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Un angolo di Kerala alla Beauty Farm Alhambra

Ritrovare serenità ed equilibrio con l’ayurveda: tre giorni immersi nel verde delle colline di Tabiano per scoprire i benefici della “scienza della vita lunga e sana”

L’Ayurveda nasce in India nella regione del Kerala oltre 3000 anni fa: è probabilmente il sistema di medicina naturale più antico che si conosca. Il suo scopo è quello di ripristinare l’equilibrio dell’organismo, inteso come unità inscindibile di anima e corpo.

La Beauty Farm Alhambra riprende i trattamenti di questa disciplina millenaria e sulle colline di Tabiano ricrea un angolo di Kerala con un pacchetto studiato per combattere lo stress e ritrovare armonia, che comprende un peeling ayurvedico al viso per eliminare impurità e tossine, seguito da una maschera che nutre e idrata la pelle, rendendola morbida e vellutata. Segue poi il massaggio che viene praticato con specifiche miscele di oli essenziali che rilassano la mente e donano al corpo vitalità e armonia.

A completare il pacchetto il percorso hammam “Vapori d’Oriente”. La musica, i profumi e le luci accolgono gli ospiti nel Tepidarium, la prima delle tre soste previste. Come vuole l’uso marocchino, qui si cosparge il corpo con il sapone nero, una pasta a base di olive e sali minerali che purifica la pelle in profondità. Nel Calidarium avvolti dal vapore si effettua il gommage con un apposito guantino che rende la pelle liscia come seta. Infine, una sferzata di energia nel Frigidarium dove ci si immerge in una vasca idromassaggio. Tisane e pasticcini da gustare distesi su comodi lettini concludono l’hammam.

L’offerta è valida fino al 28 luglio e prevede un soggiorno di tre giorni e due notti al Grand Hotel Terme Astro, il prestigioso resort a quattro stelle che al suo interno ospita la Beauty Farm Alhambra.

Per maggiori informazioni su questo pacchetto e le altre offerte della Beauty Farm Alhambra visita il sito http://www.beautyfarmalhambra.it

Contatti:
Layoutweb, Layout Advertising Group
Public Relation Department
Simona Bonati
E-mail: [email protected]
http://www.layoutweb.it

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Claudia Porchietto alle Provinciali: serve un nuovo modo di fare politica

Cosa si deve fare per avere un’istituzione vicino ai cittadini e ai loro problemi

“Ho dato la disponibilità a fare il candidato per il centrodestra – spiega Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino – e non con il centrodestra; voglio riuscire ad allontanare il vecchio modo di fare politica e mandare un messaggio nuovo a questa Provincia da troppi anni radicata su tradizioni che non hanno più senso di esistere. Mi sono contornata da persone che mixano perfettamente la conoscenza della Res Publica con quella della società civile e tecnica dall’altra; ambedue le competenze sono necessarie per dare una progettualità a 360 gradi all’ente della Provincia. Tutte le occasioni, sia istituzionali che private, debbono essere sfruttate al massimo della loro potenzialità: la crisi che stiamo vivendo e molti cittadini meglio dei politici sanno di che cosa sto parlando, non lascia scampo. Ci vogliono idee, grande senso di squadra, atteggiamento innovativo e grande progettualità da trasmettere ai cittadini unitamente alla sicurezza, al primo posto nella nostra carta programmatica”. E conclude: “Come richiede questa mia candidatura, sono orientata soltanto a ciò che è di interesse per il territorio torinese: qui non c’è mai stata una figura che si occupasse della città e della provincia; quando mi sono buttata nella mischia politica ho messo in campo l’intenzione di portare persone nuove per poter realmente cambiare le cose”.

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Arte e libri a Roma, Simonetta Gagliano espone alla nuova libreria “Il FILO”.

Finalmente a Roma il Gruppo Albatros il Filo inaugura il primo punto vendita sito in Via Basento 52 E/F. Ad accompagnare l’attesissimo evento sarà l’artista romana Simonetta Gagliano con alcune delle sue più recenti opere di pittura contemporanea che saranno esposte in mostra permanente presso la libreria.
Giovedì 18 Giugno ore 17,00 Via Basento 52 E/F Roma.
www.simonettagagliano.it www.ilfiloonline.it

Note editoriali:
Simonetta Gagliano, nasce a Roma nel 1956.
Attualmente ricopre l’incarico di docente titolare della Cattedra di Pittura alla RUFA e di docente titolare di Disegno e Pittura alla Junior Art Academy dove collabora con il M° Alfio Mongelli alle pubbliche relazioni.
Vive e lavora a Roma.
Mostre personali recenti
2008 – Orizzonti, 21 maggio-22 giugno Galleria dell’Istituto Portoghese di
Sant’ Antonio – Roma
2007 – Opere recenti, dal 15- al 27 giugno alla Rufartgallery di Roma.
2005 – Sensualità e spirito – dal 14/2 al 14/6 MÖVEMPICK Hotel Central Park,
Roma.
2004 – Carte Segrete – 7/21 Maggio Lyceum Club Internazionale – Firenze.
2004 – Gli approdi pittorici di Simonetta Gagliano – 02/17 febbraio – Centro
documentazione e ricerca artistica contemporanea L. Di Sarro – Roma.
2003 – La Pittura come Misterium Magnum: cosmologia di una pittrice – 05/17
maggio – Palazzo Valentini – Roma.
Mostre collettive recenti
2009 – “Dal futurismo al contemporaneo” – Complesso dei Dioscuri, Roma.
2008 – Maestri e Allievi – Complesso monumentale del San Michele, Via di San Michele 25, Roma.
2007 – “Lo specchio – La trottola – Gli astragali” Esposizione mercato di opere d’arte contemporanea” – Aula Bunker, Eur – Roma.
2007 – Generarte 2007. Villa Sant’ Anna Lugano.
2006 – Biennale d’Arte Internazionale di Roma (6° ed.) Galleria l’Agostiniana P.zza del Popolo – Roma.
2006 – The 2nd Art e Science International Exibition an Simposium, 11- 25 novembre, The Academy of Arts e Design Tsinghua University – Beijng (Pechino, rassegna quinquennale).

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IL FILO EDITORE PRESENTA “MARSASSO” DI CHIARA SANTORO

IL FILO EDITORE PRESENTA “MARSASSO” DI CHIARA SANTORO, L’OPERA È STATA PUBBLICATA NELLA COLLANA NUOVE VOCI, LA COLLANA DEDICATA AGLI AUTORI ESORDIENTI PIÙ PREMIATA D’ITALIA
MARSASSO – Chiara Santoro
978-88-567-0852-3
Prezzo: € 14.50
Numero pagine: 132
In viaggio verso la sua terra d’origine, Tato sale in treno con una lettera in tasca: Maretta è morta e c’è una busta che lo attende nella cassaforte di un avvocato. Ma nel suo stesso scompartimento scopre di non essere il solo destinatario di quelle parole: accanto a lui c’è Tommaso, l’amico d’infanzia che aveva lasciato anni prima. Dopo essersi allontanati il più possibile ora si ritrovano l’uno di fronte all’altro, e inevitabilmente sono chiamati a ritrovare un passato che volevano perdersi alle spalle. In quel viaggio ci sono trent’anni di ricordi, le avventure giovanili, le prove, i passatempi, gli affetti: a poco a poco riaffiorano i fatti che li univano, come quelli che li avevano divisi. Dovranno arrivare in fondo per trovare il senso di quell’incontro, alla fine del viaggio, sì, ma soprattutto della vita di una donna che vide e amò la loro giovinezza.
Chiara Santoro è nata a L’Aquila nel 1967. Architetto, si occupa di pianificazione urbanistica. Marsasso è il suo primo romanzo.

Gruppo Albatros Il Filo
Sede Legale
Via Sistina, 121
00187 Roma

Redazione
Via Ippolito Nievo, 27
01100 Viterbo

Tel. 0761344202
Mail: [email protected]

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Ballottaggio a Torino: Catena Vota Antonio

Quando gli effetti di una sconfitta possono dimostrarsi devastanti, chi rischia tale sconfitta è disposto a qualsiasi azione, anche la più bieca.
Il dubbio che comunque sorge è se sia solo la paura della sconfitta a suggerire certi comportamenti o se, ancor più grave, sia la predisposizione naturale all’utilizzo degli stessi. L’ultima idea promossa dalla sinistra è pubblicata sul sito del suo candidato alla Presidenza della Provincia di Torino: “Antonio”, dove è promosso un “concorso a premi” per chi “dimostrerà” di aver “convinto a votare, meglio se accompagnato a votare” il maggior numero di elettori.
Viene previsto un punteggio per ogni elettore, doppio per quegli elettori che non si sono recati al primo turno, ma non viene previsto il modo per “dimostrare” il punteggio raggiunto. Il regolamento del concorso, peraltro obbligatorio, in realtà manca, pertanto è demandato al “giocatore” ingegnarsi a portare la “prova del voto”: forse con la foto della scheda elettorale scattata col cellulare? Ma voto a chi, anche a Porchietto? Si vince solo in caso di vittoria di Antonio ed il concorso è denominato “la catena di Vota-Antonio”, pertanto chi votare se non “Antonio” ?
“Scambio di voto”, “violazione del segreto del voto” e poi cos’altro?
Lo svilimento di uno dei più fondamentali diritti costituzionali del cittadino libero: il diritto al voto. L’elettore diventa un “giocatore” ed un “bersaglio a punti”, l’elezione diventa un “gioco”, un “concorso”, un insulto all’intelligenza stessa di coloro che sono chiamati alle urne. Chi propone quest’aberrazione si fregia tuttavia, nella pagina introduttiva al concorso, della propria tradizione fatta di valori, di antifascismo, di difesa delle regole e della legalità, perchè gli ingredienti della propria “pozione magica” sono il rigore, l’onestà e la democrazia! Quando è chiamato a risponderne non si giustifica neanche, ma riesce solo a rispondere al giornalista “E’ uno scherzo fatto dai giovani del PD”. Si, senz’altro è uno scherzo, ma per la parte che richiama i valori fondamentali decantati!
Peccato però che lo scherzo continui e la pagina sul sito sia ancora accessibile, perché lo “scherzo” è in realtà una chiara strategia elettorale dalla quale a questo punto lo stesso “Antonio” non può più dissociarsi e ne assume la piena responsabilità. Quale potrà essere il futuro di un partito i cui “giovani” sanno produrre tali iniziative e qual è la responsabilità dei “vecchi” che non hanno saputo insegnare, ma che vorrebbero continuare a “governare”? Cosa ne pensano i sostenitori di “Antonio”, che esprimono il loro voto ad una “Italia dei Valori”, della quale si potrà anche non condividere alcuni indirizzi politici, ma ai quali si deve senz’altro il riconoscimento dei Valori fondamentali della Democrazia?
E cosa ne pensano oggi i nuovi sostenitori “di centro”, che saranno chiamati a breve ad appoggiarlo?

