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TASSELLO CHIMICO FIS VT 380C PER L’EDILIZIA

Il tassello chimico FIS VT 380 C è un tassello in vinilestere ibrido senza stirene. Questo lo rende particolarmente versatile per le riprese di getto, per il ripristino di solai in legno, per tutti i fissaggi a contatto con l’acqua e diverse attività legate alla carpenteria pesante.

Anche nei supporti il prodotto è molto versatile: supporti pieni come pietra, mattone pieno o calcestruzzo non fessurato, supporti forati come il poroton anche doppio e a blocchi cavi e il legno lamellare sono solo alcuni esempi. Questo prodotto chimico è contenuto in una cartuccia coassiale (che viene sempre fornita con due miscelatori anche se si rende noto che la pistola deve essere acquistata a parte e che deve essere quella fornita dalla casa madre) che lo rende facile da usare anche in situazioni non agevoli. I vantaggi di questo prodotto sono molteplici.

Prima di tutto bisogna dire che, grazie alla mancanza di stirene, il tassello può essere utilizzato anche in locali chiusi o difficili da areare: la sua composizione lo rende atossico e la mancanza di odori persistenti ne rendono consigliato l’uso anche ai nasi più delicati. Il tassello ha elevati valori di ancoraggio (la particolare formulazione addizionata con cemento Portland conferisce al polimero un’incredibile durata nel tempo e una resistenza senza pari) anche in presenza di acqua e di umidità: questa è una caratteristica importante soprattutto quando il lavoro deve essere svolto con fori umidi o in zone non completamente asciutte.

Inoltre è molto resistente a tutte le sostanze aggressive come acidi o basi per cui non ci si deve preoccupare di svolgere un’analisi approfondita delle superfici sulle quali lavorare. Grazie alla sua elevata resistenza termica (fino a 120° C per brevi periodi), si può usare con materiali ad alta temperatura il che amplia notevolmente il campo di applicazione. Il tassello è stato studiato per garantire una rapida polimerizzazione della resina: questo consente di applicare il carico in tempi molto brevi rendendo più veloce il lavoro. Dal momento che non sempre tutto il materiale viene utilizzato in una sola sessione, FisherItalia (il produttore) ha realizzato il tassello così che si possa anche chiudere ermeticamente e riutilizzare più volte senza diminuire le prestazioni.

Il tassello chimico FIS VT 380 C ha ottenuto il Benestare Tecnico Europeo ETA n. 08/0061 (TR029) con opzione 7 per il calcestruzzo non fessurato con barre filettate zincate e acciaio inox A4 e c 1.4529: per chi non avesse confidenza con questo genere di nomenclatura, segnaliamo che questa garantisce la resistenza agli agenti chimici, alle alte temperature, al gelo e al disgelo, all’umidità e ha una durata di esercizio di ben cinquant’anni.

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DISSUASORI IN INOX PER ALLONTANARE I VOLATILI

I dissuasori in inoxDissuasori in inox per l'allontanamento dei volatili per l’allontanamento dei piccioni e dei volatili in genere sono una soluzione interessante per evitare che questi si annidino nei posti più nascosti delle case e degli edifici: sotto i tetti, sulle finestre che non vengono aperte spesso, sotto le travi… e quando gli uccelli arrivano il degrado è assicurato. Le loro deiezioni, a base acida, tendono a corrodere i rivestimenti delle pareti esterne nonché a rovinarle anche da un punto di vista estetico. Estendendosi la comunità, poi, anche il rumore e il continuo movimento diventano difficili da sopportare.

Per evitare di utilizzare metodi invasivi e poco amici della natura, da oggi si possono comperare i dissuasori per piccioni (detti anche antipiccioni o dissuasori per volatili): questo sistema di allontanamento è anche consigliato dagli enti di protezione animali in quanto non danneggiano i volatili.

Gli antipiccioni sono delle strisce di inox alle quali vengono applicati degli aculei seguendo due possibili posizionamenti, a riccio e a spillo. Il primo vede gli aculei disposti a due a due così da sembrare, a distanza, proprio come il dorso di un riccio. Gli aculei disposti a spillo, invece, sono anche questi a forma di V ma disposti uno dopo l’altro, in fila.

Gli antipiccione devono essere scelti a seconda della loro funzione: a riccio, infatti, sono adatti per superfici larghe e spaziose, dove i piccioni potrebbero nidificare anche in più esemplari. Gli antipiccione a spillo, invece, vanno bene nelle superfici poco in evidenza, anche sui bordi dei tetti, delle tettoie, delle finestre e degli impluvi.

La base dei dissuasori può essere in inox oppure in policarbonato: ovviamente, però, il primo materiale offre sicuramente maggior resistenza alle intemperie e alla corrosione nonché si è sempre dimostrato molto robusto agli urti.

Ma come posizionare gli antipiccioni? Prima di tutto, occorre misurare la superficie che si vuole proteggere. E’ importante infatti non lasciare spazio nei bordi perché gli uccelli possono essere anche molto ‘insistenti’ e se hanno deciso un luogo dove nidificare, è possibile che si sistemino anche in spazi molto piccoli. Una volta fatta la misurazione e deciso sul dissuasore a riccio o a spillo, si può procedere all’acquisto. L’ideale sono le viti autofilettanti, i tasselli o i rivetti. Se però il posizionamento delle ferramenta dovesse risultare molto difficoltoso a causa del posto dove vogliamo metterlo, allora anche il collante al silicone potrà essere una buona scelta.

Grazie alla sottigliezza della base e degli aculei, le barriere meccaniche per l’allontanamento dei volatili possono essere sistemate in tutte le soluzioni architettoniche senza danneggiare l’estetica. Non avendo bisogno di manutenzione, una volta posizionati rimarranno funzionali nel tempo, garantendo sicurezza e pulizia.

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VERNICI, SMALTI, PRODOTTI ANTIRUGGINE… UN UNIVERSO TUTTO DA SCOPRIRE.

Le vernici, gli smalti, i prodotti antiruggine spray sono un vero universo dove è possibile individuare il prodotto che ci serve. La ricerca e la tecnologia, infatti, permettono oggi di creare dei prodotti in cui la versatilità e la facilità d’uso possono rendere i lavori, che fino a ieri erano faticosi e difficili, in momenti di vera soddisfazione.

Prendiamo ad esempio lo smalto spray ad alta capacità coprente: questo, a differenza delle vernici, può essere applicato a tutte le superfici, ha un’alta capacità coprente e può essere utilizzato anche come impermeabilizzante. Inoltre lo spray, a differenza del pennello, rende sicura e facile la sua applicazione anche in parti nascoste o difficili da raggiungere. Il lavoro, grazie alla rapida asciugatura, diventa anche molto veloce dal momento che solo dopo pochi minuti è possibile posizionare la seconda mano. E che dire dei colori? Dal bianco avorio, lucido e opaco al grigio in diverse tonalità, al rosso vermiglio per passare poi all’argento, all’oro pallido e al rame che vengono forniti anche con tonalità extra brillanti per decorazioni, cornici, trofei, stucchi e addobbi natalizi: c’è veramente solo l’imbarazzo della scelta. Per il tocco finale, lo smalto sintetico trasparente può essere un’idea imbattibile anche per aumentare la protezione.

Sempre nella famiglia delle vernici e degli smalti, troviamo i prodotti acrilici destinati a particolari attività: lo spray acrilico antiruggine, ad esempio, serve per difendere i metalli dalla ruggine dando anche una copertura impermeabilizzante e creando una barriera formidabile contro gli agenti atmosferici. A questo riguardo, dobbiamo sottolineare che esiste anche la vernice antiruggine che è fatta con una consistenza di gel morbido per evitare le colature e garantire la massima pennellabilità. Questo prodotto, inoltre, può essere applicato direttamente sulla ruggine senza prima carteggiare: un vero plus per chi ha poco tempo ma vuole un lavoro fatto a regola d’arte.

Per continuare la nostra carrellata, vorremmo citare anche lo smalto spray acrilico alluminio pensato appositamente per le ruote (anche se, il fatto che questo aderisca su tutte le superfici come legno, metallo, vetro, ceramica, masonite, moplen, lo rende idoneo a molte applicazioni) che può essere rimosso con acetone e/o diluente nitro. E poi c’è anche la vernice studiata appositamente per i termosifoni e per essere applicata su superfici ad alta temperatura: questa resiste agli sbalzi termici e non modifica il rendimento dei radiatori. Inoltre si rimuove facilmente da pennelli e pavimenti solo con l’acqua e garantisce la brillantezza del colore nel tempo, con massima prestazione anti-graffio e urti.

Vernici e smaltiMa sapete che esiste anche l’acciaio inox spray? Questo è un nuovo prodotto, un galvanizzante a freddo che ripristina zincature e protegge dalla ruggine tutti i materiali ferrosi: attrezzature marine, lavelli, serbatoi, tubazioni, da oggi saranno sempre belli e funzionali grazie ad un unico prodotto.

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AVVITATORE MULTIFUNZIONE HITACHI CON MOTORE BRUSHLESS….

Il trapano avvitatore modello 1DV18DBDL 18V 3 Ah della Hitachi rappresenta una nuova concezione di avvitatore dal momento che è in grado di regolare l’intensità e la frequenza dell’impulso in base allo sforzo che viene richiesto dal lavoro. Questo infatti è dotato di un motore brushless il cui funzionamento è regolato da un sofisticato sistema computerizzato che permette, tramite un selettore comodo e intuitivo nell’uso, di impostare la tipologia di lavoro da eseguire.

