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Be Smart! Città intelligenti e creatività scientifica

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  • 17 Febbraio 2014

Smart city” è’ il tema dell’edizione 2014 di Un Pozzo di Scienza, l’evento itinerante di diffusione della cultura scientifica ed educazione ambientale promosso e sostenuto dal Gruppo Hera, in collaborazione con “ComunicaMente” e l’Immaginario scientifico di Trieste.

 

La proposta di quest’anno mira ad esplorare il ruolo della creatività scientifica nello sviluppo delle smart cities, un connubio vincente per affrontare la sfida della globalizzazione e i nuovi bisogni di un mondo in costante cambiamento. Il concetto di “smart city” nasce dalla necessità di trovare un equilibrio tra parte hard (fisica, economica e infrastrutturale) e parte soft (culturale, sociale e umana) di un determinato luogo, integrando i saperi e gli obiettivi attraverso approcci multidisciplinari ai problemi e superando le strutture gerarchiche tradizionali.

 

Una città smart è unacittà in cui gli spostamenti sono agevoli (mobilità), una città smart promuove uno sviluppo sostenibile (energia, ambiente), una città smart è un luogo di apprendimento continuo (economia della conoscenza), una città smart ha una visione strategica del proprio sviluppo.

 

Per questo l’edizione 2014 del Pozzo di Scienza offre incontri su come gestire le risorse, innovare in campo energetico, laboratori per sperimentare nuovi orizzonti smart su tecnologia, chimica, energia e ambiente, mostre multimediali e escursioni sul territorio. Le scuole che hanno partecipato a questa edizione del progetto sono automaticamente iscritte al Click-day. Una gara di abilità on-line, con premio finale per la classe più abile! Concluderà il percorso didattico una maratona fotografica a premi.

 

L’edizione di quest’anno vede la partecipazione di 520 classi, 260 laboratori previsti per un totale di 110 incontri, 3 multivisioni e 4 visite su impianti e una trentina di esperti che si alterneranno negli incontri.

 

Scarica il programma dell’ottava edizione del Pozzo di Scienza
http://ragazzi.gruppohera.it/binary/hera_ragazzi_2012/primo_piano/Pozzo_Programma_2014_E.1392040290.pdf

Visita il canale Hera dedicato alle scuole
http://ragazzi.gruppohera.it/scuole

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Hera: in un anno 50.000 adesioni alla bolletta on-line

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  • 31 Gennaio 2014

Traguardo raggiunto con un anno di anticipo: si eviteranno più di un milione di fogli di carta all’anno. E il prossimo autunno arriveranno altri 500 alberi

 

 

Con un anno di anticipo rispetto agli obiettivi iniziali, il progetto di Hera “Regala un albero alla tua città” ha raggiunto, e superato, le 50.000 adesioni. Partita a novembre 2012, la campagna promuove il passaggio dalla bolletta cartacea a quella on-line, legando il risultato alla piantumazione di alberi.

 

La campagna “Regala un albero alla tua città” ha una durata quadriennale e si concluderà nel 2016, con l’obiettivo finale di arrivare a quota 100.000 passaggi a bollette on-line. Chi aderisce al progetto riceve, invece della bolletta cartacea, un file pdf nella propria casella di posta elettronica. La scelta ecologica (si evita l’utilizzo di carta e vengono impegnate minori risorse per spedizione e trasporto) verrà premiata con la piantumazione di 2.000 alberi complessivi (1 ogni 50 adesioni) nelle aree individuate nei rispettivi territori dai Comuni che collaborano con Hera alla realizzazione dell’iniziativa attraverso azioni di sensibilizzazione e informazione nei confronti della propria cittadinanza.

 

La bolletta on-line porta benefici rilevanti rispetto alle tradizionali bollette cartacee. Le circa 53.000 nuove adesioni raggiunte permetteranno di evitare già ora l’utilizzo di oltre 1.250.000 fogli di carta all’anno. Inoltre, in termini di CO2, grazie alle nuove adesioni si evita l’emissione di 23 tonnellate di CO2 all’anno e, tramite la piantumazione degli alberi, vengono assorbite 106 tonnellate di CO2 all’anno.

 

I Comuni coinvolti nel territorio servito da Hera sono 69. Grazie alle oltre 50.000 adesioni arrivate fino a oggi, si prevede che già nell’autunno 2014 verrà realizzata la piantumazione di ulteriori 500 alberi, dopo i primi 500 messi a dimora tra dicembre 2013 e gennaio 2014. Sono stati 17 i Comuni più virtuosi che si sono aggiudicati i primi 500 alberi; tra questi Bologna, Ferrara, Modena, Imola, ma anche Comuni più piccoli come San Lazzaro di Savena, Formigine, Riccione come è riscontrabile nel canale web dedicato. Le 17 aree verdi saranno inaugurate in primavera con laboratori didattici che coinvolgeranno gli studenti delle scuole elementari.

 

Grazie alle adesioni alla campagna alberi e al lancio dei nuovi servizi web, è aumentato il numero degli iscritti ai servizi on line di Hera, saliti al 12,7% del totale dei clienti Hera (erano il 9,5% a pochi mesi dall’avvio dell’iniziativa), e pari a circa 192.000. Sul sito del Gruppo è infatti attivo un portale dedicato ai clienti dove, una volta registrati, si possono svolgere 24 ore su 24 comodamente seduti da casa e nel momento scelto tutta una serie di pratiche. Attualmente i clienti con invio elettronico della bolletta sono oltre 95.000, più del 6% dei clienti totali.

 

Un’ampia informazione aggiornata sul progetto è fruibile nel canale web dedicato e accessibile all’indirizzo www.alberi.gruppohera.it.

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Sorgenti Urbane: nel 2013 risparmiati 254 mila kg di plastica

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  • 25 Gennaio 2014

Grande successo per le 46 strutture che distribuiscono acqua di rete installate da Hera in collaborazione con i Comuni: l’anno scorso hanno erogato 12,7 milioni di litri e abbattuto in 3 anni oltre 2 mila  tonnellate di CO2.

 

 

Le Case dell’Acqua e le Sorgenti Urbane presenti nel territorio gestito da Hera hanno erogato ben 20 milioni di litri d’acqua dalla loro prima comparsa nel 2011. Solo nel 2013, ne hanno distribuiti quasi 13 milioni (in media, 35 mila litri al giorno): anno davvero record, in cui sono state fatte 27 inaugurazioni. Ora sono attive 46 strutture, dislocate nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna, Bologna, Modena e Ferrara. E per il 2014 sono previste ulteriori inaugurazioni sul territorio.

 

Le Case dell’Acqua e le Sorgenti Urbane sono strutture aperte al pubblico per potersi rifornire di acqua di rete, la stessa che esce dai rubinetti di casa: sono, infatti, sempre collegate alla rete idrica cittadina. L’acqua non subisce alcun trattamento in più rispetto a quella che esce dai rubinetti, viene semplicemente resa più fresca grazie a un sistema di refrigerazione ed erogata anche frizzante. La liscia è gratuita mente la gassata costa 5 centesimi al litro. Si tratta di un’importante iniziativa alla quale Hera partecipa insieme alle amministrazioni comunali e, in alcuni territori, in collaborazione con le società degli assets. Il progetto viene sviluppato attraverso la Società partecipata Adriatica Acque che, inoltre, garantisce la manutenzione delle strutture nel corso degli anni alle amministrazioni comunali

 

Le Case dell’Acqua e le Sorgenti Urbane danno una grossa mano all’ambiente, tagliando emissioni di anidride carbonica. Come? Scegliendo l’acqua di rete, si producono meno rifiuti, evitando in particolare di buttare bottiglie di plastica nella spazzatura. Di conseguenza, ci sono meno svuotamenti di cassonetti e, in generale, meno mezzi in circolazione su strada. Nel 2013 le bottiglie di plastica da 1,5 litri “risparmiate” all’ambiente sono state più di 8 milioni. E negli ultimi 3 anni questo ha comportato un abbattimento complessivo di 2.200 tonnellate di anidride carbonica, insieme a 400 tonnellate in meno di plastica prodotta (che corrispondono ad almeno 16 mila cassonetti in meno da svuotare).

 

Scegliere l’acqua di rete ha anche un’altra valenza e riguarda soprattutto le famiglie. Per quelle del territorio servito da Hera nel 2013 questo servizio ha portato a un risparmio annuo totale arrivato ormai a circa 2,3 milioni di euro: è la cifra che sarebbe stata spesa comprando la stessa quantità di acqua minerale.

 

 

 

 

Link utili

http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_acqua/canale_acqua/sorgente_urbana/

http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_acqua/qualita/buone_acque/

http://www.gruppohera.it/gruppo/com_media/news/pagina457.html

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Hera: migliore impresa d’igiene urbana secondo Federambiente e Legambiente

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  • 22 Gennaio 2014

La multiutility è stata premiata per la realizzazione di buone pratiche rivolte alla prevenzione della produzione di rifiuti.

 Al Gruppo Hera il primo Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti nella categoria Imprese di igiene urbana, promosso da Federambiente e Legambiente col patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Il Gruppo ha presentato al concorso 3 tra le più interessanti e innovative esperienze messe in campo a tutela dell’ambiente, della valorizzazione del riciclo e del risparmio energetico: Regala un albero, Cibo Amico e Hera2O.

Queste le iniziative presentate dal Gruppo Hera che sono valse il primo posto tra le realtà industriali impegnate nel settore dell’igiene urbano:

Regala un albero

 

Progetto innovativo che abbina dematerializzazione, assorbimento di CO2 e legame con il territorio. Si tratta di una campagna per la promozione della bolletta elettronica: proponendo ai clienti di aderire alla bolletta elettronica, in cambio l’azienda si impegna a piantumare alberi nei territori in cui si sono raggiunte determinate soglie di adesione. Al 31 ottobre 2013 le adesioni sono state 52.988, pari a 1.252.636 fogli di carta risparmiati, a 1.060 alberi da piantare e 23 tonnellate di CO2 evitate.

Cibo Amico

Prevede il recupero degli alimenti non utilizzati dalle mense del Gruppo Hera per la distribuzione gratuita ad associazioni. Il progetto ha coinvolto 1.200 dipendenti del Gruppo Hera (tra Bologna, Ferrara, Granarolo, Imola e Rimini) e 5 Onlus che ospitano nelle loro 7 strutture circa 270 persone. L’impegno del Gruppo ha consentito di donare in un anno  10.000 pasti completi, per un recupero nel 2012 di 4.443 kg di alimenti altrimenti destinati a diventare rifiuto.

Hera2O

Promuove il consumo dell’acqua di rubinetto attraverso l’installazione negli uffici, nelle mense e negli sportelli clienti aziendali di apparecchiature che erogano acqua di rete refrigerata, liscia o gassata. Presso ogni erogatore sono a disposizione bicchieri in PLA, compostabili al 100%. Nel 2012 sono stati erogati circa 425.000 litri di acqua di rete, pari a quasi 650.000 bottiglie di plastica evitate, per un risparmio energetico di circa 44 TEP, 122 tonnellate di emissioni di CO2 evitate e circa 430 cassonetti in meno di rifiuti da gestire.

 

http://www.gruppohera.it/

http://www.gruppohera.it/gruppo/responsabilita_sociale/obiettivi_risultati/iniziative_incorso/hera2o/

http://www.alberi.gruppohera.it/

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Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2013

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  • 15 Novembre 2013

IL RENDICONTO AL 30/09/2013

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 30 settembre 2013.

