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11 Febbraio 2024

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Gianni Lettieri, parte il progetto ristorante solidale: “Chiesti spazi alla Curia”

Prendendo spunto dal Natale Solidale giunto alla sua quarta edizione, Atitech sta lavorando ad una nuova iniziativa destinata alle famiglie napoletane in difficoltà. Ad annunciarlo il Presidente Gianni Lettieri ai microfoni di Rai 3.

Gianni Lettieri (Atitech)

Gianni Lettieri: pasti caldi e opportunità di lavoro, come sarà il ristorante solidale di Atitech

La povertà e l’indigenza a Napoli sono in aumento, come testimoniano le difficoltà con le scorte di cibo incontrate durante queste festività dalle associazioni e dai volontari impegnati sul territorio. Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, ha deciso di dar vita nei prossimi mesi ad una nuova iniziativa per cercare di contrastare il fenomeno. In linea con le ormai quattro edizioni del Natale Solidale promosse dall’azienda di Capodichino – durante le quali Atitech mette a disposizione le proprie strutture per la preparazione e la distribuzione di 100 pasti caldi al giorno per le famiglie del territorio in difficoltà – l’imprenditore è al lavoro su un vero e proprio ristorante solidale attivo 365 giorni all’anno. “Abbiamo chiesto uno spazio alla Chiesa, nella zona centrale della città – ha dichiarato l’imprenditore rispondendo alle domande del TGR Campania –. Faremo un investimento per riqualificare alcune aree, dove intendiamo realizzare una cucina e un ristorante”. La struttura, che opererà quindi al fianco della nota Mensa del Carmine, offrirà pasti a prezzo simbolico di un euro. Un’idea partorita durante la pandemia e che ora è vicina a prendere forma. Gli spazi serviranno anche come punto di riferimento per intercettare e aiutare chi al momento sta attraversando difficoltà lavorative, spiega Gianni Lettieri: “Offriremo non solo supporto, ma anche connessioni per trovare un nuovo lavoro”.

Gianni Lettieri: Atitech, a Capodichino presto un nuovo progetto sulla riconversione degli aeromobili

Intanto, lato produzione, Atitech si prepara a realizzare un importante progetto di riconversione degli aerei in mezzi per il trasporto merci: “Siamo pronti a convertire gli aerei da passeggeri a cargo – ha reso noto Gianni Lettieri durante il servizio a cura della Rai – Si tratta di un passo importante per l’azienda: significa infatti programmare i prossimi 20 anni di attività”. Risale al 2021 la partnership siglata con l’israeliana Israel Aerospace Industries’ (IAI) Aviation Group, grazie alla quale Atitech ha acquisito il know-how per trasformare i Boeing 737-700/800 da passeggeri a cargo, il primo stabilimento sul territorio europeo. Oggi la MRO campana è riconosciuta come punto di riferimento per tutto il mercato EMEA. Tra le operazioni più recenti l’acquisizione dell’ex ramo maintenance Alitalia. Con gli stabilimenti di Fiumicino l’azienda è passata da circa 700 a 1.500 dipendenti, raddoppiando le capacità e soprattutto entrando nel settore della manutenzione di linea.

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Qual è l’opinione degli italiani sugli influencer? Gianni Prandi (Vidierre) presenta i risultati dello studio

Gli influencer, un argomento divisivo: il recente studio effettuato da Vidierre conferma ulteriormente questa affermazione. Secondo il Fondatore Gianni Prandi, l’opinione pubblica si divide tra chi li apprezza e chi li ritiene “inautentici”, mentre particolarmente sentita è la necessità di una regolamentazione.

Gianni Prandi

Gianni Prandi: i numeri del dibattito sugli influencer

La figura professionale dell’influencer è sicuramente innovativa ma è anche al centro di continui dibattiti: lo conferma Gianni Prandi, AD di Vidierre, presentando i risultati di uno studio sul tema. Secondo la società, la reputazione degli influencer è in ogni caso in miglioramento: la percentuale di cittadini favorevoli è aumentata, dal 2021 ad oggi, dal 43,6% fino al 49,3%. Al contrario, i critici dei trendsetter del web sono calati dal 41,1% al 36,6%. Viene percepita positivamente, in genere, la capacità dei content creator di influenzare le abitudini di acquisto (67%) e persino le opinioni (53%) degli utenti. In ogni caso, ha specificato Gianni Prandi, questo trend positivo per la categoria potrebbe subire un contraccolpo in seguito ai recenti fatti di cronaca.

Gianni Prandi: “Gli italiani vogliono un controllo normativo sugli influencer

Il fondatore di Vidierre Gianni Prandi ha commentato ulteriormente i risultati dello studio, ponendo in particolare l’accento sulle ragioni del successo di tali figure professionali: “I dati mostrano come il settore in cui operano gli influencer sia in crescita e, allo stesso tempo, come una parte consistente degli utenti non ritenga autentica questa figura. È apprezzato il fatto che, oltre a indirizzare la scelta dei prodotti, spesso gli influencer comunichino le proprie opinioni”. Gianni Prandi ha sottolineato tuttavia come la maggioranza degli italiani richieda “un incremento del controllo normativo su ciò che viene da loro pubblicizzato”. I dati di Vidierre derivano dall’utilizzo dell’innovativa piattaforma WOSM©, avanzato sistema di Media Intelligence che lavora con i Big Data per fornire analisi trasversali e significative, utili nel processo decisionale. Tale strumento ha permesso di monitorare e analizzare oltre 25 milioni di fonti, offrendo una visione complessiva del fenomeno.

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Innovazione nella mensa d’azienda con Serenissima Ristorazione

Serenissima Ristorazione, leader nel settore della ristorazione collettiva e commerciale, ha introdotto una significativa innovazione con Food24 System. Tale sistema, sviluppato in collaborazione con FAS International, rappresenta una svolta nella ristorazione automatica aziendale, unendo tecnologia avanzata e comodità.

Serenissima Ristorazione

Serenissima Ristorazione e la rivoluzione di Food24

Serenissima Ristorazione, una delle più riconosciute realtà italiane nel campo della ristorazione collettiva e commerciale, ha recentemente annunciato una partnership strategica con FAS International, mirata a rivoluzionare il settore della ristorazione automatica. Insieme, hanno sviluppato Food24 System, una soluzione innovativa per le mense aziendali che combina tecnologia avanzata e comodità, rivoluzionando il modo in cui i pasti vengono prenotati e distribuiti nelle aziende. Il sistema Food24 è un esempio di come la tecnologia possa trasformare l’esperienza della ristorazione. Ma come? Attraverso l’utilizzo di una web app intuitiva, gli utenti possono gestire la prenotazione e la distribuzione dei pasti 24 ore su 24 in regime refrigerato controllato. Tale soluzione innovativa non solo aumenta l’efficienza ma offre anche una flessibilità senza precedenti nell’ambito della ristorazione aziendale.

Serenissima Ristorazione: l’impatto di Food24 sul settore

La collaborazione tra Serenissima Ristorazione e FAS International segna un punto di svolta importante nel settore della ristorazione automatica. Luca Adriani, Amministratore Delegato di FAS International, ha evidenziato l’importanza di questa innovazione, affermando: “L’innovativo sistema Food24, già diventato realtà in alcune aziende del territorio, ben rappresenta il nostro modo di operare nel settore. Nel nostro Dna c’è da sempre una forte spinta all’innovazione, ma soprattutto c’è la voglia di affiancare i nostri clienti in tutte le fasi del processo, proponendo soluzioni ad alta tecnologia in grado di gestire la complessità”. Serenissima Ristorazione, da parte sua, si impegna a garantire che i pasti offerti siano sempre freschi e sicuri, prodotti nei centri cottura abilitati e gestiti dal Gruppo. Il Vicepresidente Tommaso Putin ha sottolineato l’importanza di questo progetto per il futuro della ristorazione aziendale: “Questo ambizioso progetto segna un passo significativo verso il futuro, ci consente di integrare e consolidare la nostra offerta per la ristorazione aziendale, con un servizio di qualità pensato anche per le tantissime PMI italiane”. L’innovazione portata avanti da Serenissima Ristorazione e FAS International con Food24 promette di rivoluzionare l’esperienza della pausa pranzo in azienda, offrendo soluzioni più efficienti, sostenibili e all’avanguardia. Questo rappresenta un passo avanti significativo nella soddisfazione delle esigenze crescenti dei clienti nel campo della ristorazione automatica e aziendale.</p

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Riva Acciaio, da piccola impresa a gigante della siderurgia europea

Dal Dopoguerra e il Boom Economico, fino all’età della Globalizzazione e della transizione ecologica, Riva Acciaio ha attraversato fasi fondamentali della storia nazionale, evolvendo da piccola azienda nel settore dei rottami ferrosi fino a uno dei maggiori Gruppi siderurgici europei. L’innovazione e la vision nell’espansione internazionale sono tra le caratteristiche che ne hanno caratterizzato la crescita nel corso della sua storia lunga ormai 70 anni.

