Pochi giorni fa è stata finalmente approvata la nuova legge sugli agriturismi in Toscana. un bel modo per festeggiare la Pasqua, festività che ha fatto registrare un grande successo di queste strutture ricettive e gastronomiche sempre più apprezzate da italiani e stranieri.
La nuova legge regionale, senza entrare troppo nei dettagli puramente legali, ha come primo effetto quello di semplificare le pratiche burocratiche per l’apertura di un agriturismo in Toscana e per questo motivo la soddisfazione da parte degli operatori del settori e dei loro rappresentanti è molto alta.
Atre conseguenze importanti dell’approvazione della legge saranno il rafforzamento dell’attività agricola a quella agrituristica, la valorizzazione maggiore delle attività didattiche, sociali, divulgative e di servizio come per esempio campi scuola per bambini che mostreranno loro le attività che si svolgono presso queste strutture. Inoltre sarà obbligatorio “accorciare” la filiera sviluppando la produzione, il consumo e la vendita diretta dei prodotti coltivati in loco. In più sarà possibile somministrare pasti anche ad ospiti non soggiornanti e vendere prodotti – imitando così ristoranti e fattorie agricole.
Infine si dovranno rafforzare i controlli a garanzia dell’impresa agricola e degli agricoltori ed avere maggiore attenzione alla valorizzazione dell’enogastronomia tipica locale inserendo nel menù la provenienza dei prodotti.
Tutto ciò servirà a dare ancora di più slancio alle attuali strutture agrituristiche e ad incentivarne l’apertura di altre. D’altronde il successo degli agriturismi toscani è noto in tutta la penisola ed una semplificazione legislativa può solo andare nella direzione giusta dell’incentivazione in generale del turismo nella regione ed in particolare di quello agrituristico.
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