Il rendiconto presentato include il contributo di AcegasAps, aggregata all’interno del Gruppo Hera a decorrere dal primo gennaio 2013. I valori mostrano una crescita in tutti i risultati rispetto al medesimo periodo 2012, dovuta non solo al consolidamento di AcegasAps, ma anche ai buoni risultati del solo perimetro Hera.

 Highlight finanziari

  • Ricavi a 3.374,9 milioni (+1,6%)
  • Margine operativo lordo (MOL) a 597,2 milioni (+27,6%)
  • Utile netto adjusted 98,0 milioni (+27,6%)
  • Posizione finanziaria netta a 2.776,4 milioni

 Highlight operativi

  • Buon andamento del mercato liberalizzato elettrico, grazie all’ulteriore espansione commerciale e ai miglioramenti di marginalità, che hanno più che compensato l’effetto del calo dei volumi venduti per la situazione congiunturale
  • Prosieguo della ripresa dei volumi dei rifiuti speciali, a conferma dell’efficacia della politica commerciale sulle imprese
  • Buon contributo alla crescita dell’idrico, grazie al recupero di efficienza e al progressivo allineamento delle tariffe alla piena copertura dei costi

I ricavi aumentano di 52,9 milioni (+1,6%): su tale valore, il positivo contributo derivante dall’integrazione con AcegasAps (+374,5 milioni) ha bilanciato i minori ricavi Hera (-321,6 milioni) dovuti principalmente ai cali registrati nei volumi di intermediazione gas e nella vendita di energia elettrica.

Il MOL sale a 597,2 milioni (+27,6% rispetto ai 467,9 milioni del 30/09/2012) e l’utile operativo cresce a 294,5 milioni (+24,3%).  L’utile netto di periodo sale a 172,8 milioni (+124,9% rispetto ai 76,8 milioni del 30/09/2012), considerando un tax rate, al netto dell’effetto dei ricavi non operativi, del 46,2%.  Depurando il risultato dai ricavi non operativi sopra citati, l’utile netto adjusted ammonterebbe a 98 milioni (+27,6% rispetto ai 76,8 milioni del 30/09/2012). L’utile netto di pertinenza del Gruppo ammonta a 161,6 milioni (+140,0%).

Nei primi 9 mesi del 2013 gli investimenti lordi del Gruppo al netto delle dismissioni, considerando anche l’ingresso di AcegasAps, ammontano a 194,6 milioni, in linea con quanto previsto dal piano industriale. Di questi, oltre un terzo (68,1 milioni) sono stati destinati al ciclo idrico integrato.

La posizione finanziaria netta rimane sostanzialmente stabile a 2.776,4 milioni rispetto ai 2.745,8 milioni del primo semestre 2013. Si conferma inoltre un indebitamento prevalentemente costituito da debiti a medio lungo termine che coprono circa il 78% del totale dell’indebitamento.

Leggi la news su http://www.gruppohera.it/gruppo/com_media/news/pagina449.html

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Hera: sale al 53,7% la raccolta differenziata del 1° semestre

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  • 22 Ottobre 2013

Cresce di 3,5 punti percentuali, nel primo semestre 2013, la raccolta differenziata sul territorio emiliano romagnolo gestito da Hera, rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, raggiungendo quota 53,7%. Un dato che prosegue il positivo trend medio di crescita costante negli ultimi 4 anni, pari a 2,5 punti percentuali all’anno.

Su questo tema, il report “Sulle tracce dei rifiuti”, appena pubblicato da Hera e aggiornato con i dati del 2012 (verificati dal prestigioso istituto indipendente DNV Business Assurance), indica che il 93,5% di quanto raccolto in modo differenziato sul territorio gestito dalla multiutility viene effettivamente avviato a recupero, contribuendo così a limitare il consumo di materie prime.

L’analisi è unica nel suo genere in Italia, andando nella direzione indicata dall’Unione Europea che punta l’attenzione sulla quantità di materiale effettivamente recuperato e non più solamente sulla percentuale di raccolta differenziata.

 

Per rendere trasparente il processo che segue l’impegno quotidiano di ciascuno nel fare la raccolta differenziata, è sempre più necessario riportare informazioni chiare e puntuali sull’effettivo riciclo e recupero dei materiali raccolti, rispondendo così anche a dubbi e osservazioni dei cittadini. Per questo Hera ha ideato e realizzato “Sulle tracce dei rifiuti”, il cui obiettivo principale è fornire garanzie sull’avvenuto recupero dei materiali separati. Hera ha quindi seguito le diverse tipologie di rifiuto differenziato raccolte nel 2012 sul territorio servito, lungo tutto il tragitto che separa il cassonetto dall’effettiva re-immissione nel ciclo produttivo della materia recuperata. Dall’analisi è emerso che, mediamente, la quantità di rifiuti scartata dagli impianti nel processo di recupero (perché, ad esempio, non idonea ad essere riciclata o inquinata da corpi estranei) è di appena il 6,5%.

 

“I risultati positivi della raccolta differenziata di questo primo semestre – commenta Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato di Hera – confermano il forte impegno di Hera per migliorare efficienza ed efficacia lungo tutta la filiera ambientale. Per proseguire anche in futuro su questo virtuoso percorso il Gruppo dovrà continuare a fare leva su due elementi che già oggi orientano le nostre azioni: una forte propensione all’innovazione tecnologica e alla sperimentazione di soluzioni innovative, sia nella raccolta che nel recupero, e una continua attività di sensibilizzazione dei cittadini, per valorizzare il loro impegno sulla raccolta differenziata. In questa direzione si colloca “Sulle tracce dei rifiuti”, un report unico in Italia a dimostrazione dell’impegno del Gruppo Hera per un’informazione trasparente sulla filiera del recupero”.

 

Tutti i dati inseriti nell’opuscolo sono anche disponibili sul sito web http://www.gruppohera.it/sulletraccedeirifiuti.

 

 

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Fognature e depurazione: ecco il nuovo Dossier Hera

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  • 14 Ottobre 2013

Il Gruppo Hera fa informazione e approfondimento su un tema di grande attualità e interesse, pubblicando online sul sito www.gruppohera.it/dossier il nuovo Dossier Hera. Un focus dettagliato su fognature e depurazione: servizi essenziali per la salute di tutte le persone.

 

Attraverso articoli, infografiche e interviste video, il Dossier spiega quali sono i numeri dell’emergenza sanitaria mondiale legata alla mancanza di acque pulite. Se non ci saranno progressi, infatti, nel 2015 ben 2,4 miliardi di persone, concentrate nei paesi più poveri, non avranno servizi igienico-sanitari adeguati. Dal macro al micro, si passa alle gravi carenze italiane su investimenti e infrastrutture per la depurazione, che potrebbero costare care. Se l’Italia non si adeguerà alle normative comunitarie, l’Ue potrebbe infatti emettere sanzioni pesantissime, pari a circa 700 milioni di euro all’anno a partire dal 2016.

 

Se da un lato in Italia le tariffe idriche sono tra le più basse d’Europa, dall’altro il Bel Paese detiene un indice negativo in merito agli scarsi investimenti sulle reti idriche, fermo a un terzo di quanto invece investono gli altri paesi occidentali. Gran Bretagna e Stati Uniti, ad esempio, investono circa 80 euro procapite all’anno, mentre in Italia si è fermi a  26 euro annui per abitante (dati Ocse). Per risolvere l’emergenza depurativa italiana, oggi si stima debbano essere investiti 65 miliardi di euro entro i prossimi 30 anni.

 

Grande attenzione è poi dedicata all’Emilia-Romagna che, anche grazie al lavoro di Hera si conferma tra le regioni più virtuose d’Italia. In particolare, si scoprirà nel dettaglio il risanamento fognario di Rimini, eccezionale progetto che prevede lo stanziamento di 154 milioni di euro per dimezzare già dal 2016 gli scarichi a mare, eliminandoli definitivamente entro il 2020. Il Gruppo Hera e il comune di Rimini, assieme a Amir e Romagna Acque, sono i protagonisti del più grande intervento di risanamento fognario in Italia predisponendo interventi su 11 condotte di acque reflue.

 

Sul dossier c’è spazio anche per presentare i progetti di Hera che ogni anno destina ai servizi idrici 100milioni di euro per la gestione e il miglioramento degli otre 14 mila km di rete fognaria e quasi 900 impianti di trattamento dei reflui, gestiti in 227 comuni. Fra gli esempi più importanti per quanto riguarda la fognatura e la depurazione si trova senz’altro il Polo regionale di telecontrollo di Forlì capace di monitorare 24 ore su 24 tutte le reti e gli impianti del ciclo idrico (dunque anche depuratori e fognature), gas e teleriscaldamento, gestendo in contemporanea l’attività del pronto intervento.

 

Diversi i contributi video con cui si arricchisce il Dossier: l’amministratore delegato del Gruppo Hera Maurizio Chiarini, parlerà della situazione dell’Italia e le multe dell’Ue, in qualità di vicepresidente di Federutility; mentre il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il direttore generale Operations Roberto Barilli parleranno del risanamento fognario di Rimini. Infine, il direttore Acqua del Gruppo Hera Franco Fogacci parlerà degli impianti Hera e del territorio emiliano-romagnolo.

 

Tutti i numeri del Dossier sono sempre consultabili on line, sul sito della multiutility http://www.gruppohera.it/dossier.

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A Ferrara arriva la selezione intelligente dei rifiuti da riciclo

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  • 9 Ottobre 2013

Incrementare ulteriormente il recupero dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata in qualità e quantità, migliorando al contempo le condizioni di lavoro degli addetti alla selezione dei rifiuti. Sono questi gli obiettivi del nuovo impianto di selezione del rifiuto secco di Akron, società del Gruppo Herambiente, inaugurato questa mattina a Cassana, nell’area adiacente al termovalorizzatore di via Diana, alla presenza del Sindaco Tiziano Tagliani, della Presidente della Provincia Marcella Zappaterra, del Presidente Hera Tomaso Tommasi di Vignano, del Presidente Herambiente Filippo Brandolini e del Presidente Akron Nicodemo Montanari.

 

Il nuovo impianto di stoccaggio, selezione, trattamento e recupero dei rifiuti secchi raccolti in modo differenziato sostituisce la precedente struttura di via Trento e avrà una capacità di trattamento autorizzata di 90.000 ton/anno, 25.000 in più rispetto al vecchio sito, con un incremento di quasi il 40 % sulla potenzialità di recupero. Questo miglioramento si otterrà grazie alle innovative tecnologie utilizzate e alla nuova disposizione logistica, più funzionale, a conferma del consistente impegno che il Gruppo sta sostenendo in questi anni per il rinnovo delle piattaforme di selezione e degli impianti di compostaggio con l’obiettivo di potenziare la filiera del riciclo e del recupero, al fine di dare risposta alle crescenti quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato.

 

All’interno del fabbricato principale è stata installata una linea di trattamento automatica a lettura ottica, che tratterà principalmente i rifiuti urbani da raccolta differenziata, quali plastica, prodotti cartacei e multimateriale (qualsiasi frazione secca che non contenga vetro, ad esempio plastica e lattine insieme piuttosto che carta e plastica).La nuova linea a lettori ottici permetterà di “lavorare” circa 5 tonnellate di rifiuti a base plastica all’ora. Una volta selezionate, le frazioni delle varie tipologie di rifiuti verranno avviate, separatamente, alla pressa per la riduzione volumetrica e la successiva spedizione agli utilizzatori o a centri d’ulteriore lavorazione, mentre gli scarti andranno agli impianti di smaltimento e/o di termovalorizzazione con recupero energetico.