Riva Acciaio

Riva Acciaio, le origini e la rivoluzione della colata continua a tre linee

La storia di Riva Acciaio inizia nel 1954, poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Emilio Riva, insieme al fratello Adriano, fonda la Riva & C. s.a.s., un’azienda specializzata nella raccolta e vendita di rottami ferrosi. Questa attività, inizialmente limitata, si evolve rapidamente quando la Riva & C. decide di trasformarsi da semplice fornitore a produttore di acciaio. Nel 1956, su terreni agricoli acquistati a Caronno Pertusella, viene eretto uno stabilimento siderurgico dotato di un forno elettrico innovativo. Tale impianto, grazie a una capacità produttiva superiore alla media e agli investimenti in tecnologia, segna un’importante svolta, producendo 190mila tonnellate di acciaio entro il 1962. Ma è con l’introduzione della colata continua a tre linee, tecnica ben conosciuta in Austria ma sconosciuta nel Paese, che Riva Acciaio ottiene il vantaggio decisivo rispetto ai suoi competitor nazionali.

Riva Acciaio, l’espansione globale e l’impegno nella sostenibilità

Negli anni successivi, Riva Acciaio non si limita a lavorare solo a livello nazionale, ma avvia un ambizioso percorso di crescita internazionale. La strategia si concentra sulle acquisizioni mirate sia in Italia che all’estero. Nel 1966, la società acquisisce le Acciaierie e Ferriere del Tanaro e diventa socio nella SEII, ampliando significativamente la sua capacità produttiva. Questa espansione continua negli anni ’70 nonostante le sfide poste dalla crisi petrolifera mondiale e dalla concorrenza internazionale, che il Gruppo affronta attraverso investimenti in impianti all’avanguardia, aumentando l’automazione e sviluppando nuove tecnologie. Un momento chiave si verifica nel 1981 con l’acquisizione delle Officine e Fonderie Galtarossa di Verona, che porta a un aumento significativo della produzione. La crescita continua nei decenni successivi, con l’acquisizione di impianti in Francia, Spagna e oltre. Nel 1988, Riva Acciaio rafforza la presenza nel mercato francese acquisendo la maggioranza dell’ALPA, e negli anni ’90 si espande ulteriormente in Belgio e Germania. Nel 2023, la società ha avviato un nuovo progetto avveniristico con la fondazione di TRENTETROIS, nuovo distaccamento di Gruppo Riva che mira, attraverso quattro siti di raccolta e quattro siti di selezione e frantumazione di rottami metallici all’avanguardia, ad incrementare la qualità nella catena del riciclo nel settore siderurgico.

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Webinar: le tesi di laurea e il miglioramento della sicurezza

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Webinar: le tesi di laurea e il miglioramento della sicurezza

 

Il 22 febbraio 2024 un webinar gratuito si sofferma sugli spunti di miglioramento e le nuove idee per una safety integrata. La presentazione dei lavori che hanno conseguito il Premio Tesi di Laura AiFOS 2023.

 

Nell’ambito di un contesto lavorativo in costante mutamento, caratterizzato dall’innovazione tecnologica, dalla crescente digitalizzazione e da profonde trasformazioni organizzative, emerge la necessità di adottare soluzioni innovative e migliorative per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori.

 

In questo scenario le tesi di laurea, culmine del percorso accademico di uno studente, possono assumente rivestire un ruolo di rilievo, rappresentando un’opportunità irrinunciabile per esplorare, analizzare e sviluppare nuove idee e soluzioni in grado di fornire strumenti adeguati alle esigenze presenti e future.

È proprio all’interno di queste dissertazioni che si possono analizzare migliori strategie e modelli operativi, proponendo spunti e, specialmente, nuove idee per migliorare la prevenzione aziendale.

 

Ci sono webinar gratuiti in grado di raccogliere informazioni e suggerimenti su come migliorare la gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro? Come conoscere le più significative tesi di laurea in materia di salute, sicurezza, sostenibilità e pari opportunità?

 

Il webinar gratuito per raccogliere nuove idee per la sicurezza

Per raccogliere nuove idee in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la Fondazione AiFOS, in collaborazione con l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), organizza per il 22 febbraio 2024 il convegno gratuito, in modalità webinar, “Modelli operativi, spunti di miglioramento e nuove idee per la safety integrata. Premio tesi di laurea 2023 Fondazione AiFOS”.

 

Il webinar fornirà utili indicazioni e suggerimenti in grado di rendere più efficaci le strategie di prevenzione aziendali e presenterà le migliori tesi in materia di salute, sicurezza, sostenibilità e pari opportunità dell’anno 2023, vincitrici del bando organizzato annualmente dalla Fondazione.

 

Il link per iscriversi al webinar:

https://aifos.org/home/eventi/intev/convegni_aifos/modelli-operativi–spunti-di-miglioramento-e-nuove-idee-per-la-safety-integrata

 

Il Premio tesi di laurea 2023 su sicurezza, sostenibilità e pari opportunità

Negli ultimi anni, il “Premio tesi di laurea nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità“, promosso dalla Fondazione AiFOS e giunto alla sua undicesima edizione, ha rappresentato una fonte preziosa per lo sviluppo e raccolta di idee innovative riguardanti la sostenibilità, la salute e la sicurezza nei contesti lavorativi.

 

Nel Premio tesi di laurea 2023 le tesi, discusse tra il 1° novembre 2022 ed il 31 ottobre 2023 e presentate alla Commissione valutatrice, hanno affrontato i seguenti temi:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, declinata in uno dei seguenti ambiti individuati dal Decreto interministeriale del 6 marzo 2013:
    • ambito giuridico, normativo, organizzativo;
    • ambito tecnico, ingegneristico, medico;
    • ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale.
  • Sostenibilità in ambito lavorativo, declinata in uno o più dei seguenti argomenti: benessere organizzativo, lavoro dignitoso, corretta gestione ambientale in azienda.
  • Pari opportunità, premio dedicato al genere femminile, alla diversità di genere e alla conciliazione vita-lavoro.

 

Ricordiamo che, come negli anni scorsi, i lavori presentati sono pubblicati nella biblioteca virtuale di libera consultazione “Biblioteca Tesi Sicurezza”, una biblioteca virtuale dedicata a tutte tesi di laurea in materia di salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità che hanno partecipato al Premio dal 2013 ad oggi.

 

Il link per accedere alla Biblioteca Tesi Sicurezza:

https://bibliotecatesi.fondazioneaifos.org/

 

Il programma del convegno e le informazioni sul webinar

Per raccogliere nuove idee in materia di sicurezza e presentare le tesi premiate si terrà giovedì 22 febbraio 2024 – dalle ore 15.00 alle ore 17.00 – il convegno, in modalità webinar, “Modelli operativi, spunti di miglioramento e nuove idee per la safety integrata. Premio tesi di laurea 2023 Fondazione AiFOS”.

 

Al webinar parteciperanno:

  • Paolo Carminati, Presidente Fondazione AiFOS
  • Alessandra Lazazzara, Professoressa associata di Organizzazione Aziendale e HRM presso Università degli Studi di Milano

 

Le tesi premiate nel 2023 e presentate durante il webinar:

  • Mariachiara Magurano, Università degli studi di Trieste, “Smart Working: opportunità e rischi. Analisi dell’impatto sul benessere dei lavoratori”;
  • Michele Cornella, Università degli Studi di Verona e Università di Trento, “Gli operatori forestali sono esposti a polveri di legno? Un’esperienza di misure sul campo”;
  • Davide Della Gaspera, Università degli studi di Trieste, “Sviluppo operativo di un sistema di segnalazione di incident e near miss reporting in una realtà industriale”;
  • Giorgia Urbani, Università degli Studi di Padova, “D.M. 10/03/1998 e D.M.  02/09/2021 a confronto: indagine sulla percezione dei lavoratori in tema di gestione delle emergenze”;
  • Luca Vitali, Università degli Studi di Ferrara, “Programmazione del sistema di emergenza sanitaria: implementazione del modello organizzativo di Triage Infermieristico Avanzato nei Pronto Soccorso dell’AUSL della Romagna – Ambito Territoriale di Ravenna”;
  • Elda Fidanza, Sapienza Università di Roma, “LastButNotLeast – Proposta di un peer support program per il sostegno dell’infermiere seconda vittima”;
  • Simona Margheritti, Università degli Studi di Milano-Bicocca, “Promoting occupational safety behaviours: the role of psychological capital”;
  • Maria Giovanna Brancati, Università degli Studi di Perugia, “Sfruttamento del lavoro: sistema economico, diritto penale ed etica della produzione”;
  • Alice Randazzo, Università Cattolica del Sacro Cuore, “L’attivismo come strategia comunicativa di un brand: il caso Barbie ‘virtual influencer’”.

