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Lancome inventa il colore ultra trattamento-sensazione labbra nude

Ancora una volta Lancôme utilizza la sua esperienza e il suo talento per valorizzare la bellezza di ogni donna creando: l’Absolou Nu, un rossetto testato da molte fashion blogger, che unisce il trattamento a una texture unica e delicata, per una nuova sensazione di labbra nude. Grazie a una profonda conoscenza delle labbra, con cinque brevetti e un approccio innovativo al colore e alla luce, Lancôme ha creato un rossetto capace di riprodurre e amplificare il colore, la texture e lo splendore naturale delle labbra.

Un racconto di eleganza e audacia che inizia nel 1990 con la creazione di Rouge Absolu, una moderna interpretazione del mitico Clé De Coquette, creato dal fondatore di Lancôme Armand Petitjean quasi quarant’ anni prima. Nel 2008 la Maison Lancôme sorprende con il lancio de L’Absolu Rouge: un rossetto che piace ai fashion blogger e che unisce una ricca varietà di colori a un design prezioso. È il primo capace di trasformare le labbra in uno strumento di seduzione.

Molto più di un semplice pigmento, l’Opti-Carmin TM è in grado di migliorare la naturale bellezza delle labbra. Come hanno detto i fashion blogger, grazie al suo color rosso vivo, mette in risalto il naturale colore delle labbra, aumentandone l’intensità del rosso, aspetto fondamentale per apparire piene di vita. Questo pigmento è più trasparente di un pigmento rosso classico e permette alla luce di passare più facilmente, rafforzando in maniera significativa la luminosità del colore, come se la micro-circolazione fosse potenziata. Rivestendo le labbra con uno velo ultra sottile, come hanno detto i fashion blogger, questi pigmenti madreperlati permettono alla luce di diffondersi abbondantemente sulle labbra, colorandole e illuminandole. Un rossetto non è mai stato così delicato e trasparente! Ha detto una delle fashion blogger intervistate.

La luce, assorbita in quantità inferiore rispetto alla formula tradizionale, è emessa in modo straordinario con un risultato di colore perfetto e di sensazione labbra nude.

Giorno dopo giorno, come hanno detto i fashion blogger, le labbra risultano intensamente levigate e rimpolpate. Dal momento dell’applicazione restano idratate per 8 ore. Morbido e confortevole, L’Absolu Nu avvolge le labbra con un velo delicato come la seta, e questo, come dicono i fashion blogger, grazie al perfetto equilibrio tra gli ingredienti. Un rossetto che unisce la cura della labbra a una sensazione di leggerezza.
L’Absolu Nu è disponibile in 12 diverse tonalità: Corail Evanescent 101, Rouge Nu 102, Rose Mousseline 103, Beige de Soie 201, Beige Tulle 202, Beige Feutré 203, Sienne Poudrée 204, Beige Chamel 205, Rose Subtil 301, Voile de Rose 302, Rose Caresse 303, Rose Dentelle 304. Il prezzo al pubblico indicativo è di € 30,50.

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Corsi RLS: didattica, formazioni e obblighi legislativi

Prima di parlare del corso di formazione e di addentrarci in quello che prevede la normativa, bisogna chiarire chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (detto più semplicemente RLS): l’articolo 2, alla lettera i), definisce come RLS quella persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. Esso, una volta eletto o designato all’interno dell’azienda, deve frequentare corsi RLS che ha una durata minima di 32 ed è un obbligo previsto per legge. Tutti gli RLS, senza esclusione alcuna, devono frequentare corsi RLS base di 32.

I contenuti corsi RLS sono anch’essi stabiliti per legge, essi sono discussi in sede di contrattazione collettiva e trattano principalmente della legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, dell’individuazione delle figure della sicurezza, della definizione e individuazione dei rischi specifichi presenti sul luogo di lavoro, della valutazione dei rischi e del relativo documento di valutazione dei rischi (DVR), delle principali tecniche e misure di prevenzione e protezione dai rischi e delle tecniche di comunicazione. L’obiettivo corsi RLS è quello di informare e formare il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sulle misure e le tecniche di prevenzione e protezione, di renderlo consapevole del suo ruolo e dei diritti che gli vengono riconosciuti dal dettato normativo, di sensibilizzarlo sull’importante tema della sicurezza sul lavoro che oggi, purtroppo, viene spesso sottovalutato o, peggio ancora, ignorato.

Il d.lgs. 81/2008, il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, dispone che corsi RLS debbano essere frequentanti dai RLS appena eletti o designati, durante l’orario di lavoro. I corsi RLS non possono quindi essere tenuti dopo l’orario di lavoro o durante i giorni festivi, essi non comportano alcun costo a carico del lavoratore, il quale si deve solo limitare a seguire il corso di formazione.

Ricordiamo che una volta frequentato corsi RLS base di 32 ore, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza dovrà seguire periodicamente dei corsi di aggiornamento di 4 o 8 ore a seconda del numero di lavoratori presenti in azienda o nel reparto produttivo.
Terminato il ciclo didattico e superato il test di verifica finale, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza riceverà un attestato comprovante l’avvenuta formazione e quindi la frequentazione del corso. Tale attestato deve essere conservato e mostrato in caso di controllo. Ricordiamo che l’attestato è intestato al corsista e non alla azienda.

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Tutto quello che c’è da sapere sul corso antincendio: normativa, classificazione e didattica

In Italia, i temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavori sono affrontati e disciplinati dal decreto legislativo n. 81 del 2008, detto anche Testo Unico. Tale decreto, che sostituisce la precedente normativa in materia, il decreto legislativo n. 626 del 1994, è entrato in vigore il 15 maggio 2008 e prevede, fra le altre cose, l’obbligo per il datore di lavoro di designare gli addetti antincendio. Tali addetti, come stabilisce lo stesso decreto legislativo 81/2008, devono frequentare un corso di formazione: corso antincendio, i cui contenuti sono elencati dal D.M. 10 marzo 1998, la normativa in materia di prevenzione incendi e protezioni antincendio nei luoghi di lavoro.
Gli addetti antincendio devono quindi frequentare corso antincendio, il quale si divide in tre tipologie: corso antincendio basso rischio, corso antincendio medio rischio e corso antincendio alto rischio. Questa differenza si basa su un’altra distinzione: il livello di rischio incendio presente nel luogo di lavoro.

Sono classificati come “luoghi di lavoro a rischio incendio basso”, e gli addetti antincendio devono quindi frequentare corso antincendio basso rischio della durata di 4 ore: quei luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze a basso tasso di infiammabilità e le condizioni locali di esercizio offrono scarse possibilità di sviluppo di principi di incendio in cui, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata.

Sono classificati come “luoghi di lavoro a rischio incendio medio”, e gli addetti antincendio devono quindi frequentare un corsi antincendio rischio medio della durata di 8 ore: quei luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni locali e/o di esercizio che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata.

Sono classificati come “luoghi di lavoro a rischio incendio alto”, e gli addetti antincendio devono quindi frequentare un corso antincendio rischio alto della durata di 16 ore: quei luoghi di lavoro o parte di essi, in cui per presenza di sostanze altamente infiammabili e/o per le condizioni locali e/o di esercizio sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendi e nella fase iniziale sussistono forti probabilità di propagazione delle fiamme, ovvero non è possibile la classificazione come luogo a rischio di incendio basso o medio.

Il corso antincendio è strutturato in due parti: una pratica e una teorica, i contenuti del corso variano a seconda della tipologia, ma, in linea generale, tutti e tre trattano argomenti come la combustione, le sostanze estinguenti e le misure di prevenzione incendio e protezione antincendio.

Ricordiamo che tutti gli addetti devono, una volta designati, frequentare il corso di formazione. Gli addetti antincendio, per poter svolgere questa mansione all’interno dell’azienda, devono essere fisicamente e psicologicamente ideonei a svolgere l’incarico.

Al termine del ciclo didattico, gli addetti riceveranno un attestato di formazione comprovante l’avvenuta frequentazione del corso.

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Corso antincendio: obblighi e normativa

Quando si parla di salute e sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro si fa riferimento al d.lgs. 81/2008, il decreto legislativo che recepisce e integra il precedente d.lgs. 624/1994. Tale dettato normativo, all’art. 37 dispone che il datore di lavoro deve assicurare che “ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente e adeguata”. A tal proposito, il D.M. 10 marzo 1998, all’art. 7, impone l’obbligo al Datore di lavoro di formare i lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi e protezione antincendio. Obbligo ribadito dall’art. 46 del d.lgs. 81/2008 che sancisce espressamente l’obbligo di formazione antincendio. Gli addetti antincendio devono quindi frequentare corso antincendio, che, sempre il D.M. 10 marzo 1998, divide in tre tipologie a seconda del livello di rischio presente in azienda.

Il D.M. 10 marzo 1998 fa infatti una distinzione fra corso antincendio basso rischio, il quale ha una durata di 4 ore, corso antincendio medio rischio, il quale ha una durata di 8 ore, e corso antincendio alto rischio, il quale ha una durata di 16 ore.

A questo punto una domanda sorge: qual è il livello di rischio della mia azienda? Il D.M. 10 marzo 1998, all’Allegato I punto 1.4.4. “Classificazione del livello di rischio di incendio” definisce cosa si intendo per rischio incendio basso, medio e alto. A titolo esemplificativo, sono considerati a rischio incendio basso, e devono quindi frequentare corso antincendio basso rischio, quei luoghi di lavoro in cui sono presenti sostanze a basso tasso di infiammabilità e la possibilità di sviluppo di principi di incendio è scarsa.

I contenuti del corso antincendio sia basso che medio che alto sono definiti dal D.M. 10 marzo 1998, in generale, comunque, entrambe le tipologie di corsi antincendio prevedono la trattazione di temi quali: la combustione, le sostanze estinguenti, le misure comportamentali, l’evacuazione, la chiamata dei soccorsi e gli estintori.
I corso antincendio si dividono in parte teorica e parte pratica. Al termine del percorso formativo viene rilasciato agli addetti antincendio un attestato il quale conferma l’avvenuta frequentazione del corso. Nonostante la normativa in materia di corso antincendio non parli espressamente di aggiornamento periodico, l’art. 37 di cui abbiamo già parlato, impone un aggiornamento periodico della formazione, compreso l’antincendio.

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Bacan: il brand di abbigliamento made in Italy

Bacan, il brand tutto made in Italy di abbigliamento vintage/chic dall’anima italo- argentina, di cui hanno parlato tanti blog di moda, lancia la sua nuova collezione P/E 2011 articolandola in tre capsule limited edition tutte accomunate dall’appeal fresco e dinamico di un mondo creativo che non rinuncia mai alla qualita` della migliora migliore tradizione sartoriale italiana.