La regolazione prevede cinque velocità che corrispondono all’avvitatura per viti da legno, per bulloni, per viti autoperforanti, per la sola foratura e per l’avvitatura con frizione elettrica. Il motore, non avendo spazzole, garantisce lunga funzionalità nel tempo, assenza di manutenzione e di scintille, solitamente provocate dall’attrito con l’indotto. Questo evita anche la temperatura di esercizio raggiunga livelli troppo alti e alteri così le prestazioni della macchina.

Questo nuovo tipo di motore permette di lavorare fino a 30% in più per ogni carica della batteria rispetto agli avvitatori tradizionali. Inoltre, la gestione completamente elettronica di tutte le sue funzioni, ottimizza la vita della batteria e la buona riuscita dei lavori. Il micro computer, regola la coppia di serraggio e attiva il sistema di serraggio ad impulsi seguendo la selezione delle modalità di lavorazione. Le batterie in dotazione sono due, entrambe al litio da 18V – 3 Ah ad elevata capacità e dotate di un circuito di protezione che ne garantisce una lunga durata.

Come prodotti abbinabili all’avvitatore multifunzione, raccomandiamo la confezione da 20 inserti a croce Wekador: questi sono inserti ad alta qualità con rivestimento in titanio e zirconio: questi garantiscono una lunga durata, maggior resistenza all’usura e una buona presa sulla vite. L’assortimento è utile per trovare sempre l’inserto giusto senza dover provvedere con altri meno precisi.

Trapano avvitatore multifunzione HitachiPer chi volesse però degli inserti di massima resistenza, allora sempre Wekador ha realizzato gli inserti con trattamento DIC, che è una sorta di multistrato così composto: un core di base di 62HRc, uno strato adesico al cromo, uno strato di supporto in Carburo di Tungsteno, uno strato funzionale e uno hard top all’esterno. Il trattamento DIC significa massima durata degli utensili, massima resistenza all’abrasione e prevenzione dal deposito di particelle abrasive della vite, fatali per il buon funzionamento dell’avvitatore. Questo tipo di inserti vengono venduti in confezioni da cinque dalle quali è possibile selezionare l’impronta degli inserti. L’attacco è standard ad esagono da 1/4 DIN 3126 c 6,3.

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NUOVO CARRELLO SALISCALE ELETTRICO STEP-UP: TRE UTENSILI IN UNO!

Il nuovo carrello saliscale Step-up è un prodotto unico sul mercato e risponde alle esigenze di spazio, efficienza e moderazione della spesa che la maggior parte degli artigiani e dei professionisti hanno di questi tempi.

Il saliscale è composto da un carrello manuale interamente in inox che può diventare carrello elettrico con l’utilizzo di un avvitatore professionale. Questo significa aver ben tre utensili in uno e risparmiare spazio guadagnando in efficienza. Le prestazioni del saliscale sono eccellenti: 180 kg di portata, massima sicurezza di guida sia in salita che in discesa anche grazie alle manopole girevoli, il design compatto del carrello e la regolazione manuale della velocità e del senso di marcia.

I vantaggi del carrello saliscale stepup sono notevoli: è economico rispetto alla concorrenza (ricordiamo infatti che sono tre utensili in uno), versatile e potente (il carrello è perfetto per ambienti stretti come pianerottoli, curve o scale a chiocciola dal momento che il suo ingombro è quello di un carrello manuale), facile da utilizzare ed ecofriendly poiché è costruito con materiali riciclabili. Ma vediamo con ordine i tre elementi: il carrello manuale è interamente in inox, è robusto e perfettamente rifinito, ed ha una struttura ergonomica e ben bilanciata che permette di sollevare anche carichi ingombranti e sporgenti senza ondeggiamenti.

Nel realizzarlo molta attenzione è stata data alla leggerezza (30 kg!) e ai particolari come le pedivelle in inox, il pianale reclinabile e le manopole girevoli che seguono il movimento del polso dell’operatore evitando che questo debba assumere posizioni non confortevoli. L’avvitatore a batterie può essere anche quello che avete già basta che abbia una coppia di serraggio massima di 80Nm e il diametro del porta punta da 13 mm (come modello a cui fare riferimento si può guardare il modello Bosch GSR36V-LI Prof.): se lo desiderate, potete comunque acquistarlo assieme al carrello.

Per trasformare il carrello scaliscale manuale in elettrico basta posizionare l’avvitatore nell’apposito alloggiamento e bloccarlo con il morsetto fermatrapano. In pochi minuti l’operazione sarà conclusa e potrete utilizzare il vostro carrello elettrico. La velocità può essere regolata con la pressione sulla leva posizionata sotto la manopola destra, che è direttamente collegata al grilletto dell’avvitatore tramite cavo. Per i carichi leggeri, la marcia veloce è sicuramente consigliata. Per quelli pesanti, invece, la velocità ridotta aiuterà ad una movimentazione più sicura. Il carrello ha anche due sensi di marcia che derivano dal movimento dell’avvitatore (orario: salita, antiorario: discesa). La potenza di carico, ovviamente, deriva dal modello di trapano che vorrete utilizzare: a maggiore potenza, ovviamente, seguirà una maggior performabilità del prodotto.

Il carrello montascale Step-Up è collaudato, brevettato ed è conforme alle norme CE: dispone inoltre di un sistema di sicurezza in caso di malfunzionamento. La manutenzione è molto semplice ed è praticamente quella dell’avvitatore e della normale pulizia del carrello.

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DUE AVVITATORI HITACHI IN UNA SOLA CONFEZIONE POWER CUBE

Pensate: due avvitatori Hitachi contenuti in una sola valigetta con tutti gli accessori che possono essere utili! La nuova proposta Hitachi vuole offrire il massimo della praticità in un piccolo POWER CUBE che, oltre a contenere gli avvitatori, ha anche una torcia orientabile, un box con 41 utensili assortiti per avvitare e forare, un carica batterie UC10SFL e due batterie al litio da 10,8 v – 1,5 Ah. Gli elettroutensili proposti sono un trapano avvitatore a batteria modello DS10DFL e un trapano avvitatore ad impulsi a batteria modello WH10DFL.

Il primo è caratterizzato da una grande leggerezza ed è molto pratico da usare quando serve avvitare viti fino a 5.8×45 mm nel legno e viti metriche standard M6. Pensate che questo utensile può forare fino ad un massimo di 21 mm nel legno e 10 mm nell’acciaio. Il prodotto è reversibile, dotato di due velocità con mandrino autoserrante che può essere regolato in ben 21 posizioni attraverso una coppia di serraggio.

Per facilitare il lavoro in luoghi stretti o difficili da raggiungere, è stata inserita una luce led integrata a fronte e una spia che segnala lo stato della batteria (così non si rimane mai ‘a terra’!). Ovviamente, particolare attenzione è stata data all’impugnatura che è stata realizzata appositamente con diametro ridotto (130 mm) e rivestita con il così detto soft grip. Ma la punta di diamante di questo avvitatore è la batteria al litio da 10.8 V (12 V di picco) che ha una notevole leggerezza e si ricarica con velocità grazie al carica batterie realizzato appositamente.

E il secondo avvitatore? Questo è un trapano avvitatore ad impulsi che è imbattibile ed estremamente performante per lavorare con viti autofilettanti (4-8 mm), bulloni standard (M5-M12) e bulloni ad alta resistenza. Anche questo elettroutensile è dotato di batteria al litio da 1.5 Ah. Ha un ottima coppia di serraggio (95 Nm), il motore integrato, l’interruttore elettronico con dispositivo a retroazione, il freno elettrico, il led frontale. Inoltre, è stato studiato per avere il baricentro nell’impugnatura e favorire così l’avvitamento e lo svitamento di viti e bulloni anche per un lungo periodo di tempo.

La soluzione di avere più utensili in una sola cassetta dotata di tutti gli attrezzi ed elementi che possono servire si sta affermando molto in questi anni: la comodità di avere ‘tutto insieme’ unita alla sicurezza di avere sempre a portata di mano tutto quello che serve non è un vantaggio da mettere in secondo piano. Inoltre, avere i trapani in una sola custodia li ripara da colpi e da polvere il che incide anche sulla longevità e sulle prestazioni del prodotto. Per maggiori informazioni rivolgetevi al vostro ferramentista di fiducia: lui saprà sicuramente indicarvi anche il centro assistenza più vicino dove trovare i pezzi di ricambio oppure lasciare il vostro attrezzo per la riparazione. Tutti i trapani Hitachi sono garantiti dalla casa madre e, se tenuti in modo appropriato, possono veramente accompagnare tutta una vita professionale.

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MARTELLO TASSELLATORE COMPATTO: DUE UTENSILI IN UNO

Il martello tassellatore è sicuramente un elettroutensile fondamentale per chi lavora in edilizia. Ma se il martello tassellatore fosse anche un demolitore compatto per scalpellature e piccole demolizioni?

Un’idea geniale, vero, che Hitachi ha appena messo sul mercato. Il modello Hitachi DH28PC è un tassellatore molto potente dal momento che offre 3,5 J di potenza garantita per ogni singolo colpo. Inoltre, con il suo peso ridotto di 3,5 chili ed una lunghezza di soli 31 cm è un martello tassellatore molto versatile anche per i lavori sopra-testa ed estremamente veloce. Ha inoltre anche la frizione di sicurezza e l’attacco SDS_PLUS.

Per attivarlo con la modalità prescelta è molto semplice dal momento che il settore manuale è intuitivo e permette di attivare o escludere ben tre modalità di lavoro, ovvero la rotazione a percussione, la sola rotazione o la sola percussione. Il meccanismo Vario-lock, poi, permette una regolazione dello scalpello in ben dodici posizioni. Il tassellatore è anche dotato di uno speciale dispositivo pensato per evitare i colpi a vuoto: questo, agendo sulla regolazione della pressione interna, ottimizza la perforazione dando la massima garanzia di perfetta efficienza durante tutta la durata del lavoro.