 

A tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di presenza valido per il rilascio di n. 2 crediti per Formatori area tematica n.1 (normativa/organizzativa), RSPP/ASPP, RLS.

 

Il link per iscriversi al webinar:

https://aifos.org/home/eventi/intev/convegni_aifos/modelli-operativi–spunti-di-miglioramento-e-nuove-idee-per-la-safety-integrata

 

Per avere ulteriori informazioni si può fare riferimento a Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

08 febbraio 2024

 

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

www.fondazioneaifos.org

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Finlombarda, il Presidente Andrea Mascetti racconta i traguardi del 2023

Sotto la gestione di Andrea Mascetti, Finlombarda ha continuato a crescere nel corso del 2023, anno che ha visto l’adozione di nuovi strumenti informatici, l’inizio di nuove collaborazioni e specialmente un rinnovato focus sugli aspetti ESG. I risultati finanziari della società sono stati premiati con un miglioramento del rating.

Andrea Mascetti

Finlombarda: miglioramenti nei parametri finanziari del rating sotto la guida di Andrea Mascetti

Il 2023 è stato un anno ricco di novità per Finlombarda, società finanziaria della Regione Lombardia guidata dal Presidente Andrea Mascetti. Notevoli, innanzitutto, i risultati finanziari, resi possibile anche in virtù dell’introduzione di alcune pratiche e tecnologie informatiche che hanno permesso un monitoraggio della gestione del credito ancora più sofisticato. Di conseguenza, il rating di affidabilità a lungo termine della società è stato confermato, mentre alcuni parametri sono persino migliorati. La società ha ampliato il proprio organico, assumendo nuovi dipendenti.

Il 2023 sostenibile di Finlombarda: Andrea Mascetti e l’adozione del rating ESG

Un altro aspetto rilevante introdotto da Andrea Mascetti nel 2023 è stato il rating ESG per valutare l’efficienza sostenibile delle PMI, che sono state così incoraggiate ad adottare una maggiore responsabilità sociale d’impresa. Contestualmente, all’interno di Finlombarda, si è promossa un’attività di formazione mirata per gli analisti finanziari, focalizzata sulla sostenibilità, e sono stati integrati elementi di sostenibilità nella governance aziendale. Inoltre, Finlombarda ha messo a punto ulteriori strumenti di sostegno per le aziende, che vengono accompagnate non solo nella loro crescita finanziaria, ma anche nel rafforzamento delle competenze e delle pratiche disponibili.

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Susanna Esposito: eccellenza accademica e contributo significativo alla ricerca pediatrica

L’Università di Parma si distingue nuovamente con tre dei suoi docenti, Susanna Esposito, Daniele Del Rio e Marco Ventura, annoverati tra i ricercatori più citati al mondo, secondo la prestigiosa classifica “Highly Cited Researchers” del Web of Science Group – Clarivate Analytics. Il riconoscimento sottolinea la forte impronta internazionale della ricerca condotta dall’Ateneo e l’influenza significativa esercitata dai suoi ricercatori nei rispettivi campi di studio.

Susanna Esposito

Susanna Esposito nella classifica “Highly Cited Researchers”

Susanna Esposito, docente di Pediatria generale e specialistica presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia, si distingue all’interno della categoria Cross-Field. La sua presenza nella lista degli “Highly Cited Researchers” è un tributo al suo impegno e alla sua dedizione nel campo della pediatria, dove ha contribuito in modo significativo a promuovere la prevenzione, la diagnosi e la cura delle patologie internistiche pediatriche. Il Web of Science Group – Clarivate Analytics, mediante l’analisi approfondita eseguita da esperti di bibliometria, ha identificato gli studiosi il cui lavoro ha registrato il maggior numero di citazioni nel corso dell’anno di riferimento. In un panorama competitivo, caratterizzato da oltre 7.000 ricercatori inclusi nella lista a livello mondiale e 115 provenienti dall’Italia, la presenza dell’Università di Parma, grazie al contributo – tra gli altri – di Susanna Esposito, è stata fondamentale per consolidare la posizione dell’Italia come decimo Paese al mondo per numero di “Highly Cited Researchers”.

Il contributo di Susanna Esposito

Il Rettore Paolo Martelli, elogiando l’Università di Parma per la sua presenza in questa rinomata classifica, riconosce l’importanza di un ambiente accademico che favorisca la ricerca e il conseguimento di risultati di eccellenza. L’impegno condiviso e il lavoro incessante dei docenti sono elementi chiave che confermano l’Ateneo come un terreno fertile per la crescita della ricerca scientifica. Ed è in tale contesto che Susanna Esposito emerge come una figura di spicco, non solo per le numerose citazioni, ma anche per il suo ruolo di coordinamento di studi clinici pediatrici, ruoli apicali in Società Scientifiche e Agenzie sanitarie e il suo contributo all’alta formazione come Direttrice della Scuola di Specializzazione in Pediatria e delegata ai Master oltre che alla Terza missione nel Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma e. La sua ricerca, che spazia dall’infettivologia alle vaccinazioni, dalla farmacologia alla medicina personalizzata in malattie ad alta complessità, continua a influenzare positivamente il campo della pediatria.

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Infrastrutture, l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris: 4mila i cantieri attivi da Nord a Sud

L’Amministratore Delegato Luigi Ferraris riassume i piani del Gruppo FS per la realizzazione del nuovo sistema infrastrutturale italiano, i cui investimenti influiranno di due punti sul PIL.

Luigi Ferraris (Gruppo FS)

Luigi Ferraris: gli investimenti del Gruppo FS incidono per il 2% sul PIL

Nel corso del suo intervento alla tavola rotonda “Infrastrutture e PNRR: quale sviluppo per l’Italia”, organizzata nell’ambito del Meeting di Rimini, Luigi Ferraris ha ribadito l’impegno del Gruppo FS nell’ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture con un piano decennale da 200 miliardi di euro. Si tratta di investimenti che, come spiegato dal manager, avranno effetti diretti sulla crescita del PIL nazionale: “Gli investimenti del Gruppo FS nei prossimi dieci anni incideranno sul PIL nazionale per il 2% e, con 200 miliardi di euro, serviranno a rendere sempre più attrattivo ed efficiente il trasporto collettivo e merci via treno, aumentando almeno del 20% la capacità di trasporto della rete ferroviaria e del 30% il numero di passeggeri”.

Luigi Ferraris: professionalità e competenze al centro del sistema infrastrutturale

Centrali per il potenziamento del sistema infrastrutturale sono la professionalità e le competenze. Le opere, che interesseranno l’intero territorio da Nord a Sud, si portano dietro tra i 200.000 e i 300.000 addetti ai lavori. “È chiaro che la ricaduta è anche e soprattutto sulle economie locali”, ha evidenziato Luigi Ferraris. Sono questi i motivi che hanno spinto il Gruppo FS a consolidare il rapporto tra le università e le imprese. “Abbiamo firmato un protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Istruzione e del Merito per la costruzione di una filiera integrata della formazione professionale”, ha spiegato l’AD. Al momento, sono circa 4mila i cantieri attivi da Nord a Sud per le opere ferroviarie e stradali e tutti procedono nel rispetto delle tempistiche.

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Susan Carol Holland, Bergamo abbraccia l’inclusione sociale: il progetto “Ciao!” nelle RSA

Fondazione Amplifon, guidata dalla Presidente Susan Carol Holland, ha portato l’innovativo progetto “Ciao!” nelle RSA bergamasche, coinvolgendo inoltre per la prima volta residenze diurne e comunità volte all’assistenza dei disabili.