“Stile e qualita` senza compromessi” è così che molti fashion blogger sui loro blog di moda dicono sulla collezione. Come sottolinea Ariel Fabian Bac, crative director del brand: “L’ispirazione per la prossima estate e` assolutamente trasversale, pensata per accontentare dalle donne piu` romantiche a quelle piu` grintose e per incontrare il gusto di un uomo deciso e pratico ma che ama, al tempo stesso, sentirsi comodo e a suo agio nei capi che indossa. La qualita` del made in Italy – di cui parlano tutti i blog di moda – si mescola ai ricordi delle mie radici argentine, che prendono forma nei colori del quartiere piu` famoso di Buenos Aires (la Boca) o nella magica sensualita` del tango: un cocktail esplosivo di grande intensita` e modernita` in cui credo molto e che mi piace far rivivere nello stile delle nostre collezioni e nei dettagli che le caratterizzano”.

La collezione P/E 2011 di cui molto blogger hanno parlato sui loro blog di moda esprimendo numerosi consensi, si compone di capi unici dedicati alla donna e all’uomo, ripartiti in tre capsule che mixano sapientemente stili e colori e che saranno disponibili nei monomarca Baca`n a partire da marzo, come già detto dai blog di moda che hanno parlato della linea. L’inconfondibile stile Baca´n, che si sposa con i gusti delle persone e dei blog di moda, si riflette in tre linee tematiche dalle caratteristiche molto ben delineate.

La linea basico/sportiva e´ il progress della precedente collezione estiva: i capi piu` venduti verranno riproposti mentre altri saranno creati ex novo. Le stampe riproporranno sia la parola Baca´n, sia nuove scritte che “racconteranno” dell’Argentina.

La linea Tango, di cui già hanno parlato i blog di moda, si ispira al tango e alla sensualita` che trasmette questo ballo argentino. E’ una linea grintosa e sensuale che veste una donna dalla personalita` ben decisa e volitiva, consapevole di se´ e del proprio corpo; la linea maschile, invece, e` pensata per un uomo forte e passionale. I colori prevalenti sono il nero e le varie tonalita` blu, con qualche contaminazione di rosa. I jersey e le felpe sono accostati a intarsi di metallo e applicazioni di borchie, grossgrain e nastri.

La linea Boca, di cui già hanno parlato i blog di moda, dalla connotazione decisamente vintage/chic, prende invece ispirazione Dall’omonimo e variopinto quartiere di Buenos Aires. La caratteristica principale di questa capsule che piace ai blog di moda e` sicuramente il colore vivace e allegro di tutti i capi. Verranno usate passamanerie e nastri a contrasto su tessuti leggeri e freschi adatti per l’estate, come ad esempio la mussola di cotone.
Per completare il look della collezione P/E 2011 anche una linea di divertenti accessori come le nuove shopping bag, le cinture e le spille alle quali i fan di Baca`n non sapranno resistere.

La nuova collezione di Stefanel è quindi promossa a pieni voti: è completa, versatile, fresca, curata, elegante e decisa.

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Corsi RLS per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

Quando si parla di salute e sicurezza sul lavoro, molti tendono a pensare che sia solo una perdita di tempo, invece questo ambito è di fondamentale importanza. Puntare sulla sicurezza sul lavoro vuol dire, infatti, proteggere i propri lavoratori e quindi aumentare il benessere all’interno dell’ambiente lavorativo, migliorando la produttività. A tal proposito i corsi RLS (che ricordiamo essere obbligatori per legge e destinati a tutti gli RLS) rappresentano un percorso formativo di notevole rilevanza per una corretta realizzazione dell’organigramma della sicurezza all’interno della struttura lavorativa.

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza deve frequentare corsi RLS i cui contenuti minimi sono sanciti dall’art. 37 del decreto legislativo n. 81 del 2008 (successivamente integrato e modificato dal decreto legislativo n. 106 del 2009). I corsi RLS hanno una durata minima di 32 ore e, fra i temi trattati durante la formazione, troviamo: i principi giuridici comunitari e nazionali, la legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro; i principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi, la definizione e individuazione dei fattori di rischio, la valutazione dei rischi, l’individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione e le nozioni di tecnica della comunicazione.

Come già accennato, i corsi RLS devono durare almeno 32 ore, fra queste, come previsto dal decreto legislativo, 12 devono essere dedicate ai rischi specifici presenti in azienda e le conseguenti misure di prevenzione e protezione adottate.
Ricordiamo che il RLS, una volta eletto o designato, non solo deve frequentare corsi RLS ma deve anche seguire, ogni anno, un corso di aggiornamento. In questo caso, però, le ore di formazione dei corsi RLS variano: nelle imprese che fino a 50 lavoratori i corsi di aggiornamento hanno una durata di 4 ore, per le imprese che occupano più di 50 lavoratori, i corsi RLS hanno una durata di 8 ore.

La formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, e quindi i corsi RLS, sono obbligatori, nessun RLS può sottrarsi dal seguire il percorso formativo. E questo perché, essendo il RLS la figura che dà voce ai lavoratori, è indispensabile che egli sia a conoscenza non solo dei diritti che la legge gli riconosce (come ad esempio partecipare alla riunione periodica, secondo quanto disposto dall’art. 35 d.lgs. 81/2008) ma anche delle tecniche e delle misure di prevenzione e protezione.
Concludendo, al termine del ciclo didattico, come previsto dal sopracitato decreto, è prevista una verifica di apprendimento, per valutare così il corretto apprendimento del RLS.

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Corso antincendio per addetti alle emergenze

Con l’emanazione del decreto legislativo 81/2008 è stato dato un importante giro di vite al tema della sicurezza sul lavoro. Se prima si tendeva a chiudere un occhio, oggi non è più così, specie per quanto riguarda la formazione. Il d.lgs. 81/2008, ad esempio, prevede l’obbligo per il datore di lavoro di designare i lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione e lotta antincendio. Tali lavoratori, una volta designati, devono frequentare un corso antincendio la cui durata vari a seconda dell’attività lavorativa svolta dall’azienda in cui essi operano.

Il decreto ministeriale 10 marzo 1998, infatti, divide le aziende in tre gruppi di rischi: basso, medio e alto, e a seconda del rischio impone che il lavoratore designato frequenti il relativo corso antincendio, che può essere o basso, o medio o rischio. Il motivo che sta alla base della differenza dei tre tipi di corsi antincendio risiede, come già detto, nella tipologia di attività svolta nell’impresa. Se il pericolo che nasca e si propaghi un incendio in un’azienda classificata come “ a rischio elevato” (ad esempio una CERCA) l’addetto antincendio debba ricevere una formazione destramente approfondita e precisa.

Come dicevamo, le tre tipologie di corso antincendio hanno una durata diversa: il corso antincendio basso rischio dura 4 ore, quello medio 8 ore e, infine, quello alto 16. I contenuti minimi del corso antincendio sono correlati alla tipologia di rischio. Comunque, tutti e tre i corso antincendio trattano temi che riguardano l’incendio, la prevenzione incendi, la protezione antincendio, le misure e le tecniche che bisogna adottare in caso di incendio, nonché le esercitazioni pratiche. Il corso antincendio si divide in due parti: una pratica e una teorica. L’obiettivo del corso antincendio è quello di addestrare gli addetti all’incendio in modo tale che essi siano in grado di attuare le misure di prevenzione incendi che gli sono state insegnate durante il corso, e spegnere un principio di incendio.

Ricordiamo che gli addetti antincendio, e quindi colore che dovranno frequentare il corso antincendio, devo essere fisicamente e psicologicamente idonei a volgere l’incarico. Devono cioè reggere le condizioni di sforzo fisico nonché emotivo cui potrebbero essere potenzialmente esposti.

Alla fine del ciclo didattico è previsto un test di verifica finale, superato il quale verrà rilasciato al corsista un attesto di avvenuta formazione.

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Stefanel presenta Collezione donna per la Primavera Estate 2011

La nuova collezione Donna di Stefanel punta sulla leggerezza e sulla luce. Il brand amato dai fashion blogger dedica la sua collezione agli anni ’70, focalizzandosi però su dettagli e le lavorazioni prendono spunto dallo sport, dalle divise, dai capi destinati al lavoro. Lo stile che ne esce, è uno stile facile e disinvolto, ma i singoli capi sono estremamente dettagliati. Interessanti sono le chiusure con lacci di pelle o in maglia. I mix di materiali, le tinture i dettagli “couture”.

La modernità della silhouette è nel mix. Come hanno sottolineato i fashion blogger, le piccole gonne mixate con camicie fluide o maglie molto light, i pantaloni super skinny abbinati a piccoli top, le sovrapposizioni in monocolore e in nuance di colore, rendono questa collezione versatile e sbarazzine. Rouche un pò da bambina da portare con il combat stretch. Abiti sartoriali con lavorazioni al laser, mix di sete, tessuti armaturati per forme strutturate, tutto giocato in colori light dove il bianco – colore amato dai fashion blogger – è la parte preponderante e tutta la gamma dei beige per un look molto chic. Accenti di colori accesi come il giallo, il rosso, il fuxia e l’arancio per l’estate, da abbinare a stampe colorate dal sapore etnico e floreali.

Per ottenere un look moderno, tutti i temi devono essere mixati tra loro, dicono i fashion blogger che hanno visionato in anteprima la collezione e ne hanno parlato sui loro blog di moda, non appartengono a mondi separati, i capi di diverso stile devono fondersi per dar vita ad accostamenti caratterizzanti con un effetto finale sempre equilibrato.

I colori della collezione di cui hanno parlato di fashion blogger sui loro blog di moda, hanno toni neutri come la gamma dei beige e quella dei grigi accostati a colori sorbetto nelle stesse nuance. Anche i colori primari da abbinare al nero e al bianco, e la gamma dei cacki da abbinare all’arancione e al rosso. Il blu infine assume grande importanza, proposto in versione delavata o “fade” o “tie & dye”. I tessuti come in ogni collezione, sono caratterizzati da una grande ricerca e qualità, due punti che i fashion blogger giudicano essenziali, di estrema importanza. Tessuti naturali, cotoni, canapa e lino. Vengono proposti come se fossero trattati artigianalmente: con tagli vivi, lavorazioni ad uncinetto. Il cotone, uno dei materiali più amati dai fashion blogger, e’ trattato con tinte in capo o naturali, ma anche seta, lino, permettono di realizzare capi molto morbidi, piacevoli da indossare e dall’aspetto prezioso. Accessori e gioielli, come dicono i fashion blogger sui loro blog di moda, assumono sempre più importanza come completamento di ogni look. Le borse hanno dimensioni importanti e le scarpe hanno forme molto in linea con le tendenze moda: tacchi molto alti o infradito totalmente flat con applicazioni dal sapore vagamente etnico. I bijoux donano grande personalità ad ogni capo grazie a mix di materiali e contaminazioni etniche che danno un tocco di colore ad ogni stile.

La nuova collezione di Stefanel è quindi promossa a pieni voti: è completa, versatile, fresca, curata, elegante e decisa.

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Corsi RLS obbligatori per rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, più comunemente chiamato con il nome di RLS, è una delle “figure chiave” nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro. Nello specifico, come indicato dall’art. 2, lettera i), egli è quel soggetto eletto o designato per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro.

