020: venerdì 13 settembre alle ore 15:00, presso l’Auditorium UNITRE Milano in via San Calocero 16, si terrà il convegno “Tecniche e nuove modalità espressive nell’arte contemporanea”, uno sguardo interdisciplinare alle forme espressive che le diverse arti hanno assunto entrando in contatto con odierne tecnologie e pensiero moderno.

A tenere l’incontro sarà una rosa di docenti di UNITRE ed ospiti d’eccezione provenienti da altri Atenei. Tra i relatori annoveriamo il Prof. Marco Marinacci, dell’Università e-Campus e UNITRE Milano, con l’intervento “L’opera d’arte dall’epoca della sua riproducibilità tecnica ai nuovi media”, il Prof. Lorenzo De Donato dell’Università Statale di Milano con “Adorno e le nuove modalità espressive della musica contemporanea”, il Prof. Luca Siniscalco dell’Università E-Campus e UNITRE Milano con “Immagine autentica e simulacro. Filosofia dell’immagine nel tempo della «planetarizzazione»”, il Prof. Roberto Rosso dall’Accademia di Brera con “Indagini sull’arte contemporanea attraverso le tecnologie” e il Prof. Carmelo Strano dell’Università di Catania con “Tecniche Global, modi Giocal”.

I convegni, le conferenze e i seminari organizzati da UNITRE MILANO rappresentano un’occasione di apprendimento e confronto su argomenti di interesse che abbracciano diversi punti di vista e approcci multidisciplinari. Possono parteciparvi liberamente tutti coloro che desiderano approfondire le proprie conoscenze nelle tematiche proposte, senza vincoli di età o titoli di studio.

Per l’anno accademico 2019/2020, l’Università delle Tre Età UNITRE MILANO ha ampliato la propria offerta attivando oltre mille corsi e laboratori in tutti i campi d’interesse. Un fitto programma ricco di incontri, eventi e convegni sui più svariati ambiti culturali alimenta l’interesse verso materie tradizionali e contemporanee con un occhio di riguardo all’impiego del tempo libero. Accanto alle lezioni tradizionali non mancano momenti significativi di carattere extraaccademico quali conferenze, seminari, manifestazioni, rappresentazioni teatrali, musicali, artistiche, gite culturali, visite guidate, attività sociali-turistiche e di tempo libero, orientamento e counseling psicologico. Tutti gli eventi si svolgono a Milano nella sede di UNITRE Milano in via Ariberto 11 oppure nell’Auditorium in via San Calocero 16.

 

UNITRE Milano: Università delle Tre Età – Via Ariberto, 11 – 20123 Milano   www.unitremilano.com –   [email protected]

Ufficio Stampa: Studio Binaschi, Ripa di Porta Ticinese, 39 – 20143 – Milano Tel: 02- 36699126 – [email protected]

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Alberto Di Luzio è il nuovo General Manager di Midea Italia

Nuovo ingresso in casa Midea, colosso cinese focalizzato nei comparti  trattamento aria e home appliances, con la nomina di Alberto Di Luzio in qualità di nuovo General Manager della filiale italiana.

Nel suo incarico Di Luzio – che riferirà direttamente a Marianna Zhao, Vicepresidente dell’International Business Platform di Midea, avrà la responsabilità dello sviluppo delle filiale Italiana per tutti i brand del gruppo e i business Libera Installazione e Incasso, oltre a coordinare le attività a livello West Europe per il brand Toshiba, ad esclusione del mercato tedesco.

Alberto inizia nel 2002 in Indesit Company, dove ha operato ricoprendo ruoli di crescente responsabilità, a partire dall’area industriale, proseguendo poi nel Marketing prima in headquarter e poi nella business region Russia. Rientrato in Italia, è successivamente passato nel team commerciale, muovendosi da Incasso e a Libera Installazione come Sales Director per tutti i brand dell’azienda, e guidando di qui con successo l’integrazione di Indesit Company nel gruppo  Whirlpool.

Forte di questa lunga esperienza nel settore, Di Luzio avrà il compito di accompagnare la struttura nell’ambizioso percorso di crescita che il gruppo Midea si prefigge tanto nel mercato europeo quanto in quello italiano.

Nel suo quotidiano lavoro Alberto si avvarrà della collaborazione di Ada Han, congiuntamente nominata Deputy Country manager: forte di una consolidata esperienza a livello internazionale in Midea,  lo supporterà nel rafforzare le relazione con i molteplici interlocutori del gruppo e nell’eseguire le strategie  di consolidamento dei brand nel mercato.

L’azienda intende infatti proseguire il percorso di crescita, per validare anche presso il consumatore finale l’indiscussa leadership tecnologica e produttiva nel panorama delle soluzioni per la casa.

Una leadership dimostrata anche nella partecipazione alla fiera IFA 2019, a Berlino dal 6 all’11 settembre, in cui Midea presenterà le eccellenze del proprio portfolio merceologico di climatizzazione e home appliances, testimoniando il profondo impegno del gruppo verso un’innovazione costante che garantisca il miglior comfort domestico ad ogni consumatore.

Con un totale di 33 unità produttive e oltre 130mila dipendenti in tutto il mondo, una catena di export che si dirama per 200 Paesi e un fatturato annuo pari a 38 miliardi di dollari, Midea vanta il primato di più grande azienda cinese nel settore delle soluzioni per la casa secondo Moody’s, Standard&Poor’s e Fitch Ratings, nonché la 245esima maggiore società a livello planetario nel ranking Forbes Global 2000.

 Midea Italia S.r.l., via Lazzaroni  5, 21047 Saronno (VA)  – Tel: +39.02.96193015 – Fax: +39.02.9624665

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Il Congresso Internazionale di Psicologia ed Educazione PSYEDU® valorizza la ricerca

Dal 30 settembre al 2 ottobre 2019, presso la UNITRE di Milano, si terrà PsyEdu® 2019, il Congresso internazionale di psicologia ed educazione organizzato da UNITRE, CRIFU e IELIT. L’obiettivo del Congresso è di divulgare e promuovere opere e ricerche scientifiche elaborate nell’ambito dei principali settori scientifici della pedagogia e della psicologia, incoraggiando l’incontro e il dibattito tra esperti e professionisti.

Per partecipare è necessario inviare la propria relazione entro e non oltre il 30 di agosto p.v. agli indirizzi e-mail [email protected] o [email protected], seguendo la procedura e le scadenze indicate sul bando. I costi di registrazione variano a seconda del tipo di iscrizione prescelto. Sono presenti vantaggi per i ricercatori, dottorandi e dottori di ricerca, che possono proporsi per una borsa congressuale (fellowship) che contribuirà al riconoscimento dell’attività di ricerca svolta e sarà attribuito il primo PsyEdu® Award per il miglior articolo e libro del Congresso, valutati sulla base di rilevanza, chiarezza, originalità e qualità metodologica attraverso il comitato scientifico internazionale.

Gli argomenti di interesse per la presentazione includono ma non sono limitati a:

Apprendimento basato su progetti, Robotica educativa, Racconti transmediali, Proposte tecnologiche innovative, Alfabetizzazione digitale, Trattamento delle nuove dipendenze tecnologiche, Educazione degli adulti ed Educazione Permanente, Educazione non formale, Formazione continua, Politica, Legislazione e storia dell’educazione, Politica educativa, Legislazione educativa e storia dell’educazione nell’ambiente locale e internazionale, Riforme e policy educative, Crisi dell’istruzione, Psicopedagogia e leadership, Psicologia e orientamento educativo, Psicologia evolutiva, Psicologia nell’istruzione, Psicologia sociale e sociologia applicata all’istruzione, Difficoltà comportamentali e disturbi dello sviluppo, Programmi di lavoro di intervento professionale, Bambini in situazioni di esclusione sociale: abuso di minori, Istruzione integrata, inclusiva e cooperativa, Organizzazione scolastica, Leadership docente, Leadership e direzione strategica nei centri educativi, Valutazione della qualità educativa, Piani di miglioramento come generatori di qualità nel processo di insegnamento-apprendimento, Istruzione per l’inserimento del lavoro, Formazione professionale e formazione professionale, Outplacement o trasferimento professionale.