Susan Carol Holland

Fondazione Amplifon porta l’inclusione sociale a Bergamo: il commento di Susan Carol Holland

Fondazione Amplifon ha esteso le proprie attività nella città di Bergamo: una buona notizia per gli anziani residenti nella città, che avranno a propria disposizione i maxi-schermi del progetto “Ciao!”. Per la prima volta, l’iniziativa coinvolgerà anche una residenza diurna per anziani (il “Villaggio degli sposi” di Bergamo) e una comunità specializzata nell’assistenza dei disabili. Attraverso schermi di alta qualità, gli anziani potranno effettuare videochiamate per restare a contatto con i propri cari e vivere un gran numero di esperienze innovative volte a stimolarne il benessere fisico e mentale. Susan Carol Holland ha ringraziato il Comune di Bergamo per l’aiuto fornito nell’implementazione del progetto: “Questa collaborazione con il Comune e il sistema sociale di Bergamo ci consente di estendere ulteriormente il nostro progetto a un territorio importante e di renderlo ancora più inclusivo. La nostra Fondazione lavora per sostenere tutti coloro che rischiano di rimanere indietro, con attenzione particolare agli anziani nelle loro comunità, e promuove la partecipazione attiva delle persone alla vita sociale, culturale e professionale”. La Presidente ha inoltre auspicato l’allargamento dell’iniziativa in altri Comuni italiani, valorizzando l’importanza del dialogo intergenerazionale: “Aggregando le migliori energie, idee e professionalità del mondo pubblico e privato, la Fondazione mira a riportare al centro il ruolo e il patrimonio di vita e conoscenza degli anziani, in un’ottica di condivisione intergenerazionale. Ci auguriamo che l’iniziativa avviata a Bergamo possa essere replicata anche in altri Comuni italiani”.

Il Sindaco Giorgio Gori accoglie con entusiasmo il progetto della Fondazione Amplifon, guidata da Susan Carol Holland

Il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha espresso soddisfazione per l’arrivo del progetto “Ciao!” nella città, ringraziando la Presidente Susan Carol Holland ed evidenziando come iniziative di questo genere siano sempre più necessarie in virtù della crescente popolazione di anziani: “La città di Bergamo è da sempre attenta al ruolo fondamentale degli anziani e sta lavorando con impegno per cercare di costruire relazioni sociali inclusive nei confronti di una fetta di popolazione che continua a crescere, nella nostra città e nel nostro Paese. La prospettiva demografica evidenzia un prossimo futuro in cui la popolazione anziana diverrà quella numericamente più rilevante, non solo a Bergamo, con le persone sopra i 65 anni a raggiungere e superare quota 30mila, con fragilità e bisogni di tutela parallelamente crescenti”. Secondo il Sindaco, per dare sostegno a questa demografia sempre più numerosa è necessario mettere in atto una sinergia tra enti pubblici e fondazioni private, al fine di realizzare un servizio di assistenza capillare e innovativo: “Per questo motivo è necessario costruire forme innovative di welfare, che sappiano coinvolgere la Comunità e costruiscano un dialogo proficuo tra famiglie, quartieri e strutture socio-sanitarie, con l’obiettivo di realizzare una città che si prende cura di tutte le situazioni di fragilità e dal tessuto sociale più coeso. Il progetto “Ciao!” si integra in questa idea dell’Amministrazione, consentendo di proporre la partecipazione attiva delle persone anziane attraverso non solo l’uso della tecnologia, ma anche attraverso un’aggregazione di energie pubblico-private”. Fondazione Amplifon, fondata nel 2020 da Susan Carol Holland, assiste migliaia di anziani in tutto il territorio

nazionale attraverso numerose iniziative innovative, che puntano specialmente a garantirne il benessere emotivo e intellettuale. La Fondazione ha recentemente esteso le proprie attività in Portogallo.

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Prevenire i malfunzionamenti dell’aria condizionata: consigli pratici

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  • 11 Febbraio 2024

L’aria condizionata rappresenta un alleato irrinunciabile durante i mesi più caldi.

Ovviamente, come per qualsiasi apparecchio, è importante prendersene cura per garantirne il corretto funzionamento e prevenirne i malfunzionamenti.

Ecco allora alcuni consigli pratici per la manutenzione ordinaria dell’aria condizionata, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti e garantirne la massima efficienza.

Pulizia dei filtri

I filtri dell’aria condizionata sono i primi responsabili della qualità dell’aria e dell’efficienza del sistema. È fondamentale pulirli regolarmente, almeno una volta l’anno, per evitare l’accumulo di polvere e sporcizia che possano ostacolare il flusso d’aria e ridurre le prestazioni dell’apparecchio.

Se hai un impianto di climatizzazione canalizzata, puoi pulire direttamente le bocchette di areazione.

Controllo dei tubi di scarico

I tubi di scarico dell’aria condizionata convogliano la condensa all’esterno. È importante verificarne periodicamente l’integrità e la pulizia per evitare perdite d’acqua e ristagni che potrebbero danneggiare l’impianto.

Manutenzione periodica da parte di un tecnico qualificato

Oltre alla pulizia ordinaria, è consigliabile far eseguire un controllo periodico dell’impianto da parte di un tecnico qualificato. Il tecnico verificherà lo stato di tutti i componenti, come il compressore, il condensatore e l’evaporatore, e provvederà a ricaricare il gas refrigerante se necessario.

Consigli per un uso corretto dell’aria condizionata

Alcune semplici accortezze possono contribuire a ridurre il rischio di malfunzionamenti:

  • Evitare di impostare una temperatura troppo bassa: una temperatura eccessivamente bassa può causare la formazione di ghiaccio sull’evaporatore e compromettere l’efficienza dell’impianto.
  • Non ostruire le bocchette di mandata e ripresa dell’aria: è importante lasciare libere le bocchette per garantire un corretto flusso d’aria.
  • Spegnere l’aria condizionata quando si aprono le finestre: l’aria calda esterna può compromettere l’efficienza dell’impianto.

Conclusione

Adottando semplici misure di manutenzione ordinaria e utilizzando l’aria condizionata correttamente, è possibile prevenire la maggior parte dei malfunzionamenti e garantirne la durata nel tempo.

Ricorda che un’adeguata manutenzione è fondamentale per mantenere l’aria condizionata efficiente e per evitare costose riparazioni.

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Luca Dal Fabbro (Iren): “Vi spiego come possiamo ridurre la nostra dipendenza dall’estero di materie critiche”

Presso il Forum Ambrosetti – The European House, il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro è intervenuto sul tema delicato delle dipendenze di materie prime. La crisi delle forniture legate al gas russo ha reso evidente la necessità di diversificare gli approvvigionamenti di energia, mentre c’è ancora poca sensibilità per una criticità altrettanto ragguardevole – quella dei materiali rari. Come porre rimedio? Iren ha già sviluppato diverse soluzioni.

Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro presenta i risultati dello studio Iren-Ambrosetti

Pochi sanno cosa siano le materie prime critiche, ma queste sono fondamentali in innumerevoli settori, specialmente quelli legati alla tecnologia e alla transizione energetica: Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, è intervenuto al Forum Ambrosetti proprio per diffondere consapevolezza su questo tema. Droni, apparecchiature mediche, tecnologia aerospaziale ed elettronica dipendono da tali materiali, che tuttavia l’Italia importa al 95% dalla Cina. Recentemente, la crisi russo-ucraina ha rivelato quanto sia fondamentale non dipendere da un singolo fornitore per materie strategiche: ma come può l’Italia avere accesso a queste risorse, dal momento che non sono naturalmente presenti sul suo territorio? Luca Dal Fabbro ha una risposta: attraverso impianti di recupero, è possibile approvvigionarsi di queste materie critiche a partire da tablet, schermi televisivi e altri rifiuti elettronici, soddisfacendo quasi un terzo del nostro fabbisogno complessivo. L’investimento necessario? Secondo il Presidente di Iren, mezzo miliardo sarebbe più che sufficiente per mettere in attività una decina di impianti di recupero. Iren ne gestisce già diversi in Italia, utilizzando tecnologie innovative per dare nuova vita a rifiuti elettronici che verrebbero altrimenti conferiti nelle nostre discariche.