Ultimo ma sicuramente non meno importante è il comfort e chi deve lavorare con questo tipo di utensili per lungo tempo lo sa: il modello Hitachi ha un impugnatura ergonomica con il fantastico Soft-grip che garantisce presa sicura ma anche una gradevole impugnatura.

Le applicazioni di questo utensile sono molteplici: per l’apertura di fori di ancoraggio nel calcestruzzo o nel mattone, per i fori nel cemento armato e nel mattone, l’azione combinata di rotazione e percussione si è rivelata vincente in tutte le prove fatte in azienda e volte ad identificare i punti di debolezza durante l’uso. L’azione di sola rotazione, invece, è performante per la foratura dell’acciaio e del legno, per l’avvitatura di viti di fissaggio e viti da legno mentre quella di sola percussione per la scalpellatura ma anche per la scrostatura leggera. Per chi volesse inoltre ampliare le potenzialità di questo incredibile utensile sono disponibili anche il delimitatore di profondità, l’impugnatura laterale e la comoda valigetta in cui riporre anche tutti i complementi in aggiunta.

Per l’assistenza, digitando Hitachi al computer avrete a disposizione tutti i centri di riparazione, sempre forniti anche di pezzi di ricambio. Dal momento che il martello è piccolo come dimensioni e non eccessivamente costoso, il suo utilizzo si raccomanda non solo a chi lavora nell’edilizia in senso stretto ma anche ad artigiani, elettricisti, idraulici, cantongessisti e anche per i fai da te che esigono la massima qualità anche nei piccoli elettroutensili.

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DISTANZIOMETRO LEICA 3D DISTO: MISURARE CON FACILITA’ E PRECISIONE

Il distanziometro Leica 3D Disto permette di fare misurazioni precise anche in stanze con molti dettagli, che hanno pareti inclinate o angoli non perfettamente perpendicolari.

Se poi ci sono scale oppure parti di stanza difficili da raggiungere, allora questo distanziometro da il meglio di sé. Grazie alla sua tecnologia avanzata, infatti, questo prodotto Leica è in grado di fornire tutti i dati completi e di rielaborarli, esportando in cad disegni, fotografie e misure. Inoltre, garantisce massima precisione nelle misure e velocità nello svolgimento di tutte le attività di misurazione.

Ma come funziona? Innanzitutto il distanziometro fornisce tutte le misure, sia di altezza che distanza, in tutte tre le direzioni dello spazio. Può misurare da una posizione (basta infatti mirare con il punto laser, senza avvicinarsi), fornendo dati precisi anche per misure in punti difficili come ad esempio gli spigoli dei tetti. Per Leica 3D Disto, inoltre, soffitti, pavimenti, tetti, volumi, pendenze, differenze di altezza non sono un problema dal momento che il suo posizionamento è facile e, grazie alle sue dimensioni ridotte, è facilmente collocabile. Tutte le procedure sono guidate e sono molto intuitive. Con un solo comando fornisce la rappresentazione in tempo reale tutte le misure e le trasforma in un grafico su display di facile interpretazione. Inoltre, si può avere una rappresentazione precisa dei punti misurati nella vista fotocamera. Per facilitare le misurazioni, il distanziometro ha anche una calcolatrice. La fornitura di documentazione in tabelle standard, fotografie, file dxf, file di testo può essere fatta rapidamente solo premendo un tasto. I dati poi possono essere esportati su pc e penna usb.

Ma a chi può essere di cruciale importanza avere uno strumento di questo genere? Sicuramente possiamo pensare a tutti coloro che devono fare mobili ad incasso su misura, oppure montare cucine o camerette. Sbagliare o dimenticare una misura, infatti, comporta una nuova trasferta sul posto e una grande perdita di tempo, anche per riuscire a trovare un momento che sia giusto sia per l’artigiano che per il committente.

Per quanto riguarda la qualità del prodotto, già la casa madre, la LEICA, è una garanzia infallibile. Da anni, infatti, questa azienda lavora per fornire utensili di misurazione di alta precisione. Ma c’è di più: la LEICA, infatti, ha proprio come filosofia aziendale quella di proporre sempre utensili che facilitino la vita di chi deve usarli. Per fare questo, però, prima dell’attuale messa sul mercato, l’azienda si impegna in approfonditi studi e sondaggi così da dare tutte le risposte giuste a chi deve usufruire dei suoi prodotti.

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IL DETERGENTE PER PANNELLI FOTOVOLTAICI TI FA RISPARMIARE!

Il detergente per pannelli fotovoltaici è un prodotto nuovo, realizzato per incontrare le esigenze di chi ha dotato la sua abitazione o la sua azienda di pannelli fotovoltaici e desidera mantenerli in perfetta efficienza.

Gli agenti atmosferici, lo smog, il vento, gli escrementi dei volatili, infatti, creano a lungo andare una patina sui pannelli per non parlare poi di macchie o sedimenti. Tutto questo diminuisce la resa rendendo l’impianto meno produttivo anche del 20-25%. Inoltre, lo sporco accumulato può anche rovinare i pannelli e, con un lento degrado, costringere il loro proprietario a gravosi interventi di ripristino se non addirittura la sostituzione di alcuni elementi.

Per evitare brutte sorprese e mantenere sempre la massima efficienza dei pannelli, Eco Service ha realizzato due prodotti: Energy Tanica e Energy Trigger spray. Questi prodotti non lasciano opacizzazioni e aloni, non rovinano le parti in alluminio e quelle costruite in leghe leggere. Inoltre, non danneggiano le connessioni in materiale plastico, così importanti ma anche bisognose di una certa attenzione.

Energy Tanica è consigliato per chi ha un impianto piuttosto importante come dimensioni: il suo utilizzo è molto semplice e le istruzioni definiscono in modo molto chiaro le percentuali di diluizione. Questo prodotto va distribuito con l’attrezzatura idonea ai pannelli solari e poi può essere eliminato con un semplice risciacquo. Per chi invece avesse un impianto casalingo o di dimensioni moderate, il prodotto è disponibile anche spray e in una versione che non necessita risciacquo.

Per pulire i pannelli è consigliato l’utilizzo solo di panni morbidi e l’assoluto divieto di panni abrasivi che potrebbero produrre graffi e danni irreversibili. Per chi volesse scegliere senza errori il prodotto più adatto, noi consigliamo il panno in microfibra. Questo è realizzato con un 70% di poliestere e un 30% di poliammide. Grazie alla sua granulometria, il panno in microfibra non ha bisogno di prodotti chimici o di detergenti ed è il modo migliore per non avere aloni, striature o macchie. Rimuove e assorbe anche grasso, acqua, sporco e impronte. Per questa sua indipendenza dai normali prodotti di pulizia, il panno può essere considerato anche un amico della natura: una volta sporco, inoltre, può essere lavato in lavatrice (tutti i programmi vanno bene, anche quelli a 95°) e asciugato comodamente in asciugatrice. L’unico accorgimento che bisogna avere è quello di non utilizzare ammorbidenti o candeggina.

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GUANTI MAXIFLEX: UNA GAMMA DI PRODOTTI AD ALTO VALORE AGGIUNTO

I guanti MaxiFlex sono l’ideale per chi deve lavorare con le mani. Protezione, agilità nel movimento ma anche grande comfort, utile soprattutto quando i lavori sono continuativi e gravosi. Principalmente, la gamma si divide in tre categorie principali: guanti Maxiflex Comfort, areato con cotone-nitrile e MaxiFlex antinfortunistica. I guanti Maxiflex comfort sono stati studiati per chi deve attuare lavori di precisione e di lunga durata. Lo spessore troppo alto, il materiale non traspirante e anche la forma non perfettamente studiata per aderire alla mano, infatti, spesso rendono le lavorazioni manuali più difficili da portare a termine. A causa poi dell’eccessiva sudorazione, spesso creano irritazioni e arrossamenti, lunghi e problematici da guarire. Il guanto Maxiflex, realizzato interamente in cotone, ha una fodera interna in nylon extrasottile che non crea grinze o pieghe fastidiose. Il guanto, inoltre, non ha cuciture e presenta un polso alto ed elasticizzato, il che significa anche massima sicurezza durante l’uso. Grazie alla sottigliezza del prodotto (lo spessore del palmo è solo di 1,10 mm!), la mano ha una sensibilità notevole e un grip decisamente superiore rispetto ai prodotti di gamma. I campi di applicazione per questo tipo di guanti sono numerosi e spaziano dall’idraulica alla meccanica, all’edilizia e alla carpenteria ma rappresentano anche un buon strumento di lavoro per gli amanti del fai da te. Lo stesso si può dire anche per il modello MaxiFit areato che, grazie alla tecnologia Micro Foam brevettata, mantiene le mani fresche e asciutte. La spalmatura leggere e flessibile, inoltre, garantisce una buona protezione meccanica e contro la penetrazione all’interno di liquidi o polveri. La resistenza all’abrasione è notevole il che rende questo guanto veramente adatto a tutti i lavori di precisione da attuare con piccoli elementi. Per i professionisti, invece, che necessitano di un guanto robusto e protettivo, MaxiFlex ha studiato un tipo di guanto in nylon e lycra con polso elasticizzato e rivestito in nitrile/poliuretano microporoso e traspirante. Per un grip più deciso, il guanto ha dei punti in rilievo nelle zone di massimo interesse che aumentano l’attrito offrendo una lavorazione di maggiore precisione. I campi di applicazione più interessanti per tastare con mano quanto questi siano performanti sono quelli dell’assemblaggio di precisione o il maneggio di piccoli componenti e tutti i lavori di assemblaggio di beni durevoli.