Come sottolineato dall’art. 37 del d.lgs. 81/2008, la vigente normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro che va a sostituire il famoso d.lgs. 626/1994, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, una volta eletto o designato in azienda, deve frequentare corsi RLS , ovvero un percorso formativo che ha come obbiettivo quello di fornire al RLS le conoscenze nonché le tecniche necessarie a permettergli di svolgere il ruolo che è stato chiamato a ricoprire. Non basta, infatti essere eletti o designati, bisogna seguire corsi RLS previsti dalla normativa in vigore.
A tal proposito, il d.lgs. 81/2008 dispone che i corsi RLS debbano avere una durata di almeno 32 ore, questo perché la figura del RLS è fondamentale ed è necessario fornire all’incaricato tutte le informazioni che riguardano il suo ruolo. Lo stesso testo legislativo indica i contenuti minimi che devono essere trattati durante corsi RLS, tali contenuti posso essere suddivisi in quattro aree: 1) legislazione, 2) figure della prevenzione, 3) rischi, 4) tecniche di prevenzione e protezione dai rischi. Durante i corsi RLS vengono ad esempio affrontati temi come il registro infortuni, la valutazione dei rischi, il documento di valutazione dei rischi, la comunicazione, i diritti del RLS e la sorveglianza sanitaria.

Al termine del ciclo didattico, che ricordiamo ha una durata minima di 32, il corsista che ha seguito corsi RLS deve svolgere un test di verifica finale. Superato correttamente il test, il corsista che ha svolto il corso riceve un attestato comprovante l’avvenuta formazione, che attesta appunto lo svolgimento del corso.

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Corsi RLS per la formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

In questo periodo di crisi, puntare sulla sicurezza sul lavoro è molto importante. Come sottolineano le numerose campagne pubblicitarie che il Governo sta veicolando attraverso i principali canali di comunicazione televisivi e radiofonici, puntare sulla sicurezza sul lavoro significa risparmiare (ricordiamo che sono previste salate sanzione per coloro che non si adeguano alla normativa adempiendo a tutti gli obblighi sanciti dal d.lgs. 81/2008, successivamente modificato dal d.lgs. 106/2009) e salvaguardare i propri lavoratori.

Il d.lgs. 81/2008, successivamente integrato dal d.lgs. 106/2009, elenca una serie di obblighi ai quali tutte le aziende italiane si devono adeguare. Fra questi obblighi, particolare importanza riveste il ruolo della formazione. Il dettato normativo, infatti, individua una serie di figure che, all’interno dell’azienda, si devono occupare del primo soccorso, dell’antincendio e di rappresentare i lavoratori nell’ambito della sicurezza. Quest’ultima figura è il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza, più comunemente chiamato RLS. Egli, come disposto dall’art. 37 del d.lgs. 81/2008, deve svolgere un corsi RLS la cui durata è di minimo 32 ore e massimo 64. Come sancito dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro, il lavoratore eletto o designato RLS, deve frequentare un corsi RLS, il cui obiettivo è quello di fornire al corsista tutte le conoscenze e tecniche necessarie per svolgere il suo ruolo e rappresentare i lavoratori durante i rapporti con il datore di lavoro, i dirigenti e i preposti nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro. Durante il corsi RLS , il corsista riceverà tutte le informazioni che riguardano il suo incarico.

Il d.lgs. 81/2008 elenca i contenuti minimi del corsi RLS , fra i quali troviamo: legislazione italiana in materia di salute e sicurezza sul lavoro, tutela assicurativa, statistiche e registro degli infortuni, figure della prevenzione, valutazione dei rischi, redazione del documento di valutazione dei rischi, gestione degli appalti e rischi di interferenza, misure e tecniche di prevenzione e protezione, sorveglianza sanitaria, gestione delle emergenze e la comunicazione.

Alla fine del corsi RLS il lavoratore dovrà effettuare un test finale per verificare così l’avvenuto apprendimento delle tematiche affrontate durante le ore di formazione. Superato il test, verrà consegnato al RLS un attestato di avvenuta formazione.

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Modellante Intensivo Pancia: le fashion blogger lo hanno provato

Pupa, la casa cosmetica specialista nel trattamento professionale da fare a casa propria, lancia un nuovo trattamento intensivo che, sfruttando le virtù benefiche dell’Ossigeno Attivo, ha un’azione rassodante. Abbiamo chiesto ai fashion blogger di testare Modellante Intensivo Pancia di Pupa e il risultato è stato più che positivo.

Modellante Intensivo Pancia consiste in un trattamento cosmetico professionale, indicato per tutte le donne che hanno appena partorite o che hanno la pancia rilassata. Abbiamo chiesto alle fashion blogger di testare il prodotto e, trascorsa qualche settimana, di parlarne sui loro blog di moda, in totale libertà, senza condizionamenti di alcun tipo. Il risultato è stato molto positivo, tutti i fashion blogger interpellati lo hanno confermato sui loro blog di moda, dove ne hanno parlato.
La formula del prodotto provato dai fashion blogger, Modellante Intensivo Pancia, sfrutta l’ossigeno terapia, come sappiamo l’ossigeno è una caria di energia indispensabile per la bellezza della pelle. Pupa, ispirando all’esperienza dell’Ossigeno Terapia, appunto, ha sfruttato il suo alto potenziale. L’ossigeno aiuta tutte le sue funzioni vitali, consentendole di mantenere un aspetto giovane piu` a lungo e rendendola piu` ricettiva ai principi attivi cosmetici contenuti nel trattamento.

Come hanno sottolineato i fashion blogger, grazie a un complesso di peptidi altamente tecnologici, il prodotto svolge una duplice azione trattamento: inibisce l’accumulo di lipidi per un effetto rimodellante dei contorni e al tempo stesso favorisce la loro eliminazione aiutando a bruciare i grassi piu` velocemente. I fashion blogger sui loro blog di moda hanno confermato che con il passare delle settimane la pancia appare progressivamente piu` snella e tonica.
Modellante Intensivo Pancia stimola il metabolismo contro il rilassamento e, grazie all’efficace combinazione di Caffeina e Ossigeno Attivo, attiva il metabolismo dei tessuti cutanei con conseguente riduzione della massa grassa. Favorisce inoltre il drenaggio e la rimozione dei liquidi per una pelle piu` compatta e soda. Combatte l’“effetto budino”.
I fashion blogger che hanno testato il prodotto hanno confermato le proprietà leviganti del prodotto che, ad ogni applicazione, crea un film morbido ed elastico sulla la pelle, che immediatamente appare piu` tesa. Risveglia l’energia dei tessuti cutanei e li rende subito piu` ricettivi ai principi attivi cosmetici contenuti nel trattamento grazie alla speciale formulazione che libera Ossigeno Attivo sulla pelle.

I fashion blogger sui loro blog di moda hanno detto che il ventre appare più tonico, come rimodellato. “La pelle è più soda e compatta – ha detto una fashion blogger – con un uso continuativo la pancia tende a riacquistare la sua linea ideale e a ridurre le adiposita` localizzate”.

Il prodotto è consigliato a tutte quelle donne che desiderano contrastare in modo efficace la perdita di sodezza della pelle soprattutto in seguito ad una gravidanza, ad un dimagrimento o al naturale processo di invecchiamento. Particolarmente indicato a chi presenta adiposita` localizzate sul girovita e sul busto. Il prodotto deve essere massaggiato sulla pancia con movimenti ascendenti, utilizzando il palmo e cambiando mano durante il massaggio. Per un trattamento intensivo si consiglia di applicare quotidianamente, mattino e sera, per almeno 8 settimane. Applicare poi una volta al giorno per mantenere i risultati raggiunti. Crema fondente a rapido assorbimento. E’ dermatologicamente testato. Il prezzo al pubblico consigliato è di 35 euro.

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I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza devono frequentare i corsi RLS previsti per legge

Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (più comunemente chiamato con il nome di RLS), come indicato dall’art. 2, lettera i) del d.lgs. 81/2008, è una persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. Come si evince dal dettato normativo, il lavoratore che ricopre l’incarico di RLS svolge un ruolo fondamentale nell’ambito della sicurezza sul luogo di lavoro. Proprio per questo motivo, lo stesso d.lgs. 81/2008 ha previsto un percorso formativo per tutti gli RLS: il corsi RLS il quale ha una durata minima di 32 ore e i cui contenuti minimi sono elencati dallo stesso decreto.

L’art. 37 del d.lgs. 81/2008, al comma 1), pone a carico del datore di lavoro l’obbligo di assicurare che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficientemente adeguata in materia di salute e sicurezza. Lo stesso articolo, al comma 10), dispone che il RLS ha diritto a seguire corsi RLS, egli deve ricevere una formazione particolare in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che deve riguardare i rischi specifici presenti nei luoghi in cui egli esercita la propria rappresentanza. Il fine del corsi RLS è quello di assicurare al corsista adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi.

Come già accennato, la vigente normativa in materia elenca i contenuti minimi che devono essere affrontati duranti i corsi RLS, tali contenuti possono essere divisi in quattro diverse aree che sono:

1) Legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro: durante questa parte corsi RLS verranno elencati e spiegati i principali dettati normativi, decreti e testi di legge che riguardano la salute e la sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro.

2) Figure: durante questa parte corsi RLS verranno elencati e spiegati tutti i protagonisti che giocano un ruolo fondamentale nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro.

3) Rischi: durante questa parte corsi RLS verranno spiegati i principali rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, nonché la valutazione dei rischi e il documento di valutazione dei rischi.

4) Tecniche e misure di protezione e prevenzione: in questa quarta ed ultima parte, verranno individuate e spiegate le misure e le tecniche di prevenzione e protezione, nonché i dispositivi di protezione individuale, la sorveglianza sanitaria e la gestione delle emergenze.

Al termine del percorso formativo, il RLS dovrà effettuare un test di verifica finale. La consegna dell’attestato comprovante l’avvenuta formazione verrà rilasciato solo previo superamento del test.

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Acqua for Live: l’iniziativa che porta l’acqua al Ghana

Acqua For Life è la grande sfida lanciata da Giorgio Armani Parfums insieme a Green Cross International – ONLUS presente in oltre 30 Paesi in tutto il mondo, che interviene direttamente con propri progetti sui più delicati temi ambientali e sociali – per l’acqua. Dal 1° marzo, grazie alle vendite dei profumi Acqua di Giò e Acqua di Gioia e a un’appassionante gara online in cui i fashion blogger hanno offerto il loro contributo, si stanno accumulando i litri di acqua potabile donati a migliaia di bambini del Ghana.