Per presentare le candidature al premio è necessario inviare il prodotto scientifico entro il 9 settembre 2019 insieme a tutta la documentazione di supporto (consultabile sul bando) all’indirizzo [email protected]

Segreteria Unitre Milano – Via Ariberto n. 11  Tel. 02 89422307  – 02  89415017 – 02 58102458 – Cell. Anna 3336092746

mail: [email protected] orario continuato da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 21.00

Ufficio Stampa: Studio Binaschi, Ripa di Porta Ticinese, 39 – 20143 – Milano Tel: 02- 36699126 [email protected]

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Sale la Quotazione Oro e Vola il Prezzo Argento

Dopo la quotazione oro adesso anche l’argento comincia a salire di valore, questo accade solitamente quando gli investitori cominciano a ritenere il prezzo aureo troppo alto e scelgono come alternativa l’argento come bene rifugio in cui investire.
Nell’ultimo periodo l’allarme sui mercati azionari è tornato al livello rosso a causa degli attriti della guerra dei dazi tra Usa e Cina, inevitabilmente un fattore macroeconomico così negativo incide sulle prospettive di qualsiasi asset, incentivando le strategie compro oro e argento per difendersi da eventuali perdite degli indici azionari.
Fino ad oggi i fattori negativi che potevano incidere sull’andamento dei mercati azionari erano di livello locale troppo piccoli per poter mettere reale paura ad una finanza che oggi dipende non più dalle vecchie e piccole economie europee, accadimenti ben lontani da innescare preoccupazioni tali che potessero portare ad alimentare preoccupazioni a livello internazionale e innescare un rialzo della quotazione oro.
Da quando la Cina è entrata come competitor nel mercato libero dopo essersi presa gran parte dell’economia reale con la delocalizzazione in Asia dei processi manufatturieri e industriali, anche la finanza ed i mercati azionari si sono dovuti adattare al nuovo ordine economico mondiale.
Adesso che la Cina e gli Stati Uniti si sfidano con i dazi e con la guerra delle valute i mercati azionari temono contraccolpi sugli asset che nella stragrande maggioranza dei casi dipendono dall’andamento dei mercati delle due super potenze economiche.
Qualsiasi sia l’epilogo il fatto stesso che ci sia conflittualità tra queste due super potenze provoca sfiducia negli investitori per le imprevedibili conseguenze che gli attriti economici e finanziari tra Usa e Cina possano innestare.
Oltre alla guerra dei dazi a spingere gli investitori verso oro e argento ci sono anche alcuni dati poco incoraggianti sull’economia globale con in testa gli Stati Uniti che sembra siano entrati in un fase meno dinamica dell’economia che potrebbe essere di passaggio ma potrebbe anche essere presagio di un rischio recessione che si prospetta in un prossimo futuro.

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I recenti successi estivi del soprano Olga De Maio e del tenore Luca Lupoli

I recenti successi di Olga De Maio & Luca Lupoli,dal Golfo Flegreo a quello di Gaeta ,con “Le Stelle e la Notte della lirica “

Dal cuore dei Campi Flegrei con la memorabile serata del 10 agosto 2019,nella magica notte di San Lorenzo presso la Tenuta Monte Spina Gruccione Pozzuoli, con” Le Stelle della lirica”, alla” Notte della lirica” il 17 agosto 2019, presso il Castello Aragonese di Gaeta, per la Rassegna Estate a Gaeta 2019, i due noti artisti lirici di “Noi per Napoli, il soprano Olga De Maio ed il tenore Luca Lupoli,artisti del Teatro San Carlo, insieme al tenore Lucio Lupoli, in formazione di Trio lirico,hanno riscosso consensi, grande successo ed apprezzamenti per i due Recital dedicati alla musica lirica ed al Bel Canto, nel cuore dell’estate, dopo quelli che li hanno visti impegnati tra maggio,giugno e luglio a Napoli con L’Estate a Napoli 2019, presso il Maschio Angioino con i titoli Bel Canto al Castello e ” Già la luna in mezzo al mare “dedicati sempre al Bel Canto lirico e alla canzone classica napoletana.

Ricordiamo che Olga De Maio e Luca Lupoli sono impegnati da anni conAssociazione Culturale Noi per Napoli in un progetto di promozione, diffusione del bel canto, dell’opera lirica e della canzone classica napoletana,nella sua tradizione più puramente lirica, che si intitola ” Luoghi Storici e Musica “, associando appunto la musica con la realizzazione del Concerto, alla conoscenza della storia del sito in cui viene eseguito, di Napoli ,della Campania e in generale delle altre Regioni.

Appuntamenti che hanno caratterizzato la loro ” stagione concertistica ” estiva in una formazione di Trio lirico,costituita in modo innovativo dai due tenori, Luca e Lucio Lupoli e dal soprano Olga De Maio nella proposta appunto del confronto e della diversificazione dei due generi canori e del repertorio musicale maschile e femminile, dal quale l’opera lirica e’ caratterizzata .

Le Stelle della lirica,evento del 10 agosto, in occasione della magica notte di San Lorenzo, ha avuto la particolarità di avere avuto come sfondo scenografico una location molto particolare, sita nel cuore dei Campi Flegrei in Pozzuoli, la Tenuta Monte Spina Gruccione, in un’oasi di verde in cui si vive e respira la salubrità dell’aria : un incontro tra bellezza, magia,ed armonia della musica e del Bel Canto con quella della natura tra i meravigliosi tralci di viti, albicocche, ciliegie,nella quiete dell’amenita’ dei vulcani dei Campi Flegrei, un connubio tra i piaceri e le emozioni del palato e quelli della romanza da Salotto, dell’opera lirica e della canzone classica napoletana, teso a valorizzare le risorse naturali e le bellezze del territorio,sintesi di natura e cultura in cui il pubblico ha assitito, nella magica notte delle stelle cadenti, sotto la volta stellata, alle splendide interpretazioni dei tre artisti internazionali Olga De Maio,Luca e Lucio Lupoli, accompagnati dalla pianista Nataliya Apolenskaja, in particolare con il doppio brindisi di apertura tratto dalla Cavalleria Rusticana di Mascagni e quello finale Libiam n’è lieti calici da La Traviata di Verdi.

Il 17 agosto invece il trio lirico e’ stato protagonista a Gaeta presso il Castello Aragonese, nell’ambito del prestigioso programma dell’Estate a Gaeta 2019, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gaeta, del Concerto intitolato La Notte della lirica

dedicato sempre all’Opera lirica, all’Operetta ed alla canzone classica napoletana, con inserimento in repertorio di brani immortali quali il Nessun dorma dalla Turandot di Puccini, Una furtiva lagrima dall’Elsir d’amore di Donizetti,O mio babbino caro da Gianni Schicchi di Puccini, Libiam ne’ lieti calici da La Traviata, Tace il labbro da La Vedova Allegra di Lehar, l’Intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni, insomma un ricco variegato, programma di romanze e canzoni classiche napoletane da Torna a Surriento, Santa Lucia luntana e Voce ‘e notte per la gioia del numeroso e folto pubblico accorso con applausi ed ovazioni meritatissime per gli interpreti.

Da sottolineare che gli artisti hanno voluto dedicare un fuori programma all’inizio del Concerto per l’immane tragedia del giovane ventunenne Mario Valerio, bagnino di Gaeta, che ha lasciato sgomenti e sconvolti tutto il Sud pontino, eseguendo La Vergine degli Angeli di Giuseppe Verdi, venendo incontro anche alla volontà commemorative delle Istituzioni gaetane cittadine, un momento di autentica commozione !

Gli artisti lirici sono stati accompagnati dall’ Ensemble strumentale composto dai maestri Francesco Schiattarella pianista, dal flautista Andrea Ceccomori, di fama internazionale, che ha eseguito come solista un brano di sua composizione, dal violinista e mandolinista Michele Gaudino, con le coreografie di Barbara Alicandro,con le note storiche del giornalista Giuseppe Giorgio, organizzazione curata in collaborazione con l’Associazione La Magica di Augusto Ciccolella e voluta fortemente dalla Delegata alla Cultura del Comune di Gaeta Dott.ssa Mariapia Alois.

Le Stelle della lirica

Associazione Culturale Noi per Napoli

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Abiti da sposa Vintage “restaurati” by atelier Dream Sposa a Roma

La grande esperienza in ambito sartoriale e la passione per gli abiti da sposa hanno reso Sabrina Maietta una delle stiliste più famose ed apprezzate a Roma. Il cammino della promettente Sabrina inizia tanto tempo fa, ha attraversato tante collaborazioni con i migliori atelier abiti da sposa di Roma fino alla realizzazione del suo sogno: aprire il proprio negozio di vestiti da sposa, “Dream Sposa” a Roma in Via Monasterace snc.

Dream Sposa è stato a Roma un marchio sposa trasversale, in grado di evolversi continuamente con il mutare del mercato degli abiti da sposa, con il cambiamento degli stili in voga e delle esigenze delle spose al cambiare dello stile del matrimonio, religioso, civile, LGBT.

Da sempre Sabrina Maietta si è distinta per la ricerca della più alta qualità delle sue creazioni, abiti da sposa per una donna elegante, sofisticata, sexy ma mai volgare, abiti disegnati per celebrare l’unicità di ogni donna nel suo carattere e nella sua irripetibile personalità.

Tratto distintivo di Sabrina Maietta la sua propensione all’innovazione, non solo delle tecniche sartoriali come ad esempio il DreamFit(abiti da sposa che si adattano al corpo), ma anche delle soluzioni che possano fare la differenza con gli altri negozi di abiti da sposa: tra queste il servizio di recupero e restyling di abiti da sposa “Vintage”.