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PROGRAMMATORE IRRIGAZIONE ORBIT AMICO I: BASTA ATTACCARLO AL RUBINETTO!

Il programmatore di irrigazione Orbit Amico I è la risposta vincente per mantenere il vostro terrazzo o il vostro piccolo giardino sempre rigoglioso. Quante volte, infatti, andando in vacanza avete dovuto chiedere ad amici e parenti di venire da voi per bagnare le piante? E quante volte, tornati a casa dal lavoro, quando siete già in poltrona vi siete ricordati che oggi non avete bagnato e che dovrete farlo, perché il giardino ha sete? Bene, con questa nuova centralina elettronica, bagnare non sarà più un problema. La centralina di irrigazione si applica direttamente al rubinetto. La sua programmazione è molto semplice grazie al sistema Easy Set, un timer girevole collegato ad un display con numeri grandi così da poter essere letto anche in penombra o senza usare gli occhiali. La valvola è a membrana e la pressione di utilizzo 1,7 – 6,8 bar. Il timer è diviso in spicchi, ognuno dei quali risponde ad un’operazione: set clock, start time, frequenza, lunghezza di irrigazione, chiusura, azione manuale. Basta girare la rotella sull’operazione desiderata e settare il display. Il numero dei cicli può variare da uno a quattro al giorno e ogni ciclo può durare anche 240 minuti. Ovviamente, anche la quantità d’acqua che deve uscire può essere decisa dall’operatore. Per il suo funzionamento, la centralina ha bisogno solo di due batterie alcaline da 1,5V che generalmente offrono una cospicua lunghezza di azione nel tempo. Questo modello ha solo una via di uscita ma il suo ‘fratello maggiore’ (Orbit Amico II) ne ha due che possono essere programmati in modo diverso così da dare alle varie piante del giardino la giusta quantità d’acqua (questo modello è dotato di un sistema di ‘accomodamento automatico’ che entra in funzione solamente se i programmi delle due uscite fossero uguali). Alla centralina possono essere applicati diversi tipi di tubo, da quello tradizionale (a cui vengono fatti i fori manualmente), all’ala gocciante e al tubo poroso. Considerando infatti che l’acqua può venir erogata con una bassa intensità ma per periodi di tempo anche lunghi, la libertà nella scelta del tubo è notevole. Inoltre, se avete un piccolo prato, l’irrigazione può diventare ancora più efficace utilizzando un irroratore, Questo può essere oscillante o statico, circolare e multifunzione (c’è anche quello portatile in metallo!) e la pressione del solo rubinetto è sufficiente a farli funzionare. A questo riguardo, bisogna non confondere gli irroratori con gli irrigatori, che sono oggetti più professionali e devono avere una pompa adatta e sufficientemente potente. Anche questi possono avere diverse forme e dimensioni. Ci sono infatti gli irrigatori a pop-up ovvero delle colonnine che emergono dal terreno solo quando devono svolgere la loro funzione (questi vengono scelti anche per l’estetica dal momento che sono praticamente invisibili quando sono a riposo). Poi ci sono quelli statici e quelli dinamici che di solito vengono preferiti dal momento che permettono un risparmio di acqua e una irrigazione più omogenea della parte interessata.

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Una levigatrice per muri: quale scegliere?

La levigatrice per muri deve avere delle caratteristiche precise. Deve essere leggera e manovrabile e deve essere facilmente utilizzabile su ogni tipo di muratura. Producendo da sempre utensili atti a facilitare il lavoro degli artigiani, Festool ha realizzato una levigatrice di nuova concezione con tanti plus capaci di dare veramente un nuovo impulso a questo tipo di lavorazioni. Per prima cosa, dobbiamo citare la leggerezza che non supera i 5 kg. Poi c’è lo stelo che può essere utilizzato con due misure: questo, grazie al sistema a innesto a serraggio rapido interamente realizzato in acciaio, rimane sempre bloccato sulla lunghezza desiderata, anche se l’utente vi pone una pressione superiore al solito. Il motore, poi, permette una potenza illimitata grazie alla trasmissione a due stadi che trasferisce la forza sul platorello in modo uniforme (da qui deriva lo sfruttamento ottimale della potenza del motore, grande resistenza ai carichi pesanti e una durata superiore alla media). Questo, unito al baricentro posto nella testata, è l’ideale per una guida sicura e un lavoro veloce e armonioso. L’aspirazione è variabile e può essere sia interna che esterna. Il tubo è flessibile, non scivola, e si adatta a tutte le posizioni. La levigatrice Festool, inoltre, fornisce un numero di giri costante, ha l’interruttore on/off protetto dalla polvere e ha un piattorello in plastica MPE ad alta resistenza e velcro termoresistente con il bordo privo di velcro così da poter fare un rapido cambio dell’abrasivo. Inoltre, l’articolazione agile ma resistente permette la massima libertà di movimento. E il comfort? Per prima cosa, questo è dato dalle vibrazioni limitate grazie al supporto ottimale del piattorello e al motoriduttore. Inoltre, l’ergonomia dell’impugnatura, che è ricoperta in Softgrip, offre una presa comoda e sicura. Molti vantaggi per l’operatore derivano anche dal bloccaggio meccanico per i tubi da 36 mm che impedisce che il tubo si stacchi dal bocchettone d’aspirazione durante il lavoro. Questo modello di levigatrice è garantito tre anni e può essere facilmente trasportato nella cassetta porta attrezzi del nuovo sistema Systainer che, grazie ad un design studiato per dare il giusto alloggiamento ad ogni utensile, diventa un vero strumento di lavoro, utile per tutti i professionisti.

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Seghetto alternativo Festool: quando la precisione è di casa

Quando si parla di seghetto alternativo, di solito si fa un cenno a diverse caratteristiche ma non proprio alla precisione. Questa infatti è difficile da raggiungere per la natura stessa dell’utensile. Festool, leader mondiale negli elettro utensili, ha invece rivoluzionato la situazione presentando un nuovo modello di seghetto alternativo di alta precisione che offre la possibilità di lavorare velocemente, senza strappi oppure lavori di ripresa. Il suo nuovo modello Tron PS 300 EQPLUS con centralina, infatti, ha il triplice guida-lama che offre un taglio perfettamente rettangolare. Pensate che, quando si devono praticare ad esempio intagli, con questo prodotto non è necessaria nemmeno la foratura preliminare (che spesso ruba del tempo prezioso). Inoltre il plug-it, ovvero il regolatore di ganasce sul binario di guida, è manovrabile con solo due dita, evitando così il gioco durante la guida che spesso provoca tagli poco precisi. Per avere poi spigoli di taglio senza strappi e perfettamente lineari, invece, è sufficiente applicare il nuovo paraschegge brevettato Festool che, anche in condizioni difficili, esalta al meglio tutte le sue qualità decisamente performanti. Grazie poi all’uso mono manuale, che non provoca affaticamento grazie al baricentro favorevole, il lavoro può essere continuato a lungo sempre nel massimo comfort. La piacevolezza è poi aumentata dalla geometria piatta del motore e alle dimensioni dell’impugnatura, che sono compatte ma ergonomiche. La lama poi si cambia in modo semplice e veloce perché Fastool ha dotato il suo seghetto alternativo del sistema rapido FastFix, che troverete solo nei suoi utensili. Per i trucioli, il manicotto di aspirazione può essere applicato velocemente e solo quando necessario: il seghetto alternativo, comunque, ha l’aspirazione integrata nel piano di taglio che assicura pulizia e assenza di polvere. Elevate prestazioni di taglio, dunque, massima scorrevolezza ma anche una lunga durata nel tempo data dai materiali di qualità superiore utilizzati e ad una progettazione efficiente sotto tutti gli aspetti. Così, con questo nuovo seghetto, potrete fare intagli per i lavelli e i piani cottura, adattare con facilità pensili, cucine e mobilia, fare il taglio di cerchi e di linee arrotondate senza dimenticare il taglio a misura di pezzi, le bordature delle travi e i tagli dal basso. E per custodirlo, potete acquistare il pratico Sistema Systainer che contiene l’utensile e tutti i suoi attrezzi in modo pratico e ordinato. Un utensile completo, dunque, che deve essere sempre presente nei ‘ferri del mestiere’ sia del professionista che dell’amante del fai da te.

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La livella a bolla e l’arte di appendere i quadri.