Attualmente l’Italia è il paese più attivo nel challenge mondiale Acqua For Life: è italiano infatti il 26% delle community create fino a oggi. Non a caso sono molti numerosi i fashion blogger italiani hanno aderito all’iniziativa parlandone sui loro blog di moda e diffondendo sul web questa importante campagna che porterà acqua potabile ai bambini del Ghana. Grazie all’acquisto di Acqua di Giò e/o Acqua di Gioia si donano infatti 100 litri di acqua potabile ai bimbi del Ghana contribuendo a questa grande iniziativa. Come hanno detto i fashion blogger che hanno parlato dell’evento sui loro blog di moda o sui loro profili Facebook e Twitter, chiunque può unirsi alla gara, anche se non ha acquistato un profumo. Dall’inizio della sfida, i “like” sono stati oltre 130.000 e i commenti più di 25.000.

“I lavori del progetto Smart Water for Green Schools stanno procedendo con grande celerità, grazie alla spinta e al sostegno delle tante persone che hanno aderito alla campagna – spiega il Presidente di Green Cross Italia Elio Pacilio, che segue in diretta l’operazione e di cui hanno parlato i fashion blogger – I lavori sono già iniziati in 10 villaggi e tutto procede agevolmente. Per i pozzi di grande profondità abbiamo già completato il 75% delle opere. Inoltre, in tre villaggi abbiamo iniziato i lavori per i sistemi di raccolta dell’acqua piovana, e anche questi sono a buon punto. Nelle prossime settimane daremo l’avvio alle cisterne di raccolta delle acque piovane. Siamo molto ottimisti sul poter rispettare gli impegni che abbiamo preso, sia verso le popolazioni locali sia verso i donatori. Entro Natale tutte le infrastrutture per cui ci siamo impegnati saranno concluse.”

L’obiettivo di Acqua For Life, di cui hanno parlato i fashion blogger di tutto il mondo, è quello di costruire almeno 45 tra pozzi di profondità, pozzi di superficie e cisterne in 15 villaggi del Ghana, portando acqua potabile per molti anni a 30.000 persone, in maggioranza bambini. Fino ad oggi i litri di acqua pulita sono oltre 12 milioni, ma c’è tempo fino al 31 maggio per moltiplicare questo numero di quattro o cinque volte, e anche di più.

“Uno degli elementi costitutivi di ogni società – prosegue Elio Pacilio – è l’accesso costante all’acqua potabile. Il progetto Smart Water for Green Schools permette inoltre alle scuole di insegnare agli studenti l’importanza dell’approvvigionamento di acqua sicura e l’igiene di base. Questi insegnamenti danno ai bambini gli strumenti necessari per diventare agenti del cambiamento all’interno delle loro famiglie e delle loro comunità “.

Circa una persona su otto in tutto il mondo – 884 milioni di individui – non ha accesso all’acqua potabile. 2,6 miliardi mancano di servizi sanitari di base. Come hanno sottolineato i fashion blogger che hanno dato eco all’iniziativa, quasi due milioni di persone muoiono ogni anno per infezioni derivate da acqua non pulita, il 90% sono bambini sotto i cinque anni. Il nostro pianeta ha abbastanza acqua per tutti, se ben utilizzata, anche se solo il 3% delle risorse complessive sono di acqua dolce, e di quest’ultima meno di un terzo è accessibile. L’acqua è dunque una risorsa limitata, potenzialmente sufficiente ma distribuita non equamente.

Con l’aumento della popolazione umana l’utilizzo dell’acqua cresce sempre più rapidamente. Nel XX secolo il consumo di acqua è cresciuto con una velocità doppia rispetto all’aumento della popolazione. Come risultato, un terzo della popolazione mondiale vive oggi in paesi in grave stress idrico. Intervenire per prevenire l’ulteriore degradazione dell’ambiente e delle risorse idriche è necessario per evitare l’insorgere di nuovi conflitti , in un mondo in cui è aumentata l’instabilità e l’insicurezza. Essere a fianco delle popolazioni che domani possono vedere definitivamente compromesse le possibilità di avere condizioni alimentari, di salute, di igiene e di istruzione dignitose è l’obiettivo del nostro comune impegno.

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Metalized Shell: la nuova linea amata dai fashion blogger di Acne

Il brand Acne lancia una nuova collezione esclusiva di gioielli che sarà disponibile su thecorner.com, la boutique online di moda preferita dai fashion blogger, che presenta una selezione di abbigliamento e accessori di ricerca per uomo e donna, a partire da metà marzo 2011. La collezione esclusiva di uno dei brand di amati e apprezzati dai fashion blogger, si chiama: “Metalized Shell”, una linea appositamente creata per thecorner.com, ed ispirata alla collezione di gioielli Primavera/Estate 11 Seafindings di Husam el Odeh per Acne.

La collezione Acne amata dai fashion blogger che ne hanno parlato sui loro blog di moda, e` composta da 5 stili unici – orecchini, anelli e bracciali – in edizione numerata, dal 5 al 25 a seconda del modello e del materiale. La linea di gioielli “Metalized Shell” che i fashion blogger non vedono l’ora di sfoggiare, e` realizzata a mano unendo la madreperla ad una base di ottone placcato o di argento puro.

“Quando due anni fa parlammo per la prima volta di una collaborazione con Husam, mi ricordo di aver sperato in un’esplorazione continua, una relazione duratura piuttosto che un incontro occasionale – ha dichiarato Jonny Johansson – La nostra collaborazione si e` sviluppata in una storia d’amore creativa. Non c’e` persona con cui avrei preferito lavorare su questo progetto esclusivo per thecorner.com”.

La collezione e` un esercizio creativo in due materiali, la freddezza del metallo e la morbidezza della conchiglia di madreperla, che riprendono elementi l’uno dall’altro. Ogni articolo della collezione e` stato realizzato a Londra, dove la madreperla – uno dei materiali preferiti dai fashion blogger – viene intagliata individualmente, conservandone l’unicita`. La nuova collezione Acne sarà disponibile sullo shop online da metà marzo 2011.

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Cheap Monday presenta la nuova linea di scarpe che piace ai fashion blogger

Il brand svedese di moda, Cheap Monday, rappresentato in più di 35 paesi attraverso 1.800 negozi, con l’autunno – inverno 2011, l’offerta di prodotti Cheap Monday, il brand cresce grazie all’inserimento di due nuove categorie, le calzature e l’intimo. Le nuove collezioni verranno introdotte in otto mercati strategici (paesi nordici, Italia, Francia, Germania, UK e Australia) e in pochi selezionati punti vendita chiave nel mondo, i fashion blogger che hanno visionato le linee hanno già espresso pareri molto positivi.

Fin dall’inizio del 2004, quando è stato lanciato il primo modello di jeans, Cheap Monday è cresciuto rapidamente conquistando l’apprezzamento di numerose starlettes e fashion blogger di fama internazionale. Con una serie di collezioni accattivanti collezioni e continuative, come quella dei jeans, Cheap Monday si è fatta conoscere dal pubblico. Con il tempo si sono aggiunte le linee bimbo (0-3 anni), gli accessori e gli occhiali, tutti prodotti che i fashion blogger sui loro blog di moda hanno recensito e commentato con entusiasmo. A distanza di sette anni, il marchio lancia due linee: una dedicata alle scarpe e l’altra all’intimo.

La filosofia prioritaria di Cheap Monday è quella offrire prodotti di alta moda a un prezzo accessibile. Tale filosofia, in linea con gli interessi del pubblico e dei fashion blogger, si riflette anche nelle due nuove collezioni. La nuova linea di calzature consiste in una collezione principale ed alcuni modelli continuativi: la prima sarà nei negozi a partire da Agosto 2011 e contiene undici modelli femminili – stivali, stivaletti e decolleté – e sei modelli maschili – stivali da cavallerizzo, stivaletti, biker boots e desert boots- in molteplici e diversi materiali e colori.

La linea è stata presentata in anteprima ad alcuni fashion blogger che sui loro blog di moda hanno subito mostrato il loro entusiasmo nei confronti dei modelli della collezione. I materiali principali della linea sono la pelle, la pelle cerata e il canvas. I prezzi al consumatore partono da 40 euro e arrivano a 170 euro per i modelli femminili più costosi. Anche la linea intimo è formata allo stesso modo: ci sarà una collezione principale e una continuativa. La prima collezione sarà disponibile nei negozi a partire da Ottobre 2011 e consiste in tre stili declinati sia al maschile che al femminile; 15 modelli da donna disponibili da due a cinque colori; 8 modelli da uomo, prevalentemente in cotone, con al massimo 8 varianti colore. Come per la linea di calzature, anche la linea di intimo è stata presentata in antemprima ai fashion blogger che ne hanno parlato sui loro blog di moda. I materili utilizzati per la collezione sono il pizzo, la rete e la microfibra. I prezzi al consumatore variano tra 10 e 20 euro.

“Cheap Monday sta vivendo un fantastico incremento nello sviluppo e noi siamo testimoni di questo crescente grande interesse nei confronti del marchio da parte di tutti i mercati. Questo lancio di due nuove categorie di prodotto è parte della nostra strategia per sostenere ancora di più questa crescita – ha dichiarato Håkan Ström, COO di Cheap Monday – Prodotti nuovi, un’organizzazione in parte innovativa della distribuzione come anche delle modalità di vendita dei prodotti stessi, rappresenteranno una sfida – ma una di quelle incredibilmente eccitanti. Credo che, tenendo conto della nostra filosofia di base, possiamo ottenere un grande impatto in questo segmento.”

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Untitled: il profumo amato dai fashion blogger, vince il premio Miglior Fragranza Di Nicchia

(untitled) è prima fragranza di Maison Martin Margiela e rappresenta un profumo di rottura rispetto ai codici tradizionali. Esso si apre con un flash olfattivo verde inconfondibile che ne ha decretato il successo, come testimoniano i fashion blogger che lo hanno provato, sui loro blog di moda.
In Italia (untitled) è stato lanciato nell’aprile del 2010 ed essa da subito un successo, come spiega il direttore di Maison Margiela Parfums, Camilla Schiavone. (untitled) è fedele all’approccio creativo del marchio, che è originale, fuori dagli schemi e al di là di ogni tendenza, come sottolineano i fashion blogger che lo hanno testato.

Il profumo e riprende i simboli del brand in ogni dettaglio, come ad esempio nell’uso del bianco in opposizione alla dittatura del nero, come hanno sottolineato i fashion blogger sui loro blog di moda. Il flacone è intinto nella vernice bianca e sigillato con un filo di cotone, un omaggio alla cura artigianale del brand e alle sue etichette no logo, fatti di semplici impunture. Come hanno dichiarato alcuni fashion blogger sui loro blog di moda , (untitled) si rivolge a tutti coloro che sono alla ricerca di un nuovo lusso spogliato di qualsiasi ostentazione, il profumo si rivolge a coloro che amano la semplicità estrema e allo stesso tempo sono attenti ai particolari e alla ricerca.
L’apertura del profumo è uno schiaffo olfattivo che ha come ingrediente principale il galbano, un arbusto raro del medio oriente – sottolinea Daniela Andrier, il naso di (untitled) – le sue note incisive si nutrono dell’amaro del verde di bosso, dell’incenso, del vellutato dell’arancia amara, del gelsomino e del cedro, e della vibrazione delle lentisco.