Con il termine “Vintage” solitamente si fa riferimento alle mode legate agli anni 70, ma in realtà Sabrina Maietta non si lega a dei decenni specifici, il suo servizio di restyling riguarda qualsiasi tipo di abito da sposa appartenuto a tempi passati.

Un nuovo servizio a disposizione delle spose di Roma, che possono scegliere quindi di far rivivere una nuova luce ad abiti da sposa appartenuti a persone care come mamme, nonne, vestiti unici ed irripetibili carichi di significato affettivo che la sapiente arte di Sabrina Maietta con la collaborazione delle sarte che lavorano nel suo negozio rivivono una nuova gloria.

Dream Sposa Atelier abiti da sposa Roma su misura
Negozio vestiti da sposa e accessori
Via Monasterace snc, 00118 Roma
Tel 0691712160
https://www.dreamsposa.it

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Comunicati News

Gruppo Green Power coinvolta nell’impulso alla produzione di energia green

Il decreto Fer1 incentiva la costruzione di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e a gas di depurazione e ha tra i destinatari aziende come Gruppo Green Power.

Gruppo Green Power

Gruppo Green Power e il beneficio derivante dal decreto Fer1

I Ministri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente Di Maio e Costa hanno reso effettivo il decreto Fer1, che incentiva la produzione di energia da fonti green e di cui beneficiano anche realtà come Gruppo Green Power. La messa in pratica di tale misura è funzionale, secondo le parole del Ministro dell’Ambiente, al “raggiungimento dei target europei al 2030 definiti nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec) attraverso la definizione di incentivi e procedure indirizzati a promuovere l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità, sia in termini ambientali che economici, del settore“. La disposizione appena firmata permetterà inoltre la costruzione di nuovi impianti che forniranno energia per un totale stimato di 8.000 Mw, con un incremento nelle rinnovabili di circa 12 miliardi di kWh e 10 miliardi di euro di somme investite. Il Ministro Costa descrive l’iniziativa come “una vera e propria rivoluzione copernicana, un cambio di paradigma, si premia l’autoconsumo di energia per gli impianti su edificio fino a 100 kW e l’eliminazione dell’amianto, si incentiva la produzione di energia sostenibile oltre che rinnovabile. Questo decreto è una grande opportunità di sviluppo e di tutela ambientale“. Il decreto incoraggia la costruzione di impianti a energia solare fotovoltaica, eolica, idroelettrica e a gas di depurazione e coinvolge aziende come Gruppo Green Power il cui core business è l’efficientamento energetico. Dopo aver ottenuto il placet dalla Commissione Europea, il decreto Fer 1 è stato sottoposto alla registrazione presso la Corte dei Conti prima di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Gruppo Green Power: una storia all’insegna dell’efficientamento energetico

L’attività principale di Gruppo Green Power risiede nella fornitura di servizi di acquisto, assistenza post vendita e messa in posa di impianti tecnologicamente avanzati che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale. La clientela è costituita principalmente da famiglie e pmi, che maggiormente usufruiscono dei servizi di efficientamento energetico. Nel 2011 i Fratelli Christian e David Barzazi acquisiscono la maggioranza del Consiglio di Amministrazione aziendale. Nel 2012 l’impresa si trasforma poi in Società per azioni e nel 2013 viene lanciato il call center telefonico di help desk telefonico Bluepower Connection S.r.l. Nel 2015 è costituito ufficialmente il CONSORZIO GGP, un network di installatori e fornitori accuratamente selezionati allo scopo di coniugare customer care e qualità. Nel 2017 vede la luce Soluzioni Green S.r.l., costola societaria specializzata nell’offerta di servizi quali check-up di manutenzione, installazione di impianti ad elevata sostenibilità ambientale e dispositivi con classe energetica superiore e stesura delle pratiche amministrative obbligatorie per legge. I comparti in cui è attivo Gruppo Green Power sono quelli dell’efficientamento energetico, dei sistemi ibridi, degli accumulatori di energia, delle pompe di calore ACS, dei dispositivi di illuminazione a LED e dell’automazione domotica.

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News Salute e Benessere

Nel capoluogo umbro Dentix apre il suo terzo centro ad alta specializzazione della regione

Dentix sceglie il capoluogo umbro per il suo terzo centro ad alta specializzazione dell’Umbria, dopo quelli di Foligno e Terni. Il nuovo centro aprirà al pubblico lunedì 5 agosto nella centralissima via Guglielmo Marconi, 75 con l’assunzione di 15 professionisti del territorio e uno staff ancora da ampliare con direttore, vicedirettore, odontoiatri, assistenti alla poltrona e receptionist. È possibile candidarsi per posizioni mediche e non attraverso la sezione “lavora con noi” sul sito www.dentix.it (per la ricerca delle posizioni aperte nella regione e in tutta Italia consultare i portali infojobs e indeed). Grazie a questa nuova apertura salgono a quota 800 i posti di lavoro creati nei 57 centri aperti in tutta Italia.

Dentix aprirà in uno spazio da 300 metri quadri precedentemente occupato da un negozio di articoli per l’infanzia e, come da prassi, sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 20. Il nuovo centro odontoiatrico sarà guidato da un Direttore Sanitario che con uno staff di professionisti qualificati si prenderà cura dei pazienti mettendo a loro disposizione le migliori cure personalizzate a prezzi accessibili.

Secondo il VIII Rapporto RBM – Censis sulla Sanità in Italia nell’ultimo anno gli italiani hanno speso almeno 8 miliardi di euro per le cure odontoiatriche che registrano un costo medio più elevato rispetto ad altre prestazioni sanitarie, pari a circa 551 euro e per questo, percepite come poco accessibili. Le cure dentistiche, infatti, sono caratterizzate per il loro collegamento diretto con il reddito dei cittadini e da ciò ne deriva che le persone con redditi inferiori a 15.000 hanno una frequenza di accesso a queste cure inferiore del 14% rispetto alla media degli altri paesi. 

Lo conferma anche l’ISTAT, secondo cui oltre 4 milioni di italiani hanno dovuto rinunciare a visite e trattamenti odontoiatrici per motivi economici. In un anno, soltanto 1 cittadino su 2 è stato visitato da un dentista, di cui l’11,7% in una struttura pubblica, e circa il 38% delle classi più deboli non ha effettuato né una visita di controllo, né altri trattamenti dal dentista. In modo particolare, nel centro Italia la frequenza di fruizione delle cure odontoiatriche è pari al 35,9%, 2,1 punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale. Se al giorno d’oggi, nel settore odontoiatrico, le parole d’ordine sono accessibilità del professionista e sostenibilità delle cure, Dentix risponde grazie ai suoi servizi di qualità a prezzi accessibili: in una recente indagine svolta su un campione di oltre 1.200 pazienti, la catena ha ricevuto il pieno apprezzamento da parte del 99% degli intervistati.

«Dopo la prima apertura a Foligno nel 2018, siamo entusiasti di tornare in Umbria, a Perugia, con questo nuovo centro odontoiatrico che ci permette di ampliare la nostra offerta nel centro Italia. Come evidenziato dal VIII Rapporto RBM – Censis, infatti, proprio in quest’area la frequenza di fruizione delle cure odontoiatriche è inferiore rispetto alla media nazionale. Il nostro nuovo centro proprietario del capoluogo umbro ci da quindi modo di offrire cure odontoiatriche più vicine alle esigenze dei cittadini perugini, oltre a servizi di alta qualità e di massima prossimità» – afferma Giorgio Radice, Direttore Operations Italia di Dentix.Nel capoluogo umbro Dentix apre il suo terzo centro ad alta specializzazione della regione

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Targhe Attenti Al Cane Facili da Applicare

 

Capita spesso di passeggiare nelle zone residenziali e vedere quelle targhette che avvertono di prestare attenzione al cane che sta all’interno di quella casa, e molto spesso viene raffigurato un cane dall’aspetto feroce, quando la realtà dei fatti è totalmente diversa, perchè magari vi abita un cane buono e coccoloso. Quello di posizionare le targhe per avvertire i passanti ha senza dubbio una sua utilità, ma sarebbe molto più originale e divertente utilizzare delle taghette personalizzate per cani, da posizionare non solo sul cancello o sulla porta della propria abitazione, ma anche per allestire la cuccia del proprio cane. Come abbiamo già accennato l’utilizzo di questa tipologia di targhe è utile per avvertire gli ospiti della presenza di un cane che abita in qualla casa o per avvertire di stare attenti. Tuttavia se vi sentite più classici potete andare per una targa attenti al cane più standard, senza fronzoli o personalizzazioni. Perchè si sa che il cane è lo specchio del padrone, quindi se siete classici voi anche lui amerà il medesimo stile.