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Ballottaggio a Torino: disobbedienza istituzionale

La decisione presa dal Presidente Saitta e dalla sua giunta, in merito allo sforamento del Patto di stabilità ha diverse chiavi di lettura e crea molte perplessità, pur confermando altrettante convinzioni.

La verifica dell’eventuale sforamento del patto di stabilità, peraltro imposto da normative UE e non dal Governo come erroneamente appare citato dal comunicato stampa della Provincia, può avvenire esclusivamente alla chiusura del bilancio annuale con la verifica del rispetto dei rapporti tra le entrate e le uscite dell’anno di riferimento.
Non è pertanto corretto, in corso d’anno, parlare di sforamento del patto ed in particolare parlarne nella prima metà dell’anno.
Tale verifica potrebbe avvenire esclusivamente qualora l’uscita deliberata, unitamente a quelle già effettuate a tale data, superasse ampiamente la previsione di uscite del bilancio previsivo del medesimo anno; in caso contrario anche un’uscita più alta del previsto potrebbe essere compensata da successive contrazioni delle uscite previste per il restante periodo dell’anno, sì da rientrare alla fine nei parametri imposti.

Nel caso specifico, a fronte di uscite previste mediamente dal bilancio della Provincia di Torino per circa 500 milioni di euro, i pagamenti in questione ammonterebbero complessivamente a 28 milioni di euro, pertanto a poco più di un 5%, valore che nei successivi 7 mesi del 2009 potrebbe essere facilmente recuperato con contrazione mensile dei pagamenti di circa 4 milioni.

Questo dato di fatto tuttavia ci tranquillizza, perché, se così non fosse, la scelta volontaria di un’amministrazione di sforare il patto di stabilità dovrebbe essere letta quantomeno come una scelta scellerata ed ignara delle conseguenze immediate che ne seguirebbero.
Il punto G1 della circolare n.2 del 27/01/2009 del Ministero delle Economie e delle Finanze prevede infatti espressamente sanzioni pesantissime nel caso di sforamento del patto di stabilità, da applicarsi nell’anno successivo al mancato rispetto della condizione, senza più la possibilità di recupero prevista precedentemente.
la riduzione automatica dei trasferimenti provenienti dal Ministero degli Interni e che rappresentano le principali entrate dell’ente Provincia, per l’importo stesso dello sforamento;
l’impossibilità al ricorso all’indebitamento anche se finalizzato ad investimenti;
la riduzione della spesa corrente a non più della media dell’ultimo triennio;
divieto di assumere personale;
la riduzione del 30% dei compensi dei consiglieri (che peraltro potrebbe essere vista dai cittadini come la preoccupazione minore).
In pratica una “bravata” del genere ingesserebbe perlomeno per un anno le attività dell’Ente.

E’ pur vero che il punto C7 della medesima circolare prevede particolari condizioni legate allo sforamento del patto su pagamenti per investimenti, che determinerebbero la disapplicazione di tali sanzioni, ma la Provincia di Torino non rispetta tali condizioni, né qualora le rispettasse si sarebbe potuto parlare di “atto di eroismo civico” da parte della giunta Saitta nel non rispettarle.

Non rimane che fare un passo indietro e chiedersi perché la nostra provincia sia nella condizione di dover “sforare il patto di stabilità” per effettuare quello che dovrebbe essere la condizione più naturale di una qualsiasi amministrazione sia pubblica che privata: il rispetto delle “obbligazioni” assunte, il rispetto dei termini di pagamento.
Sorge a questo punto l’ovvio dubbio che diventa la conferma di una convinzione: che la Provincia non sia stata gestita bene.
Il patto di stabilità non è un meccanismo perverso ideato per giustificare quella che nel privato sarebbe definita “inadempienza”, bensì è un meccanismo che dovrebbe indirizzare e limitare le scelte economiche dell’ente pubblico per evitarne l’eccessivo indebitamento; diverse province onorano le proprie obbligazioni ed i propri pagamenti senza dover sforare il patto di stabilità.
In parole povere Saitta e la sua giunta avrebbero dovuto pensarci prima!

Rimane ancora un dubbio, o sarebbe meglio definirla un’ulteriore conferma di un’ennesima convinzione: che dopo anni di “inadempienza” nei pagamenti, l’evento elettorale abbia suggerito la più bieca delle “strumentalizzazioni”, quella di farsi plaudire per un atto di disobbedienza che altro non è che la conseguenza di incapacità, ma che tanto vorrebbe confondersi con un atto di “eroismo” consumato su un terreno creato ad arte, per un finale pirotecnico e di “sacrificio civile”.

L’ennesima umiliazione, o come direbbe un comunista di altri tempi, Giorgio Gaber “…una disgrazia che vorrebbe volare, ma che non ha neanche più l’istinto del volo”.

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Jazz at Rocca Brivio

Rocca Brivio Sforza S.r.l. e Associazione Flight Band
presentano
JAZZ at ROCCA BRIVIO
concerts and workshop
2-5 luglio 2009
Rocca Brivio – San Giuliano Milanese (MI)

Giovedì 2 luglio, ore 21.30
Shorter e dintorni
Flight Band (ensamble di 15 musicisti: Maurizio Modica, Massimo Zanin, Fabio Delvò, Riccardo Mestroni, Paolo Branzaglia, Massimo Morganti, Davide Bova, Renato Di Nubila, Alberto Scavazza, Rocco Cavallaro, Giuseppe Fiorito, Chicco Carrara, Franco Pandini, Gino Natalicchio, Biagio Coppa)

Venerdì 3 luglio, ore 21.30
Sotto il segno di Mingus
COD TRIO Biagio Coppa (sax), Gabriele Orsi (chitarra el.), Francesco Di Lenge (batteria)

Domenica 5 luglio, ore 11-18
JAZZ WORKSHOP: “Spazio, colore e forma: il battito diventa musica”
Giovani musicisti italiani per una giornata di approfondimento con Ferdinando Faraò. Aperto a tutti.

Domenica 5 luglio, 21.30
Greg Burk TRIO
Greg Burk (piano), Marco Abrams (contrabbasso), Enzo Carpentieri (batteria)
Arrigo Cappelletti introduce la serata presentando il suo libro “Paul Bley: the logic of Chance”, tradotto in inglese da Greg Burk”.

MOSTRA FOTOGRAFICA “JAZZ AT ROCCA BRIVIO”
a cura del Circolo Fotografico “Francesco Ventura” di San Donato

Domenica 5 luglio, 20.00-21.00
Aperitivo con esibizione dei gruppi che hanno partecipato al workshop

“Jazz at Rocca Brivio”, il festival dedicato al Jazz ospitato presso la suggestiva residenza seicentesca sangiulianese di Rocca Brivio, anche quest’anno, dopo il successo delle passate edizioni, offrirà al pubblico degli appassionati di jazz (e non solo) la possibilità di immergersi completamente nel mondo delle musiche improvvisate.
Il programma prevede 3 serate di concerti in cui si alterneranno varie formazioni jazzistiche e un ‘workshop’ coordinato da Ferdinando Faraò, jazzista di punta dell’avanguardia italiana.
L’improvvisazione musicale, sarà la protagonista dei concerti e oggetto di analisi teorica e pratica nel corso del workshop.
La peculiarità di questo evento, rispetto ad analoghe occasioni di approfondimento di temi legati al jazz, è la scelta dei musicisti legati allo sviluppo di progetti “dedicati” che si configurano principalmente come “work in progress”: si va dall’uso della tecnica di direzione orchestrale”sound painting”, applicata a “Shorter e dintorni” (band di 15 elementi);
al COD trio (formazione senza basso), dedicato alla figura di Mingus di cui ricorre il trentennale della morte; al trio di Greg Burk, pianista statunitense da anni trasferito in Italia. Ci sarà, infine, anche l’esibizione dei musicisti che parteciperanno al workshop, tenuto dal batterista Ferdinando Faraò.
La manifestazione avrà,inoltre, l’onore di ospitare la presentazione italiana del libro “Paul Bley: the logic of Chance” scritto, dal pianista Arrigo Cappelletti, dedicato a Paul Bley e tradotto da Greg Bulk.
Durante le giornate dedicate al festival, una mostra fotografica illustrerà le attività svolte nelle passate edizioni.
Con questa manifestazione, Rocca Brivio si propone di essere centro di promozione culturale e punto di riferimento per iniziative volte a favorire la crescita musicale jazzistica e il confronto tra realtà musicali e culturali diverse e nuove.