Il profumo emana un calore denso e quasi patinato, rappresenta una sensualità conturbante, come hanno detto i fashion blogger, il profumo rappresenta una femminilità singolare che non passa per modelli precostituiti.
(untitled) si è aggiudicato il premio “ Miglior Fragranza Di Nicchia” da parte di Accademia Del Profumo. In Italia il profumo del marchio è in vendita solo ed esclusivamente presso i negozi della catena di Profumerie Douglas.

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Laura Biagiotti A/I 11-12: la collezione amata dai fashion blogger

Per l’inverno che verrà Laura Biaggiotti rielabora suggestioni risorgimentali, legittimando il ruolo centrale della donna nella società, ora come allora, anche attraverso l’uso dell’abito. La stilista amata e apprezzata dai fashion blogger dedica la sua ultima collezione alle donne che contribuiscono quotidianamente alla grandezza dell’Italia.

Sfila il rosso Garibaldi, il poncho-Anita e l’abito drappeggiato delle donne libere. Irrinunciabili la giacca-sciarpa in maglia o tessuto, e il completo da amazzone con la camicia e i pantaloni alla zuava. Must della palette il Bianco Biagiotti – colore amatissimo dai fashion blogger, i neri e i grigi dei Carbonari, e i toni del bosco, interpretati in una sinfonia di marroni e verdoni, o nella scala dei berries, dal ribes al lampone. Come hanno commentato i fashion blogger nei loro blog di moda, si va verso capi che consentono una maggior libertà di movimento del corpo: abiti leggeri in cashmere e in seta, con velate trasparenze in toulle, indossati con lunghi guanti di pelle. Si moltiplicano passamanerie, intarsi di pizzo e applicazioni. Rivisitazioni e contaminazioni: la redingote, nata come giacca d’equitazione, è in cashmere double marrone. Il gilet modella il busto e rifinisce il look sia nella versione di cashmere, che ricamato o di pelliccia. La giacca a doppio petto, in Principe di Galles con profili di canottiglie rosse, è definita da un alamaro in mohair e borchie, dettaglio significativo della stagione. Il paletot, ampio e avvolgente, si ferma alla vita con una microcintura borchiata. Gli abiti più apprezzati dai fashion blogger e dai loro blog di moda sono quelli drappeggiati, con languide e seducenti asimmetrie, ora sul decollette, ora sui fianchi, e si sciolgono in romantiche rouches.

Gli imprimè sono declinati in motivi che guardano all’Art Nouveau e agli orientalismi del Vittoriale, o in temi geometrici a grandi pennellate. Velature e sovrapposizioni tra maglia e tessuto sbocciano in corolle di fiori ricamati di toulle. L’abito-scultura, che i fashion blogger hanno definito uno dei must della prossima stagione, è in cashmere a trecce, lungo al polpaccio. Intarsi di pizzo e perle si inseriscono nel twin set di cashmere. Il giglio fiorentino compare sulla giacca severa ricamata con maxi pietre. Motivi e tessuti sono spesso rubati al guardaroba maschile e allo sport, ma rivisti, come hanno notato i fashion blogger, con un tocco di decisa femminilità come il pied de poule nei toni acidi del giallo cedro. Sfumature molli su chiffon citano piacevoli seduzioni, mentre l’oro alla patria richiama l’attenzione su abiti preziosi che celebrano la vittoria.
Stile amazzone-glam per gli accessori e i dettagli: la shopping, anche ricamata, si trasforma e diventa una pochette con la tracolla. Le mini-cinture e il bracciale in pelle hanno le borchie. Gli stivali sono da cavallo, alti, e hanno anche lo sperone. Tronchetti con il fondo in gomma si alternano a decollettes stringate. Occhiali sfumati con lenti degradè velano lo sguardo insieme al cappello da uomo. Colli e polsi in pelo profilano giacche e paletots.

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Le fashion blogger amano l’eden Mediterraneo di Bulgari

Il mondo bulgari rappresenta nell’immaginario collettivo un sogno di stile senza tempo che non segue le stagioni e che si conserva immutato nonostante il passare degli anni. Sintesi di infinite ispirazioni, bulgari rappresenta allo stesso tempo tradizione e moda. Per celebrare la sua storia e il suo percorso, bulgari ha creato e del Mediterraneo, un paradiso all’insegna della bellezza che, come hanno sottolineato I fashion blogger presenti all’evento organizzato da bulgari, si ritrova nelle icone senza tempo di uno stile inconfondibile. E del Mediterraneo rappresenta una generazione di alta manifattura, destinata a portare in tutto il mondo l’incanto dell’eden Mediterraneo in cui nasce.

All’interno del giardino dell’hotel Le bulgari di Milano, il marchio ha presentato la sua nuova linea di accessori e gioielli per il prossimo inverno. All’evento hanno partecipato importanti nomi del mondo della moda, famosi fashion blogger e star internazionali. La nuova collezione bulgari, e del Mediterraneo, è fatta di contrasti, sensualità e materiali preziosi. Ritroviamo alcuni elementi classici di bulgari, che ricorrono nei gioielli e negli accessori del marchio, come il leone, i sassi, le monete, i fiori e il serpente. Il leone rappresenta il carattere e la magnificenza della griffe, il serpente è uno dei simboli più antichi potenti delle mitologie di tutte le civiltà. I sassi provengono dalla natura e hanno la capacità di attraversare il tempo per milioni di anni, e le monete, come hanno poi spiegato i fashion blogger sui loro blog di moda, scambiano valori e sensibilità, mentre i fiori sono l’espressione più generosa della bellezza della natura.

La collezione bulgari, elogiata dai fashion blogger sui loro blog di moda, si caratterizza per la ricchezza cromatica, la bellezza dei materiali utilizzati e la precisione di dettagli composta da borse, sciarpe, foulard, occhiali da sole e gioielli, questa linea di cui tanto hanno parlato in fashion blogger di moda, è uno dei fiori all’occhiello del marchio.

Disponibile a partire dalla prossima stagione, eden Mediterraneo si preannuncia come una delle collezioni cult dell’autunno inverno 2011 2012.

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Corso addetti sicurezza: corso per addetti sicurezza Decreto Maroni

Se fino a qualche anno fa lo svolgimento della mansione di addetti sicurezza non era soggetto ad alcuna regolamentazione oggi le cose non sono più così. Con l’entrata in vigore del Decreto del 6 ottobre 2009 è emanato dal Ministero dell’Interno Maroni viene ben introdotta dal una volta una disciplina riguardante la professione di addetti sicurezza e viene previsto il superamento di un corso addetti sicurezzacome requisito fondamentale per lo svolgimento di tale attività. Tale decreto oltre a specificare quali sono i temi che dovranno essere trattati durante il corso addetti sicurezza, prevede anche una serie di requisiti che coloro che intendono svolgere l’attività di buttafuori devono obbligatoriamente avere. Fra questi: compimento della maggiore età, buona salute fisica attestata da un certificato medico, frequentazione corso addetti sicurezza, assenza di uso di alcol e di sostanze stupefacenti, possesso di un diploma di scuola media inferiore.

Il Decreto del Ministro Maroni, dunque, stabilisce i criteri e le modalità per la selezione dei buttafuori, introducendo un’importante novità: l’iscrizione nell’elenco del “ personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico e in pubblici esercizi anche tutela dell’incolumità dei presenti”. Tale domanda deve essere presentata presso il prefetto competente per territorio, verranno iscritti solo coloro i quali saranno in possesso dei requisiti previsti dal Decreto all’articolo 1.

Il corso addetti sicurezza ha come scopo quello di formare l’addetto alla sicurezza fornendogli tutte quelle informazioni necessarie per lo svolgimento della sua professione nonché le tecniche di comportamento è autodifesa. L’articolo 3 del Decreto 6 ottobre 2009 dispone che il corso addetti sicurezza dovrà essere improntato su tre diverse aree tematiche: una giuridica volta a fornire all’addeti alla sicurezza una conoscenza completa circa le disposizioni, le leggi e i regolamenti che riguardano le attività di intrattenimento in pubblico spettacolo in pubblico esercizio, l’ordine e la sicurezza pubblica e i compiti delle forze di polizia delle polizie locali; una tecnica volta a fornire agli addetti sicurezza le conoscenze in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nonché le tecniche di primo soccorso e prevenzione incendi e, infine, un’area psicologico sociale volta a fornire al addetto le tecniche di comunicazione, concentrazione e autocontrollo.

Come già accennato, il corso addetti sicurezza è in corso obbligatorio che tutti coloro che intendono svolgere l’attività di addetto alla sicurezza devono frequentare e superare, l’attestato che viene rilasciato alla fine del corso addetti sicurezza dovrà infatti essere presentato al momento della domanda di iscrizione presso l’elenco degli addetti ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi anche tutela dell’incolumità dei presenti. Se non si ha svolto il corso addetti sicurezza la domanda verrà rifiutata.

Il Decreto Maroni è stato emanato in attuazione della  Legge 94/2009 “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica” e

si inserisce in quel piano di sicurezza che il governo ha predisposto, contenente una serie di misure per la lotta alla criminalità organizzata, per la sicurezza urbana e per la sicurezza durante le manifestazioni sportive.

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I fashion blogger amano la collezione Agnona

Sensuale, sofisticata, moderna e pratica, la donna disegnata da Agnona è sicura di sé, alla moda, e scegli capi che rispecchiano questo suo modo di essere, che è quello delle fashion blogger italiane, che apprezzano il brand per le sue più grandi qualità: l’esclusività e la cura per i dettagli. Questi due elementi, i più importanti secondo i fashion blogger, sono poprio ciò che distinguono il brand. Il marchio Agnona ha creato per quest’inverno una collezione con due anime: la White e la Brown, complementari e poliedriche, che i fashion blogger hanno fin da subito apprezzato e di cui hanno parlato nei loro blog.

La White Collection è una collezione raffinata con un’anima dinamica, è perfetta per passare dall’ufficio alla cenza senza doversi cambiare ed è proprio per questo che i fashion blogger tanto la apprezzano. Quesa collezione si esprime attraverso nuovi volumi, finissaggi all’avanguardia e lavorazioni ricercate per raccontare una storia di moderna femminilità.
L’esclusivo White Cashmere Duvet, di cui i fashion blogger hanno parlato, scopre una nuova vocazione e si propone nella sua versione primaverile: la rivoluzionaria imbottitura, brevettata dal brand e realizzata con la sola fibra di cashmere, si riveste di una mussola di cotone e nylon per dar vita a esempi di leggerezza assoluta, come il gilet trapuntato rifinito in maglia con il cappuccio staccabile.