 

L’obiettivo di tali interventi, inseriti nel Piano Industriale Hera, è duplice: valorizzare al massimo l’impegno dei cittadini nella raccolta differenziata e confermare la regione Emilia-Romagna fra le più virtuose in Italia non solo per quanto riguarda le percentuali di raccolta differenziata (attualmente oltre il 51% medio nei comuni gestiti da Hera), ma anche per quanto attiene il materiale effettivamente avviato a recupero. E’ questo parametro infatti, più che la percentuale di raccolta, il punto di riferimento verso cui sono orientati gli obiettivi europei. Su questo fronte, già ora la percentuale della raccolta differenziata avviata a effettivo recupero da Hera supera il 93%, come calcolato nel progetto di tracciabilità dei rifiuti effettuato dall’Azienda in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e certificato da un qualificato ente esterno, quale DNV Business Assurance.

 

Tommasi: “impegno continuo del Gruppo Hera nel ciclo integrato dei rifiuti”

“Il nuovo impianto di Ferrara rappresenta bene la propensione di Hera all’innovazione continua lungo tutta la filiera dell’ambiente, nella massima trasparenza verso il territorio servito” spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Hera. “E’ questa attitudine, unita alla ricca dotazione impiantistica, a renderci leader nazionali e a proporci fra i benchmark europei del settore. L’investimento presentato oggi, di grande rilievo tecnico, s’inserisce dunque nel più ampio impegno dispiegato per rendere il ciclo integrato dei rifiuti nel nostro territorio sempre più capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini e la competitività delle nostre imprese”.

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Solare e idrogeno: a Forlì la ricerca sull’energia del futuro

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  • 30 Settembre 2013

Quali saranno le fonti energetiche del prossimo futuro? Quelle più promettenti per quanto riguarda i rendimenti, la sostenibilità ambientale ed economica? Quelle, insomma, su cui varrà la pena di investire? Nasce per rispondere a queste domande HEnergia, il test site sulle energie rinnovabili del Gruppo Hera, una struttura unica nel panorama delle utilities italiane, concepita e realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna.

Il Centro è ubicato a Forlì, nella stessa sede che ospita altre eccellenze tecnologiche di Hera, il Polo Regionale di Telecontrollo Reti a Fluido e il Laboratorio d’analisi specializzato in rifiuti ed emissioni.

 

HEnergia nasce per valutare principalmente tecnologie solari di produzione di energia elettrica e termica, e la produzione, stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno. I sistemi di produzione di energia dal sole e quelli di accumulo ed utilizzo differito sembrano presentare ampi margini di miglioramento in termini di efficienza e funzionalità.Appare dunque strategico concentrare su di essi la ricerca applicata.

Sia per quanto attiene il solare che l’idrogeno, HEnergia ospita componenti e attrezzature non prototipali, sia di produzione italiana che estera, a diverso grado di diffusione di mercato.

Prossimamente sarà completata anche una sezione destinata a testare alcuni dispositivi sperimentali, sviluppati in collaborazione con l’Università di Bologna, finalizzati ad incrementare le rese d’utilizzo e diminuire l’impatto ambientale delle caldaie a biomassa.

Il Centro nasce con un’impostazione “dinamica”. Ciò significa che il suo contenuto tecnologico e le attività che vi si svolgono potranno evolvere nel tempo in funzione dello sviluppo delle tecnologie energetiche e degli interessi del Gruppo riguardo al loro utilizzo in applicazioni industriali.

 

La produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili fa da sempre parte del più ampio impegno di Hera a favore della sostenibilità. Impegno che nel 2012 ha portato il Gruppo a produrre da fonti rinnovabili o assimilate 1368 GWh, pari al 71% della produzione totale Hera, con l’obiettivo di raggiungere i 1.649 GWh entro il 2016.

 

Per favorire la divulgazione verso l’esterno dell’attività di HEnergia, è stato allestito un percorso visitatori all’interno del Centro. Grazie a un sistema di pannelli informativi e a un monitor touch-screen, anche i non addetti ai lavori possono comprendere meglio e approfondire le attività svolte nel Centro.

 

“L’impegno del Gruppo a favore della sostenibilità ci ha sempre spinto a promuovere la generazione da fonte rinnovabile”, spiega Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato del Gruppo Hera. “Oggi, anche in ragione di una prospettiva di razionalizzazione del quadro degli incentivi, per proseguire efficacemente sul cammino delle rinnovabili è indispensabile acquisire con certezza gli elementi per orientare le scelte di investimento verso le tecnologie più efficaci ed economicamente sostenibili. HEnergia, che nasce primariamente con questo obiettivo, siamo certi potrà anche contribuire più in generale al sistema della ricerca del nostro Paese su una materia, le rinnovabili, di estrema importanza per il futuro delle nostre comunità”.

 

Leggi la news su http://www.gruppohera.it/gruppo/com_media/news/pagina438.html

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In Buone Acque: il report che informa sull’acqua distribuita da Hera

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  • 19 Settembre 2013

Hera presenta la quinta edizione del report “In buone acque” in anteprima al Bologna Water Design, lakermesse ‘fuori-fiera’del Cersaiededicata al design dell’acqua, che si terràdal 23 al 28 settembre. Nel 2012 le analisi effettuate su tutta la filiera di produzione dell’acqua potabile, che va dalle fonti alla distribuzione, sono state 620.521, pari a 1.700 al giorno. Il 99,6% dei controlli effettuati da Hera e Ausl attraverso i laboratori Arpa è risultato conforme alla legge

 

L’Italia con i 188 litri di acqua in bottiglia bevuti procapite nel 2011 detiene il primato europeo quale nazione con il più alto consumo di acqua in bottiglia (l’80% delle quali sono di plastica con evidenti impatti in termini di rifiuti prodotti). L’obiettivo del reportè quello di far conoscere tutte le attività svolte da Hera per garantire la qualità dell’acqua distribuita e promuovere un consumo più consapevole e sostenibile.

 

Il report ‘In buone acque’ è disponibile on line, sul canale del sito Hera dedicato all’acqua. Può essere consultato nei principali sportelli clienti del Gruppo Hera e viene distribuito nelle scuole che collaborano con la multiutility nei progetti di educazione ambientale. Sempre sul sito di Hera è ancora possibile leggere il Dossier sull’acqua, un approfondimento a 360 gradi che parla anche di investimenti, tariffe e modelli di gestione.

 

Per far conoscere ai cittadini la qualità e salubrità dell’acqua erogata dai 31.340 chilometri di rete acquedottistica, Hera ha stilato una ‘carta d’identità’ che, grazie a 328.168 analisi effettuate nel 2012 dai laboratori del Gruppo, è in grado di indicare al consumatore finale le caratteristiche dell’acqua distribuita. L’etichetta dell’acqua di rubinetto distribuita in ciascun comune è pubblicata sia sulle bollette spedite a casa degli utenti, sia sul sito internet aziendale. Nel report In buone acque sono pubblicati anche i risultati dei controlli effettuati dalle Aziende Usl che confermano l’ottima qualità dell’acqua di rubinetto.

 

L’AD di Hera Maurizio Chiarini: “Garantiamo qualità, trasparenza e convenienza”

“Il report in Buone Acque, insieme alle tante altre iniziative realizzate dal Gruppo per informare i cittadini, vuole mettere in evidenza l’attenzione riservata al servizio idrico – afferma Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato di Hera Spa – e gli importanti standard qualitativi raggiunti e garantiti ai nostri utenti. I risultati delle analisi che svolgiamo ogni giorno sull’acqua continuano a mantenersi eccellenti a riprova che l’acqua del rubinetto non ha nulla da invidiare alle acque oligominerali in bottiglia, bensì a loro discapito può vantare un valore aggiunto: l’economicità e la praticità oltre alla tutela dell’ambiente, garantendo risparmio alle famiglie, sicurezza e immediata disponibilità”.

 

Per leggere il report vai su http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_acqua/qualita/buone_acque/

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Al via “La grande macchina del mondo”: Hera ritorna a scuola

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  • 10 Settembre 2013

33 i progetti su acqua, energia e ambiente tra i quali scegliere, per un totale di 7.000 ore formative e 2.500 classi coinvolte. A breve partiranno gli incontri informativi per gli insegnanti sui territori: a Bologna il 24 settembre.

Negli ultimi tre anni coinvolti oltre 150.000 studenti, 33 i percorsi formativi tra i quali scegliere

Con l’inizio del nuovo anno scolastico si rimette in moto “La grande macchina del mondo”: ritorna nelle scuole il progetto di educazione ambientale del Gruppo Hera, per le scuole di ogni ordine e grado sull’intero territorio servito, che solo negli ultimi 3 anni ha coinvolto oltre 150.000 studenti.

L’offerta educativa del Gruppo è composta da percorsi su acqua, energia e ambiente ed è interamente gratuita per le scuole, a conferma dell’impegno di Hera a sostegno dell’istruzione e del sistema scolastico locale sulle 6 province in cui opera.

 

Il progetto lo scorso anno ha coinvolto complessivamente 57.000 studenti, 2.500 classi, per 7.000 ore di formazione, numeri confermati anche per questa edizione, visto il riscontro positivo ottenuto. I dati di gradimento della passata edizione, raccolti con questionari compilati dagli insegnanti, mostrano un risultato più che positivo: la quasi totalità ne ha dato un giudizio buono o ottimo

 

In questa quarta edizione de “La grande macchina del mondo”, il programma di iniziative didattiche si è arricchito di due nuovi laboratori dedicati all’ambiente: “Carta da favola” e “Non incartiamoci”, avventure fantastiche per spiegare ai bambini l’importanza di risparmiare carta e fare una corretta raccolta differenziata.

 

Collegandosi al canale interamente dedicato al progetto educativo, www.gruppohera.it/scuole, dal 16 settembre al 31 ottobre, gli insegnanti potranno con pochi click prenotare l’adesione alle diverse proposte, che si terranno poi fra dicembre 2013 e maggio 2014.  Nei prossimi giorni si svolgeranno in ogni provincia appositi incontri con gli insegnanti per illustrare nel dettaglio i contenuti delle diverse offerte formative. A Bologna la data è il prossimo 24 settembre.

 

“L’educazione ambientale, soprattutto rivolta a bambini e ragazzi, rappresenta per Hera un ambito di attività estremamente importante, in cui nel tempo sono state investite notevoli risorse economiche e umane”, spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente del Gruppo Hera, “Questa scelta per noi è del tutto coerente con la mission di Hera, che opera quotidianamente per erogare servizi eccellenti, contribuendo al tempo stesso alla tutela del territorio. Per svolgere tale attività al meglio è però indispensabile anche la collaborazione attiva dei cittadini e dunque appare sempre più strategico investire sulla consapevolezza, soprattutto dei più giovani, verso tematiche quali, ad esempio, il riciclo, l’uso razionale dell’acqua, il risparmio energetico o l’utilizzo di energia rinnovabile”.