Progetto fotografico a cura del Circolo Fotografico “F.Ventura” di San Donato

Direzione artistica: Biagio Coppa e Giuseppe Fiorito (www.flightband.it)
Info +390298128321

Gli spettacoli avranno luogo anche in caso di pioggia
E’ in funzione servizio bar e ristorazione NEW SLIDE CAFE’ (la Rampina).
Ingresso libero ai concerti
Iscrizione al workshop: 1 euro ([email protected])

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Ballottaggio elezioni provinciali a Torino: Emanuele Filiberto appoggia Claudia Porchietto mentre l’Udc si spacca

Il Principe ha sancito ieri sera in piazza Bengasi il suo sostegno alla candidata del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino, grande segno del disagio vissuto in questi momenti nel popolo dell’Udc: Rosario Marra, candidato nel collegio 6 Borgo San Donato, è stato sospeso dal partito per aver negato il proprio appoggio a Saitta

Torino, 17 giugno 2009 – Emanuele Filiberto di Savoia, contrariamente all’Udc, il partito con cui si è candidato alle recenti cosultazioni europee, si è schierato con Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino, al ballottaggio il 21 e 22 giugno.
Dopo un incontro informale tra i due che ha sancito la convergenza su programmi e atteggiamento politico, il Principe sabaudo è intervenuto ieri sera alla festa di Piazza Bengasi a Torino per confermare pubblicamente il suo schieramento con la candidata del centrodestra, per confrontarsi con gli elettori e per incontrare i media.

Emanuele Filiberto, simbolo del Piemonte sabaudo di antica tradizione, ha apprezzato la scelta e la volontà di cambiamento della candidata del centrodestra dopo essersi confrontato con la Porchietto sui programmi e sui valori di una nuova e moderna amministrazione e ne ha subito condiviso le impostazioni, quale unico candidato al di fuori degli schemi classici dei partiti.

“Quella di Claudia – ha dichiarato Emanuele Filiberto di Savoia – è l’unica candidatura veramente nuova nel panorama della politica piemontese; insieme potremo costruire un tempo nuovo di sviluppo e benessere per Torino e la sua provincia. Amo la terra dei miei avi e ritengo fondamentale una svolta in ambito amministrativo. Solo con un cambiamento che guardi al di fuori della logica partitocratica si potrà incidere con concretezza per il suo rilancio: tutto ciò si riflette nella candidatura di Claudia. È nel suo programma, infatti, che riconosco il mio stesso impegno di stampo civico e popolare che rappresenta esattamente il mio elettorato”.

Claudia Porchietto ha risposto affermando: “apprezzo la coraggiosa scelta di Emanuele Filiberto e lo ringrazio per il suo impegno, tanto temuto nelle stanze buie degli accordi per le poltrone della politica. Insieme vogliamo dire basta alla politica grigia che ha mal governato questa Provincia per quindici anni: è ora di cambiare!”.

La scelta di Emanuele Filiberto e soprattutto la decisione dell’Udc di schierarsi con Saitta, ha provocato forte disagio in tutto il partito, lo dimostra anche il fatto che Rosario Marra, candidato nel collegio 6 di Borgo San Donato con l’Udc, è stato sospeso dal partito perché, come ha dichiarato, “non mi sento di far parte di questo partito che non si dovrebbe chiamare Unione di centro bensì ‘vado dove tira il vento’. Nonostante abbia ottenuto nel mio collegio elettorale 2836 voti con 1197 preferenze, non voglio che i miei voti vadano al centrosinistra, ma nel senso giusto e cioè in questo caso verso Claudia Porchietto per gli ideali che ha dimostrato”.

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Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino, ha incontrato i sindacati di polizia per parlare di sicurezza

Il 17 giugno la candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino Claudia Porchietto ha incontrato i sindacati di polizia Siulp e Sap per affrontare il tema della sicurezza

Torino, 18 giugno 2009 – Ieri Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, ha incontrato i sindacati di polizia Siulp e Sap, per verificare le loro esigenze e per ragionare con i rappresentanti delle forze dell’ordine sui temi della sicurezza, in modo da iniziare un confronto che possa proseguire anche nel dopo elezioni.
L’incontro è stato anche occasione per un scambio di vedute su uno dei punti cardine del programma per garantire la sicurezza: la polizia provinciale. Progetto che potrebbe sviluppare sul territorio una presenza che si traduca in un’azione efficace a sostegno dell’attività delle forze dell’ordine.

“E’ chiaro che la polizia provinciale – ha sottolineato Claudia Porchietto – non sarà un ulteriore corpo di polizia dedicato all’ordine pubblico, ma svilupperà un’azione di vigilanza e prevenzione sul territorio affiancandosi, nel rispetto delle normative e delle prerogative del Prefetto, a quelle che sono le forze che già si occupano di ordine pubblico.
Segnali positivi sono arrivati dai sindacati di polizia che hanno giudicato interessante e importante l’idea di creare un corpo di polizia provinciale. Si tratta di un progetto che andrà vagliato con la massima attenzione, che potrebbe supportare efficacemente gli agenti nella loro attività quotidiana.
La nostra proposta di polizia provinciale potrebbe dunque colmare talune necessità di sicurezza, visto che a norma di legge il personale potrà acquisire la qualifica di agente di polizia giudiziaria e agente di pubblica sicurezza.
Questo incontro conferma ancora una volta che la politica del fare e della concretezza, attuata con semplici azioni sul territorio, può portare ad aumentare realmente la sicurezza tra i cittadini”.

I segretari provinciali dei sindacati di polizia Siulp e Sap, Eugenio Bravo e Silverio Sabino, hanno poi aggiunto: “Abbiamo apprezzato molto la concretezza della candidata presidente del Pdl e valutiamo positivamente l’incontro avvenuto”.

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Provincia di Torino al Ballottaggio: a Porta Palazzo migliaia di cittadini per dire NO alla delinquenza.

Migliaia di persone hanno preso parte a Porta Palazzo alla catena umana promossa da Claudia Porchietto contro la delinquenza

Torino, 18 giugno – Grande partecipazione ieri sera all’iniziativa promossa dal comitato elettorale di Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino, per dire No alla delinquenza. “Delinquenti arrendetevi, siete circondati” lo slogan della manifestazione che ha visto migliaia di persone confluire fin dalle 19.30 in Piazza della Repubblica. Una grande catena umana ha circondato tutta Porta Palazzo, quartiere in cui si svolge il mercato più grande d’Europa, con lo scopo di ribellarsi alla diffusa criminalità che imperversa nella zona.

“La sicurezza è un diritto – ha sostenuto Claudia – ed è una necessità per tutti i cittadini”. Clima festoso in piazza della Repubblica; gente di tutte le età ha voluto lanciare un monito soprattutto alle istituzioni che hanno fatto poco o nulla per combattere una criminalità sempre più dilagante.

Qualche momento di tensione si è verificato poco l’inizio della manifestazione, quando in piazza è arrivato un gruppo di giovani dei centri sociali torinesi che, con tamburi e striscioni, hanno contestato l’iniziativa del centrodestra. Le forze di polizia hanno evitato che si verificassero incidenti e, nonostante la presenza delle due diverse “fazioni”, l’evento è proseguito senza particolari difficoltà.

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Domotica, una scienza sconosciuta che migliorerà il nostro futuro

Per molti è un termine oscuro che indica qualcosa di difficile e complicato. Ma che cosa significa veramente questa parola? Domotica è sinonimo di efficienza energetica, risparmio, sicurezza e controllo: scopriamo perché

La maggior parte degli italiani (94%) non sa cosa significa la parola “domotica”. Anche se telefonino, pc e video registratore sono diventati ormai indispensabili, la passione per la tecnologia del Bel Paese non ha ancora colmato questa carenza di vocabolario.

Alla scarsa dimestichezza linguistica con il termine corrisponde l’ incertezza sul concetto. La domotica, infatti, viene spesso identificata con qualcosa di costoso, complicato e difficile da usare.

Ma non è così. I moderni impianti elettrici hanno l’obiettivo di semplificare molte routine domestiche, come regolare la temperatura e l’illuminazione degli ambienti, inoltre, riducono gli sprechi energetici grazie ad un uso più efficiente delle risorse con effetti positivi sulle bollette.

Dimentichiamo il monologo del comico Enrico Bertolino quando dice che con la domotica “la casa diventa sempre più intelligente e noi sempre più scemi”. Gli impianti domotici, grazie alla possibilità di collegare i dispostivi elettrici e meccanici della casa, garantiscono  possibilità di controllo, anche a distanza, inimmaginabili qualche anno fa, senza contare i vantaggi per la sicurezza. Non a caso, la building automation va incontro proprio alle esigenze di persone con difficoltà motorie e disabilità, offrendo loro un’autonomia e un’indipendenza maggiori.

Per saperne di più sulla domotica visita il sito www.vividomotica.it, troverai tante informazioni e approfondimenti utili per capire le mille applicazioni di questa scienza interdisciplinare che migliorerà il modo di gestire la propria abitazione e in alcuni casi, il business!

Contatti:
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E-mail: [email protected]
www.layoutweb.it

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Primo e-book in rete sulla politica condivisa

Le testimonianze del web riguardo la distanza tra politica e cittadini e la creatività di Torino sono state raccolte in un e-book

Nell’era del web 2.0 anche la politica diventa condivisa: è uscito il primo e-book che raccoglie le testimonianze raccolte in rete su “Come colmare il divario tra la politica e le persone” e “Torino viene vissuta come una città estremamente creativa, ma nel contempo anche poco capace di sviluppare e trattenere sul proprio territorio le stesse idee da essa prodotte”. L’e-book, scaricabile dal ning http://cambiareinsieme.com, raccoglie le segnalazioni, i pareri, la rabbia e la passione verso una nuova forma di politica condivisa e dimostra come il web sia uno strumento che permette a chiunque il proprio parere, senza filtri e in totale libertà; i contributi riportati nell’e-book non hanno infatti subito alcuna forma di censura.
Le due inchieste sono state promosse da Claudia Porchietto, candidata alla presidenza della provincia di Torino (al ballottaggio il 21 e 22 giugno), attraverso Facebook nell’aprile del 2009 e allargate poi su altri social media.