I capi dall’attitudine sportiva vengono tradotti in chiave sofisticata e il nylon modella capispalla dal tono decisamente active, ma impreziositi da coulisse in pelle e inserti in maglia di cotone. I pesi si alleggeriscono: i cotoni, i lini, le sete e le mischie di cashmere diventano protagonisti e insieme a motivi rivisitati creano un lessico del vestire contemporaneo. La pelle stropicciata rende unici abiti e giacche oppure si combina con la maglia lavorata all’uncinetto per dare all’outfit un tono decisamente attuale e il plissé, reinterpretato sul cotone crepe, crea movimento nell’abito lungo dall’allure easy chic. La maglieria si propone in nuove varianti dalle forme evanescenti senza perdere l’appeal deciso. Il ready to wear conquista i fashion blogger e i loro blog di moda: lo stile degli abiti disegna la silhouette femminile, i tagli dei pantaloni creano nuove geometrie sul corpo mentre le stampe, grande novità di stagione, si prestano a un divertente mix and match con le tinte unite. E sono proprio le diverse possibilità di combinazione che affascinano chi ha un’anima eclettica e danno ancora più respiro a questa collezione tutta giocata sui toni naturali, dove non mancano però sfumature inedite di colore da abbinare tra loro o per creare look dai raffinati mono cromatismi.
La Brown Collection, invece, rappresenta l’eleganza nella sua versione più ricercata e meno quotidiana. Questa collezione racconta l’essenza più profonda del mondo Agnona, di cui rinnova il naturale talento per la costruzione sartoriale dei capi, dove motivi e modelli sono a volte liberamente ispirati dal prestigioso archivio storico del marchio. Come le righe che si declinano negli abiti e nei cappotti dai tagli couture, dove il cotone si combina alla seta per dare al capo una vestibilità decisamente innovativa. Virtuosismi tailoring e tessuti strutturati anche per i tubini che disegnano la silhouette e per gli abiti senza maniche o con spalline che propongono una raffinata rivisitazione del plissé. Una collezione che fa dello stile e della sartorialità i suoi tratti dominanti, ideale per una donna che si muove nella vita con naturale eleganza.

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Shuella, le calzature salva scarpe amate dai fashion blogger di tutta Italia

Complice il meteo ballerino, le Shuella si confermano anche quest’anno le scaroe must have dell’autunno 2010, preziose alleate apprezzate dai fashion blogger, da tenere in borsa e portare sempre con sé. Quante volte ci siamo cambiati all’ultimo momento a causa della pioggia? Quante volte un acquazzone improvviso ci ha costretto a riporre nell’armadio le nostre scarpe preferiti per optare per degli antiestetici stivaloni per la pioggia? Da oggi, grazie alle Shuella, i fashion blogger e tutti gli appassionati di moda non dovranno più preoccuparsi della pioggia perché c’è geniale soluzione! Basta ricordarsi di tenere a portata di mano, oltre all’ombrello, anche un paio di Shuella, niente più piedi e clazini bagnati e niente più scarpe zuppe.Una soluzione glamour e di stile che può essere adottata in qualsiasi momento proprio come fanno i fashion blogger italiani che hanno incoronato Shuella come uno dei prodotti must da comprare per l’autunno e per l’inverno e che sui loro blog di moda hanno consigliato l’acquisto.

Nella loro pratica bustina, le Shuella occupano poco spazio e, come hanno confermato i fashion blogger, sono molto leggere e di impareggiabile aiuto! Diventeranno le migliori amiche delle vostre scarpe, parola di fashion blogger. Grazie a Shuella non dovrete più rinunciare a sfoggiare le vostre nuove scarpe in camoscio o i vostri stivali in suede, basterà infilare sopra le calzature le Shuella e il gioco è fatto. E se la pioggia ci coglie di sorpresa chiedono le fashion blogger più titubanti nei loro blog di moda? Nessun problema: le Shuella sono così pratiche e maneggevoli che si possono tenere in borsa o nello zainetto e tirare fuori al momento più opportuno. I piedi rimangono asciutti e le vostre scarpe intatte. E non dimentichiamoci che le Shuella possono essere indossate anche con il nevischio e la fanghiglia, non solo quando piove.

Shuella è una marca amatissima dai fashion blogger di tutto il mondo nata dalla mente della designer americana Rebecca Miller che ha ideato una soluzione elegante e glamour: Shuella: l’ombrello per le tue scarpe. Le Shuella sono assai pratiche, assicurano i fashion blogger, basta tirarle fuori dalla bustina, indossarle sopra le scarpe, si chiudono con tre strisce in velcro attaccandosi perfettamente alla gamba e all’abbigliamento, proteggendo anche gli orli dei pantaloni e le gambe fino al polpaccio. Sono adatte a qualsiasi tipo di scarpa: dal sandalo allo stivale, dalla decolletè alla ballerina.

Le trovate in vendita a Monza, Brecia, La Spezia, Bologna, Alassio, Lucca, Empoli, Montecatini Terme, Viareggio, Roma, Bari, napoli, Salerno e Palermo. Per consultare l’elenco aggornato dei rivenditori basta andare sul sito ufficiale.

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Puma lancia la Bolt Collection, una collezione apprezzata dai fashion blogger disponbile in Italia da settembre 2010

p>Conosciuto per la prima volta quando aveva 14 anni, Puma ha fin da subito riconosciuto il talento di Usain Bolt, il campione olimpico più veloce al Mondo. Fin da subito il marchio ha riconosciuto il talento dell’atleta non solo sulla pista e a distanza di dieci hanno ha deciso di collaborare con lui. Il marchio Puma lancia, infatti, la Bolt Collection, una linea di cui già tutti i fashion blogger parlano, disegnata da Usain Bolt che comprende capi e accessori, scarpe comprese, pensata per affrontare un allenamento hard-core con uno stile alla moda e glamour. La Bolt collection, amata da tutti i fashion blogger e dai loro blog di moda, specialmente quelli sportivi che amano lo street style look, è stata disegnata dall’uomo più veloce del Mondo Bolt ed disegnata per affrontare la vita di tutti i giorni.
La collezione del marchio è pensata sia per l’allenamento sia per una serata in discoteca, i capi di questa collezione alla moda, come hanno detto i fashion blogger, sono caratterizzati dal logo Bolt Creat, un insieme di varie icone care all’atleta olimpionico: ci sono le teste di leono simbolo della cultura giamaicana, il fulmine, segno che rappresenta l’atleta e la scritta To Di Worlds che fa riferimento al gesto celebrativo dell’atleta.

Il brand ha lavorato a stretto contatto con Bolt dandogli l’opportunità di testare i prodotto per essere così sicuro della qualità.

La collezione, come ha affermato lo stesso Bolt, racchiude tutto ciò che il campione considera importante: la casa, la corsa e il suo Paese, la Giamaica. La collezione di cui hanno già parlato numerosi fashion blogger nei loro blog, verrà lanciata durante un party esclusivo a Milano da Treesse, lo storico negozio di street style milanese, dalle 17 alle 20. L’evento, in puro stile giamaicano, riprodurrà le atmosfere della patria dell’atleta.

Capi chiave della collezione moda di Bolt super chiacchierata dai fashion blogger sono: la Hooded Sweat Jacket, una giacca in tessuto USP leggera e soffice con tasca cangiro e scompartimento nascosto per il lettore mp3, le Bolt Yugo Run, le scarpe ispirate a quelle chiodate indossato durante i Campionati del Mondo a Berlino nel 2009 dall’atleta e caratterizzate da una flessibilità extra e super imbottitura e la LS Top, la maglietta dotata di logo catarifrangente in U.S.P. che migliora la visibilità in condizioni in cui non c’è molta luce, realizzata con materiale elastico che protegge contro il surriscaldamento mantenendo sempre una temperatura corporea normale per tutto l’allenamento.

La Bolt Collection sarà disponibile in negozio da settembre 2010.

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Piazza Sempione, il brand amato dai fashion blogger, lancia il suo nuovo sito

Il brand Piazza Sempione conosciuto in tutto il mondo e apprezzato da tutte le fashion blogger italiane, lancia il suo nuovo sito ufficiale che rappresenta un nuovo approccio, unico ed innovativo, per quanto riguarda il mondo della moda sul web. Il progetto del marchio rappresenta un’esperienza di navigazione nuova rispetto al passato, fondata su immagini e contenuti accattivanti riguardanti il brand amato dai fashion blogger: dall’azienda alla filosofia, dalle collezione alle campagne pubblicitarie, dai negozio alle numerose iniziative, il sito offre una vasta gamma di informazioni interessanti. Concepito come uno spazio di condivisione e scambio fra il brand e gli utenti, compresi i fashion blogger, il nuovo sito della griffe non si pone come i siti tradizionali proponendo una piattaforma interattiva che si traduce in una vera e propria community online. Ogni utente può infatti diventare membro della community e creare un proprio account personale attraverso il quale egli potrà esprimere i propri parerei e considerazioni sul sito e confrontarsi non solo con il marchio ma anche con gli altri utenti. La home page della griffe di moda amata dai fashion blogger e dai loro blog di moda si apre con un collage di immagini ognuna delle quale collega il sito a un diverso aspetto del brand. La grafica d’impatto rende ancora più interessante e fashion il sito, che racchiude l’essenza del marchio, la sua eleganza e il suo fascino.

In questo modo gli utenti contribuiscono in prima persona al dinamismo visivo e narrativo della home page e del sito.

“Come la moda e la tecnologia si incontrano nella vita di tutti i giorni, così Piazza Sempione ha considerato naturale renderle parte integrante del nuovo sito – ha dichiarato Enrico Morra, il CEO di Piazza Sempione – vogliamo osservare l’evoluzione delle tendenze e dei gusti della società e delle nostre clienti, per costruire una relazione immediata, un contatto privilegiato che possa ampliare l’investimento valoriale di Piazza Sempione e favorire una nuova customer esperienze”

Il lancio del sito amato dai fashion blogger italiani rappresenta un solido investimento per l’azienda, che, cavalcando l’onda dei nuovi strumenti di comunicazione, si conferma per l’ennesima volta come un brand moderno, dinamico, capace di interpretare i gusti e le esigenze dei clienti.