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Il CdA Hera approva i risultati del primo semestre 2013 e delibera l’aumento di capitale

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  • 28 Agosto 2013

Il rendiconto al 30 giugno si chiude con valori in crescita in tutte le aree di attività, anche grazie all’effetto del consolidamento di Acegas Aps, avvenuto lo scorso 1 gennaio. L’aumento di capitale in opzione sarà funzionale all’ingresso di FSI nella compagine azionaria Hera

Highlight finanziari

  • Ricavi a 2.429,4 milioni (+5,7%)
  • Margine operativo lordo (MOL) a 445,3 milioni (+24,5%)
  • Utile netto adjusted 98,1 milioni (+22,2%)
  • Posizione finanziaria netta a 2.745,8 milioni

Highlight operativi

  • Ottimo prosieguo dell’integrazione operativa con Acegas Aps
  • Crescita sui mercati liberalizzati dell’energy, grazie all’espansione del mercato e ai miglioramenti di marginalità, che hanno più che compensato l’effetto del calo dei volumi venduti per la situazione congiunturale
  • Allargamento ulteriore delle quote di mercato sui rifiuti speciali, a riconferma della leadership nazionale nel settore ambiente del Gruppo
  • Buon contributo alla crescita dei servizi regolati grazie al recupero di efficienza e al progressivo allineamento delle tariffe alla piena copertura dei costi

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 30 giugno 2013. Ha inoltre deliberato, in attuazione alla delega assembleare del 15 ottobre 2012,l’aumento del capitale sociale per un importo massimo di nominali 80 milioni, funzionale all’ingresso di Fondo Strategico Italiano (FSI) nel capitale di Hera, come già comunicato al mercato.

Il rendiconto, rispetto al medesimo dell’anno precedente, include il contributo di Acegas Aps, aggregata all’interno del Gruppo Hera a decorrere dal primo gennaio 2013, il cui percorso di integrazione operativa (dopo la positiva conclusione dell’Opas e al conseguente delisting dello scorso 3 maggio) sta speditamente e positivamente procedendo, anche grazie al nuovo assetto organizzativo varato lo scorso maggio. I valori presentati mostrano significativi incrementi dovuti non solo al consolidamento della multiutility padovano-triestina, ma anche alla crescita organica messa a segno all’interno del perimetro Hera in tutte le aree di attività presidiate.

Il MOL dell’area ambiente, che include i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, si attesta a 121,2 milioni, (+34,7% rispetto ai 90,0 milioni del 30/06/2012). La buona performance è da attribuirsi in primo luogo alla significativa ripresa dei volumi dei rifiuti speciali, in ragione sia del forte impegno commerciale che dell’allargamento della base impiantistica dovuta al consolidamento della società Energonut, acquisita a ottobre 2012 e assorbita in Herambiente a decorrere dallo scorso 01/07/2013.

L‘area ciclo idrico, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura, registra un MOL di 102,4 milioni (+38,5% rispetto ai 74,0 milioni del 30/06/2012). I volumi venduti, complessivamente 382,7 milioni di mc, risultano in crescita grazie all’integrazione di Acegas Aps.

Il MOL dell’area gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano e GPL, teleriscaldamento e gestione calore, sale a 174,2 milioni (+17,2% rispetto ai 148,7 milioni del 30/06/2012). La positiva performance è avvenuta nonostante la contrazione dei volumi venduti soprattutto per attività di trading (-40,8%, legato ai minori volumi per il mercato termoelettrico e al progressivo allineamento fra i prezzi del PSV e quelli degli HUB nord europei sul mercato all’ingrosso), grazie alla buona tenuta della base clienti (oltre 1,2 milioni), alla crescita dei volumi distribuiti (grazie all’ingresso di Acegas Aps), ai maggiori margini di vendita e maggiori volumi per il servizio di teleriscaldamento.

L’area energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica, registra un MOL di 43,7 milioni (+23,9% rispetto ai 35,3 milioni del 30/06/2012). I volumi venduti, 4.701,8 Gw/h, risultano sostanzialmente stabili (-11,0 Gw/h rispetto al 30/06/2012), mentre quelli distribuiti, 1.443,9 Gw/h, risultano in aumento di 355,0 Gw/h rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Su tali dinamiche ha positivamente inciso l’ingresso nel Gruppo di Acegas Aps, che ha apportato 255,3 Gw/h di energia elettrica venduta e 383,0 Gw/h di energia elettrica distribuita.

Il Consiglio d’Amministrazione di Hera, in attuazione della delega conferita dall’Assemblea Straordinaria del 15 ottobre 2012 in data odierna ha, inoltre, deliberato di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in via scindibile, per un importo massimo di nominali 80 milioni di euro mediante emissione di un numero massimo di 80.000.000 azioni ordinarie, del valore nominale 1,00 euro ciascuna, con godimento regolare e aventi rispettivamente le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrirsi in opzione agli aventi diritto ai sensi dell’articolo 2441, commi 1, 2 e 3 del c.c. (Aumento di Capitale). L’aumento di capitale si inserisce nel piano di rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo nonché per sostenere gli esborsi finanziari, diretti ed indiretti, che potranno derivare dalla realizzazione dell’ulteriore sviluppo o da altre operazioni utili a consolidare il posizionamento strategico del Gruppo Hera e le relative prospettive reddituali.

“Al di là dei buoni risultati raggiunti nel semestre è senz’altro assai apprezzabile la fluidità e velocità con cui si sta realizzando il processo aggregativo di Acegas Aps, la cui integrazione sta già portando significativi benefici, destinati a riverberarsi anche sui successivi trimestri dell’anno” afferma Tomaso Tommasi di Vignano Presidente Hera. “Complessivamente il semestre ha confermato il buon andamento espresso nel primo trimestre, evidenziando come il Gruppo abbia saputo contrastare il quadro macroeconomico difficile attraverso l’allargamento dei mercati e la ricerca di maggiori efficienze. I risultati positivi hanno quindi sostenuto una politica stabile di dividendo anche quest’anno nonostante la perdurante negatività del quadro generale. Stiamo inoltre lavorando per preparare l’ingresso di FSI nel capitale Hera, concretizzando un’importante operazione di sistema nel mercato dei servizi pubblici locali, attraverso l’aumento di capitale deliberato oggi dal Cda”.

“E’ confermata la crescita equilibrata del Gruppo in tutte le aree di attività, anche al netto dell’aggregazione con AcegasAps” spiega Maurizio Chiarini Amministratore Delegato Hera. “L’andamento della posizione finanziaria netta, in crescita rispetto a fine 2012 essenzialmente in ragione dell’assorbimento di AcegasAps, è coerente con quanto stimato in sede di valutazione preventiva dell’operazione e consente comunque al Gruppo di mantenere un rapporto fra debito e MOL fra i migliori del settore”.

Il resoconto semestrale di gestione e la relativa documentazione sono a disposizione sul sito internet www.gruppohera.it

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Pavullo: Hera ed Enel assieme per rendere “intelligente” la rete elettrica

Firmato un accordo di collaborazione che dà vita a un progetto pilota. Saranno utilizzate in modo combinato tecnologie conosciute e innovative, per concepire un nuovo modo di gestire l’energia elettrica, attraverso le smart grids. Il progetto, della durata di 2 anni, vedrà anche il coinvolgimento dei clienti finali
Parte dal Frignano la rete elettrica del futuro. Una rete elettrica, ad esempio, in grado di prevenire e minimizzare gli impatti dei guasti, di gestire con flessibilità gli sbalzi di carico che derivano dall’immissione in rete dell’energia proveniente da fonti rinnovabili legate a condizioni meteo, come i pannelli fotovoltaici. Una rete in grado, in futuro, di “dialogare” con i clienti. In una parola: una rete “smart”, ossia una “smart grid”.

 

Nell’area servita dalla cabina elettrica primaria di Pavullo, che comprende anche le zone di Polinago, Montese, Zocca, Marano, Serramazzoni, Lama Mocogno e Sestola, è stato infatti avviato un progetto, frutto di un accordo di collaborazione firmato nei giorni scorsi da Hera ed Enel Distribuzione (società di Enel che gestisce la rete di distribuzione) per sviluppare tecnologie in grado di trasformare la rete elettrica da “passiva” in “attiva”. Il progetto, uno dei pochi in Italia di questo tipo, avrà carattere “dimostrativo”: In caso di successo le tecnologie implementate saranno poi introdotte su scala nazionale. La scelta di effettuare la sperimentazione sulla rete a media tensione di Pavullo non è casuale. Su questa rete, infatti, insistono numerosi impianti fotovoltaici e idroelettrici, che immettono energia in modo discontinuo. Inoltre la rete è già conosciuta anche da Enel, perché fu ceduta dall’operatore nazionale nel 2006 proprio a Hera. Infine Hera ha recentemente dotato la rete di apparecchiature utili anche a questo tipo di attività sperimentale. Si tratta di dispositivi che permettono di ridurre anche le piccole interruzioni di energia e i guasti temporanei sull’intero circuito.
Complessivamente saranno oltre 5.000 le utenze coinvolte nel progetto. Circa 1.100 fruiranno pienamente dei benefici attesi dalla sperimentazione, mentre altre circa 4.000 avranno dei benefici indiretti.

 

“Si tratta di un progetto estremamente importante, spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Hera. “Oltre a portare benefici ai clienti, soprattutto in previsione di un allargamento delle tecnologie a tutta la rete, conferma la capacità d’innovazione di Hera. Una capacità riconosciuta anche da partner del livello di Enel, che ha deciso di sviluppare, insieme a noi, sistemi che nei prossimi anni faranno evolvere in modo sostanziale la distribuzione dell’energia elettrica nel nostro Paese”.

 

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http://www.gruppohera.it/gruppo/com_media/news/pagina430.html

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Hera online si rinnova: con 2 click tutti i servizi a disposizione

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  • 21 Luglio 2013

Con quasi 900.000 accessi all’anno il portale web della multiutility cambia volto: semplicità, velocità di navigazione, costante controllo dei consumi le principali caratteristiche della rinnovata Area Riservata Hera On Line a disposizione dei clienti
2 soli click per accedere a qualunque servizio: stipulare contratti, modificare quelli esistenti, controllare la bolletta, effettuare l’autolettura, sottoscrivere un’offerta a mercato libero di gas e luce, ecc… Hera On  Line cambia volto e diventa più semplice da utilizzare, con un approccio diretto alle diverse aree che permette, appunto, in soli 2 passaggi, di raggiungere qualunque informazione cercata.

Migliorare la navigazione sul sito per i clienti è stato l’obiettivo che ha guidato Hera alla riprogettazione dello sportello web disponibile 24 ore su 24, raggiunto anche grazie al coinvolgimento dei clienti stessi, il cui contributo si è rivelato importante nell’individuare le criticità di utilizzo e l’efficacia del nuovo progetto. Il rinnovato servizio di Hera, attivo da pochi giorni, migliora sensibilmente l’usabilità e consente ai clienti di disporre liberamente di un’area riservata da cui gestire le forniture in autonomia e più facilmente, con una maggiore velocità di interazione, acquisizione dati e svolgimento delle pratiche.

 

Tra i principali interventi che hanno cambiato l’Area Riservata di Hera c’è la riduzione della profondità di navigazione del sito, ora a soli 2 livelli. Bastano perciò 2 click per trovare le informazioni ricercate, con risparmio di tempo e maggiore efficacia nell’uso del web.

Per facilitare l’orientamento all’interno del sito, sono stati inoltre riorganizzati i contenuti e semplificati i menù accorpando funzioni simili. Dalla home page si ha anche l’accesso diretto ai servizi maggiormente utilizzati ed è stata semplificata la compilazione di richieste che richiedono un processo con più livelli di interazione.

 

Il cliente Hera che oggi accede al servizio loggandosi o registrandosi, trova già in home page i propri consumi di acqua, luce e gas degli ultimi mesi. Un grafico interattivo consente di interrogare il portale sui consumi nei diversi periodi di riferimento per ogni contatore, facilitandone la lettura. Nella home page è sempre presente anche il riepilogo sintetico degli importi dell’ultima bolletta. Nel caso, inoltre, di sottoscrizione di un nuovo contratto o di subentro, il cliente può verificare lo stato della pratica e, interagendo col portale, seguirne il corso fino a conclusione, rimanendo così sempre informato.