La livella a bolla è un utensile da avere sempre in casa. Le sue applicazioni sono oggettivamente infinite e averla a disposizione rende tutto più facile e veloce. Pensando alla livella, uno degli utilizzi più comuni riguarda i quadri: quante volte, infatti, ci siamo ingegnati inutilmente per cercare di metterli dritti? Comunque, prima di parlare di ‘come’ vediamo un procedimento logico per scegliere ‘quali’ e ‘dove’: una parete offre tante opportunità e una disposizione creativa e corretta può rivoluzionare l’atmosfera di una stanza o di un corridoio. Prima di tutto bisogna dire che, per creare un gruppo di quadri, questi non devono appartenere tutti allo stesso stile: quadri antichi e moderni possono creare interessanti soluzioni, molto nuove e di buon gusto. La disposizione classica è quella orizzontale che prevede una disposizione lungo una linea ideale che deve essere a circa 5/8 rispetto alla parete, ovvero all’altezza dello sguardo. Per avere un’idea della composizione, una buona idea è quella di disporli sul pavimento per guardare l’effetto: ricordatevi che anche gli spazi vuoti giocano il loro ruolo. Per chi invece vuole una disposizione fantasiosa, allora la linea immaginaria dovrà essere tracciata verticalmente al centro della parete. Da qui, a destra e a sinistra, si potranno disporre i dipinti, sviluppando la geometria in entrambi i lati, tenendo però sempre presente la linea centrale. Interessante in questo caso è fare delle fotografie in bassa risoluzione dei nostri quadri e provare la disposizione su computer: così, infatti, potremo vedere anche l’effetto della vicinanza dei colori e dei soggetti. Ma, una volta decisa la disposizione, come fare per appenderli ‘dritti’? La risposta è sicuramente la livella a bolla che è disponibile in varie versioni. Per chi ama la professionalità anche nella cassetta di attrezzi di casa, sicuramente le livelle Sola faranno per lui: l’azienda, inoltre, adesso mette in dotazione delle sue livelle anche le nuove fiale FOCUS che permettono una precisione e una velocità di lettura del 25% maggiore rispetto alle fiale tradizionale. Queste sono tutte controllate elettronicamente, sono infrangibili, hanno la lente di ingrandimento retroilluminata e permettono una tolleranza massima non superiore allo 0.5 mm/metro. Ma se invece qualcuno desidera qualcosa di meno ‘impegnativo’? Anche qui, la giusta proporzione tra qualità e prezzo è data di nuovo da Sola che, con la sua livella tascabile, mette a disposizione un grande utensile con piccole dimensioni. La livella è lunga solo 20 cm ed ha base magnetica. E’ tutta in plastica con ottime finiture e di colore rosso per essere facilmente visibile. Ha una fiala orizzontale, una verticale e una per misurazioni a 45°. Le fiale sono a blocco in vetro acrilico infrangibile. Per i nostri quadri, quello che dovremo fare è, una volta decisa la posizione, fare dei piccoli segni alla parete che indicano l’altezza desiderata e la posizione del primo chiodo. Dopo averlo inserito, basterà appendere il quadro al chiodo già messo, misurare con la livella che il quadro sia in squadra e poi, con la matita, fare un punto sulla posizione del secondo chiodo. Facendo così non avrete più errori e la vostra parete diverrà bella come l’avete sempre sognata.

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Ferramentaonline è un portale veramente social!

Ferramentaonline è un portale di nuova concezione: non solo prodotti, infatti, ma una fitta rete social per far conoscere i prodotti e per aiutare tutti i clienti ad orientarsi nella scelta. Inoltre, tante informazioni sul fai da te e su tante attività che, svolte in modo diverso, risultano divertenti e veloci. Ma andiamo per ordine. Ferramentaonline è un portale di ferramenta con migliaia di prodotti: questi, per aiutare l’utente a trovare quello che fa per lui, sono divisi per categorie e sottocategorie. Poi ovviamente c’è l’angolo delle novità e delle offerte, che sono sempre molto vantaggiose. Ma qual è la vera novità di Ferramentaonline? Sicuramente, oltre alla qualità dei prodotti e del servizio, la sua rete social che dispone di una persona ad essa dedicata. Prima di tutto c’è il blog (ferramentaonline.blogspot.it) dove con circa due aggiornamenti alla settimana si può leggere di vari argomenti che spaziano dall’approfondimento sull’utilizzo di alcuni prodotti a nuovi spunti sul famoso ‘come fare le cose’. Il post che fino ad ora ha avuto più successo riguarda la produzione manuale di molle con il filo armonico: pochi e semplici gesti per costruirsi le proprie molle su misura che possono essere usate per assicurare le porte di gabbiette e piccoli sportelli come per usi più gravosi. Ma poi, ‘sfogliando’, potrete scoprire come scegliere le cesoie più adatte al vostro giardino oppure come pulire l’ottone con i metodi della nonna. Accanto al blog, Ferramentaonline ha anche la sua pagina di Google+: per aggiornarla (due o tre volte alla settimana), vengono scelti dei prodotti particolari che sono magari in offerta o che appaiono come novità a catalogo. Questo social è dedicato soprattutto ai clienti che conoscono il catalogo e che vogliono essere sempre aggiornati su che cosa c’è di nuovo. In questo senso anche Twitter può essere un comodo mezzo per ricevere sul proprio smartphone tutte le news: ovviamente Ferramentaonline è presente anche qui, con tweets sempre interessanti. Importante per la divulgazione dei prodotti del portale è anche l’ufficio stampa che pubblica sui portali di servizio ufficio stampa più diffusi, novità ma anche articoli dedicati al fai da te. Presto, la redazione sta lavorando per pubblicare anche la sua pagina su Pinterest: e li, ci sarà una bacheca con molti prodotti e relative immagini così da rendere più semplice la decisione. Unito al fatto che il portale di Ferramentaonline viene costantemente aggiornato con nuove descrizioni di prodotto, nuovi prodotti e anche un piccolo corner per articoli di settore, bisogna proprio dire che una realtà come questa è molto rara in Italia. Denota comunque attenzione verso il cliente e un dinamismo notevole che si esplica poi in tutti i service pensati su misura per il cliente (come, ad esempio, la velocità di consegna oppure la possibilità di avere sempre un interlocutore ‘umano’ al quale esporre le proprie necessità e desideri).

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Seminatrice o spargiconcime? Lo stesso prodotto che fa entrambe le cose.

La seminatrice è un piccolo utensile che serve a seminare in modo uniforme il prato e anche a concimarlo. Di qui, l’equivoco che a volte sorge tra le due definizioni. Ma quando bisogna usare la seminatrice? E’ veramente utile per avere un bel prato? Innanzitutto bisogna dire che per avere un bel prato è fondamentale arieggiarlo ogni anno. Questo dovrebbe essere fatto alla fine dell’inverno ma, se questo stenta ad andarsene, anche marzo e aprile possono andare bene. Per l’arieggiatura ci sono dei particolari tipi di rastrelli con delle lame che sollevano il terreno per i pochi centimetri utili all’erba, riossigenandolo e rigenerandolo. Per chi volesse invece fare un lavoro più professionale, ci sono anche gli arieggiatori a motore ed elettrici. Se i secondi non sono molto efficaci, gli arieggiatori a motore sono invece ideali. Inoltre, per chi non volesse acquistarli, questi possono essere presi a noleggio: se ci pensate, un bel vantaggio perché così facendo non dovrete pensare alla manutenzione e neppure ad una grossa spesa iniziale senza poi dire lo spazio che queste macchine possono occupare in garages già pieni di tante cose! Inoltre, prendendo l’arieggiatore a noleggio usufruirete dei tanti consigli che l’esperto potrà darvi per evitare perdite di tempo ed ottimizzare l’attività. Una volta arieggiato il prato bisogna concimarlo e qui entrano in gioco le seminatrici. Queste hanno la forma del rasaerba ma non hanno il motore e al centro hanno una vasca tramoggia nella quale si inseriscono i semi. Questa può avere diverse capienze a seconda della superficie da trattare: per grandi superfici, si può arrivare anche a 36 kg. Questo contenitore è di solito prodotto con materiali plastici che sono leggeri, non producono ruggine e si lavano facilmente. Per seminare, la seminatrice ha una leva che determina la quantità di semi da rilasciare e le più ‘evolute’ hanno anche una coppia conica per una distribuzione omogenea anche a passo lento. Il telaio di solito è verniciato con vernici epossidiche per una maggiore resistenza all’umidità e agli urti e ha due ruote sufficientemente grandi per scorrere con agilità anche su terreni non piani. La seminatrice può essere utilizzata anche per spargere il concime ma ha anche altre funzioni: in inverno, ad esempio, è molto utile come spargisale per togliere il ghiaccio da vialetti e marciapiedi. Per la cura del vostro giardino, comunque, vi invitiamo a rivolgervi sempre a negozi e personale esperto: il mondo del giardinaggio è infatti molto vasto e spesso basta scegliere il prodotto giusto per avere grandi risultati senza grandi sforzi.

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Le forbici per la potatura: nuova vita alle ortensie

Le forbici per la potatura delle ortensie vanno scelte in base al tipo di ortensia che avete nel vostro giardino. Queste piante si dividono in quelle che fioriscono sul legno dell’anno (come l’hydrangea arborescens e l’hydrangea paniculata) e quelle che fioriscono sul legno dell’anno precedente (h. macrophylla, h. serrata, h. quercifolia). Come principio generale, vale la regola di attuare la potatura in autunno o verso la fine dell’inverno. Dal momento che già in autunno le ortensie presentano le gemme ingrossate già pronte per formare i rami dell’anno a seguire, la cosa da fare è tagliare i rami fino alla prima gemma. Per evitare di avere troppi rami (che porteranno a fiori troppo piccoli), però, è sempre bene evitare potature eccessive. Anche quando la pianta sarà in rigoglio, infatti, potremo tagliare ciò che ci sembra superfluo facendo si che l’ortensia cresca in modo armonico e sano. Ma quale tipo di forbici per potatura utilizzare? Dal momento che il mercato offre molti prodotti, basarsi sul diametro dei rami dell’ortensia è un buon punto di partenza. Seconda cosa, importante è scegliere un prodotto di marca che abbia le lame realizzate in acciaio inox anche se i più esperti possono optare anche per il carbonio. Poi c’è l’impugnatura: ormai quasi tutte le forbici per potatura hanno forme ergonomiche (ce ne sono addirittura di più piccole per le ‘signore’ e anche per mancini) ma alcune hanno anche l’ammortizzatore e il battente in caucciù per proteggere il polso. Per un taglio netto e preciso, inoltre, alcuni modelli hanno un dado dentato per regolare il gioco tra lama e controlama che è molto utile quando la potatura non è agile da effettuare per via dei troppi rami o della posizione stessa della pianta. Le forbici da potatura assomigliano come forme a piccoli tronchesini ma per chi volesse un utensile utile anche per altri lavori sia in giardino che in casa sono disponibili anche con la classica forma a ‘forbice’, molto maneggevole e più leggera. Per le ortensie che fioriscono sul legno dell’anno precedente, una pulitura dei rami secchi o malati. Inoltre, per piante di cinque o sei anni di età, è anche bene tagliare un terzo dei fusti alla base (quelli più vecchi e più grossi): questo porterà un nuovo rigoglio e una fioritura bella e compatta. Per le ortensie invece che fioriscono sul legno dell’anno, invece, è bene riconoscerne la specie e seguire le istruzioni specifiche: avendo infatti una crescita particolare, nel tagliare i rami si possono provocare gravi danni alla pianta, compromettendone non solo la fioritura ma la stessa sopravvivenza.