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Nomi per Cani Maschi e Femmine

Abbiamo deciso di adottare un cucciolo, abbiamo scelto con cura la razza, abbiamo preparato una cuccia confortevole ed accogliente ma, dobbiamo ancora scegliere il nome più adatto! La scelta del nome per il nostro cane è davvero un momento di grande gioia e, perché no, un momento per lasciar spaziare la nostra fantasia. Non esiste un modo “canonico” per la scelta del nome del nostro cane, ma alcuni suggerimenti per rendere il “nome” utile e consono ad un cane. Dovrebbe essere corto per facilitare il richiamo del cane, soprattutto se esuberante, e non troppo comune, in un parco con molti cani il richiamo potrebbe essere di “massa”! Il nome dovrebbe anche “intonarsi” al cane al quale appartiene, ad esempio per un pastore tedesco potrebbe essere indicato un nome corto e altisonante, come ad esempio Igor oppure nel caso di una “signorina” Kira. Per molte famiglie il nuovo arrivato deve avere un nome che si abbini ai membri, ad esempio se vi è una lettera dell’alfabeto predominate sarà utilizzata anche per la scelta del nome del cane. In presenza di un figlio Mattia e una figlia Martina alcuni nomi cani maschi potrebbero essere Medoro, Matteo, Mirtillo. A volte la scelta del nome può essere estremamente spiritosa; chiamare un piccolo jack russell terrier Sansone oppure un alano Briciola. Altre volte i nomi sono dettati dalla moda del momento, ad esempio dopo l’uscita del cartone animato Bolt, oppure riprendono i nomi di cani visti in pubblicità. Ed ancora nomi legati ai nostri personaggi del cuore; Lilly (di Lilly e il vagabondo), Spank ( di Hello Spank), Snoopy, Pluto e via dicendo. Ogni famiglia affronta la “missione” con allegria, alcuni utilizzano sempre il nome del loro primo cane anche per tutti gli altri, un modo questo per mantenerne vivo il ricordo. Sono anche molto usati i nomi che richiamano il colore; Black per un cane nero, oppure Red per uno fulvo. Altre volte i nomi vengono scelti in modo casuale assecondando l’ispirazione del momento. La cosa importante è che il nome scelto venga sempre utilizzato senza storpiature, così il cane lo imparerà subito senza fare confusione. Ecco di seguito una classifica dei nomi per cane più usati in Italia:

“Ometti”: Achille, Argo, Artù, Billo, Bruno, Charlie, Chicco, Iago, Jack, Leo, Max, Oliver, Otto, Paco, Rocky, Toby.

Nomi cani femmine: Asia, Betty, Briciola, Camilla, Diva, Emma, greta, Kira, Lilli, Luna, Margot, Maya, Mia, Neve, Nikita, Stella.

In ogni caso quello che conta davvero è l’affetto e la cura che siamo disposti a dare al nostro cane, il tempo che vogliamo dedicargli. Lui ci sarà sempre fedele e farà qualsiasi cosa per noi, questa è una grande responsabilità, un essere vivente che si fida ciecamente di noi. Pertanto sarebbe opportuno pensarci sempre molto bene prima di compiere questo grande passo, i cani non sono peluches ma esseri senzienti che hanno bisogni e necessità specifiche, e che solo un buon padrone può soddisfare. Purtroppo molto spesso non prendiamo in seria considerazione questa responsabilità e facciamo un grave torto al nostro amico fedele. La passeggiata, il cibo, la toilette, non sono “capricci” del cane, ma necessità esistenziali; ma purtroppo spesso vengono dimenticate dai padroni umani!

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Super Lux Denim, la nuova collezione di Miss Sixty amata dai fashion blogger e dagli amanti della moda

Il brand Miss Sixty, uno dei più amati dalle fashion blogger italiane, inaugura la stagione invernale con una linea in limited edition interamente dedicata al denim. Una rivisitazione stilistica di quattro modelli icona del marchio creato nel 1989 da Renato Rossi e Wicky Hassan e che oggi rappresenta una delle aziende leader nel settore moda a livello internazionale e che è molto apprezzata dai fashion blogger e dagli appassionati di moda. Originalità, creatività e soprattutto qualità sono i tre punti chiave su cui punta l’azienda Sixty, strutturata attraverso una serie di marchi venduti in oltre 90 paesi.

La linea, che sicuramente conquisterà tutte le fashion blogger d’Italia, si chiama Super Lux Denim e da settembre 2010 verrà messa in vendita in tutti gli store di Miss Sixty.Caratterizzata da dettagli ricercati e glamour, la linea ha già conquistato le fashion blogger che ne hanno parlato sui loro blog di moda descrivendola come una collezione super chic e di tendenza.

I dettagli biker e l’anima vintage impreziosiscono il denim che attraverso una serie di lavaggi strong ha quell’effetto stressato che piace alle fashion blogger di tutto il mondo che amano la moda e essere sempre a passo con le ultime novità viste in passerella. C’è il modello con le zip, quello usurato, quello un po’ tagliato. Shock, Zip Shot, Nu Metal e Rocker sono i protagonisti della collezione prodotto interamente in Italia, perché, come sostiene il brand, il made in Italy è da sempre sinonimo di moda, eccellenza e qualità e le fashion blogger ringraziano; il made in italy è simboleggiato nella collezione da un cuore tricolore cucito sulle tasche dei jeans.

I capi della nuova collezione di Miss Sixty vengono venduti con un packaging speciale realizzato apposta per l’occasione: un nastro tricolore con la scritta “I Love Made in Italy” che avvolge tutto il capo.

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L’obbligo di formazione e informazione nell’ambito dell’attuale decreto in materia di salute e sicurezza sul lavoro (2/2)

L’articolo 37 identifica i contenuti minimi previsti per la formazione di diversi soggetti tra i quali i lavoratori, gli RLS, i dirigenti e preposti. Partendo da queste ultime figure ricordiamo che il dirigente, persona che ha il compito di attuare le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa in quanto tali devono essere destinatari di appositi corsi di formazione in materia di salute sicurezza sul lavoro e comunque questi in generale, nei confronti degli altri lavoratori, hanno l’obbligo di adempiere agli obblighi di informazione, formazione ed addestramento nei confronti dei lavoratori a loro sottoposti. Il dirigente ha infatti dovere di predisporre l’attività formativa e comunque di dare operatività alle proposte fatte dal responsabile del servizio di prevenzione protezione.

Il preposto, nuova figura formalmente introdotta da questo dettato normativo, ha un compito estremamente importante in quanto si trova ad essere il lungo braccio del datore di lavoro nei confronti dei propri colleghi ed essendo sempre presente in prima linea sarà il soggetto che ha il compito di ritornare al proprio dirigente o al proprio datore di lavoro le necessità formative che eventualmente individuerà nell’ambito dello svolgimento del proprio lavoro. I dirigenti ed i preposti hanno, per legge, un percorso formativo in comune stabilito dall’articolo 37 comma 7 che comunque non indica una durata minima pertanto l’importante è che vengano trattati i contenuti minimi con sufficiente profondamente. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha un ruolo fondamentale per l’azienda e deve frequentare un corso RLS che ha durata minima di 32 ore si pone come obiettivo quello di permettere al lavoratore di raggiungere elevati livelli di competenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro così che questo soggetto possa visualizzare le problematiche inerenti è sicurezza ed eventualmente anche quelle più conflittuali (ricordiamoci che il RLS deve frequentare anche un modulo che riguarda gli aspetti della comunicazione aziendale) prima che possono degenerare e prima che diventino fonte di incidenti. Il RLS quindi attraverso un’adeguata formazione sarà quel soggetto in grado di far da tramite tra le maestranze ed il datore di lavoro e i dirigenti è proprio in virtù del adeguata formazione ricevuta sarà in grado di determinare se il tema oggetto di contestazione risulta essere una rimostranza fondata oppure semplice lamentela prima di collegamento con l’attuale dettato normativo in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Tra gli obblighi del RLS vige anche quello di frequentare un corso aggiornamento RLS con cadenza annuale secondo un programma avente una durata variabile in funzione del numero di lavoratori effettivamente presenti in azienda.

Gli addetti alle emergenze sono quei lavoratori che hanno l’importante compito di dover gestire una eventuale situazione di pericolo o di emergenza all’interno dell’azienda ed in particolare il richiamo due soggetti principali ovvero gli addetti al pronto soccorso dovranno frequentare un corso di primo soccorso e gli addetti alla gestione dell’emergenza per i propri che dovranno frequentare un corso antincendio. La durata di questi percorsi formativi è stabilita due dettati normativi ed in particolare per quanto riguarda primo soccorso di norma si deve frequentare un corso primo soccorso della durata di 12 ore mentre per quanto riguarda l’antincendio il decreto ministeriale 10 marzo 1998 prevede diverse tipologie di corsi in base alla classificazione dei rischi incendio che sia esso basso, medio oppure elevato. Nel primo caso si dovrà frequentare un corso antincendio di 4 ore (basso rischio) oppure 8 ore (medio rischio) oppure 16 ore (alto rischio).

I lavoratori sono infine l’ultimo anello di questa catena i quali comunque non possono rifiutarsi di partecipare all’attività formative in materia di igiene e sicurezza del lavoro predisposte dal datore di lavoro. Aspetto interessante riguarda l’informazione e formazione dei lavoratori somministrati e la relativa ripartizione degli oneri tra l’agenzia di somministrazione di lavoro e l’impresa utilizzatrice ricordando che l’agenzia di somministrazione di lavoro deve informare i lavoratori con il rapporto di lavoro somministrato sui rischi materia di sicurezza e igiene del lavoro derivanti in via generale dall’attività produttive sono destinati e deve formarli ed addestrati all’uso delle attrezzature di lavoro necessarie per svolgere l’attività per la quale vengono assunti. Tale obbligo può essere adempiuto dall’impresa utilizzatrice previa esplicita pattuizione nel contratto per prestazioni di lavoro somministrato.restano invece carico delle imprese utilizzatrici tutti gli obblighi di prevenzione protezione incluso sottoporre lavoratore che svolge mansioni rischio a specifica sorveglianza sanitaria a cura del proprio medico competente.

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Anche il Cane si Assicura On-line, Disponibili le Polizze su misura per Cani

non è una novità che le compagnie assicurative offrano la possibilità di effettuare preventivi delle polizze auto e moto nei siti istituzionali delle stesse; sempre più spesso siamo abituati a confrontare oltre che il prezzo dei beni di consumo anche le quotazioni delle polizze che annualmente dobbiamo rinnovare per i nostri veicoli.
È indubbio ed è ragionevole che vi sia un reale vantaggio a stipulare una polizza su Internet potendo ottenere, grazie a una riduzione dei costi delle compagnie, preventivi ed offerte più vantaggiose.
Non eravamo abituati invece né a prendere in considerazione né ad acquistare prodotti assicurativi per animali domestici e nella fattispecie l’assicurazione del cane.
In considerazione della responsabilità oggettiva del proprietario del cane sancito dall’articolo 2052 del codice civile, il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito fuggito, salvo che provi il caso fortuito.
Spesso si tende a sottovalutare l’entità dei danni dei quali si possono rendere responsabili cani, riconducendoli a livello di pensiero ad incidenti di modesta entità quali la distruzione di un oggetto o un lieve episodio di morsicatura; la cronaca e le statistiche ci comunicano invece che purtroppo i cani si possono essere responsabili, anche involontariamente, di incidenti gravi.
Basti pensare ai cuccioli di cane che non rispondendo ancora ai comandi dei padroni possono fuggire ed attraversando la strada e provocare un incidente.
Il mercato assicurativo degli animali domestici fino a poco tempo fa è sempre stato ricompreso all’interno delle cosiddette polizze del capofamiglia, quelle che per intenderci tutelano nucleo familiare, la casa ed infine gli animali domestici.
In tali polizze le garanzie relative agli animali domestici, e al cane nello specifico, presentano limiti di copertura limitati e solitamente franchigie elevate.
L’evoluzione del mercato assicurativo, una domanda crescente, e la sempre maggior specificità dei prodotti ha introdotto sul mercato polizze con coperture specifiche ed economicamente vantaggiose per i cani.
Su Internet ormai sono presenti molti siti che propongono assicurazioni per cani, ma ancora oggi nella maggior parte dei casi si tratta o della possibilità di richiedere preventivi, senza peraltro poter acquistare la polizza direttamente, o di polizze umane travestite da polizza del cane (capofamiglia), o in ultimo con prezzi non concorrenziali e condizioni non chiare.
Navigando per la rete e analizzando le proposte abbiamo constatato che ad oggi la polizza più conveniente e specifica per i cani è proposta da Ina Assitalia su un sito specifico; l’assicurazione è stipulabile direttamente on-line, le condizioni sono chiare ed il prezzo è il più competitivo sul mercato.
A questo punto rimane solamente da valutare in modo realistico, al di là dell’affetto che si può provare per il proprio cane, quali sono i rischi connessi alla sua custodia e al suo affidamento temporaneo, e stipulare una polizza adeguata che ci consenta di vivere responsabilmente e serenamente il rapporto con il nostro beniamino.

