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12 Febbraio 2024

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Terna, Qontigo riconosce la gestione dell’AD e DG Giuseppina Di Foggia per gli aspetti ESG

Terna vede confermata la sua leadership mondiale nella sostenibilità: oltre al riconoscimento come “ESG Global Leaders”, il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia si è distinto in altri ambiti di valutazione delle pratiche sostenibili.

Giuseppina Di Foggia

Terna, sotto la guida di Giuseppina Di Foggia, conferma il riconoscimento di “Global ESG Leader”

Terna è stata inclusa nell’indice STOXX “Global ESG Leaders” per il 13esimo anno consecutivo, il primo sotto la guida dell’AD e DG Giuseppina Di Foggia. A certificare l’impegno del Gruppo è stata Qontigo, società di valutazione legata al Gruppo Deutsche Börse che ha riconosciuto inoltre i titoli di “Environmental Leaders”, “Social Leaders” e “Governance Leaders”. Tra i fattori valutati, oltre all’impegno ambientale e sociale, anche il dialogo con le comunità e le istituzioni dei territori in cui le società operano. Terna ha ottenuto risultati eccellenti in tutti gli ambiti di valutazione, confermandosi come una delle realtà italiane più virtuose in assoluto negli ambiti ESG. La società Sustainalytics ha confermato al Gruppo la sua valutazione di “Negligible risk”, a conferma della solidità finanziaria della società guidata da Giuseppina Di Foggia. Gli indici STOXX sono infatti basati proprio sui rigorosi criteri di selezione di Sustainalytics, che garantiscono la trasparenza e l’obiettività delle valutazioni attraverso sofisticati modelli di valutazione che analizzano l’operato delle aziende.

Giuseppina Di Foggia: gli altri riconoscimenti

I riconoscimenti di Qontigo e Sustainalytics non sono tuttavia gli unici che il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia ha meritato nel 2023. Terna ha ottenuto anche la valutazione “Tripla A” espressa da parte della società di rating MSCI, ancora una volta legata all’attenzione agli aspetti ESG. La leadership di Terna nella sostenibilità è ulteriormente attestata dalla sua presenza in una serie di altri importanti indici ESG, tra cui il Dow Jones Sustainability Index, il Bloomberg Gender Equality Index, l’Euronext Vigeo, il FTSE4Good, il S&P Global 1200 ESG, il MIB ESG, l’ECPI e il GLIO/GRESB ESG Index. Sotto la guida di Giuseppina Di Foggia, Terna si prepara a confermarsi in questo 2024, sempre all’insegna dell’attenzione verso la sostenibilità.

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Carlo Messina: Intesa Sanpaolo nel 2023, il commento sui risultati finanziari

Risultati finanziari 2023, il CEO Carlo Messina: “Intesa Sanpaolo nel secondo anno di realizzazione del Piano d’Impresa ha superato gli obiettivi previsti a fine 2025”.

Carlo Messina

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo, il nostro è un modello unico

È nelle parole del CEO Carlo Messina il valore dei risultati finanziari registrati nel 2023 da Intesa Sanpaolo: numeri che ne confermano la capacità di generare una redditività sostenibile anche in contesti complessi grazie a un modello di business ben diversificato e resiliente. “Il nostro è un modello unico: la profittabilità elevata e sostenibile trae forza dalla consolidata leadership commerciale delle divisioni al servizio di famiglie e imprese; dalla significativa componente del Wealth Management and Protection, dall’offerta digitale tecnologicamente avanzata, dalla gestione delle attività internazionali improntata all’efficienza e dalla nostra condizione di Banca ‘Zero NPL’”, ha ricordato il CEO Carlo Messina. Basti pensare che Intesa Sanpaolo, nel secondo anno di realizzazione del Piano d’Impresa, ha superato gli obiettivi previsti a fine 2025. E nel 2024 “proseguiremo nel disegnare le nuove strategie di leader europeo, mantenendo l’impegno verso il più importante progetto per la coesione sociale nel Paese, con rilevante beneficio per tutti gli stakeholders”: un progetto, ha aggiunto il CEO, reso possibile “dalla solidità e dalla redditività della Banca”. L’utile netto nel 2023 è stato di 7,72 miliardi di euro, in crescita del 76,4% rispetto ai 4,4 miliardi dell’anno precedente: “Il migliore anno di sempre; considerando i 300 milioni impegnati nel 2023 nel progetto per il sociale, l’utile netto sfiora gli 8 miliardi di euro”.