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Sacchi immondizia: mille modi per utilizzarli

Ogni anno, 500 miliardi di sacchi per immondizia vengono usati in tutto il mondo. Pensate che solo per l’Europa, il consumo medio di plastica (anche se non solo di sacchi per immondizia) è superiore a 40 kg a testa, compresi i bambini. E nei paesi come la Svizzera, più ricchi ed industrializzati di molte regioni europee, nel 2004 si sono utilizzate ben 850000 tonnellate. Bisogna ammettere che uno dei problemi fondamentali dei sacchi per immondizia e per le materie plastiche in genere è principalmente la loro scarsa riciclabilità: l’emissione di CO2, ad esempio, li rendono non idonei alla bruciatura. Per non parlare poi del mare e delle discariche ‘normali’ che alla fine inquinano più dei sacchetti stessi. Ovviamente, per il lavoro quotidiano in aziende e cantieri, i sacchi per l’immondizia sono fondamentali ed estremamente comodi in molte situazioni. Quello che però si può fare per aiutare l’ambiente, è utilizzarli in modo ragionevole e, all’occorrenza, modificare le modalità di impiego. Ad esempio: perché utilizzare i sacchi per le immondizie solo per eliminare materiale invece di usarli, ad esempio, per stivare materiale in magazzino senza che questo venga rovinato dalla polvere, dall’umidità e dall’acqua? Oppure, visto che il loro spessore di 80 micron aumenta la loro resistenza agli strappi e alle bucature, perché non usarli anche per il trasporto o la movimentazione della merce? Se pensiamo all’officina di un falegname, l’immagine che ci viene in mente è quella di un luogo non riscaldato dove i trucioli e la polvere spesso si insinuano anche negli anfratti più nascosti. Nell’officina, però, c’è anche materiale pregiato come le lame in parquet oppure pezzi di legname di alta qualità che, se riposto in sacchi per l’immondizia, può restare ben protetto anche per lungo tempo. Se così protetto, i trucioli di legno o il pulviscolo non andranno tra i vari pezzi di legname che così verrà preservato da graffi e opacità. E nemmeno l’umidità e l’acqua saranno più un problema. Inoltre, con una etichetta visibile il nostro prezioso contenuto sarà sempre al riparo e facilmente reperibile. A questo proposito, invece dei sacchi per immondizia neri si potrà utilizzare i sacchi per immondizia trasparenti così da vedere subito il contenuto del sacco. Ma questo versatilissimo prodotto non può essere utile solo ai falegnami: anche gli imbianchini e tutti coloro che si dedicano alla pittura muraria potranno godere di notevoli vantaggi come, ad esempio, per evitare che l’ovatta antiscivolo si srotoli nel furgone raccogliendo pulviscolo e corpuscoli che poi possono arrecare danni al pavimento sotto la scala. Utilizzando i sacchi per immondizia come contenitore questo non potrà più succedere anche perché, se necessario, la pulizia del sacchetto stesso si può fare in un attimo. Per concludere questo breve excursus dobbiamo dire anche che i sacchi per immondizia sono insostituibili a casa, per mille situazioni come in cantina (per riporre coperte, vecchi peluches, vestiti) oppure in garages anche per imballare oggetti di uso non comune. Insomma: dobbiamo proprio dire che i sacchetti per le immondizie sono incredibili: quindi non buttateli via ma lasciate che vi accompagnino nella vita di ogni giorno!

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Guanti antiacido Solvex Edmont: protezione garantita

Quando si parla di guanti antiacido, la garanzia di totale sicurezza e di un prodotto che veramente può preservarci dai danni prodotti soprattutto da determinati tipi di acidi, diviene subito un must irrinunciabile. Se cercate un prodotto ad alto alto valore aggiunto e durevole nel tempo anche se sottoposto ad attività intensa, allora i nuovi guanti antiacido di Solvex Edmont sono il prodotto che fa per voi. Prima di tutto, come si diceva: la sicurezza. Questa è data come primo elemento ovviamente dal materiale, garantito dalla casa madre, che però oltre a dare sicurezza è stato realizzato così da essere antiallergico e flessibile per essere molto confortevole quando indossato (ricordiamo che il guanto ha anche una struttura ergonomica con pollice ricurvo, così da rendere meno oneroso il carico sul pollice). Inoltre il guanto ha un polsino alto e aderente che non fa penetrare il liquido all’interno. E per quanto riguarda i tagli, gli strappi, le abrasioni e le forature che possono avvenire durante la lavorazione? Anche questi inconvenienti troveranno una barriera resistente, ideale per lavorare bene in sicurezza. Non per niente, Solvex Edmont appartiene al gruppo Ansell Helthcare che è il più grande produttore di guanti antiacido, guanti di protezione e indumenti di protezione in genere nel mondo. Per comprendere a pieno la serietà e l’impegno di questa azienda è sufficiente dire dal secolo scorso, i suoi prodotti hanno inciso in modo significativo sulla diminuzione degli infortuni sul lavoro assicurando sempre la protezione più idonea ed efficace per tutti, dai professionisti a coloro che amano il lavoro manuale. Grazie alla sua attenzione alla tecnologia e all’innovazione, l’azienda ha saputo fornire guanti antiacido ed indumenti per la protezione dagli infortuni sempre all’avanguardia, con la garanzia di una grande azienda rinomata nel mondo per la serietà e la professionalità del suo operato.

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I coltelli Opinel sono diventati leggenda…

I coltelli Opinel, come è accaduto anche per lo Hoover oppure per i RayBan, sono diventati per antonomasia il coltellino (o temperino) utile in tutte le situazioni, comodo da usare e decisamente bello da vedere e da tenere in mano. La ditta Opinel, incominciò a produrre questo tipo di coltello nel lontano 1860: le caratteristiche principali erano il manico in faggio invecchiato e verniciato e la lama in acciaio senza dimenticare la forma della lama ugnata e la classica ergonomia del manico, arrotondata all’estremità, che nel parere dello stesso produttore Maurice Opinel, è stata un notevole aiuto al successo del suo prodotto. Con il passare del tempo, il coltello Opinel ha cambiato certe sue parti, pur rimanendo fedele comunque alla sua più intima e antica natura. La lama, ad esempio, è passata dall’acciaio al carbonio e all’acciaio inossidabile inox. Anche l’impugnatura adesso può essere non solo di faggio ma anche di essenze più particolari come il palissandro oppure il legno di ulivo. C’è inoltre un importante elemento che è la chiusura Virobloc che la stessa casa madre ha brevettato negli anni cinquanta. Questa è un sistema di bloccaggio ad anello che blocca la lama una volta aperta evitando che, accidentalmente, questa si possa richiudere soprattutto quando sottoposta a torsioni oppure a leve o forti tensioni. Pensate che il Virobloc ha avuto così tanto successo che la Opinel decise alcuni anni dopo di inserirlo anche per la chiusura così da rendere i suoi coltelli tra i più sicuri a disposizione sul mercato (con il ‘sommo disappunto’ dei cultori dell’Oplinel che erano soliti aprire il coltello con il così detto ‘colpo del savoiardo’ che consisteva nel battere un colpo secco sul cordolo del manico). Dicevamo prima che il coltello o temperino può essere utile in molte situazioni e questo non solo nel bosco o durante lavori all’aperto: pensate allo spago di un pacco da tagliare, al tappo a corona di una bottiglia, al laccio della scarpa di vostro figlio ormai perdutamente annodato… per non parlare poi di tante piccole operazioni (dalla vite dell’occhiale che si molla alla lettera da aprire senza rompere il francobollo!) quotidiane. Comunque, per chi desidera portarsi il suo Opinel anche nella borsetta o nella tasca dei pantaloni senza danneggiarlo, il coltellino è disponibile anche con un comodo astuccio in crosta oppure in cuoio con chiusura a bottone.

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L’ottone: come pulirlo in modo ‘ecologico’?

L’ottone è una lega di rame e di zinco. Come ci mostrano i nostri musei archeologici, l’ottone è servito per realizzare utensili fin dall’epoca romana. Adesso, è presente nelle nostre case soprattutto nei pezzi di piccola ferramenta come catenacci, cerniere o bandelle che però spesso perdono la loro naturale lucentezza a causa dell’ossidazione che naturalmente si sviluppa sull’ottone. Per ovviare a questo inconveniente, sul mercato troviamo diversi prodotti a base chimica che ci permettono una pulizia veloce ed efficace. Ma se una persona volesse fare le cose ‘come una volta’ e rispettare la natura utilizzando prodotti non inquinanti, quale sarebbe la strada da percorrere? Il metodo più conosciuto è quello di passare acqua molto calda saponata seguita da un debito risciacquo. Per chi vuole invece un risultato ancora migliore, noi consigliamo quello di ottenere una miscela composta dal succo di un limone, due cucchiai di sale e dell’aceto (a posto dell’aceto alcuni mettono due cucchiai di liquido per i piatti: consigliamo però di mettere del liquido biologico invece del prodotto che normalmente si usa e che è molto inquinante nonché aggressivo per l’ottone). Una volta passato l’ottone della ferramenta con uno straccio o una spugna morbida imbevuta potrete fare il risciacquo con abbondante acqua per poi asciugare. Per la lucidatura, le scelte sono due. Se volete una lucidatura brillante, allora non vi resterà che acquistare un prodotto industriale. Se invece preferite una lucidatura opaca, più simile anche alla natura stessa dell’ottone, potete strofinare i vostri catenacci, le cerniere o le bandelle con una pasta cremosa che si ottiene mettendo in una ciotola un po’ di olio di lino assieme a un po’ di tripoli. Strofinando con un panno pulito, oltre che ad un gradevole aroma di lino, avrete un risultato ottimo con il minimo della spesa. Ci raccomandiamo però: se l’ottone è verniciato allora dovete limitarvi a spolverarlo oppure a lavarlo di tanto in tanto con un sapone neutro e senza strofinare per evitare che questo perda la sua brillantezza.