Diversificare le fonti energetiche: la strategia di Luca Dal Fabbro

La dipendenza da scongiurare, tuttavia, non è solo quella dei materiali, ma anche quella delle risorse energetiche, ha evidenziato Luca Dal Fabbro. I prezzi dell’energia sono tornati stabili, ma è necessario guardare avanti continuando a diversificare le fonti di approvvigionamento e prediligendo le rinnovabili, non solo per una questione di sostenibilità, ma anche di autonomia strategica. Secondo il Presidente di Iren, sono tre le direzioni in cui guardare: fotovoltaico, idroelettrico e biogas. Benché Iren stia sperimentando tutte queste opzioni, per Luca Dal Fabbro è il biogas a costituire l’alternativa più promettente: “In Italia si potrebbero fare 10 miliardi di metri cubi di biogas da scarti, in particolare di produzione agroalimentari”. Non a caso, Iren gestisce a Reggio Emilia un impianto di grandi dimensioni, il più importante sull’intero suolo nazionale, e ne controlla un altro in Liguria.

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Carlo Messina: il valore delle persone per Intesa Sanpaolo, riconoscimento al Gruppo

Carlo Messina: la certificazione Top Employer 2024 riconosce l’impegno di Intesa Sanpaolo verso le proprie persone che prevede modalità di organizzazione innovative per garantire un buon equilibrio tra vita personale e professionale e un ambiente di lavoro stimolante e dinamico, uno dei più ampi e articolati sistemi di welfare di secondo livello, progetti di inclusione e per la genitorialità.

Carlo Messina (Intesa)

Intesa Sanpaolo, il CEO Carlo Messina: le nostre persone sono le vere artefici dei risultati della Banca

Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, aveva ricordato l’impegno delle “nostre persone” anche lo scorso 26 ottobre intervenendo a Brescia nel corso dell’incontro “Nessuno escluso. Crescere insieme in un Paese più equo. L’impegno di Intesa Sanpaolo”. Sono loro le “vere artefici dei risultati della Banca”, aveva sottolineato il CEO annunciando entro la fine dell’anno l’erogazione dell’anticipo dell’incremento retributivo “per intervenire rapidamente in considerazione della situazione economica”: inoltre, aveva proseguito il CEO Carlo Messina, “procederemo anche con il ripristino della base piena di calcolo del TFR, confidando che la trattativa per il contratto di lavoro venga chiusa rapidamente e in modo soddisfacente per tutte le parti”. Che Intesa Sanpaolo sia attenta alle necessità di quanti lavorano quotidianamente al suo interno lo ha riconosciuto anche il Top Employers Institute, l’ente globale certificatore delle eccellenze in ambito risorse umane, che anche nel 2024, per il terzo anno consecutivo, lo ha inserito tra i migliori datori di lavoro in Italia.

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo riconosciuta tra i migliori datori di lavoro in Italia anche nel 2024

La Banca guidata da Carlo Messina è stata premiata per l’impegno a favore del benessere aziendale e dell’efficienza digitale degli spazi di lavoro, della diversity & inclusion, dell’etica e integrità e della sostenibilità. Inoltre, anche Privredna banka Zagabria e VUB Banka, controllate del Gruppo Intesa Sanpaolo, hanno ottenuto singolarmente la certificazione Top Employer 2024, con PBZ che per la seconda volta risulta Top Employer Croazia, mentre per VUB si tratta del primo riconoscimento come Top Employer Slovacchia. La certificazione Top Employer 2024 riconosce quanto sottolineato in diverse occasioni anche dal CEO Carlo Messina quale pilastro fondamentale di Intesa Sanpaolo: l’attenzione per le proprie persone si riflette nello sviluppo di modalità di organizzazione innovative mirate a garantire un buon equilibrio tra vita personale e professionale e un ambiente di lavoro stimolante e dinamico. Rientrano in quest’ottica anche i più ampi e articolati sistemi di welfare di secondo livello nonché i progetti di inclusione e per la genitorialità. Intesa Sanpaolo, riconosciuta dai principali indici internazionali come uno dei luoghi di lavoro più inclusivi e attenti alle diversità al mondo e da Linkedin come l’azienda italiana dove si hanno le maggiori possibilità di crescita professionale, si contraddistingue inoltre per il lancio di programmi formativi e di sviluppo professionale all’avanguardia e per la capacità di attrarre talenti. In ottica di ricambio generazionale e crescita del Gruppo, il piano di Intesa Sanpaolo prevede 4.600 ingressi entro il 2025, di cui circa 2.000 in ambito IT e Tech, per sostenerne la trasformazione digitale.

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Un nuovo corso per formatori su spazi e ambienti confinati

Comunicato Stampa

Un nuovo corso per formatori su spazi e ambienti confinati

Un corso di 16 ore in presenza a Brescia il 28 e 29 febbraio 2024 fornirà nozioni, competenze e strumenti per formare lavoratori e preposti in materia di salute e sicurezza sul lavoro negli spazi ed ambienti confinati.

 

Gli ambienti confinati, spazi chiusi con gravi rischi legati, ad esempio, alla possibile presenza di sostanze pericolose o alla carenza di ossigeno, sono stati teatro in questi anni di numerosi infortuni mortali. Infortuni che potevano essere evitati non solo attraverso il rispetto delle regole e di adeguate procedure, ma anche con la presenza di lavoratori adeguatamente formati, addestrati o, comunque, a conoscenza dei rischi delle lavorazioni e degli ambienti nei quali si svolge l’attività lavorativa.

 

Come garantire una formazione adeguata per i lavoratori e i preposti che operano in ambienti confinati o sospettati di inquinamento? Esiste un corso che fornisca ai formatori gli strumenti e le competenze necessarie per affrontare questa sfida?

 

Il nuovo corso a Brescia per i formatori sugli ambienti confinati

Per affrontare questa sfida e prevenire futuri incidenti, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza un corso di formazione in presenza a Brescia, dal 28 al 29 febbraio 2024.

 

Il corso, intitolato “Spazi e ambienti confinati per formatori“, mira a fornire ai partecipanti le conoscenze, le competenze e gli strumenti necessari per erogare corsi efficaci su questo argomento. Corsi che possono essere rivolti a lavoratori, preposti ed a tutti coloro che operano in qualsiasi tipologia di spazio confinato: trasporto, cantine vinicole, aziende di fornitura e gestione rifiuti, acqua, gas, elettricità, lavorazioni elettriche, telefonia, aziende di pulizia, aziende di manutenzione, aziende agricole, aziende chimiche e petrolifere, industrie in genere, …

 

Il percorso formativo che si terrà a Brescia, che ha l’obiettivo di migliorare la formazione e le tutele degli operatori in questi ambienti lavorativi particolari, è diretto a formatori, docenti e tutti coloro che, avendo già nozioni in materia di salute e sicurezza, intendono erogare corsi di formazione riguardanti gli spazi e gli ambienti confinati.

 

I docenti del corso:

  • Nicola Pasta: consulente e formatore tecnico in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro, con particolare riferimento ai cantieri edili
  • Lucia Calzoni: infermiera e formatrice in materia di primo soccorso e gestione emergenze

 

Gli ambienti sospetti di inquinamento o confinati e la normativa

Gli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento sono individuati come ambienti a forte rischio per la sicurezza e salute dei lavoratori già nel decreto legislativo 81/2008.

E alcuni specifici ambienti sono citati in alcuni articoli e allegati:

  • articolo 66 relativo ai lavori in ambienti sospetti di inquinamento (pozzi neri, fogne, camini, fosse, gallerie, ambienti e recipienti, condutture, caldaie e simili);
  • articolo 121 relativo alla presenza di gas negli scavi (pozzi, fogne, cunicoli, camini, fosse in genere);
  • Allegato IV sui requisiti dei luoghi di lavoro (vasche, canalizzazioni, tubazioni, serbatoi, recipienti, silos).

 

In relazione ai tanti infortuni mortali avvenuti in questi ambienti, è stato poi emanato, il 14 settembre 2011, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 177Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, a norma dell’articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”.

 

Il decreto stabilisce alcune direttive per rafforzare le strategie di prevenzione degli infortuni sul lavoro, con particolare attenzione alla qualificazione del personale e all’adozione di buone prassi per garantire la sicurezza degli operatori. Ad esempio, prescrive la presenza di un rappresentante del datore di lavoro, fornisce indicazioni sulla formazione, informazione e addestramento e richiede l’impiego di personale esperto e formato per lavorare negli ambienti sospetti di inquinamento o confinati.

 

Gli argomenti del corso e le informazioni per iscriversi

Dal 28 al 29 febbraio 2024 si terrà a Brescia – presso Aifos Service, Via Branze n. 45 – il corso di 16 ore in presenza “Spazi e ambienti confinati per formatori”.