Alcune idee per le targhe Attenti al Cane

Le targhette che più comuniemente vengono utilizzate nelle abitazioni per avvertire della presenza di un cane sono quelle targhette relative a tutti quei cani dall’aspetto cattivo e feroce che avvertono di stare attenti e di prestare attenzione per la presenza di un cane nelle vicinanze. Mentre la verità è che dietro quelle targhette così spaventose si nascondono degli amorevoli amici a quattro zampe pronti a dare coccole ed amore. Per questi motivi un modo simpatico di realizzare queste targhette, oltre a quelle classiche, potrebbe essere quello di personalizzarle, con una foto del cane che realmente vive in quella casa, quindi come fosse una fotografia. Le targhette inoltre sono costruite in materiali di ottima fattura: robuste, resistenti ad ogni intemperia e facili da applicare al cancello e in generale ad ogni superficie. Le targhe attenti al cane sono sicuramente un elemento importante da applicare all’entrata di casa vostra, sia che questo si tratti di un cancello, sia di un ingresso più piccolo o un parcheggio.

Targhe Attenti al Cane o Targhe Personalizzate?

Abbiamo pensato a come sia le targhette personalizzate sia quelle standard possano essere utilizzate posizionandole all’esterno della propria abitazione. Come abbiamo detto le targhette standard sono molto utili ma può essere una buona idea anche utilizzare quelle personalizzate. Un esempio carino potrebbe essere quello di ricreare nella targhetta la foto del vostro cane e scriverci frasi che lo rappresentino al massimo. Questo non può che essere un’idea originale per rendere unica la cuccia del nostro cane non solo il più personale possibile, ma anche un modo per esprimere la personalità del nostro amico a quattro zampe. Un cagnolone dormiglione potrà essere rappresentato nel pieno della sua attività preferita, proprio nel momento in cui nel più profondo dei sogni penserà di rincorrere la sua pallina preferita. Tuttavia, indipendentemente da quale targa sceglierete, ricordate che quella più importante è certamente quella che i vostri cani portano al collo e che li rende rintracciabili nel caso in cui li perdiate.

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Eni: Claudio Descalzi punta sul Mozambico

Claudio Descalzi punta sullo sviluppo del Mozambico. Secondo un progetto a medio termine, il Paese inizierà a esportare gas. Per farlo, però, sono indispensabili investimenti e nuove tecnologie: “Da quando abbiamo iniziato i primi pozzi, dal 2006, abbiamo già investito più di 8 miliardi”, ha dichiarato l’AD. Avviati, inoltre, progetti sociali e nell’ambito della sanità.

Claudio Descalzi

Eni: Claudio Descalzi guarda al Mozambico

Il Mozambico è il Paese che ospita il più grande giacimento di gas scoperto negli ultimi vent’anni e Claudio Descalzi, Amministratore Delegato del Gruppo Eni, vuole aprire le porte a tecnologie, sviluppo e investimenti nel territorio. Secondo un progetto a medio termine 2024-2025, il Mozambico inizierà ad esportare gas, ma per centrare l’obiettivo sono necessari investimenti, nuove tecnologie e non solo. Eni, infatti, prevede di entrare in contatto con la cultura del Paese per dar valore alla propria presenza nel territorio, avviando progetti nel campo dell’istruzione e della sanità. A tal proposito, Claudio Descalzi ha dichiarato: “Le tecnologie non sono sufficienti, ci vuole coraggio e anche la capacità di entrare in relazione con una cultura che ci ospita. Se si va solo per investire e portare via il gas senza attenzione al Paese facciamo male a noi stessi, al Paese e non diamo continuità alla nostra presenza. Questo è l’approccio non solo di ENI ma di tutta l’industria italiana”. Tuttavia sono grandi le ambizioni di Eni, si prevede un ritorno intorno ai 100 milioni di dollari: “Questo produrrà per il Paese un ritorno molto importante, ai prezzi attuali il Mozambico in 20-25 anni avrà un ritorno di circa 100 miliardi di dollari, qualcosa di veramente grandioso. E si tratta solo di un terzo del gas che abbiamo trovato da sviluppare”, ha concluso l’Amministratore Delegato.

Claudio Descalzi: l’iter professionale dell’AD di Eni

Claudio Descalzi è l’attuale Amministratore Delegato del Gruppo Eni. Nato a Milano nel 1955, consegue la laurea in Fisica presso l’Università degli Studi della città nel 1979. Muove i primi passi professionali nel 1981, anno in cui approda in Eni, lavorando in qualità di Ingegnere di giacimento. Nel corso della sua carriera ha occupato posizioni vertice all’interno del Gruppo: Project Manager, Responsabile delle attività operative e di giacimento in Italia, Managing Director della consociata Eni in Congo, Vice Chairman & Managing Director di NAOC, Direttore dell’area geografica Africa, Medio Oriente e Cina, Direttore dell’area geografica Italia, Africa e Medio Oriente, Vice Direttore Generale di Eni nella divisione Exploration & Production e Chief Operating Officer della stessa. Claudio Descalzi è anche membro del Consiglio Generale di Confindustria, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Teatro alla Scala e fa parte del National Petroleum Council. Nel dicembre 2016 è stato insignito della Laurea Honoris Causa in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

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Luca Valerio Camerano: green bond, un grande successo

In occasione della presentazione del bilancio di sostenibilità 2018 del Gruppo, Luca Valerio Camerano, CEO di A2A, ha commentato il grande successo dell’emissione del green bond destinato a investitori istituzionali. Ordini per 3,2 miliardi di euro, otto volte oltre l’ammontare offerto.

Luca Valerio Camerano

Valerio Camerano commenta il successo dei green bond

L’Amministratore Delegato di A2A Luca Valerio Camerano ha commentato il successo dell’emissione del primo green bond destinato esclusivamente a investitori istituzionali. Questi ultimi hanno mostrato grande interesse per l’emissione da 400 milioni di euro con durata 10 anni, tanto che A2A ha ricevuto ordini per 3,2 miliardi di euro, pari a 8 volte l’ammontare offerto. Nell’ambito della presentazione del bilancio 2018 del Gruppo, Valerio Camerano, soddisfatto del riscontro, ha dichiarato: “Il risultato dell’emissione del green bond è stato superiore alle nostre aspettative e conferma l’interesse delle iniziative che hanno carattere industriale, capacità di riuscire a portarle a termine e anche interesse per l’Italia. Quindi, è stato per noi motivo di grande soddisfazione”. Per quanto riguarda l’impiego di quanto raccolto, il CEO rende noto che sarà destinato ad investimenti in campo ambientale, caratterizzati da rinnovabilità e da un approccio green. “E’ probabilmente l’emissione più riuscita della storia del mercato dei bond in Italia. Certamente la dimensione green ha inciso positivamente sull’interesse degli investitori. C’è la visione che oggi fare industria in modo sostenibile sia la via per generare il successo di lungo periodo delle imprese” ha concluso Camerano.

Luca Valerio Camerano: formazione e carriera del CEO di A2A

Romano, classe 1963, il percorso di formazione di Luca Valerio Camerano culmina con il conseguimento a pieni voti della laurea in Economia e Commercio presso l’Università LUISS Guido Carli. Successivamente, decide di approfondire le proprie conoscenze all’estero, spostandosi in Francia per frequentare l’Advanced Management Programme della INSEAD Business School di Fontainebleau. È nel 1992 che Luca Valerio Camerano muove i primi passi professionali: entra in CITIBANK, dove si occupa di investimenti e Corporate Banking fino al 2000, quando viene assunto dal Gruppo Industriale di Piacenza Camuzzi in qualità di Direttore Strategie e Sviluppo. Dal 2000 al 2006 matura esperienze in realtà degne di nota quali Enel e GDF SUEZ Energie, che gli hanno permesso di sviluppare le proprie competenze e di affermarsi come top manager. Attualmente ricopre il ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A. Nel 2018, è stato inserito dalla rivista Forbes tra le eccellenze italiane.

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APA: Auro Palomba eletto Presidente

Auro Palomba è stato eletto Presidente del Consiglio Direttivo dell’Associazione Piccoli Azionisti di A.C. Milan. Decisiva, ai fini della nomina, la trattativa che ha permesso l’ingresso nel capitale di A.C. Milan di 50 investitori di APA, tutti esponenti della business community italiana.

Auro Palomba

Auro Palomba Presidente del Consiglio Direttivo di APA

All’indomani del formale via libera del Consiglio di Amministrazione dell’A.C. Milan all’ingresso di 50 nuovi piccoli azionisti in APA, compagine azionaria della società di Paolo Scaroni, sono stati rinnovati gli organi direttivi che rimarranno in carica per i prossimi tre anni. Nello specifico, l’assemblea di APA ha eletto per acclamazione Presidente del Consiglio Direttivo Auro Palomba, Vice Presidente Giuseppe La Scala, Vice Presidente Vicario Alessandro Dubini e Pierfrancesco Bencivenga Segretario Generale. Decisivo ai fini della nomina di Auro Palomba nel ruolo di Presidente, il merito di aver condotto con grande abilità la trattiva con la società rossonera che ha portato l’ingresso nel capitale di 50 azionisti associati ad APA, supportato da La Scala e Dubini. Ad entrare nell’azionariato: Nicola Asti, Partner di Freshfields, Marco e Tommaso Dubini, Massimo Ferrari, CFO di Salini Impregilo, Sergio Iasi, Chief Restructuring Officer di Trevi Finanziaria, Roberto Italia, fondatore di Space Holding, Sami Kahale, Direttore Generale di Esselunga, oltre ad altri 40 cuori rossoneri attivi nella business community italiana.