Dalle risposte alla prima inchiesta emerge una delusione nei confronti dei politici, ma anche una forte voglia di riacquistare fiducia nella politica: “vogliamo aria nuova nella politica” dice Mario mentre Sergio pretenderebbe dai politici “credibilità, onestà, correttezza” perchè, pensa Claudia, “la politica non dovrebbe essere né di destra né di sinistra, è semplicemente di tutti”. Ci sono anche persone che, come Donato, sono completamente sfiduciate: “la politica fa male alla pelle”.
Chi ha risposto a quest’inchiesta ritiene in genere che il divario politica-persone sia colmabile; se Angelo sostiene “vedo arduo colmare il divario” e Fabiana “il divario mai si sanerà”, molti altri si sono dimostrati più possibilisti. “Si può colmare” (Giampiero), “certamente si può e si deve colmare” (Agnese), “si deve colmare” (Virginia), “difficile forse, ma pur sempre possibile!” (Lorena). Qualcuno è invece decisamente ottimista: “tale divario effettivamente si colmerà” afferma Gianmaria.

Per uscire dall’impasse della distanza della politica nei confronti della gente, chi ha risposto alla prima inchiesta dà qualche consiglio; primo tra tutti, quello di restare vicino ai cittadini e ai propri elettori: “politica con la gente, per la gente, tra la gente” suggerisce Franco, “amici dei cittadini” secondo Franco, “filo diretto tra la politica e il cittadino” afferma Stefania e “una politica al servizio del cittadino” consiglia Alessandro.
Dice Emanuele A. G. ‘Credo che per avvicinare e colmare il divario, il metodo sia quello sportivo, ovvero il coinvolgimento. Rendendo partecipi le persone ai progetti e alle idee di chi ci governa, si creerebbe la condivisione o le critiche propositive che permettono di avere un avvicinamento ed un interessamento da parte della gente’.
Le persone richiedono inoltre ai politici una maggiore vicinanza agli elettori e una maggiore normalità da parte dei politici perchè troppo spesso vengono visti come casta inavvicinabile e soprattutto coerenza con ciò che i politici dicono prima di essere eletti. “Non essere ‘casta’ tra ‘poveri mortali’” (Armando), agire “per il bene comune e non per se stessi prima e dopo le elezioni” (Paola), “alle parole seguano i fatti” (Bruno). Alex, come molti altri, consiglia di “coinvolgere i giovani”, elettori importanti e oggi troppo spesso scollati dalla politica.
Questo divario deve quindi essere colmato; in fondo, come sostiene Carlo, “politica e persone non sono altro che due facce della stessa medaglia”.

La seconda inchiesta, in appendice nell’e-book, riguarda la creatività di Torino e l’incapacità della città di sviluppare e trattenere sul proprio territorio le stesse idee che ha prodotto.
Una causa di questa situazione è dovuta, secondo i piemontesi che hanno risposto, ad un atteggiamento diffuso di immobilismo tipico della città sabauda: Torino, dice Filippo, “‘bogia nen’, letteralmente non si muove”, mentre Paolo la definisce “ermetica, austera e discreta”. Ciò su cui concordano molti è il fatto che Torino sia poco valorizzata e poco comunicata: è “incentrata sul fare e non sull’apparire” (Marco), non lavora “sull’immagine della stessa” (Giancarlo), “non pubblicizza il risultato” (Barbara); i torinesi sono “molto bravi a fare e poco a vendere” (Angelo) e “non sfruttano a dovere le potenzialità” (Giacomo).
Dice Federico B. ‘Eccessivo understatement e ridotta apertura al mondo esterno hanno provocato quest’incapacità a valorizzare le notevoli risorse di cui dispone. Un ruolo fondamentale in questo senso l’ha giocato, per troppo tempo, la presenza ingombrante di un soggetto monopolista che, come tale, non ha mai avuto interesse ad un reale sviluppo’.

“Torino è stata la capitale di tutto ciò che è creatività”, afferma Luca, ma, sostiene Carlo, “le buone idee poi si sviluppano altrove e tornano all’origine soltanto negli ormai numerosi musei di cui è piena la città”. Questo perché “manca una classe dirigente che sia portatrice di innovazione” (Carlo) e perché Torino ha avuto “una dirigenza e un’imprenditoria spesso fuori dal mondo”. E’ su queste incapacità che bisogna lavorare, sostiene la maggioranza di chi ha risposto a questa seconda inchiesta, oltre che, come dichiara Rino, dare “massima fiducia ai giovani”, per far tornare Torino alle glorie del passato.

http://cambiareinsieme.ning.com/profiles/blogs/al-ballottaggio-in-provincia

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IL FILO EDITORE PRESENTA “I COLORI DI VENERE” DI SIMONA BERTOCCHI

Domenica 28 giugno 2009
Libreria Liberi di Leggere
Via ascoli, 42 – Marina di massa
I COLORI DI VENERE – Simona Bertocchi
ISBN e EAN: 978-88-6185-676-9
Prezzo: € 13.00
Numero pagine: 100
I COLORI DI VENERE
Un universo interamente femminile quello che si racconta nelle sei storie che compongono I colori di Venere. Come in un caleidoscopio dalle sfumature cangianti, le protagoniste mutano volto e anima, regalando al lettore realtà ed esperienze uniche, sapientemente dipinte in piccoli cammei di estrema sensibilità. Drammi, misteri, sentimenti e passioni che si intrecciano, formando ed esplorando quel microcosmo esclusivo e colorato che si cela dietro i volti delle donne.
Simona Bertocchi, nata a Torino, vive ormai da molti anni in Toscana, a Montignoso vicino a Massa Carrara. Lavora nel settore del turismo ed è grande appassionata di viaggi e letteratura. Tra le sue opere precedenti: La fuga, un romanzo breve edito dalla Medimond (2006) e L’Urlo, raccolta di poesie e narrativa (2007). Le sue poesie hanno ottenuto buoni riconoscimenti a concorsi nazionali. Collabora con il circolo culturale I.P.LA.C (insieme per la cultura) di Mestre e con il suo Comune di residenza, nel settore culturale.

Gruppo Albatros Il Filo
Sede Legale
Via Sistina, 121
00187 Roma

Redazione
Via Ippolito Nievo, 27
01100 Viterbo

Tel. 0761344202
Mail: [email protected]

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IL FILO EDITORE PRESENTA “IL CONCETTO DI POTERE DOPO AUSCHWITZ” DI GIORGIO LA ROCCA

Sabato 27 giugno 2009 Palazzo della cultura – Corso Umberto – Modica
Introdurrà Roberto Osculati
IL CONCETTO DI POTERE DOPO AUSCHWITZ – Giorgio La Rocca
978-88-567-1101-1
Prezzo: € 12.50
Numero pagine: 68
Hans Jonas nel Concetto di Dio dopo Auscwitz adotta la prospettiva della teodicea per spiegare come fu possibile che ad Auschwitz si compissero quegli atti criminosi a danno di milioni di ebrei. Come si può ancora attribuire a Dio l’idea di onnipotenza dopo gli orrori che Auschwitz ha conosciuto? La tesi di Jonas è che Dio, l’Essere immutabile, dopo aver creato il mondo, ha rinunciato alla sua perfezione diventando impotente. Da questo spunto nasce la spontanea riflessione dell’autore: “Non è il concetto di Dio che va cambiato, ma il concetto di potere!”. Il silenzio di Dio è voluto: si tratta di interrogare il pensiero per tentare di comprendere quel silenzio come “un grande atto di pace per mostrare, anche con risvolti paradossali e scandalosi, come bisogna saper avere potere sul potere, in modo particolare in un’epoca che ha barattato ogni valore in sé, con il desiderio di possedere e di rendersi padrona di tutto ciò che è”.
Giorgio La Rocca è nato nel 1974 a Ragusa, dove vive. Dopo aver conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Catania, ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento nei licei presso la SSIS Lazio – Università degli Studi Roma Tre. È stato responsabile di direzione (Preside) per tutti gli ordini e gradi dell’Istituto Scolastico Italiano “G. B. Hodierna” di Tunisi. Attualmente è docente di Filosofia presso il Liceo Artistico – Istituto Istruzione Superiore “T. Campailla” – di Modica (RG). Sue sono alcune pubblicazioni su riviste di letteratura e filosofia
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Paesionline fa conoscere l’Italia, e non solo, agli immigrati

Paesionline interviene al Convegno intitolato “Immigrazione ed integrazione” promosso dall’AEREC, Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali, presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marini.

19/06/09 – Roma – Tra i numerosi interventi del mondo istituzionale e imprenditoriale italiano e romeno, tra i quali spiccano i nomi di Rusu Razvan, Ambasciatore della Repubblica di Romania, presso il Quirinale, Ion Iliescu Presidente Emerito della Repubblica di Romania e Ramona Badescu, Delegata del Sindaco di Roma Alemanno alle problematiche della comunità romena, anche Paesionline, che ha presentato il proprio progetto web, che ormai da dieci anni promuove e descrive il territorio italiano ed estero, la cultura, le tradizioni, i prodotti e tutte le bellezze naturali che il nostro territorio possiede.
Durante il convegno si è affrontato il tema tanto attuale in questi ultimi anni dell’integrazione degli immigrati nel nostro Paese e Emiliano D’Andrea, amministratore delegato di Paesionline, ha illustrato l’esperienza del miglior portale italiano dedicato al turismo via web come una possibilità per conciliare culture, religioni e tradizioni diverse nell’epoca delle frontiere aperte e della globalizzazione, evitando le conflittualità e allo stesso tempo difendendo i principi di identità e di appartenenza.