 

Il corso adotta una metodologia didattica attiva, una metodologia dinamica e coinvolgente: i partecipanti saranno coinvolti in esercitazioni di gruppo, studi di casi e simulazioni mirate a potenziare le capacità di analisi e favorire un’interazione proficua in aula. I vari moduli pratici metteranno i partecipanti al centro dell’attenzione, concentrando l’attenzione sull’esecuzione delle prove e garantendo un apprendimento pratico e dinamico.

 

Le giornate formative si articolano secondo quattro moduli:

  • Modulo 1: Definizione, caratteristiche ed esempio di “Spazi Confinati”
  • Modulo 2: Laboratorio
  • Modulo 3: Primo soccorso e gestione delle emergenze
  • Modulo 4: Simulazione di uno scenario in laboratorio

 

La partecipazione al corso permette di ottenere diversi crediti formativi: 16 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, 16 ore di aggiornamento per Coordinatori alla Sicurezza e 16 ore di aggiornamento per Formatori qualificati seconda area tematica.

Il corso è valido anche ai fini della formazione prevista per il Manager HSE (UNI 11720:2018 – area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e ai fini della formazione per i Consulenti AiFOS (ambito sicurezza sul lavoro).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi/corsi-in-programma/corsi-in-programma/spazi-e-ambienti-confinati-per-formatori

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 – [email protected][email protected]

 

01 febbraio 2024

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Gruppo FS porta l’alta velocità in Slovenia: annunciata la linea Milano-Lubiana

Gruppo FS ha annunciato la firma di un importante accordo tra SŽ Passenger Transport, principale società ferroviaria slovena, e Trenitalia, capofila del Polo Passeggeri, al fine di costituire una linea Frecciarossa ad alta velocità che collegherà direttamente Milano, passando anche per Trieste e Venezia, a Lubiana: con ulteriori potenziamenti, la durata del tragitto potrebbe passare dalle sette ore attuali a tempistiche ancora più competitive.

Gruppo FS

Collegamento diretto tra Milano e Lubiana, l’annuncio del Gruppo FS

Presto sarà possibile raggiungere comodamente la capitale slovena di Lubiana da Milano, in un unico viaggio diretto ad alta velocità: lo ha annunciato Gruppo FS, rivelando alcune anticipazioni di questo importante progetto infrastrutturale che renderà le bellezze naturali e paesaggistici della Slovenia accessibili agli italiani. La durata complessiva del viaggio sarebbe di sette ore, ma sono in corso test sulla rete ferroviaria slovena con lo scopo di preparare lavori di potenziamento che potrebbero accorciare ulteriormente il tragitto. I benefici saranno straordinari specialmente per i cittadini sloveni, che potranno così raggiungere Trieste in due ore e mezza, per poi fermarsi a Venezia fino all’arrivo a Milano. Gruppo FS sottolinea come questa possibilità eserciterà un impatto positivo sul turismo. I cittadini italiani potranno invece valersi di fermate intermedie collocate strategicamente in prossimità dei luoghi più bella della Slovenia, quali le grotte di Postumia e San Canziano.

I progetti europei del Gruppo FS

La linea Milano-Lubiana si inserisce in un più generale contesto di espansione del Gruppo FS in Europa, volto ad assicurare la leadership nel settore dell’alta velocità. Tra questi spiccano i servizi Eurocity che uniscono l’Italia con diverse città svizzere, tra cui Zurigo, Basilea, Berna, Ginevra, Montreux, Losanna e Lugano. Parimenti significativa è la rotta Euronight, che connette importanti città italiane come Roma, Firenze, Bologna, La Spezia, Genova, Milano, Verona e Padova con mete prestigiose quali Monaco di Baviera in Germania e Vienna in Austria. Recentemente, è inoltre stata annunciata la stipula di un accordo preliminare tra Trenitalia e Deutsche Bahn, che prevede di introdurre il Frecciarossa nel collegamento tra Italia e Germania entro la fine del 2026. Al momento, Gruppo FS e Deutsche Bahn stanno lavorando per stabilire connessioni dirette tra Milano e Monaco di Baviera e tra Roma e Monaco di Baviera. Inoltre, entrambe le società stanno esplorando ulteriori opportunità per estendere la rete, prevedendo potenziali nuovi collegamenti da e verso altre destinazioni tedesche nel futuro.

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Paolo Gallo: digitalizzazione ed execution per rivoluzionare il settore idrico con Italgas

L’AD di Italgas Paolo Gallo è determinato a rivoluzionare il settore idrico italiano attraverso l’implementazione di tecnologie all’avanguardia e l’esperienza maturata nel campo della distribuzione del gas. In una recente intervista rilasciata a “Il Messaggero”, il manager ha esposto i piani ambiziosi del Gruppo per migliorare l’efficienza delle reti idriche, affrontando il problema delle perdite che variano dal 40% al 70% nel sistema attuale.

Paolo Gallo

Italgas: Paolo Gallo guida la trasformazione digitale per ottimizzare le reti idriche italiane

Italgas, già all’avanguardia nella gestione remota delle reti del gas, ha esteso le proprie competenze e tecnologie innovative al settore idrico attraverso l’acquisizione delle concessioni in Italia da Veolia Environment. Collaborando con Acqualatina e Siciliacque, il Gruppo mira a potenziare la gestione delle reti idriche, focalizzandosi su due fronti principali: la digitalizzazione e l’esecuzione. Il primo obiettivo è la digitalizzazione delle reti gestite da Acqualatina e Siciliacque, un processo guidato da Italgas e destinato a ridurre le perdite d’acqua fino al 20%. Oggi, ha chiarito l’AD Paolo Gallo, è di fondamentale importanza completare questa transizione digitale entro giugno 2026, sfruttando le tecnologie già sviluppate da Italgas per le reti del gas. Oltre alla gestione remota, il Gruppo metterà a disposizione applicazioni avanzate per il controllo degli investimenti, contribuendo a un monitoraggio efficiente delle risorse.

Paolo Gallo: intervenire sul fronte dell’execution

Il secondo fronte cruciale è l’esecuzione dei progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Paolo Gallo evidenzia l’urgenza di attuare tempestivamente gli interventi pianificati da Acqualatina e Siciliacque, richiamando l’esperienza di Italgas nel campo degli investimenti. “Ricordo solo che nel 2016, l’anno prima che io arrivassi, Italgas investiva meno di 350 milioni di euro all’anno – ha sottolineato l’AD – Siamo arrivati a investimenti di un miliardo all’anno, riuscendo a costruire un’industria sull’investimento. L’esempio più palese è la realizzazione di reti di distribuzione del gas in Sardegna che non aveva mai fatto nessuno, noi l’abbiamo fatto in due anni”. Grazie alle tecnologie all’avanguardia e alla determinazione nell’esecuzione dei progetti, il Gruppo guidato da Paolo Gallo si propone di trasformare il panorama idrico nazionale, riducendo le perdite d’acqua e contribuendo alla sostenibilità ambientale nel contesto del PNRR.

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Cos’è la Pianificazione finanziaria

La pianificazione finanziaria è il processo di definire gli obiettivi finanziari a lungo termine e di sviluppare un piano per raggiungerli. Include la valutazione della situazione finanziaria attuale di una persona, la definizione degli obiettivi finanziari a lungo termine (come la pensione o l’istruzione dei figli) e lo sviluppo di un piano per raggiungere questi obiettivi attraverso la gestione del reddito, il risparmio e gli investimenti.

La pianificazione finanziaria è importante perché aiuta le persone a gestire il loro denaro in modo più efficiente e a raggiungere i loro obiettivi finanziari a lungo termine. Senza una pianificazione finanziaria adeguata, le persone potrebbero trovarsi impreparate ad affrontare gli imprevisti finanziari e a raggiungere i loro obiettivi a lungo termine.

Inoltre, la pianificazione finanziaria può contribuire a ridurre lo stress finanziario e a vivere una vita più finanziariamente sicura. Con un piano finanziario attivo, le persone possono essere più tranquille, sapendo che hanno una roadmap per il loro futuro finanziario e che sono preparate ad affrontare anche gli eventuali imprevisti.

Infine, la pianificazione finanziaria può anche supportare le persone a risparmiare denaro a lungo termine e ad aumentare il loro potere di acquisto. Con un piano finanziario ben strutturato, le persone possono identificare le opportunità di risparmio e investimento e fare scelte finanziarie più sagge che possono consentire loro di raggiungere gli obiettivi finanziari a lungo termine.

Ci sono diversi passi che le persone possono seguire per sviluppare un piano finanziario efficace.