Auro Palomba: il profilo professionale

Nato a Milano nel 1964, Auro Palomba consegue la laurea in Scienze Politiche. Muove i primi passi professionali nell’ambito del giornalismo economico, collaborando con autorevoli testate italiane quali “Il Giornale” e “Il Messaggero”. Successivamente, si sposta nella sfera della comunicazione, in quanto viene chiamato a dirigere gli uffici di alcune realtà e istituzioni finanziarie di primissimo piano. Nel 2001, il cambio di rotta: Auro Palomba dà vita a Community Group, società leader nella gestione della reputazione della quale oggi è Presidente. Nel luglio 2018, insieme al CEO di Reputation Manager Andrea Barchiesi, costituisce Reputation Science, una joint venture specializzata nel management della reputazione integrando la dimensione online con quella offline. Il manager ha all’attivo anche la conduzione di trasmissioni e talk show a tema economico e finanziario per diverse emittenti televisive come Class CNBC, TeleLombardia e Canale Italia. In virtù della propria esperienza professionale, si è aggiudicato il premio “Professionista dell’anno ai Financecommunity Awards”, nella categoria “Financial PR” nel 2017.

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La natura incontra il teatro e al Parco Faunistico Le Cornelle scatta la magia

Il teatro non conosce confini, e ad agosto il Parco Faunistico Le Cornelle diventa il palcoscenico della minirassegna “Lo Spettacolo della Natura” realizzata da deSidera Teatro Festival, la rassegna teatrale giunta alla sua 17 esima edizione e da sempre attento ai temi della bellezza, della natura e del suo rapporto con l’uomo.

Il Parco Le Cornelle diventa luogo naturale per sperimentare una nuova forma di dialogo con il pubblico capace di unire animali, persone e performance teatrali. Ecco così che tra il ruggito delle tigri siberiane, il tuffo delle dolcissime foche e l’eleganza delle giraffe, grandi e piccini possono vivere l’emozione del teatro in una cornice di naturale bellezza. Tutti i venerdì di agosto alle 14.30 alla zona pic-nic, in compagnia di deSidera Festival, è possibile conoscere da vicino gli animali del Parco, divertendosi con avventure magiche circondati dai suoni e dai colori della natura.

Si parte il 2 agosto con TeatroDaccapo e la travolgente simpatia de «L’Amico Albero. Storia di Brocco e Bramo Giardinieri» in cui due giardinieri Brocco e Bramo sono alle prese con l’organizzazione di una scoppiettante festa di compleanno per un amico speciale, Leone L’Alberone, il più anziano del parco. Invitati saranno folletti, farfalle e tanti altri simpatici animaletti del bosco, ma c’è anche un terrificante gran deserto che minaccia tutto il giardino. Secondo appuntamento, venerdì 9 agosto con la “Grande Akkademia da Zirko Bobosky” di Ambaradan con giocolerie, equilibrismi, acrobazie, improbabili numeri di magia interpretati dai discendenti delle più prestigiose famiglie circensi. Emozioni e divertimento sono assicurati. Il 23 agosto, invece, sarà la volta dei sogni del “Il cavallo King” messo in scena dalla Compagnia Bella. Protagonista della storia è un cavallo, non un purosangue leggendario che vince trofei o un cavallo eroico che trionfa in battaglia, non un monumento equestre da piazza, ma un animale come tanti altri. Una creatura con la stessa voglia di vivere che scorre in tutti gli esseri che come noi respirano su questa terra. Uno spirito indomito, il suo, come quello degli “Ortaggi all’arrembaggio”, lo spettacolo della compagnia Filodirame che chiude la rassegna venerdì 30 agosto, rendendo i visitatori/spettatori protagonisti di un viaggio in compagnia di un’insolita ciurma di pirati che stanca di viaggiare, mangiare di fretta e male, non ha più le energie per gli assalti che li hanno resi così famosi e temuti. Un divertente escamotage studiato da Mamma Clementina per convincere il piccolo Martino a mangiare le verdure.

Storie diverse, accomunate da una suggestiva visione onirica. Per tornare a sognare in un luogo in cui uomini e animali possono sentirsi più vicini che mai. Un motivo in più per visitare il Parco Faunistico Le Cornelle e, con un unico biglietto, lasciarsi emozionare da uno spettacolo artistico e naturale che non conosce fine.

Per informazioni www.lecornelle.it

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Viaggiare all’Estero Quali sono i Paesi più Visitati nel Mondo

Il turismo è un settore in crescita costante, grazie alle moltissime rotte di volo che permettono di coprire grandi distanze in poche ore in modo da rendere possibile viaggiare all’estero in modo sempre più comodo.
A rendere semplice viaggiare all’estero c’è anche il crescente interesse di sempre più paesi ad aumentare le presenze turistiche, alcune delle agevolazioni introdotte da molti paesi sono le procedure necessarie per ottenere un visto turistico.
In questo ambito sono molti i paesi che hanno reso l’ottenimento dei visti più veloci, tra i paesi che hanno adottato queste politiche ci sono anche paesi come la Cina, difficili da visitare fino a qualche anno fa.
Per viaggiare nel grande paese asiatico è possibile rivolgersi ad un ambasciata o ad uno dei consolati presenti in italia, se non abbiamo tempo e siamo disposti a pagare un po’ di più esistono attività di disbrigo pratiche come le agenzie visto Cina Firenze e di altre città.
Queste agenzie dopo che avremo inviato i nostri documenti disbrigheranno tutte le pratiche necessarie e consegneranno direttamente a domicilio il visto.
I turisti che decidono viaggiare all’estero sono arrivati al numero record di 1,4 miliardi di persone, questo gigantesco numero di viaggiatori su suddividono in tutti i paesi del mondo.
Tra i paesi che annualmente attraggono più turisti ci sono: Francia, Spagna, Stati Uniti, Cina, Itaia, Messico e Regno Unito.
Il numero totale dei turisti che scelgono di viaggiare all’estero genera un fatturato di circa 17 mila miliardi di dollari, una cifra enorme che corrisponde al 2% annuo della produzione mondiale.
A guidare la classifica dei paesi con il maggior numero di turisti che viaggiano all’estero c’è la Cina, i cinesi attualmente arrivano a 143 milioni di viaggi esteri, un numero che potenzialmente può ancora crescere molto vista la crescita economica del gigante asiatico che può contare su un bacino di potenziali turisti che arriva a quasi 1,4 miliardi di persone.
In realtà si prevede che il numero generale ancora di molto concentrandosi principalmente nelle località turistiche più famose e con il maggior numero di attrazioni.

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Investimenti in oro, ecco i vantaggi e svantaggi che bisogna considerare

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  • 18 Luglio 2019

L’investimento in oro ha sempre avuto un grande fascino, anche tra i piccoli risparmiatori. A tutti i lingotti e le monete d’oro danno un senso di sicurezza, di stabilità. Effettivamente il metallo prezioso è l’unico asset davvero immune alle turbolenze economiche globali. L’oro è diventato un investimento di tendenza, ma molti però trascurano i potenziali aspetti negativi, che pure esistono, del gold metal.

Perché molti fanno investimenti in oro

investimenti in oroGià perché anche gli investimenti in oro hanno le loro pecche, come accade per ogni tipologia di investimento. Se così non fosse, del resto, i gestori dei fondi non sceglierebbero di liquidare le proprie posizioni nel metallo prezioso dirottandosi verso asset più rischiosi. Dall’inizio del nuovo millennio la quotazione dell’oro ha subito forti oscillazioni dei prezzi, sia al rialzo che al ribasso. C’è stata una evidente volatilità, colta con destrezza dai gestori dei broker autorizzati Consob per armonizzarli con i loro portafogli.

Dopo la recente performance positiva, che ha portato la quotazione dell’oro a toccare nuovi massimi, molti investitori “fai da te” hanno deciso di inserire il metallo pregiato nel proprio portafoglio di asset. Ovviamente non parliamo di day trading, bensì di impieghi a medio lungo termine.

C’è chi compra oro fisico

Ma l’occasione di fare affari ha spinto anche molti individui a comprare oro fisico come forma di investimento. E’ fuor di dubbio che uno dei grandi vantaggi del mercato aurifero, sia quello di poterlo trovare con facilità. Inoltre c’è l’aspettativa – trattandosi di un bene rifugio – che di fronte alle turbolenze del mercato l’oro vada apprezzandosi. Tuttavia, malgrado questi aspetti, esistono anche delle buone ragioni per cui non fare investimenti in oro fisico.