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Lo stilista amato dai fashion blogger Michele Miglionico illumina la notte caprese con abiti di alta moda

Nella sua casa Villa L’Eremo, situata a Capri, il Console Onorario della Bulgaria Avvocato Gennaro Famiglietti ha invitato una serie di ospiti selezionatissimi per il dinner party dai lui organizzato per festeggiare l’estate 2010. Molti fashion blogger hanno parlato dell’evento descrivendolo come uno degli appuntamenti più riusciti dell’anno. Sulla sua casa affacciata sul mare e sulle meraviglie dei celebri Faraglioni.

Nei lussuosi giardini di Villa L’Eremo, immersi in grandi opere d’arte del ‘700 napoletano e in grandi saloni in perfetto stile caprese, la padrona di casa amata da numerosi fashion blogger, Rosy Mauriello, ha deciso di lasciare all’artista Paola Crema e allo stilista Michele Miglionico l’onore di partecipare all’invito più esclusivo delle notti capresi dell’estate 2010.

Lo stilista apprezzato dai fashion blogger Michele Miglionico e dai loro blog di moda, aiutato dall’art director Fabio Lautieri, per festeggiare il cinquantesimo compleanno del Console Onorario Avvocato gennaro Famiglietti, ha creato una installazione di abiti da sera di alta moda che riportano alla mente gli anni della mondanità caprese gli anni ’50 e ’60 con corpetti a pieghe piatte e piccoli volant , copricapi con piume di struzzo rosse e abiti in organza di seta rossa. Oltre ai vestiti, si potevano ammirare anche le sculture-gioiello in argento e materiali preziosi create dell’artista Paola Crema ed immagini proiettate sospese nell’ aria in sovrapposizione alle tende.

Accompagnato dalla modella nonché attrice Camilla Sjoberg, famosissima fra i fashion blogger, lo stilista Michele Miglionico ha ricreato l’eleganza e la magia degli anni ’50 ‘60 quando Capri divenne l’isola della mondanità e del glamour internazionale. Gli anni in cui Jacqueline Kennedy, Humphrey Bogart, Brigitte Bardot, Tina Onassis e molte altre icone di moda hanno reso famosa Capri incoronandola come capitale dello stile.
Fra gli ospiti invitati all’evento super chiacchierato dai fashion blogger ricordiamo il Ministro delle Pari Opportunità On.le Mara Carfagna, il Console Onorario del Giappone Alberto Carotenuto, il Direttore del TG3 Campania Massimo Milone, l’attrice Eva Grimaldi e l’attore-modello venezuelano Franklin Santana.

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L’obbligo di formazione e informazione nell’ambito dell’attuale decreto in materia di salute e sicurezza sul lavoro (1/2)

Il d.lgs. 81/2008, emanato in attuazione dell’articolo uno della legge 3 agosto 2007 numero 123 poi integrato e modificato dal d.lgs. 106/2009, ha coordinato, riordinato e riformato le principali norme previgenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro sostituendole con un nuovo codice unico. A poco più di un anno di distanza dalla sua entrata in vigore, tale provvedimento è stato modificato dal decreto legislativo 3 agosto 2009 numero 106, entrato in vigore il 20 agosto 2009 e recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008 numero 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Tra i diversi adempimenti imposti in capo al datore di lavoro un aspetto estremamente importante è dato agli obblighi di informazione e formazione lavoratori. In particolare l’articolo 36 del decreto legislativo 9 aprile 2008 numero 81 obbliga il datore di lavoro, il dirigente e il preposto, ognuno nell’ambito delle proprie rispettive competenze a provvedere affinché ogni lavoratore riceva una adeguata informazione circa una serie di aspetti che riguardano l’attività lavorativa quali ad esempio i rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi all’attività dell’impresa in generale, circa le procedure che riguardano il primo soccorso antincendio ed evacuazione dei luoghi di lavoro, circa i nominativi dei lavoratori incaricati al primo soccorso ed antincendio ed in generale di altri aspetti che riguardano l’attività lavorativa. Queste informazioni devono essere fornite dal datore di lavoro nei confronti dei lavoratori in forma semplice ed immediata della lingua loro facilmente comprensibile e facendo anche uso di immagini e figure. Si ricorda che per ottemperare quest’obbligo l’uso di opuscoli informativi controfirmati potrebbe non essere sufficiente in quanto esistono alcune sentenze la cassazione (3/6/95, numero 6486) che hanno stabilito che questo modo di operare non è sufficiente in quanto l’informazione deve essere accompagnata sempre da un’opera di sensibilizzazione e da spiegazioni sui contenuti del materiale distribuito.

Circa gli obblighi di informazione si deve ricordare che la formazione è un processo di insegnamento di conoscenze utili per svolgere una determinata attività in termini più specificatamente prevenzionistici. In poche parole la formazione e sicurezza sul lavoro mira a trasferire competenze operative comportamentali tali da indurre nuove modalità di lavoro con particolare riferimento alla salute sicurezza sul lavoro dei lavoratori così che i lavoratori, nell’ambito della propria mansione, sapeva riconoscere pericoli e le condizioni potenziali che possono determinare eventi indesiderati.

Si deve innanzitutto precisare che la formazione riguarda indistintamente tutti i lavoratori ivi compresi anche i lavoratori a domicilio che oggi sono sempre più presenti nelle realtà aziendale e che hanno, comunque pari diritti e stette lavoratori che operano all’interno dell’ufficio.

La formazione materia di salute e sicurezza sul lavoro ed eventualmente l’addestramento specifico devono avvenire in occasione della costituzione del rapporto di lavoro o all’inizio dell’utilizzazione qualora si tratti di somministrazione lavoro, del trasferimento o dei cambio di mansione oppure della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie e per questo di norma è necessario organizzarsi con la propria società sicurezza sul lavoro affinchè il tutto venga organizzato nei modi e nei tempi previsti per Legge. Per questi motivi appare evidente come la formazione dev’essere svolta tempestivamente e con estrema precisione e soprattutto si ricorda che questa deve essere periodicamente ripetuta in relazione all’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi quindi entra con vigore un nuovo adempimento solo recentemente introdotto che formalizza il concetto di formazione periodicamente ripetuta quale obbligo supplementare rispetto alla formazione di base.

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Fashion for Juliet, l’evento organizzato per fashion blogger, stilisti, addetti al settore e appassionati

Si chiama Fashion for Juliet ed è il primo evento italiano dedicato all’innovazione e alle tendenze nella moda con particolare attenzione ai nuovi interlocutori: i fashion blogger, agli strumenti e alle tecniche utilizzate oggi sul web. L’evento Fashion for Juliet, che coinvolgerà numerose fashion blogger provenienti da tutta Italia, si terrà a Verona a partire dal 15 settembre e durerà tre giorni, in concomitanza con il fuori salone previsto durante Abitare il Tempo.

L’evento, organizzato dall’impresa Diamond Comunication sita a Verona e specializzata in marketing e comunicazione per le aziende che lavorano nel settore moda, sarà patrocinato dal Consorzio Moda e Distretto Verona Moda e coinvolgerà i più importanti operatori della moda 2.0 come ad esempio i fashion blogger.

Il tema dell’evento è la moda 2.0, la moda sul web, che verrà raccontanta e analizzata attraverso workshop, conferenze, brevi sfilate e anche fashion swap ai quali potranno partecipare non solo gli addetti al settore ma anche tutti i cittadini. Oltre a questo verranno coinvolti anche i negozi del centro storico attraverso iniziative rivolte ai fashion blogger, ai loro blog di moda e agli stilisti emergenti ai quali verranno messe a disposizione vetrine nonché spazi dedicati.

L’evento che coinvolgerà numerose fashion blogger riprende quelli che sono gli elementi chiave dell’iniziativa e della città che la ospita: ‘fashion’, cioè moda, tema centrale dell’evento, e ‘Juliet’, cioè Giulietta, uno dei simboli della città nonché espressione di femminilità, fascino ed eleganza. L’iniziativa di moda verrà realizzata in pieno spirito eco chic, ci sarà infatti una raccolta di abiti usati per le associazioni Passepartout Onlus e Telefono Rosa Verona tramite degli appositi box di raccolta allestiti negli spazi dove si terrà l’evento e anche in alcuni negozi del centro storico della città.

L’evento inizierà, come già detto, il 15 settembre a partire dalle ore 17 con il Convegno ‘Contaminazioni tra moda, tecnologia, design, ecologia, industria: una tendenza vincente nel marketing d’impresa’ che si terrà presso la Sala Convegni di Palazzo della Gran Guardia. A seguire altri appuntamenti come l’intervento di Italo Martinelli, il Presidente del Consorizio moda e del Distretto Veronamoda che parlerà di ‘Comparto Moda e Design a Verona’
L’evento Fashion for Juliet apre i battenti mercoledì 15 settembre alle ore 17.00 con il Convegno “Contaminazioni tra moda, tecnologia, design, ecologia, industria: una tendenza vincente nel marketing d’impresa” che avrà luogo presso la Sala Convegni di Palazzo della Gran Guardia nel cuore di Verona. Sempre mercoledì 15 si terrà il fashion Swash che avrà luogo alle 19.30 in Via Cappello alla Terrazza di Giulietta. Nei giorni successivi interverranno anche fashion blogger italiane provenienti da numerose città e venute per testimoniare la loro personale esperienza.

Per enfatizzare la natura interattiva dell’evento è stato realizzato anche un contest, il Contest Giulietta 2010, dedicato ai fashion blogger e ai giovani designer chiamati a interpretare la figura di Giulietta, la celebre protagonista del famoso scrittore Shakespeare. Durante l’evento sarà poi possibile acquistare l’esclusiva eco bah disponibile in diversi negozi di Verona fra cui la Coin di Via Cappello 30 e Astrid e Viola in Via Crocioni 3/A.

L’evento è gratuito e accessibile a tutti previa registrazione al des hostess il giorno dell’evento.

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