 

“Abbiamo riprogettato il portale Hera On Line tenendo conto innanzi tutto del punto di vista del cliente – spiega Cristian Fabbri, Amministratore delegato di Hera Comm –. Siamo infatti convinti che, oltre alle buone offerte, sia indispensabile la capacità di assistere la clientela in ogni momento, rendendo sempre più semplice e veloce il rapporto con l’Azienda.”

 

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Biodigestore anaerobico di Cà Baldacci in esercizio industriale

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  • 21 Luglio 2013

Terminata la fase di collaudo. L’impianto produce energia elettrica rinnovabile e compost utilizzando la frazione organica della raccolta differenziata

8.000 MWh all’anno di energia elettrica rinnovabile generata (pari al fabbisogno di circa 9.000 cittadini) e 8.000 tonnellate annue di compost biologico prodotto. Sono questi i numeri più significativi del nuovo biodigestore anaerobico di Cà Baldacci di Rimini, entrato a pieno regime nei giorni scorsi al termine di una fase di avviamento durata circa 6 mesi e realizzato attuando un completo rinnovo all’impianto di compostaggio precedente, con un investimento pari a 10 milioni di euro.

 

Nel processo di compostaggio tradizionale (aerobico) la frazione organica viene degradata fino alla sua trasformazione in un prodotto stabilizzato e idoneo all’agricoltura, il tutto attraverso un consistente consumo di energia elettrica e alla dispersione in atmosfera sottoforma di calore dell’energia contenuta nelle molecole organiche. Nell’impianto di nuova realizzazione invece, grazie ad un processo di tipo anaerobico (in assenza di ossigeno), si raggiungono gli stessi risultati  con il vantaggio però di recuperare l’energia contenuta nella sostanza organica.

 

L’impianto, all’avanguardia in Europa e uno dei pochi presenti in Italia, consente la massima valorizzazione della raccolta differenziata della frazione organica. Grazie a un processo di digestione anaerobica completamente a freddo (dunque in assenza di qualsiasi processo di combustione) il rifiuto organico produce biogas, che a sua volta genera energia elettrica rinnovabile e alla fine del processo è trasformato in compost.

 

Il nuovo biodigestore di Cà Baldacci s’inserisce all’interno di un piano più ampio, che sta vedendo il Gruppo Herambiente investire massicciamente per potenziare la filiera del recupero e della valorizzazione dei rifiuti. Tale piano prevede due linee di intervento: l’infrastrutturazione del territorio con altri impianti di biodigestione anaerobica del tutto simili a quello riminese e un impegno complessivo di circa 20 milioni, riguarda l’installazione, in ogni provincia presidiata, di impianti di selezione del secco a lettura ottica, che vanno ad integrare e potenziare esistenti piattaforme di selezione rifiuti.

 

L’obiettivo di tali interventi, inseriti anche nel Piano Industriale Hera al 2016, è duplice: valorizzare al massimo l’impegno dei cittadini nella raccolta differenziata e confermare la Regione Emilia-Romagna fra le più virtuose in Italia non solo per quanto riguarda le percentuali di raccolta differenziata ma anche per quanto attiene il materiale effettivamente avviato a recupero. E’ questo parametro infatti, più che la percentuale di raccolta, il punto di riferimento verso cui sono orientati gli obiettivi europei. Su questo fronte, già ora la percentuale della raccolta differenziata avviata a effettivo recupero da Hera supera il 93%, come calcolato nell’ambito del progetto di tracciabilità dei rifiuti effettuato dall’Azienda in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e certificato da un qualificato ente esterno, quale DNV Business Assurance.
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http://www.gruppohera.it/gruppo/com_media/news/pagina429.html

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A Forlì la stazione ecologica arriva sotto casa ed è fai da te

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  • 12 Luglio 2013

Nuovo progetto di Hera per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti: si chiama Ecoself ed è un contenitore hi tech itinerante
A Forlì la stazione ecologica arriva a domicilio e si può usare self service.  Da oggi, infatti, parte il nuovo servizio di Hera Ecoself: un contenitore itinerante che funziona come un fai da te, senza la presenza di personale addetto. I cittadini avranno così un nuovo spazio in cui buttare tanti tipi di rifiuti, senza bisogno di recarsi ai centri di raccolta. Ecoself, infatti, può ricevere dalla carta alla plastica, passando per i rifiuti urbani pericolosi, quelli elettronici e l’organico. Un modo per andare incontro alle esigenze dei residenti e dell’ambiente, visto che le stazioni ecologiche sono considerate l’opzione più sostenibile e di minore impatto per la raccolta dei rifiuti urbani.

Il nuovo contenitore è stato presentato questa stamattina nella città romagnola alla presenza dell’assessore alla Qualità ambientale del Comune di Forlì Alberto Bellini e dei dirigenti Hera.

 

Il contenitore itinerante fa parte di una sperimentazione innovativa della multiutility e a Forlì andrà a potenziare il servizio delle tradizionali stazioni ecologiche. In questo modo tutti i rifiuti verranno destinati al recupero, al riciclo o allo smaltimento controllato, aumentando ancora di più la raccolta differenziata in città, che viaggia già intorno al 54% (dati 2012). Facilmente identificabile, Ecoself è a disposizione dei cittadini di Forlì dieci ore al giorno, dalle 7 alle 17, e sosta in alcune vie delle zone già interessate dal servizio di raccolta rifiuti porta a porta, secondo un dettagliato calendario.

Si apre con la tessera sanitaria e l’utilizzo è semplice: basta toccare il display, avvicinare la tessera al lettore ottico e seguire le istruzioni riportate a video. Questo permette la tracciabilità dei rifiuti, cioè la possibilità di seguirli nel loro percorso dal cittadino all’impianto di recupero, assicurando così il controllo totale della filiera.

 

Accumulatori al piombo (es. batterie auto), carta e cartone, contenitori contaminati e imballaggi etichettati T e/o F, olio alimentare (es. da cucina, da conferire in bottiglie di plastica), organico (scarti alimentari), pile e batterie per telefoni cellulari, plastica/lattine, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE): solo piccoli elettrodomestici es. giocattoli elettrici ed elettronici, telefoni cellulari, apparecchi per informatica e telecomunicazioni in genere, lampade a basso consumo e neon.

 

Per ogni info: www.gruppohera.it

 

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Efficienza e risparmio energetico: la via alla sostenibilità

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  • 12 Luglio 2013

 

On line il nuovo Dossier di Hera www.gruppohera.it/dossier su smart grid, mobilità elettrica e consigli per il risparmio.
Nell’ultimo World Energy Outlook 2012 l’Agenzia Internazionale per l’Energia (Iea) ha stimato che, al 2035, lo sviluppo delle politiche di efficienza potrebbe ridurre i consumi energetici di quasi un quinto. E che in poco più di 10 anni il taglio alle emissioni potrebbe essere di un terzo. Lo scenario non è dunque dei migliori e l’efficienza energetica si conferma come una scelta chiave e, di fatto, obbligata. Ecco perché Hera ha scelto di parlarne nel nuovo Dossier, on line da oggi su www.gruppohera.it/dossier: se non si interviene, aumenteranno in modo sostanzioso consumi globali e inquinamento. E sul lungo periodo crescerà anche la temperatura media mondiale, di almeno 3,6 gradi centigradi. Link diretto: www.gruppohera.it/gruppo/com_media/dossier_efficienzaenergetica.

 

Basta poco per fare molto: consigli per il risparmio energetico

Il 3% dell’energia consumata in Italia finisce nel bidone della spazzatura. Ridurre gli sprechi, anche quelli alimentari, spegnere gli stand by, utilizzare meno il condizionatore in estate: nel Dossier sull’efficienza energetica ampio spazio è dedicato ai consigli per risparmiare energia. Per esempio, spegnare i led degli stand by degli elettrodomestici di casa è un buon primo passo. Oppure, usare meno l’auto e fare la spesa con intelligenza per evitare sprechi, perché anche buttare cibo non consumato equivale a sprecare energia.

 

Efficienza energetica: l’impegno di Hera
La multiutility è fra le pochissime realtà italiane citate nel Rapporto 2013 dell’Iea, che illustra le migliori esperienze mondiali di risparmio energetico. Il Gruppo Hera, infatti, nel 2012 ha promosso oltre venti progetti di efficienza energetica che, nell’arco della loro vita, saranno in grado di generare un risparmio complessivo di oltre 150 mila tonnellate di petrolio equivalente (Tep), pari a 800 milioni di KWh. Più o meno il consumo di 70 mila famiglie per 5 anni.

 

Mobilità elettrica e smart grid

Una smart grid è una rete intelligente, in grado di prevenire e minimizzare gli impatti dei guasti, di gestire con flessibilità gli sbalzi di carico che derivano dall’immissione in rete dell’energia proveniente da fonti rinnovabili legate a condizioni meteo, come i pannelli fotovoltaici. Una rete in grado, in futuro, di dialogare con i clienti. E’ la sfida a cui Hera, come operatore del settore, sta cercando di rispondere in maniera adeguata, in particolare nei territori di Modena e Imola dove è proprietaria delle reti elettriche.
Tutti i numeri del Dossier sono sempre consultabili on line sul sito della multiutility http://www.gruppohera.it/dossier

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Hera: la bolletta on-line supera le 25.000 adesioni. Individuati i Comuni vincitori dei primi 500 alberi

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  • 22 Giugno 2013

In autunno la messa a dimora di 175 alberi in 5 Comuni dell’area bolognese. Oltre le attese la risposta dei cittadini, raggiunto in pochi mesi l’obiettivo dell’intero anno

 

Partita a novembre 2012, la campagna di Hera per promuovere l’utilizzo della bolletta on-line associata alla piantumazione di alberi ha superato le attese e, ad oggi, sono già oltre 30.000 le famiglie che, dall’avvio della campagna, hanno deciso di ricevere la bolletta in formato elettronico. Si è così raggiunto e ampiamente superato in pochi mesi l’obiettivo fissato per l’intero anno a 25.000 adesioni.

La scelta verrà premiata con la piantumazione in autunno dei primi 500 alberi sui 2.000 complessivi  messi a disposizione per l’intera durata della campagna, che si concluderà nel 2016, al raggiungimento dell’obiettivo finale di 100.000 passaggi a bollette on-line. La messa a dimora degli alberi avverrà nelle aree individuate dai Comuni che collaborano con Hera alla realizzazione dell’iniziativa attraverso azioni di sensibilizzazione e informazione nei confronti della propria cittadinanza.

La campagna coinvolge complessivamente 69 Comuni nell’intero territorio servito da Hera. Il superamento delle 25.000 adesioni ha permesso di raggiungere e superare in soli 5 mesi il 100% dell’obiettivo dell’intero primo anno, superando le attese, a conferma dell’interesse dei cittadini verso una iniziativa concreta e i cui risultati saranno ben visibili nelle città. Per lo più si tratta di parchi pubblici già esistenti in cui rafforzare la piantumazione, o aree verdi da creare. Seguono poi i giardini scolastici, i viali e le piste ciclabili. Gli alberi che verranno piantumati saranno alti circa 3 metri, quindi in grado di dare fin da subito un nuovo volto, riqualificato, al contesto urbano scelto dalle amministrazioni comunali e Hera si farà carico anche dei costi di manutenzione per i successivi 3 anni.