“I temi dell’integrazione e dell’immigrazione – ha esordito D’Andrea – possono trovare nel web un valido alleato e strumento per diffondere la cultura degli altri paesi e per un’integrazione globale nella società. Le attività di informazione e comunicazione che caratterizzano il mondo di internet, infatti, possono consentire a tutti di approfondire l’argomento e la cultura che ogni popolo porta con sé nei processi migratori e inoltre può essere utilizzato come valido strumento per le persone di stati e tradizioni differenti tra loro per comunicare”.

“Gli immigrati in Italia – ha continuato l’amministratore delegato – possono trovare un supporto per scoprire l’Italia, ad esempio, proprio nel portali da noi realizzati, Paesionline e PlacesOnline. Infatti ogni Comune italiano trova all’interno del sito uno spazio dedicato che descrive le usanze, le feste e le sagre che caratterizzano la cultura e le tradizioni locali, così come la cucina e le bellezze artistiche. Ma gli italiani stessi possono trovare all’interno dei siti tutte quelle informazioni necessarie per scoprire loro stessi le usanze e tradizioni che uno straniero porta con sé dal suo paese d’origine”.
Il mondo virtuale permette quindi un approccio e un metodo utile e veloce anche per una maggiore integrazione tra i popoli, favorita anche dal fatto che gli stessi utenti, all’interno del sito Paesionline, possono dialogare direttamente con altri utenti, consigliare una località, descrivere una propria esperienza come in un vero e proprio social network. “Ed è grazie a questo strumento – conclude D’Andrea – che si possono aprire anche focus di discussione specifici dove poter valorizzare e diffondere la cultura dei paesi come Romania, l’Ucraina la Moldavia, che sono particolarmente interessati dal processo migratorio verso il nostro Paese”.

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Al Global Marketing Mascitelli e Liguori, in diretta streaming, parlano di tecnocreatività

Alla X edizione dell’executive summit sul marketing e la comunicazione, a Bologna il 24 e 25 giugno, un collegamento in video streaming da Cologno Monzese ha arricchito la conferenza di apertura, ‘La creatività in un’ottica di opportunità’. Sono intervenuti Giuseppe Mascitelli, AD Alboran (divisione di Mediolanum Comunicazione), Luca Roda, AD Roda srl e Paolo Liguori, direttore TGCOM.

Il Global Marketing, la mostra-convegno di Global Corporate in cui la domanda e l’offerta si incontrano e si confrontano su idee, progetti, budget e soluzioni in grado di aumentare l’efficienza e l’efficacia della comunicazione, si è arricchita in occasione del The European Year of Creativity and Innovation 2009 di nuovi momenti e di grandi personalità.
Il 24 giugno, alla conferenza di apertura della manifestazione dal titolo ‘La creatività in un’ottica di opportunità’, al Centro Congressi Zanhotel di Bologna hanno partecipato, in diretta streaming dagli studios Alboran di Cologno Monzese, tre personalità di spicco del mondo della comunicazione, dell’azienda e dell’informazione.
Giuseppe Mascitelli, AD Alboran (divisione di Mediolanum Comunicazione), Luca Roda, AD Roda srl e Paolo Liguori, direttore TGCOM, sono intervenuti dopo l’introduzione di Fabrizio Bellavista, esperto di comunicazione digitale, che ha introdotto The European Year of Creativity and Innovation 2009.
Nel collegamento da Cologno Monzese i tre esperti del mondo della comunicazione, dell’azienda e dell’informazione hanno approfondito il concetto di creatività, le sue sfaccettature e il suo ruolo nel panorama economico-sociale odierno. Giuseppe Mascitelli, Luca Roda e Paolo Liguori hanno in particolare discusso sull’apertura della creatività ai settori della produttività, sui pericoli e le opportunità che può offrire e sulla creatività in tempo di crisi, riflettendo sulle caratteristiche che dovrebbe possedere per costituire il driver per uscire dalla recessione.

Grande è stato l’apporto di Paolo Liguori nel tessere la trama dell’incontro e nell’evidenziare come l’apporto creativo sia necessariamente multilevel: i contenuti (secondo la sua esperienza di direttore di rete televisiva) partono dalla medesima redazione e trovano visibilità, con diverse personalizzazioni, su piattaforme TV, portali di video streaming, radio e altri mezzi. “Nel nostro settore” ha dichiarato “l’innovazione ha avuto un’accelerazione incredibile ma questo non deve farci dimenticare la qualità del contenuto veicolato: Facebook, esploso in tutto il mondo, rappresenta una grande occasione di riconoscibilità ma necessita di contenuti di valore; in ottica futura la sola relazione non basterà. Nel processo di cambiamento è importante mantenere l’identità: il futurismo, grande movimento innovativo, seppe mantenere una grande riconoscibilità e creare una propria identità nel tempo. Questo oggi è indispensabile; va bene l’innovazione ma sono necessari anche segni creativi ben riconoscibili”.
Giuseppe Mascitelli è intervenuto ricordando che “negli anni ‘90, proprio in questo studio da cui stiamo trasmettendo, è stato lanciato il primo video portale in Italia e in Europa. A soli tre lustri da quel momento siamo ora collegati con un’alta qualità audio e video via web con voi: questa è innovazione”.

Luca Roda ha esaminato il tema della creatività in rapporto al business affermando “la moda è cambiata. La creatività è presente in tutta la filiera della produzione e proprio nelle tecniche di produzione e di vendita, in questi momenti di crisi, il valore aggiunto apportato dalla visione creativa fa la differenza. Quando ho iniziato, molti mi sconsigliavano di entrare in un mercato, quello della moda e cravatte, ormai ‘maturo’. Sono invece riuscito ad avere successo con il mio brand, perché la creatività permette di ridare vita a ciò che solo in apparenza sembra obsoleto e spento”.

Mascitelli ha concluso il collegamento da Cologno Monzese puntualizzando che “l’humus sociologico incide e orienta il mercato; non lo fanno, o soltanto in piccola misura, le aziende. La cultura della società moderna è densa di contaminazioni, porta ‘segni’ e caratteristiche di popoli che troppo banalmente abbiamo liquidato come arretrati. Dal contatto di contesti diversi spesso nasce la scintilla di una nuova idea.
In questo senso è giusto servirsi di una visione ‘antropologica’ del cambiamento: nulla è in assoluto nuovo ma sempre frutto di contaminazioni tra passato e presente, tra culture differenti, tra il pensiero dell’azienda e quello dell’utente. In questo caso è arrivato a supportarci il web 2.0 che dà voce ai singoli all’interno di comunità collegate.
Il concetto di creatività è cambiato: serve un’anima tecnica e tecnologica insieme, condensata in una stessa persona, con una parte creativa e umanistica. Il creativo di oggi deve dare del tu alla tecnologia, in sintesi deve essere tecnocreativo”.

www.global-marketing.it

Global Corporate
Global Corporate è una società specializzata in azioni di promozione e comunicazione diretta per aziende che ha l’obiettivo di mettere in contatto la domanda con l’offerta, sulla base di interessi comuni, attraverso summit, ideazione e gestione di eventi personalizzati, attività mirate e qualificate di marketing one-to-one.

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FEELDUDE PRESENTA AMANON, LA PRIMA CANOTTA COORDINATA CON SNEAKER D’ARTISTA‏

E’ finalmente arrivata AMANON, la rivoluzionaria canottiera di FEELDUDE con grafica coordinata alle sneaker.

AMANON rappresenta la ragazza innamorata che si diletta con il classico gioco della margherita “m’ama, non m’ama”: i petali volano via e si depositano in una scarpa, mentre tutti i gambi finiscono nell’altra.

Comoda e fresca la canottiera lunga o miniabito AMANON è color cioccolato, 100% cotone pettinato, extra fine; disponibile nelle taglie S, M e L è in vendita singolarmente al prezzo di 25 Euro o in coordinato al prezzo di 100,00 Euro esclusivamente su www.feeldude.com, http://www.feeldude.com/?p=ee&m=1430&a=0 o nel negozio PAR5 di Milano, Corso di Porta Ticinese angolo via Pio IV.

Le sneaker scelte per completare il coordinato sono le Victoria Shoes, le scarpe di origine spagnola che oggi stanno spopolando tra ragazzi e ragazze. In cotone, minimal e leggere, sono particolarmente adatte ad essere customizzate. Realizzate interamente a mano una per una dagli artisti di PAR5, le sneaker così personalizzate si possono considerare pezzi unici; non ci sarà mai un “pezzo” uguale all’altro e questo fa del coordinato AMANON un vero oggetto del desiderio.

Per via della numerazione, le sneaker vengono realizzate esclusivamente su richiesta, è quindi necessario prenotare il proprio coordinato che, in un paio di giorni, sarà pronto per essere ritirato nel negozio o per essere spedito all’indirizzo indicato.

WWW.FEELDUDE.COM è un sito in cui si disputano contest tematici di grafiche per T-shirt.

AMANON è la grafica che, in base al giudizio popolare della community e a quello tecnico di FEELDUDE, è risultata essere la migliore del game a tema T-SHOE (T-SHIRT e SHOE).

Il brief richiedeva la realizzazione di grafiche che si sviluppassero sul fronte della T-shirt e che continuassero sulle scarpe. Non un vero e proprio tema quindi ma una condizione tecnica: un’unica grafica divisa su due supporti diversi.

L’idea nasce dalla collaborazione tra FEELDUDE e PAR5, negozio di tendenza nel cuore di Milano che, da oltre 2 anni, ha fatto della personalizzazione delle sneaker il proprio segno distintivo http://www.myspace.com/parcinque.

www.feeldude.com ruota attorno alla sua la community, un numero sempre crescente di giovani creativi aperta a chiunque voglia registrarsi. Gli utenti registrati infatti possono inviare i loro disegni grafici; quelli selezionati partecipano a un GAME a TEMA, un contest on line, e verranno votati dalla community stessa. Tutti gli utenti infatti possono esprimere il proprio giudizio e la grafica che risulterà essere la più apprezzata verrà stampata sulle T-shirt poi vendute attraverso il sito. Feeldude si sta rapidamente evolvendo in una piattaforma creativa, un vero e proprio network di incontro e scambio, un sito di creativi che utilizzano la grafica e la creatività per lanciare e diffondere dei messaggi.