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Irrigazione: perché il tubo poroso invece dell’ala gocciante?

Tempo di primavera, tempo di giardinaggio. Ma qual è il modo migliore per bagnare le nostre aiuole evitando di dover utilizzare il normale tubo d’acqua (e di dover perdere sempre molto tempo)? Tendenzialmente, le possibilità si possono raggruppare in tre categorie: il tubo a fori, l’ala gocciante e il tubo poroso. Il tubo a fori, molto spesso anche ‘fatto in casa’ apportando alcuni buchi su un normale tubo da irrigazione, è una soluzione che viene usata comunemente anche per la facilità di irrigazione. La difficoltà di gestire la pressione dell’acqua e di apporre la giusta quantità di forellini per il passaggio dell’acqua, però, spesso crea delle zone più bagnate di altre e questo, soprattutto durante l’estate, può provocare danni all’armonia estetica del giardino ma anche il deperimento delle piante o l’eccessiva arsura di alcune zone (e viceversa). L’ala gocciante, in questo senso, può dare risultati sicuramente migliori anche se è più delicata da un punto di vista della manutenzione. Durante l’inverno, infatti, l’acqua che rimane stagnante unita al calcare può formare dei piccoli sedimenti che, dall’interno, ostruiscono i fori di irrigazione. Essendo appunto studiata per essere ‘gocciante’ (e non a zampillo), i fori dell’ala non sono pulibili dall’esterno: un tentativo può essere fatto agendo molto delicatamente con un ago, ma il risultato non è quasi mai positivo. Sicuramente, il prezzo ridotto dell’ala gocciante permette un cambio frequente ma, soprattutto se ci sono problemi di scarsità di tempo da dedicare al giardino, anche questo non può essere preso come rimedio definitivo (inoltre ricordiamo che l’ala gocciante ha bisogno di maggiore pressione e quindi di una pompa appositamente installata). Resta dunque il tubo poroso (realizzato in polietilene e polvere di caucciù) che, a tutti gli effetti, si è dimostrato come l’opzione migliore sotto tutti i punti di vista. Molto economico e applicabile anche direttamente dal rubinetto del giardino, il tubo lascia passare la stessa quantità d’acqua su tutta la sua lunghezza. Immettendo poca pressione, inoltre, può essere lasciato in funzione per molto tempo permettendo così al terreno di assorbire tutta l’acqua che gli viene fornita senza perdite o fuoriuscite su vialetti o terrazze. Volendo, inoltre, il tubo poroso può essere interrato evitando così di rovinare l’estetica delle aiuole. Molto robusto ma flessibile, non muta le sue caratteristiche anche in condizioni atmosferiche estreme (da -15 a +60) e comunque può essere sostituito in pochi minuti e con grande facilità. Con un prodotto così, perché allora rinunciare ad avere aiuole splendide anche nei mesi caldi, senza fatica e senza manutenzione?

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Un lavabottiglie idraulico per avere igiene al 100%!

Il lavabottiglie idraulico è un prodotto che veramente risolve il problema dell’igiene delle bottiglie che mai come oggi è molto sentito soprattutto da chi si avvicina per la prima volta alla produzione in proprio del vino. Fino a poco tempo fa, la pulizia con lo scovolo lavabottiglie sembrava l’unica soluzione. Con una buon asciugata sullo scola bottiglie, poi, l’operazione sembrava terminata. Che qualcosa fosse andato storto, emergeva solo alla fine quando il vino non raggiungeva la giusta maturazione oppure assumeva un colore e soprattutto un sapore non gradevoli. Che rabbia dopo tanto lavoro! Ma la risposta a tutto questo è molto semplice: il vino, quando lavora nella damigiana o nella bottiglia, crea spesso dei depositi che, se lasciati a lungo in sito, creano delle incrostazioni nel contenitore, soprattutto dove i lati della bottiglia o della damigiana incontrano la base. Con lo scovolo e anche con una buona lavata, a volte solo il grosso di queste incrostazioni viene levato… ma basta poco perché la delicata ossidazione del vino venga deviata, e un deposito è proprio la cosa che più può mutare il risultato. La morale di tutto questo è che le bottiglie, come i bottiglioni o comunque come tutti i contenitori destinati a contenere liquido ‘vivo’ (non parliamo solo di vino ma anche di aceto, sciroppi naturali…), devono essere perfettamente puliti quando vengono riutilizzati (e per questo anche il tappo antipolvere da apporre sulle bottiglie pulite è un elemento fondamentale!). Per questo, il lavabottiglie idraulico è prezioso. Per utilizzarlo, basta posizionare la bottiglia da lavare su una canna in ottone dotata di ventosa. Poi, una turbina interna viene azionata da un forte getto di acqua e così fa muovere le spazzole metalliche rotanti. Il ‘turbinio’ estremamente potente dell’acqua all’interno della bottiglia elimina resti e incrostazioni, lasciando perfetta pulizia. Il lavabottiglie idraulico è molto sicuro grazie all’assenza di collegamenti elettrici, non necessita di particolari manutenzioni ed è sempre efficiente, anche con usi gravosi e continui.

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Il nuovo blog di Ferramentaonline, un vero punto d’incontro!

Ferramentaonline, lo shop on line punto d’incontro tra gli operatori e i prodotti di ferramenta più esclusivi in termini di qualità, funzionalità e tecnologia, ha voluto creare un blog, interamente dedicato ai suoi clienti ma anche a tutti coloro che desiderano avvicinarsi a questo settore così ricco pur non essendo professionisti. Stiamo parlando dei bricoleurs, degli amanti del fai da te e di tutti coloro che vogliono essere protagonisti in casa come al lavoro, occupandosi di tutte quelle piccole attività che altrimenti richiederebbero un intervento esterno. Il blog, che già partito da qualche settimana ha già i suoi affezionati, pubblica non solo post dedicati ai singoli prodotti ma anche interessanti proposte e approfondimenti per effettuare lavorazioni particolari. Spunti, idee ed esperienza hanno così un punto di incontro, amichevole e dinamico, in cui confrontarsi. Volete sapere quale è la punta di trapano più giusta per il vostro trapano? Avete comperato dei tendifilo ma non riuscite, appunto, a tendere il filo come desiderate? E in più, state cercando informazioni su prodotti di marca come Bosh o Beta e volete un consiglio da esperti del mestiere che sono nel campo da più di dieci anni? Beh, per tutte le vostre domande adesso c’è il nuovo blog di Ferramentaonline che potrete trovare cliccando su ferramentaonline.blogspot.com: non dimenticatevi però di andare ogni tanto anche sulla pagina di Google+ se non direttamente al sito dove potrete trovare tutte le novità, nuovi articoli nella sezione risorse e, se siete curiosi di conoscere meglio lo staff di Ferramentaonline, su ‘dicono di noi’: di tutti i commenti, effettivamente, ne siamo fieri!

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Tanta luce? Faretto led regolabile STEINEL XLed Home!

Il faretto led: che tipo di luce è e sarà abbastanza potente per le mie esigenze? Per rispondere alla prima domanda, diciamo che il LED è un diodo a emissione luminosa e che si chiama così appunto perchè in inglese è l’acronimo di light emitting diode. Questo è un dispositivo optoelettronico che utilizza dei materiali semiconduttori per produrre fotoni e la sua luce è caratterizzata da un’elevata efficienza luminosa e una notevole affidabilità. I LED consumano poco, non riscaldano e sono praticamente indistruttibili ed è per questo che Steinel, azienda caratterizzata da sempre dall’attenzione verso le necessità della sua clientela, oggi presenta il suo nuovo faretto regolabile modello XLed Home che può essere posizionato sia all’interno che all’esterno degli edifici.

Per rispondere ai più alti standard di sicurezza e di risparmio energetico, il faretto Steinel è dotato di un sensore di movimento che fa accendere la luce LED solo quando necessario.

Dagli studi Steinel è apparso che la combinazione di Led unita al comando a sensore porta ad un considerevole risparmio di energia (quasi il 90% rispetto ai fari alogeni tradizionali!). Inoltre, grazie alla notevole quantità e luminosità dei led inseriti nel prodotto, il faretto offre una luce potentissima ed estremamente trasparente capace di illuminare anche grandi aree in pochi secondi.
Garantiti per cinque anni dal momento dell’acquisto, i faretti modello XLed Home sono costruiti con la massima cura e seguendo tutte le norme vigenti in materia di sicurezza e risparmio. Sono inoltre testati e collaudati così da diventare subito il partner ideale per la vostra casa oppure la vostra attività.

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Quando l’idropulitrice ha poche esigenze!