Anzitutto le commissioni molto alte che vengono praticate dai commercianti di monete. Nel momento in cui si liquidazione lo spread, questo può rivelare sconveniente. Può essere difficile inoltre verificare la rarità e l’antichità delle monete che si stanno comprando e conservare e assicurare l’oro fisico può essere un problema e un compito costoso. Cosa più importante, non è possibile stabilire a priori se il bene che compriamo si apprezzerà oppure no.

Conclusioni

Per questi motivi, prima di decidere come agire, si deve fare un piano di gestione dei propri capitali e valutare se conviene fare investimenti in oro, ed eventualmente se comprare quello fisico, i lingotti oppure investire nella materia prima (commodity) oro sui mercati finanziari. E ovviamente occorre informarsi approfonditamente.

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Come vendere una barca online

Vendere una barca più vecchia non dovrebbe essere un problema, ma è necessario assicurarsi che la nave che si sta vendendo sia in condizioni adeguate per i potenziali acquirenti. Una batteria scarica, luci rotte e alcuni pezzi arrugginiti possono avere un impatto importante sul fatto che qualcuno voglia o meno acquistarlo. 

Se state pensando di acquistare barche usate avete solo che l’imbarazzo della scelta: tanti sono i cantieri nautici sparsi sul territorio italiano ad offrire questa possibilità. Diventerà così molto semplice riscoprire alcune delle principali meraviglie della Italia!

Vale la pena spendere un po ‘di tempo e denaro in più solo per assicurarsi che i potenziali acquirenti si innamorano della tua barca. A meno che non stai vendendo una barca per le parti, assicurati che sia pronta per l’acqua prima ancora di iniziare il processo di ricerca di un acquirente.

Scrivere un annuncio per vendere la tua barca usata

Quando cerchi di vendere la tua barca usata online, la pubblicità è fondamentale. Creare un annuncio perfetto è il primo passo da fare. Alcuni compratori scelgono di acquistare una barca usata da una concessionaria locale perché hanno una scelta di barche più ampia. 

D’altra parte, alcuni acquirenti preferiscono acquistare direttamente da altri proprietari perché le barche hanno prezzi buoni. Scrivere una buona presentazione della tua barca quando metti un annuncio è molto importante. Le foto e un testo efficace sono essenziale. 

Per massimizzare l’interesse del tuo annuncio per gli acquirenti interessati, assicurati di inserire tutte le specifiche applicabili. Il tuo annuncio può essere aggiornato in qualsiasi momento. 

Aggiungere foto, modificare il testo o aggiornare il prezzo è facile. Creare un annuncio attraente è uno dei passi più importanti verso la vendita della tua barca usata, quindi prenditi il tuo tempo e fai un buon lavoro. 

Le tue foto e la tua descrizione, faranno in modo che i potenziali acquirenti ti contattino per ulteriori informazioni, e chi lo sa, forse per comprare la barca.

 

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Ghiaccio alimentare: ancora alto il rischio di contaminazione

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  • 14 Luglio 2019

Scarsa igiene, mancanza di sanificazione dei macchinari, manipolazione impropria: sono diverse e numerose le cause della contaminazione del ghiaccio che finisce nei nostri bicchieri, a casa e fuori casa. Si tratta di un problema su cui, con l’arrivo dell’estate, diventa sempre più urgente intervenire, per prevenire ogni possibile ricaduta negativa sulla salute, soprattutto quella dei soggetti più deboli, come bambini e anziani.

E’ un tema che è stato evidenziato recentemente anche su alcuni media nazionali, dove l’Istituto nazionale per il ghiaccio alimentare INGA – l’associazione che raccoglie le più importanti aziende nazionali produttrici di ghiaccio alimentare e che lavora per studiare, promuovere e diffondere una corretta informazione sul Ghiaccio Alimentare -, ha sottolineato l’importanza di attenersi a quelle poche e basilari regole per tutti coloro che producono o autoproducono ghiaccio alimentare che viene a diretto contatto con altri alimenti o lo stesso consumatore.

Da una ricerca condotta da INGA, in collaborazione con l’assessorato alla Salute della Regione Sicilia e le Asp della Regione, è infatti emerso che circa 1 locale su 4 produce e utilizza ghiaccio non conforme alle normative, risultando contaminato per una mancanza di attenzione igienica nella fase della produzione, della conservazione e della manipolazione.

Un dato che ha incoraggiato l’INGA, ormai un vero e proprio riferimento, in Italia e in Europa, per la tutela della sicurezza dei consumatori, a rendere ancora più incisivo e capillare il suo intervento al fianco delle aziende, degli operatori di settore e dei gestori dei locali. A partire dalla Sicilia, territorio tradizionalmente legato alla produzione di ghiaccio, che al momento è l’unica regione ad essersi occupata della questione, elaborando un piano regionale estremamente utile per intervenire sulla problematica, più diffusa di quanto si pensi.

Già nel 2015, INGA pubblicava il Manuale di corretta prassi igienica per la produzione di ghiaccio alimentare, approvato dal Ministero della Salute, vademecum tuttora unico nel suo genere in Europa dedicato all’approfondimento degli aspetti igienici e di sicurezza alimentare legati alla produzione industriale di ghiaccio confezionato e alla produzione per autoconsumo (nei locali e a casa) di ghiaccio alimentare. Sono seguite pubblicazioni di materiali informativi per aziende, operatori di settore e semplici consumatori, e di strumenti pratici, come la check-list per l’autovalutazione da parte degli stessi operatori della propria produzione di ghiaccio, fino alle collaborazioni con le Autorità e le associazioni di settore, con l’obiettivo primario di fare informazione, affinché il ghiaccio alimentare resti privo di contaminanti fisici, chimici, ma soprattutto biologici, e, quindi, sicuro per il consumatore.

In particolare, per supportare al meglio gli esercenti che autoproducono ghiaccio, INGA ha attivato una stretta collaborazione con la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) – una collaborazione di fondamentale importanza per assicurare la salubrità e l’igiene del ghiaccio alimentare.

Sebbene la situazione sia migliorata rispetto al passato, c’è ancora molta strada da fare. Un operatore su quattro non produce correttamente il ghiaccio alimentareha affermato Carlo Stucchi, Presidente INGA. “Il passo fondamentale è prevenire situazioni ad alto rischio di contaminazione attraverso un’educazione consapevole alla produzione e all’utilizzo del ghiaccio, che tuttora stenta ad essere considerato un alimento.”

Non tutti, infatti, sono consapevoli del fatto che il ghiaccio alimentare, che sia utilizzato come refrigerante (ad esempio nelle preparazioni culinarie) o come ingrediente, va considerato a tutti gli effetti un alimento – e quindi trattato prestando la massima attenzione a come viene prodotto, manipolato e conservato -, con il risultato che la tendenza generale è quella di sottovalutare il rispetto di norme e prassi igieniche. Il ghiaccio può essere infatti contaminato da diverse specie di batteri e agenti chimici a causa dell’utilizzo di acqua non pura e/o di carenze igieniche in fase di stoccaggio, manipolazione e utilizzo, con conseguenze per i consumatori che vanno da piccoli disturbi che possono colpire un individuo sano, a effetti ben più gravi se a consumare ghiaccio contaminato sono bambini, persone anziane o malate.

Anche quest’anno sono stati molteplici gli episodi che hanno interessato piccole e medie imprese che non hanno superato i necessari controlli per la sicurezza alimentare. Ma il rischio si rivela alto anche per le produzioni casalinghe, a cui sempre più famiglie ricorrono nei caldi mesi estivi. Per questo INGA ha ideato un utile e pratico decalogo delle regole da rispettare per fare il ghiaccio in casa in tutta sicurezza: dalla corretta pulizia del freezer e delle vaschette per il ghiaccio, alle temperature e ai tempi di conservazione, fino alla manipolazione dei cubetti. Per ovviare al rischio contaminazione, tanto a casa quanto nei locali, il consiglio è quello di affidarsi ad aziende certificate che producono ghiaccio alimentare confezionato: la strada giusta per tutelare al meglio il mercato, ma soprattutto la salute del consumatore.

 

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INGA Istituto Nazionale Ghiaccio Alimentare è un Ente Non Profit, con sede in Roma, che si pone l’obiettivo primario dello studio, della promozione e della diffusione di una corretta informazione sul Ghiaccio Alimentare.

L’Associazione si propone inoltre le seguenti finalità a carattere:

  • Operativo: attraverso la diffusione di una corretta informazione sul tema del Ghiaccio Alimentare presso l’Opinione Pubblica e la sensibilizzazione delle Autorità Centrali, Regionali e Locali in merito alle politiche da attuare ai fini dello sviluppo del relativo mercato;
  • Diplomatico: attraverso l’instaurazione ed il mantenimento di rapporti di tipo istituzionale con Enti caratterizzati da finalità analoghe e/o complementari aventi sede in Italia come in altre Nazioni, con particolare riferimento all’Europa ed agli Stati Uniti;
  • Filantropico: attraverso la promozione e valorizzazione delle risorse intellettuali e materiali inespresse, relative al settore specifico del Ghiaccio Alimentare, presenti su tutto il territorio italiano.