Feeldude, T-shirt made in internet.

Per maggiori informazioni e fotografie ad alta risoluzione

Giorgio Cinque

e.mail [email protected]

tel. +39 338.9371282

www.feeldude.com

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Riflessioni sulle prime Elezioni Politiche 2.0: intervista a Giuseppe Mascitelli

Le recenti elezioni amministrative e europee dello scorso giugno 2009 hanno rappresentato l’esordio della nuova comunicazione politica sullo scenario nazionale. Durante la serata “Provincia di Fermo: il luogo in cui tutti vorrebbero vivere”, condotta dal direttore del Tgcom Paolo Liguori, sono state celebrate tutte le eccellenze del territorio marchigiano attraverso un format che ha alternato momenti di formazione e di approfondimento, con altri di divertissement di alta qualità.

Tra gli ospiti della serata, l’economista e scrittore Giovanni Paladino, il giornalista ed economista Oscar Giannino, l’imprenditore Luca Monaldi, il Sen. Mario Baldassarri, docente ordinario di economia e l’amministratore delegato di Mediolanum Comunicazione Giuseppe Mascitelli, creatore anche del format e del video clip. Il convegno, suddiviso in due parti (educational e divertissement), è stato interamente dedicato alla neonata Provincia di Fermo. La parte educational è stata introdotta da un recital a tema di Attilio Ierna, a cui è seguita la presentazione del video sulla nuova ‘Provincia di Fermo: il luogo dove tutti vorrebbero vivere’, riguardante le potenzialità e prospettive del territorio.

Per una comunicazione politica d’eccellenza
La grande esperienza di Giuseppe Mascitelli – il pioniere della streaming tv in Italia – nel campo della comunicazione commerciale, delle tv aziendali e web tv, ha permesso la perfetta riuscita di questo evento, che ha dato valore aggiunto alla presenza online del candidato del Pdl alle elezioni provinciali. Il web 2.0 si è affacciato con prepotenza sullo scenario della politica ed ha determinato un salto di qualità del livello comunicazionale di queste elezioni. La diretta web-tv di questo evento politico, trasmessa sul sito www.saturninopresidente.it, ha rappresentato una vera première nel campo della comunicazione politica. Questo il commento di Giuseppe Mascitelli in conclusione della serata: “La comunicazione, ormai insita nel DNA di ogni progetto, deve proporsi con un elevato standard di qualità. L’utente, quotidianamente alle prese con numerosi media anche interattivi, è diventato prosumer, lui stesso è cioè produttore di comunicazione e non più soltanto passivo fruitore; per questo motivo si aspetta un livello qualitativo sempre molto alto, sia dal punto di vista tecnologico – in questa occasione il nostro staff è stato di 22 persone dedicate – sia da quello emozionale. Qui risiede la grande sfida, che definirei ‘alchemica’, per chi si occupa di comunicazione oggi”.

www.saturninopresidente.it

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Risvegliarsi con il sorriso non è più un miraggio

Avete dormito male? Vi sentite più stanchi di quando vi siete coricati? Capita di non svegliarsi per nulla riposati, anche se si è andati a letto alla solita ora. L’ideale sarebbe poter fare a meno della sveglia, terminare il sonno naturalmente, ma non sempre è possibile.

Eppure, svegliarsi freschi e di buon umore significa davvero cominciare la giornata con il piede giusto. Ma come fare? Un buon rimedio è rinunciare alla sveglia tradizionale, che ti richiama bruscamente all’ordine con un trillo improvviso anche se sei nel pieno del sonno, e provare ad approfittate dei vantaggi di Sleeptracker, un orologio a vibrazione – ora disponibile anche in Italia – che funziona in base alla fasi del sonno e le controlla.

Sleeptracker® – nel 2005 annoverato dal settimanale Time tra i migliori prodotti dell’anno – è una scoperta americana che rileva i cosiddetti momenti di semiveglia, ovvero brevi periodi tra le fasi REM e quelle di sonno leggero, e sceglie proprio uno di quei momenti per svegliarvi, all’interno del lasso di tempo che avrete scelto voi stessi.

Volete alzarvi tra le 6.30 e le 7 del mattino? Certamente in quella mezz’ora ci saranno fasi di semiveglia, anche perchè tendono a essere più frequenti nell’ultima fase del riposo: grazie a un rilevatore di movimento, Sleeptracker® ne registrerà il numero e l’intensità e proprio nel momento più vicino alla veglia farà partire la vibrazione. Nel caso in cui non ci fossero fasi di sonno leggere nello spazio di tempo prefissato, Sleeptracker si attiverà comunque allo scadere dell’orario previsto.

Sleeptracker® è stato testato in alcuni laboratori di ricerca sul sonno e i suoi risultati sono stati comparati con quelli di sofisticati macchinari ad uso medico: per il 91% delle volte ha percepito correttamente le fasi di sonno profondo-semiveglia di coloro che si erano sottoposti al test.

L’orologio Sleeptracker® è disponibile in quattro modelli, da 129,90 a 159,90 euro. Per saperne di più sul funzionamento e sulle modalità di acquisto, consultare il sito www.sleeptracker.it

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Il Museo Picasso di Barcellona

Visitare il Museo Picasso di Barcellona, nel cuore di ispirazione di molte opere leggendarie di Picasso. Il Museo Picasso di Barcellona è il primo museo d’arte per gli amanti dell’arte e l’architettura. Il museo possiede una delle più importanti collezioni di opere di Picasso. All’inizio degli anni 60, le collezioni del Museo Picasso che provengono dall’amico più stretto di Picasso, Jaime Sabartés. Sabartés ha cominciato il Museo con centinaia di opere di Picasso. 


Il museo si trova al centro della vecchia Barcellona, appartamenti Barcellona o alberghi a Barcellona sono le soluzioni. I visitatori saranno piacevolmente sorpresi di trovare il museo in una strada tranquilla nel cuore del Quartiere Borne. La costruzione della struttura risale al 1300 e la struttura medievale è apprezzata per la sua incredibile architettura. Una recente espansione dà cinque zone permette ai visitatori di scoprire le famose opere d’arte. Più di un milione di persone visitano il Museo Picasso di Barcellona ogni anno.

Più di 3 800 opere di Picasso testimoniano il suo lavoro. Una vasta collezione porta i visitatori in un viaggio d’arte, dall’inizio del suo talento emergente, fino al momento in cui l’artista è stato a Barcellona e poi a Parigi. I visitatori scoprirano una vasta collezione di opere di Picasso del museo del suo Periodo Blu. Sono aggiunto alla mostra schizzi di bambini e giovani ragazzi.  Gli allegati comprendono Málaga, La Coruña, Barcellona, Malaga nel 1896 e 1897, Madrid, Horta de Sant Joan, Barcellona: 1899-1900, Paris: 1900-1901, il Periodo Blu, Barcellona: 1917, 1917-1957, Las Meninas, i periodi di Picasso incisore e ceramista. Picasso. Le collezioni contengono anche disegni, stampe e dipinti dal suo periodo cubista, e il periodo a partire dimetà 1920 a metà 1930, quando era sotto l’influenza dei Surrealisti. La più famosa delle numerose collezioni del museo è Las Meninas, risalente alla metà del 1950. Il più utile per i visitatori, per questo particolare lavoro è una guida che descrive l’ispirazione dell’artista per ogni elemento. Dall’importante collezione di opere del museo, “Prima Comunione” e “Scienza e Carità” sono considerate i due più famosi quadri. Il Museo Picasso di Barcellona è aperto dal Martedì alla Domenica e chiuso il lunedi. Visite guidate gratuite sono disponibili, così come l’audio tour.


I visitatori trascorreranno il giorno troveranno un bar e un piacevole ristorante nel museo, con prezzi ragionevoli. Molte altre attività turistiche sono a breve distanza dal Museo Picasso di Barcellona. Gli Hotel in Barcellona grazie a BarcelonaPoint permettono un accesso più facile al Museo Picasso di Barcellona e molte altre attività. Gli affitti a Barcellona offrono una maggiore disponibilità nel Barrio Gotico e la prenotazione può essere effettuata on-line.

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Catalogna, la tradizione e la Cultura Contemporanea

Godetevi la bellezza della Catalogna, riservando ora il vostro alloggio vacanze Catalogna.


Per oltre 700 anni, i catalani hanno celebrato un’eredità delle loro diverse lingua, arte, feste e tradizioni. Non vi è alcun esempio migliore di Barcellona. Barcellona è conosciuta in tutto il mondo come un epicentro culturale d’Europa. Ogni anno, le famiglie si recano a Barcellona per scoprire tutte queste cose uniche.


Gli abitanti di Barcellona parlano due lingue. Castillano e catalano sono le due lingue ufficiali della regione. Il catalano è considerato una lingua romana con radici che risalgono al 10 ° secolo, quando era ampiamente utilizzato nel campo della scienza, la filosofia, la finanza, la religione e la letteratura. Dapertutto nella storia della regione, la lingua ha vissuto diversi periodi in cui è stata vietata e sconvolgimenti politici. Oggi, più di 10 milioni di persone usano la lingua e la sua popolarità è dimostrata mediante l’uso del catalano. Lo spagnolo, Castillano è usato come l’altra lingua dominante della regione.