Intesa Sanpaolo, il CEO Carlo Messina: primi per dividend yield in Europa

Carlo Messina ha quindi sottolineato come le previsioni per il 2024 e 2025 siano di “un utile netto superiore agli 8 miliardi”. Non solo: “Prevediamo un significativo ritorno cash per gli azionisti: la proposta alla prossima Assemblea sarà di 5,4 miliardi di euro di dividendi, cui si somma l’intenzione di eseguire un buyback pari a circa 55 centesimi di punto di CET 1 Ratio da avviare a giugno 2024, una volta approvato dalla BCE e dall’Assemblea”. Intesa Sanpaolo risulta “la prima in Europa quanto a dividend yield: è da sottolineare che di questi circa il 40% è destinato alle famiglie italiane e alla Fondazioni nostre azioniste, consentendo importanti interventi di carattere sociale nei territori di appartenenza”. Le imposte dirette e indirette sostenute nel 2023 sono pari a 4,6 miliardi di euro: questo, ha spiegato Carlo Messina, comporta un aumento di 1,4 miliardi rispetto al 2022, con un incremento del beneficio apportato dai risultati di Intesa Sanpaolo al bilancio pubblico. Da rimarcare infine come il credito a medio e lungo termine erogato in Italia nel 2023 superi i 40 miliardi di euro: “Le aziende da noi sostenute nel ritorno da temporanee difficoltà alla normale operatività sono 3.600 nei 12 mesi, con beneficio nella salvaguardia dei posti di lavoro”.

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Umberto Lebruto presenta la mission di FS Sistemi Urbani al Festival delle Città

Umberto Lebruto, AD di FS Sistemi Urbani, è intervenuto nel panel “La Bellezza, per l’Italia” nell’ambito del Festival delle Città, presentando i progetti di rigenerazione urbana del Gruppo FS ed enfatizzandone la funzione sociale.

Umberto Lebruto (FS Sistemi Urbani)

Umberto Lebruto (FS Sistemi Urbani) al Festival delle Città

Fornire alla comunità nuovi luoghi di aggregazione sicuri, inclusivi, belli e sostenibili, a partire dalla rigenerazione di  scali ferroviari ormai in disuso: questa è la mission di FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS guidata da Umberto Lebruto. Un obiettivo di cui il manager ha parlato ampiamente nel corso del Festival delle Città, evento giunto ormai alla sua quinta edizione che funge da punto di incontro per rappresentanti del Governo, degli Enti Locali e Sindaci. Nel corso del panel “La Bellezza, per l’Italia”, Umberto Lebruto ha rimarcato come ogni angolo delle città italiane possa diventare uno spazio di incontro, sicurezza e benessere collettivo.

I progetti di FS Sistemi Urbani illustrati da Umberto Lebruto

Nel corso dell’evento, l’AD di FS Sistemi Urbani Umberto Lebruto ha offerto una panoramica dei progetti che il FS Sistemi Urbani ha recentemente messo in atto al fine di restituire alle comunità gli spazi cittadini, evidenziando i successi e i vantaggi per la collettività che derivano da tali operazioni. Un esempio è costituito dall’ex Scalo Farini di Milano, in cui ora sorgono ristoranti, bar e spazi di co-working, e non solo. Lo Scalo Farini ospita anche eventi culturali quali la mostra immersiva Van Gogh Experience, e legati alla moda, tra cui la sfilata Levi’s per la Settimana della Moda.

Un altro progetto di rilievo è quello legato alla riqualificazione dell’area Bologna Ravone-Prati sotto il nome di DUMBO, che ha regalato alla comunità uffici, bar e aree di studio pubbliche, partecipando anche al concorso internazionale “Reinventing Cities”. Umberto Lebruto ha sottolineato come queste operazioni di riqualificazione urbana siano state accompagnate da numerosi eventi aperti al grande pubblico, a sottolineare la natura sociale e collettiva dell’azione di FS Sistemi Urbani.

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L’imprenditore come ape: l’analisi di Alessandro Benetton su impresa e cross pollination

Alessandro Benetton riflette sul luogo comune che vuole vedere nell’imprenditore un feroce squalo e vi contrappone la propria interpretazione, quella dell’imprenditore come ape, animale che, lavorando per sé, porta beneficio all’intero ecosistema.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: “Come l’ape, l’imprenditore porta beneficio alla società lavorando per se stesso”

Spesso, quando si pensa agli imprenditori di successo, si ritiene che siano arrivati a questa posizione in virtù di un atteggiamento feroce e spietato. Secondo Alessandro Benetton, la collaborazione ha invece un ruolo molto più importante e guadagno privato e collettivo non sono affatto in contrasto. “Sia chiaro, l’ape lavora esclusivamente per il proprio alveare, ma il suo lavoro fa bene a tutti quelli che gli stanno attorno, esseri umani compresi. Per come la vedo io, fare impresa funziona esattamente allo stesso modo: l’imprenditore, come l’ape, lavora per il successo del proprio progetto, per il proprio profitto, ma il valore che crea deve contribuire al benessere comune dell’ecosistema in cui si muove”. Ma come l’imprenditore mette in atto questo effetto benefico sulla società lavorando a proprio vantaggio? Secondo Alessandro Benetton, la risposta va cercata nel fenomeno della cross-pollination.