Un’ampia informazione aggiornata sul progetto è sempre fruibile nel canale web creato ad hoc (www.alberi.gruppohera.it) . Qui si trovano la descrizione dell’iniziativa, l’elenco dei Comuni partner, le informazioni sugli interventi previsti, gli obiettivi raggiunti e raggiungibili, con i benefici ambientali conseguenti in termini di CO2 evitata e carta risparmiata. Sul canale è inoltre presente un accesso rapido alla sottoscrizione della bolletta on-line, per facilitare il cliente nel passaggio alla digitalizzazione della bolletta. E’ anche possibile compilare un form per avere informazioni sul progetto o inviare segnalazioni.

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“Sotto la pelle: tra Oriente e Occidente”

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  • 18 Giugno 2013

E’ online la gallery che raccoglie un insieme di rappresentazioni anatomiche dalla preistoria agli inizi del ‘900, mostrando l’interconnessione e talvolta la sovrapposizione tra la rappresentazione anatomica del corpo e la rappresentazione artistica, tra la rappresentazione medica e l’icona religiosa.

 Milioni di video e foto online alimentano la riproduzione digitale permanente e quotidiana dei nostri corpi. C’è una zona d’ombra però in questa trasparenza iconica che ci racconta ogni giorno: manca ciò che siamo sotto la pelle.  Ma siamo qualcosa sotto la pelle? C’è ancora un’identità nella radiografia?  Tra controlli programmati, gambe e braccia rotte, patologie più o meno gravi, ognuno di noi colleziona un discreto numero di rappresentazioni del corpo sotto la pelle. Dove finiscono?

Anche il consumismo dilagante e opprimente di immaginario digitale sembra indifferente alla nostra radiografia. Fa forse eccezione l’ecografia delle future mamme, che circola sempre di più su Facebook, da quella di Belen alle più comuni primipare attempate e non. Ma in quel caso non è un sotto la pelle, è un “dentro” carico di senso e di vita, una nuova identità che si forma.

Radiografie ed ecografie sembrano considerate oggetti separati dal sé e classificati come proprietà del medico e della medicina. Vengono conservate  perché serviranno per la prossima visita e non perché ci raccontano.

La galleria online SOTTO LA PELLE tra Oriente e Occidente raccoglie un insieme di rappresentazioni anatomiche dalla preistoria agli inizi del ‘900, mostrando l’interconnessione e talvolta la sovrapposizione tra la rappresentazione anatomica del corpo e la rappresentazione artistica, tra la rappresentazione medica e l’icona religiosa. Il corpo anatomico, il corpo sotto la pelle non è un’entità anonima, impersonale, asettica, isolata. E’ una presenza in un paesaggio, è il sotto di un volto, è la reliquia potente di un santo scorticato. E’ parte di un contesto che lo significa. In alcune rappresentazioni, solo il sotto la pelle rivela l’autenticità del corpo e del soggetto. La pelle  è schermo, ostacolo da rimuovere.

Le immagini selezionate non mirano a ricostruire in modo esaustivo le diverse modalità di rappresentare il sotto la pelle  ma a mostrarci che può essere  raccontato con frame diversi da quelli medico/scientifici che sembrano essere egemoni nel contemporaneo. Questo percorso non segue unicamente una traiettoria diacronica e non si limita  ad una prospettiva eurocentrica, ma guarda anche ad Oriente, alle illustrazioni anatomiche persiane, indiane, cinesi e giapponesi, scoprendo analogie inattese.

Incorniciare la radiografia, sottrarla alla cartella medica, così come nel passato gli anatomisti arricchivano lo scheletro con paesaggi, ornamenti, volti potrebbe essere uno stimolo anche per nuovi percorsi di cura. Lo dimostra l’esperimento artistico e personale di Salvatore Iaconesi che ha condiviso online la cartella clinica e le risonanze magnetiche che mostrano il suo tumore al cervello. L’appropriazione e la condivisione del sotto la pelle come strumento per una nuova percezione dello schema corporeo e una nuova modalità di confrontarsi con la malattia e la cura.

Vai alla Gallery
http://www.ilcorpo.com/it/gallery/sotto-la-pelle_7.htm

 

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Rifiuti industriali: accordo per favorire il corretto smaltimento

Presentata l’intesa tra Confindustria Pesaro Urbino e Herambiente, leader nella gestione dei rifiuti. Prezzi e servizi vantaggiosi per gli associati. Protocollo tra i primi in Italia: s’incentivano comportamenti virtuosi, per uno sviluppo sempre più green delle imprese del territorio
Un’intesa innovativa, che punta a una gestione efficiente e virtuosa dei rifiuti industriali. E’ questo il senso dell’accordo presentato stamattina e siglato tra Confindustria Pesaro Urbino, l’associazione che riunisce oltre 500 aziende in provincia, e Herambiente, società del Gruppo Hera, leader nazionale nel trattamento e smaltimento rifiuti. Nello specifico, si tratta di una convenzione che Confindustria mette a disposizione delle aziende associate e non associate, offrendo servizi innovativi, e a prezzi vantaggiosi, nel campo della gestione e dello smaltimento dei rifiuti speciali. E’ la prima volta che in Italia viene fatto un accordo simile: un’opportunità che, nel quadro attuale di difficoltà economica, diventa importante per il tessuto produttivo del territorio e che punta a incentivare comportamenti virtuosi.

 

Le aziende che entreranno nella partnership firmeranno un contratto con Herambiente della durata di un anno, che permetterà di risparmiare tra il 5% e il 7% rispetto ai prezzi di mercato. Le aziende saranno sottoposte a un check-up iniziale (poi ripetuto ogni 12 mesi), per mettere in luce esigenze, quantitativi, costi e conformità alle normative. Herambiente, restando unico interlocutore per le imprese, si impegnerà a scegliere i fornitori per il trasporto e il trattamento sul territorio dei rifiuti, in totale trasparenza e in accordo con Confindustria. Verranno messe a disposizione dell’associazione e delle aziende informazioni sui materiali da trattare e su tutti i certificati di conformità. E, oltre al servizio, la multiutility mette in campo una consulenza specialistica e personalizzata, per permettere alle associate Confindustria di trattare i rifiuti nel pieno rispetto delle leggi.

 

Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Ispra, nel 2010 in Italia sono stati prodotti circa 138 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (quelli che derivano dai processi industriali e che comprendono anche quelli pericolosi). Solo nelle Marche, nello stesso anno hanno toccato quota 3 milioni di tonnellate. L’accordo punta inoltre a combattere lo smaltimento illegale dei rifiuti, che per tutto il paese è un problema ancora molto diffuso: secondo il recente rapportoEcomafia” di Legambiente, il giro illegale dei rifiuti in Italia è infatti di almeno 4,1 miliardi di euro l’anno, di cui 3,1 derivano dai rifiuti speciali.
Galli, Herambiente: “Un accordo a favore di legalità e ambiente”

“Sono particolarmente lieto di questo accordo – spiega Claudio Galli Amministratore Delegato di Herambiente – Mette al servizio delle imprese del territorio il know-how di Herambiente nella gestione dei rifiuti speciali, rifiuti che, oltre a presentare un alto impatto ambientale se non trattati correttamente, alimentano spesso canali di smaltimento illegale, purtroppo una delle attività criminose più sviluppate e redditizie per la malavita organizzata. Anche perché, vale la pena ricordarlo, i rifiuti speciali rappresentano circa i due terzi dei rifiuti totali prodotti in Italia”.

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Mario Tozzi in tour con Hera nelle piazze dell’Emilia-Romagna: la sostenibilità dà spettacolo

Al via domani, nell’ambito della presentazione del Bilancio di Sostenibilità Hera 2012, le conferenze sceniche per ragionare sul futuro del pianeta

Cosa accadrebbe se i due miliardi di persone che attualmente non hanno accesso alla corrente elettrica volessero accendere tutti assieme la luce? O se in Cina ci fosse la stessa diffusione di automobili che si registra in occidente? Domande provocatorie, che fanno riflettere sugli stili di vita adottati e su un modello di sviluppo sempre più insostenibile. Partirà da qui Mario Tozzi, geologo e noto divulgatore scientifico, nel suo spettacolo “Il peso dell’insostenibilità”, che andrà in scena nel corso del mese di giugno in alcune fra le più affascinanti piazze dell’Emilia-Romagna, a ingresso gratuito.

L’obiettivo della conferenza scenica è mettere in luce l’insostenibilità di un sistema economico e sociale che sfrutta molto velocemente le risorse naturali, e quella di una parte di mondo che mantiene il proprio modello di vita solo a scapito dell’estrema marginalità e povertà della maggioranza degli abitanti della terra. Ad esempio, dal 1990 al 2003 il mondo ha consumato circa il 23% in più di energia, più o meno 400 mila litri di benzina al secondo. Di questa energia, solo il 13,3% è venuto dalle rinnovabili.

L’iniziativa è promossa dal Gruppo Hera, nell’ambito della presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2012. Il giorno successivo a ogni spettacolo, infatti, nella stessa città si svolgerà un convegno, in cui i numeri della sostenibilità Hera saranno oggetto di dibattito e confronto fra l’azienda e i principali interlocutori del territorio.

Date e luoghi dello spettacolo di Tozzi e della conferenza di presentazione BS di Hera

RAVENNA

5 giugno, Conferenza Scenica Tozzi, ore 21,30, Piazza San Francesco

6 giugno, Convegno di Presentazione Bilancio di Sostenibilità Hera 2012, ore 9,30 Biblioteca Classense (Sala Muratori)

CESENA

11 giugno, Conferenza Scenica Tozzi, ore 21,30, Chiostro San Francesco (Biblioteca Malatestiana),

12 giugno, Convegno di Presentazione Bilancio di Sostenibilità Hera 2012, ore 9,30 Confartigianato Cesena – Centro Congressi

FERRARA

13 giugno, Conferenza Scenica Tozzi, ore 21,30, Piazza Castello

14 giugno, Convegno di Presentazione Bilancio di Sostenibilità Hera 2012, ore 9,30 Teatro Comunale

IMOLA

18 giugno, Conferenza Scenica Tozzi, ore 21,30, Rocca di Imola

19 giugno, Convegno di Presentazione Bilancio di Sostenibilità Hera 2012, ore 9,30 Palazzo Sersanti

RIMINI

20 giugno, Conferenza Scenica Tozzi, ore 21,30, Piazza Tre Martiri

21 giugno, Convegno di Presentazione Bilancio di Sostenibilità Hera 2012, ore 9,30, Teatro degli Atti

MODENA

26 giugno, Conferenza Scenica Tozzi, ore 21,30, Piazza XX Settembre

27 giugno, Convegno di Presentazione Bilancio di Sostenibilità Hera 2012, ore 9,30, Museo Casa natale di Enzo Ferrari

http://www.gruppohera.it

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Il Gruppo Hera premiato per l’innovazione nelle risorse umane

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  • 25 Maggio 2013

Il riconoscimento è stato assegnato dall’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico. La multiutility ha messo in campo un progetto su comunità di pratica e network collaborativi, con forum e wiki sul web a disposizione dei dipendenti. Tra i premiati con Hera, anche grandi gruppi come Helvetia Assicurazioni, Findomestic e Barilla.

Anche in un campo come le risorse umane, l’innovazione è una parola chiave. E’ proprio per questo che il Gruppo Hera ha vinto il premio dell’Osservatorio HR Innovation Practice della School of Management del Politecnico di Milano, giunto al terzo anno di attività. Il riconoscimento è stato assegnato ieri mattina, nella sede milanese del Politecnico: si propone come il punto di riferimento per lo sviluppo della cultura dell’innovazione in questo settore, incentivando la diffusione di nuove tecnologie e modelli organizzativi.