 

Il teatro è popolare nella cultura moderna catalana. Ci sono, a Barcellona, varietà di opzioni dal tradizionale al contemporaneo. Diversi teatri hanno prestazioni in catalano o in castillano. Le prestazioni tradizionali si svolgono al Palazzo Catalano, con chitarre classiche, musica e spettacoli di flamenco. Il Teatro Goya è considerato come il vero teatro di Barcellona, da un punto di vista storico. Costruito nel 1917, il teatro ospita una varietà di funzioni, inclusa rappresentazioni classiche, danza e musica. Il Gran Teatre del Liceu è considerato il miglior teatro di Barcellona. L’opera è prodotta nel teatro e ha una storia che risale alla fine del 1840.


In Catalogna, gli artisti tradizionali sono specializzati in ceramica, in un commercio del 13 ° secolo. Tradizionalmente, questo lavoro viene trasferito tra i membri della stessa famiglia. La ceramica ha un posto molto importante nella cultura catalana; settori specifici sono interamente dedicato a questo mestiere. La Bisbal d’Empordà e Quart sono specializzati in ceramiche d’interno ed esterno, sulla Costa Brava; Miravet Terres del Ebre in vasi per l’olio d’oliva in ceramica; e Verdú, che si specializza in ceramica nera.

 
oltre la cultura artistica e teatrale catalana, specifici festival sono considerati come tipici della cultura catalana, come i Correfocs. Correfocs o “gare di fuoco” è un festival simboleggiato da ballerini dalla splendida abilità che fa sfilate con pirotecnia per le strade. Lo spettacolo simboleggia la lotta tra il bene e il male. La gente del posto crede che i diavoli offrono uno spettacolo divertente. La celebrazione è un grande spettacolo, con una sfilata di musica e fuochi artificiali, i gruppi di diavoli ballano fra petardi, utilizzando con abilità le loro competenze pirotecniche. La festa raggiunge l’apice con Lucifero sulla piazza del paese, mentre uno spettacolo e fuochi d’artificio sono preparati.


Visitate la Catalogna per un’escursione culturale, prenotando online grazie a
BarcelonaPoint un affitto Barcellona. Viaggiare con la famiglia in Catalogna è facile con gli appartamenti a Barcellona. Inoltre, i vari sconti, come il primo bambino gratis, sconti per prenotazioni effettuate in anticipo, così come attrezzature come piscine e noleggio di biciclette, rendono gli hotel Barcellona ideali.

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Noleggio online

E’ online il nuovo portale intermente dedicato al noleggio e all’affitto di beni e servizi di ogni genere: si chiamo NoleggioAffitto.it. Al suo interno potrai trovare un gran numero di informazioni: dal noleggio di auto e furgoni, a quello di abbigliamento e accessori di moda, dall’affitto di immobili alle aziende che forniscono servizi outsourcing. Il portale rappresenta una valida fonte di informazioni per un mondo, quello del noleggio e dell’affitto, che sempre più negli ultimi hanno sta prendendo piede conquistandosi una fetta di mercato sempre più ampia.
Il portale è suddiviso in quattro aree principali:

Noleggio auto e veicoli
La sezione noleggio auto e veicoli comprende il noleggio di qualsiasi tipo di veicolo nelle sue varie modalità. Vi troverete informazioni e link utili sul noleggio di automobili anche con conducente e per cerimonia Ampio spazio viene anche dato al noleggio di furgoni e noleggio moto. Inoltre troverete articoli con informazioni utili sul noleggio di mezzi particolare come ad esempio il noleggio elicotteri e il noleggio barche a vela.

Noleggio
Questa categoria racchiude beni e prodotti a noleggio di varia natura, troviamo ad esempio la sezione dedicata al Noleggio Abbigliamento che a sua volta presente aziende di noleggio smoking, noleggio abiti da sposa e noleggio abiti da sposo. C’è poi la parte dedicata al noleggio sport in cui troviamo il Noleggio bici, ma anche il noleggio di snowboard e il noleggio moto ad acqua. Sempre all’interno di questa categoria sono state inseriti suggerimenti e link utili riguardanti il noleggio per eventi, come per esempio l’affitto locali feste e il noleggio amplificatori.

Noleggio per aziende
Al link noleggio per aziende corrispondono tutti quei noleggi di beni e servizi utili soprattutto alle imprese, sono state inseriti ad esempio pagine dedicate al outsourcing nelle sue diverse modalità, come il call center outsourcing o l’help desk outsourcing. Sempre all’interno della categoria per le aziende troviamo il noleggio per l’edilizia in cui sono presenti aziende che noleggiano mezzi per i cantieri edili, ad esempio il noleggio gru. Un’altra parte dei noleggi aziendali è invece dedicata al noleggio per la formazione aziendale e un’altra ancora ai comodati d’uso.

Affitto
La sezione Affitto è dedicata all’affitto di immobili, di tutti i tipi e in con varie modalità così da poter interessare utenti di vario genere. Da chi semplicemente cerca appartamenti o un monolocali in affitto, ma è utile anche a chi è alla ricerca di un immobile commerciali in affitto come l’affitto di un negozio, ma si rivolge anche a chi è alla ricerca di una casa vacanze per un affitto al mare o un affitto in montagna.

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La bici Olympia Hammer inserita nell’Adi Design Index Italia

Il telaio Hammer di Cicli Olympia è stato inserito nell’ADI Design Index Italia, dal quale la giuria del Compasso d’Oro trarrà le “nominations” per l’edizione 2011. L’ADI Design Index è un annuario in cui sono raccolti i migliori prodotti del design italiano messi in produzione nell’anno segnalato.
L’inserimento nell’ADI Design Index rappresenta la preselezione del più importante premio del design italiano: il Compasso d’Oro. Le premiazioni vengono attribuite da una giuria internazionale. La selezione finale del premio si svolgerà a fine 2010.

Altre info su: www.bicinews.net

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Ciclismo: Südtirol Dolomiti Superbike Junior e Special

Ai bambini e alle persone con esigenze particolari sarà riservato un posto importante nella 15° edizione della Südtirol Dolomiti Superbike, in programma per domenica 12 luglio. Due gare si terranno sabato, il giorno precedente la Superbike.

La Junior Race inizierà alle ore 16 nella piazza Principale di Villabassa. L’anno scorso hanno preso parte alla gara più di 270 giovanissimi ciclisti e cicliste provenienti da diverse nazioni che, in base all’età, hanno percorso il tracciato lungo tra 6 e 1 km. Anche quest’anno i nati dal 1991 avranno la possibilità di partecipare e di dare vita ad un’avvincente competizione. A partire dai 16 anni i bikers possono anche già competere nella Superbike corta e dai 18 alla Superbike lunga. Le iscrizioni sono aperte fino a sabato 11 luglio.

Per le ore 14.00 è prevista, invece, la partenza della Dolomiti Superbike Special riservata alle persone con esigenze particolari. Il tracciato di gara è lungo circa 10 km con partenza e arrivo nella piazza Principale di Villabassa. Il tutto sarà coordinato da Herbert Alber, referente degli sport per disabili dell’USSA (Unione delle società sportive altoatesine).

Altre info su: www.bicinews.net

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Sogno in Musica: la ricchezza e la diversità dell’Agerola World Music Festival ’09

Torna il festival di Agerola con una terza edizione ricca di manifestazioni sulle suggestioni di “Sogno in Musica”. Concerti di Eugenio Bennato, Ciccio Merolla, Martinicca Boison, Krikka Reggae e tanto altro.

Comunicato stampa:

L’Unione Europea,
l’Assessorato al Turismo della Regione Campania,
l’Ente Provinciale del Turismo con
l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica
sono orgogliosi di presentare:

AGEROLA WORLD MUSIC FESTIVAL ’09 – III EDIZIONE

Bomerano di Agerola (Na)
16 – 19 luglio 2009

Dal 16 al 19 luglio 2009 si terrà la III Edizione dell’ Agerola World Music Festival, un appuntamento consolidato, un evento che di anno in anno esplora il mondo delle radici e delle culture del mondo partendo proprio dalla valorizzazione della tradizione e del valore naturalistico di Agerola. “Sogno in Musica” è il tema conduttore di quest’anno che sarà diversamente sviluppato nel corso delle giornate che si snoderanno per l’antico centro storico del Borgo di Bomerano. Dopo il tema del viaggio e dei confini, quest’anno la musica e i sogni animeranno le serate e colpiranno gli animi per trasmettere emozioni e cultura, bisogni e tendenze al di là delle geografie e delle lingue.
L’Agerola World Music Festival è inserito fra le manifestazioni “Estate a Napoli” e rientra fra i 6 Viaggi in Campania ideati dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania e vuole essere sempre più un punto di riferimento sia per le sue bellezze naturali che per il suo patrimonio culturale.

L’apertura è prevista per giovedì 16 luglio con la “Paranza dei Monti Lattari” e le sue danze tipiche nella Piazza Paolo Capasso che, grazie al recente restauro è ritornata a splendere. Dopo la volteggiante apertura c’è l’imbarazzo della scelta tra le tante manifestazioni: le escursioni tra i boschi, i borghi e il suggestivo Sentiero degli Dei saranno un punto di vista unico per apprezzare le bellezze naturalistiche, con le visite guidate apprezzeremo la vita del borgo.

Si danza ancora il 17 con una miscellanea di più gruppi che animeranno il palco e la piazza, prima il Gruppo Folk di Agerola, con la sua opera di recupero di strumenti musicali “street style” e dopo la Contrabbanda del maestro Luciano Russo, ensemble napoletana con un repertorio riarrangiato in chiave orchestrale che comprende sia i classici della canzone napoletana che il pop da classifica, passando per il sirtaki e la canzone di protesta. Si entra nel vivo sabato 18 con un palco incandescente: ad aprire la serata il gradito ritorno dei parmensi Culpable, un gruppo ska/reggae con una missione, divertire per divertirsi. A seguire, direttamente da Firenze i Martinicca Boison sostenuti dalla prestigiosa etichetta Materiali Sonori per la quale la folk band ha realizzato due dischi. Sostenuta dal mitico Erriquez Greppi della Bandabardò, la band fiorentina è una delle più interessanti formazioni del suo genere.
Chiudono la serata i lucani Krikka Reggae, una originale miscellanea di dialetto del sud unita ai ritmi in levare della Giamaica. In rima temi universali di sempre come l’amore, la pace, il rispetto dell’uomo e della madre terra. I Krikka Reggae sono prodotti dalla scuderia di Roy Paci, e con l’etichetta Etnagigante portano le loro liriche in tutta Italia.