Alessandro Benetton: “Con la cross-pollination si arricchisce l’intera società”

La cross-pollination, spiega Alessandro Benetton, è un fenomeno fondamentale in natura, perché garantisce un’enorme variabilità genetica. Tale termine indica il processo attraverso cui le piante di una specie possono fecondare vegetali di altre specie, creando nuovi esemplari più forti e adattabili al cambiamento. Come si lega questo concetto al fare impresa? Secondo il Fondatore di 21 Invest, l’imprenditore svolge una funzione simile a quella dell’ape, trasportando il polline di fiore in fiore e rendendo dunque il processo di ibridazione possibile. L’imprenditore, appunto, facilita questa forma di ibridazione e contaminazione dei saperi, sia all’interno che all’esterno della sua azienda. Alessandro Benetton stesso, ad esempio, favorisce in tutte le società da lui gestite una mentalità aperta che incoraggia l’espressione della propria opinione e la collaborazione tra i vari rami. Questa forma di cross-pollination riguarda anche i rapporti tra aziende di differenti settori, che possono unire le forze non solo per creare qualcosa di nuovo, ma anche per apprendere nuove competenze.

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L’Oro nella Finanza Moderna: Tra Stabilità e Innovazione

L’oro, metallo prezioso dalle sfumature scintillanti, ha attraversato secoli di storia economica mantenendo la sua posizione di rilievo. Nella finanza moderna, l’oro continua a giocare un ruolo significativo, ma le dinamiche del suo utilizzo si sono evolute, adattandosi alle complesse interconnessioni dei mercati finanziari globali.
1. Tradizione come Riserva di Valore
La tradizione di considerare l’oro come una riserva di valore rimane salda nella finanza moderna. In tempi di incertezza economica, gli investitori cercano il conforto della stabilità intrinseca dell’oro. Oggi come ieri avere oro equivale ad avere denaro in quanto facile da vendere presso operatori come questo compro oro Firenze. La sua immutabile attrattiva come asset sicuro è un faro per coloro che desiderano proteggere il proprio patrimonio in periodi di turbolenza sui mercati finanziari.
2. Banche Centrali e il Peso dell’Oro nei Bilanci
Le banche centrali di tutto il mondo mantengono riserve d’oro nei loro bilanci come forma di sicurezza e come attestato di solidità finanziaria. L’oro fornisce una base solida per le valute nazionali e può essere utilizzato come collaterale per ottenere fondi quando necessario. La presenza dell’oro nei bilanci delle banche centrali contribuisce a stabilizzare il sistema monetario globale.
3. Diversificazione del Portafoglio e Ruolo degli Investitori
Nella finanza moderna, gli investitori istituzionali e privati considerano l’oro come uno strumento di diversificazione del portafoglio. La sua bassa correlazione con altri asset finanziari lo rende prezioso per ridurre il rischio complessivo di un portafoglio. Investire in oro può fungere da ammortizzatore in periodi di volatilità e può contribuire a preservare il capitale in situazioni economiche difficili.
4. Strumenti Finanziari Innovativi: ETF e Futures sull’Oro
L’innovazione nella finanza ha aperto nuove vie per investire nell’oro senza possederlo fisicamente. Gli Exchange-Traded Fund (ETF) legati all’oro consentono agli investitori di partecipare alle fluttuazioni del prezzo senza dover gestire l’oro fisico. Allo stesso modo, i contratti futures sull’oro offrono opportunità per speculare sul suo valore senza doverlo detenere direttamente.
5. Fattori Influenti sul Prezzo dell’Oro nella Finanza Moderna
Diversi fattori incidono sul prezzo dell’oro nella finanza moderna. La politica monetaria, l’inflazione, l’andamento dei mercati azionari e le tensioni geopolitiche sono solo alcune delle variabili che possono influenzare il valore dell’oro. Gli investitori moderni devono comprendere la complessità di questi fattori per prendere decisioni informate sulle loro strategie di investimento.
Conclusione: Bilanciare Stabilità e Innovazione
In sintesi, l’oro mantiene il suo ruolo di primo piano nella finanza moderna, conservando la sua tradizionale aura di stabilità mentre si adatta all’innovazione finanziaria. Investitori e istituzioni continuano a riconoscere il valore dell’oro come riserva di valore e strumento di diversificazione. La sua capacità di resistere alle prove del tempo, combinata con l’evoluzione degli strumenti finanziari, rende l’oro un elemento prezioso nell’arsenale degli investitori moderni.

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