Il premio è, in sostanza, un contest rivolto ai migliori progetti di innovazione digitale dei processi di risorse umane. Hera ha vinto nella categoria “Knowledge & Community Management”, per la creazione di speciali reti di collaborazione interna fra i dipendenti, messi così nella condizione ottimale di poter condividere tra loro informazioni operative e preziose. Le candidature sono state valutate da una giuria composta da Ricercatori e Docenti della School of Management del Politecnico di Milano. Per ognuna delle sei categorie è stato selezionato il miglior progetto. Tra i premiati ci sono, inoltre, grandi aziende italiane come Salvagnini Group, Helvetia Assicurazioni, Findomestic Banca, Barilla e SIA.

In particolare, il progetto presentato dalla multiutility è stato premiato perché ha migliorato “i processi di creazione e trasferimento del sapere – come recita la motivazione – supportando i processi di cambiamento organizzativo, con particolare attenzione al rafforzamento delle capacità di apprendimento e di gestione della conoscenza”. I dipendenti, infatti, hanno a disposizione a supporto delle comunità di pratica (gruppi di lavoratori spontanei e autoregolati, che condividono conoscenze pratiche applicate a uno specifico mestiere) strumenti come wiki, sorta di enciclopedie aperte sull’intranet aziendale, che ogni lavoratore può consultare, e forum, in cui scambiarsi suggerimenti e istruzioni operative. Questo, ha favorito anche il dialogo intergenerazionale, valorizzando le competenze dei lavoratori senior e sfruttando la dimestichezza con le tecnologie dei web dei più giovani.

La premiazione si è tenuta nel corso di un convegno dal titolo “HR Journey: come superare una “crisi” di identità”, durante il quale sono stati presentati i principali risultati della ricerca 2013 dell’Osservatorio, con testimonianze di diverse aziende. L’indagine quest’anno ha coinvolto le Direzioni Risorse Umane di 106 aziende, analizzandone sfide e cambiamenti in atto, e approfondendo 25 casi di studio (tra cui quello di Hera) con l’obiettivo di evidenziare le spinte al cambiamento e le leve organizzative e tecnologiche in questi settori. I principali temi trattati nel convegno, inoltre, sono stati i modelli organizzativi, i ruoli e le competenze necessari alla direzione risorse umane per promuovere e gestire l’innovazione organizzativa, insieme a proposte per supportare la strategia di business attraverso i progetti di innovazione nell’ambito di questo settore aziendale.

“Questo è un riconoscimento prestigioso per la nostra azienda, che arriva da un organismo di tutto rispetto come il Politecnico di Milano – ha commentato Giancarlo Campri, direttore centrale Personale e Organizzazione – Siamo convinti che il capitale umano sia il primo fattore di vantaggio competitivo ed è per questo che puntiamo molto su una strategia di sviluppo del personale, che possa mettere i nostri dipendenti in condizione di lavorare al meglio. Inoltre, sappiamo bene che al giorno d’oggi l’innovazione è tutto. E noi siamo pronti a raccogliere questa nuova sfida”.

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Hera Lab: un nuovo strumento per ascoltare e dialogare con i cittadini

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  • 25 Maggio 2013

Illustrato in anteprima a Bologna, nel corso della presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2012 del Gruppo, il nuovo progetto di Hera per il coinvolgimento degli stakeholder sui territori

 

Un consiglio locale, denominato HeraLAB, che riunisca rappresentanti dei clienti, delle forze economiche e sociali e, più in generale dei principali portatori di interesse verso Hera, e diventi un luogo di ascolto, confronto e proposta sulle risposte che Hera può dare al territorio, con particolare attenzione alla sostenibilità.

 

I LAB saranno istituiti in tutti i territori serviti da Hera: nel corso del 2013 saranno avviati e sperimentati a Imola-Faenza e Ravenna. I LAB avranno il compito di formulare annualmente una proposta di interventi di coinvolgimento degli stakeholder e di iniziative, da realizzare anche in collaborazione con altri soggetti, per promuovere e migliorare la sostenibilità dei servizi forniti da Hera. L’informazione verso l’esterno in merito al progetto HeraLAB sarà garantita da una sezione dedicata del sito web di Hera e già disponibile all’indirizzo www.heralab.gruppohera.it.

 

E’ questa la proposta scaturita questa mattina a Bologna dall’incontro di presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2012del Gruppo Hera, che si è tenuto presso il Teatro Arena del Sole, e ha visto la partecipazione fra gli altri del Sindaco di Bologna, Virginio Merola, del Prof. Giuseppe De Rita, Presidente del Censis, Centro Studi Investimenti Sociali, insieme a Presidente e Amministratore Delegato di Hera spa, Tomaso Tommasi di Vignano e Maurizio Chiarini.

 

Nel corso della mattinata sono stati anche presentati i risultati dei primi 10 anni di attività di Hera, rendicontati nel Bilancio, e gli obiettivi futuri, che testimoniano l’impegno verso il territorio, in termini economici, ma anche ambientali e sociali.
“Nonostante un contesto economico ancora non semplice, anche nel 2012 il Gruppo Hera è stato in grado di confermare la propria vocazione di gruppo multiservizi capace di stare sul mercato, servendo il territorio in un’ottica di sostenibilità e trasparenza – spiega Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera –. Proprio per rimarcare ulteriormente questo nostro impegno e favorire la conoscenza e lo scambio di idee e proposte abbiamo voluto creare nuove opportunità di dialogo sui territori tra l’azienda e le comunità servite. Crediamo che Hera Lab possa diventare uno strumento utile in questo senso, per creare maggiore conoscenza e condivisione delle scelte aziendali”.

 

Per approfondire obiettivi e risultati della responsabilità sociale sul territorio visita la pagina

http://www.gruppohera.it/gruppo/responsabilita_sociale/obiettivi_risultati/case_study_territorio/251.html

 

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Hera in chat con i cittadini sul Bilancio di Sostenibilità 2012

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  • 11 Maggio 2013

Lunedì 13 maggio, dalle 16.30 alle 19, tecnici e manager in chat con i cittadini per il confronto in diretta sui dati del Bilancio di Sostenibilità 2012. On-line sul sito Hera

Aumentare ancor di più il dialogo con i cittadini e aprire un confronto sui contenuti del Bilancio di Sostenibilità 2012: sono questi gli obiettivi della chat online che Hera apre lunedì sul sito http://bs.gruppohera.it/,  con un dialogo che l’Azienda ha scelto di consolidare riproponendolo con questa modalità per il terzo anno.

 

Lunedì 13 maggio, dalle 16.30 alle 19, il Gruppo Hera si confronterà in tempo reale con i cittadini. chiunque potrà intervenire e porre domande rispetto ai temi del Bilancio. Tecnici e dirigenti di Hera risponderanno in tempo reale ai quesiti e alle richieste di approfondimento poste.

 

Il Bilancio di Sostenibilità 2012 del Gruppo Hera, pubblicato on-line, contiene i numeri delle tre responsabilità: economica, sociale e ambientale, con un focus sugli impegni presi, i risultati ottenuti e le prospettive future. Il documento, redatto sin dal 2002, anno di nascita di Hera, è per il Gruppo il principale strumento di rendicontazione e dialogo con i propri stakeholder. Oltre a rendicontare l’anno appena trascorso, il documento offre quest’anno anche un consuntivo dei primi 10 anni di vita della multiutility, testimoniando con risultati e progetti realizzati l’impegno concreto per il miglioramento della qualità della vita nei territori serviti..

 

Il Bilancio di Sostenibilità verrà presentato nel corso di un evento pubblico che si terrà a Bologna martedì 21 maggio, a partire dalle ore 9.15, presso il Teatro Arena del Sole, in via Indipendenza 44, e che quest’anno avrà come focus il ruolo del dialogo tra impresa e portatori d’interesse nello sviluppo sostenibile dell’impresa e del territorio.

 

“E’ il terzo anno che l’azienda affianca questo strumento di dialogo diretto alle tradizionali presentazioni sul territorio del proprio Bilancio di Sostenibilità – spiega Filippo Bocchi, Direttore Corporate Social Responsibility Gruppo Hera – La quantità dei contatti e la qualità dei commenti raccolti negli anni scorsi ci hanno convinto a confermare stabilmente questo dialogo on-line, che fornisce spunti per affinare sempre meglio il nostro lavoro di ascolto e rendicontazione”.

 

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Hera e il rugby in campo per il reparto pediatrico del Bellaria

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  • 24 Aprile 2013

Sabato all’Arcoveggio il match di beneficenza “Bimbo Tu” tra Bologna e Cesena. Il ricavato finanzierà una scuola all’interno dell’ospedale bolognese.

 

Lo sport targato Hera scende in campo per una nobile causa. Sabato 27 aprile, alle ore 17.30, il Rugby Bologna 1928, le cui giovanili sono sponsorizzate dalla multiutility emiliano-romagnola, affronterà il Cesena Rugby allo Stadio dell’Arcoveggio di Bologna nell’ambito del “Trofeo Bimbo Tu”.
Si tratta di una manifestazione sportiva a sostegno  di importanti progetti educativi all’interno della sezione pediatrica del nuovo padiglione di Scienze Neurologiche dell’Ospedale Bellaria di Bologna. Il ricavato di questa giornata di sport e solidarietà sarà destinato all’acquisto dell’arredo scolastico e dei materiali necessari al completamento dell’aula didattica nella sezione pediatrica dell’ospedale.

Il Gruppo Hera sostiene le attività giovanili del Rugby Bologna 1928 ed è sponsor, sempre in ambito rugbistico, del Torneo delle Sei Regioni (organizzato dalla Franchigia Romagna Rugby). La multiutility ha scelto di legare il proprio marchio a questa iniziativa, che intende aiutare le bambine e i bambini in cura al Bellaria permettendo loro di non interrompere il proprio percorso di formazione culturale e di mantenere, al tempo stesso, un contatto con i coetanei e con la realtà esterna.

 

Per conoscere gli altri eventi di questa intensa giornata di sport, cultura e solidarietà, si può visitare il sito dell’EmilBanca Rugby Bologna 1928 all’indirizzo http://www.bolognarugby1928.it.

 

“Ci sembrava giusto e opportuno dare un segnale, anche attraverso le nostre sponsorizzazioni – dichiara Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne Gruppo Hera –. Il Trofeo Bimbo tu, mettendo le energie del Rugby al servizio di bambine e bambini ricoverati al Bellaria, rappresenta quel genere di iniziative capaci di coniugare sport, cultura e solidarietà in una formula che ci convince e che siamo orgogliosi di poter sostenere. E’ importante per noi, così radicati sul territorio, stare accanto a chi si impegna in queste attività, mettendoci la faccia, come Il Rugby Bologna 1928, che organizza annualmente questa iniziativa.”

 

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Presentato in Provincia il progetto per il termovalorizzatore di Case Passerini. Ora si attende l’autorizzazione

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  • 24 Aprile 2013

L’impianto, la cui architettura è uno degli ultimi progetti di Gae Aulenti, dovrebbe entrare in funzione entro il 2017.

 

Questa mattina Q.tHermo, la newco incaricata di progettare, costruire e gestire l’impianto, partecipata al 60% da Quadrifoglio e al 40% dal Gruppo Hera, ha depositato presso la Provincia di Firenze la richiesta di Autorizzazione del termovalorizzatore di Case Passerini.