  1. Valutare la situazione finanziaria attuale: il primo passo per sviluppare un piano finanziario efficace è valutare la propria situazione finanziaria attuale. Ciò include la raccolta di informazioni sui redditi, le spese, il debito e gli asset. Queste informazioni aiuteranno a fare un quadro chiaro della situazione finanziaria attuale e a identificare gli obiettivi finanziari a lungo termine.
  2. Definire gli obiettivi finanziari a lungo termine: una volta che si ha una comprensione della propria situazione finanziaria attuale, il passo successivo è definire gli obiettivi finanziari a lungo termine. Questi obiettivi possono includere la pensione, l’istruzione dei figli, l’acquisto di una casa o il viaggio dei sogni. È importante essere specifici e quantificare gli obiettivi, ad esempio determinando il costo del viaggio dei sogni o quanto denaro sarà necessario per la pensione.
  3. Sviluppare un piano d’azione: una volta che si sono definiti gli obiettivi finanziari a lungo termine, il prossimo passo è sviluppare un piano d’azione per raggiungerli. Ciò può includere la definizione di un budget, la riduzione del debito, il risparmio per gli obiettivi a lungo termine e la scelta degli investimenti più appropriati.
  4. Monitorare e aggiornare il piano: una volta che si è sviluppato un piano finanziario, è importante monitorarlo e aggiornarlo regolarmente per assicurarsi di rimanere sulla buona strada per raggiungere i propri obiettivi finanziari. Ciò potrebbe includere la revisione del budget ogni mese o il riesame degli obiettivi finanziari una volta all’anno per assicurarsi che siano ancora realistici e pertinenti.

Inoltre, è importante essere flessibili e pronti a modificare il piano in base ai cambiamenti nella situazione finanziaria o nei mercati finanziari. Ad esempio, se si verifica un cambiamento significativo nei redditi o nelle spese, potrebbe essere necessario apportare modifiche al budget o agli obiettivi finanziari.

A chi può risultare utile la pianificazione finanziaria?

La pianificazione finanziaria può essere utile a qualsiasi persona che desideri gestire il proprio denaro in modo più efficiente e raggiungere i propri obiettivi finanziari a lungo termine. Ad esempio, la pianificazione finanziaria può essere utile a:

  • Giovani adulti che desiderano impostare una solida base finanziaria per il futuro.
  • Famiglie con figli che desiderano pianificare l’istruzione dei figli o l’acquisto di una casa.
  • Persone che si avvicinano alla pensione e che desiderano assicurarsi di avere un reddito sufficiente durante la loro età avanzata.
  • Chiunque abbia obiettivi finanziari a lungo termine, come viaggiare o aprire un’attività.

Inoltre, la pianificazione finanziaria può essere particolarmente utile per le persone che hanno un reddito irregolare o che affrontano situazioni finanziarie complesse, come il divorzio o l’eredità di una somma di denaro. In questi casi, la pianificazione finanziaria può risultare fondamentale per gestire al meglio queste situazioni e a raggiungere i propri obiettivi finanziari.

Indipendentemente dalla situazione finanziaria o dagli obiettivi, la pianificazione finanziaria può essere opportuna per chiunque desideri avere una maggiore tranquillità finanziaria e avere una roadmap per il proprio futuro finanziario.

Tuttavia, è importante notare che la pianificazione finanziaria può essere complessa e che le persone potrebbero trarre beneficio dalla consulenza di un professionista finanziario qualificato. I consulenti finanziari possono aiutare a valutare la situazione finanziaria attuale, definire gli obiettivi finanziari a lungo termine e sviluppare un piano d’azione per raggiungerli. Possono inoltre fornire consulenza sugli investimenti e aiutare a monitorare e aggiornare il piano finanziario nel tempo.

Ci sono molti professionisti finanziari qualificati che possono aiutare con la pianificazione finanziaria, come consulenti finanziari, consulenti per la pensione, avvocati specializzati in finanza e pianificazione successoria e contabili. È importante fare una ricerca accurata e scegliere un professionista finanziario di cui ci si può fidare e che possiede le competenze e l’esperienza per aiutare a raggiungere i propri obiettivi.

Inoltre, è importante considerare i costi associati all’utilizzo di un professionista finanziario. Molti professionisti finanziari richiedono una commissione o una tariffa per i loro servizi, quindi è importante comprendere i costi in anticipo e assicurarsi di essere a proprio agio con essi.

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Economia argentina in crisi, ecco la ricetta del neopresidente Milei

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  • 11 Febbraio 2024

Quando ha vinto le elezioni presidenziali in Argentina, Javier Milei sapeva benissimo di aver ereditato una situazione assai pesante. L’economia argentina è in stagnazione, fortemente indebitata e senza possibilità di accesso al credito. Occorrono riforme strutturali importanti, anche se la priorità è evitare che l’inflazione vada totalmente fuori controllo.

Il quadro drammatico dell’economia Argentina

economia argentinaSecondo il Fondo Monetario Internazionale, l’economia argentina negli ultimi 12 anni non è cresciuta per niente. Per di più il prodotto interno pro capite è crollato, per via dell’incremento della popolazione e del tasso di cambio ufficiale fortemente sopravvalutato rispetto al dollaro americano.

Basta pensare che per convertire i propri pesos in dollari, gli argentini devono ricorrere al mercato parallelo, dove il tasso di cambio è il triplo di quello ufficiale e nessun broker affidabile ormai include il cambio USDARS tra quelli negoziabili.

La corsa dell’inflazione

Negli ultimi quattro anni il tasso di inflazione annuale è stato all’incirca del 60%. Quando verranno calcolati i dati finali del 2023, risulterà un indice dei prezzi al consumo superiore al 200% annuale.
Una discreta fetta della popolazione è al di sotto della soglia della povertà, mentre per via della gestione scriteriata delle precedenti amministrazioni, il Paese si è indebitato ad un livello che non è più sostenibile. Il vero problema tuttavia non è il deficit bensì come finanziarlo, anche perché gli investitori ormai non si fidano più.

Brutta gatta da pelare per Milei

Il primo passo che dovrà compiere Milei sarà quello di arginare la corsa dell’inflazione. La sua proposta per arrivare al deficit zero in un solo anno, è aumentare le tasse del 2% del Pil e ridurre le spese del 3% del Pil, tagliando i sussidi economici, gli investimenti in opere pubbliche, i trasferimenti discrezionali alle province, le spese operative, la spesa per pensioni e benefici pensionistici.

Nel frattempo il governo sta liberalizzando l’economia argentina, rimuovendo i controlli sulle importazioni ed eliminando gli inefficaci controlli sui prezzi. Ha poi svalutato il peso, portando il tasso di cambio ufficiale da 365 a 800 pesos per dollaro, in tal modo riducendo il divario tra il tasso ufficiale e quello parallelo.
A prescindere dal funzionamento di queste ricette, non sarà possibile rilanciare l’economia argentina con strategie a breve termine, serviranno ricette strutturali e questo richiederà molto tempo.

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Safety Barcamp 2024: il Barcamp sei tu!

Comunicato Stampa

Safety Barcamp 2024: il Barcamp sei tu!

Il 10 maggio 2024 a Padenghe sul Garda (Brescia) si terrà la nuova edizione del Safety Barcamp, una giornata formativa aperta e libera per condividere le esperienze e confrontarsi sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

Per far diventare la formazione in materia di salute e sicurezza un’esperienza attiva di apprendimento, capace non solo di arricchire le conoscenze, ma anche di stimolare riflessioni e approfondimenti tra gli operatori, è essenziale adottare e vivere insieme un modello innovativo.

È necessaria una formazione partecipativa, che preveda momenti reali di libero scambio diretto e condivisione di esperienze, prassi e idee innovative. Un evento formativo peer to peer dove ciascuno possa sentirsi parte attiva della formazione!

 

Esistono momenti formativi innovativi per formatori e operatori della sicurezza sul lavoro? Ci sono metodi e strumenti innovativi per rivoluzionare senza barriere o filtri il modo di fare formazione?

 

Il Safety Barcamp AiFOS 2024 per condividere la sicurezza

Organizzato da alcuni anni dall’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), il Barcamp è un evento, un incontro pubblico dove i temi di discussione sono decisi dagli stessi partecipanti.

 

Ogni Barcamp è progettato per formatori e professionisti della sicurezza desiderosi di partecipare a una giornata dinamica e aperti a nuove modalità formative. L’iscrizione prevede la partecipazione all’intera giornata formativa, mentre la scelta dei singoli workshop avviene durante l’evento, con una partecipazione dinamica.

Se si vogliono poi condividere le conoscenze ed esperienze, si può diventare facilitatore.