Domenica 19 luglio, la serata conclusiva del festival, toccherà ai giovani foggiani Rione Junno aprire la serata. Un gruppo di sei ragazzi già rodati ed unanimemente riconosciuti dalla critica musicale come interpreti e divulgatori delle tecniche musicali derivanti dallo straordinario stile garganico. Il percorso dei Rione Junno è arricchito dall’esperienza fatta nel “Taranta Power”, il movimento fondato da Eugenio Bennato. Taranta beat project (Rai Trade/Cni 2008 ) è il frutto del lavoro del gruppo.

Da Foggia si arriva a Napoli con Ciccio Merolla, percussionista eccellente che abbiamo conosciuto per le collaborazioni con Enzo Gragnananiello e James Senese, ed ora con “Kokoro”, suo ultimo e fortunato lavoro. Il dialetto napoletano, ritmi tribali e rime taglienti creano molteplici sensazioni date dai mondi che è capace di evocare.

Con Eugenio Bennato chiude in grande stile la terza edizione dell’Agerola World Music Festival 2009, l’artista che ha riscoperto e rispolverato le tradizioni folk e popolari radicate nel meridione d’Italia, miscelandole con i suoni e le voci del mediterraneo, passando dalla chitarra battente ai virtuosismi vocali dell’Africa subsahariana.

Travolgente è stato il suo ritorno a Sanremo dopo 17 anni con il brano “Grande Sud”, una taranta pizzicata che racconta dell’immigrazione, delle terre affamate di pane, ma ricche di cultura e tradizioni del grande sud.

Programma:

Giovedì 16 luglio 2009,
ore 21.00
Paranza dei Monti Lattari

Venerdì 17 luglio 2009,
Concerto
ore 21.30
Gruppo Folk di Agerola
a seguire
Contrabbanda


Sabato 18 luglio 2009
Concerto
ore 21.30
Culpable
Krikka Reggae
Martinicca Boison

Domenica 19 luglio 2009
Concerto di chiusura
ore 21.30
Rione Junno
Ciccio Merolla
Eugenio Bennato

Info:

Agerola World Music Festival:

http://www.agerolawmf.blogspot.com/

http://www.agerolawmf.it/

Ente Provinciale del Turismo:
http://www.eptnapoli.info/home.asp

Regione Campania:
http://www.regione.campania.it/

Synpress44 – Ufficio Stampa:
http://www.synpress44.splinder. com
http://www.myspace.com/synpress44
E-mail: [email protected]
Tel. 349/4352719 – 328/8665671

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Alla casa del Tango di Milano

MAISON ESPAÑA
PRESENTA
LA CASA DEL TANGO
Ogni giovedì Tango a Milano.

Ballare, ascoltare, vivere la passione per il tango
Ogni giovedì notte LA CASA DEL TANGO sarà una serata interamente dedicata alla passione per il tango argentino. Si cena, si balla, si impara a conoscere la grande tradizione e l’evoluzione della cultura del tango grazie ad una nuova e approfondita ricerca musicale.
Dalle 21.00 alle 22.30 pratica guidata con il
Maestro Rocco Tremoglie e Susanna Bagnato.
Dalle 22.30 e fino a notte fonda milonga con un ampio repertorio musicale, dal tango classico al contemporaneo.

All’interno della serata il Debuttango! Un occasione imperdibile per tutti coloro che vogliano esprimere e far conoscere la loro espressione artistica per un ballo che ha ispirato in più di cento anni artisti di tutto il mondo.
In più esposizioni di quadri, abbigliamento, accessori, presentazione di libri ….
prenotazione casting tel. +39 329 6245536 mail: [email protected]
La Casa del Tango!
Il posto giusto per respirare e vivere la magia del Tango Argentino!

La nuova notte del tango a Milano
La Casa del Tango nasce dall’esperienza e dalla sensibilità della Maison España per i ritmi, il ballo e la cultura del divertimento latino americani. È una serata aperta a tutti per incontrare e vivere la passione per il tango argentino.
La Casa del Tango diverte, perché il tango alla Maison España è soprattutto passare una bella serata in buona compagnia in un locale ampio e accogliente, ove poter cenare, bere qualcosa, ascoltare ottima musica e, naturalmente: ballare, ballare, ballare.
La Casa del Tango è passione per il ballo, ma anche per la musica. Grazie a una ricerca musicale alla Maison España si balla sulle note di brani di tango classico e contemporaneo, noti e meno noti, e non mancano preziosi recuperi e nuove proposte.
La Casa del Tango è imparare a ballare il tango grazie alle lezioni dei nostri insegnanti. Un vero e proprio corso di tango, con lezioni aperte a tutti: per chi è ai primi passi e per chi vuole perfezionare il proprio stile.

PREZZI :

pratica guidata + ingresso milonga € 12,00 a persona

Ingresso Dalle 22.30 in poi € 5,00
Consumazioni facoltative:
€ 4,00 alcolici – € 3,00 analcolici – € 2,00 acqua

Menù Tango:
Paella alla Valenciana
Acqua e Vino (1 bott./4 persone)
Caffe’
PREZZO: 25 Euro anziché 33 euro

Per compleanni:
crostata di frutta fresca servita con le scintille a 3,00€ a persona

MAISON ESPAÑA Via Montegani, 64 Milano
Per info e prenotazioni tavoli +39 329 6245536 Rocco
possibilità di lezioni private
www.maisonespana.it
www.roccotremoglie.com

Informazioni di contatto
E-mail:
Ufficio: ITALIA
Posizione geografica: Montegani 64
Milano, Italy

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Pay Per Video – Video On Demand VOD Software

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The Drink Butchers in concerto 10 Luglio 2009

IL VIAGGIO DEL CONIGLIO
Tutti i venerdì fino alla fine di luglio
Centro giovanile BLOGOS, ex-Tirò, via dei Mille 25, Casalecchio di Reno (BOLOGNA)
Una serie di appuntamenti organizzati sul tema del giro intorno al mondo nel giardino del centro giovanile Blogos (ex-Tirò, via dei Mille 25, Casalecchio di Reno, Bologna). Concerti, spettacoli, mercatino dell’artigianato creativo e cocktail bar.
Ingresso libero. Gli spettacoli cominceranno alle ore 21.00.
In caso di maltempo l’iniziativa si svolgerà al coperto.

La prossima serata sarà dedicata all’EUROPA:
10 LUGLIO 2009 – L’Europa concerto di musica folk irlandese a cura dei THE DRUNK BUTCHERS http://www.myspace.com/drunkbutchers
17 LUGLIO 2009 – L’Asia concerto di danza e musica classica indiana a cura di MARK DYCZKOWSKI, maestro di sitar e FEDERICO SANESI, maestro di tabla
Riccardo Venturi, Ass. Cult. Coniglio Bianco
www.conigliobianco.net

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Guardi il video che promette di svelare “LA VERITA’ SULLA MORTE DI MICHAEL JACKSON”… e ti becchi il nuovo Worm.Win32.Kolab.E

Il 30/06/2009 alle ore 10:24 ci è giunta, tra le tante mail non richieste, una mail che ci invitava a vedere un video che ci prometteva di svelare “LA VERITA’ SULLA MORTE DI MICHAEL JACKSON”.

Riportiamo di seguito il testo integrale della mail per far capire quale sia l’approccio psicologico che viene utilizzato dai virus-writer per creare curiosità e spingerci a cliccare su link sconosciuti o a mandare in esecuzione file di provenienza non verificata:
Tutto il pianeta e stato devastato quando e stato trovato Michal Jackson morto.”
La sua morte e coperta di mistero, nessuno puo sapere cosa e successo, si sa soltanto che la mega star e morta.

Non solo pero. Il seguente videoclip presenta gli ultimi momenti di Michal e la crudele verita riguardante la sua morte.

 

Guardanlo e non dimenticare di lasciare un fiore sulla tomba di Michael.

IMMAGINE SHOCK!!!! I ragazzi sotto i 16 anni non possono vedere questo video !

Non si è voluto postare il link onde evitare che qualcuno, per gioco o per mera sperimentazione, possa tentare di eseguire il file e quindi procedere alla propagazione del virus/malware.
Infatti, cliccando sul link al termine del messaggio che, come nel caso del Berlusconi Worm, procedere a richiede lo scaricamento del CODEC di MediaPlayer per la corretta visualizzazione del video.

Di fatto il file che viene scaricato è infetto da un NUOVO WORM denominato Worm.Win32.Kolab.E  che, se eseguito, procede ad installare un keylogger che procede a monitorare tutti i programmi che verranno eseguiti dall’utente ed i tasti premuti dalla tastiera in un file log.

Onde evitare di incorrere nella diffusione del Worm sui computer vi invitiamo a NON cliccare sul link evitando accuratamente di attivare l’installazione del finto Codec per la visualizzazione del filmato.

Per maggiori dettagli, il C.R.A.M. (Centro Ricerche Anti Malware della TG Soft), ha provveduto a postare una breve descrizione del worm su:

  • Malwarelist.com applicativo dove vengono le schede di analisi di alcuni dei virus/malware relamente circolanti retenuti maggiormente interessanti dai ricercatori del C.R.A.M.;
  • blog.malwarelist.org dove sono postate analisi di dettaglio comprensive di immagini esplicative sia delle modalità di diffusione dei virus/malware sia dei payload. 
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