Per saperne di più:
www.ghiaccioalimentare.it

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Corsi di aggiornamento rspp: tutto quello che bisogna sapere

Oggi affronteremo un tema un po’ diverso dai soliti. Questo perché è giusto variare ed è bello confrontarsi con realtà che possono essere o meno vicine a noi. Ecco perché oggi affronteremo un tema un po’ particolare, il tema della sicurezza sul lavoro. Si tratta di un tema che ad alcuni di noi può sembrare lontano ma con il quale in realtà entriamo a contatto molto spesso. Basti pensare ad una prova antincendio in una scuola, oppure un incidente in un luogo di lavoro, o al vicino che vediamo portare le scarpe antiinfortunistiche. Ecco che quindi oggi vedremo come si diventa un responsabile del servizio prevenzione e protezione, un rspp, un responsabile della sicurezza dell’azienda. Per diventare rspp bisogna innanzitutto pensare alla necessità di frequentare un corso di aggiornamento rspp. Cosa significa? Significa che per diventare e ricoprire questo ruolo bisogna frequentare e ricevere l’attestato di riconosciuto avvenimento del corso per rspp. Questo corso obbligatorio fornirà le basi e tutte le informazioni necessarie per individuare e minimizzare i rischi d’azienda.

Corsi d’aggiornamento rspp: in cosa consistono e perché sono importanti

Questi corsi di aggiornamento rspp sono stati concepiti su misura da esperti di sicurezza dei vari settori per i dipendenti o datori di lavoro di varie aziende. Ovviamente, ogni azienda presenta dei rischi diversi, ecco perché i corsi di aggiornamento per rspp sono divisi in tre categorie. La prima categoria risguarda i corsi a rischio basso, la seconda categoria riguarda le aziende a rischio medio e la terza categoria riguarda le aziende a rischio alto. Quindi appare molto chiaro e semplice da comprendere come i settori della sicurezza cerchino di creare dei corsi che si possano adattare al meglio con le esigenze di rischio dell’azienda. Ora veniamo al dunque. Ma in cosa consistono questi corsi e quali sono le nozioni che vengono trattate nei corsi rspp? Allora, per non dare una risposta troppo tecnica, potremmo dire che questi corsi forniscono le conoscenze che servono ad individuare nei luoghi di lavoro quali sono i rischi e di che portata sono. Quindi sono corsi mirati a raggiungere proprio questo obiettivo: riconoscere i rischi.

Cosa ti permette di fare un corso d’aggiornamento rspp

Bene, comprese queste prime nozioni ora è lecito chiedersi: ma quindi cosa si dovrà o potrà fare dopo aver seguito questo corso di aggiornamento rspp. Non basterà aver seguito il corso. Bisognerà inoltre fare un test per verificare tutte le conoscenze acquisite e solo allora si otterrà il diploma che riconosce lo status di rspp. Dopo aver conseguito questo diploma si potrà lavorare in azienda come responsabile della sicurezza. In particolare, i compiti di un rspp sono: individuare e catalogare tutti quelli che sono considerati possibili, probabili e potenziali rischi nell’ambiente di lavoro nei quali un qualsiasi dipendente può incappare ogni giorno. Dopo di ciò avviene redatta la valutazione dei rischi aziendali assieme col datore di lavoro e, per concludere, i dipendenti e lavoratori dovranno essere formati adeguatamente ai rischi rilevati. Ecco che quindi se vuoi anche tu diventare il rappresentante della sicurezza della tua azienda non dovrai far altro che rivolgerti al tuo datore di lavoro, dimostrare le tue abilità tecniche ed iscriverti ad un corso di aggiornamento rspp.

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Salvatore Navarra, CEO di PFE S.p.A., alla EFCI Conference 2019

PFE S.p.A. è tra le realtà più di rilievo nel settore del Cleaning e del Facility Management: il CEO Salvatore Navarra, già Vice Presidente di EFCI, ha rappresentato la società durante la EFCI Conference 2019, aggiudicandosi il titolo di “President elect EFCI”.

PFE S.p.A.

Salvatore Navarra: la nuova nomina

Salvatore Navarra è alla guida di PFE S.p.A., una delle più importanti aziende nell’ambito del Facility Management, nonché Vice Presidente di ANIP – Confindustria ed EFCI. Durante la EFCI Conference 2019 è stato nominato “President elect EFCI”: il manager assumerà la nuova carica nel 2022, al termine del mandato dell’attuale Presidente spagnolo Juan Diez de los Rìos. “Ci aspetta un lavoro impegnativo ma molto stimolante per la crescita dell’innovazione e della digitalizzazione delle industrie del nostro settore”, ha spiegato Salvatore Navarra, dicendosi “davvero orgoglioso” di poter rappresentare PFE S.p.A., “azienda che guido e che oggi, dopo trent’anni di attività, è presente in Europa con un ruolo attivo e propositivo in termini di sviluppo dell’intero settore del Cleaning e del Facility Management”. Il CEO ha accolto con entusiasmo la nomina: “Rappresenterò l’Italia con il massimo impegno e la determinazione necessarie per le sfide che ci aspettano nel prossimo futuro”. La Conference 2019 di EFCI si è svolta il 28 giugno a Bruxelles: i lavori sono stati organizzati per tavole rotonde tematiche.

Salvatore Navarra illustra la EFCI Conference 2019

L’EFCI (European Cleaning and Facility Services Industry) è una realtà di primaria importanza all’interno del panorama europeo dei servizi. Come ha sottolineato Salvatore Navarra, i servizi industriali legati al facility management sono un vero e proprio motore per l’economia italiana e non solo. Creano ricchezza, occupazione, contribuiscono a migliorare la vita di tutti. “Oggi più che mai per una moderna industria dei servizi occorre un interscambio di esperienze tra l’Italia e il resto d’Europa”, conferma Salvatore Navarra. “Il nostro Paese ha bisogno di mutuare buone pratiche e leggi che sappiano liberare tutto il potenziale dei servizi e della sua filiera”. È impossibile pensare a una attività imprenditoriale del tutto slegata dal sistema e relegata ai confini nazionali, per questo PFE S.p.A. è “un’azienda presente in diversi paesi europei, che sfrutta la condivisione delle esperienze per arricchire ed evolvere la propria storia”. In questo contesto la EFCI Conference 2019 è un momento fondamentale per discutere riguardo lo sviluppo dell’industria dei servizi, coinvolgendo associazioni nazionali come ANIP – Confindustria. “Si tratta di uno dei più grandi eventi europei di approfondimento nel settore del facility management e facility services”, ha spiegato il CEO di PFE S.p.A.

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Luigi Ferraris: gli obiettivi del 2019 di Terna

La società che gestisce la rete elettrica nazionale, Terna, ha chiuso il primo trimestre in crescita. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris ha commentato i risultati esprimendo la propria soddisfazione e ribadendo quanto sia fondamentale il ruolo dell’operatore nel processo di decarbonizzazione.

Luigi Ferraris, AD Terna

Luigi Ferraris: Terna in continua crescita

Terna è in crescita. I risultati lo confermano: nel primo trimestre del 2019 i ricavi sono cresciuti del 2,7% e gli investimenti del 16,1%. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris ha espresso la propria soddisfazione in merito: “Sono molto soddisfatto dei positivi risultati del primo trimestre dell’anno che confermano il virtuoso percorso di crescita già delineato nel piano strategico 2019-2023”. Terna avrà un ruolo fondamentale nel processo di decarbonizzazione, infatti gran parte degli investimenti previsti dal piano saranno destinati ad operazioni di rinnovamento della rete sfruttando al massimo le fonti di energia rinnovabili, per una logica di sostenibilità. “La forte accelerazione impressa agli investimenti pone ancora una volta Terna al centro del processo di transizione energetica verso la completa decarbonizzazione e la piena integrazione in rete dell’energia prodotta da fonti rinnovabili”, ha aggiunto Ferraris.

Terna: Il ritratto professionale del CEO e DG Luigi Ferraris

Nato a Legnano, in provincia di Milano, Luigi Ferraris consegue la laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Genova. La sua carriera professionale inizia nel 1988 presso Price Waterhouse e continua negli anni successivi all’interno di importanti aziende internazionali quali Agusta, Piaggio VE, Sasib Beverage, Elsag Bailey Process Automation, il Gruppo Enel e il Gruppo Poste Italiane, dove è impegnato nel monitoraggio della quotazione in Borsa della società. Nell’aprile del 2017 viene nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna S.p.A. e si impegna da subito nel favorire il processo di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Grazie al Piano di Sviluppo decennale approvato nel 2017, Terna porterà avanti, sotto la guida di Luigi Ferraris, il processo di integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, creando un cambio di marcia a livello ambientale ed economico. Nel marzo 2019, ha presentato il nuovo piano strategico quinquennale del Gruppo che prevede 6,2 miliardi di investimenti sulla rete elettrica italiana, favorendo le fonti di energia rinnovabili. La cifra rappresenta l’impegno economico più alto di sempre.