 

L’impianto di recupero energia dall’incenerimento dei rifiuti consentirà lo smaltimento di rifiuti solidi urbani residui dalla raccolta differenziata e di rifiuti speciali non pericolosi. La realizzazione avverrà utilizzando le migliori tecniche disponibili (le cosiddette B.A.T. – Best Available Technology), con l’obiettivo di ottenere le migliori performance sia dal punto di vista ambientale, che dal punto di vista del recupero energetico.

 

L’impianto consentirà di ridurre drasticamente i conferimenti in discarica, producendo energia elettrica per 40.000 famiglie e con un risparmio annuo di 12.000 tonnellate di petrolio equivalenti (TEP). Questo significa evitare, sempre su base annua, l’emissione di circa 68.000 tonnellate/anno di CO2 (ISPRA National Inventory Report 2011: fattore emissione per produzione termoelettrica lorda 545 g CO2/kWh).

 

Quando l’impianto sarà messo in funzione, tutti i valori delle emissioni saranno costantemente monitorati e pubblicati sul sito web http://www.qthermo.it. Sarà possibile quindi per chiunque conoscere, in qualsiasi momento, come sta funzionando l’impianto, quanti rifiuti brucia, quali sono i valori correnti delle emissioni al camino.

 

Lo studio architettonico e di inserimento ambientale e paesaggistico dell’opera, fatto dallo studio “Gae Aulenti Architetti Associati”, rappresenta uno degli ultimi progetti a cui ha lavorato con passione Gae Aulenti. Lo studio immagina l’impianto come un’architettura in grado di caratterizzare l’accesso a Firenze, divenendo un elemento qualificante dell’area e rappresentare la complessità del territorio che circonda una delle più belle città del mondo.

 

Da questa mattina all’indirizzo www.qthermo.it è on-line il sito web dedicato al progetto. Oltre agli approfondimenti sulle caratteristiche e sul funzionamento dell’impianto è possibile consultare un’ampia sezione informativa sulla gestione del ciclo rifiuti, con dati di scenario a livello italiano ed europeo.

Leggi le caratteristiche tecniche del progetto  Scopri come funziona un termovalorizzatore  Guarda il video su Yutube

 

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Un Gruppo sempre più green: online il Bilancio di Sostenibilità Hera 2012

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  • 17 Aprile 2013

Nel 2012 la ricaduta economica sul territorio servito è stata di oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro. 389mila famiglie alimentate con l’energia rinnovabile e assimilata prodotta da Hera.

 

Un’azienda sempre più green, che distribuisce sul territorio risorse che ormai superano il miliardo e 700 milioni di euro all’anno. E’ questo ciò che emerge dal Bilancio di Sostenibilità 2012 di Hera, da oggi online all’indirizzo bs.gruppohera.it. Oltre a rendicontare l’anno appena trascorso, il documento offre anche un consuntivo sociale, ambientale ed economico dei primi 10 anni di vita della multiutility. Nei dieci anni, ad esempio, l’energia termica ed elettrica prodotta da fonti rinnovabili è quintuplicata, la raccolta differenziata è raddoppiata, si è dimezzato l’uso delle discariche, sono state ridotte del 70% le emissioni dei termovalorizzatori e si sono ridotti del 70% gli infortuni sul lavoro.

 

Fra i risultati ambientali più importanti raggiunti si trova la produzione di energia da fonti rinnovabili che nel 2012 è risultata pari a  560 GWh. Dalle fonti rinnovabili, sommate alle assimilate arriva più del 70% della produzione totale del Gruppo, pari al fabbisogno energetico di 389.000 famiglie.  L’indice di frequenza di infortunio si è ridotto per l’ottavo anno consecutivo (-23% rispetto al 2010).

 

Inoltre, con un piano pluriennale di ammodernamento dei termovalorizzatori che ha visto applicare le migliori tecnologie disponibili, le emissioni in atmosfera di questi impianti sono state notevolmente ridotte e oggi sono mediamente inferiori dell’89% rispetto ai livelli consentiti dalla legge. In relazione alla difficile situazione economica, Hera ha prorogato di un altro anno le agevolazioni previste fino a giugno 2012 per i clienti disoccupati e cassintegrati. Inoltre, nel 2012, per il terzo anno, Hera ha introdotto su base volontaria un bonus a compensazione della spesa per il servizio teleriscaldamento.

 

Una cartina al tornasole della qualità ambientale espressa da Hera, riguarda il mix di trattamento rifiuti. Nel 2002 circa la metà dei rifiuti raccolti (49%) finiva in discarica, nel 2012, i rifiuti conferiti in discarica sono scesi al 21%.  E’ cresciuta ancora la ricaduta economica del Gruppo Hera sul territorio servito. Nel 2012, infatti, la ricchezza complessivamente distribuita sul territorio ha superato il miliardo e 700 milioni (+2,6% rispetto all’anno precedente). La cifra comprende il valore aggiunto, quasi 849 milioni, distribuito ai principali interlocutori di Hera sul territorio.

Un capitolo importante è senza dubbio quello degli investimenti di Hera, che dal 2003 al 2012 sono stati complessivamente 3,5 miliardi di euro, mediamente oltre 318 milioni all’anno, contro i 177 del 2002.

 

“I dati pubblicati, che non riguardano solo il 2012, ma offrono una panoramica sui risultati  non solo economici conseguiti da Hera in 10 anni di attività”, spiega Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera, “dimostrano in maniera inequivocabile che avere dato vita, con la fusione di diverse ex-municipalizzate, ad un soggetto più grande e solido, ha non solo migliorato la sostenibilità sociale e ambientale del territorio servito ma ha anche conseguito una distribuzione di risorse in termini di valore aggiunto sul territorio assolutamente consistente. Alla luce soprattutto della crisi economica di questi ultimi anni ritengo si tratti di uno straordinario contributo anticiclico all’economia e alla qualità della vita delle comunità. Questi numeri confermano quindi, una volta di più, la validità del modello Hera, capace di coniugare crescita economica e qualità dei servizi sul territorio”.

 

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Teleriscaldamento: quando il calore diventa green

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  • 12 Aprile 2013

Ritornano i Dossier Hera: on line da ieri su www.gruppohera.it/dossier l’approfondimento web dedicato al teleriscaldamento, tecnologia pulita che si sta imponendo nel mondo.

 

Offre un servizio essenziale per i cittadini, a basso impatto ambientale. E dà un netto contributo al taglio delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera. E’ il teleriscaldamento, una tecnologia nata più di un secolo fa e che oggi vive una seconda giovinezza: si sta diffondendo in tutto il mondo, in particolare nelle grandi città. E’ un sistema di riscaldamento urbano che funziona con l’acqua, scaldata in centri di produzione alimentati da diverse fonti, in gran parte rinnovabili e disponibili sul territorio, quindi a km zero.

A questo tema è dedicato il nuovo Dossier Hera, che riapre la serie di approfondimenti sul web messi in campo dalla multiutility a partire dallo scorso anno.

 

Il Dossier spiega che cos’è il teleriscaldamento e quali sono i benefici che comporta il suo uso. Il cittadino, ad esempio, non deve pensare alle manutenzioni degli impianti: se ne occupa il gestore. Per l’ambiente i vantaggi sono concreti, perché si ottiene un netto taglio delle emissioni inquinanti. La Commissione Europea infatti raccomanda l’uso del teleriscaldamento: studi recenti confermano che raddoppiando la volumetria oggi servita in Europa con questo sistema (555 TWt, circa 55 milioni di appartamenti), si risparmierebbe il 2,6% di energia primaria e si ridurrebbero del 9,3% le emissioni di CO2 (circa 400 milioni di tonnellate all’anno).

 

Molti sono gli spunti contenuti nel dossier legati allo scenario internazionale: da New York a Reykjavik, senza dimenticare Amburgo, Copenhagen, Vienna, Brescia e Ferrara. Una panoramica sulle esperienze ‘eccellenti’ nel mondo e sull’uso nel teleriscaldamento di fonti anche molto diverse tra loro, come la geotermia o la termovalorizzazione.

 

E’ proprio sul territorio in cui opera Hera, a Modena, che è nata nel 1970 la prima rete di teleriscaldamento in Italia. La rete, tuttora al servizio del Quartiere Giardino, è stata realizzata dal Comune e poi affidata in gestione all’azienda AMCM, poi confluita in Hera. A stretto giro è arrivata Brescia, nel 1971, con un progetto all’avanguardia a livello internazionale che ora serve il 70% degli edifici urbani.

 

I servizi di teleriscaldamento gestiti da Hera sono presenti in varie città dell’Emilia-Romagna, dalle 22mila utenze di Ferrara ai 3.500 appartamenti tele riscaldati a Modena. A Cesena c’è l’Ospadale Bufalini, a Imola il 20% della città è servito da teleriscaldamento.

 

Ferrara vanta già un teleriscaldamento all’avanguardia. Con il nuovo Polo Energie Rinnovabili di Hera diventerà ancora più sostenibile: servirà il 40% degli alloggi usando, al 91%, fonti green. Sul progetto di Ferrara sarà on-line anche la videointervista a Fausto Ferraresi, direttore direzione Teleriscaldamento di Hera e presidente di Airu, l’Associazione italiana riscaldamento urbano.

 

Sul Dossier è disponibile un panoramica di tutti i progetti del Gruppo http://www.gruppohera.it/dossier

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Social Brand Check: prove di credibilità online per le aziende

Le campagne promozionali delle aziende passano sempre più attraverso il web ed i social network.  Ma quello che comunicano le aziende sui social network è credibile? Il messaggio promozionale veicolato online è efficace? Proviamo a rispondere con il Social Brand Check.

Il progetto, che segue il Social Fact Check condotto sulle elezioni politiche di febbraio 2013, nasce con l’obiettivo di coinvolgere i consumatori riguardo la credibilità delle notizie e l’appetibilità delle offerte pubblicate dai brand sui social network. La campagna, ideata da Eikon Strategic Consulting, coinvolge la community di consumatori Zzub.

Ogni mese il Social Brand Check sarà dedicato a un settore merceologico: ogni settimana sottoporremo agli zzubber un messaggio pubblicato sull’account Facebook oTwitter di un’azienda del settore di riferimento. Attraverso un questionario, gli zzubber daranno la loro libera e sincera opinione di consumatori e valuteranno la credibilità e l’efficacia dei messaggi.

 

La campagna è iniziata con un focus sui brand del mercato alimentare: il primo brand che abbiamo sottoposto al Social Brand Check è Divella, nello specifico un messaggio promozionale su una raccolta punti pubblicato l’11 Marzo sul profilo Facebook aziendale.

 

Abbiamo somministrato agli zzubber un questionario composto da 5 domande per analizzare l’interesse suscitato dall’offerta, la chiarezza del messaggio, la facilità di adesione all’iniziativa, la convenienza percepita e la propensione all’adesione.

 

Dall’analisi dei dati, sebbene emerga un giudizio positivo sul contenuto dell’offerta (i molto più gli abbastanza si attestano all’86%) e sulla chiarezza del messaggio, si delinea una minore credibilità del brand rispetto alla convenienza dell’offerta. Infatti, solo il 31% dei consumatori giudica l’iniziativa realmente conveniente, eppure, il numero di coloro che aderirebbero all’offerta – anche senza avere reale necessità di acquisto – sale al 42%.

 

Vai al post per leggere i risulti integrali su Divella

http://www.socialfactcheck.it/social-brand-check-divella/

Per info scrivici a [email protected]

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