Il facilitatore del Safety Barcamp è un partecipante che diventa protagonista proponendo un workshop. Guida l’attività con idee, materiali e proposte dando a tutti la possibilità di condividere conoscenze innovative.

Il link per avere informazioni, iscriversi al Barcamp e proporre un workshop: http://www.safetybarcamp.it/

 

Il modello formativo del Safety Barcamp 2024

Anche quest’anno il Safety Barcamp vuole essere per ciascun partecipante uno spazio formativo innovativo dedicato a creare e consolidare relazioni tra le figure che operano nell’ambito salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Uno spazio fatto di incontri e scambi di conoscenze per mettere in comune difficoltà, scoperte ed esperienze.

 

Proprio per rendere ancora più importante l’aspetto interattivo e far diventare ogni partecipante parte del Barcamp, l’evento è progettato secondo l’Open Space Technology, una metodologia che prevede la continua interazione tra i partecipanti che si confrontano in tempi brevi su diversi temi e creano momenti di condivisione non formali: tutti, partecipanti e facilitatori, sono responsabilizzati nel collaborare con lo scopo comune di creare un terreno fertile e proficuo di partecipazione e condivisione.

 

La metodologia è regolata da 4 principi che poggiano su responsabilità, libertà e partecipazione:

  • primo principio – “Chiunque venga è la persona giusta”: ogni partecipante è incoraggiato a rendere produttivo il proprio spazio di apprendimento, partendo dalle risorse disponibili;
  • secondo principio – “Qualsiasi cosa accada è l’unica che poteva accadere”: il risultato ottenuto è unico, considerando le condizioni, le forze in gioco, le competenze e le relazioni;
  • terzo principio – “Quando comincia è il momento giusto”: il flusso temporale segue le esigenze di condivisione e apprendimento dei partecipanti, permettendo sia attività strutturate che momenti di confronto informale;
  • quarto principio – “Quando è finita è finita”: i partecipanti gestiscono il tempo in modo responsabile, non dilungandosi oltre quanto stabilito o chiudendo l’attività prima del previsto, se non è più necessario usare il tempo messo a disposizione.

Le informazioni e l’articolazione del nuovo Safety Barcamp 2024

Quest’anno il Safety Barcamp 2024 si terrà a Padenghe sul Garda (Brescia) il 10 maggio 2024 dalle ore 9:30 alle 17:30 (8 ore).

 

Ricordiamo che il Barcamp prevede un programma variegato e stimolante. La giornata è suddivisa in 4 fasce orarie in cui si svolgono 5 workshop contemporaneamente tra cui poter scegliere. La durata stabilita dei workshop è di 75 minuti.

 

Ogni Barcamp è valido come aggiornamento relativo a:

  • 5 ore per RSPP/ASPP e per CSP/CSE;
  • 1 ora per formatore prima area tematica;
  • 2 ore per formatore seconda area tematica;
  • 2 ore per formatore terza area tematica.

 

Unisciti al Barcamp e vivi in prima persona il ruolo di protagonista in una formazione innovativa!

 

Il link per avere informazioni e iscriversi al Safety Barcamp AiFOS 2024: http://www.safetybarcamp.it

 

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.safetybarcamp.it[email protected]

 

25 gennaio 2024

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Gianni Lettieri: Atitech pronta a realizzare un ristorante solidale a Napoli

Prendendo spunto dal Natale Solidale giunto alla sua quarta edizione, Atitech sta lavorando ad una nuova iniziativa destinata alle famiglie napoletane in difficoltà. Ad annunciarlo il Presidente Gianni Lettieri ai microfoni di Rai 3.

Gianni Lettieri (Atitech)

Gianni Lettieri: pasti caldi e opportunità di lavoro, come sarà il ristorante solidale di Atitech

La povertà e l’indigenza a Napoli sono in aumento, come testimoniano le difficoltà con le scorte di cibo incontrate durante queste festività dalle associazioni e dai volontari impegnati sul territorio. Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, ha deciso di dar vita nei prossimi mesi ad una nuova iniziativa per cercare di contrastare il fenomeno. In linea con le ormai quattro edizioni del Natale Solidale promosse dall’azienda di Capodichino – durante le quali Atitech mette a disposizione le proprie strutture per la preparazione e la distribuzione di 100 pasti caldi al giorno per le famiglie del territorio in difficoltà – l’imprenditore è al lavoro su un vero e proprio ristorante solidale attivo 365 giorni all’anno. “Abbiamo chiesto uno spazio alla Chiesa, nella zona centrale della città – ha dichiarato l’imprenditore rispondendo alle domande del TGR Campania –. Faremo un investimento per riqualificare alcune aree, dove intendiamo realizzare una cucina e un ristorante”. La struttura, che opererà quindi al fianco della nota Mensa del Carmine, offrirà pasti a prezzo simbolico di un euro. Un’idea partorita durante la pandemia e che ora è vicina a prendere forma. Gli spazi serviranno anche come punto di riferimento per intercettare e aiutare chi al momento sta attraversando difficoltà lavorative, spiega Gianni Lettieri: “Offriremo non solo supporto, ma anche connessioni per trovare un nuovo lavoro”.

Gianni Lettieri: Atitech, a Capodichino presto un nuovo progetto sulla riconversione degli aeromobili

Intanto, lato produzione, Atitech si prepara a realizzare un importante progetto di riconversione degli aerei in mezzi per il trasporto merci: “Siamo pronti a convertire gli aerei da passeggeri a cargo – ha reso noto Gianni Lettieri durante il servizio a cura della Rai – Si tratta di un passo importante per l’azienda: significa infatti programmare i prossimi 20 anni di attività”. Risale al 2021 la partnership siglata con l’israeliana Israel Aerospace Industries’ (IAI) Aviation Group, grazie alla quale Atitech ha acquisito il know-how per trasformare i Boeing 737-700/800 da passeggeri a cargo, il primo stabilimento sul territorio europeo. Oggi la MRO campana è riconosciuta come punto di riferimento per tutto il mercato EMEA. Tra le operazioni più recenti l’acquisizione dell’ex ramo maintenance Alitalia. Con gli stabilimenti di Fiumicino l’azienda è passata da circa 700 a 1.500 dipendenti, raddoppiando le capacità e soprattutto entrando nel settore della manutenzione di linea.

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Federico Motta Editore: un viaggio tra tradizione e modernità nell’editoria italiana

La storia di Federico Motta Editore, nata nel cuore dell’editoria milanese nel 1929, è un affascinante percorso tra tradizione e modernità. Fondata da Federico Motta, esperto dell’arte della riproduzione a stampa, la Casa Editrice ha da subito puntato a rendere la cultura accessibile a tutti, diventando un marchio di qualità e autorevolezza nel panorama editoriale italiano.

Federico Motta Editore

Le origini di Federico Motta Editore

Sotto il nome iniziale di “Cliché Motta”, la Casa Editrice vanta radici salde nella riproduzione fotomeccanica, grazie all’esperienza di Motta come zincografo e fotoincisore presso la F.lli Treves. Il simbolo scelto, il Torcoliere, richiama direttamente le radici tipografiche e la stampa di libri antichi, simboleggiando l’identità dell’azienda. Nel corso degli anni, Federico Motta Editore non si è limitata alla pubblicazione di enciclopedie, ma ha ampliato la propria offerta proponendo anche collane per giovani, riviste di moda, volumi di architettura, arte e fotografia. Le collaborazioni con figure di spicco quali Umberto Eco e Margherita Hack hanno contribuito a consolidare la reputazione dell’Editore. La Casa Editrice ha anche collaborato con istituzioni e aziende di prestigio, diventando sinonimo di qualità.

Federico Motta Editore: innovazione, modernità e riconoscimenti

La costante ricerca di mezzi innovativi è sempre stata una caratteristica distintiva di Federico Motta Editore. Dalle Tavole Transvision ai compact disc, la Casa Editrice ha abbracciato le nuove tecnologie con un utilizzo creativo e didattico della rete creando progetti quali “Internet TV” e “Internet Motta Club”. Questa capacità di adattarsi alle nuove tendenze ha rappresentato una svolta nella storia dell’azienda. I riconoscimenti ottenuti, come il Pirelli InterNETional Awards nel 2007 o l’Ambrogino d’Oro nel 1980, testimoniano l’impegno e la qualità del lavoro svolto dalla Federico Motta Editore. La Casa Editrice è stata protagonista di una storia ricca di successi, contribuendo in modo significativo alla diffusione della cultura e della conoscenza.

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