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Alessandro Benetton: l’impegno per lo sviluppo del territorio di Cortina

Alessandro Benetton, in qualità di Presidente di Fondazione Cortina 2021, si complimenta con la squadra di lavoro per quanto svolto. Il territorio della splendida località nel cuore delle Dolomiti è in continuo sviluppo e crescita ma si pensa anche al futuro. In occasione delle Olimpiadi del 2026 si inizia a ragionare sull’opportunità di costruire il più grande comprensorio sciistico al mondo.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton soddisfatto in vista di Cortina 2021

Fondazione Cortina 2021 non si ferma mai: la grande macchina che sta lavorando all’organizzazione dei Campionati Mondiali di Sci Alpino, in programma in Italia a febbraio 2021, continua a rinnovare strutture e impianti per accogliere al meglio 600 atleti provenienti da 70 nazioni. Orgoglioso il Presidente Alessandro Benetton: “Si procede spediti. In questi due anni di lavoro abbiamo costruito una squadra forte in grado di portare avanti organizzazioni, eventi ed idee anche nel futuro”. Non a caso, nel mirino c’è già l’Olimpiade Milano – Cortina, per la quale l’imprenditore trevigiano ha già in tasca un progetto ben delineato e ambizioso: la costruzione del più grande comprensorio sciistico al mondo. “Tutta l’area del Col Druscié è stata rivisitata nel rispetto dell’ambiente, in modo che possa essere vissuta anche d’estate. È stato inoltre realizzato un importante collegamento con le Cinque Torri propedeutico al collegamento con le altre vallate. Per il futuro, c’è anche il progetto di collegare Cortina con il resto del Dolomiti Superski verso la Val Zoldana e il comprensorio Arabba-Civetta. Con le Olimpiadi, quindi, ci sarebbe l’opportunità di creare il più grande comprensorio sciistico al mondo” ha dichiarato Alessandro Benetton.

Alessandro Benetton: il valore dei grandi eventi e la promozione del territorio

Nel 2017 Alessandro Benetton venne chiamato alla guida dell’ente che ha il compito di organizzare i Campionati Mondiali di Sci Alpino, Fondazione Cortina 2021. L’imprenditore trevigiano ha accettato con orgoglio il ruolo di Presidente e si è messo in gioco sin dal primo istante per lavorare alla promozione e valorizzazione del meraviglioso territorio delle Dolomiti e della splendida cittadina di Cortina D’Ampezzo. Del resto, Alessandro Benetton ha sempre creduto nel valore dei grandi eventi e nelle potenzialità dell’Italia, pertanto con il supporto delle comunità locali e di partner di rilievo ha conseguito risultati degni di nota: “Un rinnovamento in continua crescita grazie agli investimenti di istituzioni, enti e privati. Sono stati messi a posto i numeri della Fondazione, sono state sistemate impiantistica e le infrastrutture sportive. Il territorio ha risposto bene: basti pensare che sono 18 gli hotel in ristrutturazione a Cortina. Questo è un gran risultato, vuol dire aver vinto le iniziali diffidenze” ha dichiarato il Presidente della Fondazione.

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Roberto Casula: le tappe principali della carriera del manager di Eni

Originario di Cagliari, classe 1962, Roberto Casula è un manager. Dopo numerose esperienze in Italia e all’estero nel settore petrolifero, ha occupato diverse posizioni di rilievo all’interno del Gruppo Eni. Attualmente è Chief Development Operation &Technology di Eni. È laureato in Ingegneria Mineraria.

Roberto Casula

Roberto Casula: studi e prime esperienze professionali

Roberto Casula nasce a Cagliari nel 1962 e consegue la laurea in Ingegneria Mineraria presso l’Università degli Studi del capoluogo sardo. In seguito, ottiene l’abilitazione per esercitare la professione e avvia la propria carriera in Agip S.p.A. All’interno della società, è impegnato in qualità di Reservoir Engineer, sviluppando importanti competenze nelle prove di produzione e acquisizione dati sui pozzi e studiando il comportamento dinamico dei giacimenti petroliferi, fino al 1991. L’anno seguente è Reservoir Engineer, Petroleum Engineer e Chief Development Engineer presso la consociata Agip Angola Lt in Luanda. Rientra in Italia nel 1997, nominato Development and Production Cooordinator di Eni S.p.A., e si occupa delle attività operative e di business nei Paesi dell’Africa Occidentale e dell’Asia Centrale. Successivamente, Roberto Casula si sposta all’estero: divenuto Responsabile dei Servizi Tecnici di Progetto per le attività dell’Iran e chiamato alla guida del progetto Giant South Pars fasi 4-5, si trasferisce a Teheran nel 2001.

Roberto Casula: il ruolo di Chief Development Operation &Technology Officer in Eni

Roberto Casula torna in Italia nel 2004 e assume la posizione di Managing Director in Eni Mediterranea S.p.A., la consociata del Gruppo con sede a Gela ed è Responsabile delle attività di esplorazione e produzione del territorio siciliano. In ragione della nomina di Managing Director di Eni Nord Africa BV, si sposta in Libia, a Tripoli, per coordinare tutte le attività che avvengono nel Paese. Nel 2007 rientra nella penisola italiana in qualità di Presidente delle tre consociate Eni Abuja (Nigeria) e Senior Vice President della Regione Sub-Sahariana. Avendo sviluppato ottime competenze e una profonda conoscenza del territorio estero, le sue responsabilità si estendono a tutti i Paesi dell’Africa e del Medioriente. Nel 2011 conclude con successo importanti negoziazioni, interfacciandosi con le più alte autorità di Libia, Angola, Congo, Gabon, Ghana, Sud Africa, Kenya e Mozambico. Attualmente, Roberto Casula è Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni S.p.A., a diretto riporto dell’Amministratore Delegato.

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Terna: il focus dell’AD e DG Luigi Ferraris sul Piano Strategico 2019-2023

Sviluppo rete, sicurezza e sostenibilità al centro del nuovo Piano Strategico di Terna: per il gruppo è “l’impegno economico più alto di sempre” come rivela l’AD e DG Luigi Ferraris.

Terna, nel Piano 2019-2023 investimenti per 6,2 miliardi di euro nell’ottica di rafforzare la rete elettrica: l’AD e DG Luigi Ferraris parla della transizione energetica e delle grandi sfide che le realtà devono fronteggiare.

Luigi Ferraris

L’AD e DG Luigi Ferraris lancia il Piano Strategico 2019-2023 di Terna

Gli investimenti “più alti di sempre” nel Piano 2019-2023 di Terna. È stato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris a illustrare lo scorso 21 marzo, nel corso di un evento organizzato a Palazzo Clerici a Milano, le linee-guida. “Grids and Values”, questo il nome, si focalizza su sviluppo del territorio e sostenibilità, con oltre 6 miliardi di euro di investimenti per la rete elettrica italiana. Un incremento di quasi il 20% rispetto a quanto previsto nel precedente piano per rendere la rete “sempre più resiliente e sostenibile”. Se il mondo energetico si trova oggi a dover fronteggiare nuove sfide e ad arginare gli effetti negativi del climate change, Terna non intende farsi trovare impreparato: per rispondere efficacemente il gruppo guidato da Luigi Ferraris ha definito una Strategy che si basa su “sostenibilità e dialogo con il territorio, innovazione e digitalizzazione, persone e know-how industriale” quali leve di crescita.

Terna: le nuove sfide del settore energetico nell’analisi dell’AD e DG Luigi Ferraris

Come sottolineato dall’AD e DG Luigi Ferraris, il Piano Terna 2019-2023 si focalizza innanzitutto sul rafforzamento della rete di trasmissione nazionale ma guarda anche al potenziamento delle interconnessioni con l’estero con “attività di rinnovo degli asset e miglioramento della qualità del servizio ed efficienza”. L’obiettivo del gruppo è quello di ricoprire “un ruolo attivo nella fase di transizione energetica in atto” portando valore al sistema-Paese. Per farlo, come ha spiegato Luigi Ferraris, è necessario fronteggiare le sfide del settore elettrico “in modo sicuro, efficiente e sostenibile, verso un sistema sempre più interconnesso, decarbonizzato e rinnovabile”. Sostenere la transizione energetica “con importanti investimenti in sviluppo sostenibile” è un impegno che Terna porta avanti ben consapevole che “la profonda trasformazione” oggi in atto nel mondo debba essere “una responsabilità condivisa”.

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