L’idropulitrice è un utensile estremamente versatile anche per usi domestici. Per lavare l’automobile, per avere i mobili del giardino sempre puliti, per detergere velocemente le piccole superfici esterne alla casa (come pavimentazioni o terrazzi) o semplicemente per dare una bella rinfrescata ai vasconi dei fiori… questi sono soltanto alcuni degli usi che si possono fare. Spesso però l’utilizzo dell’idropulitrice viene associato ad un grosso consumo di energia soprattutto se l’utensile offre importanti prestazioni in termini di pressione. Ma da oggi, grazie all’idropulitrice modello Karcher k 2.75 Plus VPS le cose sono destinate a cambiare. Questa idropulitrice, infatti, pur avendo 100 bar di pressione e 330 l/h di portata, è fornita di numerosi accorgimenti che permettono un risparmio energetico notevole. Per prima cosa, il pulsante di accensione non si trova sul corpo centrale ma sulla pistola, così che per l’accensione o lo spegnimento non bisogna sprecare ‘tempo prezioso’ tornando alla macchina e nemmeno utilizzare più acqua di quanto non serva. Inoltre, sempre dalla pistola, è possibile regolare la pressione in modo da non utilizzarla al massimo se non necessario. Ricordiamo che l’ugello è costruito così da combinare i vantaggi del getto puntiforme con l’alta resa di superficie del getto piatto (questo inoltre può essere allestito anche con del detergente per una resa ancora più performante). Risultato? Il massimo della pulizia in poco tempo e solo dove serve. E sempre nel rispetto dell’ambiente e del ‘buon acquisto’, la carenatura dell’idropulitrice è realizzato interamente in materiale plastico antiurto e riciclabile: più durata dunque ma anche la possibilità di godere di un utensile che non provoca danni all’ambiente. Omologata TUV-/GS, la Karcher k 2.75 Plus VPS ha in dotazione la pistola AP, il tubo AP alta pressione da tre metri, l’ugello rotante mangiasporco, la lancia vario power, l’ugello schiumogeno da 0,3 litri, il filtro idrico fine integrato e il raccordo tubo da giardino da 3/4”.

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Aspirapolvere solidi e liquidi ISC AD-1425 EWS per chi vuole il massimo…risparmiando!

Spesso gli aspirapolvere per solidi e liquidi che si acquistano principalmente per aspirare le polveri direttamente dagli elettroutensili quando questi sono in funzione sono efficaci, ma pesano molto sia come prezzo di acquisto che di manutenzione (bolletta compresa!). Per venire incontro a queste esigenze sempre più attuali, Starmix a creato un nuovo modello di aspirapolvere che è ugualmente efficiente sia con i solidi che con i liquidi. Per dare il massimo risultato anche da un punto di vista economico, però, il modello è stato progettato con diversi accorgimenti che ottimizzano il funzionamento anche se sottoposto a utilizzi gravosi e continui. Primo elemento considerato è stato il posizionamento dei filtri e la loro efficacia. Questo ha portato alla creazione di un filtro principale parallelo all’asse del motore, accompagnato da due filtri a cartuccia pieghettati, separati, ad alta resistenza con una superficie filtrante pari a 8600cm2. I filtri sono in poliestere, ovvero in un materiale ottimizzato per la ritenzione della polvere. Inoltre, la forma e la piegatura sono perfettamente ergonomici così da rendere più performante i risultati: pensate che i filtri del modello ISC AD-1425 EWS offrono una ritenzione della polvere fino al 99,995% e una durata doppia rispetto ai filtri tradizionali. Accanto ai filtri, Starmix ha poi pensato anche al motore (principale causa di spese elevate!) e lo ha creato con sistema bypass a due circuiti d’aria separati per il raffreddamento nonché con un sistema di controlli per la riduzione automatica della corrente quando le condizioni di utilizzo lo consentono (l’aspirapolvere si spegne e si accende da solo così da restare in funzione solo per il tempo di utilizzo). Altra fonte di risparmio, poi, è la robustezza di tutti i componenti e la manutenzione, facile e veloce grazie anche ai pezzi di ricambio sempre disponibili. Con un prodotto così, perché spendere di più sulle bollette?

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Trapano avvitatore C12 CE-MH di Fastool: chi è più potente di lui?

I campi di utilizzo di un trapano avvitatore sono praticamente infiniti: montaggio di mobili e cucine, falegnameria e finiture d’interni, allestimenti di mostre o negozi, officine, impiego industriale, edilizia… ma che cosa deve avere un trapano per essere diverso dagli altri? La risposta è semplice e basta analizzare il nuovo trapano avvitatore C12 CE-MH per averne un riassunto. Prima cosa è il motore: pensate che il motore di questo trapano (EC-TEC by Fastool) non è soggetto ad usura, lavora senza carboncini e offre una durata eccezionale donando la massima potenza di avvitamento che si esplica sino al 55% di potenza di avvitamento da ogni elemento della batteria. Questa è di tipo C12 e, grazie alla tecnologia EC-TEC, offre la massima potenza al trapano e un’attività prolungata assieme ad una notevole leggerezza che incide sui chili totali. Inoltre, consente una carica controllata, rapida e sicura e una longevità senza pari. Altro elemento da sottolineare è il peso ridotto trapano avvitatore della Fastool, dal momento che il peso è ridotto del 35% rispetto ad un trapano della stessa potenza. Per maggiori informazioni anche sulla disponibilità di pezzi di ricambio e sul centro assistenza più vicino alla vostra azienda potete andare direttamente sul sito di Ferramentaonline e confrontare il modello con molti altri, tutti di alta qualità.

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Aspiratori elettrici… anche l’aria ha le sue regole!

Come scegliere gli aspiratori elettrici e soprattutto quando preferirli agli aspiratori manuali? La risposta non è semplice. La categoria degli aspiratori elettrici, infatti, offre molti prodotti e tutti con caratteristiche molto diverse tra loro. Prima cosa da guardare, comunque, è la potenza di aspirazione che deve essere scelta in base al volume di aria che dobbiamo gestire e in base alla legislazione dedicata. Poi c’è l’ubicazione (a vetro, a cappa o a muro) che inevitabilmente ci può portare a preferire un modello rispetto ad un altro. Altro elemento importante è anche la versatilità di accensione e funzionamento. La versione base, ad esempio, è quella la cui accensione viene comandata da un interruttore che può anche essere collegato all’impianto di illuminazione. Pur rivelandosi di estrema comodità, però, questo tipo di aspiratori elettrici non garantisce un sufficiente ricambio d’aria e spesso bisogna intervenire ‘manualmente’ aprendo una porta o una finestra. Più efficaci sotto questo aspetto sono invece gli aspiratori elettrici con timer (che sostituisce le funzioni manuali): questi, infatti, lasciano che l’aspiratore rimanga in funzione più a lungo rispetto all’illuminazione e apporti così un miglior ricambio di aria. Salendo nel ranking di prestazioni, poi, troviamo gli aspiratori elettrici con timer e umidostato che, rilevando il grado di umidità presente, entrano in funzione unicamente quando è necessario. Questi aspiratori elettrici sono i più consigliati anche perché rappresentano la giusta soluzione ad un problema scottante come quello dell’inquinamento acustico. Ricordiamo infatti che i luoghi industriali e commerciali (ovvero i luoghi di lavoro) devono sottostare, per quanto riguarda il rumore, a quanto dice l’articolo 41 del D.L. del 15 agosto 1991 (n.27) che prevedere di ‘ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione al rumore’. Avere dunque degli aspiratori elettrici capaci di intervenire solo quando c’è reale necessità può rivelarsi un grande vantaggio anche dal punto di vista legislativo. Ovviamente, dove il silenzio deve essere rispettato come in scuole e ospedali, anche la scelta di un aspiratore manuale può rivelarsi vincente, ovviamente se il grado di aspirazione non supera i livelli decretati per legge.

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La pagina di Google+ di FerramentaOnline.com: questo è vero linkbuilding!!

Ferramentaonline è uno shop online veramente di nuova generazione. Prodotti garantiti, un portale usabile ed efficiente, estrema disponibilità di tutto lo staff, ordini e spedizioni organizzate a scadenze precise… e inoltre, un’accurata attività di linkbuilding, per ‘esserci’ sempre e in modo concreto sul web. Ferramentaonline è presente su Twitter, sui portali di ufficio stampa più conosciuti e inoltre dispone della sua pagina di Google+ che viene giornalmente rinnovata grazie al servizio di copywriting interno che lavora costantemente a fianco dello staff commerciale. L’idea di Ferramentaonline per la sua pagina di Google+ è quella di offrire al cliente una selezione degli articoli di ferramenta più interessanti, spaziando dai prodotti per l’edilizia alla sicurezza e agli utensili elettrici. Ad un primo testo di introduzione, è sempre collegata la pagina relativa al portale così che il cliente, dove ci fosse qualcosa anche solo da approfondire, può linkarsi direttamente sul prodotto senza doverlo cercare nel menu Shop. Ovviamente, i prodotti trattati sulla pagina di Google+ trovano riscontri e approfondimenti sul portale stesso, nella parte dedicata alle risorse. In questa page, infatti, l’utente può trovare, oltre che a utili informazioni di carattere generale, anche dei consigli pratici sull’utilizzo di determinati utensili o materiali, oppure percorsi alternativi dedicati soprattutto a coloro che amano il fai da te e il bricolage. Interessante, una volta nel portale, è anche la pagina delle ‘ultime notizie’ dove spesso appaiono nuovi prodotti per l’edilizia e la ferramenta in genere, anche questi affiancati da immagini e da un testo illustrativo delle caratteristiche principali. Costruire un portale realmente dedicato ai clienti non è facile: ma Ferramentaonline lavora con passione e professionalità e i suoi risultati ne sono la prova concreta!

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